SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA - EURO 2,00
DOSSIER
VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013 INTERVISTA
ANDREA BIONDI PIÙ DI UN PRESIDENTE INDAGINE
PISCINE IN FLESSIONE? ACQUANETWORK
IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE A.S.D. ROBERTO BRESCI
DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA
UMBERTO BORINO
ATTIVITÀ IN ACQUA E LA RICERCA SCIENTIFICA
PIERO BENELLI
AQUAPOOL AREA
IN AQUA
LA SICUREZZA IN ACQUA DEL BAMBINO MANOLO CATTARI
L'ECCELLENZA ACQUATICA
Y-40
PROFONDAMENTE UNICA
CONTIENE I.P.
Anno XV | Settembre • Novembre | n. 4 • 2013
sommario Happy aquatics
Happy Aquatics
Anno XV Numero 4 Settembre - Novembre 2013
editoriale
DOSSIER
VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013 INTERVISTA
ANDREA BIONDI PIÙ DI UN PRESIDENTE INDAGINE
PISCINE IN FLESSIONE? ACQUANETWORK
IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE A.S.D.
DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA
Copertina: foto di EAA
ROBERTO BRESCI
UMBERTO BORINO
ATTIVITÀ IN ACQUA E LA RICERCA SCIENTIFICA PIERO BENELLI
AQUAPOOL AREA
IN AQUA
L'ECCELLENZA ACQUATICA
LA SICUREZZA IN ACQUA DEL BAMBINO MANOLO CATTARI
Y-40
PROFONDAMENTE UNICA
Allargare gli orizzonti della nostra offerta nelle piscine significa incrementare il numero di persone che frequenta le vasche italiane, numero che da oltre 7 anni è stagnante. Per supportare tale proiezione, coinvolgere il target maschile con nuove idee ed attività acquatiche “verticali” significa avvicinare potenziale utenza, ad oggi poco attirata da proposte che non si attagliano a bisogni ed obiettivi di clienti che dall’aqcua potrebbero avere molto di più di quanto possano immaginare. Sta a noi sorprenderli e richiamare irrinunciabilmente la loro attenzione.
dossier
PAG. 5
SAREBBE ED È Marco Tornatore
rubriche PAG. 7
Strike PAG. 20
IL PIÙ PULITO HA LA ROGNA Federico Gross
NEWS
PAG. 16
DOSSIER
VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013
Talvolta verrebbe da non credere a certe bassezze e capitolazioni della dignità: ma se pensiamo a come è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore. La Redazione
new trend
16
articoli PAG. 22
strike
DIVERGENZE E CHIARIMENTI
Un eccellente professionista, richiamandosi al passato articolo di Gross che tanto malumore sollevò, si sofferma su una serie di argomenti brillantemente esposti, che hanno il grande merito di aiutarci a fare chiarezza e di spiegare il perché di alcune nostre posizioni.
new trend
PAG. 26
WATER UP&DOWN
Diego Biasiato
l’evoluzione facilitata per l’allenamento in acqua
PAG. 24
Paola Pascali Sonia Manfucci
e l’esperienza olistica in acqua
EXERCISES
new trend
WOGA
®
29
Da uno dei più illustri esperti di meditazione e discipline orientali, pubblichiamo la seconda parte dell’introduzione ad un percorso interiore afferente allo yoga, ma fonte di impensabili benefici determinati da un appoggio acquatico. Gianni De Stefani
2a parte
PAG. 29
new trend
Aquawallgym
un nuovo percorso nella riabilitazione Péter Pribélyi
PAG. 34
EXERCISES
Aquacircuit & G.A.G
L’ acqua è un inseparabile alleato di ogni professionista del mondo sportivo: il recupero e i grandi benefici a diverse temperature. Irma Stramaglia
PAG. 38
EXERCISES
Attività acquatiche e ricerca scientifica Piero Benelli
1a parte
PAG. 40
EXERCISES
DIMAGRIRE CON LA CORSA
42
in acqua profonda Umberto Borino
PAG. 42
EXERCISES
Promozione della sicurezza in acqua
una possibilità di intervento tra attaccamento e sintonizzazione affettivacome è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore. Manolo Cattari 1 happy aquatics 4/2013
STAR TREADMILL 2.0 SCOPRI IL NUOVO PROGRAMMA AQQUATIXPERIENCE TREADMILL PER LA FORMAZIONE DEL TUO STAFF E NON SOLO! WWW.EUROAQUATIC.IT
sommario Happy aquatics
articoli PAG. 44
Aquapool manager
PAG. 62
Y-40
ACQUATICAMENTE, SEMPLICE
In un’epoca dove tutto cambia alla velocità della luce, è indispensabile aggiornare i percorsi volti a rivisitare la professionalità di chi opera in piscina, recependo appieno i mutevoli bisogni della popolazione acquatica e di chi nelle piscine verrà.
gli inserzionisti Copertina
profondamente unica
Una vasca da record: sarà la più profonda al mondo e sorgerà nel suggestivo scenario delle terme dei Colli Euganei. Una breve anticipazione in attesa della sua inaugurazione.
manager
IL TRATTAMENTO FISCALE
ai fini IVA delle attività sportive didattiche Roberto Bresci
PAG. 50
manager
CERTIFICATI MEDICI Lorenzo Bolognini
manager
A chi sta a cuore la piscina Gianni Gurnari
PAG. 54
III di cop.
• Aqquatix Group
IV di cop.
• Aqquatix Group
2
• EAA
4
• AKKUA
6
• AEA
11
• planet aqua/les mills
13
• Aqquatix Group
19
• digi project
Lo “stato dell’arte” a seguito della conversione in Legge del c.d. Decreto del Fare
PAG. 52
II di cop.
• ges group
Interno
Edoardo Cognonato
PAG. 48
• diana
manager
Al sicuro in piscina Alberto Verardo
28
• forum piscine
32/33
• depa/Aqquatix Group
36/37
• EAA AQQUATIXPERIENCE
47
• forum club
57
• rokepo
61
• Acquanetwork
70
• fiere ed eventi
78
• Happy Aquatics
79
• Calendario corsi EAA
80
FOCUS PAG. 58
Aquapool
people
PISCINE IN FLESSIONE
PAG. 64
PAG. 68
Indagine condotta da Acquanetwork
IN AQUA
l’eccellenza acquatica (e non solo)
ANDREA BIONDI: più di un presidente
ma sotto controllo
La Redazione
extra PAG. 7
news SEI PRONTO A TUFFARTI
NEL MERCATO
PAG. 32 INTERNAZIONALE?
forum piscine PAG. 47
Entra e scopri tutte le novità su ForumPiscine 2014, la grande manifestazione per gli operatori delle piscine e delle Spa, primo appuntamento dell’anno nel circuito delle fiere internazionali di settore. Alla rassegna espositiva di impianti, tecnologie e soluzioni per piscine pubbliche e private e Spa si affianca un ricco programma congressuale e formativo con la partecipazione dei principali esperti italiani e stranieri. Insieme alla sesta edizione di ForumPiscine si svolge la quindicesima edizione di ForumClub, Expo e Congresso internazionali dedicati al mondo del fitness e del wellness. Un unico evento con tutti i numeri per restare protagonisti del mondo che cambia. Scopri come, scopri di più.
aqquatixperience PAG. 71
HA company PAG. 78
fiere ed eventi PAG. 80
calendario corsi
1946-2013_FC-FP_ADV_ForumPiscine_HAPPYAQUATICS_Doppia_420x285.indd All Pages
20-21-22 febbraio 2014 Fiera di Bologna è un progetto
con il patrocinio e la partecipazione di
in collaborazione con
www.forumpiscine.it Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523 - fax +39 051 272508 Segreteria scientifica e vendita stand: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 051 255360 - forum@ilcampo.it 03/09/13 15.11
3 happy aquatics 4/2013
Yellow C
287 C
EAA rinnova la proposta sull’Acquaticità Neonatale 0-3 anni 2 NUOVI LIVELLI PROPEDEUTICI TECNICA
STRUMENTI SEMPLICI ED EFFICACI, PRONTI ALL’USO, PER FAR AMARE L’ACQUA AL BIMBO E AVVIARE L’ATTIVITÀ 0-3 ANNI NEL TUO CENTRO
PSICO-PEDAGOGIA
L’ASPETTO PSICOLOGICO DEL BIMBO ED IL RAPPORTO COL GENITORE: LE ASPETTATIVE, LE PAURE E COME COMPORTARSI CON CASI DIFFICILI
GESTIONE DEL CORSO
ASPETTI MANAGERIALI E ORGANIZZATIVI DEL CORSO 0-3 ANNI
EAA sostiene
Media Partner
Official Sponsor
Main Sponsor & Supplier
Official Sponsor
EAA Partner
EAA è affiliata
ACQUATICITA’ SOCIALE HA • editoriale
Marco Tornatore
Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics - Titolare di Swim & Fit Srl
Foto: Vita Classica - Bad Krozingen, Germania.
SAREBBE ED È
Illusioni? Sarebbe bello che attraversare sulle strisce fosse un diritto e non una concessione dell’automobilista (lo prevede la legge). Sarebbe bello che una norma rivolta alle piscine venisse rispettata al sud, come al centro e al nord: salute e sicurezza sono diritti di tutti i cittadini. Sarebbe bello che il sistema sport venisse premiato per il ruolo sociale e di prevenzione che svolge e non vessato da enti locali e controllori confusi su interpretazioni e sanzioni.
Sarebbe bello che le piscine fossero gestite sempre da operatori onesti, capaci di valorizzare il patrimonio pubblico, offrendo servizi eccellenti e utili alla collettività. Sarebbe bello che gli enti locali interpellassero associazioni credibili (non istituzioni sportive...), prima di affidare impianti a malavitosi, incapaci e gente di malaffare. Sarebbe bello che il sistema sport-piscina fosse normato in modo chiaro equo e lineare. Sarebbe bello che chi gestisce impianti
pubblici e fa nero, concorrenza sleale, non pagando le utenze, i mutui o non fa quanto previsto dal capitolato fosse radiato dal circuito gestionale nazionale. Sarebbe bello che funzionari e amministratori locali, incapaci e corrotti da disonesti delle gestioni, pagassero in solido, anche con pene detentive. Sarebbe bello che aziende fornitrici o piscine che alimentano il nero e il sommerso fossero messe al bando e che rispondessero dei gravi danni arrecati al cittadino e al Paese. Sarebbe bello, ma questa è l’Italia, che fortunatamente non è un solo un campo minato e vergognoso, ma è anche espressione di alte professionalità e impegno sociale. RealtÀ! È bello incontrare professionisti le cui missione e impegno conferiscono credibilità al settore. È bello sapere che tanti operatori hanno a cuore il miglioramento del nostro sistema, anche contro le malsane abitudini di comodo di molti. È bello e inorgoglisce sapere che ci sono tecnici, imprenditori, aziende che sono autentici modelli di riferimento per il movimento sportivo, per l’Italia, per il mondo. È bello e conforta scoprire che organizzazioni come Aquanetwork, EAA, Anif si prodigano per il bene di tutti, pur fra invidie e ostruzionismi di conservatori, sensibili solo alle egoistiche rendite di posizione. È bello sapere che l’Italia non è quella ridicolizzata da personaggi e situazioni vergognose di cui anche l’universo piscina è triste teatro. È bellissimo, sapere che in tanti non demordiamo e intendiamo proseguire nel nostro cammino con obiettivi nitidi, senza il vantaggino che ci regala il potente di turno o la bustarella da allungare al funzionario compiacente. Questa è l’Italia acquatica che ha futuro. Happy Aquatics ringrazia chi è paladino della correttezza e dell’evoluzione esemplare delle piscine nazionali, a beneficio prima di tutto degli Italiani. 5 happy aquatics 4/2013
6
M A D E I N
I T A L Y
HA • NEWS
Yellow C
EMOZIONI AL SERVIZIO DI CLUB, TECNICI, CLIENTI
287 C
Per info eaa@euroaquatic.it sezione aqquatiXperience
P
più? Sbagliamo a sele-
integrato da manuali e altri sup-
zionare gli istruttori o la no-
porti), estendendo il service al
stra offerta non interessa ad
pacchetto marketing, per arri-
una clientela più selettiva
vare all’all inclusive, compren-
e con una propensione alla
sivo della parte personalizzata
spesa molto ridotta? Siamo
attinente
veramente capaci di vendere
brand del club ed altri supporti
quanto di eccellente offriamo
alla promozione dei servizi aXe
all’interno del nostro impian-
erogati dal centro acquatico. Il
to? E quello che vendiamo è
valore tecnicamente rigoroso e
erché da anni il fitness
li, cui si accederà attraverso la
acquatico non cresce
piattaforma e.learning, il tutto
proprio così valido?
a
comunicazione,
altamente scientifico è assicura-
Da tali quesiti e molti altri rilie-
il suo evoluto Team di Trainers
vi, è nata l’idea di dare forma
poteva elaborare nel corso
Aqua Combat, evoluzione di
di EAA, il più affermato su sca-
(aXe
di oltre 15 mesi di lavoro, spe-
la mondiale, e dalla direzione
programs): una serie di distin-
rimentazione e ricerca. Dall’8
ti programmi caratterizzati da
novembre 12 selezionatissimi
percorsi e pacchetti (tecnico/
centri acquatici/fitness saranno
metodologici, marketing, solu-
la sede del varo dei primi due
zioni per rafforzare il brand e
programmi, cui seguirà entro
relativi a brand e comunicazio-
fine novembre il lancio di un
ne del club), per assicurare ad
terzo nuovissimo percorso.
ACP® (di Silvia Senati); sono i primi tre grandi progetti, che decolleranno in Italia, per sbarcare sui mercati stranieri da febbraio 2014, completati da due nuovi axe Programs: Aqua Active Cycling 1 e Aqua GAG & Circuit 1. I pacchetti sono selezionabili secondo le esigenze del singolo club, limitando alla parte tecnico/metodologica la scelta (con più aggiornamenti annua-
ad
aqquatiXperience
ogni piscina, non solo di entu-
Aqua Deep Water per vasche
siasmare la clientela e i soci af-
fonde (di Annarita Misciglia);
fezionati, ma di nuove persone,
Aqua Treadmill per vasche
altrimenti inattive e sedentarie.
che si dotano di attrezzi inno-
Una modalità che solo EAA e
vativi (Cantarini e Gilardoni);
to dalle competenze dello staff
scientifica, guidata dal Dott. Benelli, ora di nuovo affiancato dal Dott. Confalonieri. Altra unicità di questo progetto sono gli incontri certificativi annuali, riservati a personale di reception, manager ed istruttori: una giornata intensissima, per rinnovare una certificazione di alto profilo professionale, sotto la guida di Edoardo Cognonato, affiancato dai Top Trainers di EAA.
WINTER AQUAFITNESS MARATHON
WAM 2014 cambia casa? Per info eaa@euroaquatic.it
WAM 2014
acqua termale, assicura anche
D
opo due edizioni di
in vasche outdoor temperature
grande successo ospi-
di 33 gradi.
tate presso la sede
Sarà una giornata di sessioni
ideale di Bresso (Gesti Sport),
e classi di taglio squisitamente
salvo cambiamenti dell’ultimo
olistico, con attenzioni anche a
minuto, l’evento indoor di EAA
dovuta ad un paio di nuove
AQUATIC OLISTIC DAY
potrebbe essere confermato
candidature, una in Toscana e
La vera novità 2014 sarà il nuo-
ne che perseguono l’obiettivo
nell’ospitale complesso mila-
una in terra veneta. La data è
vissimo evento Aqua Olistic
dell’equilibrio
nese, ottimale per questa ma-
fissata per l’8-9 Febbraio, ma la
Days, la cui sede quasi certa-
Approfondimenti quindi su te-
nifestazione, la più partecipata
sede definitiva verrà annunciata
mente è Aquardens: il bellis-
matiche che stanno trovando
in Europa durante la stagione
ai primi di novembre.
simo complesso a Pescantina
grande successo nelle piscine
inodoor. La sola incertezza è
info su www.euroaquatic.it
(VR), contando sulla gradevole
italiane e d’oltreconfine.
neonatale, seniores e disciplimente/corpo.
7 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
Yellow C
287 C
AQUAFITNESS DAYS 2013 UNA SUPER 15a EDIZIONE Per info eaa@euroaquatic.it
H
idron è la sede ormai
che passerà da iniziative come
per
di
Planet Aqua e aqquatiXperien-
Days e,
ce. Apprezzatissima la sessione
antonomasia
Aquafitness
quest’anno si è rivelata ormai
olistica condotta dal guru sviz-
come location/contenitore ine-
zero, Gianni De Stefani. Note-
guagliabile per la kermesse di
vole l’adesione al training di 5
cartello di EAA.
giorni riservato a futuri EAA In-
Sono sfilati i tanti grandi per-
ternational Trainers provenienti
formers del fitness acquatico
da 11 diversi Paesi, fra cui Dubai
mondiale, affiancati dai grandi
e Perù. E parlando di panorama
interpreti di Aqua Zumba e
mondiale, non poteva mancare
Zumba International, dai trai-
l’autorevole presenza di AEA,
ners molto professionali della
che sotto la guida di Collu e Senati, ha concesso un aggiornamento ad un selezionatissimo gruppo di istruttori di rilevante professionalità. Fra le novità ha ben impressionato il nuovissimo attrezzo Water Up & Down ideato da due eccellenti EAA Technical Advisor, Sonia Manfucci e Paola Pascali.
francese Planet Aqua. Seminari a go go, con momenti di grande interesse rivolti in particolare al convegno tecnico nobilitato dalla presenza di illustri preparatori e medici come Giuliani, Contin, Benelli e Nagni, e ai seminari tenuto da Cognonato sull’evoluzione del service nell’area acquatica,
Unica note non positiva il sen-
La crisi colpisce tutti, indistin-
sibile calo di partecipanti alla
tamente. Rilievo non banale,
parte fitness acquatico, con un
che merita di riflettere su scelte
-24% rispetto alla precedente
future, da parte di ogni opera-
edizione.
tore.
Convegno Torre del Grifo - Catania Calcio - 25 gennaio 2014
LA PREPARAZIONE ATLETICA MULTIDISCIPLINARE E LA PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI Iniziativa frutto della sinergia Catania Calcio-EAA-Acquanetwork
L
a prestigiosissima sede
perdibile per chi intende capire
di calcio, già nelle file della
del Catania Calcio, rea-
come sviluppare programmi
Sampdoria, ed esperto riabi-
lizzata a fronte di un inve-
evoluti di preparazione atletica,
litatore;
Possibili ulteriori relatori di le-
stimento di 60 milioni di euro,
prevenzione, cross training e ri-
per volontà del presindente
abilitazione, secondo percorsi
Pulvirenti,
Sergio Contin, medico già CT della nazionale di Triathlon ed ora focalizzato sulla preparazione del miglior triathleta Italiano, Fabian, argento europeo 2013; Péter Pribélyi, ex pallanuotista, docente di fisioterapia all’università di Budapest ed esperto in preparazione e riabilitazione di atleti di pallanuoto di alto livello; Franco Confalonieri, fisiologo con una lunga esperienza nel
vatura mondiale sono Andrea Pozzi (nazionale volley), Roberto Venerandi (ACEA Virtus Roma Basket), Ferretto Ferretti, il responsabile del Catania Calcio per la preparazione atletica Prof. De Bellis e molti altri, che aiuteranno anche a capire come ottimizzare la preparazione in sport di squadra come il calcio, la pallanuoto, il volley e il basket. Prossimamente su www.euroaquatic.it
scenario
che considerino anche l’acqua
dove si svolgerà il convegno
sarà
lo
come strumento insostituibile
rivolto a preparatori, tecnici, te-
o complementare nella co-
rapisti e riabilitatori di diverse
struzione della performance in
discipline sportive.
sport individuali e soprattutto
L’inziativa sarà ospitata nella
di squadra.
capiente e sontuosa sala con-
Sono annunciati relatori di fama
vegni, al cui fianco è stato edifi-
internazionale fra cui:
cato il confortevole stabile che
Piero Benelli medico della
conta ben 170 posti letto, con
nazionale di volley, Pesaro
service 4 stelle superior: l’ap-
Basket e dir scientifico di EAA; Umberto Borino, preparatore
puntamento sarà una tappa im8 HAPPY AQUATICS 4/2013
nuoto (diversi atleti olimpici) e triathlon (CT negli anni 90);
HA • NEWS
Yellow C
287 C
EAA e Acquanetwork a FORUM PISCINE Dal 20 al 22 febbraio 2014 Per info eaa@euroaquatic.it
S
aranno due le sessioni uf-
trata su soluzioni per il rilancio
su entusiastici risultati e giro
esperti in efficientamento ener-
ficiali che gli organizzatori
del fitness acquatico e aree ad
d’affari registrati dai club, con
getico e accesso al credito,
de Il Forum Piscine affi-
alto profitto per tale branca,
testimonianze e dati concre-
aspetti oggi decisivi per le sor-
deranno a EAA: la prima sarà
che resta commercialemente la
ti da analizzare. Conduzione
ti e le prospettive di crescita di
sul centro acquatico di piccole
più interessante per coinvolge-
di questo incontro a cura del
club, aziende di gestione, non-
dimensioni - come assicurare
re nuove categorie di clientela.
funambolico Edoardo Cogno-
ché i fornitori, tutti parte attive
alta redditività, bassi costi, replicabilità in più zone e format anche coerente con idea di franchising -; la seconda atterrà al percorso tecnico, e sarà cen-
Il ricco programma di Forum
nato (programma completo sessioni: www.euroaquatic.it) è anche prevista una sessione Acquanetwork, sempre open, centrata su confronto con
dell’associazione, che sempre
Piscine contempla anche un work shop EAA, open, quindi ad accesso gratuito, su aqquatiXperience e prime risposte
a Bologna terrà un periodico incontro con i soci (www.acquanetwork.it).
