Per l'economia 3-2024

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Intervista: una pioniera coraggiosa pag. 7

Abbiamo posizioni lavorative adatte alle nuove generazioni? pagg. 2-3-4

4° WIFI – Talent Event: strategie occupazionali pag. 9

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n. 3 | maggio 2024 ”Poste
-
in A.P. -70%CNS Bolzano. Periodicità: otto volte l‘anno”
CAMERA DI COMMERCIO, INDUS TRIA, ARTIGIANATO, TURISMO E AGRICOLTURA DI BOLZANO
Italiane s.p.a.
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Abbiamo posizioni lavorative adatte alle nuove generazioni?

In uno studio, l’IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha analizzato le aspettative dei giovani altoatesini rispetto al loro posto di lavoro ideale e le ha illustrate attraverso delle professioni tipo.

Nella primavera del 2023 sono stati intervistati oltre 2.000 giovani altoatesini di età compresa tra i 14 e i 30 anni e sono state condotte interviste con esperti in collaborazione con il “Südtiroler Jugendring” e altre organizzazioni giovanili. È stato utilizzato un metodo statistico innovativo, ovvero l’analisi congiunta adattiva. Si tratta di una tecnica di ricerca che permette di capire il sistema di preferenze di un prodotto, nel nostro caso di un posto di lavoro. Il metodo si fonda sull’idea che i giovani valutino globalmente un posto di lavoro in base alle singole caratteristiche che lo compongono. Uno degli obiettivi principali dello studio era capire le aspettative

dei giovani altoatesini rispetto al posto di lavoro. L’indagine condotta tra i giovani mostra che il clima lavorativo e la retribuzione sono gli aspetti decisivi nella scelta di un lavoro, ciascuna delle quali incide per circa il 20 percento dell’importanza complessiva. La rilevanza di questi aspetti si riflette anche nel fatto che un clima lavorativo sfavorevole è un motivo sufficiente per tre giovani su dieci per rifiutare un’offerta o interrompere un rapporto di lavoro esistente. Analogamente, un giovane su cinque esclude categoricamente un impiego retribuito con 1.400 euro netti mensili. Di conseguenza, un clima lavorativo negativo o una

“La Camera di commercio, in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano, supporta le imprese altoatesine nel diventare datori di lavoro (più) attrattivi, per restare visibili sul mercato e per trovare nonché preservare i collaboratori e le collaboratrici adatti alle proprie esigenze.”

dott. Michl Ebner

Presidente della Camera di commercio di Bolzano

retribuzione bassa non possono sempre essere compensati da altri aspetti positivi. Tuttavia, anche altri aspetti risultano cruciali, come il rapporto con i superiori, la tipologia contrattuale (stagionale, determinato o indeterminato) e le opportunità di carriera. Le prospettive formative, gli orari di lavoro (regolari o irregolari) e l’autonomia decisionale, invece, sembrano avere meno peso nella scelta di un lavoro.

A prescindere dalle esigenze intrinseche al posto di lavoro, i giovani altoatesini desiderano anche avere abbastanza tempo da dedicare alla famiglia e alle proprie passioni, una casa o un appartamento di proprietà

“Attraverso questo studio l’IRE ha indagato se la percezione che i giovani hanno è in linea con l’opinione degli esperti. Effettivamente sono state riscontrate alcune differenze: ad esempio, le professioni di insegnante e di manovale edile hanno una scarsa considerazione tra i giovani, mentre sono valutate come allettanti dagli esperti.”

dott. Alfred Aberer

Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano

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Dallo studio è emerso che la retribuzione e il clima lavorativo sono fattori che incidono in maniera decisiva nella scelta lavorativa.
Studio dell’IRE | Camera di commercio

e la possibilità di usufruire di prestazioni mediche di qualità. Seguono aspetti legati alla mobilità, come poter raggiungere il proprio luogo di residenza e il posto di lavoro con i mezzi pubblici. Poco meno di due terzi dei giovani considererebbe la possibilità di lasciare l’Alto Adige per motivi professionali, soprattutto se ciò comportasse opportunità di lavoro e di carriera interessanti e una retribuzione più alta. Dai risultati dello studio emergono una serie di sfide:

Creare un ambiente di lavoro motivante:

I datori di lavoro devono riconoscere che il clima lavorativo è una leva importante per aumentare l’attrattività della propria impresa. Creare un’atmosfera piacevole non “costa” nulla e dovrebbe essere un obiettivo realizzabile in ogni azienda.

Anche lo stipendio è un criterio decisionale fondamentale nella scelta del lavoro:

Uno stipendio di 1.400 euro netti al mese è considerato il reddito minimo per i giovani. Tuttavia,

circa un quarto dei dipendenti del settore privato altoatesino guadagna meno (ASTAT, 2023). Non sorprende, quindi, che la prospettiva di un reddito più elevato sia uno dei motivi principali dell’emigrazione dall’Alto Adige.

