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UN CALICE DI NOTE

VINO E MUSICA, VIAGGIO NEL MONDO DI UN BINOMIO STRAORDINARIO TRA FESTIVAL TOSCANI E L’ESPERIENZA DI UN SOMMELIER-MUSICISTA

Wine and music, a journey into the world of the extraordinary combination of Tuscan festivals and the experience of a sommelier-musician

TEXT MARZIA MORGANTI TEMPESTINI

Vino e musica, due forme d’arte complementari che, se intrecciate, possono dar vita a una condizione di benessere assoluto per tu i gli spiriti sensibili al fascino di entrambe: quando vino e musica si incontrano è come se me essero in moto un moltiplicatore di sensazioni. Il loro connubio è un divertissement dell’intelletto, che evoca così un legame intimo tra due sfere sensoriali e conoscitive solo superficialmente distanti.

Sarà per questo che vino e musica oggi sono sempre più emotivamente ed esteticamente sinergiche come arti, grazie a produ ori che accostano il proprio nome a festival musicali ed eventi culturali, facendo sperimentare l’abbinamento tra brani musicali e vini. Tra i più convinti sostenitori di questa forma di mecenatismo, due nomi di primo piano dell’enologia toscana: Banfi e ColleMassari.

Jazz&Wine in Montalcino da 26 edizioni (quest’anno dal 18 luglio al 23 luglio) è uno dei più emozionanti e longevi festival, nato dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed il Comune di Montalcino imponendosi come modello sia per l’organizzazione che per la proposta artistica. Rodolfo Maralli Presidente della Fondazione Banfi ne racconta la genesi con queste parole che dicono molto sul potere dell’intreccio tra vino e musica: “Era il 1998 e l’intuizione fu di unire insieme due passioni intime e intense: vino e musica di alto livello, musica Jazz per l’appunto; passioni che per essere pienamente godute e percepite, ri-

Wine and music, two complementary art forms that, when intertwined, can create a state of absolute wellbeing for all people receptive to their charms. When wine and music meet, it is as if they set into motion a synergy of sensations. Their union is a delight for the intellectual mind, and thus they evoke an intimate bond between the sensory and cognitive spheres, which in fact are only superficially distant. It must be for this reason that wine and music today are increasingly emotionally and aesthetically joined as art forms, thanks to producers who associate their names with music festivals and cultural events, experimenting with the pairing of music and wine. Among the most enthusiastic supporters of this form of patronage are two leading names in Tuscan oenology: Banfi and ColleMassari. Jazz&Wine in Montalcino, now in its 26 edition (this year from July 18th to 23rd) is one of the most exciting and long-lived festivals of its kind, born from the collaboration between the Banfi winery, the Rubei family of the Alexanderplatz Jazz Club in Rome and the Municipality of Montalcino, establishing itself as a model for both organisation and artistic offerings. Rodolfo Maralli, President of the Banfi Foundation, recounts its genesis with these words that say a lot about the power of the intertwining of wine and music: “It was 1998 and the intuition we had was to unite these two intimate and intense passions: wine and high level music, Jazz music to be precise; two passions that to be fully enjoyed and perceived, required the same chiedevano le stesse esigenze meditative, gli stessi ritmi di coinvolgimento, la stessa predisposizione e apertura culturale”. Tra ulivi e vigneti, nel sud della Maremma l’Amiata Piano Festival - rassegna musicale fondata e dire a dal pianista Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Beraterelli dei fratelli Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa - è arrivato quest’anno alla 18esima edizione (dal 29 giugno al 27 agosto 2023, con la coda del tradizionale concerto natalizio il 9 dicembre). Sede dei concerti è l’avveniristico Forum Fondazione Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto), straordinaria archite ura da 300 posti integrata nel paesaggio. Con quasi duecento concerti e migliaia di spe atori provenienti da tu o il mondo oggi è uno dei più apprezzati festival europei. Originalità dei programmi ed eccellenza degli interpreti sono le cifre cara eristiche della rassegna, ma il pubblico apprezza anche il clima piacevolmente informale delle serate e la tradizionale degustazione dei vini ColleMassari, offerta al pubblico durante l’intervallo dei concerti. Ma oltre a questi, c’è da dire che molta Toscana del vino si me e in moto a suon di musica da giugno a se embre: l’Argiano Baroque Music Festival è la rassegna internazionale di musica barocca nella rinascimentale Villa della griffe Argiano a Montalcino, il Chigiana International Festival & Summer Academy: Chigiana Chianti Classico Experience porta i musicisti dell’Accademia Musicale Chigiana nelle cantine del Gallo Nero con la regia del Consorzio meditative needs, the same rhythms of involvement, the same cultural predisposition and openness.” Amidst olive groves and vineyards in the southern Maremma, the Amiata Piano Festival - a musical event founded and directed by pianist Maurizio Baglini and supported by the Beraterelli Foundation of siblings Maria Iris Tipa Bertarelli and Claudio Tipa - has this year reached its 18th edition (from June 29th to August 27th 2023, with the encore traditional Christmas concert on December 9th). The venue for the concerts is the futuristic Bertarelli Foundation Forum in Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto), an extraordinary 300-seat venue integrated into the landscape. With almost two hundred concerts and thousands of spectators from all over the world, today it is one of the most popular festivals in Europe. The originality of the programmes and the excellence of the performers are the characteristic features of the festival, but the public also appreciates the pleasantly informal atmosphere of the evenings and the traditional tasting of ColleMassari wines, offered to the public during the intermissions. In addition to these, it must be said that much of wine Tuscany is set to music from June to September. There is the Argiano Baroque Music Festival, an international festival of Baroque music set in the Renaissance Villa of the Argiano label in Montalcino. The Chigiana International Festival & Summer Academy hosts the Chigiana Chianti Classico Experience which brings the musicians of the Accademia Musicale Chigiana into

