BUSINESS
LIQUIDITÀ VS INVESTIMENTI COME MOBILITARE IL DENARO? PRIVATE BANKING
I NUOVI BISOGNI DEGLI HNWI INTERVISTE
DARREN PEERS (CAPITAL GROUP) NICK EISINGER (VANGUARD)
Investire nel futuro è una scelta naturale
STRATEGIE
INVESTIRE IN ORO, BENE RIFUGIO E GREEN
NUMERO 55 OTTOBRE 2021
ETF SUGLI SCUDI, A GUIDARE I FLUSSI SONO AZIONARIO E SOSTENIBILI NEL SECONDO TRIMESTRE DELL'ANNO, L’INDUSTRIA EUROPEA DEGLI ETF HA RACCOLTO 43,7 MILIARDI DI EURO NETTI. PER GLI INVESTITORI, EQUITY E TEMATICHE LEGATE ALL'ESG SONO PRIMI IN CLASSIFICA.
PUBBLICITÀ. MESSAGGIO PER INVESTITORI PROFESSIONALI.
Investire nel futuro è una scelta naturale Le aziende in cui investiamo oggi daranno forma al mondo di domani. Fai la tua parte a sostegno del clima con i nostri ETF Green Bond (SFDR* 9) oppure scopri i nostri ETF sul Credito ESG (SFDR 8). lyxoretf.it/obbligazioniESG
Gli ETF obbligazionari sostenibili di Lyxor in evidenza ISIN
Codice di Borsa
TER1
Lyxor Green Bond (DR) UCITS ETF
LU1563454310
CLIM
0,25%
Lyxor ESG Euro Corporate Bond (DR) UCITS ETF
LU1829219127
CRPE
0,14%
Lyxor ESG Euro Corporate Bond Ex Financials (DR) UCITS ETF
LU1829218822
CBEF
0,14%
Lyxor ESG USD Corporate Bond (DR) UCITS ETF
LU1285959703
USIG
0,14%
Lyxor ESG Euro High Yield (DR) UCITS ETF
LU1812090543
HY
0,25%
Lyxor ESG USD High Yield (DR) UCITS ETF
LU1435356149
USHY
0,25%
Nome dell'ETF
*SFDR: Sustainable Finance Disclosure Regulation. Per ciascun ETF, i relativi indici sottostanti sono: Solactive Green Bond EUR USD IG Index (per l’ETF con ISIN LU1563454310); Bloomberg Barclays MSCI EUR Corporate Liquid SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1829219127); Bloomberg Barclays MSCI EUR Corporate Liquid ex Financial SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1829218822); Bloomberg Barclays MSCI USD Corporate Liquid SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1285959703); Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate High Yield SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1812090543); Bloomberg Barclays MSCI US Corporate High Yield SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1435356149). 1 Fonte: Lyxor, dato al 26/04/2021. Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di riferimento, gli oneri fiscali ed eventuali altri costi e oneri. I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav francesi o lussemburghesi, gestiti da Lyxor International Asset Management (qui per brevità “Lyxor”), i cui prospetti sono stati approvati dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia ai Prospetti. Il valore degli ETF citati può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo messaggio pubblicitario è destinato a investitori classificati come “controparti qualificate” o “investitori professionali”, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.lyxoretf.it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.
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LIQUIDITÀ VS INVESTIMENTI COME MOBILITARE IL DENARO? PRIVATE BANKING
I NUOVI BISOGNI DEGLI HNWI INTERVISTE
DARREN PEERS (CAPITAL GROUP) NICK EISINGER (VANGUARD) STRATEGIE
INVESTIRE IN ORO, BENE RIFUGIO E GREEN
NUMERO 55 OTTOBRE 2021
ETF SUGLI SCUDI, A GUIDARE I FLUSSI SONO AZIONARIO E SOSTENIBILI NEL SECONDO TRIMESTRE DELL'ANNO, L’INDUSTRIA EUROPEA DEGLI ETF HA RACCOLTO 43,7 MILIARDI DI EURO NETTI. PER GLI INVESTITORI, EQUITY E TEMATICHE LEGATE ALL'ESG SONO PRIMI IN CLASSIFICA.
Fundspeople.com, un nuovo sito, un’offerta completa di servizi Ecco il nuovo sito fundspeople.com, una piattaforma che raccoglierà l’intera gamma di servizi che sotto il lemma FundsPeople, evolving together definisce il nostro stile in sei aree strategiche: News, Community, Events, Analysis, Learning e Data.
News
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Events
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Learning
Tutta l’informazione quotidiana del settore dell’asset e wealth management in formato scritto e audiovisuale.
Le opinioni, le ultime nomine, gli hobby e le attività solidali fuori dall’ufficio, insieme all’elenco aggiornato dei professionisti e delle società.
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Accedi al nostro database di fondi con Marchio FundsPeople e alla nostra biblioteca dove troverai le nostre riviste, gli speciali e i libri pubblicati.
Il glossario dei termini che si arricchisce man mano di nuovi moduli di formazione finanziaria continua.
EDI UNA NUOVA TO ERA HA INIZIO RIA " U LE
55 I OTTOBRE
n settore che ha saputo rispondere con capacità di adattamento all’impatto del COVID-19, prendendosi cura del risparmio degli italiani”. È con queste parole del presidente di Assogestioni che si è inaugurata l’edizione del Salone del Risparmio 2021, indicando nella risposta dell’industria del risparmio gestito alle sfide aperte nel 2020 una delle vie principali nella ripartenza del Paese.
IL PRIMO EVENTO IBRIDO (REMOTOPRESENZIALE) DI SETTORE, IL SALONE DEL RISPARMIO, HA AVUTO UN OTTIMO SUCCESSO, PER MOLTI SOPRA OGNI ASPETTATIVA. UN NUOVO INIZIO.
Tanti sono stati i temi oggetto dell’evento, tra i principali quello dello sviluppo sostenibile. La responsabilità in capo all’industria del risparmio gestito nel raggiungimento dell’obiettivo Net Zero carbon al 2050 è fondamentale, tant’è che nei primi sei mesi dell’anno la raccolta sui fondi sostenibili è stata superiore alla raccolta complessiva di tutti i fondi aperti. Altro tema di rilievo è stato quello della tecnologia e della trasformazione digitale, per cui la pandemia ha costituito un catalizzatore di temi presenti da diverso tempo. In generale, gli italiani risparmiano, è un dato strutturale, ma nell’ultimo anno, causa pandemia, hanno accumulato ancor più ricchezza. Nel primo trimestre 2021, infatti, la liquidità delle famiglie è aumentata di 85,5 miliardi di euro (+5,7%), toccando la cifra record di 1.600 miliardi. Una massa che cresce certamente per varie ragioni. Da una parte, per una contrazione dei consumi, dall’altra, per l’ingente flusso di aiuti pubblici. Infine, si è evidenziato come vi sia stato un trasferimento di denaro familiare a sostegno della popolazione più giovane. Interesse anche per gli investitori istituzionali, dove le politiche messe in campo dalle autorità nazionali ed europee (nello specifico del nostro Paese il PNRR) hanno creato una situazione particolare e favorevole per il finanziamento delle piccole e medie imprese italiane. In questo contesto evolutivo, secondo diversi esperti che hanno partecipato all’evento, ad oggi c’è un’opportunità finanziaria rilevante che gli istituzionali dovrebbero cogliere, in particolare per promuovere a loro volta lo sviluppo del nostro Paese.
DAVIDE PASIMENI
Head of Italy, FundsPeople
Concludiamo con un richiamo all’azione della politica, in quanto il bene comune e il buon governo costituiscono la base per un progresso sano e sostenibile. Ciò di cui abbiamo tanto, troppo, bisogno. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 3
IN DI CE 55 I OTTOBRE
CON TRI BUTI DI
40
PANORAMA 10 Radar FundsPeople: Rilanciare lo sviluppo 14 Movimenti dell’industria 18 Il barometro in Italia
70
TENDENZE 28 ETF sugli scudi, a guidare i flussi sono azionario e sostenibili 34 L’industria dei fondi di investimento sotto la lente 40 Liquidità vs investimenti: come mobilitare il denaro? 44 Depositarie, la concentrazione dell’industria in Italia 48 Gli investitori istituzionali italiani resistono al COVID-19 52 Finanziare la transizione. Le sfide lasciate aperte da Tassonomia e SFDR 56 I nuovi bisogni degli HNWI 60 Fondi liquid alternative pronti al riscatto 64 Asset management, ecco perché il futuro del lavoro sarà ibrido 68 Il post pandemia mette le ali all’M&A
INTERVISTE 70 Darren Peers (Capital Group) 74 Corrado Gaudenzi (Eurizon Capital) 76 Giuseppe Patara (Credit Suisse Italy) 78 Antonio Forte (Liontrust AM) 80 Maurizio Sarti (Perseo Sirio) 82 Alberto Castelli (Kairos) 84 Nick Eisinger (Vanguard)
ANALISI 88 Preparare i portafogli al dopo pandemia 92 L’high yield beneficia della ripresa dell’economia nel dopo COVID 98 Oro, bene rifugio e green 102 Azionario giapponese 106 Ranking fondi Marchio FundsPeople
76 82 84
STILE & VIAGGI 114 A tutto volume, quando la lettura è passione innata MICHAELA CAMILLERI CENTRO STUDI E RICERCHE, ITINERARI PREVIDENZIALI Gli investitori istituzionali italiani resistono al COVID-19 Pag. 48
VERONICA ULIVIERI FORUM PER LA FINANZA SOSTENIBILE Finanziare la transizione. Le sfide lasciate aperte da Tassonomia e SFDR Pag. 52
4 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
MONIA FERRARI FINANCIAL SERVICES DIRECTOR ITALIA, CAPGEMINI I nuovi bisogni degli HNWI Pag. 56
GIANCARLO SANDRIN PRESIDENTE, CFA SOCIETY ITALY Asset management, ecco perché il futuro del lavoro sarà ibrido Pag. 64
GIULIO MARONCELLI PARTNER E RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO CORPORATE IN ITALIA, DLA PIPER Il post pandemia mette le ali all’M&A Pag. 68
PASQUALE SILVESTRO RESPONSABILE WEALTH MANAGEMENT, BANCA FINNAT Oro, bene rifugio e green Pag. 98
COSMO SCHINAIA COUNTRY HEAD PER L’ITALIA, FIDELITY INTERNATIONAL A tutto volume, quando la lettura è passione innata Pag. 114
ANNA PAOLA MARCHI, Responsabile clientela wholesales Italia di Credit Suisse AM
Investire in Cina è una strategia a lungo termine
Una celebre frase dell’ex presidente Deng Xiaoping recita così: “diventare ricchi è glorioso”. Questa dichiarazione ha marcato un punto di svolta per la Cina, segnalando che il Paese era ormai pronto a emergere. Ma invece di limitarsi a uscire dall’ombra, ha conosciuto una vera e propria esplosione economica, la cui forza irrefrenabile lo ha proiettato su un sentiero di crescita che l’ha portato a superare la maggior parte delle economie sviluppate del mondo, affermandosi come seconda potenza globale dopo gli Stati Uniti.1 I progressi compiuti da allora sono a dir poco stupefacenti. Secondo la Banca Mondiale, negli anni Novanta 750 milioni di cinesi, cioè circa due terzi della popolazione, vivevano sotto la soglia internazionale di povertà. Nel 2012 erano solo 90 milioni e nel 2016 erano ulteriormente scesi, a soli 7,2 milioni di persone2. L’economia cinese, che all’inizio del nuovo millennio era grande poco più di quella italiana, oggi sta per diventare la più importante del mondo. La Cina si è già conquistata il primo posto nella classica mondiale dei paesi esportatori, scalzando gli Stati Uniti. L’importanza della Cina per l’economia globale è quindi fuori discussione: ormai è un attore di primo piano dei mercati e dell’economia mondiale per questo merita una fetta consistente delle allocazioni dei portafogli bilanciati globali. Si potrebbe anche arguire che oggi in Cina diventare ricchi non è più glorioso come ai tempi di Deng Xiaoping. In questa fase dell’evoluzione del Paese, il governo punta ad assicurare
la prosperità della popolazione in generale, riallineando la crescita a un più vasto programma di progresso sociale. Le considerazioni geopolitiche sono sempre un aspetto da tenere d’occhio, ma anche se il sistema normativo del Paese continua a evolversi, gli obiettivi di lungo termine del governo non sono cambiati. L’inuenza sica, sociale, culturale ed economica della Cina plasmerà il futuro del mondo in cui viviamo. IL SUCCESSO DELL’ECONOMIA CINESE È DESTINATO A DURARE Da decenni ormai la Cina rifornisce il mondo con beni di consumo a basso costo e di elevata qualità, mentre il suo mercato interno conta più di un miliardo di consumatori, pronti a spendere nella moda, nei gadget e in immobili. I ceti medi emergenti vogliono la stessa qualità di vita dei consumatori dei mercati sviluppati, per questo gusti e mode stanno cambiando, l’alimentazione si è fatta più ricca di proteine e la domanda di beni di consumo aumenta. Le prospettive a breve termine sono però incerte a causa dei timori sull’evoluzione della pandemia. Resta da vedere se e in che misura verranno reintrodotti i lockdown, ma questo scenario non comporta necessariamente impatti economici negativi. È infatti probabile che la prosecuzione o l’inasprimento delle restrizioni tengano alta la domanda insoddisfatta. Pertanto, tenuto conto dei risparmi accumulati dai consumatori globali durante i precedenti lockdown, possiamo aspettarci che nel dopo pandemia la domanda di beni prodotti dalla Cina registri un netto aumento. Abbiamo potuto farci un’i-
dea di quanto ci aspetta durante quest’ultimo periodo di relativa calma successivo alle campagne vaccinali. Il settore delle vendite al dettaglio cinesi, ad esempio, ha segnato un balzo, con una crescita delle vendite online del 12,1% su base annua nel periodo no a giugno 20213. IL PAESE BATTE UN RECORD DOPO L’ALTRO Il valore del listino azionario cinese ha raggiunto 10 migliaia di miliardi di dollari4. Alla ne del primo trimestre 2021 gli utenti Internet erano oltre 850 milioni, più che in qualsiasi altro Paese del mondo5. In base alle previsioni della Banca Mondiale la crescita del PIL reale cinese sarà dell’8,5% nel 2021, del 5,4% nel 2022 e del 5,3% nel 2023. La Cina potrebbe togliere agli Stati Uniti il primato di maggiore economia mondiale già nel 20286. I motivi per essere ottimisti sul futuro della Cina sono numerosi. L’economia nazionale ha infatti mostrato un buon andamento nel corso della pandemia. Le fabbriche hanno riaperto prima che in ogni altro Paese del mondo, dando alla Cina il vantaggio della prima mossa. Mentre quasi tutte le altre nazioni erano ancora in lockdown, la Cina produceva attrezzature mediche e computer, la cui domanda si è impennata nella fase più acuta della pandemia. L’economia cinese è ormai ampia e diversicata e il suo rapido sviluppo è sostenuto da una miriade di settori e fattori. La Cina possiede una classe media numerosa e ancora in espansione, che garantisce l’aumento dei consumi privati. Secondo uno studio di McKinsey la percentuale di famiglie di
ceto medio della Cina è destinata a passare dal 14% della popolazione nel 2012 al 54% entro il 2022. Si prevede che durante questo periodo la crescita annua composta dei consumi privati arriverà al 22,4%7. LA CINA RAPPRESENTA IL FUTURO Quando si tratta della Cina raccomandiamo agli investitori di estendere il proprio orizzonte d’investimento, dando la preferenza alle società esposte alla crescita interna di lungo termine, che offrono le migliori prospettive di aumento degli utili futuri. Queste aziende, capaci di resistere agli sviluppi geopolitici e normativi, rappresentano un’opportunità d’investimento estremamente allettante in un orizzonte di lungo termine. Per questo motivo investire in Cina è una strategia a lungo termine adatta a chi è pronto ad avventurarsi ora in questo mercato.
1 Worldometer. (31 dicembre 2017). PIL nazionali – Worldometer. worldometers.info/gdp/ gdp-by-country 2 Goodman, B. J. (28 febbraio 2021). Has China lifted 100 million people out of poverty? BBC News. bbc.com/news/56213271 3 Ufficio nazionale di statistica cinese. (16 luglio 2021). Tra gennaio e giugno 2021 le vendite complessive di beni di consumo sono aumentate del 12,1%. stats.gov.cn/English/ PressRelease/202107/t20210716_1819547.html 4 Bloomberg News. (13 ottobre 2020). Per la prima volta dal 2015 il listino cinese viola la soglia di USD 10 000 mrd. Bloomberg.com. bloomberg.com/news/articles/2020-10-13/ china-s-stock-market-tops-10-trillion-for-firsttime-since-2015 5 Statista. (19 luglio 2021). Paesi con il maggior numero di utenti Internet (1o trim. 2021). statista. com/statistics/262966/number-of-internetusers-in-selected-countries 6 China Economic Update – giugno 2021. (31 dicembre 2020). Banca mondiale. worldbank. org/en/country/china/publication/chinaeconomic-update-june-2021 7 Barton, D., Chen, Y., & Jin, A. (14 febbraio 2018). Mapping China’s middle class. McKinsey & Company. mckinsey.com/industries/retail/ourinsights/mapping-chinas-middle-class
Disclaimer: Il presente documento è stato realizzato da Credit Suisse con la maggiore cura possibile e al meglio delle proprie conoscenze. Credit Suisse non fornisce comunque alcuna garanzia relativamente al suo contenuto e alla sua completezza e, dove legalmente consentito, declina qualsiasi responsabilità per le perdite che dovessero derivare dall’utilizzo delle informazioni in esso riportate. Nel documento vengono espresse le opinioni di Credit Suisse all’atto della redazione, che sono soggette a modifica in qualsiasi momento senza preavviso. Salvo indicazioni contrarie, tutti i dati non sono certificati. Esso non costituisce un’offerta né una raccomandazione per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari o servizi bancari e non esonera il ricevente dal fare le proprie valutazioni. I RENDIMENTI OTTENUTI IN PASSATO NON COSTITUISCONO ALCUNA GARANZIA PER I RENDIMENTI FUTURI. PRIMA DELL’ADESIONE LEGGERE IL PROSPETTO INFORMATIVO. Né il presente documento né alcuna copia di esso possono essere inviati, portati o distribuiti negli Stati Uniti o a persone US (ai sensi della RegulationS -US Securities Act del 1933 e successivi emendamenti). © 2021 Copyright by Credit Suisse Group e/o delle sue affiliate. Tutti i diritti riservati. Credit Suisse (Italy) S.P.A. -Via Santa Margherita, 3 -20121 Milano –italy.csam@credit-suisse.com –www.credit-suisse.com/it
EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ
55 I OTTOBRE
CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com REDAZIONE NAZIONALE
ABC Aberdeen AM 18 Aberdeen Standard 102 AcomeA 18 Agora 18 Allfunds 102 Allianz 18 Amundi 14, 18 Anima Holding 18 Arca 18 Assogestioni 18 Assoreti 18 Aviva Investors Global Services 18 AXA IM 18 Axyon AI 14 Baillie Gifford 102 Balanz Capital 10 Banca Aletti 14 Banca Finnat Euramerica 18, 100 Banca Lombard Odier 14 Banca Mediolanum 14 Banca Profilo 18 BCC Rispamio & Previdenza 40 BFF 44-46 BlackRock 92, 18 BlueBay 92 Bnp Paribas Securities Services 44-46 BNY Mellon IM 18 Caceis Bank, Italy Branch 44-46 Candriam 92 Candriam 18 Capgemini 56-58 Capital Group 70-73, 88, 102 cassa depositi e prestiti 48 CFA Institute 64 Cinven 11 Consultinvest 18 Covip 48 Credit Suisse 76, 14, 14, 18 Credito Emiliano 18 CVC Capital Partners 11
DEF Decalia 14 Diaman 18 DLA Piper 68-69 EFAMA 34 Epsilon SGR 88 Euregio Plus 18 Eurizon 74, 40, 18 Evli 11 EY 34 FE fundinfo 10 Fidelity International 18, 114 Fideuram 18 Finanziaria Internazionale 18 Forum per la Finanza Sostenibile 52-54 Franklin Templeton Investments 18 FSSA Investment Managers 102
GHI GAM Generali Investments Goldman Sachs Goldman Sachs AM Groupama AM
6 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
102 40 10 10 18
Gruppo Azimut Gruppo Banca BPM Gruppo Banca Intermobiliare Gruppo BNP Paribas Gruppo BPER Banca Gruppo Ceresio Italia Gruppo Deutsche Bank Gruppo Ersel Gruppo Generali Gruppo Mediobanca Gruppo Mediolanum Gruppo Montepaschi Hedge Invest HSBC Icrcrea Invesco IShares Itinerari previdenziali
18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 14 18 102, 18 102 48
JKL J.P. Morgan AM Janus Henderson Jupiter Kairos Kairos Partners Lazard Fund Managers Liontrust Lyxor
18 92, 102 102 83 18 14 78 18
MN M&G Investments 18 Matthews Asia 102 Morgan Stanley 18 Morningstar 28-32, 34, 60-62, 10, 92 NN IP 10 Nordea AM 11
OPQ Orefici 18 Perseo Sirio 80 Pictet AM 18 Plenisfer Investments SGR 14 Poste Italiane 18 Pramerica 18 RBC Investor & Treasury Services 44-46 Schroders 11, 18 Sella 18 Sella SGR 40 Società pagina Societe General securities services 44-46 Soprarno 18 SSGA 28-32 State Street 10 State Street Bank GmbH 44-46 State Street Global Advisors 18 State Street Lussemburgo 14 T. Rowe Price 102, 92 Threadneedle 102 TrackInsights 28-31
UWXYZ UBS AM Vanguard Ver Capital Wellington Zenit Zurich Italia
18 84-87, 102 18 92 18 14
SILVIA RAGUSA, Editor silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raff aela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANA PALOMARES, Reporter ana.palomares@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com MARKETING RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Financial Writer, Events & Branded Content - Italy livia.caivano@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: GIORGIO FATA TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Velázquez, 126. 4 Izquierda. 28006 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com
GIOVANNI PAPINI Country Head di UBS Asset Management in Italia
Non possiamo fermare le onde, ma dobbiamo imparare a surfare
Ciascuno di noi, durante questo difficile periodo, ha rivisto il proprio approccio a temi come la sostenibilità e i rischi legati al cambiamento climatico; a causa della pandemia, si è creata una nuova normalità e una nuova consapevolezza: è necessario adattarci e intensicare gli sforzi di tutti per salvaguardare il pianeta in cui viviamo. La cosa strana di quando si parla del climate change è che ci sembra tutto una predizione: la Terra sarà più calda, il livello dei mari sarà più alto, ci saranno più alluvioni, e così via. E se questo “sarà”, fosse già arrivato? I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo. Il cambiamento climatico è in atto, ora. Quelle che stiamo vedendo sono solo alcune delle sue facce. Ma guardare oggi non è più sufficiente, non solo perché la Terra è la nostra casa, per suonare banali, ma perché, in un ecosistema dove tutto è connesso, il pericolo per l’estinzione di una specie, non signica necessariamente la salvezza indiscussa di un’altra, come la nostra.
ECCO PERCHÉ SIAMO QUI, PER INIZIARE LA NOSTRA RIVOLUZIONE CLIMATICA COME INVESTITORI
I fatti che accadono e che continueranno ad accadere dipendono da ciascuno di noi. Istituzioni, banche, aziende possono essere il fuoco che inamma questa rivoluzione climatica, ma è in mano a ciascuno di noi il ammifero che può accenderla, il ammifero che è in grado di fare la differenza, invertendo la rotta. Il COVID -19 ha certamente accelerato questo trend, se pensiamo che, secondo i dati Morningstar del Global Sustainable Fund Flows del 2° trimestre 2021, a giugno 2021 gli asset dei fondi sostenibili sono cresciuti del 12% a livello globale, arrivando a 2,24 trilioni di dollari. Un trend che continuerà.
Da un recente sondaggio su 450 investitori istituzionali che noi di UBS AM abbiamo condotto insieme all’Intelligence Unit dell’Economist, sappiamo che circa i tre-quarti degli intervistati ha dichiarato che la pandemia ha accresciuto il loro interesse verso gli investimenti sostenibili, avallando il trend di crescita di tali investimenti nei prossimi 3-5 anni. Quasi il 75% degli intervistati ha confermato che gli investimenti che integrano gli ormai celebri fattori ESG, hanno avuto una performance nanziaria migliore rispetto ad investimenti tradizionali equivalenti nei tre anni precedenti al 2020. Questo anche perché è cresciuto l’interesse degli investitori in molti settori promettenti relativi alla lettera “E” (Ambiente) e alla lettera “S” (Sociale), da cui vediamo che le tematiche relative all’ambiente e al clima rimangono in pole position, seguite poi dalle tematiche sociali, la cui importanza è aumentata fortemente e da quelle di governance. Come advisor dei portafogli dei nostri clienti, di qualunque tipo siano, abbiamo la responsabilità e il ruolo per sensibilizzare e consigliare su come investire. Perché la nanza può e deve avere un ruolo importante in questa missione.
MA QUALE?
Lo strumento da cui noi partiamo per ottenere risultati efficaci nella lotta al cambiamento climatico è l’investimento stesso; per questo il nostro obiettivo è quello di investire oggi nelle aziende che riteniamo capaci di portarci verso un futuro dove l’aumento massimo di temperatura resterà all’interno dei limiti imposti dall’accordo di Parigi. Per farlo, sfruttiamo la nostra metodologia proprietaria di glide path, un modello quantitativo in grado di stimare la probabilità che un’azienda raggiunga gli obiettivi di riduzione delle emissioni o meno.
Un elemento fondamentale della nostra metodologia è l’engagement attivo, per migliorare le informazioni e le performance aziendali per quel che riguarda la strategia ESG, la gestione del rischio e allocazione del capitale. Proprio alla luce di questo, alla ne dello scorso febbraio abbiamo valutato i progressi compiuti da 45 aziende inserite nella nostra lista di riferimento, rispetto agli obbiettivi di engagement specici previsti per ciascuna.
LA STRADA È ANCORA LUNGA
L’analisi conclusiva ha mostrato da un lato risultati incoraggianti, ma dall’altro ci ha permesso di riettere su quanto ci sia ancora da lavorare quando si parla di sostenibilità. Infatti se pur oltre il 58% delle aziende in esame ha compiuto progressi buoni o eccellenti rispetto agli obiettivi pressati, tuttavia non possiamo non tenere conto della percentuale d’imprese che, al contrario, ha intrapreso solo misure limitate o parziali per affrontare la sda del cambiamento climatico. Ci siamo inoltre chiesti quale sia l’impatto delle imprese sul cambiamento climatico; abbiamo quindi valutato anche l’ambizione delle aziende prese in esame ad aumentare la loro esposizione alle energie rinnovabili. Nel complesso, 29 delle 45 aziende hanno ssato degli obiettivi per aumentare la percentuale di capacità energetica o i gigawatt prodotti in totale o la quantità di capitali investiti nelle energie rinnovabili. Questa percentuale però è ancora troppo bassa; sicuramente il percorso verso un’economia sostenibile e un futuro a zero emissioni è solo agli inizi, ma gli investitori, le imprese e le autorità normative devono fare già oggi di più per colmare le lacune a livello regionale e settoriale e per consentire un cambiamento al ritmo necessario per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
55 I OTTOBRE
I PIÙ
NEWS 1. I migliori fondi per investire nel mercato azionario
CLICCATI SU
2. Goldman Sachs compra NN IP per 1,7 miliardi di euro 3. La BCE annuncia un tapering dovish: le reazioni degli asset manager 4. Cina: i motivi della correzione estiva dei mercati
Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 23 agosto al 21 settembre 2021.
5. SFDR quando è possibile qualificarsi come articolo 9 6. I migliori fondi post pandemia (con Marchio FundsPeople) 7. Debito pubblico e PIL: ecco quanto costa il COVID in Italia 8. Tutto quello che c’è da sapere sui family office italiani
PROFESSIONISTI
Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management
Federico Imbert Credit Suisse
Alessandro Capeccia Azimut SGR
Anna Paola Marchi Credit Suisse AM
Silvana Chilelli Eurizon Capital Real Asset SGR
Filippo Rima Credit Suisse AM
Andrea Aliberti Azimut SGR
Giorgio Medda Azimut SGR
Eurizon Capital
BlackRock
8a+ Investimenti SGR
Anima SGR
Plenisfer Investments
BancoPosta Fondi SGR
Morningstar
Amundi Funds Global Multi Asset Conservative M2 EUR (C)
BlackRock Global Funds World Technology Fund D2
AXA World Funds Global Optimal Income A Capitalisation EUR
Eurizon AM Sicav Absolute Return Solution U
BlackRock Global Funds Global Allocation Fund A2
Morgan Stanley Investment Funds Global Opportunity Fund Z
SOCIETÀ
Credit Suisse AM
PRODOTTI
Pictet Multi Asset Global Opportunities R EUR
Interfund Equity Japan A
8 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
Gamma Lyxor ETF sul Clima
Insieme abbiamo il potere di cambiare il mondo ISIN
TER2
Codice di Borsa
Lyxor MSCI USA ESG Climate Transition CTB (DR) UCITS ETF1
LU2055175025
0,15%
CLUS
Lyxor MSCI World Climate Change (DR) UCITS ETF1
LU2056739464
0,20%
CLWD
Lyxor MSCI Europe ESG Climate Transition CTB (DR) UCITS ETF1
LU2056738490
0,15%
CLEU
Lyxor MSCI EM ESG Climate Transition CTB UCITS ETF1
LU2056738144
0,25%
CLEM
Lyxor Net Zero 2050 S&P 500 Climate LU2198883410 PAB (DR) UCITS ETF1
0,07%3
PABUS
Lyxor Net Zero 2050 S&P World Climate PAB (DR) UCITS ETF1
LU2198882362
0,20%
PABWD
Lyxor Net Zero 2050 S&P Eurozone Climate PAB (DR) UCITS ETF1
LU2195226068
0,20%
PABEZ
Lyxor Net Zero 2050 S&P Europe Climate PAB (DR) UCITS ETF1
LU2198884491
0,18%
PABEU
Nome dell’ETF
PUBBLICITÀ - MESSAGGIO PER INVESTITORI PROFESSIONALI
L’unione fa la forza per limitare il riscaldamento globale Da sempre in Lyxor siamo convinti che la finanza possa contribuire a rendere il mondo migliore. Per questo abbiamo istituito una gamma completa di ETF azionari sul Clima, che mirano a replicare indici MSCI e S&P esposti ai mercati di Eurozona ed Europa, Globali, Emergenti e Stati Uniti, con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5o C e salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Il cambiamento può partire da ciascuno di noi. Insieme possiamo fare la differenza nel contrastare l’emergenza climatica.
Fai la tua parte. LyxorETF.it/clima 1 Per ciascun ETF, i relativi indici sottostanti sono: MSCI USA ESG Climate Transition (EU CTB) Select Net Total Return Index (per l’ETF ISIN LU2055175025); MSCI World Climate Change Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056739464); MSCI Europe ESG Climate Transition (EU CTB) Select Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056738490); MSCI Emerging Markets ESG Climate Transition (EU CTB) Select Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056738144); S&P 500 Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198883410); S&P Developed Ex-Korea LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198882362); S&P Eurozone LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2195226068); S&P Europe LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198884491). 2Fonte: Lyxor, dato al 24/09/2021. Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di riferimento, gli oneri fiscali ed eventuali altri costi e oneri. 3Il TER di questo ETF è stato temporaneamente ridotto allo 0,07% almeno fino al gennaio 2023. I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav francesi o lussemburghesi, gestiti da Lyxor International Asset Management (qui per brevità “Lyxor”), i cui prospetti sono stati approvati dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia ai Prospetti. Il valore degli ETF citati può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo messaggio pubblicitario è destinato a investitori classificati come “controparti qualificate” o “investitori professionali”, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.lyxoretf. it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.
PANORAMA RADAR
STATI UNITI
Nuovi servizi per State Street STATI UNITI
Morningstar cresce negli indici
Morningstar, fornitore leader di ricerca indipendente sugli investimenti, ha annunciato l’acquisizione di Moorgate Benchmarks, provider globale a capitale privato con sede in Europa che offre servizi di progettazione, calcolo e amministrazione di indici. Con questa operazione Moorgate Benchmarks diventa una filiale interamente controllata da Morningstar.
Investire nel futuro è una scelta naturale
Il Gruppo State Street e Brown Brothers Harriman (BBH) hanno stipulato un accordo per l’acquisizione da parte di State Street delle attività di Investor Services di BBH, inclusi i servizi di custodia, accounting, fund administration, global markets e technology, per un valore di 3,5 miliardi di dollari cash. BBH continuerà a gestire in modo indipendente le sue attività di Private Banking e Investment Management.
STATI UNITI
Goldman Sachs compra NN IP
Il gruppo Goldman Sachs ha acquisito l’asset manager olandese NN Investment Partners da NN Group per 1,6 miliardi di euro. La transazione, soggetta ad approvazione normativa, dovrebbe chiudersi entro la fine del primo trimestre del 2022. Una volta chiuso l’accordo, i dipendenti di NN IP si uniranno a Goldman Sachs Asset Management.
REGNO UNITO
FE fundinfo: obiettivo Nord Europa Nuova acquisizione per FE fundinfo che si rafforza in Nord Europa grazie a FundConnect, società danese di dati e tecnologia di fondi. L’accordo si sostanzia nel riunire le competenze di FE fundinfo in materia di dati e tecnologia dei fondi nel Regno Unito, Europa e Asia con una serie di servizi complementari di FundConnect e la loro posizione unica nel nord del Continente europeo.
ARGENTINA
Balanz Capital si espande nell’offshore
La boutique argentina Balanz Capital ha raggiunto un accordo con il gruppo EAN Holding per l’acquisto dell’uruguaiana CFS Advisors. CFS consentirà a Balanz di operare offshore e, avendo un accordo diretto con Pershing, di accedere a una molteplicità di prodotti d’investimento dal mercato internazionale.
RILANCIARE
LO SVILU
10 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
REGNO UNITO
Cinven punta sul wealth management
Il private equity internazionale Cinven ha raggiunto un accordo per effettuare un investimento di maggioranza in True Potential, uno dei gruppi di servizi finanziari più innovativi e in rapida crescita del Regno Unito. Con sede a Newcastle, True Potential opera nel wealth management, fornendo consulenza, una piattaforma di investimento e fondi a più di 1,4 milioni di clienti retail.
THAILANDIA
Nuova partnership per Schroders FINLANDIA
EVLI annuncia la sua IPO
REGNO UNITO
Nasce big del Private Equity CVC Capital Partners ha annunciato di aver acquistato il gestore patrimoniale alternativo Glendower Capital, che è focalizzato esclusivamente in operazioni secondarie di private equity. L’obiettivo dell’operazione è di fondere le due realtà e di dare vita a un colosso nel settore dei private markets con circa 113 miliardi di euro in gestione.
La boutique nordica Evli diventerà un’azienda indipendente, dopo la separazione dalla sua banca madre. Evli Bank ha deciso di effettuare una scissione parziale nella propria struttura societaria per creare una nuova entità specificamente dedicata al risparmio gestito. Questa società sarà quotata in borsa, mentre le attività di Evli Bank saranno fuse con quelle di Fellow Finance, uno dei principali fornitori finlandesi di servizi di credito al consumo e prestiti.
Schroders ha stretto un accordo con la società thailandese Robowealth per lanciare prodotti e servizi di gestione patrimoniale per gli investitori retail locali tramite la piattaforma digitale di Robowealth. Le soluzioni patrimoniali sono basate su portafogli di fondi progettati e consigliati dall’asset manager che punta a crescere in uno dei mercati a maggior crescita della regione asiatica.
SINGAPORE
Nordea AM apre hub ESG
In risposta alla crescita del proprio business nella regione Asia-Pacifico, Nordea Asset Management ha inaugurato un nuovo hub ESG a Singapore. Il dipartimento completa l’ufficio di distribuzione locale fondato nel 2013 e consentirà̀ al gestore di essere più vicino ai clienti e di consolidare l’analisi sulle modalità con cui le aziende nell’area stanno implementando la sostenibilità.
UPPO
Nuovi servizi tecnologici, ESG e Asia. Si consolidano i trend chiave dell’industria. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 11
TOMMASO TASSI Head of Distribution Italy di abrdn
L’importanza ESG nei rendimenti a lungo termine
Numerosi sono ancora i dubbi degli investitori sulle conseguenze dell’integrazione dei fattori ESG nelle decisioni di investimento, essenzialmente incentrati sul timore di essere costretti a “rinunciare” a una parte dei rendimenti attesi. Per vericare la fondatezza di questa opinione e dare risposta a questi dubbi, abbiamo esaminato i risultati di vari studi, condotti in periodi e mercati diversi (tra cui anche i mercati emergenti).
Principali considerazioni • L’applicazione dei principi ESG può migliorare i rendimenti degli investimenti in singoli titoli. Le evidenze raccolte ad oggi mostrano che la performance delle azioni delle società di buona qualità è migliore di quella delle concorrenti di qualità inferiore. • L’applicazione dei principi ESG comporta dei vantaggi per il rischio e il rendimento del portafoglio. I dati empirici mostrano che l’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento e gli investimenti nelle società con punteggi ESG elevati possono contribuire a una performance migliore. • L’integrazione dei criteri ESG può inoltre ridurre i rischi. Gli studi condotti dimostrano che l’analisi ESG genera rendimenti analoghi ma riduce il rischio di investimento.
PARTE 1. L’INVESTIMENTO CONFORME AI PRINCIPI ESG COMPORTA UNA PERDITA DI RENDIMENTO? Analisi ESG e performance nanziaria Abbiamo esaminato vari studi pubblicati dal Journal of Sustainable Finance & Investment, dal Journal of Portfolio Management e dal NYU Stern Center for Sustainable Business (un metastudio che analizza oltre 1.000 articoli di ricerca). Tutte queste analisi giungono alla stessa conclusione, cioè che le società di qualità elevata, in altre parole quelle con rating o punteggi ESG migliori, generano performance superiori su base fondamentale, ossia a livello di performance nanziaria. La performance fondamentale può riguardare, ad esempio, la redditività generale, il ROE, ROA o le distribuzioni di dividendi di un’azienda.
Analisi ESG e rendimenti azionari Abbiamo analizzato vari studi, condotti su società quotate negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nei mercati emergenti e in altre regioni, giungendo alla conclusione che: • a una buona qualità ESG si accompagna una minore volatilità e di con-
I VANTAGGI DEGLI INVESTIMENTI ESG NON RIGUARDANO SOLO LE PERFORMANCE, MA IMPATTANO ANCHE L’ESPOSIZIONE AL RISCHIO
seguenza un livello di rischio inferiore e rendimenti corretti per il rischio più elevati; • la volatilità e il beta (cioè il rischio sistematico) delle azioni con un punteggio ESG elevato sono minori di quelli delle azioni con punteggi ESG bassi; • il costo del capitale per le società dei mercati sviluppati ed emergenti con punteggi ESG maggiori è di norma inferiore rispetto a quelle con punteggi meno buoni; • l’integrazione dei criteri ESG può essere d’aiuto agli investitori che operano nel mercato cinese, dove sia in condizioni normali che in particolare durante le fasi di turbolenza i portafogli con punteggi ESG elevati sovraperformano quelli con punteggi bassi.
