Tesina LA PELLE Flavia Mori

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A.S 2013/2015

LA PELLE

Flavia Mori Qualifica Professionale per Estetista C.F.P. GRUPPO PROFILO


Sommario Introduzione ...............................................................................3 CAPITOLO 1: LA PELLE E LE SUE FUNZIONI

1.1 La pelle..................................................................................4 1.2 Gli strati della pelle .................................................................6 1.3 Gli annessi cutanei: .................................................................9 1.4 Le manifestazioni della pelle: .................................................. 12 CAPITOLO 2: LA PELLE SECCA E LE SUE CARATTERISTICHE

2.1 Definizione .......................................................................... 13 2.2 Caratteristiche ..................................................................... 13 2.3 Classificazione ..................................................................... 15 2.4 Cause ................................................................................. 16 2.5 Rimedi ................................................................................. 19 CAPITOLO 3: LA PELLE GRASSA E LE SUE CARATTERISTICHE

3.1 Definizione ........................................................................... 20 3.2 Caratteristiche ...................................................................... 21 3.3 Classificazione ...................................................................... 22 3.4 Cause .................................................................................. 24 3.5 Come riconoscere il disturbo .................................................. 26 3.6 Rimedi e consigli .................................................................. 26 3.7 Trattamento cosmetico .......................................................... 30 3.8 Rimedi pelle grassa ............................................................... 36 CAPITOLO 4: TRATTAMENTI E CONSIGLI PER OGNI TIPO DI PELLE

4.1 La pulizia del viso .................................................................. 37 4.2 Focus pelle grassa ................................................................. 39 4.3 Focus pelle secca .................................................................. 42 CONCLUSIONI .......................................................................... 44 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ..................................................... 47

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Introduzione

La pelle è il primo contatto con il mondo esterno ed è l’elemento di congiunzione tra ciò che vuol venire fuori e ciò che diventa la reale manifestazione nell’esteriorità. Fin dall’antichità la pelle è stata sempre la prima manifestazione del cattivo funzionamento fisico ed emozionale di un essere umano . In origine le malattie della pelle venivano considerate e studiate proprio con questi parametri. E’ chiaro, quindi, che la pelle in tutti i suoi strati e in tutte le sue forme e manifestazioni rappresenta ciò che siamo e nel corso degli anni ciò che diventiamo. Imparare a leggere ed analizzare nel giusto modo questo importante elemento

del

aggiornamento,

nostro non

corpo soltanto

è per

fonte

continua

l’estetista,

il

di

studio

dermatologo,

ed il

cosmetologo, lo studioso in generale di patologie e trattamenti, ma anche e soprattutto come comprensione di disagi e malattie indotte da stati d’animo o da elementi ambientali o nutrizionali con i quali veniamo a contatto nel corso della nostra vita. Questa tesina si propone di specificare e definire la pelle sia dal punto di vista anatomico che dal punto di vista di trattamenti professionali che possono essere svolti da un’ estetista.

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CAPITOLO 1: LA PELLE E LE SUE FUNZIONI

1.1 La pelle La cute o pelle è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato. Nei mammiferi e in particolare nell’uomo è l’organo più esteso dell’apparato tegumentario. Come mediatore tra l’organismo e il mondo

esterno

la

pelle

nei

vertebrati assolve

a

numerose

e

importantissime funzioni: 

PROTEZIONE: in quanto barriera anatomica contro potenziali patogeni ed eventuali agenti nocivi, costituisce la prima linea di difesa dell’organismo contro le aggressioni esterne.

SENSIBILITA’: nella cute sono presenti numerose terminazioni nervose che rilevano le variazioni termiche (termorecettori), le pressioni

(pressocettori),

vibrazioni

e

sensazioni

dolorose

(algocettori) media il senso del tatto. 

CONTROLLO DELL’EVAPORAZIONE: la pelle costituisce una barriera asciutta e relativamente impermeabile contro la perdita di liquidi, regolando anche l’escrezione di elettroliti tramite la sudorazione.

REGOLAZIONE ghiandole sanguigno,

TERMICA:

sudoripare

e

aumentando

la

sfruttando capacità

di

l'intervento regolare

(vasodilatazione)

o

il

delle flusso

rallentando

(vasocostrizione) la dispersione del calore la sudorazione facilita la dispersione del calore, quindi funge da isolante termico, da

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regolatore della temperatura corporea e previene l’eccessiva dispersione idrica.

ASSORBIMENTO: La pelle ha proprietà metaboliche, poiché la sintesi della vitamina D avviene proprio a livello cutaneo. La cute rappresenta inoltre un importante riserva lipidica.

DIFESA:

ci

protegge

da

traumi,

radiazioni

ultraviolette,

microrganismi ed agenti chimici.

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1.2 Gli strati della pelle

La cute è composta da tre strati principali che, dall'esterno verso l'interno, assumono il nome di: epidermide, derma e ipoderma (o strato sottocutaneo). 

EPIDERMIDE: è lo strato a contatto con l’ambiente esterno. Da essa originano le ghiandole sudoripare e i follicoli piliferi ( annessi cutanei)

DERMA: strato intermedio di sostegno contenente gli annessi cutanei, i vasi sanguigni e le terminazioni nervose. Esso è

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separato dell’epidermide da una sottile membrana detta lamina basale 

IPODERMA: è lo strato più profondo composto da tessuto adiposo (adipociti) e può variare di spessore nelle diverse sedi corporee (0.5-2cm)

L’epidermide è suddivisa in cinque strati, che, dal più profondo al più superficiale sono definiti: 

STRATO BASALE O GERMINATIVO (strato più interno)

STRATO

SPINOSO

(

chiamato

così

poiché

si

degrada

il

citoscheletro) 

STRATO

GRANULOSO

(

le

cellule

assumono

un

aspetto

granuloso poiché si degrada il nucleo) 

STRATO LUCIDO (presente solo sulla superficie palmare e plantare)

STRATO CORNEO (formato da cellule morte, è lo strato più esterno)

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L’epidermide è costituita da 4 tipi di cellule: o CHERATINOCITI

(Cellule

responsabili

della

produzione

di

cheratina) o CELLULE DI LANGERHANS (Cellule di difesa appartenenti al sistema Immunitario) o MELANOCITI ( Cellule adibite alla produzione di melanina) o CELLULE DI MERKEL ( Cellule sensoriali) Il

derma

ha

dell’epidermide.

la

funzione

Al

suo

di

garantire

interno

si

il

trovano

sostegno gli

meccanico

annessi

cutanei

(ghiandole sudoripare e follicoli piliferi), vasi sanguigni (che portano nutrimento e ossigeno alle cellule), vasi linfatici e terminazioni nervose. Queste ultime in particolare sono strutture specializzate a registrare sensazioni come il tatto, il caldo, il freddo, il dolore, regolare il flusso del sangue che arriva alla cute e inviare i segnali per la regolazione dell’attività degli annessi cutanei.

