Intervista a Claudio Velardi, 02 giugno 2016

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Giovedì 2 Giugno 2016

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Claudio Velardi: direi che essi sono gli unici, sinceramente. Lo si è visto in queste ore

I nemici di Renzi sono solo nel Pd

Ossia i vari D’Alema, Bassolino, Bersani e così elencando per il referendum, ossia la R. Sì, ma dimenticando che vitalità. sola scadenza che conti, quelVerdini votava la fiducia, caD. Addirittura? pisce? La fiducia, ai governi R. Scusi, al Quirinale c’è li interni sono i soli nemici di lla vigilia di un voto di Mario Monti ed Enrico Sergio Mattarella, che viene Renzi. amministrativo imD. Non è che all’esterno Letta che il Pd bersaniano da lì, a Palazzo Chigi, c’è Renportante, che molti del Pd manchino, Velardi. sosteneva. Quanto a Bassoli- zi, un giovane dc. Nel Pd... caricano di significati R. È sicuro? Matteo Salno, vorrei ricordare che esatD. Anche nel Pd? politici nazionali, soprattutto tamente gli uomini di Verdini R. Si vada a vedere qualche vini è ormai sfiatato, le sue nel caso il Pd perdesse qualche a Napoli hanno sostenuto, per percorso politico hanno avuto gaffe hanno portata intercittà significativa, Claudio un decennio, le giunte basso- Luigi Zanda, capogruppo al nazionale, come quella su Velardi è da sentire. Vuoi perliniane. Senato, e Ettore Rosato, ca- Donald Trump (dove il canché questo napoletano, classe didato americano D. Ma secondo 1954, ha avuto un’esperienza ha smentito un inlei, questi tre propolitica di qualità nel Pci-PdsLei dissente? Ma come, scusi. contro fra i due, di tagonisti del pasDs, fino a Palazzo Chigi con Le basti tenere presente che al Quiricui peraltro si sono sato della Ditta, Massimo D’Alema nel 2000, viste foto, ndr). nutrono ancora vuoi perché, nel quindicennio nale c’è Sergio Mattarella che viene D. C’è il M5s, ambizioni persosuccessivo, è progressivamenAldo Velardi da lì, cioè dalla Dc. A Palazzo Chigi però. nali? te approdato a posizioni libec’è, come premier, uno che è stato R. Il partito che R. Non penso che rali convinte e a un sostegno intenti a fare iniziative politiun giovane dc. E si vada a vedere che vinse le elezioni del a Matteo Renzi, abbondan- che nei posti più impensabili, ritengano possibile percorso politico hanno avuto Luigi 2013, oggi guidato temente antemarcia. Sostegno nelle varie Roccacannuccia davvero tornare in Zanda, capogruppo Pd al Senato o Etvia mail dal figlio che non gli fa certo velo nel d’Italia, dove si eleggeranno sella, con tutta la di Gianroberto criticare, quando «Matteuc- sindaci loro amici ma insigni- simpatia umana che tere Rosato, capogruppo alla Camera Casaleggio, corre cio nostro», come cominciò a ficanti. E questo al solo scopo ho per loro, se penin 250 comuni su chiamarlo nelle nostre prime di dimostrare lealtà al segre- sassero davvero una 1.300, le pare possibile? Macosa del genere, dovremmo pogruppo alla Camera. interviste anni fa, sbaglia tario e al partito. chiamare l’ominio D. Ha ragione, uno fu gari sarà pronto a dire «abbiaqualche colpo. col camice bianco. vicino alla Margherita, mo vinto» se Virginia Raggi Domanda. VelarNo non credo coltil’altro fu proprio Dc. Ma raggiungesse il ballottaggio di, la campagna per Costoro, per dimostrare lealtà al segrevino una follia del senta, veniamo al voto di a Roma, ma loro non si canle amministrative tario e al partito vanno in giro genere, semmai... domenica: dov’è che i nuo- didano in città come Salerno, vede il premier nelle varie Roccacannuccia d’Italia D. Semmai? vi Cofferati, come li chia- Latina, Ravenna, Rimini. poco impegnato, dove si eleggeranno sindaci loro amici R. Semmai inse- ma lei, possono far perdere come prevedevano D. E Silvio Berlusconi? ma insignificanti. Intanto, però, questi guono scenari far- Renzi? in molti. In questi R. Il Cavaliere avrà pure locchi, far tornare R. Da nessuna parte e do- azzeccato qualche candidato giorni farà il miaspiranti Sergio Cofferati, cioè aspiquello da Parigi, vunque. Persino a Torino, dove alle amministrative, ma per il nimo sindacale, ranti al ruolo di chi fa perdere il partiquell’altro da Bru- Piero Fassino potrebbe vin- referendum non conta. ossia qualche coto, si scatenano sui media, un giorno sì xelles, quell’altro cere al primo turno, il sindamizio, da nord a D. Perché? e l’altro pure a sparare su Renzi ancora, chessò, dal- calista contro... sud. Conferma di R. Perché i suoi elettori le Hawai. D. Giorgio Airaudo di voteranno sì, figurarsi. Lo volersene distanD. Velardi l’uni- Sel... ziare. si vede dalla campagna del R. Lui, potrebbe obbligarlo Foglio e dal successo che sta Risposta. Il tentativo è D. Poi, però, sui giornali... co che può tornare è proquesto, non c’è dubbio. Però R. Esatto. Sui giornali, que- prio quello che fa il pro- al ballottaggio. E a Napoli, avendo. La gente di quell’area andasse a chiudere la campa- sti tre aspiranti Sergio