Esposizione al rischio Sarebbe facile cedere alla tentazione di concentrarsi esclusivamente sui vantaggi degli investimenti ESG per la performance del portafoglio, ma altrettanto importante è l’impatto dei principi ESG sull’esposizione al rischio. Le nostre analisi vertono sui rendimenti ponderati per il rischio: se due portafogli producono un rendimento uguale, il portafoglio con volatilità minore produce rendimenti ponderati per il rischio maggiori (cioè il ritorno per unità di rischio è più alto). Ancora una volta, le analisi da noi condotte sugli studi pubblicati indicano che: • l’integrazione dell’analisi ESG riduce il rischio di portafoglio in tutti i mercati e gli stili di investimento; • l’inclusione dell’analisi ESG nella costruzione del portafoglio contribuisce a limitare il rischio di mercato.
Qualità ESG e l’impatto sull’azienda Sinora le nostre analisi si sono concentrate sul rapporto tra il livello dei punteggi ESG e la qualità ESG, ma l’esperienza insegna che considerare il punteggio ESG come prova denitiva della qualità ESG di un’azienda può essere rischioso. Gli investitori devono infatti tenere conto dei diversi aspetti della qualità ESG, in altre parole del loro impatto sull’azienda, e capire in che modo la stessa affronta i rischi e le opportunità più importanti. Alcuni problemi saranno più gravi di altri e potranno presentare rischi e opportunità maggiori, a seconda del mercato e del settore in cui l’azienda opera. Buona parte della complessità connessa agli investimenti ESG consiste nello stabilire quali sono gli aspetti concreti per l’azienda, infatti concentrarsi sulla buona performance generata da un’azienda in un’area non tangibile può essere fuorviante. Uno studio condotto nel 2015 dall’Università di Harvard ha riscontrato che le aziende con una buona performance sui fattori ESG più importanti sovraperformano di norma le altre. Al contrario, le società che mostrano una buona performance in aree non materiali per la sostenibilità non riescono a sovraperformare quelle con una cattiva performance in aree non materiali.
PARTE 2. IMPLICAZIONI PER LA GESTIONE ATTIVA Ricerca ESG macroeconomica tematica Per comprendere i principali temi e tendenze in campo ESG e capire le loro
LE SOCIETÀ GESTITE IN MODO EFFICACE E CONSAPEVOLI DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ DI LUNGO TERMINE LEGATI AI FATTORI ESG SARANNO IN GRADO DI SOVRAPERFORMARE IL RESTO DEL MERCATO
potenziali conseguenze per le società target abbiamo sviluppato una metodologia di analisi basata sulle cosiddette “4 P”: • Persone (caratteristiche demograche); • Politiche (governance e engagement); • Pianeta (ambiente e cambiamento climatico); • Progresso (tecnologia e infrastrutture). Gli argomenti specici comprendono, ad esempio, la decarbonizzazione, il passaggio al consumo di prodotti sostenibili; la gestione della liera produttiva e l’inclusione nanziaria.
Ricerca ESG su singole aziende Per avere una visione completa della qualità di un’azienda è essenziale capire in che modo il suo gruppo dirigente affronta e gestisce gli aspetti ESG e incorporare queste analisi nel processo di ricerca. A prescindere dalle fonti di ricerca utilizzate, è importante condurre auto-
nomamente le necessarie veriche di due diligence e analisi per ottenere un quadro il più completo possibile della situazione della società in questione. I suoi comportamenti e pratiche possono infatti essere migliori (o peggiori) di quanto le informazioni che ha pubblicato lasciano supporre, pertanto fare affidamento soltanto sulle relazioni pubblicate dalle aziende nell’esame dei fattori ESG non permette di formarsi un’opinione accurata. Per aiutare una società a migliorare la sua performance ESG è necessario adottare un approccio di engagement attivo. Se infatti esiste un collegamento effettivo tra punteggio e performance ESG, il miglioramento del punteggio ESG (ottenuto inuenzando il comportamento dell’azienda o aiutandola migliorare la comunicazione) può contribuire al rialzo del corso azionario e quindi migliorare la performance del portafoglio. Per finire l’investimento basato sui fattori ESG può avere un effetto molto positivo sia sulla performance delle società target che del portafoglio. Riteniamo infatti che le aziende gestite in modo efficaceie consapevole dei rischi e delle opportunità di lungo termine legati ai fattori ESG saranno in grado di sovraperformare il resto del mercato in un’orizzonte pluriennale. I dati empirici raccolti in diverse fasi di mercato e regioni (in particolare nei mercati emergenti) dimostrano che l’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento e gli investimenti in società con punteggi ESG elevati possono migliorare la performance.
PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
ENNIO DORIS
Presidente Onorario, Banca Mediolanum
Il fondatore di Banca Mediolanum ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore dell’istituto. La nomina del nuovo presidente sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del comitato nomine e governance della banca. Sempre al comitato nomine, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale hanno proposto la nomina di Doris alla carica di presidente onorario. Il CDA ha già approvato le modifiche statutarie.
GIOVANNI GIULIANI
Amministratore Delegato, Zurich Italia
Arriva un nuovo amministrazione delegato per Zurich Italia. Si tratta di Giovanni Giuliani, già head of Group Strategy, Innovation and Business Development. Giuliani subentrerà ad Alessandro Castellano, che rimarrà alla presidenza del ramo di business vita in Italia. La nomina, soggetta ad approvazione regolamentare, avrà decorrenza dal 1° gennaio 2022. Entrambi riporteranno ad Alison Martin, Chief Executive Officer EMEA & Bank Distribution.
LEONARDO RIGO
Direttore Generale, Banca Aletti
Prosegue il percorso di crescita di Banca Aletti, società del Gruppo Banco BPM attiva nel risparmio gestito. Dopo le nomine nel 2018 di Umberto Ambrosoli alla carica di presidente e di Alessandro Varaldo come amministratore delegato, la squadra viene rafforzata dall’ingresso di Leonardo Rigo che assumerà il ruolo di direttore generale. La nomina è stata deliberata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di amministrazione.
DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
BREVI
RICCARDO LAMANNA
Senior Vice President e Country Head, State Street Lussemburgo
Nuovo senior vice president e country head di State Street per il Lussemburgo. Riccardo Lamanna sarà responsabile dello sviluppo del business, della gestione del client engagement, della valorizzazione dei talenti e della costruzione di brand e network di mercato della società, nonché del consolidamento delle relazioni con le autorità di regolamentazione per conto di State Street Bank International GmbH, Lussemburgo. 14 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
ANNA TAVANO
Co-Head of Global Banking Continental Europe, HSBC Novità in casa HSBC con la nomia di Anna Tavano in qualità di co-head of Global Banking Continental Europe a partire dal 1° ottobre. In aggiunta alle sue attuali responsabilità come head of Global Banking Italia (incarico che ricopre dal 2018), nel suo nuovo ruolo Tavano guiderà tutte le attività in Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Paesi nordici e Spagna.
■ Angus Muirhead Head of Equities, Credit Suisse ■ Michael Cross CIO globale per il reddito fisso, HSBC ■ Alberica Brivio Sforza Managing Director per il Private Banking in Italia, Banca Lombard Odier ■ Alexander Preininger Head of Institutional Clients Coverage, Amundi ■ Alexander Roose, Head of Equities; Quirien Lemey Senior Portfolio Manager, Decalia ■ Fabrizio Capati Head of Retail Distribution, Lazard Fund Managers ■ Dhruv Narain Senior Portfolio Manager Real Assets and Infrastructure, Plenisfer Investments SGR ■ Luigi Conti Consigliere indipendente, Axyon AI ■ Andrea Falbo, Responsabile settore Technology; Andrea Cacciapaglia, Responsabile mercato italiano; Paolo Testi, Head of IBA Coverage Italy, Credit Suisse
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Capitale a rischio AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito www.fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò è stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l’organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell’America settentrionale. Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo “F” sono marchi registrati da FIL Limited. Fidelity Funds “FF” è una società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL (Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21012103-2107
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pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l., Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222. © 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.
PANORAMA BAROMETRO
MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA
IN ITALIA
LUGLIO 2021
DATI IN MILIONI DI EURO
IL BAROMETRO
SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON (***) ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM ACOMEA GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE CONSULTINVEST
PATRIM. GESTITO
FONDI APERTI
GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 6.146 14.748 1.337 0 38.318 433 5.461 0 6.769 2.075 4.193 4.235 2.942 1.880 1.466 4.139 2.510 46 284 196
GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 367.294 136.931 106.684 110.401 12.114 2.235 4.382 3.784 888 4.776 639 2.177 2.911 0 0 240 846 13 75 18
RACCOLTA NETTA
474.423 346.645 184.859 113.206 93.720 59.360 39.758 32.678 20.612 10.107 9.607 9.656 5.853 5.476 4.311 4.779 3.356 3.029 1.195 1.153
100.983 194.966 76.838 2.805 43.288 56.692 29.915 28.894 12.955 3.256 4.775 3.244 0 3.596 2.845 400 0 2.970 836 939
BANCA PROFILO
962
77
6,4
771
54 288
831
BANCA FINNAT EURAMERICA
319
164
25,4
583 505 324 629 271 158 141 92 1.428.219
522 505 46 285 162 158 141 72 572.430
61 0 0 0 109 0 0 20 98.518
0 0 278 344 0 0 0 0 757.271
-0,7 -0,9 -110,1 4,3 -2,1 -0,5 1,6 -0,1 6.623
SOPRARNO (**) GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) HEDGE INVEST OREFICI AGORA TOTALE
1.552,90 1.877 478,6 393,3 889,6 286,5 -32,1 323,7 159,5 98,7 142,1 80,8 21,1 10 174,2 167 -0,1 67,8 5,9 3
MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA GRUPPI E SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) LYXOR GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE
PATRIMONIO GESTITO 191.998 96.524 54.221 47.627 48.418 46.110 45.328 41.647 31.102 32.395 28.106 27.339 20.505 14.154 13.990 16.321 14.874 9.744 8.697 9.307 3.311 2.280 273 804.271
FONDI APERTI 105.978 88.067 14.932 15.073 48.418 45.905 45.328 41.647 22.952 32.395 23.870 26.640 18.957 14.154 12.843 4.420 14.874 1.037 2.381 4.857 3.104 2.280 273 590.385
GESTIONI DI PORT. RETAIL 3.793 0 1.380 0 0 0 0 0 1.382 0 3.127 0 0 0 0 4.785 0 0 0 0 0 0 0 14.467
GESTIONI DI PORT. ISTITUZIONALI 82.227 8.457 37.909 32.554 0 205 0 0 6.768 0 1.109 699 1.548 0 1.147 7.116 0 8.707 6.316 4.450 207 0 0 199.419
Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. ** Dati a dicembre 2020. *** Dal 1° luglio 2021 è efficace la fusione per incorporazione delle società del perimetro Pramerica in Eurizon. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.
18 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
RACCOLTA NETTA -92,8 ND 219,2 -16,8 264,5 25 ND ND -1.888,30 ND 402,2 165,3 -281,1 154,4 -98,8 ND 227 0 -75,4 ND ND ND ND -996
PUNTA IN ALTO CON L’HIGH YIELD HORIZON EURO HIGH YIELD BOND FUND Morningstar Rating™*
HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND Morningstar Rating™**
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PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI
FONDI APERTI Dati al 30 giugno 2021.
GRUPPI ESTERI
TOTALE
DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO
1.300.000
GRUPPI ESTERI
1.200.000
GRUPPI ITALIANI
1.100.000 1.000.000
575.272
900.000
PATRIMONIO
800.000 700.000 600.000 500.000 400.000
423.264
192.828
300.000 200.000 100.000
26.868
0
PATRIMONIO
30.000 25.000 20.000
10.782 RACCOLTA
15.000 10.000 5.000 0 -5.000
2.652
2.588
-10.000
1.124
-15.000 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06
2015
2016
2017
2018
2019
2020
RACCOLTA
2021
Fonte:
Fonte:
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
Dati al 31 luglio 2021.
439.742
OBBLIGAZIONARI
348.237
AZIONARI 239.788
FLESSIBILI 156.395
BILANCIATI MONETARI HEDGE
41.414
RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI
Dati al 31 luglio 2021.
OBBLIGAZIONARI
FLESSIBILI
20 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
-67
2.170 1.957 1.700
MONETARI -1.210
Tutti i dati in milioni di euro.
2.200
388
BILANCIATI
HEDGE
1.871
498
AZIONARI
2.320
Fonte:
1.231
-15
LUGLIO-21
0
GIUGNO-21
ECRKVCNITQWR KV
51.1 2'4 ).+ +08'56+614+ 241('55+10#.+ %QOWPKEC\KQPG FK OCTMGVKPI )NK KPFKEK /5%+ UQPQ CVVWCNOGPVG IGUVKVK FC /5%+ +PE /CVGTKCNG RWDDNKECVQ FC %CRKVCN +PVGTPCVKQPCN /CPCIGOGPV %QORCP[ 5¼TN p%+/%q %CRKVCN )TQWR 6WVVK K FKTKVVK TKUGTXCVK
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO
DIRITTO ESTERO
TOTALE
230.000
PATRIMONIO
172.500
115.000
57.500
0 3.000 2.000
RACCOLTA
1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000
09
12
03
2015
06
09
12
2016
03
06
09
2017
12
03
06
09
12
03
06
2018
09
12
03
2019
06
09
12
2020
03
06
2021
Dati in milioni di euro, fondi di fondi inclusi, al 30 giugno 2021.
Fonte:
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ
TOTALE PATRIMONIO
FONDI E SICAV
GESTIONI PATRIMONIALI
PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI
TOTALE RACCOLTA NETTA*
CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
91.482
31.187
27.807
32.488
616
3.578
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
80.790
31.833
20.842
28.115
112
1.085
BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)
66.045
34.526
555
30.964
516
4.201
BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)
56.180
21.749
7.839
26.592
386
2.146
ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)
52.061
17.891
588
33.582
371
2.108
FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)
48.894
34.077
282
14.535
471
2.736
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)
43.344
25.965
7.175
10.204
37
1.844
SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
23.166
7.831
7.456
7.879
158
1.196
CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
16.545
9.195
3.142
4.208
106
744
DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)
14.852
8.589
1.197
5.066
399
1.094
BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
8.396
4.458
2.133
1.805
84
384
IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)
6.925
5.230
293
1.402
-29
649
BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)
5.242
3.561
239
1.442
90
530
BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)
5.494
3.085
121
2.288
81
539
CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)
4.168
3.053
86
1.029
108
468
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST) TOTALE
1.614
1.069
211
334
20
433
525.198
243.299
79.966
201.933
3.526
23.735
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 giugno 2021, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 luglio 2021, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 luglio 2021.
22 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
Ad uso esclusivo di investitori qualificati
INVESTIMENTI PENSATI PER IL MONDO DI DOMANI LET’S CREATE M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund M&G (Lux) Positive Impact Fund M&G (Lux) Global Maxima Fund Scopri la nostra selezione di fondi tematici e innovativi: www.mandgitalia.it/tematici Capitale a rischio
Queste informazioni non costituiscono un’offerta o una sollecitazione di offerta per l’acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G International Investments S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: www.mandgitalia.it. Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo, che illustra i rischi di investimento associati a questi fondi. Questa attività di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L 2449, Luxembourg. MAR 21 / 548704
PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021
Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
MS INVF Global Brands A MS INVF Global Opportunity A Pictet - Robotics R EUR BGF World Healthscience E2 EUR Vontobel Global Equity I USD BGF World Technology E2 EUR Pictet - Global Envir Opps R EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc MS INVF US Advantage A Threadneedle (Lux) Global Focus AU Invesco Glbl Consmr Trnds C USD Acc Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Pictet-Digital R EUR Pictet-Security R EUR JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD Pictet SmartCity R EUR MS INVF Asia Opportunity A Pictet-Water R EUR
01 EQUITY
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Vontobel US Equity I USD Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE BGF Continental Eurp Flex I4 EUR MS INVF US Growth A JPM Global Healthcare A (acc) USD Invesco Pan Eur StructEq C EUR Acc Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Capital Group New Pers (LUX) Z Pictet-USA Index IS USD JPM US Select Equity A (acc) USD Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr I2 USD C Fidelity World Y-Acc-EUR MS INVF Global Quality A Fidelity Global Dividend A-Acc-EUR Hdg JPM China A-Share Opps A (acc) EUR Pictet-Clean Energy R EUR Pictet-Biotech R EUR BGF World Gold D2 EUR Wellington US Research Eq $ S Acc UnH BGF Sustainable Energy E2 EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc A USD C JPM US Technology A (dist) USD JPM Global Focus A (dist) EUR MFS Meridian Global Equity I1 EUR Vontobel Emerging Markets Eq I USD CS (Lux) Digital Health Equity B USD
■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■
400 800 1.200 1.600 JPM Japan Equity A (dist) USD Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq A Acc USD MFS Meridian European Research I1 EUR AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp I € Acc JPM America Equity A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure A JPM US Value A (dist) USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR Wellington Glb Quality Gr $ S Acc UnH JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Fds Euroland Equity I2 EUR C DNCA Invest Beyond Global Leaders A EUR Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR H C MFS Meridian European Value I1 EUR BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR A Acc Schroder ISF Emerging Asia A Acc USD CS (Lux) Robotics Equity EB USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Schroder ISF Asian Opports A Acc USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD Fidelity Em Mkts I-Acc-USD Schroder ISF Greater China A Acc USD BGF European Equity Income E5G EUR Invesco Greater China Equity C USD Acc Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR MS INVF Europe Opportunity A Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Pictet-Health R EUR Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD MS INVF Global Advantage A Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF European Special Situations I2 EUR BNY Mellon Global Equity Inc USD A Acc JPM China A (dist) USD AB American Gr Ptf I Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc E2 EUR C Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Amundi Fds European Eq Sm Cp I2 EUR C Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF World Mining I2 EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A USD C
400 800 1.200 1.600 Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc EUR
02 FIXED INCOME
Algebris Financial Credit I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps A Amundi Fds Glbl Aggt Bd I EUR H C Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR AD D JPM Global Bond Opps A (acc) USD Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc A Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond A Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc BGF Euro Bond I2 EUR JPM Global Corp Bd A (acc) USD
24 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■
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400 800 1.200 1.600 Invesco Asian Equity C USD Acc AB Select US Equity I USD Acc JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Amundi Inv US Equity X JPM Pacific Equity A (dist) USD Oddo BHF Avenir Europe CI-EUR Pictet - Quest Global Equities R EUR CS (Lux) Security Equity B USD Pictet-Premium Brands R EUR JPM US Equity All Cap A (acc) USD Vontobel Clean Technology I EUR Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc MS INVF Global Brands Eq Inc AR BGF European Focus E2 EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc CPR Invest Food For Gens I EUR Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Fidelity European Dynamic Gr A-Acc-EUR BGF Emerging Markets I2 EUR Acc Fidelity Global Health Care A-Acc-EUR DNCA Invest Europe Growth A EUR Fidelity Pacific Y-Acc-EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC EUR AB Eurozone Eq Ptf I EUR Acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp F2 EUR C Pictet-Emerging Markets Index I USD JPM US Growth A (dist) USD Vontobel European Equity I EUR Baillie Gifford WW Japanese B EUR Acc Carmignac Investissement A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Euroland F Cap DPAM INVEST B Equities World Sust F Cap Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Acc-EUR Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Franklin Technology A Acc USD Franklin US Opportunities A(acc)USD Janus Henderson Glb Life Scn A2 USD Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Janus Henderson Pan Eurp R€ Acc Legg Mason CB US Lg Cp Gr A USD Dis(A) M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc Mirabaud Sustainable Glbl Fcs I USD Acc Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD
400 800 1.200 1.600 BGF Euro Corporate Bond I2 EUR Schroder ISF EURO Bond A Acc EUR Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Pictet-Global Emerging Debt I USD Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR JPM EU Government Bond A (acc) EUR Amundi Fds Pinr Strat Inc I2 USD QD D Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR QD D Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld I EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I EUR BGF Fixed Income Global Opps E2 EUR Hdg MS INVF Euro Corporate Bond A
■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■
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Amundi Fds Em Mkts Bd I2 USD QTD D JPM Income A (acc) EURH Invesco Euro Bond C EUR Acc Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg BGF China Bond E2 EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T M2 EUR C JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH Lazard Convertible Global PC EUR MS INVF Global Bond A JPM Flexible Credit A (acc) USD Schroder ISF Glb InflLnkdBd A Acc EUR Amundi Fds Euro Corp Bd G EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD Acc
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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
400 800 1.200 1.600 Pictet-Global Megatrend Sel R EUR
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021
Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
02 FIXED INCOME
400 800 1.200 1.600
■■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH ■■■ Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc ■■■ Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd M2 EUR C ■■■ HSBC GIF Euro High Yield Bond AC ■■■ Capital Group Euro Bond (LUX) Z ■■■ BGF Global High Yield Bond D2 EUR Hedged ■ ■ ■ Fidelity Euro Short Term Bond E-Acc-EUR ■■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■ ■ ■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC EUR ■ ■ ■ Amundi Fds Pioneer US Bd E2 EUR C ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds R ■■■ AXAWF Global High Yield Bds I Cap EUR H ■ ■ ■ Vontobel Bond Global Aggt I EUR ■■■ BGF Emerging Markets Bond A2 EUR Hedged ■ ■ ■ MS INVF Euro Bond A ■■■ ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR ■ ■ ■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A ■■■ Pictet-USD Government Bonds I USD ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds HI EUR ■■ Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR ■■ UBAM Global Convertible Bond RC EUR ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) EURH ■■ Muzinich Eurp Loans Hdg Euro Acc H ■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond A ■■ Wellington Global Bond S USD Acc ■■ JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc)EURH ■ ■ Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap ■■ MS INVF Global Convertible Bond A ■■ GFG Funds-Euro Global Bd I EUR Acc ■■ Schroder ISF US Dllr Bd A Acc USD ■■ AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR ■■ NN (L) US Credit I Cap EUR H i
400 800 1.200 1.600 JPM Global Income A (div) EUR Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Pictet-Multi Asset Global Opps R EUR
03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVI
First Eagle Amundi Income Builder FHE-C Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT BGF Global Allocation E2 EUR Hedged DNCA Invest Eurose A EUR Invesco Global Income C EUR Acc Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv A (acc) EUR BSF Fixed Income Strategies E2 EUR Amundi Fds Abs Ret MS I EUR C JPM Global Balanced A (acc) EUR BGF Global Multi-Asset Inc E5G EUR H BGF ESG Multi-Asset C2 EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D First Eagle Amundi International IHE-C JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr I EUR AD D Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR H Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut G EUR C
26 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■
400 800 1.200 1.600
■■ AB European Income I2 Acc ■■ SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z ■■ Carmignac Sécurité A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Euro FI A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Glb Bd A EUR Acc ■■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc ■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■ Franklin European Ttl Ret A(Mdis)EUR ■■ Franklin Strategic Income A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Bond A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Ttl Ret A(Mdis)USD ■■ Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A2 EUR ■ ■ Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Mirabaud Global Strategic Bd I USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR ■ ■ Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR ■■ Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ Nordea 1 - European Cross Credit BP EUR ■■ Nordea 1 - Emerging Market Bond BP EUR ■■ Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR ■■ Tikehau Short Duration I-R EUR Acc ■■ Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO ATH EUR
400 800 1.200 1.600 BSF European Select Strategies I2 EUR Algebris Global Credit Oppst I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD MS INVF Global Balanced A DNCA Invest Alpha Bonds A EUR Invesco Global Targeted Ret C EUR Acc Dachfonds Südtirol R VT Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret F2 EUR C Candriam Bds Crdt Opps C EUR Cap BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC MFS Meridian Prudent Wealth A1 EUR Capital Group Global Allc (LUX) Z Pictet Absolute Ret Fxd Inc HR EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst M2 EUR C MS INVF Global Balanced Income AR BSF Global Event Driven E2 EUR H Amundi Fds Protect 90 G2 EUR C BSF European Absolute Return I2 EUR Vontobel Multi Asset Defensive I EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) USD SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AT CS (Lux) Portfolio Yield CHF B Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C
■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■
400 800 1.200 1.600 SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn ATH EUR Schroder ISF Glbl MA Bal A Acc EUR Capital Group EM Ttl Opps (LUX) Z Carmignac Patrimoine A EUR Acc Franklin Income A(Mdis)USD Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD Janus Henderson Balanced A2 USD Janus Henderson UK Abs Ret R€ Acc (hdg) Legg Mason WA Mcr OppBd A USD Acc Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I EUR M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E Nordea 1 - Alpha 10 MA BP EUR Nordea 1 - Alpha 15 MA BP EUR Nordea 1 - Stable Return BP EUR R-co Valor C EUR Tikehau Income Cross Assets R Acc EUR
■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■
Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili, mentre i fondi appartenenti al gruppo Multi-Asset / Alternativi includono anche i prodotti della categoria Morningstar ‘Miscellaneous’.
400 800 1.200 1.600
■■■■■ Capital Group Glb Hi IncOpps(LUX)Z ■■■■■ Schroder ISF EURO Crdt Convct A Acc EUR ■ ■ ■ ■ ■ Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd AU ■■■■■ Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc ■■■■■ Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap ■■■■■ Schroder ISF Glbl Corp Bd A Acc USD ■■■■■ Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc EUR ■■■■■ JPM Global Government Bond A (acc) EUR ■■■■ Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C ■ ■ ■ ■ Schroder ISF Glb Convert Bd A Acc USD ■■■■ Fidelity Glb SD Inc A-Acc-EUR (€/$ hdg) ■■■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR ■■■■ Schroder ISF Global Bond A Acc USD ■■■■ Amundi Fds Optimal Yield M2 EUR C ■■■■ Invesco India Bond C USD Acc ■■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■■ Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C ■■■■ Pictet-EUR Bonds I ■■■■ Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R VT ■■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Acc EUR ■■■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH ■■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■■ JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR ■■■■ MS INVF European HY Bd A ■■■■ AXAWF Euro Credit Plus I Cap EUR ■■■■ EdR SICAV Financial Bonds I EUR ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR ■■■ Pictet-EUR Government Bonds I ■■■ Lazard Credit Fi PVC EUR ■■■ Pictet-Global Bonds I EUR ■■■ Muzinich Global Tact Crdt HEUR Acc A
TENDENZE IN PRIMO PIANO di Greta Bisello
Investire nel futuro è una scelta naturale
ETF SUGLI SCUDI A GUIDARE IFLUSSI SONO AZIONARIO E SOSTENIBILI L’industria europea degli exchange traded fund ha raccolto 43,7 miliardi di euro netti nel secondo trimestre di quest’anno. Secondo dati Morningstar il patrimonio gestito è cresciuto dell’8% a 1,25 mila miliardi. Gli investitori preferiscono ETF azionari e le tematiche legate ai fattori ESG continuano a guadagnare quote importanti di mercato in Europa.
28 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
FLUSSI NETTI TRIMESTRALI NEGLI ETF EUROPEI (in miliardi di euro)
€60
50
40
30
20
10
0
-10 Q4-16
Q2-17
Q4-17
Q2-18
Q4-18
Q2-19
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Fonte: Morningstar Direct. Dati al 30 giugno 2021.
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li ETF (Exchange traded fund) piacciono sempre più agli investitori. Le cause andrebbero rintracciate, tra le altre cose, nella facilità di utilizzo dello strumento e nei bassi costi degli scambi e delle commissioni.
TENDENZE D’AUTUNNO
Nel secondo trimestre l’industria europea degli ETF ha raccolto 43,7 miliardi di euro netti, in leggero calo rispetto ai 48,8 miliardi del periodo gennaio-marzo, ma ancora a livelli storicamente alti. Il patrimonio gestito è cresciuto dell’8% a 1,25 mila miliardi. A dirlo è l’ultimo report di Morningstar sul settore, curato da Jose Garcia-Zarate, associate director per la ricerca sulle strategie passive, e disponibile sulla piattaforma Morningstar Direct. Innanzitutto
la prima cosa che vale la pena sottolineare è come gli ETF azionari continuino a essere ancora i favoriti tra gli investitori con 30,6 miliardi di ussi netti. Questa raccolta è però inferiore se comparata al trimestre precedente (41,6 miliardi). Dall’altra parte, invece, i fondi indicizzati obbligazionari hanno accresciuto i capitali in ingresso da 4,3 a 10,1 miliardi. Gli esperti iniziano a chiedersi se ci troviamo di fronte a un ribilanciamento del portafoglio. “È troppo presto per dire se gli investitori stiano perdendo la ducia nella ripresa economica post COVID”, dice Garcia-Zarate. “Gli strumenti azionari rimangono di gran lunga i favoriti e il declino nei ussi nel secondo trimestre fa seguito a un periodo di raccolta molto elevata. Inoltre, il patrimonio è passato da 776,1 miliardi a 852,2 mi-
GLI ETF ESG RAPPRESENTANO L’11,4% DEL PATRIMONIO TOTALE DEGLI ETF EUROPEI
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 29
TENDENZE IN PRIMO PIANO
FLUSSI NETTI NEGLI ETF SOSTENIBILI EUROPEI (in miliardi di euro) EQUITY
FIXED INCOME
€30
25
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Fonte: Morningstar Direct. Dati al 30 giugno 2021.
GLI INVESTITORI HANNO RIDOTTO LA DURATION DELLE OBBLIGAZIONI PREDILIGENDO NUOVE EMISSIONI IN VALUTA CINESE
30 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
liardi a signicare che l’apprezzamento sui mercati equity è stato solido”. Un ulteriore elemento da sottolineare è che nel secondo trimestre gli investitori hanno ridotto la duration della componente obbligazionaria. Secondo quanto evidenziato da Morningstar, infatti, tre degli ETF del reddito sso che hanno raccolto di più nel periodo hanno un paniere di titoli di brevissimo termine. “Nessuno si aspetta un rialzo dei tassi nell’immediato futuro”, chiarisce il ricercatore. “Tuttavia, molti investitori sono preoccupati che le crescenti pressioni inazionistiche inducano le Banche centrali ad agire prima del previsto”. Nell’obbligazionario continua inoltre la fase positiva relavita a nuove emissioni in valuta cinese. Secondo quanto riportato dai dati Morningstar, infatti, per il terzo trimestre consecutivo sono stati in cima alle preferenze
con ussi netti per 2,1 miliardi di euro. Segnano invece una frenata gli ETF tematici che si sono allontanati dal record del primo trimestre registrando nel secondo ussi netti pari a 1,9 miliardi contro i 5,5 miliardi del periodo precedente. Tuttavia, il patrimonio ha toccato nuovi massimi a 32,4 miliardi. Piccola battuta d’arresto al 30 giugno per gli ETF sostenibili tanto azionari quanto obbligazionari. I ussi netti sono scesi da 28,1 miliardi dei tre mesi precedenti a 13,2 miliardi. L’attenzione ai fattori ambientali, sociali e di governance continuano comunque a guadagnare quote di mercato e rappresentano l’11,4% del patrimonio totale dell’industria europea degli ETF (era il 10,4% nel primo trimestre, come spiegheremo più avanti). Inne, come si evince nel report Morningstar, in ambito azionario c’è stata una preferenza del value sul growth, no-
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TENDENZE IN PRIMO PIANO
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L’OPINIONE DI VINCENZO SACCENTE Head of Sales per i Lyxor ETF in Italia
L’EUROPA È LA REGIONE LEADER NELL’ADOZIONE DI ETF ESG CON IL 13% DEL TOTALE DELLE ATTIVITÀ CHE SEGUE UNA STRATEGIA SOSTENIBILE
nostante questi titoli abbiano generalmente fatto meglio nel secondo trimestre. Gli ETF strategic beta orientati al valore hanno raccolto 3,7 miliardi di euro, con una crescita degli asset da 16 miliardi a 20,2 miliardi.
SOLUZIONI ESG
Il boom dei prodotti legati alla sostenibilità ha riguardato in questo periodo tanto gli strumenti azionari quanto quelli obbligazionari. Gli ETF non hanno fatto eccezione. Secondo rilevazioni fatte da Trackinsights, le masse gestite da questo tipo di prodotti si aggira attorno ai 325.000 milioni di dollari, di cui 100.000 milioni di dollari sono nuovi ussi avvenuti no ad agosto. Quest’ultimo dato mostra come nel solo 2021 (tenendo conto dei dati no ad agosto) i ussi netti registrati nel corso del 2020, che sono stati di 88,5 miliardi di dollari, sono già stati superati. Anche il numero di ETF ESG quotati in tutto il mondo è cresciuto notevolmente: tra gennaio e agosto sono stati lanciati 174 nuovi prodotti. L’Europa è la regione leader nell’adozione, con il 13% del totale delle attività che segue una strategia ESG. Solo no ad agosto hanno incassato 65,6 miliardi di dollari, ricevendo il 50% dei ussi visti negli ETF europei in questa prima parte dell’anno. Al contrario, gli ETF ESG quotati in Nord America rappresentano solo il 2% degli asset regionali 32 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
e nora quest’anno hanno ricevuto solo il 6% dei ussi totali nella regione. C’è un dato però da sottolineare, quello relativo agli articolo 8 e 9 della SFDR. In questo caso la maggior parte dei prodotti che si sono adattati alla normativa, risultando dunque compliant, sono quelli azionari, rimagono invece indietro ancora gli ETF: rispettivamente l’11% e il 10% dei prodotti per ciascun articolo. A dirlo è un’indagine targata Morningstar che tira le somme dall’entrata in vigore della normativa “SFDR: four months after its introduction”.
PIÙ ETF PER GLI ISTITUZIONALI
Nell’orbita degli ETF sono niti anche gli investitori istituzionali che, nel prossimo futuro, prevedono di mettere in portafoglio sempre più soluzioni di questo tipo nell’allocazione obbligazionaria. Lo si legge in un report dal titolo “Fixed Income: Preparing for the Big Shift” a cura di State Street Global Advisors. Più di due terzi, il 71% degli intervistati, hanno espresso un forte interesse per l’incremento dell’uso degli ETF nei prossimi tre anni. “Per ricercare rendimenti, gli investitori istituzionali stanno modicando i loro portafogli al ne di incorporare il reddito sso a un costo inferiore, mantenendo l’attenzione su rendimento, liquidità e trasparenza”, dice a riguardo Gaurav Mallik, chief portfolio strategist di SSGA.
L’ETF PER UN’ESPOSIZIONE OTTIMALE AI GREEN BOND I green bond costituiscono un efficace strumento che permette agli investitori di avere un impatto positivo e tangibile sull’ambiente tramite il finanziamento diretto di progetti che presentino benefici ambientali o climatici. L’impegno dei governi e dell’Unione Europea, unito al crescente numero di aziende che fissano obiettivi di neutralità carbonica e all’intensificarsi delle azioni a favore del clima, i piani di stimolo volti a favorire un’economia più verde e obiettivi di sviluppo più sostenibili, contribuiranno ad accelerare la crescita del mercato dei green bond. Secondo la Climate Bonds Initiative, dal lancio di questo mercato nel 2007 ad oggi sono stati superati i 1.397 miliardi di dollari di emissioni complessive e nei primi nove mesi del 2021 i volumi di emissioni hanno varcato la soglia dei 298 miliardi di dollari. In Lyxor crediamo che gli ETF, che per loro stessa natura sono trasparenti, semplici e basati su dati e regole, rappresentino uno strumento ottimale per investire sui green bond. Con la recente quotazione di un ETF che replica i green bond societari, Lyxor mette ora a disposizione degli investitori la più ampia gamma di ETF sulle obbligazioni verdi sul mercato europeo, un segmento in cui è stato costantemente pioniere con la quotazione del primo e ora più grande ETF sui Green Bond al mondo nel 2017 e il primo ETF al mondo che replica i Green Bond sovrani della zona euro, quotato nel luglio di quest’anno.
“È PROPRIO ORA DI CAMBIARE PROSPETTIVA.” (disse probabilmente) Galileo Galilei, 1633
Cambia prospettiva con gli ETF Fixed Income Scopri come gli exchange traded funds (ETF) possono risolvere le sfide dei mercati obbligazionari moderni.
Investi in qualcosa di più grande. Capitale a rischio: Tutti gli investimenti comportano dei rischi e non vi è garanzia di restituzione del capitale investito. Messaggio Promozionale: Prima dell'adesione leggere il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili su http://www.ishares.it e su www.borsaitaliana.it. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dalla Netherlands Authority for the Financial Markets. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31205495200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. © 2021 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 1573551.
TENDENZE BUSINESS di Montserrat Formoso
L’INDUSTRIA Investire nel futuro è una scelta naturale
DEI FONDI D’INVESTIMENTO
SOTTO LA LENTE
Di tanto in tanto è utile osservare il quadro generale dell’industria dei fondi di investimento, analizzare i dati delle variabili più rilevanti e la loro evoluzione. Il Fact Book 2020 di EFAMA ci aiuta a farlo.
I
niziamo dai grandi numeri: 60.000 miliardi di euro. Questa è la dimensione dell’industria mondiale dei fondi d’investimento a ne 2020, secondo il report Future of Asset Management della società di revisione EY. Al di là dell’istantanea, è interessante notare la crescita dei fondi d’investimento, nonché il loro importante ruolo nel nanziamento dell’economia globale. Lo conferma anche il report Fact Book 2020 di EFAMA: se nel 2010 i fondi d’investimento rappresentavano il 17% dei mercati globali dei capitali, sette anni dopo la percentuale è aumentata no al 24%. Da allora questi livelli sono rimasti stabili, nonostante la crescita del mercato globale degli asset, sia nel comparto azionario sia in quello obbligazionario. Le ragioni che hanno contribuito alla forte crescita dei fondi d’investimento, stando al report di EFAMA, variano da regione a regione. Mentre negli Stati Uniti il boom è
34 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
stato trainato dalla popolarità di questi veicoli nel sistema pensionistico americano, in Europa è stato determinante il successo del marchio OICVM (UCITS). Nelle economie emergenti, invece, la crescita dei fondi ha coinciso con lo sviluppo e la specializzazione dei mercati dei capitali nazionali. In termini di distribuzione geograca, gli Stati Uniti sono il principale domicilio, con il 48% del patrimonio dei fondi di investimento globali alla ne del 2020. Al secondo posto si colloca l’Europa (33%) mentre seguono AsiaPacico (13%), e America (Stati Uniti esclusi) e Sudafrica con il 6%. Per quanto riguarda l’industria europea dei fondi OICVM, il 2020 si è chiuso a 11.600 miliardi di euro (10.200 miliardi di euro se escludiamo i fondi del mercato monetario). Nonostante le turbolenze dello scorso anno, nel 2020 sono stati registrati afussi netti verso gli OICVM non trascurabili per gli standard storici pari a 474
miliardi di euro. E questo nonostante il fatto che a marzo sia stato registrato il maggior deusso mensile di sempre in termini assoluti, con riscatti netti di 314 miliardi di euro. In termini di categoria, si segnalano gli afussi record registrati durante tutto l’anno nei fondi del mercato monetario e la forte propensione per i fondi azionari. Il patrimonio dei fondi OICVM è distribuito in 34.351 veicoli. In termini di asset class, le azioni dominano l’offerta con una quota del 40% a ne 2020. Seguono i fondi a reddito sso (27%), i fondi multi-asset (18%) e i fondi del mercato monetario (12%). Tale distribuzione è rimasta pressoché invariata negli ultimi anni, anche se la propensione degli investitori è cambiata, come risulta dal graco della raccolta di fondi. Compagnie assicurative e fondi pensione sono di gran lunga i maggiori investitori in fondi OICVM, con una quota di circa il 40%. Seguono le fami-
glie e gli altri intermediari nanziari, con quote rispettivamente nell’ordine del 25% e 24%. In termini di nazionalità dei fondi, i Paesi con i più elevati livelli di proprietà a ne 2020 erano Germania, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi e Italia, in linea con le dimensioni delle rispettive economie e popolazioni. Nel caso dei Paesi Bassi, hanno dato impulso in particolare i fondi pensione olandesi, che tendono a investire una parte signicativa dei propri portafogli in fondi di investimento. In termini di domicilio dei fondi, il 78% del patrimonio netto degli OICVM e dei FIA è invece domiciliato in soli cinque Paesi, con Lussemburgo e Irlanda in testa, dato il loro status di centri di fondi transfrontalieri.
