Intervista a Renato Brunetta, ItaliaOggi 27 agosto 2016

Page 1

PRIMO PIANO

Sabato 27 Agosto 2016

9

Renato Brunetta: parlo dei giornaloni tipo Repubblica, Corsera, la Stampa, Messaggero, QN…

Come mai tutti filo-parisiani? Difendono in coro la linea neocentrista e filorenziana DI

GOFFREDO PISTELLI

«F

orza Renzi al buio, io non lo dico»: Renato Brunetta è tonicissimo al telefono. Ha voglia di parlare del referendum e del tentativo di Stefano Parisi, ma comincia dal titolo con cui il Giornale ha raccontato il dopo terremoto.

giornale della famiglia Berlusconi, vorrà pur dire qualcosa? R. Credo che il silenzio del presidente Berlusconi non vada mai interpretato. In 20 anni di libera e leale collaborazione con lui, io non l’ho mai fatto. Sono abituato a pensare con la mia testa di dirigente politico, che non fa sconti a nessuno, senza retro-pensieri. Io, peraltro, ho fatto una proposta precisa a Renzi sul dopo terremoto e, da due giorni, sono ovviamente silenzioso sulle critiche al governo. D. Quale proposta? R. Quella di istituire un sistema assicurativo per le grandi calamità. D. Era la proposta del consigliere economico di

Domanda. Onorevole anche a lei non è piaciuta quella prima pagina Renato Brunetta di Alessandro Sallusti e quello che ci può esser sce che anche chi sarebbe dietro? preposto al controllo e alle Risposta. Io non dico concessione di licenze. non «Forza Renzi» al buio. lo faccia. Lo Stato per priD. E a che condizioni lo mo non rispetta la prevendirebbe? zione. R. Se Renzi vuole D. Tuttavia quel gosolidarietà, in questo verno Berlusconi non momento difficile per Sperano, dice Renato Brufece nulla in questa diil Paese, se la deve netta, in un centrodestra rezione e neppure l’ha meritare. E noi siamo diviso, prono e supino alla fatto l’esecutivo di Rendisposti a dargliela a volontà di Renzi. Quando, zi. Difficile fare certe una sola condizione: per esempio, su Repubblica, cose in Italia. Non venga in Parlamento a un commento di Stefano sarà perché l’antipoa dire la verità. litica sarebbe pronta D. Su cosa, BruFolli nella pagine interne si a dire che la casta tranetta? consente a Parisi di replicasferisce sui cittadini R. Sull’economia re in prima pagina siamo di il costo della propria italiana di questi tre fronte a una fatto nuovo nelinefficienza? anni, sugli errori trala storia editoriale di quel R. Ora, la madre dei gici del suo Governo giornale. Mai successo con cretini è sempre incinta, in politica economica, però basterebbe calibraperché si sono blocun esponente berlusconiano re un sistema di ovvie cati gli investimenti, o del centrodestra deduzioni ed esenzioni. non si sono ridotte le Ma guardi che per la retasse né tagliata la sponsabilità civile delle cattiva spesa pubblica, né si è diminuito il debi- Renzi, Yoram Gutgeld di auto abbiamo fatto così: la macchina è un bene privato, anzi si è usato il deficit due anni fa. per comprare consenso eletR. Lei non mi legge, caro to e la circolazione libera, torale, con i vari 80 euro, i Pistelli... Nel 2004, da con- ma tutti abbiamo accetbonus, fino ai 500 euro ai sigliere economico di Palaz- tato quella assicurazione giovani. Né d’altra parte, si zo Chigi, feci al mio governo obbligatoria, così come sono messe in sicurezza le una proposta del genere, da accettiamo le revisioni scuole, come aveva promes- inserire nella Finanziaria dei mezzi e accetteremo la so sin dal primo giorno. E 2005, e la illustrai anche scatola nera a bordo, perché la sicurezza della viabilità è dunque il premier venga a sui quotidiani. un bene pubblico. Il paraldire la verità su un Paese D. Rispieghiamola. lelo fra la casa e l’auto bloccato. è calzante. D. Da cosa? D. Torniamo alla R. Da due riforme, «Non le piace Parisi, mi pare politica, restando quella costituzionale di capire...» «Ma che dice sul terremoto. Ha e quella elettorale, letto di questa proinaccettabili, finalizmai? Parisi è un mio amico. posta di Paola Bizate solo al suo potere, È stato mio collaboratore 33 netti e di Gianfranco per rimanere in sella anni fa quando ero consigliere Librandi di rinviare per i prossimi 20 anni, di Gianni De Michelis al miniil referendum per il col rischio, per la perstero del Lavoro. Ma è uno che sisma? versione della storia, R. Chi sono? di far vincere Beppe ha una certa inesperienza parD. Binetti di Area Grillo. Se vuole coelamentare se ha proposto una popolare e Libransione, venga a dire la Costituente senza tener conto di di Scelta civica, verità. che bisognerebbe cambiare 36 sono a Montecitorio D. Vabbé, un attiarticoli e quattro norme trancon lei... mo dopo una simisitorie: non c’è il tempo» R. Chi sono?! le confessione, doD. Vabbé ho capito, vrebbe dimettersi. onorevole... R. Esatto. Ma noi R. Non sanno quello che non siamo quelli del tanto R. Un’assicurazione sul peggio, tanto meglio, come modello americano, per dicono. Un fatto che dimofece la sinistra col terre- responsabilizzare tutti gli stra, ancora una volta, il moto de L’Aquila. Né, però, attori, dai proprietari, agli grado di opportunismo deldiciamo «Forza Renzi», al enti locali allo Stato. Col si- la cattiva politica. Il refebuio, lo ripeto. stema attuale, con lo Stato rendum confermativo nasce D. Insomma quella pri- che paga a consuntivo tutti per garantire le opposizioni, ma pagina non le è pia- i danni, i vari soggetti sono Renzi ha voluto che fosse ciuta. E quello è però il deresponsabilizzati. Fini- i m p r o p r i a m e n t e r i ch i e -