IL MONDO DEL BENESSERE È AL FORUMPISCINE L’EXPO
ranea anche la quindicesima
Torna sul palcoscenico della
edizione del Congresso di Fo-
Fiera di Bologna il Salone inter-
rumClub, con percorsi dedicati
nazionale delle piscine e delle
a tutte le professionalità che
Spa. ForumPiscine, dal 2014
operano nei centri fitness, e il
nella nuova e più grande cor-
secondo anno di ForumSport
nice del padiglione 19, acco-
Congress, nato per fornire stru-
glierà aziende e professionisti
menti di approfondimento a
provenienti non solo dall’Italia
chi lavora all’interno di centri
e dal bacino del Mediterraneo,
sportivi pubblici e privati.
ma anche dai mercati dell’estremo oriente e di oltreocea-
L’ITALIAN POOL AWARD
no.
Si festeggerà a ForumPisci-
In programma da giovedì 20 a
ne il quarto compleanno del
sabato 22 febbraio, ForumPi-
concorso istituito nel 2011 dal-
scine, con oltre 160 espositori
la rivista Piscine Oggi. Oltre al
attesi, proporrà ai visitatori il
Premio Indoor per le piscine
meglio di tecnologie, prodotti,
interne e al Premio Outdoor
servizi e accessori per pisci-
per gli impianti all’aperto - ri-
ne pubbliche e private, centri
ne proporrà SPATECH, il per-
tri su aquatic management,
spettivamente nelle categorie
benessere e termali, impianti
corso dedicato a saune, bagni
progettazione, normative, oltre
piscine Private e Commerciali
sportivi e strutture ricettive.
turchi, minipiscine e tutto quan-
a numerosi workshop gratuiti,
- l’Italian Pool Award prevede
L’offerta merceologica si distin-
to può servire all’allestimento
organizzati da aziende e asso-
dallo scorso anno anche la ca-
guerà anche il prossimo anno
di una perfetta area wellness.
ciazioni di categoria.
tegoria Piscina biologica e un
In onore della più congeniale
premio speciale Facebook.
per completezza e diversificazione; diversificazione garanti-
IL CONGRESSO
location, con il 2014 approderà
Il regolamento completo con
ta dalla consolidata e fruttuosa
Al suo esordio al Palazzo dei
a ForumPiscine il nuovo pro-
le modalità di partecipazio-
concomitanza con ForumClub,
Congressi,
si
gramma formativo di Asso-
ne e le date di scadenza per
l’evento b2b di riferimento in
presenterà a manager, impren-
piscine, con sessioni su argo-
l’iscrizione a ForumPiscine e
Italia e in Europa per i settori
ditori, amministratori pubblici
menti tecnici per installatori e
all’Italian Pool Award sono di-
fitness e wellness.
e tecnici del comparto con un
costruttori.
sponibili sul sito:
Anche quest’anno ForumPisci-
rinnovato calendario di incon-
Si svolgeranno in contempo-
www.forumpiscine.it
ForumPiscine
9 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
ACQUANETWORK
INNARRESTABILMENTE INNOVATIVA L’associazione che sta segnando tappe importanti nel settore, prosegue con la sua fitta agenda per dare vita a nuove opportunità di sviluppo
L
’attività
istituzionale
dell’Associazione
Ac-
quanetwork non subisce
pause, anzi, club ed aziende fornitrici si attivano periodicamente per alimentare incontri, confronti e dare il via a sinergie premianti sia nello scenario nazionale, che con proiezioni internazionali. E questo in barba alla crisi che penalizza tutti indistintamente. Sarà un caso, ma
nessuna
delle
aziende
attivamente coinvolte nell’as-
Incontri con organizzazioni
sicuramente presenti a Forum-
all’area piscina (fiscale, giusla-
sociazione registra dati in con-
leader per definire conven-
Piscine 2014, non solo con lo
voristico, legale, igienico-sa-
trazione, anzi, crescita e buon
zioni con società specializzate
stand, ma anche con seminari
nitario, accesso al credito e
andamento delle società sono
nell’efficientamento energeti-
che aiutino a comprendere
molto altro).
il liet motive dominante.
co, energy managers e grup-
come affrontare criticità e pro-
Tutto questo sarà meglio rias-
Le novità:
pi di acquisto estremamente
blemi del periodo.
sunto sul nuovo sito, o com-
rinnovo del sito che da metà novembre offrirà servizi ai soci e non.
competitivi.
Albo di professionisti di rile-
prensibile associandosi ad Ac-
Organizzazione di convegni
vante spessore per ogni ambi-
quanetwork.
e seminari a beneficio dei soci:
to di competenza ed afferente
www.acquanetwork.it
ACQUA VERTICALE
QUALIFICA LA PROFESSIONALITÀ
I
l qualificante percorso for-
Il percorso formativo comples-
mativo della scuola Acqua
sivo (480 ore) prevede un pro-
Verticale, per la stagione
gramma propedeutico e un
2013-2014, vede riconoscersi la
programma di indirizzo (edu-
qualifica dalla Regione Lom-
catore sportivo, educatore ac-
bardia.
quatico), ed eventualmente un
L’istruttore di fitness/educatore
servizio di certificazione delle
acquatico e sportivo per con-
competenze non formali ed
seguire tale qualifica dovrà
informali in ingresso per accre-
insegnare una o più specifiche
ditare competenze preceden-
attività sportive a gruppi o sin-
temente acquisite.
goli individui che si allenano a scopo dilettantistico o per il
A.S.D. ACQUAVERTICALE®
benessere personale.
www.acquaverticale.com
10 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
GIANNI GROSS OLTRE OGNI LIMITE
I
l nostro Direttore Respon-
oltre 12 ore, cui è seguito un re-
sabile, guida insostituibile
cupero che ha del prodigioso. Pur se ancora diviso fra fase riabilitativa e lavoro in remoto,
le riferimento per il nuoto na-
il nostro maestro e guida illu-
zionale ed europeo (fra l’altro
minata, capace di affrontare le
componente anche della com-
difficoltà anche con intelligente
missione tecnica della LEN), ha
ironia, nel corso di un suo re-
superato brillantemente una
cente sopralluogo presso uno
prova molto delicata e difficile,
dei suoi impianti ci ha confidato
con un intervento chirurgico di
sorridendo “Forse sono stato
Plunge into Aquatic Fitness!
di Happy Aquatics, ma so-
prattutto figura di ineguagliabi-
fortunato, ma posso assicurare che non sono ancora pronto per l’avvicendamento alla guida di Happy Aquatics”. Diamogli tempo ancora qualche settimana e lo ritroveremo operativo, magari al netto di qualche eccesso, con l’energia e l’entusiasmo contagiosi che da sempre lo distinguono e ne fanno un leader carismatico.
JOURNAL OF SPORT SCIENCES VIA LIBERA AL TREADMILL
L
’importantissima rivista web, di livello
The Global Resource in Aquatic Fitness The Aquatic Exercise Association (AEA) is the leading organization specifically targeting aquatic fitness through Education and Certification worldwide. n
n
AEA Certification is THE Gold Standard in the fitness industry
mondiale, ha selezionato e accettato un articolo sul resoconto del lavoro svolto
con l’Aqquawalking treadmill, dall’Università di Urbino, guidata da Piero Benelli. Un segnale
positivo e concreto per quanto concerne l’utilizzo di ausili in acqua, volto al benessere della persona, di tutte le età.
As THE strongest organization, we stand with 45,000 professionals certified in 40 countries
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11 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
PLANET ACQUA
Qualità e uniformità d’insegnamento
P
LANET AQUA propone
4. Una connessione dell’istrut-
4 corsi di Acquafitness
tore con ogni partecipante,
coreografati, ispirati al
non solo con quelli in prima
sistema Les Mills. Ma qual’è il
fila, essere presente prima e
successo mondiale dei corsi
dopo il corso discutere con
collettivi Les Mills, presenti in
loro, creare una connessione
più di 15.000 centri sportivi e in
tra i clienti, un’unione con la
80 paesi? È la standardizzazio-
musica e dialogare sull’e-
ne della qualità del servizio, il
sperienza sportiva proposta.
contenuto dei corsi e la tecnica
5. La magia del fitness: mettere
d’insegnamento. Non importa
in scena, l’ambiente, control-
chi sia l’insegnante, non impor-
lare la qualità sonora, le luci,
ta in quale corso, l’importante è
l’abbigliamento e la presen-
apportare una forte esperienza
za effettiva delle 4 chiavi pre-
fisica ed emozionale ai clienti.
2. Una dimostrazione tecnica
integrare ogni livello, dal de-
cedenti, questo permette di
Per far vivere un’esperienza
di qualità per presentare gli
buttante all’esperto, prescin-
vivere un’esperienza magi-
forte e soddisfacente, bisogna
esercizi riproducibili in acqua
dendo dal sesso e dall’età.
ca.
che l’istruttore dei corsi segua
(chiamata “Aquabilità”), pun-
Questo implica di proporre
le 5 chiavi seguenti:
to debole di numerosi corsi
delle opzioni di intensità
1. un contenuto di qualità, rin-
d’acquagym, dove i movi-
differenti per ogni esercizio,
raddoppiano la frequentazio-
novato regolarmente, in re-
menti proposti non sono
perché nessun partecipante
ne e i clienti pubblicizzano i cor-
adatti al mondo acquatico.
si trovi in situazione di insuc-
si collettivi (rapporto DELOITTE 2008 e 2010).
lazione ai movimenti con la musica.
3. Un coaching che permette di
cesso.
I corsi Les Mills/Planet Aqua
DOGS DAY IN PISCINA
L
tinaia di cani e relativi padroni: i
dovrebbe far riflettere anche
costruire maestose piscine fo-
più fedeli amici dell’uomo han-
in Italia: esistono spiagge riser-
tocopia a distanza di pochi km
no infatti potuto godersi le va-
vate alla balneazione dei cani,
una dall’altra, varrebbe la pena
sche pubbliche in genere desti-
hotel e ristoranti che fanno a
iniziare ad investire in ambienti
nate ai soli umani. La giornata è
gara per offrire pet service, dal
e complessi idonei ad ospitare
coincisa con la chiusura stagio-
momento che i nostri cani sono
padroni e rispettivi cani, che,
nale estiva, mettendo a dispo-
di fatto considerati componenti
come i bambini, si entusia-
sizione dei quattrozampe le lo-
la famiglia a tutti gli effetti. Il che
smano e divertono a giocare
cation più ambite da bagnanti
si traduce in aumento del vo-
in acqua. Una soluzione utile
e nuotatori. Un’iniziativa che
lume d’affari. Forse, invece di
alla collettività, ma anche una
a Germania è da tempo
business idea che premierà i
la guida europea su di-
primi e i più intraprendenti (Asl
versi fronti. Anche nel set-
e burocrazia italica permetten-
tore piscina si staglia per una
do...). I secondi, saranno già in
leadership che si sostanzia nel
ritardo. Pensiamo ai nostri cani
maggior numero di impianti
per renderli più partecipi delle
rispetto a tutti i paesi del Con-
nostre esperienze acquatiche;
tinente e per la qualità di servizi
e comincino a considerarlo an-
erogati, sovente basso costo
che gli amministratori pubblici,
nelle vasche pubbliche. Anche
che continuano a fare a gara
in ambito innovativo si distin-
a realizzare opere sportive so-
gue, come attesta la recente
vente inutili e poco sostenibili
iniziativa che ha coinvolto cen-
gestionalmente.
12 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
PASSATE ALL’ESPERIENZA SUCCESSIVA...
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13 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • NEWS
Q
ui di seguito alcune foto che riepilogano le piscine da prima-
to planetario: dire se sono un business sicuro, non sappiamo, ma colpiscono per i loro record. trova in Cile, è lunga 1 chilometro (max larghezza, 200 m). La più PROFONDA, attualmente si trova in Belgio (-33 metri), ma verrà presto superata dall’italianissima Y-40, che per l’appunto raggiungerà 40 m di prodondità. Il primato invece della più BELLA del mondo è conteso tra Ravello (Costa amalfitana), Seychelles e Hong Kong; ma la più ALTA si trova a Singapore e viene annoverata anche tra le più COSTOSE, insieme ad un’esclusivissima location a Montecarlo.
14 HAPPY AQUATICS 4/2013
SAN ALFONSO DEL MAR ALGARROBO, CILE
La più GRANDE del mondo si
HA • NEWS
15 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • DOSSIER VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013
La Redazione
2a parte
VERGOGNOSAMENTE piscinE 2013
Talvolta verrebbe da non credere a certe bassezze e capitolazioni della dignità: ma se pensiamo a come è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore tempo di lettura: 9 minuti
I grandi colpevoli I feroci attacchi contro chi colpevolmente affossa l’Italia e persevera nel danneggiare le piscine nazionali e la collettività, sono nulla rispetto alla devastazione di cui sono capaci alcuni personaggi. Varrebbe la pena essere coesi per cacciare certe caricature amministrative o burocratiche che condizionano amministrazioni locali ed istituzioni: qui denunciamo le meschinità di alcuni, ma sappiamo che questa è solo una minima parte dell’ignominioso stato in cui versa il settore sportivo, considerato nella sua componente strutturale. La bancarotta Fallimenti. Con questi chiari di luna, se un tempo erano eccezioni, ora la bancarotta è molto frequente nelle piscine di ogni foggia. Le prime a saltare sono quelle collegate ad imprese edili, le quali, come il colosso Unieco di Reggio Emilia, crollano inesorabilmente (e chi li paga i fornitori di un’azienda che fatturava 2 miliardi?) mettendo a rischio impianti dove hanno partecipazioni anche per oltre il 50% o bloccando lavori per la realizzazione di centri polifunzionali da 16 happy aquatics 4/2013
VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013 HA • DOSSIER
A sinistra: Wet Life: la piscina è stata recentemente rilanciata dalla nuova gestione. Sotto: piscina di Dolianova il cui epilogo gestionale non è stato felice.
loro acquisiti con la formula della finanza di progetto: così Carpi (MO) 13 milioni di euro - rimasta al palo per 8 mesi, ora ripartirà grazie all’intervento di CMR, ma anche Gorgonzola (MI) - 11 milioni - sembra aver subito un pauroso rallentamento; e questo schema è piuttosto diffuso, al nord, come al sud. Però falliscono anche privati dissennati, promotori di opere esagerate, senza il benché minimo ragionamento su sostenibilità di un progetto. Fra i recenti flop, si segnala il crollo gestionale di Gardacqua (Garda, VR: oltre 16 milioni d’investimento), con fallimento della società che aveva in carico il complesso balneare.
Sopra: bellissimo complesso outdoor e indoor di Gardaqua, la cui gestione è però fallita. A sinistra: Unieco, colosso dell’edilizia, che fatturava 2 miliardi di euro è fallito. A lato: la parte estiva dell’impianto di Gorgonzola (MI).
Sardegna. In tema di rovinose avventure, purtroppo le regioni meno ricche sono penalizzate. Così fioccano le chiusure di Tortolì, i fallimenti di Dolianova, e del centro benessere Monreale, e di noto centro fitness con piscina ad Olbia. Tutti poi conosceranno Guspini, “megalopoli” sarda, a 30 km dalla costa. Qui il primato è imbattibile perché sia il pubblico (con la realizzazione dell’ASL locale di una vasca profonda 5 mt per terapie iperbariche) che il privato (due piscine coperte, sala fitness, area benessere, per poi largheggiare con ristorante, bowling, hotel di eccellente fattura con almeno tre suite per ospiti speciali e un esterno rigogliosamente verde, con giardino curatissimo) sono riusciti la prima a fallire, la seconda ad arrivare al concordato fallimentare; il tutto a distanza di un anno. Che il bacino d’utenza della “megalo-
poli” fosse un tantino insufficiente e la location poco turistica rispetto alle bellezze marine sarde? Lombardia. Ma provate a mettere il naso nelle follie realizzative di Stezzano, BG - (8 i milioni investiti) con avvicendamento annuale dei gestori (anche se con la nuova gestione sembra che sia stato raggiunto un certo equilibrio), o come stia vacillando il sogno faraonico di Acquaworld a Concorezzo MI (40 i milioni investiti e impianto semi deserto per 5 giorni alla settimana: dopo l’avvio in affanno, ora si tenta di rilanciarlo cambiando prodotto e offerta); o, ancora, le gravi difficoltà degli impianti sovradimensionati di Cologno al Serio (BG) e Novara (oltre 20 milioni per vasca da 50 coperta!). Se domani apprenderete che questi centri acquatici sono stati chiusi o sono falliti, non sorprendetevi; salvo indignarsi per aver buttato quattrini vuoi pubblici, vuoi privati, sfruttando in genere concessioni comunali per terreni o lavori, depauperando patrimoni della collettività. Le recidive Bologna. Ritorniamo per la terza volta sulla kafkiana vicenda della copertura dello Stadio del Nuoto perché è in stallo da circa 10 anni, con vasche inutilizzate e speranze di sistemazione nel 2014 - che, invero, sembrano promesse politiche più che fatti probabili; oggi però è il turno del disastratissimo Sterlino, unica vasca da 50 metri al servizio di socie17 happy aquatics 4/2013
HA • DOSSIER VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013
tà sportive e atleti di valore internazionale. Il Comune, di concerto con il CONI, aveva ceduto il complesso ad altro ente para-pubblico, il CUS Bologna, che, rilevato l’impianto per una cifra ragionevole, è però rimasto senza il becco di un quattrino: impossibile quindi rilanciare un centro così malridotto da far allibire anche un aborigeno dell’Australia. Mancando la copertura finanziaria, ignorate alcune proposte di altri privati per riqualificare il vitale polo natatorio, è prevalsa la pilatesca decisione del comune di chiuderlo ad intermittenza - complice il CONI -, mentre il presidente del CUS Bologna ha rassegnato le dimissioni. Fra Stadio del Nuoto e Sterlino è probabile che il passivo per le casse comunali si attesti intorno ai 24 milioni di euro. Chi osa dire ai cittadini che le coperture delle perdite, saranno a carico del contribuente? Meglio tacere poi quale sia il danno per le società sportive locali. E stiamo parlando di Bologna, non di una delle città più povere d’Italia!
Padova. Non è meno ricca la città veneta, che pero’ come qualità di impianti è il fanalino di coda della regione. Fonti attendibili segnalano che uno dei gestori di impianti pubblici padovani abbia un debito di oltre 1,5 milioni e che non stia pagando le utenze per oltre 500.000 euro. E nessuno in comune, pur fra mille imbarazzi, eccepisce alcunchè. Ma chi dovrebbe sanare tali voragini debitorie? E perché se un cittadino non paga una bolletta si vede bloccare gas o acqua e questi personaggi possono bellamente ignorare di saldare milionarie pendenze, continuando a gestire complessi sportivi pubblici? In provincia colpisce la gara d’appalto indetta dagli illuminatissimi amministratori di Piove di Sacco: dopo un precedente appalto, in cui rimediarono una figuraccia nei confronti del gestore attuale, ora nel nuovo capitolato s’ingegnano a tal punto da proporre al futuro aggiudicatario della gara, lavori per i prossimi due anni per circa 900.000 euro, ma anche la realizza-
A sinistra: la deprimente immagine dello “Sterlino” di Bologna. A destra: centro benessere Monreale le cui sorti gestionali sono state infelici. In basso: Acquaworld: una realizzazione stupenda, ma con seri problemi di sostenibilità gestionale.
18 happy aquatics 4/2013
zione di una “utilissima” vasca da 25 x 16 mt coperta con nuovi servizi e spogliatoi (basteranno 3,5 milioni?) dando l’impianto in concessione per i prossimi 20 anni. Investimenti stellari del gestore, per regalare ai Piove di Sacco due vasche da mt 25 coperte affiancate e insostenibili gestionalmente. Inutile qualsiasi commento. Novara. Interessante sapere che una società piemontese furbescamente ha vinto diversi project financing per realizzazioni titaniche dalla aprioristica certezza dell’insostenibilità gestionale - unici allocchi a non capirlo, amministratori locali e funzionari, che hanno sempre avallato -; dopo aver estorto quattrini al Comune e ai frequentatori, questi hanno puntualmente restituito gli impianti alla municipalità competente, cui resta l’impossibile compito di pagare mutui di 15 milioni e più e di trovare un gestore clemente e folle che si faccia carico della conduzione di strutture esagerate ed ingestibili. Sembra però che questa serie di bassezze speculative abbia stimolato l’interesse e gli approfondimenti di un noto magistrato, che sta indagando la ben poco virtuosa azienda di gestione per associazione a delinquere, reato, che se provato, comporta incriminazioni pesanti e penale. Speriamo che sia un precedente che aiuti a perseguire chi, con calcolo e destrezza, fa cassa con i soldi di tutti gli Italiani: ora tocca a questi Piemontesi, domani chissà che i menzionati Veneti, Emiliani, fino a qualsiasi società scorretta, abbiano a pagare pesantemente certe nefandezze, coinvolgendo anche amministratori pubblici - diversi di loro corrotti - i quali hanno approvato certi ladrocini, che, se sommati, superano ampiamente i 2 miliardi di euro l’anno che indicammo come stima dei costi a carico della collettività per le disgustose operazioni, collezionate da banditi a fini speculativi, nascondendo le loro azioni criminali, dietro un ostentato e falso impegno per la promozione dello sport e dei valori sottesi. Per questi figuri gli unici valori che contano sono quelli dei loro conti correnti, probabilmente sistemati in qualche paradiso fiscale o utilizzati per pagare tangenti e vincere illecitamente gare d’appalto.
