Intervista a Giampaolo Pansa, ItaliaOggi 5 febbraio 2019

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Martedì 5 Febbraio 2019

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Giampaolo Pansa dice: ne sono sicuro, nonostante il titolo del mio ultimo libraccio (Rizzoli)

Il fascismo non torna di certo

Sa che cosa temo molto di più, invece? Temo il disordine D. Dicevano, lei lo scri- più nulla. La sinistra italiana nell’applicazione della ve, che lei facesse il re- non c’è più, nonostante Carlo Legge Severino e quindi iampaolo Pansa, portare alla decadenza. visionista per avere, dal Calenda. E il Pd è sparito. BaR. Ma poi c’è un probleclasse 1935, da CaCavaliere, la direzione sta vedere cosa scrive la Jena, andiamo. sale Monferrato (Al), ma: Salvini non sa fare un del Corriere. D. Il vecchio Riccardo ha appena scritto un cazzo, mi scusi. R. Una sciocchezza ciD. Scusato, però non le libro. Un altro. Si dipana dalclopica, dal momento che il Barenghi. Ma quale battula saga di Il Sangue dei Vinti pare esagerato? primo quotidiano italiano ta, ché sulla sinistra spara R. Che mestiere ha fatto (Sperling & Kupfer), il lavoro non è mai stato del Berlu- a targhe alterne. R. Quella dell’altro ieri, mi con cui, nel 2003, cominciò la Salvini, finora? sca. No, guardi, rileggere la D. È un collega giorsua contro-storia della guerra Liberazione per quello che pare. D. Aspetti quella «da Stadi Liberazione come conflitto nalista! Ha lavorato a fu, una guerra civile, è stacivile. Ed è proprio da quel Radio Padania. to sempre un mio interesse. lin contro Trotsky a Guaidò R. Vabbé Pistelli. Grisenbest seller («ha venduto più Non ero ancora laureato che contro Maduro. Come siamo di mezzo milione di copie, diiii (si rivolge alla moglie, partecipai a un convegno di caduti in basso»? R. Bravo il Barenghi, eh. Pistelli, ci abbiamo costruito Adele Grisendi, storica collastorici a Genova, dove feci questa casa») che prende le boratrice e voce di sottofondo un intervento impertinente, Facciamogli i complimenti. È mosse Quel fascista di Pansa a ogni intervista telefonica sottolineando come molte ri- la prima cosa che leggo, quanGiampaolo Pansa di Pansa, ndr), tu sai che (Rizzoli), oggi in libreria. costruzioni storiche fossero do apro il giornale per il quale Domanda. Pansa, lei si mestiere abbia fatto Salvibasate sulle balle, suscitan- ho lavorato a lungo. Non se ne toglie un po’ di sassolini ni? (Ripete quel che risponde capo della Lega nazionale, do un commendalle scarpe verso chi l’ha la moglie, ndr): consigliere lo dice un paio di volte an- to risentito del che nel libro. mal giudicata per i primo sindaco È sempre stato un mio interesse R. Eh sì. Non so se del dopoguerra, suoi libri sui vinti rileggere la Liberazione per quello che Temo la mancanza di una guida, il suo direttore, Pier- il comunista del 1945. E ci mette fu, una guerra civile. Non ero ancora di un governo serio, che non litighi luigi Magnaschi, Vannuccio Fala sua foto da figlio laureato che partecipai a un convegno apprezzerà. Sa che io ralli, che sbottò: della lupa. Che fa, tutti i giorni, che non cambi idea, che di storici a Genova, dove feci sono un affezionato «Ma fanno parprovoca? non sia tenuto insieme da forze che un intervento impertinente, sottolinelettore di ItaliaOggi, tecipare anche Risposta. Era la foto si avversano, che si odiano. Perché vero? che dovetti fare, nel i fascisti?». In ando come molte ricostruzioni storiche vedo una crisi economica terribile che D. Lo so. E Ma- realtà, dopo giugno del 1943, per fossero basate sulle balle avanza e un presidente del Consiglio gnaschi fa un gior- quell’intervenandare in colonia nel che dice, pensi un po’, che «avremo un nale libero, credo to, mi cercò FerBiellese. Sa, ero figlio di che apprezzerà, a ruccio Parri, un operaio delle Poste, 2019 bellissimo», sì col cazzo, mi scusi abbia a male il direttore, Mauprescindere. Ma che era presente. uno che saliva sui pali rizio Molinari. Anzi, se ne torniamo al libro. a metter giù le linee del D. Per bacchettarla? telegrafo. La feci di controvo- comunale, sì. Deputato, cer- La copertina verde, la foto R. No, per complimentarsi. abbia pure a male, visto che è glia, un po’ perché a otto anni to. Eurodeputato, anche. Ha del figlio della lupa e il tito- «Hai preso i vetri a sassate», stato uno dei pochi a non scriveavrei voluto già esser balilla, fatto la politica, ma non un lo aggressivo funzionano. mi disse, «e hai fatto bene». re una riga sul mio penultimo R. Ah il titolo è mio. Alla E staccò un bell’assegno rosa libro, La repubblichina (Rizzoli) un po’ perché, con quelle gam- mestiere, andiamo! E, se fosse be ossute, in pantaloncini non condannato, dovrebbe andare Rizzoli erano spaventati: «Ma del Credito Italiano, da 25 mila e così Mario Calabresi su Rea lavorare. come, vuoi darti del fascista?!». lire. mi vedevo bene. pubblica. D. Già, e che farebbe? Però alla fine hanno accettato. D. Senta, però glielo D. Bella somma, praticaD. Mi pare che lei se ne R. Potrebbe rimettersi assie- Anzi