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Martedì 8 Novembre 2016
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Stefania Saccardi, assessore alla sanità in Toscana, considerata un ministro in pectore
Renzi si appellerà alle persone
Come con le primarie di Firenze quando aveva tutti contro pare un ritorno al passato. D. Prego. D. Ossia? R. L’altro tema decisivo, croR. Quando, nel 2009, vinse le on ho parlato, sta- cevia fondamentale, del bivio, volta. Matteo lo era il referendum. Un momen- primarie da sindaco di Firenze. sa: se c’è bisogno to difficile ma entusiasmante, Anche allora avevamo tutti conche intervenga, ci perché si tratta o di compiere tro: partito e corpi intermedi, sono. Ma per salire sul palco, il cambiamento, di portarlo in strutture in genere. D. Un bel precedente. fondo, o di tornare indietro. Però non faccio a cazzotti». R. Sì, perché anche allora, Stefania Saccardi, fioren- mi fa aggiungere una cosa sul Renzi vinse grazie al consenso tina, classe 1960, assessore governo? delle persone, con cui stabilì un D. Certo. alla sanità in Toscana, piddiR. Questo governo governa, asse diretto, fu una campagna na e renziana antemarcia, è una delle donne di cui il pre- mi scusi il gioco di parole, con un disintermediata. E anche ora, parlamento Matteo vince se riesce a ricomier si fida che non è il struire un rapporto col Paese di più. Non Questo governo governa con suo. Perché reale, come si diceva una volta. è andata sul un parlamento che non è il D. E se non ce la facesse? Renzi deve palco delsuo. Perché Renzi deve fare R. Ah beh, sono bell’e pronfare i conti la Leopolcon la mag- ti i vecchi meccanismi della da appena il conto con la maggioranza politica: le mediazioni infinite, gioranza di chiusa, ma di Pierluigi Bersani che Pier Luigi coi partiti che rappresentano c’era, come è colui che scelse gli eletti B e r s a n i , sempre meno persone, fino a sempre. del 2013. Fra quegli eletti, con gli elet- rappresentare solo se stessi. D’altroni parlamentari vicini a Renzi D. Mi scusi, Saccardi, ma ti del 2013. de il suo Fra quegli l’accordo con Gianni Cunome figuerano pochissimi. Diciotto, eletti, i par- perlo e un pezzo di minorava nella si disse, su quattrocento lamentari ranza dem, sulla revisione guida ai v i c i n i a dell’Italicum, togliendo il renziani ecballottaggio, non riconcellenti che ItaliaOggi pub- Renzi erano pochissimi. D. Diciotto, si disse, su ol- durrà alle mediazioni senblicò nel lontanissimo 2012, quando ancora si faticava a tre 400 eletti fra Camera e za fine di cui si parlava prima? Non rischiate di capire il sindaco di Firenze e Senato. R. Sì, ed è anche vero che poi tagliare le ali alla vostra i suoi progetti. Renzi la volle nella sua giunta quando pre- i parlamentari renziani sono vittoria? R. Quell’accordo è stato siedeva la Provincia, dandole aumentati, durante la legislala delega al Lavoro, quindi a tura, che c’è stato un congresso importante. È stato motivo Palazzo Vecchio, affidandole vinto da Renzi, però, insomma, per far venire allo scoperto i no pregiuil Sociale e poi, eletto Dario questa magdiziali. E Nardella in Parlamento, la g i o r a n z a , L’accordo con Cuperlo visto che le vicesindacatura. Quindi la anche nella sulle modifiche da apportare leggi eletspedì in Regione, a tallona- parte detorali non re da vicino Enrico Rossi, mocratica, alla legge elettorale è stato sono Vanpresidente allora fortemente non è esatimportante. È stato infatti g e l o, m a tamente la antipatizzante. lo strumento per far venire sono state Secondo molti, Saccardi è un