Trail is freedom, trail is power. And it’s for everyone. B Y S I LV I A G A L L I A N I
Il suggestivo scenario di San Defendente, sul monte Greno, ha recentemente ospitato Najla Aqdeir, Timothy Thompson e Francesco Puppi, per una giornata di corsa e condivisione. Questo luogo suggestivo posto a 675 metri di altitudine, dal quale si ha una vista mozzafiato a 360 gradi sul Lago d'Iseo, sulle valli e le montagne circostanti fino all’Adamello, è il set della la nuova campagna internazionale Nike.
Najla, Timothy e Francesco sono tre atleti con caratteristiche diverse e background differenti, ma accomunati da un’unica grande passione: il trail running. Della nuova campagna Nike condividono appieno i valori e la visione del trail running come una disciplina aperta a tutti, una vera comunità di amanti dell’outdoor che si ritrovano sui sentieri per condividere un’esperienza e trasformare l’ambiente circostante nel proprio parco giochi. Nike promuove un messaggio di inclusione, venendo in supporto dei runner per quanto riguarda l’attrezzatura migliore da usare sui diversi tipi di terreno. Ciò che conta non è il tempo sull’orologio, né le medaglie vinte in gara. Sui sentieri di montagna ciò che importa veramente sono le emozioni che una corsa a contatto con la natura può regalarti, meglio se affrontata con gli strumenti giusti. Curve strette, fitte foreste, sentieri tortuosi, terreni scoscesi. Ognuno sceglie il proprio ritmo. Tutti sono uguali e benvenuti a correre sui sentieri. Finché rispettano i valori dell’am-
biente che li ospita. “La perdita di ecosistemi e paesaggi causata dalle attività umane è estremamente evidente per chi corre in mezzo alla natura” racconta Francesco Puppi, atleta Nike Trail. “Fortunatamente esistono ancora luoghi relativamente intatti e la sensazione di attraversarli di corsa è molto intensa e particolare. C'è un senso di condivisione con le persone con cui corri, una connessione con la natura nella ruvidità del granito, nel freddo del ghiaccio, nel profumo di una foresta. I legami che si sviluppano in questo ambiente sono speciali e anche per questo vanno protetti.” La natura è un concetto affascinante quanto complesso, “e spesso ci si dimentica di farne parte” aggiunge Timothy Thompson, Brand Marketer. “La corsa è sempre stata per me il mezzo attraverso il quale acquisire consapevolezza di ciò. Penso che chiunque si trovi a correre in mezzo alla natura non possa che sentirsi vicino e parte di essa, comprendendo al tempo stesso l’effetto delle proprie azioni su questo ecosistema incredibile.” Correre in mezzo alla natura diventa quindi un momento catartico di riap-
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propriazione del proprio essere. Il trail running è divertente, duro, faticoso, gratificante. È libertà e democraticità. Perché quello che conta, alla fine, è l’esperienza in sé, non il traguardo. È il viaggio, non la destinazione. E se la destinazione è un picco, significa che tutti possono tentare di raggiungerlo, con le proprie modalità ed i propri tempi. Il trail running è uno stile di vita che non fa distinzioni di background sociale, origine, colore della pelle o sesso. Tutti questi aspetti non ti definiscono quando corri su sentieri. “Diventa inclusivo nel momento in cui lo includi e semplicemente diventi il trail runner che avresti voluto vedere, che forse mancava, ed ora sei tu” sostiene Timothy, mentre Francesco aggiunge “Uno dei segni che vorrei lasciare in questo sport è proprio questo: renderlo accessibile a un pubblico più ampio e promuoverne una pratica sostenibile.” Tutti possiamo diventare trail runner, non ci sono barriere d’accesso, non ci sono tempi o risultati da rispettare, bastano solo un paio di scarpe e mettersi in moto.