sto dalla maggioranza, in maniera plebiscitaria. Ha fatto anche raccogliere le firme. Qualcuno lo spieghi a questi colleghi, sulla cui competenza costituzionale comincio a nutrire dubbi. Non che si sta pensando di strumentalizzare il terremoto in maniera ignobile e indegna? D. Veniamo al suo partito, onorevole. Lei, in un’intervista al Corriere di qualche giorno fa, ha insistito nel definire l’azione di Stefano Parisi una semplice due diligence sullo stato del partito stesso. Ne è davvero convinto? R. Sto alle parole di Berlusconi, pronunciate pubblicamente, attraverso una nota, in cui si dice che al «manager Parisi» è stato affidato un incarico di quel genere. Non posso dire altro che non è stato detto. D. Sì ma, come ha scritto anche ItaliaOggi, Ste-

saggero, il Quotidiano nazionale, tutti normalmente ostili a Berlusconi, a Forza Italia, all’intero centrodestra, sono diventati, per incanto, filoparisiani? D. E lei che risposta si è dato? R. Consapevole o preferibilmente inconsapevole Parisi, interpretano la linea che punta rompere il fronte del centrodestra unito e di governo, in un percorso, in una strategia neocentrista e filo-renziana. D. Sente odore di «Nazareno 2», Brunetta? R. C’è la speranza di un centrodestra prono e supino alla volontà di Renzi, due più due fa quattro. Quando su Repubblica, a un commento di Stefano Folli nella pagine interne, si consente (a Parisi, ndr) di replicare in prima pagina, siamo difronte a un fatto nuovo nella storia editoriale di quel giornale. Mai successo per un esponente del centrodestra o berlusconiano. D. Dunque una «Beh ma di Parisi lei diffida, sponsorship. almeno…» «Gli chiedo semR. Evidente. Io plicemente una cosa chiara. spero però che il mio Perché non si può ciurlare amico Parisi si dimonel manico. Il suo NO al restri fermamente per il “No” e per il supeferendum quindi deve essere ramento del governo semplice, chiaro e risoluto illegittimo e anomaperché se vince il NO, un lo di Renzi. Gli dico, minuto dopo la sconfitta peraltro, che la linea referendaria, Renzi se ne va del centrodestra è di un “No” duro e puro a casa e questa sarebbe una e perché, un minuto decisione che giova al paese dopo la sconfitta reperché elimina il governo ferendaria, Renzi se illegittimo di Renzi» ne vada a casa. D. Non c’è spazio per la Costituente fano Caldoro, in Campa- di cui parla Parisi? R. Parisi ha una certa nia si sta mobilitando per lui, idem fa Claudio inesperienza parlamentare, Scajola in Liguria. For- come ho detto. Ci sarebbese non è semplicemente ro da cambiare 36 articoli e una verifica dello stato quattro norme transitorie, non ce ne sarebbe il tempo. di Forza Italia. D. Qual sarebbe la via, R. Il partito è una comunità complessa, fatta di ani- allora? R. Se vincesse il “No”, me e sensibilità che vanno rispettate. E rispetto il la- travolgerebbe qualsiasi voro che sta facendo Parisi, compromissione di fine legislatura. Accadrebbe una che è un