THE REAL AQUA CARDIO WELLNESS CIRCUIT
s s e n l l e &W
IS ONLY BY
INTERVISTE
NORME E APPALTI
ACQUAMI: Esperti e Club a confronto
IL REGISTRO NAZIONALE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE LEASING IN COSTRUENDO
FITNESS & POOLS IN CINA AQUAPOOL AREA: Gestisport di Carugate (MI)
MANAGEMENT
TECHNICAL
INDAGINI ACQUANETWORK/EAA E FIBO A CONFRONTO
ACQUATICITÀ NEONATALE E SICUREZZA AGUAMOVIDA 2.0 VAS AQUA TREADMILL: Metodi a confronto
ACQUA COME NUOVA FRONTIERA DEL WELLNESS Tavola rotonda a Forum Piscine
VAS INTERVAL TRAINING Personalizzazione dei percorsi
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Acquanetwork & Wellness Summit
28-29 Marzo 2017
FIBO European Convention
FIBO (COLONIA, GER) 6-9 Aprile 2017
Holistic Days
EUROAQUATIC.IT < CORSI | PER LA FORMAZIONE | ONLINE > AQQUATIXPERIENCE.COM Yellow C
ANNO XIV NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2017
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SOMMARIO ANNO XIV NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2017 WWW.EUROAQUATIC.IT
EDITORIALE Il mercato che non sappiamo “creare” di Marco Tornatore
5
NEWS
EAA
8
Splash
11
UNASS
15
ANWK-ANIF-Assopiscine
16
Interval training ad alta intensità di Anna Rita Misciglia
Due strade... un unico percorso di Arianna Petti e Andrea Ronchi
Jump, jump, jump acquaticamente jump di Arianna Petti e Andrea Ronchi
Personalizzazione dei percorsi orientati ai vertical styles di Francesco Confalonieri
Palestra in acqua di Luca Savergnini
Leasing in costruendo di Lorenzo Bolognini
La delibera del coni per essere inseriti nel registro nazionale delle società sportive di Roberto Bresci
L’acqua come nuova frontiera del wellness di Marco Tornatore
F.A.M (Fitness Aqua Mat) vs SUP'P (Stand Up Paddle In Pool) di Stephan Galtier Piscine Up&Down universalità di metodo e di attrezzo di Sonia ManfuccI e Paola Pascali
22 28 32
38
Non rendere il messaggio impermeabile di Silvia Marchini
78
AQUAFITNESS
44
Aguamovida 2.0: Aguamovida Fitness di Maria Cristina Tandurella
42
TECHNICAL
Acquami, olisticamente per tutti e tutte le vasche: di Ciro Lo Giudice
36
MANAGEMENT
FIBO EUROPEAN CONVENTION 20 ACQUATICITÀ VERTICALE
MANAGEMENT
ACQUATICITÀ VERTICALE
Functional al “top” per palestre “in” di Francesco Perticari
Cina il (grande) futuro del fitness Idrochinesiologia 34 e delle attività acquatiche è qui! di Stefano Devoti di Francesco Confalonieri
26
ISR Infant Swimming Resource di Maurizio Guaratta
46
AQUAPOOL
1
48 52
Gestisport: credibilità, qualità, valore di Ciro Lo Giudice
68
AQUANETWORK
54 60
66
62
Cosa pensa il settore e indicatori sul futuro: La Redazione
72
COMPANY 82
Inserzionisti AKRON
2a copertina
EAA
30
ANWK
75
SILIGROUP
2
WIBIT SPORT
31
ANTHEA
77
BARCHEMICALS
4
GES GROUP
39
HOLISTIC DAYS
81
ANWK & WELLNESS SUMMIT
6
FAVARETTI
41
WFS
51
DIGI PROJECT
3 copertina
AQQUATIX GROUP
4a copertina
POLIMPIANTI
19
LA PALESTRA IN ACQUA
FIBO EUROPEAN CONVENTION
21
DEPA
EAA AQUATIC VERTICAL STYLES
25
RIMINIWELLNESS
55/57
87 a
71
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IN COPERTINA La bellezza è un tratto distintivo dell'Italianità nel mondo. Ma sarebbe avventato pensare che solo noi siamo depositari di tali cultura e sensibilità. La copertina è dedicata ad una delle magnificenze di cui è capace la Cina, che, pur se ancora lontana dalla diffusione di fitness, piscine, sport, si staglia per opere e progettazione raffinatissime a riprova che non è solo una potenza economicofinanziaria. In questo numero dedichiamo alla Cina e al suo futuro acquatico, sportivo e wellness uno speciale a pag. 64-
Gestisport - Carugate (MI)
GESTISPORT: CREDIBILITÀ, QUALITÀ, VALORE
3
Una delle eccellenze gestionali nazionali, che valorizza impianti pubblici e privati. Extras ANWK & WELLNESS SUMMIT
6
EAA NEWS
8
SPLASH NEWS
11
UNASS NEWS
15
ANWK-ANIF-ASSOPISCINE NEWS
16
FIBO EUROPEAN CONVENTION
21
RIMINIWELLNESS
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HOLISTIC DAYS
81
COMPANY
82
FIERE ED EVENTI
90
CALENDARIO CORSI EAA
92
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EDITORIALE
MARCO TORNATORE Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore responsabile di Happy Aquatics redazione@euroaquatic.it
Aquardens, uno dei più suggestivi complessi acquaticotermali-wellness in Europa: sarà la sede di Holistic Days 6-7 maggio.
IL MERCATO CHE NON SAPPIAMO “CREARE” Alla vigilia del sontuoso Acquanetwork & Wellness Summit e reduci da Forum Club/Piscine tocchiamo con mano cosa significhi avere vision e intraprendere con capacità nel settore sportivo in generale, piscina e wellness in particolare. Senza nulla togliere a chiunque lavori alacremente, sono ancora troppo pochi coloro che hanno idee chiare e sanno sviluppare piani “industriali”, con tutto quello che si lega a tale approccio vincente.
ma, con obiettività, colpisce anche come, alla profusione di parole, propositi e convinzioni, seguano azioni sterili, assolutamente inidonee per cambiare qualcosa.
LE PAROLE (ECCESSIVE) In generale, fra di noi, prevale la lagnanza che piscine e palestre soffrono, il fitness acquatico è in contrazione, si vende solo il monosettimale legato ad abbonamenti mensili o bimestrali, prevale la politica del low price, o, peggio, del low cost. Il lamento non è infondato,
ALIMENTARE LA DOMANDA La verità è che un mercato, perché cresca, va guidato, alimentando una domanda che rifletta i bisogni appagabili da un'offerta coerente con quello che la popolazione cerca o potrebbe chiedere se sapessimo creare una cultura del movimento, che allarghi i confini del nostro ambito. Accade in ogni settore. Negli alberghi c'è una corsa ad aggiornare modelli che rispondano alle esigenze di clientela disposta a pagare il “valore”. Un'auto che oggi non offra pacchetti full optional, anche se di segmento “utilitaria”, ha poche possibilità di appetire il consumatore.
Il nostro settore vive di numeri quasi immodificati da anni
CLIENTELA POTENZIALE Il nostro settore vive di numeri quasi immodificati da anni, pur nella consapevolezza che esiste una clientela potenziale -i motoriamente inattivi o insoddisfattiche potrebbe affollare piscine, palestre e centri sportivi. Purché sappiamo far percepire il “valore”. Infatti non riusciamo ad evitare che i frequentatori di club si demotivino, rifiutando di ritornare (42% della clientela), tantomeno riusciamo ad attirare il 75%
della popolazione inattiva, perpetuando proposte piattamente ripetitive e superatissime.
5
PERSUADERE CHI CI SCHIVA Il fitness acquatico è in calo? Difficile domandarsi se stiamo sbagliando ad insistere? La scuola nuoto adulti è crollata? Abbiamo provato a percorrere nuove strade per invogliare a non abbandonare e convincere nuovi clienti a venire in piscina? Un discorso che vale anche per le palestre, guidate però da un avamposto maturo e numericamente solido. CAMBIARE E SUO SIGNIFICATO È falso che le piscine siano troppe; è vero che non siamo capaci di comprendere cosa significhi cambiare contenuti ed offerta, promuovendole come insegnano settori ben più evoluti del nostro. Pensiamo a verticalizzare l'acquaticità (VAS) declinata in tante interpretazioni che considerino come la popolazione è cambiata, anche per età media, e cosa interessi alle nuove generazioni, figlie della digitalizzazione, cavalcata dall'industria, ma che è incompresa dal mondo dello sport. Da queste constatazioni nascono l'idea del Summit di fine marzo e dei nuovi percorsi ed eventi di EAA, nonché i temi che tratta regolarmente questa rivista. Forse, passaggi chiave per creare il mercato attualmente latente
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ACQUANETWORK NEWS
Acquanetwork&Wellness Summit – Il Congresso BANCO BPM – PALAZZO CORIO CASATI, MILANO, 28-29 MARZO 2017 È l’evento dell’anno, che, in Italia, non ha precedenti per il settore Wellness e Sport. Ad idearlo, Associazione Acquanetwork, in perfetta sinergia con Monterey di Fabrizio Rampazzo (grande nuotatore degli anni ‘80), EAA e con cooperazione delle Assocazioni unite da UNASS. Fare un elenco delle personalità che spiccano è impresa complicata, tante sono le celebrità e gli esperti di profilo elevatissimo che interverranno al Summit. Se il sito www. acquanetwork.it, e www.euroaquatic.it illustrano nel dettaglio il programma riportando chi lo renderà ineguagliabile, diamo solo alcune indicazioni di chi darà lustro assoluto all’evento, puntualizzando anche che: la partecipazione è gratuita, ma va confermata con specifica scheda d’iscrizione e compilazione di un questionario; pasti, coffee break e apericena del 28 marzo sono offerti a tutti i partecipanti (non solo ai soci ANWK) dall’organizzazione; parallelamente al congresso, in alcune fasi, sono programmati dei workshop tematici. Ma quel che più conta è che la sede del Summit è la prestigiosa sala congressi di BANCO BPM, partner dell’appuntamento, il cui main sponsor è ANTHEA Broker Assicurativo, cui si affiancano Unilever, Barchemicals, Myrtha Pools; media partners Il Nuovo Club e Happy Aquatics & Wellness. Passando in rassegna alcune delle personalità, ognuna ineguagliabile
per ruolo e ambito di competenza queste alcune indicazioni differenziate per categoria. Il mondo politico è magnificamente rappresentato da figure veramente credibili, che da tempo si battono per il bene concreto del settore: On Daniela Sbrollini (legge quadro dello sport dilettantistico), On Luca Pastorino (Codice degli appalti e dialogo con l’ANAC), Roberto Pella, vicepresidente di ANCI nazionale, Antonio Rossi, fenomenale campione e Assessore allo Sport Regione Lombardia, con il suo collega, Massimo Garavaglia, Assessore al Bilancio. Basterebbero questi nomi per affermare con certezza che il Summit è una grandissima occasione di confronto. Si tratta però solo di un’introduzione, perché sono annunciati, con tutti gli onori che il mondo sportivo deve loro tributare, Giovanni Malagò, il grande presidente del CONI, i fuoriclasse di oggi e di ieri, dagli ori olimpici Niccolò Campriani a Maurizio Felugo, al menzionato Rossi, ma anche al campione del mondo di calcio Gianluca Zambrotta, oltre ad Oreste Perri, anche lui oro olimpico e ora Presidente del CONI Lombardia; fra i dirigenti, Danilo Vucenovich e Roberto Bresci, rispettivamente Presidenti FIN dei Comitati Regionali Lombardia e Toscana. I destinatari di Premi Speciali per essersi distinti nello sport a diverso titolo: dalla coach più medagliata nello sport italiano, Emanuela Maccarani, che guida dal 1996 le Farfalle Azzurre della Ginnastica Ritmica, a Sergio Tosi, che, con
Giuseppe Castagna
Emanuela Maccarini
Daniela Sbrollini
Sergio Tosi
Antonio Rossi
Giovanni Malagò
la sua BPM-Sport Management ha saputo coniugare-la più-grande impresa gestionale con lo sport di alto livello, fino a Coopernuoto gestore del moderno impianto di Carpi e base dei trionfi mondiali Gregorio Paltrinieri. Verrà assegnato un premio speciale alla carriera “Rari Nantes” e uno spazio verrà riservato a UNASS, per voce di Francesco Confalonieri. Il tutto all’Apericena del 28 marzo, che coinciderà con ‘indedita serata degli Oscar dello Sport & Wellness, guidata da Lorenzo Dallari e assegnazione degli Oscar secondo il giudizio di pubblico e giuria di Esperti. Ma non bastasse, potremo vedere in una sessione dedicata alla comunicazione, Luca Colombo, Facebook Country Manager Italia, Luca Josi, top manager di Telecom Italia, Paola Pollo, ex nuotatrice e giornalista del Corriere della Sera e l’illustre penna degli sport natatori de La Gazzetta dello Sport, Stefano Arcobelli. E’ impossibile menzionare tutti i grandi personaggi che interverranno, ma a sublimare questo incredibile appuntamento, saranno, in una delle sessioni conclusive del congresso, il padrone di casa, Giuseppe Castagna, AD di Banco BPM, Roberto Colletto, numero uno di Myrtha Pools, Flavio Marelli, Presidente di Anthea e, in attesa di conferma, Nerio Alessandri, il leader mondiale del fitness, con la sua Technogym. Non mancheranno i guru del marketing e del team building Edoardo Cognonato, Franz Muhlbauer e Manolo Cattari (ore 9.00 del 29 marzo), mentre la sessione di chiusura, focalizzata su appalti e opportunità, vedrà avvicendarsi Angelo Gnerre, in rappresentanza dell’Assessorato allo Sport Lombardia, Lorenzo Bolognini, avvocato che guida il tavolo tecnico di UNASS su codice appalti, l’On. Luca Pastorino e il presidente di Consorzio Spin, Francesco Maria Perrotta. Altri grandi nomi e relatori o moderatori saranno fra gli altri: Giampaolo Duregon (ANIF), Manuela Lovo (Acquanetwork), Avv Alberto Succi, e molti di più, che scoprirete esaminando l’intensissimo e assai trasversale programma del Summit. Una riconferma di cosa Acquanetwork e UNASS intendano fare per assicurare il futuro migliore allo sport nazionale. Vista la formula ad ingresso gratuito, sarà possibile iscriversi, fino ad esaurimento posti: info segreteria@acquanetwork.it o visitando i siti sopra segnalati. Alcune delle personalità di grido al Summit di Acquanetwork
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EAA NEWS
FIBO e EAA : A COLONIA E’ DI SCENA LA PISCINA 3.0 – Colonia, Germania 6-9 aprile
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A meno di tre settimane dalla kermesse di riferimento per Asia ed Europa, tutto è prontissimo per l’esordio della “piscina” in un contesto che è il riferimento mondiale per il fitness. In centro acquatico, sia come contenitore che come attività perseguibili, sarà la grande novità di FIBO 2017, nell’area Passion (Hall 4.1). La fiera tedesca e EuroActive hanno affidato la regia a EAA, che a Colonia porterà, con Aqquatix, il meglio dei nuovi trend e delle attrezzature acquatiche, sotto la guida tecnica di alcuni dei più celebrati e competenti Trainers: il “capo delegazione” sarà il direttore scientifico di EAA, il Dottor Francesco Confalonieri, che, con Fabrizio Cantarini, curerà i seminari a fine delle due giornate di attività Passion (8-9 aprile); non saranno mere classi, ma, per un aggiornamento più completo, attività anticipate da 10 minuti di teoria. Oltre a Cantarini, assistito da Deborah Benetti, si alterneranno a bordo piscina Nelly Ballester (FRA), Ekaterina Khapkova (RUS) e Javier Bergas, (SPA). Immancabili le classi by Aqua Zumba, che sarà rappresentata dall’olandese
Francesco Confalonieri
Deborah Benetti
Jaromis Cremes. Programma di alto livello in acqua, così come sarà per le attività terrestri coordinate da Fisaf International, che ha delegato l’organizzazione a Stella Diblik e alla sua Broadcast Events. La vera novità last minute è che FIBO Passsion, a chi si iscriverà al percorso Passion (sia acqua eche terra) per i soci EAA o chi dovesse iscriversi alla kermesse di Colonia con il promocode 58tk9hmdgi2prc6i di EAA, è riservato l’incredibile sconto del 50% (!) con l’accessbilissimo prezzo per due giornate di 85€. Quindi essendo così vicino il FIBO, vista la promozione così irresistibile, meglio iscriversi rapidamente. Altre informazioni alle pagine 20-21.
Fabrizio Cantarini
Ekaterina Khapkova
W.A.M. AREA TEST: CAMBIAMENTI (A PICCOLI PASSI )- Carpi (MO) Coopernuoto
Ridimensionata nel programma, la rassegna svoltasi a Carpi il 4-5 marzo, presso l’ospitalissimo e moderno impianto di Coorpernuoto, ha segnato una tappa importante nell’impostazione degli eventi, con più attenzione all’aggiornamento, secondo lo schema di “percorso”, e meno a spettacolarizzazioni e masterclass fini a se stesse, che non incontrano bisogni e richieste dell’affezionata e potenziale popolazione acquatica. Apprezzatissimo questo format dai sorprendetemente numerosi partecipanti, tutti di elevata cultura e spessore: i cambiamenti di sostanza sono sovente colti dai più avveduti, per essere metabolizzati nel tempo dai restanti attori del comparto acquatico nazionale ed europeo. Grandi plausi al Workshop “Master Tainer” coordinato dai più credibli specialisti europei Misciglia, Cantarini, Gilardoni: di fatto, l’introduzione al percorso
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completo “Aquafitness 3.0”, dagli obiettivi distinti e dipanati dai menzionati Esperti, con integrazioni fondamentali del medico sportivo Confalonieri. Ogni Istruttore ha potuto cogliere l’importanza di traguardi chiari e dell’evoluzione del fitness acquatico proiettato a far crescere il “VAS Trainer”, che avvicenda di fatto la meno completa figura del tradizionale istruttore di aquafitness. Questa è sintesi della vera evoluzione di Vertical Aquatic Styles, senza rinnegare il meglio del fitness acquatico, ma guardando alla figura di Trainer più completa e dalle competenze trasversali e qualificanti. Per chi si fosse persa questa edizione della WAM, non resta
che seguire i corsi EAA o segnare in agenda Aquafitness Days (31 agosto - 2 settembre: si torna nella magnifica Hidron!) dove ci sarà soddisfazione per chi vuole aggiornarsi e per chi resta entusiasta - sono ancora molti - di energizzanti ed evolute masterclass. Anticipazioni sui corsi ed eventi EAA direttamente sul sito www.euroaquatic.it.
A destra, AnnaRita Misciglia. Sotto, Andrea Gilardoni.
EAA NEWS
RIMINI WELLNESS con E.A.A. per classi alternate a workshops Rimini (1-4 giugno) dà ancora più valore all’acqua, grazie alla piscina EAA/ Aqquatix- Acquapole, con momenti teorici curati anche da Wellink Sarà un inizio giugno 2017 vibrante e di alto valore: Rimini Wellness dà centralità alla vasca di E.A.A., la quale, con Aqquatix, Acquapole e Aqua Zumba, offrirà quattro giorni nostop di aquatic experiences uniche, altamente qualitative, dal contenuto innovativo e aggiornante ineguagliabile. Se Acquapole vara un format proprio imperniato
su workshop che porteranno a Rimini delegazioni americane, australiane e di altri Paesi, EAA replicherà con soluzioni simili - parte teorica, per ambedue, presso lo stand di EAA/ Aqquatix - e masterclass, alternandosi con gli irresistibili show di Zumba. Insomma, in una sola vasca, il meglio mondiale, con i più grandi Trainers/Presenters e le più evolute metodologie, sublimate dalle attrezzature più apprezzate e qualitative di Aqquatix e Acquapo-
le. Per i workshop aprirà e chiuderà ogni giornata Acquapole, ma nel contesto destinato alla teoria, si avvicenderanno anche EAA e, soprattutto, Wellink, che legherà il proprio alto profilo formativo/ manageriale al concept di Palestra in Acqua e alle modalità di vendita e/o di personalizazione dei percorsi. Ovvio, ci saranno tantissime sorprese, ma per scoprirle suggeriamo di seguire il sito www.euroaquatic.it e i socials delle società menzionate. Presto il programma completo, con i protagonisti che condurranno masterclass, workshops e seminari short.
HOLISTIC DAYS 2017 DI EAA- Olistico e Wellness in acqua ad Aquardens (6-7 maggio 2017) L’acquaticità come elemento per l’equilibrio mente e corpo, senza perdere di vista cosa ogni piscina può proporre per le tante categorie della popolazione acquatica A meno di due mesi dall’unico evento dedicato al panorama olistico, nel più olistico degli elementi - l’acqua - EAA non ha dubbi sulla sede ideale, che viene confermata ad Aquardens, per il terzo anno consecutivo. Spazio ad Acquami, nella versione più accessibile, al confronto fra metodologie di acquaticità infantile orientate alla sicurezza (dal modello americano a quello EAA ed altri), per esplorare i benefici di woga e yoga, servendosi o meno di tavole/Basic Boards galleggianti. Sono solo alcune delle attività del completo programma, esaminabile su www.euroaquatic. it o a pagina 81. Alcuni dei protagonisti di
Holistc Days 2017 coordinati da Francesco Confalonieri -suoi interventi su 3° e 4° Età e Riabiliazione-: Stephan Galtier dalla Francia (Holistic SUP’P); “Neonatale e Sicurezza” coinvolge grandi esperti quali Maurizio Guarrata (con il metodo americano ISR su acquaticità e sicurezza), Hugo Lavalle, Manolo Cattari, Caterina Borgato, Danilo Russu e Nicoletta Sorgato; di rilievo la presenza del grande allenatore di calcio Francesco Guidolin (Master Acquami) che affiancherà Michela Pietribiasi, Oscar Cavasin e la Borgato; Monica Bacchilega guiderà il Master di Yoga e Watsu, mentre Aqualaughter viene
rilanciata con un nuovo percorso, sotto l’egida di Sabina Gerini e Alessia Morelli; iscrizioni direttamente su www.euroaquatic.it per informazioni eaa@euroaquatic.it
AQUAFITNESS DAYS Torna nella magnifica Hidron Campi Bisenzio FI (31 agosto - 2 settembre 2017) Con un nuovo format che prevede i percorsi Energy Fun e Advanced Training l’evento storico di EAA sarà in una delle più belle e complete location nazionali
Come attesta il successo della recente WAM, è crescente la domanda di aggiornamenti professionalizzanti e fedeli all’approccio di VAS, che aggiorna quello troppo stagionato del fitness acquatico più tradizionale. Quindi si replicherà l’esperienza più formativa, arricchendola, ad Aquafitness Days, sotto la guida dei Trainers più credibili al mondo: sarà il Percorso Advanced Training, molto trasversale per contenuti e tematiche. Ma spazio anche al classico approccio di masterclass, guidate dai Presenters
internazionali più credibili e coinvolgenti, secondo i dettami del Percorso Energy&Fun, dove tecnicismi, metodologie nuove e aggiornate, divertimento animeranno le giornate dell’evento. Quindi, prepariamoci ad un’offerta veramente unica ed inedita. Per chi si iscriverà entro Rimini Wellness, sono previste scontistiche molto forti per Aquafitness Days, a condizione di essere associati ad EAA. Tutte le novità sul programma di Aquafitness Days 2017 presto sui siti www.euroaquatic.it e www.aqquatix.com
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EAA NEWS
CSI/ANIF/EAA sinergici per il Corso di 2° livello per Allenatori Istruttori di Fitness - 24-26 marzo Un percorso di elevato contenuto professionale: questo hanno inteso fare CSI, ANIF e EAA selezionando il meglio dei rispettivi team docenti, al fine di garantire ad operatori del fitness una formazione di alto livello in palestra e in piscina. Un corso di tre giornate che si terrà, sotto il coordinamento di Gianluca Chiti (ANIF/CSI) e la regia di Enrico Carmagnani (CSI), presso l’accoglientissimo club, Seven Life di Barberino Val d’Elsa (FI): un weekend riservato a tesserati CSI che intendano crescere professionalmente e nel rispetto di alti valori formativi e di competenze. Valori e contenuti che garantiranno top trainers quali: Marco Camagni e Antonio Beninati per la parte medica e psicologica; Mattia Chiti, Silvia Turci e Roberto Cini in ambito metodologico e tecnico/ musicale per fitness funzionale, muscolazione, con attrezzi e non, oltre a rapporto body and mind; per il fitness acquatico nelle sue interpretazioni più evolute sarà di scena Fabrizio Cantarini (EAA). Per informazioni: Gianluca Chiti – 335 384911 chitigianluca@7life.it
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EAA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA di ISTRUTTORI E COLLABORATORI SPORTIVI Presentazione in grande stile a Forum Piscine (16 febbraio 2016) Con un intervento da eccellente speaker, il direttore scientifico di EAA, Francesco Confalonieri, ha presentato nella sessione open di Forum Piscine (16 febbraio) il nuovo ruolo di EAA, che, partendo dal modello di alta formazione, anche con il nuovo format per i Club (EAA Community Clubs), oggi si propone come vero partner per tutti gli operatori del settore wellness (piscine in primis, ma anche palestre) quale riferimento per la categoria, troppo abbandonata a se stessa e bisognosa di poter essere tutelata, ovvero Istruttori e collaboratori sportivi; il primo obiettivo è armonizzare al meglio le istanze dei collaboratori e quelle dei datori di lavoro, che, di fondo, hanno il comune interesse di poter operare serenamente e in perfetta sintonia. A sostegno di questo progetto, anche Anthea, a Bologna rappresentata da Davide Martinello: forme di copertura assicurativa che preservino istruttore e datore di lavoro in caso di sinistri penalmente rilevanti, ma anche possibilità di aprire un fondo previdenziale per ogni istruttore, a condizioni di favore. Se grandi aspettative sono alimentate dalla Legge dello Sport,
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ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA DI ISTRUTTORI E OPERATORI
oggi EAA intende essere l’Associazione che raccoglie tutti gli operatori per assicurare loro le indicazioni circa modelli di contratti congrui per istruttori, ma anche per titolari di club/ piscine: l’idea dell’avvocato Alberto Succi di
condividere principi che dovrebbero ispirare sia la redazione dei contratti (di co.co.co.), sia, soprattutto, la loro concreta attuazione e i conseguenti rapporti reciproci tra titolari e istruttori. A completamento, anche assistenza per aree fiscali, giuslavoristiche seguite da esperti. Infine, l’impegno di EAA di farsi portatrice delle istanze dei collaboratori sportivi, con un ruolo nella neocostituita UNASS e come promotrice di iniziative rivolte alle autorità competenti per assicurare benefici per la Categoria. Per informazioni www.euroaquatic.it sezione EAA Jobs&Contracts.
SPLASH NEWS
Piscine delle Olimpiadi di Rio: un vero disastro (annunciatissimo) Non è per sfiducia che Happy Aquatics auspicava fosse congelata la candidatura capitolina alle Olimpiadi 2024, ma se si constata che un sistema è “malato”, meglio prima guarirlo, per poi rilanciarlo nel migliore dei modi (anche con grandi e sontuose opere). In Brasile, questa considerazione non l’hanno fatta, nonostante la “malattia” cronica che attanaglia il Paese da decenni. Così dopo l’abbuffata di sperperi e Maracanã - Rio de Janeiro
corruzioni, oggi il Brasile, economicamente e politicamente, è in ginocchio. Ma nessuno avrebbe potuto preconizzare un degrado tanto devastante a distanza di 6 mesi dall’Olimpiade di Rio. Impianti completamente abbandonati, fra cui spiccano alcune delle piscine, teatro delle imprese dei grandi campioni lo scorso agosto. Non è che siano messi meglio gli impianti di Atene 2004. L’Italia, fortunatamente, non è oggi paragonabile al Brasile, ma non è certo un modello di buona gestione della cosa pubblica. Nello sport, senza richiamare altri eventi, basta ricordare le vergogne dei Mondiali di Nuoto 2009 o quello che è rimasto dopo i mondiali di calcio del ‘90 o ancora cosa è accaduto con i Giochi del Mediterraneo a Pescara: Pericolo scampato? Quasi quasi azzardiamo un “sì”, ma quello che deprime sono le immagini dello sfacelo degli impianti brasiliani.
Roma
Atene Così versano gli impianti delle Olimpiadi in Brasile e Atene; e così accadde a Roma nel 2009. Qualche riflessione sui grandi eventi in Italia, va fatta preventivamente...Brasile docet”
Hotel Hubertus - Valdora
Piscine da sogno nella nostra bella Italia
Valle Isarco
Spesso siamo portati a guardare oltreconfine per cercare magnifiche vasche, dimenticando che i maestri del gusto, del design, dell’alta progettualità, anche in ambito acquatico, sono gli Italiani. Piscine Oggi -magazine di architettura, ambiente, teconologia dell’acqua -Editrice Il Campo- ha presentato sul numero 177 della rivista l’incredibile opera realizzata in Valdora, nel resort dell’Hotel Hubertus,
Y-40 a Montegrotto Terme
una realizzazione mozzafiato e magnifica che coniuga originalità, bellezza, hi-tech e innovazione secondo standard rari a trovarsi nel pianeta. Il tutto immerso in un contesto ambientale/naturale da sogno. Sicuramente l’hotel non sarà accessibile a tutti, ma la zona piscina resta una vera opera d’arte. Ma che dire della famosa Y-40, piscina più profonda del mondo, dell’hotel Millepini di Montegrotto Terme? Meno suggestiva per ambientazione, ma non seconda a nessuno per magnificenza, sontuosa bellezza architettonica e valore progettuale, nonché tecnologia evolutissima. E ancora, la vasche di Aquardens: sicuramen-
te nel mondo possiamo trovare altre opere di bellezza irresistibile, ma chi può vantare il marchio che certifichi di essere made in Italy nel Paese più bello del globo?
