”Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. -70% - CNS Bolzano. Periodicità: otto volte l‘anno”
L’attrattività delle zone rurali dell’Alto Adige
Le misure Covid degli anni 2020 e 2021 a confronto
Distilleria Walcher - Il mastro distillatore digitale
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pagg. 2-4
pag. 9
n° 4 | giugno 2021
Misure COVID
In TIROLO risultano complessivamente
52.688 imprese non agricole
In
Misure marzo - ottobre 2020
Austria
40,05 Mrd E
Kurzarbeit (lavoro a orario ridotto) Riduzione fino al 10% del normale orario di lavoro. Corresponsione dell'80-90% della retribuzione (apprendisti: 100%); dal 1° ottobre riduzione di almeno 20% dell'orario di lavoro fino a un massimo del 70%; eccezioni a novembre per le aziende interessate da un divieto di accesso.
Moratoria fiscale Fondo per particolari disagi (indennità per la perdita di reddito netto + bonus comeback)
10 Mrd. E
10 Mrd. E
fino al 75% dei costi fissi, differenziato a seconda della perdita di fatturato (minimo 40% di calo di fatturato).
Contributo Covid-19 dal 7 al 14% per investimenti Riduzione dell'IVA per la somministrazione di pietanze e bevande da asporto Riduzione dell'IVA per il settore della cultura e delle pubblicazioni Fondo sostegni Covid-19 per startup È previsto un sussidio all'impresa da restituire qualora l’impresa abbia successo. L'entità del sussidio corrisponde al capitale conferito dagli investitori privati, fino a un massimo di 800.000 E.
2 Mrd. E
15 Mrd. E
3 Mrd. E
50 Mio. E
Rimborso lineare dei costi fissi in caso di perdita di fatturato pari ad almeno il 30%. Importo massimo: 0,8 milioni E (innalzato dal 16 febbraio a 1,8 milioni E).
2
per l’ECONOMIA
Misure del TIROLO
26,3 Mio E
Secondo finanziamento al fondo per il pacchetto di misure Covid per il turismo della Österr. Hotelund Tourismusbank GmbH
12 Mio. E
Il Tirolo copre gli interessi fino al tasso di interesse garantito per l’intera durata e per l’importo complessivo del finanziamento provvisorio, mettendo a disposizione l'importo degli interessi, calcolati sulla base di un piano modello di ammortamento, sotto forma di sussidio una tantum a fondo perduto (tasso massimo 1,5%, importo massimo del finanziamento 500.000 E, durata massima del prestito 3 anni).
Sovvenzioni per posti di lavoro in telelavoro
15,8 Mrd E
La sovvenzione è destinata a progetti per l’organizzazione di posti di telelavoro. La sovvenzione viene concessa come sussidio una tantum a fondo perduto e ammonta al 30-50% dei costi sovvenzionabili. I costi sovvenzionabili devono ammontare ad almeno 500 E. L'imponibile massimo sovvenzionabile ammonta a 5.000 E.
Sovvenzione per consulenze finalizzate al superamento della crisi
Fino al 31 dicembre 2020, i contributi del Tirolo per le consulenze comprendono anche la consulenza aziendale dovuta al Coronavirus (Covid-19).
Contributo per perdita di fatturato pari all'80% del fatturato calcolato; fino a un massimo di 800.000 E per imprese colpite direttamente dalle restrizioni del lockdown.
Contributo per costi fissi II
stimati
1 Mrd. E
Il Tirolo copre gli interessi fino al tasso di interesse garantito per l’intera durata e per l’importo complessivo del finanziamento provvisorio, mettendo a disposizione l'importo degli interessi, calcolati sulla base di un piano modello di ammortamento, sotto forma di sussidio una tantum a fondo perduto (tasso massimo 1,5%, importo massimo del prestito 2,5 milioni E, durata massima del prestito 5 anni).
Contributo per perdita di fatturato fino all'80% (fino al 20 gennaio)
L'entità del contributo perdite corrisponde al 70% dell'imponibile. Per le piccole o piccolissime imprese il tasso del contributo aumenta fino al 90% dell'imponibile. In entrambi i casi è previsto un limite massimo di 10 milioni di E a impresa. Il contributo perdite non può essere concesso qualora il richiedente abbia già richiesto un contributo per i costi fissi fino a 800.000 E.
Ogni impresa che registra almeno il 40% di mancato fatturato in uno dei mesi da novembre 2020 a giugno 2021 può richiedere un bonus per mancato fatturato di 60.000 E per tale mese. In questo modo possono fare domanda, ad esempio, anche le imprese che non erano chiuse durante il lockdown o che non hanno diritto al contributo per perdita di fatturato in lockdown II. Il premio ammonta al 30% del mancato fatturato nel mese del periodo analizzato, ed è composto per metà dal "bonus" e per metà da un anticipo (opzionale) del contributo per i costi fissi.
Secondo finanziamento al fondo di garanzia a favore delle PMI dell'Austria Wirtschaftsservice GmbH
I contribuenti interessati da un calo dei ricavi a causa del virus SARS-CoV-2 possono presentare domanda di riduzione degli acconti delle imposte sul reddito e delle imposte sul reddito di società per l'anno solare 2020.
Rifusione delle perdite fino a 10 mio. E per impresa
stimati
0,8 Mrd. E
8 Mrd. E
Sgravi e semplificazioni fiscali (ad es. moratorie) Riduzione degli acconti per l'imposta sul reddito e per l'imposta sul reddito delle società
Misure novembre 2020 - marzo 2021
Contributo per perdita fatturato indiretto II (dal 16 febbraio 2021) A partire da una perdita di fatturato del 40%. Le imprese si intendono indirettamente colpite se realizzano almeno il 50% del proprio fatturato e dei ricavi dalle vendite a imprese che tra novembre 2020 e dicembre 2020 sono state direttamente colpite dalle chiusure imposte dalle autorità. Può essere risarcito fino all'80% del fatturato agevolato calcolato (fino a 800.000 E).
