“with short parts translated in english”
MANAGEMENT
Vincenzo Manco - UISP
Lo sport veramente per tutti
Gianni Nagni
Modelli di successo fra agonismo e modernità
La piscina del 2020
Gestisport Concorezzo MB Centro Nuoto Rosà VI P&G -Aquamore Villafranca VR
Interviste agli esperti di Aqua Rehab
Aquatic Wellness Marketing e Organizzazione
ANNO XX | NUMERO 3 | LUGLIO - SETTEMBRE 2018
AQUAPOOL
POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE EURO 2,00 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA. CONTIENE I.P.
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OMMARIO ANNO XX | NUMERO 3 | LUGLIO SETTEMBRE 2018 www.euroaquatic.it
“I blocchi... di partenza da rimuovere”
di Marco Tornatore
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news
EDITORIALE
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EAA NEWS SPLASH NEWS ANWK NEWS ANIF NEWS UNASS NEWS AIS NEWS ASSOPISCINE NEWS CSI NEWS DROP NEWS
MANAGEMENT 26
di Simona Pergolesi
Intervista a Vincenzo Manco
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“Risposte dell’esperto: norme, fisco e...”
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“Ancora sui limiti della contribuzione pubblica del PPP”
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“CO. CO. CO. e incertezze interpretative”
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di Beatrice Masserini
di Lorenzo Bolognini
VAS 58
“Vertical Aquatic Styles - VAS la piscina per tutti e non per pochi”
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“Vas1: Rehab prevenzione e benessere in acqua”
di Alberto Succi
“Il lavoro precario di un milione di persone”
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“VAS e medicina dello sport”
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Studio Cassinis con Happy Acquatics
di Francesco Confalonieri
AQUAPOOL
AQ
Case history: Aquaniene Intervista a Gianni Nagni
26
intervista multipla
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36
“Gestisport: modernità come marchio di fabbrica”
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“Centro Nuoto Rosà: una grande sauna per innovare”
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“Piscine di Villafranca: riqualificazione innovativa e sostenibilità - Aquamore (P&G)”
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“Vas2: Aquafitness training, trend & fun”
1
“Vas3: Aquawellness per tutti, dai più piccini ai meno giovani”
intervista multipla
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intervista multipla
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“Vas4: Un concept, per un sistema piscina reinventato” intervista multipla
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“Ammodernare la piscina alla vigilia del prossimo decennio”
VERTICAL AQUATIC STYLES
HA 3|2018
“Palestra in acqua (Pia): facciamo il punto”
“Sport e terza età dalla consapevolezza allo sport” di Manolo Cattari
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“Obiettivo VAS: il caso Acquapole”
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“J.U.S.T. training”
di Stefania Manfredi
di Deborah Benetti
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La bella stagione per il mondo delle piscine, del fitness e dello sport è annunciata da Rimini Wellness che, anche nell’edizione 2018, dedicherà ampio spazio alle attività e alle grandi novità acquatiche.
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Nella vasca di EAA, 042, e negli stand della fiera sarà possibile seguire i migliori interpreti mondiali di VAS-Aquafitness e comprendere quali siano le aziende più credibili, orientando così le scelte di attività, attrezzature e novità per la stagione 2018-19, opportunità rinnovata dal 31 agosto al 2 settembre a Hidron (Campi Bisenzio - FI), sede di Aquafitness Days.
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31 AGOSTO 2018 • Convegno/Tavola Rotonda - Neonatale e Prenatale secondo le scuole più credibili • Master - Digital Aquatic System: l’hi-tech in vasca • Master - Rehab: Acqua come strumento di prevenzione e recupero funzionale
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IN COPERTINA
GESTISPORT CARUGATE PAG. 38
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EDITORIAL
EDITORIALE
“La bellezza di una piscina che sia pensata per tutti e non per le categorie di clientela abituali, non ha blocchi di partenza, ma è un invito a godere della sua parte emozionale, accogliente e suggestiva” - Aquardens
I BLOCCHI...
...DI PARTENZA E DA RIMUOVERE BLOCKS... STARTING ONES AND (MENTAL) ONES THAT MUST BE REMOVED
Blocchi di partenza
Intendiamoci, una piscina pubblica è lecito si doti di questi componenti, ma, oggi, a chi effettivamente sono destinati e quanto sono utili per la collettività, per il soggetto gestore, per l’ente locale che vuole fregiarsi di consegnare alla propria comunità un impianto moderno e utile a tutti? Dove per tutti non intendiamo il 9% che frequenta le piscine, di cui il 6% per nuoto e didattica, ma il 91% degli italiani che dalle vasche (indoor) non sono attratti.
Blocchi mentali
A parlare bene si fa presto; ad agire e scegliere il meglio è molto più complesso. Qualche tradizionalista delle piscine da tempo ha capito l’antifona, ma non riesce a comunicarla agli amministratori locali, ancorchè ai colleghi che pensano a vasche di vecchia foggia, e, a tribune, blocchi di partenza, profondità per pal-
lanuoto e tuffi o attività subacquee non possono rinunciare. Altrimenti che piscina sarebbe?
Antichità e Modernità
Sarebbe la piscina di 20 anni fa, energivora, dai volumi esagerati, ad indirizzo didattico-natatorio. Siamo quasi nel 2020 e certi blocchi andrebbero prima rimossi fra gli addetti ai lavori perché sia corale il messaggio rivolto a chi progetta e finanzia piscine, pensando a vasche a dimensione di cittadino, vale a dire colui che considera lo sport per svagarsi, distrarsi, magari allenarsi, ma divertendosi. La maggioranza, oggi però esclusa dal circuito piscine.
Piscina accessibile
La scelta univoca dovrebbe cadere su vasche moderne, perché a 120 cm di profondità tutti, indistintamente, possiamo vivere esperienze rassicuranti e piacevoli in piscina, anche nuotando. Senza blocchi. Magari con temperature elevate che cozzano con l’idea di vasca agonistica, perché di contenitori di questo genere l’Italia è zeppa. Mancano quelle che siano vera sintesi di modernità e fedeli ad un concetto di acquaticità accessibile a chiunque, come accade d’estate. Ma non nei 9 mesi indoor.
Rimozioni
Quindi rimuoviamo i blocchi di ogni forma e sostanza e perseguiamo le certezze di sostenibilità gestionale, modularità d’offerta allargabile a più categorie di persone che oggi sono ai margini del nostro orizzonte. Questo è il linguaggio che guida le pagine di Happy Aquatics, i corsi ed eventi EAA, i convegni di Acquanetwork e ANIF che incontrano l’Italia. Abbiamo demolito ogni ostacolo per condividere scelte orientate a modernità, autosufficienza e, perché no, ora con le SSDL, al lucro legittimo cui ogni imprenditore, come qualsiasi azienda sociale o meno, è lecito possa aspirare. . Marco Tornatore
Rimuoviamo i blocchi di ogni forma e sostanza e perseguiamo le certezze di sostenibilità gestionale Let’s remove blocks/obstacles of every shape and kind and pursue the certainties of management sustainability
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Il blocco di partenza è sempre stato elemento irrinunciabile di ogni piscina pubblica. Secondo l’attuale pensiero degli esperti (la piscina moderna a pag…) e ribadito da Acquanetwork e EAA, modernizzare il nostro comparto significa anche ripensare la piscina superando l’idea dei blocchi.
EAA NEWS
NEWS
EAA SUMMER CONVENTION IN GERMANIA (Offenburg - Germania - 21 luglio 18) La prima EAA convention in Germania, sarà un’occasione unica per vivere esperienze di fitness acquatico e di aquacycling evoluto di altissimo livello. I migliori presenter internazionali di EAA saranno la guida di un percorso senza precedenti in Germania, reso possibile anche dalle più innovative attrezzature, alcune delle quali sono delle novità mondiali. Il vertice di EAA International e lo sponsor ufficiale, Aqquatix, hanno scelto come sede il prestigiosissimo complesso acquatico (12 piscine) Badbitriebes di Offenburg: un evento voluto dal top management del complesso polifunzionale, nelle persone di
Stefan Shurlein e Monja Ludin, sostenuti dal sindaco della città di Offenburg. La location sarà premiante per operatori tedeschi e francesi: Strasburgo (FRA) dista a soli 35 km e comunque sarà un evento di richiamo per tutti i professionisti ed istruttori europei: potranno vivere un’ intensissima giornata in un centro acquatico fra i più completi del Nord Europa, valorizzato nella circostanza da Top Trainer del livello di Andrea Gilardoni, Antonio Russo, Deborah Benetti (Italia), Francisco Estevao (Portogallo), Monja Ludin (Germania) e altri. Proprio quest’ultima, che è club manager del centro ospitante e EAA Trainer per la
Germania, sottolinea “Siamo orgogliosi di questa relazione organizzativa e commerciale a lungo termine, che eleva Offenburg a capitale dell’aquafitness mondiale. Oggi Freizeitbad Offenburg è l’unico centro di formazione certificato EAA in Germania e non vediamo l’ora di offrire corsi di formazione in acqua, corsi di perfezionamento e convention”. Una partnership che dal 21 luglio decollerà formalmente. www.freizeitbad-stegermatt.de Facebook: Offenburger Freizeitbad Stegermatt
RIMINIWELLNESS: LA PISCINA EAA VERO PROSCENIO MONDIALE DI VAS E FITNESS ACQUATICO (31 maggio -3 giugno)
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Il sold out del 2017 è destinato ad essere replicato nell’edizione 2018 della fiera più partecipata d’Europa. Il gemellaggio Rimini Wellness-EAA ha un impatto e un richiamo irresistibili. Superfluo celebrare nomi, attività e attrezzature che saranno i protagonisti della 4 giorni acquatica. Basta esaminare il programma visionabile per esteso online (www.euroaquatic.it) per capire le ragioni di un successo annunciato. Un primato assicurato da marchi unici al mondo: oltre a EAA, figureranno Acquapole, Aqquatix, Zumba, Aguamovida. Top brand che, ancora una volta, porteranno i protagonisti assoluti del circuito mondiale di fitness acquatico e VAS e tutte le grandi novità di cui queste star internazionali sono capaci, completate dal lancio delle attrezzature più innovative e più qualitative. Fra i brand di valore assoluto, per la prima volta figurerà anche Motta che con EAA avvia una collaborazione nel mondo piscina che durerà almeno un anno e coinvolgerà anche Acquanetwork. Se c’era bisogno di stupire ancora, Rimini Wellness, EAA e Aqquatix soddisferanno al massimo tale attesa. Tutte le informazioni su www.euroaquatic. it; registrazione e iscrizione alle classi direttamente a bordo piscina, collocata all’esterno (042); lo stand EAA sarà nella hall D3 - booth 170.
NEWS
EAA NEWS
AQUAFITNESS DAYS TORNA A HIDRON (31 agosto-2 settembre ‘18) Il grande evento rilancia il proprio format per rafforzare identità internazionale di EAA e offrire il meglio al settore piscina europeo Congelata l’ipotesi iniziale di fondere il proprio evento di cartello con altre kermesse del fitness, EAA torna alla sua casa naturale, Hidron, e annuncia un’edizione dirompente per novità, contenuti, protagonisti, opportunità, coinvolgimento ed energia senza limiti. EAA, di fatto, dà una svolta alla sua manifestazione storica, giunta alla 20°edizione, e regala il meglio ai professionisti dell’acqua, confermando Aquafitness Days nel prestigioso complesso acquatico di Campi Bisenzio, da sempre guidato mirabilmente da Andrea Massagli e Alessandro Rettori: le tante vasche di Hidron saranno a disposizione di partecipanti e presenters di grido (tutti i migliori di EAA affiancati dagli stranieri che registrano il più alto gradimento su scala mondiale: fra gli altri Fracisco Estevao, Joao Santos, Javier Bergas), e una sequenza di masterclass che interpretano il meglio di VAS, aquafitness e olistico in piscina. Il tutto ben armonizzato con l’accoglienza e l’efficientissima organizzazione della location ospitante, vera spiaggia dell’estate fiorentina. EAA però non perde di vista la parte formativa e di aggiornamento con 4 iniziative programmate il 31 e 1 mattina: il 31 spazio ad un Master rivoluzionario per istruttori e dirigenti, che illustrerà le soluzioni applicative della digitalizzazio-
ne in acqua, resa possibile dall’esclusiva mondiale Aqquatix Hi Tech System; una novità planetaria che trasforma il modo di interpretare servizi e attività in piscina, modernizzando e proiettando al prossimo decennio vasche di ogni dimensione e caratteristica, collegando il sistema alle attrezzature più evolute, rigorosamente Aqquatix, e a metodologie collaudate e sapientemente sviluppate da EAA e i suoi Master Trainer; gli altri workshop saranno di taglio tecnico/metodologico/manageriale, divisi fra Riabilitazione in acqua (31 agosto), Aqua Functional e AquaXFit
(1 settembre). Inoltre, un convegno-tavola rotonda (31 agosto) su “Neonatale e Prenatale nel 2020: dal metodo aggiornato alla promozione, personalizzando il servizio” - presenti esponenti delle più credibili scuole nazionali e internazionali, affiancati da esperti di marketing e la partecipazione, come partner, di Chicco-Prenatal -. Quindi Hidron e EAA uniti per il più grande appuntamento acquatico del 2018, irrinunciabile per chi crede nella nuova interpretazione della piscina proiettata ai prossimi anni. Programma ed iscrizioni ad Aquafitness Days su www.euroaquatic.it;
AQUAFITNESS DAYS 2017 a Hidron
EAA INTERNATIONAL CRESCE NEL MONDO Nuovo evento EAA in Costa Rica e avvio EAA/IAA Brasil
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Aqquafit Chile è ormai specializzatissima nello sviluppo e diffusione del metodo EAA. Dopo diverse convention partecipatissime in Cile, El Salvador, Argentina e altri paesi sudamericani, anche Costa Rica a Cartago (19-20 maggio) sarà sede di uno
dei prestigiosi eventi, che vedono Claudia Contreras Poblete come vera trascinatrice di EAA in Sud America. E EAA/IAA completa il suo radicamento sudamericano con l’avvio di EAA Brasil, reso possibile dalla solida partnership Floty-EAA-Aq-
quatix, e l’investitura come Master Trainer certificata EAA, di Vera Lucia Gonçalves, la quale con Floty costituisce il binomio rappresentativo di EAA in terra verdeoro.
Claudia Contreras Poblete e Vera lucia Gonçalves
SPLASH NEWS
NEWS
SICILIA ACQUA CONFERENCE- Siracusa (21-24 giugno) E’ un appuntamento di richiamo su scala internazionale che, in sinergia con Acquapole (due giornate aggiuntive di formazione Acquapole con i propri Master Trainer), coinvolgerà diverse star mondiali del fitness acquatico. La splendida sede è quella di Sun Club di Siracusa, la regia, collaudata e vincente, di Viviana Venticinque e del suo Team; l’obiettivo è di offrire opportunità di crescita e formazione per gli istruttori e gli appassionati di questa attività. La splendida Sicilia farà da cornice all’evento, con la possibilità di coniugare sport, mare, cultura, gastronomia e turismo. Valore aggiuntivo, per la prima volta, l’attrezzatura più innovativa di Aqquatix. Programma e protagonisti nella locandina
allegata. Sun Club, per dare ulteriore spinta alla partecipatissima manifestazione, ha previsto tariffe speciale per i gruppi. Iscrizioni ed informazioni siciliaconference@sunclubsport.it o www.sunclubsport.it/siciliacon
CENSIMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI NAZIONALI Il servizio è disponibile sul portale CONI, Dove Fare Sport per le Regioni già censite e per Roma. impiantistica.coni.it dovefaresport.coni.it
Coopernuoto gestisce un impianto moderno costruito negli ultimi anni a Carpi come PPP
IL MERCATO EUROPEO DEI PERSONAL TRAINER Una ricerca di Europe Active ha preso in esame i Personal Trainer di 15 Paesi dell’UE di riferimento, concludendo che tali professionisti sono 70.700. UK guida questa classifica, con oltre 26.000 Personal Trainer. Nel rapporto numero di Personal trainer/popolazione, la più alta penetrazione del mercato è stata identificata in Irlanda e, ancora, nel Regno Unito. L’Italia non
vanta certo il miglior indice: è fra i peggiori dell’UE. Sono solo alcuni dei rilievi dell’indagine svolta da EuropeActive e Edelhelfer, società di consulenza e ricerca. Uno studio volto a capire caratteristiche dei personal trainer, la loro offerta e prezzi, i loro clienti e le attività di marketing, nonché la loro valutazione su rischi e opportunità. 4.370 professionisti del fitness hanno partecipa-
to al sondaggio online; 3.944 di questi si trovano nei mercati oggetto dell’indagine; 2.819 di questi erano Personal Trainer. Gli esiti e la disamina di tali dati sono raccolti nel libro “Personal Training in Europe” che può essere ordinato online: europeactive.blackboxpublishers.com/en/ publications/personal-training-europe
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CONI Servizi, dopo il progetto test del 2016, che riguardava Toscana, Friuli Venezia Giulia, Molise e Calabria e Roma, prosegue, con la seconda fase, coinvolgendo Basilicata, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria. Mediante sopralluoghi e verifiche presso tutti gli impianti sportivi, pubblici e privati di utilizzo pubblico, da parte di personale incaricato da Coni Servizi, in sinergia con il territorio, si intende perfezionare il censimento dell’impiantistica sportiva. Questi dati permetteranno anche di comprendere quale sia l’offerta sportiva di oggi, necessaria per una corretta pianificazione territoriale. A ricerca completata i dati saranno accessibili a tutti per conoscere dove praticare lo sport desiderato.
NEWS
SPLASH NEWS
PISCINE E FUTURO: VASCHE E CLINICA AVVENIRISTICHE PER CANI E GATTI 15 milioni di Euro investiti, 5.000 mq, strumenti diagnostici modernissimi, 120 persone occupate e possibilità di ospitare fino a 100 degenti: non umani, ma cani e gatti. Impensabile fino a solo 5 anni fa, a Veggiano (PD) lo scorso marzo è stata presentata la clinica veterinaria San Marco, che è la seconda più grande e completa d’Europa. Ovviamente con vasche degne dei migliori centri medico-riabilitativi per esseri umani e con tutti i requisiti qualitativi che connotano i migliori centri acquatici. E c’è chi ancora pensa che le piscine servano solo per nuotare… Centro medico veterinario di Veggiano (PD)
ITALIA E SPORT: SIAMO FRA GLI ULTIMI IN EUROPA HA 3|2018
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In Italia più che lo sport prevale l’inattività. Un dato che emerge dal recente EU Sport Forum (Sofia 22-23 marzo) nel corso del quale un’indagine di Eurobarometer, volta a misurare l’andamento della pratica sportiva nei cittadini europei, ha individuato nell’Italia uno dei paesi con minor propensione al movimento: il 62% degli Italiani non pratica mai alcuna attività, quando la media europea è del 42%. Peggio di noi solo Bulgaria, Grecia, Portogallo e Romania. Le nazioni che brillano sono Finlandia (13%), Svezia (15%), Danimarca (20%), Slovenia (24%), Lussemburgo (27%) e Belgio (29%); in particolare queste ultime due e la Finlandia si distinguono perché la pratica sportiva è cresciuta sensibilmente rispetto al precedente anno. ec.europa.eu
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NEWS
SPLASH NEWS
BPM- SPORT MANAGEMENT: LEADERSHIP GESTIONALE E PALLANUOTO AI VERTICI EUROPEI Oltre a confermare il proprio primato come società di gestione nazionale, con quasi 50 impianti all’attivo e il progetto di inserirsi nel circuito gestionale di Spagna e Francia, la grande società di Sergio Tosi si staglia pure per dedizione e successi in ambito sportivo, a dimostrazione che passione ed impegno sociale/educativo riescono a contemperare business e sport di altissimo livello. Ai vertici della pallanuoto nazionale in serie A -lotta per le prime tre posizioni-, BPM Sport Management ha sfiorato l’impresa nella LEN CUP, sfuggita per un’inezia nella finale. Una riconferma che la compagine veronese è ormai fra le vere protagoniste dell’élite europea. La pallanuoto è il fiore all’occhiello di Sport Management, ma nuoto e syncro sono altri fronti in cui la società di Tosi registra ulteriori lusinghieri risultati.
Bpm-Brescia partita di Coppa Italia
Alessandro Valentini premia Sergio Tosi per i suoi successi nel 2017
BERLINO - UN CENTRO ACQUATICO PER DIMENTICARE I SIMBOLI DEL MALE
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Uno stabile realizzato nel ’38 che evoca il peggio della storia dell’umanità e fu sede d’allenamento dei corpi speciali delle SS naziste, è stato oggetto di un di riammodernamento costato 10 mIlioni di euro, contemperando sistemi moderni al contenitore di foggia datata. La rinnovata Schwimmhalle Finckensteinallee è un progetto di recupero e rifuzionalizzazione completato a Berlino da Veauthier Meyer Architects nel quartiere di Lichterfelde: la vecchia vasca (mt 50 x 10 corsie) è stata completamente rimossa e sostituita con una nuova di pari perimetro ma volume inferiore; la nuova profondità è costante di 2 m contro i 5 del passato. Rimossa quindi la piattaforma per i tuffi, sono stati ammodernati gli ambienti accessori, mentre le superfici calpestabili di accesso alla vasca completamente sostituite. Un impianto reso moderno e a percezione positiva, nonostante il peso molto negativo della storia.
SPLASH NEWS
NEWS
FRANCIA: LA PISCINA PER ESSERE AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ A Estaires, poco lontano da Lille, il Centro Aquatique Flandre Lys – L’ondine è un esempio di architettura e impiantistica moderne, come ancora si stenta a trovare in Italia: vasche natatorie, dalle dimensioni sempre più contenute (25 mt a 6 corsie), affiancate a quelle ludiche e per fitness acquatico, meglio completate da acquascivoli accessibili a tutti, spraypark, vera attrazione per i bambini, e altre amenità: in Italia si pensa solo all’estivo per tali soluzioni, sfuggendo ai più (e agli enti locali) che le piscine coperte se disponessero di aree gioco per i bimbi e relax per gli adulti sarebbero d’interesse per le famiglie e per coloro che in piscina nella stagione indoor non vanno. Il complesso è costato 11 milioni di euro e conta anche di sala fitness, sauna e spa. www.londine-ccflandrelys.fr
Centre Aquatique Fladre Lys Estaires FRANCIA
Fladre-Lys vasche ricreative e toboga sulla destra, con vasca natatoria destinata a ludico-ricreativo grazie a Wibit
PALASPORT MANGANO, UN GIOIELLO SPORTIVO IN SICILIA renze, oltre ad area outdoor attigua (anche calcio a 5) destinate a servire il bacino di riferimento (23.000 abitanti), ma anche quello di comunità limitrofe per un raggio di 50 km. Il complesso è guidato da proprietà e management così capaci, innovativi e lungimiranti che è stato fisiologico per loro legarsi all’associazione di categoria di riferimento nazionale, Aquanetwork. Sul prossimo numero un’intervista a Giuseppe Mangano (AD Palasport Mangano Srl , so-
cietà concessionaria) e Carlo Amata (club manager), e la presentazione del sontuoso e bellissimo centro polifunzionale che consegna alla Sicilia un gioiello di modernità e funzionalità. www.wellnextsportclub.it o www.palasportmangano.it
Wellnext Sport Club - Sant’Agata di Militello - SICILIA
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A Sant’Agata di Militello, nel Messinese, Wellnext SSD, amministrata dall’avvocato Maria Rosaria Catalioto, e il complesso polifunzionale Palasaport Mangano da meno di 1 anno impreziosiscono la Sicilia, con una delle strutture sportive più complete e belle in Italia. Un’ opera al passo con i tempi, che supera gli 11 milioni di euro di investimento e conta non solo di piscine aggiornatissime, ma pure di palazzetto, palestre, spa e centro medico, sala confe-
NEWS
SPLASH NEWS
CULLIGAN DIVISIONE PISCINE: AVVICENDAMENTO AL VERTICE NELLA PIENA CONTINUITA’ Guido Kappler è la nuova guida commerciale di Culligan Italiana. Succede al leader storico, Giancarlo Brizzi, al cui fianco Kappler è cresciuto. Un “passaggio di testimone” dovuto sia al forte rinnovamento e sviluppo che la multinazionale sta compiendo con molta determinazione e successo, sia alla scelta del trascinatore degli ultimi vent’anni di Culligan divisione Piscine, Brizzi, che ritorna a curare un’area più circoscritta, ma di grande valore, come la ”sua Versilia”, continuando però a dare sostegno a Kappler e al team Piscine Italia, come accaduto nelle recenti tappe di Wave2Summit di Acquanetwork a Palermo e Roma. Un passaggio di consegne che dà nuovo vigore alle strategie della divisione Piscine di Culligan Italiana, facendo tesoro del forte legame fra Giancarlo Brizzi e Guido Kappler, che assicura la continuità e la credibilità storica di Culligan Italiana, da 60 anni Azienda di riferimento in Italia nel Settore Piscine, oltre che nel trattamento delle acque a 360°.
