Rivista FundsPeople Italia n. 64 luglio-agosto 2022

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GESTIONE

CERCARE LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ NELL'HIGH YIELD MARKETING

RADIOGRAFIA DEI FONDI TRANSFRONTALIERI INTERVISTE

AMANDA YOUNG (ABRDN) ARIF HUSAIN (T. ROWE PRICE) SRI

TRASPARENZA BATTE SCANDALI NELLA COMUNICAZIONE ESG

NUMERO 64 LUGLIO / AGOSTO 2022

I MIGLIORI FUND SELECTOR ITALIANI DEL 2022 TORNA L’ANNUALE SURVEY CONDOTTA DA FUNDSPEOPLE, QUEST’ANNO ALLA NONA EDIZIONE. GLI ASSET MANAGER INTERNAZIONALI HANNO INDICATO I CAMPIONI DELLA SELEZIONE DEI FONDI NEL PANORAMA ITALIANO.


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EDI TO RIA I LE

64 I LUGLIO / AGOSTO

LA CAUTELA DEI GESTORI l mercato azionario statunitense quest’anno sta subendo il più grande crollo almeno dagli anni Sessanta. È stato, infatti, il peggior inizio d'anno per un portafoglio 60-40 dal 1962. Ciò ha spinto molti investitori ad acquistare nell'attuale fase di ribasso. Ma non tutti. Alcuni asset manager preferiscono non farlo per tre motivi: 1) le pressioni sui margini di profitto sono in aumento; 2) dopo aver tenuto conto di una prospettiva di utili più bassa e di un ritmo più rapido di aumento dei tassi di interesse le valutazioni non sono migliorate; 3) la presenza di un evidente rischio che la Federal Reserve si spinga troppo in là con la sua stretta monetaria, con lo storico aumento dei tassi di 75 punti base. La politica monetaria statunitense ha accelerato il suo tono restrittivo e le implicazioni per i portafogli contengono il messaggio generale che la volatilità sia destinata a continuare, aumentando ulteriormente i rischi di recessione nel 2023.

IL MERCATO AZIONARIO STATUNITENSE STA VIVENDO IL PIÙ GRANDE CROLLO DAGLI ANNI SESSANTA. LA VOLATILITÀ SI MANTIENE ALTA E L’INFLAZIONE È ALLE STELLE, PER NON PARLARE DEL CONTESTO GEOPOLITICO CHE NON PORTA CERTAMENTE OTTIMISMO. LA PAROLA D’ORDINE PER I FUND MANAGER È ‘CAUTELA’.

DAVIDE PASIMENI

Head of Italy, FundsPeople

La Fed rischia di mantenere alta la volatilità sui mercati, che saranno ancora più concentrati sull'inflazione che, coi prezzi della benzina e dei generi alimentari alle stelle, è al primo posto tra le attuali preoccupazioni. A livello macro, quindi, le cose probabilmente peggioreranno prima di migliorare. Il conflitto in Ucraina è un rischio, soprattutto per l'impatto sulle materie prime. Come investitori, potrebbe essere necessaria cautela nel breve termine ma nel lungo periodo l'Europa potrebbe rappresentare una buona opportunità. L'energia rimane la preoccupazione numero uno. I suoi effetti sull'economia potrebbero essere attenuati dal sostegno fiscale. Guardando al futuro, ci sono anche ragioni di ottimismo. I mercati hanno già scontato un rallentamento. Le Banche centrali sono indirizzate nel continuare a rafforzare la loro politica monetaria: in Europa si assisterà a un maggiore sostegno fiscale per stimolare la crescita nella seconda metà del 2022. L’incarico agli uffici tecnici di accelerare il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre poi al Consiglio direttivo è stata la decisione della Bce di applicare la flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), al fine di preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Condizione essenziale affinché l’istituto di credito europeo possa adempiere al suo mandato di stabilità dei prezzi. Le dinamiche sopraelencate si stanno traducendo in portafogli posizionati con estrema cautela. In termini assoluti, da alcuni sondaggi svolti da principali entità bancarie globali, le maggiori sovraponderazioni dei gestori riguardano liquidità, sanità, materie prime, energia e banche. Al contrario, le maggiori sottoponderazioni si evidenziano invece in obbligazioni, beni di consumo voluttuari e servizi di pubblica utilità. I gestori sono anche molto ribassisti sul settore tecnologico e sulle azioni in generale rispetto alla media storica. Arriveranno tempi migliori. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 3


IN DI CE 64 I LUGLIO / AGOSTO

PANORAMA

10 Radar FundsPeople: Espandere gli orizzonti 12 Movimenti dell’industria 14 Il barometro in Italia

74

TENDENZE

26 I migliori fund selector italiani del 2022 32 I team di fund selection più amati dalle case internazionali 36 Fine delle moratorie, gli NPE rialzano la testa 40 Cercare le migliori opportunità nell’high yield 44 Silver Economy, una grande economia che può valere fino al 30% del PIL 48 Trasparenza batte scandali nella comunicazione ESG 52 Criptovalute: tra fede, diffidenza e un futuro da scrivere 56 Infrastrutture e risorse naturali da record 60 Transizione energetica, il futuro del pianeta nelle mani dei mercati emergenti 64 Radiografia del mercato dei fondi transfrontalieri 68 SFDR entra nel vivo, quali sifide? 70 Sostenibilità, tecnologia ed emergenti. I temi su cui puntano gli ETF nella seconda metà dell’anno

80 82

INTERVISTE

74 Amanda Young (abrdn) 78 Anne-Claire Abadie (Sycomore AM) 80 Marco Vironda (Azimut Investments) 82 Massimo Camusso (Intesa Sanpaolo Vita) 84 Giordano Lombardo (Plenisfer Investments) 86 Arif Husain (T.Rowe Price)

ANALISI

40

90 Al giro di boa di un anno impegnativo 94 Decifrare la Bce 99 La nuova crisi tecnologica 102 I fondi multi-asset

86

STILE & VIAGGI

114 Fuerteventura da scoprire

CON TRI BUTI DI

MICHAELA CAMILLERI E LORENZO VAIANI CENTRO STUDI ITINERARI PREVIDENZIALI Silver economy, una grande economia che può valere fino al 30% del PIL pag.44

4 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

VALERIO BASELLI SENIOR EDITOR EMEA, MORNINGSTAR Criptovalute: tra fede, diffidenza e un futuro da scrivere pag. 52

PASQUALE GISSI SENIOR PARTNER, MCKINSEY & COMPANY Infrastrutture e risorse naturali da record pag. 56

VALERIO LEMMA COUNSEL, DENTONS SFDR entra nel vivo, quali sfide? pag. 68

ANTONIO SIDOTI HEAD OF SOUTHERN EUROPE, SALES, WISDOMTREE Fuerteventura da scoprire pag. 114


MARCO MOSSETTI Senior Portfolio Manager, Credit Suisse AM

Bce costretta a rincorrere dopo le mosse della Fed

I mercati finanziari continuano a essere condizionati dall’atteggiamento delle Banche centrali. L’impennata dei tassi colpisce duramente il comparto del reddito fisso, ma allo stesso tempo alimenta i dubbi sulla sostenibilità del ciclo economico, un fattore negativo per il mercato azionario. La Federal Reserve, come sappiamo, è impegnata in una rapida sequenza di rialzi dei tassi di interesse, con interventi che si preannunciano molto aggressivi nelle prossime due riunioni. Ora gli occhi sono puntati su settembre nella speranza che l’atteggiamento della Fed possa diventare più accomodante al verificarsi di tre condizioni: un rallentamento “chiaro e convincente” dell’inflazione, una moderazione della crescita dei salari e, infine, una considerevole stretta delle condizioni finanziarie. I dati pubblicati negli USA nell’ultimo mese sembrano incoraggianti, con una tendenza che sembra essere quella giusta, ma la velocità di rientro appare piuttosto lenta. Il mercato del lavoro mostra un modesto calo del numero di nuovi posti di lavoro, ma non sufficiente per un auspicabile rallentamento della crescita dei salari: il ritmo di creazione di lavoro è passato da 600 mila unità al mese nell’ultimo anno a un livello, negli ultimi mesi, di circa 400 mila, ma servirebbe un dato mensile più vicino alle 100 mila unità

INDICE MANIFATTURIERO (US ISM MANUFACTURING) VS TASSI 10 ANNI (US) 65

Tassi d’interesse

Crescita 4.00

3.50

60

3.00 55 2.50

2.00 50 1.50

45

1.00 La Fed attua una strategia preventiva: il periodo della “grande moderazione”

La Fed con l’obiettivo “d’inflazione media” (AIT)

40 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

0.50

2022

Fonte: Credit Suisse, giugno 2022

per invertire la tendenza del mercato del lavoro e quindi causare un rallentamento della dinamica dei salari più coerente con gli obiettivi di inflazione. Anche sul fronte inflazione siamo di fronte a una tendenza favorevole nella componente “core” che ha registrato un picco a marzo, ma anche in questo caso la velocità di rientro sembra piuttosto modesta. Lo scorso anno l’aumento dei prezzi è stato causato quasi interamente dall’inflazione sui beni durevoli mentre quest’anno le pressioni inflazionistiche stanno interessando un maggior numero di voci di spesa. Appare

probabile un rientro veloce sulla componente beni di consumo, dove un rallentamento della domanda, unito a un graduale miglioramento nella catena di approvvigionamento, dovrebbe portare i prezzi a stabilizzarsi o addirittura calare nell’anno. Purtroppo, però, altri fattori d’inflazione come materie prime e servizi sono ancora in crescita: una stabilizzazione dei prezzi dell’energia al momento non sembra essere all’orizzonte, e nei servizi la dinamica dei prezzi appare sfavorevole sia nella categoria legata agli affitti e in generale all’immobiliare, sia nella componente dei servizi alimentata dalla ripresa in

atto in alcuni settori come ristorazioni e turismo. Se poi guardiamo all’Europa la situazione appare ancora più delicata. Gli ultimi dati pubblicati nell’eurozona, infatti, mostrano un’inflazione “headline” in crescita dell’8,1% anno su anno mentre la componente “core”, cioè quella più stabile, è cresciuta del 3,8% anno su anno con un’accelerazione in atto sia sulla componente beni di consumo sia su quella dei servizi. I continui aumenti dei costi della produzione e alcune indagini alle imprese sembrano indicare ancora una fase di accelerazione per cui stimiamo un picco per l’inflazione europea nel terzo trimestre dell’anno. Quindi tutto questo fa pensare che la Bce, a differenza della Fed, si trovi in una posizione più scomoda, con dati di inflazione ancora in una fase di accelerazione e rilevanti rischi sul ciclo economico: il primo campanello d’allarme è rappresentato dall’allargamento degli spread della periferia, mentre il secondo è il taglio delle forniture di gas, che stimiamo possano avere un impatto negativo tra lo 0,5 lo 0,8% sul PIL 2022 e un range tra l’1 e il 2% di impatto negativo sul 2023. La buona notizia, per i mercati finanziari, è che molte cattive notizie sembrano in gran parte incorporate e le valutazioni penalizzate anche dall’aumento dei tassi d’interesse appaiono, in chiave storica, tornate a livelli interessanti.

Disclaimer Solo per investitori qualificati Pubblicità di natura finanziaria Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale” Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano.


EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ

64 I L UGLIO / AGOSTO

CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com REDAZIONE

ABC abrdn 9, 74 Acatis 90 AcomeA SGR 14 Agora 14 Alcentra 10 Algebris Investments 12, 14 Allfunds 10 AllianceBernstein 10 Allianz GI 12, 14, 90, 94 Allianz Investitori SGR 30 AMCO 36 Amundi Group 14, 26, 32, 41, 90 Anima Holding 14, 30, 32 Arca Fondi SGR 14 Aviva Investors Global Services 14 AXA IM 4, 30, 80, 111 Banca Carige 12, 14 Banca Cassa Centrale 14 Banca Finint 12, 14 Banca Finnat Euramerica 14 Banca Generali 30, 32 Banca Ifis 36 Banca Mediolanum 30 Banca Passadore 30 Banca Patrimoni Sella & Co. 30 Banca Profilo 14 Banca Reale 30 Bancolombia 10 Bank of Singapore 11 BCC Risparmio&Previdenza SGR 30 BGF 90 BlackRock 14, 66, 73, 94, 99, 102 BlueBay AM 49 BNY Mellon IM 10, 14, 90 Candriam 12, 14, 50 Capital Group 90 Carmignac 94 Cassa Depositi e Prestiti 36 Cassa Lombarda 30 Columbia Threadneedle Investments 12, 14 Consultinvest 14 Cordusio SIM 26 Credit Suisse 5, 14, 71 Credito Emiliano 14

DEF

Dentons 68 DJE Kapital AG 12 EBA 36 Euregio Plus 14 Eurizon Capital SGR 14, 26, 32 Euromobiliare AM SGR 26, 30, 41 Federated Hermes 49 Fidelity International 14, 66, 94, 99 Fideuram AM SGR 14, 26, 32, 41 Finanziaria Internazionale 14 Flossbach von Storch 102 Franklin Templeton Invest. 10, 12, 14, 66, 99 Fransad Gestion 11

GHI

Gardant Investor SGR 36 Groupama AM 14 Gruppo Azimut 14, 80 Gruppo Banca Intermobiliare 14 Gruppo Banco BPM 14 Gruppo BNP Paribas 14, 30, 49, 71, 94 Gruppo BPER Banca 14

6 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

Gruppo Ceresio Italia Gruppo Deutsche Bank Gruppo Ersel Gruppo Generali Gruppo Mediobanca Gruppo Mediolanum Gruppo Montepaschi Gruppo Prelios Hedge Invest HSBC AM ICCREA illimity SGR Intermonte Intesa Sanpaolo Vita Invesco Itinerari Previdenziali

J.P. Morgan AM Julius Baer Kairos Partners Liontrust

JKL

MN

M&G Investments Man Group McKinsey & Company MFS IM Mirabaud AM Morgan Stanley IM Morningstar Natixis IM Neuberger Berman

OPQ

ODDO BHF AM Orefici Pathstone Peregrine Communications Pictet AM PIMCO Plenisfer Investments Polar Capital Portocolom AV Poste Italiane Prelios SGR PwC

RST

Refinitiv Robeco Schroders Sella SGR Soprarno SGR Standard Life Aberdeen State Street Global Advisors Sycomore AM T. Rowe Price Temasek

UWXYZ

UBS AM VanEck Vanguard Wellington Management Westwood WisdomTree Zenit Zurich Italy

14 12, 14, 90 14 14 14, 26, 30, 40 14 14 36 14 66 14 36 12 82 16, 50, 71 44

14, 90, 99 11 14 50

14 102 56 90, 102 12 14, 94 52 11, 12 60

90 14 10 49 14, 99 102 84 99 60 14, 26 36 66

66 49 14, 49, 66 14, 30 14 14 14 78 86 11

7, 14 71 12 40 10 114 14 26

NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor in Chief silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raffaela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com ANALISI MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com SAMUEL CAPUCHO, Fund Analyst samuel.capucho@fundspeople.com DIOGO VERDE, Fund Analyst diogo.verde@fundspeople.com PROJECT MANAGEMENT FEDERICA CORBEDDU, Head of Project Management federica.corbeddu@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Project Manager, livia.caivano@fundspeople.com FRANCESCA CONTI, Project Manager, francesca.conti@fundspeople.com MARTA MARINA PUCCIO, Project Manager, marta.puccio@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: ANDREA BORDIGNON TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION, ED EMANUELA CRIBIO STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Piazza Vetra, 17, 20123, Milano Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Paseo de la Castellana 91. 28046 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es REDAZIONE LISBONA Espaço Amoreiras . Rua D. João V, nº 24, 1.03, E.26 - 1250-091 Lisboa Tel. (+351) 210 415 957 portugal@fundspeople.com fundspeople.com/pt PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com

* NOTA DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 22 giugno 2022.


GIOVANNI PAPINI Country Head, UBS AM

Bond: here I am

In un periodo caratterizzato dal rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed, dall’aumento dell’inflazione e da una crescita che in alcuni paesi è ben al di sotto dello standard pre-pandemia, le banche dell’Eurozona, del Regno Unito e del Giappone sono alle prese con un problema non indifferente: sulla base delle prospettive di crescita dovrebbero tagliare i tassi, tuttavia, l’inflazione costringe loro ad aumentarli generando un concreto rischio di recessione. In questo contesto gli investitori sono alla ricerca di una guida all’investimento che possa offrire loro risposte e soluzioni efficaci. Siamo davanti a un ciclo di aumento dei tassi simile a quello del 2018, nel quale proponemmo ai clienti un approccio che risultò poi vincente e che riteniamo efficace anche nel contesto attuale, viste le analogie. Sulla base della nostra esperienza e sulle continue ricerche dei nostri analisti, riteniamo che il momento ideale per ridurre la duration corrisponda a 3-6 mesi prima che la Fed inizi un massiccio ciclo di politiche restrittive. Inoltre, nonostante l’aumento sostanziale dei rendimenti obbligazionari, reputiamo prema-

turo posizionare i portafogli per un’importante inversione del mercato obbligazionario anche perché l’inflazione resta troppo alta affinché la Fed possa considerare un’inversione della politica monetaria nel breve periodo. In questo senso riteniamo consono aspettare da 1 a 3 mesi prima della fine del ciclo di rialzi della Fed, come già abbiamo fatto nel 2018. E anche nel caso in cui i rialzi dei tassi di interesse dovessero durare più a lungo rispetto alle volte precedenti, saremo comunque in grado di adattare il nostro approccio facendoci trovare pronti, grazie alla nostra analisi che in questo momento da maggiore importanza all’evoluzione dell’inflazione nei prossimi 6 mesi, piuttosto che al rallentamento della crescita economica o alla debolezza del mercato azionario. Essere il più flessibili possibile è fondamentale, dato che qualsiasi aumento sensibile del rendimento obbligazionario comporterebbe una perdita di capitale e un rendimento negativo per gli investitori obbligazionari, come peraltro già abbiamo potuto riscontrare negli ultimi mesi.

Essere flessibili è però importante anche in termini di allocazione del Paese. Si pensi ad esempio che se la maggior parte dei paesi sta vivendo un’inflazione elevata, una stretta monetaria delle banche centrali e un aumento dei rendimenti obbligazionari, in Asia seppur la geopolitica spaventa gli investitori, l’inflazione continua a restare bassa e i fondamentali solidi. La banca del Giappone è l’ultima banca centrale nei paesi sviluppati che tiene testa all’aumento dei tassi, mentre le banche centrali cinesi per combattere il rallentamento economico, dovuto alle politiche di restrizioni Covid-19, stanno allentando la politica monetaria. Ecco che ancora una volta l’Asia si conferma una buona soluzione d’investimento, come indichiamo sempre ai nostri clienti. L’attuale elevata inflazione sta creando buone opportunità per chi investe ed è disposto ad agire in modo flessibile. È proprio a questa categoria di investitori che proponiamo e consigliamo il nostro approccio dinamico e basato su strumenti efficaci da utilizzare al giusto momento, grazie all’esperienza e al supporto degli esperti di UBS AM.


64 I LUGLIO / AGOSTO

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8. Bce: il primo rialzo dei tassi a luglio, si parte dallo 0,25%. I commenti dei gestori

PROFESSIONISTI

Nicolò Fiorese Quaestio Capital Management SGR

Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management

Fabio Innocenzi Banca Finint

Federico Imbert Credit Suisse

Alberto Brambilla Itinerari Previdenziali

Antonella Manganelli Payden & Rygel

Antonio Pace Fondo Italiano d’Investimento SGR

Marco Fazi Azimut SGR

BlackRock

Fondo Pensione Complementare MPS

Mediolanum Gestione Fondi SGR

Eurizon Capital

Allianz Global Investors (AllianzGI)

BancoPosta Fondi SGR

Generali Investments

Pictet Global Megatrend Selection R EUR

Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD)

Mediolanum Challenge Technology Equity Evolution L Accumulation

Morgan Stanley Investment Funds US Advantage Fund A

Fonditalia Income Mix T

Schroder Int. Sel. Fund EURO Corporate Bond C Accumulation EUR

SOCIETÀ

Anima SGR

PRODOTTI

Eurizon Fund Bond Aggregate RMB Class Z EUR Acc

LUX IM Morgan Stanley US Eqs DBX

8 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


Biodiversità: rischi e opportunità per chi investe

La natura è essenziale per la solidità dell’economia, ma il pianeta si trova ad affrontare una situazione di crisi poiché aziende, mercati e governi non hanno sempre tenuto conto del valore finanziario della biodiversità. Per biodiversità si intende la varietà di vita sulla Terra. Il World Economic Forum stima che oltre la metà del PIL mondiale (circa 44 mila miliardi di dollari) dipenda, in varia misura, dalla natura e dalla presenza di ecosistemi sani. Dunque si impone un cambiamento radicale. PERCHÉ QUESTO RIGUARDA GLI INVESTITORI? La perdita di biodiversità acquisisce sempre più importanza nell’agenda degli investimenti sulla scia dell’interesse degli investitori nei confronti della sostenibilità, del cambiamento del contesto normativo e di una crescente consapevolezza del modo in cui tale problema si ripercuote sugli investimenti in vari mercati e aree geografiche. Gli investitori e le aziende devono prepararsi ad affrontare l’impatto di un inasprimento normativo. Per esempio, la Tassonomia UE ha definito un elenco approvato di attività economiche sostenibili da un punto di vista ambientale. Inoltre la creazione della Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) impone alle aziende di migliorare i loro livelli di trasparenza riguardo alla dipendenza dalle risorse naturali e all’impatto su di esse. Non vanno poi trascurati i rischi reputazionali che hanno sempre più peso man mano che i consumatori diventano più consapevoli della loro dipendenza dalla natura. RISCHI E OPPORTUNITÀ Maggiori controlli e sensibilizzazione potrebbero comportare nuovi rischi, ma anche nuovi prodotti e servizi, accesso a nuovi mercati e il vantaggio di essere first-mover. I settori più esposti sono quelli più dipendenti da ecosistemi sani, tra cui: agricoltura, alimenti e bevande, assistenza sanitaria e settore farmaceutico, pesca e settore estrattivo.

OPPORTUNITÀ FINANZIARIE LEGATE ALLA NATURA MERCATI - aumento dei ricavi grazie alla domanda di prodotti attenti alla biodiversità, nuove soluzioni alle esigenze di adattamento ( es. soluzioni basate sulla natura, compensazioni della biodiversità). Migliore posizione competitiva che rifletta le mutevoli preferenze dei consumatori, con conseguente aumento dei ricavi

TRANSIZIONE

ANN MEONI Senior Responsible Investment Analyst, abrdn

Finanziamenti - maggiori ricavi grazie all’accesso a mercati nuovi ed emergenti (tra cui partnership con governi e banche di sviluppo). Maggiore diversificazione degli asset finanziari (ad es. fondi, obbligazioni o prestiti verdi)

Reputazione - Relazioni positive con gli stakeholder come risultato di un atteggiamento proattivo nella gestione dei rischi legati alla natura (ad esempio, status di partner privilegiato e maggiore soddisfazione dei dipendenti). Fonte: abrdn su dati TNFD a maggio 2022.

Vi sono notevoli differenze nell’esposizione ai rischi in base all’intensità delle attività economiche in atto e al livello di integrità della biodiversità nell’ambito di una regione. La perdita di biodiversità e il cambiamento climatico sono interconnessi e gli investitori hanno la possibilità di risolvere entrambe le crisi contemporaneamente. Ad esempio, l’infrastruttura naturale può proteggerci da alcuni degli effetti dannosi del cambiamento climatico: le soluzioni basate sulla natura possono assorbire una parte delle emissioni di gas serra che attualmente fatichiamo a ridurre e combinarsi con l’impegno per la riduzione delle emissioni. Nel frattempo, le pratiche agricole rigenerative hanno dimostrato di essere più resistenti a condizioni meteo estreme e malattie, fenomeni destinati ad aggravarsi a causa del cambiamento climatico. QUALI SONO I PROSSIMI PASSI PER GLI INVESTITORI? La perdita di biodiversità è destinata a diventare il prossimo fattore determinante nel processo di integrazione degli investimenti basati sui criteri ESG ed è per noi fondamentale. La pandemia ha

evidenziato l’importanza dell’ecosistema naturale per la salute e il benessere, ma cominciamo solo adesso a comprendere la vera portata di questo legame. Gli investitori devono abbandonare l’idea che il ripristino di un solido ecosistema costituisca un costo, devono invece vederlo come un’opportunità essenziale a supporto di economie fiorenti, della transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio e della creazione di una società più equa. Nello specifico, gli investitori dovrebbero: comprendere i rischi e le opportunità legati alla biodiversità ai quali sono esposti; avviare processi di engagement con le aziende che operano nei settori più penalizzati per capire in che modo viene gestito l’impatto sulla biodiversità; esplorare le fonti di dati che possono offrire maggiore chiarezza sulla misurazione della perdita e del guadagno di biodiversità; collaborare con le istituzioni politiche e partecipare alle iniziative di settore per contribuire a promuovere le migliori pratiche. Riconosciamo che vi sono degli ostacoli da superare tuttavia, non è troppo tardi per affrontare la crisi della biodiversità. L’ecosistema naturale può, con il tempo, tornare in salute. Ma è essenziale agire subito.


PANORAMA RADAR

STATI UNITI

Westwood acquista gestore alternativo STATI UNITI

Nuova acquisizione per Franklin Templeton

Franklin Templeton ha acquisito Alcentra da BNY Mellon. Alcentra, 38 miliardi di dollari di AUM, è uno dei maggiori gestori europei credit e private debt. Grazie alla transazione si rafforzano le competenze di Franklin Templeton negli alternativi, che a livello societario raggiungono quota 257 miliardi di dollari di patrimonio.

STATI UNITI

Pathstone cresce nel direct indexing

Pathstone, una società di consulenza indipendente con 35 miliardi di dollari di asset in gestione, ha acquisito Advisor Partners, una piattaforma di indicizzazione diretta con circa 1,9 miliardi di dollari di asset in gestione.

STATI UNITI

AB avvia partnership nella blockchain

Westwood, società di gestione degli investimenti con sede a Dallas, ha acquistato le attività di asset management di Salient Partners. Con un patrimonio di 4,5 miliardi di dollari e sede a Houston, Salient si concentra su energia, infrastrutture, immobili e strategie alternative. L’operazione aumenta gli AUM di Westwood del 32%, portandoli a 18,4 miliardi di dollari.

COLOMBIA

Bancolombia lancia divisione offshore

Bancolombia, la banca privata più grande del Paese sudamericano, ha ricevuto dal regolatore USA l’autorizzazione definitiva ad aprire un’attività di consulenza offshore negli Stati Uniti. La nuova società si chiamerà Bancolombia Capital e avrà sede a Miami.

AllianceBernstein e Allfunds hanno stretto una collaborazione per adattare le attività di asset servicing di AB all’ecosistema blockchain. AB integrerà le sue attività operative a livello globale, ora eseguite all’interno della piattaforma Allfunds, su Allfunds Blockchain. Questa soluzione sarà disponibile sulla piattaforma globale domiciliata in Europa di AB.

ESPANDERE GLI

ORIZZO 10 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


FRANCIA

Nasce l’Investment Institute di AXA IM AXA Investment Managers ha lanciato l’AXA IM Investment Institute. La nuova piattaforma si propone di aiutare i clienti a prendere decisioni d’investimento più informate, riunendo le competenze dei team di ricerca e d’investimento della società. A guidarlo sarà Chris Iggo, CIO di AXA IM Core.

FRANCIA

Nuova unità sugli alternativi

AXA IM ha lanciato l’unità AXA IM Private Markets Enabler (AXA IM Prime) che ospiterà le attività sui mercati privati che i team di investimento del Gruppo AXA stanno costruendo dal 2013 insieme ad AXA IM Alts. La nuova divisione raccoglie in sé le molteplici competenze negli investimenti alternativi del Gruppo AXA, che alla fine del 2021 ammontavano a circa 20 miliardi di euro.

SVIZZERA

Julius Baer cede filiale

Julius Baer vende la controllata Fransad Gestion, con sede a Ginevra e 1,6 miliardi di dollari in gestione. La società verrà ceduta al team di gestione stesso del wealth manager indipendente. In seguito all’operazione, le due entità continueranno a mantenere una stretta collaborazione.

SINGAPORE

Temasek investe nella sostenibilità

Temasek, fondo sovrano di Singapore, ha stanziato 3,6 miliardi di dollari per il lancio di una società di investimento sostenibile. Si chiamerà GenZero e si concentrerà sull’accelerazione della decarbonizzazione a livello mondiale, investendo in aziende early-stage che sviluppano metodi tecnologici e naturali per ridurre le emissioni.

MALESIA

BOS sbarca nel wealth

Bank of Singapore (BOS), il ramo di private banking di OCBC Bank, ha aperto un’attività di gestione patrimoniale in Malesia. La nuova entità sarà denominata BOS Wealth Management Malaysia (BOSWM Malaysia) e sarà guidata dall’amministratore delegato Teh Chi-Cheun, un veterano della finanza da oltre 25 anni.

ONTI

Nuovi impulsi di crescita dagli asset alternativi, digitale e sostenibilità.

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 11


PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA

ANDREAS ZINGG

Responsabile soluzioni Multi-Asset Europa, Vanguard

Nuovo responsabile delle soluzioni Multi-Asset in Europa per Vanguard. Si tratta di Andreas Zingg, attuale country head e managing officer di Vanguard Investments Svizzera. Zingg riporterà a Rick Vassell, responsabile del team Portfolio Review Department della società. Nel frattempo, Simone Rosti, responsabile per l’Italia e il Sud Europa, avrà la responsabilità del mercato svizzero in attesa del sostituto di Zingg.

TOMMASO TASSI

Country head Italia, Columbia Threadneedle Investments

Una nomina importante per Columbia Threadneedle Investments. Tommaso Tassi è il nuovo country head per l’Italia. Nel nuovo ruolo, che diventerà effettivo dal 4 luglio 2022, Tassi guiderà il team italiano nell’ulteriore sviluppo delle attività sul mercato locale. Riporterà a Florian Uleer, recentemente promosso head of European Wholesale, sotto la guida di Michaela Collet Jackson, head of Distribution EMEA.

ROBERTO COLETTA

Head of international private bank Italy, Deutsche Bank L’istituto ha nominato Roberto Coletta head of International Private Bank Italy; mentre Chiara Rossato sarà head of Human Resources Italy. Nell’ambito della struttura italiana, i professionisti riporteranno a Roberto Parazzini, chief country officer Italy. La società ha anche annunciato la nomina di Claudio Detti in qualità di head of Bank for Entrepreneurs Italy e responsabile del Private Banking & Wealth Management (PB&WM) della banca in Italia.

DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it

BREVI

ASOKA WOEHRMANN

Dimissioni da CEO, DWS

“Le accuse sono diventate un peso per l’azienda e per la mia famiglia”, con queste parole il CEO di DWS Asoka Woehrmann ha deciso di dimettersi dalla carica in accordo con la società. Woehrmann fa riferimento alle accuse di greenwashing che hanno investito DWS e sono sfociate in una perquisizione della polizia negli uffici di Francoforte. La decisione è effettiva dal 9 giugno, data in cui Stefan Hoops, in precedenza head of Corporate Bank di Deutsche Bank, è diventato il nuovo CEO.

12 FUNDSPEOPLE I LUGLIO E AGOSTO

MARCO BARINDELLI

Head of Italy, Natixis IM

Cambio al vertice per Natixis IM. Dopo la notizia dell’addio di Antonio Bottillo lo scorso febbraio, la società ha annunciato la nomina di Marco Barindelli che avrà la responsabilità di espandere la presenza nel mercato italiano, supervisionare le relazioni strategiche con la clientela istituzionale e wholesale, e far crescere la presenza delle affiliate. Il professionista sarà basato a Milano e riporterà a Sophie Del Campo, head of Distribution for Southern Europe, LatAM & US Offshore.

n Gianluca Maione, head of intermediary sales, Franklin Templeton n Vera Veri, head of investment banking origination, Banca Finint n Liisa Juntunen, head of distribution, Mirabaud AM n Christian Vomberg, head of institutional sales, DJE Kapital AG n Matteo Bigarelli direttore generale; Gianni Franco Papa, presidente; Roberto Ferrari, vicepresidente; Banca Carige nM oira Minks, institutional business developer, Allianz Global Investors n Emanuele Colombo, head of institutional relations Italy; Andrea Remartini, head of distribution relations Italy, Candriam n Giorgia Carli, key account manager; Marina Boccadifuoco, business developer, Allianz Global Investors n Marouane Bouchriha,CFA, fund manager; David Czupryna, lead fund manager; Alexandra Russo, head of ESG client portfolio management USA e UK; Marie Niemczyk, head of ESG client portfolio management, Parigi, Candriam nS imone Mallardi, senior co-portfolio manager, Algebris Investments nM arco Colantoni, Francesco Ciccone e Alessandra Rondini, team fixed income, Intermonte



PANORAMA BAROMETRO

MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA

IN ITALIA

APRILE 2022

DATI IN MILIONI DI EURO

IL BAROMETRO

SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO GRUPPO MEDIOBANCA GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA ICCREA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL GRUPPO BPER BANCA KAIROS PARTNERS GRUPPO BANCO BPM GRUPPO BANCA IFIGEST ACOMEA

PAT. GESTITO

FONDI APERTI

GESTIONI DI PORTAF. RETAIL 6.769 12.435 1.158 0 39.664 615 5.160 0 6.507 5.257 6.337 2.554 4.113 3.033 1.815 4.199 1.447 2.539 1.973 39

GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 320.483 125.489 96.374 95.342 11.092 1.889 4.278 3.746 752 656 3.895 4.445 2.206 2.704 0 241 0 811 0 81

RACCOLTA NETTA

422.079 327.874 174.191 98.330 92.587 58.196 39.471 31.999 20.047 10.710 10.233 10.068 9.666 5.737 5.123 4.872 4.389 3.350 2.790 2.260

94.826 189.950 76.659 2.988 41.830 55.691 30.033 28.253 12.788 4.796 0 3.069 3.347 0 3.307 432 2.942 0 817 2.140

CONSULTINVEST

1.099

21

1.094

900 774

177

GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE

230

90

1,5

961 801 604 580 451 167 138 89 1.339.948

60 286 337 52 451 139 138 62 557.067

827 342 0 0 0 28 0 27 107.245

73 173 268 527 0 0 0 0 675.636

2,9 1,5 7,5 93 -0,7 -0,9 -0,9 -4,7 -2.775

BANCA PROFILO BANCA FINNAT EURAMERICA EUREGIO PLUS FINANZIARIA INTERNAZIONALE GRUPPO CERESIO ITALIA ZENIT (PFM) (§) OREFICI AGORA TOTALE

-4.223,7 -1.407,10 309,80 1240,8 470,90 328,3 -36,9 176,6 80,2 75,1 58,9 51,7 80,9 -9,6 -9,1 22,5 -53,2 -12,3 6,2 -32,2 8,3

MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ JP MORGAN AM AXA IM PICTET AM (*) MORGAN STANLEY FIDELITY INTERNATIONAL (*) INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK GRUPPO BNP PARIBAS SCHRODERS UBS AM CREDIT SUISSE (*) M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CANDRIAM (*) GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE

PAT. GESTITO 203.157 95.712 51.334 47.580 45.487 45.415 40.650 40.644 32.169 29.823 28.724 25.425 20.854 16.485 14.596 12.812 9.512 9.087 7.643 3.555 2.251 169 806.250

FONDI APERTI 119.859 87.451 15.746 47.580 15.141 45.415 40.467 40.644 32.169 26.469 22.210 24.744 18.855 4.736 14.596 11.728 5.458 850 2.174 3.352 2.251 169 582.064

GESTIONI DI PORTAF. GESTIONI DI PORTAF. RETAIL ISTITUZIONALI 3.321 79.976 0 8.261 1.378 34.210 0 0 0 30.346 0 0 0 184 0 0 0 0 25.569 900 1.369 5.146 0 680 0 1.999 4.377 7.372 0 0 0 1.084 0 4.054 0 8.287 0 5.470 0 203 0 0 0 0 36.014 188.172

Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.

14 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

RACCOLTA NETTA 431 ND -133,8 446,6 -81,7 ND 16,1 ND ND 320,2 183,1 -118,3 -307,7 ND 197,1 6,7 ND 0 -6,6 ND ND ND 953



PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI

FONDI APERTI Dati al 31 marzo 2022.

GRUPPI ESTERI

TOTALE

DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO

1.300.000

GRUPPI ESTERI

1.200.000

GRUPPI ITALIANI

1.100.000 1.000.000

570.516

900.000

PATRIMONIO

800.000 700.000 600.000 500.000 400.000

421.349

201.283

300.000 200.000 100.000

28.808

0

PATRIMONIO

30.000 25.000 20.000 15.000

6.290

RACCOLTA

10.000 5.000 0

2.688

-5.000

3.312

-10.000

482

-15.000 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03

2016

2017

2018

2019

2020

2021

RACCOLTA

2022

Fonte:

Fonte:

PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI

Dati al 30 aprile 2022.

OBBLIGAZIONARI

405.174 356.625

AZIONARI FLESSIBILI

231.562

BILANCIATI MONETARI HEDGE

163.502 43.943

RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI

Dati al 30 aprile 2022.

OBBLIGAZIONARI

16 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

2.248 2.439

AZIONARI 278 203

FLESSIBILI

1.164 1.132

BILANCIATI 413 150

MONETARI

1.948

Fonte:

2.540

-1.751

-4 -9

HEDGE

Tutti i dati in milioni di euro.

APRILE-22

MARZO-22


LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 17


PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO

DIRITTO ESTERO

TOTALE

300.000

PATRIMONIO

250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 3.000 2.000

RACCOLTA

1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000

06

09

12

03

2016

06

09

2017

12

03

06

09

12

03

2018

06

09

12

03

2019

06

09

12

2020

03

06

09

2021

12

03

2022

Dati al 31 marzo 2022. Non includono i fondi di fondi e i fondi speculativi.

Fonte:

RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ

TOTALE PATRIMONIO

FONDI E SICAV

GESTIONI PATRIMONIALI

PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI

TOTALE RACCOLTA NETTA*

CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**

FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

92.689

30.131

29.981

32.577

321

INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

80.644

31.060

20.403

29.181

131

1.081

67.918

33.944

801

33.173

408

4.303

BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)

57.451

22.133

8.345

26.973

258

2.209

ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)

52.237

17.281

634

34.322

320

2.149

FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)

51.154

34.272

326

16.556

348

2.862

AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)

43.599

26.537

6.643

10.419

63

1.851

SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

23.212

7.330

8.194

7.688

82

1.182

CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

16.205

8.781

3.125

4.299

21

749

DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)

15.340

8.891

1.254

5.195

-23

1.096

BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)

3.621

BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

8.370

4.372

2.040

1.958

26

386

IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

6.083

4.546

260

1.277

-52

609

BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)

5.235

3.572

222

1.441

27

538

BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)

6.065

3.204

138

2.723

93

607

CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)

4.784

3.405

123

1.256

ND

ND

CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)

2.148

1.333

208

607

5

416

533.134

240.792

82.697

209.645

2.028

23.659

TOTALE

Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 31 marzo 2022, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 30 aprile 2022, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 30 aprile 2022.

18 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


Comunicazione di marketing. Ad uso esclusivo di investitori qualificati.

M&G (LUX) SUSTAINABLE ALLOCATION FUND Con un approccio flessibile e diversificato, puntiamo a trarre vantaggio dalle mutevoli condizioni di mercato e dalle opportunità di investimento sostenibile e a impatto positivo, investendo in diverse asset class tra cui azioni, obbligazioni societarie, governative e green, infrastrutture e liquidità. Il fondo è classificato come Art.9 del Regolamento SFDR.