L’ipoderma è composto da cellule adipose. Gli adipociti (contenenti lipidi e trigliceridi). Il sottocutaneo agisce da isolante termico, riserva energetica e ammortizzatore di traumi. La

pelle

gode

l'autoriparazione

di (si

due

proprietà

rigenera

in

fondamentali seguito

ad

e una

straordinarie: lesione)

e

l'estensibilità(si adatta perfettamente alle variazioni della dimensione corporea che subentrano nel corso della vita).

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1.3 Gli annessi cutanei

GHIANDOLA SEBACEA: ďƒź Ăˆ una ghiandola provvista di un dotto escretore che si apre nel follicolo pilifero. Le ghiandole sebacee sono presenti su tutta la superficie cutanea eccetto le superfici palmo-plantari. La loro secrezione (sebo) ricca di grassi (trigliceridi) raggiunge la superficie della cute attraverso il canale pilo-sebaceo (spezio presente tra il pelo e la guaina epiteliale esterna) e si mescola al sudore formando il film idro-lipidico di superficie. Si tratta di una miscela di acqua e grassi che mantiene morbido ed elastico lo strato corneo, rende la cute impermeabile, garantendone il giusto grado di idratazione, e la difende dalle aggressioni dei microrganismi (soprattutto batteri e funghi)

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GHIANDOLA SUDORIPARA:  le ghiandole sudoripare si trovano ovunque sulla pelle, ma sono particolarmente numerose sulla fronte, sul cuoio capelluto, sulle ascelle, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Producono il sudore, una soluzione acquosa, limpida, incolore, con pH=5-7.5. il sudore si mescola al sebo formando il film idro-lipidico di superficie. la sua componente acquosa idrata lo strato corneo, diluisce sostanze nocive e partecipa (per la presenza di acido lattico) alla difesa antimicrobica. MUSCOLO ERETTORE DEL PELO:  è formato da un fascetto di sottili cellule muscolari disposte obliquamente nell’angolo formato dal pelo con la superficie cutanea; La sua contrazione, stimolata dal freddo e dalle emozioni, provoca la verticalizzazione del pelo. IL PELO può essere suddiviso in:  radice, corrispondente alla parte inclusa nello spessore della cute, e fusto, la parte visibile all’esterno. Il pelo prende origine da una piccola formazione ovoidale, collocata nel derma profondo o nel tessuto sottocutaneo, chiamata bulbo. Il bulbo è formato da cellule epiteliali che si moltiplicano dando origine a cellule figlie destinate a spostarsi progressivamente verso la superficie dell’epidermide, producendo cheratina al loro interno. In questo 10


modo avviene la formazione del pelo. Il bulbo presenta una piccola cavità aperta in basso: in questa piccola cavità si trova la papilla del pelo, zona ricca di vasi capillari che portano ossigeno e nutrimento alla cellula della matrice UNGHIA:  le unghie sono produzioni cornee dell’epidermide, poste sulla faccia dorsale delle ultime falangi delle dita di mani e piedi. L’unghia è costituita da: vallo ungueale, letto ungueale, matrice ungueale e lamina ungueale (l’unghia comunemente interessata)

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1.4 Le manifestazioni della pelle Il nostro biglietto da visita è sicuramente il nostro aspetto esteriore, in particolare il viso è la presentazione. Questa presentazione però, non è soltanto trucco e pettinatura, ma anche una cura approfondita della pelle. Sin dall’antichità la pelle era alla base del concetto stesso di bellezza. naturalmente,

la

pelle

del

viso

costituiva

il

fulcro

di

questa

presentazione e ad essa erano dedicate le quotidiane cure di bellezza. Testimonianze in tal senso sono rappresentate nelle molteplici pitture e documentazioni pervenute a noi. Nell’antico Egitto, in Grecia, in Mediooriente, proseguendo a Roma e nelle civiltà successive. La pelle del viso doveva essere sempre liscia, morbida e levigata, anche per essere preparata nel modo migliore al trucco diverso e variegato a seconda della cultura. Non molto è cambiato nello stato attuale della cura della pelle, semmai sono cambiati i prodotti utilizzati che si avvalgono di tecnologie avanzatissime, seppure ancora ciclicamente rivolti all’utilizzo di prodotti naturali e biologici. La pelle non è uguale per tutte le persone: mista, secca, grassa, normale, senescente, ecc. , qualunque sia la sua conformazione non deve prescindere da una pulizia profonda. Come abbiamo precedentemente detto esistono vari tipi di pelle, andiamo ad approfondirne le caratteristiche e la cura. 12


CAPITOLO 2: LA PELLE SECCA E LE SUE CARATTERISTICHE 2.1 Definizione Nel linguaggio comune, si definisce "secca" una pelle carente di lipidi cutanei, dall'aspetto sottile e fragile, che appare visibilmente poco elastica, disidratata e desquamata. Pur non essendo del tutto corretta dal punto di vista scientifico, la definizione di pelle secca è oramai accolta anche nell'ambito medicodermatologico, dato che rende bene l'idea delle caratteristiche peculiari di questo disturbo cutaneo. Un'adeguata idratazione cutanea è indispensabile per garantire una certa plasticità ed elasticità alla pelle: quando il contenuto di acqua nello strato più superficiale dell'epidermide si riduce, la pelle diviene via via più secca, fino a dare origine, nei casi più gravi, ad un'intensa xerosi cutanea con profonde ragadizzazioni. 2.2 Caratteristiche Alla vista, la pelle secca risulta desquamata, sottile, poco elastica e fragile; il colorito, spento e chiaro, conferisce alla stessa un aspetto poco sano. Al tatto, la pelle secca si presenta ruvida, arida, dalla trama irregolare. Spesso sensibile, la pelle disidratata manifesta generalmente fenomeni d'invecchiamento precoce: non a caso, in una pelle arida si osservano spesso molte più rughe (anche in giovane età)

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rispetto alle pelli grasse. Abbiamo visto che la gravità del disturbo varia da un grado minimo di secchezza cutanea (lieve desquamazione) ad una grave xerosi della pelle con profonde rughe d'espressione. Il grado d'idratazione (o disidratazione) cutanea è valutato attraverso il corneometro, uno strumento in grado di stimare il contenuto idrico dell'epidermide basandosi essenzialmente sull'analisi delle proprietà elettriche della cute. Anche l'evaporimetro è uno strumento utilizzato per valutare il grado di idratazione cutanea: a differenza del corneometro, l'evaporimetro misura la perdita di acqua attraverso la cute.