Le vasche interne di Aquardens (Vr)
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SPLASH NEWS
MYRTHA POOLS: il successo e’ di casa, per il leader italiano nel mondo Dopo il riconoscimento de Il Sole 24 Ore, che annovera Myrtha Pools fra le aziende Top 20 del 2016, l’azienda di Castiglione delle Stiviere, non ferma la sua corsa, capitanata dalla famiglia Colletto. Infatti lancia Pools For All l’interessante progetto che FINA ha sviluppato insieme a Myrtha Pools e allo studio Pujol Arquitectura con l’obiettivo di favorire in tutto il mondo lo sviluppo di strutture acquatiche sostenibili. L’intento è proporre soluzioni standardizzate durature nel tempo e ad alta efficienza energetica, finanziariamente autosufficienti e studiate per minimizzare non soltanto l’impatto ambientale, ma anche il consumo di energia durante tutta la vita dell’edificio. L’importante iniziativa è stata proposta durante la quarta edizione della FINA World Aquatics Convention, tenutasi a Windsor, in Canada, dal 3 al 5 dicembre 2016 in occasione dei Mondiali di nuoto in vasca corta (25 m). 12
Virgin Active Bangkok
Oxigen Centre Acquasportif France
AZURA FLORIDA AQUATICS: nuotatori di ogni eta’ e livello siete pronti per i Swim Camps estivi negli USA ? Un’esperienza unica per qualsiasi nuotatore: l’estate si avvicina e Gianluca Alberani e il suo Team sono pronti ad accogliere nuotatori da tutto il mondo Trascorrere una o due settimane fra giugno e luglio sotto la guida tecnica di Gianluca Alberani, coach fra i migliori negli USA (due
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atleti all’Olimpiade di Rio), è una imperdibile opportunità per il singolo atleta, o gruppi di nuotatori o squadre di nuoto, con al seguito
Crunch Fitness Centre Dublino
i propri allenatori o meno. Il Swim Camp di Azura prevede due allenamenti al giorno presso le piscine della Citta’ di Davie (vasca da 50 m) e di Midtown Athletic Club a Weston (vasca da 25 yards), hotel quattro stelle – pasti inclusi - e i trasporti. Significa nuotare nella splendida Florida a 15 minuti da Fort Lauderdale e le sue spiagge, e a 30 chilometri da Miami. Sono esperienze che non hanno eguali e che aiutano ogni nuotatore italiano a vivere momenti dell’american swimming style, ovvero del Paese natatorio per eccellenza, nuotando al fianco di swimmers USA e di altri Paesi, perchè sono tanti gli stranieri che chiedono, in estate, di poter nuotare con Alberani e Azura Florida Aquatics. Meglio consultare www.azuraquatics.com per capire cosa significhi vivere certe esperienze, crescendo sia sotto il profilo tecnico-natatorio che nella conoscenza della cultura sportiva americana. E’ suggeribile prenotare ora, meglio se coordinandosi direttamente con Gianluca Alberani scrivendo a coachgianluca@ azuraquatics.com o a redazione@euroaquatic.it che farà da tramite – tariffe scontate per soci EAA che parteciperanno o coordineranno la partecipazione a tali Camp di atleti o gruppi.
SPLASH NEWS
FORUM CLUB/PISCINE 2017: edizione riuscitissima, promossa a pieni voti Congresso e Trade Show oltre ogni previsione positiva: un successo per Editrice Il Campo, Absolut e partner storici come EAA Comprensibile entusiasmo dei vertici di Forum Club/Piscine per gli ottimi risultati e feedback registrati: partecipanti al congresso in crescita, così come coloro che hanno seguito le sessioni open. Ma anche soddisfazione piena delle aziende espositrici e di chi ha visitato la fiera. Significativi i primi dati: un aumento del 10% tra i visitatori, accorsi in 7.500 per scoprire le novità delle oltre 150 imprese espositrici provenienti da tutto il mondo - Cina, Israele, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti -. Sale congressuali piene e tutto esaurito anche per il Congresso, con sessioni molto apprezzate.
Fra queste, si sono distinte quelle di EAA, con la Tavola Rotonda “ L’Acqua come Nuova Frontiera del Wellness “ dove hanno brillato i quattro relatori Paolo Castellini, Francesco Iezzoni, Paolo Mele e Roberto Merlini (servizio completo a pag. 54) e quella del percorso Trainers, sempre EAA, su “Acquaticità neonatale e sicurezza”, molto partecipata e guidata dagli eccellenti interventi di Danilo Russu, Manolo Cattari e Nicola Brischigiaro. Insomma, si archivia una grande edizione del Forum, che ribadisce tutti i suoi pregi, riconfermandosi appunta-
mento clou per il management e l’industria sportiva nazionale e internazionale.
Italia, i propri parametri e unicita’: perche’ forzare accostamenti impropri con altri paesi e popolazioni? quelle tedesche e francesi, finanche Testo... (dati Eurostat) spesa%: L'Italia Spagna, ma numericamente - abbigliamento 6,3%; GER (4,8%); FRA (3,9%) ridottissime rispetto a USA - casa 23,8%; DAN (29.7%) e Australia. Le nostre abitudini, - auto 2,6%; GER (4,6%) cultura, stili di vita sono assai - ristoranti/bar 7,6%; SPA (14,6%), FRA (5,3%), GER (4,4%) differenti, nel bene e nel male. - assicurazione vita 2,1%; NED (4,2%), FRA(3,9%), GER (3,1%) Solo 3 Italiani su 10 leggono più di un libro in una anno; in Germania è esattamente il contrario. La domanda universale è: ma L’Italia, oggi con il 22% della popolazione perché ci ostiniamo a paragonarci a Paesi che over 65, è destinata nel prossimo decennio non hanno affinità alcuna con noi, pensando ad essere con Giappone e Germania fra le tre a mutuare modelli validi per certe realtà e Nazioni con la più alta aspettativa di vita e poco congruenti con la nostra? Tralasciando con gli over 65 superiori al 26% degli abitanti politica e industria, questo quesito nello della Penisola. Un primo dato che la differensport vale ancora di più, anche perché da noi zia da altri stati. Se poi verifichiamo i dati di tutto quello che è pubblico funziona male, Eurostat riepilogati qui sopra -slide-, si evince mentre i privati sanno sviluppare soluzioni che, anche nella propensione alla spesa, abche all’estero si sognano. Vale per i fitness biamo sensibilità e priorità distinte. In ambito club - la più grossa catena di fitness club italiani sportivo, l’Italia ha un numero spropositato ,capitanata da Prime, ne conta 15, quando in UK di fitness club (oltre 6.300 contro i 3.100 le catene hanno da 200 a 300 club sparsi per il della Francia e i 4.000 della Germania), ma le mondo- e a maggior ragione vale per le piscine, piscine in proporzione sono molte meno di mercoledì 8 marzo 17
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Over 80: la 4a età è una categoria da non trascurare nelle piscine
dove il felice rapporto pubblico-privato, se ben impostato, garantisce risultati positivi sia per la collettività, che per il bene pubblico. Il problema è il “se è ben impostato...” e qui, molto italianamente, la marea di leggi, appesantite dal macigno della burocrazia, sono esiziali per la valorizzazione di servizi e patrimonio sportivo pubblico o privato. Ma riflettiamo: l’Italia ha bisogno di proprie regole e modelli. E la Legge quadro dello sport - che muove dalle problematiche del sistema Italia - guidata dall’On. Daniela Sbrollini, con il sostegno di ANIF, Anwk, EAA e Unass, potrebbe avviare un significativo effetto domino positivo. Sosteniamola! a pag 15 (UNASS e Legge dello Sport)
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SPLASH NEWS
Piscine e felice rapporto pubblico-privato Non sempre, ma alcune AL sanno dialogare con società sportive/gestionali per perfezionare operazioni eccellenti. L’esperienza di GSL a Cinisello Balsamo (MI) Sovente, da questo periodico, denunciamo la pochezza di funzionari e politici degli enti locali e delle Istituzioni, ma, fortunatamente, non tutta l’Italia è penalizzata da incompetenza e mediocrità di queste figure. Sempre che abbiano anche interlocutroi privati credibili e capaci. E’ il caso di GSL, storica società sportiva di Cinisello Balsamo (MI), guidata da anni dall’ottimo presidente Pier Paolo Varisco: insieme al Comune, hanno concertato una formula per il rinnovo della gestione, con la realizzazione di una nuova vasca didattico/riabilitativa e altre migliorie: quindi valorizzazione dell’esistente, lasciato nelle mani di chi sa gestire al meglio l’impianto da tempo assegnato. Così è anche a Carugate e Merate, di cui diamo evidenza a pagina 68 con intervista ai dirigenti di Gesti Sport. Ma sono diversi gli esempi positivi: speriamo servano a far capire qualcosa di più a chi palesa pesanti deficit culturali e amministrativi nelle varie municipalità e enti territoriali.
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TEAM SYSTEM CONVENTION: surfare verso il futuro e le certezze “Surf the Change of Wellness” - Palacongressi di Rimini – 23 marzo G I 2017 O V E D Un grande evento del gruppo leader nazionale nel settore software gestionali, con uno spazio importante riservato all’area wellness/sport, che, come è consuetudine, curerà Wellness System, già InforYou, nella persona del patron Ivano Luison. Confrontarsi, sperimentare, agire. È ora di fare la differenza grazie ad un evento unico per dimensioni, eccellenza dei relatori, attualità dei temi: la Convention TeamSystem 2017, “Surf the Change fo Wellness” , sarà una giornata focalizzata su nuove idee, casi concreti e soluzioni per cavalcare il business con successo usando le nuove tecnologie: Digital, Cloud, Experience e Industry 4.0. Sono annunciati 1.500 partecipanti tra Aziende, Studi Professionali, Software Partner di canale e primarie aziende IT, testimonial del mondo industriale e professionale, oltre agli esperti di TeamSystem. E’ possibile partecipare all’evento esclusivo e specifico per gli imprenditori dell’industria del WELLNESS con novità del settore e testimonianze di innovazione: info www.teamsystem.com
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Ore 08:30 Registrazione partecipanti e welcome coffee
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Ore 09:45 Apertura Lavori Ore 10:15 Guest Speaker: esperienze digitali nel business Ore 11:00 TeamSystem: Digital, Cloud, Experience e Industry 4.0 Ore 13:00 Pranzo Ore 14:30 Tavola Rotonda: tecnologie per competere Ore 16:00 Surf the Change for Wellness Ore 18:00 Conclusione Lavori
SURF THE CHANGE DIGITAL • CLOUD • EXPERIENCE • INDUSTRY 4.0
TECNOLOGIE PER COMPETERE
SPLASH NEWS
“L’acqua come fattore di relazione e di salute nei primi 1000 giorni” Convegno ECM - Idrochinesiologia Percorso Nascita (Piacenza, 25 marzo) Se l’aggiornamento è fondamentale per crescere professionalmente e assicurare il meglio a pazienti, clienti, ospiti, Cooperativa In Acqua di Piacenza, forte di Manolo Cattari tale consapevolezza, co-organizza, con BioMedia, un convegno di altissimo livello su Acquaticità infantile e aspetti determinanti che ruotano attorno a questo percorso educativo-sociale-relazionale.
Fra i numerosi esperti e relatori Marco Carini, Silvia Quirico, Giovanna Aletti, ma spiccano, in quota EAA, anche Francesco Confalonieri e l’affermatissimo psicoFrancesco Confalonieri logo Manolo Cattari. Il pregio di tale iniziativa, oltre a quello di garantire contenuti di rilevante livello, è di assicurare anche Crediti ECM; per informazioni e iscrizioni www.biomedia.net
UNASS NEWS
UNASS: presentazione ufficiale a Forum Club/Piscine Il 16 febbraio scorso, con una sessione dedicata, UNASS ha fatto il suo esordio ufficiale., Come da programma sono intervenuti, in rappresentanza di tutta l’Unione, Francesco Confalonieri (direzione EAA), Claudio Beati (presidente Agoracqua), Giancarlo De Cristofaro (vicepresidente AIS). In particolare Confalonieri ha ben inquadrato le ragioni e gli obiettivi di UNASS, sostenuto nel suo intervento dagli altri due rappresentanti, espressione rispettivamente del mondo dell’industria e delle costruzioni, e del settore piscine (imprese-gestori). Marco Fragomeno, con il duplice ruolo di rappresentante di Consorzio Spin e Banca
Prossima, ha dato voce alla finanza legata allo sport. A rendere più allargata la presentazione, gli importanti contributi del vicepresidente di ANIF, Massimo Cicognani, e del presidente di Assonuoto, Alessandro Valentini voci autorevoli e distinte, ma molto convergenti quanto ad idee e progettualità sottesa ad UNASS. La sintesi di questo esordio ufficiale, rilanciato anche nel corso del convegno ANIF del 17 febbraio, è che si tratta di un’Unione che, pur preservando l’autonomia e l’identità di ogni realtà aderente, è determinatissima nel rappresentare tutti gli attori del mondo sportivo, che, a partire dalla nuova legge dello sport, per arrivare
UNASS MEETING – Milano, 27 marzo
Meeting UNASS convocato il 27 marzo Foto di un precedente incontro
Un passo decisivo con due iniziative a Bologna il 16 e 17 febbraio ad appalti e norme igienico-sanitarie, intende ottenere risultati importanti per tutte le categorie del settore, ma soprattutto per gli Italiani e il Sistema Italia. Marco Fragomeno, Banca ProssimaConsorzio Spin, alla presentazione di UNASS
Sull’onda delle rafforzate intese, UNASS, che godrà di uno spazio anche al prossimo Congresso ANWK di fine marzo, sotto il coordinamento di Gianfranco Mazzia, ha fissato un nuovo incontro fra i fondatori, per il 27 marzo, sia valutare probabili nuovi ingressi in UNASS di Associazoni credibili, che per procedere con i Tavoli Tecnici già avviati, oltre a considerare altri nuovi fronti d’interesse nazionale, con ulteriori gruppi di lavoro; fra questi, la Rete d’Impresa, con un collante unico che avvicini quelle già avviate, il recepimento della costituzione del nuovo Ispettorato del Lavoro (Ministero del Lavoro, INPS, Guardia di Finanaza e Carabinieri), il delicato tema di costi per i supporti musicali, secondo quanto stabilisce SCF, la delibera del CONI su riconoscimento delle discipline sportive (articolo di Roberto Bresci a pagina 50). Insomma un programma molto intenso: UNASS e tutte le Associazioni si coordineranno per assicurare i legittimi benefici e le certezze al settore sportivo.
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ANWK NEWS
Manuela Lovo e’ la nuova presidente di ACQUANETWORK Finalmente, anche nel mondo dello sport, una -grande- donna al vertice. Sabato 18 febbraio, all’Assemblea di Associazione Acquanetwork, è stata eletta per acclamazione la nuova presidente, Manuela Lovo, che con la sua leadership lancia un segnale forte a tutto il settore: finalmente una grande donna al comando, in un ambito dominato da figure maschili, sovente non all’altezza del ruolo. Nessuna volontà di riempire la “casella” quote rosa, che talvolta suona come irriguardosa proprio verso il genere femminile – le donne capaci è lecito che si affermino comunque e sempre: sono gli uomini, malati di protagonismo, che devono fare un passo indietro-, ma un avvicendamento, significativo come novità, per scadenza di mandato dell’ottimo presidente uscente, Andrea Biondi: ora ANWK è guidata da una figura di altrettanto valore e
spessore, che ha il pregio di essere donna. Un pizzico di emozione ha accompagnato la nuova presidente mentre ha annunciato la composizione della squadra che la sosterrà nel prossimo triennio: vicepresidenti Corrado Barani e Marco Tornatore e Consiglio completato da Carlo Rotellini, Filippo Caldon (in rappresentanza dei giovani imprenditori) Paolo Gecchelin, Pier Antonio Marchesi, Andrea Biondi. Un Direttivo che, nella tradizione impertrasparente di ANWK, sarà affiancato da un “consiglio” bonariamente “ombra”, per dare sostegno agli incaricati ufficialmente. In precedenza, dopo il puntuale ottimo intervento di Roberto Bresci, è stato approvato il bilancio, nettamente in attivo. Forte di tale lascito, Manuela Lovo ha annunciato i primi grandi
Assemblea elettiva ANWK e Manuela Lovo , nuova Presidente, e Andrea Biondi, Presidente uscente
obiettivi di ANWK: il Summit di fine marzo 2017, il ruolo attivo in UNASS e il sostegno pieno alla legge dello sport dilettantistico, in perfetta sintonia con ANIF. Altri traguardi saranno presti indicati dalla nuova leader di ANWK.
ACQUANETWORK: convegno a Forum Piscine – 18 febbraio 16 “La Piscina sostenibile e novità per un “sostegno” concreto” Buona e qualificata partecipazione al convegno del Forum che, in meno di due ore ha espresso contenuti qualitativi, resi di sostanza da eccellenti relatori. L’abbrivio al convegno è stato dato dalla coppia presidente uscente, Biondi, e neoeletta, Lovo, quali moderatori: Alberto Manzotti ha aperto la sessione indicando come e quando sia opportuno investire nel settore, seguito dal sempre autorevole intervento di Marco Fragomeno, che ha sintetizzato come Banca Prossima sia sempre al fianco di chi intraprende, purché si riveli credibile e il progetto sia sostenibile. Sostenibilità che deve contare, come indicava il titolo del
convegno, nuove forme di sostegno: il meglio potrebbe essere rappresentato da soluzioni assicurative molto innovative (rischio meteo per le stagioni estive, responsabilità di operatori e datori di lavoro interpretata con le tutele necessarie, fino al rischio del legale rappresentante come garante delle società sportive e del loro andamento), ben inquadrate da Davide Martinello (Anthea, Broker Assicurativo); eccellente, per sintesi e chiarezza, Tommaso Vagliano (Encore), che ha esemplarmente illustrato cosa oggi debba essere considerato come soluzioni per efficientamento energetico e riduzione dei consumi, escludendo soluzioni “miracolose” che promettono in troppi, vanificando investimenti mal focalizzati. Altrettanto rilevante la chiarezza con cui sa argomentare Roberto Bresci circa questioni fiscali e norma-
Convegno ANWK a Forum Piscine
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Stefano Candidoni, relatore ANWK in una sessione di Forum Piscine
tive che, se ben interpretate, possono essere funzionali alla piena sostenibilità delle piscine, escludendo inciampi per inosservanze, che possono tradursi in onerosissime sanzioni o indagini. E, a completare la carrellata di novità utili per sostenere con successo il percorso gestionale, l’intervento del medico Mauro Ferrari (Med +) che ha evidenziato quale importanza abbia oggi legare il centro sportivo a una serie di servizi medici, considerando pure l’avvio di ambulatori nel contesto dove lo sport ha diffusione: credibilità accresciuta, professionalità, coniugazione sport-salute e personalizzazione dei servizi offerti e marginalità crescenti sono solo alcuni dei vantaggi che una guida medica ben impostata può assicurare al club. Insomma, ripensare ai club e alle piscine alla luce di quanto è emerso è un’opportunità. Un vero vantaggio, che verrà meglio e più approfonditamente considerato al prossimo congresso Acquanetwork & Wellness Summit di Milano (28-29 marzo): iscrizioni e info a segreteria@acquanetwork.it
ANIF NEWS
Assemblea elettiva ANIF a FORUM CLUB/PISCINE: Giampaolo Duregon, confermato come guida ineguagliabile. Un’assemblea, senza sorprese, come era nelle intenzioni di tutti i Soci. A Bologna, il 17 febbraio, è uscito confermatissimo il super Presidente, Giampaolo Duregon, che ha rammentato il bilancio dell’ultimo quadriennio di ANIF, ricco di traguardi raggiunti e sfide vinte, nonché il rilancio di affiliazioni dell’ultimo anno, tornate ad essere rilevanti; si è solo registrato qualche avvicendamento nel Consiglio, con cambiamenti, che, nella sostanza, danno continuità alla passata gestione, con
alcuni innesti di figure che daranno slancio innovativo ad ANIF. La squadra dei Consiglieri è infatti la seguente: Pietro Tornaboni (Due Ponti RM) vicepresidente, consiglieri Alberto Gamba (Sport Più BG), Lucio Zanchi (Millennium BS), Massimo CiGiampaolo cognani (già vicepresidente) , il Duregon , rieletto giovane e talentuoso Germano presidente ANIF Buondì ( Oxigen PA) e la new e On Daniela entry Andrea Antonazzi (Body Sbrollini al Evidence TV). convegno
Convegno ANIF a FORUM CLUB/PISCINE 2017: successo replicato! Sotto la tradizionale egida del rieletto presidente Giampaolo Duregon, con oltre 150 partecipanti, ancora una volta ANIF è stata di grande richiamo con il suo Convegno. Lo stesso Duregon ha significativamente sottolineato l’importanza del lavoro di ANIF per aiutare il settore a fare chiarezza, da un lato, nelle giungla di norme che non regolano, dall’altro offrendo al mondo delle imprese uno strumento, la Società Sportiva Dilettantistica Ordinaria, in grado di favorire lo sviluppo del settore sul piano economico e su quello occupazionale: la Proposta di legge depositata presso la VII Commissione della Camera in data 28 giugno 2016 grazie all’impegno dell’On. Daniela Sbrollini che, condividendo le istanze del settore, è scesa in campo con la massima determinazione consentendo questo importante risultato. Proprio l’instancabile
On. Sbrollini è intervenuta ribadendo con forza che “la legge è indispensabile per la gestione degli impianti sportivi”. La normativa è incardinata in Commissione, resta da percorrere pertanto solo l’ultimo miglio per la sua emanazione, sperando che la delicata situazione del Paese non complichi l’iter finale: “non mollerò di un centimetro” ha rassicurato Daniela Sbrollini. La valorizzazione piena del convegno è stata completata da Alberto Succi, esperto di Diritto Sportivo e Societario, che ha commentato alcune recenti sentenze sul lavoro, le quali confermano la vitale importanza della nuova legge. Michele Marchetti, Direttore Generale del CSI, ha sottolineato come fondamentali il protocollo d’intesa che lega l’Ente ad ANIF, e il pieno sostegno del CSI alla proposta di legge. Marco Tornatore (Acquanetwork), sostenitore dell’azione di
Duregon e Sbrollini, ha indicato in UNASS, Unione Nazionale Associazioni Settori Sport, la novità che compatta il meglio del Sistema Sport battendosi sui grandi temi, su tutti la legge Sbrollini, che ha spinto a costituire UNASS. Flavio Marelli, Presidente ANTHEA S.p.A., ha illustrato le opportunità che un broker di assicurazioni specializzato garantisce ai centri sportivi attraverso prodotti modulati sulle effettive esigenze dei club. Ralph Scholz, Direttore di FIBO Exhibition ( Colonia 6-9 aprile 2017), ha reso noti importanti dati emersi da un’indagine condotta dal FIBO sulle tendenze della pratica sportiva in Europa: una continua evoluzione che suggerisce di aggiornare l’offerta di fitness che stenta a stare al passo con i tempi. Duregon , On Sbrollini e Marelli (Anthea) al convegno ANIF
Sala gremita al convegno ANIF Bologna 2017
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ASSOPISCINE NEWS
Meeting Nazionale ASSOPISCINE “Ritorno al futuro” - Roma 26-28 gennaio E’ stato un gran bell’evento, che ha rilanciato, come da anni non accadeva, Assopiscine. Un successo reso possibile sia dal presidente Antonio Fedon, che dal Consiglio e dai rappresentanti storici quali Ivano Pelosin e Francesco Capoccia. Moderatore paziente e molto competente, l’ “istituzione della sanità”, Antonio Verardo.
Ma, in generale, un ottimo lavoro di squadra. Questo il commento del Presidente Fedon : “ “Ritorno al Futuro” del 26- 28 gennaio a Roma è stato un meeting caricato sulle spalle di tutta l’Associazione, che ha portato grande riscontro ai nostri associati, dando la giusta visibilità nazionale ad Assopiscine sia per i contenuti dei meeting, sia per gli spazi dati ai nostri espositori. Con questo evento abbiamo ripreso i fasti del passato,
il nostro precedente meeting era stato nel 2006 a Rapallo. Fra gli ottimi relatori si sono distinti Rossella Colagrossi del Ministero della Salute, diversi esponenti dell’Istituto superiore di Sanità e, per restare più al nostro settore, dell’apprezzatissimo e assai competente Alberto Verardo. Per eventuali abstract del congresso info@assopiscine.it 18 Foto in alto: Direttivo Assopiscine al lavoro Foto di sinistra: Congresso Assopiscine a Roma- un vero successo
Assopiscine : bilancio del primo anno della nuova governance In sintesi i passaggi chiave resi possibili in 12 mesi dal nuovo Consiglio e dalla Presidenza Fedon • Avvio della scuola di formazione intitolata al Geom. Carlo Goglio; • Accessibili i corsi di formazione a costi nulli verso una vasta platea di operatori grazie alla collaborazione di alcune aziende • Coordinamento dei lavori dell’UNI italiana per l’adozione delle norme domestiche, finalmente attive; • Assopiscine ha fondato assieme alle più importanti associazioni sportive italiane UNASS, per dare voce a iniziative/istanze del settore piscine/sport. • Polizza decennale postuma, in altri paesi è obbligatoria, da noi aiuta in molti casi a definire controversie tecniche e legali; • Gratuito per gli associati un programma di dimensionamento per gli impianti secondo la norma UNI10637: base dei corsi di formazione del nostro percorso formativo • Applicazione per smartphone, aggiornamen-
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to sito internet, pagina facebook e twitter; • Assopiscine è l’unica ad avere un accordo Direttivo Assopiscine - al centro l’ex presidente Ivano Pelosin
tecnico con l’Istituto Superiore di Sanità per il controllo delle piscine.
FIBO EUROPEAN CONVENTION
ADVANCED AQUAFITNESS una tendenza innovativa a FIBO 2017 LA POOL AREA AL DEBUTTO NELLA HALL 4.1, CON AGEVOLAZIONI PER ALLOGGIO E ISCRIZIONE ALLE DUE GIORNATE FIBO PASSION
Z umba in acqua! Cross-training in piscina! Il palco della piscina di FIBO celebrerà il suo esordio in grande stile, dal 6 al 9 aprile a Colonia in Germania. I visitatori
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della fiera potranno provare le attrezzature e le classi in acqua alla Hall 4.1. Durante le giornate del FIBO il programma metterà insieme European Aquatic Association (EAA), che organizza tutte le attività formative in acqua e nei seminari, le italiane Aqquatix - fornitore delle attrezzature - e Acquapole, e la tedesca Beco Sport, presente con diverse demo. L'8 e 9 aprile l'area piscina di FIBO sarà parte molto innovativa dell'inedita prima FIBO EUROPEAN CONVENTION, promossa da Fisaf International, in
sinergia con Europe Active / EREPS. Il punto di forza del programma è il range di proposte che vanno dall'aquacycling a Zumba. Fra i protagonisti dell'area pool, il Master trainer di EAA, Fabrizio Cantarini, terrà una classe, anticipata da introduzione teorica, su Aqua Cardio Fitness Circuit, Javier Bergas (Real Federación Española de Natación) su Aquacross X Fit & Fun. E, l'Olandese Zumba star, Jaromir Cremers, si esibirà in Aqua Zumba Wet’N’Wild. Soluzioni accessibili per la sistemazione alberghiera sono offerte a tutte le categorie di visitatori. In particolare il FIBO Convention Camp offre vantaggiosissimi posti letto in un padiglione e incomparabile area della FIBO Community. Il pacchetto comprensivo di tre pernotti, disponibile su www.fibocamp.de a partire da € 121. Ma il grande vantaggio, per chi dovesse iscriversi con il promocode di EAA 58tk9hmdgi2prc6i - per i soci, ma eccezionalmente accessibile anche ai non soci - è di poter partecipare alle due giornate di FIBO Passion (sia acqua che land fitness) allo strepitoso prezzo di 85€ anziché 160€ Un'occasione da non lasciarsi sfuggire, per informazioni: eaa@euroaquatic.it redazione@euroaquatic.it. www.fibo.com
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Break
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Demos
Aqquatix: Aqua Jump Step
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Aquacross X Fit & Fun
Break/demos
Aqquatix: Acquapole-Bag
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Break/demos
Aqquatix: Aqua Jump & Step
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Jaromir Cremers
14.20/14.50
Aqua Zumba
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Break
Aqquatix: Aqua Sup'p Experiences
EAA/Aqquatix Expert
Break/demos
Aqquatix: Acquapole-Tone
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Javier Bergas (Spa)
15.20/15.30
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qua, anche con l’utilizzo degli attrezzi multifunzionali Onda e Sella:
Michela Pietribiasi Acquami offre agli istruttori del fitness, del nuoto e del posturale un nuovo ed efficace approccio alle attività in acqua, inoltre offre a tutti i gestori una nuova opportunità molto importante da aggiungere al tradizionale planning acquatico. Un nuovo metodo di allenamento ricco di materiale tecnico e pratico.
TIPOLOGIE DI ESERCIZI PREPARATORI Una volta “create le basi” di questo nuovo metodo si potrà evolvere ulteriormente con specifiche progressioni didattiche che porteranno l’utente al graduale apprendimento delle 24 Andature suddivise in diversi livelli di difficoltà.
COSA È POSSIBILE PRATICARE PER UN NEOFITA IN MERITO ALLA VASTITÀ DI ESERCIZI CHE IL METODO ACQUAMI CONTEMPLA?
Michela Pietribiasi Acquami è un attività estremamente modulabile al grado di acquaticità e di preparazione atletica degli utenti e da a tutti i neofiti la possibilità di iniziare ad apprendere i fondamentali, fin dalla prima lezione, grazie a una didattica innovativa con una vasta serie di esercizi preparatori, in statica o con spostamento, (anche lungo le vasche), nelle diverse altezze dell’ac-
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COME PRESENTARE ACQUAMI A NUOVI CLIENTI E, PER LO STORICO DEL SUO CLUB, CHE EFFETTI REGISTRATE MEDIAMENTE?
Oscar Cavasin ACQUAMI si è rivelata un’innovativa e ottima attività da inserire nella nostra offerta di servizi acquatici. L’abbiamo presentata come un approccio alternativo a chi ama l’acqua e pratica le discipline olistiche terrestri, nonché per chi nuota da molto tempo e vuole testare delle varianti sulle posizioni e le andature. Fin da subito ha destato parecchio interesse e gli eventi creati per la presentazione hanno generato numerose
Gli effetti sono stati ottimi come soddisfazione sia come fidelizzazione dei clienti visite e adesioni. La didattica presentata è stata recepita effettivamente come unica ed esclusiva nel suo genere. Abbiamo attivato già tre corsi con risultati molto buoni e gli effetti sono stati ottimi come soddisfazione sia come fidelizzazione dei clienti. A CHI SUGGERIRE UN APPROCCIO PIÙ POSTURALE, A CHI UN TRAINING PIÙ ALLENANTE GRAZIE ALLE ANDATURE, O IL MIX ANDATURE/POSTURE E ALTRO?
