SPECIALE INTERVISTE
s s e n l l e &W
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- GUIDO GUIDESI, Politica e Sport Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
DOSSIER
L’IRRAGIONEVOLE GIGANTISMO E GLI SPERPERI
- ANTONINO VITI, Sport e EPS Presidente ACSI
- CLAUDIO VILLA, Turismo e Sport - LOVO, DUREGON, VALENTINI Associazioni di Categoria - NICOLETTA MAININI Neonatale e Pediatra
NUOVI FOCUS -
CONSTRUCTION La Piscina Tecnologica
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FITNESS Trend nel Mondo
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MANAGEMENT >
Blog e web marketing
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Database
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Piscina e palestra nel 2020
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L a cessione di quote della Srl Sportiva
>
I limiti delle clausole sociali
ANNO XXI NUMERO 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE EURO 2,00 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA
VAS VERTICAL AQUATIC STYLE
IL DIMAGRIMENTO - VAS 2.0 4.0 GENERATION: TECNOLOGIE MUSICALI
S OMMARIO
ANNO XXI | NUMERO 1 | GENNAIO-FEBBRAIO 2019 www.euroaquatic.it
Il nuovo HA&W oltre ogni ipotesi evolutiva
di Marco Tornatore
MANAGEMENT
Guido Guidesi: la politica al servizio dello sport, delle societa’ sportive e dei cittadini di Marco Tornatore
ACSI: una garanzia per l’evoluzione dello sport nazionale
di Ciro Lo Giudice
Le Categorie di Riferimento per Lo Sviluppo Dello Sport La Redazione
Dalle sensazioni all’acqua: descrivere immaginando
di Sonia Mercolino
Portata e limiti delle Clausole Sociali
di Lorenzo Bolognini
La cessione delle quote di una Srl sportiva
di Alberto Succi
DPO obbligatorio per chi profila la clientela
di Beatrice Masserini
Come gestire fitness club, centri sportivi e piscine con i social
di Luca Ercolani
Palestre con piscina o piscine con palestra?
di Mario Cacciapaglia
Il Database da burocrazia a strategia
di Simona Pergolesi
DOSSIER
l’Irragionevole gigantismo e gli sperperi La Redazione
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news
EDITORIALE
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EAA NEWS SPLASH NEWS UNASS NEWS ANWK NEWS ANIF NEWS ASSOPISCINE NEWS FNI NEWS CSI NEWS
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AQUAPOOL
28 Claudio Villa: il guru di intrattenimento,
sport e turismo
di Ciro Lo Giudice
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T VAS
TECHNICAL
62 Neonatale in acqua:dalla parte del pediatra di Caterina Borgato
VERTICAL AQUATIC STYLE
66 VAS 4.0 Generation: Tecnologie Musicali di Maria Cristina Tandurella 70 AQUAMAT: la nuova tendenza molto allenante di Nicola Zamuner 72 La Figura dell’istruttore di Aquafitness?
Migliorare guardando al futuro
di Annarita Misciglia 74 V.A.S. 2.0, il dimagrimento di Fabrizio Cantarini
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PONTE VEDRA BEACH RESORT - FLORIDA Il mondo turistico per primo ci insegna ad unire tradizionale (vasca natatoria) ad innovativo-fun.
CONSTRUCTIONPROFESSIONEACQUA
La piscina secondo le opinioni degli specialisti
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Piscina Park Hotel ai Cappuccini - Gubbio (PG)
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IN COPERTINA Architettura di livello e design sublimano la bellezza di una piscina impreziosendo un “contenitore” altrimenti anonimo: i settori turistico ed alberghiero insegnano molto, ma l’expertise di chi governa piscine e fitness definisce “contenuti” che invitano più gente a frequentare palestre, vasche, centri sportivi, nonché alberghi meglio attrezzati. HA&W nel 2019 sarà la miglior sintesi di tali tematiche.
di Rossana Prola
ACQUA/TERRA Acqua e Terra per nuove esperienze
di Stefano Candidoni
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FITNESS Il Wellness come non lo avete mai visto letto
di Andrea Pambianchi
Europa vs America, chi vincerà?
La Redazione
Allenati da campione
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di Andrea Pambianchi
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XTRAS
VIE 2019 9 RIMINIWELLNESS 13 COMPANY 78 FIERE ED EVENTI 86 CALENDARIO CORSI EAA 88
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F/P
Questo simbolo evidenzia articoli interessanti per operatori sia del Fitness che della Piscina
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NSERZIONISTI
VAS/AQQUATIX II copertina POLIMPIANTI 2 DEPA 4 ANTHEA 6 VIE 2019 9 RIMINIWELLNESS 13 PANGENIUS 22 WIBIT SPORTS 27 FAVARETTI 35 HAPPY AQUATICS MEETING 39 EAA 55 CITTÀ DELLA SPERANZA 65 ACQUANETWORK 69 FORUM PISCINE 77 WFS 79 GES GROUP 81 PALESTRA IN ACQUA 85 DIGI PROJECT III copertina EAA/AQQUATIX IV copertina HA 1 2019 3
Nasce il nuovo Happy Aquatics & Wellness dove acqua e fitness, piscina e palestra, industria dello sport e turismo si incontrano
La bellezza di una piscina non può essere limitata ad un contenitore ricercato: conta il concept che guida scelte e sviluppi fedeli all’idea di sport e benessere accessibili a tutti indistintamente - Fonte Aqua Design International USA
IL NUOVO HA&W OLTRE OGNI IPOTESI EVOLUTIVA di Marco Tornatore
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l magazine editato da EAA cambia con un processo che si completerà a marzo: sarà la sintesi del meglio dello sport inteso come imprese, club e società di gestione, metodologie e attività da offrire a chi ha piacere di vivere esperienze motoriamente belle e funzionali ad una vita sana, senza dimenticare lo sport come valore e alta espressione agonistica. Nasce così il nuovo Happy Aquatics & Wellness dove acqua e fitness, piscina e palestra, industria dello sport e turismo si incontrano: un vero condensato di alti contenuti su cui EAA, Anif, Anwk, Professione Acqua e FNI hanno il proprio focus. Nell’impegno di far convergere due mondi so-
vente destinati ad evoluzioni distinte e troppo lontane, abbiamo fatto di più, per parlare della piscina in chiave strutturale e progettuale, affiancando un osservatorio altamente specializzato su management e aspetti gestionali non circoscritti alle vasche, bensì estesi allo sport in senso lato, con la palestra e il fitness presi singolarmente o intesi come parti integranti di complessi polifunzionali e strategie necessarie nel terzo decennio. Ulteriore valore poi all’area che ha dato lustro ad HA&W ovvero quella tecnico-metodologica, ma sempre più intrisa di cultura manageriale e di servizio. A completare, lo spazio riservato al turismo, sempre più collegato a sport e benessere. E poi interviste ad opinion leader, notizie da
ogni angolo del mondo e indagini, ricerche statistiche al servizio di tutti gli operatori del nostro comparto e di quelli contigui: con un’edizione online e un blog in costante aggiornamento varati a partire da marzo. Mentre il cartaceo darà risalto a contenuti che nessuno potrebbe esprimere: solo noi, grazie al ruolo insostituibile di penne autorevoli e profondamente competenti che valorizzano ogni articolo, approfondimento o opinione espressa da queste colonne. Happy Aquatics & Wellness riempie lo spazio editoriale definito dalla nuova stagione di sfide e di scenari in evoluzione, per dare sostegno ad ogni specialista avveduto e a chiunque appartenga al settore sportivo-benessere
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NEWS EAA NEWS
EAA - NUOVO VERTICE E RINNOVO PER LE SFIDE DEL TERZO DECENNIO Il 10 dicembre si è tenuta l’Assemblea Elettiva di EAA con rinnovo di cariche dirigenziali e l’avvicendamento dell’eccellente guida del leader uscente Alessandro Marini, cui EAA tributa riconoscenza e meriti per i successi in Italia e nel mondo dell’associazione. Neoeletto presidente è Marco Tornatore, fra i fondatori di EAA nel 1996; vicepresidente
è Stefano Candidoni; a loro si affiancano cinque consiglieri scelti per profilo, competenze e impegno dimostrato a sostegno di EAA; in rappresentanza di trainer e dei soci istruttori, Caterina Borgato. Mentre Candidoni sarà di fatto anche il Direttore Organizzativo e Coordinativo, con delega ai Grandi Eventi, EAA INTERNATIONAL, anche per i successi crescenti degli ultimi 2 anni, resta saldamente in mano ad Antonella Barbieri. Per la direzione strategica confermatissimo Luca Salvatori, che dialogherà con il board tecnico di EAA composto da trainer di fama internazionale, apprezzati in tutto il mondo. Alla Segreteria, con funzioni di tesoriere, Alessandro Favero che meritoriamente ha saputo mantenere in questi anni gli equilibri finanziari di EAA. A completare il Consiglio Direttivo, Francesco Confalonieri, che in questi anni ha guidato impareggiabilmente EAA come direttore scientifico.
EAA RINNOVATA E GLI IMPEGNI PER I SOCI E IL SETTORE Fra le priorità ritenute imprescindibili dalla nuova dirigenza di EAA: consolidamento della crescita all’estero, miglioramento e aggiornamento dei servizi in chiave formativa e riservati ai soci, ottimizzazione di corsi di formazione per aree
geografiche e tematiche, sgravi in termini di oneri finanziari e redazionali per Happy Aquatics & Wellness, fiore all’occhiello dell’editore EAA, con una serie di aggiornamenti tali da essere la novità editoriale 2019, cartacea e online, più interessante e ricca nel panorama sportivo. Un segnale forte del processo di rinnovo che EAA ha deci-
samente intrapreso e i cui primi effetti saranno apprezzabili alla VIE di inizio febbraio.
EAA INTERNATIONAL CRESCE ANCORA NEL MONDO PARIGI, BOGOTÀ, SANTIAGO, SAO PAOLO ED ALTRI EVENTI CON AQUAFITNESS DAYS GERMANY AD OTTOBRE 2019
EAA International in Colombia.
Dopo i successi registrati in Brasile, Argentina e Francia dove fra i protagonisti figurava Deborah Benetti (di rilievo il primo percorso formativo EAA Brasil a San Paolo con Vera Lucia Gonzales in collaborazione con Floty), esordio di EAA a Bogotà – Colombia, valorizzato dal vincente binomio Bajoagua/EAA Chile e tecnicamente coordinato dai trainer EAA Claudia Contreras e Andrea Gilardoni. Attivissima EAA France con training su Aqua Circuit, convention di successo a Nautilia a novembre; sempre sotto la regia di Nelly Ballester, si replicherà il 9 febbraio a Venissieux, con
la presenza di Benetti e Andrea Gilardoni; ambedue terranno poi alta la bandiera di EAA alla IAFC di AEA che sarà a Daytona (Florida) a maggio. In Germania, dopo Aquafitness Tag prenatalizio e con Francisco Estevao, è confermato Aquafitness Days Germany a fine ottobre 2019 nel prestigioso complesso acquatico diretto da Monja Lipsul (EAA Germany) a Offenburg. Uno scenario che indica una crescita verticale di EAA nel mondo, con nuove prossime iniziative in altri paesi.
IAA in Cile per Certificazione EAA coordinata da Gilardoni e Contreras.
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NEWS EAA NEWS
V.I.E. - L’ESPERIENZA PER UN LIVELLO SUPERIORE DI PROFESSIONALITÀ AQUAMORE VILLAFRANCA, VERONA - 9/10 FEBBRAIO 2019 Seconda edizione di VIE (Vas Indoor Experience), già WAM e fedele al progetto di grande rinnovamento di contenuti, idee e soluzioni al servizio dei migliori professionisti del comparto piscina. In coerenza con tale proiezione, sono previsti due workshop formativi: sabato 9 quello su Palestra in Acqua e VAS, secondo un modello più evoluto e rielaborato da esperti di valore assoluto quali Francesco Confalonieri e Fabrizio Cantarini; il workshop di domenica 10, Jukebox Method sarà invece guidato da Cristina Tandurella e Annarita Misciglia: playlist, musica e bpm secondo l’approccio aggiornato di
VAS. Nelle due giornate spazio a masterclass sulle nuove tendenze e soluzioni interpretate dai migliori trainer nazionali ed internazionali: con la presentazione e i monitoraggi della nuova tecnologia HTS, la partecipazione straordinaria della star del fitness Jill Cooper, capace di trasferire il suo expertise dalla palestra all’ acqua; altra top trainer straniera, Romana Crainic , romena già certificata EAA e capace di coniugare danza, pilates e attività cardio in acqua; gli altri grandi protagonisti dell’olimpo dell’aquafitness mon-
Un momento dell’edizione 2018 di VIE a Seven Infinity di Gorgonzola.
diale, felici interpreti del moderno approccio VAS, potete scoprirli su www.euroaquatic. it , così come il programma completo, con la possibilità immediata di iscriversi online. Per informazioni eaa@euroaquatic.it
La formazione di qualità è il tratto distintivo di EAA.
I PROSSIMI GRANDI APPUNTAMENTI DI EAA Holistic Day passa da due ad una giornata, ma viene confermato in data 4 maggio; a seguire la kermesse del fitness per antonomasia, RiminiWellness (30 maggio -2 giugno), per poi passare ad inizio stagione 2019-20 ad Aquafitness Days (Firenze primo weekend di settembre). Tutte le anticipazioni e i programmi o novità su www.euroaquatic.it
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Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina
Dal 2006 promuove l’acqua come stile di vita e crea attrezzature innovative di alta qualità
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CONSTRUCTIONPROFESSIONEACQUA
LA PISCINA
SECONDO LE OPINIONI DEGLI SPECIALISTI
Nasce HA-CONSTRUCTION, lo speciale curato da Professione Acqua e dedicato al “contenitore” Piscina di Rossana Prola Presidente di Professione Acqua - prola@professioneacqua.net
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l sogno di occuparmi di una rivista in prima persona è sempre rimasto nel cassetto. Oggi, grazie alla collaborazione con Happy Aquatics, quel cassetto si è riaperto e posso pensare all’avventura che ci attende con l’entusiasmo e la speranza di chi finalmente potrà dare forma ad una idea da tanto tempo in attesa. HA&W in generale, nelle edizioni CONSTRUCTION in particolare, dal numero di marzo si occuperà della piscina intesa come contenitore e non come contenuto. Approfondirà i temi della progettazione, della realizzazione, della manutenzione di impianti e di materiali, di sistemi di costruzione, di leggi e norme. Tratterà argomenti tecnici, senza assolutamente semplificarne il con-
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tenuto, anzi, lo scopo sarà quello di andare nel tecnicismo ben oltre ciò che viene fatto a fini commerciali. Ci si addentrerà allo scopo di conoscere e di comprendere gli aspetti meno noti e meno divulgati delle questioni più tecniche che riguardano la piscina. Solo per pochi, quindi? Assolutamente no. La nostra sfida è quella di portare la conoscenza di questi temi ad un pubblico che sia il più vasto possibile, animati come siamo dalla convinzione che solo la comprensione vera possa guidare nelle scelte in modo efficace. I nostri articoli saranno quindi scritti in un linguaggio semplice, lineare, adatto a tutti. Probabilmente, visti gli argomenti trattati, sarà necessario rileggerli e pensarci
un po’ sopra, ed è per questo che abbiamo scelto di utilizzare una rivista che si rivolge ad un pubblico molto vasto, seppure più circoscritto ai settori piscina e fitness. Tutti coloro che intendono conoscere davvero la tecnologia, i sistemi, i materiali, i processi che permettono ad una piscina di funzionare, potranno trovare in HA-CONSTRUCTION una risposta approfondita, argomentata e credibile. HA-CONSTRUCTION sarà quindi rivolta a progettisti, costruttori, gestori o semplici utilizzatori ed appassionati di piscine di qualunque tipologia, dalla piccola vasca privata al grande impianto pubblico, passando per piscine turistico-ricettive, collettive o residenziali
NEWS SPLASH NEWS
FORUMPISCINE 2019: IMMERSI NELL’INNOVAZIONE
Dal 13 al 15 febbraio appuntamento al padiglione 19 e al Palazzo dei Congressi di BolognaFiere con l’11a edizione del primo evento espositivo e congressuale italiano per piscine e spa. ForumPiscine affianca all’Expo delle eccellenze del comparto - con aziende provenienti, oltre che dall’Italia, da Austria, Cina, Francia, Germania, Israele, Olanda e Spagna - un ricco programma di convegni dedicati all’approfondimento professionale per manager, gestori, dirigenti e tecnici di piscine e impianti acquatici. Aggiornamenti tecnico-normativi, ultime
tendenze, marketing tradizionale e digitale, customer experience e motivazione del team e della clientela saranno alcuni dei temi affrontati dagli importanti speaker del Congresso Internazionale. A questo si aggiunge un programma altrettanto interessante di eventi gratuiti sviluppato in
collaborazione con associazioni e federazioni di riferimento, tra cui i patrocinatori FIN, Assopiscine, Aiapp, Federterme. Tra i topic in calendario, sicurezza, qualità e igiene dell’acqua, soluzioni per l’efficientamento energetico. Focus speciale su mercato e innovazioni per rendere sostenibili piscine, palestre e centri sportivi, oltre che su risparmio idrico negli impianti acquatici”, in continuità con il modello di piscina autosufficiente lanciato nell’edizione 2018 di ForumPiscine. Il programma completo su forumpiscine.it.
139 MILIONI DI DOLLARI FRA PISCINE, FITNESS E INDOOR RUN: UNIVERSITA’ DI SAN JOSÉ - CALIFORNIA
San Jose State Aquatic Center Artists Rendering, pronto nella primavera 2019. Costo 139 milioni di $.
USA, Università di San Josè: sono quasi ultimati i lavori di un’opera in linea con il gigantismo e la cultura sportiva americane. Ovviamente nel Paese più ricco del mondo dove gli studi universitari costano veramente tanto, anche le strutture sportivo-ricreative sono in linea con certi standard: 3 piscine outdoor per nuoto, fitness e wellness, sale fitness attrezzatissime e per classi, funzionale e tutto quello che oggi la gente chiede; pista a tre corsie lungo il perimetro interno dello stabile di oltre 38.000 mq; l’intero complesso si estenderà in un area di 128.000 mq con Il Palazzo Interdisciplinare delle Scienze (pronto nel 2021) e il Campus Village 2 (già completato) e complessivi 412 milioni di dollari di investimento. Lo Student Recreation and Aquatic Center inciderà per 139 milioni. Da maggio 2019 la possibilità di allenarsi o visitare questo centro polifunzionale proiettato al futuro.
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NEWS SPLASH NEWS
WIBIT SPORT E LA PARTNERSHIP CON IL FONDO ARGOS WITYU PER FARE UN SALTO TRIPLO Contando su una quota di mercato mondiale superiore al 50%, la tedesca Wibit Sports, specializzata in giochi e parchi acquatici gonfiabili per piscine e acque libere, è al centro di un’operazione che la proietta verso un ulteriore sviluppo mondiale. Il fondo francese Argos Wityu ha infatti investito in Wibit Sports persuaso dalla crescita dell’azienda e dalla forza del modello di business
VINPEARL, VIETNAM - IL PARCO GONFIABILE PIÙ GRANDE AL MONDO.
Robert Cirjak e Romann Rademacher fondatori di Wibit Sports.
premiante per qualsiasi acquirente investa in questi sistemi galleggianti. L’Italia in tal senso, forte dei parchi di Rimini (Boabay), Piombino (Geomare), Orbetello (Enjoy Park) e Punta Ala (Enjoy Park) è un riferimento per il fondo e su scala internazionale. L’obiettivo nei prossimi cinque anni è di triplicare il fatturato di Wibit, la cui guida resterà saldamente in mano ai titolari dell’azienda, Robert Cirjak e Romann Rade-
macher, veri grandi artefici del successo di questo marchio tedesco che impreziosisce qualsiasi piscina e area acquatica in chiave divertimento, turismo, movimento e, naturalmente, business altamente redditivo.
RIMINIWELLNESS 2019 SCALDA I MUSCOLI
Inizia il riscaldamento per l’edizione 2019 di RiminiWellness, la grande kermesse dedicata a fitness, benessere, business, sport, cultura fisica e sana alimentazione, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG). Dal 30 maggio al 2 giugno 2019 la Fiera di Rimini e tutta la Riviera saranno il palcoscenico dell’evento che richiama le maggiori realtà dell’universo wellness: dai produttori di macchine per l’attività fisica
RiminiWellness - Area vasca ufficiale by EAA - partnership con IEG Expo.
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alle palestre, dalle associazioni di categoria ai cultori del fisico, passando per le piscine, le SPA del relax e le scienze riabilitative. In attesa delle prime novità su prodotti e su corsi (con tante attività in acqua), è già stato confermato il format espositivo de-
clinato in B2B (WPRO) e B2C (WFUN): sempre presenti anche le tre sezioni RIABILITEC, FOODWELL EXPO e RIMINISTEEL. Per info sempre aggiornate: www.riminiwellness.com
NEWS SPLASH NEWS
IL PARCO ACQUATICO TROPICAL ISLANDS IN GERMANIA VENDUTO PER 226 MILIONI DI EURO Parques Reunidos gruppo spagnolo che fattura mezzo miliardo di euro/anno e che ha la proprietà anche di Mirabilandia, ha rilevato da Tanjong PLC il parco acquatico indoor Tropical Islands per 226 milioni di euro. È la più grande acquisizione di singoli parchi nella storia di Parques Reunidos. Con una superficie di 600 ettari, Tropical
Islands è il parco acquatico coperto più grande al mondo. Il parco offre anche altre attività per il tempo libero e alloggi. Dista 60 km da Berlino ed è comodamente raggiungibile da Lipsia, Dresda, oltre che da Polonia e Repubblica Ceca. Il parco accoglie 1,3 milioni di ospiti all’anno e genera ricavi pari a 71 milioni di euro. L’operazione dovreb-
be concludersi entro febbraio 2019, dopo l’autorizzazione dell’ Autority Tedesca sulla Concorrenza. www.parquesreunidos.com
CONVEGNO D’AUTUNNO 2018: UN SUCCESSO ANNUNCIATO
L’edizione 2018 di Convegno d’Autunno è stata la migliore di sempre. Lo testimoniano gli oltre 400 presenti (+33% rispetto al 2017) e il rilevante indice di gradimento sia da parte dei visitatori che delle aziende sponsor. Alla base di questo successo l’alto contenuto tecnico delle relazioni tenute dai 40 speaker, il rispetto dei tempi degli interventi e la bellezza della location scelta, il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio; a completare, l’area espositiva valorizzata dalle 35 aziende partner, con coffee station gratuita e servizio ristoro quasi completamente offerto dagli sponsor. Se i contenuti e il format hanno dato lustro al Con-
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vegno d’Autunno, sono state apprezzate le novità: l’aperitivo per tutti di Fluidra Italia per festeggiare la fusione con Zodiac; la cena di ProfessioneAcquaNET -l’Associazione più rappresentativa del settore- riservata a soci e sponsor presso un palazzo storico nel cuore di Gubbio; di grande richiamo poi la sessione che ha coinvolto quasi 90 fra Architetti e Ingegneri: interesse per la progettazione di piscine e centri benessere, con il beneficio dei crediti formativi; infine, Italian Pool ha chiuso il Convegno d’Autunno distribuendo importanti premi tra Rossana Prola, presidente i presenti. Gli ordi Professione AquaNET.
ganizzatori hanno già annunciato che il Convegno d’Autunno 2019, a calendario nello stesso periodo, crescerà ulteriormente, con novità che rafforzeranno l’evento oggi meritoriamente considerato il principale appuntamento informativo-formativo per i Professionisti del settore. Per approfondire: www.professioneacqua.it; Per informazioni: info@professioneacqua.it
NEWS SPLASH NEWS
SPORT PIU’ PRATICATI CON QUALCHE CORREZIONE DELL’INDAGINE IPSOS
Fino a 8 anni il nuoto è lo sport più praticato dai bambini… e apprezzato dai genitori.