ASSET GLOBALI IN FONDI D’INVESTIMENTO VS. MERCATI DI CAPITALI GLOBALI
TREND DI LUNGO PERIODO
BUSINESS IN EUROPA: PATRIMONIO E RACCOLTA
EFAMA si concentra su tre tendenze di lungo periodo: l’ascesa degli investimenti ESG, il continuo calo dei costi di gestione e l’aumento degli ETF. Per gli asset dei fondi OICVM orientati all’ESG, abbiamo assistito a una forte crescita negli ultimi cinque anni, specialmente nel 2019 e 2020. La quota di fondi ESG è passata dal 7% del totale del patrimonio netto nel 2015 all’11% nel 2020, raggiungendo 1.200 miliardi di euro. L’anno scorso la metà della raccolta di fondi OICVM è stata investita in prodotti ESG (235 miliardi di euro). Secondo i dati Morningstar, c’erano 2.873 fondi ESG alla ne del 2020. Nell’ultimo anno il tasso di crescita si è attestato al 18%, più del doppio di quello dei fondi non ESG, nonostante le turbolenze del mercato causate dalla pandemia. A fronte di un’offerta e una domanda sempre maggiori, i prodotti ESG sono diventati una priorità per i policymaker dell’UE, come dimostrato dall’attuazione del Regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi nanziari (SFDR). Anche la popolarità degli ETF è in aumento e i dati degli ultimi anni lo confermano: il patrimonio netto investito in ETF è passato dal 5,7%
(Migliaia di miliardi di euro, %) MERCATO AZIONARIO GLOBALE MERCATO OBBLIGAZIONARIO GLOBALE ASSET GLOBALI IN FONDI D’INVESTIMENTO (ESCLUSI I MONETARI) 207
193
115
19
17%
2010
19
121
119
115
17%
2011
22
25
30
2012
2013
2014
33 2015
165
37
166
24%
22%
22%
22%
21%
19%
164
153
137
39
2016
2017
39
47
2018
23%
24%
23%
48
2019
2020
Fonte: Efama.
PATRIMONIO (MIGLIAIA DI MILIARDI DI EURO)
RACCOLTA NETTA (MILIARDI DI EURO)
IN FONDI UCITS
5,9
5,6
166
8,2
8,7
9,7
9,3
11,0
11,8
6,8
7,2
197
230
477
590
273
761
121
382
474
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
8,5
9,7
10,2
8,1
6,2
-88 2010
2011
IN FONDI UCITS, ESCLUSI I MONETARI
4,7
4,5
299
7,1
7,5
457
503
168
692
123
317
259
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
5,2
5,9
6,2
237
314
2012
2013
-55 2010
2011
L’andamento di patrimonio netto e vendite nette di OICVM nell’ultimo decennio ha generalmente rispecchiato la performance dei mercati azionari e obbligazionari. La buona performance dei mercati equity e fixed income globali in anni come il 2017 e il 2019 ha portato a vendite nette elevate e a una forte crescita del patrimonio netto. Nel 2020, invece, gli afflussi nei fondi del mercato monetario hanno fatto la differenza. Fonte: Efama.
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 35
TENDENZE BUSINESS
ANALISI DEI FONDI UCITS PER TIPOLOGIA DI ASSET
FONTE DI CRESCITA DEL MERCATO DI FONDI UCITS (Miliardi di euro)
RACCOLTA NETTA
AZIONI BOND MERCATO MONETARIO
RIVALUTAZIONE DEL MERCATO
MISTI ALTRO
PATRIMONIO IN 2020
2.000 1.717 1.600 1.200
1.093
800
690
1.049
40%
1.056
27%
18%
12%
643
553
436
400
3%
0 -400
-363 -447
-800
EVOLUZIONE PATRIMONIALE PER CATEGORIE
-1.200 2011
2012
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2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
(Migliaia di miliardi di euro)
11,0 La crescita degli asset nei fondi OICVM ha avuto diverse fonti negli ultimi anni. Nel 2019 è stata trainata principalmente dalle rivalutazioni nei mercati azionari e obbligazionari, mentre nel 2020 è dipesa dalla raccolta netta di fondi durante tutto l’anno. Fonte: Efama.
8,2
5,9
PATRIMONIO IN FONDI ESG E QUOTA DI MERCATO
11,0%
1.600
1,5
1,1
1,1
1,0
1,7
1,3
2,0
2,6
2,3
2,2
1,4 2,0
1,7 3,1
2,1
1,9
1,8
1,2
1,5
1,4
3,1
2,5
2,1
1,8
2,1
2,5
2,7
3,1
3,2
3,7
3,4
4,3
4,7
2010
2011
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2017
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2020
(Miliardi di euro)
761
7,4%
7,1%
6,8%
6,9%
1,1 0,9
1,0
1,2
1,2
1,1
1,0
0,9
9,3
RACCOLTA NETTA PER CATEGORIA
8,7%
1.400 1.200
1,2
7,2
6,8
6,2 5,6
0,9 1,4
(Miliardi di euro, % sul patrimonio in UCITS)
1.000
9,7 8,7
11,6
69
800
477 55
600
590 68
400 200
202 -64
0
392
474
75
230 155
197
194
87
118 66
168
99
79
2014
273 234 62
215 121
105 42
314
85
140
110
163
102
303 -7
158
2015
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2017
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2020
81
-85
36 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
OTT 20
APR 20
LUG 20
OTT 19
GEN 20
APR 19
LUG 19
OTT 18
GEN 19
LUG 18
APR 18
OTT 17
Fonte: Efama/Morningstar.
GEN 18
APR 17
LUG 17
OTT 16
GEN 17
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APR 16
GEN 16
-88
2011
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Fonte: Efama.
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Il leader europeo del risparmio gestito(1)
Amundi Funds ESG Improvers Investi oggi nei leader ESG di domani!
I fondi ESG Improvers di Amundi, la prossima generazione di investimenti ESG: approccio distintivo per individuare i potenziali vincitori ESG di domani; avviando partnership con le aziende fin dalle prime fasi del loro percorso ESG; investendo per un futuro migliore generando al tempo stesso valore sostenibile.
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TENDENZE BUSINESS
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L’OPINIONE DI STEPHEN DOVER, CFA E KIM CATECHIS Chief Market Strategist e Investment Strategist, Franklin Templeton Investment Institute
RACCOLTA NETTA IN ETF UCITS
(Miliardi, % sulla raccolta netta totale in UCITS) VENDITA NETTA ETF UCITS
DEEP WATER WAVES
% VENDITA DI ETF SUL TOTALE DEGLI UCITS
104 95 85
26,6%
40
20,0%
14,9%
16,1% 18
11,2%
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2017
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2019
2020
Fonte: Efama.
COSTO DEI FONDI ATTIVI E PASSIVI (Commissione, in %) BOND 1,6 1,4
AZIONI
BOND
ATTIVI 1,49
1,54 1,44
1,2 1,0
AZIONI
PASSIVI
1,38
0,90
0,8
0,82
0,75
0,77 0,74
0,6 0,4
0,43 0,35
0,38 0,35
0,2 0,0
1,34
0,26 0,19
0,20
2016
2017
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0,35
0,24
0,22
2019
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Fonte: Efama.
degli asset complessivi degli OICVM nel 2016 all’8,3% a ne 2020. Negli ultimi due anni la raccolta è stata particolarmente importante, con il 27% e il 20% degli afussi totali rispettivamente nel 2019 e 2020. La terza tendenza è il calo costante dei costi dei fondi OICVM nell’intera Europa. Le commissioni dei fondi azionari e obbligazionari gestiti in ma38 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
niera attiva sono diminuite rispettivamente dell’11% e del 18% tra il 2016 e il 2020. “Questa tendenza al ribasso dovrebbe continuare, a fronte di una maggiore trasparenza dei costi, della disponibilità di alternative passive più economiche e dell’intensa concorrenza tra gli operatori del mercato”, ha dichiarato Naim Abou-Jaoud, presidente di EFAMA.
Le deep water waves (onde di acqua profonda) hanno origine a una profondità di circa 200 metri o più. Partono larghe, accelerano rapidamente, avvitandosi e cambiano forma mentre sfiorano i contorni del fondo marino. Intrecciandosi ad altre, danno vita a onde più grandi. La forza, la corrente e la velocità delle deep water waves possono essere placate o accentuate dalla pendenza della spiaggia e dalle caratteristiche del fondo marino. Dalla superficie è difficile cogliere la loro reale potenza ed è facile fraintendere i loro potenziali impatti. Presentano analogie con i driver a lungo termine con cui si confrontano gli investitori. Di solito reagiamo agli impatti che riusciamo a vedere in superficie, sbagliando logicamente a individuare le cause sottostanti. Potenti “onde”, demografiche, tecnologiche, del debito, della geopolitica e del cambiamento climatico, stanno spazzando via le presunzioni assodate che trovano sul loro cammino, alterando profondamente i fondamenti economici e politici dei prezzi degli asset. Accelerate dal COVID-19 e intensificate dalle pressioni socioeconomiche, dal cambiamento climatico e dalle dinamiche geopolitiche, queste forze eserciteranno i loro effetti su ogni singolo aspetto dei portafogli d’investimento nei prossimi anni. Deep Water Waves è l’ultimo paper redatto dal Franklin Templeton Institute, pubblicato sul sito internet www. franklintempleton.it.
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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non ÊÄÕÄÑ×ÌÖÆÒÑÒ ÌÑ ÄÏÆØÑ ÐÒÇÒ Ì ÕÌÖØÏ×Ä×Ì ÉØ×ØÕÌ ¶ÈÖÖÄÊÊÌÒ ÓØÅÅÏÌÆÌ×ÄÕÌÒ ÆÒÑ îÑÄÏÌ×Ļ ÓÕÒÐÒÝÌÒÑÄÏÌ ¹ÕÌÐÄ ÇÈÏÏãÄÇÈÖÌÒÑÈ ÏÈÊÊÈÕÈ ÌÏ ´²² ÆËÈ ÌÏ ÓÕÒÓÒÑÈÑ×È ÏäÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÇÈÙÈ ÆÒÑÖÈÊÑÄÕÈ ÓÕÌÐÄ ÇÈÏÏÄ ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ È ÌÏ ÓÕÒÖÓÈ××Ò ÇÌÖÓÒÑÌÅÌÏÈ ÖØÏ ÖÌ×Ò ²Ñ×ÈÕÑÈ× Ë××ÓÖ ÄÖÖÈ×ÐÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÊÖ ÆÒÐ ÆÒÑ×ÈÑ× ÊÖÄÐ Ì×Ä Ì× ÄÇÙÌÖÒÕÖ ËÒÐÈÓÄÊÈ html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman ¼ÄÆËÖ ¯ØÑÇÖ ²Ï ÓÕÈÖÈÑ×È ÇÒÆØÐÈÑ×Ò ÑÒÑ ÕÄÓÓÕÈÖÈÑ×Ä ØÑãÒíÈÕ×Ä ÇÌ ÄÆÔØÌÖ×Ò Ò ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ ÇÌ ÔØÒ×È ¹ÕÌÐÄ ÇÌ ÒÊÑÌ ÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÆÒÑÖÌÊÏÌÄÐÒ ÇÌ ÆÒÑ×Ä××ÄÕÈ ÌÏ ÙÒÖ×ÕÒ ÆÒÑÖØÏÈÑ×È îÑÄÑÝÌÄÕÌÒ Riservatezza: ·ÈÖÖØÑÄ ÓÄÕ×È ÇÌ ÔØÈÖ×Ò ÐÄ×ÈÕÌÄÏÈ ÓØľ ÖÈÑÝÄ ÌÏ ÓÕÈÙÌÒ ÆÒÑÖÈÑÖÒ ÖÆÕÌ××Ò ÇÌ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ªÖÖÈ× ¶ÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÈÖÖÈÕÈ Ì ÕÌÓÕÒÇÒ××Ä ÉÒ×ÒÆÒÓÌÄ×Ä Ò ÇØÓÏÌÆÄ×Ä ÌÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÉÒÕÐÄ ÆÒÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÐÈÝÝÒ Ò ÌÌ ÇÌÖ×ÕÌÅØÌ×Ä Ä ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÓÈÕÖÒÑÄ ÆËÈ ÑÒÑ ÖÌÄ ØÑ ÇÌÓÈÑÇÈÑ×È ØÑ ÉØÑÝÌÒÑÄÕÌÒ ØÑ ÄÐÐÌÑÌÖ×ÕÄ×ÒÕÈ Ò ØÑ ÄÊÈÑ×È ÄØ×ÒÕÌÝÝÄ×Ò ÇÈÏ ÇÈÖ×ÌÑÄ×ÄÕÌÒ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ w ¬Ò á °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ½Ø××Ì Ì ÇÌÕÌ××Ì ÕÌÖÈÕÙÄ×Ì " $! ~¸½¾~ !$%$ &
TENDENZE SPECIALE SALONE
di Silvia Ragusa
Investire nel futuro è una scelta naturale
LIQUIDITÀ VS INVESTIMENTI COME MOBILITARE IL DENARO?
Al Salone del Risparmio, abbiamo chiesto ad alcuni fund selector cosa pensano della mole di risorse ferma sui conti correnti, e quali trend e prodotti potrebbero favorirne l’allocazione.
Secondo Mario Romano, direttore investimenti di Sella SGR, l’approccio sostenibile può essere un buon motivo per investire sui mercati.
40 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
S
i viaggia sui dieci miliardi di euro, ogni mese che passa. Parliamo del usso dei depositi italiani: enorme, che dura da anni e che la pandemia non ha fatto altro che aumentare. Un ume liquido che ha portato lo stock di risorse parcheggiate nei forzieri degli istituti a cifre che valgono ormai quanto il PIL dell’intero Paese. A giugno 2021, secondo l’ultima statistica di Bankitalia, tra famiglie e imprese la somma ammonta a oltre 1.500 miliardi di euro. Una massa di denaro fermo, eroso prima o poi dall’inazione, e soprattutto improduttivo. “Ci troviamo di fronte ad una strana situazione”, dice subito Filippo Stefanini, head of Multimanager Investments & Unit Linked di Eurizon. In Eurozona c’è un eccesso di liquidità, proprio quando il tasso ufciale di sconto è di meno 50 bps. Questo signica che non c’è una corretta allocazione delle risorse, indice che i risparmiatori
hanno paura di investire sui mercati nanziari”. Il recente caso Evergrande, solo per citare l’ultimo shock di mercato, spinge d’altronde alla prudenza. Eppure nell’arco degli ultimi vent’anni i mercati azionari, tra crolli e risalite, nel complesso hanno messo a segno ottime performance. “Essere cauti è corretto ma questo non vuol dire starne fuori. Tenere i soldi sotto il materasso è la cosa più inefciente che si possa fare. Compito dell’industria del risparmio gestito è da una parte educare all’investimento, dall’altra offrire prodotti che aiutino il risparmiatore a vincere l’esitazione, ad entrare progressivamente sui mercati nanziari ed a mantenere stabilmente investiti i propri risparmi coerentemente con un prolo di rischio adeguato”.
PORTAFOGLI À LA CARTE
Filippo Casagrande, head of Insurance solutions di Generali A&WM, lancia una provocazione: “la pande-
mia può essere una grande opportunità per cambiare il modo di guardare le cose, dal punto di vista dell’industria del risparmio”, dice. E per smobilitare, certo, anche liquidità. “L’era dei portafogli costruiti con lo stesso schema base (60% bond 40% equity) non funziona più, bisogna creare prodotti diversi, selezionare altre asset class, accompagnare l’investitore verso nuovi orizzonti”. L’esperto punta su nuovi prodotti ibridi, costruiti in parte con una componente liquida, in parte illiquida. “Oggi è necessario aiutare i risparmiatori a direzionare la liquidità verso l’economia reale: la nanza di per sé, senza una destinazione economica, è nita”. Dalle direttive delle banche centrali al PNRR, d’altronde, la direzione è univoca: la liquidità deve essere messa in circolo e aiutare il sistema Paese. Per far questo, come spiega Mario Romano, direttore investimenti di Sella SGR,
ci si attrezza con nuovi servizi e prodotti. “Proponiamo da una parte di utilizzare strumenti più tradizionali, come i fondi obbligazionari corporate, afancandoli a soluzioni più di breve termine. Dall’altra parte abbiamo realizzato nuovi servizi che accompagnino il cliente ad entrare in modo graduale nei mercati azionari, attraverso investimenti tematici che offrano un incremento progressivo e disciplinato della componente equity”.
LEVA ETICA
Se, dunque, servono nuovi orizzonti per ridimensionare ansie e paure, il tema della sostenibilità è destinato a fare da deus ex machina per rilanciare il risparmio gestito. “Per chi non è così disposto a investire sui mercati azionari, l’attenzione all’approccio sostenibile può essere un buon motivo per farlo”, continua Romano, citando il successo del Top Funds Selection iCARE, prodotto realizza-
Per Filippo Casagrande, head of Insurance solutions di Generali A&WM e Filippo Stefanini, head of Multimanager Investments & Unit Linked di Eurizon, servono nuovi prodotti in grado di vincere l’esitazione del risparmiatore.
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 41
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TENDENZE SPECIALE SALONE
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L’OPINIONE DI
SOSTENIBILITÀ E TEMATICI SONO TREND CHE POTREBBERO SBLOCCARE LA LIQUIDITÀ to con l’obiettivo di coniugare nanza e ricerca scientica, in collaborazione con Fondazione Veronesi. Come a dire, la nanza buona piace. E piace di più. Il problema è capire chi fa veramente sostenibilità e chi no. In questo, il lavoro del fund selector è fondamentale. “Oggi quasi tutte le case di gestione hanno fondi art. 8 e 9. Come facciamo a capire se sono davvero tutti buoni prodotti?”, si chiede David Karni, responsabile portafogli d’investimento di BCC Risparmio &
Per David Karni, responsabile portafogli d’investimento di BCC Risparmio & Previdenza, bisogna far capire all’investitore che in questo momento di mercato l’azionario non fa male ma è necessario per generare rendimento.
42 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
ANDREA FAVERO Head of Asset Managers, BlackRock Italia.
Previdenza. “Bisogna entrare nel merito, scavare, parlare col gestore, capire se tutte le parti di costruzione di un fondo funzionano”, spiega. Stessa analisi scrupolosa va fatta anche sui fondi tematici, che insieme a quelli etici, costituiscono le due principali tendenze dell’industria, secondo l’esperto. “Sui tematici serve capire innanzitutto qual è l’universo investibile, perché se investo in un determinato tema e agisco con coerenza mi aspetto che ci siano dei momenti di divergenza rispetto all’indice globale di riferimento”, aggiunge. Parliamo di trend che, se costruiti e spiegati bene, potrebbero aiutare a sbloccare la mole di liquidità degli investitori italiani. Per questo è necessario “far capire al risparmiatore che in questo momento di mercato l’azionario non solo non fa male ma è necessario per generare un rendimento sia nel medio che nel lungo periodo”.
ETF, UN NUOVO RECORD PER L’INDUSTRIA Nei primi otto mesi del 2021 si conferma un’importante crescita dell’industria degli ETF a livello mondiale, che va a sorpassare il successo del 2020. I segnali dal mercato sono altamente positivi e ad agosto 2021 erano stati raccolti circa 861 miliardi di dollari a livello globale (Fonte: dati BlackRock aggiornati al 31 agosto 2021). Solo nel mese di agosto si sono registrati afflussi pari a 90 miliardi di dollari, di cui 66 che replicano indici azionari, con il 70% di questi esposto all’equity statunitense (Fonte: BlackRock Global ETP Landscape: agosto 2021). Tuttavia, l’aspetto centrale dell’analisi dei flussi ha fatto emergere una rotazione difensiva da parte degli investitori, a favore quindi di settori tecnologici e healthcare, a discapito invece di quelli più ciclici. Questo si è riflesso anche nel mondo fixed income, in cui le preferenze si sono riversate su esposizione a tassi, titoli governativi e segmenti corporate investment grade. La sostenibilità rimane una tema portante nelle asset allocation e si nota ciò sia in termini di flussi, che di interesse da parte degli investitori. Il focus principale rimane il clima, con tutti gli strumenti legati all’Accordo di Parigi e alla transizione ad un’economia a basse emissioni di carbonio, a cui si aggiunge il continuo sviluppo di strumenti obbligazionari in ambito ESG, che vanno ad ampliare la gamma di offerta sostenibile a disposizione degli investitori.
TENDENZE DEPOSITARIE di Raffaela Ulgheri
Investire nel futuro è una scelta naturale
DEPOSITARIE
LA CONCENTRAZIONE DELL’INDUSTRIA IN ITALIA La segmentazione del mercato nel nostro Paese vede una concentrazione degli asset in deposito e custodia nelle mani di poche entità, principalmente di emanazione estera, mentre i più grandi player italiani nel tempo hanno preferito uscire dal settore.
U
n panorama che si è consolidato nel tempo intorno a un numero ristretto di grandi player, principalmente di emanazione estera. È quanto emerge analizzando il perimetro entro cui si muove il business delle banche depositarie in Italia. I passaggi in atto negli anni sono, infatti, gli di una concentrazione degli attivi guidata da diverse esigenze: la preferenza da parte dei grandi istituti nazionali di concentrarsi sul proprio front business e di dare in outsourcing le attività non considerate strategiche, ma anche il bagaglio “pesante” che implica la gestione dei depositi, che necessita di
44 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
una massa critica notevole e, soprattutto, richiede una forte specializzazione. Come noto, la banca depositaria deve possedere la nazionalità italiana o essere una succursale italiana di una banca che ha sede statutaria in un altro Stato membro dell’Unione europea. Possono assumere l’incarico anche SIM e succursali italiane di imprese di investimento UE e di imprese di Paesi terzi diverse dalle banche, e il patrimonio di vigilanza non deve essere inferiore ai 100 milioni di euro. La segmentazione del mercato nel nostro Paese, dunque, vede oggi una concentrazione degli asset in deposito e custodia nelle mani di poche entità, mentre player
MAPPA CONCENTRAZIONE DEPOSITARIE IN ITALIA Le principali operazioni nel settore negli ultimi 15 anni. PRIMA DEL 2010 2006
2007
2008
2009
DOPO IL 2010 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Société Générale Securities Services
2017
2018
2019
2020
2021 Société Générale Securities Services
UniCredit Capitalia
RBC Dexia Investor Services
RBC Investor & Treasury Services
UBI Banca
Bnp Paribas Securities Services
Bnp Paribas Securities Services
Banco BPM Credem BPM
State Street Bank GmbH
State Street Bank GmbH
Intesa Sanpaolo
Caceis Bank Luxembourg, Milan Branch
Caceis Bank, Italy Branch
Banque Privée Edmond de Rothschild Europe
BFF DEPObank ICBPI
Banca Popolare di Sondrio
Banca Popolare di Sondrio
Fonte: elaborazione dati propria.
come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM (oltre a Ubi Banca oggi in mano a Intesa), nel tempo hanno preferito uscire dal settore.
PRIMA DEL 2010
Nell’ambito della forte ondata di concentrazioni che il settore ha subito nel primo decennio del 2000, occorre menzionare l’acquisizione dei servizi securities, erogati da UniCredit tramite la controllata 2S Banca, da parte di Société Générale S.A. in Italia. Nel 2006, la controllata italiana del gruppo Société Générale ha completato l’acquisizione dei servizi legati ai securities services per 579,3 milioni di
euro. A seguito della cessione, SGSS (già 2S Banca) è divenuta fornitore di Unicredit per le attività di securities services. Nel 2008, inoltre, UniCredit ha completato la vendita delle attività di securities services a SGSS anche dell’ex gruppo Capitalia. Un’altra operazione degna di nota è quella che ha coinvolto l’allora RBC Dexia Investor Services (RBC Dexia) e UBI Banca. Nel 2009 le due entità hanno sottoscritto un accordo per il trasferimento a RBC Dexia delle attività di banca depositaria del Gruppo UBI Banca che, di fatto, è uscita dal business delle depositarie. Un altro nome che opera a livello globale ed è
presente nel nostro Paese da oltre 25 anni è Bnp Paribas Securities Services. Nel 2018 l’entità ha perfezionato l’acquisizione del ramo di azienda di banca depositaria del Banco BPM (nato nel 2016 dall’integrazione tra Banco Popolare e BPM). Già nel 2010 la succursale del gruppo francese aveva acquisito le attività di banca depositaria di Banca Popolare di Milano, proseguendo il proprio consolidamento sul territorio con l’acquisizione, nel 2012, delle attività di banca depositaria e di soggetto incaricato dei pagamenti di Credem e dell’attività di fund accounting di Anima SGR. Sempre nel 2010 un altro operatore internazionale OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 45
TENDENZE DEPOSITARIE
ENTITÀ COME INTESA SANPAOLO, UNICREDIT E BANCO BPM HANNO LASCIATO IL BUSINESS IN MANO A REALTÀ GIÀ PRESENTI SUL MERCATO O A NUOVI PLAYER
che ha consolidato la sua posizione in Italia è State Street Bank GmbH, costituita nel 2006 (ha modicato la denominazione in State Street Bank International GmbH – Succursale Italia nel 2016). A maggio 2010 State Street Bank GmbH ha completato l’acquisizione della banca depositaria di Intesa Sanpaolo. In precedenza (a giugno del 2007) Intesa Sanpaolo aveva a sua volta acquisito l’attività di depositaria di Banca Monte dei Paschi di Siena.
DAL 2010 A OGGI
Nel 2014 ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano Caceis (società partecipata da Crédit Agricole e Santander specializzata nei servizi di asset servicing), inizialmente sotto il nome di Caceis Bank Luxembourg, Milan Branch, con l’acquisizione del ramo di azienda della Banque Privée Edmond de Rothschild Europe, il cui team operava come banca depositaria dal 2007, anno della sua costituzione in Italia. A ne 2016, con la riorganizzazione interna di Caceis S.A., le due succursali Caceis Bank Luxembourg e Caceis Bank Deutschland GmbH 46 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
sono diventate liali della succursale Caceis Bank France, la quale ha cambiato nome in Caceis Bank S.A. In questa operazione anche il patrimonio (attività e passività) di Caceis Bank Luxembourg, inclusa la liale italiana è stato trasferito a Caceis Bank S.A. Inoltre, Caceis Bank Luxembourg, Milan Branch ha cambiato il proprio nome in Caceis Bank, Italy Branch, che è stata ufcialmente costituita in data 19 dicembre 2016 e ha iniziato la propria operatività il 1° gennaio 2017. Più recente invece la formazione di un altro “colosso” nel settore dei securities services italiani. A marzo 2021, infatti, l’ex Banca Farmafactoring Spa (BFF) e DEPObank – Banca Depositaria Italiana S.p.A. (DEPObank) hanno perfezionato il closing dell’operazione di acquisizione e successiva fusione per incorporazione di DEPObank in BFF. Da quel momento anche la denominazione unica è BFF Bank Spa. La storia di DEPObank era altrettanto recente: la depositaria era nata infatti a luglio del 2018 quando è avvenuto il passaggio dall’Istituto centrale banche popolari italiane (Icbpi) in Nexi. In quell’occasione il core business dei pagamenti digitali (ex Icbpi e Cartasì) è stato separato dalle attività bancarie (DEPObank). Tra gli altri nomi che mantengono l’attività di banca depositaria nel nostro Paese con masse considerevoli c’è Banca Popolare di Sondrio che, dal momento della sua formazione nel 1992, non ha subito particolari scossoni mantenendo una quota di mercato specica dedicata sia a fondi tradizionale sia a fondi di investimento alternativi (dal 2001).
TENDENZE ISTITUZIONALI di Michaela Camilleri
Investire nel futuro è una scelta naturale
GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI ITALIANI RESISTONO AL COVID-19 Il patrimonio di fondi pensione, casse di liberi professionisti e fondazioni bancarie cresce dell’89% negli ultimi 14 anni. E il 77% di questo patrimonio è affidato (direttamente o indirettamente) a gestori professionali.
N
onostante le crisi nanziarie che si sono susseguite a partire dal 2008, inclusa l’ultima innescata dalla pandemia da COVID-19, il patrimonio degli investitori istituzionali italiani (fondi pensione, casse dei liberi professionisti e fondazioni di origine bancaria) è costantemente aumentato: negli ultimi 14 anni si è passati dai 142,85 miliardi di euro del 2007 agli attuali 269,84, con
48 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
un incremento dell’88,9%. In percentuale del PIL, il patrimonio di questi soggetti è pari al 16,3% e, includendo anche il welfare privato (compagnie di assicurazione, fondi aperti e PIP), si raggiunge il 57,8% (953,8 miliardi di euro). Numeri che, stando alle evidenze fornite dall’Ottavo Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti risorse e gestori per l’anno 2020” curato dal Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, confermano come il mercato
L’EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI ITALIANI (VALORI IN MILIARDI DI EURO) FONDAZIONI BANCARIE
CASSE PRIVATIZZATE
FONDI PREESISTENTI
FONDI NEGOZIALI
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
300
250
200
150
100
50
0 2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Fonte: Ottavo Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2020”. Nota: Per le forme di assistenza sanitaria integrativa il patrimonio è stato stimato sulla base dei dati del ministero della Salute e dalla rilevazione dei bilanci.
istituzionale italiano si sia consolidato negli anni, raggiungendo ormai una dimensione rilevante. Dei 269,84 miliardi di euro gestiti dagli investitori istituzionali italiani, circa 105 sono affidati a gestori professionali tramite mandati e circa 89 sono investiti direttamente in strumenti del risparmio gestito come OICR, FIA, ETF e polizze. Soprattutto per le casse privatizzate e per le fondazioni di origine banca-
ria, l’affidamento delle risorse attraverso mandati di gestione si riduce progressivamente in quanto per la gestione diretta si tende sempre più a sfruttare piattaforme o SICAV costituite ad hoc. In totale, tra investimenti diretti e indiretti, le risorse affidate a gestori professionali ammontano a 194 miliardi (181 nel 2019 e 164,9 del 2018), pari al 77% circa del patrimonio totale analizzato nel presente, in crescita rispetto agli
anni precedenti. I ussi netti annui da investire si aggirano in media ai nove miliardi (oltre 17 per il 2019) mentre aumentano le scadenze da reinvestire, che possono essere stimate in circa 20 miliardi l’anno. Positivi anche i rendimenti, nonostante il cigno nero che si è abbattuto sui mercati nanziari: tutti gli investitori istituzionali hanno realizzato buone performance nel 2020, con le fondazioni di origine bancaria che segnano un +3,6%, seOTTOBRE I FUNDSPEOPLE 49
TENDENZE ISTITUZIONALI
RENDIMENTI A CONFRONTO (VALORI PERCENTUALI) RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO
RENDIMENTO CUMULATO
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
3 ANNI
5 ANNI
10 ANNI
3 ANNI
5 ANNI
10 ANNI
Fondazioni bancarie
3,6
6,5
2,7
5,3
3,4
3,4
5,5
4,3
4,3
4,0
13,3
23,4
48,4
Fondi negoziali
3,1
7,2
-2,5
2,6
2,7
2,7
7,3
2,5
2,6
3,6
7,8
13,5
42,8
Fondi preesistenti
2,6
5,6
-0,2
3,2
3,3
2,0
5,0
2,6
2,9
3,3
8,1
15,3
38,3
Fondi aperti
2,9
8,3
-4,5
3,3
2,2
3,0
7,5
2,1
2,4
3,7
6,4
12,4
43,2
PIP - gestioni separate
1,4
1,6
1,7
1,9
2,1
2,5
2,9
1,6
1,7
2,4
4,8
9,0
26,5
-0,2
12,2
-6,5
2,2
3,6
3,2
6,8
1,5
2,1
3,3
4,7
10,9
38,6
PIP - Unit linked Rivalutazione TFR Inflazione Media quinquennale PIL
1,2
1,5
2,0
2,0
1,5
1,2
1,3
1,5
1,6
1,8
4,7
8,0
20,0
-0,2
1,0
1,2
1,1
-0,1
0,1
0,0
0,5
0,5
1,0
1,5
2,5
10,0
2,0
1,9
1,3
0,6
0,6
0,6
-0,3
1,7
1,3
0,9
5,2
6,5
9,8
*Per i fondi pensione si tratta dei rendimenti netti annui compositi tratti dalla relazione COVIP per l’anno 2019, ossia al netto dei costi di gestione e dell’imposta sostitutiva (TFR compreso). Per le fondazioni di origine bancaria si tratta del rapporto tra proventi totali, al netto della relativa tassazione, e il patrimonio medio a valori di libro, quindi proventi netti/(patrimonio netto inizio esercizio + patrimonio netto fine esercizio)/2. Con i rendimenti al 2019, la media a 3 anni era 4,82% x FoB; 2,36% x Neg; 2,84% per Prees.; 1,70% per TFR. Con i rendimenti al 2019, la media a 5 anni era 4,25% x FoB; 2,49% x Neg; 2,76% per Prees.; 1,56% per TFR. Con i rendimenti al 2019, la media a 10 anni era 4,06% x FoB; 3,62% x Neg; 3,35% per Prees.; 1,98% per TFR. Fonte: Ottavo Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2020”.
CRESCONO GLI INVESTIMENTI IN ECONOMIA REALE. LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA PUNTANO DI PIÙ SUL PAESE, CON IL 44% DEL PATRIMONIO INVESTITO
50 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
guite dai fondi pensione negoziali con un +3,1%, dai fondi aperti con +2,9%, dai fondi preesistenti con il 2,6% e dalle gestioni separate con +1,4%. Risultati ancora più apprezzabili se confrontati con i “rendimenti obiettivo” TFR, inazione e media quinquennale del PIL, che si sono attestati rispettivamente all’1,2%, -0,2% e 2%. L’allocazione del patrimonio ha consentito di superare positivamente un anno che ha complicato le gestioni di tutti gli operatori di mercato, anche grazie alla diversicazione, attuata sempre più mediante una gestione diretta nei mercati privati (cosiddetti investimenti alternativi) e con fondi d’investimento a gestione attiva. Pur rimanendo in alcuni casi preponderante, diminuisce invece l’investimento in titoli di Stato e, in linea generale, nel reddito sso, mentre aumenta per l’appunto l’afdamento delle risorse a gestori sempre più specializzati e con strategie innovative e diversicate.
Crescono, infine, gli investimenti in economia reale, anche domestica, finalizzati a generare ricadute positive per il territorio, investimenti dei quali il Paese ha grande bisogno, soprattutto in un momento di necessaria ripartenza come quello attuale. In particolare, anche per il 2020, considerando la quota nella banca conferitaria, in Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Con il Sud, le fondazioni di origine bancaria si riconfermano i maggiori investitori nell’economia reale nazionale, con il 44,4% del patrimonio investito; seguono le casse privatizzate dei liberi professionisti, con il 22% in aumento rispetto al 21% dell’anno precedente e al 16,31% del 2018, mentre si conferma modesta la percentuale investita nel Paese da parte di fondi pensione negoziali e preesistenti, che si fermano rispettivamente al 2,58% e al 3,98% del patrimonio destinato alle prestazioni (vale a dire 60,37 e 64,17 miliardi).
SRI Awards 2020
I° CLASSIFICATO ;ĐĂƚĞŐŽƌŝĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ŐĞƐƟŽŶĞͿ DPAM
PREMIO ALTO RENDIMENTO 2020
TENDENZE SRI di Veronica Ulivieri
Investire nel futuro è una scelta naturale
FINANZIARE LA TRANSIZIONE LE SFIDE LASCIATE APERTE DA TASSONOMIA E SFDR
In un recente paper, il Forum per la Finanza Sostenibile analizza le principali opportunità e sfide nella crescita di prodotti e servizi che integrano gli aspetti ESG: dalla disponibilità dei dati, alla platea delle aziende che saranno sottoposte agli obblighi di rendicontazione di sostenibilità.
FONDI ART. 8 E ART. 9 PER ASSET CLASS FONDI ART. 8
FONDI ART. 9
TUTTI I FONDI
EQUITY
FIXED INCOME
ALLOCATION
ALTERNATIVE
CONVERTIBLES
MISCELLANEOUS
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
Fonte: Morningstar, “SFDR: Four Months After Its Introduction Article 8 and 9 Funds in Review”, 27 luglio 2021.
52 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
40,0%
50,0%
60,0%
L
a tassonomia europea introdotta con il Regolamento 2020/852 consiste in un alfabeto comune per individuare le attività eco-compatibili: queste devono dare un contributo signicativo al raggiungimento di uno dei sei obiettivi ambientali indicati nel testo e non causare danni signicativi agli altri. Questa norma non è solo un sistema di classicazione: il suo punto di forza è che può funzionare come una mappa per orientare i capitali, un valido strumento per nanziare la transizione ecologica. Nel paper “Tassonomia UE e altre normative sulla nanza sostenibile: implicazioni e prospettive per gli operatori nanziari”, pubblicato di recente, il Forum per la Finanza Sostenibile analizza le principali opportunità e sde insite nella crescita di prodotti e servizi che integrano gli aspetti ESG.
SFDR. RIPARTIZIONE DEI FONDI (per asset)
30,3% ARTICLE 8
66% REST OF FUNDS
3,7% ARTICLE 9
LE SFIDE FUTURE
Tra le sde da affrontare rientrano la disponibilità di dati afdabili sulla sostenibilità delle imprese (sarebbe necessario, per esempio, avere informazioni sulle emissioni legate a tutta la catena del valore delle società) e i relativi tempi, che dovrebbero essere coerenti con l’entrata in vigore dei requisiti previsti dalla tassonomia. Un altro nodo da sciogliere riguarda quali e quante aziende saranno sottoposte agli obblighi di rendicontazione di sostenibilità con la nuova direttiva in materia (CSRD, al momento in fase di proposta). Criticità sono legate anche alla comparabilità dei dati e alla chiarezza sulle metodologie usate per ottenerli. Sempre in tema di trasparenza, inne, un’altra questione da affrontare è quella dell’accessibilità e dell’efcacia delle informative sui prodotti nanziari sostenibili. Tra marzo e aprile 2021, la Commissione europea è intervenuta con il Regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi nanziari (SFDR) e una serie di emendamenti a sei regolamenti delegati di direttive, con conseguenze dirette sui doveri duciari e l’attività di prolazione dei clienti.
Fonte: Morningstar, “SFDR: Four Months After Its Introduction Article 8 and 9 Funds in Review”, 27 luglio 2021.