L’immagine di alcune professioni non corrisponde alla realtà:

È evidente che alcune professioni non godono di una buona reputazione tra i giovani, sebbene gli esperti le considerino attrattive. In questo caso è necessario un lavoro di informazione e sensibilizzazione da parte delle associazioni di categoria e delle organizzazioni giovanili.

Le condizioni quadro per alcune professioni devono essere migliorate:

L’indagine ha evidenziato che alcune professioni, in particolare le figure del cameriere e del cuoco, hanno una scarsa considerazione non solo da parte dei giovani, ma anche dagli esperti. Oltre alla retribuzione e al clima lavorativo, in questi casi è necessario intervenire anche su altri aspetti, co-

verse esigenze in termini di retribuzione, carriera, formazione o clima lavorativo, nonché dei progetti di vita individuali e delle situazioni familiari. Tutto ciò dovrebbe essere il più possibile libero da stereotipi o pregiudizi, perché le differenze non possono essere attribuite al genere, al gruppo linguistico di appartenenza o ad altri fattori socioeconomici.

Anche i giovani chiedono condizioni di vita favorevoli:

me l’orario di lavoro e il tipo di contratto offerto.

Considerare le esigenze e i desideri individuali:

Non tutti i giovani hanno le stesse aspettative professionali. Di conseguenza, i datori di lavoro devono tenere conto delle di-

Molti giovani stanno pensando di lasciare l’Alto Adige per motivi professionali, anche perché il desiderio di avere una casa o un appartamento di proprietà in Alto Adige è sempre più difficile da realizzare. La creazione di spazi abitativi a prezzi accessibili rappresenta quindi una delle sfide principali per la politica e l’amministrazione provinciale.

INFO

IRE – Ricerca economica

tel. 0471 945 703 ire@camcom.bz.it

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Per rendere l’Alto Adige un luogo ancora più attrattivo dal punto di vista occupazionale, è indispensabile creare alloggi accessibili.

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La versione integrale dello studio “Il posto di lavoro secondo i giovani altoatesini” può essere scaricata dal sito www.ire.bz.it.
3 Studio dell’IRE | Camera di commercio

La scelta del lavoro per i giovani altoatesini

90.000 giovani tra i 15 e i 30 anni vivono in Alto Adige. Di questi 2.800 sono stati intervistati dall’IRE.

Quali aspetti

ritieni importanti nella scelta del lavoro?

ambiente lavorativo

Cosa consideri fondamentale in altri settori della vita privata?

famiglia e tempo libero

appartamento di proprietà buone prestazioni mediche

tipologia contrattuale residenza collegata con i mezzi pubblici attività per il tempo libero

Come dovrebbe essere il luogo ottimale in cui vorresti abitare in futuro?

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Tra le seguenti professioni, quali ritieni più allettanti?

Informazioni in valori di utilità: i giovani intervistati quantificano l’attrattività complessiva di una professione in base a vari parametri come la retribuzione, le possibilità di carriera o altri criteri.

Medico

per l’ECONOMIA www.camcom.bz.it 50% 64% 69%
Fonte: IRE, rilevazione propria, 2024
possibilità di carriera retribuzione rapporto con i superiori 194 127 118 40 34 27 16 -35 -44 -48 -147 Sviluppatore di software Meccatronico/Meccatronica Fabbro/Fabbra Assistente all’amministrazione Cuoco/Cuoca Insegnante Manovale edile Assistente sociale Infermiere/Infermiera Cameriere/Cameriera 21% 71% 36% 20% 15% 13% 10%
paese nel bacino d’utenza di una città piccolo paese piccolo centro urbano città 32% 31% 22% 15% 27 Lasceresti l’Alto Adige per motivi di lavoro? assolutamente no sicuramente sì probabilmente sì probabilmente no 27% 32% 30% 12% Economia in cifre | Camera di commercio 4

Le imprese a conduzione femminile continuano a crescere

Negli ultimi anni è stato registrato un progressivo aumento delle imprese a conduzione femminile in Alto Adige. Nel 2023 il numero è cresciuto dell’1,2 percento, che corrisponde a 137 imprese in più.

Alla fine del 2023 le imprese a conduzione femminile iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio di Bolzano erano 11.251, ossia il 18,3 percento del totale delle aziende altoatesine. La maggior parte di esse opera nel settore dei servizi (26,4 percento), nel settore alberghiero e della ristorazione (26,0 percento) e nell’agricoltura (24,9 percento). Sebbene il numero di imprese a conduzione femminile in Alto Adige sia in costante aumento da diversi anni, nei processi decisionali le donne sono ancora sottorappresentate. Nei consigli di amministrazione delle società di capitali, alla fine del 2023, solo un

membro su cinque era donna. In tutto l’Alto Adige, quindi, gli amministratori erano 27.754, mentre le amministratrici erano solo 7.153.