Il 51% degli italiani non fa alcuno sport con la punta massima del 61% fra chi ha licenza media o titolo inferiore. Palestra (36%), corsa (27%) e calcio (25%) sono di gran lunga le attività sportive più praticate, davanti a nuoto (14%), ciclismo (11%), tennis (8%) e altri sport. Che però la ricerca IPSOS indichi il 36% per la palestra (sarebbero quasi 20 milioni, quando in realtà fra fitness e home fitness gli Italiani sono poco più di 6 milioni, ovvero il 10% circa) e il 14% di chi pratica nuoto in Italia è tendenzialmente falso, dal momento che gli Osservatori più accreditati indicano complessivamente che il 9,3% della popolazione frequenta le vasche nazionali, con il 6% circa dedicato alle attività natatorie. Vero invece che fra i bambini in età prescolare e fino a
PREFERENZE E PRATICA SPORTIVA DEGLI ITALIANI - FONTE EUROSPORT.COM
10 anni, il nuoto (o meglio, la scuola nuoto) è l’attività più praticata – fino al 24% -, seguita da ginnastica e calcio. Diverso è il discorso
per chi segue lo sport per passione come riepilogano gli istogrammi con focus anche su pratica sportiva (fonte eurosport.com).
PISCINE GLOBAL EUROPE DI LIONE CHIUDE UN’ECCELLENTE EDIZIONE 2018
Uno dei padiglioni di Piscine Global.
La fiera della piscina di Lione si conferma la più importante kermesse continentale, come attestano i numeri, vera sintesi delle dimensioni di questa rassegna che tornerà nel 2020 con ulteriori novità. I 1.346 brand (+5,4% rispetto al 2016) presenti hanno presentato una gamma completa di prodotti e servizi di qualità ineguagliabile su 629 stand, in un’atmosfera amichevole che unisce business e divertimento che rende unica questa rassegna. Design e innovazione le parole d’ordine dello show di quest’anno, incentrato sullo stile di vita della piscina. 19,845 visitatori professionali (+ 7.11% ) il 42% dei quali internazionali; 66 le innovazioni presentate nella Pool Innovations area; oltre 100 giornalisti; 20 federazioni internazionali; 4 delegazioni straniere da Brasile, Grecia, Israele e Senegal.
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NEWS UNASS NEWS
UNASS - L’UNIONE DI RIFERIMENTO PER IL MONDO DELLO SPORT E PER LE ISTITUZIONI L’Unione Nazionale delle Associazioni di Categoria del Settore Sport UNASS il 23 novembre scorso ha discusso lo statuto che, con le concordate modifiche, a febbraio inaugura la stagione di una rappresentanza ufficiale e concreta dell’unione degli enti più rappresentativi del mondo sportivo. In ragione della categoria rappresentata sono parte at-
Duregon, presidente ANIF, e Manuela Lovo, presidente Acquanetwork fra i più attivi sostenitori di UNASS.
tiva del Consiglio i Soci ordinari, affiancati da Partner che credono in questa forma di Unione. Dopo l’approvazione, programmata il 14 febbraio a Forum Piscine-Club, verranno eletti gli organi rappresentativi e la presidenza, ruolo quest’ultimo più formale
che di sostanza, dal momento che il presidente agirà in ossequio a quanto stabilito dal Consiglio Direttivo, nel rispetto del valore identitario di ogni singola associazione di categoria, che ha pari peso e voce anche se non rappresentata dalla presidenza.
UNASS: FORMALMENTE POSSONO ESSERE PARTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Con la prossima sottoscrizione dello Statuto alla cui stesura hanno provveduto esperti del valore di Alberto Succi, Donato Foresta e Alessandro Valentini, queste sono le Associazioni formalmente parte di UNASS: Acquanetwork, AIS, ANIF, Assonuoto, Assopiscine, Assosport, EAA, Professione AcquaNet. Enti e società di diversa natura giuridica potranno esserne parte sottoscrivendo un atto d’intesa bilaterale, mentre altre associazioni di categoria, fatti salvi i requisiti previsti dallo statuto, potranno entrare a pieno titolo in UNASS.
Alberto Succi è uno degli Esperti di UNASS alla guida del tavolo tecnico normativo e fiscale. A destra Donato Foresta.
UNASS - PRIMI GRANDI OBIETTIVI E AZIONI Pronti via, anzi, UNASS è già lanciata, ben prima di costituirsi come Associazione, con i suoi Tavoli Tecnici (fra i coordinatori Lorenzo Bolognini e Ezio Ferrari) e il dialogo avviato con Governo, Istituzioni e Enti di riferimento del settore sportivo. In tale ambito sono preziosi il ruolo dei delegati di UNASS nel tenere vivo il rapporto con i rappresentanti del governo, fra cui figura Angelo Gnerre, al quale si affiancheranno i rappresentanti ufficiali di UNASS e le qualificate delegazioni dei tavoli tecnici. Primo obiettivo è essere riferimento del governo per le novità normative, fiscali e lavoristiche in parte discusse e approvate a fine 2018.
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Angelo Gnerre - per UNASS mantiene un contatto diretto con esponenti dell’attuale governo.
NEWS ACQUANETWORK NEWS
ASSOCIARSI AD ACQUANETWORK È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ
ANWK è l’unica Associazioni di Categorie che unisce società di gestione, club, imprese produttrici e fornitrici, nonché professionisti del settore, per una crescita condivisa, momenti di confronto, sinergie, che possono essere proficue per lo sviluppo di ogni società associata. Una sintesi di opportunità, avvalorata da numeri ed evidenze che distinguono la comunità ANWK. Nel 2018: 8 convegni itineranti in tutta Italia, e un congresso nazionale (Summit) che ha registrato il più alto impatto mediatico del comparto sportivo-wellness-piscine; 1.288 le presenze complessive in questi eventi. E’ l’unico Osservatorio che, in sinergia con EAA e HA&W, è in grado di produrre informazioni e dati sull’industria della piscina (numero impianti, operatori, dati statistici, indicatori di mercato, nuovi progetti-realizzazioni). I diversi Gruppi di Lavoro e Ricerca attivati da ANWK hanno portato nel 2017-18 a cinque indagini conoscitive definendo la connotazione ottimale della piscina moderna e sostenibile, oltre a contenuti, servizi, attività e nuove ten-
La presidente di ANWK, Manuela Lovo, con il Presidentissimo Giovanni Malagò.
denze per fare della piscina moderna un centro di profitto o a marginalità elevata. Gli esiti di queste ricerche sono accessibili a tutti i soci. Sul piano istituzionale ANWK è fra i fondatori di UNASS e si adopera per un quadro normativo innovato, aspetti giuslavoristici, appalti e PPP, nonché il riconosci-
mento sociale delle società sportive. Per chi crede in nuove forme associative funzionali alla crescita della propria società o impresa, ANWK è il “network” ideale per fare rete. Info: segreteria@acquanetwork.it o www.acquanetwork.it
Anwk Videowall al Summit 2018, il vero grande evento dell’anno.
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NEWS ACQUANETWORK NEWS
ANWK MEETING AZIENDE E CLUB DI FINE ANNO - BOLOGNA 21 NOVEMBRE
Piuttosto partecipato il meeting fra Imprese ANWK e alcuni club, ospitato da uno dei nuovi partner di ANWK, JSH Hotels (è intervenuto Alessandro Potenza) per considerare l’evoluzione dell’Associazione e gli obiettivi da perseguire nel medio termine. Dal confronto sono emerse alcune priorità relative al mercato e alla parte istituzionale e normativa. Utile e molto se-
guito l’esito dell’indagine sui contenuti ideali della piscina moderna, operato del Gruppo di Lavoro composto da alcuni soci, i quali hanno raccolto informazioni che saranno rese accessibili agli operatori del settore wellness-piscina. Ufficializzata inoltre la partnership fra Acquanetwork e Professione Acqua (intervento di Rossana Prola e Paolo Ferrario) che si sostanzierà nella organizzazione coesa degli eventi, alternando annualmente i rispettivi congressi, meeting condivisi e sinergici, progetto editoriale che coinvolge EAA
(HA&W si rinnova nel 2019) e, soprattutto, parti attive nel padiglione di SIA GuestSUN 2019, in ragione dell’ulteriore nuova partnership ufficiale ANWK e IEG Expo, rappresentata nella circostanza da Mattia Migliavacca: da questo accordo la piscina sarà tematica di forte richiamo espositivo e convegnistico alla fiera di Rimini di ottobre 2019, con ruolo di protagonista di ANWK. Tutti gli aggiornamenti su www.acquanetwork.it e www.professioneacqua.net
ASSEMBLEA ELETTIVA ANWK ALL’ “HAPPY AQUATICS MEETING” CONDIVISO CON PROFESSIONE ACQUANET MERCOLEDÌ 27, GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2019 - GALZIGNANO TERME (PD)
Programma del Meeting su www.acquanetwork.it e su www.professioneacqua.it Sarà il prestigioso resort di Galzignano Terme (PD), di JSH Hotels, ad ospitare il primo Happy Aquatics Meeting riservato ai soci ANWK e Professione AcquaNet il 27-28 febbraio 2019. La circostanza darà spazio a fasi di interazione fra vari soci di diverso profilo (imprese, società di gestione, professionisti, club, operatori in generale) con aree e momenti dedicati a rafforzare B2B e la conoscenza-sinergie fra associati, anche se saranno benvenuti club/società non legate alle due associazioni promotrici. Per quest’ultime, l’iniziativa sarà occasione anche per organizzare le rispettive Assemblee Associative, con ANWK che rinnoverà le cariche dirigenziali pure per volontà della presidente Manuela Lovo, che ritiene opportuno ci sia un avvicendamento.
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NEWS ANIF NEWS
ANIF E L’APPUNTAMENTO TRADIZIONALE A FORUM CLUB 2019 - 15 FEBBRAIO - BOLOGNA L’Assemblea e il Convegno di grande richiamo per soci e operatori del settore sport, fitness e wellness vi aspetta anche nell’edizione 2019 di Forum Club, a Bologna (Palazzo dei Congressi- zona Fiera). In particolare, nella prima mattinata di venerdì 15 febbraio, si terrà l’Assemblea dei soci e, dalle ore 11, in Sala Bianca, prenderà il via il Convegno ANIF aperto a tutti, proprietari e gestori degli impianti sportivi e interlocutori vari del settore. Doppio focus del convegno sugli sviluppi normativi in seguito all’abrogazione della disciplina sullo Sport Dilettantistico, contenuto nella legge di bilancio 2018, e sul mercato del fitness per fornire alla platea una valida prospettiva manageriale per la gestione del proprio impianto sportivo. Oltre agli interventi del Presidente Giampaolo Duregon e a quelli dell’avvocato Alberto Succi e di altri eminenti esperti e relatori di levatura nazionale,
quest’anno ANIF tratterà temi di ampio respiro, di livello internazionale che renderanno ancora più interessante ed irrinunciabile questo appuntamento. Il taglio internazionale è il nuovo valore aggiunto che ANIF, dopo l’ingresso nel board di EuropeActive, si appresta sempre più a trasmettere ai soci in occasione di incontri formativi e convegni.
RAPPORTI ANIF - CSI ANIF sta affrontando un impegnativo percorso, supportato dal CSI, Ente di Promozione Sportiva con il quale ha siglato un interessante Protocollo d’intesa incentrato su: quotazioni del tesseramento particolarmente agevolate a favore dei propri soci, una collaborazione fattiva sul piano istituzionale (rapporti con le Istituzioni, formazione, organizzazione eventi, promozione sportiva), ma soprattutto sull’offerta di un pacchetto di servizi di grande spessore qualitativo. La sinergia tra ANIF e CSI aumenta il valore dei singoli servizi dei due enti, per i soci che vi si affiliano congiuntamente.
Vittorio Bosio presidente CSI, Massimo Cicognani Vicepresidente ANIF, Giampaolo Duregon, presidente ANIF, Gianfranco Mazzia, Direttore ANIF.
RICONOSCIMENTO TECNICO DIDATTICO SPORTIVO SNAQ DEL CONI
Campagna ANIF-CSI con vantaggi per chi si afflia.
Altro servizio qualificante è rappresentato dall’equiparazione dei diplomi e dei tesserini tecnici dei Collaboratori sportivi al Riconoscimento tecnico didattico sportivo CSI - SNaQ del CONI entrato in vigore con la Delibera n. 308 della Giunta Nazionale del CONI del 18 luglio 2017. Tale Riconoscimento, rilasciato in base all’accordo da ANIF-CSI, assume particolare importanza anche sul piano delle verifiche da parte degli Organi di Controllo. L’assenza dell’attestato potrebbe creare seri dubbi infatti sull’ interpretazione del rapporto di lavoro. Queste certificazioni rappresentano un’ulteriore conferma sulla
natura sportiva dilettantistica del titolo dell’istruttore, (ovvero che nell’impianto operano istruttori sportivi dilettantistici e non professionisti in partita IVA). Questa certificazione è consigliata per lavorare negli impianti sportivi dilettantistici italiani.
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NEWS AIS - ASSOPISCINE NEWS
FORUM SPORT & BUSINESS 2019 DE IL SOLE 24 ORE EVENT - AIS FRA I PROTAGONISTI AIS ha partecipato al terzo forum SPORT & BUSINESS, organizzato a Milano da 24 ORE EVENTI in stretta collaborazione con Il Sole 24 Ore e con il patrocinio del Coni. Una giornata di confronto e di networking fra professionisti ed esperti affrontando temi come: Forum Sport & Business 2019, nuovi scenari dello sport sy-
stem nell’era digitale e della broadcasting revolution, fan engagement & entertainment, governance, internazionalizzazione e moderne forme di finanziamento per le società calcistiche e un focus dedicato a eSports e smart arenas. AIS con le sue iniziative, i diversi convegni e appuntamenti ancora una volta dimostra di essere attiva e riferimento credibile per il comparto impiantistico-sportivo. www.ais-it.org
EZIO FERRARI COORDINATORE DEL TAVOLO TECNICO DI UNASS SU EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Il Presidente di AIS, Ezio Ferrari, sta brillantemente coordinando il Tavolo Tecnico che coinvolge anche esponenti di Assopiscine (il presidente Fedon su tutti, con il consigliere Aiolfi) ed altri esperti. In ragione dell’alta reputazione di Ferrari e delle relazioni da lui alimentate, il Tavolo
Tecnico su Efficientamento Energetico potrà giovarsi della collaborazione di FerderEsco, che ha formalmente aderito a questo progetto di lavoro.
SUCCESSO PIENO DEL SEMINARIO “LA PISCINA: QUALITA’, TECNICA E SICUREZZA” Una riconferma del valore e della credibilità di Assopiscine viene dalla grande partecipazione e piena soddisfazione registrata nelle due giornate di formazione tenutesi l’8 e 9 novembre presso la prestigiosa sede di Kerakoll Spa. Di questi riuscitissimi percorsi formativi e di altre iniziative e progetti rilevanti si parlerà alla prossima Assemblea Assopiscine che si terrà nel corso del congresso Forum Piscine 2019. Per saperne di più www.assopiscine.it o info@assopiscine.it
ASSOPISCINE E ISS COLLABORANO PER MIGLIORARE GLI STANDARD IGIENICO-SANITARI DELLE PISCINE Sotto la guida della presidenza (Antonio Fedon), Assopiscine prosegue nel suo impegno di dare certezze al settore piscina, con regole più chiare e standard bene definiti su igiene e sicurezza. In tal senso è stato avviato un rilevante lavoro di ricerca volto a trovare le soluzioni ideali con l’Istituto Superiore di Sanità: grazie all’attento coordinamento di Alberto Verardo, è in fase di svolgimento un’indagine sugli standard oggi osservati negli impianti pubblici, con evidenze ed esiti che guideranno i due organismi ad aggiornare il quadro normativo in materia.
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Presidente Fedon, con il microfono, e Verardo al partecipatissimo seminario di Assopiscine.
Alberto Verardo è uno degli eminenti esperti di Assopiscine
Per informazioni o per rispondere al questionario d’indagine: info@assopiscine.it
NEWS FNI NEWS
ACCORDO STRATEGICO FRA FNI-IHRSA E ASI Senatore Caludio Barbaro, presidente di ASI.
E’ stato siglato un importante accordo di collaborazione fra FNI-IHRSA e ASI Associazioni Sportive Italiane per dare ulteriore impulso allo sviluppo del comparto sportivo del fitness sul territorio nazionale attraverso una serie di vantaggi ed agevolazioni rivolte agli Affiliati dell’Ente. Tale intesa è stata salutata con grande soddisfazione dal presidente di ASI, il Senatore Claudio Barbaro, e il presidente di FNI, Adrea Pambianchi.
IHRSA 2019 (SAN DIEGO 13-16 MARZO) E VIAGGIO NEI CLUB AMERICANI - UN’INIZIATIVA FNI
IHRSA È L’EVENTO INTERNAZIONALE DI SPORT E FITNESS PER ECCELLENZA.
In occasione della Conferenza Internazionale IHRSA SAN DIEGO 2019 ( 13-16 Marzo ) Fitness Network Italia ha strutturato un itinerario di viaggio dal 9 al 16 Marzo, gratuito, che porterà la Delegazione Italia alla scoperta dei Club più interessanti di Miami e San Diego dove trovare nuove ispirazioni da discutere poi in maniera informale durante le tavole rotonde tenute da Gerardo Ruberto. MAGGIORI INFO SU WWW.FNI.FITNESS/SANDIEGO2019
Immagine promozionale di IHRSA 2019: un’opportunità per tutti i club italiani.
WORLD HEALTH ORGANIZATION: FNI IN PRIMA LINEA PER #LET’SBEACTIVE A Ginevra si è tenuto un incontro sotto l’egida della World Health Organization, al quale Fitness Network Italia è direttamente intervenuta per discutere lo sviluppo in Italia dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite e nello specifico l’implementazione a livello locale del GAPPA (Global Action Plan on Physical Activity) nell’ambito del programma mondiale #LetsBeActive presentato dal Primo Ministro portoghese a Giugno 2018: un’iniziativa che ha permesso a FNI, rappresentata da Pambianchi, di coltivare relazioni proficue stagliandosi ancora una volta nel panorama internazionale.
Andrea Pambianchi al centro con board del gruppo di lavoro riunitosi a Ginevra.
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ACQUA/TERRA
ACQUA E TERRA
perNuove Esperienze
Andare oltre, percorrendo il binario della semplicità, ma in chiave innovativa guidando ogni persona da attivare motoriamente: un modo diverso di interpretare l’attività fisica aggiornando metodi, approcci, strutture di Stefano Candidoni
S
ono sempre stato affascinato da European Aquatic Association che, sin dalla sua nascita diversi anni fa, rappresentava una realtà che si votava all’acqua, soprattutto ad un utilizzo verticale della stessa, rompendo schemi fino ad allora indirizzati al classico, alle discipline natatorie tradizionali con obiettivo l’agonismo. Il desiderio di andare sempre oltre il presente, considerandolo già come il passato, è una caratteristica di pochi. Vedere oltre significa tante cose, non necessariamente legate al proprio specifico mondo di competenza. Significa, tra l’altro, andare alla ricerca di sinergie, di legami, di collegamenti con mondi apparentemente diversi, svestendosi i panni dell’egoismo tipico di chi pensa di essere “tutto”, indossando piuttosto quelli del confronto, della terza soluzione tra due pensieri contrapposti. Sono fermamente convinto che il legame tra acqua e terra, tra l’attività fisica in acqua e quella terrestre, sia il massimo a cui si possa tendere. Tralasciando l’aspetto qualitativo del movi-
stefanocandidoni@gmail.com
mento effettuato, dando per scontato cioè che entrambe le situazioni siano gestite al meglio, praticamente non esiste alcun contesto nel quale non ci sia un giovamento nel fare entrambe le cose, che sia del mondo agonistico, amatoriale, didattico, terapeutico/ riabilitativo, di wellness in genere. Le possibilità quindi sono infinite, nessun obiettivo è precluso per potenziare questa sinergia. Sono nati e continuano ad evolvere attrezzi per l’attività in acqua, cogliendo lo spunto e l’esperienza di quanto si fa da sempre a livello terrestre; l’acqua da sola sappiamo essere un attrezzo fondamentale, il più importante,
il legame tra acqua e terra, tra l’attività fisica in acqua e quella terrestre, è il massimo a cui si possa tendere
4’ ma in molte occasioni effettuare gli esercizi con attrezzi adeguati consente di facilitare/ complicare il movimento rendendolo unico e irripetibile come solo nell’ambiente acquatico è possibile. Si perfezionano metodologie di allenamento che si compensano, piuttosto che semplici protocolli di attività senza pretese di risultati ma “solo” per il gusto della ricerca del sentirsi bene. Si costruiscono ex novo, come si ristrutturano, sempre più impianti sportivi dove è possibile svolgere entrambe le attività, grande valore aggiunto di servizio. Si cerca di far comprendere alle persone quanto sia importante alternare, farsi guidare nella doppia strada dell’attività fisica. Per ultimo, non per ultimo, ciò che a livello terrestre è ormai consuetudine, mi riferisco al monitoraggio cardiaco dell’attività, parametro sempre prioritario per valutare quanto viene svolto, a breve sarà possibile anche in acqua, in particolare per l’attività in verticale, con dati attendibili e registrabili a distanza dal trainer, colmando una grande lacuna e rappresentando un deciso apripista al futuro in questo settore
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MANAGEMENT
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Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it Intervista realizzata in collaborazione con ANGELO GNERRE
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Guido Guidesi LA POLITICA AL SERVIZIO DELLO SPORT, DELLE SOCIETA’ SPORTIVE E DEI CITTADINI Il settore sportivo dilettantistico da decenni attende regole chiare e un riconoscimento sociale, come accade nei paesi più evoluti; l’onorevole Guidesi è la personalità credibile della maggioranza a cui gli operatori guardano con fiducia per i cambiamenti e una Termario Muv Lecce crescita necessarie
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ppassionato di sport, con esperienze in diverse società sportive, ma soprattutto politico responsabile che interpreta al meglio l’impegno assunto dal Governo di alimentare il cambiamento ove fino a ieri non si è inciso: stiamo parlando dell’Onorevole Guido Guidesi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - con delega ai Rapporti con il Parlamento e alla democrazia diretta nel Governo Conte -, che opera a stretto contatto con il Sottosegretario Giorgetti. Lo sport, al centro delle cronache nell’ultimo trimestre,
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Nella manovra economica é stato inserito un nuovo bonus sport. Si tratta di un importante incentivo fiscale
è ambito in cui Guido Guidesi si sta adoperando, con interventi che l’hanno distinto già in passato, ma ancora più oggi che è al governo, stagliandosi nel panorama politico come persona preparata, competente e credibile cui lo Sport può guardare con fiducia. E’ aperto al dialogo con realtà come Acquanetwork e UNASS, disponibile a prestare ascolto ed attenzione alle istanze da esse riportate. E’ brillantemente intervenuto al Summit 2018, ed aveva molto positivamente colpito in altre circostanze e convegni organizzati da Acquanetwork e associazioni omologhe, dimostran-
Guido Guidesi ha partecipato a diversi convegni di Acquanetowrk: qui è a Milano affiancato dal Viceministro all’Economia Garavaglia e Perri, presidente CONI Lombardia
Guidesi, secondo da sinistra, con Antonio Rossi, il Viceministro all’Economia Massimo Garavaglia, Angelo Gnerre al convegno PPP di ANWK
PPP: il governo ha già liberato dai vari vincoli i bilanci dei comuni virtuosi che ora potranno tranquillamente operare do tutto il suo valore di figura pubblica affidabile che sta già incidendo sui cambiamenti necessari per il Paese. In questa sede, nonostante i tantissimi impegni istituzionali – legge di bilancio su tutti -, con la capacità di sintesi comune a pochi politici e con opinioni chiare, ci illustra il suo pensiero, fedele a quello della maggioranza di governo.