Cof- fessore a SciencePo, Letta dove i bassoliniani si divido- dice di no a una riforma della no fra Luigi de Magistris e Costituzione che Forza Italia gna a Napoli, come sembre- ferati, ossia aspiranti al ruolo Enrico da Pisa. R. Sa cosa le dico? Che non Gianni Lettieri. rebbe in queste ore, vale a dire di chi fa perdere effettivamenaveva inizialmente voluto immergendosi nel buco nero te il partito, sono sui giornali ce lo vedo proprio, e votato? Non sarà più cupo per il suo partito... così, mi creda. un giorno sì e l’altro pure a uno come Letta, a Il Cavaliere avrà pure azzeccato D. Dovremmo forse rive- sparare su Renzi. Ovviamen- farsi tirare per la D. Dunque solo qualche candidato alle amministratidere la teoria del distacco te giocano a fare le vittime, da giacca dagli ex-conel Pd Renzi poelaborata sin qui? trebbe avere filo buoni sepolcri imbiancati, per munisti, eddai. ve, ma, per il referendum, non conta. D. Però, anche R. Guardi, in questo Paese, evitare le reazioni del popolo da torcere sul reInfatti i suoi elettori voteranno sì, anche se si vota a Canicattì, del Pd, ma sono aspiranti kil- a lui, piace farsi ferendum? fi gurarsi. Lo si vede anche dalla camintervistare come l’esito viene sempre letto come ler. R. Questi sono i pagna del Foglio e dal successo che sta anima critica. segnale generale. Un dato di soli avversari insieD. Addirittura? avendo. Del resto come si fa a dire no R. Massì, perché fatto, in questa tornata, è che me, ovviamente al R. Beh sì, anche se brandia una riforma che Forza Italia aveva votano le principali città ita- scono pistole ad acqua e loro l’intervista gli fa mondo dei talk teleliane. Renzi ha giustamente stessi sono sfiatati, talmente comodo. Gli è utile visivi e ai «giornaloinizialmente voluto e votato? tentato di rubricare questo sono invisi alla gente. Ultima- che i tre Cofferati ni», che però nessuno, voto in amministrativo, quale mente si puniscono da soli, ri- lo cerchino, li vuole fra la gente normale, usare per segare il renzismo, effettivamente è, dopodiché... sultando contraddittori. D. Anche Lettieri? Non ormai guarda né legge. D. Dopodiché? D. Qualcosa conteranno D. Facciamo qualche è chiaro. Ma se succedesse, un ci credo. giorno, prenderebbe questi siR. Dopodiché è evidente esempio? R. Vada a vedersi le pagine però. che questo voto locale non è R. Fanno l’agenda dentro il R. Prenda Bassolino mi gnori e li rinchiuderebbe subi- Facebook dell’ex-governatore e to nel sarcofago da dei suoi uomini più vicini. Lui, sistema e poco più. nulla di sostanziale dove sono usciti. e che lui deve tenere solo oggi, in una dichiarazione D. Sistema che non ama I vecchi leader del Pds sono tecnicaD. Cioè sono po- dove reitera tutte le critiche, il Rottamatore, questo si dritta la barra sul mente morti. Mi creda, sono politicaliticamente morti, in un rigo finale, dice che «farà può dire? referendum costitulei dice? zionale di ottobre, la il suo dovere di fondatore del R. C’è un odio nei suoi conmente degli Zombie. La cultura politiR. Sono tecnica- Pd». Non ha peraltro detto fronti, perché, anche per alcuni cui barca è partita, ca dei D’Alema, dei Bersani, mente morti, mi cre- esplicitamente di votare Va- suoi limiti e difetti, Renzi moe che molti sono già dei Bassolino, che poi fu anche la mia, da. Zombie. Quella leria Valente, la candidata. E nopolizza tutta l’attenzione, corsi a tentare di buintendiamoci bene, è stata condannata cultura politica, al ballottaggio, soluzione più tutta la frustrazione, le invicare. dalla storia mentre quella dc dei D’Alema, dei probabile a Napoli, ci vanno i die sociali, generazionali, la D. I nemici di dalla magistratura e dalla politica Bersani, dei Basso- candidati, non le liste. Renzi non mancamediocrità, la rabbia delle élilino, che fu la mia, no. Ma chi sono, D. Senza entusiasmo, di- te che si sentono tagliate fuori. ma è sopravissuta ed è restata vitale è stata condannata ciamo. Velardi? Guardi, Renzi catalizza ormai dalla storia, mentre R. I nemici veri R. Una dichiarazione ano- anche i «trucidoni» del mondo sono quelli interni. Direi che scusi. Il suo argomento prin- quell’altra... dina, che arriva dopo tante dello spettacolo romano, tutto sono gli unici, sinceramente. cipe, ma anche degli altri due, D. Quella democristia- pressioni perché dicesse che si scarica contro di lui perché Lo si è visto in queste ore. cosa farà. Ma fra i suoi, molti è il solo protagonista. E contro è stato l’accordo con Denis na? D. Ossia? Verdini. R. Sì, quella. È stata con- guardano al sindaco di Napoli chi si deve scaricare, mi scusi, R. Ossia i vari Massimo D. Infatti, non è passato dannata dalla magistratura uscente e qualcuno non disde- contro Gianni Cuperlo? D’Alema, Antonio Basso- giorno che venisse sottoli- e dalla politica, ma è soprav- gna neppure il candidato del continua a pagina 6 lino e Pier Luigi Bersani, neato. vissuta e attesta una carta centrodestra. Glielo ho detto, DI