mio amico... D. Venite entrambi dal cosa semplice: si farebbe Partito socialista, avete una legge elettorale su base proporzionale anche per la lo stesso Dna. R. Parisi è stato mio col- Camera, o semplicemente si laboratore 33 anni fa, quan- estenderebbe il Consulteldo ero consigliere di Gianni lum vigente al Senato, e poi, De Michelis al ministero nel 2017 o nel 2018, si andel Lavoro. E dunque rispet- drebbe a votare. Quel Parto il mandato che gli ha dato lamento, legittimo perché il nostro presidente, ma mi eletto proporzionalmente, chiamo fuori da ogni illazio- farebbe le riforme. Bastene. Non mi sono sognato di rebbe una bicamerale. Per interpretare Berlusconi, né la Costituente non ci sono lo farò adesso. Semmai un né i tempi né le condizioni politiche, anzi... dubbio ce l’ho... D. Anzi? D. Ce ne faccia parte. R. Anzi se la Consulta R. Come mai tanti giornaloni, il gruppo Repubbli- dichiarasse incostituzionaca-L’Espresso inclusa La Stampa, il Corriere, il Mescontinua a pag. 10


10

PRIMO PIANO

Sabato 27 Agosto 2016

Parisi nemmeno invitato alla kermesse di partito. Fuori anche Fitto, proprio nella sua Puglia

Ex An alla riscossa con Gasparri A Giovinazzo (Bari) la festa Everest per riesumare il Pdl SEGUE DA PAG. 9

Maurizio Gasparri con i giovani di Everest DI

GIOVANNI BUCCHI

S

ettembre, tempo di ripresa dei lavori parlamentari e dell’attività politica a pieno regime. E tempo anche di feste di partito. Mentre il Pd cerca la quadra sulle ospitate dell’Anpi alle Feste dell’Unità, Forza Italia è alle prese con le manifestazioni di corrente, dato che di iniziative unitarie in quel partito manco se ne parla. Nella galassia berlusconiana ha tenuto banco durante il dibattito estivo il valzer di opinioni tra i pro e i contro Stefano Parisi, l’ex candidato sindaco di Milano incaricato direttamente da Silvio Berlusconi di rimettere in sesto il partito. Ma a quanto pare sono numerose le resistenze interne che il manager sta incontrando, e per alcuni esponenti di primo piano è arrivato il momento di consolidare le proprie sfere di influenza. Situazione emblematica in Puglia. Lì, a Giovinazzo di Bari, dal 2 al 4 settembre si terrà l’evento «Everest 016. Il Campus dei Giovani di Centrodestra», una manifestazione promossa dai giovani azzurri vicini al vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che mira a puntellare la sua corrente riconducibile alla vecchia area di Destra protagonista ai tempi di An, dettando la linea lungo una direttrice fondamentale: lotta dura al governo Renzi, a partire dal no al referendum costituzionale. Inutile dire che il moderato Parisi non sia stato nemmeno invitato alla convention gasparriana, dove invece saranno stesi tappeti rossi per il governatore ligure Giovanni Toti e saranno accolti a braccia aperte per il loro ritorno all’ovile i vari ex Pdl Mario Mauro, Gaetano Quagliariello e Renato Schifani, tutti fuoriusciti da Forza Italia per tentare av-

