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Giovedì 8 Settembre 2016
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Giovanni Orsina: l’uomo ha del talento ma deve anche decidersi a superare grossi ostacoli
Per Parisi un percorso in salita Deve aprire a destra ma restando nel centro, tipo Ppe D. Essere l’uomo giusto al momento giusto. Questo olitologo e storico, an- spiega la calda accoglienza che del berlusconismo da osservatori, editorialisti cui ha dedicato saggi ecc? R. Esatto. Di quelle figure, fondamentali, Giovanni Orsina (Roma, 1967), diciamo di political influencer, professore della Luiss, è inter- ma anche di una opinione publocutore prezioso per cercare blica colta, quella che legge i di decifrare la portata del ten- giornali, diciamo, che sente il tativo di Stefano Parisi di bisogno enorme di un’alternaconquistare la leadership del tiva a Matteo Renzi, e che centrodestra. Tentativo ricon- percepisce la discesa in camfermato anche l’altro ieri dal po di un leader credibile per il centrodestra, primo inconsia una vantro con Silvio Il suo asso taggio per il Berlusconi, nella manica è Paese, prima ancora conche per quello valescente. l’apertura di credito schieramenche gli ha fatto l’estaDomanda. to. blishment italiano, Professore, D. Il sistepreoccupato dalla dunque Pama avrebbe perdita di smalto risi ce la può di nuovo che ha subìto Renzi. fare? un’alternaRisposta. tiva. Ma questo Le rispondo R. Sì, pernon è sufficiente facendo però ché Renzi è a fargli guadagnare la necessaria impantanavoti. E fin che è sotto premessa. to, anche se il 10%, Salvini D. Ossia? sta cambiannon ci starà R. Quella do strategia. di non avere Dire che a fare il suo gregario la sfera di criha perso stallo (ride). lo smalD. Giusto disclaimer. to di due anni fa, è quasi R. Le dico però che il tenta- una banalità. D’altra parte tivo di Parisi ha un tratto che sul M5s come alternativa, lo differenzia dai precedenti: è almeno in questi giorni, è partito meglio di tutti. Perché il caso di stendere un velo non lo so, ma non credo sia sol- pietoso. tanto una mia impressione. A D. Parisi piace, dunCorrado Passera, che non co- que. nosco come non conosco Parisi, R. Piace ma proprio in non è stato dato minimamente questo sentimento è insiil credito di cui gode l’ex-city to un grosso rischio, quello manager di Milano. Ad Ange- di fare la destra che piace lino Alfano, idem. E neppure alla sinistra o che piace a Giovanni Toti. all’establishment, il che D. Che signifiavava becherebbe Sulla riforma della neficiato di prendere Costituzione, Parisi un’investiil 5%. tura potente: D. E dunha voluto scrollarsi ritiro nella que, come di dosso la divisa spa, photo ne esce? del conservatore. opportunity R. Il suo Dice No a queste dal balcovero probleriforme ma si imne... ma è costrupegna a farne delle R. Sì, e poi ire su questo aveva saputo patrimonio migliori. D’altra anche vincere di ben voleparte, tagliare i paruna competire, che non lamentari, semplifi zione elettoraguasta, per care l’iter delle leggi, le, come le recominciare a potenziare il governo gionali liguri, toccare il cuosono tipiche riforme ottenendone re dell’elettoquindi una lere di centrodel Cav gittimazione. destra. D. S’è dato D. Finora una spiegazione? non lo ha fatto? R. Io credo che tutti i suoi R. Non mi pare proprio. E ha predecessori fossero in qualche anche mancato di sfruttare la modo avvolti da un certo scet- seconda metà d’agosto: quel ticismo, perché si capiva che periodo dell’anno in cui, come Berlusconi non avesse deciso ben sapeva Marco Pannelil passo indietro. Ma c’è anche la, qualsiasi proposta politica un’altra questione, quella dei trova nei giornali uno spazio tempi. formidabile. D. Ossia? D. Non è un caso che nelR. Conta straordinariamen- la prima repubblica fosse te la tempistica di un’azione il periodo di convegnoni politica. Ci son cose che, se le correntizi, da Lavarone a fai un secondo prima o un se- Fiuggi. condo dopo, non funzionano. R. Infatti. E invece Parisi è DI
GOFFREDO PISTELLI
P
rimasto silente. Poteva giocarsi, chessò, un affondo sulla politica europea sulle migrazioni, che lascia sola l’Italia davanti a un’emergenza enorme. D. A luglio aveva preferito uscire con un’adesione al No, che è parso un po’ un atto dovuto e una proposta di Costituente subito parsa impraticabile. R. Sì, sul punto è apparso in imbarazzo. Da un lato perché tutto il centrodestra che lui deve federare è contro le riforme di Renzi, se si eccettua il Ncd. E la proposta di Costituente è sembrata un escamotage per scrollarsi di dosso l’immagine di conservatore in senso stretto: meglio dire no a queste riforme con la promessa di farne di migliori. D. Dall’altro? R. Dall’altro perché – in se stesse, a prescindere dal fatto che le ha promosse Renzi – queste riforme piacciono all’elettorato di centrodestra, le sente sue. Ma scusi: tagliare i parlamentari, semplificare l’iter legislativo, centralizzare