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2.3 Classificazione In una pelle secca, il contenuto idrolipidico dello strato corneo è sensibilmente inferiore rispetto ai valori fisiologici. Rifacendoci a questa definizione possiamo distinguere differenti tipi di pelle secca, di seguito elencati: 

PELLE

SECCA

DISIDRATATA

(letteralmente

"carenza

di

acqua"): il deficit interessa la componente idrica, importante per la funzione di barriera, per la protezione dagli agenti irritanti e per le proprietà meccaniche della cute. Quando interessa il viso, la pelle appare lucida, con pori dilatati; sovente presenta punti neri. 

PELLE SECCA ALIPIDICA (letteralmente "carente di lipidi"): la secchezza cutanea è dovuta ad un'insufficiente

secrezione

sebacea. La minore produzione di grassi cutanei rende la pelle più fragile e sensibile, soggetta a rughe e ad altri segni dell'invecchiamento. Se interessa il viso, i pori appaiono ristretti ed i punti neri sono rari.

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2.4 Cause La ricerca sulle cause responsabili della pelle secca non è sempre così ovvia ed immediata. La disidratazione cutanea è infatti subordinata ad una serie di fattori climatici, costituzionali, ambientali, fisiologici e patologici non sempre facilmente individuabili. Vediamo, dunque, quali sono le cause maggiormente coinvolte nella genesi della pelle secca: 

Ambiente e clima: è oramai assodato che la quantità di acqua presente

nello

strato

corneo

è

pesantemente

influenzata

dall'umidità ambientale. In altre parole, quando diminuisce l'umidità esterna, si riduce di riflesso anche la percentuale di acqua negli strati superficiali dell'epidermide. Dopo una prolungata esposizione a raggi UV, freddo, aria condizionata, riscaldamento eccessivo o vento, la pelle tende a seccarsi progressivamente. In simili circostanze, è importante interpretare i segnali d'allarme che l'organismo ci invia: la pelle - visibilmente stressata, arida e desquamata - richiede alcuni piccoli accorgimenti tali da consentire alla cute stessa di ripristinare le barriere fisiologiche perdute.

Predisposizione genetica: un prematuro invecchiamento delle cellule dell'epidermide può chiaramente dipendere da cause genetiche e costituzionali.

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Età: man mano che l'età avanza, la pelle va inevitabilmente incontro ad una serie di eventi fisiologici che favoriscono la disidratazione cutanea. In simili frangenti, la pelle secca è correlata

principalmente

dell'epidermide,

al

progressivo

all'alterazione

assottigliamento

quali/quantitativa

delle

fibre

connettivali di collagene e all'impoverimento del film idrolipidico. 

Dieta: l'alimentazione gioca un ruolo di primo piano sull'aspetto della

pelle.

Un

adeguato

apporto

di

acqua

contribuisce

indubbiamente a mantenere una pelle elastica e in ottimo stato. Per idratare la cute - evitando così la pelle secca - oltre all'acqua è bene garantire all'organismo una giusta quantità di acidi grassi insaturi, proteine ed aminoacidi, importantissimi per garantire il buon funzionamento delle componenti del derma. 

Carenze vitaminiche: anche la carenza di alcune vitamine (vitamina A in particolare) può esser causa di pelle secca. È dunque importante garantire un adeguato apporto vitaminico all'organismo anche (e non solo) per mantenere la pelle in piena salute.

Prodotti

cosmetici

aggressivi:

l'utilizzo

prolungato

di

cosmetici aggressivi, scadenti od alcolici, può impoverire il film idrolipidico dell'epidermide, favorendo così la secchezza della pelle. Anche i lavaggi troppo frequenti - specie quando eseguiti senza

la

successiva

applicazione

di

prodotti

idratanti

ed

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emollienti

-

possono

gravare

negativamente

sul

grado

d'idratazione della pelle. 

Patologie:

alcune

condizioni

morbose

possono

alterare

il

contenuto idrico della pelle. Tra i maggiori imputati della pelle secca

non

possiamo

dimenticare

malattie

d'interesse

dermatologico come psoriasi, allergie ed eczema topico, e patologie metaboliche più complesse, tra cui ipotiroidismo, insufficienza renale, diabete e cirrosi epatica. 

Farmaci: anche l'assunzione di alcune specialità farmacologiche può favorire la comparsa della pelle secca. Le cure a lungo termine con diuretici e contraccettivi ormonali, per esempio, favoriscono la progressiva disidratazione cutanea.

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2.5 Rimedi Una pelle si definisce secca quando il contenuto di acqua e sebo presente nello strato più superficiale dell'epidermide è sensibilmente inferiore rispetto ai parametri fisiologici. Alla vista, la pelle secca appare disidratata, arida ed ingrigita; al tatto, invece, risulta ruvida, irregolare e fragile. Le pelli secche non sono tutte uguali: il grado di secchezza può infatti variare da una lieve desquamazione, ad una xerosi intensa con profonde ragadizzazioni. A differenza della pelle grassa, una cute secca è molto più soggetta all'invecchiamento cutaneo precoce: non a caso, gli individui con pelle secca lamentano spesso rughe d'espressione e zampe di gallina, soprattutto sul volto. La pelle secca è causata da una serie di fattori, tra l'altro molto differenti ed eterogenei: insulti climatici (eccessiva esposizione ai raggi UV, al freddo, all'aria condizionata, ad un riscaldamento eccessivo e al vento), predisposizione genetica, età avanzata, somministrazione di alcuni farmaci per lunghi periodi (es. diuretici, ormoni), patologie (es. psoriasi, allergie, ipotiroidismo, cirrosi epatica, ittiosi), stress, trattamenti cosmetici aggressivi o inadeguati per il proprio tipo di pelle.

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CAPITOLO 3: LA PELLE GRASSA E LE SUE CARATTERISTICHE 3.1 Definizione Comedoni, brufoletti, aspetto untuoso e pori dilatati, sono solo alcuni dei caratteri distintivi della pelle grassa. Si tratta di un inestetismo molto

diffuso,

talmente

sentito

dalla

popolazione

da

essere

considerato un vero e proprio insulto alla bellezza. Disturbo tipico ma non esclusivo di adolescenti e giovani adulti, la pelle grassa è frutto di un'esagerata ed incontrollata produzione di sebo

da

parte

delle

ghiandole

sebacee,

minuscole

strutture

anatomiche localizzate nel derma profondo.