Da destra, Guido Kappler e Giancarlo Brizzi con Lauro Prati, direttore della divisione Commerciale/Industriale di Culligan Italiana
SUN-SIA GUEST E TTG: HOSPITALITY, TURISMO, SPIAGGE, PISCINE (Rimini 10-12 ottobre)
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L’appuntamento è il prossimo autunno alla Fiera di Rimini. Tre giorni infrasettimanali per la 36° edizione di SUN Beach&Outdoor Style - come recita il nuovo claim. Il salone di riferimento per il mondo balneare, l’outdoor e il camping si presenta ancor più integrato con TTG e SIA, le fiere del turismo e dell’ospitalità di Italian Exhibition Group. Tre eventi riuniti nella piattaforma unica PlanItsphere: un format tutto italiano che parla il linguaggio globale. Per l’edizione 2018 di SUN aumentano gli spazi espositivi, con l’aggiunta di due dei padiglioni intermedi. Piscina con ampio risalto, con un’area Acquanetwork e stand delle aziende associate e leader del settore, nonché sessioni convegnistiche curate da ANWK stessa: la piscina e il turismo saranno il cuore tematico di questi due situazioni ANWK. In aggiunta alle mostre, un nuovo allestimento, l’area beach bar & beach design, consentirà di immergersi per davvero nell’ambiente balneare, mentre sul fronte degli eventi tornano il concorso Best Beach Bar (che sarà allargato alle categorie Best Design Beach e Best Italian Beach) e SUNNext, lo spazio dedicato all’innovazione, in collaborazione con Mondo Balneare. Novità anche per l’area riservata al camping, con uno specifico spazio dedicato al Glamping e alle tende di lusso. Info: www.sungiosun.it
NEWS
ACQUANETWORK-ANWK NEWS
WAVE2SUMMIT A PALERMO: UN SUCCESSO SORPRENDENTE Leoluca Orlando (sindaco di Palermo), Sergio D’Antoni (presidente CONI Sicilia), Veronica Vecchio (in videoconferenza da Nuova Delhi), Sandro Pappalardo (assessore sport Sicilia), presso la prestigiosissima e storica Villa Niscemi. Non stiamo parlando di un vertice istituzionale/ accademico/finanziario internazionale, ma della tappa di Wave2Summit di Palermo, nobilitata da cotante personalità con un programma reso ancor più esclusivo dagli interventi di Edoardo Cognonato -standing ovation per lui -, Giuseppe Mangano e Carlo Amata (Palasport Mangano Srl), Angelo Gnerre (Snef e ANWK Lombardia), e soprattutto Fabio Gioia (ASC Sicilia), Sergio Grimaudo e Ezio Barbera (Gymmy Consultants) vero valore aggiunto e determinanti sia per l’organizzazione dell’appuntamento, che per il picco di apprezzamenti registrati da questo convegno Acquanetwork, partecipatissimo; tanto che la magnifica e storica sala di Villa Niscemi non è riuscita ad accogliere tutti i 119 iscritti provenienti da ogni parte dell’Isola. Un vero successo, reso tale dalla qualificata e numerosa partecipazione e che spinge già a pianificare una prossima tappa di Wave2Summit a Catania, con la rassicurante regia di Fabrizio Rampazzo e Monterey, e il pieno avallo di Acquanetwork
Leoluca Orlando fra Fabio Gioia (a sinistra) e Carlo Amata
CONTINUA LA GRANDE STAGIONE DI EVENTI ANWK: WAVE2SUMMIT A BARI, A RIMINI WELLNESS, A BOLOGNA.
Questo è solo uno dei tanti motivi per essere soci ANWK, vera e grande opportunità per ogni piscina o impresa del settore
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Oltre 780 partecipanti ai 7 precedenti convegni di ANKW sono l’attestazione più netta dei consensi tributati all’associazione di riferimento dai tantissimi operatori del comparto piscina-wellness. Roma (18 aprile) è stata l’unica sede dove i numeri sono stati poco significativi: si annunciano invece promettenti per le tre tappe conclusive. Un preludio al clima d’attesa per il congresso nazionale Acquanetwork & Wellness
Summit del 26-27 settembre, cui seguirà la rassegna convegnistica che, sempre Acquanetwork, terrà alla fiera del turismo e della balneazione estiva SUN-SIA Guest (Rimini 10-12 ottobre); per conoscere programma e relatori ed iscriversi alle tappe di Wave2 Summit -tutto gratuito, lunch incluso- di Bari (16 maggio), di Rimini Wellness (31 maggio) e a quella finale di Bologna (4 luglio) www.wave2summit.it.
Ecco perché essere soci Acquanetwork significa veramente essere protagonisti e trascinatori del settore acquatico nazionale e continentale. Per associarsi e godere dei tanti grandi vantaggi www.acquanetwork.it o scrivere a segreteria@acquanetwork.it
Fabrizio Rampazzo
Relatori di spicco ad uno dei convegni ANWKfra gli speaker Veronica Vecchi, Lorenzo Bolognini, Antonio Rossi
NEWS
ACQUANETWORK-ANWK NEWS
ANWK & WELLNESS SUMMIT (Banco BPM, Milano 26-27 settembre) L’edizione 2018 del congresso nazionale si preannuncia sensazionale L’AD di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha dato il suo avallo: anche nel 2018 sarà il suo gruppo bancario a sponsorizzare ed offrire la sede del Summit, mettendo a disposizione una sala modulare da 400 posti del Centro Servizi Banco BPM in via Massaua a Milano. Una sede moderna ed attrezzatissima che sarà il prestigioso proscenio di un evento di cui forniamo le prime anticipazioni. Fra i protagonisti, sono già certe le presenze, oltre che del padrone di casa, Giuseppe Castagna, di Umberto Pelizzari (grande campione ed esperto di sport e turismo), Veronica Vecchi (docente alla Bocconi), Corrado Cassinis, fondatore di Studio Cassinis, degli inarrivabili esperti in materia fiscale e legislativa, Alberto Succi, Roberto Bresci, Lorenzo Bolognini, con quest’ultimo, che guiderà la sessione su soluzioni ideali per PPP e Appalti, coinvolgendo l’Onorevole Luca Pastorino e altri politici e figure istituzionali; certe le presenze di altre personalità politiche, i vertici di ANIF (su tutti Giampaolo Duregon, al fianco della presidente di ANWK, Manuela Lovo) e di tutti i fondatori di UNASS che saranno parte attiva nell’organizzazione dell’evento. La formula talk show alternata a speech di contenuto, che
tanto ha entusiasmato nel 2017, sarà anche quest’anno coordinata dall’anchorman e giornalista sportivo, Lorenzo Dallari. Spazio a politica, finanza, istituzioni, tematiche scottanti e di attualità per le piscine, lo sport, la salute e il benessere; sicuri gli interventi di star dello sport e mediatiche, ma anche di leader del comparto piscine come Roberto Colletto (Myrtha Pools), Jean Pierre Pelliccia (Fluidra Italia), Guido Kappler (Culligan Italiana), oltre ad imprenditori e professionisti dell’industria e della finanza di successo molti dei quali con trascorsi natatori. E poi i presidenti delle istituzioni sportive e degli EPS che meglio interpretano l’evoluzione dello sport come fenomeno di massa e delle piscine in particolare. Il tutto collegato ad altri settori con cui la piscina deve dialogare e crescere: salute, prevenzione, turismo, mass market. Sponsor già certi dell’evento sono Anthea Broker, Artsana, Motta, Lyoness, Free Energia, e, ovviamente, chi offre l’accogliente, capientissima e modulare serie di sale congressi, Banco BPM. Presto online programma e le personalità che daranno lustro all’edizione 2018. Incredibile che, per un evento così unico in Europa, partecipazione e tutti i momenti conviviali - pasti,
coffee welcome e break - di Summit 2018 siano gratuiti, con ulteriori agevolazioni e precedenza ai soci ANWK, ma accesso allargato a chiunque creda al confronto e alla crescita grazie a questo grande appuntamento sul quale ANWK punta per offrire il meglio e l’aggiornamento alla base del successo di ogni attività imprenditoriale e professionale in piscina e nello sport. Un grande evento reso possibile dalla regia di uno dei soci ANWK, Monterey, nella persona di un grande ex campione di nuoto, Fabrizio Rampazzo.
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Giovanni Malagò, presidente CONI, nell’edizione 2017 è stato l’incontrastato protagonista a fianco di Giuseppe Castagna, AD di Banco BPM - a destra-, e di imprenditori del livello di Roberto Colletto (Myrtha Pools) -a sinistra- ; per il Summit 2018 sono attesi nomi e personalità altrettanto illustri e di fama mondiale
Nel corso di Summit 2018 verranno assegnati i prestigiosi premi a personaggi e realtà distintesi negli ultimi 12 mesi, secondo il voto di operatori del settore e della giuria di esperti.
GLI OSCAR DELLE ECCELLENZE ITALIANE DI PISCINA E SPORT
Il 26 settembre, in coda alla prima giornata del Summit, i riflettori saranno puntati sulla serata delle Stars 2018, evento nell’evento nel corso del quale verranno consegnati i premi ai protagonisti del mondo sportivo, professionale, imprenditoriale del settore piscina-sport. Nella tabella blu sono riportate le categorie che verranno considerate e per le quali verranno selezionate almeno 6 nomination ciascuna, secondo quanto segnaleranno soci di ANWK e delle associazioni che confluiscono in UNASS, lettori di Happy Aquatics, soci di EAA e qualsiasi operatore che desideri indicare le proprie preferenze. Dalle nomination saranno selezionati i vincitori, in base alle preferenze, con un filtro determinato dalla giuria di esperti che valuterà oggettività del voto online o via email, decisivo comunque per la determinazione dei vincitori. Le nomination saranno rese note nel mese di luglio sia da www.acquanetwork.it sia da Happy Aquatics & Welleness numero speciale.
Per esprimere la propria preferenza basta compilare questo modulo e inviarlo via email a redazione@euroquatic.it o info@acquanetwork.it o compilare il modulo online scaricandolo dal sito www.acquanetwork.it
Indicare una preferenze per ogni categoria, o anche solo per una categoria od alcune, compilando ogni voce elencata inclusa la motivazione, es.: qualità, merito, innovazione, valori etc-:
CATEGORIE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.
Donna Leader del settore Sport; Uomo Leader del settore Sport; Personaggio-Imprenditore dello Sport; Impresa produttrice del settore Sport-Piscina-Wellness; Impresa costruttrice di impianti sportivi e piscine; Professionista ed Esperto del settore Sport; Sport e Sociale, Turismo e Sport; Sport-Salute-Cultura del Movimento settore Sport e Wellness; Innovatore settore Sport Nazionale; Fitness-Wellness Club; Società di Gestione Impianti Sportivi-Piscine; Ente Locale promotore del miglior progetto per lo Sport; Premio Speciale Rari Nantes per personalità distintasi nel mondo sportivo/piscine nel corso della propria carriera
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Autorizzo all’utilizzo dei miei dati sì no firma Desidero essere aggiornato via email su esito della selezione delle nomination e successiva determinazione dei vincitori sì no firma GRAZIE PER IL TEMPO DEDICATO ALLA COMPILAZIONE DI TALE MODULO E PER IL CONTRIBUTO DATO PER L'ASSEGNAZIONE DEI RICONOSCIMENTI "SPORT & WELLNESS STARS 2018". Tutte le informazioni su Sport & Wellness Stars 2018 e modalità per esprimere le proprie preferenze su www@acquanetwork.it o scrivendo a segreteria@acquanetwork.it o a redazione@euroaquatic.it
Acquanetwork PI 92254220285 - Segreteria: +39 320 9118240 - segreteria@acquanetwork.it- wwww.acquanetwork.it
NEWS
ANIF NEWS
LEGGE DELLO SPORT E CONVEGNI ANIF: UN GRANDE SEGUITO Roma (Forum Sport Center con 300 partecipanti), Bologna (Forum Club), Palermo (egida del vicepresidente Germano Bondì), Vicenza (in sinergia con ANWK), Milano, Ascoli (in collaborazione con Tonic): in meno di un trimestre ben 6 convegni a tema “Legge dello Sport”, tutti con una partecipazione record e valorizzati da relatori di valore assoluto: dal Presidente Giampaolo Duregon, alla neo senatrice Sbrollini, a grandi esperti come Zugolaro, Succi e Martinelli, sempre apprezzatissimi, fino a figure istituzionali e altamente competenti quali Bosio (presidente CSI), Businaro (presidente Assosport e Federvarie), Mancino (commissione fiscale CONI). Un impegno notevole e coerente con il ruolo decisivo ricoperto da ANIF e Duregon perché il settore ottenesse l’attesissima nuova leg-
ge dello sport. Per ora un po’ bloccata dalle mancate indicazioni che devono arrivare dal CONI: ma la legge, grazie ad ANIF, è una grande conquista per tutti gli operatori sportivi. Per aggiornamenti normativi ed altro segui online www.anifeurowellness.it
Sala Auditorium di Forum Sport Center gremita ad un convegno ANIF
CONVEGNO ANIF A RIMINI WELLNESS (1 giugno ‘18 )
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Che Rimini Wellness sarebbe senza il tradizionale convegno ANIF? Anche nel 2018 infatti ANIF parteciperà in grande stile con un proprio stand e con il convegno che vedrà le sicure partecipazioni di leader del valore di Nerio Alessandri, Giampaolo Duregon, nonché professionisti di grande levatura: Alberto Succi e Jury Zugolaro dovrebbero orientare il focus su aspetti giuslavoristici e contributivi, confidando che per l’1 giugno, data del convegno, il CONI abbia deliberato in merito alla Legge dello Sport, con tutto quanto ne conseguirà. Quindi, per gli ultimissimi aggiornamenti e per seguire relazioni di alto livello, meglio non mancare all’appuntamento ANIF a Rimini Wellness. Programma dettagliato e altre informazioni su www.anifeurowellness.it .
Giampaolo Duregon con Nerio Alessandri
ANIF SOSTIENE ACQUANETWORK E UNASS (Roma, 18 aprile) Generosa e ineguagliabile ospitalità alla tappa di Wave2Summit di ANWK organizzata, in collaborazione con ANIF a Roma ad aprile: oltre ad offrire il meglio come logistica ed accoglienza con la bellissima sala Auditorium del Forum Sport Center, Giampaolo Duregon e Alberto Succi, affiancati dal direttore di ANIF, Gianfranco Mazzia, hanno dato sostanziale contributo alla qualità dei contenuti, assicurati pure da esperti del settore piscina, tema centrale della giornata: su tutti la presidente ANWK, Manuela Lovo e gli esperti Franco Confalonieri (EAA) e Paolo Grosso (Wellink), anche se la vera ed apprezzata novità è stata quella dell’avvocato Andrea D’Avanzo (Studio Cassinis) intervenuto brillantemente sulla Privacy. A margine, i vertici ANIF e ANWK hanno fatto il punto su nuove
iniziative da promuovere e su obiettivi da perseguire in sinergia con le parti coinvolte in UNASS. www.anifeurowellness.it Convegno Acquanetwork al Forum
TUTTE LE AZIENDE CORRONO DEI RISCHI, SOLO ALCUNE SANNO COME AFFRONTARLI Anthea è un broker assicurativo indipendente da banche e compagnie. Per questo garantiamo ad aziende e professionisti una gestione più efficiente della spesa assicurativa. I nostri valori sono i vostri vantaggi.
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NEWS
UNASS NEWS
INCONTRO UNASS A RIMINI WELLNESS: 1 Giugno 2018 UNASS prosegue nella sua missione rappresentativa ed istituzionale sia con i Tavoli Tecnici, che, sul fronte norme e fisco, nonché appalti e PPP si rivelano particolarmente produttivi; oltre a questo, la definizione di obiettivi condivisi fra le parti fondatrici, in rappresentanza delle rispettive categorie. Al fine di ottimizzare i prossimi interventi e di focalizzarsi su traguardi salienti per il settore sport e ampiamente condivisi, UNASS ha dato appuntamento ai rappresentanti delle parti e dei partner l’1 giugno a Rimini Wellness, prima del convegno ANIF che seguirà e all’indomani di quello ANWK. Per aggiornamenti e per capire come essere parte di UNASS: www.unass.it
Unass in riunione durante ultimo incontro presso ANIF_Forum Roma Sport
UNASS NELLA GIURIA DI ESPERTI PER I RICONOSCIMENTI SPORT & WELLNESS STARS 2018 In ragione della credibilità e del valore istituzionale crescente di UNASS e delle associazioni e partner che la compongono, UNASS, a pieno titolo, con propri rappresentanti sarà parte della giuria di esperti che giudicherà nel merito per confermare e validare le scelte e le preferenze su nomination di Sport & Wellness Stras 2018, premi assegnati nel corso del congresso nazionale Summit 2018 del prossimo 2627 settembre. Un ruolo che conferma la composizione qualitativa e rappresentativa di UNASS, la quale darà certezze di criteri oggettivi di giudizio nell’assegnazione di tali riconoscimenti.
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NEWS
Premiazione Stars 2017: Lorenzo Dallari con la senatrice Daniela Sbrollini e, a destra, la presidente ANWK, Manuela Lovo
AIS NEWS
ASSEMBLEA ANNUALE AIS E RINNOVATO IMPEGNO PER LA QUALITA’ NEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Lo scorso 10 aprile si è tenuta a Milano l’assemblea di AIS- Associazione Impianti Sportivi, i cui esiti sono stati molto positivi, come, nell’ultimo anno, lo è stata la guida di presidenza e vicepresidenza ricoperte con merito e capacità da Ezio Ferrari e Giancarlo De Cristofaro. Un impegno costante e condiviso fra i soci, per assicurare standard elevati nella progettazione, costruzione e gestione di impianti sportivi; compito splendidamente interpretato da AIS anche nelle fila di UNASS, di cui è una delle componenti più impegnate e garantiste dei
valori guida che uniscono le parti. Il trend positivo è anche ribadito dal crescendo di nuovi soci che scelgono di affiliarsi ad AIS. Per associarsi e per seguire i programmi e gli eventi di AIS www.ais-it.org
Ezio Ferrari al convegno AIS - Venezia
ASSOPISCINE NEWS
NEWS
FORMAZIONE COSTANTE E RUOLO DECISIVO NELL’UNI Prosegue il percorso formativo itinerante di Assopiscine che, con i Corsi di Formazione della Scuola Carlo Goglio, tocca diverse località italiane: per programmi ed iscrizioni tutto online. Al contempo, Assopiscine, guidata dal presidente Antonio Fedon, è parte attiva del Comitato Tecnico UNI, che presiede alla formulazione del Progetto U61003170 relativo alle coperture per Piscine: ha recentemente completata la formulazione del testo e ha dato corso all’inchiesta pubblica sul documento, per giungere alla pubblicazione
della norma definitiva. Il testo è visionabile dal sito dell’UNI, con possibilità di offrire un proprio contributo, compito per il quale Assopiscine offre sostegno e spunti ai propri Associati e a tutti professionali seri e competenti. Per info www.assopiscine.it e info@assopiscine.it
EAA NEWS
Un momento convegnistico di Assopiscine
NEWS
HOLISTIC DAYS: CONFERME, ENTUSIASMO E CONSENSI (Aquardens 5-6 maggio) Una partecipazione altamente qualificata ha avvalorato la due giorni olistica tenutasi del suggestivo ed accogliente Aquardens a Pescantina VR. Fra i momenti più apprezzati, oltre ad Acquami, che per l’occasione prevedeva mezza giornata open per manager di alto livello di piscine e club, gradimento generale per la qualità di contenuti nei percorsi su Disabilità in piscina, tenuti da Luigi Vecchio. Holystic Days resta un appuntamento che coinvolge operatori e imprenditori capaci di comprendere che il futuro dell’acqua e delle piscine passa da scelte ancora non afferrate da tutti, ma di cui tutti hanno fondamentale bisogno. Purché i servizi erogati siano altamente professionali, come è stato possibile vivere e sarà domani replicabile, per i partecipanti ad Holistic Days 2018.
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CSI NEWS
CSI FIT GAMES: SECONDA EDIZIONE DOPO IL SUCCESSO 2017 (Genova 26 e 27 Maggio) Sarà il PalaGym Assarotti di Genova la sede dei CSI FIT Games. Il Meeting Nazionale CSI di fitness e aquagym conferma la formula che abbina la formazione CSI-ANIF-EAA riconosciuta SnaQ/CONI per gli operatori, alle competizioni per gli appassionati di funzionale, musicale e aquagym. Alla due giorni genovese parteciperanno anche quest’anno centri fitness e acquatici di tutta Italia, pure grazie alla promozione che ANIF, EAA e Acquanetwork assicurano e come avvenuto lo scorso anno durante Rimini Wellness. Per info e iscrizioni: fitness@csi-net.it
CSI Fit Games _ 2017
NEWS
CSI NEWS
COGIS PISTOIA Grazie alla collaborazione tra CSI e European Aquatic Association EAA, nascono buone notizie: su HA&W una pagina sarà a riservata a CSI, il quale aggiornerà su belle storie di sport e di acqua, di piscine inserite nel mondo acquatico CSI.
La Co.Gi.S., società cooperativa dilettantistica a responsabilità limitata, nasce per volontà di alcuni istruttori e tecnici di nuoto nel lontano 1992. Nasce non solo per professionalizzare l’attività di giovani impegnati nel mondo dello sport, ma per costituire un’associazione in grado di gestire al meglio attività sportive e al tempo stesso servizi per la comunità. Le piscine, più di altri impianti, sono veri e propri spazi sportivi di comunità: intergenerazionali, per tutte le condizioni fisiche, mentali ed economiche, capaci di creare coesione e relazioni che, nate in vasca, si riflettono poi nella vita delle persone. Nella provincia di Pistoia gli impianti natatori sono un vero e proprio luogo di incontro e di benessere collettivo. Grazie alla collaborazione diretta e continua con il CSI Pistoia, la Cogis ha amplia-
to la sua offerta, allargando i suoi confini e dando risposte a situazioni di grave disagio, come la disabilità, gli anziani, le situazioni economiche e sociali border line, a fianco di un’attività sportiva qualificata e anche di ottimo profilo tecnico. Grazie alle competenze dirigenziali e tecniche, Cogis è riuscita ad estendere la sua consulenza gestionale a diversi impianti, venendo incontro alle esigenze delle amministrazioni locali e delle comunità in cui opera. Alcuni numeri: 35000 persone l’anno che frequentano gli impianti, 1500 atleti ogni mese, di cui il 60% under 18, a testimonianza che per il CSI la cultura sportiva si costruisce in età giovanile e poi resta per tutta la vita.
Silvia Noci Presidente COGIS CSI Pistoia
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24 Vasca estiva con scivolo toboga - COGIS Pistoia Vasca esterna estiva
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36TH EDIZIONE 10-12 OTTOBRE 2018 FIERA DI RIMINI
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AQ AQUAPOOL
Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it
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Modelli di SUCCESSO,
privilegiando NUOTO, AGONISMO DI VERTICE, MODERNITÁ AQUANIENE CASE HISTORY SUCCESSFUL MODELS, WITH AN EMPHASIS
ON SWIMMING ACTIVITIES, TOP-LEVEL COMPETITION, MODERNITY - AQUANIENE Happy Aquatics, in sintonia con il credo di EAA ed Acquanetwork, promuove concept e soluzioni che guardano al Nuovo, ritenendo che molti vecchi schemi, troppo legati a scuola nuoto, nuoto libero e nuoto tradizionalissimi, stiano segnando il passo, con difficoltà gestionali crescenti. Il che, tuttavia, non esclude che queste branche, invero intramontabili, abbiano ad essere accantonate. Anzi! C’è chi, come Gianni Nagni, direttore generale di Acquaniene e DT del CC Aniene, sezione nuoto di altissimo livello della storica società romana, ha saputo dare valore al proprio complesso acquatico fra i più belli e completi in Italia, senza rinunciare al nuoto di base e all’agonismo, puntando sempre al massimo. Un successo che arride sia sotto il profilo sportivo che quello più strettamente gestionale, in ragione delle scelte sapienti e della capacità di contemperare impegno nel settore agonistico, con quello di offrire il meglio
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La volontà del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, avendo mentalità imprenditoriale, era quella di gestire Aquaniene come una vera e propria azienda CONI President Giovanni Malagò’s intent, as an entrepreneur, was to run Aquaniene as a real business Aquaniene - desk
alla collettività, che, per un meglio così ben espresso, è disposta anche ad accettare le lunghe liste d’attesa, perchè (l’alta) qualità non ha prezzo. Al contempo, Aquaniene offre spazi al sociale, armonizzandolo con servizi per lo sport, la salute e il benessere, attraverso una completissima area fitness, una vasca riabilitativa, le aree ristoro e shop di prim’ordine. Gianni Nagni ci racconta come questo bell’esempio di successo è effettivamente sostenibile, al netto di budget impegnativi, tutti autofinanziati.
Roma AQUANIENE The Sport Club www.aquaniene.it
AQ AQUAPOOL
Aquaniene è un centro acquatico d’eccellenza guidato dalla passione per il nuoto: come coniugare attività di fitness, aquafitness, riabilitazione ed altre con la missione cardine? L’idea nasce proprio dalla volontà di realizzare una struttura sportiva d’eccellenza al passo con i tempi, dove il semplice utente possa emulare il grande campione avendo la possibilità di allenarsi al suo fianco. Difatti ad Aquaniene si può fare attività sportiva partendo dai 3 mesi ed arrivando fino alla terza età, passando per gli atleti che preparano le Olimpiadi. Quindi stiamo parlando di un grande complesso acquatico-sportivo concepito per l’attività natatoria di alto livello, ma al servizio del benessere dei cittadini e delle fasce disagiate. Il credo gestionale che guida il management di Aquaniene con indicazioni numeriche e di costi “Offrire un servizio d’eccellenza a dei prezzi accessibili.” La volontà del Presidente, Giovanni Malagò, avendo mentalità imprenditoriale, era quella di gestire Aquaniene come una vera e propria azienda. Oggi giorno il capo di una azienda si avvicina sempre di più alla figura del coach, quindi coach = manager, da qui la precisa volontà (non consueta in Italia) di mettere a capo dell’a-
fare attività sportiva partendo dai 3 mesi ed arrivando fino alla terza età, passando per gli atleti che preparano le Olimpiadi Sports activities for everyone, from 3 months old through to the third age, as well as athletes training for the Olympics
zienda sportiva Aquaniene il sottoscritto. Per indicazioni dei costi e dell’esposizione finanziaria con piano di rientro rimando alla tabella.
