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Elizabeth II

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Grande il formato

Grande il formato

Da e con Enzo Jannacci (1935-2013): «Che bel ch’el ga de vèss / èss sciuri, cunt la radio / noeuva e, in te l’armadi, / la torta per i fieu / che vegn’in cà de scola... / e tocca dargli i vizi: / “...per ti, un’altra vestina! / A ti, te cumpri i scarp!...”» (Ti te sé no; 1964). Traduciamo, dal milanese, appreso dai miei genitori, in frequentazione quotidiana, fino a quando è potuto: «Che bello deve essere / essere ricchi, con la radio / nuova e, nell’armadio, / la torta per i figli / che vengono a casa da scuola... / e ti tocca dargli i vizi (viziarli): / per te, un altro vestitino! / A te, compro le scarpe».

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Da cui e per cui!

Nel nostro quotidiano, perfino fotografico: Che bello deve essere / essere incolti (ignoranti), con le proprie convinzioni assolute / e il convincimento che razzolare nel cortile di casa, / aspettando di essere chiamati per cena, / sia una dimensione esistenziale / degna di nota. Ancora: Che bello deve essere / essere convinti che il poco che si conosce, / rispetto il tanto accessibile, / sia il tutto... quantomeno molto. Ancora, ancora: Che bello deve essere / credersi epicentro del Mondo.

Quindi, in stretta attualità (in cadenza giornalistica di rivista; in passato remoto, sul ritmo social dei nostri attuali giorni... tormentati e contraddittori): Che bello deve essere / poter pizzicare noterelle in Rete / e proporle come universo assolto / e propria autorità (autoreferenziale).

Eccoci qui: all’indomani della scomparsa della regina Elizabeth II, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, appena celebrata per la monarchia più longeva, inglese ma non soltanto (dal 6 febbraio 1952), mancata lo scorso otto settembre, a novantasei anni compiuti (era nata il 21 aprile 1926), in tanti, troppi per il vero, si sono dati da fare per segnalarne una ipotizzata e ipotetica frequentazione fotografica, scandita soprattutto a suon di Leica. Da e con Piero Chiara (1913-1986), scrittore lombardo, tra i maggiori del Novecento, se soltanto..., dal romanzo Il piatto piange, del 1962, con trasposizione cinematografica omonima, del 1974, per la regia di Paolo Nuzzi e la convincente interpretazione di Aldo Maccione, nei panni del protagonista Camola: in espressione (e grafia) triviale, L’è cÔme pikàgk a vun che caga (massimo dell’impotenza in reazione: è come picchiare uno che sta cagando; detta più elegantemente, for-

se, è come sparare sulla Croce Rossa). Ovvero, in Rete, certificazioni della regina Elizabeth II con macchine fotografiche tra le mani, proprio a partire dalla Leica, ce ne sono a bizzeffe: perché aggiungere proprie note, addirittura ammantate di pretestuosa e ricercata autorevolezza? Se razzoli nel cortile di casa, in attesa di essere chiamato a cena, non autoconvincerti di essere preparato in qualsivoglia materia. Soprattutto, lascia la Fotografia a coloro i quali possiedono capacità cognitive, riescono a collegare aspetti originariamente distanti tra loro, sanno perfettamente di cosa si tratta. Per quanto (magari!) social-appagante, la tua approssimazione e superficialità di intenti e conoscenze non fa di te nulla: ti lascia a razzolare nel cortile di casa, in attesa di essere chiamato a cena. Però, siamo sinceri, questo cortile di casa è ormai territorio entro il quale molti si erigono a santoni, si disegnano personalità fittizie, alle quali inducono (indurrebbero!) a credere. Sì, in molteplici occasioni pubbliche, la regina Elizabeth II è stata vista con macchina fotografica tra le mani. La vera questione potrebbe essere altra: come accedere alle sue fotografie, come poterne allestire un percorso formale plausibile, come trapassare la sola fotoricordo (per altro, più che nobile e legittima), proiettandola oltre e in avanti, quantomeno nelle inTra le tante copertine che i periodici di metà settembre hanno dedicato e riser- tenzioni? E qui, in richiavato alla regina Elizabeth II, mancata lo scorso otto settembre, a novantasei anni mo storico-bibliografico, compiuti (era nata il 21 aprile 1926), ne eleviamo una sopra tutte: Time Magazine, va ricordata l’avvincente datato 26 settembre - 3 ottobre. Per eleganza e lievità, grande esempio di gior- e convincente selezionalismo, in forma fotogiornalistica (ritratto di Cecil Beaton, del 1968), con ottimo ne Crown & Camera. La accompagnamento in avvio di edizione e in apertura d’articolo. Sullo stesso passo fotografico, emissioni filateliche di Hong Kong, del 4 ottobre 1962, e di Sierra Leone, per il settantesimo anniversario del Regno, in foglio Souvenir del 2020. Famiglia Reale Inglese e la fotografia 1842-1910, a cura di Frances Diamond e Roger Taylor, Quindi, e poi basta, copertina del periodico promozionale e informativo Taschen in edizione Alinari, del Magazine, dell’estate 2012, in annuncio di una maestosa monografia. 1989, dalla selezione originaria Crown & Came-