Scopri di più

Capitale a rischio Il presente documento è concepito a uso esclusivo di investitori qualificati. Non destinato alla distribuzione ad altri soggetti o entità, che non devono basarsi sulle informazioni in esso contenute. Queste informazioni non costituiscono un'offerta o una sollecitazione di offerta per l'acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G Luxembourg S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: www.mandg.com/investments/professional-investor/it-it. Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo e il Documento di Informazioni Chiave per gli Investitori, che illustrano i rischi di investimento associati a questi fondi e che descrivono i diritti degli investitori. Le informazioni qui contenute non sostituiscono una consulenza indipendente in materia di investimenti. M&G Luxembourg S.A. può decidere di terminare gli accordi presi per la commercializzazione in base al nuovo processo di revoca della notifica della direttiva sulla distribuzione transfrontaliera. Informazioni sulla gestione dei reclami sono disponibili in italiano presso www.mandg.com/investments/ professional-investor/it-it/complaints-dealing-process. Questa attività di marketing è pubblicata da M&G Luxembourg S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L-2449, L 2449, Luxembourg. MAY 22 / 729902


20 22

PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

Pictet-Global Megatrend Sel I USD MS INVF Global Opportunity Z Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR Pictet - Global Envir Opps I EUR BGF World Healthscience A2 Pictet - Robotics I dy EUR Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF World Technology E2 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc Vontobel Global Equity A USD MS INVF US Advantage I JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR Fidelity World A-Dis-EUR Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc BGF Sustainable Energy A2 Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR Franklin Technology A Acc USD MS INVF Asia Opportunity Z Pictet-Digital PUSD Pictet-Security I EUR Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR BGF Next Generation Technology Z2 USD Amundi IS MSCI North America IE-C JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD MS INVF US Growth I BGF Continental Eurp Flex E2 EUR

01 EQUITY

Pictet SmartCity I dm GBP Pictet-Water I EUR JPM Global Healthcare C (acc) USD Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR MS INVF Europe Opportunity Z Pictet-Clean Energy I USD BGF Future of Transport Z2 USD Amundi IS MSCI Europe IE-C Capital Group New Pers (LUX) ZL Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc JPM China A (dist) USD JPM US Select Equity A (acc) USD JPM US Value A (dist) GBP Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR JPM Global Focus A (dist) EUR JPM US Technology A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure Z DWS Invest Top Dividend FC Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc Franklin US Opportunities Z(acc)USD JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD MS INVF Global Quality Z Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP Pictet-USA Index P USD GS Global CORE Eq E Acc EURClose BNP Paribas Climate Impact Privl C Pictet-Biotech PUSD Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD CPR Invest Climate Action I EUR Acc Wellington US Research Eq USD S Ac JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR

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20 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

400 800 1.200 1.600 Amundi IS S&P 500 ESG IE-C BNP Paribas Disrpt Tech Cl D Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR Allianz Europe Equity Growth W EUR Fidelity Pacific A-Dis-USD JPM America Equity A (dist) USD Robeco Global Consumer Trends D € Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR BNP Paribas Global Envir N C M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc MS INVF Global Insight Z BGF World Gold A2 MFS Meridian Global Equity A1 USD Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Vontobel US Equity A USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD CS (Lux) Digital Health Equity CB USD Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD Schroder ISF Greater China C Acc USD Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C BNP Paribas Energy Transition C D Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF European Special Situations A2 BGF European Equity Income AI2 EUR UBS (Lux) ES L/T Thms $Q JPM Japan Equity A (dist) USD CPR Invest MedTech I EUR Acc BGF World Mining A2 Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap MFS Meridian European Value A1 EUR Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR CPR Invest Food For Gens I EUR Acc BGF Circular Economy Z2 USD Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR AB Select US Equity S1 USD Acc Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc BNP Paribas Aqua C C Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE BGF Emerging Markets E2 BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C MS INVF Global Brands Eq Inc Z Vontobel Emerging Markets Eq A USD CS (Lux) Robotics Equity CB USD Janus Henderson Absolute Return I Acc JPM Greater China A (dist) USD Pictet-Health I USD Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR

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400 800 1.200 1.600 AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR JPM Europe Select Equity A (acc) EUR JPM Pacific Equity A (dist) USD BNP Paribas Euro Equity C C Fidelity Italy A-Dis-EUR CS (Lux) Security Equity CB USD Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR Pictet-Nutrition I EUR Pictet-Premium Brands I EUR Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac MS INVF Emerging Leaders Equity A Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD Pictet-Timber I USD Vontobel Clean Technology I EUR T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD DWS Invest Global Infras FC Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR Robeco BP US Premium Equities IH € T. Rowe Price EM Eq I USD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap BGF European Focus A2 Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR Amundi Inv US Equity X GS Europe CORE Equity A Inc EUR Amundi IS MSCI World IE-C Invesco Pan European Equity A EUR Acc Pictet - Quest Global Equities I EUR Allianz Global Sustainability IT EUR Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC BGF European A2 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc BNP Paribas China Eq Cl D Invesco Greater China Equity A USD Acc Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Comgest Growth Europe EUR I Acc BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc CPR Invest Social Impact I EUR Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD BGF World Financials A2 JPM Global Select Equity A (acc) USD BNP Paribas US Growth Classic C BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc BNP Paribas Smart Food I Cap Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Invesco Asian Equity Z USD Acc DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR MFS Meridian European Research A1 EUR JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR Schroder ISF China Opps C Acc USD Allianz Euroland Equity Growth IT EUR GS US CORE Equity U Inc USD

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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

400 800 1.200 1.600 MS INVF Global Brands A USD


20 22

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione. 400 800 1.200 1.600 Invesco Euro Equity C EUR Acc Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV JPM Global Dividend A (acc) USD Tendercapital Secular Euro Instl € Acc JPM US Growth A (dist) GBP

01 EQUITY

Amundi Fds New Silk Road IU USD C Robeco Emerging Markets Equities D € Comgest Growth Japan JPY Acc BGF European Value A2 GS Japan Equity Base Acc JPY Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR BSF European Opps Extension D3G EUR JPM Euroland Equity A (dist) EUR Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR StocksPLUS™ Instl EURH Acc

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400 800 1.200 1.600 SWC (LU) EF Sustainable AA Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR CPR Invest Megatrends R EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD BGF US Flexible Equity A2 Allianz Thematica A EUR Polar Capital Global Tech Inc UBAM Swiss Equity UC CHF Invesco Global Equity Income C USD Acc Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD Amundi Fds China Equity E2 EUR C BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR RWC Global Emerging Markets B USD RAM (Lux) Sys European Equities B EUR RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD

400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C MS INVF Global Fixed Income Opps Z JPM Global Bond Opps A (acc) USD BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR BGF China Bond D3 USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR

02 FIXED INCOME

MS INVF Euro Strategic Bond I Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD Carmignac Sécurité AW EUR Acc Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD BSF Fixed Income Strategies I2 EUR BGF Fixed Income Global Opps A2 Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD JPM EU Government Bond C (acc) EUR iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD BGF Euro Corporate Bond A1 EUR Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Belt and Road Debt Z Acc Schroder ISF EURO Bond C Dis AV JPM Global Corp Bd A (acc) USD Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C BGF Euro Bond A2 Templeton Global Bond A(Mdis)USD DWS Invest Euro High Yield Corp LD Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc Pictet-Global Emerging Debt P dy USD

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400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR Threadneedle (Lux) American W Threadneedle (Lux) Global Focus W Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Carmignac Investissement A EUR Acc THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc AB European Eq Ptf A Acc Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR Aberdeen S Asia Pac Eq A Acc USD Aberdeen S China A Share Eq I Acc EUR Aberdeen S NA SmComs I Acc USD

400 800 1.200 1.600 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C Vontobel EURO Corporate Bond A EUR Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR DWS Invest Euro Corporate Bds FC JPM Income A (acc) USD PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Allianz Euro Credit SRI I EUR Fidelity Global Bond Y-Acc-USD MS INVF Euro Corporate Bond I Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C CamGestion Obliflexible Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD DWS Invest Euro-Gov Bonds FC Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Fidelity US High Yield A-Dis-USD Robeco Financial Institutions Bds I € PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Invesco Euro Bond Z EUR Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Global Bond I JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H NN (L) US Credit P Cap USD Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc

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Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR BNP Paribas Green Bd I Cap Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR Amundi Fds Global Corp Bd I USD C UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD JPM Flexible Credit A (acc) USD Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap Capital Group Euro Bond (LUX) B Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR GS Em Mkts Dbt A Acc USD Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc BGF Global High Yield Bond C1 USD Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR BlueBay Investment Grade Bd B EUR PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc MS INVF European HY Bd I BNP Paribas Euro Corporate Bd C C Pictet-EUR Government Bonds P dy Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C JPM Global Government Bond A (acc) EUR Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc EdR SICAV Financial Bonds I EUR Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd I EURAcc Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR DWS Invest Short Duration Credit FC Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc HSBC GIF Euro High Yield Bond AD BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR

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LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 21


20 22

PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

02 FIXED INCOME

400 800 1.200 1.600

■■■ UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC CHF ■ ■ ■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I ■■■ Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap ■■■ AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD ■■■ NN (L) Green Bond I Cap EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■ Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD ■■■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z ■■ Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds I USD ■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH ■■ Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C ■ ■ Fidelity Global Income A-Acc-USD ■■ UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc ■■ BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD ■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■ Allianz Credit Opportunities IT13 EUR ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF ■ ■ Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc ■■ Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr ■ ■ Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C ■■ UniInstitutional Euro Reserve Plus ■■ Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD ■■ BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD ■■ UBAM Global Convertible Bond IC EUR ■■ GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc ■■ LO Funds Convertible Bond EUR RA ■■ BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc ■ ■ Pictet-EUR Corporate Bonds P ■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD

400 800 1.200 1.600 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc JPM Global Income A (div) EUR Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A

03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVE

BGF ESG Multi-Asset E2 EUR Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc BGF Global Allocation A2 Nordea 1 - Stable Return BP EUR Janus Henderson Balanced A2 USD PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc Invesco Global Income Z EUR AD-GI JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Balanced A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C First Eagle Amundi Income Builder IU-QD Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR CPR Invest Smart Trends I EUR Acc Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc BGF Global Multi-Asset Inc A2 Allianz Capital Plus WT EUR Carmignac Patrimoine A EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C DWS Concept Kaldemorgen EUR SC

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22 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

400 800 1.200 1.600

■■ PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc ■ ■ Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR ■■ Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD ■■ EdRF Bond Allocation I EUR Acc ■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc ■■ Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A ■■ ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC ■ ■ R-co Conviction Credit Euro C EUR ■■ RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E ■■ PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc ■■ PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc ■ ■ PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc ■■ Lazard Convertible Global PC EUR ■■ Lazard Capital Fi SRI PVC EUR ■■ Lazard Credit Fi SRI PVC EUR ■■ Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc ■■ FvS Bond Opportunities EUR I ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc ■■ Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc ■■ AB European Income I Inc ■■ AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc ■■ Aberdeen S SelEuro HYBd A Acc EUR ■■ Aberdeen S Sel EM Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S EM Corp Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S Frntr Mkts Bd A Acc USD ■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD

400 800 1.200 1.600 BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc First Eagle Amundi International AU-C BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc Allianz Income and Growth I H2 EUR JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Allianz Strategy 50 WT EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR Amundi Inv Optimiser H EUR ND MS INVF Global Balanced Z Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C BSF Global Event Driven Z2 USD Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT BSF European Select Strategies I4 EUR BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD DWS Invest Multi Opportunities EUR LC M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C Fidelity European Multi Asset Inc A-Dis€ MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD

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400 800 1.200 1.600 BSF European Absolute Return D2 EUR BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R Vontobel Multi Asset Defensive E EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA Franklin Income A(Mdis)USD Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND DWS Multi Asset PIR LC db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC MS INVF Global Balanced Income Z Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc R-co Valor C EUR PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR Man GLG Event Driven Alternative IN USD FvS Multiple Opportunities II IT

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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

400 800 1.200 1.600

■■■ Pictet-Global Bonds I USD ■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV ■■■ Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd ■■■ Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds I ■■■ Pictet-EUR Bonds P ■■■ DWS Invest Convertibles FC ■■■ Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR ■■■ db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ ■■■ PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc ■■■ BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD ■■■ NN (L) Euro Credit I Cap EUR ■■■ Schroder ISF Global Bond A Dis AV ■■■ Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR ■■■ Robeco High Yield Bonds DH € ■■■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Robeco Global Credits IH EUR ■■■ M&G European Credit Investment QI EURAcc ■ ■ ■ BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc ■■■ Amundi IS Bcly Euro CorpBBB 1-5 IE D ■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■■ Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C ■■■ Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C ■■■ BGF Emerging Markets Bond A1 ■■■ Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C ■■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond I ■■■ BNP Paribas Euro Government Bd Privl C ■■■ Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D ■■■ Invesco India Bond C USD Acc


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Torna l’annuale survey condotta da FundsPeople, quest’anno alla nona edizione. Gli asset manager esteri del mercato italiano hanno indicato i campioni nel panorama italiano della selezione di fondi.

L’

attesa è finita. Può cominciare il rullo di tamburi. Come ogni anno è arrivato il momento di scoprire chi sono i migliori fund selector del mercato italiano. A individuarli è il consueto sondaggio realizzato da FundsPeople. Un’indagine che, giunta alla sua nona edizione, rappresenta ormai un appuntamento clou per il settore. Le modalità per l’identificazione dei professionisti che, per capacità di analisi quantitativa e qua-

26 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

litativa, possono essere considerati i miglior fund selector del nostro panorama non sono cambiate. FundsPeople ha chiesto alle società di gestione estere operanti in Italia di fornire due liste ciascuna. Queste contengono fino a cinque nomi di professionisti. Nel primo elenco gli asset manager hanno indicato i migliori fund selector dell’ambito wholesale, ovvero che svolgono il loro ruolo all’interno di banche, SGR, SIM e asset manager. Nella seconda lista, invece, sono sta-


FABIO CATALANO

Third Party Analysis and Selection

ROBERTA RUDELLI

Head of Fund Selection Cordusio SIM

BancoPosta Fondi SGR

ti evidenziati i migliori selezionatori di fondi del mondo istituzionale, che lavorano in gruppi assicurativi, casse di previdenza, fondi pensione e fondazioni bancarie. Ma ora veniamo ai numeri. Prima notizia positiva: nel 2022 la partecipazione ha segnato un nuovo record. Sono ben 69 le società internazionali che hanno voluto dare il proprio contributo tramite le due liste, migliorando la già elevata partecipazione dello scorso anno (60 partecipanti). È inve-

FILIPPO STEFANINI

Head of Selection of third-party funds Eurizon SGR

ce di 215 il totale di fund selector che ha ricevuto almeno un voto (119 lato wholesale e 96 istituzionale). Un dato che parla di un’industria florida, in cui la presenza di figure di elevato livello specialistico è significativa.

I RISULTATI

In questo numero del nostro magazine daremo spazio ai vincitori in ambito wholesale, mentre la rosa dei votati del segmento istituzionale sarà pubblicata nelle prossime edizioni. Ci LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 27


TENDENZE IN PRIMO PIANO

PAOLO BIAMINO

Third Party Manager Selection and Product Development Euromobiliare AM SGR

LUCA ANZOLA

Head of Multimanager and Alternative Investments

Fund analyst

Fideuram AM SGR

Fideuram AM SGR

siamo: è tempo di dare risposta alla domanda chiave della nostra indagine. Chi sono i migliori fund selector italiani del 2022? Ecco dunque i dieci professionisti dell’ambito wholesale meglio classificati (l’ordine alfabetico è per società di appartenza): Barbara Costa (head of Fund Selection, Italy, Amundi), Fabio Catalano (Third Party Analysis and Selection, BancoPosta Fondi SGR), Roberta Rudelli (head of Fund Selection, Cordusio SIM), Filippo Stefanini (head of selection of third-party 28 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

JACOPO CIUFFARDI

funds, Eurizon SGR), Paolo Biamino, (Third Party Manager Selection and Product Development, Euromobiliare AM SGR), Luca Anzola (head of Multimanager and Alternative Investments, Fideuram AM SGR), Jacopo Ciuffardi (fund analyst, Fideuram AM SGR), Chiara Mauri, (head of Fund Research, Fideuram AM SGR), Francesco Margonari (Senior director, Investment Advisory Desk, Mediobanca SGR), Andrea Florio, (Product Development specialist, ESG, Investment & Products Team,


CHIARA MAURI

Head of Fund Research Fideuram AM SGR

FRANCESCO MARGONARI

Senior Director, Investment Advisory Desk Mediobanca SGR

ANDREA FLORIO

Product Development specialist, ESG, Investment & Products Team Zurich Italy

Zurich Italy). Come prima cosa, si può notare che nel gruppo dei dieci nomi più votati sono otto le società rappresentate. Passando in rassegna i vincitori, rispetto alla rosa del 2021 ci sono otto conferme e due nuovi ingressi: Filippo Stefanini e Fabio Catalano. Nomi conosciuti del nostro sondaggio, professionisti affermati che quest’anno sono tornati nella parte alta della classifica dopo esservi già apparsi nelle scorse edizioni e che nel 2021 figuravano comunque nel novero dei 30

professionisti con maggiori preferenze. Nella top ten vi sono sette uomini e tre donne. Lo scorso anno per genere la ripartizione era di cinque e cinque. Ma se si considera l’insieme allargato dei 30 più votati le donne in totale sono nove, come lo scorso anno. Infine un plauso va ad alcuni professionisti che si distinguono per essere degli ‘aficionados’ dei piani alti della classifica. Sono Barbara Costa, Roberta Rudelli e Luca Anzola: negli ultimi cinque anni appaiono ininterrottamente nel gruppo ristretto dei dieci più votati. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 29


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TENDENZE IN PRIMO PIANO

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L’OPINIONE DI SONAL DESAI Chief Investment Officer, Franklin Templeton Fixed Income

UNA FED ESPANSIVA PER TROPPO TEMPO

ALTRI FUND SELECTOR PIÙ VOTATI CARLO MOGNI

Senior Portfolio Manager, Fund Selection Allianz Investitori SGR

FLAVIA BUCCI

Senior Portfolio Manager Amundi SGR

FILIPPO VALVONA

Senior Fund Selection Portfolio Manager Amundi SGR

FRANCESCO MORESCHI

Senior Investment Manager Anima SGR

STEFANIA TASCHINI

Head of Multi Manager Anima SGR

NICOLA TOMASSINI

Portfolio Manager Anima SGR

MARCO VIRONDA

DAVIDE RAIMONDO

Head of Portfolio Management Banca Reale

DAVID KARNI

Responsabile Portafoglio d’investimento BCC Risparmio&Previdenza

DAVIDE BULGARELLI

Asset Manager & Fund Selector BNP Paribas

ILARIA D’ASCENZIO

Head of Strategy & Specialist BNL-BNP Paribas Private Banking

FEDERICA NICOLINI

Portfolio Management Cassa Lombarda

ALBERTO LURASCHI

Portfolio Manager Eurizon Capital SGR

SILVIA TENCONI

Portfolio Manager Azimut Investments S.A.

Fund Analyst & Portfolio Manager Eurizon Capital SGR

LUCA LONGHI

ALESSANDRO MARCHI

Head of Total Return Portfolio Banca Generali

GIORGIO CASTIGLIONI

Chief Investment Officer Banca Passadore

MATTEO BELLERI

Senior Portfolio Manager Banca Patrimoni Sella & C.

30 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

Senior fund analyst Euromobiliare Advisory SIM

CHIARA FRUSCIO

Portfolio Manager Mediobanca SGR

ANDREA DAFFARA

Fund Selector Sella SGR

L’inflazione più elevata degli ultimi 40 anni pone enormi difficoltà alle autorità monetarie, e la Fed spera di affrontarla basandosi su due ipotesi traballanti, ovvero portare il tasso di riferimento vicino al 3% e aspettare che l’inflazione ritorni verso il target del 2% al venir meno degli effetti degli shock negativi dell’offerta. La Fed è convinta che il tasso d’interesse neutrale si collochi tra il 2% e il 3%, ovvero che in termini reali sia pari allo 0-1%. Il quantitative easing sta per terminare e questo riduce la domanda di asset relativamente sicuri, pertanto il tasso d’interesse neutrale reale potrebbe essere nettamente più elevato, più vicino a un intervallo del 2-3% che dello 0-1%. Una volta che l’inflazione sarà riscesa al 2%, il tasso d’interesse neutrale nominale dovrebbe collocarsi in una forbice del 4-5%, non del 2-3% come quella a cui punta la Fed. Sebbene la recente inflazione sia stata determinata da shock temporanei dell’offerta, tuttavia, su un orizzonte temporale di tre anni, è più probabile che si collochi intorno al 4% anziché al 2%. La Fed deve ripristinare la propria credibilità adottando una politica monetaria veramente restrittiva, altrimenti solo provocando una profonda recessione potrebbe assicurare la stabilità dei prezzi.


Il leader europeo del risparmio gestito*

Idrogeno Un grande passo per i tuoi investimenti e per la transizione energetica.

CPR Invest - Hydrogen, un’opportunità da cogliere per creare valore investendo nell’ecosistema dell’idrogeno: dà accesso a un mercato innovativo e ad alto potenziale; si stima che l’idrogeno coprirà circa il 17% dell’intero fabbisogno energetico entro il 2050**; l’idrogeno potrebbe avere un ruolo determinante per la riduzione delle emissioni di gas serra.

amundi.it

*Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2022, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2021. **ETC (Energy Transition Commission), “Making the Hydrogen Economy Possible”, aprile 2021. Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento. CPR Invest - Hydrogen (di seguito anche “Fondo”) è un Comparto della SICAV CPR Invest, gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi. CPR Asset Management è autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Il Comparto è autorizzato in Lussemburgo e sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nel Fondo siano appropriati alla loro situazione, e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente finanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non off re alcuna garanzia di rendimento. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’offerta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come definita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché sul sito internet www.amundi.it. Una sintesi delle informazioni sui diritti degIi investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifica delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente effettuato una notifica. Giugno 2022. |


TENDENZE BUSINESS

di Silvia Ragusa

I TEAM DI FUND SELECTION PIÙ AMATI

DALLE CASE INTERNAZIONALI Partendo dal sondaggio annuale di FundsPeople sui migliori fund selector italiani, votati da asset manager esteri, abbiamo stilato anche la classifica dei team di fund selection che si aggiudicano la fiducia dei professionisti del settore.

32 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


TEAM DI FUND SELECTION PIÙ VOTATI

D

ati i nomi non resta che far di conto. Nell’articolo precedente abbiamo, infatti, svelato quali sono i professionisti della fund selection che nel 2022 hanno ricevuto più preferenze dalle case di gestione internazionali, partendo dal nostro consueto sondaggio annuale. Ci sono però altri dati che l’analisi fa emergere. Non solo, dunque, la rosa dei nomi ma anche la rosa dei team di fund selection italiani. O meglio dire, quale team è stato il più votato nel computo complessivo, sia per numero di professionisti scelti che per totale di voti ricevuti? Rispetto allo scorso anno la top five resta salda. La società che ha ricevuto più voti in assoluto è Fideuram AM SGR (54 preferenze complessive e otto fund selector votati). Lo scorso anno la casa guidata da Gianluca Serafini si era sempre posizionata al primo posto con 43 voti totali (e sette professionisti votati). Seconda in classifica Eurizon Capital SGR. Nel 2021 il team di fund selection riceveva 30 voti, quest’anno ne ottiene uno in più. Al terzo posto si colloca Amundi con cinque professionisti votati e 29 preferenze complessive (lo scorso anno erano 15). Poi troviamo Anima SGR (19 voti totali e cinque professionisti indicati) e Banca Generali (13 voti e otto fund selector votati).

PERSONE VOTATE

TOTALE VOTI RICEVUTI

5

29

5

19

8

13

13

31

8

54

Fonte: elaborazione propria.

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 33


TENDENZE BUSINESS

BARBARA COSTA (AMUNDI)

STEFANIA TASCHINI (ANIMA SGR)

MARCO D’ORAZIO (BANCA GENERALI)

A guidare il team di fund selection di Amundi sono Paul Weber, head of Fund Research & Manager Selection, e Barbara Costa, head of Fund Research & Manager Selection. Weber lavora dalla sua base di Dublino, mentre Costa ha la sua sede a Milano. Ma il team di Fund Research & Manager Selection di Amundi, che è composto da 18 professionisti, in realtà è dislocato in tre Paesi diversi, dividendosi dunque su tre location differenti (Parigi, Dublino e Milano). Dei 18 membri attuali, quattro sono dedicati all’attività di operational due diligence mentre 14 conducono attività di investment due diligence. “L’attenzione alla sostenibilità non solo per le strategie classificate come articolo 8 e 9 della SFDR ma per tutte le strategie che selezioniamo così come il crescente interesse per i fondi tematici sono sicuramente due punti degni di nota”, dice Barbara Costa.

Il team Multi Manager di Anima, che gestisce in totale circa 16 miliardi di euro in asset, si occupa di due attività principali: la selezione fondi di case terze per tutti i portafogli in gestione e la gestione di fondi di fondi a scadenza, bilanciati, flessibili, unit linked. I sei membri del team contribuiscono alle fasi del processo, sia per la selezione fondi che per il loro inserimento all’interno dei portafogli. Gli analisti hanno una responsabilità per asset class e per area geografica per le strategie direzionali, mentre per la parte alternativa la responsabilità è relativa alla singola strategia. Stefania Taschini, che coordina il team e le attività, spiega come le “pressioni inflazionistiche, tensioni geopolitiche e un’economia in rallentamento hanno portato a un brusco rialzo dei rendimenti e ad una forte rotazione settoriale e di stile. L’attività di selezione si è pertanto focalizzata a bilanciare i rischi del portafoglio e ad aggiustare i bias di stile, con un turnover molto più alto della media storica”.

In BG Fund Management Luxembourg (società di gestione lussemburghese di Banca Generali) il team è composto dal CIO Marco D’Orazio e da otto professionisti, coordinati dall’executive director con le deleghe sulla gestione, Mario Beccaria. Il CIO coordina due team, tra cui la squadra che si occupa della gestione di fondi di fondi, della quale è responsabile ad interim (AUM 4,3 miliardi). Le principali aree di specializzazione dei prodotti gestiti sono fondi di fondi emergenti azionari, fondi di fondi multi tematici azionari, fondi diretti tematici specializzati sui long term trend, comparti specializzati sui mercati azionari globali e europei, prodotti obbligazionari a breve scadenza in euro, in USD e fondi di fondi che investono sui mercati emergenti obbligazionari. La composizione dei portafogli in fondi fa perno poi sul tool di fund selection sviluppato in house, mentre i portafogli in titoli sono gestiti sia con logiche di puro bottom-up, che utilizzando un tool fattoriale sviluppato internamente.

34 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


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L’OPINIONE DI MATTEO ASTOLFI Managing Director, Capital Group , Italia

DIECI TEMI DI INVESTIMENTO PER IL 2022 E OLTRE

FILIPPO STEFANINI (EURIZON CAPITAL)

CHIARA MAURI (FIDEURAM AM SGR)

Il team di Eurizon è composto da 11 professionisti, guidati da Filippo Stefanini, head of Selection of Third-Party funds. Il team, come spiegano, è organizzato per asset class di competenza e non per tipologia di strategia. Gli analisti sono anche portfolio manager su prodotti che appartengono alle asset class di competenza. I prodotti gestiti dal team hanno nella selezione fondi di terzi uno dei principali driver di performance. L’approccio alla gestione è di team e l’organizzazione è per asset class di competenza. Ogni professionista si occupa sia della selezione di fondi sia della gestione di portafogli in fondi. “È entrata nel vivo l’implementazione di Aladdin e abbiamo lavorato per rappresentare i fondi di terzi con look through per sfruttare tutte le potenzialità offerte dal nuovo applicativo”, dice il team di fund selection. “La valutazione delle metodologie ESG utilizzate dai gestori terzi rimane un focus importante del nostro lavoro”.

In Fideuram Asset Management SGR il team di Fund Research è coordinato da Chiara Mauri che riporta a Luca Anzola, responsabile Multimanager & Alternative Investments e a Davide Elli, CIO Multimanager & Alternative. Le risorse dedicate alla selezione fondi all’interno della struttura sono 12 complessivamente, con una specializzazione per asset class ed area geografica. In particolare tre risorse sono dedicate ai mercati privati mentre le altre all’analisi di OICR e gestione di portafogli multimanager. Le masse gestite e consulenziate da questa area ammontano circa a 50 miliardi di euro. Come racconta il team in merito al lavoro attuale “è ora necessario integrare con maggiore granularità le analisi di sostenibilità nei processi e individuare strumenti idonei ad un contesto di mercato sfidante. L’attenzione è sulle strategie più attive, tra cui alternative liquide che possono offrire un interessante profilo di rischio/ rendimento, ma richiedono una maggiore profondità di analisi”.

Gli investitori si trovano ad affrontare nuovi rischi e un mercato in costante evoluzione. In questi tempi di incertezza crediamo sia importante fare un passo indietro e considerare le tendenze di lungo periodo che guidano le aziende e i mercati. Abbiamo identificato 10 trend chiave. Il primo è il potere di determinazione dei prezzi, società con un forte pricing power, in grado di proteggere i propri margini di profitto trasferendo i costi ai clienti finali. Il secondo è la tripletta tecnologica composta da semiconduttori, cloud computing e software. Il terzo e il quarto sono i dividendi, in modo particolare in Europa, e l’Innovazione sanitaria. Poi troviamo la trasformazione dei trasporti: riteniamo che potremmo essere all’alba di un decennio di evoluzione verso l’automazione dei veicoli. C’è poi la Cina, dove ci sono ancora interessanti trend di crescita secolari. Al settimo posto la Media disruption che sotto la spinta del boom di giochi dell’era pandemica ha trasformato radicalmente il modo in cui le persone comunicano e si svagano. Il settore finanziario comprende un insieme di opportunità più ampio rispetto alle banche e alle assicurazioni tradizionali. Poi troviamo gli investimenti ESG che sono ovunque e diventeranno sempre più importanti. E, infine, il reddito fisso flessibile. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 35


TENDENZE BUSINESS

di Raffaela Ulgheri

FINE DELLE MORATORIE

GLI NPE RIALZANO LA TESTA Dal 2015 le normative UE hanno contribuito a disinnescare la “bomba crediti deteriorati” dai bilanci delle banche e nel tempo sono cambiati anche i soggetti che operano nel settore. Gli investimenti in UTP in grado di dare un “contributo più concreto all’economia reale”. 36 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

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a parola d’ordine, fino a dicembre 2021, è stata “moratoria”. Già negli ultimi mesi dell’anno, tuttavia, l’industria ha iniziato a fare i conti con una certezza: i crediti deteriorati sono destinati ad aumentare. Non una marea, questo è certo. Nel 2015 rappresentavano il 17% dei prestiti lordi degli istituti di credito italiani, a fine 2021 il 4,7 per cento. Una riduzione voluta e promossa dall’Europa che a fronte dell’imponente percentuale di sofferenze racchiuse nei bilanci delle banche ha messo in moto una macchina normativa arrivata fino a oggi e fissato l’NPE ratio (il rapporto tra crediti deteriorati e totale dei crediti erogati) al 5 per cento. Il 2015 è l’anno spartiacque in cui si assiste alla vendita di grandi portafogli di Non performing

loan (NPL), fenomeno che si protrae con una forte incidenza sui bilanci bancari fino al 2021 (sostenuto dalle Gacs, le garanzie sulle cartolarizzazioni delle sofferenze). Nel periodo che precede la pandemia, tuttavia, gli investitori iniziano a concentrarsi sul mercato degli Unlikely to Pay (UTP), situazioni in cui rischio di insolvenza è ancora “potenziale” (seppur critica) e la posizione si riferisce a un debitore ancora attivo. E proprio nel 2021, per la prima volta, lo stock degli UTP supera gli NPL nei bilanci bancari. Le stime contenute nel Market Watch NPL di Banca Ifis (top buyer nel settore con un market share del 46%) prevedono nel 2022 circa 47 miliardi di euro di nuove cessioni di Non performing exposure “di cui circa 35 miliardi di euro di NPL e 12 miliardi di UTP; e altrettante nel 2023


TREND MERCATO NPL, UTP E PIPELINE

UTP 10 0,3

7

11

9

0,2

2

OPERAZIONI CONCLUSE 72

STIMA 67

NPL

% Mercato Secondario

19

17

2015

2016

2017

31%

51%

4%

28

38

38

2018

2019

2020

2021

E2022

2%

24%

23%

32%

33%

31

7

Fonte: Npl Market Database di Banca Ifis. Dati in miliardi di euro di GBV e percentuali.

(37 miliardi di NPL e 10 miliardi di UTP) per un totale di 94 miliardi di vendite nel biennio”. Mentre nel 2021 le transazioni NPL hanno raggiunto i 31 miliardi. L’ultimo aggiornamento (al 15 maggio 2022) dà conto di 14 transazioni concluse per un importo di 6,8 miliardi, il 19% della stima a fine anno. Procedono, invece, a ritmo più ridotto le operazioni su portafogli UTP (0,2 miliardi rispetto alla previsione di 11 miliardi sull’anno) “probabilmente a causa del contesto internazionale”.

INVESTIMENTI IN UTP

Certo è che gli investitori che comprano NPL lo fanno con strategie diverse rispetto a quelli che investono in UTP. Nel tempo si sono concretizzate diverse iniziative e sono nate

SGR focalizzate sul settore. “Occorre operare una distinzione fondamentale tra NPL e UTP, in quanto il mondo UTP è nella posizione di dare un contributo più concreto all’economia reale”, afferma Paola Tondelli, head of UTP & Turnaround Funds di illimity SGR. Tondelli è alla guida del Fondo illimity Credit & Corporate Turnaround lanciato a marzo 2021, subito dopo la nascita della SGR, e dedicato a investimenti in crediti classificati come UTP verso Pmi con prospettive di risanamento. Si tratta di un fondo ‘misto’, “per cassa e, principalmente, ad apporto”, afferma l’esperta. “Il funzionamento dei fondi ad apporto prevede l’acquisto dei crediti da parte del fondo con pagamento tramite emissione di quote del fondo stesso. Le banche in qualità di quotiste del LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 37


TENDENZE BUSINESS

TREND MERCATO NPL

TREND MERCATO UTP

Da gennaio al 15 maggio

Da gennaio al 15 maggio % sul totale anno

2022

2021

2020

6,8

2,1

3,8

% sul totale anno

19%

2022

7%

2021

10%

2020

2%

0,2

1,0

44%

0%

0,0

Fonte: Npl Market Database di Banca Ifis. Dati in miliardi di euro di GBV E%.

fondo possono beneficiare dei risultati positivi che si creano con una gestione attiva delle posizioni e ottimizzare il risultato economico o minimizzare le perdite, realizzando, al contempo, quanto richiesto dalla BCE: deconsolidare i crediti dal bilancio”. A oggi sono nove gli originator del fondo di illimity SGR che ha raggiunto una raccolta complessiva pari a 280 milioni (dati a dicembre 2021). Un altro campo d’azione che si apre per gli operatori del settore è legato a Patrimonio Rilancio, strumento del ministero dell’Economia e delle Finanze, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, per sostenere le imprese colpite dalla pandemia e con fatturato superiore a 50 milioni. “I fondi del Patrimonio Rilancio potranno essere investiti direttamente o mediante sottoscrizione di quote di fondi. L’obiettivo è incentivare lo sviluppo di operatori specializzati nel mondo del turnaround che aiutino le aziende, non solo i bilanci delle ban38 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

che, anche se indirettamente le banche non potranno che beneficiarne a loro volta”, afferma Tondelli.

ATTESE PER IL 2022

Le società che operano nel settore, intanto, si preparano ad affrontare le incognite di questo 2022. “I prossimi sei mesi saranno un momento particolare per gli operatori del mercato, chiamati a interpretare le possibili ripercussioni delle turbolenze macroeconomiche e finanziarie globali, con ricadute diverse da settore a settore”, afferma Guido Lombardo, amministratore delegato di Gardant Investor SGR, società nata il 1° agosto 2021 in seguito all’operazione di scorporo delle attività legate al settore NPE di Credito Fondiario. “A causa di queste tensioni – sostiene l’AD –, ci aspettiamo che il settore bancario da un lato restringa le erogazioni e dall’altro generi una quantità superiore di crediti NPE, anche come reazione alla fine degli aiuti


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L’OPINIONE DI LIBBY CANTRILL Head of US Public Policy PIMCO

BISOGNA COMBATTERE L’INFLAZIONE

LE SOCIETÀ CHE OPERANO NEL SETTORE SI PREPARANO AD AFFRONTARE LE INCOGNITE DI QUESTO 2022

concessi dal governo alle aziende negli ultimi 24 mesi”. La SGR ha di recente chiuso il suo primo fondo con una raccolta di 500 milioni “con una strategia di credito ad hoc coinvolgendo due investitori istituzionali”. Anche Alessandro Busci, head of fund management di Prelios SGR, sottolinea il “graduale incremento di ‘nuove’ masse di UTP, in particolare nei settori più colpiti dal COVID, che oggi si trovano a fronteggiare una condizione macroeconomica caratterizzata da un sostanziale incremento dell’inflazione, dei tassi di interesse e dello spread nazionale”, con la conseguenza che le banche andranno a ridurre gradualmente la possibilità di nuovi finanziamenti. Per questo motivo Busci insiste sulla necessità di “uno strumento di sistema che consenta di fornire ai creditori nuovi sia competenze specifiche, sia la possibilità di fornire linee di finanziamento per superare, dove possibile, le difficoltà transitorie

e congiunturali con un orizzonte di più lungo termine”. A fine 2019 il Gruppo Prelios e AMCO (full-service credit management company controllata dal MEF) hanno dato vita al ‘Progetto Cuvée’, prima piattaforma multi-originator per la gestione dei crediti UTP relativi al settore immobiliare, vantati nei confronti di imprese in difficoltà finanziaria. A fine 2021 la piattaforma ha superato il miliardo di crediti gestiti (dati Prelios-AMCO). Il progetto prevede la cessione dei crediti UTP (attualmente otto, più AMCO), a un veicolo di cartolarizzazione, e i titoli emessi dal veicolo sono sottoscritti integralmente da parte di un fondo comune di investimento immobiliare chiuso (il Fondo Back2Bonis), con le relative quote sottoscritte dalle banche cedenti. L’obiettivo è sostenere le aziende nel turnaround grazie a una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti, anche attraverso l’erogazione di nuova finanza.

Con i prezzi della benzina e dei generi alimentari alle stelle, l’inflazione è al primo posto tra le preoccupazioni degli elettori statunitensi. Non sorprende, infatti, che il Presidente Biden stia facendo tutto il possibile per combatterla. Diversi sforzi sono in corso o allo studio, tra cui lo sblocco della Strategic Petroleum Reserve, la riserva petrolifera di emergenza del governo USA. La Casa Bianca sta valutando la possibilità di rimuovere i dazi imposti alla Cina dal Presidente Trump, che secondo alcune stime coprono quasi due terzi dei beni importati dalla Cina. Sono in atto la lotta all’inflazione alimentare attraverso l’aumento della produzione agricola nazionale, la repressione delle industrie oligopolistiche e, infine, cambiamenti nella determinazione dei prezzi di farmaci e crediti d’imposta per le energie rinnovabili. La fredda realtà è che, al di fuori della Fed e del Congresso, la Casa Bianca non può fare molto per spostare l’ago della bilancia dell’inflazione. Tuttavia, dobbiamo aspettarci che faccia ciò che può unilateralmente e che continui a spingere il Congresso ad agire sul Build Back Better, cosa che probabilmente non aiuterebbe l’inflazione nel breve termine, ma che potrebbe contribuire a galvanizzare la base democratica in vista delle elezioni di metà mandato. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 39


TENDENZE GESTIONE

di Francesca Conti e Federica Corbeddu

KONSTANTIN LEIDMAN

Fund Manager Wellington Management

“Quando arriva molta capacità in un qualsiasi settore, di solito i rendimenti si deteriorano. Lo abbiamo visto per i Paesi produttori di petrolio e lo stesso vale per le energie rinnovabili”

DIEGO CEREDA

Head of Fixed Income Mediobanca SGR

“Per identificare le migliori aziende high convinction occorre un’analisi completa e dettagliata che riesca a cogliere diversi fattori, tra cui pricing power, capacità di rifinanziamento, valutazione e sentiment”

CERCARE LE MIGLIORI

OPPORTUNITÀ NELL’HIGH YIELD

La crisi legata alla pandemia ha influito profondamente sul settore obbligazionario in Europa. Anche i bond high yield hanno sofferto, ma possono rappresentare un rifugio nel contesto attuale. È necessario, però, selezionare attentamente le emittenti. 40 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


FILIPPO VALVONA

Fund Selector, Fund Research and Manager Selection Amundi

“Tendiamo a preferire i settori come le telecomunicazioni, meno sensibili alla pressione inflazionistica, o a sottopesare i settori industriali che al contrario sono più sensibili”

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n un contesto caratterizzato da inflazione in crescita, rallentamento della Cina e guerra in corso, gli investitori prudenti cercano soluzioni in cui veicolare la propria liquidità. Uno scenario che potrebbe favorire l’obbligazionario high yield. “I fondamentali di credito per gli emittenti europei rimangono solidi, e non crediamo che si profili un ciclo di default all’orizzonte”, commenta Konstantin Leidman, fund manager, di Wellington Management. L’esperto prevede una crescita in Europa positiva per il 2022, intorno al 2,5 per cento. “Riteniamo che l’Europa si trovi solo in una fase di rallentamento, che non porterà a una recessione”, gli fa eco Diego Cereda, head of Fixed Income di Mediobanca SGR. “In questo contesto,

FRANCESCO ROSSI

Lead Portfolio Manager Euromobiliare Advisory SIM

“Dovremmo chiederci quali sono le aziende con vantaggi competitivi in questo scenario, in particolare con una bassa sensibilità alla pressione sui margini determinata dagli alti costi dell’energia”

l’asset class corporate potrà performare, avendo valutazioni interessanti”.