AQUANIENE - costo totale opera costi
%
(compresa parte indetraibile IVA)
Opere Edili
11.067.728,20
59,19
Impianti meccanici, elettrici e speciali
3.664.271,80
59,19
Impianti piscine
1.960.400,00
10,48
Oneri Accessori
386.274,78
2,07
Mobili e arredi
417.553,42
2,23
1.203.410,82
6,44
18.699.639,02
100,00
Attrezzature Importo Totale Aquaniene
Oltre al pesantissimo peso del mutuo, quali sono le criticità di un complesso così sontuoso e quali invece i possibili vantaggi rispetto ad altri centri acquatici? La criticità maggiore di un centro come Aquaniene è sicuramente quella di averlo realizzato interamente senza equity (quota capitale) ricorrendo al solo mutuo. Questo ha sicuramente creato difficoltà importanti nella fase di start up. Al contempo il grande vantaggio di Aquaniene è l’Aniene stessa, che ha alle spalle i 1500 soci del Circolo pronti a sostenere le evenienze critiche che possano sopraggiungere. Gli obiettivi che intendete perseguire nei prossimi 3-5 anni e quelli che invece avevate stabilito in fase di varo del progetto Aquaniene e avete già raggiunto L’obiettivo rimane lo stesso della mission iniziale: svolgere attività agonistica di alto livello nel contesto di un’attività sportiva per la collettività e per il sociale. Quindi finalizzare i ricavi al pareggiamento dei costi comprensivi oltre che per la gestione dell’impianto stesso anche per l’attività agonistica.
Agonismo oggi è un costo crescente: le vostre scelte per contemperare le vosstre proiezioni verticistiche nello sport e quelle di servizio e di economia gestionale sostenibile Rispetto assoluto dei budget ed oculatezza dei costi. Questo è quello che permette un’economia gestionale sostenibile grazie ai veri valori dell’associazionismo (ASD). Se dovesse scegliere che definizione dare di Aquaniene quale ritiene più corretta e per quali ragioni? Centro Sportivo d’eccellenza a disposizione dei cittadini e degli atleti dove sport, tradizione e benessere sono gli obiettivi principali per tutti per le ragioni finora citate. Cosa rappresenta Aquaniene per Gianni Nagni, grande campione e allenatore, oggi general manager di uno dei centri sportivo-acquatici più prestigiosi d’Italia? Sicuramente la realizzazione di un sogno voluto fortemente, nato dal frutto dell’esperienza maturata nei 30 anni precedenti in giro per le varie piscine del mondo e soprattutto dalla caparbietà, un tratto che fin da atleta mi ha permesso di impegnarmi per ottenere il massimo.
La criticità maggiore di un centro come Aquaniene è sicuramente quella di averlo realizzato interamente senza equity ricorrendo al solo mutuo The most critical aspect of 27 creating a centre like Aquaniene was doing it without equity, financing it only with a mortgage
Gianni Nagni e Giovanni Malagò con Federica Pellegrini, quando Nagni ancora allenava la squadra azzurra
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Circolo Canottieri Aniene è storicamente sinonimo di sport di alto livello: condiziona o meno avere tale fama e quali ricadute sotto il profilo gestionale? L’attività agonistica di alto livello fa parte del DNA del Circolo Canottieri Aniene fin dal 1892, anno della sua fondazione. Ovviamente se l’aiuto principale, soprattutto sotto l’aspetto motivazionale, viene dalla cultura sportiva e dalla mentalità vincente, di sicuro il peso della responsabilità nasce essenzialmente dal fatto di doversi esprimere sempre al massimo delle nostre potenzialità.
MANAGEMENT
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PALESTRA IN ACQUA (PiA):
facciamo il punto
Simona Pergolesi simonapergolesi@wellink.it
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alestra in Acqua (PiA) nasce con un preciso obiettivo: avvicinare al fitness chi nei centri non entra, per qualsiasi motivo o convinzione personale (sedentari, anti-palestra, sportivi specialistici). L’inserire nuovi attrezzi in acqua creando nuovi corsi non ha portato nuove persone, diverse dalla vostra solita clientela? Facciamo un’analisi. PiA è ideato per essere – lo dice la parola – una palestra. Una palestra circondata dall’acqua. In palestra ci sono vari attrezzi sempre pronti all’uso? In vasca vanno depositati gli attrezzi con la stessa logica di utilizzo.
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28 In palestra l’iscritto incontra un trainer e
riceve un programma di allenamento? In piscina il servizio va organizzato con un trainer che prescriva esercizi acquatici. In palestra si vogliono istruttori competenti? In piscina AB ed istruttori non diventano trainer di PiA da un giorno all’altro senza preparazione. Una palestra in apertura, attiva una forte comunicazione su territorio e social, mirata agli specifici target da iscrivere? E crea opening, prove, eventi, promozioni? PiA va pensata come una nuova apertura: è un’occasione potentissima. Alcune realtà hanno inserito qualche attrezzo di PiA nelle loro vasche ma ciò che hanno costruito intorno è tutto fuorché LA PiA. Hanno solo creato un nuovo corso nel planning, spesso dal nome accattivante ma comunicato – e
GYM ROOM IN THE WATER (PiA) IN A NUTSHELL Una soluzione di sicuro successo se vengono rispettati gli elementi fondanti di un modello molto innovativo e a forte appeal, mancando i quali il richiamo evapora ingloriosamente. Le buone regole per non fallire
PiA è ideato per essere una palestra. Una palestra circondata dall’acqua
PiA is designed to be a gym, a gym surrounded by water
MANAGEMENT
Esistono anche realtà che, invece, sono riuscite a non distorcere il concetto di PiA nell’utilizzo. Tuttavia il progetto “non parte”, “non va”. Senza marketing è come aprire una palestra senza dirlo a nessuno e sperare che la gente entri a frotte. PiA, all’inizio era un progetto. Ora che è evidente che esistono tutte le caratteri-
stiche (interne ed esterne) per realizzarlo, trasformiamolo in obiettivo. Significa pensare non più a “che nuovi attrezzi inserisco in piscina per la nuova stagione”, bensì a “quante nuove persone voglio iscrivere fuori dal mio target tradizionale? E cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo?” Ecco. Tutto questo è PiA. E se manca qualcosa, qualsiasi cosa… è altro.
Sintetizzando, PiA non è PiA se non ci sono (o non ci sono state) TUTTE queste caratteristiche: Pensata per chi non è e non sarà vostro cliente in ciò che tradizionalmente proponete. Attrezzata con la stessa logica (quantità e qualità) della palestra terrestre. Organizzata con gli stessi servizi che l’utente di palestra tradizionale necessita per essere seguito. Preparata tecnicamente coinvolgendo e formando i futuri trainer acquatici, trasformando il più possibile gli AB in assistenti acquatici. Comunicata creando aspettativa nel target di riferimento, avvicinandolo con il suo linguaggio verbale e visivo. Conosciuta dallo staff, adeguatamente coinvolto e preparato per parlarne correttamente. Inaugurata con uno strepitoso momento di opening. Venduta come servizio a parte, integrabile con altre formule.
Senza marketing è come aprire una palestra senza dirlo a nessuno e sperare che la gente entri a frotte Without appropriate marketing, it would be like opening a gym 29 without telling anyone and hoping people will come in droves
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percepito – solo come un nuovo corso di aquafitness. È così che PiA fallisce.
A Rimini Wellness L’ 1 giugno in sala Orchidea (atrio D5) 10.00-12.00 il seminario gratuito “La Palestra in Acqua nuovi modelli di servizio, dalla reception alla vasca” (Wellink-EAA). Per iscriversi: info@wellink.it (o eaa@euroaquatic.it)
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MANAGEMENT
UISP, lo sport veramente per TUTTI
UISP, SPORT THAT REALLY IS FOR EVERYONE Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it Direttore Generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore Responsabile di Happy Aquatics & Wellness
Un Ente di riferimento per lo sport nazionale, che si rinnova per rispondere al bisogno di nuovi modelli di sport accessibile a tutti, facendo leva sulla visione prospettica del presidente Vincenzo Manco e su valori e soluzioni che da sempre distinguono la UISP
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letto nel 2013 e confermato nel 2017, Vincenzo Manco, in una fase in cui stanno cambiando i rapporti di forza degli EPS, tiene saldamente nelle sue mani il timone della UISP, che punta ad un rafforzamento della sua posizione guida in Italia per rilanciare con nuove idee e progetti un Ente che, soprattutto nelle piscine, ha dominato la scena, costituendo una valida ed apprezzatissima alternativa a percorsi proposti dalle federazioni, con un numero di tesserati e società affiliate rilevantissimo. Un peso confermato dagli oltre 6.000 partecipanti che affollano i campionati nazionali UISP di nuoto ogni anno, ma che trova riscontri in molti altri ambiti, non limitati certo alle piscine. Affermatasi in passato anche per una scuola di formazione che forse ha un po’ perso il ritmo che la distingueva, senza tuttavia che sia venuto meno il suo tasso qualitativo, oggi UISP, che da sempre è sintesi dell’impegno per la diffusione dello sport per tutti, aggiorna tale proiezione per coinvolgere qualsiasi generazione e categoria di popolazione proponendo però modelli rivisitati. Obiettivi, progetti e credo condiviso con ogni società affiliata vengono esposti dal leader indiscusso della UISP, che, oltre alla riconosciuta trasversalità di competenze, si distingue per capacità di dialogo, predisposizione all’ascolto, pragmatismo di sostanza messi al servizio dell’Ente che forse conta il maggior numero di tesserati e una diffusione veramente capillare sul territorio.
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Presidente, che bilancio può fare del suo mandato dopo cinque impegnativi anni alla guida della UISP? «Direi particolarmente positivo anche se faticoso. Nel congresso del 2013 ho presentato la mia candidatura proponendo alla Uisp una riforma del nostro modello organizzativo, di conseguenza del nostro statuto e dei nostri regolamenti tecnici e formativi, per rendere più facile il rinnovamento dei gruppi dirigenti e l’innovazione della proposta sportiva che noi offriamo. Abbiamo scelto di farlo all’interno di un percorso partecipato che ha coinvolto tutto il territorio nazionale e non una commissione composta da pochi dirigenti e chiusa nelle segrete stanze. Un grande esempio di democrazia partecipativa assolutamente rara se non unica nel panorama sportivo e del terzo settore nazionale». Quando la conoscemmo nel 2013 ci colpirono il suo modo di porsi molto aperto e incline al dialogo: questi suoi tratti distintivi si sono rivelati ideali più all’interno della Uisp o all’esterno, nel rapportarsi alle istituzioni e agli altri Eps? «Chi rappresenta una grande associazione come la UISP, che ha acom-
pagnato la storia sportiva e sociale del nostro Paese dal dopoguerra ad oggi, deve assumersi la responsabilità di ascoltare i vari interlocutori senza pregiudizi o preconcetti. In un mondo particolarmente complesso e di fronte a problematiche altrettanto intrecciate, sia dentro che fuori dalla UISP, il dialogo diventa un elemento basico della rappresentanza. L’importante è assumere un’etica dei propri comportamenti, onestà intellettuale e trasparenza. Doti necessarie per avere obiettivi chiari con i quali sfidare i propri interlocutori per migliorare la qualità della vita delle persone e non per questioni di pura autoreferenzialità associativa. La franchezza soprattutto in questa particolare fase storica credo sia necessaria. Io voglio pervicacemente continuare a praticarla, non sempre però incontro eguale disponibilità nei vari interlocutori». Perché oggi è opportuno affiliarsi alla UISP e che ruolo in generale possono avere in chiave moderna gli Eps e il vostro ente in particolare per gli operatori sportivi? «La UISP, che quest’anno celebra i propri settant’anni, è ancora capace di una
Vincenzo Manco
MANAGEMENT
Sugli EPS ho un giudizio molto critico in questo particolare momento I have a very critical opinion of the EPS (Sports Promotion Bodies) at this particular moment
Manco con la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e Giovanni Malagò
Garantire un lavoro buono con risorse dedicate da parte dello Stato, piuttosto che continuare ad aumentare il plafond dei compensi sportivi Guaranteeing good work with dedicated resources from the state, rather than continuing to raise the threshold of sports revenue
In che posizione vi ponete verso il Coni e verso le Federazioni, con riferimento alla Federnuoto, cui sovente contendete in molte regioni un primato per numero di tesserati nelle discipline natatorie di base, finanche agonistiche giovanili e master? «Il Coni di Giovanni Malagò ha indubbiamente cambiato passo nel rapporto con lo sport italiano e con le altre istituzioni. Al Comitato Olimpico, fin dal febbraio 2013, la UISP ha chiesto un impegno per la tracciabilità e la trasparenza dei dati degli EPS attraverso una piattaforma
sulla quale ancora oggi si sta lavorando per renderla più efficace possibile in tal senso. A Giovanni chiediamo sempre che le federazioni non si pongano in una posizione “sovranista” nel rapporto con le attività ma di garantire a noi la vera promozione della pratica che diventa la prateria nella quale chi lo desidera va ad individuare i talenti. Ovvero garantire la libertà dell’organizzazione sportiva all’interno di regole condivise. Con queste condizioni riusciamo ad avere un buon rapporto complessivamente con le federazioni ed in particolare con la Federnuoto che riconosce la qualità del nostro intervento permettendo in tal modo di allargare la base dei partecipanti su una proposta che garantisce alla UISP ancora oggi i grandi numeri che vantiamo». Che numeri oggi esprime la UISP in Italia e che obiettivi avete fissato nel quadriennio che si chiuderà nel 2021? «Un milione e trecentomila tesserati circa, 17.093 società sportive, 122 Comitati Territoriali (veri!) su tutto il territorio nazionale, 19 Comitati Regionali (abbiamo accorpato Abruzzo e Molise). In una fase economica e sociale particolarmente complicata non ci siamo dati obiettivi quantitativi in questo mandato associativo, piuttosto la necessità di costruire percorsi formativi e organizzativi rinnovati per mettere in movimento i 23 milioni di sedentari che i recenti dati dell’Istat sulla pratica sportiva in Italia ci hanno consegnato. Dopo la semina andremo a vedere la nostra capacità di raccolta».
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proposta sportiva per tutti che coniuga attività e percorsi associativi. Lo sport continua ad essere per noi uno strumento per migliorare la qualità della vita delle persone, un percorso emancipativo per portare ad una cittadinanza piena, un fattore sociale ed educativo prima di tutto. Ci interessa soprattutto come i nostri soci e le nostre società sportive vivono il rapporto con la comunità circostante e non solo con il risultato sportivo che pure è importante sul piano personale. Sugli Eps ho un giudizio molto critico in questo particolare momento. Sono incapaci di immaginare un rinnovato ruolo della rappresentanza, chiusi invece a trovare formule per sottrarsi vicendevolmente tesserati senza riuscire a volare alto per capire quale dovrà essere il nostro ruolo nel futuro dello sport italiano. Come UISP abbiamo provato più volte, ma hanno risposto in pochissimi. Mentre il rapporto con gli operatori sportivi meriterebbe un capitolo a parte. Credo sia arrivato il momento di farci tutti un esame di coscienza nel nostro Paese per aprire un vero e proprio percorso per garantire un lavoro buono con risorse dedicate da parte dello Stato, piuttosto che continuare ad aumentare il plafond dei compensi sportivi. Un argomento delicatissimo per la sostenibilità delle società sportive, me ne rendo conto, ma il vero problema è come il complesso sportivo nel suo complesso riesca a coinvolgere Governo e sindacati per rendere sostenibile il sistema. E’ una vera e propria battaglia di civiltà e di uguaglianza dei diritti.».
MANAGEMENT
Un milione e trecentomila tesserati circa, 17.093 società sportive, 122 Comitati Territoriali (veri!) su tutto il territorio nazionale 1,300,000 members, 17,093 sports clubs, 122 (real!) Local Committees throughout the country
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Il programma che condivide con i vertici e le sezioni periferiche per ribadire la vostra capillare presenza sul territorio, oggi, che prevale l’idea di cultura del movimento diffusa nella popolazione, più di quella di sport come mero momento agonistico. «Già nel 2007, in una Assemblea Nazionale, la UISP aprì in Italia un confronto pubblico sul Libro Bianco dello Sport che la Commissione Europea aveva allora pubblicato. E se oggi la cultura del movimento ha assunto nuove forme della pratica è anche merito di associazioni come la nostra che ha sempre anteposto il benessere alla pura prestazione. Oggi è necessario che gli attori dell’attività sportiva stiano all’interno di obiettivi alti che riguardano la qualità della vita delle persone. Sto pensando ai 17 obiettivi dell’agenda Onu 2030, che vede lo
sport come uno degli strumenti per la pacifica convivenza tra le persone, per affermare l’intercultura, la sostenibilità del pianeta. Se oggi tanti si muovono al di fuori delle organizzazioni sportive, al nostro nuovo ruolo si impone la necessità di trovare rinnovati valori per costruire percorsi associativi sui quali coinvolgere quelle persone che attraverso la pratica vogliano raggiungere obiettivi di comunità e migliorare la coesione sociale. A questo dedicheremo il nostro impegno futuro». UISP e mondo delle piscine: dalla gestione di impianti sportivi a società affiliate e tesserati, come state rimodulando la vostra strategia e in che misura tale vostro percorso può puntare su una qualità elevata, che in passato non ha sempre distinto gli Eps, più sensibili a spartizioni di spazi che alla bontà dei sevizi erogati? «Il “comparto acqua” meriterebbe oggi un vero e proprio punto di riflessione nazionale, a mio parere. Cosa che vogliamo comunque stimolare a breve magari, chiamando i vari protagonisti ad un confronto pubblico rinnovato. La UISP vanta, come voi sapete, una lunga esperienza in tal senso mostrandosi interlocutore credibile verso le istituzioni locali, non con qualche contraddizione nei confronti delle nostre stesse società sportive. Abbiamo sperimentato nel tempo diversi modelli di gestione cercando di coniugare sempre accessibilità, qualità del servizio e sostenibilità degli impianti. Oggi anche noi siamo chiamati a fare un passo in più verso una qualità del servizio che garantisca continuità dell’offerta e capacità di fidelizzazione con i nostri soci. Rispetto alle spartizioni possiamo denunciare qualche limite in passato, ma complessivamente per noi credo possa valere la frase di una famosa canzone: “scusate non mi metto in questa schiera, morrò pecora nera”!».
Noi di EAA, 21 anni fa, abbiamo mosso i primi passi in ambito formativo guidati dalle eccellenze che distinguevano il comparto formativo della UISP: sembra abbiate perduto parte dello slancio che allora vi stagliava. E’ un’impressione o c’è da recuperare qualcosa che è stato provvisoriamente rallentato? «Ho detto che la UISP deve contraddistinguersi per il proprio stile che prima di tutto deve essere onestà e correttezza. Allora non bisogna nascondere che, uno degli ambiti in cui la nostra associazione ha offerto il proprio contributo per far avanzare la cultura sportiva e sociale del nostro Paese, da qualche tempo segna il passo. Proprio in questi giorni, infatti, stiamo ridefinendo e aggiornando i nostri piani formativi e nei prossimi mesi rilanceremo una nuova stagione dei saperi che chiamerà i nostri operatori, educatori e dirigenti a percorsi di aggiornamento del proprio ruolo e delle proprie capacità e competenze».
Nessuna posizione ideologica, piuttosto la necessità di evitare che nel rapporto tra Eps e SSDL si aprisse il mercato a ribasso No ideological position, but rather the need to prevent the relationship between EPS and SSDL (Commercial Amateur Sports Association) from depressing the market
Manco durante una diretta con Andrea Fusco, Raisport
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le ci riferivamo allora. Nessuna posizione ideologica, piuttosto la necessità di evitare che nel rapporto tra Eps e SSDL si aprisse il mercato a ribasso, visto che già qualcuno si è attrezzato da tempo dentro un rapporto di secondo livello associativo che lo stesso Coni sanziona. Vorrei inoltre comprendere bene quale sia la misura per conciliare l’aspetto lucrativo con il valore sociale dello sport nel nostro Paese». Cosa ritiene dia in più la nuova legge all’Italia sportiva e cosa invece pensa sia necessario fare per rendere compiuto un progetto di legge che normi in modo adeguato il comparto sportivo nella sua interezza, ricordando che il volontariato, pur se fondamentale, non basta e che i collaboratori sono lavoratori precari di fatto? «Ci sono degli altri provvedimenti nel “pacchetto sport” che noi abbiamo ritenuto opportuni, penso ai temi dei nuovi cittadini ed il finanziamento del “decreto periferie”. Tuttavia ciò che è mancata ancora una volta è la volontà di predisporre una riforma di sistema. L’ho detto al nostro congresso al presidente Malagò che so essere disponibile ad una riforma. Occorre scrivere insieme una proposta, evitare che qualcuno lo faccia ed il Coni dica di no. In questo modo offriamo sponda alla politica che non vuole assumersi una responsabilità profonda per una riforma che provi a guardare le trasformazioni della domanda di sport, la qualità dell’offerta, i ruoli dei soggetti sportivi, il chi fa che cosa, con quali risorse dedicate, quali sono le figure operative sulle quali intervenire per evitare
la precarietà, qual è il valore sociale prodotto, qual è il rapporto tra sistema sportivo e politiche pubbliche. A proposito di questo, la UISP ha depositato presso la VII^ Commissione del Senato una memoria nella quale sostiene che, superato il plafond dei 7.500, per noi è già lavoro.
Occorre scrivere insieme una proposta, evitare che qualcuno lo faccia ed il Coni dica di no We need to write a proposal together, so that someone else won’t and CONI will not say no E’ un tema di pari opportunità, di uguaglianza. La coerenza ha un prezzo e per noi della Uisp, a differenza di altri e lo dico con orgoglio, impatta sempre con le nostre coscienze. Chiaro che il sistema non è sostenibile, lo dicevo prima, è tuttavia necessaria una volontà chiara e di tutti gli attori per intervenire come si è fatto in altri comparti. Bisogna che prima di tutto culturalmente si superi un’idea di sport dopolavoristico e ricreativo e ci si convinca che invece la cultura del movimento soprattutto è diventata un vero e proprio progetto legato alla qualità della vita dei cittadini e delle comunità».
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Sulla nuova Legge dello Sport, promossa da personalità politiche vicine a voi, la UISP si è rivelata poco in sintonia: per quali ragioni, visto che era necessario intervenire e che, anche se ci sono margini di miglioramento, le SSDL sono fondamentali e le ASD e le SSD hanno beneficiato di nuovi vantaggi? «Ahia, questa è la vera domanda che mi aspettavo! Per essa però c’è bisogno di una risposta articolata e, mi rendo conto sintetica, anche se non sarà facile vista la complessità della materia. Proviamoci. Intanto chiariamo una cosa che è stato uno dei punti di criticità da noi sollevati: non stiamo parlando della nuova Legge dello Sport, bensì dell’ennesimo intervento in materia di sport nella Legge di Stabilità con una lettura molto legata alla fiscalità e non ad una visione di sistema. In quei mesi di confronto serrato, il sottoscritto ha parlato di “tempesta perfetta”, di “maionese impazzita” poiché si sarebbero verificate, cosa che poi è accaduta, dal 1° gennaio 2018 per effetto della legge di stabilità e della delibera del Coni sulle discipline sportive ammissibili, alcune condizioni penalizzanti per il movimento sportivo italiano. Ovvero: asd fuori dalla fiscalità di vantaggio, le società lucrative che entrano con vantaggi in un mondo che nella stragrande maggioranza è su base volontaria e, io aggiungo, senza ancora alcuna certezza per lo sport sociale rispetto ai decreti correttivi della riforma del terzo settore, alcuni dei quali, che ci riguardano direttamente, sono ancora in fase istruttoria. Era questa la tempesta perfetta alla qua-
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Superato il plafond dei 7.500 euro, per noi è già lavoro Once the 7,500 euro threshold is reached, it should be considered a job Una sua opinione sulle condizioni disarmanti in cui versano molti impianti sportivi nazionali e cosa ritiene sia necessario fare per ammodernarli o per realizzare nuove strutture e in modo razionale? «Onestamente il decreto periferie, che è stato anche rifinanziato, rappresenta una risposta seppur parziale in tal senso. Seguendo la mia risposta precedente direi che sarebbe opportuno un vero e proprio Piano Nazionale per la Rigenerazione dell’impiantistica sportiva, con lettura del bisogno, bacini di utenza, interterritorialità istituzionale, efficientamento energetico, pianificazione delle risorse con le priorità individuate, valutazione e valorizzazione dei soggetti gestori. Pensare ad un’impiantistica di prossimità che non risponda necessariamente alle regole disciplinari ma che possa valorizzare le libere espressioni corporee e le nuove forme di pratica degli sport di strada, per esempio, che si stanno diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese». E come e con quali criteri assegnarli per
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la collettività, evitando situazioni dubbie dove, soprattutto fra gli Eps, prevale l’idea di lottizzare spazi a discapito della qualità dei servizi offerti? «Mi verrebbe da rispondere: assumendosi il coraggio di scegliere tra i soggetti gestori, di garantire le regole ed i criteri di accessibilità e di qualità, comportamenti etici nel rapporto con gli Eps, stabilendo indicatori e caratteristiche che i gestori devono dimostrare non solo di avere ma di aver accumulato nel tempo. Questo però è un terreno che non riguarda solo gli Eps, ma tutti». UISP alle porte del 2020: cosa intende valorizzare rispetto al suo mondo esperienziale e cosa punta ad innovare perché prevalga nel Paese lo sport come accezione che sottenda anche salute, prevenzione, senza fare astrazioni dal suo valore sociale ed educativo? «La tappa 2020 è un richiamo all’agen-
da europea alla quale noi ci riferiamo rispetto al tema della nuova dimensione dello sport. Al Congresso del 2017 ho proposto alla UISP cinque punti sui quali spendersi in questo mandato: innovare le attività, impiantistica sportiva, formazione (soprattutto dei dirigenti e non solo degli operatori), progettazione sociale, rinnovato rapporto con le società sportive. Su questi temi stiamo lavorando e a breve saranno anche oggetto, alcuni lo sono già stati, di confronti pubblici all’interno del calendario delle celebrazioni del nostro settantesimo. E’ evidente che la Uisp non può immaginare di trovare soluzioni autoreferenziali, deve chiamare la propria base associativa, le reti sociali, le istituzioni per affrontare le sfide future che incrociano un’idea avanzata di sport». In generale come giudica l’Italia sportiva e come pensa Vincenzo Manco possa con la UISP dare un sostanziale contributo ad una nuova stagione di cambiamenti per elevare lo sport a risorsa fondamentale per un’Italia migliore di quella attuale? «Oggi osservo tre grandi criticità che si stanno radicando nella società, non solo in quella italiana. La crescita smisurata delle disuguaglianze, la spinta di una cultura sovranista ed identitaria, il rapporto con i nuovi cittadini che spesso crea paure e bisogno di sicurezza. A questi grandi temi lo sport sociale soprattutto può dare un grande contributo, perché può costruire ponti che superano le barriere culturali e religiose e creare un dialogo facilitato; è il corpo prima di tutto che si muove, che gioca,
Lo sport sociale può costruire ponti che superano le barriere culturali e religiose e creare un dialogo facilitato social sport can build bridges that overcome cultural and religious barriers and facilitate dialogue
che determina l’incontro con l’altro e che, creando contatto produce buone relazioni, conoscenza, ,presupposto per una pacifica convivenza. Lo sport italiano deve guardare all’Europa, altroché sovranismo. La cultura nord europea è sempre stata portatrice di innovazione, di una cultura del benessere, dello sport for all, inclusivo, che possa permettere a tutti la pratica, che possa superare le disuguaglianze di reddito e di opportunità. Per fare ciò e per ottenere finalmente una grande conquista di civiltà, un avanzamento della cultura sportiva del nostro Paese è necessario che il terreno dei diritti di cittadinanza, non solo quello allo sport ma tutti, siano garantiti, sì con un sistema di protezione e di tutele, ma anche di prevenzione e promozione. E’ qui che entra in campo la nostra soggettività associativa, la UISP come attore sociale, al pari di tutti gli altri. Certo perché ciò possa accadere è necessario un cambio di paradigma culturale e politico da parte delle altre forze sociali, a cominciare dai sindacati, delle istituzioni e del terzo settore ampiamente inteso. Vorrebbe dire avere la UISP, lo sport sociale, ai tavoli della coprogrammazione e della coprogettazione delle politiche pubbliche. Allora per davvero potremmo dire che il terzo millennio e il nostro Paese soprattutto brillerebbero di una luce diversa. Più equa, più solidale, più giusta. Il sottoscritto e la UISP si sentono impegnati affinché questi risultati possano diventare un giorno patrimonio di tutta la comunità per migliorare il nostro benessere individuale e collettivo».