Iniziative della Camera di commercio

Le iniziative del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile sono volte a consolidare la posizione della donna nell’economia, a favorire il loro accesso a ruoli apicali nonché a indurre la creazione di imprese femminili. Il WIFI – il servizio per la formazione e lo sviluppo del personale della Camera di commercio di Bolzano organizza ogni anno iniziative for-

La

di

il ruolo e la posizione della donna nell‘economia.

mative dedicate a imprenditrici, libere professioniste, lavoratrici autonome, donne in carriera e donne che intendono mettersi in proprio. Una panoramica dell’attuale offerta di formazione nell’ambito dell’iniziativa

“Donna nell’economia” è disponibile sul sito www.wifi.bz.it.

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Analisi Flash su cambiamento climatico e decarbonizzazione

L’IRE - Istituto di ricerca economica ha condotto un’indagine tra 1.700 aziende altoatesine per conoscere l’opinione di imprenditori e imprenditrici su rischi e opportunità derivanti dal cambiamento climatico e delle politiche di decarbonizzazione.

Il tema del cambiamento climatico occupa una posizione prioritaria nelle agende politiche dei governi di tutto il mondo, poiché i suoi effetti sulla popolazione e sull’economia si manifestano in modo sempre più evidente. Nell’ultimo decennio l’Unione europea ha introdotto normative e politiche stringenti per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane. In Alto Adige è stato varato il Piano Clima 2040, che delinea un ambizioso piano operativo della transizione ecologica nella nostra Provincia. Esso prevede il raggiungimento della neutralità climatica in tempi addirittura inferiori a quelli indicati a livello europeo.

Le imprese altoatesine non si sentono particolarmente minacciate

dagli effetti del cambiamento climatico. Gli imprenditori e le imprenditrici ritengono che i maggiori rischi per le proprie aziende

derivino dall’intensificazione degli eventi metereologici estremi (importante per il 29 percento delle persone intervistate) e dai

In ch e m isura i segu enti aspetti del cam biamento climatico son o u n fattore di rischio o di costo per la Su a im presa?

In percentuale sul totale delle imprese

grande rischio o costo moderato rischio o costo nessun rischio o costo non so

Forti tempeste (piogge, grandine, vento)

Siccità

Imposte su prodotti dannosi per il clima

Norme più severe sui gas serra

Inverni miti con meno neve

Ondate di calore più frequenti

Passaggio alla mobilità elettrica

Obbligo certificazione impatto ambientale

Spostam. domanda su prodotti sostenibili

Fonte: IRE, rilevazione propria

© 2024 IRE

L’Analisi Flash 2.24 “Cambiamento climatico e decarbonizzazione: rischi e opportunità secondo le imprese altoatesine” è disponibile online al link www.ire.bz.it/studi.

prolungati periodi di siccità (22 percento). Parimenti, solo poche imprese ritengono che il cambiamento climatico e la decarbonizzazione possano rappresentare significative opportunità. In particolare, un’azienda su dieci ritiene di poter trarre benefici rilevanti dalle politiche di incentivazione di prodotti e processi produttivi rispettosi del clima. Circa altrettante imprese attendono vantaggi significativi dalla maggiore domanda di prodotti e servizi sostenibili o dalla produzione in proprio di energie rinnovabili.

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Camera commercio di Bolzano propone una serie di iniziative volte a rafforzare
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IRE | Camera di commercio 5

Mobilità: firmato il Protocollo d’intesa

L’Assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider e il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner si sono incontrati recentemente per siglare un Protocollo d’intesa. L’accordo prevede degli incontri periodici incentrati sulla mobilità e finalizzati a individuare soluzioni condivise volte a rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale altoatesino.

Il Protocollo d’intesa è finalizzato a individuare soluzioni condivise, all’implementazione di progetti mirati e strategie di intervento, nonché a promuovere un’informazione preventiva tra Provincia autonoma di Bolzano e sistema economico. In questo modo si cerca di dare continuità implementando ulteriormente iniziative per lo sviluppo del territorio nonché per una maggiore competitività del sistema imprenditoriale altoatesino.

Incontri periodici

Il Protocollo d’intesa che la Camera di commercio ha stipulato con la Provincia autonoma di Bolzano garantisce uno scambio continuo di informazioni sulle questioni attuali riguardanti la mobilità, non-

ché una valutazione delle esigenze infrastrutturali e logistiche in linea con le priorità dell’economia altoatesina. Le infrastrutture e i servizi di mobilità nei valichi alpini sono fortemente influenzati dai cambiamenti nei comportamenti individuali e

collettivi rispetto alla mobilità nonché dal cambiamento climatico. Per questo motivo l’attenzione verso gli investimenti per aumentare la resilienza delle infrastrutture ferroviarie e stradali sta crescendo notevolmente. Il flusso di informazioni sta

La Camera di commercio collaborerà con la Provincia autonoma di Bolzano anche per quanto riguarda la decarbonizzazione del corridoio del Brennero.

diventando una questione chiave: i sistemi digitali possono agevolare la trasmissione di informazioni in modo più efficiente e rapido. Inoltre, in rete, le varie esigenze degli utenti possono essere meglio comprese.

