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giorgio tESi groUP

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COLLEZIONARE INVESTIMENTI

La Toscana del vino vista dal mondo delle Case d’Asta e dei collezionisti Wine in Tuscany seen through the eyes of auction houses and collectors

Grandi vini e grandi annate. Questa la tendenza che interessa sempre di più collezionisti e appassionati che si rivolgono alle Case d’Asta per aggiudicarsi etichette prestigiose e lotti introvabili. Un mercato che, soprattutto negli ultimi due anni, è fiorito con incrementi di business fino al +40%. Come è successo per la Casa d’Aste Pandolfini, tra le più autorevoli insieme ad Aste Bolaffi e Il Ponte Casa d’Aste. Vino come bene rifugio? “Il mercato dei vini pregiati - spiega Luisa Bianconi, Wine Specialist di Aste Bolaffi - gode di ottima salute e, anche in pandemia, si è dimostrato molto solido. Ci aspettiamo che superi brillantemente anche l’attuale situazione economica mondiale e che la crescita dei prezzi non si arresti. È in momenti come quello che stiamo vivendo adesso, che è importante investire”. Gli italiani più gettonati nelle aste sono piemontesi e toscani, in particolare Supertuscan, ma anche Brunello di Montalcino, soprattutto se Riserva, e Chianti Classico Riserva. “Bolgheri - specifica Francesco Tanzi, Capo Dipartimento di Casa d’Aste Pandolfini - ha più prodotti che si distinguono nelle aste: il terroir e il nome delle aziende sono sinonimo di garanzia. E’ la moda del momento e il vino italiano più riconoscibile: con le annate 1998-1999 si raggiungono valori rilevanti, ma l’annata migliore del secolo per noi è il 1985”. Sventola in proposito cifre da capogiro Enrico Incisa, Capo Dipartimento della Casa d’Aste Il Ponte: “Fino a 20mila euro per un Masseto del 2014, 6.500 euro per un Pergole Torte del 1990 e circa 16mila euro per una verticale completa di Sassicaia dal 1968 al 2015. Il mio consiglio è di comprare sempre bottiglie che siano “liquid” ovvero molto scambiate, a testimonianza della tenuta del valore nel tempo. Le annate su cui investire sono sicuramente il 2015 e il 2016”. Quelli battuti alle aste sono vini di grande spessore con mercato in Italia e all’estero: anche le più grandi case d’asta mondiali - tra cui Sotheby’s e Christie’s di Londra, Zachys di New York e Acker Great vintages and great wines. Collectors and enthusiasts are increasingly turning to Auction Houses for exclusive labels and rare lots. In fact, in the last two years, this market has grown by up to 40%. This is the case of Pandolfini Auction House, one of the most renowned auction houses together with Aste Bolaffi and Il Ponte Auction House. Wine as a safe haven? “The fine wine market is in excellent condition and, even during the pandemic, has proved to be very strong. We expect it to overcome the current world economic situation successfully and for price growth to continue. It is at times like the one we are experiencing now that it is essential to invest”, explains Luisa Bianconi, Wine Specialist at Aste Bolaffi. The most popular Italian wines in auctions are from Piedmont and Tuscany, in particular Supertuscan, but also Brunello di Montalcino, especially if Riserva, and Chianti Classico Riserva. “Bolgheri - clarifies Francesco Tanzi, Head of Department of Pandolfini Auction House - has several products that stand out in auctions: the terroir and the name of the companies are synonymous with guarantee. It is the trend of the hour and the most distinctive Italian wine. Thanks to the 1998-1999 vintages, significant values have been reached, but for us the best vintage of the century is 1985”. Enrico Incisa, Head of Department at Il Ponte Auction House, has a number of staggering figures to offer: “Up to 20,000 euros for a 2014 Masseto, 6,500 euros for a 1990 Pergole Torte and around 16,000 euros for a complete vertical of Sassicaia from 1968 to 2015. My recommendation is to always buy bottles that are ‘liquid’, i.e. highly traded, as proof of their value over time. The vintages to invest in are definitely 2015 and 2016”. The wines sold at auctions are highly regarded and have a market in Italy and abroad: even the world’s biggest auction houses - including Sotheby’s and Christie’s in London, Zachys in New

