Trimestrale - Passioni, tecnica, storia e tendenze dei segnatempo - www.galileus.ch
2013
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GALILEUS I
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Big Bang Ferrari Magic Gold. UNICO column-wheel chronograph movement, 72-hour power reserve. Entirely manufactured by Hublot. Crafted using a brand new, scratch-resistant and non-oxidizing 18K gold alloy invented and developed by Hublot: Magic Gold. Interchangeable strap. Limited edition of 500 pieces.
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BOUTIQUE CALA DI VOLPE Hotel Cala di Volpe Porto Cervo - Costa Smeralda twitter.com/hublot •
facebook.com/hublot
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M ESUR E ET D ÉMESUR E
TONDA QUATOR
Oro rosa Movimento automatico Cinturino in alligatore Hermès Made in Switzerland www.parmigiani.ch
2 GALILEUS
editoriale di Paolo Gobbi Illustrazione di Giovanni Trimani
quarantotto sono le specie di piante che formano la macchia mediterranea e che sono interdipendenti (cioè, ognuna aiuta le altre a vivere) La natura ci insegna che nessun essere vivente può sopravvivere senza interagire con il mondo esterno e con gli altri esseri viventi che lo popolano. L’esempio della macchia mediterranea è lampante: basta togliere le piante che tengono ferma la terra con le loro radici, oppure quelle che schermano dal vento, per far collassare l’intero sitema. La stessa regola vale anche per l’economia in generale e per l’orologeria in particolare. Non esistono primati o posizioni intoccabili, ma tutto e tutti interagiscono continuamente tra di loro creando un sistema importante e vitale: dal primo maestro orologiaio che inventa una nuova funzione, all’appassionato che va continuamente alla ricerca di nuove forme e
ispirato da: La Solitudine del satiro - Ennio Flaiano
48*
ppgobbi@gmail.com
idee oppure al blogger che disquisisce sulla forma della T su di un quadrante. Tra i due estremi troviamo di tutto, sia a livello produttivo, che comunicativo, che strettamente commerciale o di servizio. Ma soprattutto troviamo tanta passione, amore per la bella orologeria e voglia di emozionarsi ancora. Proprio seguendo questo istinto quasi primordiale, abbiamo deciso di unire alla nostra testata GALILEUS anche un significativo emozioni e orologi, le stesse emozioni che sono protagoniste di gran parte del nostro giornale. Emozioni che condividiamo con chi ci legge e che cerchiamo ogni volta che guardiamo l’ora, anzi per meglio dire che guardiamo l’orologio.
poi all'improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare Dalla Lucio
GALILEUS 3
sommario
36 Omega
38 A. Lange & Söhne
44 Montblanc
wakeup 10 il risveglio del tempo focus 36
COSA c’è di nuovo
Focus 38
un crono “unico”
focus 40
il re delle regate
Focus 44
vi presento il mondo
Puntiamo l’obiettivo su quello che più ci piace (e fa rigorosamente tic-tac)
4 GALILEUS
pronto per la competizione
unico di manifattura
sfida alle onde
sfida alla gravità
Nel mondo delle lancette
voglia di america’s cup Omega
Hublot
Rolex
Montblanc
Sono le 9 di mattina si accende il computer si guarda con apprensione l’agenda e il telefono è l’ora migliore per scegliere un orologio nuovo
GALILEUS 5
sommario
COVER STORY
La Zenith raccontata dal suo CEO Jean-Frédéric Dufour: un lungo viaggio nella filosofia di una marca vincente
54 Pisa Orologeria 60 Hublot
66 Chanel
Contano più le emozioni o contano più gli orologi? Oppure sono le emozioni, quelle vere, che riescono ancora a farci sognare? Per fortuna non abbiamo la risposta e per maggiore fortuna ognuno ha la sua... (e fa rigorosamente tic-tac)
6 GALILEUS
EMOZIONI 48
coraggio e poesia
EMOZIONI 54
il tempo tra arte e design
voglia di velocità
motus animi
Intervista a Mario Peserico
Pisa orologeria
EMOZIONI 60 tensione muscolare
pungi come un’ape
il grande classico
EMOZIONI 66
icona di stile
il mecenatismo vive
EMOZIONI 70
quando vincono i migliori
una stella di nome zenith
coverstory 72
Hublot
Chanel
Hausmann & CO. / Patek Philippe
IL bello del saper fare Zenith
GALILEUS 7
sommario
92
104
intervista 84
il segno forte
intervista 88
la potenza della storia
parliamo con guido terreni
parliamo con beppe ambrosini
friday night lyghts
boutique 94
le orologerie dell’eccellenza
timeless 96
La piccola perla di sciaffusa
timeless 98
AQUARACER LADY
vetrine del tempo
RIGOROSAMENTE BELLO
l’icona tag heuer
cinema 100
l’altra meccanica 104
saporedisale 108
gioelli 108
dal grande schermo al polso
Baume & Mercier
boutique 92
vetrine del tempo
Bulgari
auto&company
mare e orologi
IWC
Rocca
Moser
TAG Heuer
lancette d’autore sul red carpet Jaeger LeCoultre
un motore homemade Breitling for Bentley
in gara le vele d’epoca Panerai
amore per il bello Piaget, Chanel
Numero 02 - Estate 2013 Registrazione al Tribunale di Roma nr. 280/2012 del 19/10/2012
8 GALILEUS
Direttore responsabile Paolo Gobbi Hanno collaborato Romolo Bali, Vasco Bretone, Ilenia Carlesimo, Daniela Fagnola, Naomi Ornstein, Francesca Vilone, Donatella Zappieri Art Director Gianpiero Bertea Illustrazioni Giovanni Trimani
Editore GALILEUS Srl via Firenze 32 - Roma Presidente Paolo Bertoli Amministratore Delegato Alberto Tron Consigliere Paolo Rascelli
Stampa Grafica Nappa srl Industria poligrafica Via Gramsci,19 81031 Aversa (Ce) Distribuzione Per L’italia Me.Pe. Messaggerie Periodici SpA
www.galileus.ch
Concessionaria per la pubblicità
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Responsabile di testata Aldo Rosina Marketing Luana Bescapè Gestione Materiali Selene Merati
GALILEUS 9
wakeup il risveglio del tempo
L’essenziale al femminile S
ebbene la nostra epoca sembri dominata dagli strumenti elettronici multifunzionali, fa comunque piacere scoprire “strumenti” come il nuovo Patek Philippe Calatrava referenza 7200, che siano in grado di offrire una controtendenza riposante, limitandosi ad indicare il nostro bene più prezioso: il tempo. Contano solo la precisione, la serenità e la bellezza dell’attimo. Questo orologio da donna si iscrive così nella lunga tradizione degli orologi classici Patek Philippe a due sfere, nei quali nulla viene a perturbare il semplice trascorrere delle ore e dei minuti. Modello di sobrietà elegante, il design della referenza 7200 risponde al principio
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Il nuovo Patek Philippe Calatrava referenza 7200 in oro rosa mostra, in tutta semplicità, le ore e i minuti. Sul suo quadrante non appaiono né i secondi, né la data, né altre indicazioni; solo il tempo che passa. costa 22.410 euro
del Bauhaus la forma è dettata dalla funzione, una filosofia che ha ispirato la creazione di tutti gli orologi Calatrava a partire dal primo modello, del 1932. Poiché le lancette e i ruotismi effettuano movimenti circolari, la cassa adotta la forma rotonda. Nessun dettaglio superfluo viene a distrarre dalla lettura del tempo. Il quadrante si orna solo di due lancette, dodici cifre arabe applicate in oro e sessanta indici rotondi per i minuti, mentre la firma Patek Philippe Geneve è garanzia di precisione e affidabilità. Quest’arte della semplicità, questo senso del less is more è la vera arma di seduzione del nuovo Calatrava per signora.
www.baume-et-mercier.it
wakeup il risveglio del tempo
La tradizione firmata Audemars Piguet Q
uest’anno, la manifattura di Le Brassus offre una delle massime espressioni dell’orologeria con un orologio a complicazioni la cui cassa è ispirata a un orologio da tasca anni ‘20, dotato della tradizionale cassa con forma « a cuscino » ed appartenente alla collezione del museo privato Audemars Piguet. Il risultato è un Tourbillon Cronografo Ripetizione Minuti Tradition declinato in due versioni, in oro rosa e oro bianco oppure titanio e oro bianco, entrambe proposte in edizione limitata a soli dieci esemplari. Oltre ad esibire un design originale, questo segnatempo integra un movimento eccezionale arricchito di
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Il nuovo Patek TOURBILLON CRONOGRAFO RIPETIZIONE MINUTI TRADITION 47 MM. movimento a tripla complicazione Calibro di manifattura 2874 a carica manuale cassa in titanio costa 386.400 euro
complicazioni ricercate quali il tourbillon o la ripetizione minuti che, assemblate in un solo meccanismo e completate dalla funzione cronografo, danno vita a una creazione orologiera semplicemente straordinaria. Al suo interno un calibro meccanico a carica manuale di 13 linee ¼ (29,90 mm) per 7,65 mm di spessore costituito da 504 componenti, parzialmente visibili attraverso il fondello trasparente. In particolare, gli 83 componenti del tourbillon, che compie un giro al minuto e che contiene il bilanciere che oscilla al ritmo di 21.600 alternanze orarie, possono anche essere ammirati attraverso l’apertura sul quadrante.
wakeup il risveglio del tempo
L’illuminazione della Grande Data I
l Grande Lange 1 svela il segreto della sua sofisticata meccanica grazie alla nuova versione «Lumen». Il nome del segnatempo, limitato a 200 esemplari, con cassa in platino è eloquente: il suo quadrante è infatti parzialmente realizzato in vetro zaffiro semitrasparente. Solo il cerchio esterno, nonché le indicazioni di ore, minuti e piccoli secondi sono in argento annerito. Le superfici in vetro zaffiro rendono visibile il meccanismo a dischi della Grande Data, così come le ore e la riserva di carica che si illuminano nell’oscurità. La sfida tecnica nello sviluppo del Grande Lange 1 «Lumen» risiedeva nell’assicurare la luminosità ideale dell’indicazione della data
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L’edizione limitata del GRANDE LANGE 1 «Lumen» di A. Lange & Söhne ha un quadrante semitrasparente che libera lo sguardo sul geniale meccanismo della Grande Data luminescente. costa 60.000 euro
anche subito dopo il processo di avanzamento giornaliero. A tale scopo i progettisti degli orologi Lange hanno escogitato una soluzione particolare. Sulla croce delle decine è stata depositata una sostanza luminescente bianca e su questa stampate le cifre nere. Il disco delle unità con cifre nere è invece realizzato in vetro trasparente e ruota su uno sfondo che si illumina di notte. Il particolare rivestimento dei componenti del quadrante in vetro zaffiro blocca la maggior parte della luce visibile, ma non rappresenta una barriera per la luce ultravioletta. In tal modo i raggi UV possono penetrare senza ostacoli sulle superfici della Grande Data che si illumina di notte.
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Dedalo e il Minotauro P
armigiani Fleurier dedica la sua ultima creazione di alta orologeria ad un tema culturale dal simbolismo profondo. Secondo la mitologia greca, da cui trae origine, il Labirinto fu creato dall’architetto Dedalo per rinchiudervi il Minotauro. Da allora ha assunto molteplici significati a seconda delle epoche e delle culture, ma il suo alone di mistero non ha mai smesso di esercitare il suo fascino. Perché non è sufficiente individuarne i meandri, il senso del Labirinto va infatti al di là della mera scoperta della strada giusta, ma è piuttosto la sua ricerca. Innanzitutto, il movimento è integrato più saldamente alla cassa grazie ad un punto di fissaggio supplementare. Un piccolo
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Sotto le delicate tonalità della giada verde, il Toric Quaestor Labyrinthe di parmigiani cela una ripetizione minuti la cui melodia è di una rara purezza grazie alle molte particolarità progettuali. costa 550.000 euro
pezzo, posto proprio sotto il timbro, ne fissa il nocciolo alla cassa, garantendo il suo perfetto ancoraggio e quindi una propagazione del suono senza interferenze dovute alle vibrazioni. Questo movimento è poi dotato di un volano di inerzia che costituisce una importante innovazione. Oltre a garantire un apporto di energia costante alla molla, questo dispositivo consente il funzionamento della ripetizione minuti senza il minimo brusio meccanico. Mentre i dispositivi precedenti funzionavano con gli scatti di una ruota dentata, il volano di inerzia garantisce una totale silenziosità meccanica e rimanda solo il melodioso carillon di ogni percussione.
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Ogni boutique propone le griffe nel rispetto delle concessioni concordate.
wakeup il risveglio del tempo
Ulysse Nardin e il mare S
in dalla sua prima presentazione, avvenuta alla fine degli anni ‘90, il Marine Chronometer di Ulysse Nardin non ha mai nascosto la sua eredità stilistica di sapore assolutamente “classico”. Il suo quadrante infatti è inspirato nell’estetica a quello degli omonimi orologi da nave del secolo scorso, realizzati da sempre e con successo dalla casa svizzera, tanto che ancora in tempi recenti troviamo un esemplare regolarmente in catalogo, da destinarsi naturalmente più al salotto buono che alla propria barca, e questo non tanto per motivi tecnici, in quanto la funzionalità e la precisione sono rimaste di altissimo livello, quanto per l’elevato valore intrin-
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A sinistra, Il Marine Diver Black Sea subacqueo con cassa in acciaio ricoperto in gomma vulcanizzata. Costa 8.600 euro A destra il Marine Chronograph Manufacture. Costa 10.900 euro
seco di questo oggetto. Oggi Ulysse Nardin sviluppa ulteriormente questa fortunata collezione, proponendo una versione sub professionale del primogenito, il Marine Diver Black Sea, assieme ad un sofisticato crono, il Chronograph Manufacture. Questo modello non solo incarna i valori dell’innovazione, affidabilità e alta precisione che erano cari al fondatore, ma intraprende un ulteriore passo verso l’obiettivo finale della compagnia: l’assoluta indipendenza costruttiva. Non a caso il suo quadrante smaltato “grand feu” e i movimento UN-150, sono realizzati interamente in-house, incluse le molle del bilanciere in silicio, una vera sofisticazione meccanica.
MONTBLANC TIMEWALKER
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CHRONOVOYAGER UTC
Compagno di viaggio ideale di chi ama andare lontano, presenta un cronografo ad alta precisione e un secondo fuso orario in base al tempo universale coordinato (UTC). La cassa con lunetta satinata ha uno stile forte e marcato, il display 24 ore è dotato di indicazione giorno/notte. È un cronografo dalla personalità casual e l’anima tecnologica, in cui la tradizione orologiera si sposa con un design dai contorni netti. 43 mm, cassa in acciaio pregiato con lunetta e pulsanti satinati. Cronografo automatico con secondi centrali, contatori 30 minuti e 12 ore e secondo fuso orario. Realizzato nella Manifattura Montblanc di Le Locle, Svizzera.
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wakeup il risveglio del tempo
Breguet Classique Chronométrie 7727 L
o spirito inventivo della Maison Breguet ha contribuito a creare numerose novità che permettono di perfezionare la scienza della misura del tempo. Lungi dal dormire sugli allori, gloriandosi della propria storia, Breguet continua nella sua ricerca della precisione e si impegna a fondo nello sviluppo di nuove tecnologie e nell’adozione di nuovi materiali. È così che negli ultimi dieci anni la marca ha depositato oltre 100 brevetti che riguardano in particolare il perfezionamento della cronometria e il miglioramento della regolazione dei meccanismi di suoneria. Con il brevetto datato 7 novembre 2010, relativo
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l’innovazione più rilevante celata nel Classique Chronométrie consiste nell’adozione del perno magnetico. È probabile che la portata di questa innovazione sarà misurabile pienamente solo fra diversi anni
al perno magnetico, la marca ha scritto un nuovo capitolo fondamentale nella storia dell’orologeria, sfruttando gli effetti del magnetismo per il miglioramento della precisione e dell’affidabilità degli orologi. Il modello Breguet Classique Chronométrie 7727 è la dimostrazione che la Maison ha raggiunto i suoi obiettivi e ha toccato un nuovo vertice nella ricerca della perfezione. Questo orologio in oro rosa o bianco ospita il calibro 574DR, un nuovo movimento meccanico a carica manuale che sfrutta le ultime innovazioni della Manifattura per rivelarci risultati di marcia eccezionali
wakeup il risveglio del tempo
Mille miglia nel segno di Chopard P
er Chopard, la Mille Miglia è certamente un’avventura di famiglia: Karl-Friedrich Scheufele, Co-presidente nonché collezionista di auto d’epoca e pilota di rally classico, infatti partecipa ogni anno alla celebre gara, accompagnato spesso nel ruolo di co-pilota dall’amico Jacky Ickx. In realtà il legame tra la più celebre gara storica e il marchio di orologi risale al 1988, anno in cui Chopard è diventato partner dell’evento, un ruolo che riveste tutt’ora e a cui si è aggiunto quello di cronometrista ufficiale. Di conseguenza, l’edizione svoltasi lo scorso maggio è stata la 25esima ad aver visto la Casa svizzera come
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Da 25 anni Chopard è partner fedele della Mille Miglia, cui quest’anno ha dedicato un sofisticato Cronografo con doppio fuso orario, cassa in acciaio e movimento automatico. Costa 5.350 euro
anima della “corsa più bella del mondo” (come amava definirla Enzo Ferrari). In pratica, la fedeltà di Chopard a questo evento mondano e sportivo ha trasformato il produttore orologiero in un simbolo stesso della gara: non riusciremmo mai a immaginare una linea di partenza o di arrivo senza l’elegante logo Chopard che troneggia al fianco dei tanti bolidi. Per celebrare tutto questo o, forse più semplicemente, per continuare a perseguire la sua politica di qualità e di verticalizzazione meccanica, la maison svizzera ha creato una collezione dalle innegabili doti di precisione e di qualità: la Mille Miglia.
wakeup il risveglio del tempo
2013, l’anno Excalibur U
n’atmosfera cavalleresca, dove i duelli sono sinonimo di forza e di una certa nobiltà nell’arte del combattimento ispirata ad altri tempi: il mondo del Warrior è fatto di controllo e potenza scenica, di cui Roger Dubuis ha tratto la quintessenza per realizzare la sua nuova collezione 2013. Excalibur ricorda anche il simbolismo della Tavola rotonda, la ricerca del Graal, il bene e la grandezza di un regno da difendere. Caratteristica dell’epoca, gli uomini hanno qui il potere di scegliere il loro destino. La Maison ginevrina coglie questa opportunità per rileggere alcune delle più belle pagine della
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L’Excalibur 42 Automatico di Roger Dubuis è dotato di una elegante cassa di forma in acciaio o in oro rosa, prolungata armoniosamente da un nuovo bracciale. Il movimento reca il prestigioso Poinçon de Genève. Costa 27.000 euro
sua epopea e per scriverne di nuove ancora più belle, come nel caso del nuovo Excalibur 42 Automatico. Questo modello impone subito la lua presenza grazie a un quadrante al centro del quale spiccano grandi numeri romani stampati. La seduzione è immediata e le indicazioni perfettamente leggibili: l’ora e i minuti si leggono sul quadrante principale, la data appare su una finestrella a ore 6 mentre i piccoli secondi si visualizzano in un quadrante secondario posto a ore 9. Al loro interno pulsa il nuovo movimento meccanico a carica automatica RD640 composto da 198 elementi.