I Giochi olimpici del 2026

In vista dei Giochi Olimpici del 2026, saranno effettuate previsioni e analisi di follow-up sull’afflusso turistico nelle vicinanze degli impianti sportivi di Anterselva e Cortina. L’analisi si concentrerà sui rispettivi requisiti infrastrutturali e logistici per gestire i periodi di traffico intenso.

INFO

Camera di commercio tel. 0471 945 615

segreteriagenerale@camcom.bz.it

Il “marchio Alto Adige” è un catalizzatore per lo sviluppo

Il marchio Alto Adige evoca nei consumatori qualità e territorialità dei prodotti. Per questo motivo molti di loro sarebbero disposti a pagare un prezzo più alto.

È quanto emerge da uno studio condotto da IDM Alto Adige in Germania e in Italia per testare l’efficacia dei marchi di origine

locale. Un totale di 4.500 e 3.600 persone tra i 18 e i 70 anni, sono state intervistate in varie regioni e stati federati sia in Italia che in

Germania. Le persone coinvolte nell’indagine conoscono già l’Alto Adige e acquistano almeno occasionalmente prodotti realizzati nel territorio altoatesino, come speck, mele, formaggi o yogurt. Dal sondaggio emerge che in entrambi i Paesi, i marchi di qualità dell’Alto Adige hanno un’ottima risonanza.

In Germania, la notorietà dei marchi di qualità altoatesini è risultata addirittura superiore a quella delle denominazioni d’origine dell’UE, mentre in Italia è stata superata solo dal marchio “Denominazione di origine protetta” dell’UE. I consumatori e le consumatrici di entrambi i Paesi hanno addirittura attribuito

al marchio “Qualità Alto Adige“ lo status di marchio a sé stante. Secondo l’indagine, il marchio è un motivo per cui i consumatori italiani e tedeschi sono disposti a pagare un sovrapprezzo compreso tra l’8 e l’11 percento. I marchi UE aumentano anche la disponibilità dei clienti a spendere di più per un prodotto. La combinazione di marchio d’origine e sigillo UE ha avuto un effetto particolarmente positivo sullo speck.

INFO

IDM Alto Adige

Thomas Fill

tel. 0471 09094118

thomas.fill@idm-suedtirol.com

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Il marchio Alto Adige è molto conosciuto sia in Italia che in Germania.
6 Attualità | Camera di commercio

Una pioniera coraggiosa

Irmgard Hitthaler faceva parte del Consiglio di amministrazione della cooperativa sociale Coopera, con sede a Brunico. In quel contesto è nata l’idea di rilevare una floricoltura prossima alla chiusura e di gestirla come cooperativa sociale. All’inizio del 2020 ha così aperto i battenti in via San Lorenzo 39 a Brunico la nuova attività da lei presieduta: la cooperativa sociale GRÜNES UND CO.

Chi fa parte del team di GRÜNES UND CO?

Irmgard Hitthaler: Molti dipendenti della precedente azienda hanno deciso di intraprendere questo nuovo cammino con noi, anche se ciò ha comportato imparare lentamente cosa significa lavorare in una cooperativa sociale. Marion Pallhuber, che nella vecchia azienda era fiorista, ha assunto la gestione dell’attività. La direzione e l’educatrice sociale si trovano presso Coopera, dove è nata l’idea. In caso di bisogno, possiamo sempre rivolgerci a loro. In media occupiamo 20 persone tra giardinieri e giardiniere, fioristi e fioriste, persone che svolgono progetti di inclusione o un apprendistato e forza lavoro stagionale. Noi membri del Consiglio di gestione non guadagniamo nulla da questa attività, ma contribuiamo con grande piacere al funzionamento di questa floricoltura molto particolare. Oggi lo spirito cooperativistico è tangibile e questo ci motiva molto!

Cosa significa per la vostra squadra includere persone con sfide differenti da affrontare?

