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Una vita piena di energie
Sabato 22 febbraio, ore 12:45. Di fronte alla pizzeria Pedavena stiamo aspettando Gaia Mercurio, la ragazza che uno di noi ha conosciuto per caso due settimane fa. Lei ci spiegherà come si sente una persona nella sua condizione. Gaia, infatti, è una ragazza di 15 anni nata con una specie di deformazione ad entrambe le mani. Trascorre la sua vita indossando delle protesi, ma non sono certo queste a frenare i suoi desideri. Abbiamo scelto lei perché, data l’età simile alla nostra, ci avrebbe potuto aiutare a capire come, in realtà, persone che consideriamo semplicemente disabili, abbiano delle vite normalissime, come le nostre.
Ciao Gaia, raccontaci un po’ di te e di ciò che ti piace fare nel tempo libero.
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Ho 15 anni, abito a Trento e frequento la seconda superiore al Liceo artistico. Mi piace molto nuotare e mi alleno ogni giorno dal lunedì al venerdì, mentre il sabato pomeriggio frequento l’associazione Scout. Inoltre, faccio parte di un bellissimo gruppo per ragazzi: Art4sport. Ne avete mai sentito parlare?
No. Che tipo di gruppo è?
È un’associazione di ragazzi portatori di protesi di arto, che si pone l’obiettivo di promuovere l’integrazione di questi ragazzi nella società, regalando loro protesi e aiutandoli nella pratica sportiva. Quest’ associazione è stata creata da Bebe Vio e organizza diverse attività in giro per l’Italia. Ad esempio, a gennaio siamo andati a sciare a Cortina d’Ampezzo, mentre ad aprile andremo a Fiumicino in qualità di ospiti Alitalia Training Academy per fare un addestramento relativo a prove di ammaraggio, regole di sicurezza, ecc. La cosa bella è che non si fa solo sport ma si gioca anche, e ci si diverte soprattutto. Grazie a questo gruppo ho anche conosciuto persone importanti come Simona Atzori, una ballerina che è riuscita a realizzare il suo sogno di diventare una danzatrice, nonostante sia nata senza braccia.
Che bello! Ma invece per quanto riguarda il tuo problema, pensi che sia veramente una disabilità oppure no?
Per me non è una disabilità. Posso fare tutto quello che voglio (pur avendo solo 2 dita): nuoto, vado a cavallo, faccio i compiti. Ho una vita assolutamente normale.
Abbiamo notato che indossi una protesi nella mano sinistra. Ti possiamo chiedere se è utile e se ti trovi a tuo agio?
In realtà ho 2 protesi e mi trovo bene con entrambe. Questa che vedete nella mia mano sinistra è una protesi estetica ed è fissa, nel senso che non mi permette di muovere le dita. Quella che ho a casa invece, è una protesi mioelettrica che mi dà maggiore autonomia perché muove il pollice e l’indice. Per questo quando faccio sport indosso quella mioelettrica, mentre nella quotidianità preferisco tenere quella fissa. Comunque devo dire che sono fortunata perché la provincia di Trento, fino ai 18 anni, mi mette a disposizione le protesi di cui ho bisogno. E dopo i 18 me ne fornirà gratuitamente una all’anno.
Hai già pensato cosa vorresti fare da grande?
Diciamo che ho in mente 3 diversi percorsi di studio: scenografia, archeologia oppure studiare Belle Arti in Accademia. Ma sono ancora indecisa.
Ah beh hai ancora tempo per pensarci. Intanto ti auguriamo di fare tante belle esperienze e di essere sempre felice come sei stata oggi con noi. Grazie mille per la tua disponibilità!
È stato un piacere conoscervi e fare due chiacchiere con voi! Grazie a voi!
Data dell’intervista: Trento, 22/02/2020 Modalità di realizzazione: dal vivo. Intervistatori: Delia Anton, Damiano Chemotti, Matilde Mezzanzanica, Vera Violante Istituto: Liceo musicale e coreutico F. A. Bonporti Classe: 3 MA