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AQUAPOOL HISTORIES Piscine e palestre fra riaperture e futuro- La Redazione
AQUAPOOL - HISTORIES
PISCINE E PALESTRE FRA RIAPERTURE E FUTURO
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I racconti e le considerazioni di titolari e gestori di impianti sportivi: il dopo lockdown, le nuove regole, le speranze e le incertezze guardando alla nuova stagione e agli anni a venire.
Dopo la narrazione del lockdown, vissuto da titolari di piscine e palestre, riportata su HA&W di maggio, le impressioni e le considerazioni sulla ripartenza, con un occhio a quello che ci attenderà dal prossimo settembre. I protagonisti di questa intervista, in rappresentanza di società di tutta la Penisola:
WELLNEXT Sant’Agata di Militello (ME) Bianca Scuderi, Responsabile Comunicazione
LUNA ASD Sestu (CA), Mauro Pau, Presidente
MEDITERRANEO VILLAGE Taranto, Massimo Donadei Direttore Generale
SPORTING CLUB SPORTING CLUB
CUPRAMONTANA Cupramontana MC, Stefano Ricci Titolare Noale VE Manuela Lovo, Presidente
AQUANIENE The Sport Club Roma, Gianni Nagni, Direttore Generale
KUMA EGO WELLNESS Lucca, Renato Malfatti, Titolare
RAPALLO NUOTO Rapallo GE, Alessandro Martini, Presidente
NUVOLA SPORT VILLAGE Cavenago MB, Vittorio Picozzi, Titolare
NOALE-AQUAESTATE Codroipo (UD), Gianfranco Defendi, Titolare
P&G AQUAMORE Castiglione delle Stiviere MN Matteo Melzi, Responsabile Gestione Impianti
La ripartenza: se l’aspettava così o differente e quali difficoltà mag giori ha affrontato nel prepararla e sta sostenendo ora che l’impianto è riavviato?
WELLNEXT - Così come il blocco, an che la ripartenza ha rappresentato uno scenario mai immaginato pri ma e, come tale, ha avuto un forte impatto sulla gestione del Centro. Sono stati adeguati i listini ai nuovi costi e sono stati rivisti servizi e pro cessi. Si è mantenuto il contatto con staff ed utenza attraverso il web. Si è incentrata la comunicazione su due fronti: una campagna di sensibiliz zazione per sostenere lo sport e la struttura, e una incentrata sulla sicu rezza, per proporsi, oggi più che mai, come luogo di salute e benessere. Questa la sfida più grande, conqui stare la fiducia assoluta della nostra utenza. Tutto ciò comporta costi im portanti (prodotti sanificanti, analisi mensili acque, maggior impiego di personale per sanificazione sale e attrezzature, riorganizzazione corsi
La bella zona vasche di Wellnext
ecc), ma è un investimento necessario per infondere serenità durante gli allenamenti.
LUNA - Fortunatamente per noi, operiamo in realtà territoriali non gravemente colpite dal Covid. Abbia mo da subito cercato di capire cosa sarebbe stato necessario fare per riaprire al più presto. Il quadro è an dato componendosi con gradualità. Il confronto con le Amministrazioni Comunali ha portato ad adottare strategie differenti: a Portoscuso si è cercato di sfrut tare l’occasione per avviare opere di manutenzione straordinaria che dovrebbero chiudersi ad Agosto; a Sestu ci siamo attivati da subito per accelerare i tempi di riapertu ra realizzando tutto quanto ritenuto utile e necessario. Non abbiamo avu to il tempo per crearci delle aspettative sulla ripartenza. Non avevamo
mai affrontato una situazione simile, non sapevamo se e come e quando ne saremo usciti. Le difficoltà mag giori le abbiamo trovate nel ricostruire un quadro di norme certe a cui attenerci per la riapertura, infatti abbiamo atteso fino al 10 giugno. L’impegno economico necessario è stato rilevante.