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AMMODERNARE
LA PISCINA alla vigilia del prossimo decennio MODERNISING THE SWIMMING POOL ON THE EVE OF THE NEXT DECADE Le scelte di società che hanno sempre precorso i tempi con successo: riqualificare gli impianti con soluzioni innovative che proiettano al 2020 e agli anni a seguire, puntando ad allargare target e servizi offerti alla collettività
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ncora oggi assistiamo a progressivi deterioramento ed obsolescenza di complessi acquatici, sportivi e polifunzionali, anche se suscita più indignazione vedere che si progettano nuovi impianti che nascono vecchi fin dalla loro ideazione. Fra i protagonisti positivi si distinguono tuttavia società che già in passato si sono brillantemente stagliate per strategia, capacità di innovare e successi gestionali e imprenditoriali. A prescindere che gli impianti fossero pubblici o privati. Fra coloro che hanno appena varato nuove realizzazioni e piani di ammodernamento delle strutture esistenti, meritano particolare attenzione Gestisport che ha rinnovato radicalmente i propri centri acquatici di Merate (CO) e Carugate (MI), Centro Nuoto Rosà (VI) che arricchisce la propria offerta con una delle saune più grandi d’Italia, P&G che sta completando i lavori di un rivoluzionato complesso acquatico-sportivo a Villafranca (VR), con un occhio a leisure, divertimento e moderna interpretazione dell’offerta acquatica. Gesti Sport Carugate: bella, ariosa, moderna vasca natatoria 25 x 8 corsie
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MODERNITÁ COME MARCHIO DI FABBRCA GESTISPORT - MODERNITY AS TRADEMARK Nonostante i costanti risultati positivi, con lungimiranza sono stati fatti investimenti rilevanti e tali da rendere nuovissimi impianti con oltre 30 anni di vita: segno distintivo di chi sa operare ad alto livello nel nostro settore Luigi Vescovi, Paolo Tambini e Danilo Vucenovich – AD, Presidente di Gestisport e Consigliere di Amministrazione. Da sinistra: Danilo Vucenovich, Paolo Tambini, Luigi Vescovi
Merate / Carugate Carugate Fitness Village Gestisport Merate Fitness Village Gestisport
www.gestisport.com Perché il parallelo piano di riqualificazione e potenziamento degli impianti di Merate e Carugate, con investimenti e carico di impegni rilevanti e così concomitanti? Quali gli obiettivi di tale scelta così persuasiva e riuscita? Erano entrambi molto vecchi, circa 30 anni di attività. Era quindi inevitabile metterci mano. Abbiamo a questo punto colto l’occasione per puntare sulla realizzazione di due impianti di concezione moderna, in un caso attraverso la ristrutturazione e l’ampliamento (Merate), nell’altro (Carugate) la realizzazione ex novo dell’impianto,
vista la disponibilità di un’area attigua al vecchio (e glorioso) centro acquatico. Sul fatto della concomitanza un ruolo importante l’hanno avuta la scadenza ufficiale degli appalti e i tempi di svolgimento delle procedure di gara (PPP). In cosa consistono le maggiori novità delle due nuove realizzazioni e come avete aggiornato l’esistente per avere congruità fra nuovo e meno nuovo? Le maggiori novità riguardano in entrambi i casi l’ampliamento e diversificazione degli spazi acqua, l’introduzione dell’area fitness, dotata di sale corsi e sala attrezzi, infine a completamento del tutto una zona benessere. L’esistente è stato oggetto di ristrutturazione edile ed impiantistica in maniera da rendere il tutto omogeneo sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale, in modo tale che il cliente non percepisca delle incongruità ma abbia l’impressione di trovarsi sempre in un impianto di nuova costruzione.
Gestisport Carugate: Area Benessere
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Le maggiori novità riguardano l’ampliamento e diversificazione degli spazi acqua, l’introduzione dell’area fitness e di una zona benessere
The main changes involve the expansion and diversification of water spaces and the introduction of a fitness area and a wellness area
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Entità degli investimenti su ogni impianto, come avete finanziato le operazioni, tempi di realizzazione e benefici sottesi in logica gestionale e di assegnazione dei centri sportivi da parte delle AL La realizzazione dell’impianto di Carugate è costata 4.900.000,00 euro arredi compresi, per un’area di 3.000 mq. L’importo è stato finanziato interamente con mutuo bancario da parte della locale Banca di Credito Cooperativo nell’ambito di un’operazione di Project Financing. I lavori sono durati 2 anni. L’ampliamento e la ristrutturazione dell’impianto di
Merate sono costati 4.200.000 €. Si è trattato di un’operazione di Project Leasing Costruendo in cui il soggetto finanziatore è Iccrea Banca Impresa. I lavori sono durati 18 mesi. I maggiori benefici che ci attendiamo dal punto di vista gestionale sono legati ad una maggior funzionalità e fruibilità degli spazi dedicati alle attività e ai servizi di supporto quali ad esempio spogliatoi, atrio, bar ecc. Altro aspetto da cui ci attendiamo beneficio è quello già citato della razionalizzazione dei consumi energetici, e infine quello della durata e della facilità di manutenzione di materiali e impianti. Che volumi può muovere ogni struttura così ammodernata rispetto a qualche anno fa, a quale bacino vi rivolgete nel territorio e su cosa fate leva per accogliere clientela nuova che fino a ieri non ha mai frequentato la piscina o i vostri centri? Basandoci su esperienze similari fatte in passato (Bresso per esempio), relativamente al format dell’impianto, possiamo affermare che rispetto ad un impianto tradizionale con la nuova impostazione si possa ottenere un incremento del fatturato pari a circa il 50-55%. Il bacino a cui ci rivolgiamo ovviamente varia da impianto ad impianto sulla base di conformazione del territorio e viabilità, concorrenza e densità abitativa, ecc., generalmente puntiamo su coloro che riGestisport Merate: sauna
siedono in un arco di circa 15 km e/o 20 minuti di percorrenza in auto. L’aspetto su cui puntiamo maggiormente per attirare nuovi clienti è l’abbinamento acqua/ terra, piscina/palestra, un mix vincente per chi è alla ricerca di benessere, salute, relax e divertimento; andando oltre la semplice configurazione tipologica dell’impianto, con particolare attenzione al design e alla progettazione delle nuove parti, siamo più attenti al comfort del cliente e alla bellezza dell’ambientazione, nonché alla gradevolezza di arredi e locali. Inoltre, come già detto, i nuovi target, contiamo di attirare chi predilige il fitness.
L’aspetto su cui puntiamo maggiormente per attirare nuovi clienti è l’abbinamento acqua/terra, piscina/palestra, un mix vincente The aspect on which we focus the most to attract new customers is the combination of water/earth, swimming pool/gym, a winning mix Gestisport Merate: area fitness
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Quali elementi dei nuovi impianti oggi vi soddisfano di più e cosa vi attendete come risposte dalla cittadinanza e dai clienti in merito a questo rinnovo sontuoso e di sostanza? Ci soddisfano sicuramente le novità che abbiamo aggiunto: area fitness, area benessere, vasche specifiche per le diverse attività di tendenza. Stiamo apprezzando anche le nuove tecnologie in materia di contenimento dei consumi energetici (fotovoltaico, led, cogenerazione, solare termico, ecc). Ci aspettiamo di conquistare una nuova fetta di clientela tra quanti sono più sensibili al fitness e che prima si rivolgevano altrove, ma contiamo anche di poter fidelizzare maggiormente i nostri clienti storici offrendo loro nuove attività in un ambiente rinnovato, moderno e accogliente.
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CENTRO NUOTO ROSÁ
UNA GRANDE SAUNA PER INNOVARE ROSA’ SWIMMING CENTRE - A GREAT SAUNA FOR INNOVATION Dopo la realizzazione di una spa da sogno, il complesso comunale di Rosà, esemplarmente manutenuto e gestito, viene aggiornato da una sauna che può ospitare 60 persone, con idee e servizi unici che creano ulteriore indotto Paolo Trevisan, Presidente di CN Rosà Paolo Trevisan
Rosà (Vicenza) Centro Nuoto Rosa’ www.centronuotorosa.it Quando è nata l’idea di investire su una sauna così grande e con quali obiettivi? «Dopo 6 stagioni dall’apertura della nuova SPA, i tempi erano maturi per un ulteriore salto di qualità. I clienti hanno dimostrato molto interesse ed entusiasmo per gli aufguss ( gettate di vapore) eseguite mirabilmente dai nostri pluri premiati maestri di sauna. Passare da una sauna da 20 posti a una da 60 ha messo nelle condizioni ideali i nostri Maestri, ma anche la nostra clientela che
non è più costretta a stiparsi in una sauna spesso insufficiente ad ospitarli tutti. I Maestri di sauna hanno ritrovato un nuovo entusiasmo per creare aufguss sempre più emozionanti. La nuova sauna è stata collocata nel nostro ampio giardino e dalle grandi vetrate si può godere di una bella vista panoramica. Il benessere che si può gustare in una sauna cosi grande è direttamente proporzionale alle sue dimensioni. Aver provato tutto questo di persona mi ha convinto della qualità del progetto». In che misura spa e sauna avvicinano clientela che non verrebbe altrimenti presso Centro Nuoto Rosà e quanti poi scelgono di frequentare anche le vasche indoor o estive? «La SPA, con grande idromassaggio, bagno turco, biosauna, due saune finlandesi e sala relax, ha portato al Centro Nuoto Rosà una variegata nuova clientela che sicuramente non avrebbe mai Centro Nuoto Rosà: Interno Sauna
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conosciuto il nostro impianto se fossimo rimasti solo piscina. Ritengo che la SPA abbia molto aumentato la percezione del valore qualitativo di tutta la struttura, specialmente se si considera che è pubblica. La nuova clientela della SPA per la maggior parte non frequenta i nostri corsi ma il loro passa parola positivo sul nostro impianto contribuirà a valorizzarlo e nel lungo periodo ad aumentare le attività dei corsi». Come rivedere il circuito di offerta e servizi, disponendo di una sauna tanto bella e dalle dimensioni rilevanti? «Sempre più dovremo integrare pacchetti che abbinino i corsi con le saune, ma spesso non c’è il tempo per fare tutto ed allora bisogna svincolare il percorso SPA dai corsi, offrendo una scontistica per chi già li frequenta». Quanto è il valore dell’investimento e come pensate di rientrare indicando la politica tariffaria che la vostra esperienza suggerisce, pur ora contando su una situazione di leadership per la sauna e servizi collegati? «L’investimento supera i 180.000 € con un finanziamento in 10 anni. Il recupero è stato previsto con un piccolo aumento tariffario nel biglietto di ingresso di 1 € e 1,5 € per i non soci e con un aumento di circa 5 posti nelle serate di tutto esaurito. I primi mesi di apertura dalla nuova sauna hanno creato un buon incremento di presenze in linea con la copertura delle spese di realizzazione ma anche di gestione. Si tenga conto di un consumo orario di energia elettrica di 60 kw/ora.
Siamo stati i primi nel territorio ad offrire un servizio che sembrava destinato ad una élite, lo abbiamo reso alla portata di tutti e per questo ci sentiamo orgogliosi di offrirlo alla nostra comunità».
Aver provato tutto questo di persona mi ha convinto della qualità del progetto Having tried all of this in person, I was convinced by the quality of the project
tradizionale? Invero la vostra scelta dice proprio il contrario e dovrebbe rivelarsi strategica per distinguersi da proposte banali che penalizzano i centri acquatici che non sanno rinnovarsi. La sua opinione «Diversificare è sempre positivo: l’importante è farlo con amore e passione. Smettere di innovare è segno di arrendersi e adagiarsi sugli allori».
Smettere di innovare è segno di arrendersi e adagiarsi sugli allori To stop innovating is a sign of giving up and resting on laurels Centro Nuoto Rosà: Vasca idromassaggio
Non ha mai temuto di fare violenza all’identità natatoria che connota la piscina
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Centro Nuoto Rosà: auna in notturna
L’investimento supera i 180.000 € con un finanziamento in 10 anni The investment is of over € 180,000 with 10-year financing
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PISCINE DI VILLAFRANCA
RIQUALIFICAZIONE INNOVATIVA E SOSTENIBILITÀ - AQUAMORE (P&G) VILLAFRANCA SWIMMING POOLS INNOVATIVE UPGRADING AND SUSTAINABILITY- AQUAMORE (P&G) Fedele ad un modello di piscina aggiornatissima,P&G ha dato il via a lavori di rilancio di un complesso che oggi vede affiancate piscine tradizionali a vasche più nuove e afferenti a wellness e fun, con una serie di servizi coerenti e aggiornati Paolo Calvi – AD P&G (Gruppo Piscine Castiglione) Paolo Calvi
Villafranca (VR) Perché la scelta di Villafranca e non un progetto ex novo e perché l’impostazione che state dando a questo complesso, indicando in sintesi gli elementi di forza e più caratterizzanti in chiave innovativa? «Riqualificare, aggiornare ed ampliare un centro già esistente rappresenta una
Aquamore: render vasche
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grande sfida che coinvolge tutti i livelli (progettazione, programmazione, costruzione e gestione). Riteniamo però che sia una via da percorrere doverosamente, perché troppo spesso non ci poniamo il problema del futuro delle vecchie strutture, che vengono poi lasciate abbandonate. Per questa ragione evitare di consumare ulteriormente il nostro suolo, specie in bacini in cui un impianto già funziona bene, è per noi la scelta migliore». Che obiettivi potete avere ora disponendo di un complesso così trasversale come offerta, in termini di territorio di riferimento, categorie di clientela, numeri che intendete raggiungere
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«Accanto ad un modello di impianto costruito con i canoni degli anni Ottanta, abbiamo voluto implementare la superficie d’acqua con un’area più votata al leisure, ma con elementi che possano comunque supportare l’attività più tradizionale, come ad esempio la vasca 20 x 8 x120 cm di profondità, ideale per l’aquafitness. La nostra offerta di servizi è molto orientata alle famiglie. L’obiettivo realistico è di garantirci a regime 280.000 passaggi annui». Per voi è più importante la tecnologia funzionale all’abbattimento dei costi, la qualità delle strutture, la varietà delle stesse e delle aree accessorie o un sistema di servizi e accoglienza in linea con la modernità dell’impianto? «Per poter attirare investitori privati anche in questo settore, tutti gli elementi citati sono necessari ed imprescindibili affinché si generi un circolo virtuoso che renda l’operazione sostenibile per chi investe e riconoscibile ed apprezzata da chi ne fruisce. Per questa ragione è fondamentale nella fase di studio di fattibilità stabilire dei budget sostenibili e coerenti, in grado di garantire gli standard attesi in ognuno degli aspetti». Che investimenti ha richiesto intervenire su una struttura datata, quali le maggiori difficoltà affrontate e che valore ha per
voi questo modello di impianto, replicabile sicuramente in altri contesti? «L’investimento complessivo è di € 3.500.00 di cui € 1.100.000 circa a carico della PA ed oltre € 2.400.000 a carico nostro, senza garanzie pubbliche. La prima criticità, se così possiamo chiamarla, è stata definire preliminarmente quali elementi conservare, quali sostituire ed in che modo integrare l’esistente con le nuove caratteristiche. L’altra criticità rilevante è stata la necessità di garantire tempi stretti e certi di intervento, in modo da minimizzare la chiusura della struttura (9 mesi). Guardiamo con estremo interesse al riscontro che un approccio meno tradizionale potrà avere verso il pubblico, in quanto riteniamo possa essere un modello innovativo per il futuro degli impianti natatori».
Riteniamo possa essere un modello innovativo per il futuro degli impianti natatori We believe it can be an innovative model for the future of swimming facilities
Cosa le piace di più di questa nuova realizzazione che vi accingete ad inaugurare e cosa crede determinerà più interesse fra la clientela abituale e quella nuova che potrete avvicinare e che magari in piscina non è mai venuta? «Questa realizzazione consente un approccio da parte di un pubblico diversificato. Contemporaneamente possiamo infatti offrire una didattica che strizza l’occhio al divertimento, spazi per l’attività sportiva e per il relax. In questo modo ci orientiamo ad una fruizione familiare in cui Aquamore di Villafranca rappresenta il luogo dove trascorrere una parte importante del proprio tempo libero. La clientela abituale troverà una gamma di servizi ancora più ampi ed aggiornati, spazi e attività correlate di maggiore qualità, mentre il pubblico occasionale potrà vivere un’esperienza nuova e che non ha mai provato». Forti della vostra esperienza come P&G e come Piscine Castiglione, con Aquamore cosa oggi potete dare di più alla cittadinanza di Villafranca e, più in generale, nel dialogo con le AL e partner che credono nel vostro modello? «Approcciando questo processo abbiamo avuto da subito ben chiara la nostra strategia, che potremmo sintetizzare in high value strategy, alta qualità a prez-
Aquamore: render zona ricezione
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AQ AQUAPOOL
zi accessibili. Vogliamo infatti realizzare impianti non solo funzionali ma anche belli, con aspetti qualitativi che spesso l’utente trova solo in impianti privati. Alle Amministrazioni Locali e ai partner che credono nel nostro modello possiamo certamente offrire un modello sostenibile, in cui l’Amministrazione Locale è realmente un coinvestitore e socio del progetto».
Troppo spesso non ci poniamo il problema del futuro delle vecchie strutture, che vengono poi lasciate abbandonate Too often we do not concern ourselves with the future of old structures, which are then left abandoned Aquamore: render particolare scivoli
VASCHE
Totale: mq 20000
Area coperta: mq 2.700
INDOOR: 25x16 m – profondità 180 cm – attivita’ natatoria 10x5 m – profondità 50 cm – attivita’ neonatale 20x8 m – profondità 120 cm – attivita’ didattica e aquafitness 11x7 m – profondità 105 cm – leisure 200 mq circa – profondità 15 cm spraypark OUTDOOR: 50x20 m – profondità 150 cm – attivita’ natatoria forma libera 300 mq – profondità massima 60 cm – attivita’ ludica
AREA FITNESS AREA WELLNESS AREA RISTORO E/O BAR ALTRE AREE
SALA/E CORPO LIBERO: 2 sale da 100 mq TERMARIUM dimensioni e connotazione: ESTETICA: Servizi AREA BENESSERE: 140 mq ALTRO: RISTORANTE: 400 mq circa con affaccio diretto area “piedi bagnati” 2 CAMPI CALCIO A 5 SCOPERTI
Soluzioni tecnologiche e dimensioni di ogni singola area:
Principali attività e servizi offerti:
Scuola Nuoto Nuoto Libero Acquafitness Agonismo Spraypark indoor Lido Estivo Calcio a 5 Beach Volley Corsi Fitness
Servizi aggiunti e dimensioni:
Bar/ristoro: 400 mq Fitness: 200 mq Benessere: 140 mq Acqua scivoli/Giochi: 200 mq indoor 300 mq outdoor
Fornitori principali per la realizzazione dell’impianto e per attrezzature e servizi
Tempo realizzazione impianto: gennaio-ottobre 2018 Costo investimento complessivo per area: € 3.500.000,00 (riqualificazione ed ampliamento)
Tariffe base per servizi a maggior impatto sulla clientela:
Corso di nuoto – prezzo medio € 9,00 a lezione | Aquafitness – prezzo medio € 8,00 a lezione Nuoto libero – ingresso singolo intero € 7,00
SERPELLONI S.p.A. A&T EUROPE S.p.A.
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SUPERFICIE
MANAGEMENT
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LE RISPOSTE DELL’ESPERTO: Beatrice Masserini beatrice.masserini@studiocassinis.com
NORME, FISCO E…
THE EXPERT RESPONDS: REGULATIONS, TAXES AND...
Beatrice Masserini, autorevole esponente di Studio Cassinis, fornisce indicazioni e spunti su argomenti che suscitano dubbi e incertezze fra gli operatori e le società sportive, no profit o profit indistintamente.
Sono un dirigente sportivo. L’associazione che gestisco è affiliata alla Federazione sportiva competente, gli atleti sono regolarmente tesserati e partecipano costantemente a competizioni agonistiche. Mi sono reso conto che, a parte l’affiliazione, l’associazione non è iscritta al registro telematico delle società sportive gestito dal Coni. Cosa si rischia?
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L’iscrizione al registro è essenziale per ottenere il riconoscimento della qualifica di “società sportiva”: a tal fine non basta, infatti, l’affiliazione alla Federazione competente. La mancata iscrizione determina il rischio che l’Agenzia delle Entrate non riconosca la qualifica di associazione sportiva dilettantistica, con la conseguente disapplicazione di tutte le agevolazioni previste per il settore. Nel caso in cui l’associazione sportiva (in regime ex lege 398/1991) superi nel corso dell’anno il limite di 400mila euro di ricavi commerciali, può continuare ad applicare il regime agevolato fino al termine del periodo di imposta? La risposta è negativa. In questo caso gli effetti dell’opzione verrebbero meno a partire dal mese successivo a quello in cui viene superata la soglia di 400mila euro. Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 1237E del 07.11.2006 (all’epoca il limite era di 250mila euro).
I corrispettivi percepiti per la gestione di un chiosco bar da un’associazione sportiva dilettantistica, che ha optato per il regime di cui alla legge 398/1991, sono soggetti all’obbligo di certificazione (rilascio dello scontrino o di ricevuta fiscale)? L’associazione è esonerata dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi solo per quel che riguarda le attività spettacolistiche; quindi, non deve essere rilasciato né lo scontrino fiscale, né la ricevuta (art. 1, n. 15, del DM 21.12.1992). L’obbligo sussiste, invece, per le attività spettacolistiche (rilascio dei titoli di ingresso).
corner di vendita in piscina
L’iscrizione al registro CONI è essenziale per ottenere il riconoscimento della qualifica di “società sportiva” Registration with CONI (Italian National Olympic Committee) is essential to be recognised as a sports club
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Bar e Piscina - Gestisport di Gorla
The association is exempted from the obligation to certify payments only in regards to live performances
L’opzione per il regime forfettario ex lege 398/1991 avviene tramite comportamento concludente: l’associazione deve, quindi, dimostrare di avere di fatto adottato tale regime. Ciò secondo le previsioni del DPR 442/1997. La mancata comunicazione alla Siae è una violazione di tipo formale, che non fa venire meno gli effetti dell’opzione.
Pizzeria - Ristorante nel centro acquatico di Montichiari BS
L’associazione deve dimostrare di avere adottato il regime forfettario The association must be able to demonstrate that it has implemented the flat-rate tax scheme
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L’associazione è esonerata dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi solo per quel che riguarda le attività spettacolistiche
L’associazione sportiva di cui faccio parte non ha comunicato alla Siae l’opzione per applicare la legge 398/1881. Mi domando se l’Agenzia delle Entrate possa disconoscere l’applicazione del regime forfettario, avendo l’associazione determinato il reddito nella misura pari al 3% dei compensi.
