3 minute read
Sanitari, Preparatori e Assistenti in Brasile
from "Le Marche a 5 Cerchi" 3^ edizione, a cura di Andrea Carloni. Rio 2016 - PyeongChang 2018”
by GIOCOM
Advertisement
MEDICO PALLAVOLO – Pechino 2008 – Londra 2012 – Rio 2016 Piero BENELLI (Pesaro, 12/10/55). Medico dello Sport, docente universitario all’Università “Carlo Bo” di Urbino, formatore, da 33 anni è medico della Victoria Libertas Pesaro, con la quale ha vinto - ai tempi d’oro - uno scudetto e una Coppa Italia, oltre ad aver partecipato alle Final Four di Eurolega nel 1991. Questa esperienza lo ha portato a far parte per più di un lustro (2001/07) dello staff medico della Nazionale maschile di pallacanestro, con la quale ha vinto i Giochi del Mediterraneo nel 2005. Tre anni dopo, la strambata: da sotto canestro a sotto rete, dal basket alla pallavolo. Di qui la serie di partecipazioni e di medaglie ai Giochi, come capo dello staff medico dell’Italvolley maschile, da Pechino a Rio. E non finisce qui.
PREPARATRICE ATLETICA SCHERMA – Rio 2016 Annalisa COLTORTI (Jesi An, 16/02/63). Anche lei ex campionessa di fioretto prima e di spada poi (1989/1991), appese le armi al chiodo, dopo aver vinto un argento e un bronzo ai mondiali, si è dedicata con successo alla carriera di preparatrice atletica, tanto da seguire alcune fra le atlete italiane (e straniere) più forti. Su tutte, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e più di recente Alice Volpi. E’ stata Annalisa, carattere forte e determinato, a preparare per il Brasile la campionessa olimpica in carica di Londra. Non solo. Perché il CT azzurro Andrea Cipressa, l’ha voluta al suo fianco per allenare l’intera squadra azzurra in Brasile.
FISIOTERAPISTA SCHERMA – Sydney 2000 – Atene 2004 – Pechino 2008 Londra 2012 – Rio 2016 Stefano VANDINI (Piobbico Pu, 19/06/70). Considerato il buon nome che il massofisioterapista pesarese si era fatto nel mondo della scherma, ha iniziato la sua collaborazione con la FIS presieduta da Antonio Di Blasi, già nel 1996, all’indomani dei Giochi Olimpici di Atlanta. Da allora Vandini (al centro nella foto) è stato un utilissimo supporto allo staff di fisioterapisti in forza all’Italscherma, miniera d’oro per lo Sport italiano. Fondamentale il suo apporto agli atleti, sia nel pre che nel post gara, tenuto conto che spesso vi sono tempi di recupero brevissimi, tra un assalto e l’altro. Ormai da un ventennio prende parte a tutti gli eventi di maggiore rilevanza e solo per quanto riguarda le partecipazioni ai Giochi è arrivato a quota 5!
SCOUTMAN PALLAVOLO – Pechino 2008 – Londra 2012 – Rio 2016 Matteo CARANCINI (Macerata, 06/04/82). Non c’è due senza tre. L’esperienza maturata a Pechino e Londra ha portato lo scoutman maceratese ad assicurarsi la terza partecipazione consecutiva ai Giochi, a conferma di essere fra i migliori al mondo nel suo ruolo. D’altra parte, il periodo in Nazionale femminile al fianco di Massimo Barbolini (2005/10), quello con Maurizio Berruto alla maschile e, soprattutto, quello in continuità con la Lube Cucine Macerata e Civitanova, hanno indotto coach Blengini ad averlo nello staff azzurro anche a Rio.
ASSISTENTE SPIRITUALE – Pechino 2008 – Vancouver 2010 – Londra 2012 Sochi 2014 – Rio 2016 Don Mario LUSEK (Petritoli Fm, 30/11/51). Dal 2008 è stato il “padre spirituale” delle squadre italiane a Cinque Cerchi e con quelle di Rio è arrivato a 5 partecipazioni, tra giochi olimpici e paralimpici. Dal 2007 al 2017 è stato direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana. Dotato di straordinarie capacità comunicative, si è autodefinito “Non un coach dell’anima, ma una presenza discreta che esprime la vicinanza della Chiesa al mondo dello Sport”. Anche in Brasile ha seguito la delegazione tricolore olimpica, soprattutto all’interno del Villaggio (negli spazi dedicati alle pratiche e funzioni religiose), come anche a Casa Italia. Quella in Brasile è stata l’ultima partecipazione del sacerdote fermano ad una Olimpiade, e agli Invernali coreani di Pyeongchang 2018 è stato sostituito nel ruolo da Don Gionatan De Marco, leccese di Tricase.
Il lob di Osmany Juantorena