Non è semplice: ci vuole tempo. Tuttavia, è un grande arricchimento. Ogni persona inclusa ha

Irmgard Hitthaler è nata nel 1982 in Germania ed è cresciuta a Falzes. Dopo la maturità ha studiato antropologia socioculturale e scienze della formazione a Vienna, dove ha vissuto per 15 anni lavorando in vari settori: sviluppo urbano, promozione sociale e gestione di conflitti nei rioni di alloggi sociali comunali di Vienna. Dopo essere tornata in Alto Adige nel 2017, inizialmente ha lavorato come project manager del „Team Regional Management GAL Val Pusteria“. Ora coordina un gruppo di cinque persone insieme a Caroline Leitner. Oltre a ciò, lei e suo marito si prendono cura della loro figlia di tre anni. Dal 2019 Irmgard Hitthaler è la Presidente della cooperativa sociale Giardineria GRÜNES UND CO a Brunico.

una sua storia singolare. Alcune restano per poche settimane, altre per mesi o anni. Insieme concordiamo gli obiettivi e cerchiamo di capire che cosa si può migliorare. L’obiettivo è reintegrare la persona nel mondo del lavoro. Il nostro personale qualificato, composto da giardinieri, giardiniere, fioristi e fioriste, non ha sicuramente imparato a scuola come incentivare e assistere delle persone con patologie varie. Qui entra in gioco

l’educatrice sociale, che svolge un ruolo fondamentale per aiutare le persone incluse a trovare il proprio posto. Tutti fanno, pensano e agiscono insieme. Sono felice che nella maggior parte dei casi la crescita condivisa funzioni bene.

A volte le persone si aspettano prezzi ridotti da una cooperativa sociale. È così anche per GRÜNES UND CO? Sì. Questo dimostra, purtroppo, il poco valore che in genere si dà a

questo settore e al lavoro sociale. Mi chiedo perché mai i nostri prodotti di alta qualità non dovrebbero essere venduti a prezzi elevati. Occorre un cambio di mentalità.

Quali cambiamenti auspicherebbe per l’Alto Adige?

Senza voler fare di ogni erba un fascio, noto che per le donne è spesso difficile emergere. Per svolgere ruoli dirigenziali a volte le donne hanno bisogno di più incentivi e motivazione. Devono essere incoraggiate e spinte a trovare il tempo necessario per ruoli di questo tipo, ad esempio dividendo con il partner la responsabilità nell’educare i figli e sfruttando congedi parentali che dovrebbero diventare la normalità anche per gli uomini. Qui occorre la collaborazione delle imprese, del mondo politico e dell’intera società.

La Cooperativa sociale GRÜNES

UND CO di Brunico produce ogni anno circa 72.000 piante, coltiva fiori da recidere a chilometro zero nel campo dietro all’attività, e offre una gamma di oltre 8.000 prodotti. L’utile viene reinvestito nella cooperativa sociale.

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7 Donna nell’economia | Camera di commercio

Creare un legame più solido e duraturo tra azienda e dipendenti

Nell’ambito della serie “Datore di lavoro attrattivo”, il servizio Work in Alto Adige organizza un ulteriore evento serale presso la Camera di commercio incentrato sul come creare un legame più solido e duraturo tra azienda e dipendenti.

Per non perdere il fattore attrattività, le aziende devono evolversi costantemente e non accontentarsi dello status quo.

Reclutare e preservare profili professionali ricercati sta diventando un’impresa sempre più ardua, considerando che anche le aspettative dei candidati e delle candidate sono cambiate in modo significativo. Le esigenze lavorative sono altrettanto individuali quanto le persone stesse.

L’11 aprile 2024 si è tenuto il primo evento della serie “Datore di lavoro attrattivo”, durante il quale sono stati dispensati consigli pratici sul reclutamento di nuovi dipendenti. Attualmente, invece, l’attenzione si concentra sulla sfida di preservare il personale impiegato. Spesso l’elevato turnover può essere an-

che dovuto a un processo di reclutamento inadeguato. Pertanto, operare scelte giuste nella selezione del personale è fondamentale per il successo di un’azienda tanto quanto le altre funzioni chiave dell’organizzazione. In futuro, i responsabili delle risorse umane dovranno investire ancora più tempo ed energia in una buona gestione dei dipendenti e dovranno rispondere alle esigenze individuali dei loro collaboratori e delle loro collaboratrici. I giovani, in particolare, aspirano a mettere alla prova le proprie competenze per dare un contributo professionale e favorire la crescita dell’azienda, il che richiede una comunicazione costruttiva, spirito di squadra e gerarchie piatte.

Nell’ambito della serata informativa Esther Außerhofer dell’azienda Human&Human interverrà approfondendo l’argomento “Cosa caratterizza un buon posto di lavoro”. Successivamente verrà condivisa con il pubblico un’esperienza nell’ambito della ditta Schweitzer Project Spa, con sede a Naturno. L’evento si terrà il 30 maggio alle ore 17:00. Chi fosse interessato, può iscriversi online sul sito della Camera di commercio di Bolzano entro il 28 maggio 2024. La partecipazione è gratuita.

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Work in Alto Adige tel. 0471 945 541 – 642 workinaltoadige@camcom.bz.it www.workinaltoadige.com

Aumento delle procedure di mediazione con esito positivo

L’Organismo di mediazione della Camera di commercio di Bolzano ha registrato un aumento delle controversie risolte positivamente a seguito dell’ultima riforma giudiziaria in Italia.