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3.2 Caratteristiche Alla vista, la pelle grassa appare lucida ed oleosa, a volte addirittura disidratata. Il suo colorito è piuttosto spento e, al tatto, risulta irregolare nella trama, untuosa e ruvida. In questo tipo di pelle il film idrolipidico si fa più spesso e ceroso, tanto

da

ostacolare

la

traspirazione

e

favorire

l'attività

dei

microrganismi responsabili di infiammazioni e cattivi odori. Come se ciò non bastasse, la pelle grassa tende a presentare pori evidentemente dilatati e cicatrici lasciate dall'acne; inoltre, una cute seborroica è molto più soggetta agli arrossamenti rispetto ad una pelle secca o normale.

Le manifestazioni appena descritte sarebbero già di per sé sufficienti a giustificare il disappunto di chi le subisce quotidianamente; purtroppo, però, i problemi non finiscono qui: chi ha una pelle grassa, infatti, è maggiormente suscettibile a forme acneiche, dermatiti seborroiche e forfora.

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3.3 Classificazione L'esaltata attività delle ghiandole sebacee rappresenta un presupposto fondamentale al problema della pelle grassa. In base all'entità del fenomeno è possibile distinguere più tipi di pelle grassa: 

PELLE GRASSA OLEOSA: Il sebo - la cui produzione è rilevante ma non straordinaria - è particolarmente fluido. Alla vista, una pelle oleosa appare evidentemente lucida, con i pori molto dilatati.

PELLE GRASSA SEBORROICA: L'attività delle ghiandole sebacee risulta talmente abbondante da degenerare addirittura nel patologico. Quando viene prodotto in eccesso, il sebo dilata le pareti dei follicoli (comunemente chiamate "pori della pelle"), che assumono un aspetto caratteristico, gergalmente noto come "pelle a buccia di arancia".

PELLE

GRASSA

ASFITTICA:

Il

sebo

è

ceroso,

denso

ed

intrappolato nei follicoli. L'esagerata produzione sebacea va ad ostruire il lume follicolare; di conseguenza, il sebo, i detriti cellulari ed i batteri rimangono imprigionati al suo interno. A sua volta,

l'occlusione

dell'ostio

follicolare

origina

il

cosiddetto

comedone, che può presentarsi chiuso (punto bianco) o aperto (punto nero). Dal momento che il sebo non viene riversato all'esterno,

la

pelle

non

appare

grassa

ed

untuosa,

ma

tendenzialmente secca e ruvida al tatto (una ruvidità data

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proprio dalla presenza dei comedoni). Simili situazioni sono sostenute

-

oltre

dall'ipercheratosi

che

dall'eccesso

(ispessimento

dello

di

sebo

strato

-

anche

superficiale

dell'epidermide). 

PELLE IMPURA E A TENDENZA ACNEICA: questa variante di pelle grassa si distingue dalle precedenti per la formazione di papule e pustole. I diretti responsabili di queste imperfezioni cutanee sono i batteri che, a livello follicolare, inducono reazioni infiammatorie tali da generare lesioni spesso gravi e deturpanti. Una pelle grassa con tendenza acneica è inoltre soggetta agli arrossamenti e risente degli sbalzi di temperatura. Questo tipo di pelle grassa coinvolge una percentuale piuttosto consistente di adolescenti ma, in alcuni casi, può interessare anche i giovani adulti fino all'età di 25-30 anni.

PELLE MISTA: si tratta di una particolare variante di pelle grassa che si differenzia da tutte le forme descritte perché caratterizzata dalla contemporanea presenza di zone molto grasse ed acneiche, e di altre estremamente aride e secche. In una pelle mista coesistono (e si alternano) dunque tratti di pelle secca e cute seborroica.

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3.4 Cause Come accennato, all'origine del problema "pelle grassa", troviamo l'iperfunzionalità delle ghiandole sebacee. I principali fattori scatenanti la pelle grassa sono molteplici: esistono cause di natura esterna ed interna. Vediamole nel dettaglio.

CAUSE DI ORIGINE INTERNA La predisposizione genetica, i fattori costituzionali e le alterazioni ormonali sono le principali cause responsabili dell'insorgenza della pelle grassa. Non a caso, spesso e volentieri, la pelle grassa è un problema comune tra i membri della stessa famiglia. Come sappiamo, l'attività delle ghiandole sebacee - dunque la produzione di sebo - è regolata da complessi meccanismi fisiologici, a loro volta governati da fattori endocrini. Malgrado non sia ancora del tutto chiara la precisa relazione tra pelle grassa

ed

alterazioni

ormonali,

è

risaputo

che

gli

androgeni

costituiscono gli ormoni principalmente coinvolti nella formazione di seborrea ed acne. A livello dei follicoli piliferi, un'iperconcentrazione dell'enzima 5-alfa reduttasi provoca un'esagerata (e sregolata) produzione di sebo, che si traduce appunto nella pelle grassa.

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CAUSE DI ORIGINE ESTERNA La pelle grassa può essere favorita anche da cause "esterne": la somministrazione di alcune specialità farmacologiche, ad esempio, può stimolare la secrezione sebacea fino a dare origine a questo fenomeno tanto odiato. Gli individui che assumono regolarmente

steroidi

anabolizzanti e cortisonici per esempio, tendono a presentare una pelle evidentemente grassa. Analogo discorso per alcune patologie: le donne affette dalla sindrome dell'ovaio policistico sono piuttosto a rischio di pelle grassa ed acneica. Seppur indirettamente, anche un'alimentazione sregolata può incidere nella formazione della pelle grassa: nei pazienti in sovrappeso ed obesi, che seguono un'alimentazione del tutto priva di buon senso caratterizzata da eccessi, alimenti ricchi di grassi e cibo spazzatura - si osserva spesso un tipo di pelle particolarmente grassa ed untuosa. In alcuni casi, la pelle grassa rappresenta la spiacevole conseguenza dell'utilizzo di prodotti cosmetici inadatti per il proprio tipo di pelle: una pelle sensibile, per esempio, può trasformarsi in pelle grassa a seguito di un utilizzo smodato di detergenti aggressivi, creme od unguenti di scarsa qualità. Per questa ragione, è buona regola scegliere i cosmetici in funzione del tipo di pelle.