GOFFREDO PISTELLI

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Indicando gli impresentabili che si aggiungono ai precedenti incandidabili e ineleggibili

Rosy Bindi intorbida le acque

Agita fi gure che sono prive di fondamento giuridico DI

MARCO BERTONCINI

L

a sparata di Rosy Bindi sui cosiddetti impresentabili (categoria di recente conio, da aggiungersi a incandidabili e ineleggibili, ma priva di qualsiasi fondamento giuridico) si è indirizzata soprattutto sulle liste civiche, che starebbero «diventando un varco per le mafie». L’affermazione è tutta da dimostrare, posto che in commissione antimafia si sprecano le congetture su presunti mafiosi, mettendovi insieme anche i parenti, ma con ben poco quanto a sentenze. È invece opportuno capire perché il fenomeno delle liste civiche si estenda. La presenza di un numero ogni anno più consistente di liste che non presentano i simboli tradizionali dei partiti si deve a varie ragioni concomitanti, nelle quali la criminalità organizzata non sembra proprio entrarci. Prendiamo l’antipolitica: è talmente radicata che molti, anche politici a tempo pieno, preferiscono mascherarsi sotto simboli non ricollegabili ai partiti. Che i movimenti politici non godano buona fama si capisce da lustri: basta vedere quante formazioni, attive nell’intera penisola, abbiano evitato di definirsi partito (Alleanza nazionale, Forza Italia, Popolo della libertà, Lega…, con l’eccezione del Pd). Chi vuole impegnarsi in un turno amministrativo, sperando di entrare in un consiglio comunale, può ricorrere alla candidatura in una lista civica, sia per non obbedire a un partito, sia per attrarre più simpatie in grazia della propria, almeno apparente, indipendenza.

Un’altra ragione per la quale sono i partiti stessi a favorire la presenza di liste di sostegno è dovuta alla molteplicità di candidati. Quando in una città, in aiuto a un candidato sindaco, corrono non solo le poche decine di candidati della teorica unica lista di partito, ma centinaia di candidati di tre, cinque, dieci liste, con il soccorso, a cascata, dei candidati per i municipi (municipalità, circoscrizioni), ecco che crescono i possibili voti. Detto fuori dei denti: vi sono