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MANAGEMENT
ANCORA SUI
LIMITI
ALLA CONTRIBUZIONE PUBBLICA NEL PPP Lorenzo Bolognini lorenzo.bolognini@studiobolognini.com Avvocato esperto del settore
Q
In attesa che venga fatta chiarezza su alcuni punti afferenti al limite contributivo del 49%, risulta utile l’interpretazione dell’ANAC (delibera n.566/2017)
uando è entrato in vigore, circa due anni fa, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs. 50/16), abbiamo registrato subito il problema riguardante l’interpretazione della norma che fissava il limite alla contribuzione pubblica nel PPP, proposta in termini identici per il PPP e per le concessioni. Oggi, l’art. 165, c. 2 (per le concessioni), sostanzialmente identico all’art. 180, c. 6 (per i contratti di PPP), stabilisce: «In ogni caso, l’eventuale riconoscimento del prezzo (ndr contributo), sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o di ulteriori meccanismi di finanziamento a carico della pubblica amministrazione, non può essere superiore al quarantanove per cento del costo dell’investimento complessivo, comprensivo di eventuali oneri finanziari»
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La sostenibilità sempre di più va declinata con vasche medio-piccole, belle e dai volumi contenuti
Il problema dell’interpretazione della norma che fissa il limite di contribuzione del PPP, è che viene proposto in termini identici per il PPP e per le concessioni
.
E come molti ricorderanno, nella versione iniziale del Codice, tale limite era stato fissato al 30%, fortunatamente innalzato poi al 49% con il primo decreto correttivo (il d.Lgs. 56 del 19.4.2017). Il problema che ci si era posti riguardava l’identificazione del parametro su cui calcolare il limite. E posto che, sull’argomento PPP, era previsto l’intervento dell’ANAC con proprie linee guida, quando la bozza di tali linee guida è stata pubblicata per la fase c.d. delle consultazioni, lasciando spazio agli operatori privati di esprimere il proprio parere in vista di una stesura definitiva, anche Acquanetwork è intervenuta come associazione di categoria. In particolare, si era evidenziato come la questione del limite alla contribuzione pubblica dovesse essere valutata attentamente vista la sua incidenza sulla possibilità di effettivo sviluppo del PPP nel settore degli impianti sportivi, e come l’interpretazione della norma sopra riportata dovesse tenere conto anche delle argomentazioni logico/giuridiche come
di seguito sintetizzate: considerato che la norma in questione è inserita nella parte del Codice dedicata alle concessioni, dovendo presumibilmente applicare la medesima norma anche alle concessioni di servizi (in assenza di lavori) ove gli investimenti potevano essere fatti coincidere solo con i costi operativi di esercizio, il limite del 49% (all’epoca del 30%) poteva/doveva essere calcolato sui costi dei servizi (ciò, ovviamente, consentiva un “alleggerimento” del limite). Fermo restando che con Delibera n. 318 del 28.3.2018 l’ANAC ha emanato in via definitiva le suddette linee guida e che le stesse, di fatto, non trattano nella loro versione finale il tema del limite alla contribuzione pubblica, la questione rimane sostanzialmente aperta. Tuttavia, confermando la premessa che precede, utile a ripercorrere sinteticamente i termini della importantissima tematica, è opportuno commentare una precedente decisione dell’ANAC che, in fin dei conti, sembra del tutto allineata alle argomentazioni logico/giuridiche sopra richiamate. Si tratta della Delibera n. 566 del 31.5.2017. Il contesto nel quale viene pronunciata è quello di un project financing presentato al Comune di Velletri per la sola gestione del servizio di trasporto pubblico locale in tale città (non erano previsti lavori). Il problema che era stato posto all’ANAC nell’ambito del contenzioso rimesso alla sua decisione, riguardava la configurabilità di tale iniziativa come PPP piuttosto che come semplice appalto e, quindi, la legittimità della procedura adottata dal Comune di Velletri che l’aveva gestita secondo le regole del PPP. Le considerazioni utilizzate per affrontare tale problema si sono basate anche sull’analisi dell’art. 165 del Codice. Ebbene, nel caso di specie, l’ANAC non ravvisava la sussistenza di un rapporto
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Un modernissimo impianto natatorio in UK
ficile sostenere la sussistenza, nel caso di specie, di “significativi” rischi in capo al proponente/concessionario» . Quindi, ciò che è importante registrare è che la decisione dell’ANAC considera il tema dell’allocazione dei rischi in ragione dei valori della contribuzione pubblica, valutando tale contribuzione in rapporto con i costi di gestione. Naturalmente, occorrerà monitorare gli sviluppi giurisprudenziali su un argomento così delicato e controverso ma, allo stato, tale precedente pare utile alle argomentazioni sostenute nei contesti sopra richiamati.
L’ ANAC considera il tema dell’allocazione dei rischi in ragione dei valori della contribuzione pubblica, valutando tale contribuzione in rapporto con i costi di gestione
Sunto
E’ ancora scarsa la giurisprudenza sull’argomento inerente l’interpretazione della norma del Codice su limite alla contribuzione pubblica nelle concessioni. In ogni caso, per ora, si può registrare l’interessante Delibera ANAC n. 566/2017 che, nel valutare una ipotesi di concessione di servizi mediante finanza di progetto in ambito di trasporto pubblico locale, basa la sua decisione anche sulla valutazione del rapporto tra la contribuzione pubblica e i costi operativi di esercizio considerando questi ultimi come parametro di riferimento.
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concessorio anche in quanto la contribuzione pubblica superava di molto le limitazioni consentite nell’ambito delle concessioni in rapporto con i costi di esercizio: «…i servizi TPL sono caratterizzati da cospicue contribuzioni pubbliche che esorbitano di gran lunga il limite finanziario di matrice pubblica (49% dell’investimento, inteso come valore complessivo dell’operazione concessoria), declinato nell’articolo 165 del d.lgs. 50/2016, e che connotano, sulla base della disciplina di contabilità comunitaria (Manuale del SEC 2010; direttiva Eurostat “Treatment of Public Private Partnership” dell’11 febbraio 2004) l’operazione come “on balance”, ossia come operazione non riconducibile al partenariato pubblico privato… … Ciò posto… nel merito si continuano a nutrire dubbi sulla natura concessoria dell’operazione. Infatti come emerge dall’esame della proposta di “project financing” e dai PEF a corredo, il “proponente” dovrebbe gestire per dieci anni il Trasporto pubblico locale nell’ambito del Comune di Velletri, consistente in: • servizi di TPL costituenti la quota regionale dei “servizi minimi” … i cui costi sono finanziati dalle regioni (c.d. “servizi minimi”) nella misura del 72% degli investimenti complessivi; • servizi di TPL “aggiuntivi” ai “servizi minimi” …con finanziamento a carico dell’ente che li istituisce … nella misura del 100% dell’investimento. Di talché risulta obiettivamente dif-
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CO.CO.CO
E INCERTEZZE INTERPRETATIVE Alberto Succi avvalbertosucci@gmail.com Avvocato cassazionista. Esperto in diritto dello sport Consulente dell’ANIF
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a normativa sullo sport dilettantistico, introdotta dalla legge 27/12/2017 n. 205, necessita, per la sua completa ed effettiva applicazione, dell’attività deliberativa del CONI, al quale la medesima normativa demanda la regolamentazione di alcune materie. Al momento della stesura di queste note (6/4/18) il CONI non ha provveduto all’emanazione di quanto di sua competenza, con la conseguenza che, a quattro mesi dalla entrata in vigore delle disposizioni sullo sport dilettantistico, le società e associazioni sportive non possono avvalersene.
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Il CONI deve: 1) Introdurre nel Registro delle società e associazioni sportive dilettantistiche una nuova sezione nella quale devono essere iscritte le Società Sportive Dilettantistiche Lucrative (SSDL) (commi 355, 357, 359, 360 L. 205/2017); 2) Individuare e fornire l’elenco delle prestazioni che possono formare oggetto di contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito dello sport dilettantistico (comma 358 L. 205/2017). L’aspetto di maggiore interesse riguarda i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, in relazione ai quali, fino a quando il CONI non indicherà e comunicherà le prestazioni oggetto di tali contratti, le realtà sportive dilettantistiche si troveranno in una situazione di incertezza. Tuttavia si può ritenere che le attuali figure di istruttori, allenatori, tecnici, addetti al salvamento, collaboratori amministrativo-gestionali, continuano a poter essere annoverati tra i soggetti che possono stipulare contratti di co.co.co. introdotti dalla nuova normativa. L’instaurazione di co.co.co. sportive di-
In attesa della delibera del CONI, alcune indicazioni orientative sulle collaborazioni e relativi obblighi che cambiano nel caso di SSDL rispetto alle ASD e SSD
lettantistiche e la loro gestione deve tenere conto delle prestazioni indicate dal CONI, poiché tutti quei rapporti che abbiano ad oggetto mansioni diverse non potranno fruire della nuova disciplina, con la conseguente contestabilità e validità di tali rapporti. Per quanto riguarda gli istruttori, allenatori tecnici, occorrerà verificare anche che le discipline insegnate siano tra quelle individuate dal CONI nella delibera 1569 del 10/5/2017 ed eventuali successive modifiche. Preoccupazioni forse eccessive sono state manifestate in relazione alla Comunicazione al Centro per l’Impiego, al LUL e ai cedolini paga. Per le SSDL tutti gli adempimenti devono essere osservati, essendo i compensi erogati qualificati come redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Alberto Succi mentre interviene al Summit 2017
L’aspetto di maggiore interesse riguarda i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
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Gli istruttori sono la risorsa decisiva di ogni piscina o centro sportivo
L’istruttore di nuoto è in genere soggetto a contratto CO.CO.CO.
Per le ASD e SSD non lucrative si può ragionevolmente ritenere che non sia sanzionabile l’omessa istituzione e tenuta del LUL 51 HA 3|2018
L’instaurazione di co.co.co. sportive dilettantistiche e la loro gestione deve tenere conto delle prestazioni indicate dal CONI
Per le ASD e SSD non lucrative, che erogano compensi (Redditi Diversi) al di sotto dei 10.000,00 euro, invece, si può ragionevolmente ritenere che non sia sanzionabile l’omessa istituzione e tenuta del LUL, in quanto tali comportamenti non avrebbero riflessi negativi né sugli obblighi tributari né su quelli contributivi, presupposti questi richiesti dall’articolo 39 del D.L. 112/2008 per la sanzionabilità, atteso che al di sotto di tale importo la normativa di settore non prevede il pagamento di imposte né di contributi previdenziali. Resterebbe fermo l’obbligo di comunicazione al Centro per l’Impiego.
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PALESTRE E CENTRI SPORTIVI:
IL LAVORO PRECARIO di un milione DI PERSONE Ufficio Stampa Studio Cassinis in collaborazione con Happy Aquatics info@studiocassinis.com
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GYMS AND SPORTS CENTRES: THE PRECARIOUS JOBS OF ONE MILLION PEOPLE
Una categoria sovente penalizzata e le soluzioni che potrebbero derivare dalla nuova legge dello sport, per ora assai deficitaria in materia. Gli scenari da paventare ed escludere: abbiamo veramente bisogno dei sindacati nel settore sportivo?
struttori di nuoto, personal trainer, allenatori di basket, rugby, nonché addetti alle segreterie di palestre, centri fitness e società sportive, o dirigenti, massaggiatori, fisioterapisti. Un mondo in grandissima parte sommerso, dominato dal lavoro precario e spesso sottopagato, ma con troppe derive che scivolano verso nero e sommerso. Se il testo di legge dello sport dilettantistico fosse stato approvato nella parte che atteneva a previdenza ed inquadramento dei profili professionali, alcuni di questi problemi sarebbero oggi risolti. Di fatto, permane la precarietà, con oltre un milione di persone impiegate regolarmente nel settore sportivo, che però non vengono considerate professionisti cui offrire contratti regolari con tutele e garanzie. Si tratta di lavoratori “atipici”, nella maggior parte dei casi non contrattualizzati, compensati al massimo con rimborsi spese, sussidiarie o piccole cifre.
Permane la precarietà, con oltre un milione di persone impiegate regolarmente nel settore sportivo Precariousness remains, with over one million people regularly employed in the sports sector
Una ricerca dell’Istituto Sl&A Turismo e Territorio ha contato che il settore dello sport coinvolge circa 20 milioni di persone tra atleti tesserati, praticanti amatoriali, volontari. Di questi almeno 1.100.000 persone sono lavoratori impiegati a vario titolo con diverse modalità di retribuzione, ma poco più di 100.000 hanno un rapporto di lavoro riconosciuto e contrattualizzato, in modo spesso flessibile e precario, circa un milione invece non ha rappresentanza. Nidil (Nuove identità di lavoro) e Slc Cgil spiegano che è difficile stimare in realtà quanti, tra tutti questi operatori sportivi, tesserati e non, percepiscano effettivamente uno stipendio o un reddito per l’attività prestata, e quanti invece ricevano rimborsi spese o diaria. Basti pensare che in Italia sono indicativamente oltre 78.000 le società sportive (il censimento è complesso…), con entrate per 5 miliardi di euro - le piscine sviluppano fra estate e stagione indoor
Almeno 1.100.000 persone sono lavoratori impiegati a vario titolo con diverse modalità di retribuzione At least 1,100,000 people are employed in various capacities with different types of remuneration
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Gli Istruttori nei centri sportivi sono una categoria numerosissima di lavoratori atipici
La quasi totalità dei rapporti di lavoro è co.co.co., e mancano coperture assicurative e previdenziali Almost all these jobs are ongoing and coordinated collaborations, but with no insurance or social security coverage Istruttori e Assistenti Bagnanti figure insostituibili ma meglio se professionalmente preparati. Gestisport
di, senza regole né tutele. Nell’ultima Legge di Stabilità sono stati alzati i limiti dell’esenzione fiscale e contributiva per i compensi sportivi da 7.500 euro a 10.000 euro, il che significa avvicinarsi ad una fascia di reddito che si conforma a lavori veri e propri: siamo in un’area in cui è possibile fare impresa anche grazie ad una riduzione del costo del lavoro, al di fuori di qualsiasi regola, ed il sindacato vuole cercare di darne. Perciò il sindacato ha fatto partire una ricerca sul campo con un questionario rivolto a tutti i lavoratori dello sport distribuito in palestre e centri sportivi (e anche su www.nidil.cgil.it) per conoscere lo stato delle cose e ricostruire un identikit dei lavoratori dello sport oggi in Italia.
Happy Aquatics- L’Opinione:
più che sui sindacati, meglio puntare sulle associazioni di categoria, fra cui EAA, che a più riprese si è proposta per interpretare le istanze di istruttori e collaboratori, al fine di riportarle agli organi competenti e, insieme ad UNASS e alle parti che la compongono, dialogare con istituzioni e Legislatore per colmare il gap normativo che penalizza gli operatori in genere, ma anche molte società sportive, lucrative o meno.
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ricavi per quasi 2 miliardi: stima di Happy Aquatics -, ed i tesserati al Coni sono 4,5 milioni oltre ad un milione di operatori sportivi. Un mondo molto ampio, che va dai campioni professionisti, fino ai bambini che ogni pomeriggio affollano palestre e centri sportivi. Troppo spesso proprio nel lavoro dilettantistico/amatoriale e sociale operano centinaia di persone che si trovano a dover scontare una serie di lacune, in termini di diritti e tutele. La quasi totalità dei rapporti di lavoro è co.co.co., e mancano coperture assicurative e previdenziali. Frequentissimi i casi, ad esempio, di istruttori di nuoto, anche di bambini molto piccoli, senza alcuna assicurazione. Ma ciò vale anche per capire quali siano le condizioni di chi è in questo settore ed includere lavoratori lasciati fuori e, quin-
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VAS
e MEDICINA DELLO SPORT
VAS AND SPORTS MEDICINE Francesco Confalonieri francone.confalonieri@gmail.com Fisiologo, Medico dello Sport, Cofondatore EAA e Presidente del CTS di EAA
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L’ acqua, interpretata seguendo l’approccio verticale, ha un alto valore per tante patologie e per l’apparato muscolo scheletrico, in particolare per i meno giovani. I benefici sono certi per alcune situazioni, ma non per tutte.
ome più volte ampiamente illustrato l’attività fisica ed in particolare l’esercizio fisico in acqua interpretato in verticale sono molto importanti nella prevenzione e nella terapia di molte delle patologie più diffuse in particolare nella popolazione meno giovane. Riteniamo, per altro importante, schematizzare in modo semplice e sintetico potenzialità e limiti del mezzo acqua rispetto alle diverse problematiche di salute, aiutando operatori ed istruttori a proporsi in modo adeguato ed efficace, consapevoli delle potenzialità e dei limiti del loro intervento.
PATOLOGIE ARTICOLARI E MUSCOLO SCHELETRICHE Caviglia
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L’attività in acqua è sicuramente efficace nella gestione delle diverse patologie di questa articolazione, ma la proposta di esercizi adeguati richiede un elevato livello di competenze specifiche.
La proposta di esercizi adeguati richiede un elevato livello di competenze specifiche To propose appropriate exercises, a high level of specific skills is required
Ginocchio
L’esercizio fisico proposto con un’altezza dell’acqua pari ad almeno 120
cm è molto utile sia nella gestione delle complicazioni di numerose patologie croniche e degenerative del ginocchio, sia nel recupero post-acuto dopo un intervento. Le esercitazioni dovranno, per altro, essere proposte, con una grande attenzione alla corretta esecuzione dei movimenti ed all’effettivo coinvolgimento dei gruppi muscolari desiderati.
Anca
La ginnastica in acqua non risulta utile per evitare un eventuale intervento di protesi nei soggetti affetti da artrosi dell’anca, ma può essere importante nel facilitare e nel gestire il recupero post – operatorio.
Colonna Lombo-Sacrale
L’attività in acqua, svolgendosi in assenza di peso e, quindi, di carico articolare e coinvolgendo in modo importante il Core e la catena muscolare posteriore, è in assoluto la più indicata per gran parte delle patologie croniche che coinvolgono il rachide (lombo-sacrale) questo compartimento.
Colonna Dorso-Cervicale e Spalle
Gli interventi su questi gruppi articolari necessitano di competenze specifiche ed operatori specializzati.
PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
L’esercizio fisico in acqua non è certamente il più indicato per i soggetti che soffrono di patologie a livello cardiovascolare. L’immersione del corpo nell’acqua, infatti, determina una serie di adattamenti acuti della funzionalità cardiaca e della distribuzione del sangue nei diversi compartimenti del nostro organismo che rappresentano un rischio potenziale importante per questi soggetti. In acqua, inoltre, risulta più difficile monitorare in modo preciso il parametro frequenza cardiaca e, quindi, individualizzare la tipologia e l’intensità degli esercizi in relazione alle caratteristiche fisiologiche ed alle problematiche delle diverse persone. Diverso appare il discorso per i soggetti obesi o in forte sovrappeso per i quali risulta estremamente difficile qualsiasi attività terrestre in presenza della forza di gravità e che beneficiano quindi, in modo sostanziale, della possibilità di muoversi in assenza di peso con un carico ridotto sia a livello articolare sia a livello cardiovascolare.
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Allievi giovani e silver age - Piscine di Noale
Anche in questo caso l’esercizio a secco è preferibile a quello in acqua, in quanto la pressione idrostatica sulla gabbia toracica e conseguentemente sul sistema broncopolmonare riduce ulteriormente e in modo significativo la funzionalità e la capacità respiratoria di questi malati.
SOVRAPPESO
Premesso che la gestione del peso corporeo ed il suo controllo non possono prescindere dall’adozione di abitudini alimentari corrette, l’esercizio fisico risulta utile nell’ottimizzazione di una eventuale dieta e soprattutto nel determinare un consumo selettivo del tessuto grasso ed in particolare del grasso viscerale. Nello specifico le attività più efficaci, praticabili sia in ambiente terrestre che acquatico, sono quelle a bassa intensità e di durata elevata o le esercitazioni che prevedono l’alternarsi di 20” di esercizio e 20” di riposo, durante i quali ripristiniamo le fonti energetiche di pronto impiego attraverso un consumo selettivo dei grassi.
CONTROLLO DEL DECADIMENTO DELLA FORZA E DEL TONO MUSCOLARE
La diminuzione della forza, del volume e del tono muscolare costituisce una delle problematiche più importanti dell’invecchiamento. L’esercizio fisico in acqua risulta particolarmente efficace nella prevenzione delle problematiche
dell’invecchiamento di questa situazione. In acqua, infatti, lavoriamo, senza sovraccaricare le articolazioni I noltre la resistenza posta dal mezzo allo spostamento del corpo o degli arti consente di rafforzare la muscolatura in modo efficace, graduale e non traumatico.
Scala di valore: quanto beneficio può dare l’ACQUA in base alla PATOLOGIA?
I benefici sono certi per alcune situazioni, ma non per tutte. Confalonieri illustra effetti dell’esercizio in acqua monitorati dal sistema Hosand
L’esercizio fisico in acqua risulta particolarmente efficace nella prevenzione delle problematiche dell’invecchiamento Physical exercise in water is particularly effective in preventing problems related to ageing
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PATOLOGIE POLMONARI CRONICHE
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
VERTICAL AQUATIC STYLES-VAS,
LA PISCINA PER TUTTI E NON PER POCHI
VERTICAL AQUATIC STYLES-VAS, A SWIMMING POOL OPEN TO EVERYONE, NOT JUST A LUCKY FEW
Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it
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VAS
Perché è così attuale e quali sono le scelte premianti per dare valore al proprio club o piscina, focalizzandosi su attività fedeli a VAS che interpretano al meglio i veri bisogni della collettività in Italia e nel mondo
Vertical Aquatic Styles, è il nuovo modello di riferimento per ogni piscina. Questa serie di esperienze acquatiche o styles è la risposta ai bisogni che la collettività oggi esprime, favorendo al contempo un crescendo di opportunità di business per chi investe nella piscina e, per estensione, nei servizi che ogni specchio d’acqua può offrire. Un approccio facilitante, perché Verticale sottende un’accessibilità all’acqua semplice, universale, rassicurante e al netto di tecnicismi, per cui, dai neonati ai seniores, passando da persone disabili a chi più semplicemente non sa nuotare, l’esperienza è quanto di più facile, sicuro e confortevole. Come alle volte non sono nuoto e scuola nuoto, che, se è vero che soddisfano il 6% della popolazione, non riescono ad appassionare nessuno in più, anzi, determinano sovente abbandoni perché vengono vissuti come proposte noiose e ripetitive, antitetiche a divertimento ed evasione, che invece VAS riesce a valorizzare appieno. Il nuoto ha un alto valore sociale, che resta imprescindibile; ma non sono certo da meno le attività che contempla VAS, molto più inclusive e ecumeniche della disciplina madre di tutte le piscine. Con un fortissimo impatto in chiave salute, cultura del movimento,
Non investire su VAS è la scelta più perdente che oggi si possa -non- fare Not investing in VAS is the worst choice one can make today
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
appurare come oggi possiamo interpretare al meglio soluzioni e proposte che rendano a forte appeal qualsiasi specchio d’acqua o vasca e ad altissimo contenuto sociale, aggregativo, senza perdere di vista profitto e ritorni per chi investe in tale ambito, dall’imprenditore all’operatore, dal professionista sportivo o educatore all’istruttore o animatore.
VAS è la risposta ai bisogni che la collettività oggi esprime, favorendo al contempo un crescendo di opportunità di business per chi investe nella piscina VAS is the answer to the needs expressed today by the community, which has produced a surge in business opportunities for those investing in swimming pools
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senza penalizzare allenamento e divertimento, che, nel caso di VAS, si fondono esemplarmente o, in base alla tipologia d’offerta e di contenitori-vasche moderne o aggiornate, possono essere vissuti separatamente, segmentando al meglio servizi e modularità di soluzioni. Per alcuni questa rivoluzione è iniziata da tempo, per altri, cui ancora sfugge il grande potenziale di VAS o il suo concetto di base, è più facile lamentare il poco afflusso nelle piscine, non capendo che quello che si proponeva ieri, oggi non è assolutamente più attuale. Sarebbe come se nelle palestre presentassimo modelli aggiornati di body building, disciplina che aveva successo trent’anni fa e oggi è stata azzerata dalle molteplici varianti di training e trend. La piscina con VAS, intuitivamente, ci dice che in verticale, in un’area di 50 mq (pari ad una corsia da 25mt), possono tranquillamente essere accolte 20 persone, quando con il nuoto, forzando, si parla al massimo di una decina di persone adulte: se poi a questo vantaggio logistico colleghiamo la serie numerosissima di attività contemplabili in verticale, è quasi banale concludere che non investire su VAS sia la scelta più perdente che oggi si possa -non- fare. Magari preoccupandosi di divertimento, svago per le moltitudini, ma anche di salute, prevenzione, recupero funzionale per le molteplici categorie di persone che soffrono di patologie o mobilità ridotta che, di fatto, riguardano tutti indistintamente, ma con un incredibile vantaggio: il contesto acquatico, che resta l’ambiente più irresistibile e confortevole per chiunque a qualsiasi latitudine del pianeta. Ecco perché questo numero di Happy Aquatics & Wellness concentra il proprio focus su alcuni filoni cardine di VAS, interpellando i migliori esperti di ogni branca dell’universo dell’esperienze acquatiche, per
VAS
VERTICAL AQUATIC STYLES FARE: far crescere le informazioni e il livello di conoscenza dei benefici dell’attività in acqua. NON FARE: proporre attività in acqua acriticamente
[Piero Benelli]
Do: provide information and increase the level of understanding of the benefits of water activity Do not: propose water activities acritically
5’
VAS1
REHAB,
PREVENZIONE E BENESSERE IN ACQUA Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it
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VAS 1- REHAB, PREVENTION AND WELLNESS IN THE WATER Tre dei più competenti esperti in ambito riabilitativo e salute indicano come interpretare al meglio l’esperienza acquatica riservata ad ogni paziente o allievo con patologie croniche ancorchè lievi o, semplicemente, in chiave preventiva
GC Gianluca Camillieri
UB Umberto Borino
PB Piero Benelli
Medico ortopedico, collabora con diverse federazioni -in particolare FIN- , assiste e segue molti campioni e moltissimi pazienti non sportivi (Roma)
Dottore in scienze motorie, fisioterapista della Sampdoria calcio in serie A, titolare di vasca riabilitativa (Domodossola)
Medico dello sport e della nazionale di volley maschile, contitolare e direttore sanitario del centro medico riabilitativo Fisioclinics (Pesaro)
gianluca.camillieri@fastwebnet.it
u.borino@alice.it
pierobenelli@alice.it
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
Con riferimento a VAS, da tempo avete saputo valorizzare l’acqua come contesto ideale per la salute e il recupero di pazienti o clienti delle piscine. In che modo deve essere considerata la piscina nella proposta di ogni singolo paziente o allievo secondo la vostra esperienza molto trasversale che va dal campione alla persona comune?
