Salvatore Merlo, 29 novembre 2016

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Sabato 26 Novembre 2016

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Salvatore Merlo: l’esagerata aggressività politica ricorda i momenti duri degli anni Venti

Odore di manganelli multicolori Un tempo erano solo neri, oggi invece sono trasversali D. Ci risiamo? R. Non lo so. So che, dopo alvatore Merlo, cata- quella stagione e la tragedia nese di Milano, classe della guerra, fu poi tutto un 1982, tratta la politica rifiorire, una recuperata grasul Foglio con invi- zia civile, un impegno che pridiabile levità. Non perché la ma pareva perso nel cinismo. svilisca, ma perché la tiene a Avemmo i magnifici anni ’50 e bada, anche nelle sue forme ’60, un progresso infinito, che più iperboliche, con un’invi- pareva inarrestabile. diabile cultura, frutto anche D. E noi, oggi? di una solida formazione. La R. Noi dobbiamo capire racconta senza il pathos degli qual è il nostro fondo. E poi a opposti estremismi: l’invettiva noi manca il soggetto storico, Salvatore Merlo o il servo encomio. Spesso con come lo furono i reduci della ironia. Come quella riservata Grande Guerra. Credo però l’altro giorno ad Alessandro che avremo il nostro scivola- pare però la cosa più normalmente di sinistra che vedo. Ma Di Battista e al suo mi faccia tornare ai nomignoli libro edito da Rize alla sottolineatura del difetzoli. Merlo spiega È la qualità della convivento fisico. come il grillino rinza civile che è precipitata. D. Prego. facci a Repubblica Agli albori del fascismo c’era R. Come si fa dire che Gad di non avergli pubviolenza verbale, tanta, tanLerner ha il naso adunco, che blicato un reportatissima, c’era il manganello Renato Brunetta è un nano, ge, quando stava che si profilava all’orizzonte, che Pier Luigi Bersani è il in Guatemala: «E Gargamella dei puffi? Sono insomma Scalfari c’era lo schiaffo a Toscanini. i toni degli anni ’20, del preaveva niente meno La storia purtroppo, nel male fascismo. che un Di Battima, fortunatamente, anche D. Anche il giornalismo sta originale tra le nel bene, è ciclica nella trincea politica,. E mani, e non lo pubperché, secondo lei? blicò. Pazzo. Non sa R. Perché non ci son più i che si è perso». La intervista avviene quan- mento e poi, la speranza di ri- personaggi grandissimi di do le agenzie hanno da poco vedere il rifiorire. Anche per il un tempo: gli Enzo Biagi, i Giorgio Bocca, gli Indro battuto l’anticipazione di nostro lavoro, Pistelli un déja vu dell’epoca d’oro D. C’è anche il giornali- Montanelli. C’è rimasto solo Eugenio Scalfari. Con loro dell’antiberlusconismo: l’unfit smo in questo bailamme? a un premier italiano da parte R. La nostra professione stavi attento, ti leggevano. D. Interessante, questo di Economist. Matteo Renzi è inquinata e faziosa, spesso se lo becca sul referendum. intollerante. Domanda. Merlo, anD. In quali circorché molto giovane, lei costanze? Gli squadristi moderni sono scrive di politica da una R. Mi riferisco gli incappucciati dei social decina d’anni. Concederà all’uso dei nomignonetwork. L’insoddisfazione che, negli ultimi 3-4 anni, li, al colpire i difetti gira tutta là dentro. Tutti è molto cambiata. fisici delle persone. elementi, questi, che non R. Mi accorgo soprattutto Un po’ come la scrodi un cambiamento, o di una fa di Beppe Grillo, sono certo un carburante del slittamento, se vuole, che ri- paragonata al terprogresso. E c’è forse da auguarda molto il linguaggio, la mine “accozzaglia”, gurarsi che un scoppio ci sia grammatica stessa della poli- già usato dal preperché, dopo ogni esplosione, tica. E lo trovo inquietante. mier verso lo schiesi ricomincia, si riparte D. Perché? ramento del No. R. Perché non si capisce se D. Che non è si è imbastardito il linguaggio esattamente la suo accostamento dell’ogdella politica, trasferendosi stessa cosa, diciamo. alla società, o viceversa. SiaR. Sbagliato paragonarle: la gi alle turbolenze di esatmo, più o meno, all’uovo e alla scrofa è la femmina del maia- tamente un secolo fa. Altri avvicinano i veleni di gallina. Però non questo periodo agli anni posso far a meno ’70, che poi deflagrarono di notare alcune inAnche il giornalismo si è nel terrorismo. quietanti similituinquinato, è fazioso, spesso R. Io credo che allora, quadini, nel linguaggio, intollerante. Mi riferisco, ad rant’anni fa, ci fossero anticornei toni, nelle paroesempio, ai nomignoli. Come le stesse, con altri pi che oggi non ci sono più: si si fa a dire che Gad Lerner ha periodi italiani. sparava, sì, ma c’era la tradiil naso adunco, che Renato D. E quali? zione democratica, c’erano le R. I nostri anni associazioni mobilitate, c’eraBrunetta è un nano, che Pier ’20. no i grandi partiti, il Pci, la Dc, Luigi Bersani è il Gargamella D. Ah beh, alloe c’era un senso di responsadei puffi ? Questi sono i toni ra si scherzava bilità nella classe dirigente del prefascismo poco: più che la italiana, che stesse in politica parola c’era la o nel giornalismo. mano. Anzi, il puD. Oggi? gno. le, c’è pure l’uso offensivo del R. Oggi quella violenza del R. Eh già, ma era proprio genere. primo ventennio del Novecenun modo di stare insieme, la D. Le segnalo che, a que- to è soprattutto verbale, pasqualità della convivenza civi- sto punto dell’intervista, sa da Internet: gli squadristi le, che era precipitata. C’era lei si è già preso del ren- moderni sono gli incappucciati violenza verbale, tanta, tantis- ziano. dei social network. L’insoddisima, c’era il manganello che R. Pazienza, io d’altra parte sfazione gira tutta là dentro. si profilava all’orizzonte, c’era ho sempre più simpatia verso Elementi che non sono certo lo schiaffo a Toscanini. E la questo fenomeno, malgrado un carburante di progresso, storia è ciclica. Renzi non sia simpatico. Mi anzi semmai sono un detonaDI