Si definisce grassa una pelle impura dall'aspetto untuoso e lucido, e dal colorito spento. Al tatto, la pelle grassa appare oleosa e ruvida:

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l'irregolarità nella trama è data dalla presenza dei pori dilatati, spesso accompagnati da lesioni acneiche e/o da vecchie cicatrici lasciate dall'acne.

La pelle grassa è un inestetismo estremamente diffuso tra gli adolescenti, che sovente si protrae anche in età adulta originando manifestazioni patologiche anche gravi. 3.5 Come riconoscere il disturbo Molte persone sono convinte di avere una pelle grassa quando, in realtà, non è così. Come scoprire, dunque, di che tipo è la nostra pelle? Un semplice test per smascherare una pelle troppo grassa consiste nel premere, per qualche secondo, una velina da trucco pulita od un tessuto (seta o cotone) sul viso, area in cui le ghiandole sebacee si fanno più numerose. Se dopo averlo tolto dalla cute, il materiale presenta delle tracce umidicce ed untuose si può effettivamente parlare di pelle grassa. 3.6 Rimedi e consigli Come sappiamo, all'origine della pelle grassa troviamo un'esaltata funzionalità delle ghiandole sebacee localizzate nel derma profondo: è proprio

l'eccesso

di

sebo

concentrato

negli

strati

superficiali

dell'epidermide a conferire alla pelle un aspetto untuoso, oleoso e poco sano. Questa condizione, già di per sé problematica, può essere

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perfino peggiorata quando si segue un'alimentazione squilibrata (sia in termini di quantità che di qualità del cibo), si assumono alcuni farmaci o si utilizzano detergenti od altri prodotti cosmetici non adatti al proprio tipo di pelle.

Per migliorare l'aspetto di una pelle grassa, evitando di peggiorare la condizione, si consiglia di far tesoro di alcuni preziosi consigli, di seguito riportati:

NON AGGREDIRE LA PELLE. Una pelle grassa non dev'essere ipernutrita, ma nemmeno aggredita con prodotti cosmetici troppo irritanti. Molti saponi commerciali seccano la cute ed è risaputo

che

le

ghiandole

sebacee

reagiscono

all'insulto

aumentando la produzione di sebo ; meglio quindi orientarsi verso prodotti specifici per pelli grasse, che in genere possiedono un pH relativamente basso (4.5-5.5) e contengono acidi della frutta a bassa concentrazione (dalle proprietà idratanti). 

LAVAGGI ADEGUATI. Per evitare di peggiorare l'aspetto della pelle grassa, il consiglio è di evitare lavaggi troppo frequenti (non più di 2-3 al giorno) o troppo diradati (meno di uno al giorno).

SCEGLIERE I COSMETICI GIUSTI. È importante scegliere il cosmetico più adeguato per il proprio tipo di pelle. Una crema per pelli grasse dovrebbe contrastare l'iperproduzione di sebo, 27


idratare in profondità, combattere la proliferazione batterica e favorire la chiusura dei pori. 

DILATARE (e richiudere) I PORI. In presenza di pelle asfittica o particolarmente grassa, una volta a settimana, si consiglia di dilatare i pori sfruttando l'azione del vapore o di un getto d'acqua calda, quindi applicare un prodotto esfoliante (acido glicolico, acido salicilico, derivati dell'acido retinoico). Dopo la pulizia del viso,

il

consiglio

eccessivamente

è

quello

aggressivo;

di in

utilizzare

un

tonico

alternativa,

si

consiglia

non di

sfruttare l'azione naturale dell'acqua fredda per richiudere i pori. Evitare

l'esposizione

al

sole

nelle

12

ore

successive

al

trattamento o, se non si riesce a resistere, utilizzare un prodotto solare ad elevata protezione.

ALLONTANARE I BATTERI. Se la pelle, oltre ad essere grassa, presenta foruncoli o tende all'acne, il consiglio più adatto è quello di utilizzare appositi detergenti dotati di attività battericida.

NO AI PRODOTTI SENZA RISCIACQUO. La pelle grassa (così come la pelle mista) non ama i cosiddetti "detergenti senza risciacquo": difatti, la permanenza prolungata di queste sostanze sulla pelle peggiora il disturbo perché va ad ostruire il follicolo.

ESFOLIARE LA PELLE. Una pelle grassa ed acneica richiede periodici - ma non eccessivi - trattamenti esfolianti per levigare e conferire luminosità alle pelli grasse. Gli esfolianti, siano questi 28


fisici

o

chimici,

promuovono

il

turn-over

(rinnovamento)

cellulare, stimolando nel contempo la sintesi di collagene ed elastina nel derma. 

RIMEDI NATURALI. Le lozioni a base di oli essenziali sono molto indicate per migliorare l'aspetto di una pelle grassa: a tale scopo, le essenze di salvia, lavanda, rosmarino, eucalipto, bergamotto, cipresso, tea tree, menta ecc. sono molto indicate per le loro spiccate proprietà disinfettanti ed astringenti. Si raccomanda, tuttavia, di non eccedere nell'applicazione di questi prodotti.

PROTEGGERE LA PELLE DAL SOLE. Prima di esporsi al sole, si raccomanda sempre di applicare un generoso strato di protezione solare. La cute, infatti, reagisce alle radiazioni UV aumentando il proprio spessore, facilitando così la formazione dei comedoni (punti bianchi/neri).

ALIMENTAZIONE CORRETTA. Abbiamo

visto

che

una

dieta

squilibrata può aggravare il disturbo della pelle grassa. A tale scopo, si consiglia di limitare il consumo di grassi animali, alcol e zuccheri raffinati, a favore di pesce, carni bianche, cereali integrali, frutta e verdura fresca. NON FUMARE. Il fumo, sia attivo che passivo, è un nemico della pelle perché, aderendo agli strati epidermici superficiali, la rende più unta ed oleosa. Per la stessa ragione, si consiglia di evitare ambienti eccessivamente inquinati.