MEDITERRANEO - Sin dal 9 mar zo, allorquando abbiamo dovuto sospendere le attività, perché cata pultati in una situazione mai vissuta prima, e così per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus, abbia
Mauro Pau
Mauro Pau con suo figlio, giovane atleta promettente
Massimo Donadei
mo vissuto un’onda emotiva mol to forte che alternava momenti di entusiasmo a momenti di paura ed incertezza per ciò che sarebbe sta ta la riapertura. Con il nostro team, abbiamo cercato di restare uniti “so cialmente”, operando talvolta delle scelte difficili e “progettando” insie me la ripartenza. Da subito sapevamo di dover affrontare una gestione straordinaria, a tratti destabilizzante perché ci avrebbe costretto a con frontarci con fattori sinora fuori dagli schemi. Per questo, consapevoli che l’obiettivo più importante era tute lare la salute di tutti, negli ambienti che frequentiamo, abbiamo pensa to ad un periodo di vere e proprie “prove di ripartenza”, optando per una riapertura parziale, limitata ai soli gruppi sportivi agonistici e ad alcuni servizi comunali, quali spazi acqua riservati alle ASD del territorio ed al progetto “Estate Ragazzi”, rimo dulando altresì giorni, orari e durata dei corsi e considerando un diverso utilizzo degli spogliatoi, per ottem perare rigidamente alle disposizioni sanitarie.
CUPRAMONTANA - Sì me l’aspet tavo così, con incertezze e paure di una parte degli iscritti che prefe riscono rimandare la ripresa degli allenamenti a settembre, sostenu ti nella scelta anche dal fatto che ci troviamo a fine stagione; quello che mi ha piacevolmente sorpreso è vedere un buon numero di iscritti riprendere a frequentare il centro e in particolare la piscina per necessi tà di salute. Questo è un elemento di riflessione per il presente. La mag giore difficoltà è stata interpretare la marea di informazioni arrivate da tutte le parti, ad impianto avviato l’attività si è rilevata condizionata, ma vista la minore affluenza di persone il rispetto dei protocolli non ha creato disservizi.
AQUANIENE - Il condizionamento maggiore, più che essere dettato dalle regole restrittive del protocol lo, è derivante dal fatto che l’utenza è abbastanza insicura nella ripresa delle attività sportive dopo il lock down. Tale insicurezza con il passare dei giorni sta moderatamente pas sando anche se la frequenza media degli utenti è di gran lunga inferio re rispetto alla consuetudine.
EGO WELLNESS - Non nascondo che le prime ipotesi di ri-apertura, Le maggiori difficoltà riscontrate: le regole poco chiare e spesso contraddittorie, il materiale necessario e obbligatorio per i dipendenti, l’inadeguatezza degli incentivi economici dello Stato
Vittorio Picozzi
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Gianni Nagni
con i protocolli che giravano sul web, mi hanno fatto vacillare non poco. I protocolli definitivi e soprattutto la situazione migliorata relativa al con tagio, hanno fatto sì che la ripartenza, pur sempre molto complessa, delicata e lenta, stia risultando più “sopportabile”. Abbiamo voluto fare il possibile e anche qualcosa di più per mettere in sicurezza ogni nostra area indoor e outdoor e per questo abbiamo dovuto far slittare l’apertu ra al 3 giugno anziché al 25 maggio. La maggior difficoltà, ma anche le maggiori soddisfazioni? A parte gli investimenti non indifferenti, è l’av vicinare i moderatamente insicuri a toccare con mano le soluzioni pro poste e a farli poi riprendere l’attività…ma chi viene e vede, si convince.
RAPALLO NUOTO - Quando studia vo sulla carta i primi protocolli ero parecchio negativo sulla possibile ri apertura. Una volta emanate le linee guida ufficiali invece ho ripreso fidu cia e con tutto lo staff non abbiamo avuto problemi ad adeguarci. Sono
Gianni Nagni - Aquaniene
indubbiamente cambiate regole e abitudini ma credo che questo pos sa solo che migliorare il nostro settore e la nostra vita.
NUVOLA SPORT VILLAGE - La ripar tenza è stata come da aspettative, inizialmente poca affluenza, e uten za suddivisa in almeno tre categorie: 1)“spavaldi”, coloro che non temono il “virus” e non vedovano l’ora di ricominciare (il 10% degli utenti ); 2) “timorosi”, coloro che vogliono ri tornare alla normalità ma con un approccio molto cauto e molto attenti alle regole di sanificazione e igieniz zazione( il 20% ca); 3) tutti coloro che in conseguenza alla riduzione dei servizi e al periodo estivo hanno pre ferito rimandare tutto a settembre. (70% fitness e ovviamente 100 % corsi nuoto). Le maggiori difficoltà riscontrate: le regole poco chiare e spesso contrad dittorie, arrivate sempre all’ultimo, oltre alla difficoltà di reperire il ma teriale necessario e obbligatorio per i dipendenti, e soprattutto alla inade guatezza degli incentivi economici messi a tutt’oggi a disposizione dello Stato Ora che l’impianto è avviato la dif ficoltà maggiore è fare delle previsioni di conto economico; stilare un BP attendibile è molto difficile per ché non conosciamo con esattezza l’andamento del fatturato, e se da un lato adottare stime molto pru
Renato Malfatti - Ego Wellness
denziali è necessario per la sopravvivenza “economica” dell’azienda, dall’altro impedisce una buona pro grammazione futura. La nostra Società sta utilizzando uno strumento di analisi modificabile mensilmente da oggi e per i prossimi 6 mesi, fino a Dicembre 2020, data entro la qua le tutti speriamo in una completa ripresa delle nostre attività.
