PRIMO PIANO
Martedì 4 Luglio 2017
7
Dal primo dopoguerra ad oggi, che non si studia nelle scuole ma che più ci condiziona
Storia d’Italia in un’ora sola Per riuscirci Giancarlo Perna ci ha lavorato un mese
sero tutti addosso: chi vuol non si dovevano inventare D. Per esempio? cambiare qualcosa, in questo nulla, c’erano bisogno preR. Per esempio, il caso di Paese, si ritrova tutti contro. cisi da soddisfare, un Paese o raccolto una Enzo Tortora, che consideUn po’ lo è stato anche per da rimettere in moto. C’era sfida di Gior- rai, già allora, subito dopo il Berlusconi, il primo Berlu- come un programma tracciagio Dell’Arti», suo arresto scenografico, come sconi. to. Ed è andato tutto bene, dice al telefono qualcosa di sbagliato che staD. Poi andò male. se si eccettua la parentesi Giancarlo Perna, il principe va cominciando in Italia. D. Un libro che si legge drammatica del dei ritrattisti, la firma che ti terrorismo. inchioda alla pagina, sia che d’un fiato, perché scritto Mi spiace vedere che sia in diffi D. E dopo? parli bene o male del perso- in maniera brillante, socoltà uno come Renzi che ha una R . D o p o, a p naggio raccontato. Inviato di prattutto il capito ultimo, vera energia e la vuole usare per punto, quando la lungo corso, Europeo, Pano- sull’Italia repubblicana, politica andava, rama, Perna, romano, classe nel quale si sofferma su cambiare il Paese. Ma era ineviper così dire, re1940,è adesso una colonna de personaggi cui forse, oggi, tabile che, primo o poi, gli fossero inventata, quando la Verità dopo esserlo stato de si dà meno peso, come il tutti adosso: chi vuole cambiare Giancarlo Perna c’era da programIl Giornale e di Libero. La sfi- fondatore dell’Eni, Enrico qualcosa, in questo Paese, si trova mare qualcosa, da da che gli ha proposto un altro Mattei. sempre contro tutti. Un po’ R. Beh, un personaggio guardare lontaR. Che non c’era niente su grande giornalista, Dell’Arti no, siamo crollati appunto, in quanto socio della essenziale: seppe mettere in cui avevo sostanzialmente lo è stato anche per Berlusconi. nella mediocrità. vivacissima editrice fiorenti- piedi una grande industria cambiato visione: l’Enel ma Il primo Berlusconi, voglio dire Forse l’unico che na Clichy, era di scrivere una che invece gli volevano far li- soprattutto la vicenda di tutti provò a interprestoria italiana, «che si leg- quidare. Lui, con l’intuito del gli industriali elettrici esproR. Poi qualche piccola ne- tare quella fase nuova fu priati... gesse in un’ora». D. Lautamente espro- fandezza la commise, il Cava- Bettino Craxi. Non un bignamiEnrico Mattei è un personaggio esliere, ma ben dopo tutto quelD. Con la «Grande ripriati, lei scrive. no - provateci a senziale: seppe mettere in piedi una R. Ah, certo, lautamente. lo che gli hanno addebitato, forma». leggerne uno in grande industria, l’Eni, che invece R. Sì e Renzi era una speQuella vicenda, dicevo, dimo- trattandolo da demonio. sessanta minuti D. Si diceva di Renzi. ranza. Anzi le confi do una stra quanto poco sia valso un - ma un racconto gli volevano far liquidare. Lui, con R. Sì, l’ho visto peggiorare. cosa. certo nostro capitalismo italivero, come scelta l’intuito del grande imprenditore ne È diventato petulante, D. Prego. co: con tutti autoriale di dove fece un colosso. Mattei prima che R. In famiglia, ho dovuto quei soldi, mettere i pesi. E non riconosce nemmeresistente fu anche un fascistone. nessuno di facendosi leggere no un errore, un po’ fare una più di discussione, Si schierò con Mussolini quando loro riuscì dalla prima alla lo stesso esso andò in crisi per l’assassinio a fare se140ma pagina. difetto del Non c’è una grande differenza fra riamente Ci voleva uno che Cavaliedi Giacomo Matteotti. In una rissa i big politici degli anni 50-70 un’altra sapesse padrore. Questa strappò i baffi a un rosso e quelli di oggi. Quelli però non doimpresa, neggiare la parola poleminessuno scritta, come lui, ca contro vevano inventare niente, c’erano dei Perna. Che risponde proprio grande imprenditore, ne fece fece nulla. Angelino bisogni precisi da soddisfare, Ecco, allodalla sua casa piemontese un gigante. Alfano, un paese da rimettere in moto. dove questo suo Storia di reo di non D. Però, in questo suo ra, giovane Dopo, la politica andava re-invenItalia in un’ora è stato scrit- ritratto, lei ricorda detta- l i b e r a l e , aver preso tata. Quando c’era da programmare to: «A due passi da Mondovì», gli forse meno noti, come mi scandaconsensi spiega, «da una parte vedo le il suo periodo fascista. lizzai per in questi qualcosa, da guardare lontano, Alpi Marittime, da un’altra il Mentre ricordiamo