Bonus per mancato fatturato
per lavoratori autonomi, imprese individuali, microimprese fino a 9 dipendenti; fino ad un massimo di 30.000 E.
Fondo di sostegno Coronavirus di 15 Mrd. E per imprese con problemi di liquidità di cui: contributo per la copertura di costi fissi
risultano complessivamente 551.867 imprese non agricole
1,5 Mio. E
1,5 Mio. E
Sovvenzione ai rifugi alpini
stimati
2 Mrd. E
Vengono sovvenzionati investimenti a causa del Covid-19 in immobilizzazioni materiali come, ad esempio, interventi di costruzione, vetri di protezione per l'igiene e pareti divisorie, dispenser di disinfettanti. La sovvenzione viene concessa come sussidio una tantum a fondo perduto e ammonta al massimo al 50% dei costi sovvenzionabili.
Sovvenzione per gli affittacamere privati e il turismo Fondo di sostegno Covid-19 del Tirolo
12 Mrd. E.
per contributo costi fissi I + II
Sovvenzione una tantum a fondo perduto pari a 4.000 E per piccole e medie imprese che hanno subito nel periodo aprile - giugno 2020 cali di fatturato tra il 25 e il 40% a causa delle restrizioni anti Covid-19 (fatturato annuo richiesto in uno dei tre anni fiscali precedenti pari ad almeno 35.000 E). Non è cumulabile con il fondo federale per particolari disagi.
1 Mio. E
aggiunti
2,3 Mio. E 8 Mio. E
(4 mio. della Regione, 4 mio. della Camera dell'economia del Tirolo)
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2020/21 a confronto
In ALTO ADIGE risultano complessivamente
45.081 imprese non agricole
situazione al 30 aprile 2021 In
Misure marzo - ottobre 2020
Italia
72,2 Mrd E
Decreto ”Cura Italia" (DL 18/2020) di cui: cassa integrazione e altre misure a favore dell'occupazione di cui: sostegni alla liquidità delle imprese di cui: sussidi all'aviazione (Alitalia e Air Italy) Decreto ”Rilancio” (DL 34/2020) di cui: imprese di cui: cassa integrazione e altre misure a favore dell'occupazione Decreto ”Agosto” (DL 104/2020) di cui: cassa integrazione e altre misure a favore dell'occupazione di cui: moratorie fiscali e incentivi di cui: contributo a fondo perduto per ristoranti e negozi in centri turistici
15,4 Mrd. E 8,9 6,0 0,5 37,8 Mrd. E 16,3 21,5 19 Mrd. E 12,0 6,0 1,0
36,9 Mrd E
Solo i capitoli che riguardano l'economia.
Decreto ”Ristori” (DL 137/2020) 3,7 Mrd. E di cui: contributo a fondo perduto 2,500 di cui: bonus fiscale per locazioni 0,350 di cui: cancellazione della seconda rata IMU 0,120 di cui: bonus 1.000 E, ad esempio per lavoratori stagionali del turismo 0,559 e lavoratori dello spettacolo di cui: bonus 800 E per lavoratori del settore dello sport 0,124 Decreto ”Ristori bis” (DL 149/2020) 1,9 Mrd. E di cui: contributo a fondo perduto 1,070 di cui: bonus fiscale per locazioni 0,234 di cui: moratorie fiscali 0,549 Decreto ”Ristori ter” (DL 154/2020) 1,45 Mrd. E di cui: contributo a fondo perduto 1,45 Decreto ”Ristori quater” (DL 157/2020) 8,3 Mrd. E di cui: misure fiscali 6,7 di cui: sostegni alle imprese, all'economia e ai lavoratori 1,6 Decreto ”Natale” (DL 172/2020) 0,645 Mrd. E di cui: contributo a fondo perduto per ristoranti e bar 0,645 (ATECO 56) Decreto ”Sostegni” (DL 19 marzo 2021) di cui: contributo a fondo perduto per tutte le imprese che abbiano registrato una perdita di fatturato pari ad almeno il 30% rispetto al 2019 di cui: cassa integrazione e altre misure a favore dell'occupazione di cui: turismo di cui: aree sciistiche di cui: riduzione dei costi fissi di energia elettrica per imprese di cui: ulteriori misure per settori economici particolarmente colpiti
ad es. 200 mio. E per crediti agevolati a grandi imprese, 200 mio. E per settori come la ristorazione, l'organizzazione di eventi, il commercio al dettaglio, 200 mio. E per l'agricoltura, 250 mio. E per le fiere.
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4.467.820 imprese non agricole
20 Mrd E
Misure aprile 2021 Solo i capitoli che riguardano l'economia.
Solo i capitoli che riguardano l'economia.
Misure novembre 2020 - marzo 2021
risultano complessivamente
20,9 Mrd. E 11,0 5,5 1,7 0,7 0,6
Decreto ”Sostegni bis”
ca. 20 Mrd. E
Annunciato a metà aprile; circa la metà dei 40 miliardi di E totali previsti dal decreto dovrebbero andare alle imprese, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.
Misure dell'ALTO ADIGE
539,85 Mio E
Prestiti agevolati per imprese e liberi professionisti
Prestiti fino a 1,5 milioni E. Garanzie fino al 100%. Le domande andavano presentate entro il 15 ottobre 2020.