GC - Malgrado la diffusione degli sport natatori e del fitness
acquatico, per molte persone l’acqua rappresenta ancora una barriera, un ostacolo. Parecchi pazienti a cui propongo un percorso riabilitativo in vasca rispondono semplicemente che non sanno nuotare o che non si trovano a loro agio. Credo che VAS possa essere un’ ulteriore soluzione per avvicinare persone e pazienti all’ambiente acquatico e quindi trovare soluzioni ottimali in termini di riabilitazione o benessere.
UB - In acqua la persona può vivere un’esperienza unica di leggerezza e facilità, con un miglior controllo della fatica e dei movimenti. Grazie alle sue principali caratteristiche, l’ambiente acquatico dovrebbe avere la priorità in tutti i percorsi di salute rivolti ad ogni fascia d’età.
In acqua la persona può vivere un’esperienza unica di leggerezza e facilità, con un miglior controllo della fatica e dei movimenti [Umberto Borino]
In the water people can experience a unique feeling of lightness and ease, with better control of efforts and movements
PB
– Le proposte di attività in acqua sono ormai un’opzione codificata nell’ambito di protocolli riabilitativi soprattutto dello sportivo (ma non solo), permettendo di iniziare mobilizzazioni ed esercitazioni motorie più o meno specifiche in tempi brevi e in situazione di scarico meccanico e di relativa sicurezza. Inoltre favoriscono la presa in carco di pazienti che hanno problematiche particolari (es. disturbi dell’equilibrio) e che trovano nell’ambiente acquatico una situazione favorevole. Per quali patologie o a seguito di quali operazioni chirurgiche suggerite protocolli che aiutino ad un recupero o alla cura del problema, finanche alla prevenzione?
GC - Tutte le patologie che hanno comportato una riduzione
della mobilità articolare. La riduzione della gravità e quindi la mancanza della paura di cadere, la temperatura ideale, la resistenza relativa dell’acqua, sono elementi facilitatori in un percorso riabilitativo. Esistono cerotti impermeabili che consentono di entrare in acqua anche il giorno dopo l’intervento.
Protocolli riabilitativi in acqua per tutte le patologie che hanno comportato una riduzione della mobilità articolare [Gianluca Camillieri]
Rehabilitation protocols in the water for all conditions that have led to reduced joint mobility UB - l lavoro in acqua rappresenta il principale trattamento sia nel post-operatorio di tutti i distretti corporei, che nei percorsi preventivi e conservativi. Risulta particolarmente utile, inoltre, nelle più diffuse patologie della colonna vertebrale.
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Vasca _Fisioclinics di Piero Benelli
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
PB
- Per il post-chirurgico o il post-traumatico: ricostruzione LCA, protesi anca e ginocchio, traumi distorsivi caviglia e ginocchio, ricostruzione tendine di Achille, fasciti plantari etc. Inoltre esiti di ictus e patologie degenerative neurologiche come sclerosi multipla, Parkinson etc. Che categorie di persone reputate possano beneficiare maggiormente di un approccio fedele a VAS circoscrivendo le soluzioni e le proposte all’area di vostra competenza?
GC - Tutti i soggetti che hanno problemi motori, non solo pro-
blemi ortopedici, pazienti neurologici, pazienti con patologie dismetaboliche, pazienti con problemi di peso e patologie cardiovascolari.
UB - Le persone della terza e quarta età, che attraversano una fase della vita in cui emergono più facilmente patologie e disturbi a carico dell’apparato locomotore e cardiovascolare. PB - Tutti i soggetti con esiti di traumi dell’apparato locomotore
e con problematiche ortopediche acute e croniche, per alcune patologie neurologiche e, anche in base a recenti studi scientifici, per pazienti con patologie lievi-moderate dell’apparato cardiovascolare e con dismetabolismi (ricordarsi dei soggetti obesi e sovrappeso che in acqua hanno un ambiente elettivo per l’attività motoria!) Cosa fare o assolutamente non fare perché VAS in chiave salute, prevenzione, riabilitazione e recupero funzionale/atletico sia una scelta persuasiva per chi investe, per il professionista e per il paziente?
GC - Rendere l’approccio all’ambiente acquatico gradevole e
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molto naturale. Dare tutte le informazioni necessarie in maniera comprensiva, focalizzando l’attenzione sui benefici delle varie scelte in ambiente VAS. Affidarsi a personale altamente qualificato che sia in grado di fare anche istruzione ed aggiornamento culturale. Ottenere costante feed-back dai pazienti/iscritti in modo da ottimizzare e modificare le proposte. Prevedere percorsi individuali come nel caso di riabilitazione motoria.
Dare tutte le informazioni necessarie in maniera comprensiva, focalizzando l’attenzione sui benefici delle varie scelte in ambiente VAS [Umberto Borino]
Give all the necessary informations in a comprehensive manner, focusing on the benefits of the various VAS options available UB - Affidarsi a personale qualificato, rendere gradevole l’ambiente fisico e umano curandolo nei minimi particolari, variare le proposte motorie, fidelizzare l’utenza promuovendo percorsi a lungo termine finalizzati alla salute, al benessere psicofisico e alla prevenzione.
Affidarsi a personale qualificato, rendere gradevole l’ambiente fisico e umano [Umberto Borino]
Rely on qualified personnel, make the physical and personal environment a pleasant one PB - Fare: Far crescere le informazioni e il livello di conoscenza
dei benefici dell’attività in acqua per tutta una serie di categorie di popolazione, incentivare gli studi scientifici e la pubblicizzazione degli stessi, sviluppare la formazione degli operatori // Non fare: proporre attività in acqua acriticamente, senza una preparazione specifica e senza conoscenze dedicate, solo perché in acqua “si sta bene”, utilizzare operatori non qualificati Infine, potete indicare ambiente e contesto ideali perché la branca di VAS, che voi autorevolmente interpretate, possa essere proposta al meglio e per il numero più ampio possibile di pazienti-clienti?
GC - Oltre alle vasche tradizionali, prevedere vasche con pa-
reti a vetri e a fondo mobile, sollevabile e inclinabile, molto utili in campo riabilitativo. Ampia scelta di strumenti per il fitness e la muscolazione in acqua. Cura dell’ambiente per dargli una connotazione quanto più professionale.
UB - Ambiente acquatico dotato di più vasche, con spazi, profondità e temperature diverse, dove sviluppare l’idea di palestra in acqua, per offrire varie tipologie di attività, quali: rieducazione, idrofitness a corpo libero e con attrezzi, progetti per la terza età, attività ludiche per bambini, nuoto libero, olistico. PB - Vasche dedicate dal punto di vista delle dimensioni, degli
spazi, della temperatura (o adattamento razionale e ragionato di spazi già esistenti come piscine polivalenti); utilizzo di attrezzature specifiche e utilizzabili in maniera efficace nei diversi protocolli e nelle diverse situazioni (tipologia di pazienti, di patologie etc.) Gianluca Camillieri con Gregorio Paltrinieri
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
VAS invece è un percorso che coinvolge l’individuo in un piano di allenamento a lungo termine [Fabrizio Cantarini]
VAS is a path that engages the individual in a long-term training plan BPM Bike subacquee e riflesse dalla superficie
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VAS2
AQUAFITNESS,
TRAINING, TREND & FUN
VAS 2- AQUAFITNESS, TRAINING, TRENDS & FUN
Linda Marabello redazione@euroaquatic.it
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Il fitness acquatico non è più un novità, ma le sue varianti innovative collegate al VAS sono invece un vero richiamo che entusiasma in ogni vasca, a condizione che le proposte siano interpretate da professionisti preparati, utilizzando attrezzature di qualità e di nuova generazione
AG Andrea Gilardoni
FC CT Maria Cristina Tandurella Fabrizio Cantarini
esperto in Aquatreadmill e Aqua Functional (Milano)
ideatrice di Aguamovida ed esperta in Aqua Functional (Torino)
Aquabike specialist ed esperto in Palestra in Acqua e Aquacircuit (Ancona)
andre. gilardoni@gmail.com
cristina.tandurella@gmail.com
fabrizioc77@hotmail.com
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AG - VAS deve essere interpretato come uno degli importanti tasselli che permettono a chiunque di migliorare il proprio stile di vita. Fa parte integrante di tutte le attività proposte da un centro fitness o piscina ed è caratterizzato da precisi e definiti punti di forza legati alle caratteristiche dell’elemento acqua. CT – VAS, fra gli effetti che determina, rivoluziona l’idea di acquafitness da ginnastica in acqua a tempo di musica ad un allenamento orientato ad obiettivi perseguibili valorizzando le caratteristiche fisiche dell’acqua e le attrezzature specifiche; un modo per consentire a tutti di vivere in acqua esperienze motorie di alto livello propriocettivo, verso la scoperta di un nuovo corpo atletico, armonioso e in salute.
Un modo per consentire a tutti di vivere in acqua esperienze motorie di alto livello propriocettivo [Cristina Tandurella]
A way to allow everyone to experience movements of a high proprioceptive level in the water FC - L’attività che propongo e svolgo è completamente indivi-
dualizzata in caso di trattamenti individuali o con obiettivi comuni in caso di piccoli gruppi e sono rivolti alla prevenzione,
al recupero funzionale ed al dimagrimento. I fruitori di questi servizi hanno più l’impressione di trattare con personale paramedico che con operatori del wellness, poiché mai avevano trovato questo tipo di approccio in centri sportivi. I tre elementi cardine che vi guidano ispirandovi a VAS nel vostro quotidiano o quando formate professionisti destinati ad avere successo nelle proprie piscine.
AG
- Professionalità tecnica legata al bagaglio di conoscenze specifiche del settore, l’istruttore deve avere un adeguato percorso di studio e un preciso percorso formativo costante e coerente. Professionalità nella comunicazione, nella leadership, nell’interpretazione dei bisogni dei propri allievi e predisposizione all’empatia. Entusiasmo nella quotidianità e volontà nel mettersi continuamente in gioco.
L’ istruttore deve avere un adeguato percorso di studio e un preciso percorso formativo costante e coerente [Andrea Gilardoni]
The instructor must have an adequate educational background and have followed a consistent training course CT - I tre punti chiave nella realizzazione concreta del VAS sono: pianificazione, ottimizzazione degli spazi e continua formazione tecnica e manageriale, mentre ciò che cerco di sottolineare durante le mie docenze sono l’importanza di persona65 HA 3|2018
VAS e come viene da voi interpretato, contestualizzandolo ai vostri campi di competenza e proiettandovi ad attività che entusiasmino chi viene già e chi ancora non viene in piscina.
Aquafitness, aggiornato secondo VAS concept per smiling & energy
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
lizzazione individuale, versatilità e coinvolgimento che rendono l’istruttore un vero coach.
FC - 1- pensare all’acqua come strumento, con caratteristiche specifiche da conoscere approfonditamente e sfruttare 2- accettare che i bisogni delle persone cambino e che ciò che oggi rappresenta una soluzione domani di certo non lo sarà più. 3- sperimentare, confrontarsi e formarsi sempre, ci aiuta a mantenere alta la nostra auto motivazione ed è l’unica soluzione per crescere professionalmente. Chi possiamo raggiungere e motivare con le soluzioni e le varianti che voi avete progressivamente sviluppato per rivolgervi ad una popolazione motoriamente attiva o attivabile?
AG - Il nostro mercato è enorme, frammentato e capillarizzato per motivazioni, stili di vita e aspettative. L’abilità consiste nel cogliere gli aspetti soggettivi e riuscire a soddisfarli anche se all’interno di una sessione di gruppo
CT - Il potere massimo nella vita è delle emozioni che guidano ogni cosa e comandano le nostre decisioni. In quest’ottica VAS è benessere fisico ed emozionale, può creare uno stato di eccitazione tale da diventare la risposta giusta per lo sportivo e per il sedentario, per chi vuole dimagrire o per chi vuole potenziare, per chi ha patologie specifiche o per chi semplicemente vuole divertirsi.
VAS è benessere fisico ed emozionale [Cristina Tandurella ]
VAS is physical and emotional well-being
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FC - La scommessa è arrivare alla infinita popolazione di inattivi che avrebbe un urgente bisogno di movimento di qualità per migliorare il proprio benessere. Pensiamo ai nostri genitori, o parenti vicini, quanti hanno piccoli o grandi problemi di salute o di benessere? Se pensiamo ad altri modelli di società come quella giapponese, dove tutti, ma proprio tutti, fanno una attività fisica adeguata all’età, anche in acqua, notiamo una grande longevità ed un’incidenza di malattie bassissima, impensabile per noi europei.
Arrivare alla infinita popolazione di inattivi che avrebbe un urgente bisogno di movimento di qualità per migliorare il proprio benessere [Fabrizio Cantarini]
Reaching the endless population of people who are inactive to improve their well-being
Che differenza e ricadute rilevate fra il vostro moderno approccio e quello che ancora resta legato a schemi datati, oggi invero superati?
AG - Oggi tutto ciò che è obsoleto e che odora di riciclato deve
essere eliminato e cestinato. Nessuno acquisterebbe oggi un’autovettura con la tecnologia e le prestazioni di trent’anni fa. Il nostro settore non si ferma mai, chi rimane indietro è destinato a trovarsi immediatamente superato e emarginato.
Tutto ciò che è obsoleto e che odora di riciclato deve essere eliminato e cestinato [Andrea Gilardoni]
All ideas that are obsolete or recycled must be eliminated and thrown out CT - La differenza sostanziale è data dalle risorse umane, dall’idea di attività in verticale che l’imprenditore e l’acqua manager e il suo team vogliono costruire, nonché dall’esperienza vissuta; un’esperienza che per ogni cliente diventa indelebile: non solo a livello fisico, ma anche mentale e di conseguenza, decisiva per la fidelizzazione migliore di ogni singolo. FC - Onestamente credo che nel giro di pochi anni questo sia l’unico approccio sostenibile e proficuo sia per gli impianti che per i professionisti di questo settore che vede moltiplicare i costi di gestione e che ovviamente non può, né moltiplicare i costi al pubblico dei servizi, né può concedere aumenti salariali agli operatori del fitness che, progressivamente, vedranno meno appetibile questo mestiere fino alla ricerca di altre attività lavorative. In sintesi, quale è il distinguo fra aquafitness di ieri e attività coerenti con VAS in cui oggi credete maggiormente?
AG - Ciò che caratterizzava il fitness acquatico ieri non è da rin-
negare o condannare. I passi compiuti nel passato hanno caratterizzato e permesso lo sviluppo e l’evoluzione conseguente di oggi. Oggi si deve parlare con la concretezza di risultati scientifici, oggettivi e provati e non più di benefici presunti o promessi. Il cliente vuole risposte concrete in relazione ai propri bisogni e rifiuta chiacchiere prive di contenuto.
CT - L’acquafitness è un corso di ginnastica a tempo di musica dove, attraverso la successione di esercizi e loro combinazioni, si raggiungono obiettivi generici e temporalmente immediati. VAS invece è un percorso che coinvolge l’individuo in un piano di allenamento a lungo termine, pianificato per gruppi di lavoro omogenei o individualmente, dove la musica, se presente, viene organizzata a tempo di lezione. FC - L’aquafitness di ieri esisterà ancora a lungo ma sarà sempre più difficile “da rendere appetibile” perché ignora i bisogni della quasi totalità della popolazione. Le attività che derivano da VAS vanno verso una minore massificazione, partono dai bisogni delle persone, si fondano su presupposti scientifici, sono semplici da eseguire e per questo efficaci, e sono erogate da personale molto preparato.
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
Se più persone conoscessero anche minimamente i grandi vantaggi derivanti dal solo deambulare in acqua, le piscine esploderebbero [Luigi Vecchio]
If more people knew, even superficially, the great benefits that simply walking in water can bring, swimming pools would be filled to the brim Inacqua (PC) - acquaticità in gravidanza
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VAS3
AQUAWELLNESS PER TUTTI, DAI PICCINI AI MENO GIOVANI
Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it
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VAS 3- AQUAWELLNESS FOR EVERYONE, FROM THE LITTLE ONES TO THE NOT QUITE SO YOUNG VAS trova la sua collocazione ideale in area olistico-benessere, rivelandosi piacevole ed emotivamente coinvolgente, attraverso attività più nuove o già molto diffuse, però sensibilmente aggiornate perché l’esperienza possa essere irrinunciabile e di forte richiamo per tutti senza distinzioni
AM Annarita Misciglia
CB Caterina Borgato
LV Luigi Vecchio
esperta in Fitness Acquatico e in attività per Over 65 (Perugia)
esperta in acquaticità neonatale e Acquami Specialist (Padova)
esperto in neonatale e gestanti, con alta specializzazione in attività per disabili (Pavia)
annamisc68@gmail.com
borgatoc@gmail.com
ideablupavia@gmail.com
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
AM - Lavorare per obiettivi ben precisi, utilizzando le metodologie di lavoro più idonee e utili al loro raggiungimento, senza trascurare l’importanza dei feedback continui che si danno e che si ricevono: ecco perché queste attività rientrano in VAS. Motivi per i quali sono destinate a molteplici target di persone.
Trattare indistintamente persone diverse tra loro non è la giusta interpretazione di VAS [Annarita Misciglia]
Treating different people without making distinctions is not the right interpretation of this activity
CB - Sia i bimbi da 0 a 36 mesi con i genitori che i praticanti di Acquami (maschi, femmine, nuotatori, principianti, giovani e meno giovani), ma pure gestanti e bambini over 3 occupano spazi ridotti, in VERTICALE. Gli spazi si sfruttano meglio e i posti liberi aumentano.
LV - Nel 1996 abbiamo ideato un impianto con attenzione prevalente al Nuoto Bebè, alla disabilità, all’attività verticale (e anche da seduti…). Ad esempio i nostri bebè sono cresciuti da zero a 3400... Se più persone conoscessero anche minimamente i grandi vantaggi derivanti dal solo deambulare in acqua, le piscine esploderebbero. Gli errori più frequenti che rilevate nelle attività che deficitano in chiave aggiornamento e i limiti più frequenti di chi non sa interpretare il portato di VAS - metodologici, relazionali, professionali e strutturali-
AM - Quello che spesso noto è un deficit abbastanza importante sia dal punto di vista tecnico-didattico che comunicativo, tale da rendere le proposte di ginnastica in acqua molto simili tra loro senza alcuna differenziazione. Trattare indistintamente persone diverse tra loro (per età, sesso, caratteristiche fisiche ed organiche, bisogni etc) privandole della possibilità di scoprire ognuna le proprie potenzialità, non è la giusta interpretazione di questa attività. Corso neonatale - Inacqua (PC)
CB
- Ripetitività, scarso entusiasmo, presunzione, mancanza di fantasia e umiltà, assenza di collaborazione fra istruttori e fra istruttori, direttori di impianto e segreterie. Palinsesti sempre identici negli anni. Direzioni stantie, disinteressate e impreparate.
LV - Le situazioni meno adeguate di cui sono stato testimone riguardano principalmente la preparazione degli operatori, alcune volte “tuttologi”, altre volte “esecutori acritici” di quanto appreso, magari in un unico corso, e non aperti al confronto. Altre volte le piscine non sono correttamente contestualizzate: ambiente disordinato o sicurezza passiva ignorata. Cosa distingue un’attività di successo per le attività da voi promosse e quali effetti comprovati hanno sulla frequenza nelle piscine o potrebbero avere come potenziale reale?
AM - Non credo esista una ricetta magica uguale per tutti. Dando per scontata la competenza dei tecnici è il rapporto umano che si imbastisce passo dopo passo con le persone a fare la differenza. Il tutto crea una percezione positiva del servizio offerto che inevitabilmente determina “abitudine” a svolgere esercizio fisico (considerata sia dal punto di vista della salute che del divertimento) e quindi fidelizzazione. Wellness e piscina- VAS è la soluzione fonte Modus Poliambulatorio, Castelfranco Em (MO)
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Perché le attività che voi sapete interpretare in modo magistrale rientrano a pieno titolo in VAS e a chi potrebbero essere destinate considerando le tante categorie di clienti e ospiti che possono frequentare le piscine in ogni località, contesto o stagione?
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
CB - La preparazione dei docenti/istruttori, l’appoggio, l’inco-
LV - Rendere adeguato un ambiente all’attività con persone disabili o con bebè è più semplice di quanto possa sembrare. Spesso proprio frequentando corsi di formazione, ma anche leggendo e osservando si trovano risposte certe su come intervenire. Il manager, sa cogliere l’occasione.
La preparazione dei docenti/istruttori, l’appoggio, l’incoraggiamento e soprattutto la collaborazione dei direttori e dei responsabili di vasca
Rendere adeguato un ambiente all’attività con persone disabili o con bebè è più semplice di quanto possa sembrare
raggiamento e soprattutto la collaborazione dei direttori e dei responsabili di vasca con le attività proposte. Fondamentale per il cliente è sentirsi seguito, accolto, ascoltato.
[Luigi Vecchio]
[Caterina Borgato]
The training of teachers/instructors, the support, the encouragement and above all the collaboration of pool managers and directors LV - Fondamentale l’attenzione ai particolari, l’entusiasmo degli insegnanti, la competenza metodologica, l’accoglienza. Un piccolo contributo arriva dal genitore del bebè che scopre il mondo acqua anche per sè, altre volte anche i famigliari delle persone con disabilità iniziano a frequentare l’acqua. Quali sono i manager o gli imprenditori che comprendono il potenziale di VAS secondo quanto voi trasmettete alla clientela nelle vostre piscine e ai discenti nei vostri corsi di alta specializzazione?
AM - Sono quelli in grado di considerare il cambiamento delle
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necessità/bisogni della popolazione di dare valore alle distinte esigenze e richieste per categorie di clienti: i leader che non si fermano davanti a ciò che vedono tutti, che non sopportano frasi come “abbiamo sempre fatto cosi”, ma hanno visioni, guardano avanti
I leader che non si fermano davanti a ciò che vedono tutti ma hanno visioni, guardano avanti [Annarita Misciglia]
Leaders: who do not follow what everyone else sees , who cannot stand phrases like “this is how we have always done it”, but who have a vision and look ahead CB - Coloro che hanno il coraggio di ammodernarsi, uscendo dal proprio sicuro orticello per andare ad accaparrarsi le persone che in piscina non entrano per paura, per noia o per totale mancanza di “cultura acquatica”.
Making an environment suitable for people with disabilities and babies is easier than it seems Requisiti ambientali, impiantistici, organizzativi perché una piscina possa sviluppare al meglio le attività di cui siete indiscussi esperti, indicando anche tempi perché possa affermarsi VAS nell’area di specializzazione di vostra competenza
AM - Dividerei i requisiti in due grandi gruppi: quelli più funzionali all’attività e quelli meno direttamente connessi, comunque importanti. Tra i primi, l’acqua fa la differenza sia per la sua temperatura, ideale intorno a 30 gradi, che per le caratteristiche chimiche. Anche la profondità della vasca può fare la differenza, ma chi sposa VAS non si pone limiti alla fattibilità delle lezioni. Sempre tra i primi anche gli attrezzi rappresentano un requisito fondamentale: puliti, in ordine, integri, qualitativi e funzionali. Al secondo gruppo appartengono tante cose (in una sorta di percorso verso l’uscita dell’impianto): - spazi di piano vasca idonei con pavimento pulito e sicuro - temperatura ambiente, più vicina possibile a quella dell’acqua - luci adeguate - musica diffusa in modo da essere sentita bene dai clienti senza eccessi - servizi di spogliatoio adeguati - personale di reception, e non solo, all’altezza della situazione In più, il requisito determinante, senza il quale nulla è possibile, è un istruttore preparato e motivato a dare il massimo.
CB - Impianti curati, puliti, accoglienti, seguiti anche nel dettaglio. Nulla lasciato alla trascuratezza. I clienti notano tutto. Formazione e collaborazione, fiducia e rispetto. Non credo ci sia un tempo stabilito. Troppe variabili da considerare (territorio, impianto, cultura, mentalità diffusa etc.)
LV - Ordine, pulizia totale, igiene impeccabile, materiale didattico non fatiscente. Vasche con molto spazio “arredabile” profonde 115/125 cm. Temperature di acqua ed aria adeguate. Il nuoto bebè, già bene affermato, è in crescita e anche l’attività con persone con disabilità. Mi piace pensare ad un raddoppio dei numeri in sei anni, vedremo.
Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina
Dal 2006 veicola l’acqua come stile di vita e realizza attrezzatura innovativa e d’alta qualità
DA ISTRUTTORE AD AQUATIC SPECIALIST
IL PROFESSIONISTA DELLA NUOVA ACQUATICITÀ AQUAFITNESS
AQUA HEALTH & WELLNESS
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• VAS - HEALTH Dimagrimento, Cardio, Rehab
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EVENTI • AXE DAYS • VIE • HOLISTIC DAYS • RIMINIWELLNESS • AQUAFITNESS DAYS • ROAD SHOW
• PALESTRA ACQUATICA Training by EAA/Wellink
• WORKSHOP The Vertical Aquatic Styles: new business Partners
ON DEMAND
Media Partner
Associata a
Affiliata a
EAA sostiene
VAS VERTICAL AQUATIC STYLES
Il nuoto richiama solo il 6% della popolazione italiana, ma su tutti prevale la noia [Gerardo Ruberto]
Swimming attracts only 6% of the Italian population, but boredom prevails above all
Bellezza, ambiente accogliente, temperature dell’acqua medio-elevate e professionalità la piscina di nuova generazione
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VAS4
un CONCEPT,
per un sistema piscina REINVENTATO Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it
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VAS 4- A CONCEPT FOR A REINVENTED POOL SYSTEM
Ogni attività deve trovare l’idonea collocazione nel sistema che governa il club o la piscina: la guida di chi declina l’esperienza acquatica non solo come attività e servizi, ma come modello che muove da visione e consapevolezze e si rivolge alla collettività per interpretarne al meglio esigenze, bisogni e desiderio di vivere esperienze positive
MC Manolo Cattari
GR EC Edoardo Cognonato Gerardo Ruberto
Psicologo, specializzato in mental training e attività ad alto contenuto sociale (Sassari)
Team builder ed esperto in marketing della relazione e motivazionale (Padova)
esperto in marketing e modelli organizzativi integrati di piscina-fitness-benessere (Milano)
manolocattari@gmail.com
edo3484409651@gmail.com
info@smilingcoachsystem.it
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MC - Spesso c’è un vero e proprio problema concettuale che condiziona gli approcci proposti. Per potenziare l’offerta e implementare la popolazione coinvolgibile bisogna pensare allo sport in funzione della persona e non il contrario.
Bisogna pensare allo sport in funzione della persona e non il contrario [Manolo Cattari]
One must think of sport according to the person and not the other way around EC - Vedo grandi opportunità per l’esplorazione, la sperimentazione e la codifica rigorosa e strutturata (con sequenzialità “disco orario” delle fasi della lezione) di format scientificamente efficaci e monitorati (in primis la frequenza cardiaca individuale, proiettata su schermo o parete, e registrata su piattaforma crm e inviata email al cliente) che garantiscano, documentino e motivino la reale attivazione metabolica e cardiovascolare, il tono muscolare e la mobilità articolare. In particolare sono convinto che la camminata acquatica con varie andature, percorsi codificati, modalità e “stazioni”, accessori e sollecitazioni divertenti, sia un’opportunità vincente da esplorare. Sogno di collaborare con un imprenditore che realizzi una vasca walking circolare, stile autodromo, che ho studiato 20 anni fa negli USA ad un focus group IHRSA sull’innovazione acquatica! GR - È importante rendere l’elemento acqua un vero e proprio strumento di movimento fisico abbinato al divertimento. Non basta avere l’acqua per attrarre nuovi clienti o fidelizzare. Oggi prevalgono esigenze più marcate e legate ad emozioni e coin-
volgimento, mentre serve avere chiarezza su obiettivi spesso non dichiarati e non coincidenti con le attese del cliente. Chi ha superato i 50 anni di età, ad esempio, desidera corsi di breve durata, esercizi di facile esecuzione e non ama la competizione, ma è attento a cortesia e grado di coinvolgimento che il personale mette in atto. Il must è generare una cultura capace di mettere al centro dell’attenzione le persone, mentre i messaggi promozionali dovranno essere attenti a salute – a divertimento – ,a socializzazione e semplicità. Fondamentali infine le risorse umane capaci di coniugare il SAPERE al VOLERE, vero motore per la trasmissione di entusiasmo ai clienti. Verticale è la posizione base da tenere in acqua per godere di esperienze infinitamente maggiori rispetto a quelle più tradizionali: come aiutare ogni singolo cliente a vivere questo percorso squisitamente acquatico che schiude orizzonti emozionali poco eguagliabili?
MC - Stimolando il cliente a sentirsi protagonista di un’esperienza acquatica autodeterminata in cui poter sviluppare competenze divertendosi. Sono questi gli elementi chiave della motivazione e fidelizzazione. EC - Sono il paladino della “personalizzazione” dell’esperienza didattica. La capacità relazionale nella gestione delle dinamiche di gruppo resta la grande frontiera motivazionale da attraversare con competenze di empatia e “teatralità” ancora poco approfondite. L’ossimoro “personalizzazione di massa” è la filosofia più intelligente che riesce ad immaginare per creare vere esperienze emotive motivanti ad alto impatto per ciascun allievo. L’umile studio e applicazione quotidiana nel migliorarsi dei trainer, stile “actors studio”, è l’unico percorso che conosco per diventare grandi interpreti di quella Presenza Scenica che fa la differenza per diventare veramente coinvolgenti. GR - Sono molteplici i motivi per cui il nuoto richiama solo il 6% della popolazione italiana, ma su tutti prevale la noia. In generale palestre e piscine sono poco attraenti: fatica e ripetitività, secondo un sentire diffuso, rendono il movimento poco emozionale. Le persone non si iscrivono anche per vergogna del confronto con gli altri clienti, per il giudizio dei trainer e soprattutto la paura di non essere all’altezza delle attività proposte. Mettere
Edoardo Cognonato durante un break formativo
Format scientificamente efficaci e monitorati che garantiscano, documentino e motivino la reale attivazione metabolica e cardiovascolare [Edoardo Cognonato]
Scientifically effective and monitored formats that guarantee, document and motivate real metabolic and cardiovascular activation
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Forse voi siete i veri precursori di VAS. Come modificare approcci sistemici e sociali ormai desueti per aggiornare palinsesti, offerta e modalità che incontrino i veri bisogni di una popolazione acquatica potenzialmente quintupla di quella attuale?
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a proprio agio le persone significa rendere i percorsi un momento espressivo senza costringere nessuno a mantenere dei ritmi “militareschi”, rispettando invece forza e capacità di movimento di ognuno. Bisogna coinvolgere le persone facendole sentire attori principali e non solo meri esecutori di movimento. VAS= vertical experience e molto personalizzata, ma, dal verticale in acqua, paradossalmente la relazione e la comunicazione dovrebbero essere molto più orizzontali di ieri, per agevolare aggregazione, valore del singolo, inclusione: il vostro credo sintetico e coerente con VAS concept
MC - Viviamo una società sempre più frenetica, in cui le relazioni sono sempre più consumate in modo virtuale con la rapidità e superficialità dell’usa e getta. La piscina può essere prima di tutto un vero spazio di relazione e contatto con l’altro oltre che con sé. Dallo Slow Food allo Slow Swim. E vi prego non abbiate fretta ad inventare smart-phone acquatici.
Dallo Slow Food allo Slow Swim [Manolo Cattari]
From Slow Food to Slow Swimming EC - Tre pilastri ispirano la mia visione della “relazione orizzontale” veramente efficace: divertimento, amicizia, fierezza. 1. divertimento: far sorridere tutti da subito, prima ancora di entrare in acqua, dando a ciascuno la carica e l’entusiasmo che coinvolge ed aggrega; chiamare per nome, stringere la mano, caldo benvenuto iniziale. 2. amicizia aggregando col gioco: creare gag divertenti e momenti di aggregazione giocosa almeno tre volte durante la lezione, organizzando volutamente esercizi e situazioni ludiche Gerardo Ruberto durante un intervento a Wave2Summit di Montecatini
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che aiutino a conoscersi e sentirsi gruppo; far diventare amici! 3. fierezza per ogni allievo, alimentando il suo senso di autostima; attraverso feed back specifici e sinceri di rinforzo positivo e gratificazione, chiamandolo per nome, con entusiasmo coinvolgente ed incoraggiamento stimolante. Fare veramente il tifo per lui/ lei!
GR - Negli anni ho cercato di trasmettere il valore delle persone come elemento essenziale del lavoro per tutti gli operatori; come asserisco da sempre, il sorriso è uno strumento indispensabile per generare sicurezza e fiducia nelle persone e sono certo che un approccio positivo possa essere motivante anche per i più scettici rispetto all’esercizio fisico. Penso che il VAS concept esalti molti valori che mi hanno guidato nel percorso professionale: passione ed entusiasmo sono elementi indispensabili per erogare servizi unici e coinvolgenti. Non esiste successo senza relazioni, qualunque sia il metodo. Per il vostro sentire e alto sapere, quali sono i punti di forza di VAS rispetto a quanto fino a ieri abbiamo considerato in piscina e quali sono i target cui rivolgerci?
MC - I punti di forza sono legati all’immaginare la piscina come uno spazio di relazione e benessere, in cui conoscersi e parlare. In cui si è protagonisti del proprio percorso fisico e atletico. Insomma qualcosa di diverso dall’avanti e indietro lungo una linea nera. EC
- I punti di forza sono racchiusi nella capacità di creare e consolidare il binomio olistico “High tech” (grande qualità tecnica) / “High touch” (grande qualità relazionale). La prima deve diventare rigorosamente scientifica ed educazionale: documentare, certificare e relazionale l’efficacia ed i risultati dei programmi in oggetto. Considero fondamentale monitorare scientificamente il miglioramento progresso del VO2max dell’efficienza cardiovascolare. Per quanto riguarda la capacità
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relazionale ribadisco che studiare i filmati delle proprie performances ed individuare aree di miglioramento progressivo, da soli e in team, come in teatro o nello show business, sia una grande opportunità di crescita. Siamo molto più nello show business di quanto pensiamo! Il target ideale di riferimento resta quello degli inattivi, sedentari o delusi da altre esperienze sportive, scettici o refrattari, procrastinatori, sempre più over 50.
GR - I punti di forza di VAS:1) “nuova” visione insita nel nuovo
percorso che tende a semplificare la frequenza, rendere divertenti i momenti passati all’interno del centro. Mettere al centro le persone è la “strada” vincente da seguire. 2) Vera innovazione culturale che porti il management e lo staff ad intraprendere un percorso di crescita senza precedenti. VAS è un vero e proprio metodo per stimolare i clienti ad intraprendere con successo le attività per migliorare lo stato di salute e benessere. Come trainer della mente e della motivazione, secondo voi cosa manca oggi agli operatori in generale e ai manager in particolare perché VAS diventi la soluzione per il pieno successo di ogni piscina a se stante o inserita in un complesso polifunzionale-wellness?
MC - Sdoganare VAS dalla solita fascia di popolazione che già usufruisce del servizio. VAS è un concetto da integrare con tutti i servizi della struttura. EC
VAS è sintesi di movimento, aggregazione, divertimento secondo percorsi formativi ben precisi
di comfort dell’approccio “tradizionale”. Manca un progetto di ricerca sistematica e programmata, di sperimentazione monitorata, di studio rigoroso. Imparare a “mettersi in gioco” imprenditori - manager e trainers, e uscire dagli schemi e diventare veri PROMOTORI DELLA SALUTE. Creare moduli Educational abbinati alle lezioni, flash con modalità divertenti per inserire pillole educazionali stile “Quark Piero Angela” sui benefici dell’allenamento, sugli accorgimenti del corretto stile di vita da abbinare. Gratificare in pubblico i risultati degli allievi modello, inserire programmi di affiancamento e tutoraggio dei neo iscritti dai compagni più capaci; una visione innovativa, che pone l’accento sul nuovo e sull’esperienza emotiva, oltre che fisiologica. Ai manager propongo di studiare tanto: partendo dalla nuova visione del marketing di Simon Sinek: Partire dal perché; Kotler marketing 4.0;
GR - Non so se manca qualcosa agli operatori! Sono certo che per rendere il sistema piscina unico e creativo sia indispensabile avere una buona capacità relazionale, “emotiva. Con l’evoluzione e l’attenzione delle nuove generazioni, gli imprenditori devono uscire dalla zona di comfort che per anni li ha tenuti prigionieri delle abitudini. L’innovazione che modificherà le abitudini delle persone, nel frequentare gli impianti, sarà la capacità degli operatori nel riuscire a generare, attraverso l’elemento acqua, nuovi percorsi VAS, promuovendo stili di vita legati alla salute e al divertimento.
- Molti trainers fanno fatica ad uscire dalla propria zona
Rendere l’elemento acqua un vero e proprio strumento di movimento fisico abbinato al divertimento [Gerardo Ruberto]
Water may be a real tool for helping everyone to move its body in a fun way
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Monitoraggi
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Silver aquatics
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SPORT E TERZA ETÀ dalla consapevolezza allo sport Manolo Cattari manolocattari@gmail.com
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Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile del progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.
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SPORT AND THE THIRD AGE: FROM SPORT TO AWARENESS - FROM AWARENESS TO SPORT
Le tante buone ragioni perché l’età più matura possa essere meglio vissuta attraverso esperienze di sé e del piacere di essere che l’acqua non solo facilita, ma valorizza
essere anziani ha sempre rappresentato nella cultura popolare una condizione importante nell’economia affettiva e relazionale della comunità di appartenenza. Fino a qualche decennio fa l’anziano era ritenuto e considerato in una sorta di posizione privilegiata da cui, in funzione dell’esperienza e della saggezza acquisite, ogni bega adolescenziale, ogni conflittualità adulta poteva essere ridimensionata e giudicata con l’opportuna distanza affettiva che solo la saggezza esperienziale può dare. Quella saggezza che consente di vedere le problematiche nella giusta visione di chi riesce a ridimensionare e riportare ai giusti confini quelle cose che, affannati da emozioni e desideri di prevaricazioni reciproche, non si riesce quasi più a vedere nella corretta proporzione. L’anziano dunque ha complessivamente vissuto, fino a qualche decennio fa, in una condizione di rispetto e di meritata considerazione che lo ha sollevato dall’obbligo della produttività assegnandogli di contro un compito di giudizio altrettanto importante di quello produttivo nell’equilibrio delle relazioni. Oggi, nell’epoca del “fare”, del
Ha senso “Fare sport” da anziani? Assolutamente sì, se l’efficienza fisica non è vista e saggiata su criteri assoluti, ma relativi Does it make sense to do sport when you’re elderly? Absolutely, if physical efficiency is seen and tested using relative, rather than absolute criteria
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produrre a tutti i costi e, perché no, dell’apparire, sembra quasi che non esistano più spazi per questa fascia di popolazione che rischia di essere vissuta come “in più”. Quindi ha senso “Fare sport” da anziani? Assolutamente sì, se l’efficienza fisica non è vista e saggiata su criteri assoluti, ma relativi. Ciascuno di noi attraversa nella vita differenti stati di efficienza fisica misurabili sul piano quantitativo e su quello qualitativo; ma il parametro non può essere assoluto, bensì riferito allo stato dell’individuo in quella fase particolare di vita. Esso deve, in altre parole, essere commisurato all’individuo, alle emozioni che in quel periodo della sua esistenza sta vivendo, alla potenzialità meccanica della sua struttura neuro-scheletrico-muscolare, al governo cognitivo-psicologico dei suoi desideri, all’adeguatezza e congruità della sua esistenza. Perciò in questa età, come non mai, sport e consapevolezza si alimentano uno con l’altra. La consapevolezza è in Psicologia, quasi sempre, alla base dell’equilibrio biopsichico di un individuo. Avere coscienza delle proprie possibilità e, al contempo, dei propri limiti è la chiave per l’adeguatezza del nostro vivere e per godere delle nostre possibilità. Ciò significa che si può vivere male e insoddisfatti sia quando il credito che si dà a se stessi è troppo basso, non avendo quindi sufficiente fiducia nelle proprie capacità, sia quando al contrario si pretende troppo attribuendosi un eccesso di qualità e possibilità e perdendo di vista la realtà. Perché mai una persona ‘vissuta’ ed esperta come è l’anziano dovrebbe incorrere in errori così madornali e
distanti dalla sua psicologia? Ecco dunque il senso dello sport in relazione al percorso di consapevolezza interiore: nuotare e muoversi per continuare a conoscersi. Seguendo questo ragionamento nuotare in terza età si traduce con il prendere parte da protagonisti ad un percorso di scoperta di se e del proprio corpo in acqua. In cui costruire un senso di efficacia personale nel riuscire ad affrontare nuove forme di spostamento e movimento. In cui alle ansie di una vita fatta da pressioni e ricerca di risultati poter far seguire uno spazio di ascolto interiore e rilassamento abbracciati e cullati dall’acqua. Nell’attesa che qualcuno trovi finalmente la fonte della giovinezza un tuffo in piscina può essere un’alternativa reale e realistica. Silver age- in America spazio ai meno giovani... a fianco ai giovanissimi
In questa età, come non mai, sport e consapevolezza si alimentano uno con l’altra At this age, more than ever, sport and awareness fuel each other Over 80 and Personal Trainer
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Nuotare e muoversi per continuare a conoscersi Swimming and movement to keep you in touch with yourself
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OBIETTIVO VAS: IL CASO DI ACQUAPOLE®
Stefania Manfredi manfredi.ste@gmail.com acquapole@gmail.com
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Laureata in Scienze Motorie, ex nuotatrice istruttrice di aquafitness e co-creatrice del programma AcquaPole.
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Attrezzi ed attività per rispondere alle nuove esigenze dell’utenza.
VAS GOAL: THE ACQUAPOLE® CASE EQUIPMENTS AND ACTIVITIES TO RESPOND TO USER’S NEW DEMAND.
o scopo che si prefigge di raggiungere ogni centro acquatico è di avvicinare quella fetta di popolazione che non considera la piscina un luogo atto a praticare attività fisica, ricercando proposte coinvolgenti, efficaci ed accattivanti da inserire nel proprio palinsesto. Tra queste figura sicuramente il VAS (Vertical Aquatic Styles): una moderna concezione del fitness acquatico, che ribalta l’idea di “classica” lezione, in cui il trainer propone a tutto il gruppo-utenti la stessa tipologia di esercizi, inserendo invece in vasca diversi attrezzi che possono adattarsi alle distinte esigenze della clientela, permettendo una proposta più specifica e calzante ad ogni singolo cliente. Le attrezzature che possono essere utilizzate in questa attività sono piccoli attrezzi, come guanti, pinne e pesi, e grandi attrezzi come pertiche, treadmill, bike, jump, step. Sicuramente Acquapole® è una novità nel panorama del fitness in acqua: composto da una pertica e da una base che si ancora a qualunque tipo di vasca, grazie alle specifiche ventose, consente di effettuare un’attività intensa e molto allenante.
VAS (Vertical Aquatic Styles): una moderna concezione del fitness acquatico, che ribalta l’idea di “classica” lezione
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Uno dei suoi punti di forza è certamente la versatilità: grazie alle 20 prese possibili e ai più di 150 esercizi effettuabili, Acquapole® permette di preparare lezioni allenanti e divertenti per qualunque tipo di utenza. Può essere inserito all’interno di una proposta di VAS in quanto la gamma di esercizi possibili si amplia notevolmente anche con l’utilizzo dei suoi tre optional: Acquapole® Boxing Bag, un sacco da box da infilare sul palo, Acquapole® T-Traction, una barra a forma di “T” da infilare sul palo e Acquapole® Elastic Pole, elastici agganciati alla pertica che consentono un allenamento mirato a preparazioni atletiche o allenamenti specifici e flessibilità. Importante sia per il VAS, sia per qualsiasi attività in piscina, e Acquapole in particolare, è la formazione del trainer, che deve essere preparato in maniera professionale, al fine di rispondere correttamente a qualsiasi domanda, perplessità esigenza dell’utente. Il metodo Acquapole®, con i suoi svariati esercizi di rafforzamento e tonificazione muscolare e le molteplici prese associabili -tutto ben inquadrato nei percorsi formativi Acquapole che guidano nella valorizzazione ottimale del mix acqua-pertica-accessori -, è l’unico programma di allenamento che consente di sfruttare fino in fondo le potenzialità allenanti di un attrezzo acquatico come Acquapole®: semplice, versatile, polifunzionale.
Importante sia per VAS, sia per qualsiasi attività in piscina, e Acquapole in particolare, è la formazione del trainer, che deve essere preparato
Sicuramente Acquapole® è una novità nel panorama del fitness in acqua
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JUST TRAINING prevede l’utilizzo di 4 attrezzi: lo step, il jump, il water up & down, l’acqua balance JUST TRAINING is a workout protocol that involves the use of 4 tools: the step, the jump, the water up & down, the aqua balance
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J.U.S.T . TRAINING
Deborah Benetti debbiesmile75@gmail.com
Dal metodo che ruota attorno all’utilizzo ottimale di quattro attrezzi, l’interpretazione completa e molto trasversale di VAS e dell’evoluzione del fitness acquatico, individuando precisi obiettivi a beneficio di ogni singolo allievo
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U
na nuova proposta di allenamento, capace di fornire diversi stmoli allenanti da un punto di vista psico-fisico, in linea con il nuovo concetto di V.A.S. (Vertical Aquafitness Styles) dove l’attenzione principale è rivolta alle effettive esigenze del cliente e non a mode del momento. Tutti sappiamo che la proposta della medesima forma di allenamento ripetuta nel tempo perde la sua efficacia. La diversificazione delle proposte di allenamento è uno dei principi cardini per migliorare l’allenamento stesso e per rendere le nostre classi energiche e divertenti. JUST TRAINING è un protocollo di lavoro che prevede l’utilizzo di 4 attrezzi: lo step, il jump, il water up & down, l’acqua balance.
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• J = JUMP (TRAMPOLINO) • U = UP & DOWN (SCALETTA) • S = STEP (GRADINO) • T = TRAVE ACQUA BALANCE (TRAVE DI EQUILIBRIO) La base del lavoro sarà aerobica con l’inserimento di accelerazioni anaerobiche lattacide utilizzando step & jump. Nello specifico andremmo a stimolare la muscolatura attraverso esercizi di pliometria alternati a fasi di controllo del corpo attraverso i lavori di balance con attrezzi Obbiettivo di questo tipo di allenamento sarà la “perdita dell’equilibrio”, con la proposta di esercizi propriocettivi ovvero volti a migliorare la capacità di percepire il posizionamento dei nostri segmenti corporei nello spazio, quindi creare instabilità o destabilizzazione per poi ricercare la stabilità attraverso il controllo posturale e delle catene cinetiche.
Questi quattro attrezzi hanno la funzione di stimolare il corpo nella sua totalità
Obiettivi dell’allenamento:
• Migliorare la propriocezione e la coordinazione motoria • Migliorare forza e resistenza muscolare • Stimolare l’apparato cardio circolatorio • Creare socializzazione e divertimento Questi quattro attrezzi hanno la funzione di stimolare il corpo nella sua totalità; per alcuni potrebbero essere considerati attrezzi “difficili”, nella realtà dei fatti la difficoltà sta solo nel comprendere la loro efficacia, versatilità e capacità di permettere la strutturazione di classi innovative, stimolanti e soprattutto diversificate attraverso allenamenti a vari livelli e obiettivi. Il J.U.S.T. TRAINING ci permette di soddisfare le esigenze di quel cliente poco familiare con l’acqua: ad esempio l’Up & Down o scaletta garantisce in qualsiasi momento e in tutte le posizioni un punto fermo e d’appoggio anche al cliente più pauroso. Il Jump o trampolino fa tornare bambino il più burbero e serio dei nostri clienti. Lo Step permette un’attività funzionale simulando la vita quotidiana di sali e scendi. L’Acquabalance o trave di equilibrio richiede un gran autocontrollo e percezione del corpo che la vita frenetica di tutti i giorni fa venir meno. Tutti questi sono degli ottimi motivi per il cliente, per l’istruttore e per il gestore di entrare nel mondo del J.U.S.T. TRAINING Provalo… te ne innamorerai! Quando? Quale miglior momento ….in occasione di Rimini Wellness o nel prossimo corso “J.U.S.T. TRAINING” E.a.a.? Vi aspetto.
These four tools have the function of stimulating the body in its entirety
permette di soddisfare le esigenze di quel cliente poco familiare con l’acqua It allows to meet the needs of that customer who unfamiliar with water
(IN CHIAVE FITNESS MUSICALE O DI PALESTRA IN ACQUA)
LEZIONE A GRUPPO
“PERSONAL TRAINING”
ATTREZZI JUMP UP & DOWN STEP TRAVE PRINCIPIANTI APPASSIONATI SPORTIVI RECUPERO FUNZIONALE A CHI SI RIVOLGE
PROPRIOCEZIONE COORDINAZIONE
BENEFICI
LEZIONE A CIRCUITO
FORZA E RESISTENZA MUSCOLARE RESISTENZA CARDIO CIRCOLATORIA SOCIALIZZAZIONE
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Obiettivi dell’allenamento?
Molteplici. Questi attrezzi possono essere considerati funzionali al raggiungimento di svariati obiettivi di allenamento: dalla fase aerobica a quella anaerobica, dalla resistenza cardio respiratoria all’allenamento della forza e resistenza muscolare attraverso il miglioramento della mobilità e della flessibilà. L’istruttore può scegliere e programmare l’allenamento che più lo persuade, e utilizzare questi attrezzi in modo dinamico e creativo.