Una maggiore disponibilità di informazioni permetterà agli operatori nanziari di rispondere più efcacemente agli specici requisiti di disclosure previsti da SFDR per i prodotti che promuovono caratteristiche ambientali o sociali (art. 8) e per quelli che hanno come obiettivo investimenti sostenibili (art. 9). Inoltre, gli artt. 5 e 6 del Regolamento sulla tassonomia richiedono ai prodotti che investono in attività che hanno obiettivi ambientali di fornire informazioni sulla percentuale di allineamento degli investimenti. Si tratta quindi di un sottoinsieme di prodotti tra quelli classicabili come art. 8 o art. 9 della SFDR. Queste due categorie sono rilevanti e in crescita. Secondo le rilevazioni di Morningstar di luglio 2021, infatti, in termini di asset i fondi sostenibili valgono in Europa 3.000 miliardi di euro e rappresentano il 34% del totale (30,3% ex art. 8 e 3,7% ex art. 9). La società prevede che entro luglio del 2022 i fondi classicati come sostenibili potrebbero raggiunge-
re il 50% per effetto dell’aggiornamento delle strategie di investimento e del lancio di nuovi prodotti. Secondo i dati Assogestioni, nel secondo trimestre 2021 i 1.342 fondi aperti sostenibili hanno raccolto quasi 18,2 miliardi di euro: l’86% di questo patrimonio è classicato come art. 8 e il restante come art. 9. Su un patrimonio promosso dai fondi aperti pari a circa 1.104 miliardi complessivi, 334 miliardi (il 30% del totale) considerano le variabili ambientali e sociali nella politica di investimento. Nel primo trimestre questo rapporto era pari al 26%. Vale la pena ricordare che lo scenario delineato dai dati italiani ed europei è frutto di una dinamica rilevante: in mancanza degli standard tecnici regolamentari, le modalità di classicazione dei prodotti nanziari presentano un’elevata variabilità. Ogni gestore ha infatti dato la propria interpretazione del Regolamento, portando a una certa eterogeneità dei fondi etichettati come art. 8 e art. 9. Una situazione che fa aumentare i rischi di greenwashing. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 53
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TENDENZE SRI
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L’OPINIONE DI TERESA GIOFFREDA Client Relationship Manger, UBS AM
FONDI APERTI SOSTENIBILI (*) RACCOLTA NETTA (PROMOSSO) 2 ° TRIM. 2021 MLN. EURO
NUMERO FONDI
PATRIMONIO PROMOSSO
GIUGNO 2021 N.RO
GIUGNO 2021 %
MLN. EURO
%
TOTALE
18.162
1.342
100,0%
334.056
100,0%
Art. 8 SFDR
15.615
1.204
89,7%
302.958
90,7%
Art. 9 SFDR
2.547
138
10,3%
31.098
9,3%
FONDI DI LUNGO TERMINE
17.657
1.300
96,9%
322.342
96,5%
AZIONARI
6.414
591
44,0%
128.149
38,4%
BILANCIATI
5.512
115
8,6%
45.477
13,6%
OBBLIGAZIONARI
2.337
404
30,1%
96.165
28,8%
FLESSIBILI
3.394
190
14,2%
52.551
15,7%
505
42
3,1%
11.714
3,5%
5.216
233
17,4%
61.232
18,3%
Gruppi italiani
3.871
130
9,7%
39.825
11,9%
Gruppi esteri
1.345
103
7,7%
21.407
6,4%
12.945
1.109
82,6%
272.824
81,7%
FONDI MONETARI FONDI DI DIRITTO ITALIANO
FONDI DI DIRITTO ESTERO Gruppi italiani
4.543
142
10,6%
93.298
27,9%
Gruppi esteri
8.402
967
72,1%
179.527
53,7%
GRUPPI ITALIANI
8.415
272
20,3%
133.123
39,9%
GRUPPI ESTERI
9.747
1.070
79,7%
200.933
60,1%
TOTALE GRUPPI TOTALE SOCIETA’
42 100
(*) Fondi che promuovono “caratteristiche ambientali o sociali” e fondi aventi come obiettivo “investimenti sostenibili”, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (c.d. SFDR). Fonte: Assogestioni, Mappa del risparmio gestito, II trimestre 2021, 31 agosto 2021.
LA TASSONOMIA È UNA GUIDA PER LE IMPRESE E PER GLI INVESTITORI L’auspicio è che il futuro porti maggiore chiarezza e trasparenza. L’aumento della trasparenza sarà fondamentale anche perché il Regolamento sulla tassonomia generi effetti a largo spettro sui ussi di capitali, funzionando da strumento per attuare e nanziare la transizione. Oltre a rappresentare un punto di riferimento per le politiche pubbliche, questo provvedimento è infatti una guida sia per le 54 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
imprese, sia per gli investitori. Questi ultimi potranno usare la tassonomia per integrare i temi di sostenibilità nelle politiche d’investimento e per comprendere l’impatto ambientale delle attività economiche nelle quali investono o potrebbero investire. I dati che il provvedimento chiede alle imprese di rendicontare (quota di allineamento alla tassonomia di fatturato, spese in conto capitale e spese operative) permettono infatti agli investitori di condurre un’analisi ESG su varie dimensioni: le spese in conto capitale forniscono la dimensione dei piani strategici delle aziende per una progressiva decarbonizzazione, mentre le spese operative sono utili per capire in che modo l’azienda stia perseguendo gli obiettivi intermedi. Il fatturato, a sua volta, per sua natura più statico e retrospettivo, mostra il punto di partenza.
CODICE ROSSO PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO L’imperativo di affrontare il cambiamento climatico, e le sue conseguenze, è sempre più presente ed è evidente che quanto fatto finora non è abbastanza. Se il 2020 è stato un anno spartiacque per la politica climatica globale, il 2021 potrebbe essere ricordato come l’anno in cui i governi sensibilizzano l’opinione pubblica e implementano nuove e importanti manovre per affrontare questo problema. Ne è un esempio il recente forum virtuale su Energia e Clima promosso da Biden, che ha sottolineato che l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici rappresenta un codice rosso per l’umanità. Si è unito Draghi, ribadendo che le attuali politiche non sono sufficienti e ha chiuso con il monito che “Non possiamo fare affidamento sugli altri, ciascuno di noi deve fare la propria parte”. Dal disegno di legge sulle infrastrutture degli Stati Uniti, al Programma “Fit for 55” della Commissione Europea per de-carbonizzare l’economia della regione, la corsa verso zero emissioni si sta delineando rapidamente, offrendo interessanti opportunità di investimento. Investire nelle soluzioni UBS AM dedicate al clima permette di unire obiettivi finanziari con l’obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio, diversificando tra aziende che si distinguono in tre categorie climatiche di Adattamento, Mitigazione e Transizione.
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TENDENZE PRIVATE BANKING di Monia Ferrari
NUMERO DI HNWI PER REGIONE (Milioni), 2013-2020 CAGR 2013-2019: 6.1%
CRESCITA ANNUALE 2019-2020: 6.3%
20.8 20
Investire nel futuro è una scelta naturale
POPOLAZIONE HNWI
15
13.7 0.1 0.5 0.6
10
0.2 0.6 0.8
19.6
3.8
4.3
14.7 0.2 0.5 0.6 4.0
4.7
15.4 0.2 0.5 0.6 4.2
5.1
16.5 0.2 0.6 0.6
18.1
18.0
0.2 0.6 0.7
0.2 0.6 0.7
0.2 0.6 0.8
5.4 5.2
4.8
4.8
6.2
6.1
4.5
5.5
6.9
6.5
% CAMBIAMENTO 2019-2020 AFRICA
5
4.3
4.7
4.8
5.2
2013
2014
2015
2016
5.7
5.7
7.0
6.3
0 2017
2018
2019
2.7%
AMERICA LATINA
-4.0%
MEDIO ORIENTE
6.3%
EUROPA
2.8%
ASIA-PACIFICO
5.8%
NORD AMERICA
10.7%
2020
Nota: I numeri del grafico e le percentuali citate potrebbero non corrispondere a causa dell’arrotondamento. Fonte: Capgemini Financial Services Analysis, 2021.
I BISOGNI I DEI NUOVI HNWI Nel 2020, nonostante la crisi pandemica, la popolazione mondiale degli High Net Worth Individual è cresciuta, così come i loro patrimoni. Un report di Capgemini mette in luce le esigenze dei clienti facoltosi. 56 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
l 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti nelle economie di tutti i paesi, che hanno dovuto adattarsi alle dinamiche create dalla pandemia. In questo contesto però la popolazione globale degli High Net Worth Individual (HNWI) è cresciuta del 6,3% nel 2020, superando la soglia dei 20 milioni, mentre il loro patrimonio è aumentato del 7,6%, avvicinandosi agli 80.000 miliardi di dollari. In particolare, il segmento ultra-HNWI, che detengono un patrimonio investibile pari o superiore ai 30 miliardi di dollari, ha trainato la crescita complessiva della popolazione e della ricchezza degli HNWI, aumentate rispettivamente del 9,6% e del 9,1%. Il mondo sta cambiando molto velocemente come evidenzia il World Wealth Report 2021 di Capgemini. Innanzitutto, sta cambiando il prolo del cliente: man mano che le generazioni
GLI INVESTITORI IN GENERE RIDUCONO L’ALLOCAZIONE AZIONARIA E OPTANO PER ASSET CLASS PIÙ SICURE NELLE CRISI, QUELLA DEL COVID-19 È STATA UN’ECCEZIONE # CAMBI NEGLI INVESTIMENTI (IN PUNTI PERCENTUALI) 100%
4%
10%
7%
10%
90% 80%
-18 38%
-6
20%
15%
60%
+9
50% 40%
13%
27%
26%
+4
18%
30%
30%
15%
15%
+8
17%
REDDITO FISSO
18%
17%
18%
25%
24%
Q1 2020
Q1 2021
21%
20% 22%
+3
25%
-11
14%
AZIONARIO REAL ESTATE
30%
30%
14%
INVESTIMENTI ALTERNATIVI
16%
24% 36%
13%
18%
-6
29%
10%
13%
25%
31%
70%
20XX INDICA UN ANNO DI CRISI
21%
+7
26%
28%
Q1 2015
Q1 2019
-3
CASH E EQUIVALENTI
0% Q2 1998
Q1 2002
Q1 2006
Q2 2008
Nota: “Real Estate” è incluso in “Investimenti alternativi” nel 1998. Fonte: World Wealth Report, 1997-2020; Capgemini Global HNWI Insight Survey 2021, Feb-Mar 2021.
trasferiscono il loro patrimonio e la crescente economia tecnologica crea nuove fonti di reddito, la base dei clienti si sta trasformando, includendo investitori più giovani e più esperti di tecnologia. Inoltre, la percentuale di donne nel pool complessivo di clienti sta aumentando sia per l’eredità che per la crescente imprenditorialità femminile, basti pensare che negli Stati Uniti ci sono il 114% in più di donne imprenditrici rispetto a 20 anni fa, e il 40% delle imprese statunitensi sono di proprietà di donne. Questi segmenti hanno aspettative nettamente diverse che le aziende non possono più ignorare. Per esempio, il nostro report ha evidenziato che il 50% degli HNWI sotto i 40 anni vorrebbe avere la possibilità di scegliere una consulenza virtuale da parte della loro azienda. Anche le strutture familiari tradizionali si stanno evolvendo, con un aumento delle famiglie
monoparentali, delle convivenze e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso negli ultimi anni. In questo contesto, quindi, sarà importante per gli operatori del wealth management dimostrare una comprensione più profonda delle esigenze personali degli individui.
ESG
A livello di investimenti, la pandemia e le sue ripercussioni sulla vita quotidiana hanno aumentato l’interesse degli HNWI per le tematiche ESG. Per molti investitori, infatti, la giustizia sociale e la creazione di un’economia a basse emissioni di carbonio è un elemento tanto forte quanto la preoccupazione per il calo dei mercati azionari o la possibilità di tassi sulle plusvalenze. Con l’attuale impennata del mercato azionario, gli HNWI stanno anche cercando di diversicare il loro portafoglio. Gli investi-
LA BASE DEL SEGMENTO STA CAMBIANDO INCLUDENDO PIÙ GIOVANI E PIÙ ESPERTI IN TECNOLOGIA. IN AUMENTO ANCHE LE DONNE IMPRENDITRICI
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 57
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TENDENZE PRIVATE BANKING
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L’OPINIONE DI HAMISH CHAMBERLAYNE, CFA Head of Global Sustainable Equities e Portfolio Manager,Janus Henderson Investors
SARÀ IMPORTANTE, PER GLI OPERATORI DEL WEALTH MANAGEMENT, AVERE UNA COMPRENSIONE PROFONDA DELLE ESIGENZE PERSONALI DEGLI INDIVIDUI
menti sostenibili sono in crescita, con il 43% degli ultra-HNWI e il 39% di quelli sotto i 40 anni propensi a richiedere uno score ESG per i prodotti loro offerti. Il 72% degli HNWI afferma inoltre di aver investito in criptovalute e il 74% in altri asset digitali come domini web o app. Le SPAC (special purpose acquisition company) stanno diventando più popolari, mentre gli NFT (non-fungible token) stanno lentamente guadagnando credibilità. Anche l’aumento degli investimenti retail senza commissioni ha attirato l’interesse degli HNWI, con il 39% che vorrebbe attività di trading prive di commissioni, un servizio attualmente non offerto dalle società di gestione patrimoniale a cui si rivolgono.
TECNOLOGIA
Fatte queste premesse, è quindi indubbio come il settore del wealth management debba spingersi oltre i propri conni, per conquistare attenzione e ducia dei clienti e soddisfare al meglio le esigenze di HNWI sempre più abituati alla personalizzazione e ai vantaggi offerti dalle BigTech. In questo scenario quindi, investire in tecnologia e competenze diventa fondamentale per le società di wealth management, dal momento che le WealthTech continuano a crescere e le BigTech si stanno facendo sempre più strada in questo mercato. Le innovazioni tecnologiche, il cambiamento delle dinamiche sociali, i nuovi player dell’ecosistema, la demo58 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
cratizzazione della gestione degli investimenti e l’ascesa di canali e asset digitali saranno determinanti per il successo o il fallimento delle società di wealth management in futuro. Mentre la gestione patrimoniale rimarrà un servizio esclusivo e altamente personalizzato, le aziende di maggior successo di domani si espanderanno per servire i segmenti emergenti e le esigenze dei clienti. Inoltre, investiranno nel loro pool di talenti per abbinare i proli dei clienti e dare la priorità agli strumenti digitali, risorse educative per il personale e i clienti, nuove classi di attività e percorsi di investimento che coinvolgono personalmente clienti e catturino efcacemente le opportunità di mercato. La gestione patrimoniale era e continua ad essere un’attività basata sulle relazioni. Con una clientela in rapida evoluzione che include HNWI millennial e della generazione Z, donne, famiglie non tradizionali e altri proli, le aziende devono formare la loro forza lavoro per soddisfarne aspettative e modelli di comportamento in continuo cambiamento. La strada vincente quindi potrebbe essere quella di assumere un gruppo eterogeneo di consulenti, potenziarne le competenze digitali e riqualicare il personale esistente per lavorare con molte tipologie di clienti e delizzarli, sebbene purtroppo ci sia ancora molta strada da percorrere per assicurare signicativi processi di formazione e di sviluppo di competenze.
LA GESTIONE ATTIVA PER SELEZIONARE I VINCITORI DI DOMANI Il “DED nexus”, ovvero la combinazione di Digitalizzazione, Elettrificazione e Decarbonizzazione, secondo Janus Henderson rappresenta una tendenza intersettoriale di grande forza che sta definendo le opportunità e il rischio di investimento per il prossimo decennio, con la decarbonizzazione al centro dell’attenzione degli investitori. È importante sottolineare che si tratta di un’attività molto più complessa di rimuovere semplicemente i combustibili fossili da un portafoglio e investire in energia rinnovabile, ma anche la tecnologia e l’innovazionegiocano un ruolo chiave per il raggiungimento di tali obiettivi. I gestori attivi possono fare la differenza attraverso il dialogo con il management delle aziende. Devono capire se queste veramente si preoccupano dei risultati nel lungo termine, se hanno una cultura di reinvestimento nei loro modelli di business e se hanno un forte impegno verso tutti i loro stakeholder, che non comprendono solo gli azionisti, ma anche i dipendenti, i fornitori e l’ambiente circostante. In un’epoca di cambiamento e crescita esponenziale sono diversi i modelli di business e aziende che emergono e gli investitori attivi sono maggiormente in grado di identificare quali hanno maggiori probabilità di durare nel lungo termine rispetto a quelli che ne hanno meno.
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TENDENZE ALTERNATIVI di Filippo Luini
Investire nel futuro è una scelta naturale
FONDI LIQUID ALTERNATIVE
PRONTI AL RISCATTO
Un’indagine di Morningstar evidenzia come nel post COVID inflazione, tassi in rialzo e valutazioni elevate per l’equity potrebbero segnare la riscossa di una tipologia di strategie che non brilla da tempo.
S
i prospetta un autunno caldo per i mercati, con un possibile cambio di scenario rispetto a quanto osservato nora. Ritorno dell’inazione, tassi d’interesse in aumento e valutazioni elevate per i titoli azionari sono i principali ingredienti di questo nuovo regime. Ne deriva un ambiente in mutamento, da affrontare in maniere inedite anche dal punto di vista strategico. E tra le conseguenze di questa transizione, dei prodotti nora poco redditizi potrebbero tornare alla ribalta. Come nel caso dei liquid alternative, una tipologia di fondi che non brilla da tempo, reduce da un decennio di risultati deludenti. Ma a sorpresa il 2020 è stato il loro miglior periodo dal 2009: nel primo semestre 2021 infatti l’indice Credit Suisse Liquide alternative (total return in dollari) ha reso il 6,2%, che si confronta con il +15,2% dell’S&P 500. Potrebbe essere giunto il momento della loro riscossa? È una risposta che prova a dare un recente studio di Morningstar, dedicato proprio
60 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
a queste strategie. Come prima cosa, è importante ricordarne le caratteristiche. I liquid alternative sono fondi che usano un mix di strategie d’investimento, titoli e tecniche che differiscono dalle tradizionali esposizioni long-only a classi di attività come azioni o obbligazioni. Per certi versi sono simili agli hedge fund, con la differenza però di essere soggetti a maggiori vincoli nella costruzione del portafoglio ed essere disponibili alla vendita agli investitori privati senza limitazione. In Europa sono regolati dalla normativa UCITS e offrono liquidità giornaliera o settimanale. Il loro patrimonio mondiale allo scorso mese di maggio era di circa 500 miliardi di euro.
UN DECENNIO DELUDENTE
“Nata dopo la crisi nanziaria globale, la prima generazione di strategie alternative liquide erano come il primo iPad, una soluzione a un problema che non eravamo del tutto sicuri di avere”, sono queste le parole con cui si apre il report di Morningstar dal tito-
RENDIMENTI TRAILING DELLE CATEGORIE ALTERNATIVE DI MORNINGSTAR, IN VALUTA BASE NOME
VALUTA
RITORNO TOTALE RITORNO TOTALE RITORNO TOTALE ANNUALIZZATO ANNUALIZZATO ANNUALIZZATO 3 ANNI 5 ANNI 10 ANNI
DEVIAZIONE STANDARD 3 ANNI
EQUITY MARKET BETA 3 ANNI USD
EAA FUNDS EQUITY MARKET NEUTRAL EUR
Euro
-1,66
-0,87
1,69
6,70
0,24
EAA FUNDS EQUITY MARKET NEUTRAL USD
Dollaro USA
2,03
2,56
3,55
5,93
0,09 0,04
US FUND EQUITY MARKET NEUTRAL
Dollaro USA
-0,43
0,32
0,33
7,33
US FUND EVENT DRIVEN
Dollaro USA
6,67
5,35
4,16
7,02
0,28
EAA FUND MACRO TRADING EUR
Euro
0,93
0,92
2,64
7,67
0,44
EAA FUND MACRO TRADING GBP
Sterlina inglese
2,23
2,36
2,92
7,73
0,47
EAA FUND MACRO TRADING USD
Dollaro USA
3,36
2,82
2,86
7,72
0,28
US FUND MACRO TRADING
Dollaro USA
0,26
EAA FUND MULTISTRATEGY EUR
Euro
EAA FUND MULTISTRATEGY GBP
Sterlina inglese
4,52
3,90
2,23
7,63
-0,32
0,66
0,80
6,78
0,42
0,44
1,98
1,32
6,97
0,48 0,23
EAA FUND MULTISTRATEGY USD
Dollaro USA
1,67
2,74
1,09
7,09
US FUND MULTISTRATEGY
Dollaro USA
3,99
3,44
2,47
7,77
0,31
US FUND OPTION TRADING
Dollaro USA
5,33
4,08
4,17
10,68
0,43
US FUND REALTIVE VALUE ARBITRAGE
Dollaro USA
6,49
5,60
4,16
6,09
0,24
EAA FUND SYSTEMATIC TREND EUR
Euro
2,91
1,08
0,93
10,51
0,25
EAA FUND SYSTEMATIC TREND USD
Dollaro USA
5,70
3,63
2,52
11,56
0,11
US FUND SYSTEMATIC TREND
Dollaro USA
4,48
2,08
0,13
10,01
0,07
MORNINGSTAR GBL CORE BOND GR HDG USD
Dollaro USA
4,42
3,20
3,80
3,14
0,01
MORNINGSTAR US CONSERVATE TARGET ALLOC NR USD
Dollaro USA
7,20
5,91
5,16
4,84
0,24
MORNINGSTAR US MODERATE TARGET ALLOC NR USD
Dollaro USA
11,73
10,87
8,85
11,34
0,63
MORNINGSTAR GLOBAL MARKETS (EQUITY) NR USD
US Dollar
13,52
14,01
9,59
18,32
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Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 maggio 2021.
lo: “2021 Global Liquid Alternatives Landscape”. Secondo l’analisi della società di ricerca nanziaria indipendente, il post pandemia ha messo queste strategie di nuovo sotto i riettori, grazie a rendimenti e ussi che, come non accadeva da tempo, sono tornati in territorio postivo. “Qualcosa è cambiato”, avverte il team di analisi di Mornigstar. Motivo per cui questo tipo strategie potrebbe rappresentare una possibile freccia in più all’arco della diversicazione. “I classici portafogli azionari e obbligazionari 60/40 hanno servito bene gli investitori negli ultimi anni in un periodo di politiche espansive delle banche centrali e di bassi tassi di interesse. Ma queste condizioni non prevarranno sempre”, si legge nel report. Come si può osservare nella tabella qui sopra, nell’ultimo decennio i risultati delle strategie liquid alternative hanno deluso. I rendimenti medi delle categorie Morningstar (europee – EAA e statunitensi US) hanno perso terreno
rispetto agli indici azionari, obbligazionari e di allocazione sui periodi di tre, cinque e dieci anni. “In particolare, per quanto riguarda l’Europa nel periodo di cinque anni conclusosi il 31 maggio 2021, le performance, corrette per il beta azionario medio di ciascuna categoria, indicano che i gestori hanno creato poco valore aggiunto (alfa) al netto delle commissioni”, spiegano da Morningstar. Un altro dato di interesse che emerge dallo studio è l’alta dispersione tra fondi appartenenti alla stessa categoria. “Se guardiamo al rendimento in eccesso rispetto a un investimento privo di rischio in alcune delle principali categorie alternative tra gennaio 2011 e marzo 2021 (usando i dati a tre anni rolling), vediamo che c’è una elevata dispersione”, spiega Francesco Paganelli, senior analyst Morningstar e tra gli autori del report. “Ad esempio, mentre una strategia azionaria USA market neutral ha reso un magro excess return triennale annualizzato dello 0,89% nel periodo
NEGLI ULTIMI DIECI ANNI I RISULTATI DELLE STRATEGIE LIQUID ALTERNATIVE HANNO DELUSO. MA QUALCOSA È CAMBIATO considerato, un fondo nel quintile più alto ha registrato un rendimento in eccesso rispetto alla liquidità di almeno il 3,14% annualizzato”, spiega.
NUOVO SCENARIO
Ma le cose stanno prendendo una piega diversa. E gli investitori, abituati a rendimenti a doppia cifra dell’ultimo decennio, dovranno ricalibrare le loro aspettative in un contesto di alte valutazioni azionarie, tassi di interesse in OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 61
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TENDENZE ALTERNATIVI
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L’OPINIONE DI
MEDIA DEI RENDIMENTI IN ECCESSO A TRE ANNI DELLE CATEGORIE ALTERNATIVE SELEZIONATE Periodo compreso tra gennaio 2011 e marzo 2021.
80° PERCENTILE
MEDIA
Morningstar US Conservative Target Allocation NR USD
20° PERCENTILE
US Fund Multistrategy EAA Fund Multistrategy Eur US Fund Equity Market Neutral EAA Fund Equitymarket Neutral Eur US Fund Macro Trading EUR EAA Fund Macro Trading EUR US Fund Systematic Trend EAA Fund Systematic Trend EUR -3
0
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Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 marzo 2021. Eccesso di rendimento su tre anni con passi trimestrali. I tassi privi di rischio sono FTSE EUR EuroDep TR EUR e USTREAS T-Bill Auction Average 3 Months. Il punto centrale rappresenta la media delle medie triennali di categoria, e i punti più a sinistra e più a destra sono rispettivamente i rendimenti dell’80° e del 20° percentile nel periodo medio.
GLI INVESTITORI DEVONO SAPER SCEGLIERE PERCHÉ È DIFFICILE TROVARE GESTORI DAVVERO BRAVI salita e ritorno dell’inazione. “L’obiettivo dei liquid alternative di ritorni positivi e non correlati con il mercato potrebbe acquistare maggior valore in una fase dove le azioni e le obbligazioni faticano a dare diversicazione”, spiegano da Morningstar. Per questo motivo, nel 2021, gli investitori sono tornati ad premiare i fondi alternativi, soprattutto negli Stati Uniti, dopo alcuni anni di riscatti. “La storia di queste strategie, anche se relativamente breve, è caratterizzata da una raccolta con picchi e brusche cadute”, si legge nel report. In Europa, il boom è cominciato nel 2015, qualche anno dopo gli Stati Uniti, perché i tassi di interesse negativi hanno spinto a ricercare rendimenti fuori dal reddito sso. Ma in seguito i deludenti risultati del 2018 hanno innescato un ciclo di 62 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
deussi. Un trend che oggi sembra essersi indebolito. “I liquid alternative sono stati impopolari negli ultimi anni, ma i tempi potrebbero essere maturi perché queste strategie mostrino il loro valore”, ammette Paganelli. “Tuttavia, gli investitori devono saper scegliere perché è difcile trovare gestori davvero bravi. Optare per un manager con un prolo di rischio/rendimento nella media potrebbe addirittura avere un impatto negativo sul portafoglio”, spiega. Per questo, “bisogna andare oltre una valutazione puramente quantitativa e guardare fattori come l’esperienza del team, la disponibilità di risorse, la solidità dei processi, le infrastrutture di risk management, con un occhio attento alla liquidità del portafoglio”, concludono da Morningstar.
MATTHIEU DAVID Head of Italian branch di CANDRIAM
STRATEGIE EQUITY MARKET NEUTRAL PER DIVERSIFICARE Negli ultimi dieci anni la gestione azionaria passiva è cresciuta costantemente, in particolare negli USA, e man mano che acquista popolarità, il numero delle inefficienze di mercato aumenta, generando opportunità per alcune strategie, come ad esempio le Equity Market Neutral. I mercati hanno mostrato che, in periodi di stress temporaneo del mercato, diversificazione e liquidità possono risultare illusori. Le asset class che in condizioni normali si comportano in modo indipendente continuano a operare nello stesso modo anche con mercati più complicati, eliminando la diversificazione proprio quando è più necessaria. Le strategie Equity Market Neutral sono decorrelate rispetto alla maggior parte delle asset class tradizionali, caratteristica che può contribuire a ridurre volatilità e rischi di portafoglio. Queste strategie sono particolarmente interessanti in un contesto caratterizzato da tassi a breve termine rialzisti e da mercati azionari volatili. In particolare, la strategia Absolute Return Equity Market Neutral di Candriam, oltre a essere indipendente dalle condizioni dei mercati, sfrutta le fluttuazioni dei mercati mondiali attraverso due motori di arbitraggio complementari che si basano sulle inefficienze strutturali derivanti dalla crescita della gestione passiva.
TENDENZE MARKETING di Giancarlo Sandrin
IL FUTURO DEL LAVORO NELLA GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI 48%
VORREI LAVORARE REGOLARMENTE DA REMOTO PER UN LUNGO PERIODO IN ALCUNI GIORNI DELLA SETTIMANA (ANCHE DOPO I RISCHI PER LA SALUTE DOVUTI ALLA PANDEMIA)
33%
Investire nel futuro è una scelta naturale
10% 6% 3%
DEL TUTTO CONTRARIO
CONTRARIO
INDIFFERENTE
FAVOREVOLE
MOLTO FAVOREVOLE
Fonte: Investment Organizations Survey.
ASSET MANAGEMENT
ECCO PERCHÉ IL FUTURO DEL LAVORO SARÀ IBRIDO Secondo una ricerca globale condotta di CFA Institute, l’81% dei professionisti in 120 mercati non vuole più tornare dietro una scrivania. Il remote working sarà il lavoro del futuro per il settore degli investimenti, ma chi guida le società deve saper sviluppare una visione più analitica dei cambiamenti imposti dalla pandemia per trarne beneficio. 64 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
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FA Institute ha di recente pubblicato una ricerca dal titolo “Future of work in investment management”. La ricerca, fatta a livello globale su un panel di 4600 professionisti presenti in 120 mercati, in congiunzione con una survey a 41 organizzazioni globali, ha portato ad una serie di spunti interessanti, che vanno a delineare i potenziali scenari di lavoro futuri per il settore degli investimenti. La ricerca parte innanzitutto dagli effetti della crisi Covid sulle compensation degli operatori. In questo ambito circa il 15% dichiara di aver subito un taglio di mediamente il 10%, della propria compensazione totale. Una riduzione che si aspetta generalmente riassorbita già nell’arco di un anno. Il secondo aspetto, se vogliamo più scontato, è la nuova visione di un futuro lavorativo di tipo ibrido. Tale modello risulta preferito dalla stragrande maggioranza, circa l’81%. Con un peso maggiore tra le don-
LA VIEW DEGLI IMPIEGATI
LA VIEW DEI PROFESSIONISTI
ASPETTATIVE FUTURE SUI VIAGGI D’AFFARI RELATIVI A LIVELLI PRE-COVID
USO DI VIAGGI E VIDEO CALL
NESSUN VIAGGIO D’AFFARI IN FUTURO
0%
MENO DELLA METÀ CHE IN PASSATO
VIAGGIAVA ABITUALMENTE PRIMA DEL COVID*
17%
PENSA DI TORNARE IN FUTURO AD ESSERE UN VIAGGIATORE ABITUALE
21%
USAVA ABITUALMENTE LE VIDEOCHIAMATE PRIMA DEL COVID
82%
PENSA CHE IN FUTURO USERÀ ABITUALMENTE LE VIDEOCHIAMATE
24%
DA METÀ A TRE QUARTI RISPETTO A PRIMA
38%
TRA L’80 E IL 95% RISPETTO A PRIMA
24%
11%
COME PRIMA
PIÙ DI PRIMA
39%
3%
PROPORZIONE DEGLI INTERVISTATI
Fonte: Investment Organizations Survey.
ne (87% vs 80%) e nell’area America/ EMEA (85%) rispetto a quella APAC (69%). Un’ulteriore discriminazione è data dall’età. La fascia più giovane risulta quella meno interessata al remote working. Questo aspetto è ovviamente in linea con la necessità dei lavoratori più junior di avere un contatto diretto con il team e l’azienda. In generale questo aspetto riguarda più la costruzione e il mantenimento di una cultura aziendale. Elemento che preoccupa molte aziende, con un 26% di leader che denuncia una riduzione della cultura aziendale, sebbene l’aspetto casalingo delle video conferenze abbia fatto entrare tutti nelle case di tutti creando una maggiore connessione a livello di team. Questo “allontanamento”, oltre a creare potenziali problemi culturali, ha generato alcuni spostamenti importanti nelle motivazioni professionali. Ad esempio abbiamo assistito, nelle risposte date, ad un fortissimo aumento nella parte compensation & benet, nella parte essibilità e in quella legata alla
* I VIAGGIATORI ABITUALI SONO PERSONE CHE VIAGGIANO PIÙ DI UNA SETTIMANA AL MESE. PER UTENTI ABITUALI DI VIDEOCHIAMATE S’INTENDE CHI USA LE VIDEO CALL PER PIÙ DI DUE ORE AL GIORNO, IN MEDIA.
Fonte: Investment Organizations Survey.
bontà del team. Con una corrispondente forte diminuzione nella parte interesse per il lavoro e passione per la nanza, oltre che una preoccupante riduzione della voce “Imparare nuove cose”. Non c’è da stupirsi che il 50% degli intervistati abbia poi dichiarato di non escludere la possibilità di prendere nuove posizioni al di fuori del settore nanziario. Le aziende, e i leader in particolare, dovranno essere in grado di articolare meglio la mission e la visione aziendale, per creare quelle motivazioni che il lavoro da remoto ha fatto fortemente calare.
PIÙ ATTIVITÀ DA REMOTO
A livello di mansioni abbiamo avuto in generale un fortissimo aumento della consapevolezza di poter svolgere maggiori attività da remoto, rispetto alla situazione pre COVID, in particolare su ruoli che prima erano considerata full time ofce, come trader e posizioni C-level. Come si può immaginare la parte relazionale come sales e consulenti
nanziari è quella che considera, proporzionalmente, minore l’aumento della percentuale di lavoro da casa rispetto al passato. Sicuramente alcuni dei nuovi modelli di comunicazione con il cliente dovranno essere adottati anche in futuro. I meeting in persona rimarranno importanti per i primi contatti, per le decisioni strategiche o nei momenti di grandi cambiamenti, oltre che quelli necessari per mantenere la relazione umana. Mentre gli aggiornamenti periodici relativi agli investimenti potranno rimanere in formato digitale. È probabile che le iniziative “in persona” siano, per certi versi, viste come premium in futuro. D’altronde il 53% degli intervistati ritiene di aver incrementato la propria efcienza con il remote working (anche se i manager hanno una percezione un po’ inferiore relativamente ai membri del loro team). Ad ogni modo soltanto il 17% delle società ritiene di aver avuto un decremento nella produttività. Un lato positivo OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 65
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TENDENZE MARKETING
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L’OPINIONE DI
POLITICHE A SUPPORTO DEL REMOTE WORKING FORTE SUPPORTO: CULTURALMENTE ACCETTATO E FACILMENTE APPROVATO SUPPORTO LIMITATO: DISPONIBILE SOLO IN ALCUNE CIRCOSTANZE O CON ALCUNI MANAGERS
PAOLO PROLI Head of Retail Division di Amundi SGR
NESSUN SUPPORTO PRE-COVID 8%
POST-COVID
VISIONI DI ECONOMIA REALE E SOSTENIBILITÀ
15% 23%
REMOTE WORK POLICY
REMOTE WORK POLICY
78%
77%
3%
3% 23%
FLEXIBLE WORK POLICY
75%
23% FLEXIBLE WORK POLICY
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Fonte: Investment Organizations Survey.
di questo cambiamento è la riduzione dei viaggi, che si allinea con le esigenze degli investment manager di ridurre il loro carbon footprint. Gli intervistati stimano in media una riduzione dal 50% al 25% rispetto a pre Covid. Rimanendo sul lato sostenibilità, il nuovo modello ibrido potrà maggiormente tener conto dei dipendenti come stakeholder importanti dell’azienda. Una maggior attenzione ad alcuni problemi portati da Covid. In particolare quelli legati alla salute mentale, in molti casi creata da eccessivi orari lavorativi proprio legati al connubio casa/lavoro, che ha portato anche alla mancanza di quello “stacco” mentale a cui eravamo abituati in precedenza.
RISCHI DI COMPLIANCE?
Un ulteriore aspetto positivo per l’industria è stata la spinta verso un’adozione più amplia della tecnologia da parte delle aziende. Questo però ha 66 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
portato anche ad alcuni problemi. Circa il 40% dei leader intervistati ritiene che la propria azienda stia adottando delle tecnologie senza considerare i rischi di compliance annessi. Con il 46% che dichiara che la propria azienda ha avviato delle investigazioni lato compliance. I regulator non staranno certo a guardare. La maggior parte ritiene che i regulator faranno maggiori indagini in merito alla tecnologia utilizzata, come anche i nuovi business model adottati e non da ultimo i problemi legati alla privacy. In definitiva il futuro modello ibrido rimane la soluzione che pare verrà adottata dall’industria finanziaria globale e Italiana. Ci saranno però delle grosse sfide per i leader, per far si che la cultura, la formazione e la vision aziendale rimangano alte e venga trovato un giusto equilibrio tra ufficio e casa.
Sostenere l’economia reale mettendo al centro la sostenibilità è una delle principali sfide per consentire il passaggio verso un capitalismo responsabile. La digitalizzazione forzata causata dalla pandemia ha tracciato la strada verso un’economia più sostenibile, connessa e consapevole. Anche per le aziende è tempo di ripensare la nuova modalità di lavoro del futuro. L’evoluzione del sistema economico con le sue contrapposizioni fra old e new economy, reale e finanziaria, lineare e circolare, porterà tutte le realtà a fare scelte importanti e irreversibili. La sostenibilità è diventata un asset reputazionale in grado di sostenere un sistema economico fragile alla ricerca di nuove dimensioni. In questa nuova visione del mondo, ciascun attore deve fare la sua parte con responsabilità e consapevolezza per far sì che la riconversione sostenibile dell’economia porti i frutti sperati. Amundi è pronta a questa sfida: fin dalla sua costituzione Amundi ha fatto dell’investimento responsabile uno dei capisaldi della sua ragion d’essere. Nel 2018 ha definito un piano ambizioso per integrare pienamente i criteri ESG nella attività di gestione e, giunti al 2021, l’impegno preso è stato mantenuto. Il 100% dei nostri fondi aperti gestiti attivamente ora prevede un’analisi di impatto ambientale e sociale delle aziende in cui investe, portando dunque i criteri ESG al centro della nostra attività.
Da una grande visione, un futuro migliore. Quando scegli di investire nell’azionario tematico compi un passo importante per il futuro. La nostra gamma di investimenti tematici ti offre il meglio delle innovazioni a lungo termine e un’opportunità per HMZIVWMƼGEVI MP XYS TSVXEJSKPMS
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SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI • Investire comporta rischi, compreso il rischio di perdita del capitale. Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto informativo. I fondi di cui sopra sono comparti di Natixis International Funds (Lux) I, una società di investimento a capitale variabile, organizzata secondo le leggi del Granducato di Lussemburgo e FZYTWN__FYF IFQQѣFZYTWNYऄ IN WJLTQFRJSYF_NTSJ ܪSFS_NFWNF (88+ HTRJ 4.(;2 Ѭ .Q UWJXJSYJ RFYJWNFQJ ऌ KTWSNYT IF 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & XTHNJYऄ IN INWNYYT QZXXJRGZWLMJXJ T IFQQF UWTUWNF XZHHZWXFQJ 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & 8ZHHZWXFQJ NYFQNFSF HTS XJIJ NS ;NF 8FS (QJRJSYJ ў 2NQFST Ѭ 9-*2&9.(8 &88*9 2&3&,*2*39 :SF XTHNJYऄ UJW F_NTSN XJRUQNܪHFYF +WFSHJXJ HTS ZS HFUNYFQJ XTHNFQJ IN ӏ ў 7(8 5FWNLN ў &ZYTWN__FYF IFQQѣ&ZYTWNYऌ IJX 2FWHMऍX +NSFSHNJWX &2+ HTS NQ SZR ,5 F[JSZJ 5NJWWJ 2JSIऌX +WFSHNF 5FWNLN &).39 &
TENDENZE LEGALE
di Giulio Maroncelli
Investire nel futuro è una scelta naturale
IL POST PANDEMIA METTE LE ALI ALL’M&A In un contesto di maggiore fiducia per la ripresa dopo la crisi del COVID-19, continua il trend positivo del comparto Mergers & Acquisitions. Uno studio di DLA Piper evidenzia le recenti evoluzioni di questo mercato.
