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buone notizie | Sobrietà, zero waste, meatless Cos a por t a i l 2 0 2 3 n e l c a rre l l o

Rapporto Coop - Winter Edition: secondo l’ultimo aggiornamento della survey realizzata dall’Ufficio Studi Coop, gli italiani recuperano un po’ di fiducia verso il futuro, anche se l’anno appena concluso li ha messi a dura prova. Ben l’80% degli italiani dichiara di voler cambiare le proprie abitudini alimentari orientandosi verso diete più salutari e prive di proteine animali, più sobrie e senza sprechi. Intanto sugli scaffali...

“Sopravvissuti al Covid, oramai assuefatti ai bollettini di guerra, soprattutto quotidianamente alle prese con il carovita, gli italiani si affacciano sul nuovo anno con un’inattesa forte tempra emotiva Uno stato d’animo fatto certamente d i t i m o r e ( 3 3 % ) e inquietudine (22%), ma soprattutto di fiducia (39%, +12 punti percentuali) e aspettativa (38%) per il nuovo anno ” è un quadro a tinte meno fosche quello dipinto dal Rapporto Coop - Winter Edition, l’ultimo aggiornamento della survey realizzata dell’Ufficio Studi Coop che fotografa gli stili di vita e di consumo degli italiani. Se gli italiani sembrano aver sviluppato un’inedita propensione zen, è altresì innegabile che gli ultimi anni - e in particolare gli ultimi mesi di crescita dei prezzi - abbiano lasciato ferite profonde nel corpo sociale del Paese Il 18% delle famiglie dichiara nel 2022 di aver fatto fronte a un permanente disagio alimentare (circa 9 milioni) e 1 italiano su 4 teme la vera povertà per il 2023 (non avere soldi per cibo, trasporto, abiti, scuola).

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Proiettando questa disposizione d’animo sul fronte dei consumi, inevitabile la rinuncia al superfluo per garantirsi l’essenziale. Se circa un italiano su due spera di mantenere stabili le proprie spese familiari nel 2023, comunque il 45% conta di spendere di più per le bollette e il 32% per cibo e bevande; il tutto a scapito di ristoranti e altri locali e spettacoli e cultura. Per far fronte all’aumento dei prezzi l’80% degli italiani cambierà anche le proprie abitudini alimentari orientandosi verso diete più salutari e meatless, ma più sobrie e certamente “ zero waste” e “ no frills”. Secondo il 40% dei manager food & bev e r a g e i n t e r v i s t a t i il 2023 sarà un anno all’insegna della sobrietà ed essenzialità alimentare. Ci sarà quindi un decluttering del carrello della spesa: nello specifico il 32% degli italiani diminuirà le q u a n t i t à d e i f u o r i pasto e degli snack, il 32% ridurrà il consumo di alcolici e in s t e s s a p e r c e n t u a l e dei dolci, mentre si rinuncerà quasi del tutto a superalcolici (-22% di acquisti) e bevande gassate (-15%) Il 19% dei consumatori smetterà invece, secondo l’indagine, di acquistare piatti pronti. Sugli scaffali le novità del 2023 saranno la pasta e le farine prodotte con grani antichi o low carb e a maggiore contenuto di proteine E se dovesse rinunciare a quella vera, già oggi un italiano su cinque ai prodotti di origine vegeta le preferirebbe la carne coltivata in vitro o gli insetti

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