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Nato per correre N
ata ormai oltre quattro anni orsono, la partnership tra Blancpain e Automobili Lamborghini si rafforza ogni giorno di più: con il Lamborghini Blancpain Super Trofeo in Europa dal 2009, in Asia dal 2012 e negli Stati Uniti dalla stagione 2013. In tutte queste occasioni la manifattura di Le Brassus e quella di Sant’Agata Bolognese condividono gli stessi valori: precisione, affidabilità e innovazione. La collezione che segna questo sodalizio prende il nome di L-evolution e si caratterizza per l’estrema complessità e sportività dei suoi modelli. Perfetto esempio ne è il nuovo cronografo flyback con lancetta rattrapante e grande datario. Questo modello, che coniuga le fibre di carbo-
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Il Blancpain L-evolution Split Seconds Flyback Chrono Flyback rattrappante gran data, in oro bianco e fibra di carbonio. Costa 44.560 euro Sullo sfondo, la Lamborghini Gallardo LP-570-4 “Super-Trofeo”
nio con una tecnologia meccanica avanzata, riflette l’impegno di Blancpain nell’universo del GT. Ovviamente, a causa di questa scelta volutamente estrema, la casa svizzera doveva per forza di cose impiegare dell’autentico carbonio per il suo crono. Le caratteristiche – leggerezza e robustezza – e l’aspetto estetico di questo materiale high-tech offrono infatti molteplici possibilità: infatti la fibra di carbonio è stata usata qui per determinati componenti come la lunetta, il fondello e il quadrante. Proprio quest’ultimo rispecchia il carattere sportivo di questo modello: il suo grande datario presenta un’indicazione digitale con tocchi di colore rosso che spiccano sul fondo nero.
wakeup il risveglio del tempo
G-Gucci, il tempo si fa bello G
ucci Timepieces & Jewelry ha recentemente presentato cinque nuove varianti della sua collezione di orologi G-Gucci, una linea classica dell’offerta da donna. I nuovi modelli comprendono tre varianti misura small (24 mm) e due misure medium (32 mm). A differenza del modello G-Gucci esistente, il nuovo orologio esibisce sul quadrante numeri romani invece dei semplici indici. I cinque nuovi modelli sono dotati inoltre di una variante del bracciale in acciaio, costituito da una comoda ed elegante catena a cinque maglie. Il risultato è un’interpretazione in chiave moderna e raffinata della linea G-Gucci esistente. Sia i modelli small che quelli medium sono disponibili con
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Sia i modelli small che quelli medium sono disponibili con quadrante argentato o marrone, a cui, per il G-Gucci small, si aggiunge una versione lilla
quadrante argentato o marrone, a cui, per il G-Gucci small, si aggiunge una versione lilla. I cinque nuovi modelli sono tutti Swiss Made e presentano l’iconico motivo “G” intorno a lunetta e corona. Tutti gli orologi hanno un quadrante spazzolato con il logo Gucci alle ore 12 e il timbro “Swiss Made” alle ore 6. Discrete ed eleganti, queste nuove versioni del G-Gucci accompagneranno le signore per tutta l’estate e oltre. Ricordiamo che Gucci Timepieces disegna, progetta e realizza iconici orologi Gucci sin dai primi anni 70, tanto da essere oggi considerato uno dei marchi di orologi più affidabili e consolidati, con un evidente orientamento al design.
wakeup il risveglio del tempo
Megarotor la nuova icona Paul Picot, Megarotor Classic con cassa acciaio e quadrante antracite. Movimento meccanico a carica automatica modificato per aumentare la velocità di carica. COSTA 2.960 euro
L
a collezione Megarotor ha visto il suo debutto solo l’anno scorso riscontrando un eccellente successo internazionale per Paul Picot. Dopo la versione Calendario Completo, Day-Date e Regolatore, quest’anno è la volta del Classic. Apparentemente un semplice “Solo Tempo” dall’elegante e raffinato quadrante rivelerà solo al possessore attraverso il vetro zaffiro sul fondo lo splendido movimento automatico con rotore esclusivo. La sua originale ingegnerizzazione permette di aumentare l’inerzia e quindi la velocità di carica del movimento stesso, questo garantisce una molla sempre in tensione e di conseguenza una precisione costante e decisamente al di sopra della media
Incontri con il tempo F
rutto della collaborazione tra Hermès, Jaeger-LeCoultre e le Cristalleries de SaintLouis, l’orologio a pendolo Atmos Hermès dimostra che il tempo è un alleato: quello che ha permesso ai tre marchi di unire la loro esperienza per creare, in un’edizione limitata di 176 esemplari, questo orologio a pendolo in cristallo che vive… dell’aria del tempo. Un gioco di trasparenze e opalescenze, l’abbinamento di vetro e metallo, un incontro di artigianati d’arte in cui la solidità del metallo viene accostata alla fragilità del cristallo, così può essere inteso l’orologio a pendolo Atmos Hermès. Dando forma all’immateriale, crea un legame solido tra l’uomo, il suo ambiente e ciò che da sempre egli interroga: il tempo. All’interno di questa “straordinaria sfera di cristallo” è stato posto un movimento unico, semi-perpetuo, messo a punto dalla Manifattura Jaeger-LeCoultre.
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L’orologio a pendolo Hermès, un Globo in cristallo trasparente delle Cristalleries Saint-Louis, doppiato in smalto bianco
wakeup il risveglio del tempo
Piranha Diving in Full Black I
ZANNETTI PIRANHA FULL BLACK quadrante inciso e dipinto a mano, modello professionale e senza compromessi tecnici. COSTA 4.000 euro
l nuovo Piranha di Zannetti, subacqueo 500 metri, è un orologio importante, aggressivo, professionale, ma anche originale come nessun altro. Il Piranha avvolge il polso e si trasforma in un perfetto compagno durante le immersioni anche a grande profondità: gli specialisti senza dubbio apprezzeranno la valvola automatica per l’elio, un segno distintivo comune con tutti i modelli più elitari, ma è nel quadrante che il Piranha regala le maggiori emozioni. Il suo disegno è infatti inciso su di una base in avorio di mammuth e poi dipinto a mano, creando un effetto unico nel suo genere, giocato sulle tonalità marine del blu e del nero. In questa maniera ogni orologio è diverso dall’altro, un vero pezzo unico da indossare al polso.
L’innovazione al servizio della funzione I
l Chrono Classic è senza dubbio il protagonista del 2013 in Victorinox Swiss Army. L’orologio: bestseller del marchio da lungo tempo, è stato sottoposto ad un importante restyling sia dal punto di vista estetico sia tecnico. Nella cassa di Chrono Classic batte ora un nuovo movimento al quarzo che gli consente di trasformarsi da orologio classico ore/minuti a cronografo - con precisione a un centesimo di secondo - con una doppia pressione sulla corona. La visualizzazione del tempo cronografico in centesimi avviene in forma numerica grazie alla rotazione di due dischi. Una forma di animazione che costituisce una « prima » per quanto riguarda il movimento in questione. Due nuovi colori di quadrante, inediti nella collezione, completano la trasformazione di Chrono Classic in uno strumento dall’estetica sobria e dalla ingegnosa funzionalità.
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Uno strumento innovativo, dal design semplice e di facile uso, come il celebre coltellino svizzero. COSTA 725 euro
wakeup il risveglio del tempo
Un aviatore dal design italiano I
Aviatore di Locman, cronografo di ispirazione militare, cassa in acciaio ergonomica. Prezzi a partire da 295 euro.
nuovi modelli Locman traggono ispirazione dai segnatempo da aviatore degli anni Quaranta. Aviatore presenta una cassa tonda in acciaio, ergonomica, formata da tre parti con fondo cassa a vite e sormontata da un vetro minerale antigraffio. Nella declinazione con movimento meccanico, il quadrante presenta un rehaut interno supplementare con l’indicazione del secondo fuso orario espresso in numeri arabi stampati. La funzione twin-time è regolabile attraverso la corona posizionata ad ore 9. Le lancette, di dimensione maggiore rispetto agli standard, permettono un’ottima visibilità dell’ora anche in situazioni sportive estreme. Il cinturino in pelle lavorata a mano fascia il polso in modo anatomico grazie a due anse supplementari fissate alla cassa. La fibbia in acciaio, personalizzata Locman, è ad ardiglione. Aviatore è infine proposto anche con bracciale in acciaio.
Chronofighter Oversize TT Superlight G
raham anche quest’anno dal 25 maggio al 7 giugno è stata protagonista sull’Isola di Man come Official Timekeeper del Tourist Trophy. Per quest’occasione ha presentato il nuovo Chronofighter Oversize TT Superlight, modello dedicato allo storico raid motociclistico per veri uomini senza paura… Si tratta di un orologio molto particolare che grazie alla cassa superleggera realizzata in nanotubi di carbonio, non arriva nemmeno ai 100 grammi, infatti ne pesa solamente 95! Da notare anche la leva di Start/Stop del crono in carbonio nero posta a sinistra e pulsante di reset in gomma nera e la lunetta in ceramica nera. Il vetro è zaffiro bombato, con trattamento antiriflesso su entrambi i lati, mentre il fondello a vista in vetro zaffiro mostra il Triskelion dell’Isola di Man (emblema con 3 gambe), l’incisione “Superlight” e il numero progressivo della limitazione.
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L’ultimo crono di graham si caratterizza per la sofisticata cassa da 47 millimetri, nera, superleggera realizzata in nanotubi di carbonio. COSTA 6.530 euro
focus PRONTO PER LA COMPETIZIONE
VOGLIA DI America’s Cup 36 GALILEUS
L’Emirates Team New Zealand è uno dei più celebri equipaggi velici al mondo. Due volte vincitori dell’America’s Cup, gli uomini dell’ETNZ concentrano ora tutte le proprie energie al passaggio verso lo spettacolare universo dei nuovi multiscafi ad alta velocità. Nell’ETNZ in gara per la Coppa America di San Francisco, guidata dal manager Grand Dalton e dallo skipper Dean Barker, sono riposte tutte le speranze di una piccola grande nazione.
focus PRONTO PER LA COMPETIZIONE
waterman dean barker
Dean Barker è salito alla ribalta dell’America’s Cup con sorprendente rapidità. Forte di una brillante carriera su imbarcazioni dinghy, a bordo delle quali ha conquistato diversi titoli internazionali e il titolo di campione mondiale giovanile, scoprì la coppa America nel 1995, quando fu chiamato a partecipare alla preparazione del Team New Zealand. Nel 1996 Russel Coutts lo invitò ad entrare in squadra per le competizioni internazionali. All’America’s Cup del 2000, in cui la squadra gareggiava per difendere il titolo, Dean Barker prese il comando del timone durante la quinta ed ultima gara. Fu poi skipper per tutta la campagna America’s Cup 2003 ed è da allora leader della squadra. Recentemente Barker e il suo equipaggio hanno riportato numerosi successi, quali il terzo posto alle Extreme Sailing Series e il secondo alle America’s Cup World Series 2011-2012 nella categoria catamarani AC45.
l’orologio omega Seamaster Diver ETNZ Limited Edition L’Omega Seamaster Diver ETNZ Limited Edition è impermeabile fino a 30 bar / 300 metri. Realizzato in edizione limitata, questo modello è disponibile in soli 2013 esemplari. All’interno dello speciale cofanetto di presentazione si trova il bracciale in acciaio inossidabile lucidato e spazzolato, con sistema brevettato OMEGA a vite e perno e fibbia subacquea. È presente inoltre un apposito strumento per la sostituzione del bracciale. Costa 4.950 euro
L’
Omega Seamaster Diver ETNZ Limited Edition è dotato di una robusta cassa di 44 mm in acciaio inossidabile lucidato e spazzolato e di una lunetta in ceramica nera opaca. È montato su un cinturino in caucciù nero e accompagnato da un bracciale da sub in acciaio inossidabile. La corona a vite reca il logo “ENTZ” lavorato a sbalzo, mentre sul profilo esterno del fondello sono incisi il numero di serie (0000/2013) e la dicitura “Challenger For the 34th America’s Cup”. Il Seamaster Diver ETNZ Limited Edition presenta un quadrante nero opa-
OMEGA Seamaster Diver ETNZ Limited Edition, dedicato all’equipaggio dell’Emirates Team New Zealand, pronto a competere nel più grande trofeo velico al mondo
co con giro dei secondi rosso e lancette centrali delle ore e dei minuti scheletrate. Il contatore dei piccoli secondi è posizionato a ore 9. La funzione cronografo è realizzata da un cronografo 30 minuti posto a ore 3, dotato di luna lancetta rossa e di un distintivo anello rosso graduato che permette di effettuare un conto alla rovescia di cinque minuti all’inizio della regata. A ore 6, appena sopra il datario a finestrella, si trova un cronografo 12 ore, dotato anch’esso di una lancetta rossa. Il segnatempo presenta inoltre una lancetta centrale cronografica.
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focus “UNICO” DI MANIFATTURA
La cassa da 45,5 mm del nuovo cronografo Big Bang “Unico” di Hublot è realizzata in titanio o King Gold 18 carati. La lunetta è disponibile sempre in titanio oppure in ceramica nera satinata.
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UN CRONO “UNICO”
focus “UNICO” DI MANIFATTURA
l’orologio hublot big bang unico Il movimento è il calibro HUB 1242 meglio conosciuto come Unico, interament progettato, sviluppato, lavorato e montato in manifattura da Hublot. Particolare il rotore di carica con trattamento nero satinato in Tungsteno. Il movimento può essere ammirato grazie ad un quadrante scheletrato dotato dei famosi indici e numeri arabi rielaborati per renderli più massicci (e che sono svuotati e riempiti di SuperLuminova) oltre che di due contatori “contornati” da una ghiera lucida.
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anto per cominciare, il Big Bang Unico è dotato di una imponente cassa da 45,5 mm di diametro, sofisticata e meccanica, con lunetta fissata da 6 viti a forma di H dal nuovo design ancora più tecnico e raffinato (la testa di ogni vite ora è in rilievo consentendo l’alternanza di finitura lucida e opaca). Degno di nota è il nuovo design della corona, avvitata, sovrastampata in caucciù, il cui profilo è decorato con la famosa H della vite Hublot. Per la prima volta dalla creazione del Big Bang
perfetta fusione tra l’iconico design di Hublot, vincitore di innumerevoli premi, e il suo movimento totalmente di Manifattura
nel 2005, i pulsanti sono rotondi. Sono protetti da copri-pulsante integrato alla carrure e rifiniti come pistoni di un motore. Rimangono gli spigoli vivi e l’intelligente sistema a sandwich della struttura della cassa, ma l’attacco del cinturino è ottimizzato: è stato adottato l’ormai famoso sistema “One clic” che consentirà di alternare una vasta scelta di bracciali a proprio piacimento - gli orologi sono forniti son un cinturino in caucciù naturale strutturato e rivestito (un’altra novità) che si integra perfettamente alle ghiere della carrure.
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focus LA SFIDA ALLE ONDE
Il Rolex Oyster Perpetual YachtMaster II nella nuova versione in acciaio. Costa 15.400 euro.