DUE MOMENTI DELL’AMIATA PIANO FESTIVAL

AL FORUM BERTARELLI

DI POGGI DEL SASSO A CINIGIANO, NEL CUORE DELLA MAREMMA

1. MAURIZIO BAGLINI, DIRETTORE ARTISTICO DELL’AMIATA PIANO FESTIVAL, CON LA VIOLOCELLISTA SILVIA CHIESA (PH. MARCO BIGOTTI)

2. WINE & JAZZ IN MONTALCINO

3. IGOR VAZZAZ (DESTRA) CON IL SUO GRUPPO MUSICALE LA SERPE D’ORO (PH. MARA GIAMMATTEI)

4. 5. IL FORUM BERTARELLI, UN MODELLO DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

6. MICHELE PLACIDO ALL’AMIATA PIANO FESTIVAL

LA VENA ARTISTICA AL SERVIZIO DELL’ENOLOGIA É QUELLA DI IGOR VAZZAZ, CANTAUTORE, PERFORMER, CRITICO TEATRALE E SOMMELIER, CHIAMATO SPESSO IN CAUSA NEL DIALOGO TRA MONDO DEL VINO E DELLA MUSICA the cellars of the Gallo Nero under the direction of the Chianti Classico Consortium. Then there is the Chianti Classico Summer, featuring opera, DJ sets and popular music, set in the main villages nestled between the rolling Chianti hills, while in the Chianti Rufina area, the wine cellars come alive with weekly jazz concerts thanks to the Jazz in Fa oria events. And on the other side of the table, we have the artist Igor Vazzaz, a singersongwriter, performer, theatre critic and sommelier in the service of winemaking. How did this dual passion for music and wine come about? Music and wine have been linked since ancient times, and Tuscan folk songs in particular have a clearly regional flavour. My work with my group La Serpe d’Oro o en leads me to bring these two worlds into dialogue by collaborating with great producers, including Donatella Cinelli Colombini of Casato Prime Donne in Montalcino, with whom I have developed a sensory pairing of wine and music. The promotion of terroirs also runs through the popular tradition of song and music. Some pairings? For the reds, Terre a Mano from Fa oria di Bacchereto, vigorous and rich in nuances like the song Maremma amara. Among the whites, Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva 2018 Fornacelle, forthright and sincere like children, which I pair with the song La canzone dell’anatra. Among the meditative wines, I return to my Friuli DNA, and suggest a Ramandolo DOCG Verduzzo to pair with Bob Dylan’s ballad Girl from the North Country.

Chianti Classico, l’Estate del Chianti Classico riporta in calendario non pochi appuntamenti con l’Opera, djset e musica popolare nei principali comuni incastonati nelle dolci colline chiantigiane, mentre nella zona del Chianti Rufina le cantine vitivinicole si animano se imanalmente di concerti jazz grazie alla rassegna Jazz in Fa oria. Dall’altra parte del tavolo, la vena artistica al servizio dell’enologia di Igor Vazzaz, cantautore, performer, critico teatrale e sommelier. Come nasce questa doppia passione per la musica e il vino? Musica e vino sono legate fin dall’antichità, e la canzone popolare toscana in particolare ha un’evidente vocazione territoriale. Il lavoro con il mio gruppo La Serpe d’Oro mi porta spesso a far dialogare questi due mondi collaborando con grandi produ ori, tra cui Donatella Cinelli Colombini di Casato Prime Donne a Montalcino con cui ho realizzato un percorso di abbinamento sensoriale tra vini e musica. La valorizzazione dei terroir passa anche dalla tradizione popolare del canto e della musica. Qualche abbinamento? Per i rossi, Terre a Mano della Fa oria di Bacchereto, vigoroso e ricco di sfumature come la nostra Maremma amara, tra i bianchi la Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva 2018 Fornacelle, schie a e sincera come i bambini, che abbino alla Canzone dell’anatra. Tra i vini da meditazione, torno al mio DNA friulano, un Ramandolo DOCG Verduzzo in purezza da abbinare alla ballata Girl from the North Country di Bob Dylan.

IL GASTRONAUTA DAVIDE PAOLINI, CELEBRE GIORNALISTA ED ESPERTO DI GASTRONOMIA CHE DA ANNI GUIDA GLI ITALIANI LUNGO I SENTIERI DEL GUSTO

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