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Come è cambiata la domanda di sport e fitness dopo il lockdown - Eliana Fortuna

FITNESS

COME È CAMBIATA LA DOMANDA DI SPORT E FITNESS DOPO IL LOCKDOWN

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Dall’analisi del GWI, completata da Ipsos e filtrata dagli esperti di ANIF, emergono cambiamenti sostanziali nella domanda di sport e servizi che comporteranno necessari accorgimenti e trasformazioni nelle strategie e nell’offerta dei centri sportivi, con ottime possibilità di dare vigore all’attività dopo il lungo stop

La fase 3 potrebbe essere intitolata come “ricerca di una nuova nor malità”: la pandemia ha sottratto certezze e punti di riferimento e ha rivoluzionato i trend di consumo, alla luce dei quali privati ed imprenditori ispiravano scelte strategiche e com portamentali, in molti casi spazzando via i vecchi business model. Stiamo tutti cercando un nuovo sta tus quo ma, per ritrovarlo, è necessario guardare in faccia il cambiamento e analizzarlo.

Cosa vogliono i consumatori della “nuova normalità”?

Una domanda alla quale non può seguire una risposta unica e on nicomprensiva perché sappiamo quanto il consumatore dell’epoca digitale sia sfuggente e come le esigenze di mercato non siano mai risolte ma in continuo divenire. Pos siamo però mappare il cambiamento del consumatore durante la pandemia per prevedere quali di queste nuove abitudini di consumo soprav viveranno anche dopo il Covid. Quel che è certo è che la pandemia ha lasciato un segno profondo non solo nella scelta di prodotti e servizi ma anche nella cultura di consumo. Nuova domanda di benessere e sa lute

Guardando, in prima analisi, alle statistiche del Global Wellness Institute, l’Italia si piazza all’ottavo posto nella graduatoria dei mercati dove si svi luppa la quota maggiore di business legato alle attività wellness, con 19,3 miliardi di dollari. Una quota che sembra destinata, sempre secondo l’indagine del GWI, ad aumentare dopo la pandemia so prattutto in merito alle attività legate

Mappare il cambiamento del consumatore durante la pandemia aiuta a prevedere quali di queste nuove abitudini di consumo sopravviveranno anche dopo il Covid

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Una spinta all’indoor cycling arriva dalle esperienze maturate durante il lockdown

al benessere mentale come lo yoga, che già conta nel mondo 165 milioni di praticanti e che durante la pande mia è cresciuta ulteriormente. Diverse ricerche tra cui, tra le più au torevoli, quella di Strategy 3, nuova divisione dell’Ipsos, hanno rilevato la crescente domanda online di salute ed igiene personale sia sottoforma di prodotti da acquistare sia sottoforma di siti web e portali d’informazioni. A ciò bisogna aggiungere come l’Italia sia stato il Paese al mondo che ab bia registrato la crescita maggiore di acquisti online rispetto al periodo pre Covid. Il lockdown ha triplicato i nuovi con sumatori online nel nostro Paese rispetto ai primi 4 mesi del 2020.

Allenamenti online e onsite

Insight n.1 La prima lezione da trar re è: qualsiasi sia la tua attività, una piattaforma online diventa sempre più strategica per coprire una fetta di mercato importante per i tuoi servizi e prodotti. La vendita online è pas sata da un nice to have ad un must have. I club potrebbero affiancare corsi in sede a corsi online valutan done la monetizzazione. Durante e anche dopo il lockdown le preno tazioni dei corsi online offerti dalle palestre sono cresciute dell’11%, in controtendenza con la prenotazio ne di corsi in sede: scegliere di monetizzarli potrebbe significare compensare le perdite subite durante la chiusura. Le ricerche online in merito alla cura della salute, come riportato da Com score, durante la pandemia, a partire da fine febbraio hanno avuto un bal zo repentino di crescita nei paesi europei colpiti dal lockdown: Spagna, Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

In Italia, la domanda di salute ha vi rato, in particolare, verso siti web di dieta e fitness. Il numero delle visite a siti web o app di dieta o fitness è aumenta to durante il lockdown del +69% in Francia, +20% in Germania, +31% in Spagna e +23% nel Regno Unito e addirittura di +133% in Italia.

Ipsos Strategy 3

Cresce la domanda online di salute ed igiene personale sia sottoforma di prodotti da acquistare sia sottoforma di siti web e portali d’informazioni

Insight n.2 La pandemia con le sue restrizioni ha fatto esplodere l’esi genza di sport, vissuta come un bisogno naturale e insopprimibile e ha convertito ancora di più gli italiani alla cultura di fitness, attività fisica e benessere. Il fenomeno va al di là del contesto di fruizione della mera digitalizzazione dell’offerta, ciò che è cambiato è l’at teggiamento culturale che la pandemia ha cristallizzato: una nuova domanda di fitness, attività moto ria e wellness sentita come qualcosa a cui non è più possibile rinunciare. Il cambiamento culturale alla base delle scelte di consumo, è ciò a cui dobbiamo aspirare. Se l’attivi tà motoria diventa uno stile di vita e quindi parte della nostra routine (pensiamo, come sostiene spesso Nerio Alessandri, se l’esercizio fisico diventasse simile alla routine di la varsi i denti) allora il corso in palestra sarà una scelta sempre più naturale e automatica. La lezione da coglie re dunque è: trasformiamo sempre più i nostri club in un centro di servizi dove è possibile stare bene, sia onli ne tramite consigli blog da trainer, nutrizionista, allenamento a distan za, app ecc, sia in sede dove l’offerta digitale diventa un’esperienza di sa lute live.

Sport e fitness: le tendenze post COVID

L’acquisizione di nuove abitudini du rante il lockdown tenderà a condizionare le scelte di sport e wellness anche in futuro in quanto ha porta to gli italiani a:

1. riscoprire l’importanza del benes sere fisico e mentale indirizzando le persone verso le discipline olistiche, come yoga e meditazione;

2. replicare gli sport outdoor in mo dalità indoor con la crescita dell’uti

lizzo delle attrezzature per il fitness. In base a ciò gli sport indoor, secon do dati Garmin, che sono più cresciuti durante la pandemia sono:

- Il ciclismo indoor (indoor cycling) che, in Italia, ha mostrato secondo le stime di Garmin un incremento del 309%; - Il fitness in generale che è incre mentato del 105%; - È cresciuta la domanda di attrezza ture fitness e di articoli sportivi; - Il running indoor che è cresciuto del 130%;

In pratica tutti gli sport che hanno bisogno di grandi spazi sono cre sciuti: una reazione al confinamento che ha visto diventare runner e ciclista anche chi finora non lo era o si cimentava solo sporadicamente. Infine, un altro grande tema a cui le persone destineranno grande atten zione sarà quello dell’inquinamento e del riscaldamento globale: secon do il sondaggio, sempre di Ipsos, la pandemia ha cambiato anche la va lutazione delle aziende da parte dei consumatori che, avendo sviluppato una maggiore sensibilità alla salu te propria e del prossimo, saranno sempre più interessate all’approc cio etico di una realtà che considera l’impatto ambientale una minaccia per la salute delle persone.

La pandemia con le sue restrizioni ha fatto esplodere l’esigenza di sport, vissuta come un bisogno naturale e insopprimibile

Tutti gli sport che hanno bisogno di grandi spazi sono cresciuti: una reazione al confinamento

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