Onorevole Guido Guidesi
Onorevole Guidesi, lei e la sua maggioranza che idea avete dello sport e quali ritiene siano le priorità da considerare per rilanciare tale ganglio vitale per il Sistema Paese? Lo sport è un settore essenziale per la vita individuale e sociale di una comunità e dei suoi membri. È proprio da qui che bisogna partire per rilanciare lo sport; dal territorio, dalle piccole realtà e dai suoi impianti sportivi che, con il nuovo bonus sport inserito nella manovra economica, saranno migliorati. Non dobbiamo dimenticare infine che lo sport è importantissimo per la salute. Da cosa nasce questa sua sensibilità per un’area che necessita di grandi interventi, pur non costituendo il tradizionale ambito dove costruirsi consenso elettorale? Ho sempre amato lo sport, l’ho praticato e ho fatto parte di diverse società sportive dilettantistiche. Non c’entra il consenso elettorale; lo spirito di gruppo nello sport è motivo di crescita umana e noi dobbiamo incentivarlo. Da tempo attendiamo una norma che regolamenti il nostro settore e che as-
segni gli impianti sportivi a realtà accreditate e capaci di valorizzarle. Quali gli obiettivi che lei e il suo governo vi siete prefissati e in che tempi? Nella manovra economica é stato inserito un nuovo bonus sport. Si tratta di un importante incentivo fiscale di cui possono usufruire anche i privati, per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture, con un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate. Siamo convinti che il bonus aiuterà le associazioni sportive a migliorare gli impianti e ad offrire un migliore servizio ai cittadini. Andiamo incontro al mondo sportivo locale, per troppo tempo rimasto abbandonato. Sosteniamo tutto l’universo sportivo, comprese le tante e piccole realtà che con la loro passione, e senza fini di lucro, arricchiscono le proposte dei territori. Lei, ancora nella precedente Legislatura, nonostante fosse all’opposizione, intravide aspetti positivi nel disegno di legge Sbrollini: c’è qualcosa da salvare di quella legge e cosa invece oggi il nuovo governo intende aggiornare e migliorare? Mancano norme per la regolamentazione di alcuni specifici settori sportivi come il vostro. In ogni caso l’intenzione è quella di emanare la prima legge sull’ ordinamento dello sport, discipliniamo lo sport e poi su quella base cerchiamo di venire incontro alle esigenze di tutti gli attori.
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Onorevole Guido Guidesi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Acquanetwork, grazie ai suoi interventi ad alcuni congressi, ha avuto modo di misurare le sue grandi competenze e disponibilità a rilanciare lo sport anche come rafforzativo del welfare al servizio della collettività: conferma tale orientamento e come il governo intende agire per educare i cittadini di ogni età ad una vita motoriamente attiva? La trasformazione di Coni Servizi in Sport e Salute va direttamente in questa direzione. Il varo della Sport e Salute Spa che avvicenda la CONI Servizi Spa, con riduzione dei finanziamenti direttamente gestiti dal CONI è un messaggio chiaro e di rinnovamento di questo governo. Può sinteticamente indicare i punti alla base di questo cambiamento? Il Coni continuerà ad avere la propria operatività negli obiettivi statutari: cambia l’operatività della ex Coni Servizi che avrà gestione manageriale secondo gli obiettivi dati dal governo visto che stiamo parlando di gestione dei soldi pubblici. É chiaro che debba esserci anche una vigilanza pubblica sul modo in cui sono gestiti questi fondi. Diciamocelo chiaramente; da anni al Coni una sola persona decide tutto: soldi alle federazioni, nomine, gestioni dei vari comitati, cambio delle regole, tempi di convocazione delle assemblee. La manovra di bilancio libera lo sport da una monarchia. Sovente gli impianti pubblici e le piscine in particolare, ma non solo, non vengono valorizzati da gestioni di qualità: crede nel PPP e come potrà essere migliorata la sinergia fra settore pubblico e imprenditori qualificati? Assolutamente sí tanto che il governo ha già liberato dai vari vincoli i bilanci dei comuni virtuosi che ora potranno tranquillamente operare. È un grosso passo avanti ed ora queste partnership potranno maggiormente prendere forma. Lo sport conta oltre 73.000 società, 1,4 milioni di addetti (270.000 dal solo settore piscina) buona parte dei quali lavorano a tempo pieno o part time, ma con contratti atipici privi di previdenza: aggiornare la posizione lavorativa
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Dobbiamo investire in comunicazione e incentivi affinché lo sport diventi parte essenziale della società dei collaboratori è una priorità per lei e se sì come potrebbe essere affrontata? Sí. Stiamo lavorando e ragionando per avere regole chiare e certe anche da questo punto di vista. Quali aspetti del comparto sportivo oggi preoccupano di più la sua maggioranza e che disegno intendete definire per lo sport di base, considerato come cultura del movimento estesa a tutte le categorie della popolazione? Lo sport è crescita educativa, spirito di gruppo, salute e sana competizione. Capisco che venga utilizzato anche come business, ma non possiamo prescindere da queste basi tanto che nel calcio, per esempio, ridefiniamo i criteri di premialità per la ripartizione dei diritti televisivi evidenziando positivamente le società che fanno giocare calciatori prodotti dal vivaio.
Sono diversi gli operatori sportivi che hanno guardato con fiducia anche all’intervento sulla Giustizia Sportiva: possiamo considerarla una tappa di un processo da completare e condiviso con il CONI stesso? Sí, è una cosa assolutamente da affrontare. Auspichiamo che la riforma sia condivisa con il Coni. Ciò succederà solo quando il presidente del Coni la smetterà di farne una questione personale. Cosa manca, secondo lei, all’Italia perché lo sport sia culturalmente e istituzionalmente considerato alla stregua di quanto avviene in paesi ben più evoluti che attribuiscono valore sociale-educativo alla pratica sportiva, tanto da farne materia scolastica? È una questione culturale. Dobbiamo investire in comunicazione e incentivi affinché lo sport diventi parte essenziale della società. Cosa spinge un cittadino come lei ad abbandonare la propria professione e a sacrificare la famiglia, per dedicarsi con meritato successo alla politica, in un Paese che da tempo sta regredendo complice anche una classe dirigente e politica deludenti? Innanzitutto è l’occasione d’impegnarmi in ciò in cui credo ed è l’occasione per noi finalmente di avere una lclasse politica che fa ciò che ha promesso in campagna elettorale
È l’occasione per noi finalmente di avere una classe politica che fa ciò che ha promesso in campagna elettorale
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AQ AQUAPOOL
Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it
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CLAUDIO VILLA
il guru di intrattenimento, sport e turismo Dare valore all’acqua e allo sport nel contesto turistico e dell’hospitality è materia per esperti: abbiamo interpellato uno dei più grandi specialisti, interprete di progetti di alto livello e guida ideale per sviluppare concept vincenti sia per lo sport che per il turismo
Claudio Villa mentre interviene alla sessione Sport e Turismo di Summit 2018
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L’acqua è la miglior medicina assieme al divertimento per completare e “rigenerare” l’offerta
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o sport quale perimetro di catalogazione di una serie di processi decisionali personali che diventano turistici”: questo è il modo in cui Claudio Villa inquadra le proprie visioni e modus operandi, mettendosi al servizio di chiunque intenda investire nei comparti sportivo, benessere e divertimento calati o meno in contesti turistici e ricreativi. Già deus ex machina di AquaFan, quando il parco acquatico di Riccione era il riferimento europeo del parco e dell’intrattenimento di successo, oggi Claudio Villa è il vero opinion leader che può indicare ad operatori sportivi e turistici quali strade seguire, innovando la propria strategia per rendere particolarmente attrattivi e vincenti contenitori ed idee che altrimenti cadrebbero nel circuito della prevedibilità non coniugabile con business e sviluppo. Parlando di piscine, acqua, wellness e sport calati nell’industria del turismo e dell’hospitality, quali sono le opportunità da non lasciarsi sfuggire? Necessita sforzarsi per avere un angolo di visione diverso, occorre passare dall’utilizzo dell’acqua come servizio o terapia, vedi piscine, spa, spiagge private, a contenuto di destinazione. Valutare proposte che toccano la sfera interiore, gli interessi e le passioni delle persone, in senso lato la cura del corpo e il benessere della mente. Da grande visionario che ha sempre saputo precorrere i tempi, che servizi si
La squadra dell’Inter all’Aquafan
BoaBay il parco acquatico gonfiabile più grande in Europa
sente di offrire e suggerire perché questi due comparti strategici (sport e turismo) per il sistema Italia possano dialogare sinergicamente? Lo sport è un perimetro vastissimo, praticamente indefinibile. Faccio sport quando mi abbono a Dazn, quando compilo la formazione del Fantacalcio con la Gazzetta oppure mi iscrivo alla Color Run o alla DeeJay Ten, oppure per la camminata domenicale in spiaggia di Nordic Walking. È un’eresia per lo sportivo praticante e osservante, ma occorre toccare con mano e intercettare tutte le leve sensibili uniche e distintive che spostano le persone. Il Mondiale di Russia fa incoming, come la Nove Colli, Rimini Wellness e l’evento Calciatori Brutti a Rimini. L’unica cosa che lega tutto questo, è la passione e lo stimolo creato dall’occasione. Ci si muove per cerchi concentrici. Il primo sa tutto dell’evento, l’ultimo ci va perché c’è gente e ci si diverte. L’acqua, per lei che ha guidato a successi apicali Aquafan, che ruolo e appeal può avere per il mondo del turismo e per un’offerta più esclusiva di resort, spiagge o villaggi? L’acqua è la miglior medicina assieme al divertimento per completare e “rigenerare” l’offerta. In molti casi è stata la soluzione più logica di “refitting” per completare l’offerta di parchi tematici. PortAventura in Spagna, Alton Tower nel Regno Unito, Zoomarine e Mirabilandia in Italia, hanno protetto il business aggiungendo all’offerta tematica un parco acquatico.
Per quello che verifica dal suo osservatorio internazionale, cosa manca ad imprese ed operatori di piscine nazionali per sviluppare progetti che si attaglino ad hotel e turismo? La piscina deve poter essere tutto quello che accade nel fitness e nella quotidianità in assenza di peso. Questo concetto va slegato dal solo aspetto curativo e connesso alla persona dal punto di vista dell’armonia del corpo, della dieta, della bellezza, della cura interiore, elasticità, sinuosità, eleganza, portamento, preparazione agli hobby personali etc Al contrario, cosa ritiene debba modificare il comparto hospitality perché piscina, acqua balneabile e wellness siano un valore che rafforzi identità ed offerta dei player più agguerriti e lungimiranti? Occorrono progetti integrati. Il mercato non può aspettare interventi strutturali per poter essere intercettato e sviluppato (in Italia i tempi per investimenti strutturali sono infiniti). È impensabile che l’hotellerie, la spiaggia, l’acqua e i servizi viaggino a comparti stagni. Il mercato obbliga la costruzione di una rete unica, che si proponga in maniera organica. Al fruitore non interessa di chi sono le proposte, ma che funzionino bene e con poca complessità. Per i bike hotel l’artigiano meccanico che ripara le biciclette è vitale. Senza di lui il servizio ha una falla. In questo caso il meccanico di bici diventa un pezzo integrato della filiera turistica senza saperlo. Cosa manca ad imprenditori ed operatori in generale per sviluppare idee e progetti turistico-sportivi che siano a forte impatto attrattivo per il territorio e il settore di riferimento? La cultura di rete, la conoscenza dei modelli internazionali legata alla sensibilità di capire quali di questi possano essere traducibili nel
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AQ AQUAPOOL
Goleador Water Stadium di BoaBay
mercato italiano con il presupposto di poter diventare unici e geolocalizzati Come potrebbe agevolare chi volesse intraprendere in modo evoluto la propria missione professionale divisa fra turismo, sport e benessere o altre aree da lei da sempre coordinate? La ricetta è sempre la stessa, ancora di più nei momenti di difficoltà e crisi: toccare le leve emotive e passionali delle persone. Servizi di qualità, professionali, possibilmente belli, unici e distintivi. Saturnia è la perfetta sintesi di tutto questo, dove al luogo fantastico, agganci l’escursione naturale, l’enogastronomia e l’alloggio diffuso ed esperienziale. Aquardens a Bardolino è il nuovo, da affinare, che avanza. Ricordando che, dove c’è il bambino che sta bene, è più facile restituire l’investimento alla proprietà. Va ricercata in tutti i momenti la “Bandiera blu”: il meglio. Dall’alto della sua esperienza, come dovrebbe oggi essere interpretata l’acqua in chiave turistica per avere nuove opportunità di business da un lato e riuscire ad entusiasmare la propria clientela? L’acqua va riempita di contenuto, di servizi e di sicurezza, deve essere parte integrante dell’offerta ed essere esaltata nel racconto. Devo parteciparla dal punto di vista pratico o almeno visivo. Per capirci. Tutte le attrazioni che ho realizzato in Aquafan nascono con questo presupposto: le posso fare fisicamente oppure ho un ottimo punto di osservazione e guardo gli amici divertirsi. Vado a Sharm perché posso fare snorkeling con pinne e maschera o guardarmi la barriera corallina dalle piattaforme con fondale trasparente Aquafan, nel modello da lei sviluppato, era divertimento e intrattenimento che hanno avuto un successo dirompente. Oggi, wellness ed evasione legati ad aquatic experiences e sport come si declinano per divertire una popolazione alla ricerca di evasione in città come in vacanza? La differenza tra 30 anni fa ed oggi sta solo nella tecnologia che ti avvicina alle destinazioni e ai contenuti e ti allontana dalle relazioni fisiche. Aquafan si fondava su di un unico divertimento “vero” di gruppo. L’artista famoso o il singolo ospite vivevano la stessa cosa nello stesso luogo. Adesso lo sforzo primario è creare “luoghi memorabili” ovvero instagrammabili, in questo caso solo se sono veri il successo non sarà effimero. In tutto questo il passare dal “passaparola alla reputazione” accelera o distrugge in tempi più rapidi il business. Non si può più bleffare.
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Per restare ai resort vacanze (urbani) di prossimità, come i parchi acquatici, termali o piscine, quali sono i suoi suggerimenti per stagliarsi su un’offerta sovente prevedibile e poco attrattiva per la popolazione? La necessità delle persone, lo star bene, la voglia di attenzioni, la cura del corpo in senso lato, tracciano i perimetri del mercato con l’obbligo di mettere in rete l’esistente customizzandolo alle singole esigenze. La molteplicità dei servizi singoli, in un modello di massa, è la chiave del successo. A dire il vero è lo standard. L’esatto contrario del concetto di: “venite qui che trovate tutto”. Ad ogni persona l’informazione pertinente e sensibile. Modello Amazon. Su 10 libri che mi propone, 8 li acquisto ed io sono difficile perché ho interessi “a cruciverba”. Quale futuro intravede per l’Italia turistica e quali le aree critiche su cui interverrebbe per fare di questa grande
industria il polo che potrebbe trainare l’economia nazionale? Seneca scriveva, in una lettera a Lucillo nel ‘50 dopo Cristo, di uno stabilimento balneare tale e quale adesso; nel 1843 il primo bagno Baldini e Tintori, apriva il mondo degli stabilimenti balneari alla vacanza generalista. In assenza di lavoro, una volta, si andava al mare
Vince la visione allargata, la programmazione, la rete e i circuiti territoriali di prodotto (modello Orlando), muore chi improvvisa
L’acqua va riempita di contenuto, di servizi e di sicurezza, deve essere parte integrante dell’offerta ed essere esaltata nel racconto Villa, Linus, Fiorello
Aquafan shopping di emozioni
d’estate e in montagna d’inverno. Ora è tutto cambiato, le destinazioni competono sulle proposte, nascono spiagge specializzate per i bambini, per gli animali, per gli sport da spiaggia etc e in tutto questo il mondo dei parchi galleggianti in mare, diventa un acceleratore che completa l’offerta. Se il contenuto è l’elemento attrattivo, tutte le destinazioni sono in competizione tra loro. Vince la visione allargata, la programmazione, la rete e i circuiti territoriali di prodotto (modello Orlando), muore chi improvvisa. I prossimi grandi progetti di un leader ed innovatore del livello di Claudio Villa. Alla luce della premessa di cui sopra, in questo momento sono impegnato nello “sminamento”. Disinnesco coloro che pensano sia sufficiente una intuizione e delle risorse per investire in un parco di divertimento. Nel settore dell’intrattenimento vige ancora il modello pressapochista anni ’80, quando il cliente di una discoteca pensava poi di poterne diventare il gestore. Il mio più grande obiettivo è proteggere il potenziale cliente dall’insuccesso. La formula è semplice: solo “oggetti” unici, distintivi, geolocalizzati e con un business plan redatto da professionisti del settore. In Italia si ama dare incarichi per produrre documenti a salvaguardia del CDA, invece di proteggere l’investimento. Questo presupposto ha creato il business plan “fluttuante” che porta alla deriva. Purtroppo l’esempio lampante, in questo senso, sono gli ultimi “parchi colossal intuitivi” nati in Italia . . .
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Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it
ACSI
UNA GARANZIA PER L’EVOLUZIONE DELLO SPORT NAZIONALE
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edele ai principi cardine di ACSI, Antonino Viti guida con idee chiare e lungimiranza un Ente che sta crescendo come consensi e tesseramenti, interagendo abilmente con realtà omologhe e dialogo costruttivo con le Istituzioni. E’ un processo in evoluzione che risponde all’indole di un presidente, figura carismatica, credibile e competente, capace di scrutare orizzonti nuovi, collocando al centro di ogni iniziativa e progettualità i giovani, in chiave educativa e di tutela, senza dimenticare la collettività, allorchè si parla di sport come risorsa al servizio di tutti, puntando su qualità di vita individuale e qualità sociale di ogni cittadino. Una visione che staglia Antonino Viti fra i leader che possono traghettare lo sport verso una nuova dimensione, con leggi aggiornate e preservando l’autonomia di un comprato fondamentale per la salute di una nazione. Obiettivi e valori per i quali il presidente e ACSI si battono con fermezza come chiarito dalle dichiarazioni che seguono L’Antonino Viti pensiero: lo Sport nazionale, cosa oggi è ACSI in Italia e quali sono i grandi obiettivi che l’Ente si prefigge? La tessera associativa 2018 - 2019 presenta lo slogan “da oltre 50 anni al fianco degli sportivi”. Il claim sintetizza uno straordinario excursus storico che ha forgiato intere generazioni di operatori di base. In questi ultimi anni è cresciuto esponenzialmente lo sport sociale sulla spinta del salutismo e del benessere psicofisico. L’ACSI è profondamente inserita in questo fenomeno di costume e di massa. Quanto c’è del Presidente in ACSI 201819 e quanto è stato preservato o cambiato rispetto al passato? Il ruolo dei suoi più stretti collaboratori
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Grazie alla leadership di Antonino Viti, ACSI si è ritagliata uno spazio da protagonista nello sport italiano e fra gli EPS, distinguendosi per ambiti di alta specializzazione in diverse discipline sportive
Viti, terzo da sinistra, al Summit (“EPS e Impianti Sportivi”) con Perri (CONI Lombardia), Maulu (ASI), Manco (UISP), Cambiaghi (Ass Sport Lombardia), Vucenovich (FIN), Lovo (Anwk)
L’ACSI ha sempre sostenuto l’equidistanza dello sport da tutte le ingerenze politiche
La mission è caratterizzata da una linea fideistica di coerenza e di continuità. Attualmente l’ACSI è una cellula di primo piano nel grande tessuto connettivo della promozione sportiva e sociale. Il mio ruolo di Presidente è quello di assemblare i qualificati contributi - elaborati dai collaboratori centrali e territoriali – in una sintesi progettuale che consente all’ACSI di essere competitiva. I numeri di ACSI e tre buone ragioni per affiliarsi ad ACSI oggi, soprattutto per operatori e società sportive di piscine, palestre e centri polifunzionali. I numeri confermano le valenze della nostra proposta: un milione di soci tesserati ed oltre diecimila sodalizi affiliati. Tre buone ragioni per aderire all’ACSI. La prima ideale: orgoglio delle radici, forza dell’identità, senso dell’appartenenza. La seconda pragmatica: cospicuo carnet dei servizi esplicitati sul sito istituzionale (www.acsi.it). La terza progettuale: tutela e sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche, condivisione orizzontale del progetto unitariamente partecipato dal basso. Il Governo intende modificare parecchio il sistema sport nazionale, nonché il peso delle istituzioni sportive a partire dal CONI. Che idea ha lei dei cambiamenti in atto e che ruolo può ricoprire ACSI in questa fase di trasformazione dello sport? Siamo ancora nella fase delle enunciazioni. E’ in atto un confronto dialettico fra il CONI ed il Governo. L’ACSI ha sempre sostenuto l’equidistanza dello sport da tutte le ingerenze politiche. Partiamo da questo presidio irrinunciabile dell’autonomia per evidenziare la recente indagine sulla consistenza degli Enti di Promozione Sportiva che sono ormai integrati nelle dinamiche del territorio con oltre sette milioni di “praticanti continuativi”. Partecipando lei brillantemente al Summit di ANWK, che idea si è fatto di tale appuntamento e del comparto piscine in chiave sportiva ma anche impiantistico-gestionale? Come ACSI pensa di poter interagire sinergicamente o al fianco di tutti gli attori del settore? ANWK è ormai un pre-
Nuoto special ACSI
il Presidente di ACSI Antonino Viti
stigioso e consolidato punto di riferimento per tutti gli stakeholders del settore. Ritengo che si debba intensificare una proficua sinergia con l’ACSI a livello centrale e periferico. I campi di reciproco interesse spaziano dall’organizzazione di eventi sportivi e convegnistici all’incentivazione di servizi mirati per l’utenza; dalla comunicazione al marketing. Quanto crede nello sport come percorso educativo e stile di vita comune a tutte le età, nonché veicolo primo di salute e benessere? La posizione di ACSI e, a riguardo, gli obiettivi da perseguire anche sul fronte normativo. Credo fermamente nelle valenze educative e formative dello sport di base. L’imprinting relazionale consente di entrare in modo proficuo in connessione con l’humus (sportivo, sociale, culturale, ambientale ecc.) del territorio dove realizzare codici comportamentali e strategie operative. Dirigenti e tecnici di alto profilo qualificano l’immagine dell’ACSI in quanto svolgono un ruolo di rappresentanza nell’interlocuzione con gli enti locali, le istituzioni regionali, le delegazioni periferiche del CONI, i media e tutte le componenti sociali. E’ possibile pensare ad una coesione fra EPS o è inevitabile che ogni Ente abbia identità e autonomia con il rischio di una polverizzazione di tali realtà che sembra non piacere nemmeno all’attuale governo?