casi in cui si mette un ignoto in una lista per un consiglio circoscrizionale anche sapendo che porterà soltanto il suo voto e quello di un familiare. Quel paio di voti sarebbe così assicurato: se quell’ignoto non fosse candidato, quei suffragi potrebbero andare altrove o da nessuna parte. Non va nemmeno trascurato il fattore locale, specie di personaggi con un seguito proprio: notabili, si sarebbe detto una volta, non inquadrati in un partito op-

pure che il proprio partito hanno abbandonato senza andare in un altro. Nei comuni minori è un fenomeno a volte determinante, ma non va trascurato nemmeno in parecchi centri maggiori. Agiscono, specie in alcune regioni autonome, partiti locali con presenza pluridecennale: ma è un caso ancora diverso. Personaggi di spicco, con stima personale diffusa, ricorrono spesso a liste civiche, anche per attrarre voti fuori delle contrapposizioni

politiche, superando quindi ogni schema consolidato. Si può già ritenere che in molti comuni liste non etichettabili fra quelle dei partiti nazionali otterranno sicure affermazioni. Ovviamente, non c’è un diretto legame politico fra queste formazioni civiche, che spesso non sono nemmeno organizzate, perché sovente nascono con lo scopo immediato di formare le liste. E non è certo il fenomeno mafioso a unirle. © Riproduzione riservata

SEGUE DA PAGINA 5 D. Gli rimproverano la persona- quella sfida su di sé. E che lo stesso di farisei dove nessuno ha il coraggio faccia Maria Elena Boschi. lizzazione dei quel referendum. di prendere una posizione netta. Aveva D. Non sono i soli, anche altri ragione Giorgio Amendola. R. Poteva fare altro? Le se l’immagina se Renzi, perdendo il referendum, dello inner circle renziano dicono D. Buonanima, il leader migliopur non avendo dichiarato niente in che, se non passeranno le riforme, rista. Ma a che proposito? anticipo di quello che ha detto, dicesse: cambieranno mestiere. R. Quando accusava di «nicodemiR. Ecco ci starei attento. Perché che smo» gli intellettuali italiani, che non «Ok, allora faremo altro?». D. L’avrebbero spellato. avevano mai il coraggio delle proR. Si sarebbe scatenata l’ira prie azioni. di Dio. Ma lei pensi a Gustavo D. Anche oggi è così? L’odio nei confronti di Renzi c’è anche Zagrebelsky. R. Questi stanno sempre a per alcuni suoi difetti: monopolizza D. E cioè? dissimulare e, così facendo, adetutta la frustrazione, le invidie sociali, R. Il puro e incontaminato coriscono ai copioni dominanti che, generazionali, la mediocrità, la rabbia stituzionalista che ha accusato oggi, sono ovviamente oppositivi. delle élite tagliate fuori. Renzi catalizRenzi di fare le peggiori cose della Se però lei va a guardarci dentro, za persino i trucidoni del mondo dello storia, oggi dice che il «governo fa scoprirà gli argomenti del bar, i cose buone, per cui se perdesse il vaffa a questo e a quello. Da edispettacolo romano, tutto si scarica referendum dovrebbe comunque torialisti non possono dirlo quei contro di lui perché è il solo protagonirestare». Le pare credibile? No, termini e lo fanno coi tratti tipici sta. E contro chi si deve scaricare, mi Renzi non aveva alternative e ha del «nicodemismo», ossia col bizscusi, contro Gianni Cuperlo? fatto bene. zantinismo e le trappole giuridiD. Qualche rischio c’è. che. Nulla come in un referendum R. Evidentemente sì, ma mi è chiaro. O sì o no. Sa come dicono pare calcolato. Anche quando lui gio- Renzi dica lascio, va bene, che lo faccia a Napoli? ca a fare «quello di sinistra», c’è un anche la Boschi, pure. Gli altri, ecco, D. Come, Velardi? rischio. Quello che si incazzino quelli eviterei. Non vorrei che poi l’elettorato R. Ne ve ne iate pe’ e viche. che lo sono ancora e magari ci credano, la prendesse come una promessa... D. Cioè, non andate per vicoli? D. L’ultima contro il «Sì» è lo ritraendosi, quelli che non lo sono più. R. Bravo. Le strade sono chiare, netMa Renzi, essendo una personalità spaccatamento dei quesiti. Miche- te e pure belle grandi: o sì o no. Andarprorompente, forse un po’ narcisisti- le Ainis se n’è fatto portavoce. sene per i vicoli non serve. R. Una cazzata mondiale. Anzi, dica, certamente autocentrata, è difficile twitter @pistelligoffr che non monopolizzi tutto. E assuma ciamolo meglio, una variante del Paese © Riproduzione riservata


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