Anticipazione della cassa integrazione
27,6 Mio. E
per interessi, commissioni
Anticipo pari a 1.400 E a tasso zero.
Sovvenzioni per imprese di settori economici particolarmente colpiti
Sovvenzione per i costi fissi dal 40 al 70% a seconda del calo di fatturato; la domanda andava presentata entro il 16 ottobre 2020; proroga fino al 17/11/2020.
15 Mio. E
Sovvenzioni a piccole imprese
Piccole imprese fino a 5 dipendenti con cali di fatturato; sovvenzione da 3.000 a 10.000 E; la domanda andava presentata entro il 30 settembre 2020.
90 Mio. E
Sospensione dei tributi e canoni comunali a causa dell'emergenza Covid-19
Sospensione dei tributi tasse comunali fino al 16 dicembre 2020; canoni comunali entro il 1° luglio 2020.
Misure urgenti a sostegno dell’economia e della produttività connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 di cui: sovvenzioni alle organizzazioni turistiche Misura straordinaria per imprese start-up innovative per il superamento della mancanza di liquidità connessa all'emergenza epidemiologica da Covid-19 Sovvenzioni a imprese agricole Sovvenzioni da 3.000 a 10.000 E a seconda del calo di fatturato. La domanda andava presentata entro il 30 settembre 2020.
1,5 Mio. E
0,75 Mio. E 15 Mio. E
Contributi a fondo perduto per lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprese
Contributi per lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprese nei settori: artigianato, industria, commercio, servizi, alberghiero e della ristorazione da 3.000 a 10.000 E. Calo del fatturato nel periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto all’anno precedente. La richiesta va effettuata entro il 30 settembre 2021.
96 Mio. E
Contributi alle imprese per costi fissi
Settori: artigianato, industria, commercio, servizi, alberghiero e della ristorazione, affittacamere privati, lattiero e vitivinicolo. Calo del fatturato minimo richiesto (1 aprile 2020 - 31 marzo 2021): 30%. Sono previsti rimborsi pari al 30-40-50% dei costi fissi a seconda della perdita di fatturato >30>40>50%. Importo massimo 100.000 E.
280 Mio. E
Contributi a favore di palestre e corsi di danza
Contributo per i costi fissi a liberi professionisti e imprese che esercitano prevalentemente tali attività (> 70% del fatturato): 93.10 (centri fitness), 85.51 (corsi sportivi) e 85.52.01 (corsi di danza). Perdita di fatturato di almeno il 40% nel periodo marzo, aprile, maggio, novembre, dicembre (rispetto all’anno precedente; rimborso dei costi fissi dal 40 al 70% in base alla perdita di fatturato; massimo 80.000 E per imprese autonome o associate.
4 Mio. E
Sovvenzioni a imprese agricole
1,4
Sovvenzioni alle imprese agricole da 3.000 a 10.000 E; perdita di fatturato di almeno il 30% nel periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021 rispetto all’anno precedente. La richiesta va effettuata entro il 30 settembre 2021.
10 Mio. E
per l’ECONOMIA
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Attualità | Camera di commercio
Misure COVID 2020/21 a confronto La pandemia da Coronavirus ha colpito fortemente la maggior parte delle imprese, sia a livello nazionale che all’estero. Il grafico delle pagine precedenti offre una panoramica sulle misure di sostegno per le imprese attuate in Italia e in Austria, nonché in Alto Adige e in Tirolo, da parte della pubblica amministrazione.
“Molte aziende altoatesine stanno combattendo per sopravvivere. Se queste imprese non verranno aiutate rapidamente, in modo non burocratico e in misura adeguata non riusciranno a superare il 2021 e molti posti di lavoro andranno persi.” dott. Michl Ebner Presidente della Camera di commercio di Bolzano
Bisogna aiutare le imprese a mitigare le conseguenze finanziarie negative della pandemia.
“La Camera di commercio mette a disposizione un servizio di consulenza che può dare informazioni alle imprese sulle esistenti possibilità di credito e sui contributi pubblici relativi al Coronavirus. Vogliamo supportare le aziende altoatesine anche in questo momento difficile.” dott. Alfred Aberer Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano
4
per l’ECONOMIA
Grazie alle misure Covid i Paesi sostengono le persone e le aziende per poter mitigare le conseguenze negative della pandemia. Le misure economiche dei diversi pacchetti di aiuti hanno l’obiettivo di garantire l’esistenza delle imprese e il mantenimento dei posti di lavoro.
Sostegni statali Gli aiuti da parte dello Stato italiano sono regolati grazie a diversi decreti, in totale in Italia sono a disposizione 129 miliardi di euro per gli aiuti Covid per oltre 4,4 milioni di imprese non agricole. L’Austria stanzia, invece, quasi 56 miliardi per le 552.000 aziende
locali, prevalentemente per il Kurzarbeit (lavoro a orario ridotto), come moratoria fiscale, sotto forma di fondo di sostegno Coronavirus per imprese con problemi di liquidità o come rifusione delle perdite e contributo per la perdita di fatturato. Da menzionare il fatto che il numero di imprese non agricole in Austria corrisponde al 12 percento rispetto a quelle in Italia.