Lo sport di base è un movimento autonomo e trasversale che nasce per germinazione spontanea dalle grandi aree della sensibilità sociale. Potrebbe essere una massa critica per incidere sulle scelte ma non è ancora consapevole delle proprie potenzialità. Sarà sempre marginale e parcellizzato fino a quando gli Enti di Promozione Sportiva - superando anacronistiche miopie egocentriche - raggiungeranno il traguardo di un’effettiva unitarietà. L’Osservatorio Permanente sulla Promozione Sportiva ha rivelato una consistente frontiera in movimento che potrebbe assumere il ruolo di opinion maker per incidere sulle scelte delle politiche sportive, sociali, culturali, ambientali ecc. attuate dalle istituzioni e dagli enti locali. UNASS, di cui ANWK è fra i soci fondatori, punta a dialogare con il governo perché vengano recepite le istanze di società sportive e di gestione, coinvolgendo in fase di costruzione e confronto anche gli EPS: che cosa si sente di proporre e di suggerire per essere convergenti in questo dialogo orientato a migliorare il quadro normativo, lavoristico e fiscale dello sport? Condivido la volontà di UNASS che intende aprire un tavolo di confronto con le istituzioni. E’ importante il coinvolgimento degli Enti di Promozione Sportiva che rappresentano ormai un fenomeno sociale capillarmente radicato su tutto il territorio nazionale. Oc-
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MANAGEMENT stenibilità per migliorare la qualità della vita. Inoltre ribadisce la centralità dello sport quale imprinting educativo-formativo ed il sostegno alle ASD. Poiché lo sport di base è ormai integrato nelle dinamiche sociali del nostro Paese intendo aprire gli orizzonti dell’attività verso nuovi “targets” di riferimento con percorsi virtuosi e lungimiranti di speranza civile e di cittadinanza attiva.
ACSI Granfondo Via del Sale
corre puntare una lente di ingrandimento sul quadro normativo e burocratico che soffoca le società sportive dilettantistiche. Aumenta considerevolmente il carico di procedure, norme, “lacci e lacciuoli” e - conseguentemente - delle responsabilità in uno scenario già oltremodo oneroso fra circolari e risoluzioni ministeriali, sentenze della Cassazione e delle Commissioni Tributarie, Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017). A tutto questo si aggiunge il Registro 2.0 del CONI, il nuovo regolamento UE sulla privacy, e molto di più. ACSI è fisiologico che si avvalga del volontariato, ma molte ASD e SSD vivono di professionalità e collaborazioni che devono essere remunerate: che idea ha lei del lavoro in ambito sportivo e come fare in modo che chi opera nello sport abbia dignità professionale finanche previdenziale, come fino ad oggi non è stato possibile? Ritengo che competenze e professionalità debbano essere retribuite. Lo sport sociale muove ormai risorse considerevoli. Per esempio il terzo bollettino - elaborato dall’Osservatorio Permanente sulla Promozione Sportiva - ha rivelato il piano economico delle attività formative. Nel corso di un anno i 15 EPS hanno organizzato circa 8.000 attività di formazione con il coinvolgimento di oltre 360.000 partecipanti. Pertanto è doverosa una riflessione per valorizzare l’impegno degli operatori con le relative e legittime gratificazioni. Che programma ha ACSI per l’impiantistica nazionale e con quali criteri pensa sia opportuno assegnarli perché vengano valorizzati e manutenuti al meglio per rimediare ad insufficienza e obsolescenza? Occorre fare chiarezza sui criteri di assegnazione degli impianti. La materia è complessa. Per esempio gli impianti sportivi di proprietà
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comunale vengono gestiti dalle municipalità che definiscono la disciplina delle modalità di utilizzo, i criteri per le assegnazioni e l’affidamento con le relative procedure, i rapporti di convenzione ed i soggetti affidatari, la durata della concessione e gli obblighi per l’affidatario, le norme che regolano i rapporti di lavoro di figure professionali all’interno dell’impianto, gli aspetti legati alla manutenzione, le tariffe, ecc. Comunque sono disponibile per ulteriori approfondimenti. In ragione dei vostri obiettivi, quali sono le future azioni di ACSI che reputa fondamentali nel corso della sua Presidenza? Il mio ruolo di Presidente – come delineato nella seconda risposta di questa intervista – consiste nella mission caratterizzata da una linea fideistica di coerenza e di continuità con i principi etici dei padri fondatori del nostro movimento. Intendo intensificare il dialogo con le istituzioni e con gli enti locali, consolidare sempre più il ruolo movimentista, elaborare una progettualità competitiva, imprimere percezioni valoriali nell’immaginario collettivo. L’ACSI è antesignana del salutismo e della so-
Facendo astrazione dal suo ruolo di Presidente, da Uomo di Sport, che cosa anima il suo impegno così assiduo e quali sono i suoi personali progetti da realizzare nei prossimi anni? Credo fermamente che i valori dello sport possano rappresentare un antidoto contro il disagio della nostra contemporaneità. Oggi le figure più vulnerabili sono senza dubbio i giovani che vivono l’inquietudine di una “precarizzazione cronica” nella società sempre più complessa: disgregazione dei riferimenti ideologici, deriva valoriale, lacerazione del tessuto urbano, latitanza delle istituzioni nelle periferie degradate, dissesto idrogeologico, cannibalismo sociale, lentocrazia dello Stato, patologie sociali in allarmante espansione (obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà senile), disagio giovanile (drop-out scolastico e sportivo, tossicodipendenza, alcolismo, bullismo, ludopatia, ecc.). Come uomo di sport intendo fare consapevolmente e responsabilmente la mia parte per migliorare la qualità della vita individuale e la qualità sociale per tutti
Credo fermamente nelle valenze educative e formative dello sport di base
La rappresentativa nazionale di ACSI Nuoto
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La Redazione redazione@euroaquatic.it
L’IRR AGIONE VOL E
GIGANTISMO e gli sperperi Spendere tanto, male e senza alcuna consapevolezza in chiave gestionale e di sostenibilità: sono questi i punti chiave che connotano la pochezza impiantisticogestionale italiana a regia prevalentemente pubblica.
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ichiesto e atteso da molti, torna il Dossier per aggiornare sulle disfunzioni di un sistema nazionale, già piuttosto carente, ma reso impresentabile da acuti negativi senza vergogna. Uno dei primati per tempi e proclami, ma anche budget irresponsabili, spetta all’ex presidente della provincia di Padova, nonché sindaco di Selvazzano (PD), Enoch Soranzo che dai 5 milioni originari, è arrivato a fissare, tronfio, un tetto di 10 mlioncini per un complesso con 8 piscine e palestra (idee originalissime, impreziosite dall’utilissima ed assai profonda vasca per i sub…), senza considerare bacino reale e le dozzine di centri acquatici che circondano Selvazzano; con l’aggravante di tempi a dilatazione costante, visto che trimestralmente annuncia l’avvio lavori da diversi anni. Ahinoi però non sono da meno altri amministratori locali, cui mal si addice la qualifica “amministrativa”. Provate ad andare nella storica piscina olimpica coperta di Palermo: un tempo legittimo vanto per la città sicula, oggi versa in condizioni tali che ad avventurarcisi è da veri impavidi amanti del
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rischio. Tuttavia se il polo natatorio con due vasche da 50 versa in condizioni da brividi, in una città con oltre un milione di abitanti e avaro di piscine, come in tutti gli impianti a conduzione comunale potete immaginare quanto personale inidoneo sia ivi impiegato. E, al contempo, per rendere tutto accettabile, in spregio a qualsiasi valore che permetta di sanare i conti e reperire risorse per abbattere e o riqualificare l’impianto, sapete a che tariffe si accede al nuoto libero? 1 Euro, uno! Nemmeno un caffè costa così; ma se siete in pensione, tranquilli, dovete pagare 0,50 Euro. Forse il tariffario non sarà sufficiente ad indurre a frequentare una piscina tanto impresentabile e a rischio, ma non è certo un assist alla cultura della qualità da riservare a cittadini ed utenti, mettendo in difficoltà qualsiasi piscina e centro sportivo palermitani che fanno dell’eccellenza il proprio credo, dovendo però competere con tariffe insostenibili visto che 1 euro è come regalare gli ingressi. Quindi nel Padovano c’è chi butta 10 milioni per un progetto insostenibile e nel Palermitano c’è chi preferisce demolire valori e parametri qualitativi dell’impiantistica cittadina e servizi annes-
Non dimentichiamoci, quando parliamo di grandi eventi in Italia, che fine fanno le opere e i soldi investiti
si. Ed in mezzo che c’è? Beh, per esempio la piscina Scandone di Napoli (altra vasca da 50 coperta e storica: negli anni 60-70 un modello e un orgoglio per l’Italia), che con quella d’Oltremare subirà l’ennesimo intervento che costerà ai Napoletani milioni di euro, con la certezza che entro un triennio tutto sarà ridotto a come era prima: un disastro manutentivo e gestionale. I soldi ci sono perché, con ritardi iperbolici molto italici, a meno di un anno dalle Universiadi, si è dovuto correre per sistemare
La piscina Scandone a Napoli Fonte swimbitz.it
Piscina Selvazzano. Progetto: 8 vasche piuttosto inutili per complessivi 10 milioni di euro. Un fallimento annunciato... Dopo anni di annunci di Enoch Soranzo, a settembre hanno preso il via i lavori per il centro acquatico Pedersoli di Selvazzano - 10 milioni di euro...
vità e per Roma, anche dai Punti Verdi Qualità, un’invenzione geniale per divorare quattrini, costruire irrazionalmente centri sportivi con esiti sovente disastrosi e chiusure coatte o per fallimento. Intanto a Milano, che le cui piscine sono da sempre di competenza di Milanosport, dopo aver patito per anni l’assenza di progetti credibili che consegnassero alla città più europea d’Italia un centro natatorio degno di tale nome, si sta ora lavorando a ben tre progetti di vasche olimpiche coperte. O troppo o niente. Ma quello che colpisce è che il progetto più credibile ed auspicabile, sostenuto da Federnuoto Lombardia, dovrebbe sorgere nell’area dell’Expo, ovvero quegli ettari di cemento realizzati 10 anni fa e che consacrarono la rassegna mondiale come uno dei riuscitissi-
Nel Padovano c’è chi butta 10 milioni per un progetto insostenibile e nel Palermitano c’è chi preferisce demolire valori e parametri qualitativi dell’impiantistica cittadina Piscina Comunale di Palermo - Impianti tecnologici obosleti fonte - livepalermo.it
gli impianti che ospiteranno atleti universitari di tutto il mondo. A marzo 2018 si parlava di oltre 100 milioni da destinare alle opere per l’evento, ma l’immobilismo di burocrati e politici, dopo un biennio di vacue parole, ha visto solo a settembre scorso qualche azione per scuotersi dalla stasi imbarazzante, visto che l’Universiade ci colloca al centro del programma sportivo planetario. Con una differenza rispetto al resto dei fattacci: i quasi 100 milioni sono frutto di risorse e tasse di
un Paese intero. Per la Scandone si parla di 3,8 milioni, una cifra che permetterebbe di realizzare quasi una nuova vasca olimpica coperta. Balziamo a Roma, dove ancora l’onda lunga delle sconcezze impiantistiche dei mondiali di nuoto con ben 84 piscine edificate e la metà chiuse o sotto sequestro e ammalorate (su tutte, la madre di ogni nefandezza, il Salaria Sport Village di Anemone, ora sotto sequestro) fa il paio con il mix di palestre e piscine, reso ancor più oneroso per la colletti-
mi eventi del nostro Paese, tanto che edifici e l’area avrebbero avuto sin da allora una sicura assegnazione, perché quegli investimenti fossero proficui per Milano, la Lombardia e l’Italia: infatti… se non ci fossero progetti come quello di un complesso natatorio di alto livello, quell’area avrebbe ancora molta parte della sua superfice da destinare. E lì non ballano 10 o 20 milioni, ma diverse centinaia che finanziamo noi, con le nostre tasse. Non dimentichiamoci, quando parliamo di grandi
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eventi in Italia, che fine fanno le opere e i soldi investiti. Ben venga la candidatura olimpica di Milano-Cortina, con l’auspicio i Giochi 2026 siano assegnati all’Italia, ma vigiliamo su costi e realizzazioni e su successivi utilizzo ed ottimizzazione-valorizzazione di strutture e infrastrutture edificate. Un male molto italiano, confermato anche dagli accadimenti palermitani, è che, spesso, ove gli enti pubblici gestiscono direttamente o con proprie partecipate il risultato è in genere molto negativo: ora, per edulcorare l’intervento degli enti locali, si parla sovente di partecipate, avvicendatesi alle azzerate municipalizzate. Però la sostanza è la medesima: politici e funzionari incapaci al vertice e chi è competente viene allontanato, come accaduto in passato per il comune di Cagliari che si ostina ancora a gestire direttamente alcuni impianti mal realizzati, con esiti tristemente intuibilissimi. Flash sui disastri pubblico-gestionali-impiantistici su cui torneremo nelle prossime puntate del dossier • A Bologna, allo Stadio del Nuoto le cui riqualificazione e copertura sono costate oltre 22 milioni di euro e quasi tre lustri di lavori, i campionati regionali estivi 2018 hanno irragionevolmente negato la possibilità di essere seguiti dagli spalti, escludendo famiglie ed appassionati. Qui oltre al danno anche la beffa kafkiana per i cittadini felsinei. • A Genova Nervi, la storica piscina scoperta versa in condizioni che preludono alla demolizione per miopie e incurie ascrivibili alle varie giunte comunali avvicendatesi negli anni • Ad Adria (RO), dopo anni di malgoverno locale della giunta Barbujani, il gestore, che in meno di cinque anni ha anticipato mezzo milione di euro per opere destinate alla piscina a beneficio della collettività, si è visto negare il rinnovo dell’assegnazione (si parla di documentazione incompleta, ma i crediti di Adrianuoto restano), avvicendato nientepopodimeno che da un consorzio di operatori di Rosolina con credenziali valide solo per parametri burocratici; il defenestrato gode di alta reputazione, ma forse non dei favori degli irresponsabili ed irriconoscenti politici locali. • A Rovigo, l’unico polo natatorio locale il cui costo originario era di 10 milioni di euro, grazie al retaggio della giunta Avezzù, vede il fallimento di Veneto Nuoto e un contenzioso aperto che costa alla collettività 6,7 milioni perché nessuno può onorare le rate del mutuo. Gli amministratori locali non pagano mai per palese insipienza; lo sbilancio è però sanato con i soldi dei cittadini. • A Garda (VR) per il fallimento del complesso Gardacqua chiesti 11 milioni al Comune: quando il PPP mal concepito porta ad epiloghi tanto ingloriosi, i debiti sono compensabili con i denari dei contribuenti
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Piscina di Nervi: anni di incuria in una delle zone pió pregiate di Genova
La piscina Scandone a Napoli Fonte swimbitz.it
Polo Natatorio a Rovigo. Foto a commento del fallimento a cura di rovigooggi.it
Salaria Sport Village: 17 ettari confiscati per le furberie capitoline guidate da Anemone e Balducci - foto secoloditalia.it
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La Redazione redazione@euroaquatic.it
LE CATEGORIE DI RIFERIMENTO
PER LO SVILUPPO DELLO SPORT Abbiamo chiesto ai leader di Fitness, Piscine, Società Sportive dello Sport nazionale, fondatori di UNASS, di fare il punto sulle questioni chiave che riguardano un comparto vitale, bisognoso di un quadro normativo più chiaro e di una spinta evolutiva corale e condivisa con le istituzioni
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o Sport ha bisogno di riconoscimenti e considerazioni sovente ignorate dalle istituzioniun comparto che dà da lavorare ad oltre un milione di operatori e che è vitale per il sistema nazionale, non solo come fenomeno agonistico, ma anche in chiave salute, culturale, educativo-sociale, con un’industria al seguito che pesa sul PIL. Le carenze normative e di sensibilità suggeriscono maggior coesione da parte di associazioni rappresentative che oggi convergono in UNASS, a dimostrazione che lo Sport che conta sa anche unire le forze per riportare le istanze di chiunque operi in questo ambiente. Le opinioni di Manuela Lovo (Acquanetwork), Giampaolo Duregon (ANIF), Alessandro Valentini (Assonuoto) dopo il varo del nuovo statuto di UNASS, che ne sancisce la natura di associazione rappresentativa, alla cui presidenza potrebbe essere designata la stessa Lovo.
Lo sport non vive di soli acuti dei campioni, ma di cultura e stili comuni alla popolazione che si traducono nella fruizione di servizi e nel consumo di prodotti. Come vede la situazione attuale dello sport e quali i margini di crescita per le categorie che rappresenta? Manuela Lovo Lo sport in questi anni ha fatto dei grandi passi in avanti, proponendosi come stile di vita che si affianca alla prevenzione e alla salute anche se ancora manca la cultura allo sport come stile di vita. Ci sono senz’altro alti margini di crescita, la popolazione inattiva è ancora molta. C’è più consapevolezza della necessità al movimen-
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Duregon, Lovo, Sen. Sbrollini e Bresci alla sessione su Legge e Fisco di Summit 2018
to da parte delle fasce terza e quarta età. Giampaolo Duregon Indubbiamente lo sport non è solo quello importantissimo e trainante dei grandi campioni, ma è anche e soprattutto quello praticato dai circa 20 milioni di italiani, in particolare all’interno dei centri sportivi, finalizzato allo sport sia di livello che di base, alla salute e al benessere. La pratica sportiva nei nostri centri continuerà ad aumentare perché è un’esigenza sociale dell’uomo che si sviluppa parallelamente alla crescita sociale e culturale di una nazione. Il nostro settore continuerà a crescere del 3-5%, anno su anno, come è la tendenza attuale. Alessandro Valentini La premessa inserita nella domanda è assolutamente condivisibile e condivisa. Con particolare riferimento alla
C’è urgenza del riconoscimento ex lege del contratto di compenso sportivo e amministrativo non professionale situazione degli sport natatori, che meglio conosco, non si può non rilevare che le difficoltà economiche generali incidono anche sulla gestione dei nostri impianti, e a questo si aggiunge una offerta sempre più ampia di attività diversificate. Spetta agli imprenditori
Manuela Lovo
Giampaolo Duregon
Alessandro Valentini
Una popolazione sportiva significa una popolazione più sana, con indubbi benefici per la società più urgenti debbano riguardare la revisione dell’aliquota IVA per alcune attività, le spese connesse alle utenze, in particolare di acqua e energia, e una rivisitazione complessiva dei rapporti con gli operatori dei centri sportivi. I cambiamenti che ha avviato l’attuale governo la persuadono? Condivide la scelta di ridimensionare il CONI e dare valore allo sport inteso come veicolo di salute e stili di vita coerenti con movimento e pratica sportiva?
del settore sapersi rinnovare continuamente, e credo che ci siano professionalità sufficienti a garantire una buona tenuta del sistema.
quanto in sede di verifiche fiscali, tributarie e lavoristiche le leggi non chiare lasciano spazi ad interpretazioni e conseguenti contenziosi.
In ambito normativo di cosa c’è urgente bisogno e come la sua Associazione può essere di sostegno nel riportare alle istituzioni le istanze di suoi associati, nonché operatori, società sportive, imprese in generale?
Giampaolo Duregon Nel breve termine c’è urgenza del riconoscimento ex lege del contratto di compenso sportivo e amministrativo non professionale per gli operatori dei centri sportivi dilettantistici e, nel lungo termine, di rimettere mano alla riforma dello sport dilettantistico. A tal proposito ANIF si è attivata con il CSI, ente di promozione sportiva tra i più importanti, per la costituzione di un comitato tecnico, scientifico e legislativo, formato dai più importanti tecnici del settore.
Manuela Lovo Riteniamo che sia necessario normare meglio tutto il comparto sport: c’è bisogno di chiarezza normativa e di regole certe per le società sportive e per chi lavora nel mondo dello sport. ACQUANETWORK da tempo si sta facendo portavoce anche delle istanze di gestori di impianti natatori che sentono in modo impellente questa necessità, in
Alessandro Valentini in ambito normativo, per motivi che mi piacerebbe avere lo spazio per approfondire, credo che gli interventi
Manuela Lovo L’attuale Governo è partito con una mossa molto dura nell’abrogare la legge sullo sport approvata dal precedente esecutivo. Era una legge sicuramente migliorabile e mi è spiaciuto vederla abrogata totalmente, avrei preferito fosse “corretta”. Ma tant’è… mi consola che, al Summit ACQUANETWORK di settembre scorso, l’On. Guido Guidesi (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) abbia ribadito la disponibilità del Governo ad affrontare questo urgente tema per poter arrivare in tempi certi al varo di una nuova Legge. Il CONI forse avrebbe potuto fare di più proprio nell’interesse dello sport di base (da dove possono uscire i campioni di domani). Non mi pare sia nel suo DNA, per ora, dare valore allo sport anche come veicolo di stile di vita e di salute. Giampaolo Duregon Sono diversi anni che sentiamo parlare di questo argomento ma questo governo è il primo che ha voluto attuare il progetto. Riteniamo che il CONI abbia fin qui svolto un buon lavoro e osserviamo con attenzione le proposte che verranno fatte. È importante che siano sicuramente migliorative e che tengano conto di quanto di buono il CONI ha fin qui ha realizzato. Infatti migliorare
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Sappiamo quanto lo Sport è fondamentale per i giovani e i meno giovani significa far meglio ciò che è stato fatto senza distruggere le azioni positive. Riguardo all’idea di dare valore allo sport inteso come veicolo di salute e corretti stili di vita riteniamo che sia indubbiamente necessaria al nostro settore; infatti non va mai dimenticato che tutte le numerose attività sportive che si praticano all’interno dei nostri centri sono basilari per l’avviamento allo sport di bambini e ragazzi, la creazione dei grandi campioni di vertice, la cultura alla pratica sportiva di adulti ed anziani che produce salute, passione per lo sport e aggregazione sociale. Alessandro Valentini Per ora stiamo siamo ancora in attesa di quale sarà la versione finale della riforma. Sottolineo che il Coni fino ad oggi ha saputo egregiamente gestire l’intero movimento sportivo, sia nei vertici che negli sport di base, senza che siano emerse situazioni di particolare criticità, e mi auguro quindi che la riforma non incida sulle cose che oggi funzionano. Credo comunque necessario un percorso di approfondimento e confronto.