Gli attrezzi Acquami, in acqua mediobassa, possono essere d’aiuto alle persone con scarsa acquaticità o con difficoltà a rapportarsi con l’acqua
Michela Pietribiasi Consiglio a tutti un approccio posturale: penso che nella vita, per il nostro benessere psicofisico, sia fondamentale migliorare la coscienza di sé sviluppando un miglior controllo muscolare e respiratorio; questi aspetti, oltre a migliorare la qualità della vita, possono migliorare notevolmente anche altre attività sportive acquatiche e terrestri. Suggerirei in particolare: 1. Agli appassionati del nuoto, le 24 Andature, da eseguire percorrendo le vasche con particolari cambi di direzione e allenamenti intensi; 2. a chi preferisce un attività ginnica, i nuovi ed efficaci esercizi in statica o con spostamento (anche con il supporto degli attrezzi Acquami) alternati ad Andature “a tema”; 3. alle persone inclini alle attività olistiche, un mix tra esercizi statici e con spostamento, galleggiamenti e Andature che richiedono maggior equilibrio, stabilità e controllo del respiro. Ricordo inoltre che le attività di Acquami in acqua medio-bassa possono essere d’a-
iuto alle persone con scarsa acquaticità o con difficoltà a rapportarsi con l’acqua. PER UN CLUB SU COSA PUNTARE PERCHÉ "ACQUATICI ", NON "ACQUATICI " E INATTIVI SCELGANO ACQUAMI.
Oscar Cavasin Ogni gestore di club dovrebbe puntare ad attività che possano essere realmente innovative e riescano effettivamente a elevare la qualità delle proposte presentate ai clienti di tutte le categorie e che non siano solo legate alle mode del momento. Acquami ha tutte queste caratteristiche, un programma di allenamento/apprendimento che può essere proposto a lungo termine, avendo dei protocolli di lavoro molto ampi e con investimenti realmente modesti. I clienti che dopo le prove agli eventi hanno aderito ad Acquami provengono dalle più disparate discipline: running nuoto, ’acquafitness, yoga ecc; l’hanno trovata ideale soprattutto come ausilio a quello che già praticano alzando la qualità del contratto economico.
Un’innovativa e ottima attività da inserire nella nostra offerta di servizi acquatici
IL PARERE DELL’ESPERTO: CATERINA BORGATO borgatoc@gmail.com Acquami colpisce per versatilità e per la fantasia originale con cui Michela Pietribiasi ha denominato le sue 24 andature. Lavoro nell’ambiente da anni, con infinita passione e Acquami mi convince e si distingue per unicità. Schematicamente: 1) per mia esperienza diretta dato che la insegno agli utenti; 2) Acquami accontenta tutte le tipologie di clientela, purché guidate da passione e professionalità degli operatori; 3) prevede l’uso di due piccoli attrezzi originali, confortevoli, poco ingombranti ed economici; 3) è adattabile a qualsiasi vasca; 4) è una novità assoluta in tutto il mondo: non è paragonabile ad altre; 5) Prevede una formazione inserita nel palinsesto EAA, con tutta la professionalità che conosciamo. Un appunto circa la formazione: condivido pienamente l’opinione di Oscar Cavasin “Acquami deve essere selettiva e interessare chi veramente è motivato a crescere e a crearsi nuove opportunità di lavoro”; infatti, per essere capita, adeguatamente proposta e quindi apprezzata dall’utente, richiede molta passione, impegno e una buona dose di “sensibilità”. Prendano nota anche i gestori e i titolari di club.
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E’ un approccio molto apprezzato anche dagli inattivi in quanto il grado di difficoltà è facilmente modulabile. COME IDEATRICE DEL METODO, COSA RITIENE DISTINGUA ACQUAMI SOTTO IL PROFILO METODOLOGICO E DEI
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BENEFICI INDOTTI?
Michela Pietribiasi Ci concentriamo troppo spesso su “quello che stiamo facendo ma non su come lo facciamo”. Ho condiviso questa intuizione di Joseph Pilates nel mio “percorso di sperimentazione” in acqua: “ascoltando il mio corpo”, ho sempre dato la priorità al controllo posturale, inserendo contemporaneamente attività che riguardano la presa sull’acqua e il “sentire l’acqua densa”, la forza muscolare, la resistenza, il recupero, la respirazione, l’equilibrio e la stabilità, l’allungamento muscolare e il rilassamento mentale. Il lavoro muscolare è intenso perché in tutte le attività del metodo Acquami coesistono due tipologie di contrazione: • la contrazione isometrica di alcuni muscoli che mantengono l’atteggiamento posturale richiesto; • la contrazione isocinetica a carico dei muscoli che determinano lo spostamento. Gli esercizi e le Andature, supportati anche dagli attrezzi Acquami, permettono di ottenere un riscontro positivo nell’ambito fisico/motorio e di benessere mentale. NELLA PIANIFICAZIONE DI PALINSESTO E PROGRAMMA ANNUALE, COME COLLOCARE ACQUAMI. STRATEGICAMENTE E PER FIDELIZZARE L'ALLIEVO/SOCIO?
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Oscar Cavasin Ritengo Acquami strategicamente molto importante come posizionamento perché ci rende veramente esclusivi essendo una novità assoluta ma soprattutto si presta a molte situazioni dove gli spazi acqua possono essere un problema da risolvere con attività più tradizionali. Può essere proposto in vasche piccole, in vasche a forma libera, in corsia, in acqua media e alta ecc. Di conseguenza è facilmente assimilabile e inseribile in qualsiasi palinsesto già esistente. Inoltre la sua ampissima gamma di andature e relativi esercizi, si presta facilmente ad una proposta commerciale a lunga scadenza da proporre al cliente. PARLANDO DI ANDATURE SI POSSONO RAGGIUNGERE INTENSITÀ RILEVANTI: LA PROGRESSIONE DI TALE PERCORSO PIÙ IMPEGNATIVO E L'AUSILIO DEGLI ATTREZZI PER OTTIMIZZARE I CARICHI E IL GESTO TECNICO
Michela Pietribiasi Le 24 Andature Acquami sono “posture in avanzamento”, frontale o dorsale, da eseguire percorren-
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La formazione degli istruttori deve essere selettiva e interessare chi veramente è motivato a crescere e a crearsi nuove opportunità di lavoro all’interno del centro do le vasche, in posizione supina, seduta e verticale. Poiché alcune richiedono una capacità tecnica e una forza muscolare superiore, sono state divise in tre livelli di difficoltà e vengono apprese gradualmente seguendo precisi percorsi didattici. Le Andature richiedono consapevolezza, controllo della postura e massima sinergia muscolare; sono caratterizzate da diverse modalità di spinta da eseguire solo a carico degli arti superiori o inferiori, o con movimenti coordinati di entrambi. Gli attrezzi Acquami vengono utilizzati sia nella didattica, per l’apprendimento dei fondamentali e delle Andature, che negli esercizi preparatori e in alcune Andature, per migliorare le molteplici capacità dell’organismo: l’acquaticità, l’equilibrio, la stabilità, la forza muscolare e la coordinazione motoria. IN TERMINI DI INVESTIMENTO, QUALI GLI ONERI E SU COSA ORIENTARE LE SCELTE (ES. FORMAZIONE, COMUNICAZIONE, SPAZI ACQUEI, ATTREZZATURE ETC)?
Oscar Cavasin L’investimento è realmente contenuto: si limita alla formazione(assolutamente necessaria) e all’acquisto iniziale di 12/15 attrezzi da mettere a disposizione dei clienti per far provare l’attività e per iniziare il corso, ma addirittura il ritorno può rivelarsi ancora più agevole proponendo l’acquisto dell’ attrezzo (onda e sella) che diventa di proprietà del cliente che lo può usare in tante altre situazioni tipo al mare, piscina di proprietà, vacanze, o altrove. A mio parere la formazione degli istruttori deve essere selettiva e interessare chi veramente è motivato a crescere e a crearsi nuove opportunità di lavoro all’int’erno del centro. Inoltre Acquami funziona se proposta con passione e dedizione. Questo porterà a selezionare clienti molto attenti, fidelizzandoli e disposti a pagare il giusto prezzo del percorso riconoscendone il valore molto alto. ACQUAMI: QUALE FUTURO PER QUESTA DISCIPLINA OLISTICA E A CHI
SUGGERIRLA
Michela Pietribiasi Penso che Acquami possa dare grandi soddisfazioni agli operatori del settore acquatico, perché con questa attività possono rispondere alla richiesta di un pubblico sempre più proiettato verso uno stile di vita sano, con una particolare attenzione al benessere psicofisico, nel presente, ma anche nel futuro, per evitare prematuri “segni del tempo” (“acciacchi” e dolori) a livello muscolare, scheletrico, articolare o cardiovascolare. Per uno sportivo alla ricerca di nuove performance o semplicemente per tornare in forma, Acquami potrà essere l’attività fisica che lo condurrà, attraverso un metodo e una didattica di allenamento nuovi, a grandi risultati. Percorrere le vasche con Andature mai viste, acquisendo un acquaticità invidiabile, darà molta soddisfazione sia agli istruttori che agli allievi
MICHELA PIETRIBIASI Acquami michelapg@hotmail.it OSCAR CAVASIN Inaqua info@inaqua.it
E.A.A. NASCE A FINE 1996 DA UN’IDEA DI ALCUNI APPASSIONATI PROVENIENTI DAL NUOTO AGONISTICO E DIDATTICO, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE UNA NUOVA CULTURA DELL’ACQUA E CON L’ASPIRAZIONE DI VALORIZZARE LA FIGURA PROFESSIONALE DI CHI OPERA IN PISCINA
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MANAGEMENT
FRANCESCO CONFALONIERI Cofondatore EAA e presidente CTS EAA francone.confalonieri@gmail.com
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI ORIENTATI AI VERTICAL STYLES
R iprendiamo con questo articolo un tema che riteniamo strategico per il futuro della “ginnastica in acqua” e più in generale delle nostre piscine: l’ elaborazione e la realizzazione di una serie di proposte mirate all’utilizzo dell’acqua in verticale che rispondano in modo corretto ad un bisogno diffuso e crescente nella popolazione. Escludendo bambini ed adolescenti, soltanto l'8,6 % degli Italiani frequenta regolarmente una piscina, una importante percentuale del restante 91% vorrebbe
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«I CONTENUTI FONDAMENTALI DELLA NOSTRA OFFERTA PER RISPONDERE AI BISOGNI CITATI SODDISFACENDO IL CLIENTE E CONSEGUENTEMENTE FIDELIZZANDOLO» HA 2 2017
L'EVOLUZIONE DELLE PISCINE È POSSIBILE SOLO AGGIORNANDO MODELLI OGGI NON PIÙ ATTUALI, SVILUPPANDO PERCORSI PERSONALIZZATI E CHE CONSIDERINO I NUOVI REALI BISOGNI DI CHI VIENE IN PISCINA E DI CHI CI VERRÀ
farlo ma non trova proposte aderenti ai suoi desideri ed alle sue necessità. Dobbiamo finalmente diventare capaci di intercettare i bisogni di questi potenziali clienti con un' offerta adeguata nella forma, ma soprattutto nei contenuti. Partiamo quindi dall’analisi della “domanda” che il mercato ci pone: quali sono gli obiettivi fondamentali per cui un nuovo potenziale cliente si avvicina ad una piscina ? • Il dimagramento • La prevenzione ed il recupero delle
problematiche articolari e muscolari • L’efficienza del sistema cardiovascolare • Il divertimento e la socializzazione L’ obiettivo divertimento e socializzazione trova risposte varie ed articolate ormai da anni. Gli altri bisogni non trovano di fatto risposte adeguate. Vediamo, quindi, in sintesi, quali dovrebbero essere i contenuti fondamentali della nostra offerta per rispondere ai bisogni citati soddisfacendo il cliente e conseguentemente fidelizzandolo.
DIMAGRAMENTO Premesso che 45 minuti di attività, due volte a settimana, consentono di consumare non più di 700-800 calorie equivalenti indicativamente al 5% del consumo calorico settimanale e quindi l’effetto sul dimagramento sarà minimo, potremo proporre ai clienti attività che determinino un consumo selettivo dei grassi: • Allenamento intervallato in cui alterneremo 20 secondi di lavoro ad intensità media e 20 secondi di riposo • Allenamento continuato a bassa intensità inserito durante gli ultimi 15 minuti di lezione. REVENZIONE E RECUPERO P DELLE PROBLEMATICHE ARTICOLARI E MUSCOLARI Rispetto a questo obiettivo i contenuti della nostra proposta dovranno essere sviluppati partendo da due considerazioni fondamentali: • Il lavoro in acqua risulta diversamente efficace in relazione alle differenti articolazioni coinvolte: nel dettaglio possiamo intervenire in modo estremamente valido su ginocchio e colonna lombare mentre il lavoro su caviglie, anche, tratto dorso cervicale della coPalestra in acqua, personalizzazione dei programmi, prevenzione e recupero di patologie lievi o serie: soluzione per puntare al 90% di popolazione che non viene in piscina.
«INSEGNARE AI NOSTRI CLIENTI A CONTROLLARE I LORO BATTITI, MANUALMENTE O ATTRAVERSO L’UTILIZZO DEL CARDIOFREQUENZIMETRO» Divertimento è compatibile con training ad alto impegno, ma variando proposte ormai superate.
lonna e spalle risulta efficace soltanto se proposto attraverso protocolli di lavoro più complessi e specialistici. • L’intelligenza motoria e la sensibilità propriocettiva in acqua sono sviluppate in modo molto minore rispetto all’ambiente terrestre. Gli esercizi mirati al rafforzamento ed alla stabilizzazione delle diverse articolazioni, quindi, devono prevedere esclusivamente movimenti semplici e lenti che consentano al cliente di utilizzare i diversi gruppi muscolari coinvolti in modo corretto.
• Organizzare le lezioni di aquafitness proponendo tipologie di lavoro diversificate in relazione agli obiettivi all’interno della singola lezione o nell’arco di più mesi di attività • Proporre corsi di aquafitness finalizzati ad uno specifico obiettivo. • Proporre attività in minigruppi o personal traininig orientati ad un determinato bisogno • Organizzare un servizio di “palestra in acqua” all’interno del quale ciascuno possa essere gestito in modo personalizzato ed individualizzato.
EFFICIENZA DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Le esercitazione finalizzate ad un miglioramento della salute cardiovascolare del cliente non possono prescindere da una individualizzazione della proposta allenante attraverso il controllo del parametro frequenza cardiaca. Dovremo quindi insegnare ai nostri clienti a controllare i loro battiti, manualmente o attraverso l’utilizzo del cardiofrequenzimetro, e dovremo adeguare le proposte allenanti alle caratteristiche individuali: frequenza cardiaca a riposo e modalità di risposta allo sforzo. L’ultimo Step fondamentale per proporre in modo adeguato l’esercizio fisico in acqua in verticale sarà una riorganizzazione dell’attività che consenta di fornire a ciascun cliente una risposta ai bisogni corretta in termini di contenuti. Possiamo risolvere questo tipo di esigenza intervenendo a diversi livelli:
Il futuro è nelle nostre mani. Se sapremo accettare la sfida che la società ci pone, fra una decina di anni avremo nelle nostre piscine molte più persone che si muoveranno in verticale rispetto a quelle che nuoteranno ed il numero di clienti potenziali si sarà immensamente ampliato
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«RIORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ CHE CONSENTA DI FORNIRE A CIASCUN CLIENTE UNA RISPOSTA AI BISOGNI CORRETTA IN TERMINI DI CONTENUTI» HA 2 2017
ACQUATICITÀ VERTICALE
STEPHAN GALTIER Head Sup’p programms director, già affermato fitness trainer internazionale, ideatore del metodo Sup’p, studiato per le piscine
F.A.M (FITNESS AQUA MAT) VS SUP'P (STAND UP PADDLE IN POOL)
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Aqua Mat Fitness, novità abbastanza recente, è un tappeto galleggiante con un'importante superficie di lavoro, ideale per sviluppare nuove attività in piscina: ha il pregio di essere accessibile ad un vasto pubblico e si presenta come una tavola galleggiante instabile su cui svolgere diversi esercizi, come avviene con il più noto e diffuso SUP'P. Sono diversi gli elementi ed esercizi che accomunano questi due “Boards”
DUE ATTREZZI DI FORTE RICHIAMO A CONFRONTO; EQUILIBRIO, DIVERTIMENTO, TONIFICAZIONE IN E FUORI DALL'ACQUA, CON QUALCHE DIFFERENZA: PIÙ OLISTICA PER LA TAVOLA RETTANGOLARE PIÙ ALLENANTE PER QUELLA TRADIZIONALE ESERCITAZIONI E APPLICAZIONI • Condizionamento fisico: come in qualsiasi esercizio muscolare e cardiovascolare l'adattamento del corpo si perfeziona attraverso un condizionamento fisico generale che è progressivamente incrementabile e migliorabile. • Muscolatura profonda: molto spesso, il primo impatto riguarda la muscolatura profonda, generalmente
FISIOLOGIA E AMBITO MEDICALE/RIABILITATIVO ➜ instabilità e propriocettività ➜
superficie di lavoro instabile e confortevole ➜ tonificazione della muscolatura profonda e superficiale = miglioramento dell'equilibrio ➜ funzione cardiovascolare ➜ miglioramento del peso forma e perdita di quello in eccesso ➜ recupero funzionale e riabilitazione post infortunio TECNICHE ➜ gonfiabili con o senza uso della pagaia ➜ la sup'p board e la tavola f.a.m. sono progettate per essere fissate fra due corsie o fissate ad agganci delle vasche - molto facili da sistemare; sono ambedue molto pratiche negli spostamenti ➜ la superficie ha un grip antiscivolo adeguato e hanno una superficie con rivestimento confortevole In poche parole sono: ludiche, accessibili, funzionali e estremamente efficienti, nonché versatili.
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sollecitata con le attività sportive e fitness. Attraverso un lavoro stimolato dall'instabilità della tavola, viene sollecitata la muscolatura profonda; in particolare i distretti muscolari che sostengono la colonna vertebrale. La stimolazione costante del retto addominale non assicura solo una tonificazione e definizione muscolare o lo snellimento del girovita, ma ha anche un efficace impatto sulla funzionalità e mobilità controllata della colonna vertebrale e della muscolatura a sostegno del rachide. • Muscolatura superficiale: in aggiunta a quanto favoriscono per la muscolatura profonda, FAM e SUP'P sono utilizzabili seguendo specifici e completi programmi adatti a tutti: sono coinvolti i diversi distretti muscolari, che verranno tonificati adeguatamente, gambe, braccia, parte alta del busto, glutei etc. • Balance e equilibrio: come su qualsiasi tavola instabile, in particolare con il SUP'P e la F.A.M, il lavoro di equilibrio ha ampio spazio e comporta progressi crescenti. Dalla prima seduta ognuno sarà sorpreso per la rapidità con cui può essere migliorato il proprio
«SPECIFICI E COMPLETI PROGRAMMI ADATTI A TUTTI: SONO COINVOLTI I DIVERSI DISTRETTI MUSCOLARI»
«ANCHE L'ALLENAMENTO SUL SUP'P È VARIO, DIVERTENTE E FACILE COME ACCADE CON IL FAM, MA SI OPERA PIÙ FACILMENTE IN MODO INDIVIDUALE» equilibrio, anche nel caso dei più refrattari: potete starne certi e la “prova” è la migliore condivisione di questa “scoperta”. • Benessere e divertimento: due esperienze che coesistono, mantenendo il contatto con l'acqua, per il feeling naturale che abbiamo con essa: siamo venuti al mondo vivendo immersi durante la gestazione e il 70% del corpo è composto di acqua. Proprio tale elemento ci accoglierà per vivere emozioni uniche su SUP'P o FAM, agevolando recupero, flessibilità delle nostre articolazioni con un efficace, evasivo, semplice e coinvolgente percorso. Ciò nondimeno, attenendoci ai fondamentali più importanti, pochi punti saranno valorizzati per ogni allievo, nel rispetto delle proprie peculiarità, con un metodo di allenamento e insegnamento che entusiasmerà la maggior parte di chi si avvicinerà a queste novità. F.A.M: allenamento su una tavola galleggiante gonfiabile, con l'unicità di una superficie ideale anche per il lavoro a secco, nel momento in cui è fissato alla corsia o al bordo vasca La seduta su F.A.M è evasiva e diverten-
te, tanto che si può prevedere di dare vita al sistema di teamwork, il quale appassionerà ed entusiasmerà la maggior parte degli allievi e faciliterà la socializzazione e l'aggregazione fra gli stessi. Offre inoltre la possibilità di un lavoro multidisciplinare e completo orientato allo stretching (profondo e superficiale) e alla mobilità articolare; una progressione di lavoro che si integra con la resistenza almeno per un terzo dell'allenamento; al contempo si presta ad attività orientata alla perdita di peso e con diversi materiali, nonché HIIT Workout. È ideale anche per la preparazione di sport di squadra e/o individuali, sia con un lavoro generale, che specifico, finalizzando alcun i percorsi ad esperienze olistiche, dove l'equilibrio ZEN è un traguardo, coniugabile con corsi di stretching, pilates e yoga, mixabili con le omologhe discipline acquatiche (woga, aquapostural etc). Grazie all'agevole approccio con l'allenamento di superficie, simile a quello di un tappeto da palestra, i praticanti sono facilitati e rassicurati nella progressione di lavoro sulla tavola. Per rispondere a richieste di chi dispone di FAM Mat o SUP'P, anche il personal training può essere bel sviluppato in una rapporto di uno a uno, con importanti
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margini di profitto per il club, il coach ma anche per allargare l'offerta di corsi ai soci/utenti, con percorsi addizionali e individuali. È indubbio che la forma e le dimensioni di FAM rendono più accessibili le esercitazioni rispetto a sedute con SUP'P. Anche Integrando l'allenamento con piccoli attrezzi acquatici, il Board resta la base di lavoro, con o senza la pagaia, ideale soprattutto sul SUP'P sul quale l'allenamento è completo grazie all'attrezzo per la simulazione della voga. Il SUP'P ha la caratteristica di essere ideato solo per la piscina e, per le sue proprietà, non è pensabile lavorare con la pagaia in un training con la tavola che si muova (percorribile solo in acque libere: mare o laghi). I praticanti simuleranno esperienze in vasca che proietteranno a viaggi e evasioni in location come le Hawaii. Ma il suo vero elemento distintivo è che è un Aqua Training Alternativo sul Board, però in Acqua. Anche l'allenamento sul SUP'P è vario, divertente e facile come accade con il FAM, ma si opera più facilmente in modo individuale. Queste sono le novità principali di tali tavole galleggianti. Per saperne di più è meglio sperimentare questi attrezzi ad eventi o con corsi di formazione altamente professionali per il club
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Il riferimento nazionale per chi lavora in piscina e palestra
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elle piscine c’è la necessità di tornare a motivare ed entusiasmare allievi e istruttori con attività a corpo libero divertenti e coinvolgenti, con l’ausilio di attrezzi di semplice utilizzazione. Ecco la soluzione giusta per dare una spinta innovativa al mondo acquatico. Water up&down con la sua versatilità può dare quella spinta necessaria perché l’entusiasmo ritorni ad essere l’elemento caratterizzante delle nostre piscine. Gli utenti, quando si avvicinano all'attività fisica, sentono la necessità di staccare la spina dai problemi della quotidianità, di divertirsi, di dedicarsi al proprio benessere psicofisico. In questa ottica Water Up&Down permette all’istruttore e all’allievo di ottenere tutti i benefici con il minimo sforzo possibile, essendo un attrezzo di impatto immediato ma che, nella sua semplicità, va a stimolare l’allievo per tutta la lezione e in tutta la sua personalità. Una spinta positiva per avvicinare più utenti nelle nostre piscine è il fatto che l'istruttore può utilizzare Water Up&Down in svariati contesti e con modalità diverse. Può sviluppare lezioni a circuito dove l’attrezzo fa parte di una singola stazione o in combinazione con altri piccoli attrezzi. Strutturare una lezione specifica solo di Water Up&Down andando a stimolare l’apparato cardiocircolatorio o potenziare il sistema muscolare. Far lavorare gli allievi in coppia sviluppando gli aspetti coordinativi e relazionali della personalità. Decidere se proporre una lezione free-style o una lezione coreografica sulla base della musica in relazione alla tipologia di allievi che si hanno davanti. La lezione di Water Up&Down si svolge secondo 3 fasi: • Attivazione • Fase centrale • Defaticamento Nella fase di attivazione andiamo a proporre esercizi semplici non combinati tra
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di loro ed esercizi dove iniziamo a prendere contatto e confidenza con l’attrezzo, in modo da preparare il nostro corpo alla lezione. La parte centrale può essere eseguita completamente con l’attrezzo, grazie al quale andremo a lavorare maggiormente sugli
CONSIGLI PER IL TITOLARE ➜ Investire su un attrezzo di facile
manutenzione
➜ Investire su qualcosa che aiuti
ad ottimizzare lo spazio su bordo vasca
➜ Investire su novità e curiosità
per il cliente
CONSIGLI PER L’ISTRUTTORE ➜ Facile utilizzo durante la lezione
e nella sua logistica
➜ Facile da far apprendere ➜ Sperimentare la fantasia dell’i-
struttore
arti inferiori, gli addominali e l’apparato cardiocircolatorio, oppure intervallata con un lavoro a secco dove ci concentriamo sulle braccia. Esercizi tipici sono: 1. Keep up & down: spostamento alternato delle gambe in avanti con appoggio sui tre livelli
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA - EURO 2,00
“Water Up&Down
può dare quella spinta necessaria perché l’entusiasmo ritorni ad essere l’elemento caratterizzante delle nostre piscine”
EMOZIONARSI PER EMOZIONARE IN ACQUA
INTERVISTA
GIOVANNI MALAGÒ
LA GRANDE GUIDA VERSO IL NUOVO
EDOARDO COGNONATO
W.U.D WATER UP&DOWN EXERCISES MANFUCCI, PASCALI
LA NUOVA ERA DELL'ACQUATICITÀ NEONATALE RUSSU, CATTARI, BORGATO
AQUAPOOL
UNIECO CONFERMA I PROGRAMMI
INTERVENTO DEL PRESIDENTE MAURO CASOLI E INTERVISTA A DAVIDE FONTANI
AQUAPOOL
PISCINE SUDAMERICA
RICCHEZZA E POVERTÀ
La versatilità di questo attrezzo e il suo ingombro contenuto, sono solo alcuni dei più di Up & Down.
2. Knee up: ginocchio alto e ritorno con la gamba in appoggio che deve essere estesa durante l’esercizio 3. Slanci: una gamba sull’attrezzo e l’altra in slancio fuori o slancio dietro 4. Addominali: eseguiti da posizione
raggruppata con appoggio dei piedi sul secondo gradino dell’attrezzo e si va ad eseguire una spinta a destra e sinistra con gambe simultanee 5. Movimenti delle nuotate con mani in appoggio sull’attrezzo
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IL PARERE DELL’ESPERTO: LUCA SALVATORI ISEF e direttore commerciale Aqquatix lucas@aqquatix.com
“L’istruttore può utilizzare
Water Up&Down in svariati contesti e con modalità diverse”
CONTIENE I.P.
Anno XVI | Dicembre • Febbraio | n. 1 • 2014
Se usato singolarmente è un attrezzo impegnativo, perché permette una notevole varietà di esercizi, sfruttando i tre "scalini" o pioli. Impegna l'apparato muscolo scheletrico nella sua totalità e risulta molto allenante anche per l'apparato cardiovascolare. È inoltre molto versatile, caratteristica che permette di utilizzarlo in Circuiti, in attività classiche come l’Acquafitness, in attività specifiche come l'AcquaPilates e perfino nella Scuola Nuoto come strumento di supporto. Ed è molto maneggevole, nota altrettanto importante per poter essere facilmente usato da chiunque in vasca. Direi che, considerate tutte le caratteristiche riportate, confermate inoltre da clienti che lo utilizzano da tempo, si tratta di un investimento di basso impatto economico e molto ben ripagato.