Le misure altoatesine e tirolesi a confronto
desland del Tirolo aggiunge altri diversi contributi, ad esempio per i posti di lavoro in telelavoro o per il settore del turismo, per un totale di 26,3 milioni di euro. L’Alto Adige mette sul tavolo maggiori risorse e sostiene l’economia locale con 539,85 milioni di euro. Di questi la gran parte è destinata ai contributi a fondo perduto per liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprese annunciati a marzo 2021, nonché ai contributi per la copertura dei costi fissi per le aziende. INFO
Nonostante il fatto che le misure finanziarie dell’Austria siano già relativamente ingenti rispetto al numero di aziende locali, il Bun-
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Attualità | Camera di commercio
Le Camere di commercio incontrano il Presidente Draghi Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, ha incontrato a febbraio il Presidente del Consiglio Mario Draghi e ha avanzato delle proposte a sostegno delle imprese da attuare nella ripresa. In un recente incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, Unioncamere si è messa a disposizione del Governo per portare idee a sostegno delle imprese per uscire dalla crisi provocata dal Coronavirus. Gran parte delle risorse del Recovery Plan verranno destinate alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Le Camere continueranno a sostenere le aziende nell’uso delle tecnologie digitali e nel raggiungimento della transizione ecologica. Unioncamere ha proposto di attuare in Italia un sistema di policy, sul modello già esistente negli Stati Uniti (Small Business Administration), per ascoltare a livello territoriale le esigenze delle piccole e medie imprese e aiutarle a migliorare la competitività. Un altro progetto
utile sarebbe un supporto all’aggregazione tra PMI mediante strumenti, come Reti e Consorzi, per evitare diffuse chiusure e di disperdere il patrimonio imprenditoriale. Le Camere di commercio possono farsi parte attiva in queste iniziative comuni. Per Unioncamere è essenziale che la ripartenza favorisca la crescita delle aziende a conduzione femminile e delle aziende giovanili per contrastare la fuga di cervelli all’estero. Le Camere vogliono perciò rafforzare il ruolo dei Comitati per l’imprenditoria femminile e collegare maggiormente la scuola e le imprese, i giovani e il mondo del lavoro. Unioncamere è favorevole anche alla riforma della Pubblica amministrazione per un
Andrea Prete, Vicepresidente di Unioncamere e il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
rilancio degli investimenti e la semplificazione amministrativa, preferendo soluzioni digitali più rapide e semplici. Suggerisce, inoltre, di riformare la giustizia civile e ampliare l’utilizzo delle forme di giustizia alternativa (ADR) per la risoluzione stragiu-
diziale delle controversie, dato che hanno tempi e costi inferiori. INFO Camera di commercio di Bolzano Segreteria generale segreteriagenerale@camcom.bz.it tel. 0471 945 615
Il Trento Film Festival e la montagna Il Trento Film Festival è uno dei più antichi festival cinematografici italiani di successo internazionale e racconta ogni anno temi diversi legati alla montagna. La 69° edizione era dedicata agli animali selvaggi. Ogni anno il Trento Film Festival presenta i migliori documentari, film di fiction e cortometraggi che hanno per scenario montagne e regioni estreme del mondo e raccontano il rapporto affascinante e complesso tra uomo e natura, promuovendo la conoscenza e la difesa dei territori, approfondendo i legami con popoli e culture, celebrando le grandi e piccole imprese alpinistiche. È uno dei più antichi festival cinematografici italiani ancora in attività. Il Trento Film Festival è nato nel 1952, un’edizione in cui hanno partecipato sette nazioni con 39 film. Da allora il Festival ha ricevuto, circa 7.000 filmati
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e la sua cineteca conta circa 3.000 titoli. La Camera di commercio di Bolzano è uno dei soci del Trento Film Festival insieme al CAI (Club Alpino Italiano), all’AVS (Alpenverein Südtirol), al Comune di Trento, al Comune di Bolzano e alla Camera di commercio di Trento. Il Trento Film Festival unisce l’intera regione Trentino-Alto Adige e i temi che vengono affrontati sono di particolare rilievo anche per l’Alto Adige. Nel 2019, ad esempio, il Festival è stato dedicato alla montagna e alle culture, mentre nel 2020 ai vignaioli di montagna. L’edi-
zione 2021 del 69° Trento Film Festival si è tenuta dal 30 aprile al 9 maggio e si è concentrata sugli animali selvaggi di montagna, in particolare il lupo, e ha raccontato il rapporto tra l’uomo e la natura e la possibilità di rispettosa convivenza con la fauna selvatica. Il Festival include anche Montagnalibri, la più grande rassegna mondiale di libri di montagna, che alla sua prima edizione presentava 99 case editrici da 11 nazioni con 675 volumi, passando poi a partire dal 2008 a circa 1040 libri di 400 editori provenienti da 29 paesi e 112 periodici ogni anno.
Il manifesto del Trento Film Festival 2021.
INFO Trento Film Festival tel. 0461 986 120 info@trentofestival.it
per l’ECONOMIA
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Studio IRE | Camera di commercio
L‘attrattività delle zone rurali dell‘Alto Adige Nella primavera ed estate 2020 l’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha intervistato complessivamente 30 immigrati e immigrate che hanno scelto un comune rurale come loro nuovo luogo di residenza. Lo scopo di questi colloqui era capire cosa rende attrattive le zone rurali per gli immigrati e le immigrate e dove ci sono ancora dei margini di miglioramento.
Le zone rurali altoatesine convincono soprattutto grazie alla loro quiete e alla bellezza del paesaggio.
Ogni anno si trasferiscono in Alto Adige più persone di quante ne emigrano. Le zone rurali dell’Alto Adige (ossia i comuni con meno di 10.000 abitanti) offrono agli immigrati e alle immigrate peculiarità diverse rispetto alle aree urbane della provincia. I risultati delle interviste mostrano che i vari fattori di localizzazione
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per l’ECONOMIA
possono essere valutati in modo positivo o negativo a seconda dell’esperienza personale degli immigrati e delle immigrate. Così, ad esempio, gli aspetti della ricerca di lavoro o di un alloggio, oppure la burocrazia, hanno comportato delle difficoltà ad alcuni, mentre per altri non hanno costituito problemi.
La valutazione delle zone rurali dell’Alto Adige dipende soprattutto dalle aspettative personali, dal Paese di provenienza, dalle qualifiche professionali degli immigrati. Oltre a ciò, in molti casi le persone che immigrano avendo un partner locale hanno meno difficoltà a trasferirsi in Alto Adige e a integrarsi nella
comunità del paese rispetto a quelle senza un partner altoatesino.
Vantaggi e svantaggi delle zone rurali Riassumendo, le aree rurali possono vantare un’alta qualità di vita, tranquillità e la bellezza del paesaggio.
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Studio IRE | Camera di commercio Invece, uno dei lati negativi è quello della raggiungibilità: in alcuni comuni il collegamento alla rete dei trasporti pubblici, in particolare nelle ore serali, non è soddisfacente, motivo per cui si dipende dall’automobile per gli spostamenti lavorativi e privati. In aggiunta, nei comuni rurali ci sono meno offerte culturali e possibilità di fare acquisti che in città, il che, tuttavia, non è necessariamente valutato da tutti in modo negativo, ma viene visto come una condizione normale per le zone rurali.
Le sfide del futuro È importante che le aree rurali in Alto Adige continuino ad essere attrattive per gli immigrati e le immigrate e per la popolazione locale, e che si riduca la crescente emigrazione dalla campagna verso i centri urbani. Per questo sono necessari ad esempio la copertura totale di internet a banda larga e l’ampliamento delle infrastrutture di trasporto e della rete dei trasporti pubblici. Allo stesso tempo è essenziale sostenere maggiormente le imprese e i negozi insediati nelle zone rurali per evitarne la chiusura o lo spostamento nelle aree a maggiore densità di popolazione, garantendo così il mantenimento del commercio di vicinato e di importanti posti di lavoro anche in queste aree.
Disponibile gratuitamente online: Lo studio dell’IRE “L’attrattività delle zone rurali dell’Alto Adige – dal punto di vista degli immigrati” è scaricabile gratuitamente dal sito www.ire.bz.it/ studi. INFO IRE – Ricerca economica Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 708 ire@camcom.bz.it www.ire.bz.it
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QUALI SONO I PUNTI DI FORZA DELLE ZONE RURALI ALTOATESINE? Citazioni delle immigrate e degli immigrati intervistati “La qualità della vita in Alto Adige è molto buona.” “Il contatto tra le persone è più diretto. Ci si conosce un po’ tutti.” “Preferisco i piccoli comuni perché c’è meno traffico e più tranquillità.” “Le infrastrutture funzionano e questo contribuisce all’attrattività, non solo per me come persona singola o come famiglia, ma anche per il commercio, l’industria e l’economia nell’insieme.” “Se si praticano sport l’Alto Adige è un posto fantastico.” “Il ritmo di vita è tranquillo. Abbiamo un buon equilibrio rispetto ai centri di snodo urbani.” “Vivendo in un‘area rurale ci si sente un po’ come in vacanza.” “Da qui si raggiungono velocemente le montagne o i comprensori sciistici in inverno.” “Fino ad ora non posso che lodare il sistema scolastico locale.” “In Alto Adige si respira sia la cultura tedesca che quella italiana.”
Immigrati nel 2016 *: "I seguenti punti hanno contribuito molto alla Sua decisione di trasferirsi in Alto Adige?" Percentuale delle persone (18-64 anni)
Immigrati in comuni rurali
Immigrati in comuni urbani
Relazioni private Interessanti opportunità di lavoro Sicurezza del posto di lavoro Attività culturali e per il tempo libero Elevata qualità dei servizi pubblici Mentalità aperta Plurilinguismo Buone opportunità di formazione Interessanti opportunità di carriera Buoni salari rispetto al costo della vita Posti di lavoro adatti alla formazione Riconoscimento di titoli di studio Buona offerta di alloggi *Esclusi gli altoatesini. Fonte: IRE (rilevazione propria)
0%
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% © 2021 IRE
per l’ECONOMIA
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Economia in cifre | Camera di commercio
La migrazione nelle zone rurali Intensità della migrazione Migranti ogni 1.000 abitanti
Alto Adige nell'insieme
9,7
Zona urbana 13,2
Zona rurale 7,0
Livello d'istruzione
Cittadinanza 27%
12%
19%
Italia
UE
Europa
(senza Italia)
(non UE)
25%
16%
15%
Scuola media
Scuola superiore o professionale senza maturità
Altri Stati UE
3% Resto del mondo
6%
8%
Africa
Asia
31% Laurea
38% Diploma di maturità
Motivazioni in %
L'attrattività dell'Alto Adige in %
68 59 53 52 49 45 44 36 32 30 30 22 20
92 92 90 85 82 77 74 67 61 50 44
Relazioni private Possibilità lavorative interessanti Sicurezza del posto di lavoro Ampia proposta culturale e per il tempo libero Possibilità e servizi pubblici attrattivi Mentalità aperta Plurilinguismo in Alto Adige Possibilità d'istruzione Interessanti possibilità di carriera Alto stipendio/costo della vita Ampia offerta di posti di lavoro
Offerta sportiva e per il tempo libero Qualità della vita in generale Mobilità e infrastrutture di trasporto Sistema scolastico Sistema sanitario Offerta culturale Iniziative per la conciliazione famiglia/lavoro Offerta di posti di lavoro per formazioni specifiche Possibilità di carriera Lo stipendio rispetto al costo della vita Offerta abitativa
Riconoscimento dei titoli Interessante offerta abitativa
Fonte: Ufficio osservazione mercato del lavoro, ASTAT, IRE; Dati del 2016, elaborazione del 2021 Definizione: zona rurale = comuni con < 10.000 abitanti; zona urbana = comuni con > 10.000 abitanti
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per l’ECONOMIA
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Intervista all’azienda | Camera di commercio
Il mastro distillatore digitale Nella distilleria Walcher il mastro distillatore non distilla più da solo, anzi: è il computer a dire quando esce il cuore del distillato. Tuttavia, la persona non è sostituibile, afferma il proprietario Theo Walcher.