The most popular Tuscan wines in auctions are Supertuscan, but also Brunello di Montalcino, especially if Riserva, and Chianti Classico Riserva

Wines USA - hanno un dipartimento a loro dedicato e in alcuni casi York and Acker Wines USA - have a department for them and utilizzano il canale online per raggiungere acquirenti ovunque. in some cases, they use the online channel to reach buyers evLe case d’asta tradizionali aggiungono un valore significativo in ter- erywhere. mini di garanzia. “Il mercato dei vini pregiati viaggia molto su internet Traditional auction houses add significant value in terms of guare su altri canali - riprende Luisa Bianconi -, nel mondo però circo- antee. “The fine wine market moves a lot on the Internet and other lano anche sempre più falsi o bottiglie mal conservate di cui spesso channels,” continues Luisa Bianconi, “but there are also more è impossibile conoscere la storia, la provenienza e il metodo di con- and more fakes or poorly conserved bottles, whose background is servazione. Noi ci occupiamo proprio di verificare questi aspetti con often unknown, in circulation around the world. We do a meticulous un lavoro meticoloso. Ciascun lotto nei nostri cataloghi è descritto mi- job of verifying these issues. Each lot in our catalogues is carefully nuziosamente così che anche chi partecipa alle aste da remoto può described so that even those who attend auctions remotely can devalutarne lo stato di conservazione”. Anche Francesco Tanzi, che sta termine its state of conservation”. Francesco Tanzi, who is worklavorando all’asta ‘L’essenziale’ che si ter- ing on ‘L’essenziale’ auction, scheduled rà il 27 e 28 aprile prossimo afferma: “Noi for 27 and 28 April, also affirms: “We investiamo in professionalità sul servizio che andiamo a fare, le bottiglie che passano sono IN THE LAST TWO invest in professionalism in the service we provide and the bottles we pass are super selezionate, vado a visitare le cantine, la qualità paga e anche la formazione. YEARS THIS MARKET super-selected. I visit the cellars; quality pays and so does training. For me, the Per me è stato utile il corso AIS: acquisire nozioni fondamentali per capire cosa c’è HAS GROWN AIS course was useful: learning fundamental notions to understand what’s dentro e crearti il palato è determinante”. La Casa d’Aste Pandolfini utilizza le aste BY UP TO 40% inside the bottle and build your palate is crucial”. Pandolfini Auction House only online solo per i distillati “perché la clien- uses online auctions for spirits “because tela è diversa e più smart”, con la speranza the clientele is different and more digital”, che, anche se si espanderà, questo canale non soppianti le aste in with the hope that, even if it evolves, this channel will not replace presenza. “Non ci credevo molto - asserisce Tanzi - visto che nasco in-person auctions. “I didn’t believe in it much, since I was born as come battitore d’aste, tuttavia, mi sto rendendo conto che il futuro va in an auctioneer. However, I’m realising that the future is going in that quella direzione”. direction” claims Tanzi. It can be a great opportunity for Il Ponte Possono essere una buona opportunità invece per la Casa d’Aste Auction House: “Thanks to online auctions”, adds Incisa, “we Il Ponte: “Con le aste online - aggiunge Incisa - siamo riusciti ad avvi- have managed to reach many Millennials, who represent a natural cinare anche molti Millennials che rappresentano nel tempo un amplia- extension of our clientele over time. However, when approaching mento naturale della clientela. Tuttavia, quando ci si avvicina per la prima for the first time, it is always appropriate to rely on people who volta, è sempre opportuno affidarsi a soggetti che abbiano una storia e have history and previous experience, someone who follows his un’esperienza pregressa e che seguano i clienti anche dopo l’acquisto”. clients even after the purchase”.

Above, Francesco Tanzi Middle, Enrico Incisa Below, Luisa Bianconi

TUSCAN PREVIEWS

Brunello di Montalcino Chianti Classico Nobile di Montepulciano Bolgheri Chianti Vernaccia di San Gimignano Morellino di Scansano Chianti Rufina

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