AQUAMORE - Ad ora la ripartenza è stata piuttosto lenta, come nelle previsioni, pur avendo una velocità maggiore in Veneto rispetto alla Lombardia. Le maggiori difficoltà sono di natura logistica e legate al volume di personale necessario per ottemperare alla norma e verificar ne il rispetto.
SPORTING CLUB NOALE-AQUA ESTATE - La ripartenza lenta ce l’aspettavamo. Forse è stata un po’ più lenta del previsto, sia per i corsi di nuoto che per l’acquafitness. Le difficoltà sono state sia operati ve che economiche per mettersi a
norma con tutte le disposizioni previste, adesso è richiesto impegno e costi per sostenerle.
KUMA - Ad oggi (12 giugno) i nostri impianti sono ancora chiusi per problemi tecnici legati al comple tamento di cantieri per interventi di ampliamento e ristrutturazione che sono stati ovviamente stravolti dal lockdown prolungato. Osservan do i colleghi che hanno già rimesso in funzione gli impianti, non posso dire di essere dispiaciuto: al grande entusiasmo iniziale si sta sostituen do un palpabile sconforto legato alla risposta, per usare un eufemi smo, tiepida della clientela. Tengo gli occhi aperti sulle evoluzioni del le normative auspicando che, per quando riprenderemo le attività, la situazione epidemiologica consen tirà un allentamento delle misure di distanziamento sociale, diversamen te la scelta sarà fra rimanere chiusi e lavorare in perdita, opzione che per la nostra società non è percorribile, essendo già gravati da tutti gli oneri di gestione e da finanziamenti di mi lioni di euro per le suddette opere di ampliamento e ristrutturazione.
Le sorprese, negative e positive nelle settimane di apertura, con in dicazioni su come le nuove regole condizionino voi e la clientela.
WELLNEXT - Nella prima settimana si è registrato un calo di accessi di circa il 50%, ma i numeri sono anda ti progressivamente crescendo ed il venduto tiene rispetto allo scorso anno. La maggiore criticità attiene alla scuola nuoto ed alle attività dei
I soci di EGO Wellness sono tornati con entusiasmo
bambini in generale. Tanta gente, con spirito di supporto e stima nei nostri confronti, ha volontariamente rinunciato a parte del proprio vou cher per sostenerci. Questo ci ha riempito di orgoglio e spinto a ripar tire con ancora più grinta. Qualcuno ha avuto da ridire sulla questione del recupero dei mesi attraverso il voucher spendibile in servizi, e sulle
C’è paura e si percepisce l’incertezza economica: il nostro impianto registra preiscrizioni per i corsi di settembre al 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Manuela Lovo
Manuela Lovo
Massimo Donadei
necessarie procedure di sicurezza (mascherina negli spazi comuni e prenotazione obbligatoria nelle ore di punta), ma crediamo che siano perplessità legittime in un momen to in cui le difficoltà hanno colpito tutti, nessuno escluso.
LUNA - È stata dura, ma non abbia mo avuto sorprese negative. È stato commovente ricevere complimenti e attestazioni di solidarietà dai nostri associati al momento della riaper tura dei corsi. Forse, a volte, sottovalutiamo l’importanza sociale del servizio che eroghiamo. Fra le note
La vasca accogliente di Mediterraneo
positive, anche il nostro staff, i no stri ragazzi, presentatisi al primo incontro per pianificare la ripartenza, con entusiasmo e senza rivendicare pretese economiche che era anche possibile attendersi.