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focus LA SFIDA ALLE ONDE
Il re delle regate
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uando si parla di strumenti specialistici per la misurazione del tempo, è impossibile non pensare al nome Rolex. Modelli come il Submariner per i subacquei, il GMT_Master per gli aviatori, l’Explorer per gli amanti dell’avventura, sono divenuti delle vere e proprie icone nelle rispettive categorie. Lo stesso accade per lo Yacht-Master II, cronografo espressamente realizzato per gli skipper professionisti ma anche per i sempli-
Lo Yacht-Master II è un cronografo da regata professionale unico al mondo, dotato di un originale conto alla rovescia meccanico
Sopra, il celebre Fastnet rock è un piccolo scoglio emergente dall’Oceano Atlantico, che regala il nome all’omonima regata a offshore (Foto Rolex / Carlo Borlenghi).
ci appassionati di vela, che possono fare affidamento sulla sua funzione di conto alla rovescia meccanico unica al mondo: un valido aiuto per superare la linea di partenza il più vicino possibile al colpo di cannone, all’inizio della regata. Realizzato nel 2007, è oggi finalmente disponibile in acciaio, abbinato a un disco della lunetta Cerachrom in ceramica blu. Ma vediamo più da vicino la sua funzione più importante, sviluppata da Rolex e proposta in
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focus LA SFIDA ALLE ONDE
esclusiva. Si tratta del conto alla rovescia programmabile a scelta da 1 a 10 minuti e dotato di memoria meccanica che permette di tornare al valore programmato durante la re-inizializzazione. Inoltre, è sincronizzabile immediatamente con facilità in maniera tale da poter essere regolato durante il conteggio sul conto alla rovescia ufficiale della gara. Si tratta di una funzione di grande complessità tecnica, ma di
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focus LA SFIDA ALLE ONDE
meccanica di altissimo livello al totale servizio dello sport: da sempre una tradizione tutta rolex
l’orologio ROLEX Oyster Perpatual Yacht-Master II
Movimento: calibro 4161 di Manifattura Rolex. Cronografo meccanico con elemento rotante a colonne e innesto verticale. Carica automatica bidirezionale con rotore Perpetual su cuscinetti a sfera. Cronometro svizzero certificato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres). Funzioni: Ore e minuti al centro, piccoli secondi a ore 6. Conto alla rovescia alla partenza della regata programmabile con memoria meccanica, lancetta dei minuti retrograda, secondi e minuti sincronizzabili immediatamente con facilità. Arresto dei secondi per una regolazione precisa dell’ora Cassa: 44mm, Oyster in Superlega di acciaio inossidabile 904L, finitura satinata e lucida (carrure monoblocco, fondello e corona entrambi a vite). Lunetta girevole bidirezionale a 90° Ring Command. Disco Cerachrom blu in ceramica con numeri e iscrizioni incisi e deposito di platino mediante polverizzazione catodica magnetron. Corona di carica a vitecon sistema di tripla impermeabilizzazione Triplock. Impermeabilità: fino a- 100 metri. Quadrante: nero, lancette e indici trattati con Super-LumiNova. Bracciale: Oyster (3 file), maglie massicce in Superlega di acciaio inossidabile 904L. Fermaglio di sicurezza Oysterlock con chiusura pieghevole. Maglia di prolunga rapida Easylink di 5 mm Prezzo: 15.400 euro
estrema semplicità di utilizzo, che raggiunge la precisione richiesta durante la fase cruciale precedente la partenza di una regata. Inoltre la programmazione del conto alla rovescia si effettua tramite l’inedita lunetta girevole Ring Command, ancora una volta un’idea originale Rolex. La cassa è l’inconfondibile Oyster da 44 mm, garantita impermeabile fino a 100 metri. La carrure dalle linee inconfondibili è ricavata da
A sinistra, la mitica Rolex Fastnet Race (in foto Niklas Zennström’s RÁN nell’edizione 2012. Rolex / Daniel Forster) nel mare d’Irlanda nell’agosto 2013 sarà uno dei primi banchi di prova del Rolex Oyster Perpetual Yacht-Master II
un blocco massiccio di acciaio 904L particolarmente resistente alla corrosione. Il fondello scanalato è avvitato ermeticamente con un apposito strumento utilizzato dai tecnici orologiai Rolex. La corona di carica è naturalmente dotata del sistema brevettato di tripla impermeabilizzazione Triplock e protetta da apposite spallette ricavate nel corpo della carrure.
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focus LA SFIDA ALLA GRAVITà Montblanc TimeWalker World Time versione Northern Hemisphere (ref. 108955) con indicazione “world time” grazie ai 24 fusi orari sul rehaut e al disco rotante 24 ore centrale con indicazione giorno e notte. Cassa in acciaio da 42 mm, movimento automatico. Costa 3.790 euro
VI PRESENTO “IL MONDO” 44 GALILEUS
focus LA SFIDA ALLA GRAVITà
TimeWalker World Time Hemispheres di Montblanc: Sul quadrante la mappa della terra
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n dato di fatto: il mondo sempre più accattivante e coreografico delle complicazioni orologiere, così studiato e amato dai cultori e dai collezionisti di tutto il mondo, è in realtà colonizzato da funzioni che nella nostra vita di tutti i giorni trovano nullo o scarsissimo utilizzo. Basti pensare al tourbillon, dispositivo di grande bellezza estetica ma di nessuna funzionalità pratica, oppure alla ripetizione a minuti, sostanzialmente inutile nell’era della luce elettrica e degli indici luminescenti. Anche il celeberrimo cronografo trova scarse o nulle applicazioni pratiche nella quotidianità, mentre i seppure
Sopra, Montblanc TimeWalker World Time versione Southern Hemisphere (ref. 108956). Cassa da 42 mm e bracciale in acciaio, movimento automatico. Costa 4.390 euro. Sulo sfondo, la Terra con l’orizzonte giorno/notte fotografata dallo Space Shuttle Endeavour. (Image credit: NASA)
utilissimi svegliarini non sono mai riusciti ad entrare nella giusta sintonia di gusto con chi li avrebbe dovuti o potuti indossare. Forse l’unica complicazione che trova realmente un suo impiego al polso di milioni di persone, è quella del doppio fuso orario. Questi modelli infatti, figli dell’era moderna e della sua facilità di spostarsi ma soprattutto di comunicare, sono la migliore risposa al bisogno di conoscere, in tempo reale, l’ora di due differenti fusi orari. Tante le interpretazioni sia grafiche che meccaniche date, nel corso degli anni, a questa funzione. A Montblanc il merito, con il nuovo Time-
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focus LA SFIDA ALLA GRAVITà
Sotto, il Montblanc TimeWalker World Time Northern Hemisphere (ref. 108955). Costa 3.790 euro Sullo sfondo “Earth at Twilight”, fotografia digitale scattata nel giugno del 2001 dall’International Space Station in orbita ad un’altitudine di 211 miglia nautiche. (Image Credit: NASA)
I nomi delle città sul rehaut variano a seconda del modello che indica solamente luoghi dell’emisfero da cui prende il nome
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focus LA SFIDA ALLA GRAVITà
A sinistra, Montblanc TimeWalker World Time versione Southern Hemisphere (ref. 108956). Costa 4.390 euro. Sopra, il globo terrestre fotografato dallo spazio. (Image credit: NASA)
l’orologio
montblanc TimeWalker World Time Northern Hemisphere (108955)
Movimento: meccanico a carica automatica calibro MB 4810/412 & MB 4810/410. Riserva di carica di 42 ore Frequenza: 28.800 semi oscillazioni ora (4 Hz) .
Walker World Time Hemispheres, di riuscire a mostrare con chiarezza, sul quadrante, il mondo intero e quindi simultaneamente l’ora in ben 24 fusi orari diversi. In pratica l’ora locale è segnalata dalle sfere mentre, al centro, un disco rotante con le 24 ore consente di individuare con facilità l’ora nelle città riportate sul rehaut, ciascuna delle quali rappresenta una delle 24 “time zone” in cui il nostro pianeta è suddiviso. Come se tutto questo non bastasse, il TimeWalker World Time Hemispheres è disponibile in due diverse versioni, una per l’emisfero settentrionale e una per quello meridionale. Il Northern Hemisphere mostra sul quadrante la mappa della Terra vista dal Polo Nord e il disco centrale si muove in senso orario; il Southern
Hemisphere, invece, propone la visione con il Polo Sud al centro e il disco 24-ore ruota in senso antiorario. Di conseguenza i nomi delle città sul rehaut variano a seconda del modello, che indica solamente luoghi dell’emisfero da cui prende il nome. Inoltre, per assicurare una visione generale sul mondo intero, il modello Settentrionale riporta sul fondello i nomi delle città dell’emisfero sud e viceversa. Il Northern Hemisphere e il Southern Hemisphere si differenziano anche per colori e materiali: il primo abbina al quadrante argentato un cinturino in pelle nera, il secondo, invece, è caratterizzato dal bracciale in acciaio che mette in risalto il color antracite del quadrante.
INDICAZIONI: ora locale lancette ore, minuti e secondi centrali, indicazione “world time” grazie a 24 fusi orari sul rehaut e disco rotante 24 ore centrale con indicazione giorno e notte, datario a ore sei Cassa: in acciaio, diametro 42 mm; spessore 12,05 mm. Impermeabilità: fino a 30 metri. Quadrante: argentato con mappa della Terra vista dal Polo Nord, lancette luminescenti finitura rodio CINTURINO: in pelle nera con impunture blu Prezzo: 3.790 euro VARIANTI: versione Southern Hemisphere (108956), con mappa della Terra vista dal Polo Sud. Bracciale in acciaio. Prezzo 4.390 euro
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EMOZIONI voglia di velocità di Paolo Gobbi
Mario peserico
CORAGGIO E POESIA
GLI OROLOGI, LE AUTO D’EPOCA, IL GRAN PREMIO NUVOLARI UNA STORIA DI AMORE PER IL BELLO RACCONTATA DA PROTAGONISTA azio Nuvolari, il suo mito entrato nella storia dell’automobilismo mondiale, il Gran Premio a lui dedicato che si svolgerà dal 19 al 22 settembre, organizzato dalla Scuderia Mantova Corse, in collaborazione con l’Automobile Club Mantova e il Museo Tazio Nuvolari. Questo l’evento che vedrà ancora una volta come protagonista Eberhard & Co. A raccontarcelo Mario Peserico, direttore generale della Maison. Quando è nato il connubio tra voi e il “Mantovano Volante”? Nel novembre del 1991 venne presentato in anteprima, con un importante evento tenutosi nella Villa Reale di Milano, il primo cronografo Tazio Nuvolari. La sua commercializzazione iniziò l’anno successivo, in concomitanza con il centenario dalla nascita del Pilota. Sempre nel 1992 Eberhard & Co. divenne lo sponsor ufficiale del Gran Premio Nuvolari, corsa storica che si tenne dal 1954 al 1957, per poi riprendere dal 1991 fino ad oggi.
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Perché proprio Nuvolari? L’idea nacque perché lo si riteneva un grandissimo personaggio, all’epoca quasi dimenticato. A metterla in pratica, restituendo conoscenza e prestigio al celebre pilota, furono Palmiro Monti (n.d.r. suo il merito della rinascita del marchio svizzero) assieme a Franco Marenghi, storico presidente dell’ACI di Mantova. Oggi operazioni del genere sono all’ordine del giorno. Lo stesso non accadeva nel 1992 Sì, siamo stati in assoluto dei pionieri: sia nel legame con le auto da collezione che con un personaggio storico, in quel momento tutto da scoprire. Oggi sappiamo di aver fatto la scelta giusta, allora non era affatto così scontato. Nuvolari è certamente un personaggio storico, ma le sue gesta rimangono molto attuali Basta guardare la sua macchina del 1936: andare a 290 Km/h su delle piste di terra, con delle gomme sottili, praticamente senza freni, era certamente ben diverso che guidare una macchina
Mario Peserico direttore generale di Eberhard & Co. e presidente di Assorologi
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EMOZIONI voglia di velocità
Il Tazio Nuvolari Data di Eberhard & Co., cronografo meccanico automatico, dal look sportivo, con cassa in acciaio di 43 mm. Costa 3.200 euro
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A TAZIO NUVOLARI DEL SUO SANGUE MANTOVANO, CHE NELLA TRADIZIONE DELLA SUA RAZZA, CONGIUNSE IL CORAGGIO ALLA POESIA GaBRIELE D’ANNUNZIO
EMOZIONI voglia di velocità
da competizione oggi, con tutti gli aiuti che l’elettronica riesce a regalare. Era un vero pioniere. Un uomo eccezionale Sì, segaligno, minato da una malattia polmonare, ma in grado di resistere a gare massacranti, dove la polvere, la pioggia, il vento, lo sforzo fisico per guidare delle auto senza assistenza idraulica per sterzo e freni, richiedevano una forza fuori del comune. Il Gran Premio Nuvolari rispecchia le doti dell’uomo a cui si è ispirato Sì, ed è ancora una volta una cosa al di fuori del consueto. A raccontarcelo sono i piloti stessi, che lo vivono come una vera e propria gara, con un agonismo praticamente sconosciuto in altre competizioni del genere. Un po’ più corsa e un po’ meno passerella? Questo è quello che prova chi si cimenta ogni anno in questa gara. C’è dell’agonismo vero. Il
Gran Premio Nuvolari ha raggiunto ormai i 330 equipaggi in corsa, è riuscito a calamitare l’attenzione di grandi sponsor come Audi e ha visto la vittoria dei migliori specialisti italiani e mondiali. Eberhard & Co. e Nuvolari sono divenuti ormai dei sinonimi Sì. Il nostro crono Tazio Nuvolari è ormai legato in maniera inscindibile a questa gara e così viene interpretato sia dagli sportivi che dagli appassionati di orologeria. Vi siete fermati solo al Gran Premio Nuvolari? La nostra presenza nel mondo delle auto storiche nel tempo si è consolidata e ramificata. Siamo probabilmente il marchio orologiero che più di tutti investe e vive le corse italiane e l’Italia è ai primissimi posti in questo genere di competizioni. Un primato? Non siamo alla ricerca di primati. Ci interessa il mondo delle corse perché è vicino al nostro lavoro
Dal 1992 Eberhard & Co. è presente in molti degli appuntamenti più significativi nel panorama delle corse per auto storiche a livello nazionale ed internazionale che rispecchiano pienamente lo stile, il lusso, la ricercatezza e la cura dei dettagli del brand. Nell foto sopra, in piedi, Barbara Monti, CEO di Eberhard & Co.
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EMOZIONI voglia di velocità
e alle nostre passioni. Chi possiede e guida un’auto storica ama la meccanica, ama le sfide, ama il bello. Non a caso sono tutti appassionati anche di orologeria, di vino, di cucina, di pittura… Eberhard & Co. partecipa anche direttamente alle gare? Sì, lo facciamo con il Classic Team, fondato tra gli altri da Corrado Corneliani. La rivoluzionaria collezione Chrono 4 di Eberhard & Co. si arricchisce di una nuova eccezionale edizione “Colors ” con indici luminescenti di colore rosso, giallo, verde, blu e nero, nuance riprese anche all’interno dei 4 contatori. I prezzi partono da 4.900 euro per la versione con cinturino in caucciù, fino ai 5.240 per quella con il bracciale in acciaio.
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Com’è nato questo sodalizio? Sapendo del nostro lavoro e della nostra passione per le auto d’epoca, sono stati loro a ravvisare questo profondo legame. Ne è nato un team ancora più forte, che riceve continuamente nuove richieste da parte di equipaggi che ne vogliono entrare a fare parte. Naturalmente il numero deve rimanere comunque limitato, perché non vogliamo assolu-
tamente monopolizzare nessuna competizione. Avete raggiunto buoni risultati? Sì, siamo anche riusciti a vincere due anni fa la Mille Miglia. Il mondo delle auto d’epoca è di aiuto nella conoscenza della marca anche sui nuovi mercati del lusso, ad esempio quello cinese? No, perché i cinesi, anche quelli che lavorano in Italia, al momento scelgono il marchio e non il prodotto. Quindi se ad esempio sono attratti da una Ferrari, acquistano un’autovettura nuova, non certo un pezzo d’epoca. Prima o poi arriveranno ad avere le conoscenze e la “cultura” per capire anche quelle da collezione, ma servono ancora degli anni. Di conseguenza, la nostra presenza nelle corse e nel mercato è prevalentemente ri-
EMOZIONI voglia di velocità
1936, sul Roosevelt Raceway nello Stato di New York, Tazio Nuvolari su Alfa Romeo 12 cilindri vince La Coppa Vanderbilt. un evento eccezionale, che rivive nel Nuovo Tazio Nuvolari Vanderbilt Cup “Naked”
l’orologio volta ad un pubblico occidentale, che poi è quello che storicamente ci conosce e ci indossa al polso. Una scelta sia produttiva che commerciale? Sì, che non nasconde nessun snobismo. La nostra produzione non prevede grandi numeri e si rivolge ad un consumatore “affine” al nostro modo di vedere la vita, quindi europeo. Nessuna tentazione dai mercati orientali? Vendiamo i nostri orologi ovunque, naturalmente anche ad Hong Kong. Manteniamo perà la nostra personalità e il nostro DNA. quindi impensabile un dragone sul quadrante? Sì, non ci appartiene e i nostri appassionati non
capirebbero il perché di una scelta del genere. Se dovessimo fare dei modelli per il mercato cinese, semplicemente ci troveremmo a fare degli orologi che non ci piacciono e che dovrebbero corrispondere a dei canoni estetici e costruttivi diversi dai nostri. Quindi nessun compromesso? No, nessuno. Il nostro consumatore abituale ha assimilato delle competenze tecniche ed estetiche in tanti decenni di “frequentazione”, conosce Eberhard & Co. sin dagli anni ’30 e ’40. Il vintage è fonte di ispirazione anche per la produzione attuale? Sì, la nostra storia è comunque una componente importante per ogni creazione odierna e ogni nuovo modello porta con sé un importante bagaglio estetico e tecnico.
