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C a r t o n e o n d u l a t o , i l C o n s i g l i o d i S t a t o c o n f e r m a m a x i m u l t a
Dopo AGCM e Tar Lazio anche il Consiglio di Stato italiano ha confermato il cartello del cartone ondulato e degli imballaggi. Infatti, con la sentenza del 18.11.2022, n. 10159, il Consiglio ha rigettato il primo dei 25 ricorsi presentati dalle imprese ritenute responsabili di aver violato l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’UE. Sono 26 le aziende coinvolte mentre la maxi multa è di 287 milioni di euro
Il Consiglio di Stato ha confermato gli illeciti accertati dall’Antitrust nel 2019 con la sentenza sul caso I805 relativa al mercato italiano del cartone ondulato e degli imballaggi in cartone. Dopo il Tar del Lazio, dunque, arriva anche la prima pronuncia del Consiglio di Stato che ha affermato definitivamente l’esistenza delle due intese restrittive della concorrenza, in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea La sentenza individua i principi che secondo il Consiglio di Stato caratterizzano l’intera v i c e n d a d e l c a r che, quindi, dov bero essere appli a n c h e a i r e s t a g i u d i z i d i a p p e proposti dagli alt c a r t e l l i s t i , a n c o p i ù i n q u a n t o l decisione riguarda un’impresa la cui posizione appariv a m a r g i n a l e rispetto a quelle degli altri p art e c i p a n t i a l l e accertate intese illecite
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Le rimanenti sentenze di appello sono attese per il primo trimestre del 2023 Nell’intera vicenda ha avuto un ruolo determinante l’Associazione Italiana Scatolifici che, prima nella fase della segnalazione all’AGCM delle intese illecite e poi nei giudizi di primo e secondo grado davanti al giudice amministrativo, è stata assistita dallo Studio Lipani Catricalà & Partners Il procedimento dinanzi all’AGCM, tra l’altro, è stato caratterizzato dal larghissimo numero non solo delle imprese coinvolte e sanzionate (ben 26 tra cui GIFCO, l’associazione confindustriale che raggruppa le imprese produttrici e trasformatrici di cartone) ma anche dai leniency applicant (in totale 4) e, infine, dagli elevati importi delle sanzioni comminate, tra le più alte di sempre, con complessivi 287 milioni di euro Andrea Mecarozzi, presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici così ha commentato: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione per tanti motivi. Prima di tutto perché finalmente quello che ipotizzavamo, nostro malgrado, da tempo, ha avuto un riscontro ufficiale e inappellabile. Mi auguro che tutto ciò possa davvero portare a un mercato in cui sana competizione e trasparenza siano la norma ” Si apre adesso la fase del private enforcement, ossia dei giudizi davanti al giudice civile in cui tutti i sogi l i d i lli rtati in via definitiva poarcimento dei danni deriai maggiori costi sostenuti e delle perdite di quote di mercato subite per effetto di detti cartelli I soggetti lesi, aventi diritto al risarcimento, sono i consumatori e gli operatori economici che hanno fatto e fanno uso del cartone ondulato e degli imballaggi di cartone nelle proprie asi produttive e, non ultimo, nel packaging, come le ziende ortofrutticole