LA SCELTA DEI SETTORI

La ricerca di rendimenti rimane l’obiettivo primario, e con il ritorno all’inflazione alcuni settori presentano migliori prospettive di altri, tra cui l’immobiliare, in particolare tedesco e scandinavo e, sul breve, le utilities e il settore finanziario. “Tendiamo a preferire i settori come le telecomunicazioni, meno sensibili alla pressione inflazionistica, o a sottopesare, ad esempio, i settori industriali che al contrario sono più sensibili”, commenta Filippo Valvona, fund selector, fund research and manager selection di Amundi. “Nel settore automobilistico ci sono titoli di breve durata da guardare con attenzione. In un orizzonte di medio termine

sarei cauto nell’investire in settori ciclici, dato che abbiamo visto che il contesto economico per l’industria manifatturiera sta rallentando in Europa”, aggiunge Francesco Rossi, lead portfolio manager di Euromobiliare Advisory SIM.

OCCHIO AGLI IBRIDI

E se a livello geografico ci può essere una certa prudenza nei confronti dei Paesi dell’Est Europa, a causa dell’elevato rischio geopolitico che sta influenzando i business delle aziende, dal punto di vista della classe suscitano interesse i bond subordinati o gli ibridi che, secondo Cristian Grigatti, CFA, head of Portfolio Management Multi Manager di Fideuram Investimenti SGR, “possono essere una buona soluzione se si vogliono cercare rendimenti interessanti investenLUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 41


TENDENZE GESTIONE

I FONDAMENTALI DI CREDITO PER GLI EMITTENTI EUROPEI RIMANGONO SOLIDI E PER IL 2022 SI PREVEDE UNA CRESCITA INTORNO AL 2,5% IN EUROPA CRISTIAN GRIGATTI, CFA

Head of Portfolio Management Multi Manager Fideuram Investimenti SGR

“Gli ibridi possono essere una buona soluzione se si vogliono cercare rendimenti interessanti investendo in business con un discreto livello di robustezza, e quindi di base meno esposti al rischio default”

do in business con un discreto livello di robustezza, e quindi di base meno esposti al rischio default”. L’esperto avverte tuttavia che “anche questi strumenti, in caso di incremento generale dell’avversione al rischio, fanno registrare un andamento molto correlato a quello delle emissioni high yield standard”.

EMITTENTI COMPETITIVE

Rimane comunque necessario valutare attentamente i modelli di business delle aziende, svolgendo un’analisi approfondita alla ricerca di società che offrono vantaggi competitivi e ritorni sostenibili. “Per identificare le migliori aziende high convinction occorre un’analisi completa e dettagliata che riesca a cogliere diversi fattori, tra cui pricing power, capacità di rifinanziamento, valutazione e sentiment”, sottolinea 42 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

Cereda. “Dovremmo chiederci quali sono le aziende con vantaggi competitivi in questo scenario, in particolare con una bassa sensibilità alla pressione sui margini determinata dagli alti costi dell’energia, quelle che performano grazie al proprio modello di business, a una maggiore marginalità, a una minore sensibilità rispetto alla domanda. E poi ancora, grazie a una minore necessità finanziaria, soprattutto nel brevissimo periodo” aggiunge Rossi. Senza trascurare i criteri di sostenibilità: “Spesso l’azienda che ha un vantaggio competitivo ha incorporati nel suo DNA i criteri ESG”, commenta Valvona.

MANTENERE I MARGINI

Naturalmente, il ruolo del gestore rimane fondamentale. “È importante che il gestore, partendo da un rendi-

I commenti sono riferiti al contesto del 25 maggio 2022.

mento a scadenza interessante, sia in grado di assorbire gli eventi di stress, molto frequenti nel mondo high yield, e quindi di contenere la volatilità”, osserva Grigatti. “Il nostro lavoro quotidiano è guardare ogni azienda su base individuale e cercare di identificare vantaggi competitivi sostenibili, che consentono di mantenere i margini. Quando arriva molta capacità in un qualsiasi settore, di solito i rendimenti si deteriorano. Lo abbiamo visto per i Paesi produttori di petrolio, ad esempio, e lo stesso vale per le energie rinnovabili. Disporre di un team stabile ed esperto di analisti del credito e azionario con una profonda competenza settoriale – conclude Leidman – ci consente di distinguere tra le aziende che hanno vantaggi competitivi sostenibili e quelle che non li hanno”.



TENDENZE ISTITUZIONALI

di Michaela Camilleri e Lorenzo Vaiani

SILVER ECONOMY UNA GRANDE ECONOMIA CHE PUÒ VALERE FINO AL 30% DEL PIL L’invecchiamento? Da costo per la collettività a possibile risorsa, a patto di saper intercettare le specifiche esigenze di una platea sempre più numerosa, dotata di una capacità di spesa superiore a quella delle fasce di popolazione più giovani, ma anche più vulnerabile (come di recente dimostrato dal COVID-19): gli spunti emersi dall’ultimo Quaderno di Approfondimento Itinerari Previdenziali.

44 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

S

e la Silver Economy fosse uno Stato sovrano la sua economia si posizionerebbe per dimensioni alle spalle solo di Stati Uniti e Cina. Secondo i dati della Commissione europea, che però estende la definizione di Silver agli over 50, nel 2015 questa parte di popolazione ha speso tremila e 700 miliardi di euro in beni e servizi, contribuendo per quattromila e 200 miliardi al PIL europeo. Numeri che il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ha provato ad aggiornare nel suo ultimo Quaderno di Approfondimento dedicato all’economia d’argento, presentato lo scorso 30 giugno alla Camera dei De-


FASCE D’ETÀ IN TOTALE SULLA POPOLAZIONE >65

>85

53,3

55,7

60

54,1

34,5

63,4

63,5

15-64

54

0-14 70

0

2022

4,5

5,6

2030

2040

2050

2060

34,3 9,3

11,6

9,7

7,6

11,7

11,3

11,1

2025

11,3

27,4

24,8 11,8 4,1

10

3,8

20

23,8

30

35

32,9

40

34,7

50

12,7

putati: secondo lo studio, l’impatto sul PIL italiano degli ultra65enni avrebbe un valore stimabile tra i 323,5 e i 500 miliardi di euro: sia che si tenga conto del dato più prudenziale, ottenuto applicando la stessa metodica della Commissione, sia che si consideri quello più elevato, frutto delle stime autonomamente condotte da Itinerari Previdenziali, la Silver Economy si presenta come una realtà ormai consolidata. Quello dei Silver si propone di fatto come un bacino (di consumatori) quantitativamente e qualitativamente sempre più significativo, cui guardare forti di un approccio nuovo al tema dell’invecchiamento. Per dare una dimensione numerica, basti pensare che gli over 65 rappresentano il 23,81% della popolazione italiana, pari a circa 14 milioni di persone (di cui oltre la metà donne); una percentuale destinata a salire fino al 35% da qui al 2050. Nonostante il severo impatto della pandemia, l’Italia si colloca del resto ormai in maniera stabile tra i Paesi più longevi al mondo, con una speranza di vita a 65 anni (anche se non sempre in buona salute) pari nel 2019 (ultimo anno disponibile) a 19,7 anni per gli uomini e 22,9 per le donne. Come evidenziato anche dall’indagine demoscopica “Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i Silver italiani” che arricchisce il Quaderno di Approfondimento, gli over 65 non rappresentano però una componente importante della popolazione in termini solo socio-demografici, ma si caratterizzano anche per una condizione economica migliore e per una capacità di spesa superiore a quella delle altre fasce d’età. Unica classe a vedere il proprio red-

2070

Fonte: Quaderno di Approfondimento Itinerari Previdenziali “Silver Economy, una nuova grande economia”.

PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE MEDIO PER FASCE D’ETÀ (migliaia di euro, 2019) PATRIMONIO MOBILIARE MEDIO

PATRIMONIO IMMOBILIARE MEDIO

350 300 250

292

187

184

102

111

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45-54

55-64

65 E OLTRE

220 187

200 150

176 130

100

90

50

62

0

298 278

2 18-24

132

55 25-34

90

35-44

Fonte: Quaderno di Approfondimento Itinerari Previdenziali “Silver Economy, una nuova grande economia”.

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 45


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TENDENZE ISTITUZIONALI

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L’OPINIONE DI ARNE KERST Equity Fund Manager DPAM

VALUE INVESTING CONTRO L’INFLAZIONE?

LO STUDIO IPOTIZZA UN VALORE DI 283,6 MILIARDI PER LO SPENDIBILE NETTO ANNUO DEI SILVER ITALIANI dito medio equivalente aumentato (di circa 300 euro) nel periodo 2006-2016 malgrado la crisi economica, i Silver avrebbero un patrimonio medio stimato di 292 mila euro che, moltiplicati per 13,9 milioni di soggetti interessati, porta il totale della loro ricchezza a 4.059 miliardi di euro, pari al 41,4% della ricchezza totale degli italiani. Nel complesso, Itinerari Previdenziali ipotizza dunque un valore di 283,6 miliardi per lo spendibile netto annuo dei Silver italiani, valore (al netto di contributi e imposta media con deduzioni e detrazioni) comprendente anche i proventi da patrimonio mobiliare e immobiliare o partecipazioni. Insomma, una patrimonializzazione davvero importante, anche perché - va ricordato - gli ultra65enni hanno in linea di massima una posizione familiare ed economica ormai consolidata e si trovano quindi nella maggior parte dei casi in una fase di decumulo, che li rende sì più propensi ad acquistare o usufruire di beni e servizi riguardanti la cura della persona e della salute (assistenza, farmaci e altre spese sanitarie, etc), ma anche in ambito ricreativo (spese per viaggi, turismo, tempo libero, ristorazione, etc). Tutte tendenze che ribadiscono peraltro con forza come vada superata un’immagine fin troppo stereotipata 46 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

degli “anziani” dediti ai soli servizi sanitari e sociali. La sfida della longevità può, dunque, diventare un’importante leva di sviluppo per il Paese. Ad alcune condizioni, a cominciare dalla capacità di identificare e approcciare tanto i bisogni “tradizionali” quanto i bisogni “futuribili” dei Silver. Ragione per la quale è appunto auspicabile un cambio di passo, che trasformi l’invecchiamento da possibile criticità (senza comunque sottovalutare l’impatto della demografia sulla spesa pubblica per il welfare) a opportunità. Come rilevato dallo studio, se ben gestito, il progressivo ampliamento della platea potrebbe infatti tradursi nel fiorire di molte attività commerciali, industriali, di servizio e sanitarie, vale a dire di iniziative dal grosso potenziale economico-finanziario: con ricadute proficue per commercio, industria e servizi e, con un “ulteriore sforzo di immaginazione”, anche per il mondo del risparmio gestito, delle SGR e delle banche, che possono ad esempio costruire prodotti di investimento indirizzati a questo specifico settore, o ancora per il mondo assicurativo, chiamato a soddisfare forse il più rilevante dei bisogni, vale a dire quello di creare le precondizioni per sfruttare il più a lungo possibile l’aumento della speranza di vita (possibilmente) attiva e in buona salute.

Il value ha registrato ottime performance nei periodi di inflazione dal 1930. Sia dopo la Seconda guerra mondiale, in uno scenario di inflazione dovuto a uno squilibrio tra domanda e offerta, sia negli anni ‘70, quando l’inflazione dovuta agli shock petroliferi è stata frenata dall’allora Presidente della Fed, Paul Volcker, con un aumento dei tassi. In un contesto di inflazione, il valore atteso del denaro è inferiore e un aumento dei tassi riduce il valore dei flussi di cassa attesi delle società e quindi anche il valore delle azioni. I titoli value sono di breve durata, caratterizzati da flussi di cassa più certi e vicini e tendono ad avere performance migliori in un contesto di inflazione e tassi più elevati, sia in inflazione e crescita economica, sia in stagflazione. Negli anni ‘70 ciò che contava per la performance era la valutazione di partenza. I titoli “nifty fifty” hanno sottoperformato quando il value ha sovraperformato, poiché il mercato ha corretto tali valutazioni di partenza, riducendo anche il rating societario. La dispersione dei rendimenti attesi è ancora ampia. Riteniamo che i titoli value possano resistere in questo scenario di inflazione e di prospettive di crescita incerte, e il miglior modo per sfruttarli è diversificare i settori e controllare la qualità.


Comunicazione di marketing

È ora di cogliere il potenziale dei trend di domani con il fondo FF - Global Thematic Opportunities Fund. Scopri la soluzione di investimento multi-tematica e flessibile, pensata per consentire ad ogni investitore accesso ai trend più promettenti ed esclusivi del settore. Scopri di più su fidelity-italia.it/GTO Capitale a Rischio. Ogni investimento comporta dei rischi e l’investitore può anche non riottenere la somma investita. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento contatta il tuo consulente. AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Queste informazioni non devono essere riprodotte o circolarizzate senza autorizzazione preventiva. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l‘organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell‘America settentrionale. Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo „“F““ sono marchi registrati da FIL Limited. Vi invitiamo ad ottenere informazioni dettagliate prima di prendere decisioni di investimento. Tali decisioni devono basarsi sul Prospetto in vigore e sul documento contenente informazioni chiave per gli investitori (KIID) , disponibili assieme alla relazione annuale e semestrale senza costi presso i nostri distributori, presso il nostro Centro Europeo di Servizi in Lussemburgo , FIL (Luxembourg) S.A. 2a, rue Albert Borschette BP 2174 L-1021 Lussemburgo. Fidelity Funds „“FF““ è una società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21112103-2205


TENDENZE SRI di Francesca Conti

TRASPARENZA BATTE SCANDALI NELLA COMUNICAZIONE ESG

Gli investitori sono attenti al modo in cui le società comunicano la sostenibilità, per evitare di cadere in episodi di greenwashing. Solo report puntuali e una corretta analisi dei titoli in portafoglio possono cancellare il rischio di brutte sorprese.

48 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


I

n questo momento storico l’SRI sta guadagnando terreno e l’uso dei criteri ESG nei portafogli si sta normalizzando. Negli ultimi anni, infatti, gli investimenti attenti alle questioni ambientali, sociali e di governance hanno rappresentato una fonte di enorme crescita per il settore dell’asset management. Presto potrebbero, però, diventare anche una fonte di grossi problemi. Gli addetti ai lavori iniziano a temere che alcune descrizioni ESG all’interno dei documenti dei fondi o nelle comunicazioni di marketing eccessivamente ottimistiche o fuorvianti possano innescare uno scandalo di vendite improprie simile, per fare un esempio, al Dieselgate. Le accuse di greenwashing nel mondo degli investimenti sono presenti da tempo, ma alcuni recenti casi di alto profilo hanno alzato il rischio. Gli scandali hanno minato la fiducia dei risparmiatori nei confronti di società che hanno diffuso informazioni non veritiere sui propri modelli e criteri di sostenibilità. È importante comunicare ai clienti l’integrazione del processo di screening ESG all’interno dei propri prodotti? Come farlo nel modo più efficace?

UN PROCESSO INFORMATO

“Così come ci aspettiamo che le aziende rendano noti i loro impegni ESG e le prove che stanno raggiungendo i risultati dichiarati, siamo consapevoli che anche gli investitori debbano essere trasparenti circa le loro pratiche di investimento ESG”,

LO STUDIO DI PEREGRINE MOSTRA UNA PROLIFERAZIONE DI INFORMAZIONI SUI PRODOTTI ESG CHE NON CORRISPONDE ALLA TIPOLOGIA E QUALITÀ DEI CONTENUTI RICHIESTI DAGLI INVESTITORI

spiega Tommaso De Giuseppe, partner, head of Sales Italy di BlueBay AM. “Ciò promuove la responsabilità di tutte le parti”, aggiunge. Un recente studio di Peregrine Communications, società globale di comunicazione, brand identity e marketing, ha esaminato i profili di comunicazione sostenibile delle società di asset management europee. Dal documento è emerso che i gestori con la migliore percezione e autenticità nelle loro attività esterne sono BNP Paribas AM e Robeco. Schroders si è classificata al terzo posto.

IL DIRITTO DI ESSERE CINICI

Integrare la dimensione ESG è un percorso che include processi ripetitivi e continui miglioramenti. Gli investitori di oggi, però, sono sempre più attenti. Per Angelo Natale, director Distribution Italy di Federated Hermes, gli investitori “hanno il diritto di essere cinici sul greenwashing”. Secondo l’esperto “non vuol dire che allora le strategie ESG non siano valide: un maggiore controllo rende solo chiaro che ci sono ancora degli ostacoli che l’industria deve superare. Credo che tra i problemi da risolvere c’è la mancanza di definizioni chiare. ESG è un termine ancora abbastanza generico, che comprende diversi approcci e strategie anche opposte”. Tra i problemi aggiuntivi pare esserci un’eccessiva produzione di materiale informativo legato alla sostenibilità, che rischia di confondere ulteriormente gli investitori. Ecco che l’analisi di Peregrine ha riveLUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 49


TENDENZE SRI

lato una disconnessione tra la produzione contenutistica degli asset manager e l’effettiva domanda organica per quel materiale. Quasi sei su dieci (57%) dei cento temi valutati quest’anno sono ‘sovra-indicizzati’ dal mercato, il che significa che viene prodotto molto più contenuto rispetto all’effettivo interesse del pubblico. “Non esistono aziende sostenibili, esistono aziende più sostenibili. È un concetto relativo e spesso si tratta di sfumature sulle quali bisogna lavorare”, evidenzia Antonio Forte, international sales director Italy di Liontrust. “L’attore sostenibile è colui che è attratto non solo dal guadagno, ma che rispetta anche le risorse riassumibili nell’acronimo ESG. Ormai credo che questa definizione sia stata accettata in tutta Europa: siamo nel mercato più evoluto del mondo per quanto riguarda l’ESG”. Le scosse al sistema finanziario date dagli ultimi scandali nel mondo della sostenibilità possono essere osservate anche da un altro punto di vista. “Gli scandali sono la prova del consolidamento del processo, qualcosa di fisiologico che lo mette alla prova permettendo di ripartire in modo più forte e sicuro. Si tratta di spiegare i processi che portano alla sostenibilità ma anche di contenere il rischio di informazioni diffuse in modo errato o incompleto”, commenta Matthieu David, Head of Italian Branch di CANDRIAM. “Credo che la combinazione tra i processi di investimento, l’integrazione dei criteri 50 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

FATTORI AMBIENTALI, TRANSIZIONE E SICUREZZA ENERGETICA SONO I FATTORI IN CUI È ANCORA POSSIBILE GENERARE VALORE CON UNA COMUNICAZIONE MIRATA ESG

ESG e la comunicazione sia assolutamente vincente”, prosegue. “Non è più opportuno guardare solo agli interessi degli azionisti, ma bisogna guardare anche all’interesse di altri attori, come clienti, investitori e tutta la comunità nella quale si inserisce l’azienda”, evidenzia David.

OBIETTIVO CHIAREZZA

“Ci dovrebbe essere maggiore trasparenza da parte dei gestori di fondi”, sostiene Frank Di Crocco, head of Banks and Wealth Management di Invesco. “L’SFDR e la tassonomia Ue stanno cercando di affrontare questo problema con una maggiore divulgazione e definizioni rigorose. La nostra convinzione fondamentale è che gli investimenti ESG siano una parte essenziale della nostra offerta per un futuro sostenibile”, aggiunge Di Crocco. Nonostante l’aumento delle strategie ESG, dei lanci di prodotti e dei relativi materiali di thought leadership da parte di molti gestori patrimoniali lo scorso anno, alcuni, nel settore, ritengono che la maggior parte di essi stia ancora dimostrando un approccio inferiore agli standard in materia di investimenti responsabili e sostenibilità. Ciononostante, lo studio di Peregrine ha individuato una serie di aree significative che offrono opportunità per generare valore attraverso una comunicazione mirata sui temi ‘sottoserviti’. Fra questi vi sono i fattori ambientali, transizione energetica e sicurezza energetica.



TENDENZE ALTERNATIVI di Valerio Baselli

CRIPTOVALUTE

TRA FEDE, DIFFIDENZA E UN FUTURO DA SCRIVERE

Morningstar ha pubblicato il suo primo Cryptocurrency Landscape Report, che si concentra sul ruolo “narrativo” di questa (relativamente) nuova asset class e sulle sue caratteristiche principali: alta volatilità e decorrelazione con i mercati tradizionali.

L’

avvenire delle criptovalute è un vero rebus. Al momento della scrittura di questo articolo (16 giugno 2022) il panico che ha attanagliato il mercato delle crypto sembra essersi placato. Questo, però, non elimina le preoccupazioni riguardo a diverse piattaforme di scambio, come la quotata Coinbase (che ha perso il 78% da inizio anno e viaggia attualmente intorno ai 55 dollari e le cui azioni – ricordiamolo – nell’aprile del 2021 hanno aperto a 381 dollari e hanno raggiunto quasi 430 dollari nelle prime contrattazioni) e soprattutto Celsius Network. Entrambe le piattaforme hanno sospeso i prelievi e i trasferimenti tra conti. La maggior parte delle monete sta subendo forti perdite a causa di una serie di problemi che hanno sconvolto

52 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

la narrativa del mercato toro. L’implosione del progetto Terra-Luna e della stablecoin connessa (TerraUSD) a maggio è stata la causa scatenante della recente volatilità, e ora i problemi di Celsius l’hanno seguita rapidamente, stimolando un’altra fase di ribasso per le principali monete. Sono anche episodi del genere che hanno spinto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, a dichiarare durante un’intervista del 21 maggio che “i cripto asset non valgono nulla, sono basati sul nulla, non c’è alcun asset sottostante che funga da ancora di sicurezza”, e che quindi “dovrebbero essere regolamentate”. Con 1.700 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato a fine gennaio 2022 (scesa sotto la soglia dei 1.000 miliardi lo scorso 14 giugno), è ormai

chiaro che le criptovalute non si nascondono più nell’ombra dei meandri dei mercati finanziari. Perciò Morningstar ha pubblicato in aprile il suo primo Cryptocurrency Landscape Report, a cura degli analisti Madeline Hume e Jeremy Pagan.

QUARTO STRUMENTO

La sua stupefacente crescita (sette anni fa la capitalizzazione era di 5,2 miliardi) sembra tanto promettente quanto pericolosa per coloro che hanno intenzione di partecipare alla corsa. “Le criptovalute ora rappresentano il quarto strumento finanziario più popolare tra gli investitori, dietro solo alle azioni, ai fondi comuni e alle obbligazioni. Bitcoin da solo ha una capitalizzazione di mercato che si collocherebbe tra le prime dieci più grandi aziende


VOLATILITÀ CRIPTO A CONFRONTO CON AZIONI GLOBALI, ORO E PETROLIO DJ CMMDTY CRUDE OIL TR USD

DJ CMMDTY GOLD TR USD

MSCI ACWI NR USD

MVIS CRYPTOCOMPARE DA 100 PR USD

20

15

10

5

0 07/2015

01/2016

07/2016

01/2017

07/2017

01/2018

07/2018

01/2019

07/2019

01/2020

07/2020

01/2021

07/2021

01/2022

Fonte: Morningstar Direct (dati in euro al 31 maggio 2022 – Rolling window 52 settimane, Rolling step 4 settimane).

CORRELAZIONE CRIPTO CON PRINCIPALI ASSET CLASS A SETTE ANNI MVIS CryptoCompare DA 100 PR USD

1,00

Russell 1000 TR USD

0,19

1,00

Russell 2500 TR USD

0,15

0,92

1,00

MSCI EM NR USD

0,18

0,67

0,69

1,00

MSCI EAFE NR USD

0,25

0,87

0,83

0,73

1,00

JPM EMBI Global TR USD

0,13

0,57

0,54

0,47

0,53

1,00

FTSE Treasury Bill 3 Mon USD

-0,11

0,15

0,11

-0,16

0,01

0,41

FTSE Nareit Equity REITs TR USD

0,76 a 1,00 0,51 a 0,75 0,26 a 0,50 0,01 a 0,25 0,00 a -0,24 1,00

0,15

0,76

0,72

0,47

0,65

0,63

0,22

DJ Cmmdty Energy TR USD

-0,01

0,37

0,48

0,35

0,46

0,32

0,03

0,31

1,00

DJ Cmmdty TR USD

-0,00

0,35

0,44

0,36

0,39

0,28

0,15

0,34

0,90

1,00

Bloomberg Gbl Agg Ex USD TR USD

0,06

0,19

0,14

0,15

0,07

0,64

0,31

0,38

-0,19

-0,12

1,00

Bloomberg US Treasury US TIPS TR USD

-0,01

0,28

0,21

-0,02

0,11

0,60

0,84

0,42

-0,04

0,08

0,62

1,00

Bloomberg US Agg Bond TR USD

-0,04

0,17

0,10

-0,12

0,00

0,59

0,85

0,32

-0,15

-0,06

0,64

0,94

1,00

Bloomberg US Corporate High Yield TR USD

0,08

0,71

0,73

0,52

0,64

0,84

0,53

0,66

0,46

0,46

0,44

0,63

0,56

1

2

3

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5

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9

10

11

6

7

1,00

12

13

1,00

14

Fonte: Morningstar Direct (dati mensili in euro al 31 maggio 2022).

dello S&P 500”, si legge nello studio. Dallo storico rimbalzo del 9.500% di Ether nel 2017, al rendimento annuale dell’11.100% di Solana nel 2021, gran parte dell’interesse per le criptovalute deriva da una “profezia” che si autoalimenta. Gli investitori vedono guadagni sbalorditivi ed entrano nel mercato, con conseguente ulteriore pressione al rialzo sui prezzi. “Ma ogni rally mozzafiato ha inaugurato un crollo altret-

tanto spettacolare dall’altra parte”, si legge nel report, “e le criptovalute non hanno un’àncora di analisi fondamentale come il valore nominale di un’obbligazione o i flussi di cassa scontati di un titolo azionario. Ether ha perso quasi il 90% del suo valore tra dicembre 2017 e dicembre 2018, mentre Solana ha perso più della metà della sua capitalizzazione tra novembre 2021 e gennaio 2022”. Rilevata in aggrega-

LE CRIPTOVALUTE NON HANNO UN’ÀNCORA DI ANALISI FONDAMENTALE

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 53


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TENDENZE ALTERNATIVI

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L’OPINIONE DI GIANMARCO CASTELLANI Head of Asset Managers, BlackRock Italia.

IL MERCATO DELLE CRIPTOVALUTE SEMBRA ,PER ORA, COMPLETAMENTE SLEGATO DA QUALSIASI ALTRO INVESTIMENTO to, la volatilità delle criptovalute non ha paralleli con nessun’altra asset class misurabile. Da gennaio 2015, quando iniziano i dati regolari sui prezzi, fino a maggio 2022, il MVIS CryptoCompare Digital Asset 100 Index ha registrato una deviazione standard che è ben oltre il doppio di quella del secondo indice più volatile tra quelli identificati dagli analisti di Morningstar, e cinque volte più volatile dell’indice MSCI ACWI. Da notare che questi calcoli includono anche gli Stablecoin, che spesso sono ancorati ad asset tradizionali (valute fiat, commodity, ecc.). Ciò significa che le criptovalute “non ancorate” in aggregato fluttuano probabilmente ancora di più.

NESSUNA CORRELAZIONE

Al di là della pura volatilità - e nonostante il crollo generalizzato di tutte le asset class negli ultimi mesi - il mercato delle criptovalute sembra per ora completamente slegato da qualsiasi altro investimento, almeno nel lungo periodo, il che suscita l’interesse degli investitori istituzionali, spesso in cerca di aumentare la loro esposizione a rendimenti non correlati. Nel corso della sua breve storia, il tasso di correlazione più alto tra un paniere di criptovalute e le altre asset class è quello con le azioni dei mercati sviluppati, ma con un valore di appena 0,25 (da luglio 2015 a maggio 2022). Il dibattito è altamente polarizzato: gli scettici pensano che questo sia il mo54 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

mento dello scoppio della bolla cripto e si rallegrano dei quotidiani sbalzi verso il basso, mentre i sostenitori più fiduciosi esortano (in modo meno convincente) gli altri a mantenere la fede, a cavalcare questa oscillazione e persino ad aumentare le loro partecipazioni. Mentre il Bitcoin avrebbe dovuto rimodellare la finanza, la psicologia degli investitori è vecchia come il mondo: la corsa all’uscita degli ultimi arrivati (una specie di corsa agli sportelli digitali), l’incredulità di chi ha investito molto e l’ottimismo degli opportunisti “dip buyer” sono tutti elementi in gioco. Dati i livelli sorprendenti di incertezza e un pubblico sempre più vasto, è naturale chiedersi ora quale futuro aspetti il mondo cripto. “Non possiamo sapere esattamente cosa succederà”, affermano gli analisti di Morningstar nel report. “Tuttavia, crediamo che i due fattori principali che delineeranno la crescita futura del mercato delle criptovalute riguardino due punti: se i consumatori adotteranno in massa la tecnologia blockchain e per quanto tempo persisterà l’interesse speculativo”. I grafici che mostrano i rendimenti stellari delle criptovalute sono la narrativa più potente. “Queste narrazioni spesso emergono dall’ottimismo intorno alle nuove applicazioni all’interno dell’ecosistema di un particolare protocollo, ma a volte non si basano su niente, se non su di un tweet di Elon Musk”, concludono.

I TREND CHIAVE PER GLI ASSET MANAGER Negli ultimi tre anni il business model degli asset manager si è evoluto in maniera sostanziale: da un lato osserviamo una fase di consolidamento tra i diversi protagonisti del mercato, dall’altro un incrementale accesso a nuovi mercati e segmenti di business da parte di nuovi attori e di player già presenti. In questo contesto, secondo la BlackRock Corporate Strategy M&A Analysis 2021, notiamo in particolare la forte crescita registrata dalle operazioni di M&A e la maggior importanza riconosciuta a partnership e accordi di outsourcing. Lato prodotti, la ETF growth: BlackRock Proprietary Research 2022 indica che gli ETF saranno lo strumento finanziario la cui adozione crescerà più velocemente fino al 2025, con un incremento delle masse EMEA pari al 60%, da 2,6 mila miliardi a 4,2 mila miliardi di dollari. Sul fronte delle soluzioni di investimento attive, in continuità con quanto osservato durante la pandemia, si conferma una crescente attenzione sui processi di innovazione dei prodotti, con focus sull’intersezione tra esposizioni tematiche ed ESG. Infine, in ottica di diversificazione, riteniamo che l’esposizione ai Private Market continuerà a crescere, e secondo Private Markets growth: BlackRock Proprietary Research 2021 gli AUM globali raggiungeranno i 13mila miliardi di dollari per il 2025.



TENDENZE PRIVATE ASSET

di Pasquale Gissi

INFRASTRUTTURE E RISORSE NATURALI DA RECORD Nel post COVID i fondi che investono in questi ambiti registrano numeri significativi. L’Europa traina la crescita. L’impegno ESG alimenta gli investimenti in energie alternative e cleantech.

D

opo un anno di turbolenze legate alla pandemia, che hanno messo un freno alla raccolta e alle operazioni, i mercati privati hanno registrato una generale ripresa. Il fundraising è aumentato di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la soglia record di quasi 1.200 miliardi di dollari. I deal maker sono stati più attivi che mai, impiegando più di 3.500 miliardi di dollari in tutte le asset class. Gli asset in gestione (AUM) sono cresciuti fino a raggiungere il massimo storico di 9.800 miliardi di dollari a luglio 2021, rispetto ai 7.400 miliardi di dollari registrati l’anno precedente. I fondi di investimento in infrastrutture e risorse naturali, in particolare, hanno registrato tre record: la raccolta globale ha toccato il massimo storico di

56 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

137 miliardi di dollari, in crescita del 23% rispetto al 2020; il volume dei deal ha raggiunto un picco di 446 miliardi, grazie a una crescita annua del 10,3% negli ultimi dieci anni; gli AUM globali hanno raggiunto la cifra record di 1.100 miliardi nella prima metà del 2021, superando per la prima volta la soglia dei 1.000 miliardi. Anche i rendimenti per questa tipologia di investimento sono migliorati notevolmente nel corso del 2021.

EUROPA IN TESTA

La dimensione media dei fondi ha raggiunto il massimo di 1,2 miliardi di dollari. La crescita è stata trainata dall’Europa: nel continente il fundraising è aumentato dell’87,7%, raggiungendo i 74 miliardi di dollari. In particolare, nel 2021 tre dei cinque fondi superiori ai 5 miliardi di dollari sono stati chiusi in Europa, tra cui uno di


RAGGIUNTO IL MASSIMO STORICO NEL 2021

Raccolta globale dei fondi in infrastrutture e risorse naturali per regione (miliardi di dollari)

+23% P.A.

128

135

110 17

88

87

14

8

7

60 6 7

46 4 4

38

11

6

27

2010

7 4

21

15

23

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8

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11

11

12

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4

8

137 7

111 10

44

7

66 74 39

28 29

2016-21 CAGR. %

20 16

13

48 34

54 43

50

56

75

66

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20

2011

2012

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2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2020-21 CAGR. %

TOTALE

4,2

23.0

RESTO DEL MONDO

4,2

23,0

ASIA

-19,9

-8,6

EUROPA

20,4

87,7

NORD AMERICA

-1,8

-16,8

2021

Fonte: Preqin. Sono esclusi i fondi di fondi secondari e i veicoli di co-investimento per evitare un doppio conteggio dei capitali raccolti.

oltre 15 miliardi. Nel 2018, l’anno del precedente picco europeo in termini di raccolta, il continente ha visto la chiusura di un solo fondo oltre i 5 miliardi. Se il fundraising in Europa si è confermato solido, in Nord America si è invece assistito a un calo per il secondo anno consecutivo: qui la raccolta è stata inferiore del 39,2% rispetto al picco del 2019. Il numero di fondi nordamericani chiusi nel 2021 è stato circa la metà di quello del 2019, il che suggerisce che la decrescita biennale del fundraising potrebbe essere un problema di offerta, soprattutto se raffrontata con i dati europei. Come spesso accade, la tempistica idiosincratica dei principali fondi sul mercato crea una certa confusione: nel 2019 un solo fondo nordamericano ha raccolto 22 miliardi di dollari, mentre nessun fondo ha raccolto più di 7 miliardi di dollari nel 2021. In Asia, la rac-

colta è scesa dell’8,6% su base annua, confermando una contrazione di lungo periodo. Il fundraising in quest’area è infatti diminuito per cinque degli ultimi sette anni, con un calo annuo del 15% dal 2014, quando si è registrato l’ultimo picco. In termini di rendimenti, tuttavia, i fondi infrastrutturali hanno registrato performance leggermente inferiori nel 2021, con un IRR netto aggregato per i primi tre trimestri del 2021 pari al 6,2%, in calo rispetto al 7,4% del 2020. I fondi in risorse naturali hanno invece mostrato performance solide, con un IRR netto aggregato del 19,3% nello stesso periodo, sostenute dall’inflazione dei prezzi delle materie prime.

CRESCE L’ESG

In questo contesto si evidenzia un’evoluzione nel tempo del mandato dei

fondi infrastrutturali, che riflette le principali tendenze in atto: i crescenti sforzi per decarbonizzare l’economia, combinati con il moltiplicarsi degli impegni in ambito ESG, hanno infatti alimentato una maggiore crescita degli investimenti infrastrutturali verso le energie alternative e il cleantech. In particolare, 15 delle 50 principali operazioni infrastrutturali realizzate nel 2021 hanno riguardato le tecnologie pulite. Allo stesso modo, la digitalizzazione ha portato a un significativo incremento degli investimenti in tecnologie infrastrutturali e per le comunicazioni (tra cui banda larga, cloud, torri cellulari). Per il segmento dell’infratech, da gennaio 2020 a luglio 2021 i deal annunciati hanno totalizzato 34 miliardi di dollari, mentre la quota degli investimenti in infrastrutture di LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 57


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TENDENZE PRIVATE ASSET

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L’OPINIONE DI CARMINE DE FRANCO Head of Research, Ossiam (Gruppo Natixis Investment ) Managers)

LE ATTIVITÀ DI DEAL SI SONO SPOSTATE DALLE INFRASTRUTTURE TRADIZIONALI ALLE ENERGIE ALTERNATIVE E ALLE COMUNICAZIONI Quota del settore sul valore globale dei deal in infrastrutture. Trailing 3 anni, 2007–20% ENERGIE ALTERNATIVE ENERGIE TRADIZIONALI

COMUNICAZIONI

EDIFICI TRADIZIONALI

TRASPORTI TRADIZIONALI

100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Fonte: Preqin. Alcune operazioni sono state escluse a causa delle dimensioni trascurabili e di informazioni mancanti. Le energie alternative comprendono tecnologie pulite, energia geotermica, solare, idroelettrica ed eolica. Le comunicazioni comprendono reti telefoniche, servizi internet, reti via cavo e wireless. Gli edifici tradizionali comprendono edifici governativi, medici e scolastici. Le energie tradizionale comprendono centrali elettriche, acquedotti e le utilities. I trasporti tradizionali comprendono strade, ponti, gallerie e altre vie di trasporto.

comunicazione è cresciuta dal 10,8% del 2016 al 27% del 2020.

NUOVE OPERAZIONI

Stanno emergendo anche nuove tipologie di operazioni, a causa di una compressione dei rendimenti nelle infrastrutture tradizionali e di una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori in questo comparto, che tendono ora a preferire strategie core plus e value-add. Se infatti un deal infrastrutturale core può rendere circa il 10%, i rendimenti degli investimenti core plus e opportunistici possono arrivare al 20 per cento. A livello generale, il ruolo e la composizione degli investimenti in 58 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

infrastrutture stanno cambiando. Le tendenze globali (tra cui la crescente importanza della sostenibilità ambientale e la presenza sempre più pervasiva della tecnologia) stanno modificando le tipologie di asset infrastrutturali ritenute più interessanti. L’afflusso di capitali in questa asset class ha spinto inoltre gli investitori a guardare oltre i tradizionali asset core. Questi sviluppi si verificano nel contesto di un gap stimato di investimenti infrastrutturali di oltre 15 mila miliardi di dollari a livello globale entro il 2030. Con l’ingresso di nuovi investitori e l’accelerazione dei cambiamenti in atto, è probabile che il mandato delle infrastrutture continuerà a espandersi.

UNA ROTAZIONE SETTORIALE DINAMICA È IMPORTANTE Cinque anni fa la riforma fiscale negli Stati Uniti diede all’ S&P 500 una forte spinta al rialzo. Oggi, dopo lo shock pandemico, il ritorno dell’inflazione e la guerra alle porte dell’Europa, assistiamo a una marcata rotazione settoriale sui mercati azionari e al relativo ritorno del value sul growth. Due effetti che, alla luce del comportamento volatile e negativo del mercato negli ultimi mesi, spingono gli investitori a ripensare i portafogli, negli ultimi tempi sempre più esposti a settori (es. tecnologico) e fattori (es. growth) in difficoltà. Identificare il timing della rotazione è sempre difficile, e ritornare al value necessita un approccio dinamico e attento per ribilanciare rapidamente verso il growth in caso torni a essere imprescindibile. Un’alternativa la offre la strategia settoriale basata sul CAPE® ratio del professor Shiller. Con questa metrica di lungo periodo, la strategia si espone ai settori più interessanti sulla base del CAPE ratio. Storicamente abbiamo osservato come la rotazione settoriale consenta al portafoglio di esporsi al fattore value, quando ha la meglio sul growth, e viceversa, catturando dinamicamente i vantaggi di entrambi i fattori. Oggi più che mai questo dinamismo può consentire al portafoglio di attraversare fasi critiche in maniera efficace, con risultati robusti sul lungo periodo.


European Finance FORUM

O c t o b e r 5 th 2 0 2 2 The Peninsula Paris

Meet Policy, Finance & Investment Leaders

This summit is the European #1 event for the Investors and the Finance industry in Paris. During the morning sessions, major policy leaders and key players in the financial sector will be gathered for high level debates to offer a deeper dive into regulatory changes and major issues for the finance industry in general. In the afternoon, Asset managers & Asset Owners will share their views on investment topics.

UNAVOIDABLE TOPICS WILL BE COVERED MORNING SESSIONS: FINANCE & POLICY STREAM

Financing the European economy, Monetary policies, Post-Brexit era, Decentralized financial systems & Crypto, Sustainable finance AFTERNOON SESSIONS: INVESTMENT STREAM

Allocation & inflation, Infrastructure with impact, Private debt with impact, Thematic equities, Private assets for retail, Fund selection…

Among our speakers

Alexandra Jour-Schröder

Deputy Director General for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets, EUROPEAN COMMISSION

Jean Lemierre

Chairman of the board, BNP PARIBAS

Sponsors & Partners Exclusive gala dinner sponsor

Silver sponsors

Strategic content sponsor

Media partners

Odile Renaud-Basso

President, EUROPEAN BANK FOR RECONSTRUCTION AND DEVELOPMENT (EBRD)

Jens Ulbrich

Head of economics department, BUNDESBANK

Stéphane Boujnah CEO & Chairman of the Managing Board, EURONEXT

Supporting organizations

To see the full programme, the list of speakers and register yourself, please visit our website https://european-finance-forum.eu/ Contact: info-seminaire@ agefi.fr | + 33 1 43 12 85 55. FREE ACCESS FOR INSTITUTIONAL INVESTORS (Pension funds, provident institutions, mutual societies, insurance companies – excluding management activities on behalf of third parties- company treasurers, sovereign wealth funds), PRIVATE BANKS & FAMILY OFFICES.


