inchiesta politica
La pandemia cambia le regole del gioco Innovazione, potenziamento delle tecnologie, offerta multicanale e mobile-driven, orientamento alla responsabilità saranno per gli operatori i fattori chiave per la sostenibilità economica e lo sviluppo del business in una prospettiva sempre più internazionale
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lla domanda “com’è andato il 2020?” non si può rispondere, sinteticamente, che “malissimo”. Ma proviamo a essere meno scontati e più articolati, tracciando, con Mauro De Fabritiis, founder di Mdf Partners, un bilancio che parta dall’esame degli effetti della pandemia sui diversi comparti del gioco. “Il 2020 è stato, anche per il settore del gioco, un anno particolarmente difficile, così come in generale per l’intera economia mondiale. In particolare, l’emergenza pandemica Covid-19, ha comportato, da un lato, un impatto negativo sui ricavi del settore e, dall’altro, un’accelerazione nel processo di cambiamento delle abitudini di consumo dei giocatori. Il 2020 mostra una forte riduzione della spesa rispetto al 2019 nel comparto fisico, in particolare per gli apparecchi da intrattenimento e il bingo per cui si stima un decremento di circa il 55 percento. Più ridotto l’impatto per le scommesse (circa il 30 percento di riduzione) e per le lotteries. Il motivo principale è da attribuire ai provvedimenti indiscriminati di chiusura, tutt’ora in atto, che hanno previsto, ad oggi, una serrata per sale
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GIOCONEWS #01 GENNAIO 2021
di Anna Maria Rengo
scommesse, sale bingo e sale Vlt complessivamente di quasi sei mesi. Il gioco online, al contrario, ha registrato una crescita significativa con un incremento di spesa stimato pari a circa il 40 percento rispetto al 2019 ed un GGR di circa 2,6 miliardi di euro. In particolare, a trainare la crescita sono stati i prodotti che veicolano complessivamente circa il 90 percento del valore della spesa del gioco online: casino games (più 45 percento circa) e scommesse sportive (più 30 percento circa), queste ultime in crescita nonostante l’assenza prolungata di eventi sportivi anche grazie all’ampliamento dell’offerta di discipline alternative (in particolare eSports e tennis da tavolo). Al contempo, anche i giochi caratterizzati negli ultimi anni da una crescita limitata, hanno registrato performance rilevanti: poker e bingo (più 50 percento), virtual games, più che raddoppiati nel periodo. Degne di nota le scommesse ippiche a quota fissa che, offerte tradizionalmente (ed in modo residuale) sul canale fisico, hanno raddoppiato la spesa, sebbene con volumi al momento marginali. Si tratta di una vera e propria