WunderKammer MaurizioAngeloRebuzzini (4)

Emissioni filateliche selezionate sulla cadenza di celebrazioni della regina Elizabeth II raffigurata con Leica M3. In casellario. Due emissioni inglesi coincidenti per il sessantesimo compleanno: ognuna con due francobolli, rispettivamente da diciassette e ventiquattro penny. Entrambe le emissioni ripetono la medesima sequenza di sei soggetti, tre per ogni francobollo, del 21 aprile 1986. Nel secondo dei due, la seconda illustrazione raffigura la regina Elizabeth II con una Leica M3 cromata, dotata di esposimetro esterno Leicameter. Gli ottant’anni della regina Elizabeth II (21 aprile 2006) sono stati equamente celebrati da paesi del Commonwealth. Sopra tutte, tre emissioni filateliche coincidenti, dalle Ascension Island, Pitcairn Islands e Solomon Islands. Si ripete l’immagine a colori della regina Elizabeth II con Leica M3 e esposimetro esterno Leicameter: Ascension e Pitcairn, in accompagnamento di foglio Souvenir; Solomon, in francobollo da quindici dollari locali. Quindi, lo stesso soggetto Solomon è stato proposto anche con valore facciale di cinque dollari locali. Ripetizione di soggetto in foglio Souvenir di St. Kitts per la longevità della monarchia di Elizabeth II, del 26 maggio 2016, e in uno dei sei valori con i quali le Isole Farkland hanno celebrato il novantacinquesimo compleanno, il 21 aprile 2021.

ra: The Royal Family and Photography, 1842-1910 (Viking; 1987): dalla leggendaria regina Vittoria, in avanti sul Novecento.

Però, allo stesso tempo e momento, se intendiamo comunicare con altri, perché accontentarsi di riprendere noterelle altrui, indorandole con propria autostima smisurata? Se di questo di tratta, andiamo oltre, attingendo -ancora, magari!- a quanto conservato, custodito e ordinato nella WunderKammer MaurizioAngeloRebuzzini, alla quale facciamo (troppo) spesso riferimento.

LEICA A CORTE (E OLTRE)

Prima di tutto, una rilevazione doverosa e dovuta. Nell’elenco di apparecchi Leica e Leicaflex donati a illustri personalità pubbliche, per occasioni loro dedicate o in raggiungimento di numeri di matricola particolari, la regina Elizabeth II compare due volte: caso unico, se non consideriamo quello del chimico statunitense Leopold Godowsky Jr, uno dei due creatori della pellicola Kodachrome, che -nel 1935- ricevette la Leica III con numero di matricola 150.000 (e, nello stesso anno, nella medesima occasione, la Leica III con numero di matricola 175.000 fu donata a Leopold D. Mannes, l’altro chimico del Kodachrome), e, poi, nel 1970, ricevette una Leica M? con numero di matricola 1,259.999, in sostituzione della Leica III / 150.000, andata smarrita.