la mia foto di devo dire: il libro è intesia avuto a male. ressante ma le chiederò me alla vecchia morosa, quella bimbetto ha risveR. Ma non me ne frega Suscitando un commento risentito anche di raccontare come che l’ha fregato, quella dell’ul- gliato in molte donnnnulla (ogni tanto raddel primo sindaco di Genova il Pci Vanne dei libri un’atvede anche l’oggi. Perché tima foto, nudi, nel letto. doppia le consonanti, da nuccio Faralli, che sbottò: «Ma fanno qualcuno pensa che il bravo monferrino, ndr). D. La signora Elisa Iso- tenzione materna fascismo, col quale la of- ardi su Instagram, nel post nei miei confronti. Non vado neppure a vopartecipare anche i fascisti?». Dopo D. Poi il libro fendevano, possa tornare dell’addio. Ma che fossero tare, sono quattro elezioni quell’intervento, mi cercò Ferruccio davvero. che mi limito ad accompanudi non si vede, suvvia, è un’invettiva, à Parri, (il numero 1 della Resistenza). la Pansa, verso R. Beh allora cominciamo semmai si evince. gnare Adele, e trovo semSi complimentò. «Hai preso i vetri subito. E le dico che tutto il pre una signorina carina, R. Sì insomma quella bella una certa sinia sassate e hai fatto bene». E staccò casino politico che stiamo vi- donna che vediamo spesso in stra che, all’epopettoruta, che mi chiede vendo, politicamente intendo, tv. Grisendi come si chiamava ca, la bacchettò. se voglio la scheda. Ma io un bell’assegno del Credito Italiano, dipende da questo processo a la trasmissione? Ah, La Prova A l c u n i a h i m é niente. da 25 mila lire scomparsi, come Matteo Salvini, per la vicen- del cuoco. D. A maggio si vota da della nave Diciotti. per le europee. D. Bella donna, indubita- Giorgio Bocca o come Aldo Aniasi, Mario Pi- mente la mezza mensilità D. Processo che però è di bilmente. R. Lo so. Vediamo. Non crelà da venire: per ora è solo do che voterò. Non me ne frega R. Quella che gli stirava le rani. Altri vivi, per fortuna, di un impiegato. una richiesta del Tribuna- camice. Cosa farebbe Salvini, come Lucio Villari. R. Per due anni, non l’ho in- nulla. R. Lo so, d’altra parte, cassato. Mi piaceva rileggere le dei ministri di D. Credo che non voterà prenda uno come Bocca: quella firma su quel pezzo di per Salvini, per il quale rupCatania. Vedo le aziende che soffrono, l’apparami ha rotto le palle per carta. Poi, ne ebbi bisogno e lo pe con Maurizio Belpietro R. Sì, lui è senatoto statale sempre più farraginoso, mesi, mesi e mesi, eddai. portai in banca. re, e la commissione lasciando La Verità. E per indivia, eh! Perché per le autorizzazioni D. Insomma, non la pagaR. È vero. vedo la magistratura sempre più lenta i suoi libri per la Laterza vano i fascisti, come sareba procedere non si è D. Però capisco che non o autoritaria. Non credo al fascismo non arrivavano mai ad be stato detto dopo, ma un sia più un problema, visto ancora riunita. E poi che torna. Ecco, io temo le rivolte avvicinarsi ai risultati azionista. ci sarà l’aula. ha portato il suo Bestiario sociali che scoppieranno quando dei miei. D. Ha cambiato R. Il numero uno della Resi- nel Panorama «comprato» il governo cadrà, perché non può D. Lei ricorda quan- stenza in Italia. idea, sul procesda Belpietro. che cadere. Più che i fascisti, temo do Eugenio Scalfari so. D. Senta Pansa, prendiaR. Non lo è più un problema, vi mise al tavolo, a Re- mo la cosa a rovescio: lei perché è un settimanale e quinR. Sì, all’inizio gli sfascisti, anche involontari pubblica, con Lucio s’adombra per esser stato di la cosa si sente meno, e poi lo aveva detto: «ProCaracciolo a tradur- chiamato fascista, perché fa Mauro Querci, che è uno cessatemi pure». Poi immagino che i suoi avvocati, condannato e tornato alla sua re in intervista quel lungo è sempre stato un uomo di diligente e bravo. Anzi, a breche certo non gli mancheran- bella? Si farebbe stirare le divi- scontro. Insomma, avevate sinistra. E a quale sinistra ve, comparirà un’intervistona no, gli devono aver chiesto se se? Ormai cosa gli è rimasto da idee diverse, dal terrorismo guardava e guarda? che mi ha fatto fare da Luca fosse matto. Perché se lo con- indossare? Quella da responsa- alla Resistenza. R. Oggi non sono più di si- Telese, venuto sin qua (il buen R. Lui era uno dei tanti. nistra: non c’è più! Certo, ho retiro di Pansa è nel basso Sedannassero, la sua carriera bile dell’obitorio? sarebbe finita. D. La morgue? Ma no via, Hanno detto che il mio revisio- lavorato sempre in giornali di nese, ndr). Un’intervista lunga nismo fosse tattico, che volessi sinistra, per buona parte del- e pazzesca: da matti, glielo dico, D. Peraltro l’abuso d’uf- Pansa. ficio, uno dei tre reati R. Sì, una divisa tipo da capo sfruttare il momento politico, la mia carriera, dal Corriere a da matti! essendoci Silvio Berlusconi Repubblica, a L’Espresso, a Paper cui è stato richiesto delle pompe funebri. il giudizio, rientrerebbe norama. Ma non me ne frega continua a pagina 8 D. Lei non sopporta il regnante, nel 2003. DI

GOFFREDO PISTELLI

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