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ACQUATICITÀ VERTICALE
STEFANO DEVOTI Idrochinesiologo del Team Cooperativa In Acqua di Piacenza marcopolo@inacquapiacenza.it
IDROCHINESIOLOGIA
a
1 PARTE
RECUPERO FUNZIONALE IN ACQUA DEGLI ARTI INFERIORI
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acqua lascia riaffiorare importanti movimenti, con azioni e gesti altrimenti inespressi, utili a liberarci dal peso corporeo ed a consentirci di ascoltare il nostro corpo che si muove, mettendoci di fronte ad intense sensazioni che possono risultare utilissime per permettere un recupero di massima efficacia di un arto o un’articolazione deficitaria. Con ogni persona che ci frequenta, prima di iniziare il rapporto terapeutico, abbiamo l’esigenza di fare quella che si definisce un’osservazione indiretta. Concretamente ciò vuol dire che, al primo incontro, prima di andare in acqua, dobbiamo conoscere sia la storia patologica, sia la storia del rapporto che il nostro utente ha con quell’elemento. Tutti noi possiamo essere perfettamente ambientati, abituati ad un sereno vissuto con l’elemento liquido, ma quando si prova dolore o si avverte un malfunzionamento motorio, il nostro ambientamento declina per vie traverse, si mostra variato e condizionato, magari capace di certe prassi anche complesse, ma viceversa in difficoltà in schemi motori abitualmente usuali. Allora ecco, ci serve sapere, dalle sue stesse parole, come il nostro utente vive l’acqua. Perché il racconto del suo vissuto può costituire una solida base nella razio-
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nalizzazione e nella condivisione, anche emotiva e motivazionale, del percorso terapeutico. Acquisito ciò, arriva il momento dell’osservazione diretta dove l’operatore giudicherà dal suo punto di vista il reale ambientamento del soggetto in base al quale inizierà anche a proporre l’intervento riabilitativo. Nel nostro caso oggi parleremo degli AA. II. deficitari, dove di solito l’utente che entra in acqua inizia camminando ad una profondità di immersione nell’acqua a livello + 11 circa, (11°vertebra toracica) ad una temperatura ottimale compresa in un range fra 33° e 35°. Se il soggetto è ambientato non vedremo particolari timori o difetti respiratori, si noterà solo il deficit che presenta. Al contrario, se ha timori o difficoltà respiratorie, lo vedremo trattenere il respiro appena l’acqua arriva all’altezza del diaframma e a livello psicologico lo vedremo fortemente preoccupato. Su questi aspetti di necessaria rassicurazione bisogna intervenire repentinamente già dal primo incontro. Riprendere il respiro, proporre esercizi di controllo respiratorio in movimento o da fermi. Così operando l’utente prende tranquillità, il suo corpo lentamente si adatta all’elemento apportando movimenti più decisi e sicuri, utili a un’azione congrua per un recupero funzionale più concreto senza sincinesismi e stereotipie adattative allo stato emozionale. Quando l'utente è ambientato e non ci sono più timori, il nostro corpo è pronto a un recupero funzionale concreto. Quindi proponiamo attività dove gli arti inferiori riducono la disprassia,
“Proponiamo
attività dove gli arti inferiori riducono la disprassia” Fisiatra, agiremo anche sulla durata delle pause tra esecuzioni singole e serie. “Fanno eccezione quelle patologie dove il rinforzo genera contrazione e rigidità come alcuni casi di carattere neurologico, in cui si preferisce un'attività di coordinazione e di attenzione alle informazioni propriocettive ed esterocettive, per esempio camminare superando bassi ostacoli posti sul fondo anche variando il tipo di fondale, introducendo elementi di differenza tattile” Deambulare in acqua, poggiando il piede su un fondo adeguato ha effetti importanti, integrabile o meno con il lavoro in palestra.
cioè riparano un’azione che permette di far funzionare in modo coordinato tutti i muscoli che servono per produrre il movimento corretto. Ci aiuta la mobilizzazione degli arti, anche facilitata dall’azione termica sulla parte legamen-
“L’acqua ci
contiene totalmente, ci permette di muovere il nostro corpo al rallentatore, il terapista è così in grado di frammentare ogni piccolo movimento”
tosa, che permette di vedere e sentire chinestesicamente il gesto corretto, l’appoggio del piede, la spinta che produce il muscolo durante la flessione o il piegamento di un arto. Tutto questo viene proposto in assenza parziale o totale di peso grazie alle posture adottate, per esempio, da seduto in immersione, fletto anca e ginocchio, in piedi appoggiato ad un galleggiante muovo un arto inferiore come se dovessi pedalare...; solo quando ho ripreso il movimento corretto verrà il momento di incrementare il carico per recuperare la forza. Gli esercizi di rinforzo rispondono al recupero di tutti i muscoli della coscia e della gamba, ne elenchiamo in via totalmente esemplificativa una serie: Es. contro resistenza con ausili Es. a corpo libero con galleggianti per il sostentamento. • Es. di sole gambe con pinne • •
Questi esercizi di rinforzo devono essere calibrati a seconda del momento, tramite una continua osservazione e valutazione, ed è chiaro che all’inizio avrò movimenti lenti e serie ridotte, proseguendo poi con proposte alla ricerca di una dinamica in maggiore contro-resistenza e con serie più lunghe. A seconda del trauma e del Piano Riabilitativo convenuto col
Gli esercizi di mobilizzazione e recupero del gesto, insieme al recupero della forza andrebbero replicati pure in palestra, per velocizzare il recupero funzionale totale, alternando condizioni di carico anche determinate dagli effetti ponderali del lavoro a secco
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Mentre in acqua il lavoro si raffina, il rallentamento del movimento che si produce, ci permette di controllare la postura, di regolare il tono ed i gesti in un modo diverso, che a secco sottoposti alla forza di gravità, non ci sarebbe consentito. L’acqua ci contiene totalmente, ci permette di muovere il nostro corpo al rallentatore, il terapista è così in grado di frammentare ogni piccolo movimento regolando il tono muscolare dell’utente: si pensi al cammino dove un passo succede all’altro e, ad ogni cambio di postura, il bacino è spinto in avanti per raggiungere una propria corretta postura eretta dinamica. È in questo frangente che si inizia il lavoro di propriocettiva che analizzeremo nel prossimo numero di Happy Aquatics
Infine consentiteci di dedicare queste ultime due righe agli amici, nonché colleghi, Paolo e Nadia che hanno perso la vita, andando al lavoro per aiutare chi soffre, in un tragico incidente stradale.
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ACQUATICITÀ VERTICALE
ANNA RITA MISCIGLIA Coordinatrice nazionale EAA Vertical Aquatic Styles e Aquafitness Trainers annamisc68@hotmail.com
INTERVAL TRAINING AD ALTA INTENSITÀ LO SVILUPPO TRASVERSALE DI AQUATIC VERTICAL STYLES CON ATTREZZI: OBIETTIVI PERSEGUIBILI, EFFETTI METABOLICI E MODALITÀ INTERPRETATIVE PRINCIPALI
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Interval Training, d’ora in poi I.T., è una metodologia di allenamento molto utilizzata a livello terrestre e anche in acqua, con opportune modifiche e accorgimenti. Può sicuramente essere proposta nel mondo dell’Aquatic Vertical Styles, in particolare utilizzando i grandi attrezzi. L’ I.T. nasce come condizione di allenamento dove vengono raggiunti, più volte nella stessa seduta, livelli di intensità sub massimali alternati a periodi di riposo passivo o attivo. Come per altre tipologie di lezioni, possiamo distinguere 3 momenti per l’impostazione, tutti legati tra loro: 1) Programmazione e condizioni logistiche necessarie 2) Struttura della lezione di I.T. 3) Obiettivi tecnico/energetici Concentriamoci sulla struttura della lezione, composta da: FASE DI RISCALDAMENTO FASE CENTRALE FASE FINALE
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“Vengono
raggiunti livelli di intensità sub massimali alternati a periodi di riposo passivo o attivo”
Sempre molto importante: l’istruttore deve dare uguale valore a queste fasi e farlo comprendere agli allievi. Un breve cenno alla fase centrale, quella dove si effettua l’attività vera e propria di I.T. Il rapporto tra i periodi svolti ad alta intensità e quelli di riposo può essere gestito diversamente. Per comodità potremmo individuare : 3 tempi di attività intensa / 1 tempo di riposo • 2 tempi di attività intensa / 1 tempo di riposo • 1 tempo di attività intensa / 1 tempo di riposo •
La scelta del tipo di organizzazione è in relazione agli obiettivi energetico/ tecnici che si vogliono raggiungere e che vedremo in seguito.
“L'utilizzo dei grandi attrezzi: Palestra in Acqua si presta in modo perfetto allo sviluppo di una lezione di IT nel quadro della Aquatic Vertical Styles” OBIETTIVI TECNICO/ENERGETICI Dal punto di vista tecnico è opportuno ricordare che l’alta intensità automatizza gli schemi motori degli esercizi effettuati. Per questo è molto importante, per evitare di automatizzare errori di movimento e posture, prestare massima attenzione alla giusta esecuzione degli esercizi, in particolare nel caso si utilizzino attrezzi. Gli aspetti di energetica toccati sono riconducibili in particolare al Massimo Consumo di Ossigeno. Sicuramente ci sarà anche produzione di Acido Lattico e relativa gestione attraverso la pause. Un rapporto di frazionamento 3/1 potrebbe essere utilizzato in prevalenza per obiettivi maggiormente aerobici,
mentre il rapporto 1/1 per quelli con più produzione di acido lattico. Il rapporto 2/1 può essere gestito diversamente a seconda dei casi. Riepilogando, per strutturare una lezione di Interval Training bisogna: 1) Stabilire obiettivo energetico 2) Stabilire rapporto di frazionamento tra fasi di attività intensa e periodi di recupero 3) Scegliere gli esercizi da proporre 4) Rapportare con l'utilizzo o meno degli attrezzi e la presenza di musica 5) Stabilire check della frequenza cardiaca (quando farlo, come farlo) L'utilizzo dei grandi attrezzi, ad esempio con un format come la Palestra in Acqua, si presta in modo perfetto allo sviluppo di una lezione di IT nel quadro della Aquatic Vertical Styles. Allo stesso modo, anche avendo a disposizione un solo attrezzo, es. Star Treadmill, si può strutturare un'efficace lezione IT, magari utilizzando anche la tecnologia a distanza, ormai di facile uso, per il monitoraggio della frequenza cardiaca degli allievi, parametro fondamentale, come dicevamo, per essere certi di aver colto nel segno con l'allenamento di I.T. Breve esempio di impostazione di una lezione di I.T. con Star Treadmill - vasca media 1) Obiettivo energetico: tra Soglia Anaerobica e Massimo Consumo di Ossigeno nella parte su Star Treadmill 2) Rapporto di frazionamento: 3:1 (in questo caso quindi, 3 min di attività intensa, 1 min di recupero attivo e passivo). 3) Check frequenza cardiaca: subito dopo la fine della lezione, dopo un minuto dalla fine e dopo due minuti dalla fine
“Massima
attenzione alla giusta esecuzione degli esercizi, in particolare nel caso si utilizzino attrezzi” IL PARERE DELL’ESPERTO: MANILA LUZI Acqua media e acqua fonda: effetti sulle intensità manila.luzi@hotmail.it La differenza di intensità tra acqua media ed acqua fonda, non solo nelle lezioni di IT, può rivelarsi sostanziale a parità di esercizio. Tutti gli esercizi in vasca fonda (catena cinetica aperta), per arti inferiori, superiori, torchio addominale e spostamenti, richiedono, per la corretta esecuzione, un controllo di gran lunga maggiore rispetto alle stesse proposte in vasca media (spesso catena cinetica chiusa). Essendo quindi coinvolti più gruppi muscolari, l’intensità risulterà sicuramente più elevata.
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PARTE CENTRALE DELLA LEZIONE ➜ 1° GIRO
S tar treadmill 3 minuti + 1 minuto di pausa con esercizi di allungamento
➜ 2° GIRO
S tar treadmill 3 minuti + 1 minuto di esercizi a corpo libero funzionali al recupero
➜ 3° GIRO
Star treadmill 3 minuti + 1 minuto di esercizi a corpo libero funzionali al recupero
➜ 4° GIRO
Star treadmill 3 minuti + 1 minuto di pausa passiva con esercizi di allungamento
➜ 5° GIRO
Star treadmill 3 minuti + 1 minuto di esercizi a corpo libero funzionali al recupero
➜ 6° GIRO
Star treadmill 3 minuti + 1 minuto di esercizi a corpo libero funzionali al recupero
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ACQUATICITÀ VERTICALE
arianna.petti@libero.it ronchi_andrea@libero.it
“Trasversalità e
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modularità. Una disciplina versatile che permette di personalizzare il carico di lavoro direttamente in fase di esecuzione”
L’
organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che qualsiasi programma di allenamento, indipendentemente dalle sue finalità, per garantire l'ottimale stato di salute e benessere, deve tener conto dello sviluppo delle seguenti caratteristiche: • Forza e tonicità dei muscoli della parete addominale • Flessibilità del tratto lombo sacrale e degli arti inferiori • Composizione corporea come rapporto tra massa magra e tessuto adiposo • Efficienza cardio-vascolare e respiratoria In quest’ottica, HYDROSTRIDE® ed ENERGY AQUA TREADMILL propongono programmi di allenamento con peculiarità specifiche e differenti ma con uno stesso filo conduttore.
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DUE STRADE... UN UNICO PERCORSO
a
1 PARTE
Con la certezza di offrire ad allievi e clienti metodi efficaci, professionali, personalizzabili e sicuri
A cura di ARIANNA PETTI e ANDREA RONCHI
“Energy
System attivazione del metabolismo anaerobico lattacido e alattacido”
Hydrostride® ed Energy Aqua Treadmill propongono programmi di allenamento con peculiarità specifiche e differenti ma con uno stesso filo conduttore
ambienti innovativi per spogliatoi e servizi Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza
La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture
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INTEGRAZIONE DI TECNICHE DI CORSA, TECNICHE DI CAMMINATA ED ESERCIZI GINNICI SU TAPIS ROULANT MECCANICO AD INCLINAZIONE FISSA PER UN ALLENAMENTO DI GRUPPO A TEMPO DI MUSICA CARATTERIZZATO DA:
• Corretto appoggio
plantare • Attivazione della
muscolatura posturale • Facilità di esecuzione • Personalizzazione del
carico di lavoro • Percezione di un basso
livello di affaticamento a fronte di un alto livello di benessere
HYDROSTRIDE®
• Alto grado di
tonificazione muscolare e miglioramento del funzionamento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio
ENERGY AQUA TREADMILL
• Musica come strumento
primario di allenamento • Possibilità di utilizzare
il cardiofrequenzimetro come strumento di allenamento
Via dell’Industria, 20 37014 Castelnuovo del Garda (VR) - ITALY Tel. +39 045 6450920 - Fax +39 045 6450928 info@gesgroup.it - www.gesgroup.it
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HYDROSTRIDE® è un’interpretazione originale del fitness acquatico che permette di praticare allenamenti atletici in una condizione di assenza di gravità e quindi agevola il raggiungimento dei benefici della corsa e della camminata sportiva in totale protezione di articolazioni e colonna vertebrale. Il continuo massaggio dell’acqua facilita inoltre la microcircolazione ed i processi di rassodamento e tonificazione di tutti i distretti muscolari.
ENERGY AQUA TREADMILL è un format che rispetta i criteri di allenamento funzionale utilizzati dal walking terrestre, riportati e adattati all’elemento acqua. Il lavoro svolto è un connubio della metodologia del format Wave Walk® uniti ad uno nuovo, specifico allenamento funzionale (Energy System) rivolto al miglioramento del meccanismo anaerobico lattacido e alattacido, continuamente misurato e rilevato attraverso l’utilizzo del cardiofrequenzimetro.
HYDROSTRIDE® ➜ 90% Atletica Leggera … 10% Acqua Fitness
Sviluppo in acqua di un’attività atletica con i suoi programmi di allenamento. Le lezioni sono “costruite” secondo i principi metodologici della teoria dell’allenamento (individuazione degli obiettivi, regolarità, progressione, alternanza e recupero) e seguono criteri di periodizzazione settimanale e mensile in un periodo di allenamento pari all’anno sportivo.
ENERGY AQUA TREADMILL ➜ Wave Walk®
➜ Trainer’s Empowerment
Affida all’istruttore una guida metodologica e non un format con la conseguenza di stimolare e valorizzare le sue doti progettuali ed interpretative, massimizzando i risultati fisici e mentali dell’allenamento.
➜ Trasversalità e modularità
Si tratta di una disciplina versatile (“dolce” e “dura” allo stesso tempo) che non richiede di saper nuotare e che permette di personalizzare il carico di lavoro direttamente in fase di esecuzione; è praticabile da uomini e donne, giovani e anziani e inoltre, con qualche accorgimento specifico da parte dell’istruttore, può essere praticata anche da chi abbia problematiche particolari (grandi obesi, diabetici, persone con problemi articolari e/o a carico della colonna vertebrale).
➜ Energy System
Attivazione del metabolismo anaerobico lattacido e alattacido, attraverso il quale si ha una notevole produzione energetica utile esclusivamente nella contrazione muscolare tipica delle prestazioni di forza, sia che si tratti di forza pura (massimale), forza esplosiva (potenza), forza veloce ed elastica. L’attività si articola su due allenamenti specifici:
➜ Utilizzo specifico dei tempi musicali
All’interno di una lezione di Hydrostride® gli esercizi sono sviluppati per circa il 70% sui BPM principali, circa il 15% sul mezzo tempo e circa il 15% sul doppio tempo.
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andre.gilardoni@gmail.com
Il grande punto di forza di questi attrezzi in acqua è la netta e decisa chiusura della forbice che divide il concetto di allenamento da quello di fitness. L’attività di deambulazione e corsa in acqua, se ben concepita e strutturata, permette di soddisfare contemporaneamente gli obiettivi di tante categorie di allievi: di chi vuole raggiungere elevati obiettivi performanti e di chi semplicemente desidera innalzare il livello di qualità del proprio stile di vita. Le proprietà benefiche dell’acqua e la semplicità e flessibilità di un attrezzo come star treadmill facilitano l’attività del trainer nel definire un programma di macro e micro ciclo per incontrare le esigenze più eterogenee e mirate. Soggettività e adattabilità sono i punti cardine di un format veramente allenante: dall’assegnazione di un carico esterno adeguato al grado di allenamento e agli obiettivi di un allievo, al monitoraggio dei risultati ottenuti, nel senso di carico interno con il progredire del programma nel tempo. Il riferimento sapiente e costante a parametri tecnici come frequenza cardiaca e Vo2 max permette a un format di essere al passo con i tempi e adeguato alle richieste di un mercato sempre più esigente. L’utilizzo di bpm musicali applicati in modo omogeneo, senza la possibilità di adeguare il carico esterno al singolo allievo, nella considerazione della soggettività dell’attività in acqua in termini di velocità e di ampiezza di movimento, non permette né l'adeguamento del carico né il monitoraggio a posteriori dei risultati conseguiti.
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• Flat: attività prevalentemente di attivazione del sistema
aerobico, prevede fasi di costante condizionamento intervallata tra il 65% e 75% della frequenza cardiaca; focalizzando l’attenzione sul corretto appoggio plantare.
IL PARERE DELL’ESPERTO: ANDREA GILARDONI
Rivolge la sua metodologia didattica, a differenza dalle altre, alla continua attenzione al movimento verso una “camminata semplice”, focalizzando l’obiettivo di ogni passo alla costante ricerca dell’equilibrio posturale e del corretto appoggio plantare (tallone-pianta-punta). L’interesse sul rullaggio del piede, e gli adattamenti che questo produce, innesca un meccanismo di equilibri e percezioni rivolti al miglioramento delle funzionalità fisiologiche e meccaniche dell’organismo stesso. Gli obiettivi ultimi da individuare, riproponendo il movimento naturale della camminata, trasformata in allenamento puro, sicuro e ancor più “alla portata di tutti”, sono rivolti al: • Corretto appoggio plantare • Attivazione della muscolatura posturale • Attivazione dei meccanismi cardiorespiratori • Miglioramento della funzione circolatoria
•
nergy Sistem: attività intervallata da fasi di impegno E cardiovascolare raggiungendo momenti con percentuale di frequenza cardiaca pari all’85% a fasi di recupero attivo; il tutto ripetuto minimo 3 volte. Possibilità di lavorare in maggiore libertà, utilizzando combinazioni differenti di passi ed intensità di frequenza degli stessi, per un maggior controllo degli equilibri..
MUSICA COME STRUMENTO DI ALLENAMENTO • La musica determina la frequenza del passo e dello svolgimento degli esercizi ed è la determinante per definire il target di frequenza cardiaca ed il carico di lavoro della lezione • Si sviluppano esercizi sulla base dei BPM principali, sul mezzo tempo e sul doppio tempo • Grazie ad una combinazione di lavori con BPM che variano da 120 a 180 si possono articolare diversi sistemi di heart rate training con diversi obiettivi di allenamento
AQUAFITNESS
AGUAMOVIDA
2.0:
AGUAMOVIDA FITNESS UN METODO DI SUCCESSO CHE NON ARRESTA IL PROPRIO PERCORSO EVOLUTIVO, PER DARE NUOVE CERTEZZE E OPPORTUNITÀ A CHI GESTISCE PISCINE, AGLI ISTRUTTORI E ALLA CLIENTELA DESIDEROSA DI NOVITÀ E DI EMOZIONI
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MARIA CRISTINA TANDURELLA cristina.tandurella@gmail.com
N
el percorso di crescita professionale di un insegnante di Aguamovida fitness sono fondamentali alcune caratteristiche che vengono definite come “quattro competenze chiave per un insegnante di successo” e che fanno di lui un vero artista e trascinatore: • competenza tecnica • competenza dimostrativa • competenza interpretativa • competenza emozionale Insieme permettono di raggiungere alti livelli di specializzazione e insegnamento. In Aguamovida la competenza tecnica permette di: • essere un ottimo esecutore del gesto, un Role Model, fruitore dei vari benefici fisici; • utilizzare e sfruttare la musica come vero strumento allenante • comprendere e trasmettere le sensazioni di ogni gesto acquatico, la giusta accelerazione sul giusto ritmo e velocità musicale, con e senza attrezzi. La competenza tecnica è uno dei pilastri importanti sul quale co-
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Aguamovida mantiene un costante-crescente gradimento nelle piscine. Ma serve una formazione di livello.
Quattro competenze chiave per un insegnante di successo
struire un insegnante certificato basic e advanced. Con Aguamovida si impara non solo a contare la musica, ma a scoprirne i segreti, la sua organizzazione e le sue caratteristiche originali, i suoi tagli inconsueti e, attraverso la decostruzione e la scb, si impara una nuova metodica di memorizzazione. Tutto questo permette di costruire ogni gesto acquatico in modo preciso, fattibile ed efficace. Proprio grazie alla SCB è possibile utilizzare i piccoli attrezzi come noodles, happy flowers, ankle cuffs, bells, acquacombact gloves, in modo funzionale agli obiettivi, creando specifici movimenti su musiche e velocità ben selezionate, scelte appositamente per l’attrezzo, in grado di enfatizzare il loro utilizzo rispettando le caratteristiche fisiche dell’acqua. La competenza dimostrativa è invece ciò che permette di comunicare e farsi comprendere dal gruppo che lavora. È il linguaggio principalmente corporeo, il cuing visivo, il precuing, le anteprime visuali e la capacità di organizzare la performance personale sul piano vasca per rendere possibile e fluida la trasmissione del gesto. Questa competenza ha reso possibile la nascita di Aguamovida Jump o meglio l’unione tra un programma precoreografato, con le sue regole e i suoi tempi di dimostrazione e un attrezzo specifico e
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Cristina Tandurella con sue colleghe/allieve.
tecnico: il Jump. La competenza interpretativa è invece quella che sta alla base delle scelte coreografiche e che ha permesso di dare vita al programma di Aguamovida fitness partendo dalla filosofia di lavoro dell’omonimo programma terrestre Movida fitness. Coinvolgimento, emozione, divertimento, allenamento, tecnica a corpo libero e con attrezzi vengono filtrati attraverso le caratteristiche fisiche dell’acqua per dar vita ad una vera innovazione acquatica. Ma il grande successo e seguito del programma di Aguamovida fitness e la sua espansione in Italia e all’estero sono stati possibili grazie all'ultima competenza, indispensabile ad amalgamare le precedenti: la competenza emozionale. Sfruttando i postulati della comunicazione crea un'esperienza unica, memorabile, in grado di far vivere un sogno, che inse-
gna non solo un movimento o un nuovo concetto di lezione ma un sentimento profondo, indelebile, in grado di coinvolgere emozionare e far sorridere. Tutto questo è Aguamovida fitness
La competenza tecnica è uno dei pilastri importanti sul quale costruire un insegnante certificato basic e advanced HA 2 2017
ACQUATICITÀ VERTICALE
JUMP, JUMP, JUMP ACQUATICAMENTE JUMP 44
LE DIFFERENZE DELLE EVOLUZIONI POSSIBILI E I RISULTATI RAGGIUNGIBILI UTILIZZANDO UN ATTREZZO AFFIDABILE, CHE SI DISTINGUE PER RESISTENZA, FUNZIONALITÀ, PRATICITÀ E QUALITÀ AL FINE DI ASSICURARE A TUTTI (ALLIEVI, ISTRUTTORI, TITOLARI) LA MIGLIOR RESA.
DEBORAH BENETTI
debbiesmile75@gmail.com
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l mondo del fitness è in continua evoluzione; una trasformazione determinata dallo sviluppo di nuovi programmi di allenamento, dalla creazione di nuovi attrezzi, dal loro miglioramento e dalle eventuali mode del momento. Il fruitore dei centri fitness è diventato sempre più esigente e bisognoso di essere costantemente stimolato e “coccolato”, e questo lo porta ad essere meno soddisfatto dei risultati delle varie proposte fitness. I centri fitness, per far fronte alla richieste della clientela e per essere al passo con i tempi, acquistano attrezzature senza avere una reale conoscenza delle loro potenzialità e pensando che un attrezzo possa essere comunque ideale, anche se simile a quelli più qualitativi. Spesso accade che vengano acquistati attrezzi privi di efficacia o mediocri nella consistenza, seppure alla moda, oppure di alta validità ma sconosciuta all’istruttore poco aggiornato o privo della formazione adeguata. Quanto detto accade sia nel mondo terrestre che in quello acquatico. Le aziende leader, grazie ad uno studio attento delle attrezzature acquatiche, anche con l'Aqua Jump intendono dare una risposta alle problematiche sopra evidenziate, proponendo un attrezzo che soddisi contemporaneamente le esigenze della clientela, dell’istruttore e, soprattutto, dei gestori dei centri fitness/ piscine. Negli ultimi due anni il Jump ha avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista strutturale sia nelle modalità di utilizzo, grazie alla sua connotazione poliedrica e alla capacità allenante dello stesso. Le lezioni di acqua Jump per i clienti sono molto divertenti e permettono di raggiungere gli obbiettivi prefissati in tempi molto brevi. Per l'allievo, il Jump diventa strumento di “sopravvivenza”, perché facilita l’esecuzione dei movimenti soprattutto in situazione di acqua “alta”, grazie al “rimbalzo” dato dalla tela elastica e dall’altezza del trampolino, purché ambedue siano ben progettati e realizzati. Il Jump risulta inoltre un ottimo compagno di avventura per l’istruttore, in quanto è un attrezzo che gli dà la possibilità di costruire svariati protocolli di lavoro, dagli allenamenti cardiovascolari per eccellenza, all'Interval Training, agli allenamenti combinati, al Circuit Training. Per i gestori il Jump si rivela un investimento contenuto dal punto di vista economico, che risolve molti problemi legati alla profondità dell’acqua; è un attrezzo sicuramente innovativo e combinabile con l’utilizzo dei piccoli attrezzi spesso già in possesso dai centri.
Negli ultimi due anni il Jump ha avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista strutturale sia nelle modalità di utilizzo
Chi decide di acquistare il Jump risolve inoltre un problema comune a molte vasche, ovvero l’eccessiva profondità dell’acqua; nelle piscine a 1,40 m di profondità, il Jump permette di “guadagnare” quei 10/15 cm necessari alla maggior parte dell’utenza per svolgere correttamente l’attività in acqua. L’alto grado di soddisfazione di clienti ed istruttori inciderà positivamente sulla fidelizzazione di entrambe le categorie, migliorando il buon funzionamento del centro BENEFICI PER L’ISTRUTTORE ➜ Possibilità di proporre nuovi protocolli di lavoro
diversi ed efficaci ➜ Utilizzo combinato con piccoli attrezzi ➜ Spazio alla creatività ➜ Utilizzabile in più ambiti
BENEFICI PER IL GESTORE ➜ Costo esiguo BENEFICI PER IL CLIENTE ➜ Divertimento assicurato ➜ Raggiungimento degli obbiettivi prefissati ➜ Di facile utilizzo ➜ Risultati in tempi brevi
IL PARERE DELL’ESPERTO: MANILA LUZI EAA Master Trainer manila.luzi@hotmail.it La scelta di inserire un attrezzo versatile ed efficace come il Jump nelle lezioni di Circuit training risponde sicuramente alle crescenti e diverse esigenze della clientela e degli stessi centri fitness. Il Jump consente di dare un valore aggiunto al Circuit grazie all’importantissima componente ‘allenarsi divertendosi’, un attrezzo che un po' ci fa tornar bambini e che consente all’istruttore di proporre sequenze efficaci per condizionamento muscolare ed allenamento cardiovascolare generalizzato, rispondendo così a diverse proposte allenanti. Necessaria ovviamente una profonda conoscenza dell’attrezzo per riuscire a sfruttarne al massimo le molteplici peculiarità che lo rendono unico ed insostituibile nel suo genere.
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MANAGEMENT
LUCA SAVERGNINI Responsabile Palestra In Acqua per Wellink lucasavergnini@wellink.it
PALESTRA IN ACQUA
soluzioni per comunicare e promuovere con successo percorsi innovativi
P er quanto l’idea di Palestra in Acqua possa essere considerata innovativa o meno, a noi piace pensare che sia una proposta semplice, realizzabile, con una buona resa e con dei costi molto contenuti. Ciò è evidente soprattutto se ragioniamo sul fatto che Palestra in Acqua è un’attività da introdurre nei momenti di meno affluenza in cui tutto il “sistema piscina” è già funzionante: personale, macchine e consumi, esattamente come durante gli orari di frequenza medio-alta (ovviamente con le dovute proporzioni ai consumi di cloro, e al personale impiegato ma in quel caso si parla di costi più che giustificati). Innovativa è invece la strutturazione del sistema che deve essere alla base di Palestra in Acqua per fare in modo che porti dei risultati; lasciatemelo però ripetere, questo “sistema strutturato”, è quello che andrebbe sempre applicato per il lancio di qualsiasi attività! È cambiato il modo di gestire gli iscritti dei nostri centri acquatici ed è cambiato il modo di
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UN MODELLO DI SERVIZIO E ATTIVITÀ CHE APPASSIONA CON UNA CRESCITA VERTICALE, MA CHE PER ESSERE PROMOSSO E COMPRESO DEVE ESSERE COMUNICATO ADEGUATAMENTE E OFFERTO CON MODALITÀ RARAMENTE COMPRESE; L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
comunicare dentro e fuori dal centro. Oggi la comunicazione passa da convenzionale a NON convenzionale, da comunicazione generica a comunicazione rivolta ad un target mirato. Ecco l’innovazione! Non aspettiamoci che buttando dei volantini ed aggiornando la news sul sito le persone in automatico vengano a chiedere informazioni, prendano brochure e depliant esemplificativi, vadano a casa a riflettere per poi tornare, iscriversi, ricevere la scheda di allenamento dall’istruttore, frequentare regolarmente e magari… portarci anche un amico. Prima di tutto ragionare sul CHI si vorrebbe coinvolgere; poi domandarsi “il nuovo servizio è per tutti? È un'integrazione di servizio per contatti già iscritti e che frequentano solo Nuoto Libero? Gli utenti finali saranno i sedentari, over 60 o medicali?” Domande necessarie per evitare che le comunicazioni perdano valore, aumentino il costo contatto e siano meno efficaci.