Una procedura di mediazione offre l’opportunità di risolvere le controversie in via extragiudiziale, garantendo tempi e costi significativamente inferiori rispetto ai procedimenti giudiziari. Il processo di risoluzione è accompagnato da mediatori qualificati. L’Organismo di mediazione della Camera di commercio di Bolzano svolge sia mediazioni esperite su base volontaria sia mediazioni obbligatorie previste per legge. Dal 1° luglio 2023, la riforma Cartabia dell’ordinamento giudiziario ha esteso la mediazione obbligatoria ad altri ambiti dell’economia, abolendo i colloqui preliminari finora gratuiti. La presenza delle parti è sufficiente per avviare formalmente il procedimento di mediazione, mentre l’assenza ingiustificata viene sanzionata dai tribunali. È evidente

Un numero crescente di mediazioni porta alla risoluzione di controversie.

che questo porterà a un numero significativamente maggiore di controversie risolte dall’Organismo di mediazione, evitando così inutili procedimenti giudiziari. Alcune delle mediazioni avviate nel 2023 sono ancora in fase di

svolgimento. Tuttavia, l’Organismo di mediazione della Camera di commercio prevede che il 31 percento dei procedimenti avviati nell’anno precedente si concluderà con esito positivo. Questo rappresenta un incremento di ol-

tre il 10 percento rispetto al 2021. Inoltre, il numero di procedimenti è salito a 408 nel 2023, ossia oltre 60 in più rispetto all’anno precedente.

Questioni ereditarie fra le cause più frequenti

La causa più comune di controversie trattate in Alto Adige è la successione. La seconda causa più frequente di conflitti è rappresentata dai diritti reali, come ad esempio i diritti di proprietà su terreni o i diritti di passaggio.

INFO

Camera di commercio

Organismo di mediazione tel. 0471 945 561 adr@camcom.bz.it www.camcom.bz.it

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19,87% 23,60% 31% 80,13% 76,40% 69% positivo negativo ©
8 Attualità | Camera di commercio

4° WIFI - Talent Event: superare la carenza di personale specializzato

Il 14 marzo, presso la Camera di commercio di Bolzano, si è tenuto un evento per le imprese altoatesine dedicato alle strategie per gestire efficacemente la carenza di personale.

In Alto Adige è sempre più difficile coprire posizioni vacanti con personale adatto e fare in modo che collaboratori e collaboratrici validi restino in azienda. La concorrenza per reclutare personale qualificato è diventata ancora più agguerrita. Allo stesso tempo, sono cambiate in modo determinante le aspettative dei candidati e del personale. Il 14 marzo scorso il WIFI, il servizio per la formazione e lo sviluppo del personale della Camera di commercio di Bolzano, ha organizzato il 4° WIFI - Talent Event. Per l’occasione imprenditori, imprenditrici, amministratori delegati e responsabili delle risorse umane dell’Alto Adige hanno recepito importanti informazioni e validi suggerimenti per ottimizzare il processo di reclutamento e aumentare l’attrattività dei datori di lavoro.

Servizi della Camera di commercio

Alla parte introduttiva hanno fatto seguito gli interventi di Christine Platzer, Direttrice del WIFI e Irmgard Lantschner, Direttrice del reparto Sviluppo d’impresa, le quali hanno presentato le offerte della Camera

di commercio per quanto riguarda la carenza di personale qualificato. Nello specifico si tratta dell’iniziativa Talent Management e del servizio Work in Alto Adige. Successivamente Alessandro Braga, Head of JAM at the European House –Ambrosetti e docente presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi, ha passato in rassegna le varie strategie mirate ad attirare, sviluppare e preservare talenti appartenenti a diverse generazioni. Inoltre, ha de-

lineato le tendenze economiche, sociali e politiche, nonché le opportunità e le sfide che ne derivano per le aziende. Un altro momento saliente dell’evento è stato l’intervento del Professor Uwe Kanning. Secondo il Personalmagazin, la rivista sulle risorse umane più letta in Germania, è una delle “40 menti più brillanti nel campo delle risorse umane” in Germania. L’esperto ha fatto luce sui miti da sfatare ampiamente diffusi nel marketing del personale illu-

strando anche le scoperte scientifiche recenti riguardanti la selezione e il coinvolgimento a lungo termine dei dipendenti. Inoltre, ha esposto i fattori rilevanti oggigiorno per la selezione del personale e le strategie per far sì che il personale resti per molto tempo in azienda. L’evento si è concluso con uno scambio di opinioni ed esperienze in un’atmosfera piacevole durante un rinfresco.

Talent Management

Il WIFI ha avviato l’iniziativa Talent Management nel 2019 con la consapevolezza che il cambiamento demografico e la concorrenza per individuare talenti richiedono nuovi approcci nella gestione del personale. È necessario adottare strategie e misure moderne per essere competitivi come datori di lavoro e per attrarre i collaboratori e le collaboratrici migliori per la propria azienda, facendo in modo che restino.