venture centriste conclusesi esiti maldestri in termini di voti. Niente da fare nemmeno per Raffaele Fitto. L’ex governatore pugliese è stato escluso dalla kermesse per un motivo molto semplice, anche se non dichiarato dagli organizzatori: Berlusconi non vede (ancora) di buon occhio un suo riavvicinamento agli azzurri, dopo il duro strappo di un anno e mezzo fa, la divisione alle regionali e la conseguente nascita del partitino dei Conservatori&Moderati che fatica a stare a galla. E pensare che Fitto se n’era andato da Fi proprio perché in aperta polemica con la linea tenuta sul Patto del Nazareno, convinto che si dovesse adottare una politica di decisa opposizione al governo Renzi Proprio quel che ha fatto nell’ultimo anno Forza Italia, prima della riconversione al moderatismo in stile parisiano. Peccato che l’ex pupillo berlusconiano sia ormai fuori dai giochi. Impossibile vederlo sul palco forzista di Giovinazzo anche perché a guidare Fi in Puglia c’è ancora l’ex deputato Luigi Vitali, indicato da Berlusconi proprio per tenere testa alla diaspora fittiana e svuotare il nascente gruppo dei dissidenti. La linea che emergerà dalla convention gasparriana di Giovinazzo sarà piuttosto lontana dalla recente svolta moderata di Berlusconi, che ha dato il benservito alla senatrice Mariarosaria Rossi e decidendo di tornare a parlare ai moderati e contornandosi dei suoi vecchi collaboratori di un tempo. Gasparri invece vuole trasformare Fi, riportandola ai fasti (elettorali) del primo Pdl, dove la componente degli aennini contava parecchio. © Riproduzione riservata