La distilleria è stata fondata nel 1966 da Alfons Walcher ed è tutt’ora di proprietà della famiglia. Accanto al figlio di Alfons, Theodor, in azienda lavorano anche i due fratelli nei reparti della produzione e della logistica; 13 dipendenti producono circa 900.000 bottiglie all’anno. Fino al 2008 gli alcolici erano venduti principalmente in regione, mentre a partire dalla crisi finanziaria del 2008 l’azienda si è concentrata sempre più sul mercato internazionale. Oggi circa il 70 percento della merce è venduto all’estero, principalmente nel commercio specializzato e al dettaglio, ma non nei discount. Nei mesi del Coronavirus alcuni mercati esteri hanno avuto uno sviluppo positivo, tanto da poter compensare la diminuzione delle vendite nazionali e da permettere la crescita dell’azienda.
Signor Walcher, ad un primo sguardo la produzione di distillati e la digitalizzazione non hanno nulla a che spartire. Il computer ha fatto il suo ingresso anche nella tecnica di distillazione. Siamo stati la prima distilleria in Alto Adige a lavorare con i computer. Era il 1993.
temperatura. Quindi, durante la distillazione il computer mi dice quando sta uscendo il cuore del distillato.
Distillare con il computer? Si dice sempre che il distillatore deve percepire il momento giusto. All’inizio eravamo scettici, ma oggi è diventata la normalità. Chi non usa il computer non riesce a tenere il passo. Digitalizziamo dove pensiamo che sia ragionevole farlo e il calcolo di costi e benefici lo permetta.
Che ruolo ricopre la digitalizzazione in altri reparti della Sua distilleria? Le vendite online stanno aumentando fortemente anche nell’ambito dei distillati. A causa delle diverse accise sugli alcolici nei singoli Paesi dell’Unione europea, non esiste la libera circolazione delle merci per i distillati a livello europeo. Per questo motivo è molto difficile vendere online dall’Alto Adige in tutta l’UE e quindi anche in futuro conteremo sulla collaborazione con i nostri partner in loco.
Come ci si può immaginare un mastro distillatore digitale? Lavoriamo ogni prodotto con una ricetta e procediamo in modo standardizzato. Ciò presuppone che io imposti la fermentazione in modo adeguato, ad esempio per mezzo della
Questo continuo passaggio al digitale è molto costoso. Si percepiscono degli aiuti? La cosa più importante non è il sostegno economico, quanto piuttosto il fatto di poter restare sul mercato. In seguito troveremo anche i mezzi e i modi di finan-
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ziare l’innovazione. Se per farlo riceviamo anche dei contributi, tanto meglio. L’innovazione interessa anche le piccole aziende perché mantiene competitivi. Sul mercato non vince il più grande, ma il più innovativo. La digitalizzazione fa perdere posti di lavoro? Al contrario, la digitalizzazione serve a recuperare lavoro. Crea degli spazi di manovra che mi consentono di impiegare in altro modo la forza lavoro. Così riesco a restare competitivo e un domani mi serviranno più dipendenti. La vendita di alcolici sta diminuendo per quantità, mentre tende ad au-
mentare la qualità, che giustifica anche un certo prezzo. A che punto saranno la Sua azienda e l’intero settore fra dieci anni? Chi dice ‘La mia è una distilleria di grappa e voglio andare avanti così’ non avrà successo. Bisogna anticipare l’andamento delle cose, non solo riconoscerlo. Se dieci anni fa noi avessimo detto che il gin era il prodotto più importante del nostro assortimento, tutti si sarebbero messi a ridere. Invece ci siamo confrontati per tempo con il gin, anche grazie a contatti con clienti per mezzo della comunicazione digitale e dei social media, ed è per questo che riusciamo a dire la nostra al riguardo.
Theo Walcher è il proprietario della distilleria Walcher ad Appiano.
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Attualità | Camera di commercio
#momentidiluce
Commercio online
La campagna dell’Alto Adige di IDM coinvolge strutture ricettive e influencer per entusiasmare nuovi ospiti e attivare i fan.
Il commercio online è diventato un canale di vendita irrinunciabile, ma vanno osservati molti aspetti giuridici.
Nell’innovativa campagna #momentidiluce, divisa in due fasi, strutture ricettive e influencer sono invitati a catturare i loro personali momenti di luce in una fotografia e postarla sui social media accompagnata dall’hashtag #momentidiluce. Le immagini più belle di questa prima fase verranno poi utilizzate nella seconda fase, per una campagna di attivazione a pagamento su tutti i canali di comunicazione. La campagna sarà lanciata nei mercati principali di Germania, Austria, Svizzera e Italia, oltre che in Belgio e nei Paesi Bassi.