L’
M&A cresce ed è più sano che mai, perché la lotta al COVID-19 in corso ha ridotto le incertezze di lungo periodo e generato ducia in una era ripresa economica globale. La tendenza al rialzo del mercato M&A è cominciata alla ne del 2020 e continua nel 2021. I fondi di investimento hanno provvista non spesa che urge impiegare, onde raggiungere gli obiettivi di business plan e personali dei manager, e il costo del debito è molto ridotto. Una miscela
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esplosiva per la competizione tra acquirenti, che rende interessante l’arena M&A. Anche i target resi deboli dalla pandemia possono permettersi una dignitosa difesa da acquirenti aggressivi, indicendo gare o negoziando su tavoli paralleli, grazie alla pluralità di interessati in concorrenza tra loro. Gli operatori si stanno rapidamente adattando alle nuove condizioni di mercato, evolvendo gli standard. Ma che cosa signica realmente “standard di mercato”? Il riferimento alla prassi di mercato è uno degli argomenti più forti
da usare nel negoziato, ma al contempo è uno dei più controversi in quanto si ritiene sia soggettivo e legato all’esperienza di ciascun operatore. Tuttavia ciò non è vero, perché esistono dei database, dei termini e delle condizioni dei deal di M&A alimentati da centinaia di operazioni concluse in vari Paesi.
USA VS EUROPA
Il Global M&A Intelligence Report del 2021 di DLA Piper evidenzia come il mercato sia evoluto in questi mesi di pandemia. È standard prevedere una clausola MAC in Europa per proteggersi dagli imprevisti tra la rma e la conclusione dell’affare? Dopo la pandemia la percentuale dei deal con una clausola MAC è cresciuta in USA (dal 46% al 56%) e area Asia Pacic (dal 39% al 61%). Sorprendentemente la statistica in Europa rivela invece che non c’è stata una crescita ma addirittura una riduzione dei contratti di acquisizione che contengono una protezione per questi eventi macroscopici imprevisti tra rma e conclusione dell’affare (una lieve decrescita dal 32% al 30%). Noi italiani riteniamo di essere più creativi rispetto alla media degli operatori di mercato, ma la guida mostra come su molti temi il nostro mercato sia perfettamente allineato con gli altri Paesi europei, mentre spiccano le differenze con gli Stati Uniti. Ad esempio, in USA solo nel 18% dei contratti è prevista l’esclusione degli “small claims” (cioé la rilevanza di piccole violazioni di dichiarazioni e garanzie) mentre in Europa siamo oltre il 60%. L’Italia presenta un picco dell’84%, probabilmente per via del costo e della durata dei contenziosi che rendono non conveniente litigare per piccole somme. Un altro interessante trend legato alla pandemia è quello legato alla crescita nel campo delle assicurazioni W&I, che si sostituiscono (o aggiungono) al venditore per fronteggiare la responsabilità dopo il closing. Si è passati dal
FORME DI TUTELA TRA FIRMA E CLOSING, MAC INCLUSE 2017/19*
2020 MAC
EUROPA
32%
30%
46%
56%
I SETTORI
Per quanto riguarda i settori, a livello globale i più attraenti continuano ad essere quelli della tecnologia e del comparto farmaceutico/medicale. Questo trend è presente anche in Italia ma non con la stessa rilevanza che negli Stati Uniti, in considerazione della diversa composizione del mercato. In Italia invece le ope-
41%
80%
VIOLAZIONE DI REGOLE DI CONDOTTA
23%
ASIA PACIFICO
39%
61%
43%
27%
23%
40%
50%
73%
USA
SPAC
22%
35%
18%
Fonte: DLA Piper, “Global M&A Intelligence Report 2021”. *Media di 3 anni.
ESCLUSIONE DEGLI ‘SMALL CLAIMS’
26%
65%
68%
73%
74%
CEE
FRANCIA
16%
16%
13%
12%
84%
84%
87%
88%
PAESI NORDICI
27%
REGNO UNITO
32%
PAESI BASSI
35%
GERMANIA
NO
AUSTRALIA
YES
82%
18% USA
Un fenomeno del momento è la strabiliante raccolta ottenuta dalle SPAC, veicoli quotati su mercati regolamentati, costituiti per le acquisizioni, che hanno realizzato raccolte record e deal enormi (250 SPAC quotate nel 2020, per oltre 80 miliardi di dollari di raccolta negli USA). Questo trend ha determinato però (soprattutto negli Stati Unti) una restrizione delle maglie del regolatore (SEC) che ha determinato una riduzione molto signicativa delle quotazioni di SPAC nel 2021. In Italia il fenomeno SPAC è presente da anni, tuttavia durante la pandemia si è ridotto no a quasi scomparire: nel 2020 non vi è stata alcuna quotazione di SPAC e nel 2021 se ne sono viste pochissime, rispetto al discreto numero di oltre 30 nel 2019. Anche le raccolte in questo anno e mezzo di pandemia sono state molto modeste, nonostante le agevolazioni scali riconosciute all’investimento nelle SPAC dei fondi raccolti con i Piani Individuali di Risparmio (PIR).
VIOLAZIONE DI GARANZIE
ITALIA
40% di operazioni con la presenza di una assicurazione nel 2019 al 57% del 2020. In Italia, questa tendenza è vivissima e sta permettendo anche a venditori “deboli” oppure a fondi con un termine di scadenza breve di chiudere operazioni rapidamente, sfruttando la copertura assicurativa. In realtà anche nei mega deal superiori alla soglia del miliardo le polizze W&I hanno consentito nel 2021 di chiudere con grande rapidità operazioni complesse, riducendo le aree di contesa per la negoziazione.
Fonte: DLA Piper, “Global M&A Intelligence Report. 2021”.
razioni di maggiore rilevanza appartengono ad altri settori: quello nanziario e dei servizi. Gli istituti nanziari tendono a incrementare le dimensioni mediante aggregazione, come dimostrano le operazioni attualmente in corso e i sondaggi che rivelano come la maggioranza delle banche stiano considerando il consolidamento mediante fusioni o acquisizioni. Anche il settore dell’energia in Italia ha attirato capitali sia industriali che di investitori istituzionali, compresi mega-deal di valore superiore al miliardo come la cessione da ERG
a ENEL del business idroelettrico firmata ad agosto 2021. La scarsità dei progetti in esercizio in vendita ha favorito un florilegio di procedure competitive che hanno portato le valutazioni ai massimi registrati e ad accordi conclusi rapidamente nonostante le procedure di gara. Le condizioni macroeconomiche e il percorso della pandemia sembrano confermare che questa tendenza di crescita possa continuare o consolidarsi in una signicativa attività M&A anche nell’anno 2022. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 69
INTERVISTE GURU
di Filippo Luini
Investire nel futuro è una scelta naturale
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Il cambiamento climatico pone ingenti sfide alle grandi compagnie petrolifere, sottoposte a forti pressioni per il contributo che intendono fonire agli obiettivi di azzeramento delle emissioni. Ma la strada da percorrere per il raggiungimento di questo traguardo è ancora lunga. Secondo Darren Peers, senza un piano strategico per la transizione energetica, un’azienda operante nel settore non può avere una posizione di leadership e utili sostenibili. TNE
ANALISTA DI INVESTIMENTI AZIONARI, CAPITAL GROUP OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 71
INTERVISTE GURU
ROAD TO NET ZERO “I colossi europei hanno sviluppato importanti programmi per tentare una decarbonizzazione di concerto con la società”
Investire nel futuro è una scelta naturale
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ono enormi le sde che il cambiamento climatico pone alle grandi compagnie petrolifere. Dopo esser sopravvissute al crollo dei prezzi del greggio nel 2020, a seguito del COVID-19, oggi sono sottoposte a forti pressioni per il contributo che intendono fornire agli obiettivi di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050. Ma per il raggiungimento di tale traguardo la strada da percorrere è lunga e ricca di sde. Tanto più che, ancora per parecchio tempo, il mondo non potrà fare a meno degli idrocarburi, per i trasporti, l’energia, le sostanze chimiche, la plastica e i lubricanti. “A livello mondiale c’è una tensione incredibile, soprattutto all’interno delle società occidentali”, afferma Darren Peers, analista degli investimenti azionari di Capital Group, con una specializzazione nel settore del petrolio. “Vogliamo un’energia a prezzi accessibili e al contempo pulita. A volte non è necessario scegliere: l’eolica onshore e il solare, per esempio, sono fonti di energia sia accessibili, sia pulite. Tuttavia, in molte altre parti della liera energetica, l’energia pulita è più costosa”, spiega l’esperto. Al momento alcune regioni risultano avvantaggiate nella transizione. Ma per l’economia mondiale nel suo complesso il processo appare maggiormente difcoltoso. “I colossi europei hanno sviluppato importanti programmi per tentare una decarbonizzazione di concerto con la società, mentre le principali compagnie petrolifere statunitensi sono state meno proattive”, osserva Peers. “BP, ad esempio, sta puntando fortemente sulle risorse rinnovabili. Chevron ed Exxon Mobil, al contrario, si sono mostrate meno disposte ad un passaggio verso aree delle energie alternative nora poco redditizie. Ma così facendo potrebbero correre il rischio che il loro approccio venga considerato inaccettabile”, ammette l’analista.
FORTI PRESSIONI
Basti citare quanto accaduto recentemente alla Royal Dutch Shell, obbligata da una sentenza di un tribunale olandese a ridurre le emissioni nette di carbonio del 45% entro il 2030. “Se questo episodio insegna qualcosa, è 72 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
possibile prevedere che le compagnie saranno indotte ad adottare misure di riduzione delle emissioni facendo leva sulle leggi e sulle politiche vigenti”, spiega. “Questo signica che dovranno diminuire la loro impronta di carbonio a un ritmo più sostenuto”, dice. Un’altra notizia che ha suscitato molto interesse negli ultimi mesi è stata l’elezione di tre nuovi membri al CdA di Exxon Mobil da parte di un gruppo di azionisti attivisti guidato dall’hedge fund Engine No. 1. Tutte e tre le unità di investimento azionario di Capital Group hanno votato a favore del loro ingresso, prendendo una posizione ampiamente condivisa dalla maggior parte dei gestori patrimoniali. Secondo Peers ciò è sintomatico del fatto che una transizione verso un modello di business maggiormente orientato alle fonti di energia sostenibile sia importante tanto quanto la redditività�. “Si tratta di due aspetti ormai inscindibili”, afferma. “Una società non può avere una posizione di leadership nel settore e utili sostenibili senza un piano strategico a lungo termine per gli investimenti nell’energia a basse emissioni di carbonio”, dice.
SCENARI FUTURI
Per diversi anni la domanda di petrolio e gas continuerà a crescere, per poi stabilizzarsi e iniziare molto lentamente a diminuire. È quanto prevede Peers per il futuro prossimo, dato che al momento gli idrocarburi sono ancora il modo più conveniente di alimentare la crescita delle nostre economie. Tra i fattori che potrebbero accelerare la transizione c’è lo sviluppo di nuove tecnologie di riduzione del carbonio o l’alternativa che quelle esistenti diventino economicamente più accessibili. O ancora che varie regioni siano disposte a imporre un prezzo del carbonio più� elevato. “Ad oggi non siamo dove dovremmo essere. Tuttavia, c’è sempre più� consapevolezza che è necessario fare di più”, afferma Peers. “Certamente una maggiore spinta a muoversi verso la parte discendente della curva economica dei costi aiuterebbe le organizzazioni e le società a compiere il salto”, fa notare. Anche la politica dei Governi avrebbe la capacità di favorire il passaggio delle compagnie petrolifere
ANCORA PER VARI ANNI LA DOMANDA DI PETROLIO E GAS CONTINUERÀ A CRESCERE, PER POI STABILIZZARSI E COMICIARE LENTAMENTE A DIMINUIRE verso le energie alternative, alterando i modelli di consumo attraverso requisiti di cattura del carbonio o incentivi nanziari per i consumatori. Ne è un esempio il pacchetto climatico ‘Fit for 55’ proposto dall’Unione europea, che prevede l’imposizione di un prezzo sulle emissioni causate dalle spedizioni e dai trasporti aerei, e il divieto di vendita di nuove automobili con motore a combustione interna entro il 2035. “Le compagnie petrolifere hanno diverse potenziali aree su cui concentrarsi”, dichiara. “La catena di valore delle energie rinnovabili ha una struttura simile a quella del settore energetico. Nonostante ciò, gli asset sono diversi: potrebbe trattarsi della produzione di energia grazie alla costruzione di parchi eolici offshore, del trasporto di una particolare forma di energia alternativa come della
distribuzione nale ai clienti, ad esempio attraverso le stazioni di ricarica per veicoli elettrici”, ipotizza. “Mentre le grandi compagnie petrolifere europee hanno puntato sull’eolico e il solare, le controparti di Chevron ed Exxon Mobil dispongono di tecnologie di cattura del carbonio che possono sfruttare a loro favore. Inoltre, anche l’idrogeno e i biocarburanti offrono un’ulteriore gamma di potenziali opportunità”, spiega l’esperto di Capital Group. Ad ogni modo risulta chiaro che se l’umanità dovrà raggiungere l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2050, saranno necessari investimenti massicci nelle fonti di energie alternative. “E questa potrebbe essere un’enorme opportunità per le grandi compagnie del petrolio”, conclude Peers. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 73
INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri
Corrado Gaudenzi
RESPONSABILE LONG TERM SUSTAINABLE STRATEGIES, EURIZON
Investire nel futuro è una scelta naturale
“LA RICERCA DELL’EXTRARENDIMENTO CON FOCUS SUI TEMI SOSTENIBILI” La strategia adottata nella selezione dei titoli integra l’analisi di sostenibilità interna con analisi di natura fondamentale. Industry allocation e stock selection: le due leve che agiscono sul fondo in termini relativi.
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Eurizon Fund Sustainable Global Equity, è un azionario internazionale che mira a conseguire un extra-rendimento nel tempo rispetto al proprio benchmark, tramite l’investimento in società in grado di gestire al meglio l’impatto su ambiente e società, con fondamentali solidi e un valore attrattivo (misurato dal rendimento del MSCI World 100% Hedged to EUR Index). Il prodotto, che si classica come art. 8 SFDR, è stato lanciato a marzo 2017, ha rating B (Blockbuster) FundsPeople e, a oggi, gestisce masse per circa 730 milioni di euro (dati a ne agosto 2021). “Un tratto distintivo”, afferma Corrado Gaudenzi responsabile Long Term Sustainable Strategies di Eurizon e gestore del comparto, “è che si tratta di un fondo che ha l’opzione di coprire parzialmente e gradualmente l’esposizione al cambio”, tuttavia tale opzione non è ancora stata attivata, “e il fondo si afda, comunque, a un benchmark a cambio coperto”. La caratteristica centrale del prodotto è il focus sui temi sostenibili. “La strategia adottata nella selezione dei titoli punta a integrare l’analisi di sostenibilità, svolta all’interno di Eurizon, con analisi di natura fondamentale”. Gaudenzi indica due leve di performance che agiscono in termini relativi: una è data dall’industry allocation e l’altra dalla stock selection, mentre l’esposizione alle principali aree geograche è in linea con quella dell’indice di riferimento. 74 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
“Sappiamo che i temi di sostenibilità non sono gestiti nello stesso modo in tutti gli ambiti produttivi. Per questo motivo Eurizon ha sviluppato un approccio proprietario alla sostenibilità che prevede di misurare due aspetti: quanto le aziende sanno gestire i rischi legati al loro impatto sull’ambiente e sulla comunità, e qual è l’esposizione alle opportunità di crescita sostenibile”.
ALLINEAMENTO AGLI SDGS
Il secondo pilastro dell’analisi ESG si basa sull’allineamento delle società investite ad alcune metriche legate agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) Onu. “In base alla nostra analisi, tutte le attività che facilitano il raggiungimento di questi obiettivi potranno godere di situazioni di contesto più favorevole, sia per quanto riguarda l’azione di regolatori sia per quanto riguarda le preferenze dei consumatori”. Ciascuna azienda è classicata anche alla luce di quanto il suo attuale range di prodotti e servizi è allineato ad alcuni di questi indicatori. “Questo diventa l’input principale del fondo, che si caratterizza per avere un’esposizione ai ricavi generati da queste aziende pari al triplo rispetto a quella dell’indice”.
NUOVO PROCESSO DI INVESTIMENTO
Per fare in modo che la performance del prodotto dipenda maggiormente dall’approccio ESG e meno da altri effetti indesiderati, lo scorso anno la società ha modicato la struttura del processo di investimento del portafoglio. “Abbiamo introdotto l’utilizzo dell’ottimizzazione del portafoglio per ridurre al minimo gli effetti da esposizioni non desiderate”, continua Gaudenzi. Il nuovo processo prevede l’attribuzione di un punteggio a ogni società, su una scala da uno a cinque: “Il punteggio è tanto più alto quanto più la società è allineata a obiettivi di crescita sostenibile e gode, al tempo stesso, di valutazioni non troppo care nel rapporto tra i prezzi e i ussi di cassa”. Il passaggio successivo è la massimizzazione dell’esposizione alle variabili di sostenibilità con l’introduzione di un target massimo di volatilità relativa rispetto all’indice (c.d. tracking error volatility). Alla luce di questo approccio il portafoglio minimizza anche l’esposizione alle altre variabili di rischio, che possono essere di natura settoriale, geografica e di stile. Il risultato finale di questa operazione “è che circa l’80% del rischio attivo va a essere investito nei fattori di sostenibilità che intendiamo enfatizzare al meglio”, e allo stesso tempo “il portafoglio ha un rapporto tra prezzi e flussi di cassa più attraente di circa il 20% rispetto all’indice”. Da ultimo, il fondo si distingue per un’intensità di emissione di gas serra nettamente inferiore rispetto all’indice, “variabile tra il 30 il 40% in meno”.
UN APPROCCIO PROPRIETARIO “L’approccio sviluppato da Eurizon misura due aspetti della sostenibilità: quanto le aziende sanno gestire i rischi legati al loro impatto sull’ambiente e qual è l’esposizione alle opportunità di crescita sostenibile”
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INTERVISTE FUND SELECTOR FIXED INCOME “Su tutti i segmenti tradizionali dell’obbligazionario si raccomanda ancora di mantenere una duration breve”
Giuseppe Patara FUND SELECTOR E PORTFOLIO MANAGER, CREDIT SUISSE ITALY
Investire nel futuro è una scelta naturale
INFLAZIONE CRESCENTE MA SOTTO IL CONTROLLO DELLE BANCHE CENTRALI L’inflazione è destinta ad essere più alta rispetto agli ultimi anni, ma non salirà a livelli estremi.
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ampia liquidità disponibile e la scarsa, se non penalizzante, remunerazione offerta dalle forme tradizionali d’investimenti di breve termine (come fondi monetari e obbligazioni a breve termine) sono fattori destinati probabilmente a durare ancora a lungo. “In questo scenario, suggeriamo agli investitori di individuare la quota strategica di asset class rischiose (mercati azionari) compatibile con il proprio prolo di rischio e restare investiti anche nelle fasi più volatili o di discesa, mitigando se possibile la maggiore volatilità con strumenti di copertura (in derivati) o utilizzando asset class con prolo maggiormente asimmetrico rispetto all’andamento dei mercati rischiosi, come le convertibili”, spiega Giuseppe Patara, CFA, fund selector e portfolio manager di Credit Suisse Italy. “Non riteniamo invece sia corretto investire la liquidità cercando extra rendimento nelle obbligazioni con scadenze più lunghe, o esponendosi alle aree dell’obbligazionario con peggiore merito creditizio (gli high yield)”.
ATTENTI A INFLAZIONE E VOLATILITÀ
Secondo Credit Suisse, l’inflazione è destinata ad essere più alta rispetto agli ultimi anni, ma non salirà a livelli estremi e resterà nel medio periodo sotto il controllo delle Banche centrali. Probabilmente i numeri più alti di inflazione li stiamo già vedendo in questi mesi, ma la volatilità di queste rilevazioni, rispetto al recente 76 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
passato quando le sorprese erano sempre al ribasso, è destinata a rimanere alta. “A livelli di aree di investimento di conseguenza ci aspettiamo che le asset class reali che si aggiustano più direttamente all’andamento dei prezzi, come azionario e materie prime, siano destinata a fare meglio di quelle nominali, come le obbligazioni”, spiega. “Più che cercare soluzioni di breve periodo per investimenti legati alle uttuazioni dell’inazione, puntiamo quindi ad un’asset allocation diversicata che strategicamente sia indirizzata verso aree cicliche e che si adattano a livello di inazione prevalente”. Su tutti i segmenti tradizionali dell’obbligazionario si raccomanda ancora di mantenere una duration breve. Il livello attuale dei tassi di interesse sulle scadenze medio-lunghe non compensa il rischio di vedere una progressiva riduzione delle politiche monetarie di stimolo attivate negli ultimi anni. Allo stesso tempo, se dovesse esserci un nuovo rallentamento del ciclo economico, un ulteriore stimolo sul lato scale porterebbe ad un risultato simile: “maggiori decit di bilancio da rinanziare tramite nuove emissioni, portando inevitabilmente i tassi a salire. I titoli governativi sono quindi in un equilibrio molto precario e pensiamo che i minimi di rendimento siano già alle nostre spalle”.
AZIONARIO CINESE AL VAGLIO
Dal punto di vista strategico, è evidente come l’azionario cinese debba avere spazio in un portafoglio globale azionario diversicato, “dopo un 2020 di ottima performance assoluta e relativa rispetto agli altri indici globali”. Eppure “da inizio 2021 alcuni segnali ci hanno reso progressivamente più cauti e continuiamo ad attendere prima di riportare in sovrappeso quest’area. Lo stimolo al credito da parte del governo, quest’anno, ha iniziato a ridursi già dal primo trimestre e non dà segnali di ripresa, mentre la progressiva e rinnovata nuovo politica di intervento diretto dal punto di vista regolamentare su diversi settori (dall’educazione e tutoring online, al gaming, al ntech, no più di recente al settore siderurgico) mostrano come il governo cinese voglia direttamente intervenire nell’economia e imporre le proprie regole anche alle società straniere operanti in Cina”. Patara conclude: “pensiamo quindi che gli investitori internazionali debbano avere maggiore cautela nella selezione dei titoli e temi su mercato locale, preferire gestori attivi e attendere maggiore chiarezza prima di aumentare l’esposizione”.
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INTERVISTE IN CINQUE MINUTI
Antonio Forte INTERNATIONAL SALES DIRECTOR, LIONTRUST AM
IL PREZZO DEL SUCCESSO
DEI SOSTENIBILI
In aumento le strategie che si adattano alla normativa sulla disclosure in fatto di sostenibilità, anche in relazione all’aumento dell’appetito degli investitori.
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a sostenibilità è al centro degli investimenti. A dimostrarlo è la raccolta di fondi ed ETF e l’appetito crescente degli investitori. Non una novità per quegli operatori che già da tempo si relazionano in maniera attiva a questo tipo di tematica. “Il team Sustainable Future in Liontrust esiste dal 2017, ricordiamo però che era comunque già operativo da prima, a partire dal 2001 in Aviva ecco perché ci sta a cuore dire che abbiamo maturato vent’anni di esperienza e gran parte del team è rimasto invariato” così spiega la strategia del gruppo in fatto di green, Antonio Forte, international sales director di Liontrust AM. I numeri rispecchiano una crescita: dal 2001 al 2017 pari a quattro miliardi, per poi salire no a 14 miliardi di AuM dal 2017, in poco più di tre anni. Liontrust nel mercato inglese è il primo fornitore di fondi sostenibili (secondo i dati del Pridham Report) e la strada si sta naturalmente allargando anche in Europa con un’espansione che va a un’ottima velocità, adattando i fondi alla normativa vigente della SFDR. “I motivi della crescita sono da rintracciare nel track record ventennale, come dicevo prima, una strategia precisa, il posizionamento del team che si concentra su 21 temi di investimento che rappresentano altrettanti cambiamenti strutturali. Scegliamo le società esposte a questo tipo di cambiamenti” commenta Forte. Su questa scia il 13 ottobre è sta78 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
to lanciato il Liontrust GF Sustainable Future Multi-Asset Global Fund, un fondo UCITS Global Multi-Asset domiciliato in Irlanda e approvato per la distribuzione in tutta Europa. Questo rappresenta una replica quasi esatta di un fondo che viene già gestito con veicolo inglese, la strategia Liontrust SF Cautious Managed domiciliata in UK. “La richiesta retail è aumentata per questo tipo di strategie e abbiamo deciso di offrire questo prodotto che investirà dal 40% al 60% in azioni, dal 20% al 50% in obbligazioni e no al 20% in liquidità”. Gli investimenti sostenibili pagano “il prezzo del successo”, con ingenti quantitativi di liquidità immessi in questo tipo di strategie e ussi, gli investitori di breve termine potrebbero trovare davanti delle valutazioni un po’ più care in breve tempo. Altro discorso invece per gli investitori di lungo termine che trarranno comunque beneci da questo tipo di approccio. In questo quadro emerge anche un’altra strategia che ha fatto passi in avanti in fatto di sostenibilità. Il Global Fixed Income che ha a capo David Roberts e che gestisce tre fondi: lo strategic bond, il essibile globale high yield bond e l’absolute return bond. Questi prodotti sono passati dall’essere articolo 6 all’8. “Nulla è cambiato nel processo di investimento, abbiamo rivisto la documentazione dando più spazio ai criteri ESG che già esistevano ma non erano adeguatamente veicolati” conclude Forte.
Liontrust Sustainable Investment
LANCIO DI UN NUOVO FONDO 13 ottobre 2021
LIONTRUST GF SF MULTI-ASSET GLOBAL FUND Si tratta di un fondo UCITS di diritto irlandese che mira ad individuare società che contribuiscono a creare un mondo più pulito, più sicuro e più sano per il futuro e a generare rendimenti interessanti per gli investitori. Il Liontrust Sustainable Investment team identifica i principali trend di crescita strutturale che plasmeranno l’economia globale sostenibile del futuro e 21 temi d’investimento in grado di cogliere le opportunità da essi offerti. Caratteristiche principali:
Fondo conforme all’Articolo 9 dell’SFDR
Team di 13 collaboratori con 20 anni di esperienza nell’investimento sostenibile Oltre EUR 14 mld di masse in gestione in fondi sostenibili Strategia e processo pluripremiati nel Regno Unito
liontrust.eu/gf-sf-mag-it Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Il presente documento non deve essere interpretato come una consulenza d’investimento. Si ricordi che il valore degli investimenti e i relativi proventi possono sia aumentare che diminuire; gli investitori potrebbero non recuperare l’importo inizialmente investito. Documento pubblicato da Liontrust Fund Partners LLP (2 Savoy Court, Londra WC2R 0EZ), autorizzata e disciplinata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority (FRN 518165) al fine di svolgere attività d’investimento regolamentate.
INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri
Maurizio Sarti
DIRETTORE GENERALE, PERSEO SIRIO
Investire nel futuro è una scelta naturale
MASSE E ADESIONI IN CRESCITA CONSOLIDANO GLI OBIETTIVI SU ESG E FIA
Il fondo pensione dei lavoratori della pubblica amministrazione e della sanità avvia un posizionamento sull’economia reale, forte dei nuovi ingressi e delle prospettive in tema di sostenibilità.
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numeri confermano la crescita e rafforzano gli obiettivi di uno sviluppo orientato sul consolidamento dell’impronta sostenibile e caratterizzato dall’apertura concreta ai fondi di investimento alternativo. Perseo Sirio è il fondo pensione complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità, e nasce dall’unione tra il fondo Perseo destinato ai comparti delle funzioni locali e della sanità; e Sirio, destinato alle funzioni centrali. “I due fondi sono nati quasi contemporaneamente, iscritti all’albo Covip dal 2011, nel 2012 hanno avviato la raccolta di adesioni”, racconta il direttore generale Maurizio Sarti. Non riuscendo, però, a raggiungere rapidamente il numero di iscritti minimo previsto dagli accordi istitutivi, con la collaborazione di Covip, “si è proceduto a una ‘fusione a freddo’, con l’incorporazione di Sirio in Perseo e 18 mesi di tempo per il raggiungimento dei 30 mila iscritti”. La fusione avviene alla ne del 2014, già l’anno successivo Perseo Sirio “consolida il percorso di crescita” che vede, anche nel 2020, un incremento di circa 14 mila unità sull’anno precedente (+22,42%) a 76.414 iscritti. “I numeri del 2020 sono dovuti alle adesioni contrattuali e hanno riguardato in particolare il settore della polizia locale”, specica Sarti. La prima settimana di settembre 2021 gli aderenti sono 81.772, “gli effettivi sono oltre 6.241 di cui la maggior parte non contrattuali ma volontari”, chiarisce il DG, mentre i deussi sono determinati principalmente da pensionamenti. “Il saldo è comunque positivo, con un ricambio generazionale che vede i nuovi iscritti sbilanciati sugli under 40”. La varia80 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
zione in positivo nel numero degli iscritti si è riessa anche sul totale del patrimonio, passato da poco meno di 173 milioni di euro del 2019 a quasi 236 milioni del 2020 (+36,42%) e 340 milioni a settembre. “I dati indicano le masse gestire ‘reali’”, chiarisce Sarti, al netto della componente della retribuzione (quella proveniente dal TFR) che non è conferita al fondo no al momento della risoluzione del rapporto di lavoro.
GARANTITO E BILANCIATO
Il Fondo si articola su due comparti principali: Garantito e Bilanciato. La consistenza del Garantito è pari a 270 milioni di masse: nato a ottobre del 2015 con un patrimonio di 2,5 milioni “in sei anni si è più che decuplicato”. Premesse diverse per il bilanciato, nato a febbraio 2019 “con zero centesimi: una scommessa per noi e per il gestore”. Oggi questo comparto vede un patrimonio di 70 milioni: “Prevediamo aumenti grazie all’ingresso dei giovani che in maggioranza scelgono il bilanciato che ha una composizione di 70% obbligazionario, 30% azionario con una forbice, in questo secondo caso, da un minimo del 10% a un massimo del 40%”. Il portafoglio Concreto del comparto bilanciato vede una percentuale di liquidità del 20% e una di quasi il 50% di obbligazionario, sia governativo (29%) sia corporate (20%). A questo si somma un azionario che è quasi il 28% suddiviso in azioni Europa per l’11%, World e Paesi emergenti (8% ciascuno).
ILLIQUIDI E OBIETTIVI ESG
Un dettaglio importante sulla gestione di Perseo Sirio tocca un punto centrale nel dibattito intorno ai fondi pensione e al loro ruolo nell’economia reale. “Siamo in fase conclusiva di un accordo con Fondo Italiano d’Investimento e Banco BPM con cui rmeremo un contratto di assistenza e monitoraggio per l’investimento in FIA all’interno del comparto Bilanciato”, annuncia Sarti. Si tratta di illiquidi, economia reale, sia in comparti debt sia in private equity. Il progetto si concretizzerà all’inizio del prossimo anno e prevede un investimento di cinque milioni l’anno per dieci anni: “Nella prospettiva attuale di un usso in entrata di 70 milioni l’anno, questa la nostra attuale capacità di raccolta, ma con l’acquisizione di nuovi soggetti contiamo di far crescere con l’aumento delle disponibilità in entrata”. Il fondo inne da tempo lavora e promuove investimenti per tutti i prodotti acquistati che “devono rispettare i criteri ESG, sia in termini di esclusione (armi, tabacco, alcool), sia in termini di principi che troviamo elencati nella nota informativa presente nella nostra policy di investimento sostenibile, in linea con quanto richiesto dalla IORP 2”, conclude il DG. Il controllo del rispetto dei criteri ESG è in carico al fondo pensione, con una funzione nanza dedicata che produce una relazione semestrale sul rischio ESG al CDA e una annuale che viene pubblicata sul sito. La prima relazione annuale sarà pubblicata a ne febbraio 2022.
ECONOMIA REALE ”Siamo in fase conclusiva di un accordo con Fondo Italiando d’Investimento e Banco BPM con cui firmeremo un contratto di assistenza e monitoraggio per l’investimento in FIA”
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INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa
Alberto Castelli
AMMINISTRATORE DELEGATO, KAIROS
“NOI, DA SEMPRE UNA BOUTIQUE UNCONSTRAINED” Investire nel futuro è una scelta naturale
Il nuovo business plan a tre anni che la società vuole seguire conferma il modello offerto e fa fede al DNA della SGR.
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ntegrazione tra asset e wealth management. Raddoppio delle masse in gestione a ne 2023 e adozione dei criteri ESG quasi per la totalità degli AuM. Il progetto di Alberto Castelli, alla guida di Kairos dallo scorso gennaio, è di certo ambizioso. Vagliato e approvato lo scorso maggio, il business plan a tre anni della SGR milanese conferma il modello offerto e allo stesso tempo tiene fede alla propria missione: generare performance. “Il servizio è essenziale, ma senza performance non si va da nessuna parte e dunque continueremo ad investire in innovazione di prodotto, per mantenere lo standard qualitativo che ci contraddistingue da sempre”, spiega subito l’amministratore delegato. “Continueremo a focalizzarci su ciò che sappiamo fare bene. Siamo una boutique del risparmio gestito (con alle spalle Julius Baer, uno dei più importanti gruppi svizzeri di gestione patrimoniale) e continueremo ad esserlo, per garantire quella personalizzazione dell’offerta e del servizio che solo un operatore di nicchia può effettivamente garantire. Chiaramente per arricchire le nostre competenze core ci avvaliamo di partner strategici, come abbiamo fatto con Electa Italia in tema di private equity, con Engadine Partners per potenziare l’offerta di prodotti long-short sulla piazza londinese e con Red Seed Ventures per costruire il nostro primo progetto di venture capital”. Per raggiungere l’obiettivo, poi, servono talenti e tecnologia: “il nostro è un business in cui sono le persone a poter fare la differenza e dunque continueremo a valorizzare i già membri della squadra e ne selezioneremo dei nuovi, complementari, puntando sulla tecnologia, per liberare il capitale umano da attività a basso valore 82 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
aggiunto”. Tra le direttive ssate nero su bianco, ce ne sono almeno due sui cui il CEO sembra puntare. Da una parte, poter contare sul 90% di masse in gestione ESG a ne 2023: “il cantiere di conversione della maggior parte della nostra offerta attuale in investimenti socialmente responsabili è operativo da quasi due anni, per poter opportunamente conciliare i criteri ESG con la creazione di valore per i nostri clienti” ribadisce. D’altronde la pandemia ha di certo contribuito a stimolare l’interesse dei risparmiatori per le tematiche ESG. “L’urgenza di dover cambiare il nostro comportamento e le nostre scelte per garantire un futuro alle prossime generazioni era già un tema caldo, ma ad esempio i beneci di un maggior rispetto dell’ambiente sono saltati all’occhio di tutti, con la natura che si è ripresa degli spazi, spronandoci ad agire in maniera più responsabile, anche in ambito degli investimenti nanziari” chiarisce Castelli.
FOCUS SU ECONOMIA REALE
Dall’altra parte la boutique sta arricchendo la gamma di soluzioni che investono in economia reale: “abbiamo chiuso ad aprile il collocamento del nostro primo ELTIF e siamo impegnati nel lancio del nostro primo prodotto di venture capital, che sarà gestito dal nuovo team Alternative Illiquid Investments”, anticipa l’AD. “Siamo decisi ad entrare nei private market in modo sistematico, per contribuire allo sviluppo dell’economia reale e del nostro Paese in particolare. Stiamo infatti vivendo, come italiani, un momento storico straordinario: abbiamo l’opportunità di far tornare l’Italia protagonista in Europa e per fare ciò dobbiamo partire dalla valorizzazione del nostro tessuto imprenditoriale. Il tema Italia è sempre stato per noi un asset portante e mai come oggi siamo in grado di rappresentare un punto di riferimento per gli investitori domestici ed internazionali che guardano al nostro Paese con rinnovato interesse”. E per quanto riguarda gli asset alternativi? “Siamo stati i pionieri: siamo stati i primi a lanciare un fondo alternativo in Italia ed il nostro DNA gestionale è unconstrained”, dice Castelli. Economia reale e asset alternativi sono temi che richiedono una certa preparazione finanziaria. “Purtroppo l’Italia è in ritardo rispetto al resto d’Europa : si tratta di un percorso che richiede tempi lunghi. Il consulente finanziario diventa un punto di riferimento determinante per compiere scelte consapevoli e coerenti col proprio profilo di rischio/rendimento”, conclude il manager.
ALTERNATIVI “Siamo impegnati nel lancio del nostro primo prodotto di venture capital, che sarà gestito dal nuovo team Alternative Illiquid Investments”
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INTERVISTE GURU
di Greta Bisello
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C’è la possibilità che la crescita dei mercati emergenti raggiunga quella dei mercati sviluppati. Questo aspetto è ancora in bilico e dipenderà in gran parte da come il mercato tratterà le prossime mosse della Fed e del mercato dei Treasury americani, oltre che dall’andamento del dollaro e dell’inflazione americana. È questa l’idea di Nick Eisinger circa il futuro sviluppo dei mercati emergenti che si muovono ormai in un’ottica globale e condivisa e tornano a generare interesse. TNE
CO-HEAD EMERGING MARKETS ACTIVE FI, VANGUARD OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 85
INTERVISTE GURU
CREDITO EMERGENTE “Il credito dei mercati emergenti mostra ancora un certo valore rispetto ad altri asset del reddito fisso come investment grade USA e UE”
Investire nel futuro è una scelta naturale
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mercati emergenti tornano a generare interesse dopo l’estate. La loro crescita potrebbe essere simile a quella dei mercati sviluppati e questo costituisce senz’altro una buona notizia. In questa fase si guarda ad alcuni fattori che potrebbero fare la differenza nella crescita appena citata: le mosse della Fed, l’andamento del mercato dei Treasury americani, il dollaro americano e, naturalmente, l’inazione americana. Per quanto concerne le mosse della Banca centrale americana va sottolineato che: “gli asset dei mercati emergenti (EM) hanno già reagito in parte a una stretta della Fed (prima di altri asset a reddito sso, per esempio), mentre la normalizzazione della Fed è stata ben segnalata, quindi, a meno che non ci siano grandi shock inazionistici, non ci aspettiamo che il mercato venga colto alla sprovvista. Inoltre, gran parte dell’EM ha visto un graduale irrigidimento monetario prima della Fed (storicamente questo è avvenuto dopo) e stiamo vedendo alcuni sforzi per consolidare le nanze pubbliche, mentre questi fattori possono essere negativi per la crescita, suggeriscono sforzi per sostenere gli squilibri macro e quindi costruire la resilienza agli shock” a dirlo è Nick Eisinger, co-head Emerging Markets Active Fixed Income di Vanguard. Inoltre, se si suppone un graduale aumento dei rendimenti dei Treasury USA, “riteniamo che il quadro più ampio di un rimbalzo dell’EM sia valido: ci sono ancora venti contrari al tema della ripresa, a cominciare dal livello relativamente basso di vaccinazione in gran parte dei Paesi emergenti e un livello abbastanza alto di casi di COVID: nei Paesi che faranno progressi in termini di immunizzazione, ci sarà la possibilità di un rimbalzo economico” spiega Eisinger. Altri due aspetti importanti che 86 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
potrebbero indirizzare la ripresa da una parte o dall’altra sono la stretta monetaria intrapresa da molti Paesi emergenti, come ad esempio la Russia o il Brasile, e un’eventuale stretta scale poiché i mercati emergenti, in genere, non hanno il vantaggio di poter ritardare le pressioni scali: alcuni Paesi che stanno già inasprendo la politica scale mentre altri intendono farlo, il che potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita. Secondo il gestore, alla luce di questo quadro di riferimento, le maggiori opportunità possono essere riscontrate nel “Forex dei mercati emergenti, con Paesi come la Russia e parti dell’Europa centro-orientale (CEE) che ora presentano un migliore carry grazie all’aumento dei tassi da parte delle Banche centrali. Altre opportunità esistono nelle valute emergenti con rendimenti più bassi, ossia dove la normalizzazione delle politiche monetarie è ancora in corso (è il caso del orino ungherese, corona ceca, zloty polacco) o dove le valutazioni sono convenienti (è il caso del won coreano)”.
