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Saluti G. Malagò – F. Acquaroli – F. Luna – G. Latini
from "Le Marche a 5 Cerchi" 3^ edizione, a cura di Andrea Carloni. Rio 2016 - PyeongChang 2018”
by GIOCOM
Giovanni Malagò
Presidente CONI
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Le eccellenze regionali come significativa espressione di un’ambizione che fa dello sport un veicolo di promozione e uno strumento di crescita. La sintesi di questa pubblicazione, diventata ormai una tradizione consolidata, è racchiusa nella magìa olimpica e si declina attraverso le gesta di campioni che hanno rappresentato le Marche ai Giochi, dando lustro all’intero Paese. Un connubio che, nella storia, ha saputo esaltare campioni che hanno contribuito a scrivere pagine indimenticabili dell’epopea sportiva tricolore, entrando di diritto nel pantheon olimpico. La Regione continua a rinnovare una tradizione speciale, all’insegna di protagonisti che rappresentano un esempio per chiunque faccia del nostro movimento uno stile di vita. Rio 2016 e PyeongChang 2018 hanno impreziosito l’infinita galleria di emozioni con il marchio di fabbrica di una terra feconda di talenti. L’argento di Elisa Di Francisca nella scherma, quelli di Francesca Pomeri nella pallanuoto e di Emanuele Birarelli e dell’ormai ‘acquisito’ Osmany Juantorena nella pallavolo, sono i fotogrammi più significativi delle due edizioni dei Giochi, senza dimenticare le partecipazioni di Massimo Fabbrizi nel tiro a volo, di Simone Ruffini nel nuoto di fondo, dell’ex bicampione del mondo, Filippo Magnini, nel nuoto e – infine - di Riccardo Bugari nel pattinaggio di velocità a PyeongChang. Questo affascinante viaggio tra i ricordi a cinque cerchi dedica un doveroso pensiero anche ai tecnici, ai giudici, ai sanitari e a tutte le figure che, a vario titolo, hanno contribuito ai successi azzurri, oltre che a chi – come Martina Centofanti – si è allenata nelle Marche per il grande evento. Menzione speciale per ‘Gimbo’ Tamberi, fermato alla vigilia di Rio solo dal destino che gli ha precluso la possibilità di gareggiare in Brasile ma non gli impedirà di ‘volare’ verso un altro traguardo olimpico. Per continuare a vivere e a scrivere una favola infinita. Che legherà per sempre le Marche allo sport.
Giovanni Malagò Quel 24 marzo 2020 siamo stati tutti più consapevoli di vivere una fase storica inusitata anche per la notizia del rinvio - per la prima volta nella storia - della XXXII edizione delle Olimpiadi ad un anno dispari, il 2021 e così anche per le Paralimpiadi.
Ed allora oggi salutiamo con gioia e autentica soddisfazione la riedizione di “Le Marche a 5 Cerchi”, la terza, come segno tangibile di speranza e di rinascita dopo un anno di assenza. Un’opera di letteratura sportiva che sta diventando l’enciclopedia olimpica dello Sport marchigiano, quello con la esse maiuscola e che vanta un medagliere di tutto rispetto, a conferma di una forte tradizione radicata e capillare.
Non sarò il primo a voler sottolineare che una regione così piccola è stata ed è feconda di enormi talenti dello Sport, di olimpionici che hanno portato in alto il nome dell’Italia e delle Marche e che ci hanno fatto sentire fieri della nostra terra e dei nostri valori.
Valori che ancor più in questa fase dobbiamo veicolare e mantenere vivi, perché, al di là della dimensione ludica, della funzione primaria per la salute e il benessere psicofisico, lo Sport è cultura, è coesione sociale, è solidarietà e partecipazione, è diffusore universale di positività.
La Regione Marche punta dunque anche sullo Sport per restituire in Italia e all’estero l'immagine di una terra che vuole guardare al futuro con determinazione, capace di rialzarsi dalle difficoltà, proprio come accade ai veri campioni.
Un augurio di cuore, a nome della comunità marchigiana, va quindi alle nostre atlete, ai nostri atleti e ai loro tecnici che saranno impegnati nelle prossime Olimpiadi e nelle Paralimpiadi di Tokyo.