Nel 1958, la regina Elizabeth II, figlia di re George VI (la cui vicenda è narrata nel film Il discorso del re / The King’s Speech, di Tom Hooper, del 2010, vincitore di quattro Academy Awards / Oscar), al quale succedette il 6 gennaio 1952, ricevette un corredo Leica M3 Terzo tipo senza numero di matricola, con incisione delle sue iniziali. Alcune storiografie azzardano un possibile numero di matricola 919.000; in altre, il numero di matricola è 925.000, ufficialmente appartenente a un lotto produttivo di Leica Ig.

A seguire, nel 1965, alla stessa regina Elizabeth II fu riservato un corredo Leicaflex, altrettanto privo di numerazione ufficiale, con quantificazione interna 1.084.900. Questo corredo gli fu donato dal primo ministro assiano Georg August Zinn, durante una visita di Stato.

In coincidenza di considerazioni, altre Leica con destinazione... monarchica / presidenziale, circa. Nel 1951, sua santità il Dalai Lama ha

Secondo foglio Souvenir ricevuto la Leica IIIf con numero di madi St. Kitts per la longevità tricola 555.555 (cifra più che affascinandel regno di Elizabeth II (26 maggio 2016). te). Presto a seguire, nel 1956, è stata la volta del cancelliere tedesco Konrad Adenauer: Leica M3 (pagina accanto, in bas-

In alto, a destra, francoso) Emissioni filateliche Secondo tipo, numero di mabolli generici della regina della Thailandia con il tricola 800.000, in occasione su una busta viaggiata. re Bhumibol Adulyadej del suo ottantesimo comple(1927-2016), per sue celebrazioni e/o presenze anno (coincidenza di cifre). A seguire, esauriti i diritti ereditari e il tocco divino, si sociali. Nessun casellario, è passati con decisione alma sottolineiamo la co- la politica repubblicana, con stante presenza di mac- personaggi eletti dal popolo china fotografica. e non attestati per successioni trasmesse. Da cui, in cadenza temporale. Nel 1956, la Leica M3 Secondo tipo (Canada) con numero di matricola 830.000 fu destinata al primo ministro indiano Pandit Nehru, in carica dal 1947. Nel 1960, è stata la volta del WunderKammer MaurizioAngeloRebuzzini trentaquattresimo presidente degli Stati Uniti d’America Dwight D. Eisenhower, alla Casa Bianca dal gennaio 1953, per due mandati consecutivi. Gli è stata riservata una Leica M (non altrimenti specificata). Ufficialmente, il numero di matricola 980.000 appartiene a un lotto produttivo di Leica M1, ma non pensiamo che possa essergli stata donata una Leica In appoggio a una istantanea ufficiale della regina Elizabeth II con cinepresa, que- senza telemetro, indirizsta volta, copertina del settimanale popolare Domenica del Corriere, del lontano zata a impieghi tecni12 febbraio 1961, in illustrazione di Walter Molino: «Il duca spara, la regina filma. Durante una partita di caccia grossa, in India, il duca Filippo di Edimburgo ha abci e scientifici. Ancora: rileviamo che lo stesso Ike Eisenhower è ricobattuto a colpi di carabina una tigre e un coccodrillo. La regina [sua consorte] ha nosciuto come appasfilmato le drammatiche sequenze con una piccola cinepresa». sionato fotografo... 3D: con Stereo Realist.

Lungo salto temporale, con anni lontani dalla politica internazionale, fino al Duemila. Quando approdiamo alla Leica M6 TTL (nera), con numero di matricola 2.500.000, donata al presidente ceco Václav Havel, uno degli artefici della transizione dal socialismo dell’Est Europa. Questa Leica gli è stata consegnata da Hanns-Peter Cohn, ai tempi presidente Leica Camera AG, il 16 maggio 2000, nel Castello di Praga.