TENDENZE EMERGENTI

di Gema Velasco

TRANSIZIONE ENERGETICA IL FUTURO DEL PIANETA NELLE MANI DEI MERCATI EMERGENTI

N

el 2021 la temperatura media globale della superficie della Terra ha eguagliato quella del 2018, collocandosi al sesto posto tra le temperature più alte registrate dall’inizio delle rilevazioni. Secondo la NASA ha superato di 1,1°C la media segnata alla fine del 19° secolo: un dato pessimo. I responsabili del riscaldamento globale che minaccia il nostro pianeta sono i gas a effetto serra e tra questi in particolare il biossido di

Questi Paesi producono i metalli “verdi” necessari per compiere la transizione alle energie pulite. La trasformazione in atto porta con sé nuovi modelli di trading dell’energia, coinvolge nuovi Paesi e solleva tutta una serie di considerazioni geopolitiche.

IL RUOLO CRUCIALE DELLA CINA PER ARRIVARE A UN MONDO SENZA CARBONIO Quota di mercato rispetto al volume totale lavorato di alcuni metalli selezionati Rame

CINA

Litio

CINA

Nichel

CINA

Cobalto

CINA

Metalli rari

CINA

0%

CILE

GIAPPONE

ALTRI

CILE

INDONESIA

GIAPPONE

ARGENTINA

ALTRI

FINLANDIA BELGIO

ALTRI

MALESIA

20%

Fonte: IEA, OFI AM.

60 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

40%

60%

80%

100%

In questo mondo che ha già intrapreso il cammino verso la transizione energetica, la Cina svolge un ruolo chiave e inquietante al tempo stesso. Dal punto di vista della produzione, il Dragone controlla quasi il 70% della grafite e il 60% dei metalli rari ed è il terzo produttore mondiale di rame e litio. Ma vanta una presenza ancora maggiore nelle attività di trasformazione di questi minerali. Il gigante asiatico raffina quasi il 35% del nichel, il 50-70% del litio e del cobalto e quasi il 90% dei metalli rari. Le società cinesi hanno anche effettuato importanti investimenti in asset offshore in Australia, Cile, Repubblica Democratica del Congo e Indonesia. “L’elevata concentrazione, aggravata dalla complessità delle catene di approvvigionamento, fa salire i rischi potenziali legati a interruzioni delle forniture, restrizioni commerciali o altri sviluppi nei principali Paesi produttori”, commenta l’IEA.


ALTA CONCENTRAZIONE

L’attuale concentrazione geografica di molti di questi metalli verdi è su-

LA CONCENTRAZIONE GEOGRAFICA DEI METALLI VERDI È SUPERIORE A QUELLA DI PETROLIO E GAS

COMBUSTIBILI FOSSILI

Quota di mercato dei tre Paesi principali sulla produzione totale.

Petrolio

USA

Gas naturale

USA

Rame

CILE

Nichel Cobalto MINERALI

carbonio, che proviene in larga misura dal settore dell’energia. In questo momento una delle sfide più importanti per il genere umano, se non la prima in assoluto, è la transizione energetica, che rappresenta lo strumento principale per realizzare gli obiettivi pattuiti: mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, impegnandosi a limitarlo a 1,5°C (COP21, Accordo di Parigi), e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 (COP26, Glasgow). Questo cambio di paradigma a favore dell’energia pulita, che impone il passaggio alle energie rinnovabili come alternativa ai combustibili fossili, ha implicazioni e conseguenze di vasta portata. E questo in molti ambiti, compreso quello degli investimenti. La transizione in atto porta con sé nuovi modelli di trading dell’energia, coinvolge nuovi Paesi e solleva tutta una serie di considerazioni geopolitiche. Non è cosa da poco. La chiave sono le materie prime. Già oggi rappresentano la base dell’attuale sistema energetico, alimentato da una risorsa tradizionale come gli idrocarburi. Non serve scomodare i libri di storia per comprendere l’impatto della dipendenza energetica da determinati Paesi produttori di greggio, carbone o gas. Lo vediamo già oggi con il gas naturale e la dipendenza europea dalla Russia o con il petrolio e la dipendenza da Paesi come l’Arabia Saudita. Anche tutte le nuove tecnologie basate sull’energia verde, come gli impianti solari fotovoltaici, i parchi eolici o i veicoli elettrici, hanno bisogno di materie prime. Si tratta di materiali diversi, cioè metalli e minerali, ma i problemi legati al loro fabbisogno e alla dipendenza dai Paesi produttori sono gli stessi.

RUSSIA

ARABIA S.

IRAN

RUSSIA

CINA

PERÚ

RUSSIA

FILIPPINE

INDONESIA

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Grafite

CINA

Metalli rari

CINA

AUSTRALIA

BRASILE

MOZAMBICO

USA

Litio

AUSTRALIA

Platino

SUDAFRICA

0%

RUSSIA

MYANMAR

CINA

CILE

ZIMBABWE

RUSSIA

20%

40%

60%

80%

100%

Fonte: IEA.

LA TRANSIZIONE ENERGETICA SPINGERÀ AL RIALZO I PREZZI DELLE MATERIE PRIME Fabbisogno futuro di minerali per alimentare le tecnologie di energie pulite per scenario (2020 vs. 2040). MT

50 x6

Solare

40

Eolica Reti elettriche

30

Altra generazione di energia a basse emissioni di carbonio

x4

eicoli elettrici e V batterie

20 x2

10

0 2020

2040 Scenario attuale delle politiche dichiarate

2040 Scenario di sviluppo sostenibile

2040 Scenario net zero per il 2050

Fonte: IEA, OFI AM. In milioni di tonnellate (Mt).

periore a quella di petrolio e gas. Ad esempio, i tre principali produttori mondiali di litio, cobalto e metalli rari controllano più di tre quarti della produzione globale. In certi casi, un

solo Paese è responsabile di circa la metà dell’estrazione mondiale: la Repubblica Democratica del Congo detiene infatti una quota del 70% del mercato globale del cobalto, menLUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 61


TENDENZE EMERGENTI

IN CHE MODO GLI INVESTITORI POSSONO SFRUTTARE IL CAMBIO DI PARADIGMA ENERGETICO Cosa comporterà per gli investitori questa accelerazione della transizione energetica, con il suo impatto sulle materie prime e sui mercati emergenti? Come si può sfruttare questa tendenza trasversale? Una conseguenza chiara sarà l’aumento dell’inflazione su scala globale. Secondo Hakan Kaya, senior manager dell’NB Commodity Fund, “i veicoli elettrici non saranno economici”. Il gas naturale necessario per produrre elettricità (in Europa il gas rappresenta in media il 20% della generazione elettrica) non sarà economico. Inoltre, “l’infrastruttura necessaria per completare questa transizione di così vasta portata richiederà nuove capacità di manodopera”, afferma. A suo avviso, l’inflazione peserà sulle azioni e obbligazioni in pari misura, facendo salire la correlazione tra queste due asset class e riducendo la diversificazione dei portafogli. Secondo Kaya gli investitori dovranno dotarsi di coperture contro i rialzi dei prezzi per fare fronte a questa perdita di diversificazione. Ad esempio, “assumere un’esposizione diretta al complesso delle materie prime può essere un modo valido di implementare una strategia

difensiva, ma al tempo stesso offensiva”. Ma non è facile. Poiché attualmente dipendiamo dai combustibili fossili, i mercati del petrolio e del gas rappresentano investimenti appetibili a causa della scarsità delle riserve. Tuttavia, durante il processo di transizione aumenteranno le scorte di combustibili fossili, mentre diminuiranno quelle di metalli. “Gli investitori dovrebbero puntare su un processo concepito in modo da operare la sostituzione man mano che si realizza la trasformazione graduale nel corso del tempo”, afferma Hakan Kaya. Aggiunge che “purtroppo i veicoli di investimento passivi esistenti non offrono questi servizi, ma ci sono strategie attive basate su materie prime a prezzi altrettanto economici che attuano una filosofia basata sulla ricerca della scarsità in grado di adattarsi meglio a questa transizione”. Jonathan Capelo, consulente patrimoniale di Portocolom AV, sottolinea che gli investitori svolgono un ruolo fondamentale, poiché sono sempre più coscienti dell’importanza di costruire portafogli tenendo conto degli aspetti ESG che direttamente o indirettamente sostengono il prezzo di queste materie prime necessarie per la transizione. Per assumere

tre la Cina controlla il 60% dei cosiddetti metalli rari (tungsteno, tantalio, indio, gallio...). “La concentrazione delle riserve di certi minerali in Paesi emergenti come Bolivia (litio), Sudafrica (platino) o Repubblica Democratica del Congo (cobalto) comporta un rischio per i mercati internazionali, poiché la scarsa diversificazione genera dipendenza ed espone ai rischi specifici delle relative economie”, avverte San62 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

un’esposizione a questa tendenza raccomanda di utilizzare fondi di private equity, che permettono di massimizzare l’impatto ambientale, oltre che di ottenere rendimenti teoricamente interessanti in cambio di una minore liquidità. Per quanto riguarda le materie prime, crede che argento, platino e rame possano trarre i maggiori vantaggi da queste prospettive. Per investire in questi metalli preferisce assumere un’esposizione diretta tramite ETC (Exchange Traded Commodities) a replica fisica. Va detto che alcuni investitori orientati ai fattori ESG possono essere restii a investire in materie prime a causa della preoccupazione per il loro impatto ambientale, così come non sono disposti a investire in azioni di società dell’energia. Tuttavia, occorre sottolineare che alcune di queste materie prime (in particolare i metalli) sono essenziali per garantire la transizione energetica e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio. Ad esempio, gli investitori che operano sul London Metal Exchange possono avere fiducia nella catena di fornitura perché hanno la certezza che il contratto sottostante non riguarda

tiago Igual, consulente patrimoniale di Portocolom AV. La concentrazione geografica delle riserve di molti minerali può rappresentare un problema dal punto di vista della diversificazione, dato che svolgono un ruolo sempre più importante per l’economia mondiale. “È vero che in termini di PIL queste materie prime non arrivano probabilmente ai livelli odierni del gas naturale o del petrolio, ma le loro riserve sono molto più

metalli prodotti con standard di sicurezza inferiori a quelli stabiliti dalle relative norme. Inoltre, dato che gli investitori assumono un ruolo attivo, quelli orientati alla sostenibilità possono impegnarsi con le aziende del settore e aiutare a promuovere il cambiamento. Infine, un ultimo motivo per investire nel settore è che la materie prime sono ancora una necessità e in molti casi svolgono un ruolo essenziale per il funzionamento dell’economia mondiale. Ma anche in questo caso possono esserci problemi. È difficile conseguire un’esposizione diretta agli esportatori di metalli più piccoli nella fascia dei Paesi di frontiera, perché i mercati finanziari nazionali sono relativamente poco profondi e inaccessibili. Un modo valido di assumere un’esposizione a questa tendenza consiste nel puntare su fondi con un obiettivo di investimento più ampio, ma collegato a questo tema. Esistono opportunità non solo nell’area della generazione di energie rinnovabili, ma anche nelle industrie collegate quali immagazzinamento di energia, trasmissione di energia ai clienti, costruzione di nuove infrastrutture (come le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici) e progettazione di contatori intelligenti.

concentrate, per cui il livello di rischio risulta simile”, spiega Santiago Igual. Inoltre, i minerali richiesti non sono pochi, sia in termini di volumi che di varietà. Dal 2010 ad oggi la quantità media di metalli necessari per produrre una nuova unità di capacità di generazione elettrica è aumentata del 50% a fronte del graduale incremento della quota delle energie rinnovabili, secondo le stime dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA). In uno scenario ba-


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L’OPINIONE DI LOREDANA LA PACE, Country Head Italy, Goldman Sachs Asset Management

IL FABBISOGNO DI MINERALI NECESSARI PER ALIMENTARE LE TECNOLOGIE PULITE POTREBBE QUADRUPLICARE ENTRO IL 2024 sato sul raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, il fabbisogno di minerali necessari per alimentare le tecnologie pulite quadruplicherebbe entro il 2040. Nel caso di una transizione ancora più rapida (in cui l’obiettivo emissioni zero venisse realizzato entro il 2050), nel 2040 servirebbero sei volte i minerali oggi necessari. Il tipo di risorse minerali utilizzate varia a seconda della tecnologia. Litio, nichel, cobalto, manganese e grafite sono essenziali per il rendimento, la longevità e la densità energetica delle batterie. I metalli rari sono fondamentali per i magneti permanenti utilizzati nelle turbine eoliche e nei motori dei veicoli elettrici. Le reti elettriche necessitano di grandi quantitativi di rame e alluminio. Questa dinamica risulta accelerata dalle tensioni geopolitiche, che segnano l’inizio di un periodo senza precedenti di investimento coordinato di capitali globali per sostenere la transizione energetica. Questa trasformazione potrebbe provocare un effetto di proporzioni sismiche nei Paesi emergenti. Da un lato, le nazioni esposte a una perdita consistente di entrate provenienti dalla vendita estera di combustibili fossili dovranno adattare le proprie economie e finanze pubbliche a un nuovo mondo a basse emissioni di carbonio o andranno incontro a tensioni economiche e di mercato. Si tratta di un problema non da poco per i Paesi emergenti che in questi anni non hanno risparmiato una quota significativa dei ricavi da esportazioni di combustibili

fossili. Dall’altro, gli importatori netti di queste materie prime registreranno un miglioramento duraturo della bilancia dei pagamenti, che darà sostegno alle rispettive valute e permetterà di ridurre i tassi di interesse a lungo termine su base strutturale.

IL MALE OLANDESE

Il rovescio della medaglia è lo scenario di un maggiore ricorso alle energie verdi, che dovrebbe favorire i Paesi esportatori di queste materie prime tanto richieste nel nuovo mondo che si sta delineando. Ne è un esempio la Guinea, le cui esportazioni di minerale di alluminio (bauxite) hanno contribuito per quasi il 25% del PIL nazionale nel 2020: l’economia del Paese dovrebbe quindi beneficiare della forte domanda attesa per questo materiale. Allo stesso modo, le vendite internazionali di rame e prodotti affini generano entrate a due cifre (in percentuale al PIL) per Zambia, Cile e Repubblica Democratica del Congo, mentre l’export di nichel equivale a quasi il 5% del PIL dello Zimbabwe. Attenzione, però: la benedizione che sembra rappresentare questa fonte di reddito per i Paesi ricchi di metalli può trasformarsi nel famoso male olandese, “che si verifica quando l’aumento della corruzione e l’eccessivo protagonismo attribuito alla produzione della materia prima in questione provocano un apprezzamento del cambio che riduce la competitività del resto dell’economia, fino a farla cadere in recessione”, avverte Santiago Igual.

METAVERSO: QUALI OPPORTUNITÀ? Quello del “metaverso” è un tema di forte attualità. Ad oggi, tuttavia, non esiste una definizione condivisa del termine. In Goldman Sachs Asset Management definiamo il metaverso come un’evoluzione di Internet, un ambiente in cui esistono spazi 3D permanenti e condivisi, collegati da un universo virtuale. Anche se siamo ancora nelle fasi iniziali di sviluppo e si dovranno attendere ancora diversi anni per poter implementare soluzioni di investimento diretto in questo ambito, riteniamo che, qualora questo nuovo tema dovesse decollare, alcuni beneficiari indiretti potrebbero assistere a un rapido miglioramento dei propri fondamentali. La creazione, l’implementazione e il mantenimento degli spazi virtuali, potrebbe infatti favorire segmenti come quello dei social network, dei videogiochi e dei pagamenti digitali, ma anche l’industria dei software infrastrutturali basati sul Cloud. Inoltre grazie alla crescita dei dati nel Cloud e nel 5G settori come quello dei semiconduttori per infrastrutture beneficerebbero del necessario ampliamento della larghezza di banda e della richiesta di chip all’avanguardia. Infine, potrebbe trarne vantaggio anche il segmento dell’hardware, inclusi dispositivi come gli occhiali VR, in grado di fornire esperienze virtuali immersive. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 63


TENDENZE MARKETING

di Regina R. Webb

RADIOGRAFIA DEL

MERCATO

DEI FONDI

TRANSFRONTALIERI La pandemia e la perdita del passaporto europeo da parte dei fondi britannici dopo la Brexit frenano la crescita dell’industria cross-border. Nel 2021 il numero di veicoli è aumentato solo dello 0,5% e quello delle registrazioni in nuove giurisdizioni del 3,3 per cento.

L’

industria dei fondi cross-border o transfrontalieri (prodotti domiciliati in un Paese per essere distribuiti in un mercato terzo) ha registrato una forte crescita negli ultimi dieci anni. Nel 2012 si contavano 9.436 veicoli (strutturati come fondi o SICAV) sul mercato, con 72.264 registrazioni in giurisdizioni diverse. Dieci anni dopo i prodotti destinati alla distribuzione in un Paese terzo sono 14.201, pari a un incremento annualizzato del 5,25 per cento. Sono questi i numeri dell’ultima edizione del rapporto Global Fund Distribution che PwC pubblica ormai da vent’anni. Le cifre parlano di un decennio di crescita ininterrotta, ma rivelano anche un rallentamento negli ultimi due anni. Nel 2021 i nuovi veicoli transfrontalieri sono aumentati

64 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

solo dello 0,5% e le registrazioni (ossia il numero di giurisdizioni in cui è commercializzato un fondo) del 3,3 per cento. “Le nuove registrazioni di prodotti transfrontalieri continuano a risentire dell’impatto della pandemia, in un clima di maggiore cautela delle società di gestione”, riconosce Robert Glover, partner di Global Fund Distribution en PwC Luxembourg. Ma resta convinto che, con il progressivo passaggio alla nuova normalità, le registrazioni di questo tipo di fondi vadano incontro a un’accelerazione nei prossimi anni. La pandemia non è l’unica causa del rallentamento. Nell’analizzare questi dati non dobbiamo dimenticare le modifiche normative, prima su tutte la perdita del passaporto europeo da parte dei veicoli di diritto britannico dopo la Brexit. Il regime di libera


160.000

16.000

140.000

14.128

14.201

9.436

10.430

9.869

11.732

11.222

12.000 10.000

80.000

8.000

60.000

6.000

40.000

4.000

20.000 0

UMERO DI FONDI N CROSS-BORDER

14.000

12.607

120.000 100.000

14.031

13.495

2.000 72.264

76.500

83.505

91.027

96.548

103.531

113.495

121.458

128.520

132.776

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

7,7

7,8

8,0

8,1

8,2

8,2

8,3

8,7

9,1

9,3

NUMERO DI FONDI CROSS-BORDER

NUMERO DI REGISTRAZIONI DI FONDI CROSS-BORDER

EVOLUZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DI FONDI CROSS-BORDER

DOMICILIO DEL FONDO LUSSEMBURGO IRLANDA FRANCIA JERSEY REGNO UNITO ALTRI

0

NUMERO MEDIO DI PAESI DI REGISTRAZIONE PER FONDO CROSS-BORDER

LE ASSET CLASS PREDOMINANTI SUL MERCATO CROSS-BORDER

Le 15 categorie di fondi con il maggior numero di registrazioni, per tipo di strategia. Azionari europei Azionari globali Azionari settoriali

2021

Obbligazionari globali

2020

Obbligazionari europei Azionari statunitensi Azionari mercati emergenti Obbligazionari statunitensi Obbligazionari mercati emergenti Azionari Asia Pacifico Bilanciati europei Alternativi Azionari giapponesi Bilanciati statunitensi Azionari cinesi

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

NUMERO DI REGISTRAZIONI DI FONDI CROSS-BORDER

LA CRESCITA PIÙ RAPIDA PER ASSET CLASS

Variazione del numero di fondi cross-border per tipo di strategia dal 2020 al 2021, per categoria. Prime 15 posizioni. NUMERO TOTALE DI FONDI CROSS-BORDER NEL 2021 Altri obbligazionari

110

147

Azionari settoriali

108

1.124

Azionari globali

43

1.525

Obbligazionari mercati emergenti

27

523

Obbligazionari convertibili globali

20

123

Azionari cinesi

16

213

Obbligazionari Asia Pacifico

14

120

Obbligazionari globali

14

1.051

Bilanciati europei

13

997

Target Maturity

10

125

Obbligazionari cinesi

7

32

Azionari mercati emergenti

7

681

Altri bilanciati

4

65

Altri azionari

3

7

Bilanciati statunitensi

3

280

0

20

40

60

80

100

120

NUOVI FONDI CROSS-BORDER NEL 2021

Fonte: Refinitiv e PwC Analysis, al 31 dicembre 2021.

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 65


TENDENZE MARKETING

OPERATORI DEL MERCATO CROSS-BORDER POS.

SOCIETÀ

TOTALE

1

Franklin Templeton

2

BlackRock

47

3

Schroders

44

4

Fidelity Investments

43

5

HSBC

43

6

J.P. Morgan AM

38

60

7

Invesco

38

8

Allianz GI

38

9

BNP Paribas AM

36

10

Amundi

35

11

Abrdn

34

12

UBS

33

13

T. Rowe Price

33

14

M&G Investment

32

15

DWS

31

16

Credit Suisse

31

17

AllianceBernstein

31

18

Goldman Sachs AM

29

19

Vanguard

29

20

GAM

28

Posizione per numero di Paesi in cui distribuiscono i loro fondi cross-border. Fonte: rapporto Global Fund Distribution di PwC.

IL LUSSEMBURGO SI CONFERMA IL DOMICILIO PER ECCELLENZA DEI FONDI TRANSFRONTALIERI CON UNA QUOTA DEL 57 PER CENTO

66 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

circolazione dei fondi del Regno Unito è venuto meno alla fine del 2020, una volta concluso il periodo di transizione. È per questo motivo che le registrazioni di fondi cross-border britannici sono diminuite del 71% nel 2021, secondo il rapporto di PwC. Questi due fattori negativi incidono sulla distribuzione geografica dei fondi domiciliati, che nel 2021 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2020. Il Lussemburgo si conferma il domicilio per eccellenza dei prodotti transfrontalieri con una quota del 57 per cento. Inoltre, nel 2021 il numero di fondi cross-border domiciliati è aumentato dell’1,4% (7.516 strutture), a fronte di una crescita del 3,9% del numero di registrazioni in nuovi Paesi (75.476). Al secondo posto si colloca l’Irlanda, con una quota del 34% del mercato transfrontaliero. Le variazioni più marcate si sono verificate negli ultimi tre anni: il mercato irlandese ha continuato a guadagnare terreno come punto di ingresso dei gestori britannici alla distribuzione nel Vecchio Continente, dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Nel 2018 l’Irlanda rappresentava il 26% del mercato cross-border, contro il 62% del Lussemburgo.

PER CATEGORIE

La storia dei fondi transfrontalieri va a braccetto con il successo dei prodotti UCITS, categoria cui appartiene il 92% dei fondi cross-border. Il passaporto europeo consente la registrazione in qualsiasi Paese dell’Unione, nonché in numerosi Paesi asiatici e latinoamericani. Per quanto riguarda le case di gestione, i principali operatori del set-

tore sono società statunitensi, che sfruttano questo canale per accedere alla distribuzione in Europa (principalmente, anche se vendono i loro prodotti anche in Asia e in America Latina) oppure importano sul continente le loro strategie di successo offrendole in formato UCITS. E cosa si distribuisce sul mercato transfrontaliero? Tradizionalmente si domiciliano fondi azionari, che rappresentano quasi il 50% dell’offerta cross-border. Il reddito fisso si attesta al 27%, mentre i fondi bilanciati e alternativi (compresi immobiliare e materie prime) si collocano all’11 per cento. I fondi monetari hanno un peso trascurabile (2 per cento). I prodotti azionari europei, azionari globali e azionari settoriali hanno registrato il maggior numero di registrazioni nel 2021, ma la variazione più consistente si è avuta nel segmento altri fondi obbligazionari, con 110 nuovi prodotti. Gli azionari settoriali hanno totalizzato una cifra simile, ossia 108 fondi, ma bisogna sottolineare che questa categoria partiva da una base più sviluppata. Secondo i dati raccolti da PwC, a fine 2021 gli altri fondi obbligazionari contavano 147 prodotti, contro i 1.124 degli azionari settoriali. Per quanto riguarda infine gli operatori più attivi sul mercato dei fondi transfrontalieri, la leadership spetta ancora una volta a Franklin Templeton, che distribuisce i suoi fondi in 60 Paesi, uno in più che nel 2020. BlackRock chiude il 2021 in seconda posizione con 47 mercati, seguita da Schroders (44) e, a pari merito, Fidelity Investments e HSBC (entrambe 43).


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Approfondisci su capitalgroup.it SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI Documento a fini promozionali. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente materiale, pubblicato da Capital International Management Company Sàrl (“CIMC”), 37A avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo, è distribuito a scopo puramente informativo. CIMC è soggetta alla regolamentazione della Commission de Surveillance du Secteur Financier (“CSSF”, l’autorità di vigilanza finanziaria in Lussemburgo) e gestisce il/i fondo/i, che è/sono un comparto/comparti di Capital International Fund (CIF), costituiti sotto forma di società d’investimento a capitale variabile (“SICAV”) di diritto lussemburghese e autorizzati dalla CSSF come organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”). Una lista completa degli Agenti di pagamento e dei Distributori è disponibile sul sito internet indicato. Agevolazioni per gli investitori (ai sensi dell’articolo 92 della Direttiva 2019/1160, punti da b a f) sono disponibili sul sito www.eifs.lu/CapitalGroup L’elenco dei paesi in cui il Fondo è registrato per la distribuzione può essere ottenuto in qualsiasi momento da CIMC oppure online all’indirizzo www.capitalgroup.com/europe Fattori di rischio da prendere in considerazione prima di investire: • Il presente documento non ha pretesa di fornire consulenza sugli investimenti, né deve essere inteso come raccomandazione personale. • Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono sia aumentare che diminuire ed è possibile perdere una parte o la totalità dell’investimento iniziale. • Il Prospetto informativo e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori illustrano i rischi, tra i quali, a seconda del fondo, possono figurare quelli connessi all’investimento in obbligazioni, derivati, nei mercati emergenti e/o in titoli ad alto rendimento; i mercati emergenti sono volatili e possono registrare problemi di liquidità. • Gli investitori acquistano quote del fondo e non i titoli in cui il fondo ha investito. Una sintesi dei Diritti degli Azionisti del Fondo è disponibile in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo all’indirizzo https://www.capitalgroup.com/eu/investor-rights/it CIMC può decidere in qualsiasi momento di rescindere i suoi accordi per la commercializzazione di alcuni o di tutti i comparti di Capital International Fund in qualsiasi paese dello SEE in cui tale/i comparto/i è/sono registrato/i per la vendita, nel qual caso lo farà in conformità con le norme sugli OICVM pertinenti. © 2022 Capital Group. Tutti i diritti riservati


TENDENZE LEGALE di Valerio Lemma

SFDR ENTRA

NEL VIVO, QUALI SFIDE? In vista dei prossimi appuntamenti normativi, a partire dall’attuazione degli RTS di gennaio, gli asset manager sono al lavoro su più fronti per recepire le direttive europee. Fondamentale sarà seguire i chiarimenti delle ESA.

68 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

L’

informativa sulla sostenibilità è ormai centrale nelle dinamiche di investimento, rispondendo al bisogno di conoscere il contributo di un’operazione finanziaria rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. Oggi, il mercato è segnato dall’obbligo di verificare se i flussi finanziari siano compatibili con un percorso che, in estrema sintesi, conduca a uno sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra e resiliente dal punto di vista climatico. In tal senso, del resto, è chiaramente orientato l’obbligo di produrre un’informativa speciale (rispetto ai rendiconti contabili). Tale informativa è destinata agli investitori finali e deve consentire, in primo luogo, di valutare l’integrazione dei rischi di sostenibilità, gli eventuali effetti negativi per l’ambiente, gli obiettivi di investimento sostenibile. Inoltre, laddove possibile, l’informativa deve mettere in luce le caratteristiche ambientali o sociali dell’investimento. Questo perché tali valutazioni e caratteristiche devono esser parte del processo decisionale posto a fondamento delle scelte di investimento, nonché dei processi di consulenza. In definitiva, l’SFDR chiama gli intermediari (e, in particolare, gli asset manager) a ridurre l’asimmetria delle informazioni riguardanti l’integrazione dei rischi di sostenibilità. Da qui, l’esigenza di organizzarsi per considerare gli effetti dei prodotti offerti (e dei relativi investimenti sottostanti) in termini di sostenibilità, caratteristiche ambientali o sociali. Solo un’adeguata considerazione di tali aspetti può consentire la redazione


di informative precontrattuali e continuative atte a monitorare la rispondenza delle scelte di investimento agli obiettivi dell’Agenda 2030.

RTS

Nel considerare che l’ SFDR si applica a tutti i partecipanti ai mercati finanziari e ai consulenti finanziari (con sede nell’Unione europea ovvero che commercializzano - o intendono commercializzare - i propri prodotti a clienti nell’Unione europea ai sensi dell’art. 42 AIFMD), deve esser altresì valutato se le informative SFDR prodotte a partire dal 2021 rispondano, nel concreto, alle esigenze degli investitori (e, in particolare, di quelli maggiormente sensibili rispetto alle tematiche ambientali e sociali). Significative, in tale contesto, sono i chiarimenti delle ESA, sulla bozza di RTS relativi al SFDR del 2 giugno 2022. Gli asset manager dovranno tener presente che le autorità di vigilanza europee ritengono che gli “indicatori di sostenibilità” si riferiscano a informazioni diverse rispetto agli indicatori del principale impatto negativo (di cui all’articolo 4 SFDR). Tuttavia, potrebbe esser possibile utilizzare gli indicatori del principale impatto negativo per misurare le caratteristiche ambientali o sociali, nonché l’impatto sostenibile complessivo del prodotto finanziario (ad esempio, includendo nell’informativa anche i miglioramenti rispetto a tali indicatori nel corso del tempo).

DUBBI SUL CALCOLO

Sotto altro profilo, va osservato che le autorità di vigilanza europee hanno riscontrato dubbi (tra gli operatori del

LE AUTORITÀ DI VIGILANZA RISCONTRANO DUBBI TRA GLI OPERATORI SULLE REGOLE DI CALCOLO PER LA PRODUZIONE DELL' INFORMATIVA PERIODICA

mercato) sulle regole di calcolo utilizzate nella produzione dell’informativa periodica sui prodotti finanziari. Analogamente, il caso di investimenti indiretti, laddove il rendiconto informativo dovrebbe orientarsi verso un approccio look-through. Inoltre, in presenza di imprese di rilevante complessità, l’assunzione di una decisione di investimento riferibile esclusivamente a un progetto (come ad esempio un’operazione finanziata tramite un green bond), gli asset manager dovrebbero poter circoscrivere la valutazione richiesta ai soli impatti negativi del progetto finanziato dallo strumento sottoscritto. Alla luce di quanto precede, si comprendono le difficoltà (per gli asset manager) di adottare una struttura che riesca ad adattare le informazioni precontrattuali e periodiche allo strumento finanziario e ai relativi obiettivi di investimento sostenibile.

EFFETTI INTER-TEMPORALI

Facendo riferimento, poi, agli effetti inter-temporali, occorre prestare particolare attenzione alla possibilità di un

cambiamento nella strategia del prodotto, con l’ovvia conseguenza di allineare le informazioni per aumentare la trasparenza nei confronti degli investitori. Al riguardo, infatti, oltre alla modifica dell’informativa precontrattuale del prodotto, i confronti storici nelle relazioni periodiche potrebbero essere accompagnati da una dichiarazione che attesti la modifica nell’informativa precontrattuale stessa (oltreché le ragioni di tale modifica). È evidente, in definitiva, che la sfida principale per gli asset manager sarà quella di seguire le autorità di vigilanza europee, le quali continueranno a promuovere una migliore comprensione degli RTS adottati nel regolamento delegato nell’ambito dell’SFDR attraverso domande e risposte sull’applicazione pratica. Trattasi di un percorso avviato da poco e, quindi, destinato a registrare numerosi passi in avanti verso lo sviluppo di una sensibilità ambientale atta a orientare gli investimenti (soprattutto quelli collettivi) verso operazioni sostenibili e, quindi, atte a migliorare il benessere dei cittadini europei. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 69


TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Livia Caivano

SOSTENIBILITÀ, TECNOLOGIA ED EMERGENTI

ECCO I TEMI SU CUI PUNTANO GLI ETF PER LA SECONDA METÀ DELL’ANNO Tassi in rialzo in Europa e Stati Uniti ma fermi in Cina e Giappone. Inflazione galoppante e rischio recessione, specie negli USA. Oltre alla guerra tra Russia e Ucraina i temi macro continuano a condizionare i portafogli. Per i protagonisti della gestione passiva però le opportunità non mancano.

L

a direzione che le classi di attivo prenderanno nella seconda metà del 2022 dipenderà in larga parte dalle decisioni delle banche centrali e dalla portata del restringimento delle politiche monetarie che attueranno. Ma anche dalla possibilità che gli Stati Uniti entrino in recessione, a seconda dell’andamento dell’inflazione. Nelle ultime settimane i dati relativi all’aumento dei prezzi al consumo nel Paese hanno provocato

70 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

un’impennata dei rendimenti obbligazionari e la svendita degli attivi di rischio, nel comparto azionario ma anche nelle criptovalute. Come preparare i portafogli ai mesi di volatilità e incertezza che ci attendono? “Dopo una lunga stagione di protagonismo delle banche centrali, raccomandiamo un riassetto del portafoglio obbligazionario dove una progressiva riduzione del credito e dei titoli inflation linked, ormai alla fine della loro corsa, potrebbe fare spazio


SABRINA PRINCIPI

HEAD OF BUSINESS DEVELOPMENT ETF & INDEX SOLUTIONS SOUTH EUROPE, BNP PARIBAS ETF

FRANCO ROSSETTI

HEAD OF ETF ITALY, INVESCO a strumenti governativi core”, chiarisce Andrea Semino, Product specialist ETFs/Index Funds di Credit Suisse Asset Management. “Questa asset class viene efficientemente replicata da strumenti indicizzati, sia fondi che ETF, che permettono all’investitore di concentrare la propria analisi sull’opportunità della chiamata sui bond senza dover gestire i flussi cedolari periodici”. Per Semino, poi, serve anche guardare con attenzione a Cina e Stati Uniti. “Raccomandiamo l’in-

ANDREA SEMINO

PRODUCT SPECIALIST ETFS/INDEX FUNDS, CREDIT SUISSE ASSET MANAGEMENT

SALVATORE CATALANO

DIRECTOR SALES PER L’ITALIA, VANECK cremento degli investimenti azionari su questi mercati. I due Paesi, fisicamente lontani dal teatro di scontro in Ucraina, potrebbero essere, infatti, protagonisti di un rimbalzo nella seconda parte dell’anno”, spiega. Gli strumenti indicizzati possono rapidamente coprire l’esposizione tattica a queste geografie, comprando sulle debolezze di mercato. “Nel caso dell’azionario statunitense (sia large che small cap), le statistiche indicano una relativa difficoltà per i gestori atti-

vi nel battere il loro benchmark. I dati Morningstar dimostrano come la probabilità a priori di superare un indice ben diversificato sia del 1/3 a un anno e scenda sotto il 3% a 10 anni”.

RISCHIO RECESSIONE

Sul pericolo recessione USA prende la parola Sabrina Principi, head of Business Development ETF & Index Solutions – South Europe di BNP Paribas ETF. “Non ci aspettiamo una recessione, anche se siamo certaLUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 71


TENDENZE GESTIONE PASSIVA

LE PREVISIONI DEGLI UTILI IN GIAPPONE PUNTANO A UNA CRESCITA DEL 14%, NEGLI STATI UNITI E IN EUROPA SONO FERME RISPETTIVAMENTE AL 9 E AL 4% mente consapevoli del rischio. Definirlo un atterraggio morbido potrebbe essere troppo ottimistico, si tratterà infatti piuttosto di un difficile aggiustamento per i mercati. Dato l’attuale elevato livello di incertezza, temiamo che ci possa essere un ulteriore ribasso nel prossimo futuro”. Sul fronte Europa, prosegue Principi, “siamo preoccupati delle prospettive per le azioni europee, dove vediamo il rischio di revisioni negative degli utili a causa dell’aumento dei tassi di interesse e del rallentamento della crescita”. Più opportunità, invece, in Giappone, dove la crescita degli utili è più forte rispetto ad altri mercati principali e la politica monetaria resta ancora accomodante. “Qui le previsioni sono per un aumento degli utili del 14% quest’anno rispetto al 9% negli Stati Uniti e solo al 4% in Europa” dice la manager. “La maggiore crescita degli utili è accompagnata da valutazioni interessanti. Il Giappone sembra trattare a valutazioni buone, ma ciò che riteniamo interessante è la combinazione di bassi rapporti prezzo-utile con una robusta crescita degli 72 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

utili”. Focus, poi, anche sull’azionario difensivo. “Se la modalità di risk-off dovesse rimanere invariata, ci sarà ulteriore concentrazione sui titoli di alta qualità o con elevati dividendi”, spiega Salvatore Catalano, director Sales per l’Italia di VanEck. “In particolar modo i secondi si sono mostrati capaci nel 2022 di assorbire parte dei forti cali in altri settori dell’azionario, anche se va ricordato che la performance passata non è garanzie di risultati futuri”. Per chi volesse puntare sull’alto dividendo, la raccomandazione di Catalano è quella perciò di analizzare attentamente l’indice sottostante.

TENDENZE DIFFUSE

La transizione energetica rimane poi un tema principale anche per il resto del 2022. “A questo tema colleghiamo da un lato il settore dell’idrogeno e dall’altro quelle delle terre rare e quello minerario globale”, afferma Catalano. “Quest’ultimo copre una doppia funzione in portafoglio: da un lato continua ad offrire una protezione all’inflazione e dall’altra si offre come

esposizione alla transizione energetica sul lungo termine, in quanto le società estrattive avranno un ruolo decisivo nel fornire le materie principali per lo sviluppo future energie green”. Anche Franco Rossetti, head of ETF, Italy di Invesco, conferma il trend degli investimenti SRI. “La trasformazione sostenibile è un trend strutturale che ha il potenziale di investire per intero i modelli di business attuali esistenti e di nuova natura”. Per questo non vanno persi di vista i temi tech. “La penetrazione di internet è aumentata in modo significativo nelle diverse aree del globo, soprattutto grazie ad un’infrastruttura in rapido miglioramento e a costi sempre più ridotti e la pandemia ha accelerato questo trend. Riteniamo che molti comportamenti online siano destinati a restare e continueranno a permanere nella nostra vita quotidiana. Tecnologia e digitalizzazione diventano così trend in continua evoluzione da mantenere monitorati con estrema attenzione nelle nostre scelte d’investimento”, ribadisce Rossetti. Pensiamo, ad esempio, al metaverso. Tutti temi lungimiranti che, però, almeno secondo Catalano, saranno più esposti al sentiment del mercato. “Una situazione macro più favorevole potrebbe riportare l’attenzione verso i titoli e i temi growth che hanno raggiunto delle valutazioni interessanti, anche se non possiamo stabilire con certezza che non ci saranno ulteriori cali. Pensiamo a settori come quelli del gaming, dei semiconduttori o gli asset digitali”, conclude.