Francesco Acquaroli
Francesco Acquaroli
Presidente Regione Marche
La portabandiera azzurra a Rio 2016, Federica Pellegrini
Fabio Luna
Presidente CONI Marche
Nato come una vera e propria sfida ed un impegno ambizioso, a dieci anni dal primo volume, “Le Marche a 5 Cerchi” è divenuto una vera collana sulla storia olimpica della regione, il cui aggiornamento è ormai atteso e irrinunciabile. Lo è per il CONI, per il quale i libri curati da Andrea Carloni ricostruiscono e custodiscono la memoria e l’identità sportiva delle Marche, da sempre terra di campioni e sempre protagoniste nella storia delle Olimpiadi. Lo è per gli appassionati di sport che possono ritrovare in questi volumi, informazioni, curiosità e le immagini più belle dei successi olimpici dei nostri atleti. Grazie all’impegno economico della Regione che ha creduto nell’opera, ecco arrivare il terzo annale, che riparte da dove il secondo si era concluso. Con il primo libro si era ricostruita per la prima volta l’intera storia dell’impegno olimpico marchigiano. Numeri, date, biografie ed emozioni, emersi grazie al lavoro di ricerca dell’autore e raccolti in un’opera completa, facilmente consultabile e che mette nero su bianco quanto le Marche hanno dato allo sport italiano e mondiale. E quanto continuano a dare. Ce lo ha detto il secondo libro, dopo Londra 2012 e Sochi 2014. Ce lo dice questo volume che fissa indelebilmente le imprese dei nostri atleti, olimpici e paralimpici a Rio e Pyeongchang 2018: le medaglie conquistate, i risultati ottenuti. Un libro, quest’ultimo, che si arricchisce del racconto di uno degli appuntamenti memorabili della storia del CONI Marche: il Trofeo CONI Kinder + Sport, vera e propria mini Olimpiade svolta a Senigallia ed in altre 11 località della regione nel 2017. Insomma, la storia gloriosa dello sport olimpico marchigiano prosegue, e siamo certi che Andrea Carloni sia già pronto a scrivere il prossimo capitolo con i Giochi di Tokyo, i primi della storia ad essere slittati a causa della pandemia ed ai quali, ci auguriamo, i nostri atleti sapranno farsi valere come sempre.
Fabio Luna Per apprezzare appieno il valore profondo dello Sport bisognerebbe soffermarsi a pensare come sarebbe il mondo senza. E purtroppo negli ultimi tempi abbiamo dovuto affrontare questo pensiero. Sarebbe un mondo senza colori, con meno gioie e passioni da condividere, insomma più povero di conforti per lo spirito che invece abbiamo imparato bene a considerare indispensabili. Ecco, “Le Marche a Cinque Cerchi” ci invita anche e soprattutto a questo: ad apprezzare compiutamente quanto patrimonio etico nonostante tutto ci tramanda lo Sport. Per questo abbiamo voluto che diventasse oltre che un prezioso strumento cartaceo anche un libro che i giovani possano sfogliare attraverso la rete informatica e che sarà consultabile dal sito della Regione Marche. Per una diffusione e condivisione dei valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, e sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita. Gli studi dimostrano, infatti, come le competenze acquisite in ambito sportivo siano trasferibili efficacemente in altri contesti culturali sin dalla primissima infanzia. Come assessore alla Cultura, all’Istruzione e allo Sport ho potuto rendermi ben conto di quanto quest’ultimo diventi cerniera indispensabile per le altre materie, quanto la trasversalità dello Sport sia fondamentale nell’ottica educativa e nella valorizzazione della creatività. Dunque lo sport insegna. Questa è una verità che chiunque abbia praticato almeno una disciplina sportiva può testimoniare. Educazione e sport formano un connubio inscindibile. Lo sport aiuta a superare limiti e per questo affidiamo a questo volume anche la capacità di testimoniarlo e di tramandare esempi positivi, per crescere tutti insieme e armoniosamente come collettività.
Giorgia Latini
Giorgia Latini
Assessore allo Sport Regione Marche
Giochi Olimpici Estivi Rio 2016
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