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HA • Strike il più pulito ha la rogna
Federico Gross
Gestore di impianti natatori.
tempo di lettura: 5 minuti
“R
itengo che Paolo Barelli non debba più essere il presidente della Federazione italiana nuoto. Non essendo possibile rimuoverlo democraticamente, avendo egli vinto la tornata elettorale dello scorso ottobre, sono intenzionato ad utilizzare tutti gli altri mezzi disponibili per conseguire questo risultato, a costo di commissariare la federazione stessa”. Espressa in questi termini, la posizione di Giovanni Malagò avrebbe avuto perlomeno il pregio della chiarezza. L’attuale dirigenza federale può essere criticata per molte ragioni, e questa rivista non si è mai tirata indietro nell’elencarle. Ma cercare di vendere per crociata moralizzatrice una tristemente banale lotta di potere è un’ipocrisia troppo sfacciata per chiunque possieda un briciolo di onestà intellettuale: infatti la tanto invocata “base”, ad eccezione dei club direttamente coinvolti, è rimasta sostanzialmente indifferente, quando non infastidita. Con il passare dei giorni, la campagna anti-federale ha infatti assunto la traiettoria di un boomerang. Già l’incipit non era dei più brillanti: Federica Pellegrini che, dall’alto dei suoi due milioni e spicci di reddito annuo (fonte: Gazzetta dello Sport), rosicava su twitter per tremila euro. Rosicata che poi, con una carpiatura degna della migliore Cagnotto, si è trasformata in un j’accuse contro i criteri di assegnazione dei contributi federali: questione della quale alla Divina non poteva evidentemente fregare di meno, tanto che dopo pochi giorni tornava a più consoni tweet dalla Costa Smeralda e dall’abitacolo di un’Audi R8 nuova fiammante, mentre nel bailamme generale il titolare di Jaked denunciava immondi complotti dei quali non si era evidentemente accorto negli anni in cui era partner tecnico federale. 20 happy aquatics 4/2013
IL PIÙ PULITO HA LA ROGNA Polemiche italicamente pretestuose, istituzioni sportive molto discutibili e i veri problemi dello sport in Italia
manca qualsiasi forma di cultura sportiva; l’integrazione fra scuola e sport è inesistente
La questione avrebbe potuto chiudersi, tra comunicati stampa più o meno piccati e l’impressione generale di una guerra per bande, quando si è scatenata la potenza di fuoco di Gabriele Volpi (ex presidente della Pro Recco e magnate del petrolio), il quale prima ha diramato comunicati stampa, poi ha comprato direttamente paginate di quotidiani nazionali per esporre sobriamente il proprio punto di vista. Quando tutti si aspettavano gli striscioni trainati da aeroplani sulle spiagge, ecco invece il colpo di genio: i giocatori della Pro Recco che minacciano di boicottare la nazionale, equivalente sportivo del tagliarsi i testicoli per fare dispetto alla moglie. Conseguenze: tre quarti dei club di serie A si dissociano; Roberto Perrone cazzia giocatori e presidente del CONI dalle colonne del Corriere della sera; la pallanuoto mette a segno l’ennesimo autogol (o conoscete un altro sport di squadra del quale, a parità di trionfi conseguiti, gli italiani si interessino tanto poco?). Perfino Novella Calligaris, mai tenera con i vertici federali, denuncia il carattere palesemente strumentale dell’intera vicenda. Dopodiché, inevitabilmente, l’incendio si è spento: un po’ perché
gli italiani sono rientrati dalle ferie e hanno ricominciato ad appassionarsi alle questioni serie (Silvio Berlusconi, lo spread, Belen Rodriguez), un po’ per mancanza di combustibile, nonostante dei tentativi di pseudo-scoop (Pellegrini vs Rosolino, delibere federali firmate e protocollate pubblicate come se fossero i diari di Adolf Hitler). Chi ha perso? Il nuoto (e la pallanuoto), sicuramente. Le immagini che restano sono quelle di un ambiente polarizzato fra pochi Divi che periodicamente scacazzano sentenze dal loro iperuranio di riviste patinate e social network e una massa di (spesso finti, fintissimi) poveri che si litigano le briciole. Cosa cambierà? Nulla, ovviamente. Le federazioni continueranno a elargire discrezionalmente i contributi discrezionalmente ricevuti dal CONI. Se il fronte anti-Barelli riuscirà prima o poi a prevalere nelle urne cambieranno solo i destinatari, almeno finché il legislatore non porrà in essere l’unica, vera riforma in favore dello sport italiano: l’abolizione del Comitato olimpico nazionale. Lo scrivo in caps lock, così lo capiscono anche gli utenti di facebook: BISOGNA ABOLIRE IL CONI!!!!!! Padre di tutte le
discrezionalità (o qualcuno sa spiegare il criterio “rigidamente meritocratico” per cui motivo l’atletica leggera dopo vent’anni di flop percepisce più contributi del nuoto?), carrozzone parasovietico, idrovora di denaro pubblico, totalmente fallimentare nel perseguimento dei propri obiettivi. Riepilogo per i meno attenti: in Italia manca qualsiasi forma di cultura sportiva; l’integrazione fra scuola e sport è inesistente; il nostro medagliere olimpico sta in piedi solo grazie a discipline folcloristiche (tiro, arco, scherma) mentre siamo scomparsi dagli albi d’oro degli sport più significativi con la sola eccezione - guarda un po’ - del nuoto; l’impiantistica sportiva è in condizioni indecenti. E da questo pulpito c’è chi ha l’impudicizia di predicare trasparenza. Via tutti i denari pubblici dallo sport, e sopravvivano solo le discipline in grado di sostenersi da sole: attraverso il business, la scuola, il volontariato. E pazienza se arriverà qualche medaglia in meno: non ci avrebbero comunque scambiato per un paese serio. “Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?” (B. Mussolini, 1883-1945)
*L’estensore del presente articolo non ricopre né ha mai ricoperto cariche elettive federali. È amministratore di una società che non percepisce né ha mai percepito contributi federali. Collabora con il Settore istruzione tecnica in qualità di docente in corsi per istruttore allievo e base, di relatore e moderatore in corsi e convegni nazionali; per tale impegno ha percepito, nel corso del 2012, € 1.690,00 regolarmente dichiarati. 21 happy aquatics 4/2013
HA • Strike DIVERGENZE E CHIARIMENTI
La lettera e la risposta
DIVERGENZE E CHIARIMENTI Un eccellente professionista, richiamandosi al passato articolo di Gross che tanto malumore sollevò, si sofferma su una serie di argomenti brillantemente esposti, che hanno il grande merito di aiutarci a fare chiarezza e di spiegare il perché di alcune nostre posizioni (nostre di HA,Acquanetwork, EAA) tempo di lettura: 5 minuti |
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INTERVISTA
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FITNESS ACQUATICO? Quale è il futuro BENELLI PIERO
LA CRISI E I FENOMENI vI AGGREGATI
TI
ALBERTO MANZOT
ZUMBA,
Gentile Sig. Tornatore, sono un semplice istruttore di nuoto e acquaticità neonatale, che si è recentemente scelto questo come mondo in cui navigare, e che ha frequentato i corsi EAA. Le scrivo per il piacere di comunicare, richiamandomi all’articolo di Federico Gross che suscitò la condivisibilissima reazione indignata del genitore di un’atleta. Da un po’ di tempo leggo con piacere e curiosità Happy Aquatics, che ritengo essere un valido veicolo di idee: la prego di tenere presente questo incipit nel leggere questa mia. Nessuno contesta la storia alle spalle del Gross, ma una dimostrazione così netta dell’incapacità di dosarsi in un contesto “pubblico” è stata ahimè superata dalla vostra scelta redazionale di pubblicare un tale intruglio di volgarità e tragicomica mancanza di valutazione delle conseguenze. Il target erano quei genitori? Nessuno l’ha capito. Non solo, al vostro continuate ad elargire spazio e nessuna censura nello stesso numero del suo falso autodafé: percepisco come false le sue scuse, insopportabile la boria con la quale, per non turbarlo, offende il “lettore medio” con la somministrazione della ricetta del tiramisù, incomprensibili le volgarità gratuite (bigbamboo e gangbang) e le scelleratezze (di nuovo droga, chiloom e skunk, è terminologia tecnica questa: da esperti) con le quali pretende di far ridere dicendo cose serie. Lasciamo perdere, per non maramaldeggiare, il servizio fotografico. Il ridicolo poi ritorna cavalcando la pagina seguente, a firma di chi? Gianni Gurnari, un Consulente, il 25% del vostro comitato di redazione, che l’ormai bollito Gross (altro 25%) ha appena impallinato a sale! Questo signore usa le pagine di HA per sfoghi banali e personali, che evidentemente non hanno altro sbocco. Un consiglio: eliminatelo dalle vostre firme, dissacrare non significa screditare tutto e tutti. La cosa che più amareggia non è la singola penna, ma il tono generico che ultimamente HA ha preso: da nuovo a IL nuovo. Anche dai suoi editoriali recenti, sembra che la vostra occupazione principale sia diventata lo strale verso le storture del mondo che vi contiene e di cui siamo, tutti, figli. Mi piacerebbe che le vostre pagine fossero tutte come 27, 36, 48 etc invece che perdersi nella reiterazione dell’adagio “meditate gente, meditate...”. Aprire dicendo che per HA il meglio è rappresentato dai signori di cui sopra è come dire che per Lei il meglio è rappresentato da Lei: siamo sicuri che i deliri del Gross non siano solo il revere di un cappotto di supponenza che sta vestendo le vostre pagine? Bene la pubblicazione del Sig. Mascheroni, bene la pure affannata difesa del Gross, bene le ben 4 pagine ricche di pluralità sul Bene dell’Agonismo e sul ruolo dei genitori, ma non è che stiate cominciando a credere seriamente che il vostro punto di vista sia il futuro e tutto il resto il passato? Buon lavoro, al prossimo numero,
PLANET AQUA, !
ZUMBA, ZUMBA, AQUA ANCORA WORK ShOPS, MOLTO ALTRO CONvEGNI, ... E MOLTO MASTERCLASSES, IXPERIENCE GYM, AQQUAT AQUAWALL
22 happy aquatics 4/2013
Diego Biasiato
DIVERGENZE E CHIARIMENTI HA • Strike
G
ent.mo Diego, personalmente sono un convitissimo “antisistema”: il sistema Italia non è determinato solo da politici, classe dirigente, poteri forti, ma da Italiani, da ognuno di noi, sempre pronti a dileggiare e contestare chi abbiamo eletto o chi va contro le convenzioni. Il sistema è lo specchio di quello che noi siamo. Punto. Tutto quello che di negativo il sistema produce è perché lo abbiamo nel nostro DNA di Italiani. Da qui anche le piscine, ancorate a retaggi preistorici che non solo noi (HA/EAA/Acquanetwork) stiamo tentando di modificare per affrancare i più sensibili dall’impasse dovuta ad inerzie e ignavia evocate nel mio editoriale del numero di marzo, ma perché ci vergogniamo di identificarci in un sistema che adora specchiarsi e autocelebrarsi nel proprio modello, quando oggi, che la crisi morde i polpacci, tutti i nodi vengono al pettine, con fallimenti, furbi che primeggiano alle spalle degli onesti, qualità tecnica bassissima per risparmiare e sottopagare il personale, disservizi venduti come qualitativi contando sul fatto che il consumer sia fesso, ma fesso non è, tant’è che da 7 anni i frequentatori delle piscine non aumentano. Ecco, se più che difendere l’indifendibile si riuscisse a fare lo sforzo di guardare oltre, di partecipare al confronto fra chi effettivamente produce idee nuove, intraprendendo e rischiando (rischio d’impresa), senza rinchiudersi nei cenacoli tecnico/ gestionali che un trentennio fa pronunciavano lo stesso verbo tuttora
promosso, forse staremmo meglio tutti. E in questo, Federico Gross, anche come uomo di Federazione, che piaccia o no, è un gigante: lo rivelano i numerosissimi attestati di stima che riceviamo da lettori che stravedono per il dissacrante e piccato stile della nostra eccellente penna. Noi sa perché stiamo benone? Perché operiamo in 43 Paesi, EAA fa parte dell’International Aquatic Board e Acquanetwork vive di condivisioni piene del Nuovo; purtroppo dai feedback che riceviamo, registriamo quotidianamente che la pochezza italica è avvilente e ben nota all’estero. In Italia, molti sono gli istruttori impreparati, diversi i gestori che non pagano il mutuo e le utenze (e pagano così i cittadini), o malgestiscono e saccheggiano piscine comunali, ma puntualmente vengono ammessi alle gare d’appalto; i proprietari di impianti (in genere enti pubblici) sono dominati da incapaci; i termalisti sono al palo, umiliati dal fare di tedeschi, croati, sloveni, austriaci etc; idem nel turismo dove l’acqua dovrebbe distinguerci. E in tutto questo le nostre istituzioni sportive e non sono gravemente complici e colpevoli. Pensa che potremmo tacere e accettare questi nanismo e miopia, di cui comunque in parte ci sentiamo anche responsabili ed affetti? Diego, quello che legge su HA è solo una parte del nostro proiettarci al Nuovo e al futuro, che come richiamo, oggi converge in EAA, Acquanetwork e Anif. Non ho mai avuto il piacere di incontrarla ad uno dei seminari, convegni, dibattiti che questi organismi promuovono, sovente con accesso gratuito: la pigrizia dei più limita a po-
chissimi tale energizzante confronto, che è la linfa vitale del cambiamento verso IL NUOVO; il che non esclude la dialettica e opinioni diverse, di cui Happy Aquatics è la miglior testimonianza (così Gross disapprova chi due pagine dopo esprime pareri antitetici e viceversa). Forse, più che criticare Federico Gross, essere protagonisti di un cambiamento darebbe senso all’orgoglio italianissimo di appartenenza ad un movimento espressione del Nuovo. Spero di non risultare bacchettone e oltranzista, ma credo fermamente nella nostra missione e, in questa fase pionieristica, nessuno degli avanguardisti, accomunati dal piacere di esplorare, ha la pretesa di essere compreso e compiaciuto, perché innovare significa rompere con le abitudini, a cui, tutte le democrazie occidentali sono pigramente asservite, risultando così meno libere e subordinate a “dittature” della routine, che poco hanno a che vedere con il NUOVO. Questo sento e condivido con molti manager, operatori e imprenditori, con piena idiosincrasia e per l’autoincensarsi (di cui mi taccia, con le sue buone ragioni), e per chi ama galleggiare blandamente su consuetudini, di cui il mondo acquatico (termalismo incluso) è infelice, deprimente ed arida espressione. Con gratitudine e profondo rispetto per le sue idee, assolutamente però non condivise, a nome della redazione la ringrazio per aver espresso in modo razionale un pensiero che indubbiamente è sensatissimo e dialogicamente molto, molto apprezzato. Marco Tornatore Direttore Editoriale 23 happy aquatics 4/2013
HA • new trend WOGA® e l’esperienza olistica in acqua
Gianni De Stefani
Referente di Watsu Italia (www.watsu.it) e membro del comitato didattico di WABA, Worldwide Aquatic Bodywork Association (www.waba.edu). Fa parte della Federazione Svizzera di Nuoto e dell’interassociazione swimsports.ch.
Da uno dei più illustri esperti di meditazione e discipline orientali, pubblichiamo la seconda parte dell’introduzione ad un percorso interiore afferente allo yoga, ma fonte di impensabili benefici determinati da un approccio acquatico
e l’esperienza olistica in acqua Seconda parte
la meditazione praticata in acqua calda favorisce la propria presa di coscienza, grazie ad una spina dorsale meno rigida
tempo di lettura: 7 minuti
N
el numero precedente di Happy Aquatics sono stati approfonditi due degli aspetti principali dell’aquayoga, e cioè, lo stretching in acqua con le Asana dell’Hatha Yoga e altre posizioni da esso derivate, ed il lavoro di consapevolezza del respiro derivato in parte dal Pranayama. Approfondiamo ora: C. Il lavoro di armonizzazione muscolare derivato dalla pratica dell’eutonia in acqua. D. La meditazione ed il lavoro sulla simbologia del corpo in acqua. C. Dall’eutonia in acqua, sviluppata oltre 30 anni fa dal Dott. Paul Fernandez di Parigi, ho potuto (inoltre) trarre diversi esercizi di consapevolezza psicomotoria e respiratoria che sono molto indicati per un lavoro di armonizzazione dei toni muscolari di base fra le varie parti del corpo. Questo lavoro si integra molto bene nella proposta di yoga in acqua, conferendo anche ad esso una parte di scioltezza articolare e muscolare dinamica, collegata profondamente alla respirazione e alla simbologia ancestrale del corpo in acqua. Abbiamo già visto come attraverso il lavoro sul respiro sia possibile influenzare uno stato
24 happy aquatics 4/2013
WOGA® e l’esperienza olistica in acqua HA • new trend
di relativa e soggettiva calma interiore. Ricordiamo qui che la percezione del proprio rilassamento muscolare è estremamente soggettiva ed è legata al differenziale di tensione dei fusi muscolari di base prima e dopo una lezione o una serie di esercizi. Pertanto un muratore con una muscolatura molto compatta potrà sentirsi soggettivamente altrettanto rilassato di una ballerina la cui struttura è già di base elastica. Essenzialmente il lavoro del Dott. Fernandez si basa sulla ricerca della consapevolezza corporea attorno agli assi di movimento del nostro corpo in acqua. La capacità di percepire ogni piccolo movimento che si allontana e si avvicina al nostro baricentro e agli assi di movimento, ci permette di correggere in acqua quei piccoli squilibri muscolari che per lo più sono collegabili a nostre somatizzazioni di vissuti antecedenti (memoria cellulare corporea). L’obiettivo ricercato con tali pratiche è quello di migliorare il dosaggio della forza nell’uso dei nostri muscoli, per far sì che ogni nostro gesto risulti armonioso, utile ed equilibrato. In questa pratica ho inoltre integrato anche un lavoro di consapevolezza muscolare legato alla dicotomia tra tensione e rilassamento dei fasci muscolari.
guidate, con visualizzazioni oppure legate ad un’introspezione sui vari organi del corpo (SIC sentire interiore consapevole). L’acqua favorisce inoltre un lavoro simbolico relativo al nostro vissuto epidermico con il liquido amniotico che ci circondava nella pancia di nostra madre.
D. Per quanto attiene alla pratica della meditazione in acqua abbiamo già segnalato come l’acqua rappresenti un contenitore energetico molto potente, che facilita la pratica di una meditazione statica o dinamica efficace, anche se le posizioni adottate non rispecchiano necessariamente quelle in uso su terra. Il calore dell’acqua (almeno 33°, meglio 35°) ed il benessere che ne deriva sono dei facilitatori alla introspezione personale. Inoltre la meditazione praticata in acqua calda favorisce la propria presa di coscienza, grazie ad una spina dorsale meno rigida. Le meditazioni da noi trattate possono essere assolutamente silenziose,
Come l’acqua, chi pratica yoga dovrà cercare di espandersi senza ego e senza mente attiva, in uno stato di consapevolezza e di benessere che é chiamato “33samadhi”. Allora la mente riposa vigile, in silenzio ed in grande relax. Anche i neurofisiologi gli specialisti che studiano il funzionamento del nostro cervello - sono convinti dei “poteri” dell’acqua. Hanno scoperto che quando si galleggia in una vasca d’acqua tiepida in uno stato di “deprivazione sensoriale” - al buio e al silenzio il nostro cervello “lavora” alla perfezione. Si sta bene, si é più armonici. La parte destra “intuitiva” che regola le attività creative e le emozioni può finalmente esprimersi. E la parte sinistra e “razionale”, che noi occidentali usiamo troppo, può finalmente riposarsi.
l’obiettivo è far sì che ogni nostro gesto risulti armonioso, utile ed equilibrato 25 happy aquatics 4/2013
HA • new trend WATER UP&DOWN
Paola Pascali (a sinistra) Ex Presidente di Società Sportive, ora è coordinatrice piscina presso la società Palagym di Genova. Sonia Manfucci (destra)
Istruttrice di fitness, nuoto e aquafitness, laureanda in Scienze Motorie.