NEWS
DROP NEWS
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NUOVA LEGISLATURA E I POLITICI SU CUI PUNTARE PER IL BENE DELLO SPORT Pur nell’incertezza istituzionale circa governo e prospettive, le elezioni del 4 marzo hanno dato indicazioni precise al comparto sportivo relativamente alle personalità credibili, competenti e capaci con cui tenere vivo il rapporto perché istanze ed obiettivi del settore possano essere soddisfatti. Fra le figure di riferimento Daniela Sbrollini (PD), firmataria del testo di legge che ha portato alla nuova norma dello sport, è neosenatrice, così come senatore è Luca Pastorino (LEU) che ha alte competenze in materia di appalti e PPP; ferrati su aspetti normativi ed impiantistici, nonché su sistema sport in generale, sono entrati in parlamento gli onorevoli Guido Guidesi (Lega), che diede sostegno alla legge dello sport, Marco Pella (FI), il quale, come vicepresidente vicario di ANCI è un riferimento fondamentale per l’impiantistica sportiva pubblica. Il mondo delle piscine sarà autorevolmente rappresentato alla Camera da Paolo Barelli (FI): il presidente FIN e LEN, già senatore in passato, potrà dare un so-
stanziale contributo alla causa dello sport. Fabio Rampelli (FdI), ex nuotatore confermato in parlamento, viene invece indicato come possibile ministro dello sport per un improbabile governo di centro destra. Non ce l’ha fatta invece l’altro possibile futuro
Daniela Sbrollini
ministro dello sport, Domenico Fioravanti che si era candidato con M5S. Anche Antonio Rossi, stagliatosi come assessore allo sport Lombardia, dovrà accontentarsi del ruolo di sottosegretario agli eventi sportivi nella sua regione.
Paolo Barelli
Luca Pastorino
IL CREDITO SPORTIVO HA IL SUO DIRETTORE GENERALE
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Dopo ben sei anni di commissariamento, il ICS a marzo ha inaugurato una nuova fase, con l’incarico di direttore generale assegnato a Paolo D’Alessio, vale a dire il commissario che in questo periodo ha guidato l’ente pubblico (80% del Mef e il restante 20% diviso fra Cdp, CONI e banche) da cui dipendono le sorti di tanti impianti sportivi bisognosi di finanziamenti per la realizzazione o la riqualificazione. Il cda è presieduto da Andrea Abodi e vede coinvolti anche Paolo Vaccari, in quota CONI (fu rugbista e consigliere federale) e Pier-
francesco Barletta, ex ad di Milanosport. Fra le priorità del nuovo corso varato dall’ ICS: allargamento degli interventi anche a servizi di progettazione e consulenza per le PA ed è in fase di studio l’ipotesi di figurare come coinvestitore, in sinergia con Invimit, nella realizzazione di opere sportive pubbliche.
Paolo D’Alessio
E.COMMERCE O RETAIL: QUALE FUTURO PER BUSINESS E COMMERCIO? Le vendite al consumatore e anche il B2B in molti paesi volano online: oggi negli USA le vendite anche nell’industria del fitness e piscina, non solo al consumer, ma pure fra operatori e fornitori, viaggiano sempre di più via internet. Amazon è il fenomeno mondiale che attesta questo trend, ma da una ricerca di Cbre sembra che i più importanti investitori della grande distribuzione in Italia puntino ancora parecchio sul retail, perchè le prospettive risultano positive; ma parliamo del 23% di investimenti sul totale e la porzione di coloro che investono sul retail in un anno è passata dal 33% al 23%. Insomma, l’Italia, fra le ultime in UE per e.commerce e internet, per ora non avvicina certo l’Estonia su digitalizzazione e acquisti online, ma se il retail tiene ancora, è probabile che gli scenari a breve cambino radicalmente. Anche per il B2B
DROP NEWS
collegamenti al nostro settore
NEWS
Studio Cassinis LA PROFESSIONE DI MASSAGGIATORE BAGNINO: SI APPLICA LA LEGGE 4/2013 L’attività professionale di massaggiatore capo bagnino rientra tra le attività disciplinate dalla Legge 4/2013, con conseguente obbligo di indicazione in fattura del riferimento a detta disciplina Secondo quanto stabilito dall’art. 1, la Legge 4/2013 disciplina le “professioni non organizzate in ordini e collegi” con esclusione delle “professioni sanitarie”, ma siccome la professione di massaggiatore capo bagnino (Mcb) in stabilimenti idroterapici prevista dall’art. 1 del RD 1334/1928 è definita dal Ministero della Salute “arte ausiliaria” delle professioni sanitarie, si ritiene corretto che il Mcb utilizzi nelle fatture una dicitura come “professionista operante nell’ambito delle prerogative di cui alla Legge 4/2013”.
Studio Cassinis CONTRIBUTI REGIONALI PER GLI IMPIANTI SPORTIVI soli impianti pubblici: ampliamento, nuovi impianti, ristrutturazione, manutenzione, messa a norma, efficientamento ed adeguamento sismico. Marche: finanziamenti regionali di efficienza energetica negli edifici pubblici in cui si svolgono attività sportivee contributo massimo pari al 50% del costo dell’investimento restando entro i 300.000 euro.
Cantiere piscina della fam Pelizzari
FITNESS NETWORK ITALIA DIVENTA STRATEGIC PARTNER DI IHRSA Evoluzione del Fitness italiano, centri qualificati, manager e titolari di palestre più preparati ed operatori credibili e preparati. Sono questi gli obiettivi principali dell’accordo tra Fitness Network Italia, il più grande network nazionale di centri fitness multi-brand, e IHRSA, organismo mondiale che rappresenta 9.000 club associati in oltre 80 paesi del mondo e 120 milioni di utenti. La partnership permetterà ad oltre 140mila utenti italiani di allenarsi in migliaia di club nel mondo beneficiando dei vantaggi IHRSA Passport. Con quasi 100 club presenti in 12 regioni italiane, FNI, guidato dal CEO Andrea Pambianchi, contribuirà allo sviluppo del settore fitness nazionale. Da tale accordo, l’esclusiva convention a bordo della Fit Cruise di Grimaldi Lines, la OneConvention, che dal 14 al 17 luglio 2018 porterà
da Roma a Barcellona i titolari delle palestre italiane che incontreranno gli omologhi operatori spagnoli per condividere obiettivi, esperienze e Case History con relatori provenienti da tutto il mondo. A breve il nuovo www.fitnessnetworkeurope.com.
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Interessanti contributi a fondo perduto per impianti e attività sportiva per alcune regioni d’Italia. Lazio: nuovo avviso pubblico “Sport in movimento”, per la ristrutturazione di impianti sportivi di Enti locali e altri organismi pubblici e privati, fra cui ASD e SSD. Rientrano riqualificazione, adeguamento tecnologico e abbattimento delle barriere architettoniche fino all’ 80% dell’importo complessivo e un tetto massimo di 50.000 euro. Puglia: contributi per l’adeguamento degli impianti sportivi comunali (programma operativo triennale per lo sport), spese ammesse fino all’85%, per un importo massimo di 100.000 euro. Emilia Romagna: solo per impianti pubblici con dotazione finanziaria di 20 milioni e spesa max pari al 50% finanziabili per
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PANDAPOOL – DIGIPROJECT
DiGi Project rappresenta da oltre 10 anni sinonimo di garanzia e affidabilità per quanto riguarda l’esigenza universale di abbattere le barriere architettoniche negli ambienti acquatici. L’azienda mantovana propone una gamma di sollevatori, sia fissi che mobili, che consentono alle persone disabili o con difficoltà motorie di entrare in acqua in modo sicuro e confortevole. La produzione è rigorosamente made in Italy ed è contraddistinta dalla certificazione medicale 93/42/ CEE depositata al Ministero della Salute Italiano e dal Brevetto Europeo di Invenzione Industriale che attesta la rilevante considerazione attribuita a DiGi Project in ambito europeo. Oggigiorno, l’azienda opera in oltre 40 Paesi del mondo e tra gli ausili che maggiormente incontrano l’interesse di molte realtà straniere vi è PandaPool: sollevatore mobile e motorizzato, innovativo nelle sue caratteristiche grazie al timone di comando a trazione automatica. Maggiore autonomia, portata fino a 150 kg e massimo grado di sicurezza con ben 8 livelli di sicurezza che rendono PandaPool non solo il top della gamma, ma il riferimento universale nei sollevatori da piscina essendo la miglior sintesi di qualità, innovazione, design e sviluppo tecnologico. Per maggiori informazioni: www.digiproject.biz o info@digiproject.biz
WIBIT SPORTS: IL DIVERTIMENTO E IL BUSINESS IN ACQUA NON SONO MAI STATI COSI’ FACILI Le ultime novità Wibit hanno avuto un
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neari e resort estivi (mare, laghi naturali e artificiali) per l’originalità e la suggestione, tali da alimentare una forte domanda. L’effetto “wow” esercitato dai parchi acquatici galleggianti e sistemi Wibit, ora è reso ancora più dirompente per il grande pubblico estivo (ma anche indoor) desideroso di divertirsi. Successo immediato per la nuova torre gigante, la Springboard - permette di tuffarsi da diverse altezze- del Target, che alimenta sfide di equilibrio, e il Turn, un elemento che impreziosisce e rende più attrattivo ogni parco. Moduli Wibit senza eguali al mondo che assicurano un primato e il rafforzamento dell’immagine di chi si dota dei favolosi e qualitativi giochi gonfiabili della tedesca Wibit. Con la bella stagione alle porte, meglio non indugiare per richiedere come allestire grandi parchi divertimento quali gli Sports Park XL, L, M e S destinati alle acque libere, o sistemi più misurati e comunque irresi-
stibili per le piscine, che in un attimo, da vasche ordinarie, si trasformano in piscine di fortissimo richiamo per le divertenti offerte assicurate dagli articoli Standalone o dai sistemi ideali per i centri acquatici Aquatrack, Aquaduel e tutte le varianti possibili. E dagli USA la tendenza di successo dei Cable Park dedicati
agli sport in acqua per un completo ed innovativo luogo di svago. Per assistenza su permessi, soluzioni per ancoraggi in acque libere, proposte di layout e consulenze info@aqquatix.com, mentre tutte le novità e prodotti su www.wibitsports.com
Sports_Park
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AQQUATIX - HIGH TECH ACQUATICO PER DIGITALIZZARE LE PISCINE
Innovativa da sempre, Aqquatix presenta un’anteprima mondiale a Rimini Wellness: Aqquatix Hi Tech System che in fase avanzata di sviluppo farà così il suo esordio nella vasca e allo stand EAA/ Aqquatix della fiera di Rimini. Il sistema, per il primo anno destinato esclusivamente a chi acquista o dispone di attrezzature Aqquatix, è composto da display che visualizza parametri in tempo reale device esclusivo per le rilevazioni e i monitoraggi, app per scaricare tutti i dati smile switch, modalità per verificare gradimento o divertimento di ogni persona su attrezzi predisposti, led luminosi i cui colori variano al variare dell’intensità dell’allenamento
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Tutto ovviamente water resistant e con brevetti frutto della collaborazione con Metawellness, che rafforza così la sinergia tutta made in Italy con Aqquatix. Una novità planetaria destinata ad elevare la qualità del servizio erogato in ogni centro acquatico e a modificare i modelli di offerta ed attività. Possibilità di prenotare questa novità perché ogni piscina “Aqquatix” possa iniziare la stagione 2018-19 con un vantaggio competitivo ineguagliabile. Se non sei ancora Aqquatix, questo è il momento per entrare nella community. www.aqquatix.com
HAI DUE POSSIBILITA’ Leggi (consigliato) / cestina (sconsigliato) WWW.SILIGROUP.IT Sarà forse il solito articolo? Crediamo proprio di no, perché ti diciamo, in poche battute, come Risparmiare. Siligroup, per più di 400 centri, sparsi su tutto il territorio nazionale, significa RESPIRO. Respirare per noi è sinonimo di Risparmiare. Siamo pronti a presentarti la migliore soluzione personalizzata per fare in modo di abbattere del 50% i consumi di energia elettrica e gas. Allora c’è da chiedersi, “perché non farlo?” Automazione per docce e asciugacapelli, controllo accessi, e molto altro. Con prodotti di ultimissima generazione, che senza tralasciare il design, renderanno il tuo centro un impianto migliore. Info: marketing@sligroup.it
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COMPANY GES GROUP: SICUREZZA PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE GRAZIE A SANITIZED
ambienti innovativi per spogliatoi e servizi Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza
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Ges Group Srl è specializzata nella progettazione e vendita di arredo realizzato in laminato stratificato HPL per i settori ospedaliero, sportivo, turistico, scolastico e industriale. Lo stratificato HPL è un materiale di eccellente qualità grazie alle sue potenzialità funzionali come la resistenza all’usura, la versatilità di utilizzo e l’igienicità. Ges Group tramite sopralluoghi e rilievi offre ai propri clienti prodotti di alta qualità, garantendo un elevato grado di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Anche per questo motivo nasce Sanitized uno speciale trattamento antibatterico che garantisce la salubrità del prodotto. Il sistema Sanitized arricchito con gli ioni d’argento garantisce una protezione efficace per tutto il ciclo di vita del materiale. Tutti i laminati HPL trattati con le nanoparticelle d’argento assicurano fino al 99,9% di riduzione batterica in sole 24 ore, una neutralizzazione dei batteri in superficie e un blocco della divisione cellulare, limitando la proliferazione batterica. Per Informazioni: www.gesgroup.it
La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture
Via dell’Industria, 20 37014 Castelnuovo del Garda (VR) - ITALY Tel. +39 045 6450920 - Fax +39 045 6450928 info@gesgroup.it - www.gesgroup.it
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AQQUATIX E EAA – NUOVE ATTREZZATURE PER VAS E PER AGGIORNARE LA PROPRIA VASCA (E LO STAFF)
AquaRaft, attrezzo in pvc resistente e flessibile per il potenziamento in acqua, ma versatile anche per altre attività; potenziamento reso più completo dai nuovi prodotti della brasiliana Floty distribuiti in esclusiva da Aqquatix in Europa: sono Aqua Boxe, Water Wings, Walking Water che rendono più impegnative e complete le attività in acqua interpretata verticalmente. E, a completare le novità 2018-19, la Heavy Ball (da 0 a 6 kg) di Aquawallgym per aquaXfit e
aqua functional , attività sublimate come circuito da Float2Fitness il compact circuit nella sua versione aggiornata, e dai versatili Aqqua Mat di tendenza e migliorati come possibilità d’impiego. Aqquatix è sempre stata una fucina di novità. EAA, leader mondiale nella formazione, è la soluzione per utilizzare al meglio le attrezzature interpretando professionalmente e con successo ogni attività in piscina: EAA-Aqquatix un binomio che assicura l’affermazione di qualsiasi
centro acquatico. Tutte queste attrezzature saranno a disposizione nella vasca di Rimini Wellness di EAA/Aqquatix. Programma e info online: www.euroaquatic.it e www.aqquatix.com
AquaRaft
WFS- IL VERO PROBLEM SOLVER PER PISCINE E CENTRI SPORTIVI
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Per esperienza quasi quarantennale nelle piscine, nello sport e trasversalità di competenze, Water Full ServicesW.F.S. va ben oltre il mero ruolo di general contractor, configurandosi come lo “specialista” più completo per centri acquatici di ogni genere e foggia (piscine pubbliche, residenziali, acqua park, centri termali/wellness e turistico-sportivi, e molto più), in grado di affiancare in chiave consulenziale, progettuale, realizzativa e gestionale, nonché formativa e strategico-manageriale qualsiasi imprenditore o dirigente alla ricerca delle soluzioni più moderne e mirate in ambito impiantistico, organizzativo ed operativo. Grazie anche ai suoi partner, selezionati fra i più credibili produttori e fornitori europei, WFS è un riferimento su scala internazionale per soluzioni realizzative e gestionali di impianti sportivi, congruenti con nuovi modelli di business, conferendo alla parte acquatica e wellness la centralità volta a ridurre i rischi imprenditoriali e spianare la strada a scelte, soluzioni e strategie di successo. In Italia, ma anche in diversi paesi stranieri - positive le recenti missioni in Iran, Russia, Malta, dove WFS ha sede, e ulteriori stati dell’UE-. Saremo a Rimini Wellness allo
stand di Aqquatix/EAA (nr 170 pad D3) e, a seguire, alla fiera SUN-Sia Guest sempre a Rimini ad ottobre (10-12) e a Piscine Global di Lione (13-16 novembre) www.waterfullservices.com Info info@waterfullservices.com WFS con una prooria delegazione alla recente missione in Iran
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COMPANY POLIMPIANTI, QUALITA’ E SOLUZIONI MIGLIORATIVE PER OGNI PISCINA
Da oltre 40 anni Polimpianti e le piscine sono un tutt’uno; un rapporto costruito su credibilità e alti standard di prodotti innovativi e unici per offrire il meglio ad ogni piscina: fra le soluzioni, le coperture invernali e isotermiche e i sistemi di avvolgimento, manuali o automatici, veri elementi distintivi della qualità di Polimpianti in Italia e in Europa. Sintesi dell’alta profilazione di Polimpianti è il sistema con barra galleggiante che agevola la movimentazione della copertura, come ben documenta la foto a fianco. La barra, in resistente PVC, è corredata di ganasce in Aisi 316 agganciate con una corda ritorta di traino in polipropilene, e garantisce rigidità e sollevamento alla testata della copertura,
impedendo a quest’ultima di imbarcare acqua durante il traino. In caso di presenza di corsie, Polimpianti propone i galleggianti di testata, una soluzione che
favorisce lo scorrimento della copertura. Per conoscere l’alta gamma di coperture e tutti gli altri prodotti www.polimpianti.it o scrivere a info@polimpianti.it
ANTHEA Spa BROKER ASSICURATIVO Un tuffo nella sicurezza. Anthea Spa, una delle più importanti società di brokeraggio assicurativo indipendenti, vanta tra le sue specializzazioni la gestione rischi nel ramo Sport & Leisure, con particolare attenzione alla gestione di piscine e centri wellness. Dai danni a cose e persone al maltempo, fino alla tutela degli amministratori: Anthea Spa aiuta associazioni e professionisti a mappare tutti i rischi e trovare le migliori soluzioni di copertura tra quelle offerte da oltre 200 compagnie. Socia di Acquanetwork, Anthea Spa è broker della Lega Nazionale Professionisti Serie B di Calcio e della Lega Basket Serie A, di 300 sportivi professionisti e di circa 30 team professionistici. www.antheabroker.it
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ALLENATI ANCHE TU CON ACQUAPOLE® . Il 10% del Mondo fa già Acquapole® Fitness! Il consenso di stampa e di pubblico ottenuto da Acquapole® è stato così ampio ed immediato, che, un anno dopo l’invenzione,è iniziata la sua commercializzazione. Oggi Acquapole® è presente in svariati fitness club, centri acquatici, impianti sportivi d’Europa, America, Asia e Oceania. Ma, soprattutto, oggi Acquapole® è ufficialmente riconosciuto come uno degli attrezzi acquatici più versatili, completi e performanti per l’acquafitness. Proprio grazie a questo grande successo il team Acquapole® è sempre in viaggio per promuovere la sua nuova metodologia di allenamento in acqua: le tappe princi-
pali della primavera/estate 2018 sono la Gran Bretagna, il Cile, il Belgio, gli Stati Uniti, il Canada.
info@acquapole.com www.acquapole.com
DalDal 1996 1996 diffonde diffonde una una nuova nuova cultura cultura dell’acqua dell’acqua ee valorizza valorizza la la figura figura professionale professionale di di chichi opera opera in in piscina piscina
DalDal 2006 2006 veicola veicola l’acqua l’acqua come come stile stile di di vita vita e realizza e realizza attrezzatura attrezzatura innovativa innovativa e d’alta e d’alta qualità qualità
MAGGIO - NOVEMBRE 2018
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CALENDARIO EVENTI FIERE INTERNAZIONALI DA DAISTRUTTORE ISTRUTTORE AD AD&AQUATIC AQUATIC SPECIALIST SPECIALIST WAVE 2 SUMMIT
BARI - ITALIA
www.summitacquanetwork.it
16 MAGGIO
RIMINIWELLNESS
RIMINI - ITALIA
www.riminiwellness.com
31 MAGGIO 3 GIUGNO
RIMINI - ITALIA
www.summitacquanetwork.it
31 MAGGIO
WAVE 2 SUMMIT
BOLOGNA - ITALIA
www.summitacquanetwork.it
4 LUGLIO
GERMAN AQUAFITNESS DAYS
OFFENBURG GERMANIA
www.freizeitbad-stegermatt.de
21 LUGLIO
AQUAFITNESS DAYS
CAMPI BISENZIO (FI) - ITALIA
www.euroaquatic.it
31 AGOSTO 1-2 SETTEMBRE
BIBIONE BEACH FITNESS
BIBIONE (UD) - ITALIA
www.beachfitness.it
14-16 SETTEMBRE
EURO ACTRACTIONS SHOW
AMSTERDAM OLANDA
www.euroattractionsshow.com
25-27 SETTEMBRE
ACQUANETWORK & WELLNESS SUMMIT
MILANO - ITALIA
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26-27 SETTEMBRE
SPECIAL
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2018
ILILPROFESSIONISTA PROFESSIONISTA DELLA DELLANUOVA NUOVAACQUATICITÀ ACQUATICITÀ SUN - SIA GUEST 10-12 OTTOBRE RIMINI - ITALIA
AQUAFITNESS AQUAFITNESS • AQUAFITNESS • AQUAFITNESS INSTRUCTOR INSTRUCTOR BASIC BASIC / ADVANCED / ADVANCED
AQUA AQUA HEALTH HEALTH&&WELLNESS WELLNESS
INTERBAD
• VAS • VAS - HEALTH - HEALTH Dimagramento, Dimagramento, Cardio, Cardio, Rehab Rehab
®® • ACQUAMI • AGUAMOVIDA • AGUAMOVIDA INSTRUCTOR INSTRUCTOR • ACQUAMI PISCINE GLOBAL BASIC BASIC / ADVANCED / ADVANCED • AQUAFITNESS • AQUAFITNESS MASTER MASTER • ATTIVITÀ • ATTIVITÀ ININ ACQUA ACQUA Deep Deep Water Water PER PER GESTANTI GESTANTI Aqua Aqua Bike, Bike, BASIC BASIC / ADVANCED / ADVANCED Aqua Aqua Treadmill Treadmill Aqua Aqua Step Step && Jump, Jump, • MASTER • MASTER Aqua Aqua Circuit Circuit Big Big Palestra Palestra inin Acqua Acqua Aqua Aqua Circuit Circuit Small Small • WORKSHOP • WORKSHOP Aguamovida Aguamovida Jump Jump The The Vertical Vertical Aquatic Aquatic Styles: Styles: AquaXfit AquaXfit AQUAFITNESS AQUA HEALTH & WELLNESS New New Business Business Aqua Aqua Fitness Fitness Mat Mat Associata a Associata Associata a a
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AQUA AQUA EDUCATIONAL EDUCATIONAL STOCCARDA GERMANIA
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23-26 OTTOBRE
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EVENTI Affiliata a Affiliata Affiliata a a
EAA sostiene EAA EAA sostiene sostiene
HAPPY AQUATICS Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori Hanno collaborato: Gianni Nagni, Lorenzo Bolognini, Caterina Borgato, Vincenzo Manco, Gianluca Camillieri, Umberto Borino, Piero Benelli, Manolo Cattari, Francesco Confalonieri, Luigi Vescovi, Paolo Tambini, Paolo Trevisan, Paolo Calvi, Stefania Manfredi, Simona Pergolesi, Deborah Benetti, Cristina Tandurella, Beatrice Masserini, Anna Rita Misciglia, Linda Marabello, Edoardo Cognonato, Gerardo Ruberto, Alberto Succi, Cristina Tandurella, Fabrizio Cantarini, Andrea Gilardoni, Luigi Vecchio, Ciro Lo Giudice Progetto grafico e impaginazione: Silvia Marchini - Wellink Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 11/05/2017 ANNO XX - NUMERO 3 LUGLIO-SETTEMBRE 2018
è disponibile online all’indirizzo www.issuu.com
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Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina
CALENDARIO CORSI ED EVENTI | Maggio - Giugno 2018 AQUAFITNESS / Corsi e Master C
AQUAFITNESS
INSTRUCTOR BASIC
SICILIA
12-13 MAGGIO 2018
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AQUAFITNESS
INSTRUCTOR ADVANCED
LOMBARDIA
19-20 MAGGIO 2018
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AQUA CIRCUIT SMALL
SMALL EQUIPMENT
LIGURIA
20 MAGGIO 2018
M
AQUA FIGHTING
EMILIA ROMAGNA
20 MAGGIO 2018
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AGUAMOVIDA Fitness®
BASIC
VENETO
7 LUGLIO 2018
AQUA HEALTH & WELLNESS / Corsi C
ACQUAMI®
ADVANCED
LOMBARDIA
26-27 MAGGIO 2018
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ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI
ADVANCED
LOMBARDIA
13 MAGGIO 2018
AQUA EDUCATIONAL / Corsi C
ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI
ADVANCED
LOMBARDIA
19-20 MAGGIO 2018
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ACQUA E DISABILITÀ
ADVANCED
PIEMONTE
13 MAGGIO 2018
31 MAGGIO-3 GIUGNO 2018
EVENTI e FIERE E
RIMINIWELLNESS
RIMINI
EMILIA ROMAGNA
E
AQUAFITNESS DAYS GERMANY
OFFENBURG
GERMANIA
21 LUGLIO 2018
TOSCANA
31 AGOSTO - 1 e 2 SETTEMBRE 2018
E
AQUAFITNESS DAYS
CAMPI BISENZIO - FIRENZE
Attenzione: le date e le sedi segnalate nel presente file potrebbero variare per motivi organizzativi. Suggeriamo di verificare sempre sul sito euroaquatic.it o scrivendo a eaa@euroaquatic.it Calendario aggiornato il 03/05/2018 Associata a
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RIMINIWELLNESS 31 MAY // 3 JUNE 2018
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