eberhard & Co. Tazio Nuvolari Vanderbilt Cup “Naked”
1936 -Tazio Nuvolari su un’Alfa Romeo 12 cilindri, si aggiudica una straordinaria coppa dopo una corsa di 300 miglia disputata nello Stato di New York sul tracciato denominato Roosevelt Raceway. Tazio e la sua Coppa Vanderbilt entrano a far parte della storia dell’automobilismo. 2013 - L’iconica collezione Tazio Nuvolari – Vanderbilt Cup, che Eberhard & Co. dedica a una delle più prestigiose vittorie del leggendario pilota, si arricchisce di una nuova variante che aggiunge a uno dei segnatempo più amati della Maison, dal caratteristico spirito sportivo, un tocco di eleganza e una personalità ancora più decisa grazie al quadrante “total black”. PrezzO INDICATIVO: 3.950 euro con cinturino in pelle, 4.570 euro con bracciale in acciaio e chiusura Déclic
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EMOZIONI motus animi
IL TEMPO TRA ARTE E DESIGN 54 GALILEUS
pisa orologeria vive Un’evoluzione CHE CONTIENE creatività Entertainment architettura e moda: SCOPRIAMO COME di Paolo Gobbi
a teoria vorrebbe che, al manifestarsi di una nuova idea, corrispondesse la curiosità, quasi la necessità, di capire come e perché questa stessa idea è nata e si è sviluppata. Di conseguenza non potevamo assistere impassibili ad una serie di iniziative che da qualche anno a questa parte hanno vitalizzato e messo al centro dei riflettori Pisa Orologeria, una delle più importanti realtà commerciali milanesi e italiane legate al mondo dell’alta orologeria. Lo abbiamo fatto in un lungo colloquio/intervista con Antonio Vittorio Carena (conosciuto anche con il nome d’arte di Se77e) che per Pisa ha diretto recentemente il progetto L’Equilibrio del Tempo, uno
dei momenti clou dell’ultimo Salone del Mobile di Milano. Perchè Pisa OROLOGERIA? Antonio Vittorio Carena. Penso che sia necessario, addirittura doveroso raccontare “il mondo Pisa”, perché fortemente proiettato verso importanti avventure. Ad esempio il lavoro fatto sul Salone del Mobile, iniziato già tre anni fa, quest’anno ha raggiunto la sua vera essenza. Bisogna pensare che approcciare al design come ha fatto Pisa non è facile ed è stato necessario partire da un concetto basilare: nella progettazione non è lo spazio che determina il tempo, ma il contrario. il trait d’union con gli orologi? Negli ultimi vent’anni l’architettura ha scelto di costruire in nome dello spazio, disinteressandosi
Nella pagina accanto: Chiara Pisa non è solamente il futuro di Pisa Orologeria, ma anche la spinta per trasformare un negozio in un punto di riferimento per l’orologeria di alto livello e per la città di Milano. (foto Luca Rossetti) In questa pagina: Antonio Vittorio Carena – Se77e – è un artista, architetto, contaminatore e contaminato, che sperimenta la ribellione del Tempo allo spazio nel design nell’architettura e nell’immagine. (Foto Elvis Meneghel)
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il protagonista l’Equilibrio del Tempo
In occasione della cinquantaduesima edizione del Salone del Mobile, Pisa Orologeria affronta il tema dell’equilibrio a 360° in cui il vero protagonista è l’Equilibrio del Tempo interpretato nella galleria della storica orologeria milanese di Via Verri. Nella Boutique Pisa, un prototipo - primo esemplare che rappresenta una seduta ispirata al meccanismo di compensazione gravitazionale “Carrousel” sarà il punto di partenza dell’intera installazione. Il concetto espresso è legato al “Tempo perfetto”, ovvero come il Carrousel compensi gli effetti negativi della forza di gravità sull’organo regolatore. La Poltrona Carrousel, agendo con le stesse modalità a 360°, permette idealmente di vedere da più sfaccettature “il Tempo della vita” - raggiungendo l’equilibrio del Tempo perfetto. Attivata dall’utente, innesca l’esperienza dell’equilibrio del Tempo mixando luci e suoni che si sprigionano dalle pareti laterali della cupola d’ingresso della Boutique
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del tempo. Poi è arrivato, inevitabile, il crollo, perché si era costruito troppo in un tempo eccessivamente breve. In architettura, in tutte le epoche, tutto era costruito e pensato in nome del tempo: io realizzo qualcosa di eterno e di conseguenza lo spazio prende valore. La storia dell’architettura di oggi? Sì, che ha creato, anzi ucciso edifici, quartieri e città senza pensare mai al tempo. Va bene, ma gli orologi? Confrontandomi con i guru dell’orologeria di Pisa, in primis Fabio Bertini, ho capito che la prassi abituale era di guardare i segnatempo
dall’interno verso l’esterno, mentre il giusto rapporto è l’esatto contrario: guardarli dall’esterno verso l’interno, penetrarli. Quindi non si devono estrudere, ma attraversare. In pratica? Il progetto di Carrousel con Blancpain, sviluppato da noi quest’anno, è nato proprio dalla penetrazione di un oggetto, andare ad investigare una meccanica nuova in settori nuovi. Nel caso particolare una seduta che non ha più il suo semplice valore, ma diventa design e arte. Pisa nel mondo dell’arredamento? No, il discorso è più sottile. Milano è una città
la poltrona sta alle possibilità di incamerare esperienza visiva e sonora, come il volante sta all’automobile e il Carrousel sta all’orologio: in tutti e tre i rapporti, la capacità di spostamento si unisce alla libertà di movimento e all’arricchimento sensoriale
Il Tourbillon Carrousel di Blancpain, presentato a Basilea 2013. La sua caratteristica è quella di avere untourbillon volante all’altezza delle ore dodici e un carrousel volante all’altezza delle sei.
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EMOZIONI motus animi
tra le manifatture orologiere e il design “canonico” si può creare una combinazione di fattori che portano a nuove idee e realizzazioni
che è stata vittima del fare tutto facile. Non è che Pisa faccia design o moda, non venderà mobili, ma semplicemente non può morire un determinato tipo di appeal su di una città. Se non ci pensano gli addetti al settore, allora ci devono pensare gli altri. Montenapoleone dovrebbe tornare ad essere un punto nevralgico della città, acceso sempre, giorno e notte. si punta alla rinascita di Milano? La moda è stata portata via da Parigi, il Salone del Mobile è stato spostato nel satellite di Rho Fiera. C’è bisogno di far tornare a far vivere la città! Eppure si vedono eventi un po’ ovunque... Vero, ma solo in parte. In realtà, specie gli stilisti, si sono rintanati in luoghi sconosciuti ai più, dedicati solamente agli addetti ai lavori, che non vivono nella città. Questo uccide qualsiasi nuova idea, nuovo progetto. Quindi il Salone del Mobile deve divenire parte di Milano e parte anche dell’orologeria stessa. Pisa ha fatto delle operazioni importanti in questo senso Sì, quest’anno abbiamo raggiunto dei risultati importanti, mettendo in campo tanto lavoro, idee, persone. Siamo riusciti ad aprire un varco che merita di essere percorso. Non vogliamo tra-
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Sopra, Maristella Pisa gestisce Pisa Orologeria assieme alla figlia Chiara e al consulente Fabio Bertini. A destra la celebre galleria del negozio in via Verri, a Milano. Nella pagina accanto, in alto: il designer Gaetano Pesce
I LUOGHI pisa orologeria
Pisa Orologeria Via Verri angolo Via Montenapoleone 9 tel. 02-762081 Boutique Patek Philippe Via Verri angolo Via Montenapoleone 9 tel. 02-762081 Boutique Rolex Via Montenapoleone 24 tel. 02-76317726
sformare gli orologi oppure alcuni dei loro componenti in oggetti diversi, piuttosto aprire un varco tra la manifattura orologiera e gli infiniti mondi che può ancora percorrere. Un esempio? Paradossalmente tra la manifattura orologiera e il design “canonico” si può creare una combinazione di fattori che portano a nuove idee e realizzazioni. Il pubblico orologiero riesce a percepire questo cambiamento? Sì, lo si capisce da come reagisce positivamente alle novità concettuali, rispetto alla semplice esposizione di oggetti. La vetrina ha perso la sua importanza e nell’orologeria si è avvertito forte il cambio di passo e l’attenzione nei confronti di Pisa, che si sta trasformano in una realtà al confine tra design e arte.
E l’orologio? L’orologio è il centro assoluto, perché contiene tutti i mondi: l’arte, il design, la creatività, l’architettura, la moda. La difficoltà è quella di tirarli fuori senza svendersi. Non è così facile da realizzare Il pericolo è la standardizzazione, il fare tutti la stessa cosa, proporre gli stessi contenuti. La vetrina è sorpassata anche nell’orologeria? Nell’orologeria in realtà ha ancora un altissimo valore, a patto che ci sia dietro il giusto “manovratore”. La vetrina più bella in assoluto è quella di Pisa in Via Verri, un vero punto di riferimento anche architettonico, concepita per “la rappresentazione” degli oggetti che vi vengono presentati. Una dimensione completamente nuova e riuscita di esposizione.
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EMOZIONI tensione muscolare di Paolo Gobbi
pungi come un’APE Guardiamoci negli occhi, a me ‘sta faccenda della boxe piaceva parecchio. Non so cos’era, se quel senso di sicurezza o la consapevolezza che facevo qualcosa come si deve... da «Pugni» di Pietro Grossi a notizia non è delle più recenti, anzi è addirittura della fine dello scorso anno, e non ha ricevuto una grande attenzione mediatica anche perché l’argomento era uno sport “politicamente scorretto” come la boxe. Già, perché in questo mondo globalizzato e all’apparenza sempre più puro e regolamentato, due persone che si prendo a pugni all’interno di un ring sono guardate con un certo sospetto e una sana dose di spirito di superiorità che non manca mai tra buonisti e intellettuali. Eppure la boxe è uno sport etico (e poi vedremo meglio come), fatto principalmente di passione e di emozione, dove l’uomo è ancora indiscutibilmente al centro e il combattimento avviene sempre ad armi pari (non a caso si combatte per categorie di peso). Appare così assolutamente naturale che Hublot, il più “emozionale” tra i produttori orologieri del momento, e il World Boxing Council,
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EMOZIONI tensione muscolare
abbiano organizzato a Las Vegas un evento unico, con un’asta a cura di Bonhams (per chi non lo sapesse una nota casa d’aste internazionale), che ha riunito dodici delle più grandi leggende del pugilato non per combattere sul ring ma per lottare per le necessità dei loro colleghi. Dodici orologi unici, ognuno dei quali celebra uno più grandi pugili al mondo, sono stati messi all’asta a sostegno delle iniziative benefiche del World Boxing Council, tra le quali fondi di emergenza e pensionistici per gli ex pugili in oltre 40 paesi del mondo. I vincitori dell’asta hanno inoltre ricevuto il loro orologio dalle mani del pugile stesso, su un ring, alla presenza di centinaia di persone. “Hublot è fiera e ono-
“La boxe è un po’ come il jazz. Meglio è, meno gente l’apprezza” GEORGE FOREMAN
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rata di essersi unita alla lotta delle leggende di questo grande sport – ha dichiarato Jean-Claude Biver, uomo simbolo di Hublot – questi dodici pezzi unici riflettono la “fusione” tra i fieri combattenti dello storico sport del pugilato e i 450 anni di successo dell’arte orologiera svizzera”. A rendere ancora più esplicito il concetto sono arrivate anche le parole di Jose Sulaiman, Presidente del WBC: “I pugili lottano con cuor di leone, rappresentano la loro famiglia, il loro quartiere, la loro città e il loro paese… Quando sono al centro del ring danno tutto per il loro orgoglio. Tutti hanno umili origini e trovano gloria e luci della ribalta nello sport del pugilato. Questi campioni sono gentili, generosi e
EMOZIONI tensione muscolare
“La boxe è quando un sacco di bianchi stanno a guardare due neri che si riempiono di botte” MUHAMMAD ALI
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EMOZIONI tensione muscolare
il protagonista hublot
“Hublot? Un modo diverso di procedere” affermano gli estimatori di questa azienda svizzera unica, in cui ogni istante si proietta nel successivo con una rapidità sorprendente. Un sogno, una crescita folgorante avviata e sviluppata dal presidente Jean-Claude Biver, insieme al CEO Ricardo Guadalupe, i due uomini che hanno portato il brand al successo. Dalle grandi complicazioni orologiere, passando attraverso la ricerca e la fabbricazione di nuovi materiali, fino a collaborazioni a livello internazionale come con il Campionato del Mondo di Calcio FIFA, la Ferrari, il Manchester United, la Juventus e numerose iniziative benefiche, Hublot rappresenta l’Arte della Fusione, tra cultura orologiera e sviluppo tecnico d’avanguardia...
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Il World Boxing Council, presieduto da Don Jose Sulaiman, è la più grande organizzazione di sport al mondo. Comprende 164 nazioni e 10 Federazioni. Dal Medical Congress creato nel 1984, agli enormi contributi al programma neurologico dell’UCLA, dal WBC Cares Social Program alla riduzione a 12 round degli incontri per il campionato, il benessere degli atleti è sempre stato al primo posto. Sotto, Jean-Claude Biver, presidente di Hublot, con Jose Sulaiman, Ceo della WBC.
motivano generazioni di ragazzi a cercare di avere successo nella vita.” Spostiamoci sul campo dell’etica “quindi di quella scienza che istruisce la conformità degli atti umani ai principi ontologici fondativi della persona umana – a parlare è Carlo Mazza, che all’interno della CEI si occupa della Pastorale dello sport – per cui esprime il dover essere dell’essere uomo, legata proprio alla boxe. Potrebbe sembrare un controsenso, eppure quando questo sport di puro combattimento viene vissuto in maniera sana, assume senza dubbio delle connotazioni positive e insolitamente profonde. Il riferimento etico, esplicitato dal dover essere della persona nella fattispecie del pugilato, va inteso nel senso complessivo del bene totale della persona, della sua dignità e della sua integrità. Se si considera il beneficio generale che perviene all’atleta, il pugilato può essere valutato nel suo essere portatore di un bene personale, in quanto promuove potenzialità individuali e relazionali che altrimenti non giungerebbero a compimento. Si tratta della
dotazione fisico-motoria, dell’estro, della soluzione creativa, della resistenza, dell’equilibrio psico-dinamico, della capacità di applicare il principio della deterrenza.” Scendendo a livelli più umani, la boxe ancora oggi mantiene la funzione (importantissima) di offrire un’arma importante e pulita di riscatto per chi vive in realtà sociali spesso degradate. Infatti, mentre il gesto sportivo mantiene perfettamente in sé la memoria della sua origine, allo stesso tempo la finalità di questa disciplina diventa (anche) sociale. Si tratta di un riscatto che trova il suo migliore vate in quel giovane, nato Cassius Marcellus Clay, che dalla polvere della strada si trasformerà in Muhammad Ali, ovvero l’Altissimo Degno di Lode. Cos’altro dire? Forse che la ricerca di un’emozione passa attraverso uno stile di vita, dei gesti, degli oggetti ben precisi. Di conseguenza anche un pur semplice segnatempo, come quello realizzato da Hublot, può riuscire a regalare un’emozione, ma soprattutto ad aiutare a farla vivere e continuare.
l’orologio hublot “WBC” 12 cronografi esclusivi
I 12 pezzi unici realizzati da Hublot si rifanno all’iconica cintura del campionato, assegnata ai pugili migliori del mondo. Questo modello è un audace mix di modernità e design grafico. Realizzato in King Gold 18 carati, ceramica nera e titanio, ha un diametro di 48 mm e presenta dettagli iconici del pugilato, come lo speciale contatore dei 3 minuti e il simbolo del WBC sul fondello con il nome di ognuno dei pugili. Cinturino montato in alligatore Porosus Hornback verde e cinturino di riserva in caucciù nero. Prezzo: Si tratta di una serie limitata destinata esclusivamente alla vendita all’asta.
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EMOZIONI il grande classico di Daniela Fagnola
icona di stile LA GIACCA IN TWEED, UN “GRANDE CLASSICO” DI CHANEL, È CELEBRATA DA 130 RITRATTI IN B/N. CHE NE EVIDENZIANO LA VERSATILITÀ E L’ASSOLUTA MODERNITÀ a quasi sessant’anni, ma non li dimostra. Questione di stile: la giacca in tweed di Chanel è stata capace di ignorare il tempo, seguire le tendenze ma non passare mai di moda. All’inizio era rivoluzionaria: appena è uscita, in netto contrasto con le convenzioni del momento, ha avuto un effetto dirompente. Ma ai nostri giorni è un’icona della Maison, riconosciuta e riconoscibile alla pari del tubino nero, della borsa 2.55 o del profumo N°5. Pare che Gabrielle Chanel l’abbia disegnata sul modello delle giacche tirolesi da uomo – in particolare quelle dello staff di un lussuoso resort nelle Alpi austriache, di proprietà del Barone Hubert von Pantz, uno dei suoi amanti, secondo alcune malelingue – con il suo tipico gusto per l’androginia. Sta di fatto che l’ha dedicata alle donne degli anni Cinquanta come un manifesto di emancipazione: di forma squadrata ma senza imbottitura sulle spalle, così da permettere massima libertà di movimento, e con
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il protagonista THE LITTLE BLACK JACKET Chanel’s Classic Revisited by Karl Lagerfeld and Carine Roitfeld Partita da Tokyo nel marzo 2012, la mostra ha fatto tappa nelle maggiori capitali internazionali (a Milano è stata lo scorso aprile), e concluderà il tour a fine anno. Chi l’avesse persa, può trovare in libreria il catalogo, un grande volume edito da Steidl (78 euro). Oppure in rete la versione digitale www.littleblackjacket.chanel. com, ricca di contenuti extra: interviste, il dietro le quinte, il making-of della giacca.
Il mezzo-soprano Sarah Jane Lewis La giacca Chanel indossata durante il concerto dall’attrice cinese Zhou Xun. della Georg Solti Accademia Apparsa nellatenutosi collezione a L’Andana Crociera della P/E 2011, a Castiglione della sfilata Pescaia
a St. Tropez, questa versione della giacca è piaciuta talmente a Carine Roitfeld, che l’ex direttore di Vogue Paris non solo l’ha voluta per sé, ma ha ideato con Lagerfeld il progetto della mostra.