fotocopia del allo scoperto i No pregiudimodificate ministro in pectore di un futuro governo. E si ziali della minoranza dem. più e più fa fatica. esecutivo renziano. E visto che le leggi elettorali volte, ha D. Il reDomanda. Saccardi, com’è fatto bene andata questa Leopolda? ferendum, non sono Vangelo, anche Renzi ad Alla vigilia se ne elencavano una battastavolta sarà modificata aprire. Le le criticità. Il vicedirettore glia difficileggi eletde L’Espresso, Marco Da- le: avete i torali, cioè, sono figlie dei temmilano l’aveva definita, da sondaggi contro. R. Le cose sono cambiate mol- pi e delle modificazioni di un queste colonne, «sospesa» fra i risultati a cui il gover- to, in questi due anni e mezzo Paese. Le riforme costituzionano era atteso in questi anni di esecutivo. Prima c’era il Pat- li, viceversa, danno un’indicae le realizzazioni invece to del Nazareno, che ora non zione per il futuro, anche verso c’è più, e abbiamo forze politi- l’Europa. mancate. D. Renzi ne ha parlato che prima Risposchierate molto: prima, ha detto, si sta. Già, la Le cosa sono cambiate molto per le rifor- andava a Bruxelles a prenLeopolda in questi due anni e mezzo me, e che der ordini. di governo governo Renzi. Prima c’era ora sono è sempre, R. Certo, in Europa bisogna contrarie. ovviamente tornare a contare, nel bene e nel il Patto del Nazareno (con D. Rendiversa da male passa tutto di lì. Le riforil Pd alleato a Forza Italia) zi, dal pal- me lo presentano come leader quella di lotche ora non c’è più. Inoltre co delle forte, di un Paese credibile. Senta, diciamo ci sono attualmente delle Leopolda, nò, come ci presentiamo? (ride, ndr). forze politiche che prima erali ha ricorD. In che D. Già abbondavano le dati tutti i ironie sui volti dei rappresenso, asno schierate per le riforme leader del sentati italiani che cambiasessore? e che oggi non lo sono più No. R. Nel vano a ogni incontro. R. Sì e senso che lì, R. Esatto. Finisce che gli alc’era bisogno, da un lato, dare ha ricordato come ci sia chi, fra tri cominciano a riservarti poca commissione e aula, abbia vota- attenzione. Lo vedo nella conconto che il governo ha fatto... D. Appunto, qualcuno so- to a favore delle riforme ben sei ferenza delle regioni: quando stiene che non abbia fatto volte. Ma, alla Leopolda, è so- un governo regionale cambia abbastanza, anche per ra- prattutto emerso con chiarezza spesso rappresentanti, tendi a che questa battaglia la si vince calcolarlo poco. gioni esterne. R. Ma no, le cose fatte sono solo col consenso della gente, D. Ma cosa c’è in ballo, in tante. Se le mette in fila, vedrà ben oltre gli schieramenti. D’al- questo referendum, Sacche ci sono state tante leggi tronde, se lei fa la somma alge- cardi? importanti, non sto a far qui brica degli elettorati dei partiti R. Molto più del destino di l’elenco. Ma tornando alla Le- per il No, di possibilità non ce ne Renzi, come qualcuno si ostina sarebbero. In questo senso, mi a dire. opolda... DI
GOFFREDO PISTELLI
«N
D. C’è anche il vostro, di di andarsene, di mollare, perché si avemmo la sensazione giovane classe dirigente. R. Ah quello va da sé. Se non che quel voto non fosse ciò che avessimo amato il rischio, se andava bene per il Paese. E i avessimo voluto fare una vita risultati elettorali lo conferpoliticamente tranquilla, non marono. D. Eppure, come disse ci saremmo messi dalla sua, mi creda (ride). Siamo persone Renzi, non ve ne andaste che si giocaportanno ogni batdo via il Nella Ue bisogna tornare taglia e che pallone, a contare perché tutto passa non vivono a mo’ di da lì. Ma se ad ogni