Analizzare e trovare il giusto modo di uscire dal centro per farsi conoscere e far conoscere il nuovo servizio; è stato stabilito il target! Definiamo come raggiungerlo. • comunicazioni più istituzionali grazie alla collaborazione ed il supporto dell’Amministrazione Comunale; • periodi di outreach e presenza a fiere, eventi e/o negozi; • progetti corporate che possano portare il centro a comunicare direttamente con i collaboratori dell’azienda partner, coinvolgendoli con comunicazioni, open day ed eventi dedicati; • collaborazione con centri medici della zona; • in aggiunta, tutta la comunicazione più standard adattata sempre al target scelto, flyer, affissioni, canali social, web e comunicazione interna. Questo potrà garantire un vero database profilato di contatti, dei quali si conosce-
«È UN’ATTIVITÀ DA INTRODURRE NEI MOMENTI DI MENO AFFLUENZA IN CUI TUTTO IL “SISTEMA PISCINA” È GIÀ FUNZIONANTE» HA 2 2017
«DA COMUNICAZIONE GENERICA A COMUNICAZIONE RIVOLTA AD UN TARGET MIRATO» ranno la provenienza, il sesso, lo stato d’interesse, il coinvolgimento e come i contatti abbiano saputo del centro e del servizio. I passi successivi dovranno invece mirare a trasformare i contatti in iscritti, e poi ancora gli iscritti in rinnovi, raggiungendo quindi le cifre, di fatturato e di numero iscritti, che vi sarete prefissati per trasformare Palestra in Acqua da desiderio a obiettivo raggiunto
«TRASFORMARE PALESTRA IN ACQUA DA DESIDERIO A OBIETTIVO RAGGIUNTO» 47
IL PARERE DELL’ESPERTO: PAOLO GROSSO Managing Director Wellink paologrosso@wellink.it Sono noti a tutti gli allarmanti dati sulla sedentarietà e soprattutto sui rischi alla salute ad essa correlati; nonostante ciò circa il 40% degli italiani non pratica nessun tipo di attività fisica e fino a quando non avremo tipologie di servizi e stili di comunicazione adatti al “target sedentari” non sarà possibile coinvolgerli. Fitness Club e Centri Acquatici sfornano ad ogni stagione novità ed iniziative rivolte per la maggior parte agli utenti classici, agli attivi, agli sportivi e tutto questo non deve essere abbandonato, figuriamoci. Siamo però convinti che tanto, tantissimo, si possa fare per attrarre e coinvolgere i sedentari e Palestra In Acqua, con i suoi contenuti ma soprattutto con l’approccio strategico di comunicazione, riteniamo possa rappresentare il giusto passo da compiere. Ragionate, sperimentate e… fateci sapere la vostra
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MANAGEMENT
LORENZO BOLOGNINI Legale esperto in diritto amministrativo, con specializzazione in appalti e project financing info@studiobolognini.com
LEASING IN COSTRUENDO LA CORTE DEI CONTI SI È ANCORA ESPRESSA PER INCLUDERLO TRA LE OPERAZIONI CHE GENERANO INDEBITAMENTO NEI CONTI PUBBLICI. RIMANE IRRISOLTO UN PROBLEMA DI CERTEZZA DEL DIRITTO
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on più tardi di qualche mese fa, avevamo commentato la delibera della Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, n. 26 del 28.7.2016, che affrontava il tema del leasing in costruendo, tenendo conto del principio contabile introdotto con il d.Lgs. n. 126/2014 (che ha modificato l’allegato 4/2, punto 3.25, del d.Lgs. n. 118/2011). Con la precisazione che il nuovo principio contabile si riferisce soltanto alle operazioni avviate successivamente al 1.1.2015, la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti evidenziava come la più recente normativa avesse subìto modifiche tali da includere il leasing finanziario (tra cui anche il leasing in costruendo) nelle forme di indebitamento della Pubblica Amministrazione. Posto che la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti svolge funzioni di coordinamento della finanza pubblica, occupandosi tendenzialmente di questio-
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ni di interesse generale, le sue Deliberazioni hanno principalmente funzioni di indirizzo. Naturale conseguenza di ciò è che le Sezioni Regionali di Controllo della medesima Corte dei Conti tendano ad adeguarsi a tali indirizzi. Ne abbiamo una rappresentazione concreta, in tema di leasing in costruendo, con il recentissimo parere espresso dalla Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia n. 422/2016, in data
13.11.2016, che riprende ed applica l’orientamento espresso dalla Sezione delle Autonomie. Tale Parere della Sezione Controllo per la Lombardia trova occasione in un quesito formulato da un Sindaco ed è interessante perché, innanzitutto, effettua un puntuale excursus relativo all’evoluzione normativa ed anche giurisprudenziale sull’argomento. La Sezione Lombardia ricorda che il leasing in costruendo costituisce da tempo
«UN PUNTUALE EXCURSUS RELATIVO ALL’EVOLUZIONE NORMATIVA ED ANCHE GIURISPRUDENZIALE SULL’ARGOMENTO»
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Aquafit (CT) un impianto pubblico, per essere oggi realizzato, deve superare ostacoli che complicano di molto l'iter e le posssibilità di sucessso.
un istituto collocato tra i contratti di PPP, ricordando in particolare che il nuovo codice lo disciplina all’art. 187 (rubricato “Locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità”). I Giudici Lombardi, poi, richiamano le decisioni (anche autorevoli perché pronunciate dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti) precedenti al nuovo principio contabile da applicare dal 1.1.2015, secondo le quali il leasing in costruendo poteva non entrare tra le voci di indebitamento dei bilanci delle Pubbliche Amministrazioni se avessero concretamente rispettato i parametri fissati dalla Determinazione Eurostat dell’11.2.2014 (vale a dire se quantomeno due dei tre rischi contemplati, tra rischio di costruzione, rischio di domanda e rischio di disponibilità, fossero stati concretamente assunti dal partner privato anziché dal pubblico). Da ultimo, nell’ambito del predetto excursus sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale, la Sezione Lombardia
richiama il d.Lgs. 126/2014 che ha introdotto il principio contabile da applicare dal 1.1.2015 secondo il quale “… il leasing finanziario e i contratti assimilati (leasing immobiliare, leasing in costruendo…)… costituiscono operazioni di indebitamento”, cosicché “il leasing finanziario e le operazioni assimilate, sono registrate con le medesime scritture utilizzate per gli investimenti finanziati da debito, secondo il c.d. metodo finanziario al fine di rilevare sostanzialmente che l’ente si sta indebitando per acquisire un bene”.
Nello specifico, in termini di registrazione nella contabilità pubblica delle operazioni di leasing in costruendo, la prescrizione che la Sezione Controllo per la Lombardia indica è la seguente: “Per effetto delle predette disposizioni l’operazione di leasing finanziario viene sostanzialmente assimilata all’assunzione di un debito, il canone non rappresenta un mero corrispettivo per l’uso del bene, ma comprende una quota di investimento e dev’essere contabilizzato secondo il metodo finanziario. Al momento della consegna
«MODIFICHE TALI DA INCLUDERE IL LEASING FINANZIARIO (ANCHE IL LEASING IN COSTRUENDO) NELLE FORME DI INDEBITAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE» HA 2 2017
«È CHIARISSIMO NELL’INCLUDERE TRA I CONTRATTI DI PPP ANCHE “LA LOCAZIONE FINANZIARIA DI OPERE PUBBLICHE” (ART. 180, C. 8)»
del bene oggetto del contratto, pertanto, il debito pari all'importo oggetto di finanziamento dovrà essere iscritto tra le "Accensioni di prestiti" e l'acquisizione del bene sarà ricompresa nelle spese di investimento (si accerta l'entrata, si impegna la spesa e si emette un mandato versato in quietanza di entrata del proprio bilancio). Il bene, pur non essendo di proprietà dell'ente, sarà preso in carico contabilmente dal medesimo, inventariato tra i beni in leasing ed oggetto di ammortamento; i canoni periodici saranno a loro volta registrati, distinguendo la parte degli interessi (da imputare in bilancio tra le spese correnti) dalla quota capitale (da iscrivere tra i rimborsi prestiti della spesa), mentre alla conclusione del contratto di leasing la spesa per l'esercizio del riscatto sarà registrata tra le spese di investimento”. Detto ciò, l’operatore economico non può che prendere atto di un orientamento che si sta consolidando tra i Giudici dei conti pubblici che, di fatto, limita notevolmente la possibilità di ricorrere allo strumento del leasing per la realizzazione/riqualificazione di impianti sportivi,
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nonostante soltanto qualche anno si fosse diffusa la convinzione (supportata, come visto, da giurisprudenza e normativa) secondo la quale il leasing fosse una soluzione concretamente percorribile purché ben strutturato sotto il profilo della ripartizione dei rischi prevalentemente sul partner privato. La giustificazione si potrebbe trovare nella semplice consapevolezza del fatto che il diritto e, ancor prima, la legislazione sono in continua evoluzione e che gli operatori vi si devono adeguare. Tuttavia, a ben guardare, la consapevolezza è un’altra: cioè che nell’Ordinamento Italiano la certezza del diritto è sempre meno presente, con conseguenti forti ripercussioni su interi settori del mercato, grandi o piccoli che siano, ma che altrimenti potrebbero esprimere notevoli potenzialità. Infatti, si ricorda che anche il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs. 50/2016), entrato in vigore nell’aprile 2016 - e, quindi, ben dopo il decreto del 2014 che ha introdotto il principio
«NELL’ORDINAMENTO ITALIANO LA CERTEZZA DEL DIRITTO È SEMPRE MENO PRESENTE, CON CONSEGUENTI FORTI RIPERCUSSIONI SU INTERI SETTORI DEL MERCATO» HA 2 2017
contabile da cui sono scaturite le più recenti decisioni della Corte dei Conti che abbiamo commentato – è chiarissimo nell’includere tra i contratti di PPP anche “la locazione finanziaria di opere pubbliche” (art. 180, c. 8). Ed è altrettanto chiaro nel definire il “contratto di partenariato pubblico privato” come quel contratto per il quale “si applicano i contenuti delle decisioni Eurostat” (art. 3, c. 1, lett. eee). Tale rinvio risulta palesemente riferito alla decisione Eurostat del 11.2.2014, che aveva proprio lo scopo di fornire indicazioni per la gestione delle tipologie di PPP rispetto ai conti pubblici e che, come detto, consentiva di non considerare ai fini del calcolo dell’indebitamento i beni realizzati in PPP purché i rischi fossero prevalentemente trasferiti sul privato. A questo punto viene da chiedersi quale norma prevalga: il d.Lgs. 126/2014, che ha introdotto il principio contabile sul quale, oggi, la Corte dei Conti pone l’accento, oppure il (più recente) d.Lgs. 50/2016 (nuovo Codice dei Contratti Pubblici), che continua a considerare il leasing in costruendo come PPP e continua, in virtù del richiamo espresso alle decisioni Eurostat, ad escludere gli stessi PPP dalle operazioni di indebitamento? A parere di chi scrive, potrebbe trovarsi una soluzione nel fondamentale principio interpretativo espresso dal brocardo latino “lex posterior derogat priori”; tuttavia non si può che invocare un intervento autorevole, chiaro e definitivo finalizzato alla necessaria certezza del diritto che agevolerebbe quella tanto agognata crescita dell’economia reale
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ROBERTO BRESCI Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN
LA DELIBERA DEL C.O.N.I. PER ESSERE INSERITI NEL REGISTRO NAZIONALE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
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UN PASSAGGIO MOLTO IMPORTANTE VOLUTO DAL CONI, PER INDICARE QUALI DISCIPLINE SIANO COMPATIBILI AI FINI DEL L'ACCESSO A VANTAGGI RISERVATI ALLE SOCIETÀ SPORTIVE. DI RILIEVO L'ESCLUSIONE DI DISCIPLINE OLISTICHE E DI NUOVE ATTIVITÀ DI FITNESS. LA POSIZIONE DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
C on la delibera n. 1566 dello scorso 20/12/2016 il Consiglio Nazionale del CONI ha individuato le discipline sportive riconosciute la cui pratica consente di ottenere l’iscrizione dell’ente sportivo al Registro Nazionale delle società
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e delle associazioni sportive dilettantistiche. Come tutti sanno l’iscrizione al Registro è condizione necessaria non solo ai fini sportivi, ma anche e soprattutto per usufruire delle agevolazioni fiscali e previdenziali previste dal nostro ordinamento a favore dello sport dilettantistico. Per comprendere la vera essenza della delibera è necessario partire dalla premessa della stessa, allorquando si afferma che il “CONI debba adottare ogni misura tesa alla corretta individuazione dei soggetti
che, riconosciuti ai fini sportivi, usufruiscono di trattamenti fiscali e previdenziali agevolati, e per eliminare fenomeni di elusione, purtroppo emersi in fase di verifiche successive”. Ciò premesso le linee essenziali che fissano il contenuto della delibera del Consiglio Nazionale sono le seguenti: a) che l’iscrizione al Registro delle associazioni e società sportive dilettantistiche – che vale il riconoscimento ai fini sportivi del CONI – sia conseguito esclusivamente
con riferimento alla pratica delle discipline sportive di cui all’elenco allegato; b) di fissare al 1 marzo 2017 il termine ultimo per tutti gli adeguamenti informatici necessari agli organismi sportivi per la trasmissione dei dati, nonché per le attività di bonifica conseguenti alla presente deliberazione, sulle attuali iscrizioni al Registro, dando mandato al segretario generale di definire ed emanare i dettagli attuativi nonché
«ESCLUSE DISCIPLINE DI NOTEVOLE PRATICA E DIFFUSIONE, QUALI AD ESEMPIO: LO YOGA E TUTTE LE ATTIVITÀ COSIDETTE OLISTICHE; LE ATTIVITÀ DEFINITE COME FITNESS MODERNO»
di cancellare le iscrizioni non supportate dallo svolgimento delle discipline sportive in elenco. Diciamo subito che la Giunta Nazionale del CONI in data 14/02/2017 ha integrato, con alcune novità, la precedente delibera del Consiglio Nazionale ed in particolare ha previsto quanto segue: 1. l’esplicita conferma del mantenimento dell’iscrizione nel Registro CONI fino al 31/12/2017 dei soggetti iscritti che praticano discipline non comprese nel nuovo elenco; 2. la revisione delle discipline sportive ammissibili, che si riducono da 396 a 384 attraverso alcuni accorpamenti e l’ingresso di discipline in precedenza non incluse. Per quanto riguarda l’elenco delle
discipline sportive riconosciute dal CONI e utilizzabili per l’iscrizione al Registro si rimanda necessariamente all’elenco di cui alla delibera. Preme tuttavia sottolineare quale sia stato il criterio in base al quale le medesime discipline sono state individuate: si tratta delle attività considerate sportive dal CIO, SportAccord (quindi Federazioni Sportive Internazionali), Federazioni sportive nazionali e Discipline Sportive Associate. In pratica, attività di origine agonistica anche se possono essere esercitate a livello non agonistico e amatoriale. Ciò detto, dalla lettura dell’elenco appaiono escluse discipline di notevole pratica e diffusione, quali ad esempio: lo yoga e tutte le attività cosidette olistiche; le attività definite come fitness moderno quali TRX, pilates, crossfit ecc.; il poker sportivo, il burraco e altri giochi
diversi dal bridge. E' tuttavia molto chiaro il mancato inserimento di numerose discipline sportive previste nei modelli di affiliazione degli enti di promozione sportiva. Ciò ha naturalmente sollevato le proteste degli stessi E.P.S. i quali hanno visto parzialmente accolte le loro osservazioni nella successiva Delibera della Giunta del Coni datata 14/02/2017. Dal momento in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore gli enti sportivi dilettantistici dovranno pertanto indicare con esattezza, tra quelli presenti in elenco, il codice identificativo della disciplina sportiva al quale fanno riferimento le attività svolte dall’ente. A tale proposito si potranno presentare più casistiche: 1. se l’attività svolta è chiaramente definita e identificata nell’elenco (ad esempio nuoto, calcio, tennis, pallacanestro, pallavolo ecc.) sarà sufficiente all’atto dell’iscrizione al Registro indicare il codice della disciplina risultante dall’elenco che proposto dal menù informatico; 2. se l’attività svolta non è prevista in modo inequivocabile, occorrerà verificare se vi siano discipline molto vicine o simili ed indicare il codice di queste ultime o in alternativa
se possa rientrare in uno dei codici così detti residuali. Se l’attività esercitata dall’ente sportivo non rientra in nessuno dei codici indicati nell’elenco la conseguenza immediata è che quella specifica attività non può essere considerata sportiva e se dovesse rappresentare l’unica attività esercitata dall’ente sportivo, questo non potrebbe essere iscritto al Registro del CONI da cui la perdita del riconoscimento sportivo dilettantistico con evidenti e pesanti ripercussioni sulle agevolazioni tributarie e lavoristiche. Dal punto di vista operativo ci dobbiamo domandare se sia necessario procedere alla revisione, nonché alla modifica degli statuti degli enti sportivi per adeguarne l’oggetto sociale con la puntuale descrizione delle attività sportive esercitate e quindi con riferimento ai codici indicativi delle discipline in elenco. Ad oggi, in mancanza di una esplicita previsione in tal senso da parte delle FSN, EPS o DSA si può ritenere superfluo tale adempimento. Ciò nonostante, per i sodalizi che andranno a costituirsi da adesso in poi può essere opportuno indicare con una certa precisione nell’oggetto sociale le discipline sportive che si intenderà svolgere
Roberto Bresci, su questo delicato e fondamentale tema, interverrà ad Acquanetwork & Wellness Summit del 28-29 marzo 2017.
SE L’ATTIVITÀ ESERCITATA DALL’ENTE SPORTIVO NON RIENTRA IN NESSUNO DEI CODICI INDICATI NELL’ELENCO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA SPORTIVA HA 2 2017
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L’ACQUA COME NUOVA FRONTIERA DEL WELLNESS
DI MARCO TORNATORE
IL RESOCONTO DELLA TAVOLA ROTONDA DI FORUM PISCINE 2017, CHE, SOTTO EGIDA EAA, HA MESSO A CONFRONTO QUATTRO PROTAGONISTI DEL WELLNESS INTERPRETATO ASSEGNANDO ALL'ACQUA UN VALORE DETERMINANTE PER PROGETTI IMPRENDITORIALI CON POCHI EGUALI IN ITALIA
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D iverse esperienze con un importante denominatore comune: essere vincenti. Imprenditori che hanno saputo andare oltre gli schemi e i pregiudizi di bassa marginalità dell’area acquatica, valorizzandola quale ambito distintivo di sistemi che hanno generato risultati da primato. Protagonisti di imprese che ruotano attorno al "valore" dell'acqua, con modalità che si differenziano dall'offerta convenzionale degli ambienti acquatici e wellness nazionali. L’esperienza di Futura, Prime/Health City, In Sport e Nuoto Follonica rappresentate rispettivamente da Paolo Castellini, Francesco Iezzoni, Paolo Mele, Roberto Merlini: la forza dei loro format e le scelte che hanno sostenuto lo sviluppo di progetti
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differenti per tipologia di indirizzo. Dal modello di parco acquatico estivo di Futura, affermata azienda gestionale di impianti sportivi di elevata qualità, alle piscine nel fitness club premium di Prime oggi la catena di wellness centers più importante in Italia (15 nella Penisola), per esaminare il modello di grande azienda gestionale di In Sport che conta 15 impianti nel Nord Italia, fino alla piccola realtà gestionale toscana, Amatori Nuoto Follonica, capace di allargare il suo orizzonte dalla piscina alle acqua libere, realizzando parchi acquatici gonfiabili sul mare senza penalizzare la gestione delle proprie vasche. L’AREA ACQUATICA SECONDO LA VOSTRA VISIONE: IL “CONTENITORE”, I CONTENUTI E LA VOSTRA IDEA DI WELLNESS
Paolo Castellini - Pensare alle vasche di 20 anni fa per capire cosa sia il FUN di oggi e il nostro modello di parco acquatico estivo: nel 2017 sono tante le variabili mutate, così come sono molti di più gli impianti. Ma soprattutto è cambiato il bisogno di evasione in acqua e quello che la gente cerca per il benessere in generale e in estate in particolare. - Fun è parte del Benessere e, per noi, il primo è solo una componente del
Wellness, che unisce fitness-acqua-spa-alimentazione-relax; in tal senso, per la nostra esperienza, il modello che è la sintesi di tale affermazione è il nostro Nuvola Sport Village di Cavengago; per l'estivo, sono i nostri parchi acquatici che abbiamo realizzato nell'ultimo lustro. - Appunto in chiave estiva: secondo il nostro modello, sono fondamentali sicurezza (vedi in particolare gli assistenti bagnanti, molto attivi oltre il loro ruolo canonico) e, per il contenitore, aree spesso trascurate come gli spogliatoi, ovvero ambienti che devono essere confortevoli, “vivibili e igienicamente inappuntabili. Francesco Iezzoni - Già il primo Prime Club a Bologna aveva come punto di forza la piscina, che resta un nostro marchio di fabbrica Prime, ovvero i nostri premium club, che si affiancano agli altri, dal posizionamento “Easy”. - Puntiamo su un’offerta di “acqua” poco eguagliabile, con schede personalizzate per ogni cliente e distinte per area a secco e quelle acquatica, senza soluzione di continuità. - Acqua come protagonista del nostro modello tecnico, secondo i dettami del vertical training: gioca un ruolo decisivo l'assistente bagnante, che è anche un qualificato trainer e un riferimento preciso per ogni nostro socio.
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Paolo Mele - Area acquatica da 35 anni è il nostro core business, che progressivamente si è allargato a multidisciplinarietà delle attività e polifunzionalità dei nostri centri. - Dal 2000 investiamo per collegare acquaticità ad altri servizi: polifunzionalità, appunto, per soddisfare una domanda più ampia di movimento e benessere. - Acqua centrale, ma diversificando, miglioriamo attrazione e fidelizzazione. - Crediamo molto all'etica che ci deve distinguere in ogni impianto nelle tre Regioni ove operiamo (Lombardia, Piemonte, Veneto); il nostro posizionamento è alla base di una crescente fidelizzazione. Roberto Merlini - Dall’idea di nuoto a quella di sport per tutti: non è una banalità, ma il nostro costante tentativo di essere adeguati a qualsiasi categoria di utente, puntando anche alla parte ricreativa (parchi acquatici estivi) ed evasiva, nonché d'intrattenimento, pure nei mesi freddi nelle nostre piscine. - Passare dall’agonismo a gestione e investimenti è un processo di oltre 20 anni, che richiede molta dedizione e volontà di cambiare, senza che sia mai venuta meno la prima passione, quella per l'agonismo. - Le vasche, l’acqua, sono il cuore del nostro lavoro, dove convivono sport, fitness, evasione, intrattenimento e socializzazione. Paolo Mele
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mento medio intorno a 3 milioni, ben concertato con amministrazione locale, per avere ritorni misurati nel medio periodo, anche se l'estate non dovesse essere straordinaria); il nostro format prevede elementi ludici senza eccessi circa dimensioni e, soprattutto altezze di giochi e ambienti evasivi: la sicurezza già menzionata è un punto di forza del nostro modello rivolto alle famiglie.
- Siamo partiti da un piccolo impianto che è stato fatto crescere con investimenti mirati, per portare la stagione dagli 8 mesi indoor ai 12 dell'anno, nonostante la “concorrenza” del mare, che, nel tempo, per noi è diventata un'opportunità, grazie ai parchi acquatici gonfiabili. LE SCELTE ALLA BASE DEL VOSTRO SUCCESSO, LE CONVINZIONI CHE GUIDANO LE VOSTRE SOCIETÀ, GARANTENDO IDENTITÀ AZIENDALE, MARGINALITÀ E SVILUPPO
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Paolo Castellini - Studio di fattibilità e piano finanziario sono fondamentali e, per avere certezze, servono alte competenze e il sostegno eventuale di professionisti di comprovato valore. - A seguire: accesso al credito-progetto realizzazione-gestione; una sequenza che ha importanza vitale sia per le fasi iniziali sia, soprattutto, per i piani di sviluppo e l'esercizio gestionale dei successivi 10-20 anni. - Congruenze con nostra mission, i nostri valori e rafforzamento credibilità/ marchio. Mancando uno di questi, non procediamo con il progetto. - I nostri parchi acquatici estivi considerano quanto sopra e ci muoviamo con la certezza di un modello (investi-
Accesso al creditoprogetto realizzazionegestione; una sequenza che ha importanza vitale Paolo Castellini HA 2 2017
Francesco Iezzoni - Denominatore comune: QUALITà, che non è mai a buon mercato; chi pensa ci siano alternative, difficilmente può avere successo, salvo strategie ben ponderate circa modelli low cost, come accade per catene tedesche. - L’acqua non fa eccezione, pur comportando oneri rilevanti per garantire tale valore; ma sembra che in Italia non tutti lo comprendano. - Acqua, anche se costa, è il nostro vantaggio competitivo determinante: non lesiniamo attenzioni proprio sulla sua qualità - per es.: scelta di filtri a diatomee anziché a sabbia -, valorizzando, al contempo, un’offerta che soddisfi ogni nostro singolo socio. Paolo Mele - Complessità sono incentrate su tre punti base: 1) dimensioni impianto, 2) azienda del segmento “know how” (paragonati ad un'industria con 200 dipendenti, noi possiamo contare su 20 figure competenti per sviluppare, in proporzione, un medesimo operato), 3) evoluzione tecnologica, concorrenza e stili di vita dei fruitori. - Tendiamo a migliorare i processi organizzativi, che forse, sono la parte che distingue il nostro gruppo. - Cambiamento a fine anni ‘90: allungare la frequenza con annuali, svincolandoci da piani tariffari insostenibili che tendono ad imporre le
AL. Creatività in tale ambio è premiante, purché non scada mai la qualità. - Un suggerimento che oggi è attualissimo e da rivolgere agli enti locali, ma anche a colleghi che si tuffano in avventure improbabili: escludere impianti faraonici, che si rivelano essere insostenibili gestionalmente ed eccessivi per investimenti. Roberto Merlini - Restando alle piscine: fase 2 e 3 del progetto - la fase 1 è stata l'acquisizione/gestione dell'impianto di Follonica -, con realizzazione di palestra, nuova vasca con copertura telescopica, bar-pizzeria, parco per bambini e prossima asfaltatura parcheggio e altre attività sportive. - Nel contempo, su acque libere, oltre a potenziare il parco attuale, l’idea di aprirne altri due o tre perché tale format funziona benissimo e la redditività è congrua. - Restiamo fedeli al nuoto tradizionale (la mia vera passione), ma investiamo anche per la crescita dell’acquaticità verticale, in coerenza con la nostra mission di sport per tutti.
I gonfiabili sono utilizzabili pure in piscina, con effetti importanti nella stagione invernale Roberto Merlini
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Quesito per Paolo Castellini DAL WELLNESS ALL’ACQUATIC FUN ESTIVO: FILO CONDUTTORE E FORMAT PER INVESTIMENTI PROFICUI IN ESTATE, ORIENTATI A SVAGO/DIVERTIMENTO
Paolo Castellini - Analisi del bacino d’utenza: valori mutati in 10 anni. - I nostri collaudati “indicatori” misurano sostenibilità: - Investimento complessivo (incluse manutenzioni negli anni) - Progettazione e scelta fornitori ideali - Cantierizzazione che seguiamo in prima persona. Il nostro format, anche con estati non eccezionali, permette di raggiungere gli obiettivi - Per i parchi estivi, va sottolineato che possono contare su iva al 10%, ma facendo attenzione che alcuni servizi rientrano in tale aliquota, altri, meramente commerciali e non inquadrabili come spettacolo/parco divertimento, sono soggetti a iva 22%.
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Quesito per Francesco Iezzoni COSA CAMBIA PER UN PREMIUM CLUB DISPORRE O MENO DI UNA PISCINA? E QUANDO MANCA, COME OVVIARE A TALE LIMITAZIONE D’OFFERTA?
Francesco Iezzoni - Disporre o meno di una piscina cambia e non poco; tenteremo per la prima volta di inserire la vasca anche in un Easy club, ovvero la nostra nuova offerta di fitness center accessibile ai più, con posizionamento medio, persuasi che questa sia una strada che ripagherà le nostre scelte: con 29 euro al mese un club dove, fra i servizi, c'è anche la piscina. Ma partendo da una considerazione fondamentale: la vasca, a qualsiasi ora, deve essere ben frequentata, con o senza classi ed attività coordinate. - Talvolta permessi e burocrazia impediscono tale realizzazione per noi strategica. - A parziale rimedio, optiamo per una spa che dia valore al prodotto: è accaduto ora a Milano centro, dove abbiamo aggiornato un Health City, convertendolo in Prime club; negataci la possibilità di realizzare la piscina, abbiamo arricchito l'offerta con una invitante ed elegante area spa. Francesco Iezzoni
Disporre o meno di una piscina cambia e non poco
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Quesito per Roberto Merlini
Politica inadeguata per riqualificare impianti Paolo Mele
Quesito per Paolo Mele LA GRANDE SOCIETÀ DI GESTIONE: QUANDO, COME E PERCHÉ CONSIDERARE IMPIANTI DA ACQUISIRE E GESTIRE. E A QUALI CONDIZIONI?
Paolo Mele - 1 Mantenimento valore della produzione; 2 Valutazioni su “propensione al rischio”; queste premesse sono ispirate al modello di cui riporto i punti chiave: - a) durata appalto; - b) accesso al credito (>difficoltà nuovo cod. appalti); - c) analisi redditività; - d) possibilità innovative e di offerta Questi sono i riferimenti che guidano il nostro schema industriale, che tuttavia, anche per quanto già detto, ha progressivamente portato la nostra clientela a gradire abbonamenti annuali e semestrali, che sono assai poco considerati nelle piscine. Questo assicura a noi fidelizzazione, ma a chi ci sceglie, risultati certi rispetto ai propri bisogni ed obiettivi, con pieno successo della nostra missione, che punta ad educare la popolazione ad una vita motoriamente attiva, assicurando la massima soddisfazione. - Interessante anche l'analisi da noi svolta sul valore di un'ora di attività e il ritorno per chi offre certi servizi, con modelli affini ai nostri (vedi tabella).
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Il valore sociale: calcolo dello SROI
Lo SROI (Social Return On Investment) misura il valore creato in ragione dei costi sostenuti, dando quindi conto del ritorno sociale dell’investimento effettuato. Ciò significa che per ogni euro investito nelle attività di In Sport, quest’ultima riesce a promuovere un valore sociale calcolabile in 4,59 euro.
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PISCINA E ACQUE LIBERE: L’ANELLO DI CONGIUNZIONE DI CONTESTI DIFFERENTI E LE POTENZIALITÀ DI AMBEDUE SECONDO LA SUA VINCENTE INTERPRETAZIONE
Roberto Merlini - Per dare continuità al lavoro estivo ho considerato i parchi acquatici al mare, scegliendo quelli di qualità: quindi ho escluso scelte low profile, in genere di aziende cinesi che si rivelano un vero flop, per puntare sull'azienda leader al mondo, che ha tutte le certificazioni ed è garanzia di sicurezza per me, che ho la responsabilità, e per chi frequenta i parchi. - Varo del progetto ParcoAcquatico Geo Mare Wibit Sport tre anni fa: una versa svolta, cui è seguito un progressivo piano di potenziamento del parco; ora replicheremo, realizzando altri parchi in diverse località balneari. - Difficoltà iniziali (burocrazia), sovente troppo penalizzante per tanti operatori, con differenze interpretative delle autorità a seconda della zona in cui si intende installare un parco - non è una novità in Italia...; oggi però pensiamo a rinnovare il parco e ad aprirne altri 2 o 3. I gonfiabili sono utilizzabili pure in piscina, con effetti importanti nella stagione invernale, soprattutto durante i weekend. COSA VI CONVINCE DEL SETTORE E COSA RITENETE VADA MIGLIORATO…O MUTUATO DA ALTRI CONTESTI IN CUI STATE OPERANDO O A CUI VI ISPIRATE?