MEDITERRANEO - La prima sorpre sa vera è stata senza dubbio l’emozionarsi per qualcosa che sino a poco prima rappresentava la rou tine: il 1 giugno, giorno di riapertura del nostro impianto, abbiamo tocca to con mano la felicità estrema negli occhi dei nuotatori che, rimasti troppo tempo all’asciutto, potevano finalmente tuffarsi in piscina e tor nare a “saper di cloro”. Molte famiglie ci hanno dato fi ducia, permettendo ai propri figli di proseguire il percorso sospeso a marzo, e apprezzando la scelta fatta dalla società di sacrificare l’aspetto meramente economico legato alla riapertura dell’impianto in esclusi va per l’attività agonistica. Sorprendente lo spirito di adattamento alle regole, mostrato sia dagli sportivi che dalle loro famiglie: tutto ciò ci fa ben sperare per i prossimi mesi. At traverso un sondaggio interno, abbiamo altresì avuto modo di cogliere
Piscina di Codroipo
da parte dei nostri utenti un trend positivo rispetto alla possibilità di ripresa a settembre. Immaginan do pertanto la riapertura, abbiamo tempestivamente messo in atto una procedura che consenta a ciascun abbonato di inoltrare, facilmente ed online, l’istanza di richiesta di vou cher.
CUPRAMONTANA - Non abbiamo avuto particolari sorprese, gli iscritti si sono adattati subito, spesso chia mando prima di iniziare per avere informazioni sul comportamento da tenere.
AQUANIENE - Le aspettative sulla ripartenza erano ovviamente pes simistiche, visto il drammatico periodo attraversato dall’intero Paese. Purtroppo anche la realtà non è sta ta così diversa da quanto ci aspettavamo: le difficoltà maggiori nella preparazione dell’impianto sono sta te quelle di adeguarlo, in breve tempo, a tutte le normative e protocolli emanati dai vari Enti preposti; men tre, quelle che stiamo sostenendo ad impianto riavviato, sono relative alla gestione degli utenti sotto il profi lo comportamentale e soprattutto amministrativo.
EGO WELLNESS - Siamo riusci ti a presentare i nostri 2 Club (pur molto diversi tra loro) in una veste assolutamente piacevole e funzio nale seppur ovviamente “contingentata”. Regole e soluzioni precise di comportamenti, distanziamento e sanificazione sono proprio ciò che
Stefano Ricci
la clientela richiede oggi e che fa sentir loro accolti, coccolati e in per fetta sicurezza. Pochissimi gli “screanzati” o gli “irrispettosi”, anche grazie ad un nostro continuo rinforzo di comunicazione. Una buona fetta della nostra importante fascia over 70 fatica ancora a rientrare, per cui non abbiamo ancora attivato alcu ni servizi accessori; attendiamo per questi di recuperare almeno lo zoc colo duro dell’intera clientela.
RAPALLO NUOTO - Devo differen ziare la nostra clientela tra gli amanti del nuoto per passione, gli agonisti La nostra preoccupazione riguarda le conseguenze che il rispetto del protocollo avrà nei periodi di affluenza normale e l’effettivo valore di alcune norme in esso contenute
Stefano Ricci
e gli stagionali estivi per le vasche aperte e solarium. Per agonisti e stagionali (acquisto postazioni ombrelloni e lettini) en tusiasmo alle stelle mentre per gli abitudinari delle nuotate poca af fluenza come mai ho vissuto negli ultimi 20 anni. Quello che inciderà negativamente a fine anno saranno gli aumenti dei costi ore lavoro e pro dotti.
NUVOLA SPORT VILLAGE - Le sor prese sono state tutte positive, la clientela che si è affacciata al centro sportivo, si è dimostrata entusiasta di rientrare e tutti hanno dimostra to un ottimo senso di responsabilità, ponendo molta attenzione e rispetto delle regole adottate.
AQUAMORE - La sorpresa positiva è legata alla frequenza dei camp estivi, che complice l’esigenza da parte delle famiglie di individuare una soluzione per i ragazzi, registra no volumi interessanti. Altro settore che funziona bene è l’aquafitness. Ad ora negativo è l’apporto dei lidi estivi, che però risultano penalizzati dal meteo.
SPORTING CLUB NOALE-AQUAE STATE - Difficile trovare del positivo, salvo il sostegno morale di molti fre quentatori dell’impianto. L’apertura poi del parco acquatico è stata all’in segna del mal tempo… Speriamo che da adesso in poi almeno il sole sia dalla nostra parte.