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EMOZIONI il grande classico
perbene o rockettara, accostata a un paio di shorts o a un abito di tulle, perfetta per il giorno come per la sera
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tante tasche in cui riporre l’accendino o le chiavi dell’auto… Comoda e pratica come un capo maschile, ma con i bottoni-gioiello, le guarnizioni di gros-grain o i bordi di passamaneria a renderla femminilissima e molto, molto chic. Coordinata alla gonna nel celeberrimo tailleur, sfoggiata dalle donne più eleganti dell’epoca – da Jackie Kennedy a Marlene Dietrich, da Liz Taylor fino a una giovanissima Romy Schneider, indimenticabile nel film Boccaccio 70 – diventa così un simbolo di classe, intelligenza e indipendenza. Tuttora non ha perso nulla del proprio allure. Nelle mani di Karl Lagerfeld si è evoluta, nelle linee e nel tessuto: via via aggiornata nelle proporzioni, con la silhouette più aderente, accorciata o allungata, è stata tagliata al vivo, bordata con catene e paillettes, impreziosita da lurex, ricami, perle o cristalli. Presentata in chiave perbene o rockettara, accostata a un paio di shorts o a un abito di tulle, perfetta per il giorno come per la sera, è comunque onnipresente su tutte le passerelle dell’Alta Moda o del Prêt-à-Porter, senza mai cadere nello stereotipo né rinunciare al proprio DNA. In versione filologicamente corretta – nera, classica, simile all’originale – è protagonista di un progetto speciale, intitolato proprio The Little Black Jacket. Chanel’s Classic Revisited by Karl Lagerfeld and Carine Roitfeld: una mostra itinerante, composta dai ritratti scattati da Lagerfeld a 130 celebrities, che la interpretano in modo formale o più sportivo, ironico o irriverente. E ne svelano non solo l’incredibile attualità ma anche lo straordinario eclettismo, la capacità di adattarsi a innumerevoli look e di esaltare la personalità di chi la indossa, uomo o donna che sia, di qualsiasi età. Colpisce, nella suggestiva galleria di immagini in bianco e nero, la presenza ricorrente di un orologio dalla cassa ottagonale, con il bracciale in ceramica, in metallo/pelle oppure a catena (che ricorda quella cucita all’interno della giacca per garantirne l’aplomb): il Première. Un’altra icona di Chanel.
Sopra. Karl Lagerfeld al lavoro sul set: il progetto ha riunito 130 personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Nella pagina accanto. I ritratti del pittore tedesco Sandro Kopp, dell’attrice francese Astrid Bergès-Frisbey e di Charlotte Casiraghi. Sotto, Chanel Première modello con cassa in acciaio quadrante nero. Costa 3.600 euro
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EMOZIONI Il mecenatismo vive ancora
Quando vincono i migliori SI è felicemente conclusa la prima edizione del Premio “giovani talenti” voluto e patrocinato da Hausmann & Co. e Patek Philippe
Il nuovo orologio da polso per uomo Patek Philippe Gondolo referenza 5200 «8 Giorni indicazione Day/ Date» riunisce numerosi elementi particolari molto pregiati: una riserva di carica che dura più di una settimana; una cassa rettangolare stile Art déco dal profilo ricurvo per seguire la linea del polso: un nuovo calibro «di forma» a carica manuale dotato di componenti innovativi in silicio. Costa 45.470 euro
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a quest’anno, per la prima volta, la Hausmann & Co. ha deciso, nell’ambito delle diverse iniziative intraprese nel 2012/2013, di sostenere “giovani talenti italiani che in qualche modo si sono distinti nell’ambito delle proprie discipline” (arte, musica, danza, matematica, ingegneria, medicina, ecc.). Nel 2012/2013 la Hausmann & Co. sostiene le attività didattiche della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dei giovani artisti che frequentano i corsi di perfezionamento di studi musicali. Lo scorso 14 giugno, al culmine dell’anno accademico, durante la consegna da parte dell’Ac-
cademia Nazionale di Santa Cecilia dei diplomi di fine corso, una giuria - composta da Francesco Hausmann e Benedetto Mauro, proprietari della Hausmann & Co., Laura Gervasoni Direttore Generale Patek Philippe Italia, il giornalista musicologo Giovanni D’Alò, oltre che da altri musicisti professionisti – ha consegnato il “Premio Hausmann & Co. – Patek Philippe” alle tre migliori composizioni tra le sei presentate dagli allievi del Corso di Composizione. Prima dell’inizio delle esecuzioni dei brani, affidate all’Ensemble Novecento diretto da Carlo Rizzari, alla presenza di numerosi invitati - tra cui il Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Bruno Cagli, la giuria assegnataria dei diplomi e la giuria Hausmann & Co./ Patek Philippe - il maestro docente Ivan Fedele
EMOZIONI/4 Il mecenatismo vive ancora
raggiunto l’obiettivo di sostenere la attività didattiche della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Nella foto in basso, tutti gli artisti premiati, assieme ai promotori del premio stesso. Si notino, al centro, Francesco Hausmann, Benedetto Mauro, Laura Gervasoni, amministratore delegato di Patek Philippe per l’Italia e Bruno Cagli, Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. A sinistra, un momento del concerto e in basso a sinistra la serata della premiazione.
ha ringraziato gli imprenditori che, in questo momento di particolare difficoltà che attraversa il nostro paese, hanno deciso di sostenere le attività didattiche e di investire sul futuro di questi giovani talenti. I 6 giovani artisti Mehdi Kahsyami, Vittorio Montalti, Marco Murru, Umberto Pedraglio, Maria Teresa Trecozzi e Roberto Vetrano, con soli 15 minuti ciascuno a disposizione hanno coinvolto il pubblico con brani eclettici e innovativi. La giuria Hausmann & Co./Patek Philippe, riunitasi per oltre 30 minuti all’interno del MU.SA. dell’Auditorium Parco della Musica, all’unanimità ha scelto i tre candidati da premiare con un assegno di studio: Mehdi Kahsyami, Vittorio Montalti e Umberto Pedraglio. La giornata si è conclusa con un cockatil
dinner “Eccellenze in Mostra” Hausmann & Co. - Patek Philippe organizzato nello Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica che ha visto la presenza di circa 350 persone, tra cui lo stesso Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Enrico Vanzina, collezionisti e appassionati di alta orologeria, nomi importanti dell’imprenditoria e del jet set romano. Per l’occasione, lo Spazio Risonanze è stato trasformato in un salotto dalle atmosfere lounge che ha ospitato l’esposizioni dei 98 pezzi che rappresentano l’intera collezione della maison Patek Philippe. Durante la serata si sono esibiti un trio d’archi offerto dai giovani dell’Accademia e la cantante americana Andrea Pennington.
l’idea hausmann Francesco Hausmann e Benedetto Mauro (nella foto in basso) guidano una delle più importanti e conosciute orologierie d’Italia e d’Europa: Hausmann & Co. Tre i negozi a Roma: quello storico in Via del Corso, seguito da quello in via dei Condotti e poi dalla nuova boutique in via del Babuino (Palazzo Fabri Saraceni). Al loro interno le marche più prestigiose e un servizio di vendita e assistenza di altissimo livello. www.hausmann-co.com
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l’orologio ZENITH Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Tourbillon
Movimento: automatico cal. 4035, Ø 37 mm, spessore 7,66 mm, 381 componenti, 35 rubini, 36.000 alt/h, riserva di carica 50 ore, dispositivo tourbillon Cassa: 48 mm, in titanio con lunetta, anse, pulsanti e corona in oro rosa Impermeabilità: 100 metri FUNZIONI: Ore, minuti, piccoli secondi, data esterna gabbia del tourbillon, crono 2 contatori QUADRANTE: nero opaco, lancette/indici Super-LumiNova CINTURINO: in alligatore, fibbia ad ardiglione in titanio Prezzo: 56.000 euro
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coverstory UNA STELLA DI NOME ZENITH di Paolo Gobbi
Jean-Frédéric Dufour CEO DI ZENITH, ci racconta una vera manifattura Del xxi secolo un dato di fatto: gli italiani sentono Zenith quasi come un marchio di famiglia. Lo hanno visto indossato ai propri genitori e probabilmente anche a qualche avo, magari comodamente alloggiato in un doppiopetto domenicale. Oggi questo rapporto continua, ma in maniera del tutto nuova. Questo perche Zenith ha saputo attualizzare completamente la propria gamma, senza però andarne a modificare le sue caratteristiche distintive, prima fra tutte la produzione completamente di manifattura. Scopriamo come assieme al suo CEO, Jean-Frédéric Dufour, artefice di questo profondo e riuscito nuovo corso. Che immagine aveva di Zenith quando le è stato proposto il ruolo di CEO? Jean-Frédéric Dufour - Ci sono solo quattro società che producono al 100 per cento i loro prodotti: Jaeger-Le Coultre, Rolex, Patek Phi-
IL BELLO DEL SAPER FARE lippe e Zenith. Quindi, prima di essere nominato CEO di Zenith, sapevo che l’azienda era nella stessa posizione da quasi 150 anni, cioè che dal momento della sua fondazione non ha mai smesso di produrre orologi. Ero anche consapevole che Zenith è stato il marchio più premiato in tutto il settore. Sono rimasto piacevolmente sorpreso di essere nominato CEO di un marchio davvero iconico. Qual è, secondo lei, l’immagine che i clienti hanno del marchio? Un’autentica Manifattura svizzera che produce gli orologi con i migliori movimenti sul mercato! com’è cambiata zenith Da quando ne ha assunto la responsabilità? Ho prima di tutto strutturato le collezioni Zenith in modo logico e molto concentrato, unendo la continuità della storia iniziata nel 1865 e mantenendo allo stesso tempo una collezione riconoscibile che sia contemporanea ed elegante. El Primero, Pilot, Captain, Heritage e Academy sono ora i pilastri del marchio.
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coverstory una stella di nome zenith
l’orologio ZENITH Pilot Montre d’Aéronef Type 20 40 mm
Movimento: meccanico a carica automatica Elite calibro 681, diametro 25,60 mm, spessore: 3,47 mm, 128 componenti, 27 rubini, 28.800 alternanze/ora (4 Hz), riserva di carica minimo 50 ore, massa oscillante con motivo Côtes de Genève” Cassa: 40 mm, in acciaio Impermeabilità: fino a 100 metri FUNZIONI: Ore, minuti, piccoli secondi al 9 QUADRANTE: nero opaco, lancette e indici trattati con Super-LumiNova SLN C1 CINTURINO: in pelle di vitello marrone con lato interno in caucciù, fibbia ad ardiglione in acciaio inossidabile. Prezzo: 4.900 euro
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Siamo ora in una fase di consolidamento, lavorando a diversi livelli per stabilizzare la consapevolezza del nostro marchio. A Baselworld quest’anno abbiamo presentato un nuovo stand, un nuovo sito web e una nuova campagna pubblicitaria. Abbiamo anche presentato un’offerta più ampia in termini di collezioni tra cui un segmento di orologi dedicato alle donne. In effetti, la ristrutturazione recentemente completata del nostro edificio centrale rappresenta la prima tappa di un grande progetto globale che mira ad ottimizzare i processi di produzione e
di organizzazione logistica. Entro il 2015, l’anno del nostro 150esimo anniversario, gli altri 18 edifici che compongono la Manifattura saranno completamente ristrutturati. Invece di prendere la strada più facile, abbattendo e ricostruendo i vari edifici nuovi, Zenith ha scelto di preservare l’architettura storica che ha contribuito a scrivere le più belle pagine della sua storia, lasciando così un’impronta indelebile nella città di Le Locle. Inoltre, continuiamo a intensificare i nostri sforzi sui mercati con la costruzione di una rete di distribuzione di alta qualità.
Oggi, l’orologio meccanico è a metà strada tra un’opera d’arte e un oggetto industriale GALILEUS 75
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“Quando qualcuno mi chiede cosa faccio, io dico sempre che sto cercando di rendere la gente felice” Jean-Frédéric Dufour CEO di Zenith
coverstory una stella di nome zenith
A Tutti gli orologi Zenith sono dotati di un movimento di manifattura e vengono sviluppati nella manifattura di Le Locle (oggi completamente ristrutturata) che si trova nel punto esatto in cui il suo fondatore costruì il primo atelier. B “I’m coming home” ha annunciato con tono sobrio Felix Baumgartner prima di lanciarsi nella stratosfera il 14 ottobre 2012. Arrivato a un’altitudine di 38.969,4 metri a bordo di una capsula sollevata da un pallone gonfiato a elio, il base jumper austriaco si è gettato nel vuoto diventando il primo uomo supersonico della storia. Indossava uno Zenith. C El Primero Stratos Flyback Striking 10Th, serie limitata 500 esemplari denominata “ Felix Baumgartner”. Si tratta di un modello identico a quello utilizzato nell’omonima impresa. Cassa in acciaio e personalizzazione a rilievo sul fondello. Costava 6.900 euro.
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Quanto nel suo lavoro è passione e quanto mestiere? Io sono un uomo del settore dell’orologeria. Tutta la mia vita è stata dedicata a cercare di produrre orologi belli. Quando la gente mi chiede cosa faccio, io dico sempre che sto cercando di rendere la gente felice. Direi passione per il 95% in cui includo la creatività e la vendita. Quali sono i rapporti della Zenith con le altre Maison del gruppo? Tutti i CEO fanno parte della divisione W&J Comex che si riunisce più volte l’anno. Ma ogni Maison è al 100% indipendente nella strategia. Gli orologi Zenith sono un investimento? Tutti gli orologi di Manifattura hanno il potenziale per diventare un investimento. Questi sono esclusivi e funzioneranno per sempre (se
mantenuti in buone condizioni). Se si considera il valore degli orologi Zenith, come l’originale El Primero del 1969, la quota delle vendite all’asta di oggi è di circa 3 volte il suo prezzo originale! Come definirebbe un orologio da collezione? Per me una collezione dovrebbe avere dei punti in comune. Ad esempio, io colleziono tutti gli orologi El Primero con i tre colori originali El Primero, grigio chiaro, blu, antracite. Ma è possibile collezionare solo Tourbillon o Minute Repeater, a seconda del vostro gusto specifico... La cosa più importante è il piacere che si prova quando collezioni. Una buona collezione è una grande emozione. Gli Zenith sono orologi da collezione? Certo! Ciò che noi produciamo sono prodotti
(segue a pag.80)
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compagnodiviaggio come nasce una passione
Carmine Bernard per “il mondo” è un bravo civilista dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, per “Galileus” è un grande appassionato di bella orologeria in generale e di Zenith in particolare. Lo abbiamo incontrato a Le Locle durante la realizzazione di questo servizio, e proprio nelle vesti di cultore del mondo delle lancette lo ospitiamo sulle nostre pagine
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circa 15 anni gli orologi meccanici entrarono nella mia vita. Durante un viaggio in treno un anziano notaio mi “raccontò” con poesia del suo fedele Patek Philippe. Restai letteralmente rapito. Al ritorno dal viaggio acquistai la mia prima rivista e senza accorgermene mi introdussi in un modo dal quale non sarei più uscito. L’interesse divenne via via passione autentica, che si raffinò da quando un distinto signore, orologiaio e concessionario Zenith, meravigliato per il mio vivo trasporto per la meccanica orologiera, cominciò a trattarmi come quel figlio maschio che invece non aveva avuto. Pasquale, così si chiamava, mi diede accesso al suo laboratorio e a casa sua, mi insegnò cose e segreti che credo non abbia partecipato ad altri. Acquisii grazie a lui il privilegio di riuscire ad apprezzare cognitio causae l’affascinante magia trasfusa da un movimento meccanico di manifattura, contrapposta agli insignificanti vessilli delle griffe e delle mode.
La brama di un segnatempo capace di comunicare il fascino dell’opera d’arte, si realizzò finalmente a poco più di 18 anni. I miei coetanei compravano il motorino e io investii i risparmi di un quinquennio per acquistare uno Zenith Chronomaster Calendario completo fasi luna. Sono passati quasi 25 anni ed oggi, avvocato, sono convinto che l’orologio vesta la personalità di chi lo indossa. Nel mio lavoro, invero, ho l’abitudine di osservare il polso del mio interlocutore; mi è utile per delinearne la personalità. Quasi mai sbaglio! Esprimo riconoscenza al mio amico Giovanni Iannicelli, per avermi regalato un sogno. Grazie a lui ho respirato l’atmosfera della manifattura Zenith in Le Locle. Dopo averle strette, ho ammirato le sapienti mani dei maestri orologiai plasmare dall’informe metallo capolavori di micromeccanica, capaci di rapire gli occhi e di bloccare il respiro per percepirne il cadenzato battito.