WATER UP&DOWN
L’ evoluzione facilitata per l’allenamento in acqua Un’idea molto funzionale di due innovative ed intraprendenti trainers, per rinnovare le attività di fitness acquatico, ma anche per facilitare l’approccio all’acqua di qualsiasi categoria di allievi
tempo di lettura: 4 minuti
W
ater Up&Down è un nuovo attrezzo acquatico, molto versatile e di facile impiego. Può essere impiegato tanto per l’acquafitness quanto in ambiti più specifici come quelli riabilitativi, quelli legati all’attività motoria per persone diversamente abili, fino ad arrivare alla scuola nuoto. Con particolare riferimento all’acquagym, segnaliamo come possa essere utilizzato per ogni tipologia di lezione: da quella coreografata, con costruzione di sequenze di movimenti per allenare il sistema cardio-respiratorio, a quella a circuito e di condizionamento muscolare, per stimolare maggiormente forza e resistenza. Sfruttando le diverse altezze dei suoi gradini è possibile aumentare il carico di lavoro a livello degli arti inferiori. Ad esempio, appoggiando un piede sul gradino, si lavora sulla massima estensione e sulla massima contrazione del quadricipite del pie-
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WATER UP&DOWN HA • new trend
Water Up&Down può essere impiegato tanto per l’aquafitness quanto in ambiti più specifici
Parole chiave: versatile facile impiego diverse altezze innumerevoli esercizi piani di movimento variazioni di ampiezza tempo di esecuzione ripetizioni serie utilizzato in coppia
Water Up & Down può essere utilizzato sia individualmente che in coppia
de in appoggio. La muscolatura degli arti inferiori può essere inoltre messa maggiormente sotto carico indossando le cavigliere. La maggior resistenza che si incontra nei movimenti permette infatti di incrementare la forza muscolare utilizzata durante il gesto. Tra gli esercizi base che si possono eseguire utilizzando Water Up & Down il “knee-up” è la prima proposta. Tenendo un piede in appoggio sul primo gradino si porta il ginocchio della gamba opposta al petto con successivo ritorno alla posizione di partenza. In questo modo si sviluppa un lavoro a carico del quadricipite del piede di appoggio e del gluteo della gamba che esegue il gesto tecnico. Ovviamente l’intensità dell’esercizio può essere aumentata o diminuita posizionando il piede di appoggio sul gradino più alto oppure sul gradino più basso. In questo modo è possibile anche sviluppare sequenze dello stesso movimento basate sulle variazioni di intensità. Un altro esercizio molto efficace si ottiene dalla combinazione dell’affondo posteriore obliquo con l’affondo laterale. Nell’esecuzione del movimento è molto importante passare sempre per il centro del corpo per caricare sull’estensione della gamba di appoggio. Questi sono solo due esempi degli innumerevoli esercizi che si possono proporre. Combinando e sfruttando bene i piani di movimento, le variazioni di ampiezza, il tempo di esecuzione e il numero delle ripetizioni e delle serie, si possono sviluppare in maniera ottimale tutte le diverse fasi delle lezioni. È inoltre importante ricordare che è possibile eseguire degli esercizi specifici per la muscolatura addominale. Water Up & Down può essere utilizzato sia individualmente che in coppia. Quando utilizzato in coppia viene stimolata tanto la coordinazione individuale quanto la capacità di ciascuno di coordinarsi con il compagno, lavorando così in sincronia. Buon allenamento! 27 happy aquatics 4/2013
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Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione HA • new trend
Péter Pribélyi
Docente di Fisioterapia all’Università di Budapest; esperto in preparazione atletica e riabilitazione in acqua; ex pallanuotista di alto livello.
un nuovo percorso nella riabilitazione
tempo di lettura: 6 minuti
u
n attrezzo che si rivela essere il primo sistema mobile d’allenamento in acqua che assicura movimenti in 3D e che combina i benefici dell’acqua con la resistenza elastica. Possono essere condotti sia un allenamento funzionale complesso, con conseguente miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione, sia un allenamento sportivo specifico. Il sistema di allenamento Aquawallgym può essere quindi utilizzato su ampia scala anche all’interno dei percorsi riabilitativi. 29 happy aquatics 4/2013
HA • new trend Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione
Riabilitazione muscolo-scheletrica Quando ci si occupa di patologie ortopediche, traumatologiche o reumatologiche, combinando il galleggiamento supportato e la resistenza dell’acqua ci si trova in un contesto ideale per una terapia mirata. Inoltre, l’azione degli elastici rende possibile un programma di recupero accelerato. In traumatologia ortopedica è possibile usare tale sistema a seguito d’incidenti, operazioni per le estremità superiori e inferiori come pure per la colonna vertebrale. Per problemi reumatologici come artriti e artrosi, tramite l’uso degli elastici tubolari predisposti è possibile, ad esempio, trattare in maniera efficace i disturbi del ginocchio e dell’anca. Neuro-riabilitazione geriatrica, prevenzione delle cadute negli anziani Nel campo delle patologie neurologiche (ad esempio nel morbo di Parkinson, negli esiti di ictus) lo sviluppo in sicurezza delle abilità limitate come la coordinazione, la deambulazione e
l’acqua è l’ambiente ideale per sviluppare un lavoro di prevenzione delle cadute nelle persone anziane La versatilità del sistema gioca un ruolo importante non solo nel fitness, ma anche nel campo della riabilitazione, dove si rivela altrettanto efficace. Andiamo a conoscerne le ragioni. Indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche, chiunque può usare in maniera sicura Aquawallgym. La direzione e l’intensità della resistenza elastica sono facilmente regolabili, perciò l’attrezzo si può adattare a qualsiasi livello di fitness (allenamento, esercizio fisico), per un’area o una funzione prefissate. Aquawallgym assicura il lavoro di tutti i gruppi muscolari: collegando gli elastici tubolari a mani, piedi o alla cintura, ci si muove contro la resistenza liberamente. Il programma d’allenamento può essere variato a seconda della profondità dell’acqua e degli obiettivi degli esercizi. In acqua profonda si possono eseguire le corse e attività cardio; in acqua bassa le camminate, le corse, i salti e altri movimenti combinati. www.aquawallgym.com 30 happy aquatics 4/2013
Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione HA • new trend
Parole chiave: sistema mobile resistenza elastica versatilità terapia mirata prevenzione resistenza aerobica dimagrimento diminuzione dei rischi maggior precisione efficienza dei movimenti
chiunque può usare in maniera sicura Aquawallgym l’equilibrio è assicurato. Inoltre i movimenti funzionali possono essere esercitati da soli o in combinazione con andature e ausilio di step. L’acqua è già stata dichiarata come l’ambiente ideale per sviluppare un lavoro di prevenzione delle cadute nelle persone anziane. Aggiungendo gli elastici questa attività preventiva può acquisire un maggior successo diventando più funzionale e anche divertente. Allenamento cardio-vascolare Questo concetto di allenamento mira a migliorare la resistenza aerobica. Aumenta la capacità polmonare, migliora la funzione dei muscoli cardiaci e incrementa la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Grazie all’attivazione del metabolismo aerobico durante gli esercizi bruciamo rapidamente il grasso corporeo. Questo tipo di attività viene raccomandata, grazie alle benefiche proprietà dell’acqua, come parte di programmi di dimagrimento, di prevenzione e riabilitazione di disturbi cardio-vascolari, permette anche di guadagnare l’aumento della resistenza in una maniera totalmente monitorata. Riabilitazione sportiva e preparazione Lo scopo del programma di allenamento sportivo specifico di Aquawallgym è di migliorare la resa degli atleti. Oltre a questo obiettivo, il programma punta anche alla diminuzione dei rischi che possono causare infortuni così come alla rapida riabilitazione degli atleti infortunati. Il programma può infatti accelerare il processo di recupero sicuro all’attività sportiva: la resistenza e la forza degli atleti migliorano, i loro movimenti divengono più veloci e potenti. Si ottimizzano anche la coordinazione e l’equilibrio e si notano maggior precisione ed efficienza dei movimenti. Aquawallgym è la soluzione per coloro che vogliono una riabilitazione unica e completa. Irrinunciabile! 31 happy aquatics 4/2013
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HA • EXERCISES Aquacircuit & G.A.G
Irma Stramaglia
Master Trainer EAA, AEA Certified Instructor.
L’ acqua è un inseparabile alleato di ogni professionista del mondo sportivo: il recupero e i grandi benefici a diverse temperature tempo di lettura: 5 minuti
34 happy aquatics 4/2013
N
el fare attività in piscina, oggi più che mai, è davvero difficile trovare la risposta alle proprie esigenze, ma grazie all’allenamento a circuito - o percorso in acqua - si può cucire un “abito” su misura, variando sia l’intensità sia la quantità di esercizi, ad
ogni partecipante. La gestione dei gruppi, molto spesso eterogenei per età e capacità, diventa più semplice perché ad ogni stazione del circuito ciascun partecipante può dosare lo sforzo in base alla propria età, alla forma fisica, alla propria motivazione ed alle capacità acquatiche, senza subire un ritmo imposto ed ugua-
Aquacircuit & G.A.G HA • eXERCISES
le per tutto il gruppo, con il rischio di sentirsi un “pesce fuor d’acqua”. Il circuito è varietà che combatte la monotonia di alcune lezioni sempre uguali e con la medesima attrezzatura. Anche disponendo di quantità ridotte di materiale, soprattutto per quanto riguarda i grandi attrezzi come Aquabike, Aquatreadmill, Jump, Step etc., è possibile svolgere ugualmente il lavoro a circuito, proprio perché bastano pochi attrezzi per ogni stazione. La vasca si trasforma così in un palestra capace di attivare infiniti stimoli, grazie alla possibilità di cambiare ad ogni esercizio il materiale utilizzato e, quindi, raggiungere uno specifico obiettivo ed il conseguente beneficio. I benefici della lezione in circuito possono essere generali, misti o tematici: erogare, ad esempio, ogni settimana una proposta diversa rende ancora più ricco e vario il palinstesto del club, ma soprattutto regala agli allievi tanti momenti prodighi di percezioni e sensazioni che solo l’acqua riesce a trasmettere. Ogni stazione si trasforma in un’esperienza emozionale: un momento in cui vivere individualmente il personale rapporto con l’acqua, durante il quale prendere contatto con il liquido e godere dei vantaggi che regala a mente, cuore e muscoli. Ci percepiamo in movimento, ci scopriamo e riscopriamo nelle nostre capacità, tutti insieme, ma rispettando ciascuno i propri limiti, divertendosi… Tutti insieme condividendo, motivandoci, supportandoci liberi dalla fretta del ritmo scandito dall’istruttore e dalla musica. Ogni stazione un’esperienza, certo... Ma come farla vivere? Qual è la chiave del successo? La risposta a queste domane è semplicità e autenticità nel rapporto con l’allievo: meno tecnicismi e più coinvolgimento nell’esercizio arrivando al cuore di chi pratica, per facilitare l’attivazione dei muscoli. Proviamo a dare un significato diverso alle stazioni di un semplice circuito e vediamo che succede in una classe che ci segue da tanto tempo; facciamo esperienza tornando un passo indietro e rimettendo in gioco e discussione tutto il nostro sapere acquatico. Scegliamo 4 esercizi campione e proviamo a trovare la miglior formula per farli percepire e renderli ancora più efficaci.
ogni stazione si trasforma in un’esperienza emozionale Istruzioni per l’uso: Stazione 1 • JOG SUL POSTO: immagina di schiacciare l’acqua e lasciare la tua impronta sul fondo della piscina. Mentre lo fai, però, prova a contrarre i glutei, come quando ricevi un pizzicotto e per reazione li ritrai.
Stazione 2 • SPINTE DELLE BRACCIA AVANTI E FUORI: raccogli più acqua che puoi nel palmo della mano e spingila verso avanti... poi raccogline ancora di più per portarla lateralmente. Senti che le tue mani frenano durante il movimento e cerca di applicare più forza che puoi per non farle rallentare.
Stazione 3 • RACCOLTE GINOCCHIA AL PETTO E CALCIATA DOPPIA: contra il muscolo trasverso, risucchiando l’ombelico fino a staccarlo dal costume, ora porta le ginocchia verso il petto e poi come a voler bucare con le dita dei piedi la superficie, dai un calcio a gambe unite con tutta la forza che hai. Ma attenzione: non scordarti di tenere il muscolo trasverso contratto (foto sopra).
Stazione 4 • APRI-CHIUDI AD ARTI INFERIORI TESI: allontana ed avvicina tra loro i piedi mantenendo le gambe tese, immaginando, quando le allontani, di tirare un elastico molto resistente che ti impedisce di divaricarle. Quando le chiudi, invece, immagina di dover schiacciare una molla tra le ginocchia. Mentre fai tutto questo ricorda di tenere risucchiato l’ombelico e contrai i glutei. Vivi ogni esercizio come esperienza e l’acqua si arricchirà di potenzialità e benefici... Dopo tutto è il COME non il cosa che fa la grande differenza. Presto sarà uno dei programmi di aqquatixperience. 35 happy aquatics 4/2013
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HA • EXERCISES Attività acquatiche e ricerca scientifica
Piero Benelli
Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della Scavolini Basket di Pesaro
Attività acquatiche e ricerca scientifica
tempo di lettura: 6 minuti
Non separare, ma operare una sintesi tra teoria e pratica per risultati sempre più affidabili ed efficaci Cosa vuol dire “scientifico” Spesso si legge, o si sente dire, che effetti o adattamenti organici più o meno benefici provocati da una determinata attività o da una specifica esercitazione motoria “sono stati scientificamente dimostrati”; o che un attrezzo o un esercizio “è stato validato da uno studio” e via dicendo. Ma cosa vuol dire in questo caso “scientifico”? E soprattutto, quando si possono fare affermazioni di questo tipo? In materia ci sono molta confusione e superficialità, anche nel nostro settore (quello delle attività acquatiche) e riteniamo pertanto opportuno cominciare a fare chiarezza in un contesto dove dobbiamo tenere conto, certo delle esperienze degli operatori, ormai consolidate e numerose, ma anche delle cosiddette “evidenze scientifiche”: risultati di studi condotti con precise procedure metodologiche;
38 happy aquatics 4/2013
Attività acquatiche e ricerca scientifica HA • eXERCISES
Per ottenere la pubblicazione occorre che lo studio sia accettato passando attraverso procedure codificate, dopo un giudizio di più di un referee (esperti a livello internazionale nel settore individuati da una personalità che fa parte del comitato editoriale della rivista che coordina il tutto e a cui spetta la decisione finale), i quali possono richiedere ulteriori approfondimenti o correzioni, o anche rifiutare l’articolo per la pubblicazione. Con questo meccanismo un po’ rigido e piuttosto selettivo, però, alla fine si hanno riferimenti significativi e affidabili, cioè una serie d’informazioni che gli operatori del settore possono utilizzare per la loro attività e che strutture o gruppi possono utilizzare per creare linee-guida di lavoro. È importante ricordare che gli studi scientifici, proprio perché devono rispondere a criteri di serietà metodologica ben precisa, a volte non danno risultati eclatanti e complessivi su un’attività o una situazione, ma circoscrivono alla situazione dello studio (fatto su una determinata tipologia di popolazione e mirati a studiare capacità od effetti individuati fin dall’inizio) le conclusioni e le eventuali indicazioni finali. Voler ricavare troppe indicazioni e conclusioni, invece, spesso rende lo studio dispersivo e meno attendibile. A conclusione di questo articolo introduttivo, è comunque opportuno raccomandare a tutti gli operatori di fare riferimento anche alla propria esperienza, quando però è suffragata da risultati reali e oggettivi: se una proposta non è ancora “scientificamente evidente” non vuole assolutamente dire che non sia efficace!
Parole chiave: benefici scientificamente dimostrati studi procedure metodologiche riviste riconosciute comunità scientifica impact factor referee risultati reali oggettivi riferimenti bibliografici solidi; ipotesi sperimentali corrette; protocolli adeguati (come la presenza di gruppi di controllo, la campionatura random per le proposte etc.); elaborazione statistica dei risultati e conclusioni finali conseguenti. Non sempre si scoprono determinati effetti ma, al contrario, si dimostra che tali effetti non si hanno (informazioni comunque sempre utili agli operatori del settore). Le evidenze scientifiche possono essere limitate al contesto individuato, cioè se un ricercatore studiasse gli effetti di una nuova proposta di fitness acquatico su donne sovrappeso di 40-50 anni, potrà dire che gli effetti che eventualmente riscontrerà sono da riferirsi a quel tipo di popolazione, senza allargare le conclusioni ad altre tipologie, perché questo non sarebbe corretto. Ma tutto ciò non basta: lo studio poi deve essere pubblicato su riviste riconosciute dalla comunità scientifica internazionale ed esiste a questo proposito un elenco con una vera e propria classifica di quelle scientificamente più accreditate, che sono cioè “indicizzate”, si trovano infatti su motori di ricerca codificati come “Pub Med” o “SPORTDiscus” e che hanno un impact factor, cioè un punteggio, che dipende dalla qualità degli articoli pubblicati.
La seconda parte dell’articolo sul prossimo numero di Happy Aquatics.
se una proposta non è ancora “scientificamente evidente” non vuole assolutamente dire che non sia efficace
in breve [Spesso si crea una
separazione artificiosa fra la teoria, rappresentata dai ricercatori di un determinato settore che fanno studi scientifici e che hanno un motivato rigore d’impostazione e di metodologia di lavoro, e la pratica, ad esempio i tecnici che stanno sul campo, gli istruttori che propongono quotidianamente attività ed esercitazioni e che non sempre possono riferirsi a procedure metodologicamente codificate ma a volte devono adattare programmi e protocolli. In realtà, per una crescita reale dell’ambiente è fondamentale la coordinazione e la sinergia di entrambi gli aspetti. Per questo ci deve essere una disponibilità reciproca ed uno scambio di informazioni continuo e proficuo, che vorremmo stimolare anche con questo articolo, diviso in due parti: la seconda sul prossimo numero di Happy Aquatics.
]
HA • EXERCISES DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA
Umberto Borino
Chinesiologo clinico, ex rieducatore della Sampdoria calcio, specializzato in protocolli di lavoro in acqua per rehab, training, prevenzione.
DIMAGRIRE CON LA CORSA
IN ACQUA PROFONDA tempo di lettura: 5 minuti
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egli ultimi anni vi è stata una notevole diffusione dell’attività in acqua, per i numerosi vantaggi che presenta. Essi si manifestano sia per il movimento svolto in acqua profonda (senza il contatto dei piedi con il fondo vasca), sia per quello in acqua bassa. Tra le due diverse profondità esistono delle differenze, riportate nella tabella 1, che devono essere considerate nella scelta del tipo di lavoro che si vuole effettuare. La corsa in acqua profonda (foto sopra) è un mezzo molto utilizzato in campo preventivo-rieducativo e viene scelto anche come metodo integrativo o alternativo all’allenamento tradizionale e rigenerativo. Alcuni studi, inoltre, la consigliano come attività
40 happy aquatics 4/2013
Attività in acqua PROFONDA • forma di allenamento che non “stressa” le articolazioni; •p ossibilità di muoversi autonomamente grazie alla cintura galleggiante; • i n caso d’infortunio, il movimento può essere ripreso prima; • i l movimento della corsa è molto simile a quello praticato sulla terraferma; •l ’allenamento procura una sensazione di fluttuazione ed è molto più dolce e tranquillo di altri tipi di attività fisica.
utile ai fini del dimagrimento. A questo riguardo, è interessante segnalare le conclusioni di uno studio del Dipartimento di Chinesiologia della Texas University, che, dopo aver testato soggetti obesi e inattivi, afferma che l’allenamento in acqua e quel-
Attività in acqua BASSA •a llenamento più dinamico; il contatto con il fondo vasca permette maggiori spostamenti e molteplici possibilità di movimento; •n on richiede l’uso di specifico materiale; •a llenamento vantaggioso anche per le persone non abituate all’acqua profonda; •g razie al contatto con il fondo della piscina, l’esecuzione e il controllo dei movimenti risulta agevolato.
lo sul treadmill a secco producono lo stesso effetto ai fini della perdita di peso. Un altro studio (Cassedy) ha identificato la quantità di lavoro che occorre svolgere in acqua per consumare la stessa quantità di calorie a secco: un lavoro in acqua che abbini
DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA HA • eXERCISES
il contemporaneo movimento degli arti inferiori e superiori, della durata di 60 minuti, determina una spesa di circa 500 calorie, uguale a quella che vengono spese correndo per lo stesso tempo alla velocità di 9,5 km/h (oppure, per fare un altro esempio, uguale al consumo calorico di un’ora di tennis). Se consideriamo che non tutti i soggetti in sovrappeso sono in grado di correre sulla terraferma senza incappare in problemi di vario tipo, si può dire che per loro un’adeguata attività fisica alternativa è rappresentata proprio dalla corsa nell’acqua. Attraverso questo tipo di lavoro è possibile stimolare in maniera efficace il sistema cardiocircolatorio e respiratorio, mantenendo con facilità e per lungo tempo la frequenza cardiaca in un range lipolitico. È opportuno sapere che, in acqua, la frequenza cardiaca, rispetto a quella corrispondente ad un lavoro simile effettuato a secco, risulta ridotta, ma il consumo di ossigeno è paragonabile a quello ottenuto a secco. La frequenza cardiaca si riduce perché in acqua la diminuzione della gravità rende più efficiente il ritorno del sangue alle estremità e perché il sangue può circolare meno velocemente, in quanto una delle sue funzioni, quella della termoregolazione, è in parte assolta dall’acqua nella quale ci si trova immersi. La pressione idrostatica, quella esercitata dall’acqua sulla parte sommersa del corpo, facilita la circolazione del sangue e migliora gli scambi ossidativi. La quantità di ossigeno trasportato e utilizzato, comunque, non varia. In acqua, la resistenza è data dall’acqua stessa, mentre a secco è la gravità del peso che incide sul consumo di calorie. La resistenza dell’acqua è variabile ed è direttamente proporzionale alla superficie ed al volume del corpo in movimento e alla velocità di esecuzione. Quanto più è rapido il movi-
La tecnica della corsa in acqua Il movimento della corsa è pressoché simile al jogging. Il busto deve essere quasi eretto, con una leggera inclinazione in avanti, con l’acqua che arriva alla linea delle spalle. L’arto inferiore avanza in atteggiamento flesso, con l’angolo gamba-coscia chiuso, e tende ad aprirsi mentre arriva al massimo avanzamento; contemporaneamente il piede viene portato verso il basso, ma con un accenno in avanti, per evitare un’azione a stantuffo. Mentre l’arto raggiungerà la distensione in basso e leggermente avanti, inizierà l’azione indietro. Una volta raggiunta la posizione di disteso dietro, l’arto ricomincerà l’avanzamento, mentre il piede tenderà a salire chiudendo l’angolo gamba coscia. L’azione delle braccia è la stessa della corsa sulla terraferma, senza fare trazione, perché ciò potrebbe condizionare l’azione degli arti inferiori e si tenderebbe a inclinarsi in avanti. Il capo deve essere allineato con il busto: un’inclinazione in avanti o indietro porterebbe a una posizione troppo sbilanciata. mento, tanto maggiore è la resistenza opposta dall’acqua. Programma di lavoro Ogni attività fisica, ai fini del dimagrimento, è raccomandabile perché senza dubbio aiuta a perdere peso, ma, prima di iniziare un programma rivolto alla perdita della massa grassa, è bene ottenere l’idoneità dal medico e, se si hanno vari chilogrammi di soprappeso, occorre dimagrire affidandosi contemporaneamente ad un dietologo. Meglio iniziare con un impegno blando e dosaggi limitati di allenamento e di aumentare lentamente la durata della corsa, di seduta in seduta, mantenendo, però, inizialmente, un’ intensità non elevata. Quella della gradualità è una regola fondamentale. Voler bruciare le tappe è un grosso errore: bisogna dare all’organismo il tempo di adattarsi gradualmente al movimento. La strada dei piccoli passi porta più lontano (ossia si riesce a correre per tempi più lunghi) di quella del “molto subito”. La tabella 2 fornisce un’indicazione sui minuti di corsa da compiere, in base all’età, la prima settimana e quelli da aggiungere gradualmente. Le sedute ideali sono 3 la settimana, ma se si ha il tempo e si riposa bene, se
ne possono fare di più, fino a cinque. L’obiettivo della prima fase è raggiungere o superare l’ora consecutiva di corsa. In un secondo periodo, a parità di tempo, si può incrementare il carico e, di conseguenza il consumo calorico, correndo con le pinne e, per aumentarlo ancora, correndo contemporaneamente con le pinne (foto sotto)
e i manubri (foto sotto). Per ottenere
un ulteriore aumento del carico è necessario, come si è già detto, aumentare la velocità di esecuzione, inserendo, quindi, delle accelerazioni della durata di 5/10 secondi e più.
Età (anni)
Minuti di corsa in acqua da compiere quando si inizia
Minuti di corsa in acqua da aggiungere ogni settimana
20
60
20
30
50
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40
40
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50
30
10
20
8
60 e oltre
• I minuti di corsa in acqua profonda da compiere, in base all’età, la prima settimana e quelli da aggiungere gradualmente. 41 happy aquatics 4/2013
HA • EXERCISES Promozione della sicurezza in acqua…
Manolo Cattari
manolocattari@gmail.com Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifi co del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.