LE OPPORTUNITÀ NEL CREDITO
Per il mercato del credito invece Vanguard si dice piuttosto cauto a causa di un valore globale ancora limitato: “Continuiamo a vedere molto valore relativo e opportunità di selezione attraverso diversi Paesi e diverse parti della curva di credito, e siamo anche preparati per un’ondata di nuove emissioni in autunno, che pensiamo fornirà buoni livelli di ingresso in alcuni Paesi”. E prosegue spiegando che: “Il credito EM mostra ancora un certo valore rispetto ad altri asset del reddito sso come gli investment grade USA ed europei, o persino gli high yield USA. Rimaniamo cauti sui tassi, dato che molte Banche centrali devono ancora iniziare il processo di inasprimento, ma ce ne sono alcune, come
MANTENERE UN BETA NATURALE VISTI I FATTORI DI RISCHIO MACRO A LIVELLO GLOBALE, COME L’INFLAZIONE la Russia e forse alcune parti dell’Europa centro orientale, insieme alle obbligazioni in valuta locale con duration più lunga del Sudafrica o in alcuni mercati di frontiera come l’Ucraina, dove vediamo valore”. Lo stesso tipo di cautela viene inoltre applicata per i tassi di interesse “sebbene ci siano alcuni Paesi dove il ciclo dell’inasprimento monetario è prossimo alla ne, come la Russia, che ora presentano punti di entrata interessanti, o dove c’è un buon premio di rischio sull’estremità lunga delle curve dei tassi come in Sudafrica o Indonesia” spiega il gestore. Dopo un anno e mezzo di pandemia permangono dei rischi macroeconomici che dovranno essere monitorati da vicino per capire quale strada imboccare per sviluppare al meglio la ripresa: “La nostra strategia consiste nel
mantenere un beta neutrale, dati i diversi fattori di rischio macro a livello globale in gioco, come i timori di inazione negli Stati Uniti (e a livello globale), un dollaro USA più forte, la preoccupazione per il tapering della Fed e la continua diffusione di casi di COVID nei Paesi emergenti e un bilancio eterogeneo sulle vaccinazioni” commenta. “Dati questi fattori”, conclude “posizionare un fondo attivo in scommesse molto direzionali o macro è una strategia rischiosa secondo il nostro punto di vista, soprattutto perché le valutazioni non sono state particolarmente convincenti. Siamo invece rimasti molto attivi nelle strategie di valore relativo”. Rimaniamo, come sempre, concentrati nell’evitare fattori di rischio concentrati e correlati per costruire i nostri portafogli” conclude Nick Eisinger. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 87
ANALISI SMART CONSENSUS di Samuel Capucho
PREPARARE I PORTAFOGLI
AL DOPO PANDEMIA
Investire nel futuro è una scelta naturale
Anche se in genere l’estate è un periodo piuttosto tranquillo, quest’anno è stata teatro di avvenimenti importanti per i mercati. Inoltre, i gestori approfittano di questo periodo per ritoccare i portafogli e prepararli al post coronavirus.
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n’estate movimentata. Possiamo riassumere così l’andamento di agosto, ricco di notizie e avvenimenti importanti. Mentre tra i gestori si diffondeva un certo pessimismo riguardo al potenziale di ulteriore crescita dell’economia mondiale, si è tenuto il tradizionale simposio economico di Jackson Hole. In linea di massima gli investitori sembrano aver recepito correttamente il messaggio lanciato dalla Federal Reserve (Fed) in occasione di questo im-
portante appuntamento, nonostante il persistere delle pressioni inazionistiche. Fenomeno che preoccupa i gestori poiché crea incertezza sui mercati, almeno a breve termine. In generale Julie Dickson, responsabile degli investimenti azionari di Capital Group, e Maria Bruna Riccardi, responsabile degli investimenti quantitativi di Epsilon SGR (gruppo Intesa Sanpaolo), concordano nell’affermare che i portafogli di Capital Group Global Allocation e di Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution si stanno preparan-
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ACATIS Gané Value Event Fonds AXA World Funds Optimal Income Capital Group Global Allocation Fund Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Janus Henderson Capital Funds plc Balanced Fund JPMorgan Investment Funds Global Balanced Fund PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Ruffer SICAV Ruffer Total Return International T. Rowe Price Funds SICAV Global Allocation Fund
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MARCHIO FUNDSPEOPLE
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CATEGORIA MORNINGSTAR
Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Flexible allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation
Con riferimento al Marchio FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che sarà uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con marchio nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da 10 fondi, sei multi-asset moderati e quattro flessibili, aventi tutti lo stesso peso. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
do al dopo pandemia. Interrogata sulle ultime modiche apportate al portafoglio del fondo, Julie Dickson risponde: “Anche se la quota complessiva di azioni e obbligazioni è rimasta sostanzialmente invariata negli ultimi mesi, di recente abbiamo operato alcuni cambiamenti in entrambe le asset class, in linea con la nostra visione delle opportunità e dei rischi del post coronavirus”.
LE SCOMMESSE
La professionista di Capital Group spiega che le scommesse effettuate in vista di questo nuovo contesto riguardano tre nicchie di mercato: i produttori di semiconduttori, i beni di consumo discrezionale e i nanziari. Quest’ultimo segmento viene incluso perché “può beneciare di un aumento dei tassi di interesse”. Anche Maria Bruna Riccardi punti sugli strumenti rischiosi: “Da inizio anno l’asset allocation globale registra un incremento costante dell’esposizione azionaria, mediamente pari al 48%”, afferma l’esperta di Epsilon. Tuttavia, la quota obbligazionaria è quella che sembra aver subìto le modiche più importanti negli ultimi mesi. “Dato che attualmente la Fed prevede due rialzi dei tassi nel 2023, siamo passati a una duration corta sul portafoglio a reddito sso rispetto all’indice”, commenta Dickson, che cita anche una modica particolarmente interessante: “Abbiamo rafforzato l’esposizione al debito pubblico cinese, che è diventato una componente importante dei nostri portafogli obbligazionari. Questo comparto è sostenuto dalla sua bassa correlazione con i titoli di Stato dei mercati sviluppati e dalla maggiore stabilità della moneta nazionale”. Per quanto riguarda le modiche apportate alla quota a reddito sso di Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution, Riccardi dichiara: “Ab-
biamo abbassato gradualmente la duration ridimensionando l’esposizione ai Treasury americani a lungo termine”.
I NUMERI
I dati relativi al portafoglio Smart Consensus 2021 per il mese di agosto rispecchiano quindi un aumento della quota azionaria complessiva (e della liquidità) a fronte di una notevole riduzione di quella a reddito sso. Nello specico, il peso delle obbligazioni governative e dei corporate bond nei fondi è diminuito a favore della liquidità. Infatti, come segnala Dickson, “alcuni gestori stanno utilizzando una parte delle disponibilità liquide come strumento a reddito sso con duration corta”. Quanto alle azioni, non hanno ancora superato i massimi di gennaio 2021, ma sono ormai vicine a eguagliarli: ad agosto i fondi inclusi nel portafoglio Smart Consensus presentavano una quota azionaria media del 57,09%, mentre la componente obbligazionaria si attestava al 23,02%, il livello più basso da inizio 2019. In questo contesto, sia Capital Group Global Allocation Fund (Lux) che Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution sovrappesavano l’azionario, con una quota superiore alla media dei portafogli a ne agosto. Come spiega la responsabile degli investimenti quantitativi di Epsilon, l’esposizione azionaria del fondo presenta “una sovraponderazione del 4% negli Stati Uniti rispetto alla zona euro e del 6% rispetto ai mercati emergenti”. Da parte sua, Julie Dickson preferisce illustrare i pilastri su
IL PORTAFOGLIO DI JULIE DICKSON, CFA
Responsabile degli investimenti azionari, Capital Group
“Abbiamo rafforzato l’esposizione al debito pubblico cinese, che è diventato una componente importante dei nostri portafogli obbligazionari. Questo comparto è sostenuto dalla sua bassa correlazione con i titoli di Stato dei mercati sviluppati e dalla maggiore stabilità della moneta nazionale”
MARIA BRUNA RICCARDI
Responsabile degli investimenti quantitativi, Epsilon
“L’attuale quadro della volatilità e delle correlazioni impone di assumere un approccio più cauto rispetto ai mesi scorsi nei confronti dell’esposizione azionaria, mentre i Treasury statunitensi stanno recuperando le loro caratteristiche di diversificazione”
NEGLI ULTIMI MESI LA QUOTA OBBLIGAZIONARIA HA SUBITO LE MODIFICHE PIÙ IMPORTANTI OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 89
ANALISI SMART CONSENSUS
DISTRIBUZIONE PER ASSET LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE OBBLIGAZIONI AZIONI ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)
CON L’ATTUALE QUADRO DELLA VOLATILITÀ E DELLE CORRELAZIONI SERVE UN APPROCCIO PIÙ CAUTO RISPETTO AI MESI SCORSI
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A 2019
cui si basa attualmente il posizionamento del fondo. “Il fondo mantiene un’esposizione relativamente elevata ai titoli dell’informatica e dei beni di consumo primari che presentano un’alta qualità e generano ussi di cassa, offrendo un’interessante combinazione di potenziale di crescita del capitale e buon rendimento da dividendi”.
PRUDENZA IN PRIMIS
Malgrado la preferenza per le azioni le due professioniste si esprimono con cautela nei confronti delle aspettative future. “Continueremo a prestare particolare attenzione alle ricadute di breve termine dell’inazione sulle attuali valutazioni azionarie e all’impatto che potrebbe avere sui mercati obbligazionari la prospettiva di una riduzione delle politiche di espansione monetaria, controbilanciata da ingenti stimoli scali per mantenere il sostegno alla crescita”, afferma Julie Dickson. È d’accordo anche Maria Bruna Riccardi: “L’attuale quadro della volatilità e delle correlazioni impone di assumere un approccio più cauto rispetto ai mesi scorsi nei confronti dell’esposizione azionaria, mentre i Treasury statunitensi stanno recuperando le loro caratteristiche di diversicazione”. Tuttavia, “in termini di rischio continuiamo a preferire l’azionario ad altri asset rischiosi (come ad esempio i settori a spread)”, conclude. 90 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
2020
2021
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUSO IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)
NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A 2019
2020
2021
DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE
GOVERNMENT
CASH
ALTRO
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A 2019
2020
2021
©20 Morningstar, Inc. All rights reserved. The Morningstar name and logo are registered marks of Morningstar. Marks used in conjunction with Morningstar products or services are the property of Morningstar or its subsidiaries.
Uno Standard Globale di Sostenibilità per i Fondi L’interesse nell’investimento sostenibile è in forte aumento e gli asset in gestione stanno crescendo per rispondere a una nuova domanda. Morningstar offre ricerche, strumenti e analisi grazie ai quali investitori, consulenti e gestori possono comprendere i fattori di sostenibilità, eseguire la due diligence, valutare il rischio ESG e le opportunità. Il Morningstar Sustainability Rating™ e il Morningstar Portfolio Carbon Metrics™ sono progettati per aiutare gli investitori a valutare le performance delle aziende su una varietà di parametri ambientali, sociali e di governance, così che possano costruire in modo più consapevole i loro piani di investimento. Scopri come puoi integrare i valori di sostenibilità nella tua strategia di investimento a lungo termine. Per saperne di più: global.morningstar.com/SustainableInvesting o scrivi a salesitaly@morningstar.com
Morningstar Sustainability Rating™
Above Average Percentage Rank in Category: 23 Sustainability Score: 48
ANALISI COMPARATIVA
di Ana Palomares
L
BENEFICIA DELLA RIPRESA DELL’ECONOMIA NEL DOPO COVID Queste strategie guadagnano fino all’8% da inizio anno in un contesto di tassi zero.
CANDRIAM SUSTAINABLE BOND GLOBAL HIGH YIELD
SOCIETÀ: BLACKROCK LANCIO: 4 GENNAIO 1999 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 2.180 ISIN: LU0331284363
SOCIETÀ: BLUEBAY AM LANCIO: 2 NOVEMBRE 2010 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 2.176 ISIN: LU0549549052
SOCIETÀ: CANDRIAM LANCIO: 18 SETTEMBRE 2017 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 1.453 ISIN: LU1644441476
RENDIMENTI 1 ANNO: 7,05 RENDIMENTI 3 ANNI: 5,24 RENDIMENTI 5 ANNI: 4,6
RENDIMENTI 1 ANNO: 8,91 RENDIMENTI 3 ANNI: 7,95 RENDIMENTI 5 ANNI: 6,76
RENDIMENTI 1 ANNO: 5,5 RENDIMENTI 3 ANNI: 5,49 RENDIMENTI 5 ANNI: -
9,7 -1,79
2,61
-3,13
2,24
6,76
2,24
5,58 -4,58
6,65
12,94
9,04
BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
11,04
BGF GLOBAL HIGH YIELD BOND
6,22
Investire nel futuro è una scelta naturale
2017
2018
2019
2020
92 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
2021
2017
2018
2019
2020
2021
2017
2018
2019
2020
2021
Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in euro al 31 agosto 2021. Dati patrimonio in milioni di euro.
L’HIGH YIELD
a politica monetaria ultra espansiva, portata avanti dalle banche centrali per contrastare gli effetti del coronavirus, e la ripresa economica, favorita dalle campagne di vaccinazione di massa e dal conseguente ritorno alla normalità, hanno creato condizioni estremamente favorevoli per l’universo high yield. Le cifre lo confermano. Secondo i dati Morningstar, le varie categorie di obbligazioni high yield registrano rendimenti medi compresi tra il 7 e il 9% da inizio anno, un livello di tutto rispetto, nel contesto di tassi zero e aumento dell’inazione, che ha spinto in territorio negativo i rendimenti
BGF GLOBAL HIGH YIELD BOND
TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY
BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
5,24
CANDRIAM SUSTAINABLE BOND GLOBAL HIGH YIELD
7,95
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
5,49
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
7,94
7,34
WELLINGTON MAN. FUNDS (IRELAND) PLC GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
4,69
STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
9
9,05
5,07
10,48
9,8
9,7
MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY
-12,4
-12,07
-5,84
-15,06
-14
13,72
SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
0,49
0,77
0,49
0,68
0,66
0,33
ALPHA 3YR BASE CURRENCY BETA 3YR BASE CURRENCY
-1,7
1,28
1,3
0,55
-0,56
-2,48
0,39
0,39
0,34
0,45
0,42
0,54
Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in euro al 31 agosto 2021.
reali di numerosi segmenti a reddito sso. Tuttavia, i due fattori che hanno dato impulso al mercato ad alto rendimento cominciano ad attenuarsi rispetto alla prima parte dell’anno. Il venire meno di questi elementi di so-
stegno, abbinato al restringimento degli spread e alle valutazioni elevate, induce gli operatori a chiedersi se l’high yield possa continuare ad apprezzarsi. Al momento il comparto può ancora contare sull’andamento favorevole del
rischio di credito: secondo Union Bancaire Privée (UBP), infatti, “i tassi di default attesi nel 2021 risultano bassi in termini storici, poiché si attestano sotto l’1%, a fronte di una media a lungo termine del 3,6% negli Stati Uniti”.
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
WELLINGTON M. FUNDS (IRELAND) PLC GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
SOCIETÀ: JANUS HENDERSON INV. LANCIO: 19 NOVEMBRE 2013 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 1.489 ISIN: LU0978624350
SOCIETÀ: T. ROWE PRICE LANCIO: 28 GIUGNO 2001 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 1.106 ISIN: LU0133083732
SOCIETÀ: WELLINGTON MANAG. LANCIO: 28 SETTEMBRE 2012 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 802 ISIN: IE00B28HXJ67
RENDIMENTI 1 ANNO: 9,22 RENDIMENTI 3 ANNI: 7,94 RENDIMENTI 5 ANNI: 7,43
RENDIMENTI 1 ANNO: 10,1 RENDIMENTI 3 ANNI: 7,34 RENDIMENTI 5 ANNI: 6,65
RENDIMENTI 1 ANNO: 6,72 RENDIMENTI 3 ANNI: 4,69 RENDIMENTI 5 ANNI: 4,14
2019
2020
2021
2018
4,55
2021
-3,32 2017
2019
2017
2018
2019
2020
2,38
10,28 2020
-5,47
4,94
2018
5,17
8,17 -1,86
2,82
6,64
8,83 2017
6,61
16,14
14,49
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
2021
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 93
ANALISI COMPARATIVA
BGF GLOBAL HIGH YIELD BOND
GESTORE JOSÉ AGUILAR
Investire nel futuro è una scelta naturale
BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
GESTORE JUSTIN JEWELL
LAVORO DI SQUADRA PER UN FONDO AD ALTA CONVINZIONE
IL PRIMO OBIETTIVO È LA CONSERVAZIONE DEL CAPITALE
Offrire una redditività corretta per il rischio mediante un portafoglio altamente diversificato è l’obiettivo principale di questo fondo. La selezione delle oltre 300 emissioni incluse in portafoglio è frutto del lavoro di un ampio team dedicato alle obbligazioni high yield composto da più di 30 analisti, quattro gestori senior e otto gestori junior, che operano in tre continenti. Lo stile di gestione deriva da un processo di analisi bottom-up che viene attuato in modo indipendente a livello di regioni e settori. Si giunge così alla selezione delle strategie ad alta convinzione incluse in portafoglio senza operare distinzioni tra le diverse categorie dell’universo high yield. Come spiega il team di gestione, nella prima parte dell’anno il fondo è stato esposto a titoli di credito con rating B, integrati in chiave selettiva da alcuni settori più esposti al COVID-19, come energia, compagnie aree e tempo libero. Nell’attuale contesto di rallentamento della crescita economica e restringimento degli spread, il team ha deciso di ridurre il livello di rischio, seppur “senza modificare le posizioni principali”.
Investire in obbligazioni ad alto rendimento non significa necessariamente accettare una perdita di capitale. Almeno non è il caso di questo fondo Bluebay, che ha come primo obiettivo la conservazione del patrimonio. Di fatto, il prodotto si prefigge di registrare una sovraperformance media annualizzata del 2% rispetto all’ICE BofA Global High Yield Constrained nell’arco dell’intero ciclo di credito, a fronte di un tracking error massimo del 4 per cento. Per raggiungere questo obiettivo attua un processo di investimento in cinque fasi: generazione di idee collegiale da parte del team di gestione, selezione preliminare, analisi creditizia dettagliata per studiare i rischi potenziali, costruzione del portafoglio e gestione dinamica. Anche se il ritiro delle politiche di stimolo potrebbe penalizzare questi investimenti, secondo il gestore il mercato offre ancora valide opportunità. Tuttavia ha ridotto il livello di rischio, liquidando posizioni nel settore immobiliare cinese e ridimensionando il sovrappeso nei titoli che offrono rendimenti elevati.
94 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
CANDRIAM SUSTAINABLE BOND GLOBAL HIGH YIELD
GESTORE THOMAS JORET
COMBINAZIONE DI RENDIMENTO FINANZIARIO E SOCIALE Questo fondo di Candriam persegue un duplice obiettivo. Da un lato, l’obiettivo finanziario, inteso come una redditività superiore a quella dell’indice di riferimento in un orizzonte di lungo periodo, a fronte di livelli più bassi di drawdown e volatilità. E, dall’altro, l’obiettivo sostenibile: “In termini di KPI di sostenibilità, il fondo ha come obiettivo un’impronta di carbonio inferiore al 70%”, afferma il gestore. È per questo che, ad esempio, il fondo non investe nel settore che rappresenta sempre il peso massimo degli indici high yield: l’energia. Di fatto, come spiega il gestore, oltre ai rischi tipici ai quali sono esposti gli investimenti obbligazionari, come un rialzo dei tassi o un deterioramento del rischio di credito, il rischio principale consiste in un aumento improvviso delle quotazioni petrolifere. “In questo caso, le aziende energetiche registrerebbero una sovraperformance e, di conseguenza, la strategia finirebbe per sottoperformare rispetto agli omologhi e all’indice di riferimento”, sostiene.
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
GESTORE TOM ROSS
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
GESTORE MICHAEL DELLA VEDOVA
WELLINGTON M. FUNDS (IRELAND) PLC GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
GESTORE CHRIS JONES
GENERARE REDDITO CON OBBLIGAZIONI HIGH YIELD
L’IMPORTANZA DELL’ANALISI FONDAMENTALE
GESTIONE ATTIVA PER STRAPPARE RENDIMENTI
L’orientamento flessibile, l’approccio dinamico e il lavoro di squadra sono le caratteristiche principali di questo fondo Janus Henderson, che si propone come strumento di generazione di reddito e offre una redditività superiore dell’1,75% rispetto a quella dell’ICE BofAML Global High Yield Constrained in un orizzonte di cinque anni. Questo obiettivo viene raggiunto tramite una gestione altamente attiva, sia a livello di selezione degli emittenti inclusi in portafoglio che di esposizione al rischio di credito. Quest’ultimo fattore viene analizzato con particolare attenzione in una fase come quella attuale, in cui il principale rischio al quale è esposto il portafoglio consiste proprio in un rallentamento dell’economia tale da incidere sul merito di credito delle aziende. Di fatto, il gestore ha deciso di “sottopesare la Cina e assumere un posizionamento tra neutrale e in lieve sottopeso sul settore immobiliare cinese”.
Gestione attiva e globale sono due delle caratteristiche del fondo, che si prefigge di generare alfa ma presenta un profilo difensivo che gli permette di contenere le perdite nelle fasi di ribasso del mercato. La chiave della strategia è l’importanza attribuita all’analisi fondamentale. “Investiamo nel mercato del credito e l’unico modo per comprenderlo a fondo è studiare”, sostiene Della Vedova. È per questo che il team di gestione organizza riunioni frequenti con i management aziendali per verificare “se stiano realizzando i propri obiettivi: creare efficienze, abbattere i costi, incrementare i margini e ridurre il rapporto di indebitamento”. Attualmente il fondo individua le migliori opportunità nel settore dei servizi via cavo che generano ricavi ricorrenti, in sovrappeso in portafoglio. Non solo: “Sovraponderiamo anche le aziende di servizi di pubblica utilità. Inoltre, siamo sovraesposti a compagnie aree, giochi, e intrattenimento e tempo libero”, dice il gestore.
Il fondo gestito da Chris Jones effettua una selezione attiva delle emissioni con l’obiettivo di sovraperformare l’indice ICE BofA Global High Yield Constrained a lungo termine. Da un’analisi delle posizioni attualmente incluse nel portafoglio del fondo emerge una chiara preferenza per i titoli con rating B e per gli Stati Uniti come regione che presenta il maggiore sovrappeso. Il fondo mostra anche un’elevata esposizione alla ripresa economica avviata nel corso dell’ultimo anno grazie alla campagna vaccinale, che è riuscita a contenere l’impatto del coronavirus. In pratica, circa il 35% del portafoglio è composto da titoli collegati al settore dei consumi. Il fondo punta anche sul comparto delle comunicazioni, con una quota di portafoglio del 12%. Tuttavia, le posizioni sono altamente diversificate e quella più consistente, Ford, supera di poco il 2%. Dal suo lancio, avvenuto nove anni fa, il prodotto ha accumulato un rendimento annualizzato del 4,8 per cento.
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 95
BGF GLOBAL HIGH YIELD BOND
BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
CANDRIAM SUSTAINABLE BOND GLOBAL HIGH YIELD 1.452
2.176
2.179 1.765
1.104
1.697 1.558
1.071 1.054
Investire nel futuro è una scelta naturale
1.045 2017
2018
1.171 2019
464 58
893 2020
2021
Ed è lecito aspettarsi che il rischio di insolvenza si mantenga sotto controllo, purché la traiettoria positiva, intrapresa ormai un anno fa con la notizia del primo vaccino contro il coronavirus, non si inverta bruscamente.
I FATTORI DI RISCHIO
Di fatto, Janus Henderson avverte che la diffusione di nuove varianti o un’impennata dei contagi che portassero all’imposizione di un altro lockdown “potrebbero penalizzare in modo particolare il comparto ad alto rendimento, facendo rallentare sia la crescita mondiale che il miglioramento dei fondamentali aziendali, oltre a erodere la ducia degli investitori nell’asset class”. Circostanza che, per ora, non si è vericata, dato che la raccolta trimestrale dei fondi high yield globali commercializzati in Europa si attesta in territorio positivo da aprile 2020, secondo i dati Morningstar. L’altro grande rischio al quale è esposto il reddito sso in generale, e l’high yield in particolare, è che l’aumento dell’inazione nora ritenuto passeggero nisca per diventare un problema e costringa le banche centrali ad attuare una stretta prematura. “Il rafforzamento della crescita economica potrebbe innescare un’accelerazio96 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
2017
2018
82 2019
2020
2021
ne dell’inazione e indurre le autorità monetarie di tutto il mondo ad assumere un orientamento più restrittivo, spingendo al rialzo i tassi di interesse. Finora la volatilità dei tassi ha avuto un impatto ridotto sui differenziali, ma in prospettiva rimane un importante fattore di rischio”, sostiene T. Rowe Price. Data la possibilità che qualcuno di questi rischi si materializzi, i gestori di fondi high yield globali selezionati per questo confronto cominciano ad abbassare il livello di rischio degli investimenti in portafoglio. Una delle opzioni più gettonate consiste nel ridurre l’esposizione ai mercati emergenti in generale e alla Cina in particolare. “I nostri portafogli hanno progressivamente ridimensionato l’esposizione al settore immobiliare cinese a fronte della crescente incertezza
I GESTORI DEI FONDI HIGH YIELD GLOBALI ABBASSANO IL LIVELLO DI RISCHIO DEGLI INVESTIMENTI IN PORTAFOGLIO
2017
2018
2019
2020
2021
legata a potenziali errori da parte delle autorità”, spiega Justin Jewell, gestore del fondo BlueBay Global High Yield Bond. La stessa decisione è stata presa da Tom Ross, gestore del fondo Janus Henderson Horizon Global High Yield Bond, che afferma: “Malgrado le valutazioni interessanti del segmento, abbiamo ridotto il rischio perché gli asset immobiliari cinesi potrebbero continuare a registrare andamenti volatili e deprezzarsi ulteriormente”. Non bisogna dimenticare che l’indiscussa protagonista del mercato durante l’estate è stata la Cina, che con le nuove misure regolamentari implementate in alcuni settori chiave ha contribuito a spingere al ribasso le azioni locali, sollevando dubbi anche nei confronti del mercato obbligazionario nazionale. Un’altra strada percorsa di frequente per ridurre il livello di rischio dei portafogli consiste nell’alzare il merito di credito medio, privilegiando i titoli con rating B rispetto a quelli con rating C. “Preferiamo gli emittenti BB di più alta qualità e di recente abbiamo rafforzato l’esposizione a questa fascia. Dopo un anno di compressione dei rendimenti del mercato high yield, crediamo che le obbligazioni BB offrano valutazioni interessanti su base corretta per il rischio
Fonte: Morningstar Direct. Dati patrimonio in milioni di euro, al 31 agosto 2021.
ANALISI COMPARATIVA
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND
WELLINGTON M. FUNDS (IRELAND) PLC GLOBAL HIGH YIELD BOND FUND 993
1.489 1.400 1.241
802 1.214 335
1.169
1.146
484
222
1.106
122
207
148 2017
2018
2019
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2021
P
R
TNE
AR
AR
R
P
rispetto ai segmenti investment grade e CCC”, sostiene Thomas Joret, gestore di Candriam. “Da un certo tempo siamo in sovrappeso sui titoli di credito con rating B, perché ci aspettavamo (e continuiamo ad aspettarci) un restringimento degli spread creditizi”, dichiara un esponente del team di gestione di BGF Global High Yield Bond, che detiene anche un sovrappeso nei mercati sviluppati rispetto a quelli emergenti. Anche se le attuali circostanze impongono di operare con più selettività che in
TNE
L’OPINIONE DI MARIA MUNICCHI Gestore dell’M&G (Lux) Sustainable Allocation Fund
LE TRE SFIDE PER I PROSSIMI MESI Avvicinandoci alla fine dell’anno, ci sono tre aree cui gli investitori dovrebbero prestare attenzione nei prossimi 12 mesi: la dinamica di crescita, e come sarà condizionata
2017
2018
2019
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2021
passato e di dotarsi di maggiore essibilità per adeguarsi alla continua evoluzione del contesto di mercato, ciò non signica che l’high yield abbia già esaurito il suo potenziale, soprattutto rispetto ad altri segmenti del reddito sso. “Le attuali valutazioni del comparto non ci convincono, sia in termini di rendimenti che di differenziali. Tuttavia, su base relativa il mercato ci sembra ancora offrire un buon carry rispetto ad altri segmenti obbligazionari in un contesto di tassi bassi”, spiega Joret.
dagli sviluppi legati alla pandemia da COVID-19; il tapering e l’influenza esercitata dal mercato del lavoro e dal contesto inflattivo negli USA e, il crescente intreccio tra sostenibilità e politica globale. I diversi aspetti dello sviluppo sostenibile, dall’energia rinnovabile agli sforzi per la coesione sociale, iniziano a essere intrecciati con gli obiettivi politici internazionali. Una migliorata comprensione e misurabilità degli effetti positivi, e negativi, su soggetti terzi consente a governi e investitori di influenzare i comportamenti nei vari settori e classi di attività, con ricadute sui mercati finanziari. Emblematico l’impegno dell’amministrazione Biden ad approvare
2017
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2021
Criteri di selezione: fondi che investono nel settore della tecnologia con Marchio FundsPeople 2021 in Italia, Spagna e Portogallo. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.
un nuovo piano di spesa (fino a $3,5 trilioni) per fornire ingenti risorse a infrastrutture, ambiente e sostegno sociale. In futuro, l’equilibrio tra incentivi e disincentivi avrà un ruolo essenziale nel cammino verso un’economia più sostenibile. In tale contesto, siamo posizionati per beneficiare del perdurare della ripresa economica, pur mantenendo una certa diversificazione e potendo apportare modifiche tattiche ai nostri portafogli multi-asset in presenza di opportunità. Nonostante i livelli di rendimento storicamente bassi in tutte le asset class, i mercati azionari rimangono più interessanti a lungo termine rispetto al reddito fisso. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 97
ANALISI STRATEGIE
di Pasquale Silvestro
Investire nel futuro è una scelta naturale
ORO BENE RIFUGIO E GREEN Negli ultimi anni gli investitori internazionali hanno trovato nell’oro l’unica e ultima forma di investimento di riserva valutaria non manovrabile, attraverso le tante operazioni di allentamento quantitativo che il mondo sviluppato ha vissuto.
98 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
CONFRONTO ANDAMENTO ORO CONTRO TASSO D’INTERESSE US TREASURY 2 ANNI US TREASURY 2 Y
ORO
3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0,217
0 2.000 1.800
1.794,99
1.600 1.400 1.200 1.000 2012
2013
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2017
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Fonte: Bloomberg. Dati oro in dollari/oncia, al 9 settembre 2021.
G
li ultimi venti anni sono stati caratterizzati da una latente svalutazione competitiva tra i due più grandi blocchi valutari internazionali e cioè l’area dollaro e quella dell’euro. Gli investitori internazionali hanno trovato quindi nell’oro probabilmente l’unica e ultima forma di investimento di riserva valutaria non manovrabile attraverso le tante operazioni di allentamento quantitativo che il mondo sviluppato ha vissuto. La conseguenza del cosiddetto Helicopter Money ha portato i livelli dei tassi d’interesse prossimi allo zero ed in
taluni casi negativi. Tutto ciò ha determinato un ulteriore spinta propulsiva alle quotazioni del metallo giallo che di per sé soffre della mancanza di un tasso d’interesse intrinseco di rendimento.
ORO VS PETROLIO
C’è da dire che da un punto di vista ambientale, l’oro come bene rifugio è sicuramente più green del petrolio. È importante sottolineare questo aspetto in quanto i prossimi anni saranno caratterizzati da una crescente attenzione alle tematiche legate ai cambiamenti climatici ed al controllo delle emissioni di CO2; per cui riteniamo che l’oro
sarà una scommessa migliore rispetto al petrolio nei periodi di tensioni geopolitiche anche perché consideriamo l’attuale premio al rischio incorporato nei prezzi del Brent già molto elevato.
CORRELAZIONE INVERSA
Come possiamo notare dal graco, il livello massimo delle quotazioni dell’oro raggiunto circa un anno fa in area 2.000 dollari/oncia è coinciso con il livello minimo dei tassi d’interesse, abbiamo infatti rilevato una correlazione inversa molto signicativa tra l’andamento del metallo giallo ed il rendimento dei titoli del tesoro OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 99
P
AR
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TNE
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ANALISI STRATEGIE
AR
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L’OPINIONE DI HUUB VAN DER RIET Lead Portfolio Manager, Impact Equities, NN Investment Partners
GRAFICO LINEARE QUOTAZIONE ORO 2.000
1.800
1.795,15
1.600
1.400
1.200
1.000
800
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2009
2008
2007
600
Fonte: Bloomberg. Dati in dollari/oncia, al 10 settembre 2021.
americano a due anni. La ripresa economica internazionale post pandemica sta spingendo le Banca centrali ad intraprendere un percorso, seppur molto lento e comunque accomodante, di riduzione degli aiuti monetari attuati nelle diverse forme. Possiamo quindi affermare che è in atto un movimento di reversal di lungo periodo sulle quotazioni dell’oro che ha portato lo stesso dai picchi di 2.000 dollari/oncia ai livelli attuali di 1.800 dollari/oncia con puntate negative in area 1.700. È evidente, come risulta dal graco di lungo periodo, che le più importanti rivalutazioni del metallo giallo sono coincise con i periodi di forti dislocazioni sui mercati nanziari, come tra il 2009 ed il 2011 a seguito del fallimento di Lehman Brothers e la devastante crisi immobiliare e nanziaria americana e più di recente tra il 2019 ed il 2020 nel pieno della crisi mondiale legata al propagarsi della pandemia. Anche la campagna vaccinale è migliorata notevolmente. La maggior parte dei mercati sviluppati avrà raggiunto l’immunità di gregge entro l’inizio del quarto trimestre, il che permetterà di continuare a riaprire le economie. L’enorme au100 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
mento della produzione di vaccini è di buon auspicio anche per le economie emergenti. Ci aspettiamo che il numero di vaccinati nei mercati emergenti migliori drasticamente nella seconda metà dell’anno e questo porterà a una riduzione delle restrizioni. Le riaperture globali sosterranno una posizione costruttiva verso gli asset rischiosi e questo peserà sull’oro. Probabilmente assisteremo nel prossimo futuro ad un andamento laterale delle quotazioni in un range tra i 1.800 ed i 1.700 dollari/ oncia; il consolidamento della ripresa in atto, la normalizzazione, seppur ad un livello storicamente basso, dei livelli dei tassi d’interesse delle economie più importanti, unito ad un miglioramento generalizzato del commercio internazionale porteranno ad un ulteriore indebolimento dell’oro e dell’argento, che segue il movimento del primo con qualche trimestre di ritardo. Bisognerà quindi aspettare la prossima crisi, sia essa geopolitica od economica, per vedere brillare nuovamente questa asset class che è giustamente considerata il bene rifugio per eccellenza nei momenti di forte turbolenza dei mercati come riparo dalle oscillazioni dei listini.
LE SOLUZIONI PER TRE GRANDI SFIDE GLOBALI I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite definiti nel 2015 per porre fine alla povertà, proteggere il nostro pianeta e garantire la prosperità per tutti sono diventati la base per una delle forme più innovative di gestione patrimoniale di oggi, l’impact investing. Questa strategia mira a ottenere impatti ambientali e sociali positivi, oltre che rendimenti finanziari, e gli SDG forniscono il quadro in cui allineare questi obiettivi. Le strategie di Impact Equity di NN IP utilizzano il quadro degli SDG come metro per valutare le aziende e i contributi che danno alla soluzione di tre sfide globali in cui possono essere suddivise: garantire la salute e il benessere umano; proteggere il clima e l’ambiente; e aumentare l’inclusività della crescita economica. Il nostro fondo NN (L) Global Equity Impact Opportunity copre tutte e tre le sfide e include 12 temi d’investimento che possono essere utilizzati per generare impatti positivi come definito dai criteri SDG. Questi temi sono stati identificati sulla base dei problemi globali più pressanti e sulla forza delle opportunità di crescita degli investimenti a lungo termine che forniscono. Per esempio, NN IP investe in aziende che rendono i sistemi sanitari meno costosi e più accessibili, ma allo stesso tempo beneficiano di trend come l’invecchiamento della popolazione e il crescente bisogno di cure di qualità.
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2021
THE IMPORTANCE OF BEING ESG
FINANCE LOOKING FOR ESG IDENTITY
SALONE SRI partner istituzionali
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I
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16 novembre 2021 ore 9.30 - 17.30 Milano, Palazzo delle Stelline, & online reloaded su piattaforma streaming www.salonesri.it partecipano: ALLIANCEBERNSTEIN ALLIANZ GLOBAL INVESTORS AMUNDI AMUNDI ETF, INDEXING & SMART BETA BANCA GENERALI BLACKROCK BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT CANDRIAM COLUMBIA THREADNEEDLE INVESTMENTS COMGEST DPAM DWS ETICA SGR EURIZON FEDERATED HERMES FIDEURAM ASSET MANAGEMENT SGR GOLDMAN SACHS ASSET MANAGEMENT GROUPAMA ASSET MANAGEMENT GRUPPO CASSA CENTRALE ISHARES BY BLACKROCK J.P. MORGAN ASSET MANAGEMENT KAIROS PARTNERS SGR LA FRANÇAISE LEGAL&GENERAL INVESTMENT MANAGEMENT LYXOR ETF NN INVESTMENT PARTNERS NORDEA ASSET MANAGEMENT NUVEEN RAIFFEISEN CAPITAL MANAGEMENT ROBECO SELLA SGR SWISSCANTO ASSET MANAGEMENT INT. T. ROWE PRICE UBS ASSET MANAGEMENT
ANALISI PORTAFOGLI di Anaïs Gfeller
Investire nel futuro è una scelta naturale
IL LISTINO AZIONARIO GIAPPONESE HA SOTTOPERFORMATO DA INIZIO ANNO RISPETTO AD ALTRI MERCATI: A FINE AGOSTO IL TOPIX REGISTRAVA UN RIALZO DEL 9,9%CONTRO IL 17,9% DELL’MSCI WORLD E IL 21% DELL’S&P 500. UN DATO RICONDUCIBILE ALLA CATTIVA GESTIONE DELLA PANDEMIA. 102 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
JAPAN EQUITY CON RATING C FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ISIN
MARCHIO FUNDSPEOPLE
PATRIMONIO
RENDIMENTO 1 ANNO
RENDIMENTO 3 ANNI
RENDIMENTO % 5 ANNI
VOLATILITÀ 1 ANNO
VOLATILITÀ 3 ANNI
VOLATILITÀ 5 ANNI
Aberdeen Standard SICAV I Japanese Smaller Companies Fund
LU0278933410
DABC
472
14,58
6,07
9,07
16,53
17,71
15,46
iShares Japan Index Fund (IE)
IE0001199953
DABC
1879
20,08
7,67
9,15
13,62
15,45
12,71
Capital Group Japan Equity Fund (LUX)
LU0235150082
DABC
178
22,19
8,88
9,21
13,24
15,96
13,31
Threadneedle Japan Fund
GB0001448678
DABC
725
18,15
10,66
12,05
14,71
15,59
13,63
FSSA Japan Equity Fund
IE00BSJWPM96
DABC
487
32,13
17,67
19,96
18,9
20,72
17,7
GAM Star Japan Leaders
IE0003010158
DABC
487
19,4
9,87
9,61
17,27
17,42
14,34
Janus Henderson Horizon Japanese Smaller Companies LU0011890265 Fund
DABC
296
26,59
8,71
8,96
8,06
17,87
15,03
Jupiter Global Fund Jupiter Japan Select
LU0425092995
DABC
188
26,21
9,49
10,26
11,06
15,88
13,03
Matthews Asia Funds Japan Fund
LU1220257486
DABC
180
15,84
6,98
9,82
14,95
16,44
14,63
T. Rowe Price Funds SICAV Japanese Equity Fund
LU0230817925
DABC
2244
19,37
10,5
12,12
15,47
17,76
14,3
Vanguard Japan Stock Index Fund
IE0007292422
DABC
4491
19,76
7,48
8,92
13,48
15,26
12,56
Fonte: Elaborazione propria con base dati (%) Morningstar Direct, al 31 agosto 2021. Dati patrimonio in milioni di euro.