Con il suo mandato di Presidente che impegni ha assunto, su quali iniziative punta e quali obiettivi ritiene perseguibili nel breve-medio periodo? Manuela Lovo Come Presidente, e con tutto l’aiuto del Direttivo, sono focalizzata innanzitutto sulla necessità di una nuova legge per lo sport, con maggior urgenza sul piano giuslavoristico. Un altro tema centrale è quello della legge sugli appalti. Anche attraverso i Tavoli Tecnici di UNASS, (Unione Nazionale delle Associazioni di categoria del Settore Sport) di cui facciamo parte, vorrei sensibilizzare il Governo sulle tante criticità del settore e riuscire a trovare giuste soluzioni Giampaolo Duregon Ho fondato insieme al CSI un comitato per gli affari legislativi, come già detto, con il quale stiamo già lavorando ai futuri progetti. Alessandro Valentini Assonuoto, che io qui rappresento, si è sempre distinta offrendo ai propri associati servizi di consulenza qualificata in diversi settori, favorendo gruppi di acquisto e organizzando corsi professionalizzanti. Questo continueremo a fare anche nel futuro Che valore dà alla coesione fra Associazioni di Categoria e al ruolo che in tale am-
bito può ricoprire UNASS, di cui le vostre Associazioni sono state fra i fondatori? Manuela Lovo Essenziale! Non ci si può muovere in questo mondo da soli. UNASS si sta impegnando su obiettivi condivisi che vadano a beneficio di tutti. Il mondo, compreso quello economico, è sotto costante pressione: siamo focalizzati sulle necessità del nostro comparto e lavoriamo per diventare sempre più credibili e autorevoli per partecipare ai tavoli che contano. Giampaolo Duregon L’associazione delle associazioni di categoria UNASS, dopo un periodo di rodaggio in cui ha avuto soprattutto il grande merito di aver riunito diverse altre associazione del settore, è giunta al momento di darsi uno status giuridico, come merita. Alessandro Valentini Ritengo che, pur nelle diverse aree di attività e con diverse caratteristiche, riuscire ad avere dei momenti di incontro e di rappresentanza che permettano di valorizzare la dimensione del movimento sportivo, sia particolarmente importante soprattutto in un momento di grande cambiamento come quello che stiamo vivendo. A volte da soli si va più veloci, ma in molti si arriva più lontano. Le questioni che le categorie da voi rap-
Lovo e Duregon, affiancati a capotavola da Confalonieri, in un incontro UNASS tenutosi a Roma
Come ritiene dovrebbe agire la sua Associazione per essere parte di un processo di trasformazione premiante per la popolazione, i “consumatori” di sport e per le società sportive dilettantistiche? Manuela Lovo Acquanetwork da quando è nata mira ad una “crescita” del comparto, con la volontà di portare innovazione continua e professionalità nel nostro settore. Vorremmo trasmettere alla popolazione la cultura dello sport, del movimento e del benessere anche coinvolgendo nei progetti il comparto medico e quello scolastico… per un’azione più profonda e incisiva. Giampaolo Duregon Come già detto attraverso un dialogo costante con gli attuali organi governativi del settore ed il CONI, esattamente come abbiamo già fatto con i passati governi, qualunque sia il colore politico. Alessandro Valentini Sia come Assonuoto, che anche come UNASS, quello che possiamo fare è di mettere a disposizione le nostre professionalità, chiedendo di essere invitati a tavoli tecnici in modo da poter dare il nostro contributo nell’individuare gli strumenti legislativi necessari e utili a garantire il giusto equilibrio le tre “E”: efficienza, efficacia ed economicità.
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UNASS: particolarmente importante soprattutto in un momento di grande cambiamento come quello che stiamo vivendo
Alessandro Valentini mentre interviene alla sessione Forza e Valore del Brand di Summit 2018
presentate reputano prioritarie e quali ricadute vi attendete raggiungendo i traguardi condivisi con la vostra base? Manuela Lovo In UNASS ci sono Associazioni che rappresentano sia gestori di impianti sportivi e sia aziende che operano nel settore sport. E’ importante che chi produce sia in contatto con le richieste e le esigenze di mercato. Non è più tempo di costruire cattedrali: impianti non gestibili finiscono per far ricadere le negatività sui frequentatori. Studiare il mondo da più punti di osservazione è la nostra vera forza per la soluzione dei problemi sul tavolo. Giampaolo Duregon Ripeto che è prioritario qualificare il lavoro nei centri sportivi dilettantistici (il 99% dei centri sportivi italiani) e poi lavorare ad una nuova legge quadro del settore. Alessandro Valentini credo di aver già individuato prima tre priorità che ci poniamo: aliquote Iva, costo di acqua ed energia, disciplina dei rapporti con i collaboratori dei centri sportivi. Vi è poi un tema sul quale non possiamo incidere direttamente, ma che è ugualmente rilevante, e mi riferisco al rinnovo/am-
È un futuro di grande sviluppo perché la domanda di sport e attività fisica è sempre in crescita modernamento degli impianti, molti dei quali oggi sono anche tecnologicamente obsoleti. Che futuro intravede per lo sport italiano indicando punti di forza che permettano di scommettere sullo sviluppo di un comparto distintivo e vitale per il Sistema Italia. Manuela Lovo Sappiamo quanto lo Sport è fondamentale per i giovani e i meno giovani: educazione, regole, benessere fisico, prevenzione delle malattie, socializzazione, divertimento sono solo alcuni aspetti legati allo sport che non conoscono differenze con
l’età. Tutto ciò, accanto all’infinita platea degli addetti ai lavori, merita un futuro migliore e chiede alle Istituzioni di prendere atto di questa realtà sostenendola concretamente con meno politica e più fatti. Giampaolo Duregon Il futuro di chi gestisce un impianto sportivo in Italia è un futuro di grande sviluppo perché la domanda di sport e attività fisica è sempre in crescita, però, proprio per questo motivo, necessita di una migliore e chiara normativa che valorizzi il sistema agevolativo e lo renda strumento di sviluppo. Per noi è questo l’obiettivo da perseguire. Alessandro Valentini La nuova società che dovrebbe sostituire la CONI SERVIZI si chiamerà SPORT e SALUTE, una ragione sociale che sottintende un tema sul quale noi abbiamo sempre fatto leva e continueremo a farlo in futuro. Una popolazione sportiva significa una popolazione più sana, con indubbi benefici per la società, e significa ragazzi che si approcciano alla vita in modo più cosciente e disciplinato. Queste leve, se continueranno ad essere recepite dalle Istituzioni, sono quelle che aiuteranno il movimento sportivo ad essere sempre più determinante nella qualità della vita di noi tutti.
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4’ Sonia Mercolino
soniamercolino@wellink.it
DALLE SENSAZIONI
ALL’ACQUA DESCRIVERE IMMAGINANDO Semplificare significa fare astrazione da tecnicismi poco attuali per dare spazio ad un nuovo linguaggio per immagini, facilitando percorsi di scoperta vissuti emozionando il cliente e soprattutto il neofita
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rovare ad entrare nella mente, a visualizzare il vissuto e le sensazioni delle persone è il nuovo modo con cui i grandi (Google, Nielsen, Netflix) ragionano nel costruire il piano di offerta esperienziale ed interattiva nei confronti degli utenti. I protagonisti delle esperienze di acquisto moderne determinano il racconto ed il viaggio si costruisce al contrario, portando l’utente alla meta sulla base di similarità e somiglianze di desideri ed ambizioni: per meta si intende il prodotto o servizio, presentato in un percorso di scoperta, grazie allo sviluppo di sensazioni, segnali, che facciano sentire quel protagonista in un ambiente e iter sempre più noto e vicino, facendo rivivere dei continui flashback. Non so se si possa essere facilitati da questo modo di pensare la comunicazione ma credo che sia in realtà una delle
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chiavi di lettura più semplici di sempre (e al contempo la più difficile da attuare in concreto): ciò che prova la persona la guiderà a cercare sensazioni simili o amiche. Che cosa ci stanno insegnando/chiedendo gli ambienti in cui, oggi, si realizza la comunicazione di un centro acquatico? Di trovare nuove chiavi di lettura e nuove scenografie per nuove storie, se si vogliono riempire gli spazi acquatici e gli orari anche con nuovi utenti. Risulta difficile rinunciare al tecnicismo a vantaggio della semplicità: questo perché, il fine ultimo di una piscina e delle attività pensate per animare questi spazi è comunque l’allenamento e il movimento delle persone. Introducendo però la capacità di generare ancor prima “benessere” ci accorgeremo che, l’educazione emotiva all’acqua è alla base di una corretta e successiva educazione fisica in acqua.
Il prodotto o servizio, presentato in un percorso di scoperta, grazie allo sviluppo di sensazioni e segnali
L’educazione emotiva all’acqua è alla base di una corretta e successiva educazione fisica in acqua Taipa Island Resort (Macau, China)
Nel guardare allo specchio d’acqua delle piscine classiche dobbiamo decidere di rinunciare ad alcuni retaggi ed introdurre delle varianti comunicative e di servizio Affiancare al concetto di ripetizioni e tempi quello di libertà e di ambientamento
Trasformare la scomodità e il freddo percepito in leggerezza e beneficio
Ridisegnare il mezzo busto immerso nell’acqua come opportunità di rendere omogenee le persone Descrivere i suoni e il massaggio dell’acqua come ricordi noti, legati a momenti davvero positivi, come l’estate, la gita al lago, i giochi sul materassino con i propri figli e nipoti
È un po’ come dire: prima di preparare le persone alle capovolte e alle gare di apnea, insegniamo loro a galleggiare, a godersi delle belle sensazioni legate all’acqua, a sentirsi liberi ed al tempo stesso vincenti, per aver superato determinati scogli che gli spazi più “classici” rischiano di creare nei confronti dei neofiti, non ancora nuotatori, non ancora maratoneti e performer di acqua fitness. Per fare questo è necessario un lavoro di scouting linguistico, iconografico e tecnico: creare nuove opportunità per cambiare il percepito, ridisegnare il piano vasca con orari ed attività innovative, insegnare a preparare uno zaino per andare in piscina a fare qualcosa di nuovo e pensato per i nuovi, affiancare alla strumentazione tecnica quella ludica o rilassante, rendendola accessibile con un marketing aggiornato ed un personale che creda in quello che fa
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6’
Lorenzo Bolognini
lorenzo.bolognini@studiobolognini.com Avvocato amministrativista. Esperto in appalti e PPP
PORTATA E LIMITI
delle Clausole Sociali Il punto su obblighi che possono essere imposti al soggetto gestore in materia di assunzione del personale operante nella precedente gestione
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i pare utile un approfondimento d’interesse per la gestione degli impianti sportivi pubblici e che, oggi, ha raggiunto un livello di maturazione tale per cui si possa fare il punto della situazione. L’art. 50 del Codice dei Contratti Pubblici prevede che negli affidamenti di contratti “ad alta intensità di manodopera” (quelli nei quali “la manodopera è pari almeno al 50 per cento dell’importo totale del contratto”, tra i quali rientrano certamente i contratti per la gestione di impianti sportivi), i documenti di gara devono includere “specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato”. Ed è anche per questa ragione che, spesso, i bandi di gara prevedono l’obbligo di assumere il personale del gestore uscente. Questo può comportare notevoli difficoltà, specie in un settore in cui i rapporti di lavoro hanno una regolamentazione peculiare (c.d. collaborazioni sportive) cosicché può accadere che l’organizzazione aziendale del gestore uscente, per esempio caratterizzata dall’instaurazione di molti rapporti di lavoro dipendente, possa essere difficilmente “assorbita” dal gestore entrante che, sempre per esempio, tende a gestire i rapporti di lavoro con specifiche figure professionali (anche qui, per fare un esempio, il personale di reception) mediante le collaborazioni sportive. Ebbene, la giurisprudenza ha preso in consi-
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Bolognini durante un intervento: qui fra Angelo Gnerre e Veronica Vecchi
derazione problematiche di questo tipo e le ha risolte in un modo che possiamo definire equilibrato e ragionevole oltre che “gestibile”. Prendo come riferimento la sentenza del Consiglio di Stato n. 3471 del 6.6.2018, sia per l’autorevolezza della fonte sia perché si tratta di una sentenza molto recente che riassume un po’ i termini della questione. Ebbene, nell’ambito di tale sentenza si legge: “…l’apposizione di una clausola sociale agli atti di una pubblica gara ai sensi della disposizione del Codice dei contratti pubblici (art. 50) applicabile pro tempore, è costituzionalmente e comunitariamente legittima solo se non comporta un indiscriminato e generalizzato dovere di assorbimento di tutto il personale utilizzato dall’impresa uscente, in violazione dei principi costituzionali e comunitari di li-
bertà d’iniziativa economica e di concorrenza oltreché di buon andamento, e consente invece una ponderazione con il fabbisogno di personale per l’esecuzione del nuovo contratto e con le autonome scelte organizzative ed imprenditoriali del nuovo appaltatore”. Il principio ribadito dal Consiglio di Stato ed affermato, anche precedentemente, dalla Corte di Giustizia Europea, determina che “…l’obbligo di riassorbimento dei lavoratori alle dipendenze dell’appaltatore uscente nello stesso posto di lavoro e nel contesto dello stesso appalto, deve essere armonizzato e reso compatibile con l’organizzazione di impresa prescelta dall’imprenditore subentrante” (Cons. St., sez. III, 5 maggio 2017, n. 2078) e che la clausola sociale non può comportare “…alcun obbligo per l’impresa aggiudicataria
Il gestore entrante non potrà essere mai obbligato ad assumere tutti i dipendenti impiegati dal gestore uscente
Snef, Erba - Como
di un appalto pubblico di assumere a tempo indeterminato ed in forma automatica e generalizzata il personale già utilizzato dalla precedente impresa o società affidataria” (Cons. St., sez. III, 30 marzo 2016, n. 1255). Ciò, sotto l’aspetto pratico, si traduce nel fatto che, al di là di qualsiasi clausola sociale, il gestore entrante non potrà essere mai obbligato ad assumere tutti i dipendenti impiegati dal gestore uscente e, per quelli assunti, non necessariamente dovrà essere introdotta la stessa regolamentazione del rapporto di lavoro. Per esempio, è ben possibile che il gestore entrante applichi, nell’ambito della propria organizzazione aziendale, un diverso contratto collettivo: il nuovo gestore non può essere obbligato a gestire il servizio con identiche modalità organizzative perché, altrimenti, si determinerebbe una violazione di fondamentali principi, costituzionalmente garantiti, tra cui quello della libera organizzazione economica. La clausola sociale potrebbe invece legittimamente obbligare il gestore entrante, per esempio, ad assumere in via prioritaria il personale precedentemente utilizzato dal gestore uscente, nel caso in cui intenda impiegare nuovi lavoratori rispetto a quelli già presenti nella propria organizzazione aziendale, prima di andare alla ricerca di lavoratori “esterni”.
Il team, da cui dipende il successo del club. Vincoli del subentrante gestore ad assumere il personale secondo la legge.
Occorre, infine, evidenziare che, come ben si può immaginare, si tratta di argomenti piuttosto complessi e delicati, certamente soggetti ad un certo margine interpretativo legato anche allo specifico contesto, ambientale, giuridico, economico ecc., in cui il tema venga eventualmente posto. Tuttavia, in termini generali, i principi sopra richiamati consentono di inquadrare la questione e di “misurarla” in via preventiva, se del caso, in vista della partecipazione ad una gara il cui bando includa la clausola sociale
Sunto La c.d. clausola sociale è legittima soltanto se la sua interpretazione e la sua applicazione sono orientate al rispetto di fondamentali principi di fonte comunitaria e costituzionale, quale quello della libera iniziativa economica. Ciò significa che il gestore entrante non può essere obbligato ad assumere tutti i lavoratori del gestore uscente, poiché il suo eventuale obbligo deve essere compatibile con la propria organizzazione aziendale ed il proprio metodo di lavoro
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Alberto Succi
avvalbertosucci@gmail.com Avvocato cassazionista; esperto in diritto del lavoro; consulente di ANIF
LA CESSIONE DELLE QUOTE DI UNA SRL SPORTIVA
Per le SSD a r.l. le quote sociali sono legittimamente trasferibili
Skyline Gym room in Cina by Technogym
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a possibilità di cessione delle quote delle societa’ sportive dilettantistiche a responsabilità’ limitata viene da piu’ parti messa in discussione o addirittura negata, con grande confusione per gli operatori del settore. I dubbi sul tema non sono condivisibili poiche’ sono frutto di un’errata interpretazione delle vigenti norme di settore. Nella Circolare dell’A.E., del 1 agosto 2018, al n. 4, si afferma che “Per fruire del regime agevolato di cui all’art. 148, ...... le societa’ sportive dilettantistiche senza fini di lucro devono integrare le clausole statutarie ...... con quelle previste dal comma 8 dell’articolo 148 del citato testo unico”. Tra le clausole richieste, quindi, vi sarebbe quella che prevede “l’intrasmissibilità della quota o contributo associativo, ....” prevista per le associazioni. Una prima sottolineatura la ritengo opportuna sollecitando l’attenzione sulla differenza tra quota associativa, somma che viene corrisposta dagli associati per far parte dell’associazione e quota sociale, partecipazione al capitale della società a responsabilità limitata. L’articolo 90 della legge 289/2002, alla lettera c) del comma 17 nell’introdurre la società sportiva di capitali, chiarisce che essa è “costituita secondo le disposizioni vigenti, ad eccezione di quelle che prevedono le finalità di lucro”. Il che equivale a dire che le società sportive dilettantistiche sono disciplinate dalle norme del codice civile in tema di società, con la sola eccezione di quelle riguardanti la divisione degli utili. Appare dunque evidente che per le SSD a r.l. le quote sociali sono legittimamente trasferibili. A conferma di ciò, l’Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale 1 di Milano - Ufficio Controlli, ha ritenuto e verbalizzato quanto segue: “l’Ufficio, valutata attentamente la memoria presentata dalla parte, ....giunge alle seguenti conclusioni.....la parte correttamente osserva che
La cessione di quote delle società sportive - immagine da edotto
il divieto di trasmissibilita’ delle quote non e’ previsto per questa tipologia di soggetti”, cioe’ per le societa’ sportive dilettantistiche a responsabilità limitata senza scopo di lucro. La legittimita’ del trasferimento della quote di SSD e’ stata anche confermata nel 2015 dalla Commissione Tributaria Regionale del Piemonte di Torino che ha condiviso le suddette argomentazioni relative alla corretta applicazione dell’articolo 90 della legge 289/2002, ed ha statuito che “Contrariamente a quanto ritiene l’Agenzia delle Entrate, dalla lettura di tale norma non è dato evincere che, per poter fruire delle agevolazioni tributarie, le società sportive dilettantistiche debbano avere i tratti qualificanti delle associazioni sportive, poiche’ questi tratti sono incompatibili con i tratti qualificanti di una società di capitali previsti dal codice civile”. “. L’unico elemento comune tra ASD e SSD, dunque, è l’assenza dello scopo di lucro, con la conseguenza che le altre previsioni normative riferi-
Associazioni Sportive Lombardia - immagine da bandifacili.net
Foto da tasse-fisco.com
te alle ASD non si applicano. I soci di SSD a r.l. possono pertanto legittimamente procedere alla cessione delle loro quote Una volta ammessa la possibilità di cessione delle quote delle società sportive dilettantistiche, sorge il problema relativo alla quantificazione del loro valore. L’operazione di trasferimento quote non deve violare in alcun modo il principio del divieto della distribuzione di utili (scopo di lucro), sia in forma diretta che indiretta. Ma se il socio della SSD cede la propria quota ad un soggetto terzo o ad un altro socio, il valore può essere stabilito tra le parti, poiché il prezzo della cessione non viene corrisposto dalla società, ma appunto da un terzo, con la conseguenza che il patrimonio della società, comprensivo di eventuali utili, rimane integro. Sarà pertanto legittimo trasferire le partecipazioni a terzi ad un valore superiore a quello nominale.
