2 minute read

Carciofo sardo, la qualità top si scontra con la crisi dei consumi

Il carciofo sta vivendo una campagna di passione, nonostante la qualità eccelle nte , a c a usa de lla c risi de i c o nsumi. A complicare la situazione c’è l’aumento dei costi in campagna e nei magazzini. L’allarme viene da Salvatore Lotta, dirett o r e c o m m e r c i a l e d i O P A g r i c o l a Campidanese, che vede nel carciofo uno dei sui fiori all’occhiello: “L’inverno mite c i pe na lizza , c o nsumi inc hio da ti. A pagare il conto sono i produttori”

Non è un ’annata facile quella in corso per il carciofo italiano, che come altri ortaggi risente della spinta inflazionistica che fa impennare il carrello della spesa e che riduce il potere d’acquisto dei consumatori, con conseguenti volumi delle v e n d i t e i n c o n t r azione. Dopo un 2021 caratterizzato da poc a d i s p o n i b i l i t à d i prodotto, con prezzi di conseguenza più sostenuti, in questa campagna la produzione è abbondante e di eccellente qualità, in tutti gli areali produttivi, ma manca la domanda. “La situazione di mercato è critica - spiega Salvatore Lotta, direttore commerciale di Agricola Campidanese, la più importante organizzazione di produttori della Sardegna - La campagna è partita intorno al 25 di ottobre, inizialmente con i pochi volumi disponibili il mercato teneva, con il passare delle settima- ne invece i consumi si sono inchiodati mentre l’offerta è sostenuta: va da sé che le quotazioni piangono A complicare la situazione, registriamo un aumento dei costi su tutti i fronti, dell’ordine del 30-40%. In questa situazione per le aziende è impossibile fare reddito. A pagare il conto sono solo, o soprattutto, i produttori”.

Advertisement

L’OP di Terralba (OR) vede nel carciofo uno dei suoi fiori all’occhiello: dallo Spinoso sardo, eccellenza dell’isola che si fregia anche della DOP, al popolare Romanesco, passando per il Violetto e le varietà Thema e Teron, la gamma è di alta qualità e priva di glifosato, commercializzata in Gdo, in Italia e all’estero, con il brand L’Orto di Eleonora e nelle linee private label delle varie insegne partner. Al top della gamma si trova la linea Passioni Gourmet che in un ’unica confezione r a c c h i u d e c u o r i d i carciofi, bottarga di muggine e olio extra vergine d’oliva, tutto rigorosamente made in Sardegna.

“Questo inverno non ci aiuta nemmeno il clima - aggiunge Lotta - le temperature miti favoriscono rese molto elevate e allo stesso tempo non stimolano i consumi dei prodotti stagionali come il carciofo Alcuni dei nostri soci sono stati costretti a fermare le produzioni o a non conferire parte del prodotto. Siamo arrivati alla situazione paradossale di sperare in qualche calamità naturale, per salvarci almeno con gli indennizzi”. Nonostante le difficoltà, l’OP sarda non ha fermato gli investimenti in ricerca e innovazione, soprattutto su meloni e angurie, per offrire ai consumatori sempre il meglio in termini di gusto e salubrità

This article is from: