Intervista Stefano Bargellini, ItaliaOggi 24 novembre 2016

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Lo spiega Stefano Bargellini, direttore Affari generali e della Sicurezza di Vodafone Italia

I dati dei clienti sono blindati

Perché in essi c’è il loro profilo e la loro storia personale nostri impianti, la sinergia travisati, scassinano, entrano gli operatori cosiddetti Ott, pubblico-privato è la chiave negli edifici ai piedi dei ripetiossia over the top, i big plaper mettere in atto azioni di tori, cominciano rapidamente a dati dei nostri clienti yer delle rete. prevenzione condivise. D. I vari Google e Facecercare di asportare le batterie: sono un patrimonio, D. Andiamo per ordi- a volte eludendo i sistemi antiche dobbiamo custodi- book. In cosa consiste la ne. intrusione che spruzzano una re». A parlare è Stefa- disparità fra voi e loro? R. Per esempio ci rappor- nuvola di fumo bianco). R. Per esempio, noi dobno Bargellini, classe 1952, pitiamo col Cnaipic. D. Non mi paiono troppo sano, direttore Affari generali e biamo tutelare informazioni D. Acronimo che sta preoccupati questi malfatSicurezza di Vodafone Italia. Lo e dati dei clienti, ma siamo per? tori. Perché? incontriamo al Vodafone Villa- altresì obbligati a darne R. «Centro nazionale anR. Perché rischiano davvero ge di Milano, il grande quartier comunicazione all’autorità ticrimine informatico per la poco: si tratta di un furto semgenerale della compagnia gui- giudiziaria, laddove richiesto, protezione delle infrastruttu- plice. Anche quando vengono data da Aldo Bisio. Tre torri di come nel caso del contrasto al re critiche», col quale abbia- presi, spesso riappaiono sui no14, 12 e 10 piani, un moderno crimine cibernetico. mo sottoscritto un accordo, stri monitor il giorno dopo. D. E quindi? complesso ecosostenibile che ha che ha come obiettivo l’adoR. Quindi ben venga il nuoD. Eppure il danno è noimpreziosito la periferia di Lozione condivisa di procedure tevole. renteggio a sud del capoluogo vo Regolamento europeo, che Stefano Bargellini R. Certo. E non si tratta dei lombardo, con le architetture di sottoporrà tutti gli operatori di intervento e di scambio di Rolando Gantes e Roinformazioni utili al contra- 5-6mila euro del costo di una un allarme tsunami in giro sto degli attacchi informatici. batteria ma di quello, enorme, berto Morisi, inauguraNei dati infatti c’è la vita dei per il mondo e la Farnesina Con la Polizia postale, collabo- arrecato alla collettività. A quete nel 2012. «Un grande nostri clienti, con chi parladirama un allerta, siamo te- riamo per prevenire il cyberbul- sto riguardo... cantiere che ho seguito D. A questo riguarnuti ad avvisare i clienti personalmente, fin negli no, con chi sono in relaziodo? che si trovano nell’area arredi», ci scherza sopra. ne, dove sono, quando teleVodafone fa parte del tavolo R. Auspichiamo l’apcon sms. Qui lavorano 3mila dei fonano o quando ricevano della protezione civile che provazione definitiva D. A proposito di circa 7mila dipendenti messaggi, dove vanno, dove del disegno di legge, già emergenze. Che cosa italiani di Vodafone. si attiva immediatamente. navigano quando utilizzano approvato dalla Camera, significa, per voi, un Domanda. BargelIn momenti di emergenza Internet. Noi diciamo loro: e che intende farne una terremoto, come quellini cosa vuol dire siil mantenimento delle comufattispecie autonoma lo che si è abbattuto curezza in un’azienda «State tranquilli» nicazioni è un fattore essendi reato, inasprendo le per due volte sull’Italia come la vostra? ziale per poter intervenire. pene. centrale? R. I dati dei nostri Ad Amatrice siamo stati D. Mi incuriosisce R. Vodafone, assieme agli clienti sono, per noi, un tesoro alle stesse regole. D. In quali altri casi pos- altri operatori, partecipa al il fatto che lei abbia prezioso. tra i primi ad accorrere sono richiedere il vostro Tavolo della Protezione Civicominciato facendo il D. Esagerato. vigile urbano a Pisa. R. No, guardi, dentro quei intervento perché forniate le, quello che si attiva immeR. Dopo la laurea in scienze diatamente. Significa lavorare lismo, sensibilizzando i clienti dati c’è la loro vita, con chi i dati dei clienti? R. Le situazioni di emergen- per garantire continuità nelle più giovani. E proprio poche politiche, avrei voluto fare il poparlano, con chi si relazionato, dove sono, quando telefonano za. I casi più tipici sono quelli comunicazioni, quindi attivarsi settimane fa, è stato rinnova- liziotto, mio sogno di bambino, o quando ricevono messaggi, legati alle persone in pericolo per verificare se ci sono danni to il protocollo d’intesa contro ma il concorso della municipale dove vanno. Dove navigano o disperse. Se, per esempio, alle infrastrutture di rete e in- i furti di rame, sottoscritto tra arrivò prima. D. Le piaceva così tanto su Internet. Se ci pensa, non è qualcuno minaccia di togliersi viare subito i tecnici sul posto. ministero dell’Interno, Confinesagerato. la vita o è scomparso, col nostro In momenti come quelli, le te- dustria, Ferrovie dello Stato, che ne divenne il capo. Poi la chiamò Esselunga. D. E che cosa ne deriva? Security Operations Center- lecomunicazioni sono indispen- Enel, gli altri gestori… R. Volevo sperimentarmi. R. Che il livello di riservatez- Soc, che fa parte del circuito sabili. R. Insomma anche fra Risposi a un’inserzione, mi asD. E anche dopo, imma- concorrenti, cooperate. za è, necessariamente, elevatis- nazionale delle emergenze, simo. Noi svolgiamo un servizio siamo in grado di localizzarlo in gino. R. Si lavora nell’interesse del sunsero, era il 1987. D. Conobbe il grande BerR. Si ha un bisogno Paese, per arginare un fenomedi pubblica utilità: quindi al nardo Caprotti? drammatico di comuni- no deleterio. primo posto mettiamo la tuAnche se non ci si pensa, R. L’ultimo colloquio per care quando avvengono tela dei dati. D. E la sua struttura in la nostra tecnologia consenl’assunzione fu con lui. E da eventi così straordinari. Vodafone? D. Ne va anche della Il 24 agosto al mattino, vostra reputazione, imR. Con me lavorano un’ot- lui imparai a fare il manager, te di aiutare persone in pericominciando dal ruolo di i nostri tecnici eramagino. colo o disperse. L’anno scor«rifornitore» in un superno giù ad Amatrice R. Certo che sì, e quello so siamo intervenuti 2400 Quando, ad esempio, c’è mercato. (Rieti), alcuni a fare che più conta, della fiducia volte. E abbiamo potuto un allarme tsunami in giro D. E cioè? i sopralluoghi, altri a dei nostri clienti. salvare persone che si voR. Fare quello che riasfornire assistenza diD. E quindi Vodafone per il mondo e il nostro levano suicidare, ragazzini sortisce gli scaffali di prostribuendo ricariche, investirà su questo setministero degli esteri lancia dotti che si esauriscono. sim e cellulari a chi tore. persi, barconi alla deriva l’allarme noi siamo in grado D. Un training dal li aveva perdute nei R. Direi che c’è un dovere di avvisare i nostri clienti basso: non male per un crolli e nella fuga. dell’investimento, conseguenche si trovano sull’area ex-capo della Polizia te alla tutela e difesa di questi breve tempo e farlo soccorrere. Ma mi fa dire una cosa? con un semplice sms municipale di una città D. Prego. aspetti. E questo lo facciamo 24 ore su di medie dimensioni. R. Il nostro sistema di D. Non prevede tutto la 24, sette giorni su sette. che può salvare delle vite R. Un’esperienza decisilegge? D. Una bella responsabi- Protezione civile è una cosa va: in pochi mesi imparavi che funziona davvero bene, R. Certo, c’è la legge, c’è il suo lità. perimetro previsioniale, ma poi R. L’anno scorso è successo, mi creda. tantina di persone con diverse tutto di una macchina complesD. Lei comandava la po- esperienza alle spalle: alcune sa come la grande distribuzione c’è anche l’impegno dei singoli. pensi, oltre 2.400 volte. È una D. Si parla spesso di pri- bella responsabilità, ha ragio- lizia municipale della sua di formazione tipicamente in- organizzata. E vedevi il lavoro vacy. ne, ma anche una grande sod- città d’origine, Pisa. Forse gegneristica, altre invece pro- dal punto di vista della cassiera, R. Per la quale esiste anzi- disfazione: quando salvi una stravede per le divise? venienti dalle forze dell’ordine. del magazziniere, dell’addetto R. No, so di cosa parlo, le as- Una squadra eterogenea, di cui alle pulizie. Una scuola di imtutto il reletivo Codice e poi un persona, trovi un ragazzino presa. E di vita. ruolo importante svolto dalle perduto, un barcone alla deri- sicuro. L’attività di coordina- vado fiero. D. Poi arriva l’ora di Voautorità preposte, in primis il va nel Canale di Sicilia e che la mento che svolge la Protezione (Alcune ne vediamo all’opera Garante, che adatta il quadro Capitaneria ti chiede di indivi- Civile è un’eccellenza. nella sala operativa del Soc, nel- dafone. R. Di Omnitel per la precisioD. Senta Bargellini ma lo stesso grande palazzo milanenormativo, anche seguendo duare a partire da un numero lei si occupa di sicurezza se: una sala operativa, piena di ne. Nel 1996 feci un primo coll’evoluzione tecnologica. di cellulare. D. Un contesto non semD. Non sempre c’è l’happy a 360°, con chi altri vi rap- monitor che controllano i molti loquio ma non capii molto per portate? plice. end. impianti. Una cartina d’Italia me un’impresa erano fustini di R. In uno scenario come quel- illuminata li localizza: cambia- detersivo e pacchi di pasta. Ma R. Nel quale partecipaR. Non sempre, è vero. Ciò no diversi attori, ma mentre non toglie che ce la mettiamo lo attuale, in cui assistiamo a no colore in caso di forzatura, il cacciatore di teste insistette un’azienda di telecomunica- tutta: anzi lo consideriamo un una crescente esposizione ai interruzione energia elettrica, perché vedessi un loro giovane zioni ha precisi e doverosi ob- obiettivo del nostro lavoro. Mi- rischi causati dal cybercrime, danneggiamento. Le telecame- consulente di McKinsey, Vittoblighi, non si può dire che gli gliorarci, migliorare tempi di ri- ma anche a fenomeni qua- re mostrano personaggi che, in rio Colao. stessi vincoli valgano oggi per sposta. Quando ad esempio c’è li furti di rame o batterie ai pieno giorno, e neanche troppo segue a pag. 12 DI

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Sui militari in città: il sindaco Pd di Bergamo aveva scritto ad Alfano lo scorso gennaio

Gori è arrivato prima di Sala Potenziati i controlli sui treni con guardie armate regionale alle Infrastrutture, Alessandro Sorte. «I militaesercito nella Milano ri furono portati a Milano e a violenta. Il sindaco Bergamo dal governo Berludella città, Beppe sconi con l’operazione strade Sala (Pd), ha chiesto sicure e, successivamente, tolti al governo l’invio di militari per dai governi di centrosinistra», presidiare le zone multietniche ha proseguito l’esponente dele per fronteggiare l’emergenza la giunta Maroni. «In questo sicurezza. Il ministro dell’In- modo, il nostro progetto, Tratta terno, Angelino Alfano, ha sicura, sarebbe ulteriormente acconsentito. Durante un vertice a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, il capo del Viminale, a poche ore dall’accoltellamento di due filippini, ha annunciato che arriveranno 150 nuove unità per supportare le forze dell’ordine. Sala, però, non è stato il Vignetta di Claudio Cadei primo sindaco Pd a invocare l’intervento dei soldati. Lo scor- rafforzato a vantaggio dei citso gennaio, il primo cittadino di tadini e dei pendolari». «Ho già scritto a gennaio Bergamo, il dem Giorgio Gori, aveva presentato un’identica al ministro Alfano chiedendo richiesta ad Alfano. L’ha rive- di ripristinare la presenza lato lo stesso Gori, a sua volta dei militari. Questa richiesta sollecitato sul tema dei militari non ha avuto alcuna risposta dalla Regione Lombardia pre- formale», ha replicato Gori sieduta dal leghista Roberto sull’Eco di Bergamo. «Cercando di avere notizie dal ViMaroni. «Il sindaco di Bergamo, minale ho poi saputo che la Giorgio Gori, faccia come quel- richiesta non era fattibile sino lo di Milano: chieda e porti a al termine del Giubileo, come Bergamo i militari a presidio mi ha confermato il sindaco di della stazione e di piazzale de- Milano, Beppe Sala. Ora riforgli Alpini», ha detto l’assessore muleremo la nostra richiesta DI

GAETANO COSTA

L’

con maggiore convinzione, ma ha sottolineato Sorte. non c’è bisogno che Sorte ci sol«Di queste 4mila, 2611 leciti: noi c’eravamo mossi già sono state fatte scendere dai a gennaio». treni, mentre le altre 1.400 Il progetto sperimentale hanno regolarizzato a bordo la Tratta sicupropria pora di cui parla s i z i o n e e, l’assessore Sorquindi, hante prevede la no proseguimobilitazione to il proprio di 20 guardie viaggio. Sono giurate armate numeri imche, dallo scorso pressionanti: martedì e sino i portoghesi», al 15 dicembre, come viene presidieranno definito chi il 75% dei treni usufruisce di sulle linee Miun servizio lano-Bergamo senza pagare, e Bergamo-Tre«sono il 3,5% Giorgio Gori viglio. «In soli di coloro che, sei giorni, cioè da martedì 15 quotidianamente, si muovono a domenica 20 novembre, sono su queste due direttrici. Il 70state 4mila le persone fermate», 75% dei fermati sono immigra-

ti». Di accoglienza, il sindaco Gori, lo scorso fine settimana, ha parlato con Sala e coi sindaci di centrodestra di Verona e Venezia, Flavio Tosi e Luigi Brugnaro, durante un incontro organizzato dal primo cittadino di Parma ed ex M5s, Federico Pizzarotti. Se, per Alfano, «Milano ha già fatto la sua parte», secondo Gori «anche Bergamo ha fatto abbastanza. Oggi sono veramente tanti i richiedenti asilo ospitati in città», ha aggiunto l’ex spin doctor di Matteo Renzi, «e lo sa anche la prefettura. Sono convinto che si debba puntare sull’incentivazione a favore dei comuni che accolgono piuttosto che forzare i sindaci attraverso l’intervento delle prefetture». © Riproduzione riservata

SEGUE DA PAG. 11 D. Oggi il «ceo» del Gruppo Vodastata l’alluvione in Piemonte e avevamo la fone a livello mondiale. sede di Ivrea, sott’acqua. Feci in tempo a R. Lui seppe toccare una corda profonriprendere lo stesso aereo e tornare. da del mio carattere: il gusto per la sfida D. E lei personalmente, Bargellini, e la competizione . come vive le sfide «Dobbiamo rompere alla sicurezza che Con la polizia postale colun monopolio», mi deve affrontare ogni laboriamo per prevenire il spiegò. giorno? D. La convinse. R. Dal cybercrime, cyber bullismo, sensibilizE di lì a poco fu il che non ha confini, a zando i clienti più giovani. suo nuovo capo. questi perniciosissimi E lottiamo contro i furti di R. Sì, e l’anno dopo ladri di rame, io sono rame e di batterie che profesteggiavamo due uno che non molla la ducono danni immensi ma milioni di clienti, presa, mai. Una volta in che non sono ancora puniti anche se l’ingresso Esselunga, una banda in azienda fu partici aveva preso di mira: come si deve dalla legge colare. bypassavano i sistemi D. In che senso? d’allarme bucando il R. Ero da poco entrato in azienda e dotetto e calandosi dall’alto. Ma riuscimmo vevo volare a Boston per un convegno sula farli arrestare. la sicurezza informatica. Ero appena arritwitter @pistelligoffr vato, e mi chiamò appunto Vittorio: c’era ©Riproduzione riservata

L’EX CAPO DELLE BRIGATE ROSSE È STATO INVITATO A PRESENTARE UN LIBRO IN UN CENTRO SOCIALE

Curcio a Torino: il Pd stavolta dice no Per i dem infatti è un affronto verso le vittime di terrorismo DI

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GAETANO COSTA

ggi Renato Curcio scrive libri. Il fondatore ed ex capo delle Brigate Rosse, in carcere dal 1974 al 1993 e poi in semilibertà sino al 1998, è socio della cooperativa editoriale Sensibili alle foglie, con la quale pubblica opere sul mondo del lavoro. Una di queste, L’egemonia digitale, l’impatto delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro, verrà presentata sabato al centro sociale Askatasuna di Torino. I militanti l’hanno invitato per festeggiare i vent’anni dalla nascita dello spazio autogestito. Il Pd, però, ha condannato la presenza di Curcio in città. Prima col senatore torinese, Stefano Esposito. Poi col capogruppo dem in Piemonte, Davide Gariglio, che ha portato la vicenda sui banchi del Consiglio regionale. «A Torino, gli anni di piombo hanno lasciato 20

morti e centinaia di attentati», ha detto Esposito. «Questi numeri dovrebbero essere impressi, insieme coi nomi delle vittime, nella memoria collettiva della città. Evidentemente non è così per tutti». I militanti di Askatasuna, dal canto loro, non hanno intenzione di annullare l’evento con l’ex leader delle Br. «Esposito vive di fantasmi del passato e ogni pretesto è buono per attaccare Askatasuna», hanno spiegato i portavoce del centro sociale a Repubblica Torino. «Per lo Stato, il signor Curcio ha scontato tutta la sua pena. Da vent’anni fa ricerca sociale nell’ambito delle carceri, negli ospedali psichiatrici e sul lavoro. I libri di Curcio sono in vendita in tutte le maggiori librerie del Paese. Siamo arrivati addirittura al punto di voler censurare i libri?». Lo scorso martedì, Gariglio, in qualità di capogruppo dem in Consiglio regionale, ha presenta-

to un ordine del giorno, che verrà discusso oggi, per chiedere «ferma condanna» alla presenza di Curcio a Torino. Secondo Gariglio, l’ex capo delle Br «ha scontato la sua pena, ma non s’è mai pentito, né ha mai rinnegato la sua storia di lotta armata, ed è stato invitato a presentare il suo ultimo libro. Curcio è invitato a parlare a poche centinaia di metri dal luogo in cui le Br, nel 1978, hanno ucciso il maresciallo della polizia, Rosario Berardi. Questa iniziativa ci sembra gravemente irrispettosa nei confronti delle vittime del terrorismo». Anche il figlio del maresciallo Berardi, Giovanni, non vuole che Curcio parli nelle vicinanze del posto in cui fu assassinato suo padre. «Mi sono speso anche in passato per prendere posizione contro la presenza di questi ex terroristi», ha sottolineato. «Ora Curcio interviene a parlare del suo mostruoso

passato a poche centinaia di metri dal luogo in cui hanno ucciso mio padre. Questo Paese ha dimenticato il suo passato ed è condannato a un’irreversibile crisi morale». Sulla presentazione del libro del fondatore delle Br al centro Askatasuna è intervenuto anche il segretario provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp), Eugenio Bravo. «Non c’è nulla del passato di questo individuo che possa anche solo lontanamente testimoniare un qualsivoglia senso civico o di rispetto verso chi non condivideva le sue pericolose e devastanti teorizzazioni di guerra verso lo Stato e la democrazia, delle quali, peraltro, non s’è mai pentito», ha precisato Bravo. Secondo il quale la presenza di Curcio «è una violenza morale insopportabile e gravemente irrispettosa verso le vittime del terrorismo». © Riproduzione riservata


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