KUMA - Le sorprese mi sembrano
Alessandro Martini
tutte negative: chi si aspettava un ritorno a fatturati del 70-75% rispet to al solito si scontra con una realtà molto più cruda ma non inaspettata: tolto quel 10-15% di utenti iperfideliz zati che probabilmente andrebbero in piscina anche durante una pesti lenza, la maggior parte dei clienti si tiene ancora alla larga dagli im pianti, un po’ per paura, un po’ perché la piscina è in primis uno spazio di socializzazione e senza questa di mensione l’incentivo alla frequenza cala drasticamente, un po’ perché le risorse sono limitate. Di certo l’ec cesso di prescrizioni non aiuta.
Dalle prima indicazioni che registra, che idea si sta facendo sul prosie guo dell’attività a partire dalla prossima stagione invernale?
WELLNEXT - I numeri, dal giorno di riapertura, sono in costante cre scita, nonostante la concomitanza del periodo estivo, che ci penalizza
Alessandro Martini
ulteriormente. Con l’utilizzo degli spazi esterni stiamo facendo vive re un’esperienza nuova al nostro utente, divertente e sicura. Durante la stagione invernale siamo certi che la richiesta di fitness e benessere au menterà e cercheremo di arricchire i nostri servizi e proporre nuove attività, per continuare a garantire ai nostri utenti un’esperienza unica di allenamento, la “Wellnext experien ce”!
LUNA - Non saprei. Troppe sono an cora le incognite. Abbiamo riaperto i corsi di nuoto in un periodo della stagione caratterizzato da basse fre quenze. Difficile fare previsioni. Le attività estive per i bimbi sembrano invece essere state accolte con en tusiasmo, con segnali positivi oltre ogni previsione: per i centri estivi registriamo un + 45%, segno che ab biamo interpretato bene il bisogno delle famiglie e dei bambini, desi derosi di evasione, con l’accortezza e la sensibilità di non aumentare i prezzi, anche se i costi sono saliti. Guardando a settembre/ottobre bi sognerà essere ottimisti ma realisti, ripensare un nuovo modo di vivere i nostri impianti, cercare di adegua re l’offerta alle nuove necessità. Le risorse economiche scarseggeranno. Non penso che sarà facile.
MEDITERRANEO - Certamente le condizioni attuali sono restrittive e penalizzanti per noi, in termini di aumento dei costi fissi (sanifica zione, rimodulazione ore di lavoro e formazione del personale, ade guamento struttura) e di riduzione dei ricavi, prevedibile in quanto le nuove regole impongono di contin gentare il numero di frequentatori. Ciò, senz’altro, lascia intravedere una ripartenza piuttosto lenta e “per step”. Contenere il rischio che questi aumenti di costi possano riflettersi sulle tariffe, pur mantenendo i soliti
adv ANIF
Le sorprese positive: la frequenza dei camp estivi che registrano volumi interessanti; altro settore che funziona bene è l’aquafitness
Matteo Melzi
standard qualitativi, richiede grande organizzazione, creatività e capacità di reinveintarsi servizi che possano far superare la fase di incertezza e stand – by ed attrarre nuovi utenti in piscina.
CUPRAMONTANA - Trascorse le pri me settimane crediamo che le persone pian piano riprenderanno le vecchie abitudini. La nostra preoc cupazione riguarda le conseguenze che il rispetto del protocollo avrà nei periodi di affluenza normale e l’effettivo valore di alcune norme in esso contenute, come ad esempio ripetere ogni mese tutte le analisi delle acque di piscina, si tratta di una pretesa inutile e di un costo non sostenibile per le piccole realtà. Il ri spetto dei livelli di cloro e ph garantisce contro l’infezione da Covid: chi ci rappresenta dovrebbe richiedere subito una revisione e l’aggiorna mento del protocollo in essere, alla luce degli effetti che abbiamo potu to verificare e dell’evoluzione dell’epidemia.
AQUANIENE - Ipotizzando che l’epidemia stia volgendo al termine e
che non ci siano significative rica dute durante il prossimo autunno/ inverno, siamo certi che, a partire dal prossimo settembre, l’utenza tornerà gradualmente alla normali tà nell’arco di sei mesi. La maggiore criticità sarà quella di sopportare i costi con dei flussi di cassa non adeguati, fra l’altro aggravati dal recupero voucher dell’attività spor tiva pagata e non goduta a causa del lockdown. Pertanto, chi finan ziariamente gestiva i ricavi con il principio di “competenza” sarà nelle condizioni di sopravvivere. Contra riamente, chi utilizzava i ricavi con il principio di “cassa” dovrà necessa riamente ricorrere a finanziamenti straordinari. Nel caso di una secon da ondata di diffusione dell’epidemia, tali previsioni saranno necessariamente riviste ma, senza un concreto intervento delle Autorità, l’impiantistica sportiva rischierà inevitabilmente il fallimento.
