CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO
”Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. -70% - CNS Bolzano. Periodicità: otto volte l‘anno”
n. 7 - novembre 2020
Premiati i Maestri professionali di lunga data
Aiutare l’export a ripartire
Covid-19: cosa dovrebbe sapere un’impresa
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Internazionalizzazione | Camera di commercio
Aiutare l’export a ripartire L’emergenza Coronavirus si è fatta sentire anche nel commercio estero. La Camera di commercio di Bolzano ritiene molto importante promuovere gli strumenti e le misure di supporto adeguati per fare in modo che l’export esca dalla crisi.
Oltre agli alimentari e alle bevande sono i prodotti agricoli quelli più esportati dall’Alto Adige.
Secondo l’IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano a partire dal 2° trimestre 2015 le esportazioni altoatesine sono sempre state maggiori delle importazioni. Ciò significa che, tranne in tre trimestri, si presentava sempre un bilancio commerciale positivo. Questo non è cambiato durante l’emergenza da Covid-19, anche se sia l’import che l’export hanno subito un calo drastico. L’internazionalizzazione ha una grande importanza per le imprese altoatesine. I Paesi verso cui si esporta di più sono quelli più
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vicini, tra cui la Germania e l’Austria e i prodotti più esportati sono alimentari, bevande, nonché prodotti agricoli. Nel 2019 l’Alto Adige ha esportato merci per un valore di 5,06 miliardi di euro.
Linee guida per l’export Nella preparazione, conduzione e conclusione di affari esteri, le piccole e medie imprese devono confrontarsi con molteplici e complessi quesiti. Il Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, l’Agenzia per la promozio-
ne all’estero ICE, SACE SIMEST e l’Unione italiana delle Camere di commercio Unioncamere hanno pubblicato un e-book di istruzioni “Export: una guida per partire”. Questa guida digitale può fornire le prime informazioni utili sul tema dell’internazionalizzazione alle imprese già attive all’estero, nonché a quelle che si affacciano al mondo dell’export.
Consulenze specifiche e helpdesk Oltre ai collaboratori e collaboratrici della Camera di commercio di Bolzano, anche l’Export
Flying Desk dell’Agenzia per la promozione all’estero ICE mette a disposizione un esperto a mercoledì alterni. Questo rappresenta un punto di riferimento locale con gli uffici ICE e con la rete dei 79 uffici all’estero. Vista l’attuale situazione le consulenze si svolgono ancora in videoconferenza. Un’ulteriore misura a sostegno delle imprese è il nuovo helpdesk della Camera di commercio, istituito da Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, in collaborazione con Promos Italia. Il servizio offre un primo aiuto nella soluzione di
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Internazionalizzazione | Camera di commercio della pubblica amministrazione a sostegno dell’internazionalizzazione in un periodo così critico per le aziende. Nel corso di dieci tappe si è passati dal Piemonte alla Valle d’Aosta fino alla Sicilia e alla Sardegna. L’evento online per il Trentino – Alto Adige si è svolto il 7 settembre. INFO Internazionalizzazione Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 656 – 692 international@camcom.bz.it Il WIFI, il servizio di formazione della Camera di commercio di Bolzano, offre corsi di conoscenze base per l’export.
questioni giuridiche, doganali, contrattuali e fiscali che possono emergere nel commercio estero in tempi di Coronavirus. È possibile contattare l’helpdesk tramite un indirizzo e-mail creato appositamente. Per completare l’offerta, l’help desk offre, tramite il portale www.sostegnoexport.it, un elenco di webinar gratuiti su diversi temi e mercati che vengono proposti dalle Camere di commercio italiane all’estero e da SACE SIMEST.