le l’Italicum il prossimo 4 ottobre, Renzi sempre detto a Berlusconi, mettendolo dovrebbe fare i conti con la bocciatura del in guardia. Purtroppo la storia mi ha suo esecutivo, visto che ha posto più volte dato ragione. Ora vincere il referendum la fiducia su una norma contro la Costi- è l’occasione per riportare condizioni di tuzione. Me le ricordo io le sedute nottur- democrazia. ne, l’emendamento del piddino Stefano D. Vincerà il “No”? R. Nonostante l’occupazione militare e Esposito al Senato e tutto il resto. E quella sfiducia costituzionale, si river- della Rai da parte del Governo, noi siamo da mesi avanti, in maniera irreversibile. berebbe sull’imminente referendum. D. Ma voi, Brunetta, siete così uni- Oggi sul 54-55%, ma conto che arriveti e pronti, come mi ha detto pri- remo al 60. Per questo il premier le sta provando tutte: il deficit spending ultema? R. Guardi le dò una notizia. Faremo a riore, modello 80 euro, la flessibilità. Dio settembre gli Stati generali del centro- non voglia... D. Dio non voglia? destra di Governo, come stabilito dalle R. Che qualcuno lo consigli di usare il intese fra Berlusconi e Matteo Salvini. Una grande assemblea per definire tut- terremoto, spero proprio di no. Spero che il presidente della Repubblica, Sergio to, anche le regole per la leadership. D. E quindi a settembre avremo Mattarella, vigili. Dopodiché gli Italiani gli Stati generali e la convention voteranno nel merito ma daranno anche un giudizio polid i Pa r i s i c h e , tico su Renzi, non secondo molti, è «Ma col NO non crede che potrebbe essere la start-up della ci sarebbe il caos politico?» diversamente: sua candidatu«Macchè, si farebbe una legge ha tradito le loro ra alla guida del aspettative. centrodestra. elettorale proporzionale (o si D. Ma come, R . Non faccia estenderebbe il Consultellum al ha smesso di confusione. Quella Senato) e poi (nel 2007 o nel personalizzare di Parisi è un’ini2008) si andrebbe a votare. lui il referenziativa di un priQuel parlamento (che sarà dum e personavato cittadino, non rappresentativo perché eletto lizzate voi? è nel calendario R. Ma certo. È del centrodestra. È proporzionalmente, e quindi nelle cose, nella un brain storming, espressivo della volontà popolare) politica. Lui ha di cui lo ringrazio, farebbe le riforme. Basterebbe giocato la sua promosso da un una bicamerale esistenza politica consigliere comusu queste riforme, nale... le ha volute forD. Beh, sottolineare che è un consigliere di Palaz- tissimamente, con forza, violenza direi. zo Marino, è un po’ una cattiveria, Attorno a queste “schiforme”, come dico spesso, ha costruito una politica demenonorevole. Non eravate amici? R. Ma assolutamente sì! Quando ziale, fatta di mance “laurine”. D. Lo abbiamo detto. Però ipotizsono stato sconfitto a Venezia l’ho fatto anch’io, sa? E comunque gli Stati gene- ziamo ora che vinca il “Sì”, che cosa accadrebbe al centrodestra? rali sono un’altra cosa. R. Se vincesse sarebbe per strettissima D. Cosa saranno, esattamente? R. Saranno l’occasione per una defini- misura, sulla base di una opinione pubzione di una identità di governo, di un blica condizionata dai mass media. Ma ci proprio programma. Saranno assoluta- sarebbe un Paese diviso, spaccato in due, mente inclusivi, ci saranno dai neodemo- sarebbe per Renzi una vittoria di Pirro. cristiani di Gianfranco Rotondi all’Udc Lui diceva «se vince il ‘No’’, il diluvio»? Mi di Lorenzo Cesa, dai Liberali e conser- lasci invertire il ragionamento. D. Prego. vatori di Raffaele Fitto e Daniele CaR. Se vincesse il “Sì” sarebbe davvero pezzone a Mario Mauro, dal movimento di Gaetano Quagliariello ai liberali di il diluvio. Perché quell’Italia divisa, ci sarebbero da fare tutte le leggi elettorali Stefano De Luca... D. Tutta anime del vecchio Pdl, fa regionali per eleggere il Senato, dopodiché andremmo al voto con l’Italicum, che impressione... R. Infatti, c’erano anche i Fratelli d’Ita- Renzi a quel punto non modificherebbe. D. E dunque? lia. Ma noi faremo la ricostruzione del R. Ma è esattamente la premessa per centrodestra a partire da FI, Lega e Fdi, più tutte le anime che si riconscono nei far vincere il M5s! Il “Sì” al referendum è il “Sì” a Grillo. valori. D. Quando Berlusconi finirà la conD. Però avete già detto, lo ha fatto Paolo Romani in un’intervista, che valescenza, che lei ha rispettato, farà campagna per il “No”? Gabriele Albertini non lo volete. R. Non ho dubbi. Bisogna come semR. Braccia aperte ad Albertini se vota “No” al referendum e toglie la fiducia al pre avere fiducia nella forza morale e nell’intelligenza di Berlusconi e ne veGoverno. Questi i requisiti. D. Già ma Albertini o anche il suo dremo delle belle. Farà piazza pulita delle ex-amico Denis Verdini le potrebbe- chiacchiere agostane e distruggerà le perro rispondere che votano “Sì” al re- versioni dei poteri forti e dei giornaloni, ferendum perché quelle riforme le che sperano di rompere il centrodestra di governo, inventato proprio da lui, 22 hanno votate. E voi con loro. R. Eh, no! Io alla Camera non le ho mai anni fa. D. E tirerà le orecchie a Sallusti per votate! Rischiando l’osso del collo. D. Ma Romani sì. Tutti ricordano il quel titolo? R. Sallusti è un uomo libero. Libero bacio a Maria Elena Boschi. R. La vicenda del Nazareno l’ho sempre anche di sbagliare. percepita come un grande imbroglio e l’ho © Riproduzione riservata


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.