I
l listino azionario giapponese ha sottoperformato da inizio anno rispetto ad alcuni degli altri mercati sviluppati principali: a ne agosto il TOPIX registrava un rialzo del 9,9% (JPY/NTR), contro il 17,9% dell’MSCI World e il 21,2% dell’S&P 500 (entrambi USD/NTR). La sottoperformance accusata quest’anno dalle azioni giapponesi è riconducibile in larga misura alla cattiva gestione della pandemia da parte del governo e alla lenta partenza della campagna vaccinale. Per questo motivo Yoshihide Suga ha recentemente dato le dimissioni dalla carica di primo ministro,
dopo aver visto crollare la sua popolarità. Il 3 settembre ha annunciato che non si candiderà alla rielezione nella prossima corsa per la leadership del Partito liberal democratico (LDP) attualmente al governo. Il mercato ha accolto con favore la notizia, poiché spera che il suo successore vari nuove misure di stimolo, e la settimana successiva il TOPIX è salito di quasi il 5,5% (JPY/NTR). Il nome del nuovo leader dell’LDP sarà noto in tempo utile per prepararsi alle elezioni politiche del prossimo autunno. Tuttavia, la sottoperformance e i modesti rendimenti complessivi della borsa
LE DIMISSIONI DI SUGA DALLA CARICA DI PRIMO MINISTRO SONO STATE ACCOLTE CON FAVORE DAL MERCATO OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 103
ANALISI PORTAFOGLI
RIPARTIZIONE SETTORIALE JAPAN EQUITY CON RATING C FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
Investire nel futuro è una scelta naturale
ISIN
MATERIALI BASE
CICLICO
FINANZ.
IMMOB.
COMUNIC.
ENERG.
INDUSTRIA
TECNOL.
DIFENSIVO
SANIT.
SERVIZI PUBBLICI
Aberdeen Standard SICAV I Japanese Smaller Companies Fund
LU0278933410
3,73
19,60
5,25
10,60
6,48
0.00
29,99
20,30
4,05
13.37
0,00
iShares Japan Index Fund (IE)
IE0001199953
5,19
15,96
9,02
3,65
7,97
1,55
21,36
17,48
6,61
10,20
1,01
Capital Group Japan Equity Fund (LUX)
LU0235150082
8,04
10,57
9,06
0,00
4,73
0,94
17,57
28,31
4,74
16,04
0,00
Threadneedle Japan Fund
GB0001448678
3,89
13,90
8,83
1,93
5,50
2,42
28,26
29,76
5,51
10.29
0,00
FSSA Japan Equity Fund
IE00BSJWPM96
3,43
6,52
2,88
0,00
0,62
0,00
36,50
38,75
11,30
13.81
0,00
GAM Star Japan Leaders
IE0003010158
3,89
29,40
8,10
0,00
0,00
0,00
33,29
8,92
16,40
14.20
0,00
Janus Henderson Horizon Japanese Smaller Companies Fund
LU0011890265
12,26
10,35
3,42
3,68
2,67
0,00
32,47
14,76
11,22
9,17
0,00
Jupiter Global Fund Jupiter Japan Select
LU0425092995
4,97
15,71
15,79
5,39
11,52
0,00
14,94
19,03
1,31
11,34
0,00
Matthews Asia Funds Japan Fund
LU1220257486
12,69
12,45
9,75
0,00
9,85
0,00
20,89
30,61
3,76
16.47
0,00
T. Rowe Price Funds SICAV Japanese Equity Fund
LU0230817925
5,49
11,81
1,16
1,83
13,11
0,00
32,05
18,27
2,89
13,39
0,00
Vanguard Japan Stock Index Fund
IE0007292422
5,24
15,60
9,03
3,52
7,57
1,45
21,71
17,68
6,58
10,62
1,00
Fonte: Elaborazione propria con base dati (%) Morningstar Direct, al 31 agosto 2021.
RIPARTIZIONE PER CAPITALIZZAZIONE JAPAN EQUITY CON RATING C FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ISIN
GIANT
LARGE
Aberdeen Standard SICAV I Japanese Smaller Companies Fund
LU0278933410
iShares Japan Index Fund (IE)
IE0001199953
53,63
Capital Group Japan Equity Fund (LUX)
LU0235150082
39,90
Threadneedle Japan Fund
GB0001448678
63,35
FSSA Japan Equity Fund
IE00BSJWPM96
GAM Star Japan Leaders
IE0003010158
Janus Henderson Horizon Japanese Smaller Companies Fund Jupiter Global Fund Jupiter Japan Select
1,03
MID
3,56
SMALL
MICRO
65,73
28,50
1,18
39,13
7,24
0,00
0,00
40,57
18,13
1,27
0,13
19,85
16,41
0,39
0.00
38,98
30,14
23,05
7,59
0,24
46,99
53,01
0.00
0.00
0.00
LU0011890265
0,00
10,97
29,60
52,85
6,58
LU0425092995
43,99
16,76
23,23
15,33
0,69
Matthews Asia Funds Japan Fund
LU1220257486
38,00
33,34
25,80
2,86
0.00
T. Rowe Price Funds SICAV Japanese Equity Fund
LU0230817925
35,98
20,56
37,90
5,56
0,00
Vanguard Japan Stock Index Fund
IE0007292422
53,64
38,58
7,78
0,00
0,00
Fonte: Elaborazione propria con base dati (%) Morningstar Direct, al 31 agosto 2021.
SU SCALA GLOBALE, DALL’INIZIO DEL TERZO TRIMESTRE, I TITOLI GROWTH HANNO REGISTRATO UNA SOVRAPERFOMANCE RISPETTO A QUELLI VALUE 104 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
P
AR
P
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TNE
R
AR
TNE
L’OPINIONE DI LARRY PUGLIA Vice President, Portfolio Manager, T. Rowe Price
giapponese da inizio anno celano notevoli divergenze a livello di stile e dimensioni. Nei primi tre mesi del 2021 i titoli value hanno nettamente sovraperformato quelli growth, sulla scia della ripresa ciclica globale, e in Giappone questa tendenza è stata più marcata che altrove. Nel solo primo trimestre il TOPIX Value (JPY/NTR) ha registrato un rialzo del 16,3%, contro appena il 2,7% del TOPIX Growth (JPY/NTR). Il mercato giapponese ha poi subito una correzione ad aprile e solo a ne agosto è riuscito a riportarsi sui livelli di ne marzo. Tra maggio e luglio il listino ha evidenziato una leggera progressione, senza però assumere una chiara direzione in termini di stile o dimensioni. Da ne luglio, e in particolare a partire dalle dimissioni di Suga, il comparto growth ha messo a segno un discreto recupero e ha sovraperformato il segmento value. Anche su scala globale (a eccezione dei listini emergenti) i titoli growth hanno registrato una sovraperformance rispetto a quelli value dall’inizio del terzo trimestre. A seguire presentiamo due fondi appartenenti al nostro gruppo di riferimento Equity – Japan.
ELEVATA CONVINZIONE
Gestito n dal lancio da Tadao Minaguchi, Invesco Japanese Equity Advantage fund è basato su una losoa secondo cui le società con un signicativo usso di cassa disponibile mediante i rispettivi valori immateriali offrono interessanti rendimenti di investimento a lungo termine quando vengono acquistate a un prezzo interessante. Il processo di investimento è quindi incentrato sulle aziende in grado di conservare o migliorare la loro capacità di generare ussi di cassa disponibile mediante l’analisi dei rispettivi attributi immateriali e la denizione dei propri punti di forza. Questo approccio incentrato sulla generazione
del usso di cassa disponibile invece che sugli utili ha portato il gestore del fondo a identicare società di qualità sia con stile growth sia value. Quello che si ottiene è un portafoglio puramente bottom-up, orientato sul lungo periodo, ad elevata convinzione e concentrato su 40-60 azioni. Il fondo offre un’esposizione core, mista e adatta a tutte le condizioni all’universo delle azioni giapponesi.
ORIENTAMENTO GROWTH
Baillie Gifford gestisce azioni giapponesi dagli anni Sessanta e ha lanciato il primo investment trust nel 1981, la strategia All-Cap nel 1994 e la strategia Growth, alla quale appartiene questo fondo, nel 2009. Il Baillie Gifford WW Japanese fund è gestito n dal lancio da Donald Farquharson, che ha assunto la guida del team dedicato al Giappone nel 2018 a seguito del pensionamento di Sarah Whitley dopo 38 anni in azienda. Il fondo attua la losoa aziendale con orientamento growth di Baillie Gifford, incentrata sulla convinzione che nel complesso le aziende growth siano altamente sottovalutate, e ha adottato un approccio di selezione dei titoli bottom-up basato sull’analisi fondamentale e orientato al lungo periodo. La governance e la stewardship sono al centro del processo e al momento è in corso la denizione di nuovi standard per migliorare gli aspetti “sociali” e “ambientali” dell’analisi. Il team di gestione non ha pregiudizi circa i settori capaci di produrre le aziende growth appetibili del futuro e investe principalmente in quattro categorie del comparto growth: crescita strutturale, paladini della crescita, special situation e crescita ciclica. Ne risulta un portafoglio concentrato di 35-55 posizioni con un’elevata quota attiva (>80%) e un basso tasso di turnover, pur mantenendo un’esposizione settoriale altamente diversicata.
LA VIRTÙ DELLA PAZIENZA L’allocazione della nostra strategia US Blue Chip Equity ha poco in comune con quella di vent’anni fa, il che ci ricorda i cambiamenti avvenuti nell’economia mondiale e il dinamismo in un’era di innovazioni e disruption. Ma un tratto è rimasto: la predilezione per le blue chip leader in un settore o le aziende che hanno il potenziale per diventarlo. Per individuarle non sempre i modelli di business e le dinamiche settoriali sono sufficienti, è necessario un management con una forte esperienza nell’allocare il capitale per generare valore nel lungo periodo. Le valutazioni sono fondamentali, ma anche la dedizione all’innovazione e la propensione a essere concorrenziali pesano. Riteniamo che la pazienza sia una virtù essenziale e miriamo a individuare e mantenere i titoli con prospettive di crescita durevoli senza guardare alla volatilità di breve termine. Amazon per esempio è in portafoglio non per la sua capitalizzazione, ma per le solide prospettive di crescita. Per restare però deve continuare a innovare e crescere. Sebbene possa sembrare semplice in teoria, il nostro approccio paziente richiede una due diligence rigorosa e una profonda conoscenza di aziende e settori, per individuare quelli che potranno tenere il passo delle nostre aspettative. OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 105
ANALISI RANKING
Investire nel futuro è una scelta naturale
SCOPRI I FONDI CON IL MARCHIO
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 991 nel 2021.
I
n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Marchio FundsPeople 2021. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 991 prodotti con Marchio FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:
D A Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. DB
Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2020, registravano un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo del volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche del dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 477.
106 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
D C Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Morningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a ne 2020. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 5.989 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendi-
mento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2016, 2017, 2018, 2019 e 2020) al ne di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2020. I prodotti italiani col rating Consistente FundsPeople 2021 sono 600. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 991 prodotti, 11 fondi si sono aggiudicati il triplo rating FundsPeople.
PRODOTTI CON IL TRIPLO RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
CATEGORIA
BlackRock Global Funds World Technology Fund
Technology Sector Equity
BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund
Alternative Miscellaneous
BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund
Europe Fixed Income Europe Fixed Income Global Emerging Markets Equity
Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond
Global Fixed Income
MFS Meridian Funds European Value Fund
Europe Equity Large Cap
MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund
Aggressive Allocation
Morgan Stanley Investment Funds Asia Opportunity Fund
Asia ex-Japan Equity
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond
Flexible Allocation Europe Fixed Income
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
Asia Fixed Income BGF China Bond D3 USD Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD HSBC GIF Asia Bond XC UBS (Lux) BF Full Cycl AsBd$ P acc AXAWF Asian Short Dur Bds I Cap USD Schroder ISF China Lcl Ccy Bd C Acc CNH LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Emerging Markets Fixed Income Barings EM Corp Bd A USD Acc Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc Ninety One GSF EM InvGrd CpDt I Acc USD Barings EM Debt Short Duration A USD Acc BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc Capital Group EM Debt (LUX) A4 Aberdeen S EM Ttl Ret Bd I QInc USD M&G (Lux) Em Mkts Bd CI USD Acc JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) USD Wellington Oppoc EM Dbt S $ Acc JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ Aviva Investors Em Mkts Bd I USD Acc Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 A Pictet-Emerging Corporate Bds I USD BSF Emerging Mkts Shrt Dur Bd D2 USD Aviva Investors EM Corp Bd Ih EUR Acc Nordea 1 - Emerging Mkt Debt TR BI USD Jupiter Global EM Sht Dur Bd I USD Acc Pictet-Global Emerging Debt P dy USD Candriam Sst Bd Em Mkts I $ Inc Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ BGF Emerging Markets Bond A1 JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc) USD Nordea 1 - Emerging Market Bond BP USD Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ Capital Group EM Local Debt (LUX) B Wellington Oppc EM Dbt II € S Dis H Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR AD D L&G EM Short Duration Bond I EUR Hdg Acc Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc DPAM L Bonds Emerging Markets Sust E EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Global Evolution EM Debt I EUR BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I Plus C Eurizon SLJ Local Em Mkts Dbt Z EUR Acc Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX Anima BlueBay Reddito Emergenti AD L&G Emerging Markets Bond I USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Euro Fixed Income Carmignac Pf Credit W EUR Acc Algebris Financial Credit I EUR Acc AXAWF Euro 10 + LT I Cap EUR EIS Contingent Convertible Bonds I Fonditalia Financial Credit Bond T AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR Tikehau Subfin E Acc Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C Lazard Credit Fi SRI PVC EUR BGF European High Yield Bond D2 EUR Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
6,8 3,81 3,96 3,39 3,88 3,42
7,69 7,85 6,17 6,38 6 4,98 5,32 5,15 4,63 4,62 5,19 4 4,8 4,26 4,39 5,3 3,23 4,96 4,84 3,71 4,01 4,54 3,68
3,22 6,14 3,35 3,44 3,85 3,7 2,71 2,63 1,96 3,62 2,57 1,54 1,83 3,01 2,09 1,65 1,56 1,38 1,45 0,65
7,05 3,4 5,73 4,53 6,84 5,73 4,94 5,45 6,11
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
9,15 6,9 6,53 6,31 6,25 5,55 4,81
2,58 2,91 6,5 6,14 5,18 4,29 2,99
USD EUR USD USD USD USD CNH EUR
11,24 10,45 9,33 8,84 8,22 8,1 7,98 7,46 7,28 7,27 7,17 7,16 7,04 7,02 6,87 6,86 6,73 6,73 6,57 6,56 6,45 6,37 6,24 6,24 6,21 6,2 6,2 5,98 5,87 5,8 5,7 5,55 5,55 5,52 5,4 5,02 4,98 4,79 4,75 4,64 4,33 4,03 4,01 3,96 3,86 3,77 3,49 3,36 3,35 2,64 2,02
12,92 11,17 7,54 10,76 9,04 9,56 7,22 10,88 10,51 11,24 7,61 11,32 6,88 10,98 8,98 7,77 11,62 14,77 9,51 12,01 10,85 14,45 7,71 10,96 7,81 8,76 8 7,59 11,46 8,97 12,49 13,56 10,27 14,54 9,52 11,97 10,01 11,85 9,12 6,67 10,6 12,4 12,15 14,91 11,05 5,44 11,28 10,41 12,92 6,83 9,83
USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR EUR USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR EUR USD EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD
12,28 8,2 7,81 7,19 6,89 6,5 6,36 6,01 5,98 5,8 5,7 5,4
10,9 9,72 8,53 14,84 8,52 6,76 9,35 7,74 10,6 9,26 9,11 10,75
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021 FONDO
MARCHIO
UNIQA Eastern European Debt Fund A Kempen (Lux) Euro High Yield AN BlueBay High Yield Bond B EUR Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc Schroder ISF EURO Crdt Convct C Acc EUR Robeco Corporate Hybrid Bonds IH € Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR EdR SICAV Financial Bonds I EUR DPAM L Bonds Higher Yield B JPM Financials Bond A (acc) EUR Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap M&G European Credit Investment E EUR Acc iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ UBS (Lux) BF EUR Flexible P acc AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc Schroder ISF EURO Corp Bd C Acc EUR AXAWF Euro Inflation Bonds I Cap EUR Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR MS INVF Euro Strategic Bond I Generali IS Euro Bond AY MS INVF European HY Bd I AB European Income I Inc Ellipsis High Yield Fund IEUR Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Eurizon AM Sicav Euro High Yield I BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc L&G Euro Corporate Bond Z EUR Inc PrivilEdge Frk Flx Er Agt Bd EUR NA JPM EU Government Bond C (acc) EUR Pictet-EUR Bonds P Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex CompAM Active European Credit A Acc AcomeA Breve Termine A1 Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc Fidelity Euro Bond FAM L Acc Fidelity Euro Bond A-Dis-EUR Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-D Robeco European High Yield Bonds DH € Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE Vontobel EURO Corporate Bond A EUR Schroder ISF EURO Bond C Dis AV Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Kempen (Lux) Euro Credit Plus I HSBC GIF Euro High Yield Bond AD Raiffeisen 902-Treasury Zero II VT AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR Groupama Oblig Euro I iShares Euro Govt Bd Idx (LU) N2 EUR T. Rowe Price Euro Corp Bd I EUR Kempen (Lux) Euro Credit J Invesco Euro Bond A EUR Acc Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Threadneedle (Lux) Eurp Hi Yld Bd 3G UBS (Lux) IF Euro Bonds BA Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc Pictet-EUR Government Bonds P dy JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc MS INVF Euro Corporate Bond A Franklin European Corp Bd I(acc)EUR CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR PrivilEdge NN IP Euro Crdt I EUR Acc NN (L) Euro Sust Crdt I CapEUR BSF ESG Euro Bond I2 EUR Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR MS INVF Euro Bond I Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
3,01 4,67 4,91 4,56 4,07 4,84 4,62 3,68 2,68 4,03 3,16 2,76 2,15 2,3 3,28 2,15 3,32 2,59 2,8 2,6 2,79 2,84 4,02 3,16 3,76 2,18 2,72 2,78 1,74 1,75 4,24 1,74 3,11 2,63 2,37 1,81 1,72 2 3,57 2,23 2,16 1,97 2,45 2,34 3,05 1,8 1,96 1,79 1,47 2,3 2,24 1,95 1,34 4,27 1,57 1,96 2,15 1,24 3,27 2,95 2,19 1,96 1,88 1,94 1,63 2,72 1,51 2,03
5,11 4,9 4,89 4,88 4,87 4,84 4,82 4,81 4,63 4,52 4,48 4,46 4,44 4,43 4,43 4,39 4,39 4,36 4,35 4,34 4,3 4,29 4,25 4,2 4,17 4,06 4,02 4,02 3,99 3,97 3,95 3,9 3,86 3,85 3,79 3,76 3,74 3,69 3,68 3,64 3,54 3,51 3,51 3,49 3,48 3,45 3,45 3,42 3,41 3,41 3,4 3,4 3,39 3,38 3,36 3,35 3,32 3,29 3,24 3,23 3,22 3,19 3,19 3,19 3,17 3,03 2,98 2,96 2,94 2,94 2,91 2,9 2,9 2,88 2,82
VOLAT. 3 ANNI
7,19 7,72 8,64 12,1 9,31 7,06 8,46 9,87 9 8,64 6,68 6,44 5,5 5,49 6,9 4,38 4,56 3,8 6,27 5,36 4,43 5,18 5,47 4,87 3,93 12,57 7,56 6,29 8,47 11,06 4,21 5,24 4,47 4,16 5,14 9,6 4,08 5,24 6,42 5,63 4,05 4,02 4,76 4,09 9,1 5,15 6,97 4,3 5,29 5,09 7,05 4,31 6,09 4,14 4,06 5,51 4,67 5,11 4,04 8,43 4,09 5,65 4,08 4,21 8,73 5,39 6,09 4,98 4,29 5,53 5,43 3,81 8,11 3,51 6,71
VALUTA
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 107
ANALISI RANKING
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021
Investire nel futuro è una scelta naturale
FONDO
MARCHIO
iShares Euro InvGrdCorpBdIdx(IE)InstAcc€ PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc NN (L) Euro Credit P Dis EUR Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR GFG Funds-Euro Global Bd P EUR Acc PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc Generali IS Euro Aggregate Bd BX Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR BGF Euro Corporate Bond A1 EUR BGF Euro Bond A2 Capital Group Euro Bond (LUX) B Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C M&G (Lux) Euro Corporate Bond Euro C Acc Vanguard SRI € Invm Grd Bd Idx € Acc Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR Anima Obbligazionario High Yield BT F AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc BlackRock Defensive Yield Flex Acc EUR Eurizon AM Sicav Euro Corporate Bond R Carmignac Sécurité A EUR Acc Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR Generali IS Euro Bond 1/3Y BX Wells Fargo (Lux)WF EUR SD Cd I-REURAcc Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR ODDO BHF Euro Credit Short Dur DP-EUR Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc Tikehau Short Duration I EUR Acc UBS (Lux) BF CHF P-acc GS ESG Enh Euro Shrt Du Bd Plus I Acc € Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc Fonditalia Euro Bond R DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC Pictet-EUR Short Term Corp Bds I AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc EuroFundLux - Floating Rate B MS INVF Short Maturity Euro Bond I Arca Risparmio Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R A BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR Fonditalia Credit Absolute Return T Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Euro Corp Bd FAM L EUR Acc L&G Euro High Alpha Corp Bond I EUR Acc PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Fixed Income Miscellaneous Invesco India Bond C USD Acc SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF Muzinich Eurp Loans EUR Acc Founder Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc Eurizon Obbligazioni Edizione Più
DABC DABC DABC DABC DABC
Global Fixed Income Legg Mason WA Mcr OppBd S USD Acc Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e H2O Multi Aggregate R USD Algebris Global Crdt Opps BD EUR Inc Vanguard Global Credit Bond Ins USDH Acc Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd B $ Acc M&G (Lux) Glb Corp Bd C USD Acc Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd IU Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc BlueBay Global High Yield Bd B USD Janus Henderson Hrzn Strat Bd A2 USD JB FI Global Quality High Yield USD K Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
108 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
1,86 2,9 1,74 2,83 0,52 2,06 1,85 0,72 1,73 1,8 1,28 1,08 2,47 1,75 1,17
0,95 0,7 0,68 1,12 1,09 1,36 1,07 0,54 0,03 0,82 -0,2 0,46 0,43 -0,45 0,25 0,41 0,33 1,78 -0,66 0,08 -0,09 -0,04 -0,23 -0,2 -0,33 -0,23 -0,32
3,6 6,46 0,39
7,16 7,87 6,54 8,79 6,31 6,3 5,72 5,1 4,46 7,52 5,94 6,77 5,87 4,55
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
VALUTA
FONDO
MARCHIO
JPM Global Corp Bd A (acc) USD Invesco Global Inv Grd CorpBd E EUR Acc BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD Muzinich Global Tact Crdt HUSD Inc Fndr Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap Capital Group GlbHiIncOpps(LUX) B Schroder ISF Glbl Hi Yld C Acc USD FvS Bond Opportunities EUR I ASSII-TtlRet Crd D Acc GBP L&G Absolute Return Bond Plus Z USD Acc Vontobel TwentyFour StratInc G GBP Robeco Global Credits IH EUR T. Rowe Price Glb HY Bd A USD PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl EUR H Acc DPAM L Bonds Universalis Uncons B JPM Flexible Credit A (acc) USD Fisch Bond Global Corporates BC Fidelity Global Bond A-Dis-USD M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR PIMCO GIS Income E USD Acc Candriam Sst Bd Glbl HiYld I € Acc Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc Fidelity Sust Strat Bd A-Acc-USD JPM Global Bond Opps A (acc) USD Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc Pictet-Global Bonds I USD MS INVF Global Bond I RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn B BGF Global High Yield Bond C1 USD BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD MS INVF Global Fixed Income Opps Z Eurizon Global Bond Z EUR GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR Schroder ISF Global Bond A Dis AV M&G Total Return Crdt Invmt F GBP H Acc Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP Capital Group Glob Bond (LUX) B Wellington Global Bond S USD Acc PIMCO GIS Glb Bd Ex-US Instl USD Acc Wellington Global HY Bd S EUR PtH AXAWF Global Strategic Bds F Cap GBP H Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E UBAM Global High Yield Solution AC USD Aberdeen S Global Bond I Acc USD M&G (Lux) Glb Fl Rt HY CI USD Acc Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A BGF Fixed Income Global Opps A2 Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc Robeco High Yield Bonds DH € Fonditalia Opportunities Divers Inc S Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc AXA WF ACT Global Green Bds I Dis EUR Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX Amundi Rspnb Invest Imp Green Bds I C Eurizon AM Sicav Global Inflation Lnkd I Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc iShares Green Bd Idx (IE) D Acc EUR Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD FISCH Bond Global High Yield AE2 AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Quaestio Solutions Funds Gb Mcr Bd I Acc Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C ERSTE Responsible Bond Global Impact T Fondo Alto Internazionale Obblig A BMO Global Absolute Ret Bd F Acc GBP Hdg JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD EIS Global Bond I JPM Global Government Bond A (acc) EUR Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
2,82 2,77 2,76 2,72 2,64 2,62 2,61 2,53 2,51 2,5 2,48 2,46 2,33 2,29 2,26 2,18 1,82 1,79 1,67 1,59 1,58 1,49 1,44 1,39 1,35 1,31 1,02 1 0,85 0,85 0,75 0,71 0,7 0,69 0,67 0,65 0,57 0,56 0,52 0,42 0,3 0,18 0,14 -0,02 -0,13 -0,22 -0,25 -0,29 -1,22
5,26 5,36 5,71 8,71 4,48 5,2 2,16 4,45 2,24 5,27 4,29 4,29 8,6 5,27 4,02 5,23 4,92 10,76 5,97 4,08 5,99 3,11 1,02 1,5 3,73 8,09 4,63 1,8 5,55 1,63 2,19 4,4 2,1 2,05 1,82 1,5 2,69 2,36 3,83 3,88 1,28 1,79 1,26 1,4 1,43 1,41 1,9 1,97 4,14
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
7,3 5,89 3,19 0,42
7,65 14,56 12,31 7,31
USD CHF EUR EUR EUR
9,87 9,79 9,18 8,98 8,88 8,53 8,47 8,01 7,94 7,77 7,71 7,66 7,55 7,52 7,44 7,06
11,02 7,14 6,08 7,15 10,15 5,89 6,1 5,74 6,02 7,59 10,48 7,11 9,05 5,57 8,08 7,08
USD USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
4,33 3,2 4,07 4,25 4,71 5 4,37 6,02 4,55 4,53 4,41 5,46 3,26 5,46 3,12 2,97 4,87 3,02 3,14 3,37 2,61 4,59 2,67 4,01 3 4,31 3,05 2,54 3,29 3,75 4,73 3,48 4,69 2,18 2,29 3,85 3,98 0,88 2,46 3,68 4,29 3,2 2,57 5,27 2,12 4,68 3,76 3,87 3,42 2,9 2,08 3,63 2,47 1,45 2,96 2,94
2,81 3,27 3,54 0,68 0,96 0,28 1,88 2,63 0,82 0,66
6,75 6,67 6,63 6,58 6,49 6,36 6,34 6,28 6,21 6,2 6,11 6,07 6,05 5,98 5,84 5,82 5,79 5,77 5,62 5,56 5,49 5,48 5,43 5,41 5,38 5,36 5,35 5,35 5,32 5,29 5,16 5,08 4,89 4,8 4,74 4,71 4,6 4,59 4,57 4,54 4,51 4,48 4,48 4,42 4,4 4,33 4,28 4,26 4,24 4,22 4,18 4,08 4,07 4,02 3,97 3,93 3,8 3,76 3,75 3,71 3,56 3,55 3,49 3,49 3,43 3,21 3,2 3,19 3,12 3,08 3,05 3 2,94 2,89 2,29
VOLAT. 3 ANNI
5,88 6,88 7,64 10,48 5,6 6,27 10,07 11,2 6,42 8,18 5,04 7,13 6,78 9,78 6,05 8,06 6,69 6,36 4,63 4,93 5,45 6,07 5,07 5,72 3,26 4,08 5,16 4,72 5,81 5,43 2,84 9 3,5 6,26 5,08 3,99 6,87 5,1 8,17 5,22 4,39 3,67 9,7 3,41 3,03 8,06 4,95 11,16 6,24 5,62 5,33 2,94 10,01 8,69 6,42 4,16 4,52 5,02 6,59 4,55 3 8 4,4 5,53 9,28 8,69 4,67 10,16 4,08 5,48 3,22 3,01 3,29 3,54 3,28
VALUTA
USD EUR EUR USD USD EUR EUR USD EUR GBP USD GBP EUR USD EUR EUR USD CHF USD USD EUR USD EUR EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD GBP GBP EUR USD USD EUR GBP EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP USD EUR EUR EUR
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn AAH CHF Eurizon Absolute High Yield Z EUR DNCA Invest Alpha Bonds I EUR Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap BSF Fixed Income Strategies I2 EUR Mediolanum Ch International Bond LH A Templeton Global Bond A(Mdis)USD Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD Anima Obbligazionario Flessibile F LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
US Fixed Income PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc NN (L) US Credit P Cap USD TCW Fds MetWest High Yield Bd IU Wells Fargo(Lux)WF $ IG Crdt I $ Net Inc Capital Group US CorpBd (LUX) Z MFS Meridian US Corporate Bond I1 USD PGIM Broad Market US HY Bd USD I Acc Lord Abbett Multi Sector Inc I USD Acc Schroder ISF US Dllr Bd C Dis USD AV PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc TCW Fds Core Plus Bd IU PIMCO GIS US Hi Yld Bd Instl USD Acc AXAWF US High Yield Bonds I Cap USD UBAM - US High Yield Solution IC USD Candriam GF US HY Corporate Bds IG acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C JPM Income A (acc) USD JPM US Aggregate Bond A (dist) USD Pictet-USD Government Bonds P USD Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc Franklin Strategic Income I(acc)USD GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH GS US Dollar Short Dur Bond I Acc USD MS INVF US Dollar Short Duration Bond Z JPM Income Opp A perf (acc) EURH Loomis Sayles US Core Plus Bd N1/A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Dis-USD Gamax Asia Pacific A
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
1,04 0,24
1,37 1,27 -0,79 1,04 0,29
2,2 2,09 1,87 1,74 1,6 1,5 1,42 -1,23 -2,08
VOLAT. 3 ANNI
1,96 4,55 6,31 8,95 2,57 3,47 3,44 5,23 6,88
VALUTA
EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR
5,14 3,6 2,51 4,6 2,8 2,3 2,43 3,62 2,52 3,95 2,08 2,09 -0,17
9,68 8,8 8,6 8,42 8,36 8,31 7,96 7,55 6,67 6,49 6,29 6,28 6,21 5,85 5,68 5,66 5,65 5,43 5,35 5,27 5,19 4,67 4,51 4 2,99 2,52 -0,74
7,47 7,31 6,25 6,57 6,23 6,96 9,14 9,07 3,99 3,68 3,51 8,85 7,55 8,26 8,73 8,29 5,73 6,87 3,52 4,86 4,4 7,32 1,95 12,04 1,57 1,27 7,31
USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR USD
DABC DABC DABC
15,55 10,87 7,97
16,81 12,61 10,56
17,32 20,93 16,29
USD USD EUR
Asia ex-Japan Equity Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) P-acc Nikko AM Asia Ex-Japan A USD MS INVF Asia Opportunity Z GemAsia I JPM Asia Growth A (acc) USD Mirae Asset Asia Great Consumer Eq I USD LO Funds Asia High Conviction USD PA UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD P Acc Schroder ISF Emerging Asia C Acc USD GAM Multistock Asia Focus Equity USD C T. Rowe Price Asian Opp Eq I USD Fidelity Sustainable Asia Eq A-Dis-USD FSSA Asian Eq Plus I USD Inc Invesco Asian Equity C USD AD FSSA Asia Focus III USD Acc Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV Threadneedle Asia Ins Acc GBP Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
16,95 14,35 12,92 12,69 19,27 14,07 12,11 13,26 13,23 13,86 14,1 12,7 12,09 12,28 10,88 12,14 11,77 11 8,16 8,47
18,53 17,91 16,97 16,66 16,52 16,46 14,92 14,8 14,04 13,98 13,75 13,62 13,04 12,2 11,35 10,7 10,67 10,53 10,34 6,42 5,59
17,54 20,25 17,77 19,08 22,31 20,25 19,89 18,91 18,37 19,8 19,82 19,41 18,47 19,2 16,7 21,04 16,02 20,42 20,58 20,11 19,51
USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD USD
Australia & New Zealand Equity Aberdeen S AUS Equity A Acc AUD
DABC
11,01
10,73
20,78
AUD
Consumer Goods & Services Sector Equity Pictet-Premium Brands I EUR LO Funds World Brands EUR PA Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc Fidelity Global Cnsmr Inds A-Dis-EUR
DABC DABC DABC DABC
16,28 20,44 19,93 13,13
17,54 17 16,52 14,72
21,64 20,06 27,08 15,83
EUR EUR USD EUR
5,59 7,13 5,24 5,15 7,25 7,09 3,83 4 3,62 6,29 6,34
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
CPR Invest Food For Gens I EUR Acc Gamax Funds Junior A
DABC DABC
9,7
10,45 9,71
16,95 15,09
EUR EUR
Energy Sector Equity BGF Sustainable Energy A2 Pictet-Clean Energy I USD Eurizon Azioni Energia E Mat Prime
DABC DABC DABC
17,55 17,11 3,02
23,83 22,02 -2,2
19,85 22,16 26,5
USD USD EUR
Equity Miscellaneous Pictet-Water I EUR BSF Global Real Asset Securities Z2 USD Pictet-Nutrition I USD Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc
DABC DABC DABC DABC
13,38
17,7 12,7 11,72 9,04
17,83 16,33 15,76 21,35
EUR USD USD EUR
Europe Emerging Markets Equity Schroder ISF Emerging Europe C Acc EUR Deka-ConvergenceAktien CF
DABC DABC
13,99 11,8
16,61 14,06
26,37 22,58
EUR EUR
Europe Equity Large Cap DNCA Invest Norden Europe Q EUR MS INVF Europe Opportunity Z BGF Continental Eurp Flex E2 EUR BSF European Opps Extension A2 EUR BGF European Focus A2 Mirova Europe Environmental Eq I/A EUR Nordea 1 - Nordic Stars Equity BI EUR DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR Comgest Growth Europe EUR Acc Candriam Eqs L Eurp Innovt C EUR Cap NN (L) European Sust Eq I Cap EUR Comgest Growth Europe Opps EUR Acc Carmignac Pf Grande Europe A EUR Acc BGF European Special Situations A2 Threadneedle (Lux) European Select IE DPAM INVEST B Equities Eur Sust B € Cap Threadneedle Pan Eurp Focus Ins Acc GBP UBAM Swiss Equity AC CHF Threadneedle European Sel Ins Acc GBP JB Eq Global Excell Eurp EUR B Mandarine Active G Echiquier Positive Impact Europe A Aberdeen S European Eq A Acc EUR Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF Candriam Sst Eq Euro I Acc € Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc DPAM INVEST B Equities Euroland A Dis Candriam Sst Eq EMU I € Acc LO Funds Swiss Equity CHF NA UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) P acc DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index B Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR Vontobel European Equity A EUR CS (Lux) Eurozone Quality Gr Eq EB EUR MFS Meridian European Value A1 EUR UniInstitutional Eurp Eq Concentrated LO Funds Europe High Conviction EUR ND Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Candriam Sust Europe C Cap G Fund Total Return All Cap Europe IC AXAWF Fram Eurozone RI F Cap EUR Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc HSBC GIF Euroland Growth M1C Allianz Valeurs Durables RC Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR UBS (Lux) EF Euro Countrs Oppo (EUR) P Ofi Fincl Inv RS Euro Eq Smt Beta XL JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Threadneedle (Lux) Pan Eur Eq Dv 9EP EUR Generali IS SRI Ageing Population AY EUR BGF European Equity Income A2 EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR MFS Meridian European Research A1 EUR CS European Dividend Value FB EUR iShares Europe Index (IE) Flex Acc EUR Eurizon Top European Research Z EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
31,73 26,21 19,71 18,85 18,62 17,97 17,51 17,18 16,82 16,55 16,45 16,43 16,04 15,42 15,38 14,98 14,83 14,2 14,04 13,68 13,47 12,87 12,65 12,64 12,2 12,2 11,98 11,92 11,63 11,57 11,53 11,46 11,22 11,15 10,97 10,95 10,81 10,68 10,35 10,28 10,23 10,19 10,18 9,98 9,72 9,44 9,42 9,41 9,35 9,03 8,98 8,94 8,92 8,63 8,62 8,31 8,25 8,16 8
16,73 15,28 18,29 18,26
EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR GBP CHF GBP EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
12,79
17,81 16,66 15,82 13,68 13,13 13,5 14,77 14,32 13,59 12,96 18,12 13,12 13,99 12,73 13,36 13,15 13,19 12,77 10,82 11 12,42 12,07 12,35 13,43 10,81 11,5 12,5 11,58 11,85 9,62 9,81 8,05 11,18 9,84 10,4 10,12 8,97 10,13 8,24 10,9 8,91 11,24 10,28 8,98 8,08 9,31 9,36 8,6 6,69 10,43 6,71 9,04 8,23 9,29 8,66 7,16
17,86 17,87 14,91 14,32 14,78 15,68 18,49 14,81 14,98 15,94 14,68 13,73 15,83 13,92 14,68 14,78 14,67 15,43 13,45 16,74 16,69 16,91 18,88 12,9 14,74 18,97 17,35 14 19,82 14,6 16,67 15,22 19,2 16,74 14,32 17,56 19,53 17,09 18,24 18,42 18,1 16,85 16,61 17,42 17,61 18,46 16,27 16,49 16,47 14,73 15,87 17,04 17,26