Lo stesso giorno, venne inaugurata una mostra fotografica sul presidente della repubblica Ceca -Václav Havel, per l’appunto-, organizzata dal distributore Amadeus, di Praga. In seguito, Václav Havel ha donato l’apparecchio, con il Summilux-M 35mm f/1,4 Asph (numero di matricola 4.051.036, che richiama la data di nascita del drammaturgo e politico: 5 ottobre 1936), per un’asta benefica.

FILATELIA (E ALTRO?)

Da qui, torniamo da capo: ne abbiamo già riferito, in avvio, in incipit, e ribadiamo il riferimento e richiamo alle comiche e ridicole certificazioni “fotografiche” della regina Elizabeth II con macchine fotografiche, soprattutto Leica, in occasione della sua scomparsa, comodamente riprese da riflessioni e raccolte altrui, e fatte proprie con insolenza, arroganza, sfacciataggine e sfrontatezza, accompagnate da superbia, da curiosi personaggi che vanterebbero competenza: se non che, ekkoci qui, c’è ancora chi è in grado di smascherare tanta ignoranza e svelarne l’inconsistenza. Magari, noi?

Tante le istantanee a tema, ripetiamolo, comodamente rintracciabili in Rete, perfino in siti mirati e dedicati, In ordine temporale, per quanto riguarda la regina Elizabeth II, è obbligatorio partire con la celebrazione dei suoi sessant’anni, in emissione filatelica della Gran Bretagna: ovviamente, con macchina fotografica (Leica M3), per quanto ci interessa e compete. Forse.

Due emissioni coincidenti: ognuna con due francobolli, spesso accostati e uniti tra loro, rispettivamente da di-

Ancora fotografia alla corte di Gran Bretagna. Copertina del settimanale popolare Domenica del Corriere, del 13 marzo 1960: «Il fidanzamento di Margaret [contessa di Snowdon; seconda figlia di re George VI e sorella minore della regina Elizabeth II]. Interrotto un programma di musica leggera, la Bbc ha annunciato una notizia che ha rallegrato milioni di inglesi [perché, mai?], quella del fidanzamento di Margareth con il fotografo Anthony Armstrong-Jones. Walter Molino ritrae una simpatica scena [?] di cui sono protagonisti, al Castello di Windsor, la principessa e Mr. Jones».

WunderKammer MaurizioAngeloRebuzzini

ciassette e ventiquattro penny, semplificati in 17p e 24p. In precisazione, va ricordato che, prodotta dalla Zecca Reale, il penny è moneta britannica decimale, istituita il 15 febbraio 1971, quando la divisa del Regno Unito fu decimalizzata.

Entrambe le emissioni ripetono la stessa sequenza di sei soggetti, tre per ogni francobollo, del 21 aprile 1986. Nel secondo dei due, la seconda figura raffigura la regina Elizabeth II con una Leica M3 cromata, dotata di esposimetro esterno Leicameter; l’obiettivo non è certo, e difficilmente identificabile, ma -dalla posizione della leva della selezione delle inquadrature nel mirino multifocale- possiamo ipotizzare si tratti di un Summicron 50mm f/2, altrettanto indecifrabile in altre istantanee analoghe, con la regina in età più avanzata dei sessant’anni qui celebrati.

Quindi, a proposito di istantanee della regina Elizabeth II con Leica, registriamo anche Leica M6... e altro ancora.

Dai sessant’anni, scavalcati i settanta, passiamo alle celebrazioni degli ottant’anni della regina Elizabeth II (21 aprile 2006), equamente distribuiti su paesi del Commonwealth, formato da cinquantasei stati membri, che si riconoscono (ancora!?) nell’impero britannico. In un certo ordine alfabetico.