Stefano Parisi i poteri nell’esecutivo, questi cambiamenti costituzionali portano il nome di Berlusconi. E forse anche per questo Renzi ha deciso la spersonalizzazione. Ma poi c’è un altro aspetto... D. Avanti professore. R. Che tutto il tentativo di Parisi è marcatamente bipolarista. D. Punta dritta all’Italicum così com’è... R. E col nuovo impianto costituzionale. Parisi punta cioè a scalzare dal ballottaggio il M5s per giocarsi la sfida con Renzi. D. Per arrivarci, come diceva prima, dovrà toccare il cuore di quegli elettori. Con quali parole? Perché dal 1994 e dalla rivoluzione liberale tanta acqua è passata sotto i ponti. R. Se ne è passata! Il Cavaliere diceva che lo Stato era il problema e prima si fosse provveduto a smontarlo, meglio sarebbe stato. Il discorso del grande paese, della società civile che fa bene e alla quale
non frapporre ostacoli. Poi, a l’Europa. partire dal 2001, c’era stato un D. Matteo Salvini, che cambiamento: si era comincia- un anno fa, parlava da un to a parlare di pensioni mini- palco a Bologna col Cavame, di welfare, di poliziotto di liere a fare da comprimaquartiere. rio, accetterà di mettersi D. Ricordo che, a un Me- da parte? eting di Rimini, Berlusconi R. Salvini è elettoralmente parlò di economia sociale stazionario, avendo raggiunto di mercato. il suo massiR. Restamo. Il segreIl principale vano il taglio tario leghista errore di Parisi delle tasse e è un istintivo gli altri temi come tutti i è stato quello originari, come politici. Ora si di lasciar passare la burocrazia, metterà alla la seconda metà ma lo Stato finestra: osdi agosto senza far cominciava serverà come niente. Pannella cona diventare finisce il refesiderava quello, un pure sempre rendum ma, quell’entità in ancor prima, periodo magico per grado di tentacosa dedicerà farsi notare politicare una difesa la Consulta mente. E poi del cittadino sull’Italicum, ha espresso un No dai pericoli di che vuol dire per il referendum che un mondo glocome votereè sembrato un’adebalizzato. E poi mo la prossici fu l’apertura ma volta. sione imbarazzata ai temi bioeD. Non un tici, ai quali elemento da personalmente il Cavaliere poco. era abbastanza indifferente, R. Significa capire se giochema che erano molto cari remo a calcio o a pallavolo. E alla Chiesa cattolica. poi, in mezzo, ci sono le presiNon è un caso che, dal denziali americane: Donald 2001, al 2006 al 2008, il Trump che farà? E Brexit peso voti dei cattolici nel come si attuerà? E in Gercentrodestra sia andato mania che succederà? Oggi lo aumentando. scenario cambia ogni tre mesi: D. Oggi il mondo è un anno fa lei si immaginava cambiato. che avremmo avuto una Gran R. Sì anche se è stato Bretagna fuori dall’Europa? E così fino al primo decen- poi... nio di questo secolo. Oggi D. E poi? lei vede elettorati che si R. E poi Salvini vorrà pespostano sempre più a sare Parisi: se il nuovo leader destra, in Francia, Ger- rimanesse al 10%, che signifimania, Gran Bretagna. cherebbe perdere anche alleC’è stata la Brexit, c’è Ni- andosi, allora tanto varrebbe, colas Sarkozy che deve restare da soli, fare una battarincorre il Front national, glia identitaria. c’è Angela Merkel che D.Renzi, lo diceva prima, si rifiuta di inseguire Al- ha qualche difficoltà. Ma ternative Für Deutschland e aveva tentato uno sfondache perde. mento al D. Insomcentro. LaSalvini è elettoralm a Pa r i s i scerà fare mente stazionario, deve parlare Pa r i s i i n anche un po’ quella direavendo raggiunto populista. zione? il suo massimo R. InevitabiR. Credo in termini di voti. lemente. Deve ch e R e n z i Il segretario leghista, allargare la conon lascerà che è un istintivo, perta a destra fare. Ma la adesso si metterà senza tirarsua grande la troppo sul abilità è tealla finestra, osservecentro, ossia nersi molte rà come finirà restando nel opzioni aperil referendum Partito Popote, un po’ di e che cosa deciderà lare europeo. destra e di la Consulta sull’ItaliD. Dovrà sinistra, un cum, poi darà fuoco parlare di po’ di estaimmigrazioblishment e alle sue polveri ne. po’ populiste. R. Certo. Ma Sceglierà a anche del ruolo dell’Europa. seconda dell’avversario: se sarà D. Dovrà giocare a fare il M5s, probabilmente sarà più un po’ l’antieurista, Pari- di sinistra e anche un po’ posi? pulista, ma se il contendente R. Quello non credo, certo a dovesse essere appunto Parisi, come la moneta unica è stata vedrebbe Renzi fare la battagestita, sì. L’ha fatto spesso glia al centro, come è ovvio. anche Renzi, d’altronde. Deve trovare, con la dovuta misura, twitter @pistelligoffr un atteggiamento critico verso © Riproduzione riservata