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Martedì 6 Giugno 2017
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Lo dice Arturo Parisi, fondatore dell’Ulivo, a proposito del ritorno al proporzionale
Una marcia indietro di trent’anni Il disastro di oggi è figlio di una pazzia collettiva la prima repubblica», approfitGOFFREDO PISTELLI tando della dimenticanza delle l professor Arturo Parisi cause e dei gravissimi limiti che non è contento e non dissu- segnarono il suo declino e della mula certo. A dispiacere (al ignoranza delle cause immediafondatore de I Democratici e te e remote che determinarono del Pd, e storico ulivista, nonché la sua fine. Come meravigliarministero della Difesa del Prodi si dei tentativi patetici che in II) è la conversione a “U” del Pd questi giorni richiamano da verso il proporzionale. Non fa una parte i democristiani sucome Rosy Bindi, che minac- perstiti e dall’altra i comunisti cia di andarsene ma, certo, dice nostalgici a riserrare le file per riprovarci ancora una volta? chiare le cose che pensa. D. Senta, ma come ha Domanda. Professore, per un sostenitore convinto del scritto il suo amico Claudio maggioritario, con un impe- Petruccioli, questo approdo gno ormai lungo un quarto non era scritto nella sconfitdi secolo, il ritorno del pro- ta del 4 dicembre? R. È evidente che tutto nasce porzionale è duro: lei, addirittura, evoca, su Twitter, da lì, dall’aborto della iniziativa riformatrice una poesia perseguita da di UngaretSiamo partiti da Matteo Renzi. ti : «(…) Di governi legittimati dai Dalla proposta queste case cittadini e chiamati a di un progetnon è rito annunciato masto che governare fino a nuovo come fosse un qualche giudizio e stiamo invesoggetto e dal brandello di ce tornando ai governi suo conseguenmuro». Non figli delle trame tessute te rigetto. A sarà un po’ dai capi-partito all’inriconoscerlo è troppo? stato il suo stesRisposta. domani del voto e a so promotore. Le sembra dispetto del voto Ma non tutto che esageri? deriva da lì. Non vede il D. E allora spieghiamo disastro? Fra un paio d’anni saranno passati esattamen- perché. R. Il risultato del 4 dicembre te trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, cioè a dire poneva infatti una domanda da quando col venir meno dei ineludibile, non imponeva una vincoli internazionali che ave- risposta indiscutibile. E la dovano impedito il compimento manda era: abbiamo sbagliato della nostra democrazia, anche i tempi e i modi della iniziativa in Italia sembrò possibile una riformatrice o dobbiamo prendescelta tra progetti di governo re invece atto che sbagliato era alternativi a partire da una l’obiettivo? Chi riconduce tutto nitida competizione politica. E, al 4 dicembre sembra accedere dopo trent’anni, siamo di nuo- a questa seconda alternativa. vo al punto di partenza, se non Io penso invece non solo che proprio più indietro. Trent’anni l’obiettivo, la direzione di marpersi. Non viene da piangere? cia, fosse giusta ma che resta D. Addiancora giusta. rittura più D. Lei stava indietro, per il Sì. Pensavamo, quasi professore? R. Alla vigitrent’anni fa, a dei R. Siamo lia del referenparlamenti scelti dagli partiti con dum dissi un elettori e quindi capal’idea di goSì convinto e ci di controllare il governi legitarrabbiato anverno grazie alla forza timati dai che se ormai cittadini e disperato. E del mandato popolare chiamati a sono ancora lì: e stiamo finendo con governare più convinto, dei parlamenti nomifino ad un arrabbiato e dinati dai capi-partito nuovo giudisperato di allozio, e stiamo ra. E così seguii ritornando a le vicende sucgoverni figli delle trame tessute cessive guidato dalla speranza e ritessute ogni giorno dai capi- che le primarie non si limitassepartito all’indomani del