EGO WELLNESS - La crescita del numero di rientri sale ogni giorno, l’atmosfera tra i rientrati è assoluta mente di soddisfazione per il ritorno alla quasi normalità. Ma è ovvio che non può essere questa la soluzione definitiva, sostenibile a lungo per nessuno. Stiamo quindi facendo ipotesi, su ipotesi, su ipotesi. Nessu no può immaginare cosa succederà, soprattutto ora che in Italia ci sono 60 milioni di virologi. Ho e voglio avere fiducia nella scienza, nella medicina, nelle forze governative che “insieme” possano trovare una quadra tra far riprendere l’economia
La ripresa del corso di Acquasoft - Cupramontana
della nostra nazione parallelamente a contrastare e debellare definitiva mente questa pandemia. Temi di una complessità incredibile, ma che se non ben affrontati e soprattutto ben risolti, rischiano di far saltare il banco Italiano. Tuttavia appartenia mo al più bel settore del mondo…. questo deve spingerci tutti a colti vare insieme un “ragionevole ottimismo”.
RAPALLO NUOTO - Vedendo come stanno reagendo le persone nella quotidianità, a patto che non ci sia no ricadute virali, credo che in poco tempo tutto tornerà alla normalità e il COVID-19 sarà solo un triste ri cordo.
NUVOLA SPORT VILLAGE - Le idee sono solo positive e di grande spe ranza, anche se purtroppo regna l’incertezza nella programmazione della prossima stagione sportiva, dettata non solo dall’andamento epidemiologico, ma anche per l’im minente riforma dell’ordinamento sportivo che sicuramente porterà grossi cambiamenti nella gestione tecnico amministrativa di impianti come il nostro. Personalmente non interpreto in modo negativo un cambio di rotta nell’ordinamento sportivo sia in ma teria di disposizioni per enti sportivi professionistici e dilettantistici, sia per il rapporto di lavoro sportivo. Mi auguro solo che chi decide colga l’occasione di innalzare la professio nalità delle Aziende che investono e operano nel nostro settore; che in questi anni non è mai stata presa in considerazione, anzi è stata messa a dura prova da gestori improvvisati, e da amministrazioni non in grado di stipulare appalti adeguati alle reali esigenze. Potrebbe essere l’oc casione per un cambio davvero importante, dove la professionalità, la qualità e la sicurezza di gestioni ac corte e oculate siano messe al primo posto, al fine di garantire la nascita di nuove proficue collaborazioni fra pubblico e privato, per mettere al centro di tutto “lo sport”.
AQUAMORE - Secondo noi è an cora troppo presto per esprimere giudizi. Importante sarà leggere la reazione dell’utenza alla prima vera ondata di caldo estivo, quando ci si potrà confrontare con volumi po tenzialmente simili a quelli abituali.
SPORTING CLUB NOALE-AQUA ESTATE - Se l’estate porterà un po’ di tranquillità, sia emotiva che eco nomica, qualcosa di positivo potrà accadere per il prossimo autunno. C’è paura e si percepisce l’incertezza economica. Ad oggi il nostro impian to registra pre-iscrizioni per i corsi di settembre al 45% rispetto allo stes so periodo dello scorso anno. Credo che da parte del Governo, con Enti e Commissioni collegati per l’emer genza Covid-19, ci sia ancora troppa confusione e poche certezze; si sen te dire tutto e il contrario di tutto; assistiamo a continui proclami ma poche sono, allo stato attuale, le azioni concrete messe in atto. La comunità scientifica concorda con il fatto che bisogna essere in buona salute per combattere il virus, ma tutto quello che è necessario fare per tutelare la salute non trova riscontro pratico.
KUMA - Io penso che i casi siano due: la pandemia scema definitivamente e con l’autunno si torna alla normali tà, recuperando i livelli di fatturato pre-Covid entro la fine dell’anno; la pandemia riprende vigore e a quel punto non voglio essere catastrofico, ma è davvero finita. Se escludiamo quella piccola percentuale di privile giati che godono di contributi pubblici consistenti, non vedo davvero quale azienda possa sopravvivere a una riduzione dei ricavi del 75% mantenendo inalterati o addirittura aumentando i costi.