Il dialogo con gli ospiti Anche quest’anno si cerca il dialogo con gli ospiti abituali dell’Alto Adige, ma anche con potenziali nuovi ospiti – così com’è successo lo scorso anno con la campagna di dialogo #quellocheamo, che è stata seguita da campagne turistiche di grande successo nei mercati principali. Queste campagne hanno portato all’Alto Adige il 15 percento di nuovi ospiti, molti dei quali significativamente più giovani dei tradizionali gruppi
target. Proprio come nel 2020, anche questa nuova campagna si basa su dati che IDM ha ricavato da ricerche di mercato. Secondo questi studi, le persone ora desiderano la libertà, trascorrere del tempo nella natura, con la propria famiglia e gli amici. Inoltre, sono alla ricerca di nuove destinazioni, semplici e soprattutto sicure da raggiungere.
Far ripartire le prenotazioni A questa campagna di dialogo segue la seconda fase: si tratta della campagna di attivazione, che sarà presente su tutti i canali, e ha lo scopo di incoraggiare le persone a pianificare e prenotare una vacanza in Alto Adige. La campagna utilizzerà le immagini realizzate durante la campagna di dialogo, costruendo così un ponte con la prima fase. Questa seconda fase della campagna partirà solo quando la politica dei nostri mercati di riferimento comunicherà la libertà di circolazione. INFO IDM Alto Adige Tel. 0471 094 007 bettina.koenig@idm-suedtirol.com
La campagna di IDM si basa sul dialogo con i turisti altoatesini.
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per l’ECONOMIA
Grazie a internet si raggiungono clienti potenziali ed esistenti in tutto il mondo.
Sempre più imprese altoatesine vogliono vendere i propri prodotti e servizi online, ma per farlo vanno osservate una serie di disposizioni giuridiche e fiscali che spesso possono essere molto complesse.
Linee guida Per questo motivo, la Camera di commercio di Bolzano ha deciso di pubblicare in collaborazione con alcuni esperti ed esperte delle linee guida sul tema “Entrare nel mondo dell’e-commerce”. Una parte importante sono i moduli che riguardano gli aspetti giuridici e fiscali. Questi mostrano quali diritti e quali obblighi sussistono per chi gestisce uno shop online, quando le merci o i servizi vengono venduti online a livello nazionale oppure transfrontaliero. Principalmente va fatta una distinzione nel caso in cui si tratti di un commercio online diretto oppure indiretto e se la vendita ha come cliente un negozio oppure un privato. Inoltre, vi sono molte altre differenze essenziali che sono determinanti per un’attività nel
commercio online.
Prima consulenza gratuita Chi volesse scoprire di più in merito alle basi fiscali e giuridiche nell’ambito del commercio online può scaricare le linee guida “Entrare nel mondo dell’e-commerce” oppure i singoli moduli gratuitamente sul sito della Camera di commercio www.camcom.bz.it. In aggiunta, la Camera di commercio di Bolzano offre una prima consulenza gratuita sul tema dell’e-commerce. L’obiettivo è di sostenere le imprese nella pianificazione e nella creazione di un proprio progetto, nonché di ottimizzare i progetti già realizzati e di incoraggiare le aziende a sfruttare nuove opportunità. Il commercio online permette di raggiungere in tutto il mondo potenziali clienti oltre a quelli già esistenti. INFO Camera di commercio di Bolzano PID – Impresa digitale tel. 0471 945 691 - 692 - 531 digital@camcom.bz.it
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Donna nell’economia | Camera di commercio
Come lo yin e lo yang Completarsi, affrontare le difficoltà, raggiungere un risultato insieme e farlo da più di 30 anni, nella stessa azienda e nelle attività di volontariato. Apertura, curiosità e disponibilità al dialogo rappresentano la ricetta del successo, il “learning by doing” è costantemente il motto di Marialuise Zublasing Dabringer.
“Marlies“ Marialuise Zublasing, sposata in Dabringer, è nata nel 1959 a San Paolo ed è la maggiore di tre sorelle. Insieme a suo marito è a capo dell’azienda di famiglia alla sua terza generazione, la Dabringer Srl. Nel 1947 il nonno di suo marito ha avviato un’attività a Castellano di Bressanone in cui raccoglieva le pelli di animali. Nel 1960 i suoi suoceri hanno fondato l’azienda a San Pietro Mezzomonte, che hanno poi ampliato e gestito per molti anni. Dalla fine degli anni Ottanta la signora Dabringer e suo marito hanno continuato a sviluppare l’impresa passo dopo passo, dai trasporti nel settore tradizionale fino a servizi a terzi, dal noleggio di container e container refrigerati fino alla generazione di energia verde.
La Sua impresa di smaltimento offre una serie molto ampia di servizi specializzati, dalla raccolta di rifiuti organici fino agli oli esausti e alle carcasse di animali. Non suona proprio come una scelta professionale tipicamente femminile, qual è il Suo ruolo nell’impresa di famiglia? Ho imparato molto da mia suocera, che era una nota imprenditrice con una forte personalità da leader. A causa della sua prematura scomparsa, io e mio marito abbiamo dovuto ben presto assumerci la responsabilità dell’azienda e dei 12 collaboratori e collaboratrici. C’era molto lavoro e tre bimbi piccoli. Guardando indietro posso constatare felicemente che tutto è andato per il meglio. Oggi nostra figlia Jasmin lavora nella nostra azienda e prima o poi forse si
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tato provinciale delle donne di lvh.apa e per sei anni Presidente provinciale delle donne e dunque membro di “Donne Impresa” di Confartigianato a Roma per l’Alto Adige. Interessante? Istruttivo? Proficuo? Interessante e istruttivo di certo, può essere proficuo solamente quando si è disposti ad impegnarsi. Oggi mi fa piacere vedere che il lavoro di ricostruzione all’interno di lvh.apa sta dando i suoi frutti e che anche la visibilità delle donne nell’artigianato è cresciuta fortemente negli anni. In che modo si può ancora ampliare l’uguaglianza lavorativa dell’uomo e della donna? Avere figli è un dono, ma è molto difficile conciliarlo con una buona
carriera lavorativa. Noi donne lavoratrici autonome abbiamo il vantaggio che riusciamo a conciliare meglio i figli e il lavoro. Dapprima con la maternità e poi con i congedi parentali le donne comprendono che per quanto riguarda la parità di genere e la conciliabilità di famiglia e lavoro sono le donne che devono fare più rinunce. Sembra quasi come se le donne per una questione puramente genetica debbano assolvere più compiti rispetto agli uomini. Per questo abbiamo bisogno di soluzioni condivise. A me piace molto la filosofia cinese dello yin e dello yang, ossia che per fare un insieme c’è bisogno della componente femminile e di quella maschile, così che il mondo e le relazioni possano essere armonici e completi.
