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Il ruolo del repar to or tofrutta: “ f a r e m e m o r i a d e l f u t u r o ”
D a t o c h e i l r e p a r t o o r t o f r u t t a i m p a t t a inevitabilmente sul posizionamento d i s t i n t i v o d e l r e t a i l e r e r a p p r e s e n t a i l biglietto da visita del punto vendita, come può farsi interprete delle esigenze del cliente-consumatore odierno alla luce della riduzione del potere d’acquisto e dell’impennata dei prezzi al consumo (+16,7% a novembre)? SGMarketing ha condotto un’indagine su mille consumatori per scoprirlo
Il reparto ortofrutta impatta inevitabilmente sul posizionamento distintivo del retailer e rappresenta il biglietto da visita del punto vendita Caratteristiche queste che ci impongono una riflessione approfondita su come esso stesso possa farsi interprete delle esigenze del cliente-consumatore odierno alla luce della riduzione del potere d’acquisto e dell’impennata dei prezzi al consumo (+16,7% a novembre) Se guardiamo a quanto emerge dai dati sistemici fonte IRI, nei primi nove mesi del 2022 si rileva una sostanziale riduzione delle performance per la categoria a volume (-5% per la frutta e -2% per la verdura a peso variabile) con un effetto inflattivo che tiene alto il valore prodotto in particolare per quanto concerne gli ortaggi (+9% per il peso variabile). Sempre più consistente il valore dell’ortofrutta a peso fisso ormai destinato a rappresentare il 50% dell’assortimento, con la quota di prodotto a peso variabile, tradizionalmente baluardo della teatralizzazione e dell’impatto emozionale del reparto, che si riduce anno dopo anno.
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In un contesto di consumo sempre più polarizzato cresce la disuguaglianza economica e con essa la propensione del consumatore a vedersi soddisfatto in relazione al v alue for mone y All’interno del reparto, i driver di scelta per l’ortofrutta si concentrano sempre più: prezzo per il 54% degli italiani, stagionalità per il 52% e origine italiana per il 43% diventano
Il valore della sostenibilità per l’ortofrutta
Produzione rispettosa ambiente
D i s t a g i o n e
L o c a l e / k m 0
P a c k a g i n g r e c i c l a b i l e Z e r o r e s i d u i O r i g i n e I t a l i a n a B i o l o g i c a P l a s t i c f r e e
F i l i e r e t r a c c i a t e C o n f e z i o n i a n t i s p r e c o D i r i t t i d e i l a v o r a t o r i S f u s o S a l u t i s t i c o R e g i o n i v o c a t e C h e m i f a r i s p a r m i a r e chiavi efficaci per attrarre e fidelizzare il consumatore A certificarlo l’indagine annuale di SGMarketing svolta su un campione di 1 000 consumatori di ortofrutta e volta a sondare il valore della convenienza tra sostenibilità e risparmio.
A ben vedere infatti il tema della ricerca di “ciò che conviene” fa il paio proprio con la mai sopita sensibilità della domanda nei confronti della responsabilità del produrre e della salvaguardia dell’ambiente a garanzia di un consumo consapevole, salubre e a sostegno dei territori vocati L’indagine, nello specifico, pone proprio il processo produttivo alla base del rapporto fiduciario tra chi produce, chi distribuisce e chi acquista. L’essere sostenibili fornisce a chi acquista un vantaggio economico (leggasi stagionalità, determinante per 4 italiani su 10) e un vantaggio etico quando diventa espressione del più virtuoso ciclo produttivo (al primo posto con il 43% dei consensi) a vantaggio del territorio che si abita (locale/km 0 rilevante per il 37%). è questo il segno del nostro tempo, è questo il modello che produttori e distributori, tra dinamiche di mercato esogene-congiunturali e motivazioni comportamentali sempre più sedimentate, hanno il compito di tradurre efficacemente attraverso l’offerta, il suo racconto e la sua valorizzazione
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