Paolo Castellini - Come sono cambiate le estati degli Italiani: meno località balneari e Italiani più stanziali nelle sedi di residenza... “vacanze” nei parchi acquatici; da questa considerazione e dai dati Istat analizzati, abbiamo voluto varare un modello di resort di prossimità per le Famiglie, attrezzando tali parchi con soluzioni molto balneari. - Criticità diffuse in contesti acquatici estivi: 1-sicurezza, 2-comfort, 3-pulizia, 4-prezzi adeguati per famiglie. 5-Mancano spesso attrezzature balneari, nonché 6-zone per feste, come avviene in spiaggia. Noi su questo monitoriamo margini miglioramento e intendiamo ottimizzare ulteriori investimenti perché il modello possa incontrare ancora di più i gusti di chi cerca evasione estiva in città. Francesco Iezzoni Non mi convincono: - pochezza sistema normativo-politico, che disconosce a noi il valore sociale - mi riferisco ad importanza della legge
quadro dello sport dilettantistico, che è fondamentale per il Sistema Italia. - Diffusa poca professionalità nella gestione, che, a differenza del fitness, nelle piscine è ancora abbastanza marcata. Però, la seconda indica anche grandi margini miglioramento; il che è positivo! Quindi, in prospettiva, le piscine, se ben guidate, fedeli a strategie managerialmente aggiornate, sono sicuramente un'area che può riservare grandi soddisfazioni. Serve un evoluto approccio manageriale per cogliere le impensabili opportunità. Paolo Mele - Importanza sociale ed economica del settore. - Modelli di business ispirati a schemi aziendali. - Professionalità per tutti i comparti. - Sport per prevenzione e salute. I meno: - Deficit norme (lavoro e fisco) - Legge dello Sport, che oggi sta coordinando l'On Sbrollini, in sinergia con ANIF e con il sostegno di Acquanetwork, è vitale per il nostro settore. - Complessità procedure (AL negative per esiti sostenibilità): prima di fare un bando o pensare ad un progetto, ogni ente locale dovrebbe interpellare dei credibili esperti (gestori dalla alta reputazione o professionisti ferrati su PEF, sostenibilità gestionale, progettazione etc). - Politica inadeguata per riqualificare impianti: servono interventi importanti per ammodernare l'esistente, prima di pensare a nuove strutture sportive. Percezione del valore del servizio sport erogato: è spesso drammaticamente troppo bassa! Roberto Merlini - Piscine: in località balneare è fondamentale investire per contenere esodo estivo verso il mare; inizialmente, avere le spiagge ad un paio di chilometri sembra un limite, ma saper creare ambienti aggreganti, valorizzati da aree idonee per intrattenere famiglie e altre categorie di utenza, è un vantaggio
Abbiamo voluto varare un modello di resort di prossimità per le famiglie Paolo Castellini
parlamentare: interpreta esemplarmente il binomio salute-movimento, facendo chiarezza e regolamentando un settore le cui norme non sono chiare nemmeno a chi ha il compito di farle applicare. per chi investe e per la cittadinanza. - Mare: al contrario, qui le scelte, se ben pensate, aiutano molto: parchi estivi sono la grande soluzione, con ritorni molto apprezzabili, se si ha esperienza e si scelgono i partner ideali; chi più spende, in questo caso, molto meglio spende. - Premiante pure l'iva al 10%, riconosciuta ai parchi acquatici galleggianti, perché configurati come parchi viaggianti, alla stregua delle giostre. Criticità in acque libere: - Burocrazia. - Vincoli imbarazzanti dei Beni Ambientali. - Capitanerie di Porto: differenze valutative e tempi che arrivano a più di 12 mesi. - Anche la richiesta da parte di ogni Comune di codificare ogni singolo componente/elemento del parco, è un primato burocratico molto italiano (nel nostro caso, i produttori tedeschi sono increduli!). MOVIMENTO, ACQUATICITÀ E BENESSERE: COME LI DECLINATE E IN CHE MODO LI PROIETTATE AL DOMANI, ENFATIZZANDO IL “VALORE” DELL’ACQUA, AFFRANCANDOVI DA ASSERVIMENTO A PREZZO E OMOLOGAZIONE?
Paolo Castellini - Movimento-Acquaticità-Benessere: essenza della nostra “filiera” produttiva. - Oggi l’offerta di “movimento” si è massificata, con eccessi di competizione. - L’ACQUA è imprescindibile da Benessere: lo riscontriamo nel nostro wellness club, Nuova Sport Village di Cavenago, con sala fitness, spa e piscine, ma viene enfatizzato dal nostro modello di parco acquatico estivo, con il gradimento della nostra numerosa e crescente clientela. - Il suo ruolo crescerà, perché è l’unico contesto in cui “movimento” è coniugabile a divertimento ed evasione. Serve nuova la nuova Legge dello Sport dilettantistico, la legge “Sbrollini” che in questi mesi sta affrontando il suo iter
Le nostre strutture sono pensate secondo tale “must”; priorità a spensieratezza ed evasione Roberto Merlini
Francesco Iezzoni - Acqua non come area training, ma elemento centrale del nostro modello tecnico. - Assicura di raggiungere gli obiettivi in modo rapido, efficace e divertente. - Ci aiuta a creare cultura del movimento, accrescendo, al contempo, il business del wellness: il che sarà decisivo nei prossimi anni, per distinguersi nella giungla di offerte che ogni club esprime, sovente eludendo quelle che sono le reali necessità di chi vuole stare bene, con una vita sportivamente attiva. Paolo Mele - “Allenati a Stare Bene” il nostro claim: movimento e benessere sono per noi centrali, per ogni persona motivata a stare meglio. Ovviamente partiamo da un movimento accessibile a tutti, senza perdere di vista il ruolo educativo dello sport agonistico. Ecco la ragione del rivendicato ruolo sociale delle piscine - Tre esperienze di successo: 1) Progetto “Movement” 2) Camp MultiSport con attualità più estiva, ma evolutasi negli anni; 3) Teenagers per dare a questi ragazzi motivazioni forti ad inserirsi in un contesto dove lo sport è la parte centrale dell'esperienza. - Movement project: 66 giornate gratuite, 13 impianti, 14.131 partecipanti. Roberto Merlini - Sono un “must”: tre pilastri inscindibili; se manca uno, non possiamo parlare di salute. - Le nostre strutture sono pensate secondo tale “must”; priorità a spensieratezza ed evasione. - Fedeli a questo anche i parchi acquatici: divertenti, ma impegnativi fisicamente, senza accorgersi della fatica. Al mare, come in piscina. Provate a stare mezz'ora su un parco acquatico gonfiabile: sicuramente adulti e giovanissimi si divertono, senza rendersi spesso conto del dispendio energetico e del movimento che i parchi acquatici gonfiabili, se ben progettati, comportano
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PAOLO CASTELLINI Futura - Parco Oplà FRANCESCO IEZZONI Prime - Health City PAOLO MELE In Sport ROBERTO MERLINI Amatori Nuoto Follonica
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MANAGEMENT
FRANCESCO PERTICARI Consulente ed esperto settore fitness perticari.kwell@gmail.com
FUNCTIONAL AL “TOP” PER PALESTRE “IN”
A lcune recenti analisi di mercato effettuate in Germania e Stati Uniti hanno evidenziato due aspetti che ritengo di fondamentale importanza per capire gli scenari futuri della Wellness Industry e forse utili ad orientare i titolari di centri fitness verso possibili scelte di rinnovamento:
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1) La tendenza dei fruitori nord-americani a spostarsi dalle Globogym (le palestre generaliste dalla classica formula sala pesi, cardio e corsi) alle piccole strutture ad alta specializzazione (fitness boutique), orientate a dare alla persona i migliori servizi per la cura integrata del corpo, la forma fisica, il controllo ottimale del peso e in generale il benessere psico-fisico attraverso allenamenti individua-
LE STRADE DA PERCORRERE PER NON APPIATTIRSI SU PERCORSI FUNCTIONAL ORDINARI E PREVEDIBILI. OBIETTIVO: ENTUSIASMARE, MOTIVARE E FIDELIZZARE IL CLIENTE PORTANDOLO AI TRAGUARDI CONDIVISI, SERVENDOSI DI SOLUZIONI E STRUMENTI IDONEI
lizzati anche in piccoli gruppi di lavoro (The 2016 IHRSA Health Club Consumer Report). 2) L'allarmante dato rilevato in Germania dove più della metà dei clienti ex-iscritti in palestre (9.9 milioni su un totale di 18,5 milioni) ha risposto di non avere alcuna intenzione di riscriversi nuovamente ad un centro fitness (Fonte: recente ricerca effettuata dal FIBO - una delle più importanti fiere del fitness al mondo). Da questi due elementi si evince che occorre un cambiamento del "prodotto palestra". Un cambiamento, peraltro già in corso in Italia, che sembrerebbe avere come comune denominatore l'allena-
«L'ALLENAMENTO FUNZIONALE ALL'INTERNO DELLA PALESTRA TRADIZIONALE SI DEVE DISTINGUERE DA TUTTE LE ALTRE ATTIVITÀ OFFERTE» HA 2 2017
mento funzionale nelle sue svariate interpretazioni. A qualcuno sembrerà ovvio mettere in evidenza la necessità di inserire questo emergente modello di allenamento nelle attività della palestra; meno ovvie sono le modalità operative con le quali un centro fitness dovrebbe concretizzare il cammino verso questa tendenza del momento. Ecco una sintetica esposizione per punti che ci darà una traccia degli aspetti di cui tener conto. Differenziazione. L'allenamento funzionale all'interno della palestra tradizionale si deve distinguere da tutte le altre attività offerte, in termini di spazi, proposte commerciali e comunicazione. Successivamente, una volta lanciata l'attività, l'allenamento funzionale potrà diventare l'elemento principale sul quale costruire la differenziazione del centro: "Se non diventiamo bravi a vendere la differenza finiremo col vendere la concorrenza". Specializzazione. Se la preparazione tecnica del personale è uno degli elementi strategici più rilevanti per ottenere risultati a lungo termine, nell'allenamento
«NELL'ALLENAMENTO FUNZIONALE DIVENTA INDISPENSABILE AVERE TRAINER DI LIVELLO ALTO E MEDIO ALTO» funzionale diventa indispensabile avere trainer di livello alto e medio alto. È necessario evitare a tutti i costi gli Youtube Trainers e soprattutto gli istruttori autoreferenziali, più orientati ad esprimere le proprie doti fisiche che l'attenzione verso i clienti. Ambiente. Gli spazi dovranno essere accoglienti, stimolanti, esteticamente gradevoli e tecnicamente idonei, separati dalle attività di sala ma possibilmente visibili. L'energia e l'entusiasmo dei clienti, raccolti nei piccoli gruppi di lavoro intenso e coinvolgente, sono un ottimo veicolo di comunicazione per gli altri potenziali clienti. Durante la tavola rotonda dal titolo Il futuro del functional training e l’integrazione con le altre attività tenutasi al Forum di Bologna nel mese di febbraio, Christophe Andanson (fondatore e presidente di Les Mills Euromed) sosteneva anche l'importanza di adottare attrezzi di aziende produttrici con standard elevati di qualità e brand conosciuti a livello internazionale. Individualizzazione del percorso di allenamento attraverso livelli strutturati
di anamnesi e verifica dei risultati. Individualizzare il percorso significa anche sfruttare la caratteristica esperienziale del functional training, nel quale ogni limite fisico superato durante la sessione va a modificare le convinzioni limitanti del cliente, aumentando l'autostima e la sua motivazione. Trasparenza dell’offerta commerciale. Proprio per le esigenze di qualità e di estrema attenzione al movimento di cui necessita il functional training è fondamentale spostare l'attenzione della trattativa commerciale dalla vendita dell’abbonamento (nella quale spesso il minor prezzo la fa da padrone) all'orientamento verso il risultato che vuole ottenere il cliente. Dal punto di vista del pricing la collocazione naturale delle sedute di allenamento funzionale è in quella terra di mezzo, sempre più battuta dalla clientela, che sta tra l'offerta classica della palestra e il personal training. L'allenamento funzionale può diventare la chiave di volta per uscire dal pantano dei prezzi bassi e dal loop senza speranza che porta inesorabilmente all'insostenibilità
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dei costi fissi o alla conseguente diminuzione della qualità. Approccio Coaching. L'essenza del coaching consiste nel liberare il potenziale delle persone per massimizzare le loro prestazioni. Il cliente non è più solo un cliente ma diventa un partner, la prova vivente e condivisa dell'efficacia del nostro sistema di allenamento. Non si tratta d'insegnare alle persone o di offrire semplicemente un servizio, si tratta di aiutarle ad imparare. E quando riusciamo a far emergere i reali motivi che spingono una persona a cambiare il proprio aspetto o le proprie abitudini verso una vita più attiva, conquistiamo la sua fiducia e potremo accompagnarla con successo nel viaggio verso le sue possibilità future. In questo modo la fidelizzazione è assicurata a patto che, una volta che il cliente ha concluso il percorso, siamo onesti nel farglielo notare. Nessuna preoccupazione, non perderemo il cliente, ma ne conquisteremo altri cinque, poiché, si sa, quando si raggiungono degli obiettivi la fame di risultati aumenta sempre di più
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MANAGEMENT
elegante umiltà ha dalla sua un grande talento e la giusta ed ampia esperienza multiculturale per capire come oggi si muova il mercato cinese e quali importanti passi questa così immensa Nazione farà nell'imminente futuro: un mercato che, di sicuro, diventerà il più grande dell'industria sportiva mondiale, capace di esportare ed importare il meglio che oggi caratterizza lo sport internazionale, come sta già avvenendo in diversi settori, quali calcio, basket, grandi eventi e impiantistica sportiva..
Piscine delle Olimpiadi di Pechino.
CINA Il (grande) futuro del fitness e delle attività acquatiche è qui!
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A CURA DI MARCO TORNATORE
OPINIONI E IDEE DA PARTE DI CHI STA GUIDANDO IL POTENZIALE PIÙ IMPORTANTE MERCATO DEL FITNESS E DEL WELLNESS
A
metà dello scorso febbraio abbiamo avuto l'opportunità d'incontrare uno dei più importanti Opinion Leader dell'industria del fitness cinese. Dongshi Zhou, come titolare, è alla guida di Fitness & Health Trade Co- Ltd (F&H), società che grazie al padre, è nata nel 1996 e che ha accompagnato il processo di sviluppo dell'industria sportiva in questo Paese dell'Estremo Oriente. Un grande uomo d'azienda, cresciuto attingendo idee e conoscenze anche dalla cultura anglosassone, avendo vissuto per 12 anni a Melbourne in Australia, dove ha studiato e si è laureato, facendo pure la gavetta e lavorando in uno dei numerosi Fitness First Club Aussie. F&H ha la sua sede principale a Shanghai e oggi distribuisce marchi fra i più prestigiosi del fitness mondiale, con l'intenzione di dedicarsi ad altri brand espressione del meglio del made in Italy – fra cui Aqquatix e EAA - per allargare i propri orizzonti a diversi ambiti sportivi e alla piscine in particolare. Giovane e molto brillante (37 anni), con
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redazione@euroaquatic.it
PER LA CONOSCENZA CHE HA DEL FITNESS INTERNAZIONALE, COME CONSIDERA L'INDUSTRIA CINESE IN TALE AMBITO E QUALE TREND DI CRESCITA RITIENE AVRÀ NEI PROSSIMI 5 ANNI?
Dopo le Olimpiadi 2008 di Pechino, la nostra popolazione ha acquisito una crescente e diffusa consapevolezza dell'importanza di migliori stili di vita e delle diverse attività sportive che permettono di aspirare a standard elevati di esistenza, minori rischi di malattia e una maggiore e più serena aspettativa di vita. Così oggi la gente è più motivata e felice di investire per elevare il proprio livello di salute e prevenzione. Per esempio, la spesa per le attività sportive è andata crescendo ogni anno, in proporzione al proprio reddito personale.
«LA CHIAVE DEL SUCCESSO DEI PRODOTTI E MARCHI MADE IN ITALY SONO FONDAMENTALMENTE DESIGN E QUALITÀ CHE LA CINA APPREZZA MOLTISSIMO» SIETE I DISTRIBUTORI DI GRANDI MARCHI ANCHE ITALIANI FRA I PIÙ PRESTIGIOSI AL MONDO: COME VIENE PERCEPITO IL MADE IN ITALY NEL SETTORE SPORTIVO CINESE E QUALI CATEGORIE DI CLIENTI SONO PIÙ INTERESSATE AD ATTREZZATURE DA VOI PROPOSTE?
Distribuiamo "Made in Italy" dal 1996. La chiave del successo dei prodotti e marchi italiani sono fondamentalmente design e qualità che la Cina apprezza moltissimo. In ragione del felice binomio fra la nostra azienda e il made in Italy i nostri maggiori clienti sono
investimenti e costi operativi che una piscina comporta. I centri wellness degli hotel tendono ad attrezzare le piscine in modo compulsivo e poco ragionato. Oggi i club di alto livello e di lusso tendono a considerare, intelligentemente, le soluzioni acquatiche più idonee alla propria strategia e targets. QUANTI SONO I FITNESS CLUB IN CINA E QUANTI DI QUESTI DISPONGONO ANCHE DI UNA PISCINA?
Secondo le più recenti indagini di città che contano dai 10 ai 22 milioni di abitanti. Le piscine, in genere statali, sono ben frequentate, perché la crescita demografica e della ricchezza pro-capite fanno aumentare parallelamente il bisogno di imparare a nuotare.
IN GENERALE, COSA I CINESI APPASSIONATI DI FITNESS APPREZZANO DI PIÙ COME ATTIVITÀ? E A RIGUARDO DEI CINESI SPORTIVAMENTE ATTIVI QUALI SONO LE DISCIPLINE PIÙ PRATICATE ANCHE IN BASE ALL'ETÀ?
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In palestra cardiofitness e crescente diffusione del funzionale sono attività che vanno per la maggiore; presso i club Premium gli appassionati di body • Squadre di Sport professionistici (calcio, basket etc) • Squadre della Nazionale Cinese • Università • Centri di ricerca sportiva ed Istituti • Ospedali, Centri Medici e Riabilitativi • Privati di ceti sociali alti • Hotel e fitness club I FITNESS CLUB E LE AREE WELLNESS DEGLI HOTEL CINESI IN CHE MODO OGGI CONSIDERANO LA PISCINA? CHI STA INVESTENDO IN TALE DIREZIONE PER OFFRIRE NOVITÀ AI PROPRI SOCI/ CLIENTI?
La maggior parte dei fitness club cinesi non ha una piscina, questo per gli alti costi, oneri che stanno crescendo verticalmente di giorno in giorno: non molti club possono sostenere certi carichi di
mercato coordinate dall'industria con i centri di ricerca e marketing delle maggiori fiere, lo scorso anno contavamo su 5.000 fitness club di taglio “commerciale” : il 20% capaci di fare profitto, mentre l'80% dai risultati stagnanti o decisamente in perdita. Una parte di quel 20% è dotato di vasca. NOTA 1: quindi anche nella esagerata Cina non è facile implementare il business e contano capacità e visione, requisiti di cui gli improvvisatori sono sprovvisti. I club più frequentati sono comunque legati ad hotel di prestigio, dove però accedono diversi soci che amano il fitness. La dimensione media di tali centri è di 5.000 mq: tanto o poco non sta a noi giudicare, ma basti pensare che tali club devono servire clientela che vive in
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building sono una rarità; classi e attività come aerobica ma anche olistiche sono diffuse, con un gradimento crescente per Zumba ed altre metodologie ben codificate. Quanto ad altri sport praticati: • Running/corsa e la maratona • Badminton • Square dance, la danza più folkloristica • Walking
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programma tradizionalmente trasmesso a Capodanno, con 780 milioni di telespettatori, è stata la finale di Champions asiatica, con una squadra cinese parte della contesa: nell'occasione si è raggiunto il numero sba-
NOTA 2: Oggi in Cina il calcio sta acquisendo un'importanza crescente, a tal punto che fonti attendibili indicano che il picco di audience televisiva, un tempo attribuito ad
«CHI INVESTE NELLA VASCA LO FA PERCHÉ HA GIÀ UNA PROPRIA PISCINA E COMPRENDE CHE L'ACQUA PUÒ ESSERE UN'AREA MULTIFUNZIONALE DA OFFRIRE ALLA PROPRIA CLIENTELA» HA 2 2017
lorditivo di oltre 900 milioni di telespettatori... Da qui possiamo comprendere il perché degli impressionanti investimenti che la Cina sta sostenendo nel mondo del calcio e dello sport in generale.
COME E DOVE LA SUA AZIENDA STA INVESTENDO DI PIÙ PER ESSERE SICURI DI RAGGIUNGERE LA
PIANIFICATA CRESCITA?
• Nel mercato degli sport professionistici • Nel settore medicale e riabilitativo • La nostra crescita media annuale è intorno al 10% Siamo tuttavia convinti, che implementando nuovi modelli di servizio, che passino anche da un eccellente training e da una puntuale assistenza, potremo vendere meglio il “valore” dei nostri
«LA NOSTRA CRESCITA MEDIA ANNUALE È INTORNO AL 10%» va considerare il settore piscine e il suo sviluppo. Il tasso di natalità, dopo le limitazioni del passato, ha ripreso vigore, con oltre 14 milioni di nascite l'anno: un vero esageratissimo baby boom che garantirà il sold out delle piscine per eccesso di domanda di scuola nuoto nei prossimi 15-20 anni.
QUALE È IL SOGNO DI DONGSHI ZHOU E QUALI SFIDE LEI È PRONTO AD AFFRONTARE PER AFFERMARSI NEL MERCATO DEL FITNESS/WELLNESS?
La mia vera passione è aiutare F&H a diventare un'azienda leader globale nella fornitura di prodotti e servizi altamente professionali, per supportare la gente e gli operatori a diventare più competenti, felici e capaci di essere autentici promotori di benessere e salute per i propri clienti e per la popolazione cinese. prodotti, con incrementi interessanti già nel 2017. NOTA 3: Ma F&H, per quello che ha aggiunto in separata sede Mr Zhou, ha dalla sua altri indicatori positivi, come le tre sedi distribuite nella vastissima Cina, 48 persone che lavorano a tempo pieno e che sono destinate a crescere numericamente ogni anno, una credibilità poco eguagliabile negli ambienti governativi e nel circuito sportivo: quindi grandi meriti del vertice aziendale, rappresentato da Donghsi Zhou e da suo padre.
QUALI SONO I VOSTRI GRANDI OBIETTIVI E COME STATE ORGANIZZANDOVI PER RAGGIUNGERLI ?
F&H in Cina è l'azienda leader nelle forniture delle migliori attrezzature professionali e dei servizi correlati e assicurati attraverso tecnologie per gli sport professionistici e il settore medicale: stiamo aggiornando il nostro range di prodotti, implementando le tecnologie menzionate e questo ci rassicura in merito ai traguardi prefissati. OGGI COME VIENE CONSIDERATA LA
PISCINA DAI PROPRIETARI DI FITNESS CLUB? CHE PROFILO HA CHI DECIDE DI INVESTIRE IN AMBITO ACQUATICO SU RIABILITAZIONE, FITNESS E OLISTICO E NON SOLO SULLA SCUOLA NUOTO?
In Cina oggi è impossibile stimare quante piscine esistano (anche se alcune aziende costruttrici di impianti acquatici ne realizzano fino a 300/anno). Chi investe nella vasca lo fa perché ha già una propria piscina e comprende che l'acqua può essere un'area multifunzionale da offrire alla propria clientela. NOTA 4: Se è vero che un censimento delle piscine cinesi è complicatissimo, possiamo solo immaginare cosa significhi in prospetti-
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NOTA 5: In Cina sono ben consapevoli che il nuoto è una disciplina sociale destinata ad una crescita esponenziale; al contempo, puntano alle discipline acquatiche olimpiche per conquistare anche in tale ambito la leadership e competere con USA, Australia e altre potenze del nuoto. In tal senso, il Governo cinese finanzia piani per lo sviluppo della scuola nuoto per i bambini e, soprattutto, per la crescita agonistica di base e di vertice. La scelta è stata quella di affidare le più importanti squadre di nuoto ad allenatori australiani di fama internazionale, pagandoli profumatamente. Presto, siamo certi che la Cina, al netto di pratiche illecite, farà un grande salto qualitativo nelle discipline olimpico-natatorie
«LA MIA VERA PASSIONE È AIUTARE F&H A DIVENTARE UN'AZIENDA LEADER GLOBALE NELLA FORNITURA DI PRODOTTI E SERVIZI ALTAMENTE PROFESSIONALI» HA 2 2017
TECHNICAL
“Ogni lezione
ISR INFANT SWIMMING RESOURCE
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individuale ISR è personalizzata sulle singole ed uniche necessità di qualsiasi bambino”
DAGLI USA UN ORIGINALE MODELLO EDUCATIVOACQUATICO PER LA SICUREZZA DI BIMBI UNDER 1 FINO A 6 ANNI
MAURIZIO GUARRATA
info@isritalia.com
I VALORI FONDAMENTALI I Valori Fondamentali di Infant Swimming Resource (ISR) sono quelli di riflettere il proprio brand a livello internazionale. Questi valori sono intrinseci nel programma e sono virtù comuni di ISR e degli Insegnanti di ISR. I principi fondamentali di ISR e il suo messaggio al mondo intero ci differenziano da tutti gli altri programmi di acquaticità, mostrando la dedizione di ISR per la sicurezza e per il miglioramento delle comunità. Sicurezza: onorare la sicurezza come la più importante priorità nel seguire rigorosamente i comprovati protocolli e regole. Integrità: modellare costantemente la fiducia, la professionalità e l’impegno in tutte le interazioni ISR.
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Rispetto: comportarsi con dignità, moderatezza, considerazione e cura in tutte le interazioni ISR. Comunicazione: inviare e ricevere messaggi in modo adeguato affinché risultino di chiara comprensione e favoriscano un positivo risultato. Responsabilità: entro i nostri ruoli di leadership, avere la sicurezza e la libertà di accettare la responsabilità delle nostre azioni, dei nostri risultati ed interagire al meglio con gli altri che hanno fiducia in noi. Le parole e le azioni chiave ed ineludibili per noi sono: • Sicurezza in acqua • Auto salvataggio ISR • Ruotarsi sul dorso per galleggiare • Nuotare-galleggiare-nuotare
• Lezioni individuali • Maggiore protezione • Supervisione • Il metodo più sicuro • Insegnanti certificati • Prevenzione all’annegamento • Lezioni di nuoto di sopravvivenza Il programma ISR di auto-salvataggio è stato sviluppato dal Dott. Harvery Barnett. A differenza delle tradizionali lezioni di acquaticità, la tecnica di nuoto di sopravvivenza ISR è un prodotto di oltre 45 anni di ricerche e sviluppi: questo assicura un amore per l'acqua che durerà per tutta la vita, dal momento in cui viene trasmessa ai bambini la sicurezza di sopravvivere nel caso raggiungano l’acqua da soli e senza la sorveglianza di un adulto. Focalizzata nel periodo di sviluppo di ogni singolo bambino e sulla sua capacità e prontezza, ogni lezione individuale ISR è personalizzata sulle singole ed uniche necessità di qualsiasi bambino. Le lezioni ISR hanno una durata di massimo 10 minuti al giorno, per cinque giorni a settimana, per quattro-sei settimane. La programmazione di questa sequenza di lezioni è basata su decenni di ricerche. Questo prova che insegnare ai neonati e ai bambini in un rapporto individuale “one-on’one” con un tempo di 10 minuti, è il modo più sicuro ed efficace per educare al un nuoto di sopravvivenza. Il bambino non è l’unico ad imparare durante le lezioni ISR. L’educazione dei genitori gioca un ruolo importante in ogni lezione ISR – prima, durante e dopo. Ogni genitore riceve un libro ISR a loro dedicato, una lista di punti focalizzati sulla sicurezza acquatica e un DVD con
tutti i dettagli per la sicurezza in ambiente acquatico, anche in vasche residenziali e per tutta famiglia (esigenza molto diffusa e sentita negli USA, che contano oltre 5 milioni di piscine residenziali/private: n.d.redazione di Happy Aquatics). Le lezioni per neonati di 6-12 mesi hanno come obiettivo l'apprendimento della tecnica di girarsi sul dorso per galleggiare, riposare e respirare ed essere capaci di mantenere questa posizione “salva-vita” fino all’arrivo di aiuto. Le lezioni per bambini di 1-6 anni hanno come obiettivo di insegnare la sequenza propria di sopravvivenza ISR “Nuoto-galleggiamento-nuoto”. I bambini imparano a nuotare con la loro testa verso il basso; girarsi sul dorso per galleggiare, riposare e respirare; girarsi nuovamente per riprendere a nuotare per arrivare al bordo della piscina, dove possono arrampicarsi fino a quando vengono soccorsi. DATI IMPORTANTI • Programma supportato da oltre 45 anni di ricerche e sviluppo • 500 Istruttori Certificati in tutto il mondo • 270.000 allievi • 7 milioni di lezioni di sicurezza erogate • 800 casi documentati di bambini che hanno usato le tecniche ISR per salvare le loro vite PERCHÉ USARE IL BRAND ISR E AVERE UN ISTRUTTORE ISR? Un Istruttore ISR è un esperto e competente educatore del metodo ISR. L’aumentata visibilità del brand, le partnership strategiche e, più importante, i risultati che usualmente raggiungiamo in acqua, ci hanno
“La dedizione
di ISR per la sicurezza e per il miglioramento delle comunità”
Oltre 800 casi documentati di bambini che hanno usato le tecniche ISR per salvare le loro vite portato ad essere ricercati da moltissimi genitori come ISR in quanto marchio sinonimo di sicurezza. Tutto questo è molto affascinante ed è sicuramente un passo in più verso la nostra missione
Ad Holistic Days un percorso che mette a confronto gli esperti di acquaticità neonatale, comparandola anche con ISR
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IL PARERE DELL’ESPERTO: MANOLO CATTARI manolocattari@gmail.com Il concetto di “sicurezza” va elevato da assenza di pericolo a dimensione emotiva. Sentirsi sicuri non vuol dire non correre percoli, vuol dire sentirsi liberi di esplorare e vivere il mondo da protagonisti, certi di avere un porto sicuro dove poter ricaricare le proprie batterie. In questo modo la sicurezza è uno stato interiore e può essere generalizzato nei vari contesti, non solo in quello specifico in cui si elabora. Nel mondo acqua la sicurezza si traduce nell’acquaticità: ritrovare il piacere e la sicurezza di essere immersi in un ambiente che conosciamo dalla vita prenatale, stare a proprio agio nell’acqua, riscoprire il proprio corpo e nuovi schemi motori non significa semplicemente imparare a nuotare ma costruire un senso di fiducia in sé nell’esplorazione libera di uno spazio nuovo che potrà essere in seguito generalizzato alle relazioni e al mondo. La fortuna di chi lavora e insegna in piscina è quella di non formare solo la prossima generazione di campioni e nuotatori ma di persone libere di “navigare” le acque del mondo.