Promozione della
tempo di lettura: 5 minuti
sicurezza in acqua N
ell’articolo del precedente numero di Happy Aquatics ho descritto i due bisogni fondamentali dell’uomo: l’attaccamento e l’esplorazione, valutando come questi possano essere utilizzati per la descrizione della relazione che si viene a creare in piscina tra istruttore e allievo. Nel parlare di attaccamento ho fatto riferimento a John Bowlby, che è stato il padre di questa teoria e che sosteneva che “l’essere umano nasce con una disposizione innata a chiedere cura, aiuto, protezione dai pericoli e conforto dal dolore. Ciò è fondamentale e svolge funzione biologica nel mantenere la prossimità fra il bambino e la figura di attaccamento, assicurando in tal modo la sicurezza fisica del piccolo e il soddisfacimento dei suoi bisogni fondamentali”. Proprio a partire da questa definizione emerge che chi lavora con i bambini in crescita, in qualsiasi contesto ciò avvenga, ha da considerare come obiettivo ultimo del suo lavoro la promozione della SICUREZZA attraverso la “costruzione” di una relazione sana che si basi sulla capacità dell’adulto di essere una BASE SICURA nel proteggere e gratificare l’altro e un PORTO SICURO nell’accoglierlo e invitarlo all’esplorazione.
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Una possibilità di intervento tra attaccamento e sintonizzazione affettiva
Parole chiave: attaccamento esplorazione danza relazionale sicurezza sintonizzazione affettiva matching trasmodale
Promozione della sicurezza in acqua… HA • eXERCISES
La peculiarità del lavoro in acqua avvia la possibilità di intervenire profondamente in questa “danza relazionale” tra adulto (istruttore) e individuo in crescita (allievo) perché si svolge in una nuova dimensione in cui la sicurezza (che cresce e aumenta con l’acquaticità) è letteralmente una conquista da raggiungere attraverso la relazione. È bene tenere a mente che la riattivazione del sistema di attaccamento avviene a qualsiasi età: “dalla culla alla tomba” (sempre per citare Bowlby), per cui la stessa dinamica si attiva anche nell’insegnamento del nuoto all’adulto. Alla luce di quanto detto è chiaro il perché sia interessante inserire anche nell’attività del Nuoto Baby (in uno stadio avanzato) delle
esperienze in acqua con indumenti: non esiste infatti “luogo” più protetto, dell’avere a fianco un genitore e un tecnico (figure di attaccamento), per sperimentarsi nella ricerca della sicurezza a fronte degli ostacoli possibili. Ancor di più se poi tutto ciò
viene inserito all’interno di un gioco di relazione e/o di cooperazione.
accorgersi, il ritmo con cui muove le braccia.
La sintonizzazione affettiva come chiave di relazione Una delle prime competenze che l’operatore in acqua può sviluppare, per gestire al meglio la “danza relazionale”, è conoscere la sintonizzazione affettiva e sperimentarsi in questa. La sintonizzazione affettiva si attiva quando l’adulto accompagna il comportamento manifesto del bambino, rispecchiandone lo stato emotivo con modalità differenti da quelle utilizzate dal bambino stesso. Questo concetto è legato a ciò che Daniel Stern chiama “Matching Trasmodale” e avviene quando al bambino perviene una doppia informazione sovrapponibile, proveniente da due diversi canali sensoriali. Ad esempio pensate al suono che una mamma fa per dare musica ai movimenti del figlio (il così detto MADRESE), immaginate il suono che farebbe al movimento ritmato delle braccia del bambino, ciò che succede è che nel bambino l’informazione uditiva del suono materno è sovrapponibile all’informazione propiocettiva del movimento delle braccia. Altro esempio, pensate al suono ritmato che hanno le ninne nanne e al movimento ritmato che lo accompagnerebbero se teneste un bambino in braccio. Un tipico esempio da piscina di utilizzo del Matching Trasmodale mi è spesso capitato di osservarlo quando un istruttore stimola ad una battuta di gambe maggiore, mimando il gesto con le braccia e mentre aumenta il volume con cui ripete gambe, GAMBE, GAMBE; aumenta infatti, magari senza
Sintonizzazione affettiva diversa da imitazione ed empatia Essere in grado di sintonizzarsi affettivamente con l’allievo per promuovere la sicurezza, significa sviluppare grosse competenze sul “come’ piuttosto che sul ‘cosa’ comunico all’altro. È importante specificare che la sintonizzazione affettiva non è imitazione perché implica: • la capacità di riconoscere l’emozione dell’altro; • il saper trovare e sentire lo stesso stato emotivo del bambino dentro di sé; • il saper presentare un comportamento che corrisponde a quello del bambino ma che non è uguale. Allo stesso tempo sintonizzarsi affettivamente non significa empatizzare con l’altro, perché ciò avviene al di fuori della consapevolezza e in modo automatico.
essere in grado di sintonizzarsi affettivamente con l’allievo per promuovere la sicurezza significa sviluppare grosse competenze sul “come” piuttosto che sul “cosa” comunico all’altro 43 happy aquatics 4/2013
HA • manager ACQUATICAMENTE, SEMPLICE
Edoardo Cognonato
Ex nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.
ACQUATICA MENTE, In un’epoca dove tutto cambia alla velocità della luce, è indispensabile aggiornare i percorsi volti a rivisitare la professionalità di chi opera in piscina, recependo appieno i mutevoli bisogni della popolazione acquatica e di chi nelle piscine verrà tempo di lettura: 6 minuti
U
n passaggio obbligato per guidare il settore è focalizzarci sulla parte olistica del cervello, ovvero quella percettiva: i requisiti didattici, dove il bravo istruttore è insuperabile, sono quasi accessori, rispetto a questa priorità. La rivoluzione copernicana consiste nel non comunicare più con le parole, ma secondo un modo radicalmente nuovo di essere. Al centro di questo innovativo processo si colloca la relazione; il resto è marginale. La vera difficoltà per i professionisti affermati - a tutti i livelli - è di azzerare i propri grandi trascorsi, domandandosi cosa significhi per il consumer/l’allievo/l’ospite muoversi immersi in vasca, avvertendo la gioia che noi riusciamo a trasmettere, veicolata dal nostro grande alleato: l’acqua. Solo così stupiremo, sorprenderemo per l’intensità, privilegiando il semplice a discapito del complesso. SEMPLICITÀ esaltata dalle pulsioni che vengono dal cuore, ovvero autentiche. Il mio corpo ha bisogno di questo e ognuno deve vi-
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ACQUATICAMENTE, SEMPLICE HA • manager
vere una propria relazione corporale, che gli regali delle sensazioni e percezioni poco replicabili e altamente rinfrancanti La capacità di riconoscere le percezioni è la propriocettività, basata sulla fisicità, che facilita la conoscenza del proprio corpo, inducendo momenti di ascolto di sé. La guida sono i referenti dell’area acquatica del club prima e gli istruttori, coordinati dai primi, poi. Nell’ascolto ci sono anche momenti di silenzio, sovente rifuggiti per la frenesia del quotidiano e le pause. Queste fasi fanno parte della didattica, fino ad oggi orientata
su altri fronti. Il grande primo obiettivo deve essere puntare ad un livello differente, dove l’allievo è il protagonista ATTIVO, non più l’oggetto, ma il soggetto. Questo processo viene facilitato parlando per immagini; dobbiamo affinare la nostra maestria, orientandola verso questo orizzonte inesplorato, cogliendo il portato del nuovo messaggio, al cui apice c’è l’innamoramento del movimento e non il movimento asettico e fine a sé stesso. Tutto passa attraverso le PERCEZIONI, un processo alla cui base si collocano ricerca, avanguardia e capa-
Parole chiave: relazione semplicità ascolto immagini nuovo messaggio percezioni felicità experience relazione empatica accoglienza
dare forma ad una comunità che si diverte a fare ricerca: piace ed entusiasma il consumatore finale cità di cogliere il senso di questa sfida. Pensiamo alle persone che hanno più bisogno di noi: coloro che hanno vissuto sconfitte dal loro corpo, la cui dignità è quella di essere la priorità: la nostra missione di operatori è di facilitare il volere bene al proprio corpo, a sé stessi, al di là di un passato costellato di negatività. Una filosofia che può permeare tutti gli ambiti cui guarderemo, con il comune denominatore di riferimento, la felicità. Serve un filo conduttore comune di ricerca e su questo dobbiamo fare un salto di paradigma, tutti noi che operiamo in questo ambiente: partiamo dall’idea che i primi allievi siamo noi stessi, perché coloro che ci seguono, restino più persuasi e affascinati da quello che noi, come allievi di noi stessi, riusciamo a trasmettere. Dare forma ad una comunità che si diverte a fare ricerca: piace ed entusiasma il consumatore finale. Non serve autorevolezza tecnico/metodologica, ma deve prevalere la semplicità, intesa come “arte”: questa è “experience”. Le esperienze sono contagiose, ma non sempre si possono spiegare. Diamo rilievo a questa constatazione, che, per molti versi, è banale, ma fortissima come impatto. Forse noi operatori potremmo anche stare zitti, perché è l’acqua che dialoga con noi, con i ns allievi e ci trasmette e dice quello che non potevamo prima immaginare. Ma ci deve essere qualcuno che ci guidi in questo percorso: l’istruttore. Sentire il movimento in acqua è una cosa incredibile, un esperienza senza eguali. Nel mondo, le percezioni si allargano in modo semplice e sono un linguaggio universale. Quindi entriamo 45 happy aquatics 4/2013
HA • manager ACQUATICAMENTE, SEMPLICE
al centro di questo innovativo processo si colloca la relazione; il resto è marginale in acqua per sperimentare e provare cosa avvertiamo, per stare noi bene al di là del consenso che potremo avere un domani. La parte emotiva è per ognuno il linguaggio dell’inconscio, per cui alcuni possono avere soggezione di tale situazione, raggiungibile per schemi e non impulsi. Se l’istruttore esplora il coinvolgimento emotivo, riesce a cogliere le sensibilità eterogenee delle persone. Serve un allenamento alla relazione empatica, perseguibile attraverso un percorso formativo che ci insegna a “stare”, afferrare i vissuti degli altri: esplorare le emozione degli altri non è una tecnica, ma un’arte, un’attitudine coltivabile. Trasmettere viene dopo, perché inizialmente, quando entriamo in relazione, è normale che possa prevalere un atteggiamento diffidente degli altri (gli allievi). Devo capire come faccio a starci perché l’altro si senta accolto e venga verso di me, azzerando il pregiudizio e le riserve anche di soggetti ermetici emozionalmente (rigidi). Accoglienza e aiuto/guida alla persona che è in relazione con me, senza tempi e scadenze: noi siamo dei mediatori, perché le emozioni e le sorprese non arriveranno da me, mediatore, ma dall’acqua. Ciascuno ci arriverà con i suoi tempi. L’acqua ci dà delle sensazioni solo se io la sento; e quali sono le modalità per viverle e trasmetterle?
Sul prossimo numero la continuazione di tale contributo editoriale di Cognonato e del suo Team EAA; per scoprire le idee alla base di questo rivoluzionario progetto: aqquatiXperience eaa@euroaquatic.it
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Yellow C
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HA • manager IL TRATTAMENTO FISCALE
Roberto Bresci bresciro@bresciroberto.191.it Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici. Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale. Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione fiscale della FIN.
ai fini IVA delle attività sportive didattiche Edoardo Cognonato: una guida verso il nuovo che non prescinde dai vincoli normativi.
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N
ella gestione di un impianto natatorio può assumere particolare interesse il trattamento fiscale in materia di imposte indirette (IVA) delle attività didattiche. Prima di affrontare in maniera più dettagliata l’argomento dobbiamo necessariamente effettuare una distinzione tra: • operazioni che non si considerano effettuate nell’esercizio di attività commerciali. Vale in questo caso l’esclusione da IVA ex art. 4 comma 4) DPR 633/1972 - si tratta di attività de-commercializzata (esempio: corrispettivi specifici versati da un socio di ASD per la partecipazione ai corsi di nuoto). • operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali, ma esenti da IVA. Può valere in questo caso l’esenzione da IVA ex art. 10, comma 1, n. 20) del DPR 633/1972 - si tratta di attività commerciale, ma con aliquota agevolata (0%) (esempio: iscrizione ad un corso di scuola nuoto da parte di un cliente). 48 happy aquatics 4/2013
IL TRATTAMENTO FISCALE HA • manager
L’argomento che vogliamo affrontare ora è proprio quello di cui al caso sub n. 2), ovvero di operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali,
La scuola nuoto è a tutti gli effetti un’attività esente iva.
ma esenti IVA. Come detto in precedenza, la norma di riferimento è l’art. 10, n. 20 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 il quale recita testualmente che sono esenti da IVA “le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere,… rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni (…)”. I requisiti fondamentali per poter beneficiare dell’esenzione IVA ai sensi della norma citata sono due: • uno di carattere soggettivo; • uno di carattere oggettivo. Solo le attività aventi entrambi le caratteristiche sopra indicate possono godere dell’agevolazione in oggetto. Dal punto di vista del requisito soggettivo, le prestazioni didattiche devono essere rese da scuole riconosciute, intendendosi tali “gli organismi che abbiano ottenuto formale riconoscimento direttamente dai competenti organi della pubblica amministrazione” anche se diversa da quella scolastica. In relazione alle attività didattiche nel settore sportivo per quanto riguarda gli organi della Pubblica Amministrazione che possono rilasciare il formale riconoscimento, questi sono
da individuarsi nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) e nelle Federazioni Sportive Nazionali. Il riconoscimento assume la veste di “presa d’atto”, cioè di attestazione che comprova l’idoneità della società sportiva a svolgere una determinata attività didattica e che poi, nel tempo, viene esplicata attraverso una attività di controllo e/o vigilanza avente lo scopo di confermare la sussistenza nel tempo dei requisiti richiesti. Per quanto riguarda il requisito oggettivo il Ministero ha più volte chiarito che, ai fini dell’esenzione, la
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 382 del 14 ottobre 2008 la quale: a. da un lato nega che il regime di esenzione IVA si applichi ai corsi sportivi organizzati dalle società/ associazioni affiliate ad un ente di promozione (disconoscendo il ruolo di questi enti nelle specifiche attività didattiche e formative); b. dall’altro sembra implicitamente confermare l’esenzione IVA all’attività didattica concernente le discipline sportive, svolte da scuole opportunamente riconosciute dalle rispettive Federazioni.
requisito soggettivo “gli organismi che abbiano ottenuto formale riconoscimento direttamente dai competenti organi della pubblica amministrazione” natura della prestazione deve essere effettivamente quella didattica. Più precisamente, per potersi parlare di insegnamento di discipline sportive e distinguerlo dal mero uso di attrezzature, è necessario che il corso presenti i requisiti tipici di un’attività scolastica. Si avvalga pertanto di istruttori qualificati, le lezioni devono svolgersi sulla base di un orario prestabilito con un ben definito programma delle attività, etc. Nel corso degli anni molteplici interpretazioni del Ministero delle Finanze (RR. MM. 13.04.1978 n. 360751, 26.05.1978 n. 361426 30.12.1993, n. 551; 24.02.2002 n. 205/E/2002) hanno confermato che tra le prestazioni didattiche rientrano anche quelle fornite da talune “scuole sportive” (scuola sci, scuola nuoto, scuola tennis, ecc.). In dottrina, alcuni dubbi sono stati posti in relazione al fatto che l’esenzione fosse ancora vigente in seguito alla riforma del CONI e delle Federazioni Sportive Nazionali, allorquando tali soggetti hanno assunto le caratteristiche di soggetti di diritto privato. In tempi relativamente recenti, sull’argomento dell’esenzione IVA nei corsi sportivi è intervenuta anche la
Qualora l’associazione o la società sportiva dilettantistica nell’ambito dell’attività commerciale effettui attività imponibili ed attività esenti da IVA ai sensi dell’art. 10 punto 20) del DPR 633/72 (scuola nuoto), la quota di IVA detraibile dell’attività commerciale sarà proporzionale alle operazioni imponibili effettuate. Pertanto l’ammontare detraibile è determinato in base ad una percentuale di detraibilità (pro rata), che deve essere applicata sull’intero importo dell’imposta a credito assolta sugli acquisti di beni e servizi afferenti all’attività commerciale.
requisito oggettivo è necessario che il corso presenti i requisiti tipici di un’attività scolastica 49 happy aquatics 4/2013
HA • manager CERTIFICATI MEDICI
Lorenzo Bolognini
Avvocato esperto del settore info@studiobolognini.com
CERTIFICATI MEDICI tempo di lettura: 6 minuti
Parole chiave: conversione decreto del fare decreto Balduzzi l’obbligo di certificazione l’attività sportiva non agonistica impegno cardiovascolare salute 50 happy aquatics 4/2013
Lo “stato dell’arte” a seguito della conversione in Legge del c.d. Decreto del Fare
A
seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione del c.d. Decreto Del Fare (L. 98/2013), con l’introduzione del suo art. 42-bis in materia di certificati medici per l’esercizio dell’attività sportiva, pare opportuno fare il punto della situazione, perché l’introduzione, in così poco tempo, di discipline indirizzate in senso opposto può certamente disorientare l’operatore. Il c.d. Decreto Balduzzi (D.L. 158/2012, convertito con L. 189/2012) prevedeva l’obbligo di certificazione sia per l’attività sportiva non agonistica, sia per l’attività amatoriale, ri-
mandando ad un successivo Decreto Ministeriale la disciplina di dettaglio in proposito. E’, quindi, intervenuto il D.M. 24.4.2013, pubblicato sulla G.U. n. 169 del 20.7.2013, che ha definito l’attività amatoriale (art. 2), l’attività sportiva non agonistica (art. 3) e l’attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare patrocinata da Federazioni Sportive, Discipline Associate o da Enti di Promozione Sportiva: per ognuna di queste attività è stato disciplinato nello specifico l’obbligo di certificazione medica. L’attività amatoriale veniva definita all’art. 2, c. 1, come attività ludicomotoria, praticata da soggetti non
CERTIFICATI MEDICI HA • manager
è stato disciplinato nello specifico l’obbligo di certificazione medica tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e, per essa, si richiedeva la certificazione medica (con diverse scadenze temporali e diverse tipologie di accertamenti in base a determinati fattori di rischio riguardanti la persona) fatta eccezione per alcuni casi (in estrema sintesi, attività svolta autonomamente; attività svolta, ancorché in contesti organizzati, in modo occasionale, saltuario, ripetitivo; attività ludico-motoria con ridotto impegno cardiovascolare etc). La legge di conversione del Decreto Del Fare (L. 98/2013), con il suo art. 42-bis, ha stabilito che: 1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto dall’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013. 2. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o il pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma”. Quindi, l’obbligo di certificazione medica per l’esercizio di attività amatoriale come sopra indicata è stato soppresso. Rimane l’obbligo di certificazione medica, dei termini di cui agli artt. 3 e 4 del D.M. 24.4.2013 citato, per le attività sportive non agoni-
stiche e le attività ad elevato impegno cardiovascolare. Attività sportive non agonistiche (definizione da art. 3, c. 1, D.M. 24.4.2013): “Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti: a) Gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche; b) Coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; c) Coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale”. Per coloro che svolgono attività sportive non agonistiche come sopra definite, si prescrive la certificazione medica sulla base del modello Allegato C al predetto D.M. (con preventiva misurazione della pressione arteriosa e con preventivo elettrocardiogramma a riposo). Attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare patrocinata da Federazioni Sportive, Discipline Associate o da Enti di Promozione Sportiva (definizione da art. 4, D.M. 24.4.2013): “Per la partecipazione di non tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI a manifestazioni non agonistiche o di tipo ludicomotorio, caratterizzate da particolare ed elevato impegno cardiovascolare, patrocinate dai suddetti organismi, quali manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe, il controllo medico comprende la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergonometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà necessario per i singoli casi”. Il certificato, per tali attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare, dovrà essere rilasciato sulla base del modello Allegato D (con preventiva rilevazione della pressione arteriosa, con preventivo elettro-
cardiogramma basale, con step test e con test ergonometrico con monitoriaggio dell’attività cardiaca). In estrema sintesi, l’operatore deve accertarsi che sia fornito un certificato secondo il modello Allegato C o secondo il modello Allegato D, a seconda che si tratti, rispettivamente, di attività sportiva non agonistica o di attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare. Eventuali ulteriori accertamenti medici necessari, da considerare caso per caso, sono rimessi alla valutazione (e, quindi, alla responsabilità) del medico.
in breve
[La Legge di conversione
del d.c. Decreto del Fare, con il suo art. 42-bis, ha soppresso l’obbligo di certificazione medica per l’esercizio di attività amatoriale e, quindi, di attività ludico-motoria. Rimane l’obbligo di certificazione medica per le attività sportive non agonistiche e le attività ad elevato impegno cardiovascolare in relazione alle quali dovrà essere fornito un certificato conforme, rispettivamente, all’allegato C) ovvero all’allegato D) del D.M. 24.4.2013 che attesti il fatto che siano state effettuate le indagini previste nei medesimi allegati. Eventuali ulteriori accertamenti medici necessari, da considerare caso per caso, sono rimessi alla valutazione (e, quindi, alla responsabilità) del medico
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HA • manager A chi sta a cuore la piscina
Gianni Gurnari
Consulente per la realizzazione e gestione di centri acquatici termali. Idrologo di fama internazionale. Titolare di Benaquam Srl.