Carmine Bernard
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l’orologio ZENITH Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar
Movimento: automatico El Primero cal. 4054, diametro 30 mm, spessore: 8,30 mm, 341 componenti, 29 rubini, 36.000 alternanze/ora (5 Hz), riserva di carica 50 ore, massa oscillante Côtes de Genève Cassa: 48 mm, in acciaio (diponibile anche in titanio e oro rosa) Impermeabilità: 100 metri FUNZIONI: Ore, minuti, piccoli secondi al 9, cronografo con 1 contatore, giorno e data QUADRANTE: nero opaco, lancette e indici trattati con Super-LumiNova SLNc1 CINTURINO: in alligatore marrone, fibbia ad ardiglione in acciaio inossidabile. Prezzo: 8.400 euro
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l’orologio ZENITH Pilot Montre d’Aéronef Type 20 GMT
Movimento: meccanico a carica automatica Elite cal. 693, Ø 25,60 mm, spessore: 3,94 mm, 186 componenti, 26 rubini, 28.800 alte/ora, riserva di carica minimo 50 ore. Finiture: massa oscillante con motivo Côtes de Genève” Cassa: 48 mm, in acciaio (diponibile anche in titanio con trattamento Diamond Like Carbon) Impermeabilità: 100 metri FUNZIONI: Ore, minuti, piccoli secondi al 9, secondo fuso orario con indicazione 24 ore QUADRANTE: nero opaco, lancette e indici trattati con Super-LumiNova SLN C1 CINTURINO: in pelle di vitello, fibbia ad ardiglione in acciaio. Prezzo: 6.000 euro
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affidabili ma non scontati: noi non siamo un marchio di moda. Con Zenith, stiamo offrendo un valore attraverso la nostra vera storia e il fatto che siamo una Manifattura, non solo una campagna pubblicitaria: essere l’azienda di orologi più premiata dovrebbe significare molto. Come spiegherebbe a un neofita il prezzo di un orologio Zenith? In cinese si dice 1 immagine vale 1000 parole! Invito tutti i clienti a venire a Le Locle per visitare la nostra Manifattura. Solo dopo potrai comprendere il prezzo di un orologio di Manifattura, vedendo tutte le diverse fasi del proces-
so e il lavoro che compiono i nostri orologiai per produrre uno Zenith! C’è differenza tra l’acquirente italiano, europeo o asiatico? Tutti gli acquirenti sono diversi, ma alla fine ognuno è alla ricerca di emozioni positive: per alcune persone sono suscitate dal movimento, per altre dal quadrante, per alcuni lo status e, talvolta, la storia o solo il marchio. Cerchiamo di essere perfetti in tutti questi diversi aspetti. Per i nuovi mercati, cinese in prima fila, l’orologio è uno status
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Il fondello del Pilot Montre d’Aéronef Type 20 GMT è impreziosito da un medaglione inciso con l’effigie di un aereo Blériot e l’iscrizione: Montre d’Aéronef Type 20 – ZENITH Flying Instruments.
Tutti gli acquirenti sono diversi, ma alla fine ognuno è alla ricerca di emozioni positive
symbol? Un po’ come accadeva da noi negli anni ’60… Un orologio è uno status in tutto il mondo, non solo nei nuovi mercati. Qualsiasi orologio indossi esprime qualcosa. E‘ l’unico accessorio che mostra davvero chi sei! In quali mercati concentrerà i suoi sforzi nei prossimi anni? Abbiamo mercati in cui non siamo ancora presenti al 100%. Essendi i migliori custodi del settore dell’orologeria da oltre 30 anni, abbiamo ancora un grande potenziale di crescita in molti paesi.
Quale modello attuale rappresenta al meglio Zenith? El Primero 36.000 VpH. Unisce tutti i codici identificativi del leggendario cronografo con le caratteristiche specifiche del suo meccanismo eccezionale. Nel 1969, quando i quadranti monocromatici li avevano tutti, El Primero si distinse dagli altri con il suo quadrante multicolore con i tre contatori in diverse tonalità e un cronografo con le lancette dei secondi rossi per una migliore leggibilità.Questi codici di colore ancora oggi iconici non hanno perso niente del loro impatto visivo e caratterizzano ancora il quadrante El Primero 36.000 VPH, anche in
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questa versione 2013: blu notte per il contatore 30 minuti a ore 3, antracite per il contatore a ore 6, grigio chiaro a ore 9. il quadrante argentato è contornato da una scala tachimetrica. Cosa ne pensa del grande amore degli italiani per i vostri orologi? Sono molto orgoglioso e stiamo lavorando duramente per continuare a soddisfarli. Siamo uno dei pochi produttori che utilizza nient’altro che i propri movimenti. Per inciso: per quanto ne so, nessun altra Manifattura ha continuato a produrre presso la stessa sede dal suo esordio e nessun altro ha continuato a produrre un suo prodotto nella stessa location. La nostra straordinaria continuità è sottolineata dal fatto che abbiamo avuto solo cinque proprietari e una dozzina di direttori da quando la nostra azien-
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da fu fondata. Vogliamo continuare la storia d’amore con i clienti italiani per sempre! Qual è la maggiore sfida del marchio per gli anni a venire? A metà degli anni ‘80, un cambiamento enorme travolse il mondo delle lancette: l’orologio passò da essere un oggetto di necessità ad un oggetto che soddisfa dei bisogni emotivi. Le aziende che sono state in grado di affrontare con successo questo cambiamento sono ancora in piedi, le altre no. Oggi, l’orologio meccanico è a metà strada tra un’opera d’arte e un oggetto industriale. Non è un dipinto, ma non è una macchina: è entrambi. Se riesci a creare un’emozione, se puoi trasformare un orologio in un mezzo che ti permette di sognare, allora il futuro ti appartiene.
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l’orologio ZENITH El Primero 36.000 VpH
Movimento: automatico El Primero cal. 400B, diametro 30 mm, spessore: 6,60 mm, 326 componenti, 31 rubini, 36.000 alternanze/ora (5 Hz), riserva di carica 50 ore, massa oscillante Côtes de Genève Cassa: 42 mm, in acciaio Impermeabilità: 100 metri FUNZIONI: Ore, minuti, piccoli secondi al 9, cronografo con 3 contatori, data QUADRANTE: argentè con tre contatori di colori differenti, lancetta centrale del cronografo rossa per una migliore leggibilità CINTURINO: in alligatore, fibbia ad ardiglione in acciaio Prezzo: 6.500 euro
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intervista di Paolo Gobbi
il segno “forte” «Cerchiamo di realizzare qualcosa di prezioso, ma anche di quotidiano» questa la mission di Guido Terreni “l’uomo dell’orologio”in bulgari
guido terreni
per capire come l’italianità e il suo migliore savoir faire sia oggi più che mai competitivo a livello mondiale, che abbiamo incontrato Guido Terreni, Direttore Generale di Bulgari Orologi, ma soprattutto protagonista in prima persona dell’evoluzione della modellistica della celebre marca italiana.
In alto: lanciato nel lontano 1977, il Bulgari Bulgari nell’edizione 2013 mantiene il carattere iconico, al quale si aggiunge un movimento automatico di manifattura. Nella foto la versione cronografo con cassa in acciaio. Costa 7.950 euro.
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ComE fa Bulgari ad espandersi su tutti i mercati mondiali mantenendo la sua personalità? Alla base di tutta la nostra produzione c’è l’italianità, un valore assoluto della nostra marca, che va rispettato e proposto. Vogliamo dire a tutti che cosa siamo capaci di fare, mentre in passato abbiamo comunicato principalmente il nostro prodotto. L’evoluzione è nell’essere più attenti alla nostra cultura e alla nostra autenticità.
Guido Terreni, Direttore Generale di Bulgari Orologi GALILEUS 85
intervista
Un esempio? La nuova collezione Catene, la fortunata Serpenti, non possono che uscire da noi. Sono ricerche di segni forti, di facile intuizione senza essere stravaganti. Un design “nella media”? Assolutamente no. Non siamo nella norma e tantomeno nella convenzione. Da Bulgari ci si aspetta qualcosa di eccitante, di esaltante, senza essere però volgare o senza gusto. Cerchiamo di realizzare qualcosa di prezioso, ma anche di quotidiano. Quindi non sono le richieste da altri mercati a influenzarvi? No. Possiamo fare degli aggiustamenti, ma il telaio rimane sempre il nostro. Un marchio non può essere tirato per la giacchetta, è un po’ come una persona, deve essere coerente a sè stesso, ma capace di interpretare i gusti senza snaturarsi. Non vi siete snaturati neanche con l’entrata all’interno di un gruppo globale come LVMH No, perché abbiamo trovato un profondo rispetto per la potenza della marca, che ci ha spinto ad una profonda riflessione sui nostri valori e su quello che vogliamo essere.
«Pensiamo che l’orologeria al femminile sia un mondo a sè, con una sua precisa personalità e originalità» Il mondo capisce e percepisce le origini italiane? Nonostante il punto di vista italiano, che è sempre un po’ disfattista, l’Italia e il Made in Italy all’estero sono ancora considerati un valore importante: noi non ne siamo un’espressione nella moda, ma nel lusso, inteso come italian design, come stile.
Si ispira alla gourmette, l’inconfondibile bracciale doppio amato da Liz Taylor, il Catene della collezione Bulgari Bulgari. Cassa e bracciale in oro. Costa 34.800 euro.
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C’è una differenza con la visione del lusso negli altri paesi? Profonda. Generalmente i marchi del lusso hanno una cultura che potremmo definire “Place Vendôme”, molto rigida, rigorosa, spesso Understatement . Per noi è diverso. Bulgari ha un’esuberanza tutta italiana, che viene da Roma, dalla sua cultura.
Vivete delle sinergie commerciali o produttive? Certamente ci sono degli evidenti vantaggi sul territorio, commerciali e comunicativi. Dal punto di vista produttivo possiamo godere della tecnologia degli altri marchi del gruppo, come accade per il nostro ultimo cronografo che adotta un movimento ad alta frequenza di Zenith. Continuate la vostra verticalizzazione produttiva? Sì, stiamo continuando ad internalizzare tutti i savoir faire orologieri più importanti, con la novità di una struttura societaria unica, Bulgari Horlogerie fondata nel 2011. Abbiamo competenze specifiche nella produzione dei quadranti, dei movimenti, delle casse. Quante persone lavorano nella Unit orologiera in Svizzera? Siamo circa 300 persone, con i due terzi impegnati nella produzione all’interno dei nostri atelier.
intervista
siete Swiss Made e riconosciuti come tali anche all’estero? La nostra swissness è certamente una delle caratteristiche meno note della produzione orologiera Bulgari. Ma è una necessità: quella di unire la creatività italiana con la capacità produttiva specifica elvetica. cos’è il lusso in orologeria? Per un orologio il lusso è originalità e durata nel tempo, anzi “per sempre”. Quanto tempo ci vuole per realizzare un modello complicato come il nuovo Commedia dell’ARte? Difficile quantificarlo esattamente. Il progetto è iniziato nel 2009 ed è stato finalizzato nel 2013. L’ostacolo maggiore che avete dovuto superare? Coniugare gli obblighi costruttivi di un movimento complicato con automi, vero capolavoro di meccanica fine, con i desideri della nostra sezione creativa. Mettere d’accordo il designer con l’orologiaio è stato un lavoro complesso, potremmo definirlo di pura diplomazia. L’integrazione di Bulgari con l’altissima orologeria di Gerald Genta e di Daniel Roth è completa? Bulgari è la marca. Però è presto per parlare di un processo di integrazione giunto al termine. Ad esempio sull’Octo, un disegno Gerald Genta, sono soddisfatto del risultato. Per Daniel Roth invece c’è ancora del lavoro da fare. L’orologeria femminile è sempre più al centro dell’attenzione di tutti i produttori di orologeria. Bulgari cosa fa? Per noi il mercato femminile è storicamente fondamentale, bastano i numeri a ricordarcelo, con i due terzi della nostra produzione dedicata e venduta alle donne. Non dimentichiamoci che Bulgari nasce ed è conosciuto come un gioielliere. Il più grande successo in rosa? Il Serpenti, da tre anni a questa parte, è divenuto immediatamente il nostro modello più importante, declinato a partire dall’acciaio fino alle versioni tempestate di pietre preziose.
«Da Bulgari ci si aspetta qualcosa di eccitante, di esaltante, di prezioso, ma anche di quotidiano» C’è un segreto in questo successo? Più che un segreto c’è una scelta ben precisa, che ci differenzia dalla maggior parte degli altri produttori orologieri. Noi non realizziamo delle versioni al femminile di modelli da uomo. Pensiamo che l’orologeria al femminile sia un mondo a sè, con una sua precisa personalità e originalità. Lo stesso vale per i modelli da uomo? Certamente, l’Octo ne è un perfetto esempio: si tratta di un modello maschile, molto apprezzato sin dal suo lancio nella scorsa estate e che si evolverà esclusivamente in chiave maschile.
Presentata la scorsa estate, la collezione Octo Steel si arricchisce della nuova versione con bracciale in acciaio integrato. Movimento automatico. Costa 8.600 euro.
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intervista di Paolo Gobbi
La potenza della storia La mission? Cercare di tornare ad avvicinare agli orologi di prestigio il pubblico più giovane
BEPPE AMBROSINI
aume & Mercier sta vivendo un momento di grande cambiamento, cui corrispondono delle collezioni sempre più attuali e con un’interessante risposta da parte del pubblico. Nessuno meglio di Beppe Ambrosini può raccontarci questo cammino di cambiamento e di innovazione.
Beppe Ambrosini. Abbiamo vissuto, nei tre anni passati, una prima fase in cui la marca si è riproposta con delle nuove linee, un nuovo look e una nuova filosofia. Abbiamo scelto di abbinare la marca ad uno stile di vita Hampton easy.
A destra Linea di Baume & Mercier nella versione con movimento al quarzo e cassa in acciaio da 27 mm. Cinturino in pelle di agnello intrecciato, do colore beige. Costa 1.630 euro.
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In che cosa si è concretizzato? Per l’orologeria maschile la collezione Classima, divenuta immediatamente un’icona. Per la donna il Linea, modello degli anni ’80 riproposto in chiave moderna. Poi ovviamente gli Hampton, rivisti e corretti e con il cronografo Capeland. E’ cambiata anche la distribuzione? Siamo passati da 400 punti vendita a 240.
Beppe Ambrosini è il responsabile per l’Italia di Baume & Mercier
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intervista
Siamo il settimo marchio dal punto di vista della storicità ma soprattutto una delle rarissime marche che non hanno mai interrotto la loro produzione
Un totale rinnovamento? Sì, oggi la marca ritorna a parlare delle proprie tradizioni orologiere e del valore acquisito in 183 anni di storia. Sono tanti Siamo il settimo marchio dal punto di vista della storicità ma soprattutto una delle rarissime marche che non hanno mai interrotto la loro produzione. Pochi sanno che è un’eccezione Infatti: ci sono dei marchi con storie iniziate magari 200 anni fa, ma per 160 anni rimasti chiusi in un archivio. Diventa così un discorso solamente di marketing e di comunicazione. Baume & Mercier ha una storia reale, che vogliamo riproporre in tutta la sua forza. Non dimentichiamo il punzone di Ginevra, i tanti premi vinti, i nostri modelli complicati fino al tourbillon. Baume & Mercier è anche un marchio storico del mercato italiano Oggi in Italia siamo al terzo posto come notorietà del marchio: veniamo dietro solamente a Rolex e Cartier. Inoltre il nostro rapporto qualità/prezzo è tra i più interessanti del settore orologiero.
Un esempio? Abbiamo dei modelli donna molto interessanti già a 1.500 euro. Per l’uomo partiamo dai 1.350 euro del Classima al quarzo fino ad arrivare ai 3.500 euro del cronografo automatico Capeland: in mezzo ci sono tantissimi modelli in grado di soddisfare tutte le esigenze di gusto dei clienti. il prezzo è una discriminante? Le nuove fantastiche leggi hanno fatto sì che molti italiani vadano a fare i loro acquisti all’estero. Il limite all’acquisto in contanti e l’obbligo di esibire il codice fiscale per acquisti di importo superiore ai 3.500 euro, hanno comportato che tante persone che, pur non avendo nulla da nascondere, evitano comunque di fare delle spese. Questa situazione sta paralizzando tutto il settore commerciale, non solamente quello dell’orologeria. Rubiamo un po’ della sua esperienza: com’è cambiato il mercato orologiero negli ultimi vent’anni? Un tempo l’orologio veniva considerato come un punto di arrivo: lo si regalava per la comunione, la laurea, il matrimonio. Sia per chi lo regalava che per chi lo riceveva era un momento importante. In pratica, per l’uomo, i due oggetti più ambiti erano l’autovettura e l’orologio. Oggi? La situazione è radicalmente cambiata. I giovani sono poco propensi ad acquistare un orologio, sia per la poca disponibilità economica, che per la concorrenza tra generi, specie con l’elettronica e la telefonia. Inoltre si trovano spesso con delle collezioni già presenti in casa e quindi facili da “utilizzare”. Ma soprattutto, è meno sentita l’ambizione di mostrare un segnatempo al polso. Soluzioni? Cercare di tornare ad avvicinare il pubblico più giovane, specie i trentenni, offrendo delle motivazioni valide per tornare ad indossare un orologio di prestigio.
A destra il nuovo Capeland Worldtimer: a differenza dei comuni Ore del Mondo, in questo orologio la lancetta delle ore può essere regolata in maniera del tutto indipendente e a scatti di un’ora. Nella foto la versione con cassa in acciaio da 44 mm e movimento automatico. Cinturino in alligatore nero. Costa 6.200 euro
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Sarà anche colpa di un sistema distributivo che non è riuscito, specie in provincia, ad adeguarsi ai tempi? Ci sono tanti fattori. Il concessionario nelle grandi città con un importante afflusso turistico è evidentemente interessato solamente all’acquirente straniero. In questo caso l’errore che stanno commettendo è quello di sottovalutare eccessivamente gli acquirenti italiani.
intervista cosa comporta questa situazione? Il rischio è che se il cliente viene abbandonato, immediatamente si rivolgerà altrove, o, se ne avrà la possibilità, effettuerà il suo acquisto all’estero. Perché Baume & Mercier non apre in Italia delle boutique monomarca? La prima considerazione da fare è che una boutique deve avere un turn-over molto alto per potersi permettere l’autogestione: quindi dovrebbe vendere centinaia di pezzi al mese e il mercato odierno non consente questo. Inoltre le boutique monomarca non rientrano nella nostra politica. Le vendite on-line? Tutti i marchi del lusso stanno andando in questa direzione. Noi stiamo facendo degli “esperimenti” senza assolutamente spingere più di tanto, perché consideriamo “sacro” il nostro punto vendita. Comunque il sito c’è e chi volesse effettuare un acquisto on-line può farlo, anche se al momento questa possibilità è riservata solamente agli Stati Uniti. Gli italiani? Abbiamo constatato che l’acquisto telematico, specie di prodotti di elevata qualità, al momento non rientra nelle nostre abitudini e forse neanche nel nostro DNA. in questi ultimi tempi l’oro finalmente si è abbassato di prezzo Si, è sceso del 20% e potrebbe scendere di un altro 20% nei prossimi anni. Chi aveva investito nell’oro? Sono fasi cicliche. Un tempo tutti investivano in diamanti, poi l’oro… L’orologeria è un investimento? In determinati momenti e con determinati modelli, sì. Non consiglierei a nessuno di acquistare una determinata marca solo per investimento, pensando ad una rivalutazione negli anni. L’acquisto deve essere fatto per un piacere personale, a prescindere da qualsiasi idea di investimento. Comunque rimane il valore specifico del singolo pezzo, che in ogni caso resta inalterato. Una domanda personale: c’è differenza nella gestione di un marchio dell’orologeria rispetto ad uno dell’automotive, oppure del food? Sono trenatesette anni che faccio parte del
mondo dell’orologeria e quindi non sono in grado di fare nessun raffronto serio. Comunque anche nell’orologeria ci sono dei marchi che fanno up/down, che subiscono l’influenza delle mode, ma sicuramente in maniera meno evidenziata rispetto ad altri settori. In più non abbiamo le stagioni, gli stili, le mode…
Sopra, Jeremy Irons e Beppe Ambrosini durante la premiazione della 59° edizione del Taormina Film Festival, svoltasi lo scorso giugno (Photo by Venturelli/Getty Images Baume & Mercier).