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AQUAPOOL
redazione@euroaquatic.it
GESTISPORT: CREDIBILITÀ, QUALITÀ, VALORE UNA DELLE ECCELLENZE GESTIONALI NAZIONALI, CHE VALORIZZA IMPIANTI PUBBLICI E PRIVATI, MANTIENE DA TRENT'ANNI IL SUO PRIMATO GRAZIE A SOCI CAPACISSIMI E AVVEDUTI, CHE HANNO SAPUTO FARE CRESCERE COLLABORATORI FRA I PIÙ QUALIFICATI IN ITALIA
CIRO LO GIUDICE
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pesso gli impianti sportivi pubblici, complici gare d'appalto disastrose, finiscono nelle mani sbagliate, con danno irreversibile per la collettività. Per scongiurare le troppe incaute assegnazioni, se esistesse un Albo Nazionale delle Società di Gestione di comprovata professionalità, troveremmo al vertice sicuramente Gestisport di Carugate (MI), realtà che da tre decenni opera con risultati poco eguagliabili nel Nord Italia. Oggi gestisce una decina d'impianti in Lombardia, impegnandosi non solo nella conduzione esemplare dei complessi sportivi, ma anche sul fronte agonistico e in ambito sociale. Il segreto del modello Gestisport tanto vincente sono coloro che lo guidano fin dalle sue origini: Paolo Tambini ( presidente ) e Luigi Vescovi (AD) ai quali si è unito nel 2007 Danilo Vucenovich. Tre grandi esempi di rettitudine e volontà di migliorare il patrimonio sportivo pubblico, facendosi affiancare da professionisti cresciuti nel Team Gestisport ed oggi rari esempi di managerialità evoluta nel settore piscine e wellness.
COME E QUANDO NASCE L ' IDEA DI GESTISPORT E IL SEGRETO PER CUI, DOPO TANTI ANNI, I SOCI SONO FORTEMENTE COESI E CAPACI DI AFFERMARE IL PROPRIO MODELLO GESTIONALE?
Nasce nel lontano 1986 tra un gruppo di amici attratti dall’idea di lanciarsi in un’esperienza professionale nuova e diversa che avesse a che fare con un mondo dinamico ed entusiasmante come quello dello sport. Nella fattispecie l’occasione fu data dalla gestione della piscina comunale di Carugate. Da quel primo impianto si sono succedute diverse vicende a livello societario e gestionale fino ad
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arrivare all’attuale assetto. Un percorso reso possibile dalla comune percezione degli obiettivi e dalla condivisa visione delle strategie per raggiungerli, propria di un gruppo di soci e collaboratori che sono rimasti insieme attraverso tutti questi 30 anni. A PROPOSITO DI MODELLO GESTIONALE: PRINCIPI BASE SU CUI COSTRUITE I VOSTRI SUCCESSI, REPLICATI NEGLI ANNI E IN DIVERSI IMPIANTI
Innanzitutto mettere al centro le persone, siano esse clienti o collaboratori, attenzione alla qualità sia dei servizi
proposti che delle strutture in gestione, diversificazione della proposta sportiva-motoria, dialogo collaborativo con le realtà presenti sul territorio, lealtà e correttezza nei rapporti con enti, associazioni e fornitori. LA NUOVA FASE DI SVILUPPO DI GESTISPORT: PIANO DI AMMODERNAMENTO DI IMPIANTI STORICI E/O NUOVE ACQUISIZIONI CONSIDERATE SOLO SE IN LINEA CON CERTI PARAMETRI?
Negli ultimi anni abbiamo investito la maggior parte delle risorse finanziarie nella riqualificazione dei nostri impianti storici (Bresso, Carugate, Merate...). Siamo partiti dalla considerazione che, trattandosi di realtà di cui conosciamo bene le caratteristiche e le potenzialità, risulta più agevole identificare il tipo di intervento da effettuare, le dimensioni dell’investimento e le azioni organizzative e gestionali da mettere in atto, affinché venga assicurata la sostenibilità economica dell’operazione. Anche la valutazione delle nuove acquisizioni risponde ad alcuni criteri di selezione che sono: bacino adeguato, impianto polifunzionale, investimento assente o contenuto, durata commisurata allo
“Mettere al centro le persone siano essi clienti o collaboratori, attenzione alla qualità sia dei servizi proposti che delle strutture in gestione” Area Spa e Benessere del nuovo complesso di Lainate: bellissima e moderna.
69 sforzo di avviamento e di investimento, idonea distanza dall’area di operatività consolidata. INVESTIMENTI: COME RIPARTIRLI, SU COSA PUNTARE E COME AVERE LE MAGGIORI CERTEZZE CHE SI RIVELERANNO PROFICUI
La ripartizione di un investimento, volto alla riqualificazione di un impianto sportivo, è influenzata da molteplici fattori quali lo stato in cui si trova, le tendenze di mercato, il contesto territoriale in cui è situato ecc. Nelle ultime nostre operazioni abbiamo in particolare puntato su: • sviluppo della polifunzionalità con inserimento di nuove aree quali palestre, piscine idroterapiche e piccole aree benessere • moderne tecnologie finalizzate alla razionalizzazione dei consumi energetici • scelta di materiali, componenti (luci, audio, arredi) e attrezzature (macchine per palestra) di alta qualità e affidabilità • impiego di nuove tecnologie nell’ambito della gestione automatizzata dei servizi OGGI SU QUANTI COLLABORATORI CONTATE E COME FIDELIZZATE
LO STAFF E I PROFILI PIÙ CAPACI, VALORIZZANDONE IL PERCORSO PROFESSIONALE?
Oggi la nostra società può contare su circa 450 tra collaboratori e dipendenti. Il primo modo per fidelizzarli, come ricordavamo più sopra, è una idonea considerazione del loro ruolo e del loro operato. Un altro aspetto che noi riteniamo importante è la crescita professionale che curiamo sia attraverso la formazione on the job mediante affiancamento, sia attraverso iniziative didattiche specifiche gestite sui vari impianti o centralmente, nonché attraverso la partecipazione a corsi esterni organizzati da enti e federazioni. A riprova di questa cura per la crescita dei nostri collaboratori, ci sembra significativo sottolineare come tutto lo staff di vertice (direttori e coordinatori) si è formato al nostro interno e che la maggioranza di loro ha percorso tutta la trafila professionale iniziando come istruttori tra le nostre file. GESTISPORT: COSA VI DISTINGUE COME IDEE, STILI, OFFERTA, SERVIZI E RAPPORTI CON I SOGGETTI PROPRIETARI DEGLI IMPIANTI?
In buona parte abbiamo già risposto
in precedenza: riassumendo riteniamo che nel nostro settore ci sia spazio per un lavoro di qualità, nel rispetto di coloro con cui si ha a che fare (clienti, collaboratori, fornitori, amministratori locali, competitors, ecc ), attraverso una presenza attenta più ai contenuti che alle quantità. Con i soggetti proprietari abbiamo sempre impostato rapporti improntati alla collaborazione, senza rinunciare a quella funzione di stimolo nei confronti soprattutto della P.A., affinché interpreti in chiave di sviluppo la sua funzione, valorizzando quanto di innovativo viene
“Sviluppo della polifunzionalità con inserimento di nuove aree quali palestre, piscine idroterapiche e piccole aree benessere” HA 2 2017
PER IL VOSTRO VISSUTO E PER LA CREDIBILITÀ DI CUI SIETE ESPRESSIONE, COSA RITENETE NEGATIVO SUL PIANO SISTEMICO NAZIONALE E QUALI INVECE GLI AMBITI CHE RENDONO APPAGANTE IL COMPITO PER CHI INVESTE E GESTISCE IMPIANTI POLIFUNZIONALI?
Come sarà la nuova vasca in fase di realizzazione a Carugate.
“Un format che viene replicato in modo preciso e rigoroso in tutti gli impianti, puntando ad essere un brand che mette la qualità al primo posto” 70
proposto a livello sociale e imprenditoriale, al fine di migliorare la qualità e la gamma dei servizi offerti.
Inaugurazione del centro natatorio di Lainate. Da destra: Walter Dell’Acqua, assessore ai lavori pubblici; Alberto Landonio, sindaco; Paolo Tambini, presidente Gestisport; Veronica Montanari, atleta Gestisport; Ivo Merli, assessore allo sport; Luigi Vescovi, AD Gestisport e Danilo Vucenovich.
HA 2 2017
SECONDO IL VOSTRO SENTIRE, COSA VI STA PIÙ A CUORE COME DIRIGENTI DI GESTISPORT?
AL DI FUORI DELLA VOSTRA ESPERIENZA, COSA POTETE SUGGERIRE A CHI SEGUE PERCORSI DIRIGENZIALI/ IMPRENDITORIALI COME I VOSTRI O INTENDE INTRAPRENDERE NEL SETTORE PISCINA E DELL'IMPIANTISTICA SPORTIVA IN GENERALE?
Oltre a quanto già detto, in questo particolare frangente riteniamo utile dare al nostro settore delle regole certe e chiare che favoriscano l’azione di coloro che vi operano. Per questo riteniamo importante la proposta di legge presentata dall’On. Daniela Sbrollini e sostenuta da una buona fetta del nostro mondo, tra cui ANIF e ANWK.
Il nostro è un settore in crescita, dinamico e carico di sfide. È un settore dove il fattore umano ha un peso determinante essendo un lavoro basato sulla relazione, quindi una particolare attenzione e formazione in questo ambito occorre. È altrettanto importante avere adeguate conoscenze e competenze in ambito organizzativo e finanziario.
Aspetti negativi: • La mancanza di un piano serio per il recupero dell’impiantistica sportiva pubblica abbandonata o che versa in gravi condizioni, per restituirla a quartieri, città e paesi. • Il fatto che si continuano a costruire “cattedrali nel deserto” con spreco di risorse pubbliche. • La mancanza di una adeguata legge per la disciplina delle attività sportive dilettantistiche. Aspetti positivi: • Operare in un ambito di servizi alle persone di ogni età, volti al miglioramento/mantenimento delle loro condizioni di salute e benessere. • Svolgere la propria attività in un contesto dinamico che trasmette entusiasmo, soggetto a frequenti innovazioni, ricco di rapporti interpersonali. GESTISPORT OGGI E FRA UN DECENNIO: UN GIUDIZIO SULLA VOSTRA ATTUALE SITUAZIONE E LE PROIEZIONI E SCELTE CHE RITENETE OPPORTUNO CONSIDERARE IN PROSPETTIVA
La nostra società ha sviluppato nel tempo un modo di gestire che è diventato politica aziendale, un format che viene replicato in modo preciso e rigoroso in tutti gli impianti, puntando ad essere un brand che mette la qualità al primo posto. La formazione del nostro personale è centralizzata in modo da assicurare una perfetta omogeneità di gestione. Queste sono le fondamenta necessarie per affrontare le sfide dei prossimi anni. Esse si giocheranno, se il nostro settore evolverà, verso la ricerca di sempre maggiore qualità dei servizi offerti e un adeguamento in tempi sempre più stretti ai mutamenti dello stile di vita della nostra società, intercettando in tempo reale la sempre più articolata domanda di sport che si profilerà. Tutto ciò sarà la necessaria premessa per affrontare segmenti di mercato ancora appena tratteggiati ma che cominciano ad intravedersi e che saranno terreno per dei players strutturati in modo moderno e multidisciplinare
AQUANETWORK
COSA PENSA IL SETTORE E INDICATORI SUL FUTURO DALL’INDAGINE DI ANWK-EAA, COMPLETATA A FINE DICEMBRE, LE CONVINZIONI DEGLI ATTORI DI WELLNESS E PISCINE NAZIONALI, COMPARABILI CON LA RICERCA DI FIBO SUL FITNESS NEL MEDIO TERMINE
72
LA REDAZIONE
I
n passato avevamo accennato a quali erano gli orientamenti di manager e imprenditori; il focus ora è sulla disamina più mirata e segmentata, frutto delle risposte fornite. Il campione degli intervistati - oltre 120 - è comunque rappresentativo di una parte più dinamica, presente a congressi e incontri fra esperti. Assodato che i giudizi su andamento del mercato e ruolo della piscina pure nel wellness sono più che positivi (tab. 6), i dati che accompagnano i nostri commenti esplicitano alcune evidenze inconfutabili. Spicca il quasi plebiscitario giudizio su qualità come argomento cardine condiviso da club e imprese, che tocca il 66% delle opinioni espresse (tab. 2). A seguire, innovazione (46,30%) e movimento legato a salute e prevenzione/benessere (41,20%) sono un segnale forte e coerente di come si muovano gli attori che guidano il nostro ambiente. Forse siamo maturi
HA 2 2017
per promuovere un servizio alla portata di tutti e sublimato, come piacere ed attrazione, dall'acquaticità e dal contesto piscina: lo attesta la tabella 6 con il 74% che considera la vasca imprescindibile, attribuendole un giudizio medio dell' 8,7, anche se molti puntualizzano che il contenitore deve discostarsi da offerta e contesti tradizionali. Ma se l'avamposto del settore è unanime in tale giudizio, mancano ancora una diffusa cultura della qualità, e professionalità e formazione di livello: si evince dalle risposte riepilogate dalla tabella 5 "aree su cui intervenire" dove è palese che prima di metabolizzare socialmente tale concetto, è fondamentale che tutti (industria, club, istruttori, operatori, manager etc) condividano appieno tale orientamento. Un percorso
“Vince chi arriva primo e presta ascolto alla immensa platea della clientela”
Su cosa intervenire perché il settore sportivo evolva Qualità
2
Le aree più critiche per la propria organizzazione aziendale/societaria 66,60%
Burocrazia 36,40%
Innovazione 46,30%
Comunicazione 31,30%
Salute e prevenzione
41,20%
Istituzioni 34,90%
Costi utenze
30,90%
Costi fissi
29,80%
Cultura del movimento
26,30%
Struttura 22,60%
Post vendita
22,40%
Concorrenza 21,10%
Giudizio attribuito all' andamento stagione 15-16 rispetto alla stagione/anno precedente: media 7,78
4
3
Elementi determinanti per essere innovativi e rafforzare identità aziendale e societaria e la propria reputazione
Eccellente (9-10)
13,1%
Cultura della qualità
31,60%
Buona (7-8)
57,1%
Formazione di livello
28,80%
Sufficiente (6)
15,5%
Professionalità comprovata e monitorata
28,10%
Innovazione in generale
27,40%
Posizionamento brand
19,40%
InsuffIciente (5-4)
5
4,8%
Scarsa (<4) Con un valore da 1 (min) a 10 (max) che importanza ha la piscina per un centro sportivo?
6
Che importanza ha la piscina per un centro sportivo?
Insufficiente
(< 5)
10,7%
Trasversalità offerta, valorizzata da vasca
36,00%
Sufficiente
( 6 )
17,9%
Valore sociale e nr. clienti
26,00%
Buona
( 7 - 8 )
28,6%
Miglioramento servizio
15,50%
Eccellente
( 9 - 10 )
27,4%
Diversificazione offerta
12,00%
Più adeguata a popolazione over 65
11,50%
Giudizio medio
8,7%
7
73 che non richiede qualche mese, ma anni, e che premia chi è già lanciato verso tali concept e idee di servizio. Ovvio che una legge che oltre a guidare il settore quanto
Aquaniene - Roma.
a regole, preveda agevolazioni per chi intraprende e per chi investe sullo sport come prevenzione e farmaco per la salute (incentivi fiscali) sarebbe la soluzione di molti dei nostri problemi: ci credono tutti gli intervistati, che, oltre ad essere molto persuasi della legge Sbrollini, si pronunciano su aree critiche per la propria azienda (tab. 3), segnalando in burocrazia, comunicazione costi fissi (per le imprese) e delle utenze (club e piscine) i punti nevralgici del sistema. In attesa della nuova legge che affranchi il mondo dello sport da incertezze e controlli dissennati, a rendere credibile il settore ci pensano coloro che hanno una visione ben chiara e che guardano lontano: il 70%, con giudizi più positivi da parte delle imprese rispetto ai club, giudica positivamente la stagione precedente con una media di crescita del 6,8% che conforta (tab. 4). Tornando alla tabella 5, questa riassume il modo di pensare di chi opera in direzioni destinate ad avere successo, in barba a chi vorrebbe che nulla cambiasse, quando gli stili di vita dell’ultimo decennio sono stati ripetutamente rivoluzionati. Gli altri, con tempi diversi, a meno di ritardi incolmabili, ci arriveranno: ovvio che vince chi arriva
primo e presta ascolto alla immensa platea della clientela. I ritardatari sono attesi a faticose rincorse alternate dal copione di recriminazioni che accusano il mercato chiosando: “è in crisi”, senza comprendere che la causa prima di tali contrazioni sono proprio loro.
Plebiscitario giudizio su qualità come argomento cardine condiviso da club e imprese, che tocca il 66% delle opinioni espresse HA 2 2017
Gli activity tracker e i wearable device sono ormai oggetti irrinunciabili sovente così disunita, conta relativamente rispetto alla compattezza degli USA che vantono più di 51 milioni di frequentatori i fitness club. Venendo a parametri di sostanza, colpisce come la propensione di spesa di chi frequenta le palestre in Germania, a fronte di variazioni minimali di crescita degli iscritti, palesa una riduzione sensibile, così come gli imprenditori, mediamente hanno ridotto di oltre 100.000€/anno gli investimenti per nuove attrezzature e ammodernamento. Un allarme che ha effetti nel medio termine e che spinge ad analizzare con attenzione non tanto quanti oggi siano i praticanti il fitness in Germania (oltre 17 milio), ma quanti sono coloro che, abbandonato il fitness club, non sono più tornati in palestra, segno palese di altissima disaffezione: 9,9 milioni come indica la tabella C.
Hydron - Campi Bisenzio (FI).
IL FUTURO DEL FITNESS-SPORT SECONDO LA RICERCA DI FIBO
Accostare tali indicazioni a quello che è stato presentato al convegno ANIF, al Forum di Bolona, da Ralph Sholtz, direttore generale del FIBO, affiancato da Angelo Desidera di EuropeActive/ Anif, aiuta a comprendere cosa potremmo attenderci nel prossimi anni. Il quadro attuale, con tutte le maggiori evidenze è riportato nella tabella A con il riepilogo dei cambiamenti in atto:
Gli Ex Iscritti sono persi per sempre? • Former members: Ex iscritti: 8.6 millioni di ex iscritti interessati ad abbonamenti fitness
Fitness: Un mercato globale in crescita
Tutti i segnalatori di tendenza macro economici e sociodemografici, segnalano una crescita continua del mercato globale del fitness: Quote di crescita della famiglia “1 elemento” – le persone sono •sempre più sole e vedono i fitness club come il “terzo luogo” La popolazione grigia – un nuovo Target group per i (senior) •fitness dell’età pensionabile – le persone devono essere •inInnalzamento forma per lavorare più a lungo •Urbanizzazione – le grandi città stimolano lo sviluppo del fitness Le assicurazioni sulla salute: spinta a prendere una maggiore •responsabilità verso i pazienti I datori di lavoro promuovono uno stile di vita più Fit/salutare ai •propri dipendenti I governi nazionali promuovono una politica più attenta sulla •salute più fondi per la prevenzione. •Più tempo libero quindi più tempo per allenarsi Edonismo – i Millenials, (nati tra gli anni 80 e i primi del 2000) •amano apparire in forma, un corpo scolpito e tonico •Individualismo – fare attività fisica, sport da solo
74
• 9.9 millioni di ex iscritti irragiungibili da offerte fitness.
15 martedì 14 marzo 17
Un dato impressionante, che suggerirebbe di intervenire con strategie mirate per riappassionare i delusi, prima di attivarsi per avvicinare la popolazione sportivamente inattiva (che difficilmente è attratta da fitness; per la piscina, invece, il potenziale resta alto). Ma quali sono gli elementi che oggi spingono a scegliere un fitness club o un centro sportivo?
le esigenze di clientela matura, potenzialmente più raggiungibile, non sempre coincidono con quelle dei Millennials. Il mercato del fitness europeo è il primo al mondo (tab. B), seguito dal Nord America; dato che pesa, anche se per l'Europa,
Fattori base della domanda. Qualità che può essere vissuta:
Aspetti Globali del Fitness
Sicurezza ( per esempio macchinari) Intensivo, supporto competente Innovazione Digitalizzazione
(2015)
L’Europa è il mercato più grande del fitness, seguito a ruota dal Nord America
Europe
North America
26.7
25.2
Global
€ 72 billion $ 81
Atmosfera
Senso di comunità (appartenenza) Comunicazione ( Trainer/iscritto, iscritto/iscritto) Ambiente
2
Latin America
5.2
Africa & Middle East
2.6
Sources: IHRSA, EuropeActive, Deloitte
martedì 14 marzo 17
HA 2 2017
Asia-Pacific
12.8
Come da tabella D, colpiscono in particolare sicurezza, qualità e innovazione, ma anche il senso socializzante di comunità: stiamo lavorando su questi aspetti o no?
Lâ&#x20AC;&#x2122;ORSO SRL
GESTIONE PISCINE
GESTIONE IMPIANTI PROGETTAZIONE
DIREZIONE TECNICA CONSULENZA
UNIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONI SETTORE SPORT
C: 0% M: 50% Y :100% K: 0% R: 243 G: 146 B: 0 #39200 C: 0% M: 0% Y: 0% K: 80% R: 87 G: 87 B: 86 #575756
FONT:
antonio
FONT: SOFIA PRO LIGHT
TRACK -50
Conta, quindi, il filo conduttore che determini un circuito digitalizzazione- competenza-qualità dello strumento – sport=salute. La conclusione è che oltre a contesti adeguati, sarà importante investire sulla digitalizzazione, ma soprattutto su figure radicalmente innovate di Trainer e operatori in generale, che rispondano alle indicazioni riassunte dalla tabella G: se
Fattori chiave nei segmenti, Basic e Premium • •
Premium: Servizi Top dati per scontato
Basic:
La domanda collassa in modo drastico, tanto più è lungo il periodo di abbonamento.
Sommario • Assicurarsi che il fitness abbia un valore a lungo termine richiede l’impostazione di un sistema di suporto di alta qualità. • Le palestre devono evolversi da un contenitore che offre attività sportiva a un centro di competenze specifiche dall’allenamento,che significa: • Migliore qualificazione degli istruttori
17 martedì 14 marzo 17
Perchè la tabella E segnala cosa cerchi la clientela del segmento medio, che, ovviamente non è quella dei centri low cost: sia uomini che donne richiedono qualità, con i primi più sensibili alla tecnologia applicata. E il focus va poi orientato alla generazione dei babyboomers, ovvero gli over 50, perchè sarà il target su cui investire in modo crescente in piscine e palestre (durata media abbonamento semestrale, personale qualificato, accessibilità semplice e cordiale e attenzione alla digitalizzazione -app-. Questa la sintesi di cosa cerca tale popolazione dominante in Europa. Da qui l'importanza di strumenti che monitorino, dando feedback e che assicurino continuità fra quello che avviene in palestra o piscina e le abitudini al di fuori di tali contesti, ovvero stili di vita coerenti: in tal senso gli Activity Tracker e i wearable device sono ormai oggetti irrinunciabili, la cui domanda è già esponenzialmente in crescita (tabella F). 76
56% degli iscritti in palestra utilizza supporti digitali Medical fitness: 48% Centri Sportivi: 43%
22 martedì 14 marzo 17
HA 2 2017
28 martedì 14 marzo 17
stiamo già investendo in questa direzione, seguiti da uno staff che comprenda come stia cambiando il profilo del professionista sportivo, il futuro arriderà a palestre e piscine. Diversamente, avremo un destino imprenditoriale e professionale segnato in modo negativo
Sia uomini che donne richiedono qualità, con i primi più sensibili alla tecnologia applicata
Supporti digitali di sport e fitness in crescita.
• •
•Utilizzo qualificato dei dati generati •Una combinazione di attività interne ed esterne sotto la guida di un istruttore qualificato
ANTHEA, UN TUFFO NELLA SICUREZZA.
ANTHEA è un broker assicurativo indipendente da banche e compagnie. Per questo riesce a rendere più efficiente la spesa assicurativa di aziende e professionisti.
Vi aspettiamo per conoscervi il 28 e 29 marzo. ACQUANETWORK & WELLNESS SUMMIT - Palazzo Corio Casati – Milano.
MANAGEMENT
SILVIA MARCHINI Visual Designer & Marketing Tutor per Wellink silviamarchini@wellink.it
NON RENDERE IL MESSAGGIO IMPERMEABILE LA COMUNICAZIONE NEL MONDO ACQUATICO È SPESSO CONSERVATIVA. LE PERSONE INVECE CHIEDONO DI ESSERE COLPITE NEI MODI PIÙ INNOVATIVI E SECONDO DIFFERENTI PROFILI: SEMANTICI, CROMATICI, VISIVI…
N
78
egli ultimi anni la crescita delle “attività in verticale” del settore acquatico si è diversificata in modo rilevante e oggi le proposte si rivolgono a target differenti rispetto al tradizionale appassionato e praticante assiduo dell’attività natatoria. Occupandoci di comunicazione e marketing, siamo tenuti ad una riflessione: alla diversificazione dell’offerta, sta corrispondendo un’evoluzione dello schema grafico-comunicativo? È possibile migliorare e uniformare l’immagine per poter comunicare in maniera efficace ed arrivare a tutti i target?
«ANALIZZARE PER PROGETTARE LA NOSTRA COMUNICAZIONE» HA 2 2017
Spesso ci è capitato di lavorare con centri acquatici avviati da molti anni, con un’ottima presenza sul territorio e qualità di servizio, ma con una comunicazione interna ed esterna piuttosto standardizzata, ripetuta perlopiù negli anni senza grandi modifiche d’immagini e contenuti. Sicuramente la storicità di un centro è sinonimo di affidabilità, ma non per questo possiamo ignorare o sottovalutare il messaggio comunicativo: sarebbe sufficiente scegliere immagini differenti, cambiare il punto di vista o modificare le scelte cromatiche per dare un nuovo look all’immagine. L’obiettivo è quello di incuriosire, attrarre, informare, ma soprattutto emozionare e lasciare un ricordo positivo alle persone, individuando i target principali verso cui indirizzare messaggi specifici. Come possiamo fare per modificare la comunicazione, in modo semplice ed efficace, senza rischiare di essere banali? Partiamo quindi da un’analisi dell’immagine di un centro acquatico per poter capire quali siano gli elementi di riconoscibilità a cui possiamo e/o siamo disposti a rinunciare per “rinnovare” la comunicazione e quali non siano modificabili per strategia e tradizione. Quando parliamo di comunicazio-
ne dobbiamo analizzare due macro elementi che sono alla base della costruzione di una campagna. Il primo è l’immagine coordinata ovvero l’insieme degli elementi che ci permette di essere riconoscibili, attraverso i principali ambienti di comunicazione on-line ed off-line. Sono elementi che fanno parte dell’immagine coordinata: • La presenza del nostro logo, simbolo di riconoscibilità per eccellenza che non deve mai mancare su nessun tipo di comunicazione (quindi non solo sul materiale per le campagne pubblicitarie, ma anche su tutta la modulistica e informativa che viene normalmente utilizzata all’interno del centro e nei canali on-line). • La scelta dei colori, che può ricadere su quelli che caratterizzano il logo, oppure con una strategia di contrasto e richiamo cromatico, su palette differenti. • La selezione dei caratteri (quindi i font utilizzati) e il lettering con cui viene “scritto” il messaggio • La tipologia di immagini (fotografiche, a colori, in bianco e nero, illustrazioni, info-grafiche). Il secondo elemento che dobbiamo analizzare per progettare la nostra comunicazione è il target: dobbiamo capire e conoscere bene a chi ci rivolgiamo, in
modo tale da avvicinarci con la comunicazione al linguaggio di chi ci deve “ricevere”. Nel mondo acquatico ormai ci siamo abituati alle “50 sfumature di azzurro”: i toni dell’azzurro e soprattutto del turchese e del ciano sono decisamente abusati e ricordano gli anni 90; anche i colori sono soggetti alle mode! Tra le tendenze cromatiche si evidenzia come negli ultimi anni siano tornati in auge i colori tenui e pastello in contrapposizione a tinte decise e colori fluo, ma tutto dipende da cosa vogliamo comunicare, dalla tipologia di centro e soprattutto dalla filosofia.
Cambiare l'offerta non è sufficiente se non comunichiamo in modo innovativo.
79
Sicuramente i toni dell’azzurro sono per eccellenza quelli che ci rimandano al mondo dell’acqua, a leggerezza, calma, tranquillità senza però rinunciare a questa consonanza di valori. Ci sono quindi colori giusti o sbagliati per la comunicazione di un centro acquatico? Assolutamente no! Ci sono equilibrio di elementi e tinte per raccontare una storia anche con un colore. Un esempio concreto: inseriamo delle
«UNA RIFLESSIONE: ALLA DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA, STA CORRISPONDENDO UN’EVOLUZIONE DELLO SCHEMA GRAFICOCOMUNICATIVO?»
fasce rosse non totalmente opache su un fondo azzurro e con una maschera di testo bianco inscrivendo il titolo del nuovo corso come se uscisse dall’acqua e passasse attraverso la fascia cromatica a contrasto. Il rosso è un colore che rimanda al calore, alla forza, alla determinazione: se l’attività proposta deve riflettere questi valori, non può che essere corretto creare il contrasto. Per quanto riguarda le immagini, invece, come potremmo farci notare, differenziandoci e lasciando traccia? Per una campagna la scelta delle immagini è essenziale, in quanto è la prima cosa che cattura
HA 2 2017
«UN’IMMAGINE RACCONTA PIÙ DI MILLE PAROLE»
80
IL PARERE DELL’ESPERTO: SONIA MERCOLINO Referente Marketing per Wellink soniamercolino@wellink.it Negli ultimi anni chi si occupa di marketing e comunicazione nel mondo del wellness deve cogliere la sfida dell’aggiornamento, delle nuove tecniche grafiche e stilistiche, delle meccaniche che aiutano un’azienda che investe a massimizzare i risultati. Nel mondo acquatico si assiste ad un leggero ritardo nella sperimentazione delle nuove tecniche descritte da Silvia Marchini e questo va a vantaggio di chi, con coraggio e determinazione, comprenderà l’importanza della segmentazione, dello studio grafico come momento strategico e del messaggio sui target. I giusti canali possono inoltre avvicinare anche nuove persone permettendo di cogliere l’opportunità di sfatare i falsi miti della standardizzazione dell’offerta acquatica partendo da logiche di originalità e curiosità indotte. La sfida è lanciata: affondare o emergere?