L’unico elemento comune tra ASD e SSD è l’assenza dello scopo di lucro HA 1 2019 49
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Beatrice Masserini beatrice.masserini@studiocassinis.com
DPO OBBLIGATORIO p e r c hi p rof ila la c lie n te la
Rilevante il rapporto tra trattamento dei dati e core business avere un’idea precisa non solo dei trend di mercato, ma anche del profilo commerciale del cliente. Di conseguenza, il trattamento dei dati personali e la promozione del brand rappresentano due momenti cardine. Infatti, i dati costituiscono la base di partenza per l’elaborazione della strategia commerciale ed il feedback valutativo della medesima, ma soprattutto sono funzionali a far incontrare domanda ed offerta in modo efficiente per l’impresa. Le strategie di marketing mirato finiscono, dunque, per saldare l’attività di promozione alla fase di vendita in modo molto più stretto. In questo senso non può escludersi che tali attività costituiscano una componente inscindibile dalle attività di produzione e vendita svolte in via principale ed impongano la nomina del DPO. Sala fitness frequentata - il trend degli iscritti nelle palestre è in crescita
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a nomina del Data Protection Officer prevista dal GDPR è obbligatoria in tre casi: se il trattamento è svolto da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico; se le attività principali del titolare o del responsabile del trattamento consistono in trattamenti che richiedono il monitoraggio degli interessati su larga scala; se le attività principali del titolare o del responsabile consistono nel trattamento di categorie particolari di dati personali. Il maggiore sforzo interpretativo riguarda la nozione di «attività principali». Il regolamento puntualizza che, nel privato, le attività principali del titolare del trattamento riguardano le sue attività primarie. Le Linee guida del «Gruppo di lavoro ex art. 29» chiariscono che con attività principali devono intendersi le operazioni
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necessarie al raggiungimento degli obiettivi perseguiti dal titolare o dal responsabile del trattamento, compreso il caso in cui il trattamento è «componente inscindibile» dalle attività. Ad esempio, l’impresa di sorveglianza di centri commerciali: l’attività principale consiste nella sorveglianza e questa non sarebbe possibile senza trattare dati personali, da cui l’obbligo di nominare un DPO. Nell’esempio è intuibile il carattere di inscindibilità che lega il trattamento dei dati al core business dell’azienda e questo vale anche per le società sportive. Il lavoro interpretativo può, tuttavia, condurre a ritenere obbligatorio il DPO anche in situazioni meno definite come le aziende che si occupano di produzione e vendita di beni e che svolgono attività di raccolta e trattamento massivo di dati personali dei consumatori (ad esempio, attraverso i cookies installati sui siti internet). L’analisi dei dati provenienti dalla profilazione e dalle scelte di vendita consente di
Il maggiore sforzo interpretativo riguarda la nozione di «attività principali»
NON AGEVOLATA LA GINNASTICA POSTURALE NEL CENTRO SPORTIVO
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a detraibilità della spesa sostenuta per la ginnastica posturale potrebbe essere riconosciuta, quindi rientrare tra le spese sanitarie, solo se le sedute si fossero svolte in un Centro specializzato sotto controllo medico o con un fisioterapista e, ugualmente, anche se le prestazioni fossero state rese da un massofisioterapista con diploma di formazione triennale conseguito entro il 17 marzo 1999. Nel caso in esame non sembra sussistano i requisiti per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale. A tale proposito, l’Agenzia delle Entrate (Circolare 19/E/2012, paragrafo 2.3) aveva, peraltro, già chiarito che «la spesa per l’iscrizione ad una palestra non può essere qualificata spesa sanitaria ai fini dell’applicazione dell’art. 15, comma 1, lett. c) del Tuir, anche se accompagnata da un certificato medico che prescriva una specifica attività motoria; detta attività, infatti, anche se svolta a scopo di prevenzione o terapeutico, va inquadrata in un generico ambito salutistico di cura del corpo e non può essere riconducibile ad un trattamento sanitario qualificato»
La spesa per l’iscrizione ad una palestra non può essere qualificata spesa sanitaria
Ginnastica posturale
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5’ Luca Ercolani info@lucaercolani.fitness
Come gestire fitness club,
centri sportivi e piscine con i social Perché fitness e wellness club hanno bisogno del social media manager
NEL WEB TUTTO PARTE DAL BLOG E TUTTO PORTA AL BLOG Nel precedente articolo (pubblicato su Happy Aquatics & Wellness n° 5, anno 2018) abbiamo analizzato la centralità del blog in una strategia di digital marketing e quanto i contenuti pubblicati sul blog siano fondamentali per incrementare il business di un fitness club, centro sportivo o piscina. E i social media? Sono strategicamente importanti tanto quanto il blog: mentre il blog deve essere il fulcro della propria strategia di marketing e comunicazione, i social network devono essere usati come cassa di risonanza. Ovvero, i contenuti devono essere pubblicati prima sul blog e successivamente condivisi anche su tutti gli altri social media aziendali, professionali e personali con l’obiettivo di dare loro la maggiore visibilità possibile e aumentare così le visite allo stesso blog. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gestire blog e social media è una professione che richiede competenze specifiche e tempo. Molto tempo. La persona preposta a gestire operativamente la strategia di social media marketing è il social media manager. SOCIAL MEDIA MANAGER: CHI È E COSA FA Gestire un centro fitness, sportivo o una piscina su web e social media (online) è tanto impegnativo quanto gestire le stesse strutture nel mondo “reale”(offline) perché equivale a gestire operativamente la strategia di social media marketing inserita all’interno
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Fonte https://www.flickr.com/photos/ toprankblog
della strategia di marketing digitale che è stata progettata a priori. In pratica vuol dire: • Scegliere con cura i contenuti (testi, immagini,video ecc…) da pubblicare su blog e social media (argomenti e formati); • Creare i contenuti (se non è possibile avvalersi di un grafico, videomaker o copywriter); • Pianificare la pubblicazione e condivisione dei contenuti su blog e social media definendo le piattaforme e i tempi; • Adattare il proprio tono di voce a quello del target • Rispondere ai messaggi riguardanti informazioni sui servizi del club; • Gestire al meglio le eventuali lamentele, ri-
spondendo sempre con garbo ed educazione; • Creare o settare correttamente tutti gli account social aziendali: Facebook, Instagram, Google My Business, Youtube, Linkedin ecc…;
• Misurare tutto quanto: analizzare regolarmente le variabili di traffico (numero di visitatori, tempo di lettura, numero di “mi piace”, tasso di apertura ecc…) di sito web, blog, social media, newsletter ecc…; • Ottimizzare il budget delle campagne pubblicitarie (Facebook Ads e Google Ads) scrivere i testi per le call to action, e monitorare sempre il tutto; • Correggere tutti i contenuti (testi, immagini, video ecc…) in ottica SEO (Search Engine Optimization) in modo tale da ottimizzarli per i motori di ricerca; • Se necessario, occuparsi anche della realizzazione o modifica di design e contenuti riguardanti: sito web, blog, landing page, newsletter ecc…; • Ed altro ancora… COME SCEGLIERE IL SOCIAL MEDIA MANAGER Per svolgere questa professione bisogna studiare le dinamiche e i linguaggi dei social network e del web; essere sempre informati sulle ultime novità del settore digitale e del fitness e wellness; migliorare le proprie competenze tecniche e relazionali. Quindi, è impensabile che di tutto questo se ne occupi il personale di segreteria, i commerciali o gli istruttori fitness nei possibili ritagli di tempo, soprattutto se queste persone non hanno una preparazione specifica in digital marketing. Si rischierebbe di sovraccaricarli di lavoro che non compete loro. Queste scelte non ben ponderate soddisfano il portafoglio del titolare o gestore del club nel breve periodo ma nel medio e lungo termine saranno sicuramente controproducenti per il suo business poiché una gestione non professionale del club sul web e sui social media recherà un grave danno d’immagine ed economico. Cosa fare allora? Se non si hanno né tempo né competenze necessarie per gestire internamente la strategia di social media marketing, le soluzioni possibili sono due: • Gestione esterna: fare gestire la strategia ad una web agency o ad un professionista qualificato. E’ generalmente la soluzione più onerosa; • Gestione interna con formazione esterna: all’interno dell’organigramma aziendale si farà spazio ad una nuova figura professionale ben distinta dalle altre figure per titolo e mansioni che si dedicherà esclusivamente alla gestione di blog e social media. Il nuovo social media manager dovrà poi essere formato sulle principali tematiche di digital marketing da freelance o agenzie web esterni. E’ la soluzione più efficace perché ottimizza il budget Riuscire ad individuare la persona (o le persone) che dovrà gestire la strategia di social media marketing non è sempre facile ma nemmeno impossibile. Ecco qualche consiglio
utile nel processo di selezione del personale: • Scegliete un “cittadino digitale”: ovvero, una persona che abbia una passione innata per il web, la tecnologia e i social media. Conoscendone in maniera naturale le dinamiche lavorerà con molta più sicurezza e velocità; • Scegliete in base al suo network di contatti: assumere una persona che ha un grosso seguito sui social network (molti amici, fan, follower, o contenuti che ricevono molti commenti positivi, condivisioni ecc…) significa sfruttare potenzialmente la sua rete di contatti a vostro vantaggio; • Scegliete una persona che sappia creare contenuti di qualità. Ovvero che sia veramente bravo a fare foto, video o scrivere articoli su blog. • Scegliete una persona che abbia buone doti comunicative nella vita reale. Soprattutto simpatica. Tutte caratteristiche che sono apprezzate anche nel mondo online. Vi ricordo che sui social media non si dialoga tra computer ma sempre tra persone
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I social network devono essere usati come cassa di risonanza • Scegliete una persona che non solo conosca il settore fitness e sport ma che ne sia veramente appassionato. Consiglio affatto banale perché i social media uniscono persone che hanno la stessa passione I fitness club, centri sportivi e piscine hanno bisogno di professionisti nel loro staff. Non
possono puntare all’improvvisazione. Questo vale per ogni attività: quando un club vuole essere presente sui social media deve aprire degli account ufficiali. Ma quando necessita di gestire questi ultimi per aumentare il proprio business deve rivolgersi ad un professionista competente in materia: il social media manager
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FITNESS
Il W ellness
COME NON LO AVETE MAI VISTO LETTO Happy Aquatics si arricchisce con la rubrica WellnessLifeStyle curata in collaborazione con Fitness Network Italia. Strategic Partner of:
Andrea Pambianchi blog www.WellnessLifeStyle.eu e sul canale YouTube Wellness Department andrea@fni.fitness - www.fni.fitness
Le notizie e le immagini riportate nella sezione a cura di FNI sono frutto della collaborazione con IHRSA e per buona parte riferite al mercato nordamericano
I
nauguriamo con questo editoriale il lancio della nuova sezione WellnessLifeStyle all’interno di Happy Aquatics. Il Magazine di riferimento che da molti anni racconta con passione il bellissimo Mondo dell’Acqua si arricchisce di approfondimenti, notizie, interviste e contenuti originali sul Mondo del Fitness & Wellness grazie alla partnership con Fitness Network Italia. Con un approccio innovativo ed informale parleremo delle varie sfaccettature del comparto Fitness & Wellness in 6 aree tematiche di riferimento: #IndustryInfo - #Digitalmente #Trend - #BusinessModel #WellnessPeople - #XpressNews.
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Grazie ad importati collaborazioni ed al supporto di IHRSA, di cui Fitness Network è Strategic Partner per l’Italia, possiamo accedere ad informazioni di elevata rilevanza sul mercato italiano e, soprattutto, sul mercato estero, dialogando con i più importanti Stakeholders e scoprendo in anticipo i nuovi trend e le case history più interessanti. Un inserto moderno e vivace con articoli esclusivi ed originali. Come le interviste della rubrica Wellness People (dal numero 02 di HA&W) dove titolari di aziende produttrici e titolari di club parleranno dei Trend del momento e del loro Business Model. Non mancheranno gli approfondimenti su tattiche e tools per districarsi al meglio nel sempre
mutevole mondo digital e le XpressNews in pillole. Per essere sempre più digitali tutti gli articoli, con link a tools, video interviste ed approfondimenti, saranno disponibili il mese dopo la distribuzione del Magazine anche sul blog www.wellnesslifestyle.eu Inoltre la sezione WellnessLifeStyle sarà anche un nuovo riferimento per gli inserzionisti pubblicitari, grazie a una serie di nuovi formati ed all’estensione web, per rimanere in contatto con i buyers fitness ed ampliare il bacino al mondo delle piscine. Grazie a questa importante partnership tra Happy Acquatics e Fitness Network Italia la distribuzione crescerà quasi del doppio
Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina
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Affiliata a
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FITNESS
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La Redazione redazione@euroaquatic.it
EUROPA vs AMERICA, CHI VINCERÀ? I numeri parlano chiaro: a livello globale l’industria del fitness cresce ogni anno; chi primeggia?
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’industria del Fitness continua a migliorare, espandersi e servire un numero sempre crescente di persone ogni anno. In base al IHRSA Global Report 2018 il numero di persone in possesso di una membership è arrivato a 174 milioni di utenti nel Mondo; mentre, per lo stesso anno, i ricavi totali del
comparto sono stimati in 87.2 miliardi di dollari ed il numero delle strutture ha superato quota 200.000 Club. Certamente parliamo di numeri eccezionali ma al tempo stesso non sono abbastanza. Uno dei problemi mondiali di cui si parla più spesso è quello dell’altissima percentuale di inattivi; molto deve essere ancora fatto per ridurre l’altissimo numero
di persone, circa il 35% della popolazione, totalmente inattive. Lo scorso Marzo 2018, durante l’annuale Convention Internazionale a San Diego, IHRSA ha annunciato una nuova iniziativa globale per incrementare l’utilizzo dei Fitness Club in tutto il Mondo. L’obiettivo, e il nome, dell’iniziativa è di raggiungere 230 milioni di utenti di Fitness Club entro il 2030.
DATI MONDO: 174 milioni di attivi - 87 miliardi di dollari di fatturato Oltre 200.000 Club
Raffronto EU
Fatturato Miliardi $
Club
Utenti milioni
DATI USA - Tot Club: 38.477 Di cui 4.235 in California, con un tasso di penetrazione del 23.5% Seguono 2.202 in New York e 2.204 in Florida
GERMANIA
5.6
8.988
10.6
UK
5.5
6.728
9.7
Generano 30 miliardi di dollari di ricavi con 61 milioni di utenti e un tasso di penetrazione medio del 20.3%. Dal 2008 gli utenti sono cresciuti del 33.6% (da 45.6 mln a 61 mln)
ITALIA
2.4
7.500
5.3
DATI EU - Tot club 59.055 e variazione % per paese Germania 8.988/13% – Ita 7.500/7% – UK 6.728/15% – Spagna 4.520/11.2% Russia 3.700/2%
FRANCIA
2.7
4.200
5.7
Generano 28.8 miliardi di dollari con 60 mln di utenti
SPAGNA
2.4
4.520
5.2
Rispetto a Germania e UK, l’Italia ha lo stesso numero di Club ma la metà di utenti e meno della metà di fatturato. Mentre rispetto a Francia e Spagna abbiamo stesso fatturato, stesso numero di utenti ma quasi il doppio di Club. Nota: la Redazione di HA&W pone dubbi seri su incremento e numero totale dei club, dal momento che la chiusura delle palestre/anno si attesta sul 7%; stimiamo che al massimo i Club siano 6.800, numero sempre molto elevato rispetto agli abitanti totali
Rispetto a Germania e UK, l’Italia ha lo stesso numero di Club ma la metà di utenti e meno della metà di fatturato 56 HA 1 2019
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FITNESS
Andrea Pambianchi andrea@fni.fitness
Esperto di Wellness, co-proprietario dei Dabliu Fitness Club; fondatore di Fitness Network Italia e Strategic Partner di IHRSA. Già docente alla Luiss Business School e di Brand Positioning-LINK Campus University.
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ALLENATI DA CAMPIONE Back-To-Basic, il puro allenamento non passa mai di moda, anzi…
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n recente sondaggio effettuato negli States chiedeva alle persone quale fosse la prima parola che avevano in mente pensando a “esercizio fisico”. La risposta più frequente non è stata Fitness ma Sport. Chiunque, donne, uomini, adolescenti e non, sembra avere un interesse nello sport ed in una attività sportiva ideale. Per questo motivo i Club che valorizzano questo potente legame tra l’allenamento e lo sport riescono a posizionarsi in maniera più chiara ed utilizzare lo Sport Performance Training (SPT) per ampliare e focalizzare la loro offerta, intercettare nuovi mercati incrementando l’engagement ed ovviamente migliorando il giro d’affari. Certamente lo Sport Performance Training non è una novità o una nuova forma di allenamento, anzi forse è la prima sviluppata, ma molti indicatori fanno capire che nei prossimi anni sarà tra i principali trend del mercato. Basti pensare all’incredibile successo del CrossFit che appunto si autodefinisce “lo sport del fitness” e che, benchè non sia alla portata di tutti, rappresenta una pietra miliare ed un punto di svolta nel panorama dei servizi disponibili in un Fitness Club grazie all’altissimo engagement ed al fascino di allenamenti estremi che fino a ieri erano riservati ad atleti di alto calibro. Tornando allo Sport Performance Training verifichiamo che alla base enfatizza i movimenti fondamentali e le skill atletiche come velocità, agilità, forza, mobilità articolare, coordinamento e stabilità. Sebbene sia pensato per atleti professionisti in realtà l’SPT è assolutamente valido ed indicato anche per in non atleti e per tutte le età; ovviamente con le dovute modifiche ed adattamenti in
I Club che valorizzano il potente legame tra l’allenamento e lo sport riescono a posizionarsi in maniera più chiara
base all’età e altri parametri. L’American Council on Execise (ACE), che ha sede a San Diego in California, ha da poco creato una certificazione specifica per questa tipologia di training: Sport Performance Specialist. Questa nuova qualifica permetterà ai trainer di allargare le loro conoscenze ed ai club di ampliare la tipologia di allenamenti da proporre agli utenti andando anche a creare nuove attività e centri di ricavo
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MANAGEMENT
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Mario Cacciapaglia mariocacciapaglia@gmail.com Esperto di impresa nello sport e nel wellness, con esperienza in progettazione, costruzione, gestione di centri sportivi, promuovendo sani stili di vita www.linkedin.com/in/mariocacciapaglia
PALESTRE CO N P I S C I N A O
PISCINE CON PALESTRA?
Alcune organizzazioni sono riuscite a riposizionarsi uscendo dalla guerra dei prezzi, dando vita a dei veri e propri club
Dalle tappe che hanno progressivamente trasformato due settori contigui all’attualità di scelte e orientamenti strategici per evitare errori che possono compromettere la sostenibilità di qualsiasi centro sportivo Termario Muv Lecce
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lla fine degli anni novanta ricordo che, in alcune riunioni federali sportive tra addetti ai lavori, c’erano gestori di impianti natatori che lamentavano il fatto che le palestre si stavano dotando di piccole piscine diventando di fatto concorrenti dirette. Ricordo bene anche qualche visionario, a me
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molto vicino, che riteneva che proprio per quel motivo fosse opportuno che le piscine ampliassero il loro “prodotto” integrando il fitness nella proposta e che questa evoluzione sarebbe stata il futuro soprattutto se realizzata dai gestori acquatici piuttosto che il contrario. Cosa è successo da lì a qualche anno? Dal 2000 al 2011 la maggior parte degli im-
pianti natatori costruiti o ristrutturati in project finance con i comuni hanno di fatto seguito questa impostazione trasformando le vecchie piscine in centri polivalenti con aree fitness spesso importanti in dimensioni e investimenti. Anche i privati in quel periodo fecero la loro parte, basti pensare all’ingresso nel mercato italiano dei colossi Virgin Active e Fitness First. È soprattutto grazie a questo storico passag-
Creare cultura tra i gestori in modo che diventino formatori e leader degli istruttori e della popolazione gio che il fitness in Italia si è diffuso in strutture anche pubbliche ed è divenuto più popolare, più adatto a tutti, più wellness e più salutare. Questo è stato un grande merito dei gestori di impianti natatori che hanno colmato la mancanza dei “palestrai” di vecchia scuola, che avevano una concezione più strong del fitness. Dal 2011 in piena crisi del credito si è cominciato ad aprire anche in Italia il fitness low cost, palestre ottimizzate (e quindi senza piscina) che potessero offrire un servizio basic di qualità scalabile. Risultato? Diversi gestori di piscine non hanno saputo valorizzare abbastanza bene l’integrazione del fitness e hanno accusato il colpo ritornando indietro nel tempo; al contrario alcune organizzazioni invece sono riuscite a riposizionarsi uscendo dalla guerra dei prezzi, dando vita a dei veri e propri club che rispondevano appieno all’esigenza di fare muovere la gente e farla avvicinare ai sani stili di vita. COSA FARE ORA? L’esigenza primaria è creare un servizio con un’economia sostenibile, un prodotto chiaro, attrattivo ed etico. Assodato che siamo un settore bellissimo, affascinante e appassionante, dobbiamo ora imparare a coltivarlo in prospettiva e soprattutto fare sistema per farlo fruttare. Come? Creando cultura tra i gestori in modo che diventino a loro volta formatori e leader degli istruttori e della popolazione. Quale è quindi la mia opinione sulla domanda iniziale? In generale io sconsiglio i gestori di palestra di inserire una piscina alla loro proposta; nella maggior parte dei casi il salto è troppo grande sia a livello organizzativo che in termini di investimenti. Consiglio invece a tutti i gestori di impianti natatori di sviluppare una mentalità più fitness e wellness da applicare in primis in vasca e poi in eventuali spazi a secco disponibili o costruiti ad hoc per rafforzare questo posizionamento. Per fare questo passaggio non servono grandi spazi e neanche grandi investimenti, ci vogliono soprattutto le giuste idee e strategie, i migliori partner e il saper creare attraverso lo sviluppo di leadership, un gruppo di lavoro allineato che possa attrarre, selezionare, formare, trasformare e fidelizzare il giusto numero di clienti
Evento Body Pump 100 in outdoor
Mario Cacciapaglia con Leonardo Landoni e Luigi Cacciapaglia di www.wellnessvincente.com
Sala fitness attrezzata e con numero di stazioni elevate per soddisfare la clientela anche neglio orari di punta (Nemea)
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MANAGEMENT
Simona Pergolesi simonapergolesi@wellink.it
IL DATABASE
da burocrazia a strategia
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Nell’era della digitalizzazione è fondamentale saper utilizzare strumenti funzionali allo sviluppo del club/piscina, ma non sempre sappiamo dare valore a queste soluzioni determinanti per avere più soci
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ell’era dei Big Data, i centri sportivi, come una piramide dal basso all’alto si dividono tra: chi non ha un gestionale, chi ce l’ha ma solo per le anagrafiche, chi inserisce anche gli abbonamenti, chi regista anche un po’ di CRM e – raro - chi lo usa per tutto. Rarissimi, quelli che lo analizzano costantemente. Fuori dal mondo sportivo la piramide si rovescia, le aziende investono nei gestionali e ne sfruttano il potenziale, con persone dedicate all’analisi e comprensione dei dati. Quali benefici porta un buon uso del gestionale? Già il sapere con precisione, e non a spanne, come è composta la clientela tra uomini,
donne, ragazzi, adulti ed over, permette di trarre conclusioni e studiare strategie mirate. Se la sala attrezzi è spesso vuota e la clientela iscritta è prevalentemente femminile o di età molto matura, è possibile che il marketing non abbia ben parlato al target maschile o mediamente giovane. Per capirlo si analizzano le tipologie di persone non iscritte che avevano chiesto informazioni. Se anche in questo caso emerge una netta differenza tra uomini e donne e tra giovani-adulti ed over, allora la tesi dell’errore di comunicazione può essere avallata. Se invece le persone incontrate non presentano differenze tra le diverse categorie, allora si può ipotizzare che la comunicazione abbia colpito tutti i target ma che sia l’offerta pro-
La poca attenzione al DB rende impossibili analisi, impedendo quindi di agire su persone, azioni e criticità specifiche 60 HA 1 2019
posta a non soddisfare le esigenze di alcune categorie di persone. Come fare a saperlo? Si interroga il CRM, nel quale chiunque dia informazioni segna i motivi per cui i potenziali clienti non si iscrivono. Si scopre, ad esempio, che il 60% degli uomini giovani o adulti che hanno chiesto informazioni e non si sono iscritti hanno scelto un altro club a causa della sala attrezzi. Come mai? Si può chiedere ai diretti interessati, con un’indagine per capire quali miglioramenti apportare. Lo stesso approccio analitico è utile anche per verificare l’andamento delle prove. Quante prove portano all’iscrizione? Il 60%? Ma la prova viene regalata a chiunque chieda informazioni o solo in rare occasioni? Perché quel 60% ha significati molto diversi a seconda dei casi. Ed esiste una relazione tra l’istruttore che segue la prova e le iscrizioni o non iscrizioni? Il CRM, se ben configurato, lo può dire. Spesso però la poca attenzione al DB rende impossibili queste analisi, impedendo quindi
di agire su persone, azioni e criticità specifiche. Ci sono DB con donne registrate come uomini e uomini registrati come donne, senza data di nascita e senza nessun CRM. Quindi se si invitano le donne ad un evento speciale di danza del ventre, con un testo al femminile e selezionando dal DB le anagrafiche donna, il messaggio arriverà anche a tutti gli uomini registrati come donna. E se solo pochi nomi hanno la data di nascita, non si fanno gli auguri di compleanno, non si possono fare analisi incrociate tra abbonamenti e categorie di clienti e non sarà neanche possibile inviare comunicazioni pensate per le diverse fasce di età, obbligando così chi fa marketing a parlare genericamente con tutti e quindi, di fatto, con nessuno Videata al computer e le iformazioni strategiche - fonte Wetlife
Sapere come è composta la clientela tra uomini, donne, ragazzi, adulti ed over, permette di trarre conclusioni e studiare strategie mirate
Database SQL by Microsoft
Che cos’è un database Immagine di informaticapertutti
Software gestionale, database e ottimizzazione dei dati da utilizzare - by Sportrick
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TECHNICAL
6’ Caterina Borgato borgatoc@gmail.com Docente EAA
NEONATALE IN ACQUA: DALLA PARTE DEL PEDIATRA
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n sintonia con il processo di rinnovamento di HA&W, da questo numero e per i successivi due, proponiamo ai nostri lettori tre interviste a tre pediatri, ognuno dei quali specializzato in un settore differente. Cercheremo di capire il loro pensiero e le loro conoscenze sul mondo dell’acquaticità neonatale in relazione alle rispettive aree di specializzazione. In questa sede prendiamo in esame le considerazioni della pediatra Nicoletta Mainini, inquadrando i problemi più frequenti per i neonati prematuri. Quali sono le patologie di cui vi occupate? Nel nostro reparto assistiamo neonati con patologie di tipo neurologico, malformativo, ma soprattutto, neonati prematuri. A tal pro-
Problematiche in questa categoria sono principalmente respiratorie in quanto i polmoni non sono ancora completamente formati
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Piccolo neonato in acqua
i bimbi nati prematuri possono avere benefici da una ben guidata esperienza in acqua
Nicoletta Mainini. Pediatra neonatologa presso il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Treviso
L’acquaticità si è dimostrata essere un trattamento che apporta un evidente beneficio posito il 17 novembre ricorreva la giornata mondiale della prematurità in cui si vuole ricordare che il problema della prematurità coinvolge circa il 10% dei bambini, ovvero 1 bimbo su 10 può nascere prematuro. Cosa vuol dire nascere prematuro? Vuol dire nascere prima della trentasettesima settimana di gestazione, ma la popolazione di bambini che assistiamo è soprattutto relativa a bambini con peso neonatale al di sotto di 1,5 kg e con età gestazionale al di sotto delle 34 settimane. Quali sono le problematiche a cui vanno incontro questi piccoli pazienti? Le problematiche in questa categoria sono principalmente respiratorie in quanto i polmoni non sono ancora completamente formati e quindi non sono in grado di garantire un’adeguata ossigenazione dei vari organi e tessuti. Tra questi ci si concentra soprattutto sull’encefalo in quanto alla nascita non è ancora del tutto formato. In tale fase di crescita fuori dall’utero, il rischio maggiore è che si possano verificare degli eventi che provocano sofferenza cerebrale con conseguenti problematiche neurologiche note come PARALISI CEREBRALE ovvero alterazioni dello sviluppo neurologico che compromettono in qualche modo la motricità o lo sviluppo del bambino.