Sopra tutte, tre emissioni filateliche analoghe / coincidenti, dalle Ascension Island (Isole dell’Ascensione, traduzione infelice), Pitcairn Islands (Isole Pitcairn) e Solomon Islands (Isole Solomon). L’immagine della regina Elizabeth II con Leica M3, esposimetro esterno Leicameter e obiettivo 50mm (presumibilmente, Summicron f/2), a colori, come da istantanea nota e diffusa, è sempre la stessa: Ascension e Pitcairn, in accompagnamento di foglio Souvenir; Solomon, in francobollo da quindici dollari locali. Quindi, lo stesso soggetto Solomon è proposto anche con valore facciale di cinque dollari locali. Infine, sul filo di lana, WunderKammer MaurizioAngeloRebuzzini (4) un anno fa, il 21 aprile 2021, le Isole Farkland, che nella primavera 1982 furono sorgente e origine di una guerra di territorio tra l’Argentina e il Regno Unito (dal due aprile al quattordici giugno), hanno celebrato i novantacinque anni della regina Elizabeth II con una emissione filatelica in sei valori: ovviamente, la registriamo perché uno dei sei francobolli

UN’ALTRA PRINCIPESSA

Lo spessore e valore di questa cartolina dipende dal francobollo ufficiale delle nozze di Grace Kelly con il principe Ranieri III di Monaco (in serie di otto valori: cinque più tre), con relativo annullo del 19 aprile 1956, affrancato sul fronte di una illustrazione sostanzialmente generica (di otto francobolli), che -originariamente- ci ha attirati per la combinazione con Rolleiflex biottica. Una volta ancora, significato e partecipazione nel senso dei tributi e contorni alla fotografia: aneddotica e dintorni. Più che curioso il caso del foglio Souvenir, emesso il 30 novembre 2017 dal Principato di Monaco per l’International Philatelic Event MonacoPhil 2017, dedicato a La Philatélie de l’Amérique du Nord et du Sud. Oltre la principessa Grace -è ovvio e scontato-, Hércules Florence (Antoine Hercule Romuald Florence; 1804-1879), monegasco emigrato in Brasile, inventore di un processo fotografico negativo-positivo originario... prima del dagherrotipo ufficiale. Dimenticato dalla Storia!

Sopra tutto, combinazione fotografica dell’immagine sulla cartolina: ritratto dell’attrice Grace Kelly con Rolleiflex biottica tra le mani (qui sopra, a sinistra). Il richiamo fotografico, che appartiene alla lunga e larga fenomenologia dei rimandi, è subito risolto: appunto dall’evidenza della fascinosa Rolleiflex biottica.

Quindi, come costume postale francese, il francobollo in affrancatura, per la spedizione (di questa cartolina “viaggiata”), sta sul fronte. Non è un francobollo semplice e comune, e neppure l’annullo è generico. Abbinati al ritratto a colori di Grace Kelly, appunto con Rolleiflex tra le mani, entrambi celebrano il matrimonio tra l’attrice e il principe Ranieri III di Monaco: 19 aprile 1956.

La cerimonia civile di quelle che la cronaca rosa internazionale del tempo definì “le nozze del secolo” fu celebrata il giorno prima, il diciotto aprile [«Vi ricordate quel diciotto aprile / d’aver votato democristiani / Senza pensare all’indomani / a rovinare la gioventù», di Lanfranco Bellotti, contadino, militante del Partito Comunista Italiano, scritto nel 1948, l’indomani della sconfitta del Fronte Popolare alle prime elezioni politiche italiane], mentre l’ufficialità del matrimonio è datata alla sontuosa cerimonia religiosa nella St. Nicholas Church, cattedrale del La finestra sul cortile Principato, ripresa per la prima volta in mondovisione: in un abito creato dalla costumista di Hollywood Helen Rose (corpetto in pizzo antico e gonna in taffettà), la ventiseienne attrice, regina del jet set, musa preferita di Alfred Hitchcock -con il quale aveva girato Il delitto perfetto (Dial M for Murder; Usa 1954; con Ray Milland e Robert Cummings), La finestra sul cortile (Rear Window; Usa, 1954; con James Stewart) e Caccia al ladro (To Catch a Thief; Usa, 1955)-, sposò il trentatreenne sovrano di un Principato in raffinato equilibrio tra blasoni storici e mondanità contemporanea. Altri tempi, diciamolo.