29


3.7 Trattamento cosmetico Il trattamento dermocosmetico per le pelli grasse prevede l'impiego di differenti prodotti ad azione sinergica: gli ingredienti funzionali in un cosmetico per pelli grasse devono essere accuratamente selezionati per migliorare il disturbo senza risultare troppo aggressivi nei confronti della cute. Se da un lato il trattamento cosmetico contro le pelli grasse va a ridurre sintomi spiacevoli come arrossamento, papule, comedoni ed untuosità cutanea, dall'altro dovrebbe agire alla radice del disturbo, fino a sradicarne la causa scatenante. Gli obiettivi principali di un trattamento cosmetico contro la pelle grassa sono:  Migliorare l'aspetto della pelle, rendendola visibilmente meno unta e più sana  Detergere delicatamente la pelle grassa  Purificare

la

pelle

e

normalizzare/contenere

la

produzione

sebacea  Esfoliare la pelle, incoraggiando il rinnovamento cellulare  Contrastare la proliferazione batterica, responsabile di papule, pustole e lesioni acneiche  Incoraggiare la chiusura dei pori  Idratare in profondità  Proteggere la pelle grassa dagli insulti atmosferici 30


Detergere la pelle grassa Come sappiamo, è necessario

prestare

particolare

attenzione

nell'utilizzo di prodotti delipidizzanti ed astringenti, dato che un eccesso di pulizia può fungere da stimolo per un ulteriore aumento della produzione sebacea. A tale scopo, si consiglia l'utilizzo di prodotti delicati e facilmente risciacquabili, come latti detergenti leggeri, saponi delicati, lozioni formulate con estratti di amamelide, bardana, camomilla o aloe vera. Si raccomanda, inoltre, di prediligere

prodotti cosmetici

a pH

leggermente acido: un pH pari a 4.5-5.5 contribuisce infatti a controllare/ridurre l'esagerata secrezione di sebo sostenuta delle ghiandole sebacee.

Dopo

aver

deterso

la

pelle

grassa,

il

tonico

da

applicare

immediatamente dopo non dovrebbe contenere alcol: i prodotti a base alcolica, infatti, possono risultare eccessivamente irritanti per le pelli grasse, già di per sé sensibili.

Per supportare l'azione detersiva di un cosmetico, migliorando così l'aspetto generale della pelle grassa, le maschere viso ad azione idratante e lenitiva sono particolarmente indicate. Normalizzare la produzione di sebo Abbiamo visto che una pelle grassa è il risultato di un'iperproduzione di sebo favorita dalle ghiandole sebacee. A partire da questo

31


presupposto, è comprensibile come i prodotti cosmetici per pelli grasse vengano realizzati con l'obiettivo di normalizzare - o per lo meno controllare - la secrezione sebacea. Questi prodotti si ottengono combinando attentamente alcuni specifici ingredienti in grado di interferire con la produzione di sebo, assorbendo nel contempo quello in eccesso.

A tale scopo, gli ingredienti più indicati sono:

Opacizzanti

(caolino,

betonite):

queste

sostanze

non

solo

rendono meno fluido il sebo, ma riducono visibilmente il tanto odiato effetto lucido-oleoso, caratteristico della pelle grassa. 

Adsorbenti ed antibatterici (Sali di zinco ed acido azelaico): interferiscono con l'attività delle ghiandole sebacee, riducendo così la produzione di sebo. L'acido azelaico, sostanza naturale prodotta da Malassenzia furfur, è in grado di inibire la produzione di sebo a livello epidermico, esercitando nello stesso tempo eccellenti proprietà antibatteriche.

Purificare la pelle grassa Molto spesso, i pazienti che presentano una pelle grassa accusano anche acne, punti neri ed impurità cutanee. In simili circostanze, il trattamento cosmetico dovrà essere più intenso: è infatti necessario limitare la proliferazione batterica a livello delle aree particolarmente seborroiche. A tale scopo, la ricetta ideale per realizzare un cosmetico

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contro la pelle grassa ed impura prevede il generoso impiego di sostanze

antibatteriche,

batteriostatiche

e

sebonormalizzanti.

Gli oli essenziali naturali, come quelli estratti da salvia, lavanda e tea tree oil, si rivelano ideali per trattare la pelle grassa. Talvolta, una cute estremamente seborroica richiede l'intervento di cosmetici piĂš potenti, realizzati con clorexidina o triclosan: si tratta di sostanze chimiche

di

sintesi

che

possiedono

proprietĂ

antimicrobiche,

purificanti, disinfettanti e conservanti.

Per rafforzare l'azione dei cosmetici purificanti come creme od unguenti, gli impacchi specifici contro le pelli grasse sono sicuramente molto adatti: pur non potendo rimuovere il problema alla radice, l'applicazione regolare di impacchi purificanti e rinfrescanti può migliorare sensibilmente il disturbo. Esfoliare la pelle grassa Per incoraggiare il rinnovo cellulare, stimolando la produzione di nuove fibre collagene ed elastina, la pelle grassa richiede un trattamento esfoliante, da eseguire esclusivamente quando le condizioni cutanee lo consentono. Un trattamento cosmetico esfoliante restituisce luminosità alle pelli grasse, che si presentano infatti ingrigite ed opache. Inoltre, i prodotti esfolianti favoriscono la fuoriuscita del secreto sebaceo imprigionato nei dotti ghiandolari.

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A seconda della gravità del disturbo, la pelle grassa può essere esfoliata con due tipologie di prodotti: 

Prodotti esfolianti fisici: l'effetto esfoliante è incoraggiato dallo sfregamento meccanico di alcuni ingredienti cosmetici micro abrasivi applicati direttamente sulla pelle.

Prodotti esfolianti chimici: la rimozione di cellule morte sulla superficie della pelle è promossa dall'applicazione di sostanze chimiche in grado di determinare un disfacimento controllato della cute, seguito da una desquamazione e dal turn-over cellulare. Gli esfolianti chimici più utilizzati sono gli alfaidrossiacidi (acido lattico, acido glicolico, acido mandelico, acido tartarico) ed i beta idrossiacidi (acido salicilico).

Idratare la pelle grassa L'idratazione è un altro

aspetto

fondamentale

nel

trattamento

cosmetico della pelle grassa. Molti pazienti affetti da pelle grassa tendono

ad

esagerare

con

detersione

ed esfoliazione

cutanea,

nell'errata convinzione che una pelle grassa debba essere "pulita" molto spesso con prodotti potenti. Come sappiamo, però, un eccesso di detersione e pulizia impoverisce il naturale film idrolipidico: di conseguenza, l'efficacia protettiva della barriera cutanea viene meno e l'acqua presente negli strati superficiali dell'epidermide tende ad evaporare. Il risultato? La pelle, oltre ad essere sempre più grassa ed

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oleosa, appare perfino disidratata. Per questo motivo, oltre ad utilizzare i cosmetici con intelligenza e moderazione, è necessario utilizzare prodotti molto leggeri dalle proprietà idratanti. Le creme all'acido ialuronico o formulate con estratti vegetali di aloe vera, tanto per riportare alcuni esempi, sono molto indicate per restituire la giusta idratazione alla pelle. Proteggere la pelle grassa Il sole, con i suoi pericolosissimi raggi UV, è uno dei peggiori nemici della pelle grassa: non dimentichiamo che nella lista delle cause della pelle grassa, l'esposizione prolungata e ripetuta al sole (o alle lampade artificiali) peggiora visibilmente l'aspetto di questo tipo di pelle. Difatti, la frazione UVB dei raggi solari aggrava l'infiammazione a livello delle zone seborroiche, peggiorando il quadro clinico di una pelle grassa ed impura. A detta di ciò, ben si comprende come sia di rilevante importanza porre particolare attenzione alla foto protezione: per una pelle grassa, il consiglio è quello di prediligere protezioni solari non occludenti, poco untuosi e con un fattore di protezione (SPF) molto elevato.