INFO

WIFI - Formazione e sviluppo del personale tel. 0471 945 666 wifi@camcom.bz.it www.wifi.bz.it

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Nell’immagine da sinistra a destra: Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano; Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano; Uwe Kanning, Professore di psicologia economica presso l’Università di Osnabrück; Christine Platzer, Direttrice del WIFI-Formazione e sviluppo del personale; Irmgard Lantschner, Direttrice del reparto Sviluppo d’impresa della Camera di commercio di Bolzano e Alessandro Braga, Head of JAM at the European House – Ambrosetti.
9 Highlight | Camera di commercio
Il 14 marzo scorso un ampio pubblico ha partecipato al 4° WIFI - Talent Event: superare la carenza di personale specializzato.

Giornata Start up 2024

Il 24 maggio, presso la Camera di commercio, si terrà la sesta edizione della giornata Start up. Gli argomenti affrontati riguarderanno i passaggi iniziali necessari per creare un‘impresa.

Il passaggio al lavoro autonomo sembra aprire ottime prospettive: realizzare le proprie idee, non subire pressioni dai superiori e avere la possibilità di gestire liberamente il proprio tempo. Per quanto possa sembrare allettante, intraprendere un proprio percorso imprenditoriale richiede una serie di riflessioni e decisioni strategiche senza le quali la realizzazione dell’idea imprenditoriale potrebbe essere compromessa. Non tutte le persone che fondano un’azienda vorrebbero ritrovarsi in situazioni difficili. Creare un’azienda non comporta sempre un dispendio notevole di denaro. Tuttavia, prima che la propria idea imprenditoriale inizi a dare risultati economici tangibili, può volerci del tempo.

L’avvio di un’attività secondaria potrebbe essere una soluzione che permette allo stesso tempo di arrotondare e di affrontare le spese di avviamento dell’attività. In questo modo, infatti, si può aumentare il proprio reddito e contenere le spese necessarie per la creazione di una nuova attività, evitando che

ci si ritrovi da un giorno all’altro in difficoltà finanziarie.

Esempi pratici

Alla sesta edizione della Giornata Start up interverranno esperti nonché giovani imprenditori e imprenditrici che illustreranno come

SUSTAINability – Sostenibilità nell’impresa

hanno realizzato con successo la propria idea imprenditoriale. In termini di contenuti, sarà discussa non solo la necessità di una visione imprenditoriale, ma verranno anche evidenziati gli aspetti legali e fiscali del lavoro autonomo a tempo pieno e a tempo parziale.

Iscrizione entro il 21 maggio

Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.camcom. bz.it. La partecipazione è gratuita, è richiesta l’iscrizione online entro il 21 maggio.

INFO

Creazione d‘impresa

tel. 0471 945 671 startup@camcom.bz.it

Le imprese sono sempre più chiamate a operare in linea con i criteri di sostenibilità. Questo implica che le strategie aziendali non si concentrano esclusivamente sulla produttività e sul profitto, ma si tiene conto anche degli aspetti ambientali e sociali nelle proprie decisioni.

Sempre più aziende mirano ad adottare pratiche aziendali sostenibili. Vi sono diverse azioni di modesta portata che un’azien-

da può intraprendere per operare in modo più sostenibile: utilizzare meno energia e risorse, garantire condizioni di lavoro

eque, sviluppare prodotti innovativi con imballaggi riciclabili e un’opzione di smaltimento ecocompatibile, impegnarsi socialmente sul territorio e molto altro ancora.

SUSTAINability è uno strumento che aiuta a identificare le possibili aree di intervento per una maggiore sostenibilità dell’azienda. Si tratta di un questionario online che permette di conoscere, ottimizzare e valutare il livello di sostenibilità della propria impresa in relazione alle tre aree principali ESG, ovvero Environmental (ambiente), Social (società) e Governance (gestione efficiente dell’azienda).

SUSTAINability è un’iniziativa promossa da Unioncamere, l’Unione nazionale delle Camere di commercio d’Italia, e può essere

utilizzata da tutte le imprese di qualsiasi settore. Il questionario consiste in 60 domande a scelta multipla la cui compilazione richiede circa 15 minuti. Il risultato fornisce un orientamento iniziale per elaborare una strategia focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi ESG e per la compilazione del bilancio di sostenibilità. Il questionario è stato creato tenendo conto del quadro normativo internazionale e nazionale sulle tematiche ESG e può essere compilato online sul sito della Camera di commercio di Bolzano.