tutti l’ennesimo anni da siamo crollati nelle mediocrità del na erti cop La Monviso» ministro, il suo esser stato capo- i n t r o m i s volume di Perna sione dello Domanda. Perna quanto partigiano. non si poci vuole per scrivere una teva sentire. Ma un perché c’è chi non lo sopporR. Sì, Mattei fu anche un Stato. Oggi, storia d’Italia che si legga «fascistone» anzi, fu uno di dico che fu un positivo, perché ministro deve fare le cose per ta, lo ritiene odioso. E io l’ho difeso e lo difendo. Adesso in un’ora. quelli che quando, Musso- l’Enel, dopo l’Eni, e ancora il prendere consenso? Risposta. Un mese. Ero lini era in crisi, per via del secondo gruppo italiano. D. Cos’altro vede cam- però... D. Nel suo racconto ar- biato in Renzi? D. Un altro personaggio qui in vacanza, nell’agosto contraccolpo della uccisione dell’anno scorso. Però... R. Come tutti gli altri poli- della sua Storia d’Italia, di Giacomo Matteotti, si riva sino ai giorni nostri, arrivando all’inizio tici, non ascolta. O non vede. torna prepotentemente: D. Però? dell’epopea berlu- Prenda questa cecità sul Romano Prodi. R. Però c’ho impiegaNel momenti in cui essa fu fatta, io, sconiana. R. Solo perché Renzi gli ha to un po’ di giorni per tema dell’immigrazione. liberale, ero contrario alla nazionaR. Sì, una vicenda individuare il metodo: D. Un recente inter- lasciato uno spazio enorme. lizzazione delle luce elettrica. che ancora non si è vento all’Ispi di Milano D. C’è forse una diffemi chiedevo se valesse nemmeno conclusa, a farebbe pensare a un ri- renza fra questa generala pena riportare queMi pentii quando accertai che dire il vero, anche se, pensamento in materia. zione di politici e quelli sto o quello storico, ma gli industriali espropriati, con tutti dal punto di vista polipoi mi sono detto che, R. Speriamo non sia per di qualche decennio fa: i soldi ottenuti dall’indennizzo, non tico mi pare proprio di fare orecchie da mercante. oggi ci si dimette meno infilarmi fra i grandi riuscirono a fare seriamente un’altra sì, checché se ne dica. storici mi avrebbe porD. Per tornare alla sua facilmente. Ricorda che impresa, nessuno fu capace di coD. Non c’è ovvia- Storia, c’è chi paragona Franco Evangelisti, sottato poco lontano, visto struire niente di nuovo. Un capitalimente Matteo Ren- Renzi ad Amintore Fanfa- tosegretario, mollò subito che c’è chi la vede rossa, zi. Lo metterà quando Paolo Guzzanchi la vede nera, e chi smo bolso, straccione, di rapina, nella prossima ti gli fece ammettere pistacchio. E poi, sa, la da dazieri Nella prima repubblica mancavano storia. Che ne d’aver preso i soldi tirannia dell’ora, garancompletamente i giudici nel cuopensa? per la Dc romana, da tita dal titolo stesso, ha re politico. Ricordo che scrissi un R. Le dico la verità, un palazzinaro? fatto il resto. schierò con lui e, in una diR. Anche Maurizio D. Ha fatto da sé. scussione, strappò i baffi a un mi dispiace vedere in articolo per l’Europeo, sarà stato Lupi si è dimesso per R. Ho ripensato e riappro- «rosso». Con la guerra ebbe difficoltà uno che ha il 1987: feci il ritratto di un certo una vera energia e niente (il riferimento fondito la storia che ho saputo modo di ricredersi. Francesco Saverio Borrelli, che è alla storia del Rolex e, in parte, ho vissuto. D. Lei inserisce in que- che la vuole usare per inviava regolarmente richieste regalato e del lavoro al D. Le è capitato di ripen- sta storia «oraria», an- cambiare il Paese. di autorizzazioni a procedere che D. Lo voglion cacfiglio, ndr), dipende dalle sare qualcosa, di cambiare che la nazionalizzazione persone, non generalizgiudizio su certi avveni- dell’Enel, accordata dalla ciare per aver perso però la giunta parlamentare (la legzerei. E poi prima... menti rispetto a quando Dc ai socialisti come Ric- quattro ballottagge era diversa) rifiutava sempre gi. D. E poi prima? li aveva vissuti? cardo Lombardi. R. Sì, una situazioR. Prima c’erano i parR. No, anzi, facendo cenno R. Fu un fatto importansoprattutto ad aventi degli ul- te e, se mi permette, proprio ne pretestuosa, da un lato. ni. Lei che ne pensa? titi. Potevi uscire di scena e timi 30 anni, ho avuto modo per l’Ente nazionale energia Dall’altro un po’ se l’è cerR. No, mi pare ci sia una aspettare il tuo turno per torconfermare il giudizio, piutto- elettrica, correggo quanto ho cata. Io all’inizio, devo dirle, grande differenza con gli nare in auge. l’ho visto con piacere ed era uomini politici degli anni sto grave, che ne detti all’epo- detto poco fa. prevedibile che poi gli fos- ‘50 fino agli anni ‘70. Quelli ca degli accadimenti. D. Ossia? continua a pag. 8 DI
GOFFREDO PISTELLI
«H