voto e a ro ancora una volta a scegliere il dispetto del voto. Siamo partiti «chi» ma decidessero soprattutcon l’idea di parlamenti scelti to sul “se» e sul «come» riprendagli elettori capaci di control- dere il cammino nonostante la lare il governo grazie alla forza battaglia perduta. del mandato popolare, e stiamo D. Se non ho capito male, finendo in parlamenti nominati la sua preoccupazione è ora dai capi-partito, sulla carta per che, con l’accordo sulla nuopiù del 60% ma nei fatti in una va legge elettorale, sia stato percentuale di gran lunga mag- abbandonato il progetto rigiore, composti da parlamentari formatore? privi comunque di un mandato R. Prima che abbandonato il personale distinto. Capisco… progetto, ho paura che sia stata D. Capisco? invertita la direzione di marcia. R. Capisco quelli che si per- Una vera e propria conversione mettono ora di gridare «viva “a U”. E per di più ad altissima DI
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velocità. no -almeno - al Mattarellum, in tato nullo. Questo è per dire che D. In che senso, «ad altis- difesa oggettiva del Porcellum. l’accordo generale immediato e sima velocità”»? No. Il disastro presente… permanente sulla spartizione R. Si ripassi i tempi di gestaD. Il disastro presente? proporzionale non era l’unica zione dei principali passaggi R. È figlio di una pazzia col- soluzione possibile. E anche della nostra lettiva, guidata convenendo sul ritorno al prostoria. E cadalla dimenti- porzionale alla tedesca, perché pirà. canza dell’inte- non provare ad accompagnare L’unico che resta saldo D. Sì, ma resse del Paese, l’accordo sulla legge elettorale nel suo posto è Berludiciamolo ma anche del con uno su una riforma costitusconi che nominerà i adesso ai proprio. L’unico zionale che ci avvicini veramenlettori. che vedo saldo te alla Germania a partire dalle deputati che reputata R. Il pasal suo posto norme che assicurano a quel di sua proprietà per saggio dai è, come sem- Paese la stabilità dei governi. poi condizionare, governi cenpre, solo Silvio Quello sì che sarebbe stato un nell’interesse delle sue tristi a quelli Berlusconi, al accordo all’altezza dei bisogni priorità, ogni governo di centroquale viene del Paese. O è meglio tornare che abbia bisogno dei sinistra, il assicurato il oggi al proporzionale e ventilaCompromesriconoscimento re per domani assemblee costisuoi voti so storico, il della porzione tuenti e riforme presidenziali passaggio di voti che son come sento da settori del fronte all’inizio desicuro saprà renziano? gli anni ‘90 dalla Prima alla presto riacquisire, e, quel che D. Io torno a Ungaretti, Seconda repubblica. Ogni volta più conta, il diritto di nominare da lei citato: «Di tanti che dei lunghi processi pluriennali quelli che ritiene i parlamen- mi corrispondevano, non è accompagnati da spasmi e da tari di sua proprietà per condi- rimasto pure tanto». Dobdoglie. zionare, nell’interesse delle sue biamo leggerlo in termine D. Parti dolorosi. priorità, ogni governo che abbia di rottura politica? R. E allora, come è stato bisogno dei suoi voti. Ricorda il R. Mi sta chiedendo cosa possibile passare ora in pochi verdetto di Re Salomone tra le voterò alle prossime eleziogiorni, dalla ricerca di un modo due donne che si contendevano ni? e di un passo diverso per con- lo stesso bambino rivendicanD. Esatto. tinuare a marciare in avanti a done ognuna R. Ridotto una resa a quella che in questi la maternità? da cittadino a Nel passato, i passagcasi chiamiamo «la realtà»? Non D. Minacciò scegliere tra gi sono stati lenti e possiamo non chiedercelo. Per di dividere a due proposte tribolati: dai governi capire il presente e prepararci metà il bamaltrui, dovrei al futuro. bino. risponderle centristi a quelli di D. Ricordiamolo. R. E