GOFFREDO PISTELLI

S

tore. E forse c’è da augurarsi ralmente per il No. R. Ontologicamente, direi. che uno scoppio ci sia, perché, D. Ma c’è anche Silvio dopo ogni esplosione, si ricoBerlusconi, contro queste mincia, si riparte. D. Ma perché in questo riforme. R. Ed è incredibile, infatti. senso la storia italiana si Dovrebbe votare Sì in onore ripete, Merlo? R. C’è una nostra tendenza alla sua storia politica e invece storica a combattere piccole è per questo No ambiguo, che o grandi guerre civili: siamo punta a un indebolimento di un popolo di tifosi, Leo Lon- Renzi, perché sconfitto possa ganesi, coi suoi fulminanti essere meno spavaldo e quindi aforismi, coglieva questo ca- più disponibile ai patti. D. Un azzoppamento funrattere nazionale, che non ci scrolliamo di dosso. C’è un zionale per farlo venire a eccesso di passioni, si avanza più miti pretese. R. E te lo dicono in cameper spasmi violenti. Non c’è la tranquillità fisiologica del- ra caritatis, cosa che trovo le altre democrazie europee. Per questo sono per il Sì. Anche quarant’anni fa c’era D. Ah, un enviolenza, si sparava addiritdorsement vero e tura, ma c’erano anche gli proprio. anticorpi che oggi non ci sono R. Sono per il più, c’era la tradizione demoSì, perché questa cratica, c’erano le associazioriforma, sarà pure pasticciata, scritta ni mobilitate, c’era un senso maluccio, bisognosa di responsabilità nella classe di interventi succesdirigente italiana, politica e si... mediatica D. Ma? R. Ma mi inquieta questo gruppo eterogeno del No. Sono forti nel triste. D. Si diceva della paludire No, il No ha sempre una potenza espressiva maggiore, de, prima. Che porterebbe ma dov’è la pars costruens di a cosa? Massimo D’Alema, Beppe R. A una parte del No che Grillo e Matteo Salvini? si mette insieme a Renzi in Scrivo da una decina d’anni, funzione antigrillina, ma obma è da quando sono nato che bligandolo a una svolta prosi rincorre la medesima rifor- porzionalista, che andrebbe ma costituzionale e continu- bene anche alla piccola siniiamo avere un sistema lento, stra esterna: tutti si garanfarraginoso. Un sistema che, tirebbero la sopravvivenza nel 2016, è l’unico col doppio parlamentare. E il successivo passaggio parlamentare per parlamento vedrebbe estesa le leggi. E se diciamo No - qui al massimo la rappresentantorno al punto - il mondo non za. Ossia, il contrario di quelci starà ancora ad aspettare. lo che teorizza da vent’anni il D. Che cosa accadrebbe, Cavaliere, tuttavia... secondo lei, se il No vinD. Tuttavia? cesse? R. Tuttavia con la palude R. Si innescherebbe un mec- non governa, si sa. E la frucanismo di impaludamento da strazione crescerebbe, divencui non usciremmo né veloce- tando benzina per la logica antisistema. Quindi Grillo continueC’è una tendenza storica, in rebbe a fare quello Italia, a combattere piccole o che fa. D. Ossia? grandi guerre civili. Siamo un R. Ossia nulla. popolo di tifosi. Leo LonganeGrillo aspetta da si ci ha descritto molto bene. anni che la mela C’è un eccesso di passioni, si matura gli cada avanza per spasmi violenti. tra le mani. SinoNon c’è la tranquillità fisiora ha prosperato grazie agli errori logica delle altre democrazie della sinistra e di europee Berlusconi, che è stato un po’ ucciso mente né facilmente. un po’ no. D. Spieghiamolo. D. In effetti Grillo è staR. All’origine ci sono calcoli to seduto sul bordo del cinici. Ognuno ha un interesse fiume. contingente: D’Alema di conR. Se lei guarda gli ultimi sumare la sua vendetta contro anni, è accaduto questo. Anche il ragazzino che gli ha tolto il la battaglia sui beni comuni, giocattolo, ossia il partito, e l’acqua pubblica, i servizi con lui tutta la sinistra dem. pubblici locali, non l’aveva fatGrillo e Salvini, che coltivano ta lui ma il M5s ci ha messo la loro bolla di malmostosi e sopra la bandiera, a vittoria arrabbiati. avvenuta. D. I quali sono struttucontinua a pag. 8


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