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3.8 Rimedi Pelle Grassa La pelle grassa è un disturbo estetico molto diffuso, risultato di un'esagerata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee distribuite sull'epidermide. Alla vista, la pelle grassa appare lucida ed untuosa, talvolta perfino disidratata; il colorito della cute è spento e, al tatto, risulta irregolare o ruvida. Solo di rado la pelle grassa costituisce un fenomeno a se stante: il più delle volte, infatti, la cute seborroica presenta anche pori dilatati, brufoletti, arrossamenti e cicatrici lasciate dall'acne. Come se ciò non bastasse, i soggetti affetti da pelle grassa sono statisticamente più a rischio di acne, dermatite seborroica, alopecia androgenetica e forfora. Le cause che si pongono all'origine della pelle grassa risiedono essenzialmente nell'alterazione dell'equilibrio endocrino: non a caso, la pelle grassa rispecchia una condizione tipica della pubertà, che tuttavia può protrarsi anche in età adulta trascinando con sé ripercussioni

psicologiche

non

sottovalutabili.

Anche

una

sovrapproduzione dell'enzima 5-alfa reduttasi a livello dei follicoli piliferi può stimolare eccessivamente la sintesi di sebo. Da ultimo, anche la somministrazione di farmaci come steroidi anabolizzanti, cortisonici, ed alcune malattie (es. sindrome dell'ovaio policistico) possono favorire la comparsa della pelle grassa.

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CAPITOLO 4: TRATTAMENTI E CONSIGLI PER OGNI TIPO DI PELLE 4.1 la pulizia del viso Qualunque sia il tipo di pelle che in campo estetico può essere trattato, il primo atto di cura e mantenimento sarà la pulizia del viso. È utile definire in step questo speciale trattamento: 1. Detersione 2. Scrub 3. Vaporizzazione (facoltativa) 4. Spremitura 5. Maschera 6. Massaggio

La DETERSIONE si preoccuperà di eliminare ogni traccia di trucco, di agenti atmosferici o altro, mediante latte, acqua ed eventuale tonico (non alcolico) Lo SCRUB è composto da una parte fluida che fa da veicolante ed una parte

solida,

in

genere

minerale

o

vegetale

polverizzata

grossolanamente. Suo scopo è quello di eliminare la cellule morte superficiali. La VAPORIZZAZIONE utilizza un apparecchio chiamato appunto vaporizzatore

contenente

acqua

distillata

che

a

seguito

del

riscaldamento diventa vapore caldo. Quest’ultimo aiuta ad aprire i pori

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della pelle per permettere una pulizia piÚ profonda o l’eventuale SPREMITURA. La MASCHERA: esistono vari tipi di maschere ( decongestionante, anti rossori, anti rughe‌) che verranno utilizzate a seconda del tipo di pelle. Per terminare la pulizia del viso, opo aver asportato la maschera e passato un tonico, si procede con un MASSAGGIO per far assorbire la crema specifica per il tipo di pelle trattata.

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Focus pelle grassa Cosa Fare  Utilizzare detergenti neutri, dal pH pari a 4.5-5.5 e non eccessivamente aggressivi  Quando la pelle grassa presenta anche acne o punti neri, il rimedio consigliato è quello di utilizzare detergenti specifici in grado di contrastare l'ipersecrezione sebacea, idratare la pelle, favorire la chiusura dei pori e combattere la proliferazione batterica  Rimuovere sempre creme od altri prodotti per il corpo (soprattutto quelli a base oleosa) prima del riposo notturno  Porre particolare attenzione alla pulizia del viso: dopo la detersione, si consiglia di applicare sulla pelle una lozione astringente priva di alcool  Le pelli sensibili e grasse richiedono un'ulteriore cura: i prodotti dovrebbero essere scelti previo consiglio di un esperto per evitare quanto possibile di irritare ed arrossare inutilmente la cute  In presenza di pelle grassa ed acneica, si raccomanda di applicare una o più volte al giorno una crema specifica per l'acne, formulata con attivi astringenti, dermopurificanti e sebonormalizzanti.  Le pelli molto grasse necessitano di trattamenti più profondi: a tale scopo, i getti di vapore e la successiva applicazione di un prodotto esfoliante sono i rimedi più indicati. Il vapore dilata i pori, preparando la pelle a ricevere gli attivi funzionali che compongono il cosmetico esfoliante  Le pelli grasse a tendenza acneica applicazioni di specifiche creme per acne

richiedono

periodiche

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Cosa Non Fare × Lavarsi tre o più volte al giorno: la pelle grassa non apprezza lavaggi troppo frequenti, dunque è consigliato non eccedere con acqua e sapone × Utilizzare creme, pomate od altre formulazioni cosmetiche oleose/irritanti × Esporsi al sole trattamento con creme

dopo un ad azione

esfoliante × Esporsi

al

sole

senza

creme

protettive

dai

raggi

UV

× Applicare sulla pelle del viso prodotti per il make-up molto aggressivi: una pelle grassa, che non ama questo genere di prodotti, necessita di cosmetici delicati, meglio ancora se specifici per pelli grasse × Fumare: il fumo può aderire alla pelle, rendendola visibilmente più unta Cosa Mangiare  Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (vitamina C ed E)  Preferire alimenti ricchi di omega 3 (pesce come merluzzo, salmone, sgombro) od omega 6 (frutta secca in generale)  Sì a cereali integrali  Preferire le carni bianche; limitare il consumo delle carni rosse Cosa Non Mangiare × Grassi di origine animale (limitarne il consumo) × Alcolici

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× Farine e zuccheri raffinati Cure e Rimedi naturali