In allungo, la Fotografia nel film La finestra sul cortile. Come ha rivelato il regista Alfred Hitchcock a François Truffaut, nella celebre intervista raccolta in volume (Il cinema secondo Hitchcock; più recente edizione Il Saggiatore, del 2014), «Prima d’ogni altra cosa -prima di essere giallo, thriller, commedia-, La finestra sul cortile è un film sul cinema e sullo spettatore. Un film su quella perversione così largamente diffusa ai giorni nostri e alla quale nessuno può sottrarsi: il voyeurismo».

è immancabilmente... Leica M3 dotata di esposimetro Leicameter.

Raffigurazione classica tra i classici.

LONGEVITÀ (E ALTRO!)

Esauriti (?) i compleanni plausibili e cortesi, si passa alla celebrazione filatelica della monarchia inglese più longeva della Storia (e, molto probabilmente, più longeva in assoluto): 26 maggio 2016... dal 6 gennaio 1952, per sessantaquattro anni. La commemorazione in due fogli Souvenir di Saint Kitts (o St. Kitts), ufficialmente Saint Christopher Island, a Ovest dell’India. Il primo dei due comprende sei francobolli a tema, che accompagnano una istantanea della regina Elizabeth II. In tre di questi sei, la regina è raffigurata con macchine fotografiche, in pose semplici senza ostentazione alcuna: con l’ormai riconosciuta e frequentata Leica M3 con esposimetro esterno Leicameter (e, poi, binocolo, altrettanto al collo); con Rollei 35 Gold, in posizione di inquadratura (millecinquecento esemplari commemorativi, coniati nel 1970-1971); e con Leica M6 TTL, del 2002, dedotta (oppure, meno probabile, la coeva Leica M7).

Il secondo foglio filatelico Souvenir di St Kitts, per la longevità della monarchia di Elizabeth II, dello stesso L’attore Yul Brynner (fara- 26 maggio 2016, ripropone la oneRamesses),nelfilmI regina con Leica M3 e esposidieci comandamenti, di metro esterno Leicameter, in CecilB.DeMille,del1956; inquadratura: raffigurazione che possiamo conteggiare il futuro presidente degli come classica (iconica?), sia Stati Uniti Dwight D. Ei- in assoluto, sia in trasposiziosenhower... stereo. ne filatelica più che diffusa. E questo è tutto. In simultanea temporale, per così dire e conteggiare, un altro monarca è noto per la propria coerenza fotografica, certificata dalle tante istantanee che lo ritraggono con macchina fotografica al collo, sia in occasioni private, sia in cerimonie pubbliche: dalla Rete, tante e tante visualizzazioni.

Si tratta del re di Thailandia, dal 9 giugno 1946 alla sua scomparsa, il 13 ottobre 2016: Bhumibol Adulyadej (Phomibon Abulyadej Ramadhibodi Chakrinarubodin Sayamindaradhraj Boromanatbophit, in trascrizione Ipa; 1927-2016). Anche in questo caso, presenze filateliche più che numerose e consistenti, sia in celebrazione di proprie date, sia in collegamento al proprio mandato istituzionale. Da cui, consistente casellario in questa occasione redazionale-giornalistica.

Per completare, sempre in queste pagine, ulteriori corollari in forma monarchica e repubblicana.

Quella monarchica, in forma faraonica, arriva da un backstage del film I dieci comandamenti, di Cecil B. De Mille, del 1956: l’attore Yul Brynner con Leica M3. Quella repubblicana certifica la fotografia 3D del generale Ike Eisenhower, prima della sua elezione a presidente degli Stati Uniti: fotoreportage di David Douglas Duncan, in Life, del 17 marzo 1952. Con Stereo Realist.

Corollari filatelici e non. ■ ■

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