ANDREA FAVERO Head of Digital Distribution, BlackRock Italia

La modernizzazione del mercato obbligazionario europeo: lo sviluppo dell’ecosistema degli ETF

All’inizio del 2020 il Covid-19 ha sconvolto i mercati finanziari, con un impatto sulle modalità di funzionamento degli ETF a reddito fisso: mentre la liquidità nei mercati sottostanti si è ridotta, i volumi di negoziazione degli ETF sono saliti ai massimi storici. In questo clima di volatilità, gli investitori si orientano verso l’utilizzo di panieri di obbligazioni, anziché sui singoli titoli. Il numero crescente di investitori istituzionali che includono gli ETF nei loro portafogli ha reso necessario un rapido sviluppo dei sistemi di trading, progressi tecnologici che stanno favorendo la modernizzazione del mercato obbligazionario europeo. Un fattore decisivo è stato il crescente ricorso alla negoziazione elettronica degli ETF, che ha portato maggiore automazione, più facile accesso e costi di esecuzione inferiori. Inoltre, con l’introduzione della normativa MIFID II, diverse società di dati e analisi hanno iniziato ad aggregare i volumi di negoziazione sul mercato secondario includendo sedi di quotazione e negoziazione, offrendo un quadro molto più chiaro della liquidità totale degli ETF. Il portfolio trading è cresciuto significativamen-

te in Europa grazie al miglioramento della tecnologia e delle capacità di determinazione dei prezzi. Il futuro dell’ecosistema degli ETF Con la progressiva espansione del mercato degli ETF, la base investitori si diversifica, e si ha un più ampio utilizzo di ETF obbligazionari. I maggiori prestiti di quote di ETF aumenteranno poi ulteriormente la liquidità di questi strumenti domiciliati in Europa, offrendo agli investitori una fonte di rendimento aggiuntiva. Inoltre, il mercato lending di ETF (o di quote di ETF) ha beneficiato dell’emergere di un repo market di ETF a reddito fisso, e un numero crescente di banche sta prezzando e negoziando ETF obbligazionari. Questo ha permesso agli investitori a reddito fisso di migliorare la propria performance negoziando i riacquisti di ETF direttamente con le banche anziché rivolgersi agli intermediari. Con la progressiva modernizzazione del mercato obbligazionario, anche le tecniche utilizzate dai broker del reddito fisso per interagire con gli emittenti di ETF sul mercato primario devono essere modernizzate. Ad esempio, la piattaforma del mercato primario degli ETF ob-

bligazionari di iShares ha migliorato la prevedibilità e la trasparenza del processo dei panieri personalizzati grazie allo sviluppo di migliori interfacce con i partecipanti autorizzati (PA), che consentono loro di presentare virtualmente proposte di basket personalizzati. Sono stati sviluppati algoritmi che applicano un quadro di riferimento rules and exposure e aiutano i PA nella selezione dei loro panieri. La crescente adozione di ETF a reddito fisso e di altri prodotti indicizzati e basati sui portafogli, la crescita del trading elettronico, le funzionalità di pricing algoritmico e i notevoli miglioramenti tecnologici continuano a rivoluzionare il modo in cui gli investitori accedono ai mercati europei delle obbligazioni societarie. Gli ETF si sono dimostrati un potente strumento di diversificazione in un contesto in cui gli strumenti obbligazionari più tradizionali erano in difficoltà. La crescita dei prodotti indicizzati è un riconoscimento della necessità di liquidità e trasparenza. Riteniamo che gli ETF continueranno a svolgere un ruolo sempre più importante per gli investitori che desiderano accedere e navigare all’interno dei mercati obbligazionari.

Messaggio promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.blackrock.com/it che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Rischi Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito. La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati presenti o futuri e non dovrebbe essere l’unico fattore da considerare quando si seleziona un prodotto o una strategia. Eventuali variazioni dei tassi di cambio possono causare la diminuzione o l’aumento del valore dell’investimento. Le oscillazioni possono essere particolarmente marcate nel caso di un fondo ad alta volatilità e il valore dell’investimento potrebbe registrare ribassi improvvisi e importanti. I livelli e le basi di imposizione possono di volta in volta subire variazioni. Informativa di Legge Il presente materiale è destinato a essere distribuito esclusivamente ai Clienti professionali (ai sensi delle norme della Financial Conduct Authority o della MiFID) e non dovrebbe essere preso come riferimento da qualsiasi altra persona. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano. iShares® e BlackRock® sono marchi commerciali registrati di BlackRock, Inc. o di società controllate negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. © 2022 BlackRock (Netherlands) B.V. Numero di iscrizione al registro delle imprese 17068311. Tutti i diritti riservati. Le telefonate possono essere controllate o registrate. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. BLACKROCK, BLACKROCK SOLUTIONS e iSHARES, sono marchi registrati o non registrati di BlackRock, Inc. o società consociate o affiliate negli Stati Uniti o altrove. Tutti gli altri marchi appartengono ai rispettivi proprietari.


INTERVISTE GURU

di Greta Bisello

74 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


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La sinergia tra i team di investimento e gli esperti ESG di una società dà vita a un’analisi complessa, che mette a sistema un approccio bottom-up, concentrato sui fondamentali e un approfondimento topdown sulla sostenibilità. Ne è fortemente convinta Amanda Young, la quale spiega come, tra gli obiettivi più stringenti in questa fase, figuri quello relativo al cambiamento climatico. TNE

CHIEF SUSTAINABILITY OFFICER, ABRDN LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 75


INTERVISTE GURU

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eportistica più accurata e normativa più stringente. Un binomio che ha permesso agli investimenti sostenibili di accelerare negli ultimi anni. “Il cambiamento climatico rimane l’obiettivo principale, spinto dal crescente obbligo di divulgare informazioni su questioni legate al clima. Disponiamo di competenze e strumenti di investimento dedicati che ci aiutano a gestire questo trend a lungo termine e continuiamo a costruire e sviluppare le nostre competenze in questo settore per soddisfare i requisiti normativi e le aspettative dei clienti” spiega Amanda Young, chief Sustainability Officer, abrdn. Inoltre, è ormai noto come l’evoluzione del SFDR “abbia portato con sé la necessità di esaminare la classificazione dei fondi all’interno del suo quadro normativo e uno sforzo più incisivo per migliorare e comunicare in modo esaustivo le caratteristiche di sostenibilità dei fondi”, prosegue Young. Secondo l’esperta questa tendenza è destinata a perdurare con un’ulteriore attenzione ai dati e informazioni sui ricavi verdi, “ma siamo anche consapevoli dei trend futuri che possono essere influenzati dai nostri investimenti, ma che potrebbero a loro volta avere un impatto sugli investimenti stessi” commenta. Tra questi temi cui fa riferimento spicca quello della biodiversità. “L’attuazione di un quadro globale per la biodiversità necessiterà di un uso ambizioso ed esteso delle politiche per questo settore e di altre azioni al fine di promuovere la produzione e il consumo sostenibili, richiedendo al contempo al comparto privato e ai governi di incremen76 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

tare i finanziamenti per la biodiversità e di ridurre l’impatto dei flussi finanziari che la danneggiano” spiega.

UNA QUESTIONE DI ENGAGEMENT

Come in ogni settore in fase di sviluppo, anche nella sostenibilità con il tempo sono emersi vincitori e vinti. “Il nostro approccio agli investimenti, in particolare nella parte attiva della nostra attività, si basa sull’analisi fondamentale degli investimenti che consideriamo e realizziamo. Nel corso del tempo, abbiamo visto molte aziende ottenere un punteggio basso per la scarsa trasparenza, ma questo fattore da solo non significa che l’azienda sia debole dal punto di vista della sostenibilità” ci tiene a sottolineare Young. Un approccio di azionariato attivo assieme all’engagement che abrdn mette in campo periodicamente con le aziende “possono aiutarci a scoprire le società che ottengono buoni risultati in questo settore e che hanno semplicemente bisogno di essere incoraggiate a divulgare informazioni rilevanti”. Secondo l’esperta esistono tre fattori da tenere in conto quando si dà avvio a un processo di valutazione societaria. In primo luogo, i fattori ESG sono importanti dal punto di vista finanziario e influiscono direttamente sulla performance degli asset in cui si decide di investire. “Riteniamo che gli investimenti in grado di prendere sul serio le proprie responsabilità ESG tendano a sovraperformare quelli che non lo fanno” precisa. In secondo luogo, Young ritiene che la comprensione dei rischi e delle opportunità ESG, accanto alle tradizionali metriche finanziarie, faciliti nel prendere migliori decisioni di investimento. Infine, “rite-


UNA MARCIA IN PIÙ “Gli investimenti in grado di prendere sul serio le proprie responsabilità ESG tendono a sovraperformare quelli che non lo fanno”

niamo che l’engagement consapevole e costruttivo, parte del nostro approccio di azionariato attivo, aiuti le aziende a migliorare le pratiche, proteggendo e incrementando il valore degli investimenti dei nostri clienti”.

PERIMETRARE IL TERRENO

Quello sostenibile è un sistema complesso e come tale va gestito. “Se da un lato i nostri team di investimento adottano un approccio bottom-up e si concentrano sui fondamentali quando si tratta di considerare i fattori ESG, dall’altro beneficiamo delle conoscenze e dell’esperienza dei nostri esperti ESG che elaborano approfondimenti topdown sulla sostenibilità” precisa l’esperta. Come noto, quello della sostenibilità è un terreno estremamente vasto da analizzare. Per questo “abbiamo classificato quattro questioni di alto livello che riteniamo siano collegate ai problemi del mondo. Preservare il capitale naturale, raggiungere l’obiettivo zero climatico, promuovere una società più equa, una governance solida e un’adeguata etica aziendale” spiega. Il team Insights di abrdn si sta inoltre concentrando su temi specifici, come le metriche relative al carbonio, la valutazione della transizione, l’allineamento allo zero netto, la biodiversità, la deforestazione, la plastica, la gender diversity, la giusta transizione e gli asset digitali. “Siamo consapevoli che alcuni di questi temi possono essere trasversali a una moltitudine di settori e aree geografiche, mentre altri possono avere un ambito più ristretto; il nostro approccio di ricerca si rivolge a entrambi e si forma attraverso un dialogo regolare con i nostri team di investimento in tutto il mondo”, conclude Young. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 77


INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri

Anne-Claire Abadie PORTFOLIO MANAGER, SRI AND ENVIRONMENTAL SPECIALIST, SYCOMORE AM

CONTRIBUIRE ALLA TRANSIZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA, CON FOCUS SULL’EUROPA Il Sycomore Europe Eco Solutions, con Rating FundsPeople 2022, coniuga obiettivo ambientale e finanziario, “un’azienda ben posizionata per la transizione è più esposta alle opportunità finanziarie a essa connesse”.

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el 2021 gli investimenti globali nella transizione energetica sono stati pari a 750 miliardi di dollari USA. Il dato riferito dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), si discosta fortemente da quello indicato per il raggiungimento dello scenario Net Zero, che ammonta a 2.300 miliardi di investimenti annui. E questo ammontare è riferito soltanto alla spesa legata al settore elettrico. “Se dovessimo aggiungere gli investimenti legati alla transizione energetica, all’economia circolare e alla biodiversità si tratta di grandezze tre volte superiori: più del Pil annuo di Germania e Francia”. Numeri alla mano, Anne-Claire Abadie, fund manager del comparto Sycomore Europe Eco Solutions di Sycomore AM (parte di Generali Investments) riporta come l’investimento in attivi legati alla sostenibilità trovi conferma nelle richieste di risparmiatori e organismi internazionali. Per questo motivo il fondo, che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022, coniuga due obiettivi: quello ambientale e quello finanziario. Abadie calca l’attenzione sul tema della transizione ambientale che “non si limita alla transizione energetica o climatica”. In Sycomore AM, afferma l’esperta “abbiamo una visione dell’ambiente più olistica, che fa rientrare nell’ambito dell’investimento anche la biodiversità, l’acqua, i rifiuti, le risorse naturali e la qualità dell’aria”. Tuttavia, “siamo anche investitori azionari e questo ci riporta al secondo obiettivo: che è sovraperformare il mercato”. Come coniugare questi due campi di azione? “La condizione per avere un ritorno in termini di performance è data dal fatto che un’azienda ben posizionata per la transizione è più esposta alle opportunità a essa connesse, e meno esposta ai rischi, e intendo rischi finanziari come le tasse sul carbonio”. Certo è che si tratta di obiettivi di lungo periodo. “Nel breve si possono incontrare condizioni di mercato diverse, è una soluzione che si rivolge a investitori di lungo termine, con un orizzonte di almeno cinque anni”.

LA SELEZIONE DEI TITOLI

Il fondo Sycomore Europe Eco Solutions si concentra su società che contribuiscono alla transizione ambientale ed energetica in cinque aree chiave (mobilità, energia rinnovabile, elettrificazione ed efficienza, ristrutturazione/costruzione, economia circolare e attività legate agli ecosistemi) con un focus particolare sulle aziende europee (il 75% dell’investimento del fondo) “e può avere una piccola diversificazione al di fuori dell’Europa”, specifica Abadie. A fine maggio le masse gestite ammontavano a 671 milioni di euro, con performance in linea con l’andamento del mercato (il benchmark di riferimento è l’MSCI Europe NR). Il comparto “non ha vincoli in 78 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


LA SELEZIONE SOSTENIBILIE “Alla base si colloca la Net Environmental Contribution (NEC), metrica in grado di verificare non solo l’allineamento delle società investite con la transizione ambientale, ma anche il loro contributo a questa”

termini di geografia, di capitalizzazione di mercato e di settori, quindi l’universo di investimento iniziale è abbastanza ampio”, afferma Abadie. Alla base della selezione, Sycomore ha perciò collocato una metrica: il Net Environmental Contribution (NEC), “sviluppato nel 2015 insieme a ingegneri specializzati in life cycle assessment, in grado di verificare non soltanto l’allineamento delle società investite con la transizione ambientale, ma anche il loro contributo a questa”. La transizione ambientale mantiene, infine, un alto livello di attenzione anche alla luce delle conseguenze del conflitto in Ucraina. Al centro l’aumento del prezzo dell’energia e in particolare quella derivante da gas e petrolio. “Un prezzo elevato del petrolio è indirettamente positivo per il fondo sul lungo

termine, perché spinge gli investimenti in direzione di fonti rinnovabili ed efficienza energetica”. A questo si somma la definizione di nuovi interventi. Il richiamo, in tal senso va al Repower EU, il piano della Commissione europea per la riduzione della dipendenza del blocco dai combustibili fossili e che, come definito a metà maggio, comporterà investimenti aggiuntivi per 210 miliardi entro il 2027. “In aggiunta, il conflitto sta mettendo ancora più in crisi le supply chain e contribuisce all’incremento dell’inflazione ormai strutturale. Per questo motivo – conclude Abadie – il fondo si orienta anche sulle società che mostrano best practice per rispondere alle sfide legate alle risorse e ai materiali, con modelli più circolari e strategie di approvvigionamento più sostenibili”. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 79


INTERVISTE FUND SELECTOR di Silvia Ragusa

FIXED INCOME “La nostra gestione obbligazionaria è ormai pressoché interamente incentrata alla protezione del fattore duration”

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Marco Vironda PORTFOLIO MANAGER DEL TEAM MULTIMANAGER E DIRECTOR, AZIMUT INVESTMENTS

ECCO PERCHÉ TORNARE A QUEGLI INVESTIMENTI ‘DIMENTICATI’ L’esperto spiega come il contesto che si profila per il prossimo futuro sia più unico che raro. Per questo serve selezionare fondi e titoli lontani dalle mode degli ultimi anni.

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artiamo da un fatto: i dati sull’inflazione sono decisamente peggiori delle attese. Inflazione che non si sta dimostrando affatto transitoria, così come sostenevano circa un anno fa molte banche centrali. Tradotto: muoversi sui mercati richiederà a tutti gli operatori di riconsiderare il proprio portafoglio. Stravolgerlo, perfino. Lo conferma anche Marco Vironda, portfolio manager del team Multimanager e Director di Azimut Investments. “Ci troviamo di fronte a una variabile che non avevamo conosciuto negli ultimi dieci anni. Il problema è però la gigantesca distanza tra inflazione e tassi di interesse nominali, che porta con sé tassi di interesse reali negativi a livelli mai conosciuti negli ultimi quarant’anni. Sappiamo che tutte le banche inaspriranno ulteriormente le loro politiche monetarie. L’unicità è però rappresentata dal fatto che per la prima volta nella storia i tassi verranno alzati in una fase di rallentamento economico”, spiega l’esperto. Il contesto che si profila per i prossimi mesi (o forse anni) è insomma più unico che raro. Serve perciò analizzare con quanta più cura possibile le dinamiche di mercato, per selezionare fondi o titoli che possano apportare benefici ai portafogli.

TRE TEMI DI PORTAFOGLIO

“Cosa cerchiamo? In buona sostanza sono tre gli elementi chiave attorno a cui si posiziona il portafoglio azionario di tutta la nostra offerta prodotto: value, miminum volatility e dividend”, afferma il fund selector. Vironda spiega come, a partire dal secondo trimestre 2021, abbia cominciato ad acquistare azioni con basso beta, bassa volatilità degli utili

e con discrete politiche di dividendo. “Titoli che tra il 2020 e il 2021 non avevano beneficiato del forte rally ciclico che era invece andato a premiare aziende di tipo growth e tipo quality. Le strategie minimum volatility potranno prendere il sopravvento, soprattutto in un contesto in cui le valutazioni assolute sono ancora elevate”, continua l’esperto. “Si trovano in tutti quei settori difensivi che hanno alta visibilità di generazione di cassa, profitti stabili, posizionamenti oligopolistici di mercato e trend positivi di pagamento dei dividendi”. Oltre al minimum volatility ci sono poi tutti i fondi su tema dividend, che prestano particolare attenzione ad aziende con dividend yield in crescita e/o superiore alla media. “Non ne sentivamo parlare da anni, ma negli ultimi mesi il tema minimum volatility sta ottenendo ottimi risultati, esattamente come ha dimostrato di fare durante tutte le fasi correttive di mercato”, aggiunge il portfolio manager. Sul fronte obbligazionario, invece, Vironda si dice cauto. “Selezioniamo poco e siamo focalizzati su pochi fondi. E quel poco riguarda dei posizionamenti agli estremi: fondi estremamente difensivi, posizionati su credito investment grade ed alti buffer di liquidità in portafoglio, mentre in parte stiamo riconsiderando gli high yield ma solo con proposizioni a corta duration. Per il resto la nostra gestione obbligazionaria è oramai pressoché interamente incentrata alla protezione del fattore duration”.

RITORNO AI FONDAMENTALI

“Stiamo entrando in un nuovo mondo”, continua l’esperto di Azimut. Un mondo che sembra discostarsi, dunque, da tutti quei temi finora gettonati dagli operatori di mercato. “Abbiamo vissuto due o tre anni in cui l’offerta di prodotto è stata spesso legata all’attrattività del nome del fondo, che si portava dietro sia la vision sia le performance positive dovute alla gigantesca anomalia monetaria e fiscale del 2020-2021. Ma non possiamo pensare che l’offerta di prodotto possa essere legata solo a specifiche nicchie settoriali, slegate dai fondamentali e da solidi elementi di valutazione”. Per Vironda, insomma, è tempo di tornare a tutti quegli investimenti bistrattati nel corso degli ultimi cinque o dieci anni. “A livello tematico ci interessano settori più difensivi. Prediligiamo le infrastrutture, il cibo, l’agricoltura, le risorse naturali e poi il settore farmaceutico. Siamo sottopesati in tecnologia e in tutti quei temi di nicchia che presentano ancora valutazioni elevate”.

ESG, ANALISI QUALITATIVA

Anche in Azimut la selezione di fondi guarda ai criteri ESG. Ma “monitorare i vari rating non basta”, dice. “Fare uno screening ESG significa sempre più verificare se ci sia davvero una effettiva integrazione dei criteri lungo tutto il processo di investimento del fondo analizzato. Quanto è integrato il team ESG con quello di gestione? Che tipo di dialogo esiste tra i portfolio manager e gli analisti? I dipendenti sono davvero appassionati alla sostenibilità? L’attività di engagement è considerata fondamentale?”, conclude l’esperto. Insomma, risulta fondamentale una forte analisi di tipo qualitativo. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 81


INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri

LE PROSPETTIVE DELL’OFFERTA “Si assiste all’emergere di richieste sempre più specifiche non solo di prodotti di risparmio di investimento ma anche di prodotti che abbiamo all’interno componenti di protezione dell’autosufficienza”

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Massimo Camusso RESPONSABILE AREA COMMERCIALE, INTESA SANPAOLO VITA

ASSICURAZIONI, CRESCE L’INTERESSE PER LE MULTIRAMO (E SI ATTENDE IL RITORNO DEL RAMO I) A fronte dei rendimenti offerti dai titoli obbligazionari negli ultimi 7-8 anni, le imprese stanno mixando la garanzia del capitale con prodotti più performanti e aperti al mercato.

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n interesse crescente per le gestioni separate e, a tendere, per i prodotti a capitale garantito. È quanto registra il settore assicurativo travolto anch’esso dall’incertezza acquisita in questo 2022. Una situazione inedita, che fa i conti con l’eredità della pandemia e le nuove criticità aperte dal conflitto in Ucraina, in primis, l’incremento dell’inflazione. Il fenomeno, commenta Massimo Camusso, responsabile commerciale di Intesa Sanpaolo Vita, “inaspettato nella misura che registriamo attualmente, ha un impatto sulla crescita, e ha spinto le banche centrali a riposizionare il proprio messaggio”, rimandando a un’inflazione se non interamente, almeno in parte strutturale “e una revisione della guidance in materia di politica monetaria attraverso l’aumento dei tassi”. Questo ha portato anche gli attori del mercato a “rivedere la modalità dell’offerta ipotizzata all’inizio dell’anno” afferma l’esperto, che indica nella volatilità dei mercati obbligazionari la novità più ‘critica’. Una situazione che ha colto di sorpresa non soltanto gli operatori ma anche i clienti, tanto che “si assiste a una certa riluttanza a fare investimenti” anche nel mondo assicurativo.

UN CAMBIO DI SCENARIO NELL’OFFERTA

Quello che sembrerebbe un controsenso, dal momento che le polizze assicurative hanno sempre attratto il risparmiatore prudente, è motivato dal cambio di scenario lato offerta. “In

passato i risparmiatori ricercavano prodotti di investimento Ramo I, a garanzia di capitale, che offrivano la massima tutela. A fronte dei rendimenti offerti dai titoli obbligazionari negli ultimi 7-8 anni, questi prodotti sono diventati merce rara”, afferma Camusso, riportando come le imprese li abbiano accantonati dall’offerta principale “mixando la garanzia del capitale con prodotti più performanti e aperti al mercato, i cosiddetti multiramo”. In realtà l’industria si prepara a un rientro massiccio dei prodotti di Ramo I, complice la revisione dei tassi da parte delle banche centrali (in particolare Fed e Bce), “ma questo fenomeno sarà uno dei principali ambiti di sviluppo dei prodotti assicurativi nei prossimi 2-3 anni”. Al momento l’offerta si concentra sui multiramo, con in parte una garanzia del capitale (in genere il 50-60%) e una parte (minoritaria) esposta ai mercati finanziari con le unit-linked. In questo modo “si preserva la volatilità dei mercati sulla parte obbligazionaria a cui si aggiunge la possibilità di extra rendimento collegata alla parte investita sui mercati finanziari”. In tema di prospettive dell’offerta assicurativa si assiste poi all’emergere di “richieste sempre più specifiche non solo di prodotti di risparmio di investimento ma anche di prodotti che abbiamo all’interno componenti di protezione dell’autosufficienza (come le polizze long term care e dread desease). In questo senso ci aspettiamo una crescita sia di polizze stand-alone, sia di prodotti ibridi”. Un altro elemento di sviluppo per ISP Vita è quello rappresentato dalla sostenibilità, tanto che “stiamo rivedendo il nostro catalogo prodotti inserendo componenti sempre più significative di soluzioni classificate ex articolo 8 SFDR”. Camusso parla della necessità di un “cambiamento culturale” che deve essere espresso anche nelle soluzioni finanziarie offerte ai clienti e che emerge anche lato risparmiatori. Anche questo si coniuga con l’insorgere degli imperativi ESG “in quanto i clienti prima di scegliere un prodotto iniziano ad analizzare con maggiore attenzione i costituenti, verificando presso quale realtà produttiva sono canalizzati gli investimenti oppure orientano la scelta di investimento verso strategie finanziarie che mirano a ricercare un valore sostenibile nel medio\lungo periodo (strategie di goal setting)”. Un’altra tematica all’attenzione degli operatori è quella del mondo della previdenza. Ci si aspettava che i Pan European Pension Product (PEPP) potessero essere “un forte volano di sviluppo della previdenza futura soprattutto su quelle fasce di popolazione con una carriera articolata anche su più Stati UE”. Tuttavia, nell’applicazione lo strumento ha rivelato i suoi limiti. “Di fatto – conclude Camusso – le prime indicazioni applicative non sono ottimali (poiché non si può conferire il TFR), per cui potrà essere uno spunto interessante, ma non potrà diventare l’architrave per costruire la pensione del futuro”. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 83


INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa

Giordano Lombardo CEO E CO-CIO, PLENISFER INVESTMENTS

L’ASSET ALLOCATION È MORTA. VIVA L’ASSET ALLOCATION L’inflazione, la guerra, la pandemia hanno portato ad un mutamento sostanziale: il periodo delle facili performance e dei facili trend è finito. Tocca ripensare ai metodi d’investimento.

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o far so good, dice Giordano Lombardo, amministratore delegato di Plenisfer. E non è un caso. I principi che stavano alla base della boutique indipendente, nata tre anni fa, sono più attuali che mai: una nuova era finanziaria slegata dal benchmark bussa con prepotenza alle porte del risparmio gestito. L’inflazione, la guerra, la pandemia hanno portato ad un mutamento sostanziale. Il periodo delle facili performance (e dei facili trend) è finito. “Gli eventi cui stiamo assistendo sembrano dare ragione a questa previsione” spiega subito il CEO. “Per la prima volta una asset allocation basata solo su azioni e obbligazioni potrebbe non bastare a consegnare rendimenti soddisfacenti”. Continua, dunque, a non essere un caso che il primo fondo lanciato dalla società nel 2020, Plensifer Destination Value in euro, faccia buone performance. “La nostra idea fissa è quella di ripensare all’ipotesi di prodotto, ragionare su obiettivi chiari e cercare un metodo d’investimento diverso. In futuro per generare performance servirà una gestione veramente 84 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

attiva, in cui l’analisi bottom up e top down si integrano nelle decisioni di investimento”, continua il manager.

LIBERTÀ DI SCELTA

Nel contesto attuale, le vere sfide sono di là dal venire, insomma. “Ci troviamo di fronte ad una inflazione strutturale che chi lavora nei mercati finanziari da vent’anni non ha mai vissuto. Le banche centrali si sono mosse tardi. Credo che vedremo un punto di svolta solo nel 2023. Tutto questo, ovviamente, porterà a importanti implicazioni nell’ambito degli investimenti. Da un lato cadono i pilastri dell’asset allocation, dall’altro ci saranno impatti significativi anche nel settore valutario”. Se un tempo la Bundesbank era la Fortezza Bastiani, oggi, per l’esperto, non lo è più nemmeno la Bce. A combattere i Tartari servono nuovi mezzi, nuove idee. “Bisogna cercare di investire in altre asset class. Noi, ad esempio, abbiamo una posizione importante in real asset, commodities, metalli preziosi, tutti settori che tradizionalmente avevano un peso molto piccolo nei portafogli”. Ma non basta. L’idea di Lombardo ha più a che fare con un ripensamento generale dell’asset allocation, fin dalle fondamenta. Anche perché i prodotti esistenti non risolvono il problema. “Bisogna pensare a uno strumento nuovo, che abbia una delega al gestore molto più alta. Ci si deve assumere la responsabilità dell’intero portafoglio, non solo di una porzione. Questo comporta per il gestore di ripartire da un foglio bianco, per l’investitore la massima trasparenza e fiducia”. Il che non esclude, a detta del CEO, l’utilizzo di altre e nuove asset class, come i private market o specifici ETF settoriali. “Siamo convinti che l’asset allocation tradizionale non sia più la strada giusta da seguire per raggiungere obiettivi di rendimento e rischio. Sia perché dalle principali asset class non possiamo aspettarci granché, sia perché la diversificazione potrebbe non funzionare. Bisogna recuperare la libertà di scelta, fuori da quel paniere di titoli che un indice rappresenta”, aggiunge.

NUOVI PROGETTI

Al primo fondo (che segue questo approccio multiasset unconstrained), la boutique ha affiancato anche un fondo di diritto italiano, Destinazione Rendimento, che al momento non è ancora commercializzato. Frattanto altri due prodotti sono già in rampa di lancio. “Si tratta di due fondi lussemburghesi che sposano la filosofia del primo fondo, ma che avranno una declinazione del rischio/rendimento diversa. Un fondo sarà più moderato, l’altro invece più aggressivo. Potrebbero essere lanciati già entro fine anno”, conclude il manager.


NUOVI PRODOTTI “Entro fine anno lanceremo due nuove strategie di diritto lussemburghese con una declinazione del riischio/rendimento diversa rispetto al nostro primo fondo”

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INTERVISTE GURU

di Filippo Luini

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I mercati del reddito fisso stanno attraversando un periodo tumultuoso con forti ribassi in quasi tutti i segmenti dell’asset class. Movimenti senza precedenti che spingono gli investitori a domandarsi quanto a lungo possa durare. Secondo Arif Husain sebbene sia difficile fare previsioni, le turbolenze sono tutt’altro che finite. Per l’esperto siamo entrati in un nuovo regime per i mercati obbligazionari che ora si preparano a vivere senza il sostegno delle banche centrali. Ma passata la tempesta le occasioni potrebbero non mancare. TNE

HEAD OF INTERNATIONAL FIXED INCOME E CIO DI T. ROWE PRICE LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 87


INTERVISTE GURU

UN NUOVO PANORAMA “I mercati del reddito fisso stanno attraversando un periodo di cambiamenti strategici”

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li ultimi mesi sono stati tumultuosi per il mercato del reddito fisso, con i rendimenti delle obbligazioni sovrane in forte aumento e quasi tutti i segmenti dell’asset class in calo. Questi movimenti senza precedenti hanno spinto molti investitori a chiedersi quanto a lungo possa continuare la corsa al ribasso. Secondo il parere di Arif Husain, head of International Fixed Income di T. Rowe Price, sebbene sia difficile fare previsioni, questo periodo di turbolenze è tutt’altro che finito. “Siamo entrati in un nuovo regime e i mercati si preparano a vivere senza il sostegno delle banche centrali”, avverte l’esperto. “È difficile immaginare che la volatilità dei mercati obbligazionari possa attenuarsi a breve. Al contrario, riteniamo che sia destinata a perdurare nel lungo”, spiega. Il responsabile dell’obbligazionario globale ritiene infatti che i mercati del rischio, come quello del credito, siano particolarmente vulnerabili. La prospettiva di un quantitative tightening, nonostante il recente sell off, non sarebbe ancora riflessa appieno dai prezzi. Di conseguenza, gli spread creditizi potrebbero allargarsi ulteriormente per le condizioni di liquidità più rigide, il rallentamento della crescita e l’aumento dell’inflazione. “Questo rappresenta uno dei rischi principali per gli investitori nel reddito fisso, ma riteniamo possa rivelarsi temporaneo”, sottolinea. Ad ogni modo, in ottica di lungo periodo, sarà comunque importante ricordare che con l’inizio dell’anno si è aperto un periodo di cambiamenti strategici. “Gli investitori non potranno più affidarsi al manuale di investimento post-crisi finanziaria globale e dovranno pensare in modo differente, in particolare per quanto riguarda la diversificazione”, afferma Husain. “In alcune fasi di mercato, quest’anno, azioni e obbligazioni hanno ceduto contemporaneamente, a dimostrazione del fatto che il rapporto tra le due asset class non è sempre costante e può variare”, continua. “Per questo motivo, gli investitori devono cercare gestori di portafoglio in 88 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

grado di adattarsi alla natura mutevole delle correlazioni, per evitare di subire perdite su entrambi i fronti”, afferma.

CONTESTO COMPLICATO

Secondo l’analisi di Husain non è ancora il momento giusto per aumentare il rischio di credito. Ma nel corso dell’anno crede possano presentarsi delle opportunità. “Un esempio in tal senso è marzo 2020, quando un’enorme sell-off del credito ha dato il via a una buona occasione di aggiungere esposizioni selezionate a prezzi convenienti”, ricorda l’esperto. “Per il momento, come accennato, riteniamo ci sia ancora un po’ di strada da fare prima che il mercato del credito prezzi il restringimento delle politiche monetarie e la probabilità che il rallentamento della crescita e l’aumento dell’inflazione provochino un deterioramento dei fondamentali aziendali”, spiega. “La situazione potrebbe essere difficile ancora per un po’, ma a un certo punto è probabile che si verifichi un punto di flesso in cui le valutazioni diventeranno interessanti ed emergeranno potenziali opportunità di acquisto”, argomenta.

DYNAMIC GLOBAL BOND

Husain è anche il lead portfolio manager del Dynamic Global Bond Fund, una strategia di punta di T. Rowe Price che con un approccio flessibile e agnostico in termini di benchmark investe nell’intera gamma del reddito fisso globale. “Non partiamo dal presupposto che il reddito fisso sia sempre un diversificatore che, in genere, ottiene buoni risultati quando i mercati del rischio, come quello azionario, cedono”, spiega il gestore. “Ci concentriamo, invece, sulla gestione attiva del portafoglio e sul mantenimento di una certa liquidità, con il fine di adattarsi con flessibilità ai cambiamenti delle condizioni di mercato”, afferma. Le condizioni di volatilità sperimentate finora nel 2022 hanno rappresentato un importante banco di prova per l’approccio del fondo. Ma gli obiettivi sono


GLI INVESTITORI DOVRANNO PENSARE IN MODO DIVERSO E NON POTRANNO PIÙ AFFIDARSI AL MANUALE DI INVESTIMENTO POST-CRISI FINANZIARIA GLOBALE stati raggiunti. “Il fondo ha generato un rendimento positivo nei primi quattro mesi dell’anno, in un momento di forte sell-off e di aumento della volatilità sui mercati del rischio”, sottolinea Husain. “L’uso della gestione attiva della duration è stato fondamentale per questo risultato, in quanto abbiamo gestito dinamicamente le esposizioni nel corso del periodo”, continua. “Ciò ci ha permesso di ottenere guadagni da una serie di posizioni, tra cui posizioni corte in alcuni titoli sovrani dei mercati sviluppati, allocazioni in obbligazioni legate all’inflazione e occasionali esposizioni tattiche lunghe”, illustra.

OPPORTUNITÀ

Esempi della flessibilità e della diversificazione del fondo provengono dall’ampio spettro di opportunità individuate dal team di gestione nell’attuale contesto. “Manteniamo un approccio positivo sui Titoli di Stato neozelandesi sul-

la base delle valutazioni e degli ulteriori progressi compiuti nel ciclo di inasprimento della politica monetaria rispetto ad altre banche centrali dei mercati sviluppati”, spiega l’esperto. “Quella della Nuova Zelanda è stata una delle banche centrali più proattive e più aggressive nella lotta all’inflazione, aumentando i tassi di 175 punti base a partire da ottobre 2021”, dice. Inoltre, trova opportunità in selezionati titoli di Stato in valuta locale dell’Europa dell’Est. “In particolare in Ungheria e Romania, dove le valutazioni sono convincenti, mentre le obbligazioni locali della Serbia sono sostenute dal miglioramento dei fondamentali”, spiega. Infine, per quanto riguarda le valute legate alle materie prime, il dollaro australiano e quello canadese si stanno distinguendo come potenziali beneficiari dell’aumento dei prezzi delle materie prime. “In più le banche centrali di questi Paesi stanno alzando i tassi, il che dovrebbe essere di supporto alle rispettive valute”, conclude Husain. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 89


ANALISI SMART CONSENSUS

di Diogo Verde

AL GIRO DI BOA DI UN ANNO

IMPEGNATIVO Superata la prima metà dell’anno, è il momento di esaminare l’asset allocation dei fondi inclusi nel portafoglio Smart Consensus e passare in rassegna le previsioni dei gestori per i prossimi mesi. Dove si trovano le migliori opportunità?

20 22

PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE FONDO

CATEGORIA MORNINGSTAR

Acatis Gané Value Event Fonds

Bilanciati Moderati

Allianz Income and Growth

Bilanciati Moderati

Amundi Fds Multi Asset Sustainable Future

Bilanciati Prudenti

BGF Global Multi Asset Income Fund

Bilanciati Moderati

BNY Mellon Global Real Return Fund (EUR)

Bilanciati Flessibili

Capital Group Global Allocation Fund (LUX)

Bilanciati Moderati

DWS Concept Kaldemorgen

Bilanciati Flessibili

JPM Global Balanced Fund

Bilanciati Moderati

MFS Meridian Prudent Wealth Fund

Bilanciati Moderati

ODDO BHF Polaris Moderate

Bilanciati Prudenti

90 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.


I

l primo semestre del 2022 è stato più turbolento del previsto, principalmente a causa di fattori macroeconomici esterni ai mercati. Anche questo mese analizziamo l’asset allocation dei fondi che compongono il nostro portafoglio Smart Consensus e chiediamo ai gestori di due di queste strategie di illustrarci il posizionamento dei rispettivi fondi e le loro aspettative per il futuro. Secondo Justin Kass, gestore dell’Allianz Income and Growth, la correzione degli asset rischiosi ha creato opportunità interessanti nei segmenti delle obbligazioni high yield e convertibili. “Il fondo ha rafforzato le posizioni in questi mercati (e ha anche aggiunto nuovi emittenti) con l’obiettivo di sfruttare opportunità più redditizie. Gli investimenti hanno riguardato per lo più società con un solido profilo di credito, prospettive fondamentali stabili e capacità di tenuta in un ciclo di mercato completo”, spiega il gestore. Kass ritiene ancora prematuro aumentare l’esposizione alle azioni cicliche alla luce della modesta crescita economica, del momentum negativo degli utili aziendali e delle notizie relative alla guerra in Ucraina, alla pandemia e alle catene di fornitura. “Sui mercati ciclici continuiamo a sforzarci per selezionare aziende con una buona visibilità operativa e previsioni robuste a livello di fondamentali a lungo termine”, spiega. Inoltre, l’esperto si mostra pessimista riguardo ai beni di consumo discrezionali e alle società di comunicazione (in particolare le piattaforme di streaming) e ha ridotto leggermente l’esposizione a finanziari ed energia, anche se continua a nutrire fiducia nelle prospettive del settore energetico. D’altro canto, J. Henrik Muhle e Uwe Rathausky, gestori dell’Acatis Gané Value, hanno inserito in porta-

foglio Activision, Deutsche Wohnen e Salesforce. L’azienda di progettazione e distribuzione di videogiochi offre multipli valutativi molto interessanti (rispetto al prezzo di acquisizione annunciato da Microsoft) ed eccellenti prospettive operative. La società immobiliare tedesca fa il suo ingresso in portafoglio dopo un evento di squeeze out (acquisto forzato di azioni) che ha portato alla sua fusione con Vonovia, dando vita al più grande consorzio immobiliare europeo. “Puntiamo sulle aziende di software, perché presentano margini di crescita elevati e non sono esposte alle materie prime. Apprezziamo anche gli industriali, che possono trasmettere i maggiori costi ai consumatori, ma le valutazioni non ci sembrano sufficientemente basse”, sostengono i gestori. In vista del secondo semestre, entrambi i team di gestione si mostrano prudenti. La scarsa visibilità e le minacce identificate impongono cautela. Secondo Justin Kass, la porzione difensiva del portafoglio svolgerà adeguatamente la sua funzione di rifugio: “Non siamo nella condizione di fare previsioni sull’evoluzione dei mercati finanziari a breve o medio termine. La visibilità è ridotta a causa di un lungo elenco di rischi macroeconomici come l’inflazione, i rialzi dei tassi, il rallentamento economico, l’orientamento più aggressivo della Fed, i movimenti della curva dei rendimenti, la guerra e il COVID. Tuttavia, se le borse continueranno a scendere, il posizionamento del fondo offrirà agli investitori una protezione maggiore rispetto a un prodotto azionario tradizionale, grazie alle caratteristiche più difensive delle obbligazioni convertibili e dell’high yield”. A loro volta, J. Henrik Muhle e Uwe Rathausky sono consapevoli delle minacce esistenti, ma continuano a

IL PORTAFOGLIO DI J. HENRIK MUHLE E UWE RATHAUSKY

Gestori dell’Acatis Gané Value Event

“Il nostro portafoglio non dipende dalla speculazione geopolitica; adottiamo grande prudenza e ci affidiamo con convinzione alla nostra analisi fondamentale”

JUSTIN KASS

Gestore dell’Allianz Income and Growth

“Le obbligazioni convertibili statunitensi dovrebbero continuare a produrre utili per gli investitori, grazie al loro interessante profilo di rendimento asimmetrico e alla bassa correlazione con il mercato a reddito fisso tradizionale”

LA SCARSA VISIBILITÀ E LE MINACCE IDENTIFICATE IMPONGONO CAUTELA LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 91


ANALISI SMART CONSENSUS

DISTRIBUZIONE PER ASSET

LA TENDENZA VERSO UNA RIDUZIONE DEL RISCHIO EMERGE CHIARAMENTE DAL PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS

OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

nutrire fiducia nel loro processo di selezione. “Abbiamo tre fronti aperti: la pandemia, la guerra e l’inflazione. La pandemia non è già più un problema in Europa, ma continua a creare difficoltà in Cina. La guerra in Ucraina non dipende dai rialzi dei tassi o dai nuovi casi di COVID. I prezzi delle materie prime e l’inflazione sono destinati a rimanere elevati a lungo termine. Restiamo attenti alle possibili interruzioni alle catene di fornitura non solo in Ucraina, ma anche in Cina. In sintesi, il nostro portafoglio non dipende dalla speculazione geopolitica; adottiamo grande prudenza e ci affidiamo con convinzione alla nostra analisi fondamentale”, affermano i professionisti.