Secondo lei un’attività in acqua potrebbe essere considerata un valido supporto al miglioramento di tali problematiche? Nei quadri di paralisi cerebrale, l’acquaticità si è dimostrata essere un trattamento che apporta un evidente beneficio nello sviluppo del bambino e questo sembra essere legato ad un miglioramento della regolazione emotiva e comportamentale del bambino stesso. Attraverso il contatto con l’acqua infatti il piccolo ha una facilitazione nell’integrazione sensoriale.
è sicuramente consigliato a bambini prematuri con o senza problematiche di tipo neurologico ma quando non vi siano patologie soprattutto a carico del sistema cardiovascolare. È necessario che i parametri di tipo respiratorio e circolatorio siano stabili, ovvero non siano in una fase di evoluzione maturativa collegati ad un quadro di prematurità. Si tratta di un tipo di trattamento che consiglierei in una fase di stabilità dei parametri, respiratori in particolar modo, quindi in pazienti che abbiano problematiche correlate alla prematurità di tipo neurologico.
Lei quindi si sente di appoggiare l’acquaticità neonatale in tal senso? Assolutamente sì. Tale tipo di trattamento
Dal punto di vista psicologico, avete osservato delle particolarità o similitudini nei genitori di questi piccoli pazienti? La tipologia di pazienti che osserviamo negli ultimi anni arriva da famiglie con trascorsi spesso lunghi e difficoltosi: spesso si tratta di coppie che hanno intrapreso iter di procreazione medicalmente assistita e quindi con percorsi già di preoccupazione legati ad una gravidanza sofferta e difficoltosa. Inoltre, la degenza in un reparto di patologia neonatale è sicuramente un vissuto che si associa ad un importante stato di ansia legata al rischio reale di morte del proprio bimbo o alla possibilità che possano svilupparsi complicanze e esiti permanenti. Tale stato di ansia protratto nel tempo, porta a tipi di relazione iperprotettiva nei confronti del proprio piccolo che ne limitano in generale le capacità esplorative e quindi anche lo sviluppo sensomotorio. Questa è una tipologia di legame che osserviamo sempre più spesso. In tale tipo di contesto quindi, un’apertura a modelli di stimolazione differenti e cioè più propensi a favorire l’esplorazione del bambino rispetto ad altre percezioni sensoriali, probabilmente risultano difficoltose per i genitori.
Percorsi di acquaticità nel bambino prematuro o con patologie non è molto diffusa
Secondo lei esiste un’ adeguata conoscenza da parte del personale sanitario e dei genitori relativamente all’utilità delle attività acquatiche per questo tipo di pazienti? Mentre il personale sanitario conosce e suggerisce in taluni casi percorsi di psicomotricità, di fisioterapia e riabilitazione a secco per favorire l’integrazione di bam-
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Bambino nell’incubatrice
Approfondire tematiche legate alla prematurità e alle relazioni madre/bambino da un punto di vista psicologico
bini con patologie, per il loro sviluppo e per migliorarne alcune performance relazionali e motorie, le conoscenze in merito a percorsi di acquaticità nel bambino prematuro o con patologie non è molto diffusa. Che cosa si sentirebbe di suggerire affinchè sempre più bambini prematuri possano beneficiare di tale attività in acqua? Lo sviluppo di migliori conoscenze in questo ambito sicuramente può portare ad un arricchimento reciproco sia dell’operatore sanita-
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Neonato prematuro
rio che dell’istruttore di acquaticità che con la conoscenza di tali patologie potrà essere un elemento di grande importanza. Approfondire quindi tematiche legate alla prematurità e
alle relazioni madre/bambino da un punto di vista psicologico possono essere un importante spinta iniziale anche per gli operatori nell’ambiente piscina
VAS VERTICAL AQUATIC STYLE
6’ Maria Cristina Tandurella cristina.tandurella@gmail.com
VAS 4.0 GENERATION
Tecnologie Musicali Istruttori e gestori con competenze alte e al passo con i tempi possono dare di più e perseguire obiettivi rilevanti, il primo dei quali è quello di entusiasmare la clientela servendosi di mezzi multimediali, ma solo dopo una formazione qualificante 66 HA 1 2019
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a nuova interpretazione del VAS, come evoluzione del concetto di acqua in verticale che abbraccia molti argomenti e che cerca di rispondere alle molteplici esigenze individuali e collettive delle persone, si sofferma anche sulle competenze specifiche di coloro che guidano e decidono la rotta di navigazione: istruttori e gestori. In particolare sulle competenze relative all’utilizzo della musica, delle tecnologie software utilizzate dal singolo o dalla organizzazione
COLONNE PORTANTI DELLA CREAZIONE DI UN BUON ALLENAMENTO ACQUATICO COME TERRESTRE SONO LE SEGUENTI CONOSCENZE: • Biomeccanica del nostro corpo - Cosa allenare • Metodologia dell’allenamento - Come e quanto allenare • Musica mezzi per allenare - Mezzi per allenare Bpm masterbit frasi musicali… • Acqua e attrezzi - Mezzi per allenare
Nuove tecnologie musicali per playlist funzionali e la ricerca di una ottimale pedagogia di costruzione di un allenamento
interna dettata dal gestore per un suo uso collettivo interno al centro, in grado di creare un gruppo coordinato nella programmazione. A questo subentra anche la competenza dimostrativa dell’istruttore e le sue competenze in materia di pedagogia di costruzione e insegnamento. L’influenza maggiore giunge dalla grande evoluzione che, soprattutto negli ultimi anni, ha avuto il fitness terrestre; dai mezzi multi-
mediali e tecnologici di ultima generazione sino ad arrivare a formazione per istruttori di alto livello, sia tecnici che comunicativi. Per raggiungere il top e dare una svolta importante al settore acqua sarebbe necessario aggiungere alcuni punti. Ogni difficoltà è sempre una nuova opportunità, un gradino per scoprire nuove idee e sperimentare nuovi protocolli. Nello specifico le nuove tecnologie musicali per playlist
La musica, come metodo è decisiva per lo sviluppo di attività in acqua ben finalizzate
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funzionali e la ricerca di una ottimale pedagogia di costruzione di un allenamento TECNOLOGIE MUSICALI Sfruttano programmi software per realizzare e concretizzare specifiche metodiche di allenamento mediante playlist funzionali per permettere all’istruttore di dedicarsi completamente al gruppo e non dover controllare un cronometro piuttosto che il tempo che passa mediante il conteggio delle frasi musicali. Dal semplice taglia, copia e incolla, drag & drops, modifica bpm, si può passare a comandi più specifici sino ad arrivare alla creazione di reali melodie e/o piccoli brani musicali mediante loops e i mix. Per scoprire i dettagli potrai seguire la formazione di “Tecnologie Musicali per Playlist Funzionali” da me ideata sotto il grande marchio EAA. Il programma di AGUAMOVIDA ne fa già uso da alcuni anni. Grazie a queste tecnologie prendono vita dei sound speciali che vengono interposti tra i brani precoreografati per intensificare il lavoro di interval training; si può creare un vero PUZZLE a costo zero solo se l’ istruttore acquisisce le giuste competenze. Utilissimo per tutte le lezioni di acquafitness, per il lavoro soprattutto a circuito dove puoi programmare effetti sonori per i cambi stazione; per i lavori sulla float2fitness o per la palestra in acqua. Con la giusta formazione ed un pò di pratica non è poi cosi difficile, provare per credere.
Imparare le regole di costruzione di una lezione nel suo complesso, ma anche saperla frazionare in piccoli cicli IL PERCORSO DI VAS IN ACQUA NECESSITA DI TAPPE OBBLIGATE: • Mappa/Programma • Sviluppo • Analisi • Controllo • Risultato
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PEDAGOGIA DI INSEGNAMENTO Imparare le regole di costruzione di una lezione nel suo complesso, ma anche saperla frazionare in piccoli cicli, movimenti asimmetrici e simmetrici, neutri positivi o negativi risulta indispensabile per l’interpretazione di un piccolo gesto come di un insieme di gesti coordinati tra loro, in grado di dar vita ad una figura acquatica funzionale. E per giungere ad un livello di programmazione più ampio di un semplice ciclo, per esempio un blocco sino ad una intera lezione, entrano in gioco i metodi di insegnamento ADD ON, LAY ON , INSERZIONE DIRETTA IN ANTEPOSIZIONE O POSTPOSIZIONE. Termini spesso poco conosciuti nel mondo acqua ma che permettono di fare la differenza e regalare quel livello superiore necessario alla nuova direzione di VAS
Dai mezzi multimediali e tecnologici di ultima generazione sino ad arrivare a formazione per istruttori di alto livello, sia tecnici che comunicativi
Cristina Tandurella è una delle più quotate EAA Trainer a livello internazionale
VAS VERTICAL AQUATIC STYLE
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Nicola Zamuner nicola.zamuner@gmail.com Campione di canoa, preparatore atletico, oggi fra i più esperti al mondo in ambito Aqua Mat
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egli ultimi anni la proposta di allenamento funzionale si sta progressivamente affermando non solo nelle palestre, ma come stiamo vedendo, anche nelle piscine. L’evoluzione di AQUA MAT ad oggi trova la sua origine nello Stand Up Paddle passando da attività di Yoga e Pilates sulla tavola ad esercizi sempre più mirati al funzionale su di essa. Il mio passato ai vertici nazionali e mondiali di Canoa (ora trainer e preparatore atletico) mi ha portato a lavorare ed allenarmi per raggiungere i miei obbiettivi secondo molti aspetti, sia in situazioni di carico che di instabilità o sospensione completa, e lavori sul “CORE Training”; ma l’acqua è sempre stata il lavoro più˘ importante. I lavori di “CORE Training” attivano tutta la muscolatura correlata all’anca: flessori, estensori, rotatori abduttori e adduttori ed anche i muscoli del pavimento pelvico. Eseguire dei lavori funzionali in acqua applicando circuiti mirati è per me qualcosa di sensazionale. Interpretando alcune idee personali, le nuove tavole AQUA MAT che sono state rimodellate con una forma rettangolare, proprio per eseguire dei lavori funzionali adatti a qualsi-
Il lavoro sul “CORE” è importantissimo, e fatto su AQUA MAT diventa molto più efficace 70 HA 1 2019
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AQUA
LA NUOVA TENDENZA
La tavola galleggiante su cui svolgere molti esercizi in acqua si rivela una soluzione ineguagliabile per l’allenamento funzionale in una condizione di instabilità che sviluppa molte capacità condizionali, divertendo
asi persona, e sopratutto cercare di dare una stabilita e una funzionalità alle varie posture, dove gli esercizi in isometria hanno come scopo quello di reclutare la stabilizzazione dei muscoli della colonna: il corpo, bilanciandosi sulla tavola, determina il coinvolgimento dei muscoli della bassa schiena, col fine di sviluppare movimenti di tensione e stabilizzazione della colonna. Il CORE essendo costituito da muscoli “centrali” del nostro corpo, consente di stabilizzarci efficacemente, esprimendo piu’ forza. La sua funzione è principalmente quella di trasferimento o passaggio della forza dalla parte inferiore a quella superiore del corpo. Se
Una lezione con Aqua Mat nella versione più aggiornata
Sono efficacemente stimolate importanti qualità neuro-motorie, come equilibrio, destrezza e coordinanzione MAT ed esercizio in piscina per esperienze nuove e di tendenza
Una fase dell’allenamento con Aqua Mat con fasi previste anche immersi in acqua
Aqua Mat deve avere la corretta superficie e l’adeguato grip per stabilità e pieno comfort di chi la usa
MAT
tutta la muscolatura. I muscoli stabilizzatori della colonna non si riferiscono soltanto ai muscoli vertebrali interni (i quali controllano movimenti segmentari) ma anche ai muscoli addominali, ai flessori dell’anca, agli estensori della parte bassa della schiena e agli estensori dell’anca
MOLTO ALLENANTE invece il “CORE” è debole, possono insorgere lombalgie e le attività quotidiane e sportive possono risentire in termini di prestazione. Ecco perchè il lavoro sul “CORE” è importantissimo, e fatto su AQUA MAT diventa molto più efficace. Anche i soggetti in buona salute hanno bisogno di rinforzare e stabilizzare il Core al fine di prevenire infortuni ed incrementare la perfomance atletica. Per sviluppare una spina dorsale forte e stabile, l’allenamento del Core deve abbracciare molteplici strategie di allenamento, in particolare: 1) la stabilità e la flessibilità 2) l’allenamento della forza Nel training con AQUA MAT sono efficacemente stimolate importanti qualità neuro-motorie, come equilibrio, la destrezza e la coordinanzione: ogni gesto e ogni esercizio sulla piattaforma instabile richiedono attenzione al mantenimento di una corretta postura e un continuo lavoro di stabilizzazione del corpo, inoltre la particolare superficie garantisce comfort e grip in completa sicurezza sia che eseguiamo esercizi in posizioni eretta, prona o supina. Il lavoro fatto su AQUA MAT è fantastico per
I BENEFICI CHE PORTA UNA TIPOLOGIA DI LAVORO FATTO SU AQUA MAT SONO MOLTEPLICI CON RISULTATI PER IL CORPO IMPORTANTI: • Aumento della propriocezione • Aumento delle capacità coordinative • Rinforzo osseo articolare e tendineo • Rinforzo muscolare ai distretti inferiori • Acquisizione di una corretta postura grazie all’azione di bilanciamento del baricentro • Aumento della concentrazione • Resistenza allo sforzo e stimolazione del sistema cardio - circolatorio • Prevenzione agli infortuni • Stimolazione della volta plantare (miglioramento della circolazione distretti inferiori, diminuzione del gonfiore e stasi venosa possibile diminuzione della cellulite)
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VAS VERTICAL AQUATIC STYLE
5’ Annarita Misciglia annamisc68@gmail.com
LA FIGURA DELL’ISTRUTTORE DI AQUAFITNESS? MIGLIORARE GUARDANDO AL FUTURO
Sempre più spesso prevale la concentrazione sul sé, con eccessi di supponenza, perdendo di vista l’ascolto e il desiderio di interagire con gli altri, su tutti il cliente
Pochi anni, se non mesi, di lavoro sul campo consentono agli istruttori di ritenersi al di sopra di ogni suggerimento
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Più “si diventa bravi” e più si dovrebbero perfezionare alcuni aspetti, tra cui la comunicazione
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egli ultimi anni stiamo assistendo ad un bombardamento mediatico su tutto ciò che riguarda “il vivere in modo sano”, dalle buone pratiche di attività fisica, al corretto regime alimentare passando per le abitudini di vita corrette. Parallelamente si sono moltiplicate figure, più o meno professionali, con obiettivo di guidare le persone verso traguardi di benessere “individuale”, perché di questo si tratta. Mi preme sottolineare questo passaggio: le ricette per stare bene sono e rimangono assolutamente personali, l’individuo è individuo ed in quanto tale dovrebbe essere valutato. Detto ciò mi piacerebbe accendere i riflettori su un aspetto che ritengo fondamentale della figura di istruttore, in questo caso di Aquafitness. Colgo, mia opinione ed ha valore come tale, che nella necessaria ricerca di specializzazione, nella volontà di dare un peso sempre maggiore alla parola “professionalità”, si perda man mano il contatto con la realtà, con l’individuo appunto e con il contesto nel quale operiamo nella stragrande maggioranza dei casi. Senza avere l’intenzione di urtare la suscettibilità di nessuno, direi che stiamo andando verso una direzione dove la bontà del lavoro fatto, l’istruttore la vorrebbe parametrare agli attestati di formazione piuttosto che agli anni di lavoro sul campo. Mi permetto invece di affermare che sia l’una che l’altra cosa fanno solo parte del bagaglio personale, rappresentano ciò che io vedo come scontato: per fare bene un lavoro specifico occorrono sicuramente conoscenza, competenza ed esperienza. Tante volte mi è capitato di vedere come si
supponga di conoscere, si supponga di saper fare (dal punto di vista tecnico) e come pochi anni, se non mesi, di lavoro sul campo consentano agli istruttori di ritenersi al di sopra di ogni suggerimento e/o critica, non fine a se stessa. Non voglio generalizzare, sia chiaro, non credo comunque di essere tanto lontano dalla verità. Quello che più tengo a sottolineare è quanto “la supponenza” allontani appunto dalla realtà delle cose. Lavorare per la propria professionalità, quindi formarsi continuamente, aggiornare il proprio modo di lavorare tecnicamente e non perdere la bussola neanche dopo tanti anni di esperienza non può finire per far trascurare parti essenziali di questa attività al pari di tutte quelle dove l’individuo, inteso come cliente, è al centro di tutto. Per come la penso io, allora, più “si diventa bravi” e più si dovrebbero perfezionare alcuni aspetti, tra cui sottolineo, la comunicazione. Passiamo la maggior parte del nostro tempo a comunicare e a volte diamo tutto per scontato. Ricordiamoci sempre che se abbiamo davanti dieci clienti, persone, dovremmo saper comunicare in altrettanti modi differenti per dare valore all’individuo, anche se in contesto di gruppo; l’ascolto. Tra le varie forme di comunicazione, l’ascoltare è sicuramente la più sottovalutata. Non mi riferisco certo ad un ascolto asettico, piuttosto ad un contesto dove si cerca di comprendere realmente il punto di vista dell’altro, le sue esigenze. Tante volte, mi dispiace dirlo, molti istruttori non comunicano più e non ascoltano più, né i clienti né i suggerimenti/consigli che ricevono anche al solo scopo del confronto
La formazione è importante ma serve anche la capacità di comprendere con coscienza il ruolo dell’istruttore predisponendosi all’ascolto
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VAS VERTICAL AQUATIC STYLE
5’ Fabrizio Cantarini fabrizioc77@hotmail.com
V.A.S. 2.0, IL DIMAGRIMENTO Un protocollo di lavoro basato su metodologia ed obiettivi chiari, servendosi dei giusti strumenti e puntando sulle nuove tecnologie utilizzabili in acqua: daremo certezze a chi punta a dimagrire
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l Vertical Aqua Style si propone come una nuova interpretazione dell’acqua vissuta in verticale. Di nuovo troviamo un approccio che parta dai bisogni della popolazione che frequenta gli impianti piscina e di chi ancora non lo fa. Partendo dalle esigenze dei fruitori ne deriva un attività semplice, ben codificata che si basa sull’uso di metodiche poggiate su basi scientifiche ed orientate ad obiettivi ben definiti. Uno di questi è il dimagramento, richiesta sempre molto frequente nella nostra esperienza professionale, e va inteso come una perdita selettiva della massa grassa che non si traduce necessariamente con una perdita di peso corporeo. Come è vero che per percorso di questo tipo bisogna considerare un regime alimentare adeguato, proposto e verificato da professionisti del settore, è altrettanto vero che l’esercizio fisico per essere efficace e sicuro deve essere calibrato, nelle scelta dei metodi e degli strumenti, da professionisti qualificati. In questo senso il VAS propone 2 metodi fondamentali, IL METODO CONTINUO ed IL METODO20+20, e l’impiego dei grandi
dimagrimento, richiesta sempre molto frequente nella nostra esperienza professionale 74 HA 1 2019
Energy-Boxing-Traning, per allenarsi dimagrendo con monitoraggi che danno feedback al cliente e al trainer
Aquabike e Aquafitness evoluto, soluzioni utili per dimagrire se correlate ad un metodo ben orientato su personalizzazione
attrezzi come strumenti di lavoro tra i più indicati per il dimagramento. In questo caso proponiamo di seguito un modello di lavoro basato sul metodo continuo integrato con un metodo in un circuito con grandi attrezzi, altra dinamica collaudata per gradimento ed efficacia. Questa soluzione rappresenta un’ottima proposta per quei soggetti in sovrappeso medio o severo, poco allenati, che vogliono o devono ridurre lo stress articolare legato all’esercizio fisico. Il protocollo prevede 3 stazioni: una con la bike, una con il jump ed una con il treadmill, dove si permane per periodo compresi tra 6 e 12 minuti. In tutte le stazioni dovremo attestare la frequenza cardiaca ad un valore pari alla frequenza di preattivazione + 50%. La frequenza di preattivazione è la frequenza che potremo misurare in condizioni di riposo prima dell’inizio dell’esercizio fisico. Nella stazione delle bike sceglieremo esercitazione che stimolino la stabilità articolare, uno
ATTIVAZIONE: 10 MINUTI DI DEAMBULAZIONE LIBERA IN CORSIA STAZIONE
ESERCIZIO
DURATA
RECUPERO
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NOTE
BIKE
PEDALATA AVANTI POS 3
8 MINUTI
MINORE POSSIBILE
F.PREATT + 50%
STABILITA' DEL BACINO
JUMP
MARCIA VERTICALE
8 MINUTI
MINORE POSSIBILE
F.PREATT + 50%
PROPRIOCETTIVITA' ED EQUILIBRIO
TREADMILL
CAMMINATA LIBERA
8 MINUTI
MINORE POSSIBILE
F.PREATT + 50%
BILANCIAMENTO CATENE CINETICHE
DEFATICAMENTO: 5 MINUTI DI DEAMBULAZIONE LIBERA IN CORSIA
La Palestra in Acqua - PIA - una possibile soluzione funzionale all’obiettivo di dimagrire
dei principi del VAS, come le posizioni fuori sella con particolare attenzione ad annullare le oscillazioni del bacino, o in caso di difficoltà alle esecuzioni fuori sella, ci possiamo riferire alla stabilità del tratto alto del tronco, mantenendo la posizione seduta. Nella stazione con il treadmill sceglieremo andature semplici senza l’appoggio della mani sulla barra, come la camminata libera, per favorire il bilanciamento delle catene cinetiche posteriori ed anteriori, principio del VAS. Nella stazione con il jump eseguiremo una marcia, modulando l’intensità con un maggiore o minore sollevamento delle ginocchia. In questo modo stimoleremo anche la propiocettività e l’equilibrio, altro principio del VAS.