tempo di lettura: 6 minuti
T
ra i tanti temi da affrontare nella gestione della piscina, negli ultimi dieci anni quello che sembra aver maggior rilievo è relativo alle qualità igienico sanitarie che in vasca debbono essere garantite per legge. Ma quando si è obbligati a fare qualcosa in osservanza a disposizioni imposte dall’alto, buone o cattive che siano, si cerca sempre di trovare una scorciatoia. L’obiettivo è quello di dare risposte positive in ordine agli adempimenti, ma con minor costi, minori difficoltà, sgravio di responsabilità. Quando invece si ha un’idea corretta, un approccio giusto nella progettazione, realizzazione e gestione/manutenzione della piscina le cose cambiano. Gli stessi adempimenti diventano uno strumento che aiuta a trovare e mostrare la qualità della propria offerta di acquaticità. Un risultato, insomma, di cui essere soddisfatti. Quando l’impianto è ben gestito se ne accorgono anche gli utenti, con le conseguenze positive che possiamo immaginare. Purtroppo però la condizione igienico sanitaria rappresenta un concetto difficile da acquisire e ancor più difficile da praticare. Tanto difficile che si ritiene di dover affidare ad altri compiti complessi come la gestione del trattamento dell’acqua, la detergenza, la sanificazione. Anche se l’esternalizzazione di taluni servizi - pure di manutenzione - spesso è più con-
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Parole chiave: qualità igienico sanitarie accordo quadro istituto superiore di sanità conoscenza sfida tecnico-scientifico acqua valore unico elemento naturale salute veniente, i primi a conoscere virtù e vizi dell’impianto devono comunque essere i Titolari ed i Gestori. Ma l’ambiente della natazione è più sensibile ai richiami di carattere sensoriale, emozionale, di trend e di marketing che non a garantire, anche al di fuori della norma, la salute degli Utenti. Sebbene le associazioni (come EAA, Assopiscine o FIN) e i fornitori promuovano corsi di formazione professionale, il lato oscuro della cultura dell’acqua rimane comunque quello connesso all’aspetto igienico sanitario. Complici qualche volta anche gli addetti ai lavori. A dieci anni dall’emanazione del famoso “Accordo quadro” in tema di piscine, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) promuove un Corso residenziale dal titolo intrigante: “Nuove prospettive per la gestione dei rischi igienico-sanitari nelle piscine ad uso
natatorio”. Perché il massimo organo di ricerca, controllo e vigilanza del Ministero della Salute promuove questo Corso in un tempo in cui si sperava che i rischi igienico sanitari fossero superati in tutte le piscine? La risposta è complessa, ma anche semplice. La cultura non si compra, né si può obbligare e la cultura non ha un termine temporale; bisogna perseguirla sempre (perché nessuno nasce “imparato”) poiché - tra l’altro - ogni settimana la tecnologia, le
A chi sta a cuore la piscina HA • manager
Foto: piscine di vicenza
l’obiettivo è quello di dare risposte positive in ordine agli adempimenti, ma con minor costi, minori difficoltà, sgravio di responsabilità
conoscenze, le informazioni basate sulle ricerche sperimentali portano a nuove prospettive, a innovazione. Se la conoscenza dell’elemento acqua ancora non è completa, ancor più il binomio uomo-acqua necessita di approfondimenti. E l’ISS lancia una sfida di tipo tecnico-scientifico che quantomeno porta a chiedersi se davvero è possibile perseguire nuove prospettive. A mio modesto parere questo Corso dovrebbe (o potrebbe) in realtà costituire l’inizio di una nuova
storia: mettere insieme intorno ad un tavolo di lavoro scientifico TUTTI i soggetti coinvolti nell’acquaticità per individuare le sintesi di un progresso che deve essere soprattutto intellettuale. Sì perché sulla Salute non si scherza, né si può bleffare, soprattutto se si tratta della Salute di coloro che pagano per trovare nell’acquaticità un ambito sicuro dove nuotare, star bene, rilassarsi e divertirsi. Quale migliore prospettiva di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo da mettere
in pratica nella struttura natatoria? La conoscenza è come la sete: quando arriva un goccio di acqua non basta mai, ce ne vuole di più! Bene ha fatto l’ISS a ricordarcelo, perché a furia di stare a contatto con l’acqua, uno si dimentica del valore unico che questo elemento naturale presenta per sé e per gli altri. Senza mai dimenticare che questo bene è strettamente dipendente da quello più prezioso per ciascuno di noi: la Salute. E viceversa. 53 happy aquatics 4/2013
HA • manager Al fresco in piscina
Alberto Verardo
Già funzionario pubblico, Regione Liguria
Al sicuro in piscina
Foto: Gardaqua - Verona
La regione Liguria, proiettandosi anche al 2014, regolamenta le piscine ad uso pubblico, includendo anche quelle condominiali, turitiche ed alberghiere. Un passaggio fondamentale per fare chiarezza secondo principi di equità e sicurezza
tempo di lettura: 9 minuti
L
’estate è oramai un ricordo, certamente un gradevole ricordo per tutti coloro che l’hanno vissuta beneficiando della frescura offerta dalle acque, specie se le stesse sono state adeguatamente trattate e rese igienicamente idonee alla balneazione, come le acque di piscina. La piscina, uno dei simboli dell’estate, un bagno rinfrescante e una bella nuotata - ripetuta anche più volte - è quanto di meglio si possa chiedere per rendere meno pesante e gravosa l’afa, rimanendo spesso, volentieri e piacevolmente, in compagnia dei familiari, degli amici, dei conoscenti. L’opportunità di queste gradevoli situazioni si forma, indifferentemente, nelle piscine pubbliche e in quelle private destinate ad un utilizzo pubblico, ma anche in quelle condominiali, che
Al fresco in piscina HA • manager
il provvedimento contiene disposizioni operative in ordine alla regolamentazione dei comportamenti da osservare, al numero dei bagnanti ammissibili, alle dotazioni di personale necessario
possono essere fruite senza eccessivi spostamenti dai luoghi abitualmente frequentati e in quelle annesse alle strutture turistico-ricettive sparse per tutto il litorale ligure, che le offrono come valore aggiunto al servizio alberghiero. Terminata la stagione l’immaginario collettivo corre rapido e veloce al domani, alla prossima stagione che andrà a iniziare il prossimo maggio. In Regione Liguria l’anno trascorso, dopo l’adozione del provvedimento quadro in tema di piscine ad uso balneare che ha definito le nuove linee di indirizzo regionali, integrato successivamente da una normativa di dettaglio, è stato utilizzato per una concreta sperimentazione della sua applicabilità, e poterlo - se ritenuto necessario - affinare, per farlo sempre più corrispondere, rispettando i principi, alle esigenze del contesto al quale la norma è destinata. Gli atti normativi di dettaglio adottati dalla Regione, hanno permesso ai gestori di impianti natatori di conoscere i comportamenti da adottare, e da rispettare, per una corretta ed adeguata conduzione dei medesimi. Infatti gli atti in questione, cioè le Deliberazioni della Giunta Regionale numero 175 (riferita alle strutture turistico-ricettive) e 176 (riferita ai condomini), entrambe di fine febbraio 2013, pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria numero 13 del 27 marzo, che richiamano e puntano esplicitamente all’adeguamento dei contenuti dei disciplinari approvati a suo tempo, sono stati messi in relazione con le “Linee di indirizzo per la gestione delle piscine” approvate dalla Giunta Regionale ligure con provvedimento numero 7 dell’11 gennaio 2013. In particolare, anche in prospettiva di una eventuale esigenza di perfezionamento dei documenti di gestione di ogni singolo impianto, è bene ricordare che, per quanto attiene alle piscine inserite all’interno delle strutture turistico-ricettive, il provvedimento è stato proposto congiuntamente - nel rispetto delle specifiche competenze dagli Assessori alla Salute ed al Turismo e contiene disposizioni operative in ordine alla regolamentazione dei comportamenti da osservare da parte dei fruitori degli impianti, al numero dei bagnanti ammissibili in vasca e nelle aree limitrofe, alle dotazioni di 55 happy aquatics 4/2013
HA • manager Al fresco in piscina
personale necessario a garantire l’efficienza e la sicurezza degli impianti e dei fruitori degli stessi, ai requisiti igienico-ambientali (ma anche strutturali) da assicurare per la tutela della persona in ogni luogo e situazione. Altre disposizioni contenute nell’atto, riguardano anche le azioni di autocontrollo in capo al gestore, che vengono altresì messe in relazione con quelle di vigilanza svolte dalle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorio, e le operazioni di registrazione di tutte le verifiche effettuate, delle azioni intraprese, degli interventi attuati per assicurare il mantenimento dei requisiti di balneabilità dell’acqua, nonché di idoneità della struttura. Per quanto attiene ai requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina, la Deliberazione introduce la possibilità di un diverso comportamento per l’idonea fruizione dell’acqua; tale possibile differente comportamento deriva esclusivamente dalla data di realizzazione dell’impianto che, convenzionalmente, è quella di approvazione della norma UNI 10637, cioè il 25 maggio 2006. Relativamente ai requisiti strutturali ed impiantistici delle piscine, nelle more della definizione di dettaglio dei medesimi, quelli esistenti alla data di entrata in vigore delle attuali disposizioni regionali, devono assicurare idonea potenzialità con riferimento al volume d’acqua in vasca e al carico inquinante. Analogamente, anche per quanto riguarda le piscine condominiali, che devono essere destinate esclusivamente all’uso privato da parte degli aventi titolo e dei loro ospiti, la Giunta Regionale ha dettato disposizioni operative puntuali e precise, comunque specifiche per la realtà di riferimento, in ordine ai diversi elementi che qualificano la tipologia dell’appartenenza. Il disciplinare di riferimento, anche in questo caso, riguarda le tematiche del regolamento interno, del numero dei bagnanti, della dotazione del personale, dei requisiti igienico ambientali, dei controlli interni e delle dovute registrazioni. Le disposizioni regionali, per questa tipologia di piscine prevedono, tra l’altro, che l’esercizio dell’attività sia subordinato all’inoltro di specifica comunicazione alla ASL competente 56 happy aquatics 4/2013
per territorio, contenente l’indicazione del periodo di funzionamento dell’impianto e gli orari di attività. La Deliberazione 176/2013 stabilisce inoltre che le regole devono essere applicate a “un edificio o un complesso edilizio la cui proprietà è regolata dal titolo VII, capo II del Codice Civile costituito da non meno di cinque unità abitative ancorché appartenenti a uno o più proprietari (persona fisica o giuridica o in comproprietà pro indiviso)”; contestualmente chiarisce altresì che sono da considerare escluse dall’applicazione delle disposizioni contenute nella Deliberazione di riferimento le piscine che risultano essere pertinenze delle singole abitazioni. Il precedente capoverso, per la stagione 2014, dovrà comunque essere posto in relazione all’evoluzione della nuova normativa sul Condominio che, entrata in vigore lo scorso 18 giugno,
potrebbe determinare implicazioni anche non secondarie; è comunque certo che l’attenzione che dovrà essere posta all’argomento non potrà e non dovrà prescindere dai principi di tutela e sicurezza che sempre dovranno essere perseguiti. In sintesi, per entrambe le tipologie di impianto, pare evidente che gli elementi per mettere e conservare a norma le singole piscine e poterne godere in piena tranquillità i loro freschi benefici, sono oggettivamente pochi ancorché fondamentali; queste norme minimali debbono essere osservate e ottemperate con attenzione e regolarità per non rischiare di incappare in incoerenze che potrebbero riverberarsi in provvedimenti sanzionatori o limitativi della possibilità di esercizio dell’impianto nel corso della stagione balneare.
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HA • focus PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo
Indagine condotta da Acquanetwork
tempo di lettura: 8 minuti
L’indagine di Acquanetwork, che dal suo Osservatorio fornisce indicazioni sulla stagione appena conclusa, con rilievi utili a comprendere come, le realtà più evolute e strutturate, stanno agendo per rispondere a segnali diffusi di contrazione
F
ino a tre-quattro anni fa parlavi di piscine e il collegamento con liste d’attesa e corsi saturi era abbastanza immediato. I tempi cambiano, la crisi galoppa, le piscine aumentano, ma non crescono managerialità, spirito innovativo e coesione di categoria. Ergo i problemi aumentano. Sono fallite nell’ultimo semestre diverse piscine; più alta la moria di centri fitness. Le piscine hanno sentito la crisi dell’economia reale con “comodo” ritardo, ma nonostante i tempi per prevenire contraccolpi, diversi hanno subito passivamente, incapaci di porre correttivi ante. Di seguito i quesiti, con le risposte più gettonate: precise
le indicazioni su situazioni più condivise. Se è plebiscitaria la prudenza che la recessione impone a tutti gli operatori, nessuno si fascia la testa e prevede per la stagione 2013-14 un andamento senza particolari variazioni rispetto all’annata appena conclusa. Fa riflettere tuttavia che, causa minor disponibilità economica delle famiglie, in genere l’estate sia stata meno positiva, a prescindere dal mese perso causa meteo sfavorevole: agosto è stato soleggiato e caldo, ma senza raggiungere picchi abituali di ingressi. Bene però chi ha centri esclusivamente estivi, di dimensioni medie: che sia una bella estate o meno, in genere chiudono in attivo molto confortante. Rispetto ai quesiti 3 e 4 vengono con-
Foto: Aquafitness Sporting Club - Noale
PISCINE IN FLESSIONE,
La scuola nuoto dei bambini continua a tenere.
58 happy aquatics 4/2013
fermate le situazioni note ai più, per cui non sorprende il ribadito crollo verticale di corsi adulti e nuoto libero, mentre scuola nuoto, neonatale e aquafitness evoluto sono le note positive. Ma la differenza su esiti più o meno positivi, la fanno preparazione dello staff e capacità di vendere bene i servizi erogati (area reception e vendite). D’altronde, come indica il quesito 5, la maggioranza intende investire su qualità di servizi e della struttura (ovvio che il tenore degli investimenti fra i primi e la seconda sia macroscopicamente differente). Resta da capire cosa oggi si intenda con l’accezione “qualità”, soprattutto se poi viene proiettata alle percezioni del cliente. Si conviene anche su miglioramento della managerialità e dell’efficienza energetica. Anche qui si tratta di investimenti assai differenti, ma mentre per i secondi le idee sono abbastanza chiare, circa managerialità resta più di qualche punto interrogativo, perché le piscine, mediamente, sono
PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo HA • focus
ma sotto controllo ariducce quanto a cultura e sforzo nel migliorarla (basti pensare che il software, strumento basilare per monitorare la gestione, è ancora strumento poco diffuso in molte piscine e altrettante palestre) In merito ai rischi (domanda 6), la voce costi energetici è schiacciante, ma a ruota inquietano anche gas ed acqua, così come le strutture, il cui patrimonio nazionale, in genere pubblico, versa in condizioni sovente disastrose. I più evoluti si preoccupano anche dell’omologazione dell’offerta e della ridotta marginalità. Ovvio che la recessione condizioni qualsiasi scelta e strategia di chi governa impianti acquatici e fitness. Infine, su tutti quelli ricevuti, riportiamo nella pagina seguente un paio di commenti, sintesi di alcuni pareri che fotografano come oggi venga interpretato il quadro settoriale, che non può essere asetticamente considerato dal sistema Italia.
Foto: piscine di Vicenza
Foto sopra: l’aquafitness è in calo in diverse piscine, ma non in quelle che hanno saputo rinnovarsi e guidate da istruttori molto professionali.
59
HA • focus PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo
sintesi del quadro settoriale I Club/Azienda
78% centri acquatici; 22% centri fitness con piscina
Zona
prevalentemente Centro/Nord – non RM e Isole –
Indicazioni ricavate soprattutto da grandi gestori (anche oltre 8-10 impianti) e diversi singoli impianti collocati in aree periferiche • Bilancio andamento stagione 2012-13 vs precedente annata
1. negativo: - 5%
2. negativo: - 10%
3. variazioni marginali
4. positivo: +2%
• La stagione estiva 2013 ha registrato
1. decremento: 10-12%
2. nessuna variazione sostanziale
3. crescita
• Le 4 AREE che hanno dato i migliori riscontri, in ordine di incidenza
1. scuola nuoto 6-16 anni | 3-6 anni | neonatale
2. aquafitness avanzato | corsi palestra
3. camp estivi | aquafit base | fitness
4. scuola nuoto adulti
• Quali le 4 AREE che hanno dato riscontri NEGATIVI, in ordine di incidenza
1. scuola nuoto adulti
2. nuoto libero | aquafitness base
3. balneazione estiva
3. agonismo | scuole | proshop
• Su cosa ritieni valga la pena (se vale la pena) investire nei prossimi tre anni
1. qualità servizio/i
2. managerialità | energie rinnovabili
3. qualità struttura
4. flessibilità | staff tecnico | reception
• Q uali invece i 4 fattori che ritieni più INSIDIOSI per la stagione 2013/2014, in ordine di incidenza
1. costi energia : 88%
2. problemi struttura : 65% | recessione | costi gas
3. omologazione dell’offerta | costi acqua | < marginalità
4. costi staff | federazione/i | amministrazioni locali | costi agonismo
• Alla luce dell’andamento degli ultimi 12 mesi, per la prossima stagione sei...
1. prudente : 91%
2. preoccupato : 5%
3. ottimista : 4%
• Cosa ti attendi dalla stagione 2013/2014?
1. nessuna variazione sostanziale : 97%
• Commento falcoltativo di un paio di righe
1. Con questi politici/dirigenti federali-CONI non abbiamo speranze
2. Mancanza di coesione fra imprenditori/gestori impedisce un confronto e dialogo efficaci con istituzioni
60 happy aquatics 4/2013
crollo verticale corsi adulti e nuoto libero, mentre scuola nuoto, neonatale e aquafitness evoluto sono le note positive
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61 happy aquaticsâ&#x20AC;&#x201A; 4/2013
HA • aquapool Y-40 PROFONDAMENTE UNICA
A cura di Linda
Marabello
Una vasca da record: sarà la più profonda al mondo e sorgerà nel suggestivo scenario delle terme dei Colli Euganei. Una breve anticipazione in attesa della sua inaugurazione
PROFONDAMENTE UNICA Al nostro arrivo verso sera, presso l’Hotel Millepini, l’adiacente cantiere di Y-40 è già chiuso, silenzioso ed ordinato. Non un macchinario fuori posto, non un bancale di materiale edilizio abbandonato alla meno peggio. Tutto tace, tutto attende compostamente la riapertura del giorno seguente. Qui lavorano, si confrontano e si coordinano quotidianamente una cinquantina di persone tra operai, specialisti ed esperti. L’area dove sorgerà l’impianto si trova proprio a ridosso dei Colli Euganei: uno sfondo davvero unico e non è difficile immaginare già ora il fascino suggestivo di questo visionario progetto. Incontriamo l’Architetto Emanuele Boaretto nell’accogliente giardino d’inverno del suo Hotel, in compagnia di Giovanni Boaretto, di Antonio Gomiero e di Marco Mardollo. L’intervista inizia: la conversazione è ricca di spunti interessanti che approfondiremo nel prossimo numero con una presentazione più completa che darà il giusto peso ad un centro nato da un sogno coraggioso, ambizioso e unico. Un sogno che sta diventando realtà: una bella realtà tutta Italiana. 62 happy aquatics 4/2013
Y-40 PROFONDAMENTE UNICA HA • aquapool
Y-40 The deep joy Hotel Millepini Terme Via Catajo, 42 35036 Montegrotto Terme - Padova www.y-40.com www.millepini.it
Parole chiave: sogno passione immaginare nuove possibilità conoscenza esperienza innovazione organizzazione sicurezza progettazione pianificazione Cosa ha ispirato un’idea così originale che regala all’Italia un grandioso primato mondiale e servizi acquatici unici? L’idea di Y-40 nasce da un sogno di gioventù quando mi immergevo come subacqueo e al contempo costruivo, con la mia famiglia, l’Hotel Terme Millepini che dirigiamo da oltre trentacinque anni. La mia formazione di architetto e la passione per le immersioni mi hanno fatto immaginare una piscina che potesse avere tutte le caratteristiche che favoriscono l’apprendimento e il perfezionamento delle tecniche subacquee. Mi piacciono i progetti che si spingono oltre certi limiti, là dove architettura e ingegneria collaborano per trovare nuove possibilità, per cui Y-40 avrà il record mondiale di profondità. Quali i maggiori problemi in fase progettuale e quelli rilevati nel corso dell’operatività cantieristica? La progettazione di Y-40 ha richiesto conoscenza, esperienza e apertura
all’innovazione. Incontri con esperti di subacquea hanno arricchito la conoscenza, approfondendo la progettazione strutturale e l’introduzione di innovazioni. La fase più difficile è stata la ricerca delle aziende con esperienze e competenze adatte a svolgere un lavoro così complesso come quello di Y-40. Il cantiere richiede un notevole impegno in termini di organizzazione e sicurezza. Ciò che viviamo maggiormente come una limitazione è l’instabilità politica e la grande difficoltà di accedere al credito.
ne in condizioni ottimali per 365 giorni all’anno senza essere soggetti alle stagioni ed al tempo meteorologico. La vicinanza a città d’arte come Padova e Venezia, il Parco Regionale dei Colli Euganei e in generale tutte le ricchezze architettoniche, storiche e culturali del Veneto, oltre alla possibilità di cure termali che offre l’Hotel Terme Millepini, faranno da cornice a Y-40 permettendo anche a chi accompagna i subacquei di trovare alternative che renderanno il proprio soggiorno piacevole.
State rispettando la tabella di marcia e se sì, quali ritenete siano state e saranno le tappe decisive per l’avvio di questo impianto esclusivo e di grandissimo richiamo? I lavori stanno proseguendo secondo i piani, grazie all’ampio spazio dedicato alla fase di progettazione e pianificazione dell’opera (3 anni). La tappa fondamentale è stata la scelta delle aziende che ora intervengono alla costruzione di Y-40. Determinante è stata l’approvazione del progetto da parte dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei che è intervenuto prontamente rilasciando le autorizzazioni di competenza in tempi rapidi (ndr, 7 giorni!). Questo ha favorito il lavoro delle molte aziende e persone che prendono parte alla costruzione, favorendone il coinvolgimento in questo periodo di difficoltà per la situazione economica.