POSIZIONAMENTO

La tendenza verso una riduzione del rischio emerge chiaramente dal portafoglio Smart Consensus, poiché il reddito fisso ha acquistato un peso sempre maggiore in diversi dei fondi multi-asset detenuti. Come abbiamo già spiegato, il debito sovrano occupa una posizione di rilievo perché i gestori stanno reagendo al rialzo dei tassi di interesse e cercano rifugio in un segmento del mercato che storicamente registra una volatilità inferiore e in particolar modo nel debito pubblico. Infine, anche se l’Europa rimane al centro delle tensioni geopolitiche, ad aprile si è prodotta un’inversione di tendenza nell’allocazione geografica della porzione azionaria, ma data l’attuale volatilità non è possibile dare un’interpretazione affidabile di questo cambiamento. 92 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A 2020

2021

2022

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)

NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A 2020

2021

2022

DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE

GOVERNMENT

C ASH

ALTRO

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

M M G G LL A A S S O O N N D D G G FF M M A A M M G G LL A A SS O O N N D D G G FF M M A A 2020 2020

2021 2021

2022 2022


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ANALISI COMPARATIVA

DECIFRARE

LA BCE La gestione attiva della duration è stata essenziale nella prima metà del 2022, sia per assumere un posizionamento difensivo a inizio anno che per adottare un orientamento più aggressivo al momento opportuno.

D

a dove cominciare? L’era dei tassi zero doveva finire, prima o poi. Il rialzo dei mercati obbligazionari non poteva durare in eterno, ma per molto tempo è stato difficile rendersene conto. E questo soprattutto perché il reddito fisso ha sfidato ogni convenzione, generando ritorni positivi un esercizio dopo l’altro. Dopo l’inizio d’anno peggiore da diversi decenni, per i mercati obbligazionari è giunto il momento di affrontare la realtà. Che si fa ancora più dura oggi che l’inflazione è tornata a imperversare sui mercati sviluppati. La dinamica inflazionistica dovrebbe moderarsi con il graduale rientro degli effetti base dei

ALLIANZ ADVANCED FIXED INCOME SHORT DURATION

BLACKROCK GF EURO SHORT DURATION BOND FUND

SOCIETÀ: ALLIANZ GLOBAL INV. LANCIO: 8 GENNAIO 2013 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 1.663 ISIN: LU0856992960

SOCIETÀ: BLACKROCK LANCIO: 4 GENNAIO 1999 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 5.972 ISIN: LU0093503810

SOCIETÀ: BNP PARIBAS AM LANCIO: 30 OTTOBRE 2007 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 3.593 ISIN: LU0325598752

RENDIMENTO 1 ANNO: -3,68 RENDIMENTO 3 ANNI: -0,98 RENDIMENTO 5 ANNI: -0,51

RENDIMENTO 1 ANNO: -4,05 RENDIMENTO 3 ANNI: -1,39 RENDIMENTO 5 ANNI: -1,05

RENDIMENTO 1 ANNO: -2,79 RENDIMENTO 3 ANNI: -0,38 RENDIMENTO 5 ANNI: -0,29

2019

2020

2021

2022

94 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

-0,08

2019

2020

2021

2022

2018

33 3 -2,49

2 2 2 2018

-2,30

-3,13

-3,55

-1,56

-1,45

-0,28

0,32

1,08

0,51

0,45 -0,39

1 1 1 2018

20 22

1,74

20 22

1,12

20 22

BNP PARIBAS FUNDS ENHANCED BOND 6M

2019

Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in valuta base a fine maggio 2022. Dati di patrimonio in milioni di euro.

di Regina R. Webb

2020

2021

2022


ALLIANZ ADVANCED FIXED INCOME SHORT DURATION

BLACKROCK GF EURO SHORT DURATION BOND FUND

BNP PARIBAS FUNDS ENHANCED BOND 6M

CARMIGNAC PORTFOLIO SÉCURITÉ

FIDELITY FUNDS EURO SHORT TERM BOND FUND

-0,98 2,09 -4,01 -0,18 0,05 1,82

-1,39 2,11 -4,72 -0,38 -0,34 1,88

-0,38 2,59 -3,85 0,09 0,75 2,15

0,14 3,41 -5,48 0,23 1,46 2,85

-0,19 1,85 -3,53 0,22 0,76 1,46

TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY ALPHA 3YR BASE CURRENCY BETA 3YR BASE CURRENCY

MORGAN STANLEY IF SHORT MATURITY EURO BOND FUND

-0,42 1,39 -2,46 0,12 0,46 1,22

Fonte: Dati (%) Morningstar Direct, a fine maggio 2022.

prezzi delle materie prime e dei problemi alle forniture, ma si prevede che si mantenga comunque su livelli elevati e superiori al target del 2% stabilito dalle banche centrali, teme Marie-Anne Allier, gestore di Carmignac. “La porta si sta chiudendo per le banche centrali, che di solito corrono in aiuto dei mer-

CARMIGNAC PORTFOLIO SÉCURITÉ

cati e fanno ripartire l’economia non appena scoppia una bolla, ma è probabile che in futuro non ci riescano, o per lo meno non così facilmente”, sostiene la fund manager. Uno degli aspetti più dibattuti in questi giorni è la possibile caduta delle economie in recessione. Sono sem-

FIDELITY FUNDS EURO SHORT TERM BOND FUND

pre più numerosi gli esperti che osano attribuire una probabilità abbastanza alta a una contrazione economica, almeno a livello tecnico. Non dimentichiamo che bastano due trimestri consecutivi di flessione del PIL per entrare in recessione. È importante ricordare che è relativamente sem-

MORGAN STANLEY IF SHORT MATURITY EURO BOND FUND

SOCIETÀ: CARMIGNAC LANCIO: 25 NOVEMBRE 2013 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 2.341 ISIN: LU0992624949

SOCIETÀ: FIDELITY INTERNATIONAL LANCIO: 10 MARZO 2008 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 3.945 ISIN: LU0346393704

SOCIETÀ: MORGAN STANLEY LANCIO: 1 AGOSTO 1994 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 3.051 ISIN: LU0052620894

RENDIMENTO 1 ANNO: -5,13 RENDIMENTO 3 ANNI: 0,14 RENDIMENTO 5 ANNI: -0,21

RENDIMENTO 1 ANNO: -3,05 RENDIMENTO 3 ANNI: -0,19 RENDIMENTO 5 ANNI: -0,08

RENDIMENTO 1 ANNO: -1,62 RENDIMENTO 3 ANNI: -0,42 RENDIMENTO 5 ANNI: -0,34

20 22

20 22

1,04

2019

2020

2021

2022

-0,31

-1,66

-1,39

-0,77

-2,73

4 4 2018

-5,01

-1,51

-2,73

0,44

0,32

1,98

2,54

2,72

3,94

20 22

5 5 5 6 6 6 2018

2019

2020

2021

2022

2018

2019

2020

2021

2022

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 95


ANALISI COMPARATIVA

20 22

ALLIANZ ADVANCED FIXED INCOME SHORT DURATION

20 22

BLACKROCK GF EURO SHORT DURATION BOND FUND

20 22

BNP PARIBAS FUNDS ENHANCED BOND 6M

GESTORE RALF JÜLICHMANNS

GESTORI MICHAEL KRAUTZBERGER E CHRISTOPHER ALLEN

GESTORI ARNAUDGUILHEM LAMY E FADI BARBERI

GESTIRE IL RISCHIO, NON EVITARLO

VALORE RELATIVO E ALTA QUALITÀ

ORIENTAMENTO PRUDENZIALE

Questo fondo Allianz è gestito in base a una particolare combinazione di analisi qualitativa con metodologie di ultima generazione, visione fondamentale top-down e competenza bottom-up specifica sugli emittenti. “Puntiamo a produrre rendimenti superiori mediante la generazione di alfa e non sotto forma di beta mascherato”, sostiene il gestore. Le posizioni di portafoglio vengono selezionate tramite Advanced Analytics, un sistema strutturato in modo da individuare e sfruttare le inefficienze e le asimmetrie in tutti i segmenti principali dei mercati del debito globali. Per quanto riguarda il rischio, l’obiettivo è gestirlo, non limitarsi a evitare i rischi intrinseci associati al debito sovrano, cartolarizzato e corporate nelle economie sviluppate ed emergenti. Grazie a questo approccio, il team può vantarsi di non aver mai subito default dalla sua creazione nel 1999. In previsione di un inasprimento monetario, il gestore ha ridotto la scadenza media del portafoglio e la posizione nei governativi italiani, che sono molto sensibili.

Questo fondo a duration breve, che rappresenta la strategia più difensiva tra quelle gestite dal team, si propone agli investitori come il gradino successivo alla liquidità. I gestori applicano una filosofia basata sul valore relativo. Anziché puntare sugli asset più rischiosi (come titoli di credito, high yield o mercati emergenti) per generare rendimenti, il team costruisce un portafoglio composto da diverse posizioni relative value, sfruttando le difficoltà attraversate da alcuni strumenti di alta qualità. Ciò significa che il fondo tende ad avere un tracking error più basso, una minore correlazione tra posizioni e una maggiore tenuta nelle fasi di volatilità. Ed è proprio grazie all’elevata volatilità degli ultimi tempi che i gestori riescono a trovare idee valide senza dover rinunciare alla qualità creditizia. Un esempio sono i covered bond con rating AAA e le obbligazioni di agenzie governative, che offrono un extra rendimento tra i più alti dell’ultimo decennio rispetto ai titoli di Stato. Il fondo genera così un interessante rendimento senza sacrificare l’impostazione difensiva del portafoglio.

Approccio flessibile, fondamentale e attivo. La gestione di questo fondo punta su tre dimensioni, cercando di raggiungere un equilibrio tra liquidità, rendimento e volatilità. L’obiettivo è offrire una soluzione in grado di generare rendimenti superiori a quelli del mercato monetario su un orizzonte minimo di sei mesi. I gestori sono convinti che questo prodotto possa apportare valore a lungo termine grazie all’approccio disciplinato che attua nei confronti della gestione della duration, del posizionamento lungo la curva dei rendimenti, dell’esposizione al credito, dell’allocazione geografica e della selezione dei titoli. Il team ritiene che la maggior parte della stretta monetaria che verrà effettuata in Europa quest’anno si sia già concentrata nel primo semestre. Il mercato obbligazionario sconta già i rialzi potenziali attesi per il resto del 2022 e il 2023. Hanno quindi adottato un orientamento prudenziale, riducendo la quota di titoli corporate e high yield nonché la sensibilità del fondo ai tassi di interesse, aumentando il rendimento alla scadenza fino allo 0,5% a maggio 2022.

96 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


20 22

CARMIGNAC PORTFOLIO SÉCURITÉ

GESTORE MARIE ANNE ALLIER

ORIENTAMENTO DIFENSIVO A BREVE TERMINE Il fondo è uno dei prodotti flagship della casa di gestione francese e si rivolge agli investitori più cauti. Attualmente il portafoglio presenta un orientamento difensivo a breve termine. Alla luce dell’inasprimento monetario della BCE e dell’imminente rialzo dei tassi di interesse, il gestore esprime un giudizio negativo sulle obbligazioni non core. Ma sottolinea anche che la curva dei rendimenti dei Bund sconta già quasi quattro ritocchi dei tassi nel 2022 e altri quattro nel 2023. Per questo motivo, la portfolio manager è sostanzialmente neutrale sui tassi core europei e, al tempo stesso, ha un orientamento più negativo nei confronti di mercati come Francia, Italia e Spagna. Inoltre, ha avviato posizioni corte sul debito sovrano giapponese. Continua infine ad attuare strategie basate sull’inflazione, anche se di recente le ha ridimensionate, soprattutto in Europa. Il fondo ha risentito dell’esposizione alle obbligazioni russe, sia titoli di Stato che corporate bond in valuta forte (principalmente di Gazprom).

20 22

FIDELITY FUNDS EURO SHORT TERM BOND FUND

GESTORI ARIO NEJAD E RICK PATEL

20 22

MORGAN STANLEY IF SHORT MATURITY EURO BOND FUND GESTORI LEON GRENYER, RICHARD FORD, DIPEN PATEL E ANTON HEESE

SOTTOPESO NEI GOVERNATIVI

DECENNI DI ESPERIENZA

Questo fondo classificato articolo 8 SFDR è attivo principalmente nell’universo dei corporate bond investment grade e dei titoli di Stato europei a breve termine. La quota di obbligazioni societarie si basa sulla selezione bottomup degli emittenti, che assicura un’adeguata diversificazione. Alla luce della conclusione del QE in Europa e dell’aumento della spesa pubblica legato all’invasione russa dell’Ucraina, i gestori ritengono improbabile che gli spread dei governativi europei possano restringersi a breve termine. Prevedono quindi di mantenere in sottopeso tutti i titoli di Stato (in particolare quelli di Francia, Italia e Spagna) nei prossimi mesi. In cambio, intendono aumentare leggermente il livello di rischio nel segmento delle obbligazioni corporate. La posizione di duration breve è stata assunta per proteggere il fondo dalla possibilità di un inasprimento monetario particolarmente aggressivo da parte della BCE. Se il ritmo dei rialzi dei tassi dovesse apparire più moderato di quello oggi previsto dal mercato, è molto probabile che la duration venga allungata.

Questo fondo abbina un’approfondita analisi macroeconomica top-down, che mira a definire gli obiettivi strategici generali del portafoglio, a una selezione dei titoli bottomup. La strategia sfrutta le vaste risorse dei team dedicati al reddito fisso globale e ai mercati europei, che vantano entrambi un lungo track record, rispettivamente dal 1975 e dal 1990. Grazie a questa esperienza consolidata, i gestori sono in grado di cogliere le sfumature di asset class secondarie come mutui, obbligazioni societarie ecc. In questo momento il portafoglio si caratterizza per due posizioni. La prima è la duration corta rispetto al benchmark, in previsione di un incremento dei rendimenti a breve termine sulla scia della corsa dell’inflazione e degli interventi delle banche centrali. Il fondo detiene obbligazioni indicizzate all’inflazione (principalmente BTP italiani) nell’attesa di un aumento delle aspettative inflazionistiche. La seconda è il sovrappeso nei corporate bond, in particolare in obbligazioni societarie ibride di alta qualità e debito subordinato di società finanziarie.

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 97


ANALISI COMPARATIVA

PATRIMONIO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI FONDO

2018

2019

2020

2021

2022

ALLIANZ ADVANCED FIXED INCOME SHORT DURATION

1.546

1.403

1.493

1.681

1.663

BLACKROCK GF EURO SHORT DURATION BOND FUND

11.320

11.284

9.607

7.416

5.972

BNP PARIBAS FUNDS ENHANCED BOND 6M

4.258

3.631

2.385

4.146

3.593

CARMIGNAC PORTFOLIO SÉCURITÉ

2.834

2.288

2.238

3.632

2.341

FIDELITY FUNDS EURO SHORT TERM BOND FUND

1.952

2.235

4.371

4.330

3.945

MORGAN STANLEY IF SHORT MATURITY EURO BOND FUND

2.572

2.259

1.286

2.866

3.051

Fonte: Dati Morningstar Direct a fine maggio 2022. Patrimonio in milioni di euro.

IL RAPIDO AUMENTO DEI TASSI D’INTERESSE È LO SCOSSONE PIÙ FORTE SUBÌTO DAI MERCATI OBBLIGAZIONARI FIN DAL 1994 plice che l’economia retroceda, perché a livello di sentiment la sola parola “recessione” riporta alla memoria le cicatrici lasciate dalla grande crisi finanziaria del 2008.

STAGNAZIONE

Ed è proprio questo il concetto su cui insistono Ario Nejad e Rick Patel, gestori di Fidelity. “In vista della conclusione degli stimoli di bilancio nei Paesi sviluppati, la crescita va probabilmente incontro a un indebolimento in Europa e, di conseguenza, dovremo affrontare un contesto di stagnazione, ma non di profonda recessione”, affermano. In ultima analisi, l’eventualità peggiore potrebbe verificarsi se dovessero coincidere due scenari: la Russia interrompe le forniture di gas all’Europa e la Bce opera una stretta

monetaria eccessiva. Un aspetto che mette d’accordo tutti i gestori intervistati per questa analisi è quanto sia difficile interpretare la politica monetaria della Bce nel 2022. Secondo Arnaud-Guilhem Lamy e Fadi Barberi, gestori di BNP Paribas AM, il fattore di rischio principale per il loro fondo è, senza dubbio, il rapido aumento dei tassi di interesse. “Si tratta dello scossone più forte subito dai mercati obbligazionari fin dal 1994”, spiegano. A complicare le cose c’è il fatto che si tratta di un fenomeno mondiale, per cui non basta semplicemente puntare su altri asset. In generale, la tendenza a ridurre il sostegno monetario dovrebbe esercitare una certa pressione al rialzo sui rendimenti dei titoli di Stato, ritiene Ralf Jülichmanns, gestore di Allianz GI. Secondo l’esperto gli Stati Uniti

Criteri di selezione: fondi della categoria Azionari Paesi Emergenti con Marchio FundsPeople 2021 in Italia, Spagna e Portogallo, che hanno il maggior “punteggio di sostenibilità” Morningstar. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.

98 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

subiranno pressioni maggiori, perché la Fed ha avviato per prima il processo di riduzione dell’espansione monetaria e gli USA hanno attuato stimoli fiscali più ingenti durante la pandemia. Nella zona euro, invece, i rischi di inflazione derivanti dalla situazione del mercato del lavoro appaiono minori e potrebbero consentire alla Bce di assumere un orientamento meno aggressivo. In questo contesto, non c’è da stupirsi che i fondi di obbligazioni a breve termine in euro analizzati abbiano una cosa in comune: la cautela. I portafogli dei gestori presentano tutti un posizionamento difensivo. Ma non smettono di essere attivi, perché la volatilità estrema è anche fonte di opportunità. Un elemento chiave nel 2022 è stata la gestione della duration. Ad esempio, da gennaio ad oggi Michael Krautzberger e Christopher Allen hanno decisamente cambiato opinione sulla duration. A inizio anno si aspettavano un forte aumento dei rendimenti obbligazionari, a fronte della risoluzione dei problemi di fornitura e dell’inasprimento delle politiche monetarie. Adesso, invece, considerano ottimale concentrare la duration sul segmento a breve della curva. “Dato che i mercati scontano già un ritmo accelerato di rialzi dei tassi della Bce, i rendimenti a breve termine offrono una buona protezione contro un rallentamento economico”, argomentano i gestori di BlackRock. Per questo motivo abbinano posizioni lunghe sul front-end della curva e posizioni corte sui segmenti a più lunga scadenza. Il team di gestione del MS Short Maturity Euro Bond Fund adotta un posizionamento simile. Ha ridotto il sottopeso sulla duration (ridimensionando la sottoponderazione nei Bund tedeschi per motivi valutativi), ha limato l’esposizione alle obbligazioni indicizzate all’inflazione e ha incrementato il peso dei covered bond.


ANALISI STRATEGIE

LA NUOVA CRISI

TECNO LOGICA D Dopo un periodo prolungato di guadagni sui mercati relativamente sovraperformanti a seguito della crisi sanitaria, il settore tecnologico ha iniziato a subire perdite all’inizio del 2022.

ue anni fa eravamo in pieno lockdown, costretti a lavorare da casa collegandoci tramite Zoom, Team o Meet. La tecnologia ha permesso al mondo di non fermarsi e le azioni di molte aziende tecnologiche riflettevano nei loro prezzi questa dipendenza o questo nuovo stile di vita. Sapevamo tutti che nel 2022 non saremmo tornati indietro, ma la situazione non è più la stessa. In questo LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 99


ANALISI STRATEGIE

EVOLUZIONE DEI FAANG DALL’INIZIO DELL’ANNO APPLE

ALPHABET

AMAZON

META PLATFORMS

NETFLIX

0% -10% -20% -30% -40% -50% -60% -70% -80% GEN

FEB

MAR

APR

MAG

Fonte: FT

articolo, passiamo in rassegna i cali del settore tecnologico e ne esaminiamo le prospettive a medio termine. Dopo un periodo prolungato di guadagni sui mercati relativamente sovraperformanti a seguito della crisi sanitaria, il settore tecnologico ha iniziato a subire perdite all’inizio del 2022, con il Nasdaq in calo di poco più del 25% a metà maggio.

20 22

Se per gli analisti di Tikehau lo scenario ricorda, per molti versi, lo scoppio della bolla delle dotcom vent’anni fa, per altri come Jan-Christoph Herbst, fund manager di MainFirst, ci troviamo in uno scenario diverso. “Le cosiddette piattaforme tecnologiche di oggi hanno enormi profitti e hanno una posizione stabile nel mercato a causa dei loro oligopoli. Facebook e

I PIÙ GRANDI FONDI TECNOLOGICI CON RATING FSP 2022 FONDO

SOCIETÀ

PATRIMONIO

RENDIMENTI YTD

A 1 ANNO

A 3 ANNI

A 5 ANNI

Allianz Global Investors Fund Allianz Global Artificial Intelligence

Allianz Global Investors

5.748

-27,58

-20,82

20,22

BlackRock Global Funds World Technology Fund

BlackRock

8.294

-27,38

-15,15

18,50

19,10

Fidelity Funds Global Technology Fund

Fidelity International

12.988

-10,38

3,35

26,22

20,74

Franklin Technology Fund

Franklin Templeton Investors

JPMorgan Funds US Technology Fund

JPMorgan AM

Pictet Robotics Polar Capital Funds PLC Polar Capital Global Technology Fund

8.161

-30,23

-12,85

16,09

16,77

4.730

-30,62

-15,93

17,77

19,68

Pictet AM

6.683

-20,39

-6,17

18,58

14,67

Polar Capital

5.200

-22,20

-8,91

16,01

16,41

Fonte: Dati Morningstar al 30 maggio 2022, performance in euro e patrimonio in milioni di euro.

100 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

15,83


EVOLUZIONE DEL NASDAQ VS. S&P 500 A SEI MESI S&P 500

NASDAQ

0% -5% -10% -15% -20% -25%

2B 1B NOV/2021

GEN/2022

FEB/2022

MAR/2022

APR/2022

MAG/2022

Fonte: FT

Google dominano l’attività pubblicitaria, le vendite online di Amazon e Alibaba e Apple e Samsung il mercato degli smartphone”. La visione generale di Hyun Ho Sohn, gestore del fondo FF Global Technology Fund sui fattori strutturali della tecnologia non è cambiata. “Le società tecnologiche beneficiano di miglioramenti strutturali con modelli di business forti in tutto il settore, bilanci solidi e valutazioni generalmente ragionevoli. Inoltre, sulla scia dei timori per gli effetti dell’aumento dell’inflazione sul settore, i titoli corporate stanno evidenziando un crescente potere di determinazione dei prezzi”.

ALTA VOLATILITÀ

Il contesto della domanda per le aziende tecnologiche, dunque rimane forte e l’influenza della tecnologia continua a crescere in vari segmenti, consumatori,

aziende e pubblica amministrazione. “Le valutazioni complessive si sono notevolmente ridotte in un contesto di elevata volatilità del mercato. Il settore tecnologico è attualmente scambiato su un multiplo di venti punti percentuali, ma continua offrire un premio rispetto a molti altri settori, grazie al suo profilo di crescita superiore, agli elevati margini, alla solidità del bilancio e alla generazione di cassa”. Negli ultimi mesi, Fidelity ha aumentato l’esposizione ai software, sia a nomi difensivi di alta qualità sia, in modo selettivo, alle opportunità di crescita più elevata riducendo al contempo le società esposte ai rischi della catena di fornitura in settori come i semiconduttori e l’hardware. “Nonostante l’attuale incertezza, la Cina è un’altra area in cui vediamo società con solidi modelli di business, disponibili a valutazioni molto interessanti”.

Secondo il team di gestione del Pictet Robotics, “i titoli all’interno del fondo hanno perso terreno a causa delle preoccupazioni circa il mercato finale e del posizionamento dei fondi, creando buone opportunità per gli investitori pazienti. Per i prossimi trimestri prevediamo nuove operazioni di M&A in quanto il gap tra società ben e mal posizionate diventa sempre più ampio”, spiega. “Tuttavia l’attenzione del mercato continua a concentrarsi sulla svolta restrittiva delle banche centrali e sul deterioramento degli indicatori economici. Ci troviamo in un periodo di volatilità alta e generalizzata. Nonostante l’ondata di vendite in atto da inizio anno, siamo tuttora ottimisti sulle posizioni in portafoglio per via dei fondamentali solidi. Nell’ambito di tale sell-off abbiamo individuato delle interessanti opportunità bottom up per la generazione di alpha”. LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 101


ANALISI PORTAFOGLI

D

opo le pesanti correzioni registrate da azioni e obbligazioni, e nonostante il forte aumento dei fattori di rischio, in questo momento entrambe le asset class offrono numerose opportunità di investimento, motivo por cui i fondi multi asset si propongono come la soluzione ottimale in questo contesto. In questa analisi di portafoglio presentiamo cinque prodotti multi-asset con Rating FundsPeople+ 2022 che si distinguono perché sono stati selezionati come preferiti dagli analisti del sud Europa, hanno un patrimonio significativo sul mercato locale e mostrano un andamento consistente in termini di rischio e rendimento. Sul fronte del reddito fisso, i titoli di Stato

102 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

-0,98

NORTH AMERICA

0,07 0,00 – 0,62 -0,01

NONOSTANTE L’ALTA PROBABILITÀ CHE L’ECONOMIA CADA IN RECESSIONE, LE PESANTI CORREZIONI REGISTRATE DAGLI ASSET RISCHIOSI NEL PRIMO SEMESTRE HANNO CREATO NUMEROSE OPPORTUNITÀ SUI MERCATI AZIONARI E OBBLIGAZIONARI. IN QUESTO SENSO, I FONDI MULTI ASSET SONO STRUMENTI VALIDI PER COGLIERE LE OCCASIONI CHE POTREBBERO SORGERE IN QUESTI DUE COMPARTI

13,70

28,73

57,56

di Samuel Capucho

LATIN AMERICA

hanno archiviato il peggior trimestre da 40 anni a questa parte, ma neanche i corporate bond hanno potuto sfuggire ai ribassi. D’altro canto, i tassi di rendimento hanno ricominciato a salire. Ma al di là del fatto che alcune emissioni offrono già rendimenti interessanti e dovrebbero continuare a farlo, le obbligazioni apportano vantaggi sul piano della diversificazione. Se guardiamo all’asset allocation dei cinque portafogli multi-asset analizzati, il PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund e il Man AHL TargetRisk Fund sono i prodotti con la più alta esposizione obbligazionaria. Di fatto, sono gli unici fondi del campione la cui quota obbligazionaria supera quella azionaria. Nel caso del fondo di Man Group, l’alloca-


21,92 6,19

6,50

15,69

20 22

12,16

7,63

7,23 0,18 0,00 – 0,22 0,51 4,91

BGF ESG MULTI ASSET E2 EUR FVS MULTIPLE OPPORTUNITIES II IT MAN AHL TARGETRISK I USD MFS MERIDIAN PRUDENT WEALTH I1 USD PIMCO GIS DYN MULTI ASST INSTL EUR ACC

ASIA EMRG

Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Ultimi dati disponibili al 30 maggio 2022. Fondi multi asset con Rating FundsPeople 2022, preferiti dagli analisti e con un volume di masse gestite domestiche rilevanti.

0,36 0,00 – 0,12 0,00

AFRICA/ MIDDLE EAST

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (%)

JAPAN

ASIA DEV

0,22 1,22

0,03 0,28 – 1,59 0,00

EUROPE EMRG

6,70

0,00 0,00 – 0,03 0,00

UNITED KINGDOM

2,21 0,00 –

0,31

3,69 3,81

EUROPE DEV

AUSTRALASIA

zione al reddito fisso è maggiore del 100% perché l’approccio all’investimento prevede un uso intensivo di strumenti derivati. Al contrario, il Flossbach von Storch Multiple Opportunities II continua ad avere la quota di obbligazioni più ridotta. Anche le azioni hanno visto tempi migliori: l’S&P 500 è recentemente entrato in un mercato ribassista e registra una perdita cumulata di oltre il 20% da inizio anno. Il prodotto di Flossbach von Storch è quello più esposto all’azionario, con una quota di oltre il 65% del portafoglio, e detiene le tre posizioni maggiori in Alphabet, Berkshire Hathaway e Nestlé. Più del 65% dell’allocazione azionaria si concentra nel mercato statunitense, seguito al se-

condo posto dalla borsa tedesca con un peso del 12%. All’estremo opposto, il PIMCO GIS Dynamic Multi-Asset Fund presenta l’esposizione più contenuta al mercato azionario e assegna la ponderazione maggiore alla liquidità. Per quanto riguarda l’allocazione geografica degli investimenti azionari, i gestori del Flossbach von Storch Multiple Opportunities II nutrono un’alta convinzione nei confronti del Nord America, mentre il team di gestione del PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund ha una posizione relativamente ridotta nelle azioni d’oltreoceano e punta soprattutto sui titoli dei mercati sviluppati europei e dell’Asia emergente, come ad esempio, rispettivamente, Stora Enso e

I FONDI DI MAN GROUP E DI PIMCO SONO I PRODOTTI CON LA PIÙ ALTA ESPOSIZIONE OBBLIGAZIONARIA

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 103


ANALISI PORTAFOGLI

NEL REDDITO FISSO, I CINQUE FONDI MULTI-ASSET MOSTRANO UNA PREFERENZA PER IL DEBITO SOVRANO RISPETTO A QUELLO SOCIETARIO

20 22

ASSET ALLOCATION (%) MFS MERIDIAN PRUDENT WEALTH I1 USD PIMCO GIS DYN MLT-ASST INSTL EUR ACC

104 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12,62 26,66

0,00

35,12

0,00 7,11 0,00 2,24 0,00

SECURITIZED

CASH & EQUIVALENTS

-0,40 0,00

58,78

re a quella di obbligazioni corporate. Il Man AHL TargetRisk Fund presenta la maggiore posizione diretta in emissioni governative e il BGF ESG Multi-Asset Fund quella in corporate bond. Nei periodi di volatilità e incertezza come quello attuale, molti fondi cercano rifugio nella liquidità. In questo senso, i prodotti di PIMCO, BlackRock e Flossbach von Storch hanno una quota di cash superiore a quella detenuta in qualsiasi altra tipologia di strumenti a reddito fisso.

CORPORATE

0,00 -9,71

TSMC. È proprio nei Paesi sviluppati europei, attualmente soggetti a tensioni geopolitiche molto forti, che si concentra l’esposizione dell’MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund. LEG Immobilien e Iberdrola sono i titoli della regione con la ponderazione più elevata in portafoglio. Nel reddito fisso, questi cinque fondi multi-asset mostrano una preferenza per il debito sovrano rispetto a quello societario. Infatti, tutti e cinque detengono una quota di titoli di Stato superio-

MUNICIPAL

0,15 6,15 0,00 10,86 0,93

Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Ultimi dati disponibili al 30 maggio 2022. Fondi multi asset con Rating FundsPeople 2022, preferiti dagli analisti e con un volume di masse gestite domestiche rilevanti.

GOVERNMENT

43,73

OTHER

11,73

CASH

-70,04 18,81 24,44

9,56 9,56 14,26 3,30 5,71

BOND

18,13 11,73 -69,30 24,44 44,00

0,15

25,07

27,59 37,41

78,56 47,24

31,67 44,67 12,89

EQUITY

BGF ESG MULTI-ASSET E2 EUR FVS MULTIPLE OPPORTUNITIES II IT MAN AHL TARGETRISK I USD MFS MERIDIAN PRUDENT WEALTH I1 USD PIMCO GIS DYN MLT-ASST INSTL EUR ACC 65,33

123,38

BGF ESG MULTI-ASSET E2 EUR FVS MULTIPLE OPPORTUNITIES II IT MAN AHL TARGETRISK I USD

ALLOCAZIONE OBBLIGAZIONARIA SETTORIALE (%)

DERIVATIVE

Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Ultimi dati disponibili al 30 maggio 2022. Fondi multi asset con Rating FundsPeople 2022, preferiti dagli analisti e con un volume di masse gestite domestiche rilevanti..


ANALISI RANKING

SCOPRI I FONDI CON IL RATING 20 22

Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 1.187 nel 2022.

I

n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Rating FundsPeople 2022. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.187 prodotti con Rating FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito: Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2021, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo il volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche il dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 724. Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Mor-

ningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 6.300 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019, 2020

e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021. I prodotti italiani consistenti nel 2022 sono 614. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 1.187 prodotti, 16 fondi si sono aggiudicati il Rating FundsPeople+.

FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 FONDO

BlackRock Global Funds ESG Multi Asset DPAM INVEST B Equities NewGems Sustainable Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection Eurizon Fund Bond Aggregate RMB

CATEGORIA

Moderate Allocation Global Equity Large Cap Long/Short Equity Europe Equity Large Cap Europe Fixed Income

Flossbach von Storch Multiple Opportunities II

Flexible Allocation

Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return

Long/Short Equity

Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond Man AHL TargetRisk MFS Meridian Funds European Value MFS Meridian Funds Prudent Wealth Morgan Stanley IF Global Brands Fund Nordea 1 Global Climate and Environment

Global Fixed Income Moderate Allocation Europe Equity Large Cap Moderate Allocation Global Equity Large Cap Global Equity Mid/Small Cap

PIMCO GIS Dynamic Multi Asset

Flexible Allocation

Robeco Global Consumer Trends

Global Equity Large Cap

Schroder ISF EURO Corporate Bond

20 22

Europe Fixed Income

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 105


20 22

ANALISI RANKING

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

Capital Protected Alto Trends Protetto A A lto Flessibile Protetto A

0,94 0,81

4,41 1,23

-2,43 -2,42

7,25 4,11

Miscellaneous M ediolanum Ch Provident 5

-0,77

-0,39

-1,25

0,94

Asia Fixed Income Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc 7,07 14,52 UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc 6,64 13,71 Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR 5,51 6,48 12,18 B GF China Bond D3 USD 5,60 5,54 4,27 Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB 4,24 3,99 4,27 Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD 3,61 3,71 5,28 Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD 2,79 2,22 4,78 Invesco Belt and Road Debt Z Acc -0,09 -4,22 LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX -0,92 -10,01 Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR -3,12 -7,29 -22,54

6,19 6,61 6,72 5,64 6,65 6,35 8,67 10,23 10,91 13,69

Emerging Markets Fixed Income Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOpps SAcc$ 4,77 Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ 4,34 JB FI EM Corporate USD B 2,95 L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc 3,58 BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD 3,36 Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc 3,62 Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ 3,03 Global Evolution Frontier Mkts I EUR 1,14 L&G Emerging Markets Bond Z USD Acc 2,97 abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD 2,85 JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD 1,86 Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD 3,07 Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc 2,38 Ninety One GSF EM Blended Dbt S Acc USD 1,94 ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 VT 1,31 Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD 0,37 DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR 1,33 MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z 1,85 Pictet-Global Emerging Debt P dy USD 1,16 PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc 1,70 Pictet-Emerging Corporate Bds I USD 1,97 JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD 0,10 PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc 0,56 Capital Group EM Local Debt (LUX) Z 0,58 PrivilEdge Payden EM debt I EUR SH Acc abrdn EM Corp Bd A Acc USD 1,74 M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc 1,53 Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc 0,44 Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C 1,24 Ashmore EM Sov Inv Grd Dbt I USD Inc 1,82 Nomura Fds Emerging Market LC Debt I USD 0,45 L&G ESG EM Govt Bd USD Idx Z USD Acc Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc 2,74 L&G EM Govt Bd (USD) Idx Z EUR Acc Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C 1,15 PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc 1,32 AMUNDI Emerging Markets Bond Fam L Acc Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C 0,11 N inety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ 0,41 iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR 1,10 LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX 0,51 LO Funds Emerg Lcl Ccy Bd Fdmtl USD NA -0,35 Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P -0,01 BGF Emerging Markets Bond A1 0,06 Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C -0,79 Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C 0,94 Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD 0,58 EdRF Emerging Sovereign I EUR H Macquarie Sust EM LC Bd B EUR Acc -2,22 GS Em Mkts Dbt A Acc USD -0,57 Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD 0,10 JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) EURH -1,17 BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I D CS (Lux) Emerging Mkt Corp IG Bd IBH EUR -1,10 Candriam Bds Em Mkts C USD Cap -0,43 abrdn Sel EM Bd A Acc USD -1,01 Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH -1,88 NEF Emerging Market Bond R Acc -2,98 JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH -3,24 Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD -3,67

106 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

4,98 3,80 2,82 2,63 2,58 2,53 2,31 1,71 1,65 1,62 1,60 1,54 1,50 1,31 1,29 1,09 1,05 0,96 0,72 0,60 0,60 0,57 0,55 0,51 0,38 0,35 0,31 0,14 0,07 0,06 0,05 -0,13 -0,14 -0,16 -0,19 -0,19 -0,23 -0,24 -0,52 -0,53 -0,67 -0,68 -0,70 -0,76 -0,88 -0,97 -1,51 -1,52 -1,55 -1,92 -1,98 -2,09 -2,42 -2,45 -2,53 -2,57 -3,02 -4,78 -4,91 -5,14

3,93 4,87 0,72 2,99 1,53 2,17 -1,74 -4,02 -1,39 -0,76 1,47 0,78 5,58 -2,21 -7,97 0,16 0,42 1,27 -0,85 -2,06 0,41 0,55 -0,69 -0,97 -8,80 -0,31 -2,05 -0,14 -2,96 -1,97 2,25 -3,24 -9,02 -2,79 -2,39 -4,72 -3,12 -2,57 -5,52 -3,01 2,40 -2,26 -2,68 -2,84 -6,55 -5,38 -4,75 -20,23 -2,15 -4,45 -9,04 -13,55 -12,14 -13,57 -3,59 -6,12 -16,81 -17,73 -18,15 -0,09

11,43 7,56 8,52 9,83 9,87 10,30 11,69 9,85 10,87 12,47 9,69 11,40 8,45 10,42 8,04 10,19 8,18 10,55 10,59 11,48 9,54 11,55 10,49 13,18 12,14 10,61 10,33 13,24 9,45 9,48 9,70 12,11 10,08 13,97 10,52 11,03 9,62 8,11 9,38 8,69 7,33 8,62 12,90 10,53 11,38 14,55 15,73 6,67 12,38 14,94 7,97 7,00 8,41 14,04 13,14 11,35 11,79 13,92 8,97