Ha mai pensato di cambiare settore? Sì, ci ho pensato più volte, anche seguendo la mia passione per il mondo dei motori e sono stato anche molto vicino a mettermi alla guida di un importante marchio automobilistico. il futuro orologiero dell’Italia? Per decenni siamo stati tra le prime cinque nazioni per l’acquisto di orologi nuovi. Oggi l’apertura di nuovi mercati ci pone in un’ottica diversa, pur rimanendo sicuramente dei trend setter. Quello che invece mi auguro, è che le leggi create per non dare spazio al consumatore si facciano da parte e si ritorni ad una gestione serena del commercio. Questo potrebbe ridare fiato a tutta l’economia.
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friday night lights
il protagonista IWC Portofino Cronograph
In occasione dell’inaugurazione della Boutique in Piazza di Spagna, IWC Schaffhausen ha presentato una versione speciale del Portofino Chronograph (ref. 3910) dedicata all’evento: si tratta di un’edizione limitata di 28 pezzi venduti esclusivamente in Piazza di Spagna28. L’orologio si caratterizza per uno speciale cinturino Santoni che sostituisce il classico cinturino in pelle di alligatore. Il fondello presenta una peculiarità che lo rende unico rispetto al Portofino Chronograph in collezione: l’incisione della famosa Scalinata di Trinità dei Monti e dell’edizione limitata «ONE OUT OF 28» nonché il prestigioso indirizzo della boutique. Costa 5.600 euro.
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a generazioni, Piazza di Spagna ha ispirato e affascinato architetti, pittori, musicisti e poeti del calibro di Johann Wolfgang von Goethe, Lord Byron, Oscar Wilde e James Joyce. IWC Schaffhausen non poteva che scegliere questa storica cornice come sede della sua prima boutique italiana: Roma, con la sua «grande bellezza», rispecchia alla perfezione l’estetica degli orologi IWC, caratterizzati da un’eleganza senza tempo e da un design inno-
vativo. «È un onore presentare i nostri capolavori meccanici, la nostra filosofia e la nostra tradizione a Roma, in Piazza di Spagna; questo luogo, oltre ad essere conosciuto in tutto il mondo per il suo alto contenuto artistico e culturale, è stato scelto da molti registi di fama internazionale come sfondo di famosi set cinematografici» afferma Georges Kern, CEO di IWC. «Tutti elementi che evidenziano ancora una volta la nostra passione per il cinema. Quest’anno, al ricorrente IWC Filmmaker Award in occasione del Festival Internazionale del Cinema
boutique vetrine del tempo
In questa pagina alcuni momenti dell’inaugurazione della boutique IWC di Roma. Sotto Georges Kern CEO di IWC, con il cantante Aloe Blacc, l’attore Pierfrancesco Favino e lo shoman Fiorello. A destra, la fashion model Catrinel Menghia. In basso a sinistra, Beppe Ambrosini brand manager IWC per l’Italia, l’attrice Vittoria Puccini e Georges Kern. In basso a destra, un momento della cena realizzata dallo Chef Francesco Apreda.
LA STAR ALOE BLACc
di Cannes e al Dubai International Film Festival, si sono aggiunte le partnership ufficiali con il Tribeca Film Festival di New York e il Beijing International Film Festival.» Gli oltre 150 ospiti sono stati accolti all’interno di un set cinematografico allestito davanti alle vetrine della boutique in un’atmosfera che ricorda quella del film «Vacanze Romane». Sul red carpet hanno sfilato Vittoria Puccini e Pierfrancesco Favino, rispettivamente madrina e padrino dell’evento, che hanno avuto l’onore di tagliare il nastro insieme al CEO di IWC Georges
Kern. Tra le personalità che hanno voluto brindare alla prima boutique IWC in Italia vi sono lo showman Rosario Fiorello, l’attore Ricky Tognazzi, i registi Edoardo Ponti e Jacopo Gassman e lo chef Filippo La Mantia. A seguire, gli ospiti hanno raggiunto la suggestiva terrazza dell’Hotel Hassler, dove hanno potuto intrattenersi a cena con lo chef Francesco Apreda e la sua cucina dal vivo. Sotto un cielo stellato di inizio estate, la serata è proseguita con un concerto esclusivo tenuto da Aloe Blacc e dalla sua band.
Aloe Blacc ha iniziato la sua carriera nel 1995, come rapper nel gruppo americano hip hop Emanon. Shine Through del 2006 è il suo debutto da solista, seguito da Good Things del 2010. Il singolo di maggior successo, I Need a Dollar, è stato composto su commissione della HBO come sigla della serie How to make it in America ed ha ottenuto un grande successo di vendite, soprattutto in Europa. Grazie a questo, Blacc ha conquistato una notevole popolarità, che lo ha portato ad esibirsi in manifestazioni molto rilevanti. Nel 2013 ha collaborato con il disc jockey svedese Avicii nel singolo “Wake me up”
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di Paolo Gobbi
rocca le orologerie dell’eccellenza
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radizione ed esperienza che partono da lontano: sin dal 1794, Rocca con orologi e gioielli preziosi, affascina Torino (sua prima sede) e l’Italia intera. La gioielleria Rocca da oltre due secoli si distingue per attenzione, selezione, servizio e consulenza, per una clientela abituata al meglio. Orologi e gioielli preziosi sono espressione dell’impegno quotidiano nella diffusione della cultura dell’orologeria, del valore dell’alta gioielleria e della maestria tecnica. Rocca orologi L’unione perfetta tra estetica e perizia tecnica, l’arte applicata alla misurazione del tempo: i marchi selezionati dalla gioielleria Rocca per i suoi clienti sono la massima espressione dell’alta orologeria. Modelli prestigiosi, eleganti o sportivi, scelti da esperti consulenti a disposizione del cliente. Rocca & orologi: un connubio perfetto, una storia d’amore di oltre due secoli che non accenna a perdere forza. Cultura del servizio, conso-
lidata in anni di attività e di esperienza, che si esprime in un rapporto unico, oltre che nella professionalità e nella sicurezza dell’acquisto. Il valore aggiunto offerto da Rocca 1794, è rappresentato dai propri collaboratori e dalla relazione instaurata con ogni Cliente. Uno staff professionale e disponibile, salotti accoglienti, informazioni tecniche complete, e soprattutto Tempo, per scegliere o farvi consigliare. Perché questo è saper essere Lusso. • Solo concessioni ufficiali ed autorizzate dei marchi distribuiti • Una rete di vendita e di assistenza di primissimo livello • Certificazione di autenticità e garanzia per ogni acquisto • Laboratori interni certificati per un’assistenza tecnica continua • Professionalità e assoluta competenza del personale • Liste nozze e liste battesimo • Possibilità di accedere a servizi personalizzati di finanziamento • Servizio TAX FREE
Gioielli e orologi da oltre due secoli. Il luogo ideale dove acquistare in completa sicurezza
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boutique vetrine del tempo
MILANO
Roma
Piazza Duomo, 25 +39 02 8057447
Via Cola di Rienzo 105 +39 06 32609318
venezia
torino
Salizada St. Moisè San Marco 1494 tel. +39 041 2770373
Piazza Lagrange 2 +39 011 5629809
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TIMELESS RIGOROSAMENTE BELLO
Moser: la piccola perla di Sciaffusa
Eduard Meylan, il nuovo CEO di Moser Watch Holding
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na delle peculiarità del mondo dell’alta orologeria, è quella di stravolgere tutte quelle che vengono considerate delle consuetudini in qualsiasi altro ambiente produttivo. Di conseguenza le piccole dimensioni della manifattura sono un vanto, la ricerca esasperata della perfezione a dispetto di qualsiasi variabile economica diventa un dovere, mentre l’impossibilità di soddisfare tutte le richieste di tutti i possibili acquirenti assume il ruolo di “necessità ineludibile”. Tutto questo trova la sua perfetta materializzazione in uno dei marchi emergenti più interessanti ed elitari del momento: H. Moser & Cie. Le sue origini risalgono addirittura all’inizio dell’800, quando
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l’orologiaio Heinrich Moser, dalle origini svizzere, inizia la sua piccola ma raffinata produzione a San Pietroburgo, in quel tempo una delle città più ricche e all’avanguardia dell’Europa. In pochi anni, vende orologi prestigiosi, di qualità e lavorati con eleganza, anche nei suoi atelier di Mosca, Kiev e poi in Asia centrale, Persia e Cina. Alla fine del 1848, ritorna nella sua Sciaffusa (Svizzera, ma ad un passo dalla Germania), come fabbricante di orologi e imprenditore: trasformerà la sua tranquilla cittadina in un sito industriale all’avanguardia, grazie a gemellaggi nei settori dell’energia idraulica, della costruzione di vagoni, delle ferrovie e ovviamente dell’industria orologiera. Oggi il ricordo di Heinrich Moser
TIMELESS RIGOROSAMENTE BELLO
Moser “Mayu”, cassa in oro rosso da 38,8 mm, movimento di manifattura a carica manuale. Costa 13.800 euro.
Moser “Nomad”, doppio fuso orario, cassa in platino da 40,8 mm, movimento di manifattura a carica automatica. Costa 35.800 euro.
rimane vivo ed è coltivato attraverso il castello di Charlottenfels, la casa di famiglia che fece costruire naturalmente a Sciaffusa e che ospita il Museo familiare, accessibile al pubblico. Per quanto riguarda la produzione attuale, il 2013 ha portato alcune grandi novità. Prima fra tutte una l’arrivo di un nuovo management, con la proprietà passata alla MELB Holding e il ruolo di Ceo assunto da Eduard Meylan (figlio del celebre Georges-Henri Meylan, uno dei fautori del successo di Audemars Piguet). Moser, che gli appassionati della bella orologeria chiamano la piccola perla di Sciaffusa, conta oggi 50 dipendenti, realizza al suo interno ben
6 calibri di manifattura e padroneggia l’intero processo di progettazione grazie all’integrazione di un reparto ricerca e sviluppo, un’unità dedicata ad organi di regolazione e spirali, un ufficio tecnico che progetta movimenti e casse come pure un laboratorio di montaggio. «Sono particolarmente orgoglioso di prendere parte a questa sfida formidabile - ha affermato Eduard Meylan, il nuovo CEO - grazie ai nostri team, che hanno saputo mantenere la rotta mentre veniva insediato un nuovo management, presentiamo una splendida collezione 2013, che si iscrive nella tradizione del savoirfaire del marchio Moser.»
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AQUARACER LADY La celebre immagine di Bo Derek, mostra l’attrice sdraiata sulla sabbia come Venere che emerge dalle acque, con al polso il modello precursore dell’Aquaracer.
L’orologio casual sport ispirato agli sport acquatici si trasforma in una vera e propria “dichiarazione di femminilità”
La nuova collezione TAG Heuer Aquaracer Lady Steel & Rose Gold comprende anche dei modelli automatici. Il movimento automatico Calibre 5 è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro inscalfibile.
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a sempre artisti e poeti hanno tratto ispirazione dalla natura e dall’acqua come contesto ideale per la rappresentazione della grazia femminile. Eterno simbolo di nascita e di rinascita, l’armonia, la quiete, l’equilibrio conferito dall’infrangersi delle onde del mare, ma anche il mistero, la forza e la bellezza racchiusa
nell’Oceano è perfetta allegoria della complessità del fascino femminile. La nuova collezione TAG Heuer Aquaracer, con le sue superfici curve, perfette, rassicuranti ma anche sensuali, è un tributo alle molteplici affinità tra la donna e l’universo marino: oro rosa come la calda luce del corallo, diamanti come i riflessi del sole sulla superficie del
TIMELESS l’icona tag heuer
Il presente di Aquaracer ha lo splendido volto di Cameron Diaz: “il primo orologio che mi comprai fu un TAG Heuer subacqueo, modello che utilizzavo per le immersioni. L’ho indossato per anni, sia come accessorio di moda, sia per la sua funzione sportiva.”
Prima versione in assoluto in oro rosa 18 carati 5N e acciaio, l’Aquaracer Lady 27mm con 47 diamanti Top Wesselton (0,48ct) è la collezione TAG Heuer più femminile di sempre, con forme addolcite e una grande luminosità delle finiture.
mare, madreperla per il quadrante. In definitiva un omaggio alla bellezza naturale del mare al polso della donna TAG Heuer. Non è un caso che già negli anni ’80 il volto della collezione Aquaracer fosse la splendida Bo Derek. Il suo primo Aquaracer fu un regalo di suo padre e Jack Heuer, attuale Presidente Onorario TAG Heuer, ne racconta la storia: «Ho incontrato il padre di Bo Derek, Paul Collins, nel 1979 a casa di Hobert ‘Hobie’ Alter nella California del Sud. Hobie è l’inventore del catamarano Hobie Cat e Paul lavorava per lui al tempo. Dopo l’incontro Paul si offrì gentilmente di riaccompagnarmi
all’aeroporto di Los Angeles e nel corso del lungo viaggio abbiamo avuto occasione di approfondire la nostra conoscenza. All’aeroporto mi chiese se potessi suggerirgli uno dei nostri orologi Ladies Heuer skindiving per il ventiduesimo compleanno di sua figlia. Al rientro nella nostra sede nel New Jersey ho concordato una proposta con Feldmar a Los Angeles. Scelse il modello più piccolo che avevamo. Poco prima di Natale ricevetti un biglietto di auguri da John Derek in cui mi ringraziava del favore. In allegato c’era una diapositiva di Bo Derek con al polso il nostro orologio!»
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CINEMA Dal Grande schermo al polso di Romolo Bali
LANCETTE d’AUTORE SUL RED CARPET
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In alto, il Reverso personalizzato per il miglior attore e la miglior attrice dell’edizione 2012 della Mostra del Cinema di Venezia, la “Coppa Volpi”
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tmosfere sempre più glamour per i brand orologieri che legano il proprio nome al mondo del cinema. Basta guardare il cortometraggio Reinvent Yourself realizzato da Jaeger-LeCoultre e interpretato dalla sua affascinante musa Diane Kruger per restare inebriati dall’eleganza delle immagini. Presentato in anteprima esclusiva a New York lo scorso maggio, è già stato visto da quasi tre milioni di persone su YouTube. La manifattura di Le Sentier ha voluto così celebrare
i suoi 180 anni, realizzando una campagna di comunicazione di grande effetto. Un modo anche per sottolineare il connubio di successo con il cinema internazionale, grazie alle partnership con l’International Film Festival di Shanghai, il Film Festival di Abu Dhabi e, in particolare, la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Sul red carpet della laguna la Maison svizzera è presente dal 2005 e gradualmente ha ricoperto un ruolo sempre più da protagonista, con iniziative e manifestazioni di notevole appeal.
Mostra del Cinema di Venezia 2012: Riccardo Scamarcio distribuisce le rose durante la serata organizzata da Jaeger-LeCoultre.
Mostra del Cinema di Venezia 2012: l’attrice Cristiana Capotondi durante la serata dedicata dalla maison svizzera alla iniziativa benefica per Emergency.
Mostra del Cinema di Venezia 2012: Hadas Yaron riceve la coppa Volpi come migliore attrice e il Reverso Jaeger-LeCoultre personalizzato.
Mostra del Cinema di Venezia 2012: Claudia Gerini durante la serata “A Rose for Emergency” organizzata da Jaeger-LeCoultre.
Jaeger a Venezia: un ruolo da protagonista Lo scorso anno la partecipazione ha avuto diverse sfumature ed è culminata in un evento particolarmente apprezzato: per l’intera durata della manifestazione, Jaeger-LeCoultre ha finanziato il centro di Maternità aperto da Emergency ad Anabah, in Afghanistan. E numerosi talents hanno supportato l’iniziativa indossando una versione speciale del Grande Reverso Ultra Thin con una rosa incisa, fiore scelto
come simbolo di speranza per tutti i bambini. Sempre a Venezia, Jaeger-LeCoultre dal 2007 ha introdotto il premio Jaeger-LeCoultre Glory To The Filmaker, con il quale viene celebrato il talento di registi eccezionali. Nel 2012 l’ambito riconoscimento è andato a Spike Lee, mentre per quest’anno già ferve l’attesa per conoscere il nome del prescelto. E, sempre in tema di onorificenze, va sottolineata la presenza della Maison alla cerimonia di chiusura. Jager-LeCoultre rende infatti
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CINEMA Dal Grande schermo al polso
Il 1966 Calendario Annuale Ed Equazione Del Tempo in oro bianco di GirardPerregaux è l’orologio al polso del regista spagnolo Pedro Almódovar
...lo sapevi che il regista
per la prima volta Almódovar ha girato in digitale. All’inizio del film c’è un cameo di Antonio Banderas e Penélope Cruz, che in questo modo hanno voluto rendere omaggio al loro amico regista. I titoli di testa e di coda, come nella pura tradizione almodoviana, sono stati affidati al grande fumettista Mariscal.