giro per la segbambini giola, sennò perdenti e di boa cambia il premier, saremmo arrabbiagli altri perdono un interloa «fare la ti. Anzi, cutore e ne fanno senza. Lo fila», come ricordo vedo anche nella conferenza consigliava poi un Regioni, quando un governo la vecchia gran coregionale cambia i suoi rappolitica. mizio fioD. Provarentino, presentanti, li calcoli poco rono a farlo Bersanicapire allo Renzi, al stesso Renzi, quando an- Teatro Tenda. nunciò la sua candidatura R. E c’eravamo tutti, al coma sindaco: «Bellino, mettiti pleto. Cose che non si fanno da in fila», gli disse una mag- cammellati. Lo facemmo perché giorente dei Ds fiorentini. convinti che fosse giusto, per il R. Ah certo. Con loro dovevi Pd. metterti in fila dal 1963, poi, D. Oggi non pare esserci aspettare il tuo turno. È l’idea reciprocità da parte di Berdi ceto politico. sani. Che Pd sarà quello del D. La vecchia scuola. Ri- 5 dicembre? corda che anche Massimo R. Non lo so che partito sarà. D’Alema, quando Renzi Certo, sarà complicato ricucire cominciò a dire di pensa- con persone, come lui e D’Alema, re alla guida del Pd, dopo si sono opposti non a una leggiil disastro bersaniano, gli na, non a un voto di coscienza, consigliava vivamente di ma a una riforma che stava nel andare piuttosto in Euro- programma di governo, guidato pa, nel 2014, «a farsi un po’ dal segretario del partito. Gente d’esperienza»? che ha firmato l’appello del No. R. Sì certo, è l’idea della fila Ricucire sarà un lavoro molto, che le dicevo prima. Semmai, molto complicato. E in ogni caso anche a lui, D’Alema, sarebbe ci vorrà un congresso. piaciuto andare in Europa, ma D. Qualcuno lo pronostica, il posto in lista non gli toccò. nel caso il No prevalga. D. Questa punzecchiatuR. Ma io dico che ci vorrà un ra, mi fa tornare in mente passaggio congressuale, anche l’accordo con la minoranza se vince il Sì, per chiarire bene di Cuperlo, lei lo pensava tutto, per ricordare le regole delpossibile? la nostra democrazia interna. R. Non ero per niente ottimi- Voglio ricordare che, in queste sta, lo confesso. Speravo che i ore, Bernie Sanders fa camparichiami alla Ditta, che aveva- gna per Hillary Clinton. mo ascoltato nel passato, funD. E forse fra i due, ci zionassero sono più effettivadifferenSe non avessimo amato mente anche ze che fra il rischio, se avessimo voluto in altri versi, Bersani e fare una vita politicamente quando cioè Renzi... alla guida R. Probatranquilla e sicura non ci della Ditta bilmente. saremmo uniti a Renzi ma c’erano altri. E consideri ci saremmo «messi a fare la Ma non veanche che, fila» come consigliava la vecdevo tanta in Americhia politica dei cooptati coerenze in ca, i partiti giro. Cupersono grandi che arrivavano al potere lo, perà, è macchine quando erano fuori uso una persona elettorali seria. e quindi D. Che cosa le suggerisce, c’è anche un vincolo di lealtà questa vicenda? meno serrato. Invece i D’AleR. Mi riporta a quando Renzi ma, i Bersani, da noi, hanno perse le primarie del 2012. scelto di schierarsi coi nostri D. E fece quel bel discor- peggiori nemici. Voglio vedeso sulla sconfitta, per molti re cosa faranno sulla legge di a tutt’oggi inarrivato, per Bilancio, che ha aumentato i intensità emotiva e forza soldi alla sanità e per le polipolitica. tiche sociali, facendo cose che R. Non lo dica a me: ero lì a la sinistra, nel passato - e cioè piangere. Ho ripensato a quei anche loro - non ha mai avuto momenti, perché fu una giorna- il coraggio di fare. ta di grande sofferenza, in cui in molti si fece strada la voglia continua a pagina 12