DATI AL 31 MAGGIO 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Euro Fixed Income BNP Paribas Euro Government Bd Privl C BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc -4,92 BNP Paribas Euro Corporate Bd C C Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR 0,71 BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A -3,15 BlueBay Financial Cptl Bd I USD 7,70 8,51 4,49 Lazard Capital Fi SRI PVC EUR 4,28 6,27 -4,91 AZ Fd1 AZ Bond Patriot B-AZ Fd Inc 4,11 5,34 -6,11 Algebris Financial Credit I EUR Acc 3,57 5,20 -6,62 AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR 2,49 3,83 -5,08 iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ 2,73 3,61 1,71 Kairos Intl SICAV Bond Plus P 2,01 3,50 -4,64 Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR 2,55 3,42 1,56 Mercer EURO Inflation Linked Bd M-3€ Acc 2,95 3,15 -0,64 EIS Contingent Convertible Bonds I 3,14 -8,35 Lazard Credit Fi SRI PVC EUR 2,44 3,04 -5,14 Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C 2,67 2,96 -3,05 Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr 2,94 -5,77 EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 I 2,83 2,82 -1,40 Eurizon Bond Inflation Linked R Acc 1,79 2,78 1,38 EIS Insurance Unit Bond Strategy 2 I 2,52 2,65 -2,66 Tikehau Subfin E Acc 2,91 2,48 -7,91 BlueBay High Yield ESG Bond B EUR 2,06 2,14 -6,43 BNP Paribas Euro High Yld Bd I C 1,72 2,14 -7,41 Lazard Euro Corp High Yield PC EUR 1,80 1,81 -5,64 Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C 2,15 1,81 -8,04 BGF European High Yield Bond D2 EUR 2,00 1,68 -7,77 Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc 1,50 1,68 -7,58 Scor Sustainable Euro High Yield C EUR 1,58 1,59 -6,34 Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR 2,25 1,55 -7,22 UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q 1,39 1,29 -5,78 EdR SICAV Financial Bonds I EUR 1,54 1,22 -6,70 Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc 0,91 1,16 -8,26 Generali IS Euro Bond 1/3Y BX 0,71 1,03 -0,81 Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap 1,56 1,01 -7,18 Generali IS Euro Short Term Bond BX 0,43 1,00 1,19 Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc 1,15 0,99 -7,65 abrdn SelEuro HYBd A Acc EUR 0,74 0,97 -7,13 M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc 1,43 0,95 -7,73 Anima Obbligazionario High Yield BT F 0,78 -3,55 Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR 0,73 0,62 -8,62 EdRF Bond Allocation I EUR Acc 0,61 0,55 -5,88 Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR 1,46 0,51 -8,75 M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd CI EUR Acc 0,36 0,49 -2,25 Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IAcc 0,43 -3,17 CompAM Active European Credit A Acc 0,13 0,43 -8,82 Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE 0,69 0,41 -6,29 Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR 0,35 -1,59 Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND 0,07 0,32 -1,97 MS INVF European HY Bd I 0,68 0,28 -8,24 EuroFundLux - Floating Rate B -0,44 0,27 -0,51 Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C 0,77 0,23 -8,02 Robeco Financial Institutions Bds I € 1,05 0,21 -8,18 Tikehau Short Duration I EUR Acc 0,08 0,20 -1,97 DWS Invest Euro High Yield Corp LD 0,61 0,18 -7,64 Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc -0,21 0,14 -5,13 Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR 0,97 0,14 -7,49 LO Funds Swiss Franc Crdt Bd Frgn NA -0,30 0,09 -3,52 JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR 0,44 0,08 -7,67 Generali IS Euro Bond BX 0,78 0,05 -7,89 EIS Insurance Unit Total Return ID -0,23 0,02 -4,35 Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc 0,62 -0,07 -7,02 Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR 0,17 -0,12 -2,95 Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc 0,56 -0,12 -8,19 Allianz Credit Opportunities IT13 EUR 0,42 -0,13 -1,85 AB European Income I EUR 0,65 -0,13 -7,99 Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR 1,12 -0,17 -11,12 Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR -0,08 -0,19 -3,05 Carmignac Sécurité AW EUR Acc -0,56 -0,25 -5,53 Mediolanum BB Euro Fixed Income L A -0,37 -0,26 -2,61 Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt C Acc EUR 0,21 -0,30 -7,82 M&G European Credit Investment QI EURAcc 0,84 -0,32 -8,56 Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc -0,36 -3,15 BlueBay Investment Grade Bd B EUR 0,53 -0,37 -9,48

VOLAT. 3 ANNI

5,95

13,20 13,37 7,77 9,51 7,41 6,09 6,38 6,05 8,44 15,11 9,43 8,90 7,99 2,98 5,95 3,59 9,78 8,70 9,26 8,77 10,85 9,42 12,22 9,06 10,95 10,02 9,19 5,94 1,50 6,89 0,78 7,86 11,36 9,57 10,67 10,53 5,34 10,11 3,45 3,07 5,94 5,36 1,15 4,72 3,85 9,53 8,02 2,27 10,09 3,41 9,72 7,72 8,92 4,74 2,69 5,98 8,24 4,67 1,91 7,96 7,79 1,85 3,59 1,55 5,96 6,02 1,78 6,57


20 22

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

mundi IS Euro CorpBBB 1-5 IE D A -0,05 L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc 0,69 UniInstitutional Euro Reserve Plus -0,32 BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR 0,95 Alto ESG High Yield A 0,44 MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,33 Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR -0,25 AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR -0,30 Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR -0,05 Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc -0,31 PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC -0,48 Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR 0,74 T. Rowe Price Rspnb Euro Corp Bd Z EUR 0,50 BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc 0,43 GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc -0,48 BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc -0,52 Generali IS Euro Aggregate Bd BX -0,22 DWS Invest Short Duration Credit FC -0,43 Fonditalia Credit Absolute Return T -0,72 Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C -1,02 R-co Conviction Credit Euro C EUR -0,48 Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I -0,64 Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR -0,51 Sycomore Sélection Crédit I -0,34 NEF Euro Short Term Bond R Acc -0,87 LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX -1,37 Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR 0,02 CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR -0,17 Pictet-EUR Short Term Corp Bds I -0,59 Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C -0,47 E urizon Bond EUR Short Term LTE R Acc -1,00 AXAWF Euro Sustainable Credit I Cap EUR -0,15 Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV -0,85 NN (L) Euro Credit I Cap EUR 0,05 Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc 0,16 Arca Risparmio -0,87 Eurizon Bond Corporate EUR S/T R Acc -1,07 JPM Financials Bond A (acc) EUR -0,43 Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc -0,32 Kempen (Lux) Euro Credit Plus I 0,16 CamGestion Obliflexible 0,57 AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR -0,36 BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc 0,68 Fidelity Euro Bond Y-Acc-EUR 0,15 K empen (Lux) Euro Credit I 0,12 Allianz Euro Credit SRI I EUR -0,06 Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR -0,03 BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR -1,05 MS INVF Euro Strategic Bond I 0,19 Allianz Euro Bond I EUR -0,10 Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C -0,17 ANIMA Short Term Bond Prestige -1,29 PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc -0,12 G roupama Oblig Euro I -0,31 Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc -1,31 Fidelity Euro Bond FAM L Acc E uro Short Duration Bd FAM L Acc Vontobel Euro Corporate Bond A EUR -0,54 DWS Invest Euro Corporate Bds FC -0,20 Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR -0,03 Franklin European Corp Bd I(acc)EUR -0,52 DPAM B Bonds Eur W Cap 0,05 Eurizon Bond EUR Medium Term LTE R Acc -1,23 Invesco Euro Bond Z EUR Acc -0,21 JPM EU Government Bond C (acc) EUR -0,13 AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR -0,31 AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR -0,15 BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex -0,21 BGF Euro Corporate Bond A1 EUR -0,54 Fonditalia Euro Bond R -1,50 HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -1,75 iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR -0,40 Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C -0,36 Euro Corporate Fixed Income Fam L Acc Schroder ISF EURO Bond C Dis AV -0,63 A Z Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc -1,42 PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc -0,24

-0,37 -0,39 -0,42 -0,42 -0,45 -0,46 -0,48 -0,52 -0,53 -0,55 -0,57 -0,61 -0,65 -0,66 -0,69 -0,70 -0,71 -0,76 -0,81 -0,83 -0,89 -0,92 -0,95 -0,96 -0,98 -0,99 -0,99 -1,03 -1,04 -1,09 -1,10 -1,13 -1,13 -1,15 -1,15 -1,18 -1,22 -1,22 -1,23 -1,24 -1,25 -1,27 -1,27 -1,28 -1,30 -1,31 -1,32 -1,34 -1,37 -1,39 -1,43 -1,43 -1,45 -1,52 -1,55 -1,61 -1,62 -1,63 -1,65 -1,66 -1,67 -1,68 -1,71 -1,74 -1,80 -1,81 -1,90 -1,91 -2,00 -2,04 -2,06 -2,13 -2,20 -2,23 -2,23 -2,27 -2,31 -2,38 -2,42

-2,26 -8,07 -1,63 -10,21 -9,38 -1,42 -8,89 -2,63 -8,41 -3,34 -3,23 -3,09 -10,91 -8,65 -8,27 -9,91 -2,28 -7,78 -4,41 -2,01 -10,94 -8,49 -3,08 -3,16 -3,68 -6,71 -3,09 -6,51 -9,54 -8,42 -4,50 -9,01 -2,57 -8,19 -3,44 -8,63 -10,18 -4,02 -4,02 -10,95 -9,67 -8,93 -13,24 -9,75 -10,43 -9,62 -8,83 -12,17 -8,81 -4,05 -10,03 -8,97 -8,14 -2,93 -8,96 -10,02 -7,39 -9,98 -3,76 -10,59 -10,34 -8,17 -9,80 -11,08 -5,89 -10,84 -10,47 -10,11 -11,59 -10,47 -9,76 -7,12 -8,76 -10,54 -10,49 -9,63 -12,25 -9,76 -10,81

VOLAT. 3 ANNI

3,31 5,75 2,17 5,52 11,40 5,51 2,48 8,91 2,20 2,49 1,69 7,05 6,06 5,98 11,97 1,65 3,36 4,01 2,05 9,60 6,04 1,41 3,48 2,09 6,85 1,55 5,85 5,97 4,84 2,89 8,88 0,75 5,34 1,58 6,21 5,35 2,02 2,72 7,32 6,25 5,63 9,84 6,71 5,28 5,33 5,26 8,21 8,48 2,11 4,53 7,08 0,74 5,97 5,16 4,11 5,38 1,63 7,49 6,70 2,91 5,64 5,60 2,08 6,05 5,21 5,08 5,56 5,22 5,85 2,39 5,21 5,20 6,14 5,55 6,51 5,01

DATI AL 31 MAGGIO 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ -1,30 Pictet-EUR Corporate Bonds P -1,13 DWS Invest Euro-Gov Bonds FC -0,58 Schroder Euro Bond FAM L EUR Acc Pictet-EUR Government Bonds P dy -0,75 BGF Euro Bond A2 -0,95 Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV -1,00 BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap -1,00 Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C -1,22 Euro Bond FAM L Acc Capital Group Euro Bond (LUX) B -1,17 Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C -1,07 ANIMA Medium Term Bond Prestige -1,27 Pictet-EUR Bonds P -1,02 AcomeA Breve Termine A1 -1,40 Eurizon Bond EUR Long Term LTE R Acc -0,77 NN (L) Green Bond I Cap EUR -0,95 Generali IS Centr&East Europ Bd AY -2,30 MS INVF Euro Corporate Bond I -3,83 UNIQA Eastern European Debt Fund VTA -4,41

-2,47 -2,48 -2,49 -2,50 -2,56 -2,73 -2,73 -2,84 -2,87 -2,91 -2,95 -2,98 -3,03 -3,07 -3,20 -3,24 -3,40 -3,42 -4,04 -5,73 -8,46

VOLAT. 3 ANNI

-9,17 -9,81 -10,30 -11,37 -12,53 -11,22 -10,89 -12,40 -10,01 -11,67 -10,86 -11,10 -11,15 -10,97 -13,20 -20,37 -14,85 -13,27 -11,89 -9,13 -28,85

5,43 5,72 6,40 5,40 5,48 5,32 5,24 5,41 4,84 5,41 4,88 5,21 5,98 4,99 6,24 8,60 7,49 6,64 5,74 10,79 12,49

Fixed Income Miscellaneous Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Dis Retl EUR SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF 4,14 6,09 1,21 PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc 4,08 4,63 5,30 AB Financial Credit I2 EUR H 3,21 -8,86 Fidelity Global Hybrids Bond Y-Acc-EUR 3,01 3,06 -4,13 UBAM Hybrid Bond IHC EUR 2,92 -6,97 Cohen & Steers Glb Pref Secs FX EUR Hgd 2,39 2,61 -7,66 Invesco India Bond C USD Acc 1,69 2,36 7,05 Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc -0,21 -0,44 -2,07 ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC -2,68 -7,70

12,29 11,41 14,28 10,13 9,92 9,72 7,89 3,42 6,65

Global Fixed Income PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps Z 19,21 8,32 AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD 4,17 5,55 Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD 5,58 5,50 PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc 4,26 5,48 Federated Hermes Uncons Crdt X USD Acc 5,33 Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e 4,29 4,79 LGT Select Bond High Yield (USD) IM 4,61 4,55 T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD 4,35 4,28 BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD 3,66 4,19 Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD 3,19 4,11 BlueBay Global Hi Yld ESG Bd I USD 4,16 4,08 Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg 2,68 4,06 Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd C $ Acc 4,21 3,88 BNY Mellon Global Credit USD W Acc 3,89 3,82 Wellington Hi Qual Glb HY Bd USD S Ac 3,81 Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd 3,95 3,60 JPM Flexible Credit A (acc) USD 3,41 3,52 Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP 2,52 3,46 Jupiter Strategic AbsRt Bd L € H Acc 3,45 Merian Glb Dynamic Bd L € H Acc 1,56 3,43 UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc 4,92 3,41 JPM Global Bond Opps A (acc) USD 3,33 3,36 Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap 2,67 3,35 Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD 4,11 3,31 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc 3,78 3,28 PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc 3,27 Wellington Multi-Sec Crdt GBP S AcH 2,49 3,12 BGF Fixed Income Global Opps A2 2,86 3,09 MDPS TOBAM At Bchmk Glbl Hi Yld A Acc 3,08 3,09 Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A 3,35 3,08 PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc 3,25 3,01 SWC (LU) BF Resp Glbl Crdt Opps GTH CHF 0,73 2,92 M&G Total Return Crdt Invmt A EUR Acc 1,85 2,77 JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD 2,45 2,59 Aegon High Yield Global Bd B Acc EUR Hdg 2,23 2,50 UBAM Global High Yield Solution IHC CHF 1,29 2,50 Amundi Fds Global Corp Bd I USD C 3,21 2,46 Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc 1,40 2,40 Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C 2,96 2,32 MFS Meridian Global Credit I1 GBP 2,51 2,23 Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc 1,92 2,20 BGF Global High Yield Bond C1 USD 2,16 2,08

8,18 6,69 8,85 6,69 7,93 7,15 8,66 9,72 7,32 4,79 8,47 8,12 7,60 8,12 7,66 8,91 7,84 11,06 2,86 3,60 7,95 6,62 6,51 10,23 7,31 7,54 12,18 7,55 8,12 8,08 8,10 7,22 4,99 6,31 12,47 8,39 8,03 6,26 8,07 7,66 7,11 8,92

-3,98 -4,30 -6,71 8,13 18,63 3,48 17,15 5,68 3,10 6,44 7,40 13,51 11,23 6,55 -7,20 3,14 4,32 3,82 3,06 7,39 -2,99 -1,41 -4,21 9,20 8,15 -4,15 1,98 7,45 2,08 -8,09 9,05 1,94 10,62 6,69 -3,69 -2,30 9,74 -5,20 0,25 3,45 -1,63 8,32 -2,80 8,00 2,96

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 107


20 22

ANALISI RANKING

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

idelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD F 2,56 Fidelity Global Income A-Acc-USD 2,91 FvS Bond Opportunities EUR I 2,14 S chroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV 2,48 Legg Mason WA Glb Core+ Bd PR USD Acc 2,09 PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc 2,84 Mercer Global High Yield Bd M1 EUR H 1,33 Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD 2,49 Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc JPM Global Corp Bd A (acc) USD 2,43 Russell Inv Global High Yield A Roll Up 1,13 Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc 1,45 PGIM Global Hi Yld ESG Bd EUR H I Acc 1,17 PIMCO GIS Glb Advtg Instl USD Acc 1,95 PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc 2,65 Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD 2,15 Eurizon Global Bond Z EUR BSF Fixed Income Strategies I2 EUR 0,66 M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc 1,29 Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR 1,12 Plurima Apuano Flexible Bond A Instl 0,88 Colchester Glbl Rl Ret Bd EUR H Acc I 0,97 JSS Sust Total Return Global I USD Acc 1,74 Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR 0,82 Robeco High Yield Bonds DH € 0,93 B lueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR 0,86 RAM Mediobanca Strata UCITS Cdt I4 EUR Fidelity Global Bond Y-Acc-USD 1,76 Vanguard Global Credit Bond Ins EURH Acc RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H 0,61 NEF Ethical Total Return Bond I Acc 0,42 M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc 0,22 Russell Inv Global Bond A 1,21 Robeco QI Dynamic High Yield IH € 1,33 MS INVF Global Bond I 1,35 Fisch Bond Global Corporates BE 0,71 Fonditalia Opportunities Divers Inc R Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR 0,36 Eurizon Absolute High Yield Z EUR E urizon Global Multi Credit Z EUR Acc -0,17 C apital Group Glob Bond (LUX) Cd 1,16 Neuberger Berman Global Bond USD I Acc 1,03 LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX 0,07 Fondo Alto Internazionale Obblig A 0,43 DPAM L Bonds Universalis Uncons W 1,47 Invesco Bond Z USD Acc 0,58 Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H 0,05 Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD 1,95 R AM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E -0,12 Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap 0,02 Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc 0,29 Robeco Global Credits IH EUR 0,31 NEF Global Bond R Acc 0,82 JPM Aggregate Bond A (acc) EURH -0,23 Eurizon Bond High Yield R EUR Acc -0,57 GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR 0,15 Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc -0,74 AB Sust Glb Thematic Credit S1 EUR LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Schroder ISF Global Bond A Dis AV 0,10 Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR -0,27 Anima Obbligazionario Flessibile F AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H -0,21 PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc -0,34 GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H -0,11 Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc 0,16 Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C -0,60 Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR -0,50 JPM Global Government Bond A (acc) EUR -0,66 Pictet-Global Bonds I USD 0,14 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C -0,77 Mediolanum Ch International Income LH A -2,20 Templeton Global Bond A(Mdis)USD -0,55 Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc Mediolanum Ch International Bond LH A -2,23 BNP Paribas Green Bd I Cap T empleton Global Ttl Ret A(acc)USD -2,48

108 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

2,01 1,97 1,94 1,87 1,82 1,78 1,74 1,65 1,65 1,64 1,64 1,50 1,43 1,40 1,32 1,32 1,24 1,14 1,08 1,05 1,01 0,95 0,93 0,92 0,88 0,88 0,84 0,74 0,72 0,63 0,59 0,52 0,50 0,49 0,43 0,43 0,33 0,30 0,30 0,25 0,22 0,15 0,12 0,09 0,02 0,01 -0,02 -0,07 -0,23 -0,23 -0,31 -0,33 -0,36 -0,38 -0,47 -0,53 -0,62 -0,68 -0,77 -0,80 -0,80 -1,02 -1,04 -1,07 -1,07 -1,14 -1,25 -1,39 -1,61 -1,67 -1,85 -1,87 -1,99 -2,13 -2,25 -2,36 -2,83 -2,99 -4,63

8,67 4,74 -5,84 2,38 4,20 5,36 -6,89 2,52 -5,51 2,71 -7,29 -2,86 -6,67 0,95 -0,19 7,12 1,13 -2,07 -0,03 -8,80 -6,91 -4,23 3,90 -3,14 -4,70 -5,91 -11,22 -4,35 -1,84 -9,54 -8,45 -6,03 -6,09 -2,25 -1,30 -7,87 -1,75 -9,88 -9,21 -6,54 -3,09 -6,24 -2,19 -1,02 -9,28 -0,16 -6,24 -6,09 -7,99 0,18 -7,20 -4,10 -7,99 -10,76 -2,19 -7,01 -9,46 -9,24 -7,28 -11,51 -5,94 -4,00 -4,90 -5,22 -9,50 -8,79 -6,99 -2,46 -10,65 -11,38 -8,43 -6,08 -8,01 -3,73 9,19 -12,65 -9,40 -10,88 3,20

VOLAT. 3 ANNI

7,80 8,88 6,76 8,79 6,84 6,65 8,70 8,65 5,62 7,95 9,77 4,07 9,15 5,51 8,08 6,90 4,72 3,81 4,61 7,57 8,19 6,02 6,28 4,06 6,40 8,75 8,49 7,81 5,43 6,72 7,22 8,58 3,82 11,17 5,61 7,11 7,26 6,85 6,83 6,32 5,12 4,83 5,09 7,04 3,50 6,16 6,66 4,67 11,62 3,51 2,96 5,34 7,72 5,71 3,69 8,78 4,91 3,98 7,96 5,63 7,19 2,68 4,05 4,06 4,15 5,46 5,41 7,57 7,45 4,12 6,16 4,14 0,80 6,92 5,78 4,17 4,77 7,49

DATI DATIAL AL3130 MAGGIO APRILE 2022 FONDO

Japan Fixed Income Vanguard Japan Government Bd Idx JPY Acc Eurizon Bond JPY LTE R Acc

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

-2,23 -2,63

-5,53 -5,73

-5,51 -5,28

7,30 7,35

2,07

2,61

-5,51

7,40

US Fixed Income PGIM Broad Market US HY Bd USD W Acc 5,30 T. Rowe Price US High Yld Bd I USD AXAWF US Enhanced HY Bds I Cap $ Neuberger Berman Strat Inc I JPY Acc 3,61 Fidelity US High Yield A-Dis-USD 3,98 AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD 3,74 PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc 3,73 JPM Income A (acc) USD 4,08 Vanguard USTrs InfProtSecsIdxSel EURHAcc 1,55 Amundi Fds Pio US Corp Bond I USD C 3,27 Threadneedle Dollar Bond Instl Grs Acc £ NN (L) US Credit P Cap USD 3,13 Loomis Sayles Multisector Inc S/A USD 2,71 Payden USD Low Duration Credit USD Acc 2,88 Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD 2,85 Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C 2,19 TCW Fds MetWest High Yield Bd IEHE 1,82 Loomis Sayles US Core Plus Bd I/A USD 2,40 Janus Henderson US Sh-Trm Bd A2 USD 1,79 Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C 2,08 Indosuez Funds US Dollar Bonds P 2,01 PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc 2,18 Lord Abbett Multi Sector Inc I EUR H Acc 1,38 Nomura Fds Select US High Yield Bd IEURH JPM US Aggregate Bond A (dist) USD 1,84 JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH 1,22 BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc 3,24 GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD 1,72 Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc 1,73 Interfund Bond US Plus 1,48 Eurizon Bond USD LTE R Acc 1,25 Legg Mason WA US Core+ Bd A USD Acc 1,33 ANIMA Bond Dollar Prestige 0,78 JPM Income Opp A perf (acc) EURH -0,91 Amundi Index US Corp SRI IHE Acc

5,72 4,61 4,23 4,02 3,91 3,65 3,60 3,10 2,97 2,90 2,77 2,63 2,59 2,54 2,48 2,32 1,86 1,84 1,71 1,50 1,43 1,42 1,28 1,25 1,15 1,10 1,08 0,95 0,88 0,58 0,58 0,29 -0,06 -0,75 -1,08

8,39 4,91 7,77 7,20 9,66 12,22 2,63 8,74 -0,69 1,82 5,56 1,26 5,10 9,06 4,36 5,23 -8,07 4,29 8,66 4,37 6,29 3,08 -8,36 -6,30 4,49 -5,64 1,82 5,05 5,53 3,67 5,13 0,07 4,28 -1,64 -11,16

8,77 10,69 8,45 7,79 9,10 6,92 8,56 8,28 3,45 9,15 6,85 8,44 7,35 7,44 7,28 8,90 6,94 6,28 6,56 7,57 6,59 6,67 9,34 9,34 6,95 8,35 7,89 6,42 7,60 7,15 7,73 6,86 7,45 2,71 8,00

7,65 4,03 4,69 3,91 3,23 3,97

9,28 6,71 6,37 6,19 5,11 3,33

-12,16 -8,25 -13,62 -9,20 -14,22 -18,65

13,42 11,03 17,97 12,61 12,89 13,40

Asia ex-Japan Equity Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc 12,34 New Capital Asia Future Ldrs USD Sdr Acc Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR 12,01 Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR 10,46 Polar Capital Asian Stars S Acc Invesco Asian Equity Z USD Acc 8,39 UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) Q-acc 8,48 UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc 9,29 Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD 14,75 Schroder ISF Asian Ttl Ret C Acc USD 7,59 Stewart Inv Asia Pac Sustnby VI EUR Acc 8,87 Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD 7,88 T. Rowe Price Rspnb Asn ex-Jpn Eq I USD 6,14 Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV 6,22 abrdn Asia Pacific Eq A Acc USD 5,08 Eurizon Equity Pacific Ex-Jpn LTE Z Acc 5,76 iShares Pacific exJpn Eq Idx (LU) X2 USD 6,43 Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD 6,06 MS INVF Asia Opportunity Z 9,64 Fidelity ASEAN Y-Acc-USD 4,97 Templeton Asian Growth A(Ydis)USD 1,34 LUX IM Pictet Asian Equities CX 1,24

15,26 15,12 14,45 13,89 13,84 13,00 12,33 12,05 10,54 10,01 8,92 8,14 8,03 7,06 6,62 6,38 6,32 5,93 5,92 4,29 3,83 3,27

-7,56 -17,35 -5,50 -8,06 -10,40 -0,94 -6,23 -10,31 -16,27 -6,54 -0,26 -11,89 -15,94 -12,63 -11,76 3,89 4,34 3,95 -31,26 11,43 -17,46 -24,17

14,37 14,87 16,43 15,51 16,08 16,63 13,56 13,60

Australia & New Zealand Equity Candriam Eqs L Australia I AUD Cap

11,81

16,85

15,47

24,99

Communications Sector Equity Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR

12,45

-11,15

14,25

Sterling Fixed Income Invesco Sterling Bond Z GBP Acc

Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Gamax Asia Pacific A Fidelity Pacific A-Dis-USD Mediolanum BB Pacific Collection L A Matthews Asia Dividend Fund I USD Acc Comgest Growth Asia USD Acc

Consumer Goods & Services Sector Equity BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C

14,43 14,55 14,68 14,25 15,27 14,55 16,54 17,73 18,34 19,05 15,55 16,77


20 22

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

Pictet-Premium Brands I EUR 11,96 L O Funds World Brands EUR PA 13,02 PR Invest Food For Gens I EUR Acc C BNP Paribas Smart Food I Cap 6,35 Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR 6,98 Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc 5,90 Gamax Funds Junior A 4,88

15,75 11,11 9,24 8,76 7,69 5,98 5,53

-1,17 -10,01 1,23 -1,36 -13,19 -32,22 -10,38

19,47 16,75 14,11 14,98 14,00 23,67 12,40

Energy Sector Equity R obecoSAM Smart Energy Eqs D EUR 17,46 BGF Sustainable Energy A2 12,59 Pictet-Clean Energy I USD 11,75 BNP Paribas Energy Transition C D Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 9,12 Mediolanum Ch Energy Eq Evolt L A 2,79

26,54 21,08 20,86 20,61 15,87 6,77

3,25 2,63 1,49 -27,32 40,76 53,23

20,50 17,77 21,12

Equity Miscellaneous BNP Paribas Aqua C C abrdn Listed Prvt Cap I Acc USD 18,23 12,74 BNP Paribas Aqua I 11,15 15,80 2,39 A llianz Pet and Animal Wlb AT EUR 14,32 -6,24 Pictet-Water I EUR 10,12 13,75 4,09 Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc 5,56 8,69 -4,64 Pictet-Nutrition I EUR 7,08 8,47 -4,04 F idelity Sust Water & Waste A Acc EUR 7,73 -2,92 Europe Emerging Markets Equity Deka-ConvergenceAktien CF SEB Eastern Europe Small Mid Cap C

23,56 28,46

21,66 17,76 15,44 16,74 17,66 13,96 16,86

-6,33 -10,91

-13,07 -19,42

-40,84 -58,43

35,79

Europe Equity Large Cap DNCA Invest SRI Norden Eur I EUR 11,67 Sycomore Fund Europe Eco Solutions I EUR 6,64 BSF European Opps Extension D3G EUR 9,15 DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR 8,07 Mandarine Active I 8,50 DPAM B Equities Europe Sust W Cap 9,67 AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF 9,08 Comgest Growth Europe EUR I Acc 9,34 M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc 5,73 BGF Continental Eurp Flex E2 EUR 7,72 B GF European A2 6,24 Threadneedle Pan Eurp Focus Ins X AccGBP 10,96 Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap 8,66 Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR 6,33 BGF European Focus A2 5,48 N N (L) European Sust Eq I Cap EUR 7,52 Heptagon European Focus Eq CE EUR Acc 7,95 Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc 6,93 Eurizon Top European Research Z EUR Acc 4,40 Eurizon Italian Equity Opps Z Acc 6,05 Fidelity Italy A-Dis-EUR 4,36 BGF European Value A2 3,17 Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc U BAM Swiss Equity UC CHF 7,57 B NPP E MSCI Europe SRI S5% Cpd Trk Pr C Allianz Europe Equity Growth W EUR 6,43 Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR 5,66 MS INVF Europe Opportunity Z 6,25 Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR 3,71 UniInstitutional Eurp Eq Concentrated 6,45 Schroder ISF European Sus Eq C Acc EUR CS European Dividend Value FB EUR 6,99 Fidelity Switzerland Y-Acc-CHF 7,19 U BS (Lux) ES Eurp Opp Uncons € Q 7,49 AAF-Edentree European Sust Eqs I2 € Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR 5,53 Candriam Sst Eq Euro I Acc € 6,74 Amundi IS MSCI Europe SRI PAB IE C Threadneedle European Sel X Acc GBP 6,81 DPAM B Equities Euroland B Cap 5,94 A mundi Azionario Val Eurp a dist A 4,15 Echiquier Positive Impact Europe A 6,39 UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) Q acc 6,53 Candriam Sst Eq EMU I € Acc 5,60 Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC 3,54 Legg Mason MC European Uncons S EUR Acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C 5,26 JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR 6,56 Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C 3,99 Amundi IS MSCI Europe IE-C 5,33 Fidelity European Div Y-Acc-EUR 5,13

17,96 16,44 13,74 13,44 13,13 13,00 12,79 12,69 12,58 12,56 12,55 12,46 12,02 11,94 11,86 11,84 11,72 11,35 11,18 11,18 11,17 11,02 10,99 10,89 10,85 10,79 10,58 10,28 10,26 10,19 10,17 10,12 10,09 9,95 9,90 9,87 9,72 9,71 9,50 9,50 9,30 9,25 9,07 8,97 8,91 8,88 8,87 8,84 8,77 8,77 8,74

-8,78 -2,13 -1,22 -3,14 11,57 1,50 2,55 -0,50 12,97 -13,11 -10,48 0,06 -4,76 -11,49 -10,74 -4,42 -6,23 3,76 6,55 0,13 0,04 5,08 -1,32 -1,07 0,95 -12,18 0,04 -26,33 -0,26 2,12 -2,39 6,53 -0,61 -2,32 1,35 -3,43 -0,74 -0,28 -8,06 -2,92 8,24 -7,26 -3,58 -2,17 -0,25 -15,85 -3,57 -4,99 -0,86 3,29 8,60

18,97 18,69 19,98 16,71 14,86 15,77 13,51 15,44 20,22 19,04 17,90 13,78 15,28 18,68 18,06 16,27 15,91 17,12 15,91 22,48 21,23 19,62 18,30 14,47 15,75 18,82 16,20 19,32 16,50 17,07 15,64 13,75 15,08 19,21 15,69 16,23 15,93 16,65 16,96 17,09 14,91 15,44 18,09 18,23 18,63 16,85 16,85 19,94 16,04 16,05

DATI DATIAL AL3130 MAGGIO APRILE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Invesco Euro Equity C EUR Acc 3,23 RAM (Lux) Sys European Equities B EUR 4,16 WS Qi Eurozone Equity RC D 4,63 T. Rowe Price Eurp Eq I EUR 5,33 G Fund Total Return All Cap Europe IC 5,02 Allianz Valeurs Durables IC 4,36 Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR 3,00 European Equity FAM L EUR Acc JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR 4,45 Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR 5,04 Invesco Pan European Equity A EUR Acc 2,50 Threadneedle (Lux) European Select IE 5,92 Principal European Equity A Inc USD 5,65 AXA WF ACT Eurozone Impact F Cap EUR 4,78 GS Europe CORE Equity A Inc EUR 4,09 JPM Europe Select Equity A (acc) EUR 4,19 BGF European Equity Income AI2 EUR 3,73 DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F NEF Euro Equity R Acc 3,40 BGF Euro-Markets E2 3,18 Candriam Eqs L EMU Innovt I EUR Cap 4,15 Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR 8,32 Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C 3,36 State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR 4,49 BGF European Special Situations A2 5,40 Fonditalia Equity Europe R 2,61 Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc 4,54 Allianz Euroland Equity Growth IT EUR 3,88 MFS Meridian European Value A1 EUR 6,71 ODDO BHF Algo Sustainable Lead. CRW-EUR 4,81 BNP Paribas Euro Equity C C 3,31 EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR 4,59 Generali IS SRI Ageing Population BX EUR 4,89 JPM Euroland Equity A (dist) EUR 3,40 Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C 3,88 CS (Lux) European Div Plus Eq DB EUR 4,62 MFS Meridian European Research A1 EUR 4,93 abrdn Europe (ex-UK) Sus Eq Fd 6,50 Aberdeen European Sstnb Eq A Acc EUR 5,93 Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR 4,15 AB European Eq A EUR 2,83 Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR 6,61 HSBC GIF Euroland Growth M1C 3,12 Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc 2,60 Tendercapital Secular Euro Instl € Acc 0,76 LUX IM ESG Sycomore European Eqs CX -1,41 Sycomore Shared Growth A 0,83 Fidelity Iberia Y-Acc-EUR 0,05 Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR -2,45

VOLAT. 3 ANNI

8,73 8,72 8,70 8,66 8,65 8,53 8,47 8,46 8,43 8,27 8,25 8,21 8,20 8,19 8,02 8,01 7,89 7,85 7,85 7,77 7,76 7,74 7,74 7,68 7,53 7,47 7,43 7,41 7,33 7,33 7,30 7,24 7,13 7,12 7,10 7,09 6,71 6,69 6,66 6,58 6,50 6,27 5,74 5,57 4,08 3,74 3,17 2,26 -4,37

3,01 -1,49 -2,65 -3,47 0,08 -4,13 -2,40 1,13 5,43 0,10 6,14 -9,21 -6,90 -4,68 2,15 -1,04 0,40 -5,36 -8,57 -9,37 -4,89 -5,29 0,74 0,80 -11,78 2,96 -5,52 -16,48 -2,03 -3,43 -1,83 -1,16 -1,94 -3,53 -3,36 7,05 -1,23 -6,29 -6,64 -7,55 0,21 -6,37 -10,95 0,77 -1,39 -13,08 -11,88 -6,62 -5,06

23,69 18,15 18,71 15,47 14,54 17,94 20,74 18,58 18,85 16,78 21,28 15,69 15,79 17,10 17,71 17,40 16,66 19,25 18,61 19,49 17,96 14,80 24,10 16,15 17,43 15,53 16,85 19,15 14,72 16,00 15,88 16,05 15,86 20,53 18,65 14,15 14,26 15,95 15,02 17,34 19,11 15,13

Europe Equity Mid/Small Cap Lonvia Avenir Mid-Cap Euro Clean Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP EUR 12,14 20,88 Algebris Core Italy EB EUR Acc 18,89 DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe I EUR 8,31 16,32 SEB European Equity Small Caps D EUR 9,75 15,29 Arca Economia Reale Equity Italia I 9,55 15,29 Eleva UCITS Eleva Ldrs SMCap Eurp I€ acc 12,05 Anima Iniziativa Italia F 8,23 11,47 Symphonia Azionario Small Cap Italia 5,96 10,98 abrdn Eu Sml Comp D Acc EUR 7,98 10,66 Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac 9,38 Echiquier Agenor Euro SRI Mid Cap I 8,81 Threadneedle (Lux) Eur Smlr Com 9E EUR 5,54 7,10 Oddo BHF Avenir CR-EUR 2,56 6,79 Sycomore Fund Europe Happy@Work I EUR 2,63 6,61 Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR I Acc 8,48 6,42 Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE 4,99 6,39 CS (Lux) Small and Mid Cap Germany Eq B 4,93 5,95 Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A 5,24 4,22

-10,27 -0,49 3,48 -3,80 -14,65 -1,16 -9,47 3,28 -6,11 -14,83 -11,23 -7,33 -13,63 -5,17 -9,73 -18,11 -19,25 -13,59 -15,67

22,74 20,75 18,07 24,50 20,86 16,68 21,44 19,34 22,07 19,15 14,50 19,33 18,76 16,16 18,73 20,53 18,10 16,37

Financials Sector Equity Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR BGF World Financials A2 Jupiter Financial Innovt D EUR Acc

15,40 16,45 16,97 13,15 18,44 19,74

8,14 7,90 4,56

10,82 8,67 2,81

0,48 -7,51 -20,86

19,75 26,74 22,31

Global Emerging Markets Equity MS INVF Emerging Leaders Equity A 37,23 William Blair EM Small Cap Grwth Z USD C 8,11 Polar Capital Em Mkts Stars S USD Acc Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc 8,18

39,34 14,95 11,40 10,64

-20,26 -3,41 -12,51 -7,53

20,81 17,61 17,48 14,94

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 109


20 22

ANALISI RANKING

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD 5,76 idelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD F 9,37 River & Mercantile EM ILC Eq EB USD 6,00 Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc 6,92 Wellington Emerg Mkt Devpmt USD S Ac 8,06 GQG Partners Emerging Mkts Eq I USD Acc 8,26 Redwheel Global Emerging Mkts B USD 4,93 Amundi Fds New Silk Road IU USD C JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR 6,79 Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap 4,80 GS Emerging Markets Eq ESG I Acc USD Capital Group New World (LUX) Z 7,17 Robeco QI EM Enhanced Index Equities I $ 5,86 Schroder ISF Em Mkts I Acc USD 6,27 Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR 5,53 Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD 6,34 GemEquity I 4,85 Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C 5,04 GS Emerging Markets Eq Base Acc USD 4,82 FvS Global Emerging Markets Equities IT 5,55 Emerging World Inst 4,42 Principal Origin Glb Em Mkts I Acc GBP 4,56 Fidelity Em Mkts Y-DIST-USD 4,68 Fidelity Instl Emerg Mkts Eq I-Acc-USD 4,63 Robeco Emerging Markets Equities D € 3,99 Capital Group EM Growth (LUX) Z 4,87 Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD 5,22 PrivilEdge Amer Centy EM Eq I USD Acc JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD 5,05 BGF Emerging Markets E2 5,00 UBS (Lux) Eq Fd EM Sst Ldrs (USD) P 5,15 American Century Em Mkts Eq I USD 3,84 Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc 4,29 JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD 4,51 Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD 2,82 T. Rowe Price EM Eq I USD 3,43 Templeton BRIC I(acc)USD 4,62 Eurizon Equity EmMkts Smart Vol R Acc 1,28 Vontobel Emerging Markets Eq A USD 0,96

10,23 10,06 9,87 9,72 9,51 9,27 9,05 9,02 8,72 8,72 8,59 8,54 7,95 7,89 7,86 7,68 7,12 6,88 6,64 6,49 6,37 6,15 5,88 5,72 5,43 5,07 4,72 4,55 4,53 4,52 4,40 4,26 3,62 3,56 3,25 2,51 2,13 1,69 0,71

-0,30 -8,76 -3,22 -16,09 -12,96 -4,43 -14,73 -8,19 -1,36 -15,08 -14,19 -9,30 -5,32 -11,74 -21,83 -12,38 -20,86 -11,08 -16,09 -17,47 -13,97 -12,84 -20,27 -20,71 -10,55 -18,78 -12,92 -17,68 -20,72 -19,55 -18,80 -16,91 -8,13 -16,51 -18,22 -17,47 -21,71 -10,48 -14,19

Global Equity Large Cap Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF 2,81 THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc 4,25 CPR Invest Social Impact I EUR Acc 1,66 BGF Circular Economy Z2 USD -4,69 BNP Paribas Global Envir N C MS INVF Global Brands A USD 78,49 49,22 11,36 MS INVF Global Quality Z 63,58 39,49 6,98 AMP Capital Global Companies I USD Acc 22,89 16,84 MS INVF Global Opportunity Z 58,43 19,59 -28,72 Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR 13,17 18,38 -2,82 Vontobel Clean Technology I EUR 10,42 17,61 0,04 Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD 14,48 17,32 3,62 Schroder ISF Glb Disruption C Acc USD 17,26 -2,99 Schroder ISF Global Eq Alp C Acc EUR 11,95 16,67 6,79 Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs F EUR 12,24 16,65 8,10 SWC (LU) EF Sustainable AA 11,61 16,64 5,65 T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD 14,32 16,50 -9,57 ERSTE Responsible Stock Glb EUR I01 VT 16,19 6,34 UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD 14,08 16,08 10,24 JPM Global Focus A (dist) EUR 10,52 16,07 6,77 Schroder ISF Global Eq C Acc USD 12,32 15,83 7,23 RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq O USD Cap 15,62 -0,83 DPAM B Eqs NewGems Sust W Cap 13,86 15,61 -6,53 UniGlobal 11,62 15,58 7,92 JPM Global Select Equity A (acc) USD 11,20 15,57 8,26 Pictet - Global Envir Opps I EUR 11,40 15,53 0,99 A B Sustainable Glb Thematic AX USD 12,02 15,40 0,07 Nikko AM Global Equity A USD Acc 13,84 15,32 3,01 Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc 10,47 15,16 3,11 Capital Group New Pers (LUX) ZL 12,15 15,13 -1,02 Allianz Thematica A EUR 13,21 15,08 0,74 American Century Concntr Glb Gr Eq I USD 15,21 15,01 0,03 JPM Global Dividend A (acc) USD 11,07 15,00 12,13 DPAM Equities L World SRI MSCI Index F 11,54 14,90 7,56 Artisan Global Discovery I USD Acc 14,64 -8,00 State Street World ESG Index Eq I USD 10,94 14,58 8,09 Nordea 1 - Global Stars Equity BI EUR 12,54 14,54 0,34 Threadneedle (Lux) Global Focus W 12,79 14,45 2,14 Allianz Global Sustainability IT EUR 10,86 14,23 8,77

