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ITALIA DEL GUSTO VERSO UN FUTURO CON TANTE INCOGNITE E QUALCHE CERTEZZA
GASTRONOMIC ITALY: MANY UNKNOWNS AND SOME CERTAINTIES FOR THE FUTURE
di Adua Villa
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Il lockdown ha colpito duro: valorizzare il territorio per una buona ripartenza
Lockdown has struck hard: a good restart depends on regional promotion
Poco tempo fa una ricerca effettuata dallo studio Bain & Company ha evidenziato dati sconfortanti per la ristorazione e il comparto somministrazione in generale, causati da una chiusura forzata durata circa due mesi e mezzo sotto il lockdown. Le cifre parlano chiaro: 14 miliardi di euro è l’ammontare della perdita di fatturato in Italia (che corrisponde a circa 1,6 miliardi di minori entrate fiscali) per chiusura di bar e ristoranti nel periodo marzo-metà maggio. La ricerca condotta su 40mila punti vendita ha evidenziato che le misure restrittive sulla riapertura potrebbero causare una perdita di oltre 30 miliardi nell’anno in corso. Dobbiamo mettere in risalto anche altri dati importanti: questo settore, per esempio, incide circa il 4% sul PIL nazionale e rappresenta il 5% dei posti di lavoro. Come vediamo il mondo della somministrazione è fondamentale perla ripartenza non solo della ristorazione stessa, ma anche per mercati come il turismo, l’enoturismo e la sostenibilità. Temi che da sempre, insieme all’arte, contraddistinguono l’Italia nel mondo. Questi numeri sono altissimi e lasciano un grande punto interrogativo: quale sarà il futuro? Una risposta possiamo trovarla nella valorizzazione del nostro...
A short time ago research carried out by Bain & Company highlighted uncomfortable data for the catering sector and the service economy in general, after two and a half months of forced closure during lockdown. The figures speak for themselves: loss of turnover in Italy comes to 14 billion euros (with a corresponding loss of approximately 1.6 billion in tax revenues) thanks to the closure of bars and restaurants in the period from March to mid-May. Research on 40,000 points of sale has shown that restrictive measures on reopening could cause a total loss of over 30 billion in the current year. And it is important to note that this sector accounts for around 4% of national GDP and 5% of jobs. As can be seen, the service economy is fundamental for the restart not only of the restaurant sector, but also for markets such as tourism, winery visiting and sustainability. Themes that, together with art, have always been Italy’s speciality. These numbers are extremely high and leave a big question mark: what will the future be? One answer could be the promotion of our natural and cultural heritage, through internal...
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