INFO

Impresa Digitale - PID

tel. 0471 945 691 - 538

digital@camcom.bz.it

www.camcom.bz.it

per l’ECONOMIA www.camcom.bz.it
Durante la Giornata Start up verranno illustrati anche gli aspetti legali e fiscali della creazione di un‘attività secondaria.
Sviluppo
| Camera di commercio 10
SUSTAINability è uno strumento che consente alle imprese di valutare il proprio grado di sostenibilità.
d’impresa

Promuovere i giovani

Per gli studenti e le studentesse è molto importante fare esperienza già durante gli anni di scuola perché ciò facilita il loro futuro ingresso nel mondo del lavoro. Una delle aziende che hanno offerto quest’opportunità ai giovani è la Fischer Factory, produttrice di tagliaerba a Termeno. Abbiamo incontrato Doris Rossi Fischer, co-proprietaria dell’impresa assieme a suo marito.

Cosa produce la Fischer Factory?

Doris Rossi Fischer: Produciamo principalmente tagliaerba, e dal 2019 anche trinciaerba ad uso forestale. Nel 2023 abbiamo prodotto oltre 1.000 pezzi.

In che modo avete permesso agli studenti e alle studentesse altoatesini di fare esperienza pratica?

Abbiamo partecipato a un progetto PCTO dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. In questi progetti gli studenti e le studentesse lavorano con le imprese alla soluzione di problemi che vengono sottoposti dalle aziende stesse. A volte ne nascono idee veramente interessanti. Attualmente l’IRE cerca altre imprese disposte a partecipare a questa iniziativa.

Quale progetto è stato realizzato nella vostra azienda e cosa hanno proposto le scolaresche?

Si trattava di un progetto per l’ottimizzazione dei nostri processi logistici. Produciamo una vasta gamma di tagliaerba di varie dimensioni ed è molto difficile posizionarli in modo ottimale nei container. I clienti ordinano spesso diversi modelli e vogliono sapere quali pezzi sono siste-

sciuto il suo futuro marito Christian Fischer. Oggi sono i proprietari dell’azienda Fischer Factory. Fredrik Danielsson è l’amministratore delegato dell‘azienda dal 2023.

mati in quali container e quali arrivano per primi. Gli studenti e le studentesse hanno elaborato un prototipo di software che permette di rilevare le spedizioni di modelli con misure standard e di comunicare i rispettivi dati ai clienti. Purtroppo, il tempo a disposizione per il progetto non ci ha permesso di trovare soluzioni anche per prodotti dalle grandi dimensioni.

Il termine container fa pensare all’export. Esportate molti tagliaerba? Sì, l’85 percento dei tagliaerba che produciamo viene esportato oltre i confini provinciali, ovvero in oltre 50 Paesi del mondo.

Solo il 15 percento dei macchinari viene venduto in Alto Adige.

Come siete riusciti a vendere i vostri tagliaerba in tanti Paesi del mondo?

I nostri punti di forza sono l’alta qualità dei prodotti e l’assistenza 24 ore su 24. Inoltre, siamo presenti in fiere internazionali che ci permettono di allacciare sempre molti contatti. Comunque, secondo me la migliore pubblicità resta sempre il passaparola da parte della clientela soddisfatta.

Che peso ha l’innovazione?

L’innovazione è molto importante. Alla nostra clientela forniamo tagliaerba adattati alle

condizioni del terreno presenti nel loro Paese; ciò richiede continue modifiche. In questo processo l’innovazione è un aspetto chiave perché ci permette di sviluppare nuovi modelli.

Al momento quali sono le maggiori sfide per la vostra impresa?

Nel 2020 ci siamo trasferiti nella nuova sede a Termeno, dove stiamo ancora affinando l’organizzazione interna. Una grande sfida è stata soprattutto la digitalizzazione della produzione e dell’amministrazione. Stiamo studiando anche nuovi prodotti: in futuro ci saranno sicuramente diverse novità.

Fischer Factory: L’azienda Fischer Factory è una delle maggiori produttrici di tagliaerba al mondo. Nel 2020 l’azienda ha trasferito la propria sede a Termeno, beneficiando di spazi più ampi. Attualmente occupa 43 dipendenti. Dal 2023 Fredrik Danielsson è l’amministratore delegato di Fisher Factory.

per l’ECONOMIA www.camcom.bz.it
Doris Rossi Fischer ha lavorato fino al 2004 per una piccola impresa in Val di Fiemme attiva anche a livello internazionale nel settore delle moto da corsa. Successivamente è passata all’azienda Fischer Factory, dove ha cono-
Intervista | Camera di commercio 11

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Per l’economia – Bollettino d’informazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, 26° anno, 3/2024

Editore: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano

Direzione e amministrazione: via Alto Adige 60, 39100 Bolzano tel. 0471 945 672, e-mail: press@camcom.bz.it

Direttore responsabile: dott. Alfred Aberer

Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano

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Progetto grafico: Friedl Raffeiner

Stampa: Südtirol Druck Srl

Foto: Fischer Factory, Grünes & Co., Camera di commercio di Bolzano, IDM / Franziska

Gilli, Lukas Neumair, Rossi Doris, Shutterstock.

Autorizzazione del Tribunale di Bolzano: n. 3/99

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana – USPI, Roma

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