Particolarmente indicato l’uso dei recentissimi dispositivi a display associati ad un bracciale per la rilevazione dei principali dati dell’allenamento e biometrci. Grazie a queste tipologia di strumenti possiamo, anche in acqua, verificare con efficacia il buon andamento della seduta di allenamento è finalmente possiamo dare dignità scientifica alle nostre proposte. Oggi unire esperienza, metodi, strumenti e tecnologia è finalmente possibile a tutti anche in vasca. Ora sta a gestori e tecnici cogliere questa grande opportunità di evolvere la proposta ed arrivare ai tanti, tantissimi , che noi nostri impianti non sono ancora mai entrati
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NEWS CSI NEWS
CSI: BENEFIT E VALORI PER LA CRESCITA DELLO SPORT NAZIONALE
Lo sport oggi è un indice attraverso il quale misurare la qualità della vita, oltre ad essere strumento quotidiano di educazione per i più giovani e di socialità per gli adulti: non a caso il CONI ne riconosce nuovi obiettivi “attività di ginnastica propedeutica alla salute ed al fitness”. Con BeneFit, il CSI intende offrire una proposta di Fitness animata dai valori tradizionali dell’Associazione.
to la formazione del programma BeneFit. Una certificazione delle qualifiche che prevede 3 livelli in conformità alle direttive SnaQ del CONI, tutti con test finale. Un percorso autorevole che vanta anche il riconoscimento di ANIF - Eurowellness ed EAA – European Acquatic Ass. • 1° livello Operatore/Istruttore fitness • 2° livello Formazione “su misura” su temi specifici, sia per dirigenti/operatori, sia per istruttori/tecnici • 3° livello Formatori Nazionali e Territoriali Alla formazione dei tecnici quindi (es: per ruolo - Istruttore, Personal - e per attività Posturale, Pesi, Corsi, Funzionale, Musicale -
a terra o in acqua) si affianca quella per dirigenti e operatori (normative, assicurazioni, sicurezza, impiantistica). Per le palestre, i centri fitness ed acquatici: Aderire al programma BeneFit, affiliandosi al Centro Sportivo Italiano, garantisce una serie di vantaggi pensati per palestre e circoli: • assicurazione a tutela della società sportiva (RCT) e dei tesserati; • copertura di infortuni, infarto e spese mediche; • gestione on-line degli infortuni;
Per i Comitati CSI: Il programma “BeneFit, il Fitness di valori” del CSI mette a disposizione dei suoi 140 comitati territoriali un format autorevole, ben strutturato e semplice da organizzare sul proprio territorio. Per coinvolgere le società sportive affiliate, formare e certificare gli operatori, aprire a nuove realtà. Il BeneFit si compone di quattro ambiti: • interventi formativi dedicati, per gli operatori e gli istruttori • gare, tra centri sport/fitness, (squadre composte da n. 4 soci/utenti, no istruttori). • i FitGames, convention nazionali a livello locale che prevedono sia formazione, sia gare. • assistenza di esperti su temi giuridicofiscale, salute, impiantistica e marketing. Per gli istruttori e gli operatori: La Scuola Tecnici Nazionale CSI ha codifica-
• affiancamento per i servizi di assistenza giuridica e fiscale, medica, impiantistica e marketing; • tesseramento on-line dei propri soci/ utenti; • interventi formativi dedicati, per la certificazione dei collaboratori; • un circuito di gare tra centri sport/fitness, per il coinvolgimento attivo dei propri utenti
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nazionali di grande valore. Ogni successo del club o dell’imprenditore accompagnato da WFS è la vera motivazione che guida questo pool di esperti, riferimento crescente di piscine, spa, wellness di qualità in ambito sporti-
vo, ricreativo, hospitality e turismo in Italia e nel mondo. > www.waterfullservices.com > info@waterfullservices.com
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Bimbi in acqua seguendo il metodo AquaBabies Global.
siness associato alle attività, per fidelizzare i clienti e contribuire a generare profitti. Qual è la differenza? I programmi di lezioni e servizi sono la chiave, combinando diver-
timento, struttura ed esercizi sensoriali che forniscono le linee guida. Il successo di Aquababies risiede nella collaudata ed affermata tecnica di acquaticità, che è stata accuratamente studiata per molti anni con il fine di creare un pacchetto completo per gli istruttori e, al contempo, strutturare un metodo in chiave sistemica che entusiasma i clienti, assicurando marginalità rilevanti. Ecco perché i programmi di Aquababies hanno successo in 16 paesi. > www.babyswimconsultant.com
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nitedhub “Business Terminal” è il portale delle nuove reti di vendita, di comunicazione e del marketing delle passioni. L’identificazione dei “nuovi luoghi di consumo e perimetri passionali”, ha permesso la creazione di un modello di presentazione e vendita di prodotti e servizi, in canali di prossimità completamente nuovi per le aziende e
ormai consueti per il consumatore in termini di frequentazione, con tecniche moderne ad alta penetrazione su tutti i target, su scala nazionale e con ottimi risultati: dai parchi tematici, alle grandi
stazioni, agli aeroporti, ai musei, le SPA, le spiagge, i camping, il wellness, alle donne esigenti. UNITEDHUB crea il modello e la tecnica d’approccio alle stesse, segue l’organizzazione, l’attività in loco e la rendicontazione finale. > www.unitedhub.it > info@unitedhub.it
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di natura e benessere. La totale personalizzazione degli ambienti permette di offrire ai clienti un angolo di mare tropicale o di lago di montagna, sapientemente dimensionato e integrato all’interno della struttura ricettiva, in linea con il progetto di sviluppo della stessa. Un ambiente naturale ad alta marginalità è molto più di una piscina: offriamo servizi di progettazione e pianificazione dell’attività, manuali operativi di gestione, consulenza per
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con altezza 25 mm: 180, 200, 205, 250 e 300 mm per una completa compatibilità con le canalette esistenti. Inoltre la griglia GR47 può essere fornita nella misura speciale: altezza 20 mm e larghezza 295 mm. Gamma colori personalizzabile a richiesta del cliente. > www.depatech.com > info@depatech.com
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L’EVOLUZIONE DEL WALKING INDOOR: LO STIKWALKING®
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amminare è il movimento più naturale e salutare da quando i nostri antenati si sono evoluti in erectus, ben oltre un milione e mezzo di anni fa. Se all’azione della camminata viene aggiunta quella del movimento contemporaneo degli arti superiori, è facile intuire come i benefici dell’allenamento vengano inevitabilmente amplificati. Lo Stikwalking® nasce proprio ispirato da questo principio: un programma di allenamento indoor da svolgersi su di un tapis roulant meccanico munito degli appositi bastoncini (Stikwalk®), in grado di far allenare in sincrono ben oltre il 90% della massa muscolare corporea, utilizzando una serie molto nutrita di esercizi e varianti, con intensità graduabile ed adattabile a chiunque li svolge, mentre gli addominali, da buoni stabilizzatori, lavorano in modo costante. Ne deriva una seduta di training estremamente mirata all’obiettivo prefissato. Un programma mai monotono, divertente, molto variabile e, soprattutto, estremamente redditizio. > www.lionsfit.it > info@lionsfit.it Via dell’Industria, 20 37014 Castelnuovo del Garda (VR) - ITALY Tel. +39 045 6450920 - Fax +39 045 6450928 info@gesgroup.it - www.gesgroup.it
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il periodo ideale per perfezionare l’ordine, avvalendosi della consulenza del team Wibit/Aqquatix per permessi, documentazione, costruzione del business plan. Non è un caso che Wibit, vero leader nel mondo, sia stato affiancato dal fondo d’investimento Argos Wityu: è un fenomeno destinato a crescere e a dare grandi soddisfazioni ad ogni imprenditore e alla clientela alla ricerca di divertenti emozioni acquatiche.
ivertimento 12 mesi l’anno in piscina, con modularità di soluzioni e vasche piene d’estate come d’inverno: la soluzione è Wibit Sports con i suoi percorsi e giochi gonfiabili, veri alleati per profitti e impatto attrattivo di ogni specchio d’acqua. Oggi le realtà più aggiornate non rinunciano a dotarsi di sistemi per vasche indoor (Aquatrack, Aquaduel, Fast Track e molti altri) o contesti outdoor: dai grandi parchi acquatici per acque libere – mare, laghi, laghi artificiali – con Sports Park XL, L, M e S, a vasche di grandi dimensioni indicate per la linea Stand Alone, ottima anche per le prime. Sicurezza, qualità, originalità, modularità e aggiornamento dei vari componenti sono solo alcuni dei punti di forza dei prodotti Wibit, che garantiscono crescite del 30%-40% di clientela, per arrivare nei weekend invernali ad incrementi del 90%. L’acquisto o il noleggio sono immediati per la stagione indoor, mentre per percorsi più articolati e completi destinati a mare e laghi, questo è
Per preventivi, assistenza ed ordinativi: > info@aqquatixfun.com > info@aqquatix.com. > www.wibitsports.com
EAA E AQQUATIX, ATTREZZATURA E FORMAZIONE: IL MEGLIO PER LA PISCINA
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VIE 2019 di EAA, tutte le novità di tendenza in piscina, valorizzate da attrezzature Aqquatix saranno occasione unica per capire le ragioni del successo che il binomio EAA-Aqquatix garantisce ad ogni vasca nel mondo, completato da metodo e attrezzo Acquapole. La qualità dei nuovi Aquafitness Mat, AquaFly, Aquaraft, ma anche il rilancio di Aqquatube e l’Aqua Circuit completo grazie alla gamma più ricca di attrezzature sono decisivi per assicurare il meglio alla propria clientela. Ma determinante è anche la formazione che EAA con i suoi trainer, presenter ed esperti di fama mon-
Novità Acquapole-T Traction, valorizzata anche dal corso e dal metodo.
Moon Walker, una delle esclusive di Aqquatix ideale in ogni circuito
diale assicura ad ogni evento, corso; o con la formazione on demand offerta al singolo Club. L’interpretazione ottimale della piscina del 2020 dipende da scelte felici al servizio della propria clientela: i partner ideali sono proprio EAA-Aqquatix. Tutte le novità, corsi, servizi di EAA (iscrizioni online): www.euroaquatic.it
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AcquaFly per un esercizio nuovo e completo in acqua.
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ANTHEA SPA - SPORT, EVENTI E DIRIGENTI SENZA RISCHI
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nthea SpA è un broker assicurativo indipendente con sedi operative in tutto il territorio nazionale. Conta di oltre 60 collaboratori ed opera in convenzione con oltre 200 compagnie assicurative nazionali ed internazionali. Inserita nel network UNIBA Partners è anche Coverholder Lloyd’s. Anthea SpA è socio di Acquanetwork, al suo interno opera una unit Sport&Leisure dedicata alla gestione del rischio nello Sport, negli Eventi e negli Impianti
sportivi. Tramite la Unit Sport&Leisure Anthea SpA è Broker Ufficiale di Lega Pallavolo Femminile, Lega Basket Serie A e della Lega Nazionale Pallacanestro, oltre che di numerosi top team e società sportive di basket, calcio, pallavolo, pallanuoto, rugby, ciclismo ed altre discipline sportive. Anthea SpA tutela dai rischi oltre 300 sportivi professionisti.
Anthea Socio ANWK. Il presidente Flavio Marelli con il sottosegretario ai grandi eventi Regione Lombardia, Antonio Rossi, oro olimpico di canoa.
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FAVARETTI, COPERTURE ISOTERMICHE NEI GRANDI CENTRI NATATORI
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erché un impianto natatorio non dovrebbe cercare di abbattere le spese di gestione pur avendone la possibilità? Favaretti da più di 35 anni progetta e produce coperture per piscine residenziali e per grandi impianti natatori. Soluzioni completamente custom ed user-friendly in grado di assicurare un risparmio medio annuo del 35% sui costi operativi diretti. Posizionare le coperture durante le ore notturne e nei giorni di chiusura significa bloccare completamente l’evaporazione dell’acqua con benefici immediati: abbattimento delle spese per il riscaldamento dell’acqua, drastico calo nei costi di energia elettrica (spegnimento completo degli impianti di areazione e deumidificazione), minori rabbocchi e sensibile calo nell’uso di prodotti chimici. Tutto questo permette ai gestori di indirizzare sforzi ed investimenti in
favore dei servizi alla clientela. Forte di un ufficio tecnico estremamente competente e flessibile, Favaretti è in grado di rispondere ad ogni necessità della clientela: riusciamo a coprire vasche sagomate, acqua park e river e progettiamo installazioni 100% custom a soffitto, parete o addirittura sotto il pavimento della vasca assicurando piena invisibilità all’impianto d’avvolgimento. Le centinaia di installazioni effettuate ci permettono di affermare che l’utilizzo di un’adeguata coper-
tura isotermica è la soluzione più efficiente, veloce ed economica per abbattere i costi operativi di un impianto natatorio. > www.favarettigroup.it > info@favarettigroup.it
PANGENIUS: LA TECNOLOGIA RIVOLUZIONARIA ED IMMEDIATA PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
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angenius è il nuovo player nel settore dell’efficientamento energetico che cambia radicalmente le regole del gioco. Negli ultimi anni i gestori di piscine hanno implementato tecnologie
LA TECNOLOGIA PANGENIUS.
costose e con tempi di rientro nell’ordine dei 5-10 anni, con un beneficio complessivo del 5-10% nella riduzione dei consumi. Pangenius mette a disposizione del cliente un portafoglio di prodotti con un tempo di rientro di 12-18 mesi e una riduzione certificata dei consumi che arriva al 50% della bolletta elettrica complessiva. Cuore del sistema Pangenius è Genius Thermae®, che regola il funzionamento delle apparecchiature elettromeccaniche attraverso una rete di sonde ambientali e inverter
comandati da un software proprietario. In pratica, Genius Thermae® aumenta la velocità di funzionamento dei motori quando la qualità dell’acqua e dell’aria iniziano a deteriorarsi e riportandola al regime minimo nei momenti di minore affollamento, sostituendo al tradizionale approccio on-off un sistema prestazionale: l’energia viene impiegata solamente quando e dove serve. > www.pangenius.it
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LA NUOVA ERA ACQUATICA: HTS – “HI TECH SYSTEM” DI AQQUATIX, MONITORAGGI E BUSINESS
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a rivoluzione dell’esperienza acquatica è imminente, grazie ad Aqquatix Hi Tech System - HTS che evolve ancora prima del lancio, in ragione del perfezionamento del design degli innovativi componenti di tale novità. Personalizzazione dei programmi in acqua, finalmente definiti e analizzati con dati reali, consentiranno di creare un forte legame con la clientela delle vasche avviando un nuovo sviluppo del business e del successo di ogni club, centro acquatico e sportivo. HTS trasforma l’offerta di ogni piscina, declinata in diverse formule grazie alla tecnologia, tutta brevettata da Metawellness con sensori validati da Maxim (rilevamento della frequenza approvato anche da organismi mondiali di medicina); questi i componenti di HTS. > info@aqquatix.com
Display sull’attrezzo o a bordo piscina per visualizzazione parametri in tempo reale
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Device esclusivo, da polso per rilevazioni e monitoraggi direttamente dall’acqua con precisione relativa alla frequenza cardiaca
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App per scaricare tutti i dati trasferibili su smartphone e al software gestionale del club ( personalizzazione dei programmi)
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il display HTS su BPM Aquabike. Il protoripo del nuovo device di HTS water resistant.
Smile switch, modalità per verificare gradimento o divertimento di ogni persona
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Su attrezzi predisposti, led luminosi i cui colori variano al variare dell’intensità dell’allenamento.
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Per le prime consegne previste a marzo HTS è prenotabile ad un prezzo estremamente vantaggioso.
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n seguito alle recenti partecipazioni alle fiere Rehacare, Interbad e Piscine Global, DiGi Project rafforza la propria credibilità internazionale mantenendo sempre come caposaldo la mission di assicurare l’immersione in acqua delle persone disabili, anziane e con difficoltà motorie grazie ad ausili adeguati, funzionali e con vari dispositivi di sicurezza. L’azienda mantovana realizza dal 2005 sollevatori fissi e mobili per consentire ad ogni tipo di piscina (fuori terra, rialzata, a skimmer, a sfioro, ecc.) di essere corredata di un sollevatore che permetta di accedervi in modo facile e confortevole. A partire dal primo nato
I SOLLEVATORI DIGI PROJECT SONO PRATICI, VERSATILI E INDISPENSABILI IN QUALSIASI PISCINA.
in casa DiGi Project, il sollevatore mobile BluOne, tutti gli ausili sono regolarmente registrati presso il Ministero della Salute Italiano, in quanto dispositivi medicali classe 1, e rappresentano una perfetta sintesi tra alta qualità ed elevata tecnologia. Essi vantano
una produzione 100% made in Italy e, inoltre, possono essere realizzati su misura in base alle concrete esigenze del cliente. Per scoprire tutta la gamma di sollevatori fissi e mobili. > www.digiproject.biz
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on una gamma completa e ricca di soluzioni, ma soprattutto accorgimenti e materiali tessili unici al mondo e molto tecnici, la calza di riferimento per le attività in piscina e per la palestra è Floky. Per attività verticali in acqua, la gamma Floky-Waterdrain è offerta in tre misure, così come tre sono quelle per i bambini, con calzari pensati per prevenire micosi e scivolamenti pericolosi a bordo piscina. Le nuove soluzioni per la miglior aderenza e il comfort del piede, il
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design rinnovato e i tessuti altamente tecnici rinforzati da cordura nei punti nevralgici sono gli elementi distintivi di questa nuovissima calza che per piscine e palestre viene distribuita da Aqquatix su licenza della stessa casa madre Floky. Per il fitness, con riferimento a pilates (Kinetica) e ad altre attività più dinamiche (Gymasium) la gamma Floky risponde ad ogni esigenza. Prezzi invitanti ed espositore studiato per le vendite dirette in piscina e palestra. Possibilità di personalizzazione.
> info@aqquatix.com
Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina
Dal 2006 promuove l’acqua come stile di vita e crea attrezzature innovative di alta qualità
CALENDARIO EVENTI & FIERE INTERNAZIONALI Gennaio - Giugno 2019
AQUAFITNESS Associata a
SPATEX
COVENTRY - REGNO UNITO www.spatex.co.uk
29-31 GENNAIO
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AQUAMORE VILLAFRANCA (VR) ITALIA
www.euroaquatic.it
9-10 FEBBRAIO
FORUM PISCINE-CLUB
BOLOGNA - ITALIA
www.forumpiscine.it
13-15 FEBBRAIO
HAPPY AQUATICS MEETING
GALZIGNANO TERME (PD) - ITALIA
www.acquanetwork.it
27-28 FEBBRAIO
IHRSA 2019
SAN DIEGO - CALIFORNIA - USA
hub.ihrsa.org/ihrsa-2019
13-16 MARZO
BODY FITNESS PARIS
PORTE DE VERSAILLES PARIGI - FRANCIA
www.salonbodyfitness.com
15-17 MARZO
AQUA SALON – WELLNESS & SPA
MOSCA - RUSSIA
www.aquasalon-expo.ru
21-24 MARZO
FIBO - GLOBAL FITNESS
COLONIA - GERMANIA
www.fibo.com
4-7 APRILE
HOLISTIC DAY
AQUARDENS PESCANTINA (VR) - ITALIA
www.euroaquatic.it
4 MAGGIO
IAFC CONFERENCE
DAYTONA BEACH FLORIDA - USA
www.aeawave.com/IAFC.aspx
7-10 MAGGIO
ASIA POOL & SPA EXPO
CHINA IMPORT & EXPORT FAIR - GUANGZHOU - PRC
www.poolspabathchina.com
9-11 MAGGIO
RIMINIWELLNESS
FIERA DI RIMINI (RN) ITALIA
www.riminiwellness.com
29 MAGGIO 2 GIUGNO
SICILIA CONFERENCE & ACQUA POLE DAYS
SUN CLUB - SIRACUSA (SR) www.sunclubsport.it/ siciliaconference-it/ - ITALIA
AQUA HEALTH & WELLNESS Partner
AQUA EDUCATIONAL Media Partner
21-23 GIUGNO
ON DEMAND Associata a
EVENTI Affiliata a
EAA sostiene
HAPPY AQUATICS EDITORE EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it DIRETTORE RESPONSABILE Marco Tornatore COMITATO DI REDAZIONE Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori HANNO COLLABORATO Caterina Borgato, Stefano Candidoni, Rossana Prola, Andrea Pambianchi, Claudio, Villa, Guido Guidesi, Angelo Gnerre, Antonino Viti, Manuela Lovo, Giampaolo Duregon, Alessandro Valentini, Mario Cacciapaglia, Luca Ercolani, Sonia Mercolino, Simona Pergolesi, Lorenzo Bolognini, Beatrice Masserini, Alberto Succi, Cristina Tandurella, Annarita Misciglia, Fabrizio Cantarini, Andrea Gilardoni, Nicola Zamuner, Nicoletta Mainini, Ciro Lo Giudice. PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Simone Perozzo e Fabrizio Beriotto PUBBLICITÀ EAA | redazione@euroquatic.it STAMPA GRAFICHE NUOVA JOLLY - Rubano (PD) CHIUSO IN TIPOGRAFIA 02/01/2019 ANNO XXI - NUMERO 01 GENNAIO-FEBBRAIO 2019
è disponibile online all’indirizzo www.issuu.com
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AQUAFITNESS / Corsi e Master C
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10 MARZO 2019
NAPOLI
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22 GIUGNO 2019
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MILANO
14 APRILE 2019
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GENOVA
9 GIUGNO 2019
MIOCLUB - Cassano Magnago (VA)
26-27 GENNAIO 2019
FIRENZE
23-24 FEBBRAIO 2019
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30-31 MARZO 2019
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AQUA TREADMILL
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AQUAFITNESS
ADVANCED M
AQUA FIGHTING
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AQUAXFIT BASIC
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AQUA BIKE ADVANCED BIG EQUIPMENT
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AQUA CIRCUIT
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AQUAFITNESS MAT AQUA STEP & JUMP LA MUSICA NELL’AQUAFITNESS
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SMALL EQUIPMENT
MILANO
25-26 MAGGIO 2019
COOPERNUOTO - Parma (PR)
3 FEBBRAIO 2019
PALERMO
17 FEBBRAIO 2019
BOLOGNA
12 MAGGIO 2019
WELLNEXT SPORT CLUB - Sant’Agata di Militello (ME)
26 GENNAIO 2019
BARI
24 FEBBRAIO 2019
WELLNEXT SPORT CLUB - Sant’Agata di Militello (ME)
27 GENNAIO 2019
VERONA
19 MAGGIO 2019
VERONA
17 MARZO 2019
GLICINI SPORT - San Secondo di Pinerolo (TO)
27 GENNAIO 2019
ROMA
7 APRILE 2019
UNIVERSO - Pistoia (PT)
17 FEBBRAIO 2019
FORUM SPORT CENTER - Roma (RM)
3 MARZO 2019
16 GIUGNO 2019
AQUA HEALTH & WELLNESS / Corsi C
ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI
ADVANCED
MILANO
BASIC
FIRENZE
23-24 MARZO 2019
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ACQUAMI®
BASIC
PADOVA
2-3 MARZO 2019
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VAS - HEALTH (DIMAGRAMENTO, CARDIO, REHAB)
ROMA
9-10 MARZO 2019
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MILANO
6-7 APRILE 2019
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FORUM SPORT CENTER - Roma (RM)
2-3 FEBBRAIO 2019
ADVANCED
BOLOGNA
12 MAGGIO 2019
BASIC
COOPERNUOTO - Carpi (MO)
31 MARZO 2019
AQUAMORE
Villafranca (VR)
9-10 FEBBRAIO 2019
FIERA DI BOLOGNA
Bologna (BO)
13-15 FEBBRAIO 2019
AQUARDENS
Pescantina (VR)
4 MAGGIO 2019
FIERA DI RIMINI
Rimini (RN)
30 MAGGIO - 2 GIUGNO 2019
SUN CLUB
Siracusa (SR)
21-23 GIUGNO 2019
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EVENTI e FIERE E E E E E
V.I.E. - VAS INDOOR EXPERIENCE FORUM PISCINE - CLUB HOLISTIC DAY + MANAGEMENT RIMINIWELLNESS SICILIA CONFERENCE
AQUAFITNESS
AQUA HEALTH & WELLNESS
AQUA EDUCATIONAL
ON DEMAND
EVENTI
Attenzione: le date e le sedi segnalate nel presente file potrebbero variare per motivi organizzativi. Suggeriamo di verificare sempre sul sito euroaquatic.it o scrivendo a eaa@euroaquatic.it - Calendario aggiornato il 17/12/2018 Associata a
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