HA 2 2017
l’attenzione, si dice infatti che “un’immagine racconta più di mille parole”. Possiamo classificare le immagini in due macro categorie, ovvero quelle fotografiche e le illustrazioni; ci sono siti dedicati dove è possibile selezionare e acquistare immagini in alta qualità. Nulla tuttavia crea maggiore identificazione nell’utente dell’utilizzare immagini reali della nostra struttura, valorizzando gli elementi del mondo acquatico e chiedendo la partecipazione allo staff. Ipotizziamo di voler lanciare la nuova stagione di scuola nuoto per ragazzi attraverso una comunicazione coordinata, diversa dagli altri anni e fuori dagli schemi, ma allo stesso tempo semplice ed efficace. Nel caso della scuola nuoto ci rivolgiamo non solo ai bambini, ma anche e soprattutto ai genitori, che potrebbero scegliere di iscrivere i loro figli nel nostro centro. Si tratta forse del target più complesso perché la campagna deve preservare il tema del gioco, del coinvolgimento per un bambino, enfatizzando però anche valori educativi e di sicurezza per l’adulto. Alcune possibili idee:
• La magia la interpretiamo scegliendo dei personaggi immaginari che richiamino i super eroi seduti in fila in attesa di entrare in acqua • Decidiamo di mischiare illustrazioni ad immagini reali: facciamo una fascia di foto dei nostri spazi, della zona accoglienza genitori, dello spogliatoio per contestualizzare • Scegliamo come messaggio: es. “Tutti possono diventare super, ma serve un inizio” • Mettiamo il nostro logo in alto in modo evidente con la data di inizio dei corsi in un fumetto stile cartoon • Nella fascia sotto mettiamo la posizione del centro, il numero per bloccare il post ed un link dove prenotare la prima lezione • Adattiamo tutti gli elementi ai vari formati: locandina, cover fb, intestazione della mail, cartellone esterno, ma anche parte alta di un sms con landing page o locandina whatsapp. Parlare a più target significa pensare la grafica per più canali!
LOCATION
ORGANIZZAZIONE
SUPPLIER
6 7maggio2017 AQUARDENS
Santa Lucia di Pescantina, Verona
MASTER Teoria Teoria
sa ba to
10:00 - 13:00 16:00 - 17:00
6
maggio
Pratica
14:00 - 15:30
La dimensione dell’acqua in età neonatale: Scuole a confronto
Manolo Cattari, Caterina Borgato, Danilo Russu, Maurizio Guarrata, Hugo Lavalle e Nicoletta Sorgato L’acqua ed il neonato... due mondi che hanno cominciato a confrontarsi ormai 30 anni fa. Da un lato le certezze rispetto al valore ed al significato di questa esperienza, dall’altro i diversi metodi che nel tempo si sono affermati. Ecco un Master mirato a mettere a confronto i diversi interpreti di questa realtà in modo positivo e costruttivo, allargando l’approccio alla sicurezza dell’infante e a metodologie efficaci in tale ambito.
MASTER Teoria Teoria
10:00 - 13:00 16:00 - 17:00
Pratica
14:00 - 15:30
Terza e Quarta età in salute: l’acqua come strumento di benessere e prevenzione
Master coordinato dal Dott. Francesco Confalonieri con la presenza di un Medico Specialista e di un Tecnico. In una società in cui continua ad aumentare il numero delle persone anziane ed il bisogno di salute e benessere le attività in acqua rappresentano uno strumento fondamentale per rispondere in modo adeguato a questi bisogni. Abbiamo quindi pensato ad un Master rivolto a tutti gli operatori interessati a capire come possono essere gestiti e davvero soddisfatti tutti questi potenziali clienti.
WORKSHOP Teoria
13:00 - 15:00
Pratica
15:30 - 17:30
Idrogelotologia & Aqualaughter
Sabina Gerin, Alessia Morelli L’idrogelotologia studia e applica la risata e le sue emozioni positive in funzione di prevenzione, riabilitazione e formazione. Il metodo AquaLaughter utilizza l’idrogelotologia con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita sotto tutti i punti di vista. AquaLaughter fa parte del movimento internazionale della risata per la pace “Word Laughter Day”.
1 Master
+ Quota EAA*
€ 109
€ 30
2 Master
+ Quota EAA*
€ 170
€ 30
do meni ca Teoria Teoria
7 maggio
10:00 - 13:00 16:00 - 17:00
Pratica
MASTER 14:00 - 15:30
Yoga e Woga: mondi paralleli a confronto
Monica Bacchilega, Tite Togni, Matteo Bresolin Lo Yoga, una realtà che nelle sue diverse accezioni è ormai diventata fondamentale nella vita di moltissime persone… e la sua versione acquatica, una disciplina in forte crescita e sempre più conosciuta e praticata. Due mondi vicini che abbiamo voluto far incontrare, invitando coloro che praticano lo Yoga a scoprire il Woga e gli amanti dell’acqua ad approfondire le conoscenze dello Yoga. Il tutto affidandoci a professionisti leader riconosciuti nel loro settore.
MASTER Teoria
10:00 - 13:00
Pratica
14:00 - 17:00
Acquami
1 Workshop
+ Quota EAA*
€
60
€ 30
2 Workshop
+ Quota EAA*
€
90
€ 30
Info e iscrizioni: 049 9600938 - www.euroaquatic.it
Caterina Borgato, Michela Pietribiasi, Oscar Cavasin, Francesco Guidolin (allenatore di calcio di grandi club), Francesco Confalonieri Un percorso che si sta imponendo negli ultimi anni come una delle novità più interessanti e significative nella complessa realtà del movimento in acqua. Un metodo che verrà in questa sede illustrato in tutti i suoi aspetti: medici, tecnici ed imprenditoriali partendo da una filosofia dell’esercizio fisico correttamente proposto che trova in Francesco Guidolin un testimonial riconosciuto a livello mondiale.
WORKSHOP Laboratorio teorico-pratico
Holistic Sup’p
10:00 - 13:00
Stephan Galtier La tavola galleggiante come strumento per il raggiungimento del benessere globale attraverso le dimensioni del divertimento e del corretto utilizzo del proprio corpo. Un approccio innovativo ad uno strumento che si sta imponendo come una delle grandi novità del mondo acquatico.
* quota associativa a EAA obbligatoria per i non Soci
COMPANY
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3.0 AQQUATIX EQUIPMENT GENERATION
A FIBO sarà possibile scoprire qualche anticipazione della nuova serie di attrezzi Aqquatix, marchiata 3.0, che sviluppa nuovi o aggiornati modelli valorizzati dal design raffinato e molto italiano, ma completati da tecnologie che permettano di fruire di attrezzi secondo un'idea nuova e rivoluzionaria, alla stregua di quanto avviene in una Palestra, che, per Aqquatix, sarà sempre la vasca: ma un contenitore dove, a qualsiasi ora e indipendentemente dalla presenza di un insegnante che coordini una classe, ogni frequentatore possa personalizzare in modo autonomo la sua
seduta, con feedback visivi (led che si illuminano con diverse cromie secondo l'intensità) e monitoraggio della frequenza cardiaca, con novità che non verranno anticipate fino alla presentazione ufficiale. Saranno degli “upgrade” degli attuali attrezzi come Aquabike BPM 2, o dello Star Treadmill 2.0 o del Moon Walker; range di attrezzi completato anche dal multifunzionale e richiestissimo Acquapole, l'unico “palo” acquatico, vero e originale, con diversi perdenti tentativi di copiatura nel mondo. Quindi, scegliere già oggi la collezione Aqquatix significa proiettarsi verso futuri sviluppi che rinnoveranno offerta
Polimpianti Dolphin Wave 200 XL
Dolphin W200 XL, distribuito da Polimpianti, garantisce prestazioni professionali nella pulizia di piscine commerciali, con il miglior rapporto qualità prezzo. Questo rivoluzionario pulitore per piscine pubbliche, robusto ed affidabile, fornisce il miglior risultato di categoria nella pulizia della piscina, da parete a parete. Facile da usare e semplice da pulire, è efficiente ed efficace, è adeguato qualsiasi vasca di medie dimensioni, in-
PER PISCINE SENZA LIMITI e servizi assicurati nelle piscine. Non scompariranno le classi, ma si affermeranno in modo crescente i concept di Palestra in Acqua e di Aqua Cardio Fitness, accompagnati da una formazione di alto livello offerta solo da EAA. I prossimi appuntamenti Aqquatix saranno ANWK Summit e FIBO.
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dipendentemente dalla forma o dal tipo, ed è una soluzione per la pulizia di più piscine presenti nello stesso impianto natatorio, con un unico robot. Le Funzioni e i vantaggi di Dolphin WAVE 200 XL sono innumerevoli: un vero gioiello
tecnologico performante e affidabile, con adeguata copertura di garanzia e corsi di formazione tecnica e commerciale curati da
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personale esperto. Come è nella tradizione di Polimpianti, vero modello di professionalità al servizio di ogni piscina.
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L'AZIENDA CAMPANA ESPRESSIONE DEL MEGLIO DEL MADE IN ITALY Siligroup, è al servizio del centro sportivo, attraverso una serie di prodotti di automazione ed offerte commerciali uniche nel suo settore. Una delle poche azienda in Italia che garantisca un risparmio energetico certificato, e non solo. Siamo anche, l’unica azienda ad offrire il comodato d’uso gratuito full: sistemi di parcheggio, tornelli, box portavalori, docce, phon, etc. Forniamo tutto, senza alcun investimento iniziale, compresa l’istallazione. Il nostro punto di forza sta nella produzione
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interna e la commercializzazione di tutti i prodotti, attraverso una rete di vendita altamente qualificata. Affiancare un gestore di un impianto, parlare di risparmio energetico, sono temi importantissimi per noi. L’investimento su questi punti ha fatto in modo di acquisire su tutto il territorio nazionale una notevole quantità di impianti sportivi. Allora, perché non concordare una visita? Contattaci, sarà un piacere illustrare i nostri prodotti e soluzioni.
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In piscina oggi è fondamentale contare su professionisti capaci di coordinare le diverse attività, magari incrociate con quelle della palestra, avendo l'attitudine a decidere, organizzare, monitorare e controllare. Processi che
attengono alla pianificazione del proprio lavoro, nel rispetto di una logica di team: obiettivo è ottimizzare gli spazi della piscina, perché sia sempre al limite della sua capienza, anche nelle fasce orarie meno commerciali. Un lavoro che deve essere costruito valutando attentamente la potenziale utenza
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Un tuffo nella sicurezza, per lasciarsi ogni rischio alle spalle.
e quella già presente in vasca, le risorse disponibili e l'analisi del territorio di riferimento, per poi veicolare una strategia vincente attraverso politiche di vendita e comunicazione sovente trascurate da molte piscine e club: un processo finalizzato alla crescita professionale in tali ambiti. Sotto
la guida di Wellink Academy ogni operatore può avere la certezza di seguire un percorso formativo di alto livello: 30 giorni, con una sessione in aula il 5 maggio ed un affiancamento, attraverso webinar e sessioni di coaching on line, durante le quattro settimane successive.
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Anthea Spa è un importante broker indipendente. Ogni giorno aiuta i suoi clienti a mappare tutti i rischi e a costruire pacchetti complessivi per la loro copertura,
così da ottimizzare l’investimento. Danni a cose e persone, maltempo, incendio, furto, ma anche tutela legale e previdenza: rischi molteplici richiedono scelte accurate. E scegliere Anthea conviene. Conviene perché è specializzata nei rami sport&leisure ed eventi. Conviene perché accede al mercato e seleziona le coperture migliori tra quelle offerte da oltre 200 compagnie
e agenzie. Conviene perché Anthea può gestire soluzioni per gruppi di acquisto formati da più aziende, riuscendo a ottenere così le condizioni più vantaggiose. Facendo squadra, si vince.
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che e al ricorso intelligente e responsabile alla disinfezione chimica Smart Telepool Save Energy l’innovativo modello di punta della Linea Telepool: garantisce la massima qualità dell’acqua abbinando il controllo
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modulare dei sistemi di ricircolo e producendo sensibili risparmi energetici; dispone di un display LCD maggiorato con tecnologia “touch screen” e gestione delle pagine interattive in forma intuitiva e semplificata: consente
Inarrestabile l'ascesa di Wibit, richiestissima in tutte le località balneari dove divertimento e evasione intendono essere declinate con sicurezza, qualità e… alta propensione al business. Wibit Sport, sotto la regia di Aqquatix, in Italia sta crescendo del 250% anche se all'estate manca quasi un trimestre. I moduli Wibit TAG e gli Sport Park XL, L, M, S e le altre alternative Stand Alone, riescono ad arricchire qualsiasi offerta ricreativa al mare e nei
laghi. Basta guardare al successo che sta registrando l'incredibile Boabay di Rimini, il più grande parco acquatico gonfiabile del mondo. Considerando vasche estive di ogni foggia, invece, la vera forza di Wibit è che, con investimenti misurati al valore di prodotti unici ed altamente qualitativi, certificati TUV, si trasforma qualsiasi piscina da ordinariamente rettangolare ad extra-ordinariamente attrattiva ed evasiva: con moduli diversi, varianti, percorsi - su tutti
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PER UNA STAGIONE EXTRA-ORDINARIA Aqualoop, Pro Track, Aqua Track, Pro Track - che, oltre ad avere il pregio di divertire piccoli e grandi (ideale per la famiglia), si rivelano essere un ottimo espediente per rendere la popolazione motoriamente attiva, senza che si accorga dell'esercizio fisico, presa com'è dal divertimento. I giochi gonfiabili Wibit sono la scelta ben più convincente rispetto a scivoli o splash area rigidamente non rinnovabili e
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di navigare rapidamente nel Menu e accedere alle pagine desiderate evitando tortuosi ed inutili percorsi; consente di introdurre “warnings” personalizzati, sulla base dei limiti e valori di riferimento ottimali, ovvero di Legge; permette la misurazione e conservazione dei dati su schermo grafico; gestisce l’invio di sms sugli allarmi e la possibilità, anche da remoto, di impostare le modalità di allarme.
ripetitive in modo piatto e dai costi elevatissimi. Al mare, con investimenti pure superiori a 200.000 €, l'operazione, se ben organizzata, permette di rientrare in una stagione dei costi, tanta è la richiesta del pubblico; per le piscine, invece, si arriva anche al quintuplo di ingressi, senza dimenticare che buona parte dei giochi è poi riutilizzabile anche nella stagione indoor nelle vasche coperte.
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VERTICAL AQUATIC STYLES
Avrete notato che quello che 10 anni fa era di moda e attraeva oggi è stato dimenticato; la domanda è: “perché nelle piscine si tenta di proporre la solita minestrina riscaldata, cotrariandosi perché i corsi di aquafitness sono in contrazione o altre attività verticali stentano? Da questa constatazione, EAA, di concerto con Aqquatix, ha sviluppato i percorsi VAS, ovvero Vertical Aquatic Styles, che è la naturale evoluzione di quello che poteva piacere fino a 5-6 anni fa. Ma con un'esponenziale allargamento dell'offerta, VAS accorpa, oltre che fitness acquatico rinno-
EVOLUZIONE DEL FITNESS ACQUATICO BY E.A.A. - AQQUATIX
vato, discipline olistiche di cui la miglior espressione è Acquami, accessibile a tutti e completa, grazie al suo Kit di attrezzini. Al suo fianco cresce l'interesse per SUP'P e Aquatic Board, tavole su cui muscolazione e balance, mixate ad esperienze acquatiche complete e volte anche a equilibrio mente-corpo rendono più attrattiva l'offerta della piscina. E che dire dei modelli rivisitati di Acquaticità Neonatale, Rehab Base ed Avanzata, Aquatic Training e, soprattutto, VAS per i Seniores? Un “nuovo” che rientra nella grande categoria VAS, felicemente interpretabile con Aquabalance e Aquaboard , con l'attrezzo più richiesto, l'Aqua Jump unitamente all'altro best seller, il coloratissimo Puzzle Step; senza dimenticare l'attesa version
rinnovata di Float2Fitness e il rilanciato Up & Down. Attrezzi unici, fedeli al concept esteso di VAS, ma bisognosi di Training specifici e di alto contenuto professionale, che solo EAA
può assicurare con i suoi corsi, Formazione per i Club ed eventi, il prossimo dei quali sarà Holistic Days, ad Aquardens (VR), dove la dimensione della verticalità olistico-acquatica darà una spinta a nuove idee e aggiornate proposte per operatori e piscine.
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L'americana Misfit si distingue per design e per la possibilità di utilizzo in acqua e a secco, il monitoraggio quotidiano della qualità del sonno, dell'esercizio motorio svolto, delle calorie bruciate, godendo anche di segnalazione di messaggi e tele-
fonate. Un wearable device/activity tracker funzionale all'idea di ogni Club/Piscina di fidelizzare la clientela e di educare ogni persona ad una vita motoriamente attiva, concetto coerente con qualsiasi strategia volta a spingere vecchi e nuovi clienti a legarsi al club per un anno o più, evitando gli inutili mensili e bimestrali. La gamma Misfit parte dal super economico Flash, per passare agli eccellenti e aggiornati Ray e Shine 2, fino all'originale e completissimo nuovo smartwatch Misfit Pha-
E PER FIDELIZZARE LA CLIENTELA
se, ultimo arrivato fra i wearable device. Tutti questi modelli si interfacciano per la visualizzazione delle notifiche provenienti dallo smartphone, si aggiornano au-
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tomaticamente con il fuso orario corretto, sono caratterizzati da design modulare, batteria della durata di 6 mesi e resistenza all’acqua fino a 50 metri.
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Dopo la fiera di Lione, WFS ha partecipato, con rinnovato successo, a Forum Piscine, affiancando i partner ANWK ed Aqquatix. E, proprio relativamente a Partner d'eccellenza, oggi WFS, a riconferma della propria alta professionalità e competenza come general contractor, può
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GRIP-DECK (art FLO.5000) di DEPA è una superficie antiscivolo certificata a norme DIN e antibatterica realizzata in PVC morbido di prima qualità, resistente ai prodotti chimici, ai raggi UV, isolante, confortevole e disponibile in 6 colori standard. GRIP-DECK è una superficie specifica per ambienti umidi come piscine, spogliatoi, zone
fregiarsi del legame ufficiale con Barchemicals, Wellink, Sportrick, Aqquatix, EAA, Encore, Preformati Italia, Wepool, Favaretti Group, Scapin e Sorato, CM.39, Ges Group e KBM Tekna. Un pool di grandi aziende internazionalI, le quali hanno scelto di unirsi a WFS
per la persuasiva progettualità al servizio di chiunque intenda ottimizzare investimenti nel settore sportivo e piscine. La sua sede a Malta è segno distintivo del carattere internazionale di WFS, che, tuttavia, guarda al made in Italy e al made in Europe come tratti caratterizzanti della propria essenza e mission. Per chiunque sia nel dubbio su come progettare un impianto, su quale investimento possa essere ottimale e come rientrare del medesimo, su modalità di efficientamento energetico o ammodernamento di un centro sportivo o di una piscina, con forniture del meglio del settore sportivo/wellness e sostegno formativo costante, WFS è la Soluzione. Forte del novero
delle qualificanti partnership, WFS, al fianco di Acquapole, sarà al FIBO a Colonia, dal 6 al 9 aprile, per guidare il mondo del fitness verso le scelte migliori nel campo delle piscine. Non mancherà però anche ad ANWK Summit dei prossimi 28-29 marzo a Milano. WFS è quello che mancava nel settore sportivo con focus su business e format gestionali. Oggi c'è ed è alla portata e al servizio di tutti.
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14 mm. e grazie ai 256 piedini inferiori rimane sollevato dal pavimento sottostante e consente il deflusso dell’acqua favorendo l’eliminazione dei funghi e dei batteri. Il peso al metro quadro è di Kg. 4,3. GRIP-DECK è facile
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da posare grazie allo speciale sistema d’aggancio, non richiede l’intervento di personale specializzato. GRIP-DECK è arrotolabile, smontabile e portabile. Per tutte le informazioni su questo prodotto e la ricca gamma.
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DIGI PROJECT
La nuova stagione aziendale determinata dal fondatore Daniele Mariani, rafforza l'impegno e il focus su strumenti adeguati e unici per l'immersione in acqua delle persone disabili o con difficoltà motorie. Il grande obiettivo di DIGI Project in Italia e nel mondo è di abbattere le barriere architettoniche in ogni tipo di
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Finis presenta costanti novità, l’ultima delle quali è SWIMSENSE LIVE, il rivoluzionario dispositivo fitness-tracker, frutto di oltre un anno di ricerca e test, ideato per aiutare ogni atleta a svolgere al meglio il proprio allenamento e programma: fissato al polso, in acqua consente la misurazione dei parametri fondamentali della nuotata e della performance, con algoritmi che permettono di identificare e
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piscina. Le risposte arrivano con prodotti di altissima qualità, affidabilissimi e curati nel design, in ossequio alla miglior espressione del made in Italy. Se BLUONE, sollevatore mobile che risponde alle esigenze di tutti, è il prodotto più richiesto e venduto, PANDA POOL è la miglior sintesi di qualità, innovazione, design
e sviluppo tecnologico. Oggi la gamma dei sollevatori mobili si arricchisce grazie a BLUPOOL: il dispositivo medicale che nasce dall’evoluzione del sollevatore Bluone, sul mercato da più di dieci anni, migliorando il design, la tecnologia e la capacità di portata rispetto al “best seller” Bluone. Ogni prodotto DIGI Project
è registrato presso il Ministero Italiano della Salute; in quanto dispositivi medicali, l’azienda vanta inoltre le certificazioni ISO 9001 e ISO 13485, con produzione rigorosamente “made in Italy”. Da più di un anno Digi Project s.n.c. è riconosciuta dalla Federazione Italiana Nuoto e dalla Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico come partner unico per la fornitura di dispositivi medicali che consentono l’accesso all’acqua a tutti. Questo accordo con la FIN prevede delle condizioni di favore per tutti i suoi centri affiliati.
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HI-TECH E SOLUZIONI PER CHI NUOTA: SWIMSENSE-LIFE analizzare la nuotata personalizzata di ognuno, avvalendosi di Bluetooth per trasmissione dati in tempo reale. Bracciata, (ampiezza, numero, percorrenza per ogni ciclo), distanza totale e parziale, andature, tempo, calorie bruciate sono solo alcuni degli elementi esaminati, registrati e poi, una volta scaricati, oggetto di analisi. Per qualsiasi allenatore, ma soprattutto nuotatore che intende verificare progressi
o adattamenti ai carichi di allenamento, SWIMSENSE LIVE è quanto di più utile in ogni seduta di lavoro, ma anche nello lifestyle del nuotatore. Questa novità è una delle referenze della nuova gamma che rientra nella FINIS Life technology, con app diverse modalità di allenamento personalizzabili - e connessioni a smathphone e tablet. Ma dall’alta tecnologia, Finis passa ad accessori ideali per migliorare
tecnica e rendimento in acqua: come Instinct Sculling Paddles o Axis Buoys.
Per questa e tutte le altre novità: finisinc.com Il sito del distributore per l'Italia www.aqquatix.com assicura a Club e Nuotatori un forte sconto, migliorabile secondo accordi con agente di zona
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AKRON
Akron Italia da inizio 2017 ha lanciato molte novità, con il varo di due nuove linee di costumi fantasia. La prima ispirata a temi floreali ed aztechi, la seconda invece di ispirazione
QUALITÀ ITALIANA E TANTE NOVITÀ 2017 retrò. A ruota è stata la volta di una nuova linea di costumi pensati per il mondo dell’Acquagym. Tutti i costumi realizzati sempre con tessuti Carvico, a conferma della grande qualità dei materiali selezionati da Akron e della sua rigorosa Italianità. Sono previsti nuovi arrivi anche per il Team Line abbinato a nuovi accessori, teli in microfibra, cuffie in silicone,
tutto griffato Akron Italia con temi bicolor. Quattro nuovi articoli coordinati in cotone doppiato, composti da felpa e pantalone unisex, polo e t. shirt, dedicati alle società sportive che desiderano personalizzare il proprio materiale tecnico. Infine nelle prossime settimane, sarà la volta di Viper, il nuovo rivoluzionario costume da competizione
Per Informazioni: www.akronitalia.com info@akronitalia.com
FAVARETTI IL PARTNER PER RIDURRE I COSTI E I CONSUMI DI OGNI PISCINA È ormai noto a tutti gli addetti ai lavori che i costi di gestione dei grandi centri natatori hanno raggiunto livelli sbalorditivi, ed una parte preponderante di questi è direttamente imputabile agli impianti di riscaldamento e termoventilazione. Da più di 30 anni Favaretti Srl produce sistemi di copertura in grado di abbattere drasticamente i costi gestionali e, anche nel corso dell’anno appena trascorso, si attesta quale azienda di riferimento nel mercato domestico, oltre che apprezzata realtà emergente oltre confine. Non solo le coperture della piscina olimpionica e semi-olimpionica fornite al
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Comune di Reggio Emilia, ma decine di altre forniture quali la piscina Comunale di Vinovo (TO), Sestri Levante (GE), Fano (PU) e Motta di Livenza (TV), la piscina di Pozzuoli (NA) ed un altro paio di vasche da 25 e 50 mt in provincia di Trento (Molveno, Pergine Val Sugana e San Lorenzo in Banale). Estremamente rilevanti sono poi le coperture realizzate per le Terme di Zrece (Slovenia): totalmente sagomate con rocce affioranti e giochi d’acqua sul perimetro, hanno evidenziato per l’ennesima volta l’altissima qualità dei nostri prodotti e l’indiscussa abilità del nostro ufficio tecnico!
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ritenute fiscali calcolate automaticamente al superamento dei 7.500€. Athletis permette inoltre di elaborare report analitici, sintetici e comparativi e di produrre un file di export per
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il commercialista per la Certificazione Unica. Da oggi è disponibile un modulo online per inserire e verificare le presenze dei collaboratori per il calcolo mensile dei compensi.
STAGIONE 2016-2017
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Yellow C
AQUAFITNESS
287 C
AQUA HEALTH & WELLNESS
AQUA EDUCATIONAL
ON DEMAND
EVENTI
FIERA
CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNAZIONALI AQUA HEALTH & WELLNESS
PARIS FRANCE
AQUA EDUCATIONAL MOSCA
AQUA SALON
RUSSIA
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ON DEMAND
17-19 MARZO
EVENTI
www.aquasalon-expo.ru/en/
23-26 MARZO
EVENTO FIERA FIERA
6-9 APRILE
EVENTO
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FIBO Global Fitness COLONIA “Nuova area Aquatica” GERMANIA HOLISTIC DAYS
EVENTO
5-6 APRILE
IAFC CONVENTION
FIERA
www.piscine-asia-com
RIMINIWELLNESS
EVENTO
SINGAPORE
PISCINE GLOBAL ASIA 2017
AQUAFITNESS DAYS
FIERA
28-29 MARZO
LEISURE INDUSTRY WEEK
EVENTO
www.acquanetwork.it
BEACH FITNESS
FIERA
MILANO ITALIA
ACQUANETWORK & WELLNESS SUMMIT
PISCINE GLOBAL MIDDLE EAST 2017
DUBAI EMIRATI ARABI
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18 - 20 SETTEMBRE
FIERA
FIERA
AQUAFITNESS
SALON MONDIAL BODY FITNESS
SUN
RIMINI ITALIA
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12 - 14 OTTOBRE
EAA sostiene
Media Partner
Partner
VERONA ITALIA
www.euroaquatic.it
6-7 MAGGIO
PALM HARBOR FLORIDA, USA
www.aeawave.com/IAFC
15 - 20 MAGGIO
RIMINI ITALIA
www.riminiwellness.com
1-4 GIUGNO
www.euroaquatic.it
31 AGOSTO 2 SETTEMBRE
www.liw.co.uk
12 - 13 SETTEMBRE
CAMPI BISENZIO (FI)
BIRMINGHAM REGNO UNITO
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15 - 17 SETTEMBRE
s s e n l l e &W Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it
Direttore Responsabile: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Favero, Luca Salvatori Hanno collaborato: Antonella Avanzini, Deborah Benetti, Lorenzo Bolognini, Caterina Borgato, Roberto Bresci, Oscar Cavasin, Paolo Castellini, Manolo Cattari, Francesco Confalonieri, Stefano Devoti, Antonio Fava, Stephan Galtier, Andrea Gilardoni, Maurizio Guarrata, Francesco Iezzoni, Manila Luzi, Sonia Manfucci, Silvia Marchini, Paolo Mele, Sonia Mercolino, Roberto Merlini, Anna Rita Misciglia, Paola Pascali, Arianna Petti, Francesco Perticari, Michela Pietribiasi, Andrea Ronchi, Luca Savergnini, Paolo Tambini, Cristina Tandurella, Luigi Vescovi, Danilo Vucenovich. Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 16/03/2017 ANNO XIV NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2017
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TIPO DI ABBONAMENTO
4 NUMERI ALL’ANNO € 30,00
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HO GIÀ VERSATO SUL C/C POSTALE N. 48862056, intestato a European Aquatic Association
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P.IVA TEL. E-MAIL
VIA N. CAP LOCALITÀ PROVINCIA
HA 2 2017
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STAGIONE 2016-2017
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Legenda : C = corso M = master E = evento F = fiera
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THE REAL AQUA CARDIO WELLNESS CIRCUIT
s s e n l l e &W
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INTERVISTE
NORME E APPALTI
ACQUAMI: Esperti e Club a confronto
IL REGISTRO NAZIONALE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE LEASING IN COSTRUENDO
FITNESS & POOLS IN CINA AQUAPOOL AREA: Gestisport di Carugate (MI)
MANAGEMENT
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INDAGINI ACQUANETWORK/EAA E FIBO A CONFRONTO
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