Pur non potendo sradicare completamente il disturbo, i rimedi naturali per la pelle grassa possono comunque migliorare in modo più o meno evidente l'aspetto della cute. Da preferire indubbiamente i tonici dall'azione astringente, formulati con oli essenziali. I bioaromi consigliati contro le pelli grasse ed impure sono: o acqua di rose: proprietà astringenti o Amamelide: le proprietà astringenti e vasocostrittrici di questo estratto sono indicate per le pelli grasse, impure e con eccessiva secrezione sebacea o Camomilla:

proprietà

antimicrobiche,

cicatrizzanti

e

dermopurificanti. o Cipresso: proprietà astringenti e antinfiammatorie o Eucalipto e menta: proprietà rinfrescanti o Lavanda: Proprietà antinfiammatorie o Zolfo: i prodotti a base di zolfo sono spesso consigliati come supporto a terapie farmacologiche per il trattamento di pelli grasse ed acneiche o Aloe vera: proprietà antinfiammatorie e lenitive, indicate per le pelli grasse ed acneiche

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Focus pelle secca Cosa fare

 Garantire un adeguato apporto idrico all'organismo: si consiglia di bere almeno 2 litri d'acqua al giorno  Proteggere la pelle dai raggi UV (solari ed artificiali)  tilizzare spesso cosmetici specifici per pelli secche, dalle proprietà idratanti, nutrienti, emollienti e filmogene  Massaggiare sempre le creme idratanti/emollienti con movimenti circolari per favorire l'assorbimento delle sostanze funzionali racchiuse nel prodotto  La sera prima di coricarsi, applicare sulla pelle secca un generoso strato di crema oleosa, nutriente e protettiva  Per rimuovere le cellule morte presenti nello strato superficiale di una pelle secca, ruvida e rugosa, i peeling periodici sono particolarmente indicati. Gli scrub più apprezzati a tale scopo sono formulati con alfa-idrossiacidi: acido cogico, acido tartarico, acido malico ecc.  Detergere il viso con un latte detergente specifico per pelli secche. Per rimuovere il prodotto dal viso, si consiglia di strofinare delicatamente un batuffolo di cotone leggermente inumidito con acqua oligominerale a basso contenuto di sali minerali. Particolarmente indicata l'acqua termale.

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Cosa non fare × Esporsi solare

al

sole

senza

protezione

× Applicare creme sulla pelle senza prima averla accuratamente detersa: per beneficiare al massimo dell'effetto di un cosmetico, è bene detergere delicatamente la pelle prima di applicare qualsiasi tipo di prodotto × Utilizzare prodotti per l'igiene del corpo troppo aggressivi ed alcolici: una pelle secca richiede l'utilizzo di detergenti delicati, privi di alcol e poco schiumogeni × Utilizzare saponi molto aggressivi: preferire i detergenti delicati, impreziositi con ingredienti emollienti/nutrienti (es. burri vegetali) × Lavaggi troppo frequenti: troppo sapone tende a "sgrassare" eccessivamente una pelle già di per sé arida. È dunque consigliato utilizzare i detergenti con moderazione e buon senso × Sciacquare il viso con acqua molto calda: la pelle secca ama l'acqua tiepida

Cosa Mangiare  Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (vitamina C ed E): ricordiamo brevemente che alcune carenze vitaminiche (specie vitamina A) possono favorire la pelle secca  Seguire un'adeguata alimentazione, equilibrata dal punto di vista nutrizionale: talvolta, la pelle secca riflette una carenza di alcuni nutrienti

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 Assumere alimenti ricchi di omega 3 (pesci dei mari freddi, olio e semi di lino) ed omega 6 (oli di borragine, olio di vinaccioli, frutta secca e legumi)  Bere molta acqua

Cosa non mangiare × Evitare il consumo di alimenti di difficile digestione, come intingoli, fritture ed alimenti ricchi di grassi × Limitare il consumo di alimenti ricchi di sale: un massiccio consumo di sale può infatti favorire la disidratazione

Cure e rimedi naturali 

Idratare la pelle secca con l'applicazione frequente di creme emollienti, preparate con oli vegetali (di avocado, di canapa, di germe di grano, di palma ecc.) o cera liquida jojoba

Applicare prodotti cosmetici naturali realizzati con prodotti apistici: per le sue proprietà ammorbidenti, emollienti e lenitive, il miele è un rimedio eccezionale contro la pelle secca

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CONCLUSIONI A conclusione del mio percorso di studi ho scelto di approfondire l’argomento “pelle” in quanto questa risulta il primo e immediato contatto con il mondo. E’ chiaro che una particolare attenzione e studio della pelle non può scostarsi troppo anche da uno studio comparato delle emozioni bloccate che si manifestano sopra di essa. Infatti proprio a conclusione del mio studio ho potuto valutare quanto sia importante non soltanto conoscere la pelle dal punto di vista strutturale,

ma

anche

considerare

le

manifestazioni,

a

volte

patologiche, di emozioni bloccate all’interno di un essere umano che, faticando a far uscire, somatizza proprio sulla pelle. L’ Epidermide costituisce l'unico tessuto evidente all'esterno che può far apparire uno stato emotivo. O forse ancora meglio, un problema psicologico anche latente per un periodo di tempo più o meno lungo, si può

palesare

con

un'eruzione

cutanea

di

aspetto

diverso,

manifestazione primaria del disagio interiore. Introducendo questo lavoro, ho affermato che la pelle è sempre stata la prima manifestazione del cattivo funzionamento fisico ed emozionale di un essere umano. Poiché la pelle è il primo contatto con il mondo esterno diventa l’elemento di passaggio tra emozione interna e manifestazione esterna. 45


Senza entrare nel merito e nella differenza dei singoli disagi e della loro manifestazione sull’epidermide, è importante rilevare come, simile a una palla che rimbalza, la patologia dall’interno va verso l’esterno e viceversa. Succede quindi che l’individuo tenda a rinchiudere in se ciò che invece vorrebbe uscire. Questo è il motivo per il quale oggi ci si ammala molto di più che in passato

rinchiudendosi

nel

proprio

disagio

fisico

e

psichico

e

presentando all’esterno una maschera diversa dalla realtà più intima che invece ci rappresenterebbe.

46


Bibliografia 

Alessandra Picenni “Chimica e cosmetologia. Con elementi di fisica. Per acconciatori ed estetiste.” Edizione San Marco.

Allo Atti “Fisiologia dell’uomo” Casa editrice: Ermes

Donatella Adami “Tecnica professionale per le scuole di estetica” Casa editrice: Piccolo

Sitografia 

www.my-personaltrainer.it

www.lapelle.it

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