aggiungerà anche uno degli altri due figli, chi lo sa. Lei era ed è tuttora piuttosto impegnata a livello politico e di volontariato, vero? Sono stata Presidente delle donne di lvh.apa per la Comunità Comprensoriale Valle Isarco. Poi ho fatto parte della commissione “FEM”, ossia delle donne europee delle piccole e medie imprese di Strasburgo e Bruxelles, dove per otto anni ho rappresentato non solo il gruppo delle donne di lvh.apa ma tutta Italia. Inoltre, al tempo ero anche Presidente circondariale di Bressanone per l’artigianato e grazie a questo ruolo ho fatto parte del Consiglio Comunale di Bressanone per cinque anni, sono stata per nove anni Vicepresidente del Comi-
La sede dell’azienda Dabringer Srl si trova a Velturno.
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Attualità | Camera di commercio
3° Percorso formativo Innovazione & Digitalizzazione Per promuovere la cultura dell’innovazione nelle imprese altoatesine, il WIFI della Camera di commercio di Bolzano organizza una nuova edizione del Percorso formativo Innovazione & Digitalizzazione. L’innovazione è di importanza decisiva per lo sviluppo, il progresso e il successo a lungo termine di un’azienda. Questo percorso formativo è rivolto a imprenditori, imprenditrici, dirigenti o responsabili dell’innovazione di un’azienda altoatesina che vogliono gestire attivamente la trasformazione digitale e attuare con successo i rispettivi progetti di innovazione nella propria impresa. Il percorso formativo inizierà a febbraio 2022 e le iscrizioni online sono già aperte. I partecipanti impareranno quali cambiamenti porta la digitalizzazione nei mercati e nelle imprese
approfondendo concretamente le opportunità e i rischi della digitalizzazione per la propria impresa. Per farlo verrà analizzato il proprio modello commerciale e verranno verificate le opportunità di utilizzo delle nuove tecnologie. Rinomati esperti ed esperte mostreranno come si possono sviluppare in modo strutturato nuovi prodotti e servizi sulla base della trasformazione digitale. Inoltre, sarà possibile apprendere come raggiungere i clienti nell’era digitale e come comunicare con loro. Il percorso formativo, suddiviso in sei giornate, è una proposta formativa del servizio
Il percorso formativo del WIFI è incentrato sull’innovazione e sulla digitalizzazione.
Innovazione e del WIFI della Camera di commercio di Bolzano in collaborazione con IDM Alto Adige. Per maggiori informazioni o per iscriversi online è possibile consultare il sito www.wifi.bz.it.
INFO WIFI – Formazione e sviluppo del personale Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 666 wifi@camcom.bz.it
DIGITAL SKILL VOYAGER Esplorate le Vostre competenze digitali! Con il Digital Skill Voyagers è possibile scoprire se siete neofiti digitali, allievi digitali, coach digitali o magari addirittura e-leader. Le nostre competenze digitali sono determinanti per poter affrontare le sfide del cambiamento digitale e per riuscire a gestire i suoi continui cambiamenti. Esse sono fattori di successo sia per l’azienda che per gli stessi dipendenti e devono quindi essere continuamente migliorate. Per supportare gli interessati nel determinare le proprie competenze digitali, Unioncamere, l’unione italiana delle Camere di commercio, ha sviluppato uno strumento di autovalutazione. Il questionario è suddiviso in diverse tappe ed è costruito come un viaggio nel tempo, punta a verificare sia il livello di
conoscenze teoriche che le hard e soft skills. Sono comprese domande su diversi temi, come ad esempio le tecnologie digitali e il proprio utilizzo, il pensiero informatico e la codificazione, nonché l’innovazione e la sostenibilità. Il Digital Skill Voyager è accessibile dal sito www.camcom.bz.it > Digitalizzazione, è a disposizione gratuitamente per tutti gli interessati e può essere compilato un numero illimitato di volte. I dati di chi si registra vengono salvati nel proprio account utente, perciò si può accedere in qualsiasi momento e confrontare i risultati.
INFO Camera di commercio di Bolzano PID – Impresa digitale tel. 0471 945 691 - 535 digital@camcom.bz.it
COLOPHON Per l’economia – Bollettino d’informazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, 23° anno, 4/2021 Editore: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Direzione e amministrazione: via Alto Adige 60, 39100 Bolzano tel. 0471 945 672, e-mail: communication@camcom.bz.it Direttore responsabile: dott. Alfred Aberer Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Progetto grafico: Friedl Raffeiner Stampa: Karodruck Sas
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Foto (scattate in parte prima dell’obbligo di mascherina): Camera di commercio di Bolzano, Shutterstock, Ingrid Heiss, Focus-Fotodesign, IDM Alto Adige, Canale 58, Trento Film Festival.
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