Il film
Gli amanti passeggeri Titolo originale: Los amantes pasajeros Anno: 2013 Regia: Pedro Almódovar Cast: Javier Cámara, Antonio De La Torre, Hugo Silva, Miguel Àngel Silvestre, Bianca Suarez, Cecilia Roth, José Maria Yazpik, Carlos Areces. Durata: 90 minuti. Distribuzione Italia: Warner Bros. Trama: un guasto tecnico mette a rischio la vita delle persone che viaggiano su un aereo diretto a Città del Messico. Gli assistenti di volo e il commissario di bordo, personaggi atipici e barocchi, si impegnano anima e corpo al fine di garantire ai passeggeri il miglior viaggio possibile. La vita tra le nuvole, anche in una situazione di grave pericolo, continua ad essere scandita secondo gli stessi temi portanti della vita sulla terra: il sesso e la morte.
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Almódovar insieme ad alcuni interpreti del film Gli amanti passeggeri.
Un’immagine del cameo iniziale di Penélope Cruz e Antonio Banderas.
omaggio, con un modello Reverso personalizzato, al miglior attore, alla migliore attrice ed al regista premiato con il Leone d’Oro. Il servizio fotografico di queste pagine propone un suggestivo racconto della partecipazione di Jaeger-LeCoultre nel 2012 alla Mostra sul Lido. In attesa di scoprire cosa succederà tra qualche settimana – la Mostra è in programma dal 28 gosto al 7 settembre - quando il festival di Venezia celebrerà i suoi 70 anni e JaegerLeCoultre spegnerà ben 180 candeline su uno dei red carpet più prestigiosi del mondo…
Girard-Perregaux celebra il genio artistico di Almódovar New York City, 7 giugno scorso. La maison Girard-Perregaux ha reso omaggio al genio artistico del grande regista spagnolo Pedro Almódovar, in occasione dell’anteprima del suo ultimo film Gli amanti passeggeri (Los Amantes Pasajeros). Nell’esclusiva location del Sunshine Theater, la manifattura svizzera ha organizzato un evento privato al quale hanno partecipato numerosi invitati del mondo del cinema e dello spettacolo della grande Mela. Almodóvar
CINEMA Dal Grande schermo al polso
l’orologio TERRA CIELO MARE Orienteering
E’ uscito a giugno in tutte le sale italiane, World War Z, l’attesissimo nuovo film con uno degli attori più apprezzati di Hollywood, Brad Pitt. Nel film di azione/horror, diretto da Marc Forster, Brad Pitt veste i panni di un temerario impiegato delle Nazioni Unite che, in una corsa contro il tempo, gira il mondo per fermare un’epidemia. Al suo polso, quasi a segnare i momenti cruciali delle azioni che si susseguono, un orologio TCM Orienteering.
ha partecipato all’evento indossando il suo Girard-Perregaux 1966 Calendario Completo in oro bianco. «È il tempo che trasforma i miei personaggi, i loro desideri, la loro essenza, la loro natura” – ha dichiarato per l’occasione il regista – il tempo è l’unico parametro per stimare la nostra trasformazione di esseri umani e gioca un ruolo cruciale in tutti i miei film.» Dopo la proiezione del film Gli amanti passeggeri negli ospiti, tra cui gli stilisti Marc Jacobs, Calvin Klein, Nicole Miller, gli attori Zachary Quinto, Kathleen Turner, Alan Cumming,
Rossy de Palma, Rose Byrne, insieme ai protagonisti del film Blanca Suarez, Miguel Àngel Silvestre e Carlos Areces, hanno partecipato ad una festa nel locale newyorkese del momento, il No. 8. Con questo esclusivo evento GirardPerregaux ha voluto sottolineare il suo impegno a sostenere il cinema, come confermato dall’attuale partnership con la Academy Museum of Motion Pictures di cui la Maison elvetica rappresenta l’esclusivo partner orologiero quale patrocinante fondatore e la cui inaugurazione è prevista per il 2016 a Los Angeles.
Ispirato ai grandi esploratori, naviganti e avventurieri della storia, da Marco Polo a Cristoforo Colombo, il modello Orientering di TCM funge da bussola e consente di determinare il Nord senza affidarsi a strumenti elettronici o magnetici. Il modello indossato da Brad Pitt nel film, è la versione PVD. Il movimento è meccanico automatico Swiss Made con cassa dal diametro di 47 mm, in acciaio, con trattamento in PVD e fondello serrato con 4 viti. Quadrante in vetro zaffiro, lunetta girevole per l’orientamento e cinturino in cuoio. E’ disponibile anche nelle versioni mimetiche Tundra e Urban. Prezzo: 1.250 euro
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L’ALTRAMECCANICA AUTO & COMPANY
UN MOTORE HOME MADE Sopra, Breitling for Bentley Bentley B06. Cronografo a 1/8 di secondo, totalizzatori di 30 secondi, 15 minuti e di 6 ore; datario. Movimento di manifattura calibro Breitling B06, con certificato ufficiale di cronometro COSC. Cassa in acciaio da 49 mm.
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leganza british, eccellenza svizzera: la collezione Breitling for Bentley ha imposto una nuova arte di vivere. Oggi entrano a farne parte tre meccanismi eccezionali, dotati di movimenti manifattura interamente progettati e fabbricati da Breitling. Il modello Bentley B06 si distingue per il suo sistema esclusivo di ÂŤcronografo 30 secondiÂť. Da parte loro i modelli Bentley B04 GMT e Bentley B05 Unitime non mancheranno di sedurre i viaggiatori e coloro che percorrono con disinvoltura il nostro pianeta, grazie ai loro prati-
Breitling for Bentley festeggia la molta strada percorsa in questi dieci anni con tre nuovi cronografi
La massa oscillante scolpita con maestria in forma di cerchione su 360° del calibro di manifattura Breitling B05
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L’ALTRAMECCANICA AUTO & COMPANY
Breitling for Bentley ha creato i suoi nuovi modelli pensando a coloro che fanno del viaggio un’arte di vivere Sopra, la Bentley Continental GT Speed. A destra, Breitling for Bentley B05 Unitime. Movimento automatico ad alta frequenza (28 800 alternanze), calibro di manifattura Breitling B05, con certificato ufficiale di cronometro rilasciato dal COSC. Cronografo a 1/4 di secondo, totalizzatori di 30 minuti e 12 ore, ora universale e datario. Cassa da 49 mm in acciaio, impermeabile fino a 100 m.
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L’ALTRAMECCANICA AUTO & COMPANY
cissimi meccanismi di secondo fuso orario e di ora universale. Sono tre nuove espressioni di un mondo a parte, in cui si incontrano lusso e grandi imprese, prestazioni eminenti e prestigio. Il 2003 non è soltanto l’anno in cui Bentley ha celebrato il suo grande ritorno sul circuito della 24 Ore di Le Mans, conquistando subito i primi due posti della classifica. È anche l’anno che segna l’inizio della bella avventura di Breitling for Bentley, la collezione nata dall’incontro della grande arte automobilistica britannica con la grande tradizione dell’orologeria elvetica. A dieci anni di distanza questa ricca famiglia di cronografi ha conquistato il pianeta grazie alla sua capacità ineguagliata di fondere insieme eleganza e prestazioni, potenza e stile, sportività e raffina-
tezza. Ora Breitling le fa compiere un nuovo balzo avanti dotandola di tre movimenti interamente progettati e messi a punto nei laboratori di Breitling Chronométrie con tutto il know-how di cui dispone, in quanto specialista dei cronografi e degli orologi tecnici. Si tratta di tre motori «fatti in casa» che sommano prestazioni senza pari con funzioni innovative e semplici da usare. Questi calibri di cronografi automatici B04, B05 e B06 possiedono ruota a colonne, innesto verticale e una riserva di marcia superiore a 70 ore. Come tutti i movimenti Breitling for Bentley sono certificati come cronometri dal COSC (Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri), la massima referenza in tema di precisione e affidabilità, e l’unica basata su una norma internazionale.
Il Breitling for Bentley B04 GMT, studiato per gli uomini d’affari e per coloro che, appassionati di risultati eccezionali, vivono e comunicano a tutte le longitudini, si caratterizza per il doppio fuso orario estremamente funzionale, abbinato a un cronografo automatico capace di elevate prestazioni. Dietro la «calandra» del quadrante color nero o argento finemente traforato batte un movimento manifattura, munito del certificato ufficiale di cronometro rilasciato dal COSC
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saporedisale MARE E OROLOGI
IN GARA LE VELE D’EPOCA Sopra, il Luminor 1950 3 Days Chrono Flyback di Panerai, cronografo con funzione flyback, cassa in acciaio e movimento automatico con tre giorni di riserva di carica. Al suo interno il nuovo calibro P.9100, interamente sviluppato e realizzato nella manifattura della Maison a Neuchâtel. Costa 9.800 euro.
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i è concluso con la vittoria di Sirius e Bufeo Blanco il debutto a Napoli del Panerai Classic Yachts Challenge, il principale circuito internazionale di regate riservate alle barche a vela d’epoca e classiche. È la prima volta, nei nove anni di storia del circuito, che l’azienda fiorentina di alta orologeria ha sponsorizzato il raduno Le Vele d’Epoca a Napoli, organizzato dal prestigioso Reale Yacht Club Canottieri Savoia in
SIRIUS E BUFEO BLANCO VINCONO A NAPOLI LA TERZA TAPPA DEL PANERAI CLASSIC YACHTS CHALLENGE
collaborazione con l’Ufficio Sport Velico della Marina Militare Italiana. Le 34 imbarcazioni intervenute hanno disputato in tutto quattro regate, sempre in condizioni di bel tempo con venti di intensità intorno ai 10-12 nodi. Le prove in mare si sono svolte sia su percorsi misti a triangolo sia lungo percorsi costieri, con passaggi fino allo Scoglio del Vervece di Massa Lubrense o partenza dal Golfo di Pozzuoli e ritorno nelle acque antistanti la Rotonda Diaz di Via Caracciolo a Napoli. La competizione dell’ultimo giorno è stata preceduta da una parata navale che ha permesso di ammirare da terra la flotta delle vele d’epoca. Le due imbarcazioni vincitrici delle classifiche valide per l’assegnazione del Trofeo Panerai Classic Yachts Challenge 2013 sono state Sirius del 1937 nella categoria Epoca (anno di varo anteriore al ‘50) e Bufeo Blanco tra gli yacht Classici (anno di varo compreso tra il ‘50 e il ‘76). Entrambe hanno vinto un orologio Officine Panerai. Sirius, costruita negli USA su piani realizzati dal famoso studio Sparkman & Stephens, appartiene alla classe dei New York 32, tipologia di barche concepite negli anni Trenta come scafi ufficiali del New York Yacht Club. Bufeo Blanco è invece un cutter bermudiano progettato e co-
struito nel 1963 dal cantiere ligure Sangermani. Le altre barche vincitrici di Le Vele d’Epoca a Napoli, nelle rispettive sottocategorie sono state: Manitou del 1937 (nella classe Yacht Epoca con Abbuono Per Miglio superiore a 15), lo yawl sul quale tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha navigato il Presidente J.F. Kennedy; lo sloop Chin Blu III del 1965 (Yacht Classici con apm inferiore a 15) e infine Stella Polare, lo storico yawl della Marina Militare, anch’esso del 1965, che si è aggiudicato il primo posto tra gli Yacht Classici con apm superiore a 15. La vittoria nella regata lunga di venerdì è valsa a Stella Polare anche l’assegnazione del Trofeo intitolato alla memoria dell’Ammiraglio Angelo Lattarulo, attivo sostenitore e frequentatore dei raduni di vele d’epoca. A Eilean, il due alberi del 1936 ambasciatore di Officine Panerai - che in occasione dell’evento ha battuto il guidone del Reale Yacht Club Canottieri Savoia - è andato non solo il secondo posto nella sua classe ma anche il premio assegnato per la Parata Navale, e al cutter aurico Mariquita del 1911 quello per l’imbarcazione più grande iscritta (31 metri). Infine il 12 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Vanity V del 1936 si è aggiudicato il Premio Eleganza Marina Yachting.
Dopo le tre tappe di giugno (Les Voiles d’Antibes, Argentario Sailing Week e Le Vele d’Epoca a Napoli), il Panerai Classic Yachts Challenge proseguirà ad agosto con la tappa di Minorca (X Copa del Rey, Spagna, 27-31 agosto) in attesa del gran finale di settembre a Cannes, in Costa Azzurra, dove verranno decretati i vincitori ufficiali del Circuito Mediterraneo 2013.
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gioielli AMORE PER IL BELLO
L’affascinante ed ultra-femminile star internazionale Melody Gardot ha indossato orecchini in oro bianco con 126 diamanti taglio brillante
PIAGET ROSE DAY U
tilizzata per la prima volta da Piaget, l’Orangerie Ephémère dei Jardin des Tuileries ha accolto 350 ospiti tra clienti, VIP, giornalisti e celebrità. Una guardia d’onore di giardinieri ha guidato gli ospiti verso la serra dove le ben 10.000 rose Yves Piaget della parete all’ingresso li hanno avvolti nel loro profumo, fornendo al tempo stesso uno sfondo surrealista per le foto delle star presenti. Questo magnifico trasparente padiglione in vetro e acciaio ha fornito un palco ideale per
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Una serata magica NEll’Orangerie Ephémère dei Jardin des Tuileries, naturalmente a Parigi la performance dell’ambasciatrice più glamour di Piaget, Melody Gardot, che ha regalato un concerto privato di 45 minuti sotto ad un cielo stellato, affascinando il pubblico presente con la sua voce calda e seducente. Melody Gardot ha espresso tutta la forza della propria arte nella sua versione del brano “La Vie en Rose”, una speciale interpretazione per Piaget presente nella versione Deluxe del suo ultimo album “The Absence” che è stato offerto agli ospiti come ricordo di questa serata così speciale.
gioielli AMORE PER IL BELLO
Bar Rafaeli A sinistra, Philippe Leopold Metzger, CEO Piaget, con Bar Rafaeli. La celebre modella indossa alcuni pezzi della della collezione Piaget Rose, come il collier con 2 tormaline rosa e 52 diamanti taglio brillante, due anelli - ciascuno con 1 tormalina rosa e 39 diamanti taglio brillante e degli orecchini con 2 tormaline rosa e 72 diamanti taglio brillante. A destra, anello Piaget Rose in oro bianco, con 39 diamanti a taglio brillante (circa 0.44 ct) e una tormalina rosa taglio cushion
PIAGET Laurence Ferrari, moglie di Renaud Capucon. Sopra, anello Piaget Rose in oro bianco, con 112 diamanti a taglio brillante (circa 2.38 ct)
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gioielli AMORE PER IL BELLO
A destra, l’anello Leone Imperiale combina oro bianco e diamanti con le perle coltivate, rende omaggio al leone della Basilica di San Marco e simboleggia il primo incontro di Mademoiselle Chanel con Venezia
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Sous le Signe du Lion Braccialetto “Leone Talisman” che combina oro giallo, diamanti e perle coltivate multicolore. In alto a destra, l’anello Leone Imperiale combina oro bianco e diamanti con le perle coltivate per creare un vero e proprio pezzo con la firma di Mademoiselle Chanel.
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oy Capel, il grande amore di Gabrielle Chanel,morì pochi giorni prima del Natale del 1919. Ben dieci anni era durata la loro grande storia d’amore: fornendo a Gabrielle i fondi necessari per aprire la sua prima boutique, Boy le assicurò l’indipendenza che aveva cercato di sopra di tutto. Lui l’aveva trattata da pari a pari, e la aveva mostrato come amare veramente: senza vincoli e senza condizioni. Nell’anno successivo avviene il primo incontro di Chanel con Venezia… e con il suo Leone: più di una semplice coincidenza. Questo animale sarebbe diventato il segno del suo destino e la maniera per ricomporre i fili spezzati della sua vita: fu a Venezia che trovò nuova forza per fare esattamente questo. Come il simbolo di San Marco Evangelista, il santo patrono della città, il leone incarna anche la resurrezione, come siamo portati a credere dalla leggenda nella quale si racconta che il suo alito di vita salvò i suoi tre cuccioli dalla morte. Oggi tutto questo è racchiuso nella collezione di Alta Gioielleria “Sous le Signe du Lion” composta da ben 58 pezzi eccezionali.
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U na regolazione ogni 100 anni. U na complicazione che facilita la vita.
Master Grande Tradition Tourbillon Cylindrique à Quantième Perpétuel Jubilee. Serie limitata a 180 esemplari. Calibro Jaeger-LeCoultre 985. grazie alla programmazione completamente meccanica del calendario perpetuo, l’orologio non dovrà essere regolato fino al 2100, prossimo cambio di secolo. per garantire una precisione perfetta durante questo lungo lasso di tempo, Jaeger-lecoultre ha dotato questo modello di un tourbillon volante a spirale cilindrica. la massa oscillante è finemente decorata con una medaglia d’oro ricevuta nel 1889, che simboleggia lo spirito pionieristico che da 180 anni anima gli inventori della vallée de Joux. Per informazioni: + (39) 02 36042 833 www.jaeger-lecoultre.com
ti meriti Un vero orologio. GALILEUS I