110 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

VOLAT. 3 ANNI

15,38 15,27 14,03 16,16 16,59 14,23 21,41 14,64 15,88 15,92 16,17 15,39 14,70 16,12 16,58 17,69 17,07 15,60 16,42 16,13 14,44 17,21 17,46 16,60 15,91 14,12 15,61 16,84 17,26 13,72 15,87 12,99 16,32 17,56 15,90 19,10 14,58 14,62

13,94 14,77 19,32 16,99 17,00 13,46 17,31 14,27 14,81 15,53 17,08 16,40 15,91 16,65 14,28 15,34 17,77 14,32 16,24 16,26 16,53 14,60 16,99 16,54 14,69 14,88 15,19 15,24 16,70 15,19 15,21 15,00 15,71

DATI DATIAL AL3130 MAGGIO APRILE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Fiera Capital Global Equity B Acc 12,98 M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc 9,98 uinness Global Equity Income D EUR Acc G 10,76 Amundi IS MSCI World IE-C 10,68 Artisan Global Opportunities I EUR Acc 11,55 Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE 10,65 DWS Akkumula LC 10,05 T. Rowe Price Glb Val Eq I USD 8,24 Seilern World Growth CHF H R 11,65 AB Global Equity Blend I USD 9,25 Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C 8,61 Thematics Meta I/A USD Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap 9,64 Nomura Fds Global High Convct F GBP 11,15 DWS Invest SDG Global Equities XC FvS Dividend IT 8,88 Fidelity World FAM L Acc UBS (Lux) ES L/T Thms $Q 9,49 MGI Global Equity A10 0.2000 EUR Acc Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Acc USD 9,04 Eurizon Azionario Intl Etico 9,74 Fidelity World A-Dis-EUR 9,45 Fideuram Fd Global Equity R EUR Acc Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR 10,47 AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR 10,99 Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR 11,56 Robeco BP Global Premium Eqs B EUR 7,27 Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C 8,48 CS (Lux) Security Equity CB USD 10,99 Pictet-Security I EUR 10,57 M&G (Lux) Positive Impact LI EUR Acc CPR Invest Climate Action I EUR Acc Mercer Fndmt Idxt Glbl Eq M-1€ Acc H 8,84 FAM Global Premium Equities L EUR Acc Fonditalia Millennials Equity T DWS Invest ESG Equity Income XC GIS SRI World Equity CX 9,24 JB Equity Next Generation EUR Ch Pictet - Quest Global Sust Eq I EUR 9,30 MS INVF Global Sustain Z USD Acc DPAM B Equities World Sust V Dis Core Series - FAM Sustainable E EUR ND 8,06 Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD 9,68 Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac 12,45 Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C 12,77 Heptagon WCM Global Equity A USD Acc Invesco Global Equity Income C USD Acc 7,23 GS Global CORE Eq E Acc EURClose 7,98 RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Eqs I EUR 10,73 Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP 9,38 Aegon Global Equity Income EURH B Acc 7,78 CPR Invest Megatrends R EUR Acc MS INVF Global Brands Eq Inc Z 9,56 Pictet-Global Megatrend Sel I USD 8,46 BlackRock Advantage World Eq D EUR H Acc MFS Meridian Global Equity A1 USD 7,84 Pictet - Global Thematic Opps-I EUR 8,47 Fundsmith Equity I EUR Acc 11,23 FAM Global Equities Income L EUR Acc LUX IM Goldman Sachs Glbl Eq Opports HX Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR 7,99 Anima Valore Globale A 5,87 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc 9,31 Eurizon Equity World Smart Vol R Acc 7,87 Vontobel Global Equity A USD 8,54 AZ Fd 1 AZ Eq Global FoF A-AZ Fd Acc 6,89 JB Global Excell Eq EUR Bh 7,32 DWS Invest Top Dividend FC 6,12 EuroFundLux - Azionario Glb ESG B 6,35 Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A 6,74 LUX IM Blackrock Global Equity Div FX 8,27 Mirabaud Sust Glbl Hi Div A USD Acc 8,34 Carmignac Investissement A EUR Acc 4,39 LUX IM ESG Pictet Future Trends EX 6,46 DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR 4,85 Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD 5,42 Fidelity Global Dividend FAM A acc Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD 5,54 Robeco Global Consumer Trends D € 9,42

14,23 14,21 14,15 14,03 13,97 13,91 13,83 13,72 13,72 13,47 13,41 13,34 13,25 13,14 13,08 12,99 12,97 12,96 12,95 12,94 12,88 12,79 12,79 12,76 12,74 12,74 12,66 12,62 12,36 12,21 12,19 12,18 12,16 12,13 12,11 12,07 11,97 11,85 11,85 11,81 11,75 11,73 11,62 11,62 11,54 11,48 11,37 11,18 11,14 11,01 10,81 10,65 10,58 10,51 10,17 10,16 10,11 10,02 9,89 9,82 9,79 9,78 9,78 9,56 9,55 9,26 9,26 9,21 9,19 9,13 9,08 8,70 8,52 8,16 8,11 7,86 7,63 7,02 7,01

8,07 13,79 14,23 8,41 -6,84 7,22 7,48 8,99 -4,95 2,52 17,38 -4,62 2,68 -1,26 0,92 8,33 3,54 1,66 1,14 10,89 3,28 3,32 8,21 -0,84 11,40 0,00 10,46 4,80 3,26 -1,69 0,38 5,73 -1,30 9,51 -4,24 12,73 7,55 -7,42 10,07 6,45 -4,78 3,64 12,03 0,16 -4,52 -9,00 9,34 4,69 7,55 -2,66 0,93 -0,77 11,21 -6,31 -7,63 1,42 -6,84 -1,22 11,25 3,77 8,11 7,68 -16,81 6,41 0,50 -0,29 -10,45 18,19 6,20 2,89 8,43 9,17 -17,35 -7,40 -15,38 13,10 4,93 -3,40 -20,46

VOLAT. 3 ANNI

14,30 18,90 13,89 15,52 15,44 16,18 13,64 16,81 19,44 15,47 13,85 16,80 14,53 15,72 14,45 13,18 15,75 16,55 15,51 12,96 16,50 15,40 15,91 14,76 14,15 16,24 17,94 14,18 18,48 17,35 16,30 15,00 15,10 18,24 18,36 12,65 14,72 17,38 15,29 14,51 14,84 12,21 14,77 14,73 15,85 18,61 16,71 15,19 14,44 15,43 14,61 16,00 17,90 15,61 15,72 13,66 15,11 16,19 12,25 17,75 19,13 14,14 14,48 10,61 18,58 12,49 15,95 13,10 15,13 14,97 16,04 16,44 15,29 19,22 12,57 15,11 17,38


20 22

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Mediolanum BB Innovative Thematic Opps L Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 4,61 ediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA M 2,82 Pictet SmartCity I dm GBP 4,89 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc 8,88 Infusive Fd Cnsr Ap Glb Ldr BH 4,44 MS INVF Global Insight Z 22,31

6,73 5,93 5,42 4,50 4,08 3,74 -6,00

VOLAT. 3 ANNI

-11,99 1,87 5,87 -10,72 -7,93 -30,53 -48,68

16,18 16,17 15,41 17,54 31,04

Global Equity Mid/Small Cap BNP Paribas Climate Impact Privl C Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR 13,96 20,59 8,29 Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE 11,09 11,39 -12,74 Triodos Pioneer Imp EUR Z Acc 7,81 10,44 -9,00

17,42 18,67 17,26

Greater China Equity MW TOPS China A Share UCITS H GBP M atthews China Small Coms Fd I USD Acc 13,09 17,15 -23,23 JPM China A-Share Opps C (acc) EUR 13,23 16,50 -21,60 Schroder ISF China A C Acc USD 16,21 -18,19 Schroder ISF All China Equity C Acc USD 15,83 -18,32 JPM Greater China A (dist) USD 10,45 14,45 -24,41 Allianz All China Equity IT USD 13,81 -25,41 Schroder ISF Greater China C Acc USD 9,10 11,85 -19,17 JPM China A (dist) USD 9,38 11,20 -31,99 abrdn China A Share Sust Eq I Acc EUR 12,08 9,70 -22,80 Eurizon Equity China A Z Acc 9,42 -19,16 BNP Paribas China Eq Cl D 6,89 8,28 -29,35 Schroder ISF China Opps C Acc USD 5,68 8,04 -23,42 FSSA China Growth I USD Acc 7,69 6,37 -20,04 UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q 9,46 5,98 -21,82 Neuberger Berman China Eq USD I Acc 6,27 4,93 -19,47 Ninety One GSF All China Eq I Acc $ 5,80 3,42 -20,56 Amundi Fds China Equity E2 EUR C 2,67 2,45 -30,14 FSSA Hong Kong Growth I USD Acc 5,62 2,06 -14,85 UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc 6,95 1,52 -25,33 Invesco Greater China Equity A USD Acc 2,49 1,09 -25,24 Fidelity China Consumer Y-Acc-USD 2,24 0,59 -30,82 Fonditalia Equity China T 0,17 -0,59 -26,58

18,70 18,31 17,15 16,36 16,54 17,68 16,11 19,15 18,65 17,81 17,15 16,70 15,71 14,38 14,67 14,29 17,02 13,95 13,58 17,07 17,26 15,78

Healthcare Sector Equity JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD CPR Invest MedTech I EUR Acc AB Intl Health Care A USD 13,25 15,72 Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap 15,18 JPM Global Healthcare C (acc) USD 12,32 15,14 BGF World Healthscience A2 11,93 14,59 Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR 12,01 13,90 BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 9,03 13,17 Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD 11,10 12,71 Bellevue (Lux) Bellevue Sust HC I2 EUR 12,56 Bellevue (Lux) Bellevue Md & Svc T EUR 12,34 10,50 Janus Henderson Horizon Bio IU2 USD Acc 10,00 Pictet-Health I USD 7,53 8,71 LUX IM Global Medtech HX 6,90 CS (Lux) Digital Health Equity CB USD 3,16 Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD 1,43 1,28 Pictet-Biotech P USD 1,90 1,25

15,94

-27,21 -3,43 14,77 2,30 8,99 12,87 9,86 8,66 5,08 -4,48 2,18 -21,22 0,20 -3,11 -40,31 -18,56 -20,50

15,31 12,62 15,80 21,81 15,16 15,33 26,11 20,93 21,74

13,53 14,97 15,01 13,35 14,17

India Equity Ashoka India Opps A USD Acc UTI India Dynamic Equity EUR Instl 11,96 Nomura Fds India Equity Z USD 10,23 Schroder ISF Indian Opports C Acc USD 8,13

20,11 13,40 13,02 7,76

10,37 6,72 20,28 3,42

22,57 23,96 23,70 21,32

Infrastructure Sector Equity DWS Invest Global Infras FC 8,94 M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc Wellington Enduring Assets EUR G Ac 8,88 MS INVF Global Infrastructure Z 7,38

12,23 11,89 10,55 9,36

25,59 16,94 16,17 19,78

14,88 18,04 11,46

Japan Equity BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C GS Japan Equity Ptnrs I Acc EUR Hdg 9,81 13,36 -5,90 Threadneedle Japan Ins X Inc GBP 7,82 10,53 -4,43 SPARX Japan Sust Eq JPY Inst I 7,04 9,34 -4,13 BNY Mellon Jpn Sm Cp Eq Foc JPY W Acc 7,33 8,85 4,21 PrivilEdge - Alpha Japan JPY NA 7,86 8,16 -0,10 Jupiter Japan Select D USD Acc 7,02 7,96 -2,02 FSSA Japan Equity VI EUR Acc 7,86 7,79 -15,69 GS Japan Equity Base Acc JPY 5,30 7,31 -4,94 Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc 2,41 6,01 -0,70 Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc 5,37 5,73 -2,92 Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV 3,35 5,00 -3,23

16,20 14,68 14,93 19,98 12,93 14,56 21,15 13,82 12,38 15,31 13,07

DATI DATIAL AL3130 MAGGIO APRILE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

JPM Japan Equity A (dist) USD omgest Growth Japan JPY Acc C SPARX Japan JPY Inst A

5,61 5,66 4,15

4,04 2,98 0,93

-16,55 -18,44 -10,13

18,24 17,20 14,55

Latin America Equity DWS Invest Latin American Eqs LC Schroder ISF Latin American C Acc EUR JPM Latin America Equity A (dist) USD

11,14 6,62 3,25

8,63 6,89 1,72

11,84 16,94 7,17

30,72 30,54 30,39

Long/Short Equity Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR AB Select Absolute Alpha FX EUR H 6,14 8,22 -0,62 SPS-Select Eq Long Sht UCITS I EUR Acc 8,54 7,57 -5,92 ANIMA Star High Potential Europe Prestig 3,77 7,31 3,24 Pictet TR - Mandarin P USD 6,48 7,15 -7,06 Anima Alto Potenziale Europa A 3,64 7,08 2,92 JPM US Hedged Equity C (acc) EURH 4,50 6,93 -6,76 Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc 5,62 5,59 1,98 Pictet TR - Atlas I EUR 2,93 5,16 -1,64 Janus Henderson Absolute Return I Acc 2,10 4,23 0,57 LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL -2,04 -0,82 -4,63

8,94 12,19 4,27 8,25 4,20 8,45 3,88 3,12 6,32 8,69

Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 Pictet-Timber I USD

17,86 10,80

27,63 21,57

17,53 7,09

25,78 20,68

6,07 3,67

20,35 12,25

-5,53 -12,22

32,36 35,05

Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs A2EUR Janus Henderson Glb Rl EstEqInc I1qUSD 9,60 8,46 9,95 Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD 8,91 7,86 7,51 Neuberger Bm US Rel Est Sec EUR I Acc 6,27 6,25 0,61

15,76 17,38 18,06

Technology Sector Equity Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR 20,74 BGF Future of Transport Z2 USD Wellington Asia Technology USD S Ac PrivilEdge Fidelity Tech SysH EUR MD 16,71 Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR 15,83 BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc BGF Next Generation Technology Z2 USD BNP Paribas Disrpt Tech Cl D 18,65 AB Intl Technology I USD 17,44 Pictet - Robotics I dy EUR 14,67 BGF World Technology E2 19,10 JPM US Technology A (dist) USD 19,68 JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR 12,35 Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD 14,34 Franklin Technology A Acc USD 16,77 Polar Capital Global Tech Inc 16,47 Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD 16,22 UBAM Tech Global Leaders Equity IHC EUR CS (Lux) Robotics Equity CB USD 8,60 Pictet-Digital PUSD 5,49

Precious Metals Sector Equity R-co Thematic Gold Mining C BGF World Gold A2

26,22 25,05 22,65 22,24 20,22 20,16 19,19 18,94 18,62 18,58 18,50 17,77 16,58 16,11 16,09 15,98 15,59 13,76 6,69 4,05

3,35 5,05 -6,53 -11,31 -20,82 -4,68 -27,82 2,89 -15,47 -6,17 -15,15 -15,93 -8,37 -7,01 -12,85 -9,79 -12,09 -15,08 -11,33 -22,43

16,52 22,30 17,54 19,78 26,40 21,42 28,04 17,63 21,13 19,77 22,91 25,53 20,60 17,59 21,71 17,24 18,56 21,42 20,88 15,71

6,18 2,52

5,35 2,31

-1,74 -10,63

17,10 17,44

US Equity Large Cap Blend Amundi Inv US Equity X DPAM Equities L US SRI MSCI Index F 16,48 Amundi IS S&P 500 ESG IE-C 14,26 AB Select US Equity S1 USD 14,38 JPM America Equity A (dist) USD 14,55 Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C 14,67 Fiera Capital US Equity B Acc 16,15 JPM US Select Equity A (acc) USD 13,48 iShares US Index (IE) Flex Acc USD 14,17 BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD 14,51 Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc 13,78 BGF US Flexible Equity A2 13,16 AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc 13,45 Cleome Index USA Equities R EUR Acc 13,43 Amundi IS MSCI North America IE-C 13,53 iShares North America Eq Idx (LU) X2 USD 13,63 Pictet-USA Index P USD 13,43 DPAM B Eqs US Idx F EUR Cap 13,63 Eurizon Equity USA Z Acc 12,70 State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD 13,13 Threadneedle (Lux) American W 13,30

20,55 20,10 18,16 18,16 18,04 18,02 17,87 17,76 17,73 17,56 17,43 17,31 17,26 17,15 17,08 17,01 16,99 16,91 16,62 16,57 16,57 16,56

12,97 14,34 16,31 14,97 13,15 10,63 15,18 10,52 13,33 11,25 9,02 13,22 11,50 12,02 10,13 11,09 10,46 12,82 10,28 8,46 10,53 7,80

15,76 17,00 16,28 15,09 17,55 15,11 16,08 16,98 16,30 16,54 17,49 16,06 16,48 15,77 16,39 16,45 16,86 16,05 16,38 15,70 16,41 16,16

UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ BGF United Kingdom E2

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 111


20 22

ANALISI RANKING

DATI AL 31 MAGGIO 2022

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C 12,33 AAF-Parnassus US Sust Eqs I USD Acc SF II GS Mlt-Mgr US Eq P USD Acc G 13,67 UniNordamerika 13,45 ANIMA US Equity Prestige 12,93 GS US CORE Equity U Inc USD 12,28 Wellington US Research Eq USD S Ac 12,04 Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs PR EURHAcc 12,24 JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH 9,60 Fonditalia Equity USA Blue Chip R 10,67 StocksPLUS™ Instl EURH Acc 10,08 BlackRock Advantage US Eq D EUR H Acc Thematics Safety R/A USD Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc 13,14

16,47 16,43 16,14 15,71 15,61 15,50 15,43 15,10 13,94 13,15 13,12 12,89 10,96 10,15

10,24 10,03 8,26 9,26 6,11 10,31 7,04 -8,34 -6,51 8,54 -4,48 -3,78 -9,09 -13,54

15,47 14,66 16,69 15,59 15,16 16,18 16,88 17,04 18,73 17,42 19,17 17,85 18,46 22,24

US Equity Large Cap Growth JPM US Growth A (dist) GBP 18,17 AB Sustainable US Thematic A USD 14,76 AXAWF Fram American Growth F Cap EUR 16,70 Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C 14,20 UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc 15,61 AB American Growth C USD 14,47 BNP Paribas US Growth Classic C 14,43 Fidelity American Growth Y-Acc-USD 14,51 Artisan US Focus Fund I USD Acc Nuveen Winslow US LrgCapGr ESG PUSD 15,62 Polen Capital Focus US Gr USD Instl 15,69 Janus Henderson US Forty A2 USD 13,91 Vontobel US Equity A USD 11,57 Brown Advisory US Equity Growth $ B 14,45 Franklin US Opportunities Z(acc)USD 12,48 MS INVF US Growth I 60,57 Allspring (Lux) WW USLrgCpGr IEUR Acc 14,30 Edgewood L Sel US Select Growth A EUR H 8,45 MS INVF US Advantage I 31,88

19,73 18,16 17,62 16,72 16,26 15,98 15,94 15,88 15,45 15,40 14,14 13,91 12,64 12,32 11,92 11,82 11,74 7,33 -5,00

0,35 5,63 3,66 7,00 1,54 1,27 1,99 7,52 4,99 -0,21 -6,07 -7,52 7,95 -7,20 -7,84 -44,94 -6,20 -27,60 -43,92

20,18 16,46 17,43 16,56 18,96 16,42

US Equity Large Cap Value Threadneedle US Eq Inc L Inc GBP 13,56 US Equity Value FAM L Acc Amundi Fds Pio US Eq Rsrch Val E2 EUR C 10,53 Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc 13,29 DPAM B Eqs US Div Sus F 12,25 JPM US Value A (dist) GBP 10,03 Fidelity America A-Dis-USD 8,84 M&G North American Value FAM L Acc Robeco BP US Premium Equities IH € 7,28

17,70 16,22 15,96 15,78 15,61 14,46 13,55 12,45 12,37

20,21 19,26 19,28 13,69 14,31 13,74 20,65 15,43 -0,45

18,08 20,16

US Equity Mid Cap BL-American Small & Mid Caps B EUR Hdg

9,17

9,90

-11,12

18,33

US Equity Small Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq Q USD abrdn NA SmComs I Acc USD Indosuez Funds America Small&Mid Caps G Fisher Invst Instl US SmCp Cr Eq ESG USD Artemis Funds(Lux) US Smlr Coms FI USD

13,91 10,78 11,46 12,14 12,90

15,15 15,02 14,34 12,83 12,63

0,69 1,90 -0,13 -6,76 -9,73

17,77 21,06 19,30 21,41 20,63

Convertibles BNP Paribas Europe Sm Cp CnvrtI C Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD 10,21 10,50 -1,69 Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc 6,32 10,12 -1,64 CQS Glbl Sust Cnvrtible C USD Hdg Acc 6,81 9,46 6,76 Calamos Global Convertible I USD Acc 7,24 9,42 -5,75 Lazard Convertible Global PC EUR 6,91 6,62 -8,89 Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD 4,10 4,80 -4,56 UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc 2,98 4,24 -16,45 CS Invm prtns(Lux) Glb cnvrt Bd FBH EUR 2,40 3,96 -6,27 UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A 1,97 3,21 -14,64 UBAM Global Convertible Bond IC EUR 1,99 2,72 -16,30 DWS Invest Convertibles FC 0,96 2,37 -13,83 JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR 0,66 1,96 -23,98 G Fund European Convertible Bd IC EUR 0,57 1,15 -9,76 Groupama Convertibles ID 0,19 0,35 -11,09 LO Funds Convertible Bond EUR RA -1,21 -0,17 -14,63

12,66 9,83 8,48 10,85 11,09 9,38 13,42 7,60 9,98 11,55 10,09 15,41 7,46 6,57 8,62

Commodities Broad Basket PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc StructGSQrtxMdfdStgyBlmbrgCmdIdxTRCCHFH Wellington Commodities USD S Ac Fideuram Fd Commodities

14,87 17,67 15,73 13,44 16,56 18,22

25,42 23,68 21,63 20,04

64,45 52,51 46,50 42,06

16,99 14,47 14,41 15,30

Alternative Miscellaneous Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND Lyxor Epsilon Global Trend I 3,81 5,08

-17,03 0,46

6,98

112 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO

14,10 11,62 13,44 9,39

14,90 16,69 18,57 18,71 17,71 15,47 18,27 20,35 33,79 19,48 21,63 28,30

FONDO

Alpi Hedge A

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

1,36

VOLAT. 3 ANNI

1,79

-1,41

2,07

Global Macro Amundi Inv Optimiser H EUR ND Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C 3,69 6,88 KLS Arete Macro SI USD Acc 5,60 Schroder GAIA WellingtonPagosa E AccEURH 4,67 Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C 1,75 3,71 Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND 0,60 2,00 JPM Global Macro Opps A (acc) EUR 2,41 0,84 Eurizon Absolute Active R EUR Acc -0,83 -1,44 Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc -3,07 -3,22

-1,37 -20,25 -8,03 -2,22 9,73 5,22 -1,99 -2,07 -10,75 -5,10 -5,30

6,61 7,96 4,06 5,29 4,65 5,64 2,77 4,25

Market Neutral Man GLG Event Driven Alternative IN USD Schroder GAIA Helix I Acc USD 7,58 Lazard Rathmore Alternative EA Acc EUR H 7,10 Aegon Global Eq Mkts Netrl EURH C Acc 3,59 6,58 BSF Global Event Driven Z2 USD 5,57 5,80 Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR 6,63 5,75 Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc 2,05 4,77 MW Systematic Alpha UCITS A EUR 3,62 4,51 BSF European Absolute Return D2 EUR 3,79 3,31 BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR 3,01 3,28

14,31 8,06 -1,58 -2,18 10,77 9,85 -1,76 5,97 3,44 2,34

6,91 6,85 5,90 7,78 4,00 3,95 4,74 6,34 2,67

Multialternative NN (L) Alternative Beta I Cap USD 6,28 Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR 5,69 BCV Liquid Alternative Beta B (USD) 4,64 Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR 3,47 LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc 3,24 Nordea 1 - Alpha 7 MA Fd BI EUR Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD 2,26 Vontobel Fd II Vsc At Bt Opp AI EUR Inc 2,76

8,96 8,55 6,15 5,53 3,52 3,34 2,30 1,94

11,91 3,21 9,12 2,19 0,26 1,24 6,77 -8,66

5,95 10,15 7,12 6,79 5,51 4,61 7,16 5,03

Aggressive Allocation ODDO BHF Exklusiv:Polaris Dynamic CNEUR 6,03 GS Global MA Gr I Acc USD 7,00 PBFI Access Growth (USD) A (acc) 7,30 DWS Strategic ESG Allocation Dyn LC First Eagle Amundi International AU-C 5,27 DPAM B Active Strategy F CS (Lux) Portfolio Growth CHF B 4,49 BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc 5,00 Eurizon Manager Selection MS 70 5,41 Canaccord Genuity Opp A SGD Hdg Acc Mediolanum BB Socially Respon Collct LA 3,70 UniRak Nachhaltig A 4,31 Mediolanum BB MS Glbl Sel L A 4,59 LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX LUX IM ESG Vontobel Millennial DXL -0,35 Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR 0,66

9,68 9,51 9,43 8,40 8,33 8,08 7,56 7,46 7,34 6,73 6,10 5,45 4,61 4,52 1,66 -0,48

-0,92 7,29 7,35 -0,88 7,68 -3,54 2,14 -2,42 0,25 -4,49 -2,10 -5,36 -13,59 -4,96 -13,63 1,82

12,85 12,33 11,56 12,92 12,05 11,93 10,78 12,54 11,74 14,12 10,88 10,28 11,77 16,94 12,16 9,99

Allocation Miscellaneous ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC ASI Progetto Azione Sostnbl II EEURC 6,84 AZ Fd 1 AZ Allc Asst Dyn FoF B-AZ Fd Acc 5,51 5,61 UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ Q-acc 4,42 5,43 JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR 4,37 5,23 Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis 3,57 4,85 LUX IM Innovation Strategy DX 4,38 Ninety One GSF EM Mlt-Asst A Acc USD 2,71 3,33 ASI Progetto Azione Megatrend E EUR C 3,16 Euromobiliare Equity Mid Small Cap A 2,83 BancoPosta Orizzonte Reddito A 1,61 ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC 0,09

2,77 -0,58 -1,42 4,15 -0,47 -1,25 -2,48 -14,67 -5,63 -3,56 -9,75 -6,67 -7,88

8,61 6,72 8,96 12,25 5,67 15,26 11,29 7,30 9,26 6,31 6,90

Cautious Allocation CPR Invest Smart Trends I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Bal I Acc EUR 4,13 7,28 PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc 5,52 Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C 3,66 5,35 Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D 5,16 Lazard Patrimoine SRI PC EUR 3,36 5,01 G S Global MA Cnsv I Acc USD 4,05 4,78 CS (Lux) Portfolio Yield USD B 3,60 4,46 Fonditalia Income Mix T 4,46 Quaestio Solutions Funds MA Cons W Acc 4,22 U Asset Allocation Enhancement USD Acc 3,31 3,78 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc 2,06 3,17

-1,97 -0,77 10,30 -2,67 -0,77 -0,06 4,44 5,90 -3,97 1,78 5,86 -3,74

8,53 8,81 5,64 7,26 6,74 7,90 6,54 9,13 4,66 5,88 9,18


20 22

DATI AL 31 MAGGIO 2022

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT 1,73 SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA 1,61 llianz MultiPartner - Multi20 A 1,64 Allianz Capital Plus WT EUR 1,81 Dachfonds Südtirol I T 1,79 ODDO BHF Polaris Moderate Cl EUR 1,70 Etica Rendita Bilanciata I 1,98 Amundi Obbl Più a distribuzione A 1,48 BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR 1,68 Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR 1,69 Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR 1,75 Pharus SICAV Conservative A EUR Acc 1,00 DPAM L Patrimonial F 1,50 Bantleon Global Multi Asset IT 1,04 DPAM B Defensive Strategy F Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C 1,03 BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C 1,83 Eurizon Diversificato Etico 1,09 Quaestio Family Global Value EUR B Acc PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) 1,46 NEF Ethical Balanced Conservative I 1,36 SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA 0,85 Arca TE - Titoli Esteri 0,94 UniRak Nachhaltig Konservativ A Eurizon Conservative Allc R EUR Acc -0,22 Anima Forza Moderato A 0,31 JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR 1,08 BSF European Select Strategies I4 EUR 0,78 Eurizon Manager Selection MS 20 0,59 Vontobel Multi Asset Defensive E EUR M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc -0,59 Eurizon AM Sicav Social 4 Future C 0,27 LUX IM UBS Active Defender HX BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc 0,09 Anima Vespucci F Anima Forza Prudente A -0,33 Euromobiliare Flessibile 30 A -0,42 M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc -0,28 Nordea 1 - Balanced Income Fd BI EUR -0,14 E tica Obbligazionario Misto R -0,61

3,13 3,13 2,69 2,69 2,66 2,46 2,46 2,43 2,32 2,31 2,18 2,00 1,99 1,94 1,93 1,91 1,66 1,46 1,43 1,42 1,37 1,34 1,25 1,11 1,07 1,02 0,88 0,85 0,74 0,69 0,44 0,28 0,23 -0,04 -0,05 -0,10 -0,11 -0,18 -0,28 -0,58 -0,63 -1,41

VOLAT. 3 ANNI

-1,01 -0,22 -2,15 -7,20 -5,28 -2,19 -4,23 -2,39 -4,41 -4,42 -3,08 -5,05 -3,24 -7,29 -5,53 -2,20 -5,78 -5,25 -3,53 -3,06 -3,85 -3,25 -5,16 -6,13 -9,23 -7,54 -6,07 -6,54 -6,59 -6,60 -2,14 -2,64 -6,99 -5,68 -6,98 -5,65 -6,29 -3,72 -8,11 -8,39 -8,45 -7,80

3,17 5,90 4,44 6,79 6,22 5,62 6,04 4,43 6,71 4,44 5,21 4,61 5,55 6,49 6,25 6,39 7,02 5,66 3,34 5,78 4,71 5,23 6,21 8,22 7,11 5,64 6,14 6,02 7,24 6,03 3,20 8,63 6,89 5,77 6,36 5,13 4,53 3,74 7,10 7,50 4,84 3,96

Flexible Allocation BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R E.I. Sturdza Sturdza Family SI USD 10,04 9,43 New Capital Strat Port UCITS USD InstAcc 7,48 9,56 -11,40 R-co Valor C EUR 6,10 8,28 -6,76 Varenne Valeur IT 7,79 1,83 EIS Flexible Equity Strategy 3 I 7,79 -2,86 BL-Global Flexible USD B 7,00 7,25 6,60 Sidera Funds Balanced Growth B Acc 4,61 7,00 2,35 Schroder SSF Multi-Asset Dyn A Acc € 6,48 -2,98 ODDO BHF Polaris Flexible CN EUR 3,75 6,37 -1,00 FvS Multiple Opportunities II IT 5,08 6,19 -2,43 BL-Global Flexible EUR B 4,51 6,16 -0,68 LUX IM Flexible Global Eqs FX 3,19 5,80 1,27 Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT 3,70 5,62 -0,54 DWS Concept Kaldemorgen EUR SC 3,70 5,43 3,45 DWS Multi Asset PIR LC 5,38 -3,61 Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc 3,41 5,22 -3,07 Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Acc 2,22 4,97 -3,32 PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc 2,79 4,64 -6,97 EIS Flexible Plus 4 I 3,24 4,42 -0,20 Investiper Etico Bilanciato 1,76 4,19 -3,40 BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc 3,00 4,18 -4,25 Flexible Eq Stgy FAM L EUR Acc 3,97 -4,18 M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc 1,29 3,93 2,04 Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT 3,82 3,89 -3,08 UBS (Lux) KSS Glbl Allc (EUR) Q 3,13 3,88 -9,36 Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc 3,10 3,88 -6,15 Euromobiliare Science 4 Life A 3,17 3,69 1,82 CB-Accent Lux BlueStar Dyn C EUR Acc 1,23 3,42 -7,51 L UX IM ESG Amundi Sustainable Alpha HX 3,37 -5,17 LO Funds All Roads EUR NA 2,68 3,02 -2,14 C omgest Growth Global Flex I EUR Acc 2,99 -2,96 BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR 2,39 2,83 -6,30 EIS Tactical Global Risk Control I 2,21 2,80 -7,57 DWS Invest Multi Opportunities EUR LC 1,03 2,76 0,55 Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc 2,58 -0,82

9,37 13,80 14,84 9,77 9,15 8,06 7,96 9,37 9,98 9,04 8,76 5,02 6,02 6,63 12,24 9,35 5,81 5,82 7,20 8,84 8,16 8,87 11,67 8,84 11,48 9,25 7,39 8,11 8,26 4,81 7,78 6,31 6,48 10,15 5,82

FONDO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI

MS INVF Global Balanced Income Z

1,10

2,16

0,67

EIS Flexible Beta 6 I

1,19

1,78

-4,45

9,64 3,16

AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR

1,66

1,72

-9,68

10,21

LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX

1,66

-5,36

8,14

MS INVF Global Balanced Z

1,08

1,59

-0,49

JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR

0,91

1,52

-4,69

Odey Opportunity IP EUR Acc

1,38

1,44

2,45

5,21

EIS PIP Flexible 2 I

0,32

1,32

-3,02

2,24

AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc

1,29

15,60

16,67

EuroFundLux - Climate Change ESG B

1,25

1,13

-5,02

6,97

0,86

0,95

-8,60

5,66

Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U

0,56

-1,32

3,19

EIS Flexible Beta 5 I

-0,10

0,39

-2,19

2,63 3,97

Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc

EIS Multiasset Risk Overlay I

9,46

0,14

-0,05

-4,88

MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A

0,08

-0,07

-8,08

LUX IM ESG Morgan Stanley Glbl Mltast EX

-0,66

-0,52

-2,75

4,87 8,48

Moderate Allocation Ruffer Total Return Intl I GBP Cap

6,55

13,13

6,29

Capital Group American Bal (LUX) Z

8,92

10,94

11,30

9,43

Janus Henderson Balanced A2 USD

8,85

9,54

8,43

10,52

Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc

9,42

-4,89

7,31

Man AHL TargetRisk I USD

9,46

9,19

15,34

8,46

BGF Global Allocation A2

5,91

9,03

1,12

9,85

Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C

8,92

14,21

10,35

C apital Group Glob Alloc (LUX) Z

6,54

8,51

6,75

7,98

PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc

6,49

8,16

4,90

10,60

T. Rowe Price Glb Alloc I USD

7,13

7,91

2,75

9,99

Acatis Gané Value Event Fonds A

6,39

7,80

-2,01

12,88

Allianz Income and Growth I H2 EUR

5,60

7,61

-9,22

14,07

Franklin Income A(Mdis)USD

5,18

7,52

15,14

10,41

First Eagle Amundi Income Builder IU-QD

5,19

7,31

10,81

9,73

Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C

4,70

7,24

-1,75

11,24

AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc

5,03

7,24

11,83

8,12

BGF ESG Multi-Asset E2 EUR

5,01

7,23

0,66

8,28

Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR

4,40

7,23

2,35

8,91

MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD

7,41

6,93

5,35

5,54

SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA

4,86

6,86

-2,66

9,15

GSF II GS Strat Fac Allc P EUR H Acc

4,37

6,71

0,62

8,50

DJE - Zins & Dividende XP (EUR)

4,38

6,07

2,06

6,24

PBFI Access Balanced (EUR) A (acc)

4,96

5,95

1,26

8,87

DPAM B Balanced Strategy F

5,81

-4,41

9,33

JB Dynamic Asset Allocation EUR Ch

5,63

-7,31

10,18

3,68

5,62

-2,03

9,83

Robeco Multi Asset Sustainable I €

Etica Bilanciato R

5,44

-1,57

8,38

Invesco Global Income Z EUR AD-GI

3,76

5,43

-2,73

12,45

DWS Strategic ESG Allocation Bal LC

5,17

-2,75

9,41

NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc

3,21

4,62

-1,45

6,41

Etica Impatto Clima I

4,46

-2,07

8,46

Patrimonial SRI B

3,08

4,42

-2,35

8,03

JPM Global Balanced A (acc) EUR

3,33

4,16

-7,95

9,34

BGF Global Multi-Asset Inc A2

3,59

3,88

5,19

8,47

Eurizon AM Sicav Social 4 Planet U

3,85

-5,22

8,53

Anima Forza Equilibrato A

2,07

3,80

-4,29

9,35

M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc

2,08

3,69

-0,92

10,97

BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc

2,44

3,67

-4,39

9,41

Allianz Strategy 50 WT EUR

3,27

3,48

-3,71

8,53

Eurizon Manager Selection MS 40

2,69

3,42

-3,28

7,31

Anima Magellano F

3,41

-0,90

8,93

Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD

2,69

3,39

4,41

10,39

Man AHL Active Balanced I H EUR Acc

2,72

-8,34

9,35

Nordea 1 - Stable Return BP EUR

0,94

2,50

-0,67

5,87

EuroFundLux - IPAC Balanced A

1,96

2,49

-4,61

8,80

Euromobiliare Flessibile 60 A

0,86

2,32

-2,54

5,24

Triodos Impact Mixed Neutral EUR Z Acc

2,49

2,21

-6,03

7,08

DPAM B Balanced Flexible F

2,22

2,21

-6,50

7,52

Arca Oxygen Plus 50

1,14

2,20

-5,61

10,45

JPM Global Income A (div) EUR Carmignac Patrimoine A EUR Acc Fidelity European Mlt-Asst Inc A Dis EUR

1,47

2,19

-5,13

9,81

-0,74

1,99

-13,17

7,49

0,32

1,93

-3,64

9,22

-0,64

1,05

-6,84

9,40

LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX

0,39

-15,44

9,83

Fondo Alto Bilanciato A

LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 113


CON STILE VIAGGIO di Antonio Sidoti

FUERTEVENTURA DA SCOPRIRE Il luogo giusto dove ricaricare le batterie e godere di un’atmosfera totalmente unica. Tra i posti da non perdere c’è l’isola de Los Lobos che racchiude rocce, montuosità vulcaniche, lagune e mare cristallino.

F

uerteventura, con la sua area di 1.660 chilometri quadrati che la rende la seconda più grande delle isole Canarie spagnole, probabilmente è uno dei luoghi migliori per ritrovare equilibrio mentale e fisico grazie a un territorio unico nel suo genere: spiagge senza fine dove la vista si perde (circa 80 di cui sei con il bollino blu), clima costantemente mite e un mare caraibico. Non solo. Vanta un elevato numero di riserve naturali protette, disperse per tutto il territorio dove emergono contrasti “vivi”: una tavolozza di colori che si sposta dal blu cobalto del mare, al bianco di cui sono dipinti i 150 chilometri di spiaggia e che termina con il rosso delle rocce di origine vulcanica. È proprio nell’entroterra, caratterizzato da un paesaggio vulcanico e

lande desolate, dove si avverte il contrasto maggiore: la sensazione di trovarsi in mezzo al deserto, contemplando in silenzio la natura incontaminata. Ideale quindi per chi vuole allontanare stress e frenesie dei tempi moderni. Il luogo giusto dove ricaricare le batterie e godere di un’atmosfera totalmente unica nel suo genere. Tra i posti da non perdere suggerirei l’isola de Los Lobos, che racchiude in quattro chilometri la sintesi di Fuerteventura: rocce, montuosità vulcaniche, lagune e mare cristallino; il Parco Naturale di Corralejo con la più vasta estensione di dune delle isole Canarie; il Parco Naturale di Jandìa, la zona forse più avventurosa e selvaggia, con l’enorme spiaggia di Cofete; la Caldera de Gairía dove attraverso alcuni sentieri è possible raggiungere la cima del vulcano e godere un bellissimo scatto panoramico dell’isola.

Concluderei con un lascito storico assolutamente da visitare: la casa dei Coroneles, del XVIII secolo, una costruzione imponente famosa per essere stata la residenza ufficiale dei Colonelli che hanno esercitato per un tempo notevole il dominio militare sull’isola. È doveroso un ultimo accenno alla cucina. Assolutamente da assaggiare le “papas arrugadas con mojos”, molto simili alle patate novelle accompagnate da mojo picón, una salsa tipica delle isole Canarie preparata con olio d’oliva, che può abbinarsi a piatti diversi come pesce, carne, verdure o formaggi. Sebbene esistano diverse varianti della salsa canarica, due sono certamente le più popolari: il mojo verde, caratterizzato dalla presenza di prezzemolo o coriandolo, ideale per il pesce e il mojo rojo a base di paprica con un sapore più marcato per piatti di carne.

L’Isola vanta la presenza di circa 80 spiagge, sei delle quali con il bollino blu. Un clima costantemente mite, mare caraibico e un elevato numero di riserve naturali protette disperse per tutto il territorio

114 FUNDSPEOPLE I LUGLIO / AGOSTO


LUGLIO / AGOSTO I FUNDSPEOPLE 115


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