Formazione mirata in materia di export Il WIFI, il servizio di formazione della Camera di commercio di Bolzano, organizza eventi di formazione mirati sul tema dell’export e dell’internazionalizzazione. Si terranno perciò corsi sulla nomenclatura doganale, sulla corretta classificazione delle merci, sulle basi del controllo sulle esportazioni o delle conoscenze di base in materia di export. Infine, dal 31 agosto al 18 settembre si è tenuto un roadshow virtuale dedicato all’export, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, dalla Conferenza delle regioni nonché da Unioncamere. Alle imprese partecipanti sono state illustrate le misure
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“L’emergenza Coronavirus si è ripercossa anche sulle esportazioni altoatesine. Ora bisogna investire in modo ancora più mirato nella qualità dei prodotti esportati nonchè nel trovare nuovi Paesi dove esportare. La libera circolazione delle merci e una rete infrastrutturale moderna sono le premesse di base per la competitività delle imprese altoatesine all’interno dell’UE.” dott. Michl Ebner Presidente della Camera di commercio di Bolzano
Durante l’emergenza Coronavirus l’export e l’import altoatesino hanno subito un c alo drastico.
Camera di commercio di Bolzano - Il Vostro partner per l’export • Avete bisogno di informazioni sulla gestione delle spedizioni di merci verso altri paesi UE o sulle esportazioni di merci v erso paesi terzi? • Avete bisogno di informazioni relative all’esecuzione di p restazioni di servizi, lavori di edilizia e montaggi e all’eventuale d istacco di dipendenti all’estero? • Vi confrontate con argomenti come la gestione dei trasporti internazionali, i pagamenti e altre questioni legali del commercio internazionale? • Siete alla ricerca di nuovi clienti e partner commerciali in Italia e all’estero e desiderate verificare la loro solvibilità? Siamo a disposizione per offrire supporto: Internazionalizzazione, Camera di commercio di Bolzano, tel. 0471 945 656 - 692, international@camcom.bz.it
“Dopo questa fase difficile è ora più importante che mai che le nostre imprese promuovano l’internazionalizzazione. È necessario sfruttare i servizi presentati. La Camera di commercio offre il pieno sostegno alle aziende locali.” dott. Alfred Aberer Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano
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Attualità | Camera di commercio
2° trimestre 2020: esportazioni in calo Nel 2° trimestre di quest’anno le esportazioni altoatesine sono diminuite del 21,2 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria. Nel 2° trimestre 2019 sono state esportate dall’Alto Adige merci per un valore di quasi 1,3 miliardi di euro, mentre nello stesso trimestre di quest’anno il valore è sceso a poco più di 1 miliardo di euro. Se si considerano i singoli gruppi di merci provenienti dall’Alto Adige, in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso solo i prodotti agricoli hanno registrato un aumento (+12 percento). La diminuzione maggiore in punti percentuali riguarda la categoria dei mezzi di trasporto e componentistica (-54,2 percento) e dei macchinari e apparecchiature (-27,2 percento). Osservando le esportazioni per Paese
di destinazione, solo quelle verso la Svizzera hanno visto un incremento (+2,9 percento). In tutti gli altri Paesi l’Alto Adige ha esportato meno nel 2° trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le aziende altoatesine sono state particolarmente colpite dalla diminuzione di circa 100 milioni di euro (-22,7 percento) delle esportazioni verso il mercato di destinazione principale della Germania.
Esportazioni dall'Alto Adige - confronto 2. trimestre 2020/2019
176 157 160
Prodotti agricoli Macchinari e apparecchiature Metalli e prodotti in metallo Mezzi di trasporto e componentistica
INFO
2019
192 205
Alimentari e bevande
133
219
163
88 193 274
Altri prodotti
IRE – Ricerca economica tel. 0471 945 700 ire@camcom.bz.it www.ire.bz.it
2020
Valori in milioni di euro
362
0
50
100
150
200
250
300
350
400
© 2020 IRE
Fonte: ISTAT
Tutte le categorie di prodotti hanno dovuto fare i conti con cali significativi tranne il settore dei prodotti agricoli (+12 percento).
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, E AGRICOLTURA DI BOLZANO SERVIZIO INNOVAZIONE
INVITO ALLA GIORNATA DELL’
12.11.2020 | ore 9.00 –12.30 | MEC – Hotel Four Points by Sheraton, Bolzano SVILUPPO AZIENDALE SOSTENIBILE Le aziende sono sempre più consapevoli della loro responsabilità nei confronti della società e dell‘ambiente. La sostenibilità è rilevante per le aziende da due prospettive: da un lato, si tratta di considerare l’impatto delle loro azioni sull’ambiente e, dall’altro, di garantire la loro stessa sopravvivenza. Scoprite come una gestione aziendale sostenibile possa essere economicamente vantaggiosa e aumentare la resilienza delle aziende in tempi di crisi. Informazioni e adesioni: Servizio innovazione della Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 664, -657, innovation@camcom.bz.it Partecipazione gratuita. Iscrizione online richiesta entro il 09.11.2020 sul sito www.camcom.bz.it Con il sostegno finanziario di: Abteilung 34 - Innovation, Forschung und Universität
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Partner nei media:
Ripartizione 34 - Innovazione, Ricerca e Università
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Ricevimento Maestri professionali | Camera di commercio
Premiati i Maestri di lunga data Recentemente al NOI Techpark di Bolzano si è tenuto il 6° Ricevimento dei Maestri professionali. Nel corso dell’evento sono stati premiati 9 Maestri che possiedono il titolo di Maestro da più di 30 anni. La Camera di commercio ha sempre sostenuto l’Unione provinciale dei Maestri professionali. Dal 2017 l’Albo dei Maestri professionali si è insediato presso la Camera di commercio e a partire da quest’anno anche l’Unione provinciale dei Maestri professionali. Il Ricevimento durante la quale sono stati premiati i Maestri di lunga data è stato organizzato dalla Camera di commercio. INFO Unione provinciale dei Maestri professionali Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 615 maestriartigiani@camcom.bz.it
Nella foto da sinistra a destra: il Vicepresidente dei Maestri professionali Andreas Köhne, la Vicepresidente dei Maestri professionali Ester Brunini, il Presidente di lvh.apa Martin Haller, il Presidente dei Maestri professionali Peter Mayrl, il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner e il Segretario generale della Camera di commercio Alfred Aberer.
Walther Mayrl, elettrauto, Maestro da 37 anni
Josef Blasbichler, installatore di impianti termo-sanitari, Maestro da 30 anni
Oswald Erardi, carpentiere, Maestro da 30 anni
Walter Höller, elettrotecnico, Maestro da 30 anni
Hansjörg Kerschbaumer, orafo e argen tiere, Maestro da 30 anni
Andreas Köhne, cuoco, Maestro da 30 anni
Hugo Michaeler, falegname, Maestro da 30 anni
Tommaso Olivotto, elettromeccanico, Maestro da 30 anni
Thomas Tecini, installatore di impianti termo-sanitari, Maestro da 30 anni
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Economia in cifre | Camera di commercio
La mobilità del futuro in Alto Adige Le intenzioni di 11.364 intervistati altoatesini per una diversa mobilità dopo il Coronavirus meno di prima A piedi (>250 m)
12 %
Bicicletta, monopattino, bici elettrica Auto (con il proprio veicolo) Treno, bus, funivia
uguale a prima
39 % 11 %
28 %
42 % 31 %
41 %
35%
36 %
Auto (car sharing)
più di prima
19 %
30 % 27 %
14 % 11 %
29 % 18 %
Motocicletta
16 %
6%
Percorsi dei pendolari
Più della metà dei percorsi per andare al lavoro o a scuola sono inferiori a 10 km per tratta. 5-10 km
2-5 km
< 2km
15 %
21 %
19 %
Utilizzo della bici Motivi
Salute Ambiente Divertimento Flessibilità Costi Tempo
58 % 50 % 44 % 42 % 32 % 28 %
10-15 km
>15 km
10 %
28 %
Desideri per il futuro
Ampliare la rete di piste ciclabili
88 % Ampliare i percorsi pedonali
87 % Ampliare il servizio di trasporto pubblico
85 % Promuovere la mobilità elettrica
69 % Car-sharing più economico
63 % Fonte: STA, Mobilità del futuro, maggio 2020
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Intervista all’esperto | Camera di commercio
Covid-19: cosa dovrebbe sapere un’impresa Molti imprenditori e imprenditrici sono incerti su come comportarsi di fronte a un caso di Coronavirus in azienda. Ne abbiamo parlato con il Direttore Sanitario reggente Pierpaolo Bertoli. Signor Bertoli, quali consigli gestionali darebbe alle imprese per tutelare al meglio dipendenti, clienti e fornitori dal Covid-19? Le misure più importanti sono in generale disinfettarsi le mani, mantenere la distanza tra le persone e la comunicazione della comparsa di sintomi del Covid-19. Nel caso di un’impresa si tratta di collaboratori, collaboratrici o persone che si trovano in azienda e che manifestano sintomi come febbre o simili. In questo caso deve avvenire una comunicazione al medico di base, in modo tale da poter procedere con il corretto trattamento e le relative misure. Secondo la Sua esperienza, quali sono i luoghi in azienda o i dipartimenti in cui si diffonde maggiormente il virus e va fatta dunque più attenzione? Il rischio di un contagio aumenta laddove molte persone si incontrano contemporaneamente nello stesso luogo. Più in generale, si parla di rischio di contagio nel caso in cui la distanza tra due persone sia meno di un metro per più di 15 minuti. I locali chiusi o con aerazione insufficiente nonché determinati tipi di ricircolo dell’aria rappresentano un rischio aggiuntivo. Nel caso in cui emergesse un caso di Coronavirus in azienda, quali misure dovrebbe attuare immediatamente l’impresa in questione? Nell’eventualità di un caso positivo, il Dipartimento di prevenzione sanitaria dell’Azienda Sanitaria agisce subito con delle indagini epidemiologiche sulle
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Il dott. Pierpaolo Bertoli, meranese, anno 1961, è il Direttore sanitario reggente dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Dopo aver concluso gli studi in Medicina e chirurgia a Milano ha completato ulteriori corsi di specializzazione in medicina sportiva, ortopedia, traumatologia nonché igiene e medicina preventiva, a cui sono seguite formazioni su vari temi del management nell’ambito sanitario e un Master Executive. Da due anni Pierpaolo Bertoli è Coordinatore sanitario del Comprensorio sanitario di Merano e da settembre 2019 è Direttore sanitario reggente presso l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.
persone risultate a stretto contatto con il contagiato, le quali devono poi sottoporsi a quarantena. Un secondo aspetto coinvolge le misure previste per il luogo in cui si è trattenuta la persona risultata positiva. Tali luoghi devono essere sanificati e disinfettati seguendo le disposizioni del Dipartimento di prevenzione sanitaria. Con un caso positivo è sufficiente chiudere il relativo dipartimento e mandare i dipendenti in quarantena o va chiusa l’intera azienda? È difficile da dire, dipende da ogni singolo caso concreto. È possibile che il luogo aziendale permetta di effettuare la sanificazione senza dover chiudere tutta l’azienda. Anche questa decisione viene presa dal Dipartimento di prevenzione sanitaria, che si reca in loco per avere un quadro completo della situazione. In generale possono verificarsi i seguenti scenari: in un caso normale si possono disinfettare gli spazi lavorativi senza chiudere l’intera struttura. Un’ulteriore possibilità prevede una chiusura tecnica per la durata della sanificazione. Potrebbe inoltre verificarsi la necessità
di dover prevedere una chiusura per un determinato lasso di tempo nel caso in cui si tratti di una struttura pubblica con accesso a molte persone. In quest’ultimo caso vanno attuate misure di prevenzione per minimizzare il rischio di contagio. Che tipo di mascherina e dispositivi di protezione consiglia di utilizzare ai dipendenti in azienda per tutelare adeguatamente se stessi ma anche le altre persone presenti sul posto? Vi sono alcuni tipi di lavoratori e lavoratrici per cui sussiste un rischio più elevato e devono essere attrezzati di disposi-
tivi e mascherine di protezione maggiore, come ad esempio FFP2, KN95 o simili. Nel caso dei determinati settori in cui la mascherina chirurgica non è sufficiente sono disponibili protocolli sulla sicurezza. Tuttavia, le mascherine chirurgiche sono di norma sufficienti per i dipendenti e le persone che si trovano nelle loro vicinanze. Per quanto riguarda gli altri dispositivi di protezione, si possono utilizzare i guanti monouso e le tute intere impermeabili. Tuttavia, al di fuori delle attività nell’ambiente sanitario e ospedaliero questi tipi di dispositivi non sono strettamente necessari.
All’ospedale di Bolzano vengono curati i pazienti affetti da Covid.
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Donna nell’economia | Camera di commercio
Con il cuore e con la mente “Piacevolmente al riparo” non è solo il motto dell’azienda, perché anche l’amministratrice delegata di T endsystem è accorta e riflessiva. Katrin Trafoier guida dal 2002 l’azienda di famiglia in seconda generazione. Katrin Trafoier, nata nel 1973, è la più grande di tre sorelle. Ha frequentato la scuola commerciale a Merano e ha studiato economia aziendale a Innsbruck. Si è occupata molto di marketing ed economia finanziaria e ha lavorato a Dublino e presso la Bertelsmann di Gütersloh. I suoi genitori Hubert e Angela Trafoier hanno fondato l’azienda Tendsystem a Lana nel 1987 e hanno continuamente ampliato l’offerta di tendostrutture e tendoni per eventi e industrie. Otto dipendenti lavorano in azienda tutto l’anno, ma nei periodi di punta sono di più. Katrin Trafoier è amministratrice delegata dal 2002. Dal 2017 è anche Presidente del Direttivo Prestatori di servizi per eventi dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.
Com’è stato il periodo iniziale nell’azienda dei Suoi genitori? Katrin Trafoier: Ho affrontato un’esperienza più grande di me e non ero sicura di riuscire a farcela da sola. Sono stata fortunata perché i miei genitori hanno sempre avuto fiducia in me e mi hanno sostenuta. Ho potuto fare errori e imparare da essi, poi con il tempo e lavorando si cresce. Così ho potuto adattarmi a quella situazione troppo grande e farla mia. Conosceva bene l’azienda prima di farne parte? Sono la più grande di 3 figlie e per questo mi sono sempre sentita responsabile e ho anche imparato molto. Tutti dovevamo aiutare. Così a 14 anni sapevo già guidare il carrello elevatore o caricare un rimorchio. Mia madre non ne era entusiasta, ma io mi divertivo. I miei genitori hanno lavorato molto duramente, si sono completati a vicenda e sono rimasti uniti. Nonostante il duro lavoro fisico, l’azienda era ed è tuttora la passione di mio padre. Da lui ho imparato che bisogna fare con gioia ciò che si fa.
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Come si descriverebbe? Tutto ciò che faccio lo faccio con impegno. Non sono una giocatrice d’azzardo, non mi piacciono i tentennamenti, sono coerente e perseverante e non mi faccio scoraggiare dalle difficoltà. Procedo con continuità, con perseveranza e ho fiducia nei miei collaboratori e collaboratrici e in me stessa. Lei è cresciuta con il senso per la tecnica? Quello ho dovuto acquisirlo. Per questo motivo preferisco pianificare: se non sono sicura mi rivolgo a una persona esperta interna all’azienda. Prendiamo le decisioni nel corso di riunioni settimanali. All’inizio mi sono spesso appoggiata a mio padre, poi ho capito che dovevo imparare a cavarmela da sola e a non dover dipendere da nessuno.
mo incarichi interessanti anche in Svizzera, Germania e Austria. Per quanto riguarda l’ambito industriale, costruiamo depositi in tutta Italia. Cos’è cambiato nella Sua impresa a causa dell’emergenza Coronavirus? Il settore degli eventi attualmente si trova in forte difficoltà e da marzo sono cambiate molte cose. La mia azienda poggia su diversi pilastri, il settore degli eventi è quello più forte. A causa della crisi cerchiamo però di fare più affidamento sugli altri ambiti e quindi di ampliarli e completarli.
Qual è il Suo stato d’animo se pensa al futuro? Ha ricevuto il supporto della Provincia in questo periodo difficile? Rimango positiva. In quanto Presidente dei Prestatori di servizi per eventi sono riuscita, insieme al mio gruppo specializzato, a far notare di più questo settore e ad ottenere dalla Provincia un fondo di contributi per circostanze eccezionali (a favore di prestatori di servizi per eventi, agenzie viaggio e trasporto di persone). Nel 2011 è nato Suo figlio. Che cos’è cambiato? La prospettiva! Tutto ha assunto un altro valore. Tuttavia, ho sempre lavorato a tempo pieno, arrivavo in ufficio presto la mattina e me ne andavo la sera. Conciliare tutto all’inizio è stata una sfida logistica. Per farlo avevo e ho ancora il sostegno della mia famiglia e dei miei amici, a cui sono grata, che rappresentano un immenso valore nella mia vita. Anche il mio compagno lavora a tempo pieno, ma organizziamo il tempo da trascorrere insieme in famiglia e lo sfruttiamo al meglio.
Quanto è ampio il raggio d’azione della Sua impresa? Nel settore degli eventi siamo attivi principalmente nella regione Trentino-Alto Adige e alcune province confinanti. A volte svolgia-
L’azienda Tendsystem offre tendostrutture per il settore industriale e degli eventi.
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In evidenza | Camera di commercio
Prodotti altoatesini in Calabria Recentemente presso l’Hotel San Michele di Cetraro (in Calabria) si è tenuta una presentazione di prodotti altoatesini e calabresi insieme a uno show cooking. L’evento è stato organizzato dalle Camere di commercio di Cosenza e di Bolzano con lo scopo di una promozione reciproca dei rispettivi prodotti di qualità.
La delegazione altoatesina ha visitato l’impresa Azienda Agricola Algieri, che produce anche fichi.
Il fico è un prodotto tipico della Calabria.
Michael Bradlwarter, Presidente della Cantina Produttori Bolzano, ha presentato alla stampa calabrese il vino altoatesino.
Il cuoco altoatesino Luis Agostini ha preparato i piatti altoatesini durante lo show cooking.
Paul Jörg, Responsabile vendite di Recla srl, ha fatto apprezzare ai calabresi lo speck altoatesino.
Oltre alla delegazione altoatesina hanno preso parte alla conferenza stampa numerosi rappresentanti della stampa calabrese.
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Walter Pardatscher, Direttore del Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole Altoatesine ha presentato la mela altoatesina.
Da sx a dx: Erminia Giorno, Segretario generale della Camera di commercio di Cosenza, i Presidenti della Camera di commercio di Cosenza e di Bolzano Klaus Algieri e Michl Ebner, nonché Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano.
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Attualità | Camera di commercio
Interpoma: l’offerta incontra la domanda Nell’ambito dell’edizione digitale di Interpoma di quest’anno si terrà un evento di match making che permetterà alle aziende partecipanti di entrare in contatto con l’industria della mela a livello globale. La fiera specializzata Interpoma, che solitamente conta 20.000 visitatori, si svolgerà in presenza soltanto all’inizio di novembre 2021. Al suo posto quest’anno è stata organizzata la manifestazione virtuale “Interpoma Connects 2020 – Digital Days per l’economia della mela”, che si svolgerà il 19 e 20 novembre 2020 e offrirà l’opportunità di conoscere imprese e nuovi prodotti connessi al mondo della mela. La produzione delle mele è un settore economico molto rappresentativo: l’Alto Adige, con i suoi 18.000 ettari di superficie coltivata, è l’area melicola chiusa più vasta d’Europa.
Interpoma Business Match La Camera di commercio di Bolzano organizza insieme a EEN Enterprise Europe Network e all’Ente Fiera di Bolzano l’evento virtuale Interpoma Business Match. Questo darà la possibilità alle imprese partecipanti di entrare in contatto con potenziali acquirenti, fornitori e partner commerciali di tutto il mondo, proprio grazie al formato online. L’evento di matchmaking è rivolto soprattutto a produttori di mele, commercianti di frutta e verdura, istituti di ricerca, produttori di macchinari agricoli e simili, nonché alle start-up operative in questo settore. I par-
La mela sarà al centro della fiera specializzata Interpoma.
tecipanti potranno confrontarsi durante gli incontri online, ciascuno di circa venti minuti. Quest’anno la partecipazione è gratuita. Si consiglia alle imprese interessate di iscriversi il prima possibile per incrementare la possibilità di svolgere incontri online con i potenziali part-
ner commerciali. L’iscrizione può essere effettuata sul sito www. camcom.bz.it. INFO Camera di commercio di Bolzano EEN – Enterprise Europe Network tel. 0471 945 689 - 541 een@camcom.bz.it
Campagna IDM per la stagione autunnale IDM Alto Adige si è rivolta ai mercati principali di Germania, Austria, Svizzera e Italia con una campagna per il turismo autunnale. Nell’alta stagione estiva, il turismo altoatesino ha di nuovo recuperato terreno nei mercati principali di Italia, Germania e Svizzera. Per stimolare la stagione autunnale, è stata lanciata una nuova ampia campagna per “la stagione più bella dell’anno” negli stessi tre mercati e anche in Austria. L’obiettivo era quello di invogliare i potenziali ospiti a trascorrere una vacanza culinaria o una vacanza attiva in Alto Adige nei mesi autunnali e di incoraggiarli a prenotarla. Questa campagna autunnale, così come lo sono state le campagne primaverili ed estive, fa parte del programma Restart Alto Adige di IDM.
Strategia promozionale La promozione è avvenuta attraverso soggetti pubblicitari che, da un lato, stuzzicano l’appetito proponendo visite gastronomiche nei masi e degustazioni di vino e, dall’altro, invitano i visitatori a svolgere attività autunnali come l’escursionismo, la mountain bike o l’arrampicata. A tal fine, IDM ha previsto numerosi spazi pubblicitari, tra i quali pubblicità su manifesti e schermi digitali di grandi d imensioni supportata da misure di a ttivazione in ambito digitale e anche sulla carta stampata. Numerose attività di PR e collaborazioni con influencer hanno sostenuto queste misure pubblicitarie nei v ari mercati.
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La campagna autunnale faceva parte del programma Restart Alto Adige di IDM.
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Intervista all’azienda | Camera di commercio
Mobili 4.0 La Resch Mobili S.r.l. nella sua attività quotidiana sfrutta molto i vantaggi della digitalizzazione. Abbiamo parlato con Simone Lunger, socia dell’azienda. Nel 1957 Luis Resch fondò la falegnameria Resch; dal 1996 esiste la “Resch Mobili S.r.l.”. Inizialmente Simone Lunger, nata nel 1988, voleva insegnare, ma poi frequentò la scuola per arredatori a Salisburgo. Da dieci anni lavora in azienda, da tre anni ne è anche socia, e si occupa della vendita e del marketing. L’impresa conta più di 40 dipendenti distribuiti su due stabilimenti: nel nuovo showroom nella zona produttiva di Cardano e nella falegnameria a Gargazzone. Resch Mobili offre soluzioni “chiavi in mano”, dalla progettazione, alla realizzazione e alla fornitura. Punti focali dell’attività sono il mondo esclusivo delle cucine e le soluzioni per il settore alberghiero.
Signora Lunger, l’artigianato 4.0 è una realtà per voi? Simone Lunger: Sì, eccome! 25 anni fa in azienda avevamo due PC; oggi un terzo dei dipendenti lavora a terminale. Fino al 1996 realizzavamo i disegni quasi esclusivamente a mano, mentre oggi per noi sarebbe impensabile lavorare senza i nostri software. Quanto è stato difficile passare a nuovi programmi?
Ad esempio per i sistemi CRM (customer relationship management), la realtà virtuale (augmented reality) per la scelta dei mobili, la progettazione in 3D, i rendering, smart home per le apparecchiature e la comunicazione sui social. Per la nostra azienda la consulenza personale resta comunque un fattore fondamentale: noi di certo non arriveremo velocemente al punto in cui il cliente o la cliente si sceglie e ordina il mobile da casa.
La digitalizzazione viene spesso collegata alla perdita di posti di lavoro. La digitalizzazione è una minaccia o un’opportunità? Fa paura soprattutto ai dipendenti più anziani? Forse nelle grandi imprese si licenziano le persone che non stanno al passo con i tempi, ma in Alto Adige ogni buon collaboratore è prezioso. La digitalizzazione è un’opportunità, anche perché permette ai
dipendenti di lavorare in posti e a orari differenti, anche in squadra o per lo stesso progetto. Le informazioni sono sempre consultabili, indipendentemente dal posto in cui ci si trova: ciò facilita anche il lavoro in cantiere. Ovviamente ci sono anche dei rischi, legati ad esempio agli investimenti, a eventuali attacchi di hacker a segreti aziendali oppure alla tutela dei dati. Dove condurrà il cambiamento digitale la vostra azienda e il vostro settore nei prossimi dieci anni? La digitalizzazione aiuta, ma sono convinta che la consulenza personalizzata, il nostro contatto con i clienti, l’assistenza e la creatività nella progettazione individuale non possano essere sostituiti dalla tecnologia. Non so se il progresso potrà mantenere questo ritmo; temo fortemente che l’accelerazione pesi troppo sulle persone. Ma sono curiosa di vedere cosa ci riserverà il futuro!
Fino a poco tempo fa l’intera gestione ordini veniva svolta in impresa attraverso diversi software, il che comportava un enorme dispendio di tempo perché bisognava inserire più volte manualmente i dati dei clienti e degli ordini nei vari programmi. Non avendo trovato sul mercato nessuna soluzione adatta a noi, ci siamo rivolti a una ditta di Bolzano che da circa un anno sta lavorando a un sistema gestionale creato appositamente per noi che ci permetterà, ad esempio, di seguire senza problemi ogni progetto dalla prima visita del cliente fino alla fatturazione. Dove applicate l’artigianato 4.0 nella vostra azienda?
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Lo showroom della Resch Mobili si trova nella zona produttiva di Cardano.
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Programma del WIFI | Camera di commercio
Più successo con il WIFI!
Project Management - Corso avanzato Realizzare progetti in modo professionale ed efficiente 27 e 28 ottobre 2020
Deutsch - Kommunizieren im Büro Parlare in tedesco al telefono e con i clienti 10 novembre 2020
Il responsabile non dirigente Leadership senza potere disciplinare 29 e 30 ottobre 2020
Leadership & Carisma - Training Nuove abilità per dirigere e persuadere con successo 19 e 20 novembre 2020
Gestione e trattativa degli acquisti Più efficienza e meno costi 29 ottobre 2020
WordPress - Introduzione Creazione di pagine web 19 e 20 novembre 2020
Contabilità - Corso base Introduzione alla contabilità ordinaria 04 novembre - 02 dicembre 2020 (5 mattine)
Pagamenti internazionali e garanzie Strumenti di pagamento e di copertura dei rischi 23 novembre 2020 mattina
Parlare in pubblico Training di public speaking 05 e 06 novembre 2020
Flessibilità dell‘orario di lavoro Quali modelli sono attualmente possibili? 24 novembre 2020 mattina
Smart working con Office 365 Soluzioni smart per il lavoro quotidiano moderno 09 novembre 2020 mattina
2° Percorso Innovazione & Digitalizzazione Gestire le innovazioni in azienda nell‘era digitale 04 marzo - 15 giugno 2021
Informazioni e iscrizione WIFI – Formazione e sviluppo del personale Tel. 0471 945 666 | wifi@camcom.bz.it Iscrizione online: www.wifi.bz.it
COLOPHON Per l’economia – Bollettino d’informazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, 22° anno, 7/2020 Editore: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano Direzione e amministrazione: via Alto Adige 60, 39100 Bolzano tel. 0471 945 672, e-mail: press@camcom.bz.it Direttore responsabile: dott. Alfred Aberer Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano
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