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 109
ANALISI RANKING
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
Investire nel futuro è una scelta naturale
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Mirova Euro Sustainable Equity R/A EUR Amundi Fds Eurp Equity Cnsv I EUR C Fidelity European Div Y-Acc-EUR Cleome Index Europe Equities Y EUR Acc DPAM L Equities Conviction Research B Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR HSBC RIF SRI Euroland Equity AC Euromobiliare PIR Italia Azionario A Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR AV Sycomore Shared Growth A New Capital Dynamic Eurp Eq EUR Ord Inc Fonditalia Equity Europe R DWS Invest II Eurp Top Div XC JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Azionario Val Eurp a dist A CS (Lux) European Div Plus Eq EB EUR Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc Interfund Team Equity Europe A AB Eurozone Eq Ptf IX Acc AB European Eq Ptf A Acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR JPMorgan European Equity FAM L EUR Inc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
8,25 8,25 7,31 6,45 7,31 8,03 7,06 8,31
Europe Equity Mid/Small Cap Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP SEK Arca Economia Reale Equity Italia I Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR Acc BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq S EUR AccUh Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Echiquier Entrepreneurs A Symphonia Azionario Small Cap Italia T. Rowe Price Eurp Smlr Cm Eq I EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Euro B EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Eurp A Threadneedle Eurp Smlr Coms Ins Acc GBP Sycomore Fund Happy @ Work I Anima Iniziativa Italia F Oddo BHF Avenir Euro CR-EUR Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR Amundi Fds European Eq Sm Cp A EUR C
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
18,75 20,47 17,88 17,46
Financials Sector Equity Jupiter Financial Innovt L GBP A Inc Polar Capital Global Ins A GBP Inc Global Emerging Markets Equity Carmignac Pf Emergents F EUR Acc Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD Wellington EM Development S USD Acc UnH Fisher Invts Instl EM Smll Cp Eq ESG USD GemEquity I Schroder ISF Glbl EM Smlr Coms C Acc USD Driehaus Em Mkts Sust Eq C USD Acc Capital Group New World (LUX) Z JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc Capital Group EM Growth (LUX) B Threadneedle Global EM Eq Ins Acc GBP Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf EUR Fidelity Em Mkts A-DIST-USD BGF Emerging Markets A2 Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD Schroder ISF Em Mkts Eq Alp C Acc USD Wellington Emerging Mkt Eq S USD Acc UnH RWC Global Emerging Markets B USD Aberdeen S EM Sst & Rspnb Invmt EqI Acc$ Federated Hermes Glb Em Mkts R EUR Acc Allianz GEM Equity High Div I EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR
110 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
7,91 7,84 7,69 7,56 7,03 7,02 7,01 6,73 6,68 6,35 6,35 6,09 6,08 5,69 5,57 5,22 5,19 5,13 3,92 3,79 3,14 2,62 2,6 1,93 -3,98
20,97 18,5 13,63 16,52 16,49 14,35 21,59 18,73 18,24 20,55 12,89 15,06 16,03 15,75 19,22 17,84 14,15 16,07 19,31 21,76 20,66 25,06 20,3 16,77 19,75
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
15,14 14,76 16,38 15,62 14,56 14,61 14,84 9,41 16,53 10,55 10,4 7,86
21,04 19,69 15,47 15,45 15,35 15,01 13,92 13,67 13,64 13,63 13,57 13,2 10,32 10,25 8,95 8,05 6,77
19,27 21,19 18,73 16,45 19,38 19,42 17,82 19,4 20,92 15,33 15,17 19,31 16,65 22,04 19,45 17,71 22,68
SEK EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR
DABC DABC
14,21 8,05
12,27 4,94
24,31 18,6
GBP GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
10,53 14,09 13,11 14,96 14,94 13,51 12,95 11,03 13,98 13,27 12,98
19,19 18,98 17,29 17 16,98 16,77 16,51 16,24 16,15 15,82 15,76 15,7 15,4 15,14 14,85 13,87 13,71 13,54 13,51 13,41 12,49 12,46 12,34 11,96 11,45 11,28 11,03
20,85 20,91 19,83 18,74 19,71 23,73 20,59 22,04 18,46 18,13 20,53 17,89 18,9 22,98 20,35 20,49 20,16 19,85 21,03 20,88 21,49 25,74 21,04 20,6 19,34 19,27 19,66
EUR EUR EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD GBP EUR EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD EUR
8,23 6,96 7,55 5,02 6,21 6,7 5,2 5,09 5,63 8,6 6,8 6,34 4,03 4,23 1,03
12,45 10,28 11,15 9,52 11,05 12,36 12,94 11,4 11,39 10,69 9,83 9,59 8,38
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
Wells Fargo (Lux) WF EM Eq I USD Acc Pictet-Emerging Markets Index I USD Schroder ISF Em Mkts A Dis USD AV JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Eurizon Equity Emerging Mkts LTE Z Acc CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts QB EUR Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD iShares EmergMkts Idx (IE) Flex Acc GBP Vontobel Emerging Markets Eq A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
9,27 9,69 10,15 10,81 7,85 8,13 8,97 10,1 8,33 4,95
10,49 9,96 9,67 9,43 9,3 9,04 8,13 8,08 7,97 6,5
20,54 19,34 20,12 19,95 19,75 19,2 20,93 18,3 19,76 18,23
USD USD USD USD EUR EUR USD USD GBP USD
Global Equity Large Cap MS INVF Global Insight Z GAM Star Disruptive Gr Instl USD Acc Artisan Global Discovery I USD Acc AMP Capital Global Companies I USD Acc T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq A USD MS INVF Global Opportunity Z DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust A Dis Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc USD Threadneedle (Lux) Global Focus W Vontobel Clean Technology I EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc Artisan Global Opportunities I EUR Acc UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD Robeco Global Consumer Trends D € Pictet - Global Envir Opps I USD Seilern World Growth CHF H R DPAM INVEST B Equities World Sust A Dis Loomis Sayles Global Gr Eq Q/A USD Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc Capital Group New Pers (LUX) ZL Nikko AM Global Equity A USD Acc Fonditalia Millennials Equity T DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR Pictet-Security I USD Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR Wellington Glbl Quality Gr $ S Acc UnH Artisan Global Equity I USD Acc Man GLG RI Global Sustainable Gr I USD Legg Mason MC Glb L-T Uncons S GBP Acc Fundsmith Equity I EUR Acc Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR Federated Hermes Imp Opps Eq X USD Acc Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap DPAM Equities L World SRI MSCI Index F Fundquest Ethisworld B Carmignac Investissement A EUR Acc BNY Mellon Long-Term Glbl Eq USD C Acc MS INVF Global Quality Z JPM Global Focus A (dist) EUR Pictet-Global Megatrend Sel I USD Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD Fidelity Global Focus A-Dis-USD Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc State Street World ESG Index Eq I USD MS INVF Global Brands A USD Vanguard ESG Dev Wld All Cp Eq IdxEURAcc Vontobel Global Equity A USD Eurizon Azionario Intl Etico Russell Investments Glb Lw Crbn Eq A USD MS INVF Global Brands Eq Inc Z AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap USD LGT Sustainable EF Global (EUR) IM Amundi IS MSCI World IE-C RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Imp Eqs I EUR RobecoSAM Global SDG Equities S EUR Acc Vanguard Glb Stk Idx $ Acc CS (Lux) Security Equity BH CHF Comgest Growth World USD Acc Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Inc USD Ardevora Global Long Only Eq C GBP Acc LGT Sustainable Equity Global E USD Fidelity World FAM L Acc L&G World Equity Index I GBP Acc iShares Dev Wld ESG Scrn Idx(IE)FlexDis£
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
26,85 27,86
30,02 27,56 24,83 23,69 22,86 22,75 22,5 21,89 21,58 21,18 21,1 20,94 20,54 20,1 19,91 19,4 19,35 19,22 19,14 19,1 18,84 18,71 18,46 17,32 17,24 17,17 17 16,95 16,87 16,85 16,46 15,72 15,68 15,62 15,46 15,44 14,96 14,8 14,71 14,61 14,49 14,42 14,42 14,16 14,12 14 14 13,67 13,66 13,59 13,58 13,5 13,47 13,46 13,42 13,32 13,14 13,09 13,08 12,81 12,68 12,37 12,29 12,27
24,87 21,23 19,09 17,29 20,54 19,74 19 20,08 16,25 19,57 21,96 17,6 16,17 17,69 18,48 19,62 15,54 17,32 18,42 18,89 17,05 19,48 17,3 18,74 17,81 16,94 16,78 16,24 15,92 15,46 17,3 19,93 17,78 16,95 17,48 19,16 16,54 15,41 20,13 18,43 15,33 16,81 15,86 17,75 14,64 18,18 16,36 18,91 18,08 13,9 15,65 16,87 18,44 16,76 14,2 18,21 23,89 13,31 14,45 19,1 16,85 19,33 18,26 18,41
USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR EUR EUR USD EUR USD CHF EUR USD USD USD USD EUR EUR USD EUR USD USD USD GBP EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR USD USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR USD CHF USD USD GBP USD EUR GBP GBP
21,98 24,15 20,91 19,29 19,2 15,71 17,82 19,04 19,94 17,44 18,32 16,6 17,82 18,43 18,45 13,15 16,62 15,89 18,28 17,82 17,42 16,44 16,35 14,79 13,96 12,81 10,15 15,53 14,85 13,05 14,92 14,19 14,58 15,91 14,55 14,63 13,3 14,18 12,93 13,49 13,84 11,94 13,15 13,98 14,22 14,8 15,44 11,08 14,27
13,19
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
Fidelity World A-Dis-EUR Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD Guinness Global Equity Inc D USD Dist Pictet - Global Thematic Opps-I GBP LUX IM ESG Pictet Future Trends EX MFS Meridian Global Equity A1 USD Dimensional Global Core Equity A Pictet - Quest Global Equities I EUR DWS Invest ESG Equity Income XD Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP Pictet SmartCity I dm GBP MFS Meridian Global Rsrch Focus A1 USD Ardevora Global Equity B GBP Acc Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR AB SICAV I Low Volatility Eq S1 USD Acc BL-Equities Dividend A EUR Capital Group WorldDivGrw (LUX) Z M&G (Lux) Glb Dividend CI USD Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Fidelity Global Dividend FAM A acc LUX IM Blackrock Global Equity Div FX BNY Mellon Global Equity Inc USD C Inc CS (Lux) Global Div Plus Eq EB USD State Street Glbl ESG Scrn Defv Eq I AZ Fd 1 AZ Eq Glb Gr A-AZ Acc Antipodes Global F USD Acc Anima Valore Globale A Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA Mediolanum Innovative Thematic Opport L
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
12,9 10,78 11,35 13,31 9,8 12,13 13,08 10,77
Global Equity Mid/Small Cap Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE BNP Paribas Climate Impact Privl C Vanguard Global Small-Cap Idx USD Acc L&G Global Small Cap Eq Idx C GBP Acc
DABC DABC DABC DABC DABC
Greater China Equity JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Matthews China Small Coms Fd I USD Acc Schroder ISF China A E Acc USD Eurizon Equity China A Z Acc JPM China A (dist) USD BNP Paribas China Eq Cl D UBS(Lux) Invm CHN A Opp USD P Acc USD Robeco Chinese Equities D € Schroder ISF Greater China C Acc USD UBS (Lux) EF Greater China (USD) P UBS (Lux) EF China Oppo(USD) P USD acc Aberdeen S All China Equity A Acc USD Fidelity China Consumer Y-Acc-USD FSSA Hong Kong Growth III USD Acc Templeton China A(acc)USD Fonditalia Equity China T Invesco Greater China Equity A USD Acc Threadneedle China Opps Ins Acc GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Healthcare Sector Equity CS (Lux) Digital Health Equity SB USD Polar Capital Biotech S Inc AB International HC AX USD Acc Variopartner MIV Global Medtech P1 CHF Fidelity Global Health Care A-Dis-EUR JPM Global Healthcare C (acc) USD Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD BGF World Healthscience A2 Pictet-Health I USD Pictet-Biotech PUSD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
12,19 12,12 12,05 11,99 11,86 11,8 11,61 11,41 11,28 11,12 10,98 10,96 10,84 10,54 10,37 9,97 9,52 9,49 9,42 8,88 8,82 8,2 7,49 6,33 6,02 4,91 4,64 2,93 1,72
18,96 13,27 15,91 18,54 19,35 18,36 19,83 16,37 14,28 17,38 17,9 16,81 16,4 13,68 14,68 12,09 14,97 22,32 16,11 14,1 16,64 16,73 15,46 13,71 23,91 15,24 21,37 21,72 19,02
EUR USD USD GBP EUR USD USD EUR EUR GBP GBP USD GBP EUR USD EUR USD USD EUR EUR EUR USD USD USD EUR USD EUR USD EUR EUR
18,59 21,99 15,89 12,79
21,86 21,69 20,8 10,45 9,45
19,88 20,59 19,86 23,06 23,17
EUR EUR EUR USD GBP
18,07 22,42
16,86 14,55 18,49 11,59 15,46 14,37 12,47 9,69 8,95 10,65 8,99 5,6 8,35 7,71
29,25 28,01 27,81 20,71 20,14 17,59 17,01 15,53 15,06 14,09 10,16 10,01 6,8 5,79 5,64 4,53 4,23 4,1
21,09 20,84 18,45 21,28 24,17 21,41 20,88 22,13 20,72 21,01 20,09 22,51 21,4 18,24 20,99 21,89 20,82 21,8
EUR USD USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR USD GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
19,55 15,4 16,46 11,77 13,73 13,26 13,1 10,47 9,73 7,22
25,97 19,81 14,95 14,5 14,15 13,88 13,06 12,55 10,63 10,45 7,51
26,19 23,34 14,72 18,09 13,99 16,35 17,58 14,76 16,92 22,73 24,73
USD USD USD CHF EUR USD USD USD USD USD USD
India Equity Schroder ISF Indian Opports E Acc USD PineBridge India Equity Y Schroder ISF Indian Equity C Acc USD
DABC DABC DABC
14,91 12,24 11,79
18,87 17,31 13,82
23,84 21,17 23,66
USD USD USD
Industrials Sector Equity DWS Smart Industrial Technologies LD
DABC
12,97
11,59
24,16
EUR
12,11 9,3 12,11 12,5 8,51 11,95 7,96 8,59 12,32 8,45 11,06 8,69 8,75 8,52 9,01 7,31 6,38 3,59
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
Infrastructure Sector Equity MS INVF Global Infrastructure Z
DABC
6,42
8,32
15,32
USD
Japan Equity FSSA Japan Equity III USD Acc JPM Japan Equity A (dist) USD Threadneedle Japan Ins Acc GBP Jupiter Japan Select L EUR Acc GAM Star Japan Ldrs B EUR Acc T. Rowe Price Japanese Equity I EUR Capital Group Japan Eq (LUX) B Matthews Japan Fund I GBP Acc iShares Japan Index (IE) Flex Acc USD Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms A2 USD Vanguard Jpn Stk Idx $ Acc Baillie Gifford WW Japanese B JPY Acc Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Aberdeen S Jpn SmlrComs A Acc GBP Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
20,19 16,92 12,83 11,01 10,64 12,6 11,46 10,32 10,79 9,35 10,43 14,28 13,09 9,11 6,06
21,13 17,95 13,45 12,53 12,49 12,47 12,05 10,88 10,6 9,45 9,45 9,02 9,01 8,32 5,43
21,92 20,27 18,99 18,2 19,82 20,13 18,95 19,75 17,37 20,15 17,2 19,06 18,22 20,29 17,94
USD USD GBP EUR EUR EUR EUR GBP USD USD USD JPY JPY GBP EUR
Latin America Equity DWS Invest Brazilian Equities LC DWS Invest Latin American Eqs FC Schroder ISF Latin American A Dis AV Threadneedle Latin America Retial Acc
DABC DABC DABC DABC
11,98 8,73 5,26 1,3
20,07 15,53 3,64 0,94
37,88 31,88 31,97 32,61
EUR EUR USD GBP
Long/Short Equity GAM Star Alpha Technology USD Inc Pictet TR - Mandarin I USD JPM US Hedged Equity I (acc) USD MW TOPS UCITS A GBP Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc Neuberger Berman US L S Eq USD I Acc Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Pictet TR - Atlas I EUR ANIMA Star High Potential Europe Prestig Anima Alto Potenziale Europa A Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
13,66 12,28
3,74 3,65 1,71 -1,24
13,75 10,45 10 7,2 6,95 6,49 5,94 5,64 5,48 4,93 4,76 2,1 0,84
11,01 7,63 8,42 12,63 8,26 8,69 5,29 4,18 7,72 4,4 4,32 2,54 5,64
USD USD USD GBP EUR USD USD EUR EUR EUR EUR GBP EUR
Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 Aberdeen S WldResEq S USD Acc
DABC DABC
12,9 9,68
13,17 6,36
28,21 23,12
USD USD
Precious Metals Sector Equity DWS Invest Gold and Prec Mtl Eqs FC BGF World Gold A2
DABC DABC
5,24 0,4
21,8 15,91
35,78 35,68
EUR USD
Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD Janus Henderson Glb Rl EstEqIncClI1qUSD Allianz European Real Estate Sec AT EUR DPAM INVEST B RealEst Eur Sus Div F
DABC DABC DABC DABC
10,06 10,85 8,28 7,29
12,73 12,24 8,89 7,11
17,78 16,45 16,08 17,33
USD USD EUR EUR
Technology Sector Equity Allianz Global Artfcl Intlgc W EUR JPM US Technology A (dist) USD BGF World Technology A2 Franklin Technology A Acc USD Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD Polar Capital Global Tech Inc Aberdeen S Global Inno Eq A Acc GBP Pictet - Robotics I dy EUR CS (Lux) Robotics Equity SB USD Pictet-Digital PUSD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
34,39 34,21 30,43 25,13 28,92 27,96 21,91 22,98 22,41 15,41
35,12 33,08 32,73 31,58 28,34 28,21 25,51 25 24,76 17,55 14,01
27,52 25,49 23,65 21,83 20,66 20 18,99 20,33 22,57 22,88 18,29
EUR USD USD USD EUR USD USD GBP EUR USD USD
UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ Threadneedle (Lux) UK Equity Income IG
DABC DABC
9,89
7,94 4,56
14,66 17,14
GBP GBP
US Equity Large Cap Blend Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Franklin US Opportunities A(acc)USD DPAM Equities L US SRI MSCI Index F AAF-Parnassus US Sust Eqs C EUR Acc Fiera Capital US Equity B Acc Amundi Inv US Equity X Amundi Fds US Pioneer Fund A USD C JPM US Equity All Cap C (acc) USD JPM US Select Equity A (acc) USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
24,42 22,06
23,45 22,14 19,45 18,32 18,27 17,05 16,83 16,54 16,39
23,02 20,8 17,56 16,21 18,05 18,83 17,38 20,55 19,38
USD USD EUR EUR USD EUR USD USD USD
6,13 8,67 7,26 7,95
19,08 17,08 18,08 16,99
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 111
ANALISI RANKING
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
StocksPLUS™ Instl USD Acc iShares US Index (IE) Flex Acc USD DPAM Capital B Eqs US Idx B EUR Cap Wellington US Research Eq $ S Acc UnH JPM US Select Equity Plus A (acc) USD State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD JPM America Equity A (dist) USD Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc Eurizon Equity USA Z Acc Pictet-USA Index P USD AB Select US Equity S1 USD Acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc Interfund Equity Team USA A Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C AXA Rosenberg US Equity Alpha A USD Acc
MARCHIO
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
FONDO
MARCHIO
Global Macro PGIM QMAW KS Abs Ret USD IAcc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND H2O Largo IC EUR Fulcrum Diversified Absolute Ret F € Inc Eurizon Absolute Prudent R Acc GMO SGM Major Markets Investment A USD Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Market Neutral Aegon Global Eq Mkts Netrl GBP C Acc Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc BSF European Absolute Return D2 EUR MW Systematic Alpha UCITS B USD Exane Funds 2 Exane Pleiade B EUR Acc BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR LGT Sustainable Equity Mkt Netrl E USD Janus HndrsnGlbl Equity MN I2 USD DCI Market Netrl Crdt UCITS A Fndr USD Exane Funds 1 Exane Ceres Fund A Pictet TR - Agora I GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
5,53 8,18 3,71 5,38 1,42 2,56
Multialternative Nordea 1 - Alpha 15 MA BI EUR NN (L) Alternative Beta I Cap USD Nordea 1 - Alpha 10 MA BI EUR BCV Liquid Alternative Beta B (USD) LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc Franklin K2 Alt Strats I(acc)USD Pictet TR - Div Alpha J EUR HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Aggressive Allocation Mediolanum BB MS Glbl Sel L A DPAM HORIZON B Active Strategy A MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD UniRak Nachhaltig A Eurizon Manager Selection MS 70 Eurizon Progetto Italia 70 PIR BL-Global 75 B EUR FvS - Multi Asset - Growth I Carmignac Profil Réactif 75 A EUR Acc First Eagle Amundi International AU-C LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX Eurizon AM Sicav Obiettivo Equilibrio A
17,4
16,18
19,45
USD
17,19
15,99
18,87
USD
15,66
15,97
18,64
EUR
16,32
15,8
19,52
USD
16,89
15,74
19,39
USD
16,59
15,73
18,82
USD
16,52
15,51
20,3
USD USD
16,72
15,51
18,48
15,45
15,48
18,9
EUR
16,36
15,14
18,46
USD
16,73
15,01
17,71
USD
16,12
14,65
18,41
USD
13,51
13,87
19,73
EUR
14,67
13,84
18,89
EUR
14,47
12,56
19,73
USD
34
36,24
26,87
USD
27,71
17,76
USD
26,02
27,59
22,31
USD
25,39
24,79
18,43
USD
24,06
23,58
18,25
USD
24,82
23,36
22,33
GBP
22,85
23,09
17,11
USD
23,42
22,86
18,78
USD
24,53
22,65
18,7
USD
21,84
20,47
18,2
USD
17,56
19,25
17,97
EUR
20,6
19,21
16,66
USD
US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth I Brown Advisory US Sust Gr USD C Acc
Investire nel futuro è una scelta naturale
MS INVF US Advantage I Edgewood L Sel US Select Growth A USD EdR US Growth I JPM US Growth A (dist) GBP AB American Gr Ptf AX USD Acc Brown Advisory US Equity Growth $ B Wells Fargo (Lux) WF USLrgCpGr IUSD Acc Seilern America USD U R Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C Ninety One GSF American Fran A Inc USD Legg Mason CB US Lg Cp Gr B USD Dis(A) Findlay Park American USD BL-Equities America B USD Vontobel US Equity A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
18,7
18,06
19,14
USD
16,9
16,07
15,8
USD
15,94
14,89
18,43
USD
15,96
13,87
17,48
USD
14,39
15,12
15,24
USD
12,73
12,21
18,71
EUR
13,18
11,93
16,98
GBP
13,7
10,53
20,71
USD
US Equity Large Cap Value Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc DPAM CAP B Eq US Div Sus F Threadneedle US Eq Inc Z Inc GBP DWS Invest CROCI US Dividends USD IC JPM US Value A (dist) GBP NN (L) US High Dividend P Cap USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC
9,52
8,23
21,15
GBP
9,96
7,65
17,63
USD
US Equity Mid Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq A USD Brown Advisory US SmlrComs Dollar B Acc
DABC DABC
17,58
17,39
20,67
USD
16,72
15,91
24,15
USD
DABC
22,94
15,21
24,18
USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
15,76
17,52
14,65
USD
11,89
14,44
12,01
USD EUR
US Equity Small Cap Alger Small Cap Focus I US Convertibles Franklin Glbl Convert Secs I(acc)USD Calamos Global Convertible A USD Acc Lazard Convertible Global PC EUR JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR UBS (Lux) IF Global Convert Bonds YA MS INVF Global Convertible Bond A USD Alma US Convertible Fd I EUR Hedged Cap Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD CQS Global Convertible UCITS C $Hdg Acc UBS (Lux) BS Convt Glbl € P-acc BPER Intl SICAV Global Convertible Bond UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A UBAM Global Convertible Bond AHC CHF Macquarie Global Convertible B EUR acc G Fund European Convertible Bd IC EUR Groupama Convertibles ID Ellipsis Convertible Risk Adjusted SEUR
12,21
13,27
12,85
8,64
12,11
12,86
EUR
9,53
11,28
12,62
CHF USD
8,43
11,21
10,28
8,46
10,44
17,3
EUR
8,5
10,2
9,48
USD
9,2
10
8,91
USD
7,75
9,46
12,85
EUR
7,48
9,22
12,51
EUR
6,72
8,54
9,44
EUR
5,96
7,75
11,1
CHF
5,52
5,36
8,79
EUR
4,36
4,44
6,81
EUR
3,71
3,56
5,68
EUR
3,2
2,79
6,02
EUR
DABC
5
6,72
12,94
USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
6,26
6,52
5,34
USD
4,62
4,74
4,84
USD
2,17
3,51
6,12
EUR
Commodities Broad Basket NN (L) Commodity Enhanced I Cap USD Alternative Miscellaneous BSF Global Event Driven Z2 USD Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I USD Alpi Hedge A Fort Global UCITS Contrarian B EUR Acc GS Alternative Trend I Acc USD Lyxor Epsilon Global Trend I Leadersel Event Driven B Acc
112 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VALUTA
2,18
3,32
7,35
EUR
3,36
3,15
7,32
USD
2,47
2,93
7,21
EUR
1,94
1,81
8,97
EUR
7,78 4,81 4,25 2,42 1,17
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
8,68 6,91 5,49 3,83 2,19 1,85 1,56 0,87 0,85 -0,96
6,7 6,41 4,75 5,2 4,42 4,05 5,55 1,56 4,43 3,33
USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR
9,54 6,11 6 5,81 3,17 2,95 2,61 2,21 2,06 0,91 -1,07
10,84 8,41 4,62 5,28 4,13 2,47 3,41 3,89 2,03 3,59 6,39
GBP GBP EUR USD EUR EUR USD USD USD EUR GBP
7,22 6,69 4,39 5,53 5,33 4,39 1,83
10,77 7,55 6,86 5,77 5,07 3,98 1,96 1,79
9,99 7,23 6,74 8,27 6,11 5,99 3,44 4,23
EUR USD EUR USD EUR USD EUR EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
10,96 8,97 9,73 8,32 7,77
12,02 10,41 10,06 9,99 8,18 7,18 7,1 6,7 6,3 6,28 5,25 5,15
12,48 12,52 6,28 10,28 12,92 15,44 7,89 10,09 9,33 14,81 17,44 9,71
EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR
Allocation Miscellaneous Carmignac Pf Emerg Patrim A EUR Acc LUX IM Innovation Strategy HX CS Carmignac Emerg Mkts Mlt-Ast B USD JPM Total Emerging Mkts Inc A (mth) USD UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ HKD P-acc Mediolanum BB Financial Income Strat LA HSBC GIF Mgd Solu Asia Focus Inc AM2 AZ Fd1 AZ Allc Asset Timing A-AZ BancoPosta Orizzonte Reddito A Gestielle Profilo Cedola III Euromobiliare Equity Mid Small Cap A
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
5,09
11,16 10,65 8,91 8,64 6,75 5,87 5,42 3,42 3,23 0,5
13,05 17,19 11,32 14,76 11,37 15,03 9,01 8,23 10,3 9,2
EUR EUR USD USD HKD EUR USD EUR EUR EUR EUR
Cautious Allocation GS Global MA Cnsv I Acc USD Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C Allianz Capital Plus WT EUR UBAM Multifunds Allocation 30 AC USD Schroder ISF Glbl MA Bal C Acc EUR UniRak Nachhaltig Konservativ A Amundi Fds Glb MA Trg Inc A2 EUR C PBFI Access Capital Presv (USD) C (acc) Dachfonds Südtirol I T Anima Crescita Italia F BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D ODDO BHF Polaris Moderate DRW EUR Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I A Amundi Obbl Più a distribuzione A Etica Rendita Bilanciata I
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
7,88 7,49 6,9 6,59 6,45 6,24 6 5,88 5,88 5,64 5,32 5,19 4,66 4,64 4,6 4,5
7,75 5,22 5,99 7,14 8,85 6,5 7,53 4,71 5,66 9,47 6,6 7,04 5,23 2,66 4,22 5,87
USD EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
0,42 -1
2,69 1,1 1,92
5,45 6,24 6,27 6,11
6,99 6,67 5,84 4,48 0,88
6,17 5 4,84 5,9 4,22 3,71 5,01 3,58 3,98 3,17 2,69 2,58 3,76
DATI AL 21 SETTEMBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
NEF Ethical Balanced Conservative I Butler Credit Opps CHF Ins Fdr Pld Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Solide I A Pharus SICAV Conservative A EUR Acc Invesco Pan European Hi Inc A EUR QD Nordea 1 - Balanced Income BI EUR Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C Arca Economia Reale Bilan Italia 30 P JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) 8a+ Nextam Obbligazionario Misto R BSF European Select Strategies I4 EUR DPAM L Patrimonial A Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 I EUR Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA Allianz MultiPartner - Multi20 Candriam Sst Defesv Asst Allc I € Acc CS (Lux) Portfolio Yield CHF A SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA Ninety One GSF Glb MA Inc A Acc USD Eurizon Manager Selection MS 10 Anima Forza Moderato A M&G (Lux) Optimal Income CI EUR Acc Eurizon Diversificato Etico Eurizon AM Sicav Social 4 Future A New Millennium Balanced World Cnsrv I Anima Vespucci F LUX IM UBS Active Defender HX Natixis Conservative Risk Prty I/A EUR SWC (LU) PF Resp Relax (CHF) AA Eurizon Conservative Allc R EUR Acc Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc Ellipsis European Credit Allocation SEUR Eurizon AM Sicav Obiettivo Stabilità A Etica Obbligazionario Misto R M&G (Lux) Conservative Allc CI EUR Acc DNCA Invest Eurose I EUR Vontobel Multi Asset Defensive E EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
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RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
3,17 2,38 3,83 2,79 3,73
3,46 2,96 3,01 2,58 3,02 3,2 2,81 2,34 2,53 2,52 2,51 3,38 1,83 2,42 3,05 2,39 2,37 2,8
1,85 0,8 1,73 2,17 2,54 1,19 2,95 2,61
7,55 5,32 6,1 8,89 7,32 9,05 6,78 5,87 6,44 5,03 6,5 3,23 5,77 5,79 4,38 3,29 6,05 5,35 4,94 5,35 4,7 5,15 4,8 3,39 4,68 4,96 1,15 3,72 3,59
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
4,5 4,48 4,46 4,41 4,4 4,37 4,36 4,36 4,36 4,33 4,25 4,23 4,1 3,96 3,94 3,89 3,76 3,64 3,54 3,51 3,5 3,3 3,25 3,24 3,23 3,23 3,13 2,91 2,85 2,84 2,81 2,79 2,74 2,7 2,61 2,1 2,01 1,74 1,5 1,22
4,88 4,95 4,75 4,32 9,32 3,36 5,37 8,57 5,52 4,47 5,8 6,67 5,37 5,03 4,48 5,89 4,37 4,62 6,74 5,27 4,99 4,56 6,41 7,17 3,08 6,74 4,91 4,68 5,16 4,02 4,49 6,01 6,48 4,91 3,39 3,16 9,13 8,8 3,06
EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF CHF USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
9,53 9,38 9,11 9,07 8,82 8,8 8,54 8,3 7,61 6,88 6,83 6,77 6,69 6,66 6,65 6,59 6,47 6,3 6,21 6,16 6,07 5,88 5,7 5,39 5,36 5,36 5,05 5,04 4,89 4,88 4,64 4,46 4,21 4,16
9,03 6,08 8,97 9,27 9,14 17,15 8,79 13,72 9,04 9,1 7,38 8,26 7,26 5,65 9,19 8,58 6,2 7,27 9,82 9,26 5,03 7,2 8,64 5,37 6,37 7,65 8,05 9,02 7,49 11,33 3 2,95 7,6 5,51
USD EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A AXAWF Optimal Income F Cap EUR pf EuroFundLux - TR Flex Aggressive B EIS Flexible Plus 3 I Tikehau Income Cross Assets C Acc EUR JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc MS INVF Global Balanced Z SUMUS Strategic Large EUR Sub B Cap MS INVF Global Balanced Income Z Sidera Funds Equity Global Leaders B Acc Interfund System Evolution EIS Multiasset Risk Overlay I EIS PIP Flexible 2 I EIS Flexible Beta 5 I Planetarium Anthilia White C EUR EIS PIP Flexible 1 I AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
3,35 4,26 3,04 3,01 3,15 3,03 4,42 2,89 2,88 2,48 4,79 1,96 1,84 0,48 0,45 1,57 -0,72
3,86 3,67 3,34 3,31 3,22 3,17 3,04 2,82 2,73 2,55 2,54 2,53 2,47 1,97 1,86 1,67 0,19 -1,93
6,8 10,17 5,62 3,4 5,47 9,46 12,69 6,27 7,94 6,66 6,97 5,4 3,64 2,66 2,7 3,44 5,1 17,41
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
Moderate Allocation Man AHL TargetRisk I USD Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc Janus Henderson Balanced A2 USD T. Rowe Price Glb Alloc I USD BGF Global Allocation A2 GSF II GS Strat Fac Allc I USD Acc BGF ESG Multi-Asset A2 EUR SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AA Acatis Gané Value Event Fonds A NN (L) Pat Bal Eurp Sust P Cap EUR H ii Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C Ruffer Total Return Intl I GBP Cap L&G Diversified EUR C EUR Acc NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc UBS (Lux) SICAV 1 All Rounder$ USD P A Eurizon AM Sicav Social 4 Planet R DJE - Zins & Dividende XP (EUR) DPAM L Balanced Conservative Sust B JPM Global Balanced A (acc) EUR Invesco Global Income Z EUR AD-GI Triodos Impact Mixed Neutral EUR R Inc Etica Bilanciato R JSS Sust Mlt ast Thmc Bal CH P CHF dist JSS GlobalSar Balanced EUR P EUR dist BGF Global Multi-Asset Inc A2 Mediolanum Ch Provident 2 Arca Economia Reale Bilan Italia 55 P Investimenti Strategici ESG C Eurizon Manager Selection MS 40 Anima Forza Equilibrato A FvS Multi Asset - Balanced I Carmignac Patrimoine A EUR Acc M&G (Lux) Income Allocation C EUR Acc First Eagle Amundi Income Builder IU-QD Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD AXAWF Select Infra I EUR DPAM HORIZON B Balanced Flexible B LGT Alpha Indexing Fund CHF B Fidelity glb Mlt Ast IncA-QInc(G)-SGD Carmignac Profil Réactif 50 A EUR Acc Franklin Income A(Mdis)USD JPM Global Income A (div) EUR Eurizon AM Sicav Global Stars A Anima Magellano F Nordea 1 - Stable Return BP EUR Eurizon AM Sicav Obiettivo Controllo A AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc BancoPosta Mix 3 A Fondo Alto Bilanciato A LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX Etica Impatto Clima I
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
12,18
13,59 11,35 10,97 10,4 10,38 9,91 9,03 9,01 8,95 8,54 8,48 8,27 7,95 7,68 7,37 7,36 6,99 6,82 6,8 6,79 6,56 6,38 6,34 6,25 6,23 6,16 5,98 5,94 5,69 5,55 5,52 5,43 5,28 5,2 5,18 5,12 5,06 4,95 4,92 4,84 4,69 4,48 4,22 4,22 4,02 3,64 3,33 3,28 3,04 1,42
8,53 6,79 11,2 11,7 12,23 7,84 8,55 9,24 12,84 8,7
USD EUR USD USD USD USD EUR EUR EUR EUR GBP EUR GBP EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR CHF SGD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
11,93 10,43 8,58 7,71 7,08 8,93 6,85 7,79 6,6 5,37 4,69 5,56 6,06 5,25 6,08 6,06 4,68 6 5,15 5,27 5,55 4,59 4,91 4,59 4,86 4,73 2,53 5,61 5,28 4,54 4,29 3,66 4,6 4,58 5,49 3,67 3,77 1,61 3,28 3,1 1,1
11,04 7,22 10,78 6,53 7,88 8,54 6,44 7,57 9,37 12,42 6,86 10,25 8,47 8,72 8,41 8,75 11,89 7,33 7,75 10,01 8,68 7,34 11,26 11,44 11,01 8,27 6,83 8,62 8,66 7,13 11,8 9,76 7,48 9,47 5,88 5,82 6,99 7,49 9,64
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 113
CON STILE LIBRI di Cosmo Schinaia
Investire nel futuro è una scelta naturale
A TUTTO VOLUME
QUANDO LA LETTURA È PASSIONE INNATA Non solo saggi economici o finanziari. La bellezza della lettura è poter spaziare, alla ricerca di sfumature differenti sul genere umano e la sua storia. L’autore che più appassiona? Francesco Piccolo.
S
econdo Virginia Woolf “il paradiso è leggere continuamente, senza ne”. Queste parole racchiudono il motivo per cui ho fatto della lettura il mio svago preferito. Un interesse che nasce da piccolo, in modo assolutamente naturale, e che, crescendo, è diventata una vera e propria passione. Ma se pensate che il manager di una delle più grandi società di gestione a livello internazionale passi il suo tempo libero a leggere libri di nanza, vi sbagliate. Le mie letture non potrebbero essere più eterogenee: ho un grande interesse verso la scoperta del genere umano, della sua storia e di come funziona la sua mente. Proprio in questi giorni sto leggendo “La psicologia dei Soldi” di Morgan Housel. Il titolo potrebbe far pensare a un trattato di psicologia e nanza, ma non è così. Invece che afdarsi a teorie 114 FUNDSPEOPLE I OTTOBRE
astratte, Housel sfrutta un punto di vista concreto, partendo da quello che le persone sono in grado di comprendere meglio: esempi di vita vissuta per spiegare e far comprendere quelli che sono spesso gli errori più comuni quando si parla di investimenti ma soprattutto quando si pensa al rapporto che le persone hanno con il denaro. Non dimentichiamo che le letture spesso sono guidate anche dalla quotidianità familiare. Recentemente, mi sono trovato a riprendere in mano un libro che avevo letto qualche anno fa dal titolo “Atti osceni in luogo privato” e che mi sento di consigliare a tutti i genitori i cui gli si apprestano all’adolescenza e ai ragazzi stessi. L’autore tratta in modo intelligente e coinvolgente allo stesso tempo come la crescita, gli errori e lo sviluppo sico e psicologico possono portare a determinare il percorso di una vita. Se dovessi scegliere, l’autore che
mi ha colpito maggiormente è Francesco Piccolo. Mi ha sempre stupito la sua capacità di riuscire a raccontare, in modo scorrevole ma profondo allo stesso tempo, vizi e virtù di chi viene dal Sud, calandoli in un contesto storico che accompagna, e penso in qualche modo offra una motivazione, a comportamenti e abitudini. Un esempio è “Il desiderio di essere come tutti” che racconta certe fasi della storia italiana, dagli anni Settanta a oggi – ma dal punto di vista di chi magari viveva in un paesino del Sud Italia, diverso dunque da quello di quei “tutti” citati nel titolo. Digitale o carta? Certo, il digitale ha i suoi vantaggi, non lo posso negare, ma rimango tendenzialmente un tradizionalista. Dei libri mi piace il rumore delle pagine, il doversi adattare al loro formato, sentirne il profumo della carta.
OTTOBRE I FUNDSPEOPLE 115
lyxoretf.it/obbligazioniESG