Quali attività, servizi, offerte considererete una volta avviata la vostra avveniristica struttura? Ogni attività subacquea, ricreativa e tecnica troverà spazio in Y-40, ma anche discipline che nell’acqua termale sviluppano le loro possibilità terapeutiche, come watsu o yoga acquatico. Inoltre verranno rilasciati brevetti riconosciuti a livello internazionale sia di apnea, con Apnea Academy, che di bombole, con Padi. Questo non escluderà ovviamente l’ingresso libero per scopi ludici e l’affitto da parte di gruppi con particolari esigenze che non possono essere soddisfatte in nessun altro luogo. Vista la profondità saremo il riferimento per gli sportivi d’élite di apnea che potranno allenarsi tranquillamente anche nei mesi invernali. Caratteristiche della vasca Superficie Dimensioni • Profondità • Temperatura • Grotte subacqee con altezza variabile: • Tunnel trasparente immerso e sospeso: • •
Gli obiettivi strategici alla base di un progetto tanto affascinante. Intendiamo diventare in breve tempo un centro di riferimento per la subacquea italiana ed europea. La nostra forza sarà nel permettere l’immersio-
378 mq 21 x 18 m 40 m 32-34°C 4 x 21 m 13 mt 63
happy aquatics 4/2013
HA • aquapool INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA
A cura di Marco
Tornatore
l’ eccellenza acquatica (
e n o n s o l o
Imprenditori si nasce o si diventa? Considerando l’ascesa di Oscar Cavasin, il cui profilo è ben diverso da coloro che vantano anni di esperienza tecnicodirigenziale nei settori piscina e fitness, imprenditori si nasce. Se poi si ha l’umiltà di mettersi costantemente in discussione, di imparare da chi può trasmettere “know-how” e alti contenuti e di crescere con entusiasmo parallelamente al proprio team, da imprenditori capaci si evolve in uomini d’impresa extra ordinari. Questo è il segreto di In Aqua. L’originale club di Castelfranco Veneto inizialmente era riservato al solo target femminile, con un’offerta divisa fra piscina e palestra secondo precisi percorsi personalizzati; dopo aver mosso i primi passi una decina di anni fa, operando scelte innovative e coraggiose, che l’hanno immediatamente stagliato sulla concorrenza - parte della quale si reputava al suo cospetto un gigante, non cogliendo che il proprio nanismo imprenditoriale li paralizzava fino ad annichilirne le prospettive rispetto alla dirompente ascesa dell’intrapresa di Cavasin - ha progressivamente segnato tappe senza eguali nel settore, con graduali maturazione di prodotto, rafforzamento di credibilità e notorietà di brand, tali da indurre Oscar Cavasin a decidere, lo scorso giugno, di traslocare in una nuova struttura, decisamente avanguardista per soluzioni tecnologiche, progettuali, funzionali. 64 happy aquatics 4/2013
)
INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA HA • aquapool
In Aqua
C
osa può spingere un imprenditore che cavalca il successo ad abbandonare un ambiente che funziona, per sceglierne uno nuovo, investendo parecchio in una fase economica non facile? Abbiamo sempre prestato la massima attenzione ai bisogni dei nostri ospiti e soci per garantire puntualmente il massimo che rientrava nelle nostre possibilità. Ebbene, ad un certo punto abbiamo capito che la struttura stessa era un limite: inadeguata alla nostra aspirazione di offrire il meglio. Questa constatazione, unitamente all’esigenza di godere di nuovi spazi e di razionalizzare costi fissi e variabili, ha contribuito a maturare tale decisione. Una decisione che oggi consente di disporre di spazi più generosi, moderni e confortevoli, ma anche di
Castelfranco Veneto (TV) www.inacqua.it
raggiungere risultati più impegnativi rispetto al passato. Effettivamente oggi abbiamo guadagnato circa 500 mq - ndr la struttura conta di 2.000 mq complessivi - di cui possono godere i nostri soci e disponiamo di locali i cui costi di esercizio, in ragione anche dell’ottimizzazione dell’utilizzo di fonti energetiche, si riducono. Ora l’obiettivo impegnativo, in considerazione anche della fase economica complicata, è di entusiasmare nuovi potenziali clienti, continuando a garantire la massima soddisfazione di quelli che da anni ci premiano con la loro fedeltà. Quali le novità strategiche? Beh, in primis, l’allargamento dell’offerta anche alla clientela maschile, che un tempo non consideravamo. Da qui la necessità di nuovi locali e servizi accessori riservati ai soli uomini. Si badi, tuttavia, che non intendiamo stravolgere il nostro format che tanto è stato apprezzato dalla nostra clientela storica, ovvero donne di ogni età. Loro restano il nostro primo riferimento, attorno al quale abbiamo creato percorsi personalizzati, ciascuno con precisi obiettivi e che assicurasse i risultati promessi al momento dell’iscrizione. Così ci regoleremo anche con la clientela maschile, non offrendo, però, spazio a chi ama l’iper muscolazione fine a sé stessa o attività estre-
me. Il filo conduttore è motivare chiunque venga nel nostro club a seguire i nostri programmi, sapientemente studiati da professionisti e costruiti sul singolo soggetto. La differenza, rispetto alla precedente sede, è che disporremo di un’area di accoglienza dove il nuovo cliente avrà modo di confrontarsi con personale competente e preparato per pensare a soluzioni che interpretino i bisogni di chi si rivolge a noi, donna o uomo che sia. Quindi, se la linea da voi varata un tempo viene confermata con gli adeguati aggiornamenti, le novità che offre la nuova struttura sono parecchie. Vista la passione per l’acqua che condividiamo con la vostra rivista, sicuramente la vasca ha la sua importanza, anche se non abbiamo largheggiato in dimensioni e varianti. L’ambiente è molto caldo e accogliente. Forse non disponiamo di un grande bordo vasca, ma il contenitore è ottimale per svolgere qualsiasi attività in piscina, sempre rispettando il nostro credo di servizio e offerta al cliente. Abbiamo prestato molta attenzione ai dettagli, alla cura degli ambienti, imprenziosendo la hall con una grande vetrata, che incornicia l’area piscina. La stessa cura, poi, è stata estesa a tutti i locali, dagli spogliatoi alla luminosa e ampia area fitness, con un occhio di riguardo per i vani dell’area wellness e beauty. Più spazi anche alla zona reception e ricevimento dell’ospite, dicevamo. Sì, qui ora non siamo più costretti ad ambienti soffocanti, ma disponiamo di un’area congrua, che possa configurarsi come un primo biglietto 65 happy aquatics 4/2013
HA • aquapool INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA
da visita per chi varca per la prima volta il nostro ingresso. Abbiamo poi investito sulla crescita dello staff che accoglierà ogni nostro socio, vecchio e soprattutto nuovo, per illustrare in ambienti adeguati quale sia il servizio di In Aqua e a quali risultati possa guidare ognuno, scegliendo tra strade distinte (acqua, acqua integrata a terrestre, solo palestra etc), ma tutte con obiettivi molto chiari e suggerimenti altrettanto precisi. La vera forza del nostro progetto, di fatto, è lo staff: coeso, responsabile, partecipe e disponibile a seguire un’aggiornamento costante, in cui ho sempre creduto, consapevole del fatto che sedersi con la presunzione di non avere più da imparare, è il primo gradino che porta ad un progressivo insuccesso. Visti gli ingenti investimenti, cambia la vostra politica tariffaria? In tale branca strategica, considerate più importante il numero di soci o la propensione del singolo ad acquistare di più perché soddisfatto? La nostra politica tariffaria non subirà cambiamenti dal momento che è già più consistente di un 30-40% rispetto ai diretti competitors nella zona e che continuano a usare la politica del prezzo per far leva sui clienti 66 happy aquatics 4/2013
(cosa che danneggia tutto il sistema). Il nostro è un prodotto ben definito rispetto alle classiche (anche valide) proposte. Si distingue attraverso progressioni codificate per essere sviluppate nel medio-lungo termine, prodotto a cui noi diamo un valore molto importante, riconosciuto anche dalle nostre clienti. Un club a dimensione di socio esigente; fra questi anche i bimbi sia under 3 che più grandicelli. Scelta operata per completare il servizio o perché convinti che in tale ambito sia opportuno dedicare attenzioni e risorse? Da sempre la nostra passione per l’acqua e il benessere in generale ci ha portati ad avvicinare alla piscina più persone possibile. L’acquaticità neonatale è per noi fonte di grande soddisfazione, grazie alla professionalità dei nostri istruttori, adeguatamente formati. I bimbi infatti si divertono tantissimo e scoprono l’acqua in maniera coinvolgente, attraverso lezioni programmate e alla presenza del genitore in acqua, anche in età superiore. Il tutto porta a una fidelizzazione molto alta e ad una presenza ai corsi più evoluti di bambini che sono insieme a noi già da molto tempo.
Cosa cambierà nel 2014 e quali, in generale reputa siano le prospettive per il nostro settore? Il 2014 sarà per noi un anno molto importante in quanto lavoreremo alla messa a regime del nuovo centro. Dal punto di vista commerciale la presenza del pubblico maschile ci ha già portato alla creazione di nuovi programmi acquatici che stiamo testando e sviluppando. Sarà fondamentale una costante formazione del personale sia interna che esterna e la ricerca di nuove soluzioni tecniche. Le prospettive per il nostro settore sono buone direi. Vedo comunque molto interesse per il prodotto acqua e benessere in generale. Nonostante sia calato il potere di spesa rispetto ad altri settori, come ad esempio la ristorazione o la telefonia, questo handicap non si nota molto, segno che se investiamo sulla formazione e sulla creazione di offerte valide e appetibili, anche il nostro settore potrà tornare ad essere preso in considerazione come merita. Su cosa farete leva per proseguire nella vostra ascesa e nella missione di regalare emozioni positive ad ogni cliente e a legarlo al vostro club? Ritengo che l’attenzione verso le esigenze del cliente e una continua ri-
INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA HA • aquapool
Parole chiave: massima attenzione bisogni nuovi spazi razionalizzare costi entusiasmare allargamento dell’offerta motivare passione per l’acqua ricerca emozioni uniche controllo
sintesi schematica
I fratelli Cavasin.
cerca in merito siano l’imperativo per regalare ai nostri clienti emozioni uniche. Ascoltare anche quello che sembra il più insignificante dei commenti e le considerazioni di ogni utente può generare infinite idee. Ogni nuova idea, se codificata e condivisa con i collaboratori, porta a sicuri miglioramenti che saranno senz’altro apprezzati dalla clientela. Tutti i nostri programmi sono soggetti a continuo controllo e alla ricerca di aree di miglioramento. Solo così possiamo creare offerte di valore e farci riconoscere per questo.
Superficie Totale: mq 1970
Area coperta: mq 1970
VASCHE 21 x 9 m
Vasca polivalente in cemento armato profondità: da 1.17 m a 1.27 m
AREA FITNESS Sala fitness Sala cardio Sala/e corpo libero
Allenamento a circuito con 20 stazioni 20 postazioni cardio disponibili Sala di circa 150 mq
AREA WELLNESS T ERMARIUM Vasca/che benessere ESTETICA ZONA SAUNA
in fase di ultimazione in fase di ultimazione Estetica tradizionale e servizi personalizzati in fase di ultimazione
Principali attività e servizi offerti • Programmi codificati di aquafitness • Corsi di nuoto e acquaticità anche per adulti • Percorso nascita • Allenamenti tematici a circuito • Corsi collettivi • Personal trainer • Estetica e servizi alla persona 67 happy aquatics 4/2013
HA • people ANDREA BIONDI, PIÙ DI UN PRESIDENTE
Intervista a cura di Ciro
Lo Giudice
ANDREA BIONDI, PIÙ DI tempo di lettura: 5 minuti Cosa distingue Acquanetwork da altre associazioni di categoria o operanti nel nostro settore? L’eterogeneità, che consente agli associati una visione ampia ed una consapevolezza completa dello stato di “salute” del comparto piscina. Nel nostro gruppo convivono i gestori di impianti sportivi, i fornitori di servizi e di prodotti che si riuniscono periodicamente offrendo soluzioni, esperienze e dati per analizzare al meglio le possibili problematiche/criticità che connotano il nostro ambiente. Mission: essere all’avanguardia di un processo di analisi e di sviluppo finalizzato alla diffusione di una cultura fondata sulla qualità dei servizi e la centralità dell’utente finale.
andrea biondi Eletto nel 2012 presidente di Acquanetwork, l’innovativa associazione composta da realtà differenti ma unite da alti valori e volontà comune di migliorare il settore, Andrea Biondi, attivissimo dirigente sportivo e capace manager nel settore pubblicitario e marketing, ci rivela il suo pensiero e le considerazioni che condivide con l’associazione che guida. Riflette sulla situazione delle piscine italiane, palesando un ragionare da grande leader, con una visione non comune e proiezioni che sono un saggio di cosa Acquanetwork intenda quando parla di “Nuovo” di cui l’Italia e le piscine in particolare hanno vitale bisogno. 68 happy aquatics 4/2013
Quali i principali obiettivi a breve e medio termine per l’Associazione da lei presieduta? Vogliamo sviluppare una vera e propria “cultura acquatica” con il consumatore al centro del sistema. Possiamo fare la differenza in positivo, cercando di sensibilizzare ed aggregare le tante risorse del nostro settore, le quali sono troppo spesso isolate, faticando quindi ad emergere, soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale. Dobbiamo garantire alle tante famiglie che frequentano i nostri impianti sportivi un ambiente adeguato, strutture moderne, comode, sicure e all’avanguardia; ovviamente sostenuti anche dai tanti fornitori e partner presenti nel network che ci unisce. Come presidente di Acquanetwork, le sue impressioni sullo stato di salute delle piscine nazionali?
L’attuale situazione è preoccupante. Gli impianti pubblici sono “datati” e, in molti casi, progettati male e realizzati peggio, senza un criterio di sostenibilità economica che a monte abbia tenuto conto del numero di potenziali utilizzatori, nonché degli impianti sportivi simili già presenti in zona. Nel corso degli anni sono venuti a mancare i contributi pubblici che supportavano ed alimentavano le attività dei gestori degli impianti, favorendo così anche lo sport agonistico e le attività sociali (scuola, disabili, anziani etc.) La politica gestionale sino ad oggi attuata tampona e pone
ANDREA BIONDI, PIÙ DI UN PRESIDENTE HA • people
all’interno del nostro gruppo possiamo offrire soluzioni globali per qualsiasi esigenza
UN PRESIDENTE nibile per tutti. L’Italia, pure in questo settore, non riesce a “fare sistema”, ad ottimizzare i costi e ad implementare i ricavi attraverso azioni comuni che darebbero maggiore visibilità e risparmi. Anche in questo la nostra Associazione sta facendo la differenza: all’interno del nostro gruppo possiamo offrire soluzioni globali per qualsiasi esigenza.
Amatori Nuovo Perugia - Piscina Comunale Pellini.
rimedio ad emergenze ed urgenze; mancano una reale pianificazione ed investimenti a medio termine che permetterebbero uno sviluppo soste-
Cosa, a suo parere, condiziona di più il possibile andamento negativo delle piscine? Siamo noi stessi. Spesso abbiamo la pretesa di convincere i “sedentari Italiani” ad iniziare un’attività sportiva, e noi per primi siamo degli imprenditori pigri e passivi, non ci aggiorniamo, non curiamo i dettagli, diamo tutto per scontato e magari pensiamo anche di poter fregare il nostro affezionato cliente. Il nostro mondo è cambiato, abbiamo clienti maturi e preparati che sanno valutare con attenzione il costo/valore del servizio che noi offriamo. Questo settore non brilla certo per innovazione, effettua proposte tutte simili e quindi banali, comunica il prezzo e non il valore del servizio, investe poco e con scarsa continuità per la formazione del personale. Siamo troppo autocelebrativi e ci confrontiamo troppo
poco con altri contesti che invece fanno eccellenza; ad esempio penso che l’accoglienza del settore turistico/ alberghiero possa fornire un ottimo spunto alle segreterie dei ns impianti sportivi. Su cosa puntare perché il settore, considerando in senso lato la piscina in Italia, possa godere di successi ormai impossibili per altri mercati? Credo che per sviluppare il nostro settore sia necessario innanzi tutto essere maggiormente coesi; possibilmente unirci ed essere anche presenti presso i tavoli istituzionali nei quali vengono adottate le decisioni che spesso influenzano in maniera determinante il futuro delle nostre attività e dei tantissimi collaboratori che operano in questo ambiente. Quali i maggiori vantaggi e benefici per chi si associa ad Acquanetwork rispetto alle considerazioni appena espresse? Credo di avere risposto già a questo quesito. Posso solo ribadire uno dei motivi per il quale la mia società sportiva ha aderito ad Acquanetwork: avere soluzioni e quindi risparmiare sui costi ed implementare i ricavi. I soci di Acquanetwork si confrontano costantemente, con massima trasparenza, su scelte, soluzioni ed errori commessi, supportando ed alimentando, grazie all’esperienza di ognuno, il cambiamento di un settore che vogliamo fare crescere.
vogliamo sviluppare una vera e propria “cultura acquatica” con il consumatore al centro del sistema 69 happy aquatics 4/2013
70
HA • COMPANY
ARENASTORE.IT
lo shop in e.commerce di Giovanni Franceschi È on line dal 1 ottobre un nuovo progetto “powered by NUOTOPIÙ”, e cioè uno shop dedicato a chi è alla ricerca
WIBIT SPORTS: ENJOY THE WINTER POOLS L’azienda tedesca, con il puntuale carico di novità, rende allegre le piscine indoor, assicurando l’arrivo nei centri acquatici di maggiore clientela
delle proposte racing di ARENA:
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Wibit Blue PMS 2945 C CMYK: 100-50-0-5
Wibit Green PMS 382 C CMYK:30-0-100-0
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Wibit è sinonimo di grande divertimen-
Ma non solo: alle proposte ARENA si
to, alta qualità e massima sicurezza in
affianca una selezione di attrezzature
piscina.
“high tech” by FINIS, il marchio USA
Se è ormai un must per le migliori
sistema che entusiasma e diverte in par-
creato dalla medaglia d’oro olimpica
vasche estive e complessi balneari,
ticolare i bambini under 12, appassio-
Pablo Morales: la stessa selezione sarà
ora sono tanti gli impianti coperti che
nandoli al mondo acqua e facilitando
poi reperibile durante i vari presidi di
non rinunciano ai sistemi ludico/ricre-
anche l’approccio didattico, funzionale
vendita - in occasione dei principali
ativi indicati per le vasche indoor: una
a proseguire poi con corsi di nuoto.
eventi natatori - coordinati da Giovanni
soluzione prodiga di risultati positivi
Franceschi, già bicampione europeo
per numero di utenti e alta redditività di
Per informazioni
ed artefice del progetto NUOTOPIÙ, e
piscine che altrimenti sarebbero poco
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dal fratello Raffaele (finalista olimpico
frequentate.
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nel 1980). www.arenastore.it
AIREX E LE NOVITÀ COLORATE PER LA PALESTRA PROFESSIONALE Fitness in picchiata in Italia, con flessioni
verde acido e il rosa fuxia che ora di-
che portano a fallimenti molteplici. Ma
stinguono, con nuove misure, la gamma
la crisi non tocca corsi e attività libere,
fitness, che affianca le già rinnovate
senza pesi. Ancor meno riguarda le
Corona e Coronella.
sale che si sono dotate di accessori di
Yoga/Pilates e Balance Pad sono poi
alta qualità, di cui i tappetini Airex sono
“strumenti” insostituibili per il benesse-
una delle poche autentiche certezze.
re e la salute di allievi e professionisti
La multinazionale svizzera, che ha un
esigenti. Airex è il partner ideale per chi
range di prodotti completissimo e
crede nelle soluzioni di qualità.
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molto focalizzato su diverse attività, ora ravviva la sua gamma con colora-
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zioni trendy e molto accattivanti, che rendono ancor più unici materiali già irraggiungibili per standard di sicurezza,
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igiene, qualità, comfort. In particolare,
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incontrano l’esigente gusto italiano, il
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HA • COMPANY
NUOTA PER VINCERE
GES GROUP, GLI ARREDI RESISTENTI SONO BELLI PER SEMPRE Targata Ges Group, la serie “Quadrant” nasce con il preciso proposito di offrire al mercato un’ampia gamma di soluzioni adatte a realizzazioni e ambienti di particolare pregio. Dalla volontà di
SWIMXWIN ovvero “nuota per vincere”
fornire ai clienti prodotti sempre più
è il brand innovativo che nasce nel 2007
attenti alle esigenze di utilizzo, l’azien-
con il re-styling dell’occhialino svedese,
da veronese ha pensato ad armadi,
GES GROUP s.r.l.
portando sul mercato italiano il celebre
panche e porte eleganti, ma soprattutto
Castelnuovo del Garda (VR)
“The Original Frank”.
resistenti.
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Oggi SWIMXWIN è sinonimo di cuffie
Completamente realizzati in laminato
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estrose e divertenti o colorate al
stratificato HPL, materiale non solo
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limite del possibile, a volte bizzarre e
inattaccabile dalla ruggine e dagli acidi,
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irriverenti, ma tanto gradite al popolo
ma anche indeformabile e resistente
che profuma di cloro. L’Azienda, tutta
agli urti, gli arredi si contraddistinguono
sull’igiene e sull’ergonomia del
italiana, punta dritto a rispolverare gli
per accuratezza nei dettagli e pulizia
prodotto. Inoltre, il sistema costruttivo
scaffali dei vecchi punti vendita in pisci-
formale.
degli arredi Quadrant garantisce una
na per trasformarli in ambienti giovani,
L’impiego di soluzioni estetiche e tec-
completa modularità e componibilità
frizzanti, pieni di colore e stile, lo stile
nologiche pone l’accento sul valore dei
per rendere la disposizione negli spazi
libero italiano di SWIMXWIN… moda e
materiali e delle superfici,
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tendenze entrano in vasca. info@swimxwin.com www.swimxwin.com
I NUOVI OCCHIALINI “SVEDESI” GIOIELLO!
72 HAPPY AQUATICS 4/2013
Malmsten, da sempre la scelta preferita
anti-fog ed un leggero rivestimento
dei nuotatori professionisti, ha lanciato
a specchio argentato, che li rende
6 nuove colorazioni divertenti, intitolate
perfetti per essere usati sia al chiuso
a gemme preziose:
che all’aperto. Anche il packaging della
Spinel, rosa chiaro
collezione Jewel è nuovo: un pratico
Amethyst , viola chiaro
contenitore con un elastico in più.
Diamond, trasparente
Taglia e dimensioni sono quelle di sem-
Citrine, giallo chiaro
pre, perfette come le prime versioni
Tourmaline, verde chiaro
degli occhialini “svedesi” auto-assem-
Sapphire, celeste.
blati, nati nel 1975 e più copiati al mon-
Tutti gli occhialini Jewel hanno la
do. Assicurarti di avere l’originale!
protezione per i raggi UV, il trattamento
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HA • COMPANY
BPM BIKE, IL FUTURO È DI SCENA L’ultima nata nel Team Aqquatix è una pietra miliare della nuova acquaticità su scala mondiale Annunciata da tempo, è stata presentata
un requisito per cui le bike Aqquatix
ai più autorevoli professionisti italiani e
sono esclusive e apprezzatissime in
stranieri nel corso di Aquafitness Days.
tutto il mondo.