la dech e v o g l i o centrosinistra. E poi il R. In pochi giorni dal Matta- cisione della prima vedere compromesso storico, rellum siamo passati al Rosatel- madre - quella le proposte il passaggio infi ne dallum, per finire in questa forma vera - di cedere in campo. Ma la prima alla seconda di proporzionale che chiamiamo il bambino alla pur rinviando tedesco. In pochi giorni dal ri- pretesa dell’ala una battarepubblica. E ora una fiuto del proporzionale, siamo t r a d o n n a glia che non brusca inversione a U passati prima alla sua conside- piuttosto che voglio dismetrazione, poi alla sua accettazio- ucciderlo fatere, beh, non ne, ora la sua difesa. Ci manca cendolo dividere con la spada in ho incertezze, Pd. ancora la sua esaltazione. Ma modo proporzionale? Mi chiedo D. Perché, allora? mi preparo. quale dei titolari delle diverse R. Tra tutte le macerie resiD. Di qui la citazione un- porzioni farebbe oggi un passo duate da questi trent’anni il Pd è garettiana un po’ triste? indietro per amore dell’indivisi- quella che assomiglia di più anR. Certo, perché delle case bile interesse comune. cora ad una casa. E i suoi abitandel Paese che per trent’anni D. Parisi, ma come non ri- ti ad una comunità politica. La abbiamo immaginato, come cordare l’azione della Con- sua semplice sopravvivenza per Ungaretti, non riesco a vedere sulta? Salvatore Vassallo, la quantità - rilevante - dei cittaattorno a me che «qualche bran- referendario come lei, ha dini che si riconoscono con condello di muro». E anche di molti detto che fu la sentenza del tinuità nel partito e nonostante di questi muri pericolanti, come 2014 a ricondurci al «panta- la qualità - poca ma purtroppo ha mostrato il lavoro di queste no del proporancora inore in Parlamento, mi attendo zionalismo». comparabile In pochi giorni siamo l’abbattimento ulteriore perR. E ha ragio- fanno della passati da un sistema ché rischiosi e contraddittori ne anche Vassua presenza elettorale all’altro: abcol nuovo impianto. A livello sallo. Ma come un principio nazionale e temo presto anche d i m e n t i c a r e di stabilità, biamo svoltato dal rinei governi regionali e locali. che la sentenza di ordine fiuto del proporzionale D. Mi pare imputi a Renzi della Corte ha per l’intero alla sua consideraziouna resa al proporzionale. riconosciuto la sistema e ne, poi alla sua accetR. No. Non lo imputo solo costituzionaliuna spinta tazione, quindi alla a Renzi. Come ignorare che tà del premio alla emulain questo esito si riconosce la maggioritario zione per le sua difesa. Fra poco ci stragrande maggioranza della - un premio del altre parti sarà l’esaltazione rappresentanza. E, peggio, come 14% - alla lista politiche. dimenticare che le parti che in che raggiunga il Se dovesse questo approdo non si ricono- 40%? È vero, questo è un rico- saltare anche il Pd, altro che scono lo vorrebbero addirittura noscimento che nell’immediato frammentazione, saremmo allo peggiore e a questo fine hanno può non assicurare un governo. sfarinamento. Non parlo della lavorato con determinazione Ma la sopravvivenza del princi- governabilità perduta sulla quae costanza nei decenni passa- pio di maggioranza non è una le non è il caso di spendere altre parole. Parlo della rappresenti. Non credo che sia il caso di cosa da poco. D. Spieghiamolo bene. tanza: delle liste superiori e di infierire ricordando chi nel referendum del ‘99 impedì che il R. Quello che nell’immediato quelle inferiori alla mitica soglia 75% dei parlamentari eletti di- può apparire poco rilevante, può del 5% che vedo raccontate come ventassero il 100%, o di chi tra essere utile domani, dopo, ad se fossero atomi indivisibili. l’11 e il ‘12 lavorò contro il ritor- esempio, una elezione con risul© Riproduzione riservata