Un attrezzo che non ha alcun paragone
Ulteriori aggiornamenti: la dotazione
nel mercato internazionale, frutto di ricer-
della borraccia, il nuovo e più filante
ca, gusto e lungimiranza che distinguo-
manubrio, l’assemblaggio dei com-
no da sempre Aqquatix. Tre i modelli, di
ponenti per rendere facili eventuali
cui BPM Three è quello di punta.
interventi manutentivi.
BPM One
2
Design realizzato da studio e designer specializzati (design e soluzioni sono
Per i modelli BPM One e Two l’unica
brevettate).
grande differenza è l’assenza del
Scocca in polyetilene antinfortunio e
sistema integrato LED, eventualmente
modellata per essere anche un ogget-
applicabile in un secondo tempo.
to elegante, funzionale e dalle forme
Le diverse versioni della nuova Bike,
accattivanti.
saranno caratterizzate anche da grafiche
Ad armonizzare aspetti funzionali
differenti, che valorizzeranno le tre
ed estetici, nel rispetto dello spirito
colorazioni della scocca: blu, giallo,
innovato che caratterizza questa pro-
arancione.
duzone italianissima, telaio in inox con
Più essenziale ma altrattanto eccellente
profilati ovali - unica al mondo dotata
sotto il profilo dell’impatto emotivo e
di tale soluzione.
funzionale, la versione One: annovera
Fra i plus inegualgliabili, sistema a LED 1 che si illuminano all’aumentare
tutte le novità estetiche e progettuali,
del numero di pedalate, cambiando
regolazione d’intensità; può tuttavia
colore secondo diversa intensità (solo
contare sull’effiace resistenza determi-
su BPM Three).
nata dal nuovissimo pedale resistivo,
Ulteriore elemento caratterizzante, il nuovissimo pedale 2 , forgiato a
confortevole e dal design ben coordi-
stampo, in due misure per poter con-
Aqquatix.
tare su una resistenza attiva e costante
BPM Bike è una novità così attesa che,
della pedalata.
pur non essendo ancora disponibile
Perfezionato e migliorato il sistema di regolazione di intensità 3 , che resta
nella versione Three, conta liste d’attesa
3
BPM Two
2
1
non disponendo però del sistema di
nato con le forme del nuovo attrezzo
per gli ordinativi.
3
BPM Three
2
PRESENTATI I NUOVI PRODOTTI A BCN 2013 Ha riscontrato grande successo, l’ultimo
e la ricerca continua di materiali e solu-
nato in casa DIGI Project, il sollevatore
zioni di altissima qualità rendono DIGI
PandaPool che completa l’ampia gam-
Project leader mondiale nell’abbatti-
ma di prodotti da piscina. Unico solle-
mento delle barriere architettoniche.
vatore motorizzato mobile al mondo!
DIGI Project è entrata a far parte di Ita-
Le sue caratteristiche facilitano l’utilizzo
lian Pool Technology come eccellenza
all’operatore, rendendo più autonomo
italiana nel settore piscina.
il disabile. Visitare il nuovo sito web e aiuta a scoprire tutte le novità. La continua innovazione tecnologica, l’elevato standard di sicurezza dei suoi
Leggi la nostra storia sul sito
prodotti, il design totalmente italiano
www.italianpooltechnology.com 73 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • COMPANY
AQUA CARDIO TRAINING di HOSAND/AQQUATIX Il sistema integrato che rivoluziona l’idea di servizio in piscina, a beneficio della clientela e di chi coordina le attività in vasca In sinergia con Hosand, Aqquatix lancia
Per l’utilizzo di questo incredibile siste-
Intuibile che tale soluzione, applicabile
Aqua Cardio Training, il sistema che
ma di monitoraggio, saranno poi ne-
a qualsiasi attività in piscina (anche ai
permette di dare risposte in tempo
cessari un monitor ed un pc. Un modo
nuotatori e pallanuotisti, ma con utilizzo
reale sulla frequenza cardiaca di ogni
rivoluzionario, per interpretare l’attività
di appositi corpetti), trasformi l’idea di
allievo in piscina, trasmettendo in wifi i
di training, fitness e riabilitazione nelle
servizio per il cliente, che potrà anche
dati o l’intensità del lavoro svolto su un
piscine, per cui gli allievi saranno guidati
autogestire la sua seduta di allenamen-
monitor, da collocare a bordo piscina.
nelle loro sedute per tenere determina-
to, senza alcuna guida di istruttori, ma
A completare la vera essenza di Aqua
te frequenze cardiache, funzionali ai loro
osservando le indicazioni che riceverà
Cardio Training, oltre alla trasmissione
obiettivi o problemi.
dalle immagini del monitor.
wifi, sono i trasmettitori waterproof
I dati, visibili in tempo reale su LCD e
che ricevono l’impulso della frequenza
differenziati da colori diversi, faciliteran-
cardiaca direttamente dalla fascia tora-
no l’allievo a tenere ritmi per restare nel
Per informazioni
cica, per trasmetterli ad un pc, il quale
range di frequenza cui corrisponde un
info@aqquatix.com
memorizza i dati e li riporta in tempo
determinato colore.
reale su un LCD. Il kit di Aqua Cardio Training è composto da: software; trasmettitori wifi (da una a 32 postazioni contemporaneamente); marsupi in neoprene per collocare i trasmettitori, fissandoli al giro vita; borsa o valigetta per contenere il kit; su richiesta fasce toraciche, acquistabili anche da rivenditori specializzati.
FINIS NEPTUNE E AGILITY PADDLES Il nuovissimo lettore MP3 lanciato da
strumento.
Finis, si è rivelato, per chi nuota, la vera
Da provare! Neptune per nuotare
novità dell’anno realizzata dopo la
accompagnati dalla musica più gradita,
grande esperienza maturata dai suoi
Agility Paddles per potenziare la brac-
predecessori SwiMP3, i primi lettori
ciata, rendendo la mano più sensibile
dotati di cuffie a diffusione ossea.
all’acqua, nonostante l’uso di una
Ad impreziosire questo nuovo gioiello
paletta!.
di tecnologia... Sul fronte squisitamente tecnico, sbalordisce l’efficacia e l’immediatezza dell’Agylity Paddle, unica paletta al mondo che non richiede elastici per restare bloccata alla mano, con il grande merito di stimolare la ricerca della mano stessa dei migliori appoggio e presa,
Tutte le novità Finis su
nonché traiettoria nella fase subacquea
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della bracciata, rendendola così progressivamente più efficace attraverso
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l’allenamento con questo insostituibile
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74 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • COMPANY
PEDANE E PIATTAFORME MOBILI DI ARE SRL Un invenzione innovativa e utilissima per risolvere il problema di profondità inadeguate delle proprie vasche
Per info: info@aqquatix.com
Vasche troppo profonde per svolgere
removibile, modulabile delle più rigide
attività di fitness acquatico, prepara-
e pesanti soluzioni in inox. Tali moduli
zione atletica o per spazi maggiori da
sono realizzati per vasche di profondità
dedicare ad attrezzi in inox?
da 220 fino a 150 cm, per ridurne la pro-
Necessità di realizzare dei corner per
fondità, svolgendo così tutte le attività
facilitare l’approccio all’acqua di bimbi
impossibili in acqua fonda: ma hanno
in tenerissima età o di persone che
anche il pregio di essere realizzate su
devono seguire percorsi riabilitativi?
altre misure, con o senza corrimano di
L’originalissima e intelligente soluzione
protezione (ideale come divisorio per
viene da un’altra grande azienda ita-
i bambini) e per vasche ad altezza de-
liana (ARE) guidata in questo progetto
soluzioni in pesantissimo inox, per dare
crescente. Un’esclusiva mondiale tutta
da uno dei più esperti progettisti ed
spazio ad un telaio tubolare in mate-
made in Italy. Altra grande intuizione è
inventori del settore, Alberto Maffioli.
riale plastica. Ovvio che tale soluzione,
quella di trasportare tali elementi disas-
Dalla sinergia di queste figure, nasce
certificata anche per carichi rilevanti,
semblati, per ridurre costi di trasporto:
la piattaforma modulare tutta in pvc,
pur con un peso di kg 15/mq circa (per
montaggio molto facilitato da praticissi-
che archivia come superata l’idea di
20 cm h), si rivela molto più pratica,
mo manuale.
AQUAWALLGYM PER TRAINING E REHAB IN ACQUA Novità che rendano le piscine più attra-
progettato e prodotto in Ungheria,
enti, ma con soluzioni che incontrino i
da uno dei fisioterapisti magiari più
bisogni di chi cerca nell’acqua oppor-
celebri, Péter Pribéliy docente all’uni-
tunità per migliorare gesto tecnico e
versità di Budapest. La qualità di questo
potenziamento o, nel caso di seniores
attrezzo, che in ogni suo componente è
e riabilitandi, per esercitarsi modulando
stato realizzato selezionando i migliori
il carico, coinvolgendo diversi muscoli,
materiali, è un indicatore che rassicura
non sono molte. Ma uno degli attrezzi
chi investe su un sistema multifunzione,
più universali e multifunzione, adegua-
utilissimo anche in una sola unità, ma
to all’atleta di vertice, così come ad
consigliato anche in set di 5-10 attrezzi
over 80 che fanno del movimento in
per lavori di gruppo e di squadra, con
acqua una delle leve per migliorare la
possibilità molteplici d’impiego, alle-
loro longevità in salute, è sicuramente
namento e servizi erogabili da parte di
Aquawallgym. Un attrezzo ideato,
ogni piscina.
Per info: www.aquawalgym.com
CONTINUA L’ASCESA DELL’AZIENDA ALTOATESTINA A Barcellona è stato presentato il nuovo
di milioni per mega strutture lussuosissi-
palmare che allerta in tempo reale, acu-
me o sovradimensionate, ma si trascura
sticamente e visivamente, sulla posizione
la parte socialmente più importante e
dell’eventuale persona in difficoltà in pi-
di forte impatto su clientela e famiglie
scina, Il dato tuttavia rilevantissimo è che
che affluiscono in piscina: la sicurezza e
sono quasi 30 i sistemi Angel Eye installa-
la prevenzione, per debellare il proble-
ti in Europa; numero presto destinato ad
ma di decessi, che anche recenti fatti di
aumentare. Un successo favorito anche
cronaca (l’ultimo nella piscina comunale
dalla partnership con il leader mondiale
di Pisa) drammaticamente denunciano.
dei sistemi luce a LED acquatici, la tede-
Angel Eye è nata per aiutare ad evitare
sca Hugo Lahme. La Germania e i paesi
certe tragiche criticità ed è la vera
del Nord Europa sono i più sensibili ai
soluzione per vivere serenamente la
problemi della sicurezza, come sovente
propria attività gestionale nelle piscine
non accade in Italia: si spendono decine
di qualsiasi foggia e dimensione.
Per info: www.angeleye.it 75 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • COMPANY
DEPA, LA “CORSIA” DEPA è fra le aziende italiane più
Tante sono le corsie per le piscine, ma l’italianissima DEPA, è la soluzione ideale brevettato da DEPA. La gamma colori
apprezzate nel mondo. Famosa per
delle corsie è molto ampia, ma se ri-
le sue insuperabili griglie e per diversi
chiesta nella colorazione base, la corsia
accessori per le vasche, uno dei suoi
di diam 12 cm (Gold Lane nei colori blu
grandi prodotti è sicuramente la corsia
e bianco) viene proposta montata su
divisoria, altamente qualitativa, effica-
cavo in inox, ad un prezzo ancora più
cissima come frangi flutti e presentata in
competitivo. Efficacissima frangionda
ben tre diverse misure. La più piccola è
ed ideale per le competizioni e le
ideale per vasche di medie dimensioni
vasche da mt 50 è la Platinum Lane, dal
e assicura comunque di frangere bene
diam di 15 cm, resistentissima nel tempo
l’onda e un’ottima durata nel tempo. La
e, come le sorelle minori, ai raggi UV e
misura media e più richiesta, vanta un
ad agenti chimici.
prezzo molto competitivo, senza penalizzare certamente la qualità. Indicatissi-
Per informazioni
ma per ogni tipo di vasca, è consigliata
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con l’esclusivo tendicorsia Barrakkuda,
vendita info@aqquatix.com
PROVA SMART WATCH e butterai il vecchio cronometro La tecnologia Australiana, replicando i
sempre via wifi, con l’atleta in vasca,
grandi trionfi natatori degli atleti Aussie,
fino a memorizzare tutta la seduta di
non ha limiti. Anzi, con Smart Watch
allenamento, riproducendo su grafici
supera ogni idea di cronometro, che
ampiezza e velocità di bracciata, moni-
qualsiasi allenatore potrebbe immagi-
torabile in ogni momento.
narlo.
Ma queste sono solo alcune delle fun-
Uno strumento unico, che consente
zioni di questo prodigio di tecnologia
di comunicare fra diversi cronometri,
voluto da Ian Pope, uno dei più famosi
sincronizzabili fra loro al via di un unico
allenatori australiani.
tasto e che, in wifi, riportano parziali e tempi finali su contasecondi a LED (utilis-
Per conoscere meglio questo gioiello
simo in allenamento, insostituibile nelle
tecnico, non resta che acquistarlo.
gare, con possibilità di cronometrare
www.autocoach.com.au
fino a 8 corsie). Smart Watch è walkie-talkie, mezzo per
Distribuzione in Europa by Aqquatix
comunicare da apposito microfono,
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SALON DE LA PISCINA 2013 Barcellona, Spagna
15-18 ottobre Se un biennio fa registrammo un ridimensionamento notevole, l’ultima edizione della fiera spagnola ne sancisce un crollo poco reversibile: soliti grandi stand delle aziende leader, con però ben poche novità, apparizioni più insistite di Cinesi, portatori di un già visto e low quality, numero espositori in visibile calo. 76 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • COMPANY
A tenere testa, in questo grigiore espositivo, le aziende italiane, uniche, vere portatrici di novità. Se è vero che a fronte di povertà di idee, un filtro, senza inediti requisiti tecnologici, può solo puntare su colori e fantasie, lo stand che merita il premio per il più “smiling” è quello di Kerling 1 , che nella pochezza dell’offerta (termometri fantasiosi), rende accattivante un prodotto piattissimo. A vedere poi lo stand generoso di Golfinho 2 , una sorta di low cost per attrezzature, sembra di essere tornati a 20 anni fa. Le poche note liete vengono dalla imprese italiane (a riconferma che, il perdente sistema Italia, è tenuto a galla dalla creatività imprenditoriale dell’eccellente made in Italy). Di Angel Eye, commentiamo a parte. DEPA, oltre a fare sfoggio di uno stand d’effetto, esce con la sua gamma ricchissima di nuove griglie 3 , di diversa altezza: 22-25-30-35 mm, di colorazioni originalissime, per offrire soluzioni in ogni ambito e per ogni esigenza. Dall’Emilia, fa bella mostra di tutte le sue novità tecnologiche, AQUA 6 con uno stand ricchissimo e molto frequentato. Da Barcellona l’unica novità straniera che merita attenzione per l’interesse crescente è quella di Innovawater 7 azienda specializzata nella sanificazione dell’acqua attraverso soluzioni saline agevolate da Salt Electrochlorination machine, che la rendono ideale anche per il comfort della pelle evitando i fastidi arrecati da agenti chimici. Possiamo quindi concludere evocando un famoso romanzo “nulla di nuovo dal fronte occidentale”, anzi. Anteprima mondiale di DiGi Project con l’inedita Panda Pool 4 , macchina elettrica, con diverse funzioni automatizzate, design riuscitissimo e seduta molto confortevole, capace e resistente, adeguata anche per persone oversize. Ottime “nuove” anche dalla romagnola Promotech 5 , che oltre a distinguersi per automazioni e chiusure elettroniche dei propri armadietti, ora presenta vani di medie dimensioni, coordinati da software con quadro touch e digitazione per aprire e chiudere le antine; ma soprattutto presenta armadietti porta valori accessibili previa lettura del polpastrello (tecnologia israeliana). 77 HAPPY AQUATICS 4/2013
HA • FIERE & EVENTI
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IHRSA 2014
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25 GENNAIO 2013
21-23 MARZO 2014
TORRE DEL GRIFO - CATANIA - ITALIA
PARIGI - FRANCIA
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www.vivelaforme.com
ISPO MUNICH 2014
IAFC 2014
26-29 GENNAIO 204
13-17 MAGGIO 2014
FIERA DI MONACO - GERMANIA
PALM HARBOR - FLORIDA - USA
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www.aeawave.com
WINTER AQUAFITNESS MARATHON
RIMINIWELLNESS 2014
8-9 FEBBRAIO 2013
30 MAGGIO - 2 GIUGNO 2014
ITALIA
RIMINI - ITALIA
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http://www.riminiwellness.com
ISPO BEIJING 2014
INTERBAD 2014
19-22 FEBBRAIO 2014
21-24 OTTOBRE 2014
BEIJING (CINA)
STOCCARDA - GERMANIA
www.ispo.com
www.messe-stuttgart.de/en/interbad
FORUM CLUB - FORUM PISCINE
PISCINE GLOBAL 2014
20-22 FEBBRAIO 2014
18-21 NOVEMBRE 2014
FIERA DI BOLOGNA - ITALIA
LIONE - FRANCIA
www.forumpiscine.it
www.piscine-expo.com
Yellow C
287 C
78 HAPPY AQUATICS 4/2013
Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Federico Gross, Gianni Gurnari, Alessandro Favero, Linda Marabello Hanno collaborato: Associazione Acquanetwork, Piero Benelli, Diego Biasiato, Andrea Biondi, Emanuele Boaretto, Lorenzo Bolognini, Umberto Borino, Roberto Bresci, Manolo Cattari, Oscar Cavasin, Edoardo Cognonato, Gianni De Stefani, Federico Gross, Gianni Gurnari, Ciro Lo Giudice, Sonia Manfucci, Sonia Pascali, Péter Pribéliy, Irma Stramaglia e Alberto Verardo. Progetto grafico e impaginazione: Linda Marabello, Simone Perozzo Pubblicità: Swim&Fit S.r.l. | info@swimfit.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 26/10/2013 ANNO XV_n4_settembre | novembre_2013
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tel. e-mail via n. cap località provincia
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Yellow C
CALENDARIO CORSI ED EVENTI 2013/2014
287 C
E
SARDEGNA AQUAFITNESS CONVENTION
CONVENTION
SARDEGNA
PISCINA LIBYSSONINS
PORTO TORRES (SS)
30 NOV - 1 DIC
NEW
1° LIVELLO
SARDEGNA
PISCINA LIBYSSONINS
PORTO TORRES (SS)
23-24 NOV
NEW
Aquaeducational area C
ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI
Aquafunctional & Rehab area C
ACQUA E DISABILITA’
1° LIVELLO
TOSCANA
sede da definire
sede da definire
17 NOVEMBRE
C
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE IN ACQUA
SPALLA-GOMITO
EMILIA
sede da definire
sede da definire
14-15 DICEMBRE
Aquatic Health & Wellness area C
WOGA
ISTRUTTORE
TOSCANA
AGRIBENESSERE
SCANSANO (GR)
1-2-3 NOVEMBRE
NEW
C
AQUACONTROLOGY
BASIC
MARCHE
NUOTO CLUB CHIARAVALLE
CHIARAVALLE (AN)
15-16-17 NOVEMBRE
NEW
MODULO 1
LAZIO
IPPOLIFE MENTANA
MENTANA (RM)
15-16-17 NOVEMBRE
MODULO 1
PUGLIA
NADIR
PUTIGNANO (BA)
22-23-24 NOVEMBRE
Aquafitness & Circuit area C
C
AQUAFITNESS
AQUATIC CYCLING (BIKE)
1° LIVELLO
MARCHE
sede da definire
sede da definire
24 NOVEMBRE
1° LIVELLO
TOSCANA
EGO WELLNESS
LUCCA
1 DICEMBRE
1° LIVELLO
LAZIO
sede da definire
sede da definire
1 DICEMBRE
C
AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)
1° LIVELLO
VENETO
PISCINE VICENZA
ZANÈ
17 NOVEMBRE
S
ACP - AQUA COMBAT PROGRAM
STAGE
EMILIA
SPORT CENTER
PARMA
SAB 14 DICEMBRE
S
AQUASTEP SYSTEM
STAGE
TOSCANA
EGO WELLNESS
LUCCA
17 NOVEMBRE
S
AQUAGAG
STAGE
LOMBARDIA
DDS
SETTIMO MIL.SE (MI)
1 DICEMBRE
STAGE
EMILIA
sede da definire
GENOVA
15 DICEMBRE
SICILIA
TORRE DEL GRIFO
CATANIA
SAB 25 GENNAIO
NEW
sede da definire
sede da definire
8-9 FEBBRAIO
NEW
PUGLIA
sede da definire
sede da definire
25-26 GENNAIO
NEW
REHAB
EMILIA
VILLAGGIO DEL FANCIULLO
BOLOGNA
19 GENNAIO
NEW
C = corso S = stage M = master E = evento
Eventi
Eventi E
PREPARAZIONE ATLETICA E RIABILITAZIONE
CONVEGNO
E
WINTER AQUAFITNESS MARATHON
CONVENTION
Aquaeducational area C
ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI
1° LIVELLO
Aquatic Health & Wellness area C
AQUACONTROLOGY
Aquafitness & Circuit area C
AQUAFITNESS
MODULO 1
TOSCANA
sede da definire
sede da definire
24-25-26 GENNAIO
C
AQUATIC CYCLING (BIKE)
1° LIVELLO
LOMBARDIA
VITALITY VILLAGE
BERGAMO
26 GENNAIO
2° LIVELLO
VENETO
AQUAPOLIS
BASSANO d/G (VI)
26 GENNAIO
C
AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)
2° LIVELLO
LOMBARDIA
AQVASPORT
BAGNOLO MELLA (BS)
19 GENNAIO
S
ACP - AQUA COMBAT PROGRAM
STAGE
LOMBARDIA
DDS
SETTIMO MIL.SE (MI)
26 GENNAIO
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