Happy Aquatics n.4 anno 2016 - ITA

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THE REAL AQUA CARDIO WELLNESS CIRCUIT

s s e n l l e &W

IS ONLY BY

AQUAPOOL FRANCESCO IEZZONI, ITALIAN LEADER CON PRIME

TECHNICAL

AQUAFITNESS

MENTAL TRAINING: LE OPINIONI DI TRE ESPERTI

AGUAMOVIDA ADVANCED

ACQUATICITÀ E SICUREZZA: OPPORTUNITÀ E VALORE SOCIALE

MANAGEMENT

ACQUATICITÀ VERTICALE

L’AREA FUNZIONALE IN PALESTRA BOABAY Il parco acquatico gonfiabile più grande al mondo

SCOPRI TUTTE LE NOVITÀ AQQUATIX PISCINE GLOBAL/AQUALIE (LYON,FRANCE) 15-18 november 2016 booth 6 E86

DEFIBRILLATORI Responsabilità e il parere del legale

LA VERA PALESTRA ACQUATICA, SECONDO IL MANAGER E IL TRAINER

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ANNO XVIII  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2016

287 C

AQQUATIX.COM | INFO@AQQUATIX.COM | +39 049 7381150

NEW VERTICAL STYLES: Acquami e seniores, il vero futuro

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SOMMARIO ANNO XVIII  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2016 WWW.EUROAQUATIC.IT

EDITORIALE

Dipende solo da “noi” di Marco Tornatore

5

NEWS

EAA

Splash

Unass

ANWK-ANIF-Assopiscine

7 9 15 16

AQUAPOOL 20 anni di (molte) 20 convergenze parallele di Luca Salvatori

Prime: di nome e di fatto, storia di una leadership di Marco Tornatore

70

L’ allenamento mentale Interviste di Marco Tornatore

24

Educazione alla sicurezza in acqua 66 Interviste di Luca Salvatori

ACQUATICITÀ VERTICALE Acquami: dalle posture alle andature di Caterina Borgato

Hydrostride® l’atletica si tuffa in piscina di Arianna Petti

Sup’p great experiences! di Stephan Galtier

30 34 36

Obiettivi: S.M.A.R.T. è meglio di Manolo Cattari

Il nuoto per i più giovani, possibili campioni di domani di Francesco Confalonieri

AQUAFITNESS

Il fitness esce dagli schemi “innovative space” di Francesco Perticari

60 62 64

GAVINO IL BAGNINO

Aguamovida Fitness di Cristina Tandurella

L’eccellenza nel fitness di Andrea Gilardoni

Palestra in acqua: non solo un metodo di Fabrizio Cantarini

38 40

42

Ben oltre la scuola nuoto La Redazione

32

FORUM CLUB/PISCINE

ForumClub ForumPiscine 2017 di Davide Venturi

46

28

Palestra in acqua, un’opportunità di ottimizzazione delle risorse di Luca Savergnini

Leasing in costruendo: on Balance o Off Balance? di Lorenzo Bolognini

Defibrillatore e aggiornamenti di Alberto Succi

Le nuove società benefit SB di Roberto Bresci

Boabay e Wibit: Il parco acquatico gonfiabile più grande del mondo di Ciro Lo Giudice

WLSLEADER

44 48

54

74

ACQUANETWORK

50 52

I leader nazionali del settore di Ciro Lo Giudice

Summer meeting e indagine La Redazione

78

COMPANY 82

Inserzionisti AKRON

2a copertina

EAA AQUATIC VERTICAL STYLES

19

ACQUANETWORK

59

POLIMPIANTI

69

SILICARD

2

K WELL

FAVARETTI

4

BARCHEMICALS

33

FORUM PISCINE EXPO

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

6

DEPA

47

DIGI PROJECT

3a copertina

WIBIT SPORTS

57

AQQUATIX GROUP

4a copertina

GES GROUP

1

MANAGEMENT

TECHNICAL

ertical Aquatic Styles per seniores: V oltre il fitness acquatico di Anna Rita Misciglia

14

22/23

80-81

HA  2   2016


La forza della tecnologia, la seduzione del design.

Controllo ACCESSI Sistemi DOCCIA Sistemi ASCIUGACAPELLI CARD e BRACCIALI Rfid Controllo e distribuzione CREDITI Software GESTIONALE Comfort AMBIENTALE

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IN COPERTINA Francecso Iezzoni è indiscutibilmente l’uomo copertina di Happy Aquatics: la sua scalata a Health City colloca il suo gruppo, Prime, al vertice nazionale per numero e qualità di club, 15 in totale. Anche come tributo alla sua grande ascesa di imprenditore, il nostro magazine affianca allo storico nome, Happy Aquatics, un “& Wellness” che indica come palestre e piscine siano ormai un unico grande comparto del sistema sportivo nazionale. Intervista a Iezzoni a pag. 70.

PISCINE, WELLNESS, EVASIONE E ALTA PROFESSIONALITÀ

3

Convergono verso modelli progettuali e di gestione che ospiteranno una crescente popolazione motoriamente attiva.

Format inedito e senza precedenti: aggiornamenti e approfondimenti, affiancati da momenti più emozionali e afferenti ai new aquatic trends

2 giorni 2 percorsi + Demo & Test Area

Extras

uno Professional, uno Passion & Fun con spazi per dimostrazioni e prove delle ultime novità esperienziali, tech & equipment

Professional 4 marzo:

EAA NEWS

7

Passion & Fun 5 marzo:

SPLASH NEWS

9

Demo & Test 4 - 5 marzo:

UNASS NEWS

15

ANWK-ANIF-ASSOPISCINE NEWS

16

FORUM CLUB-PISCINE

55

COMPANY

82

FIERE ED EVENTI

90

CALENDARIO CORSI EAA

92

workshops, con parte teorica e parte pratica, su tematiche innovative come la Palestra in Acqua, ma non solo ... rivolte ad indirizzi e target distinti

masterclasses, con inclusa una parte teorica, strutturate su specifici obiettivi per impostare le lezioni nel tuo centro in modo innovativo e diventare un vero “INSTRUCTOR MANAGER”

demo gratuite per i soli soci EAA da SUP’P full Aquatic a New Aquabike Generation 3.0, passando per Rehab & Health Circuit e nuove attrezzature 2017

EAA sostiene

Professional e Passion & Fun possono avere un collegamento,

con agevolazioni su tariffe e prelazioni su scelte. Essere soci EAA comporta questo e molti altri vantaggi: tutte le info relative a programma, sede e grandi novità presto su

Media Partner

EAA è affiliata

Partners

Official Sponsor

Sorprenderemo voi, perchè possiate sorprendere i vostri clienti!

Main Sponsor & Supplier

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EDITORIALE

MARCO TORNATORE Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics

Acqua, wellness, design, bellezza secondo il gusto orgogliosamente italiano.

DIPENDE SOLO DA “NOI” 5

La politica internazionale, nazionale e locale sta dando tutto il peggio di sé. Ma anche burocrazia, media, “parti sociali” e banche non scherzano. E gli Italiani poco hanno da criticare, perché ogni cittadino fa molto per screditare il Paese: regole non rispettate, assenteismi cronici, derive populistico-emotive, verbosità sterili e senso civico nullo. Italiani...che tuttavia hanno pure tante, tante virtù: solidarietà, accoglienza, gusto, ingegno, senso del bello, creatività e molto più. “Noi”, la bellezza di un settore Che dire del settore sport e di chi alimenta tale circuito in tutte le sue connotazioni? Al netto del “peggio”, rappresentiamo una sorta di isola felice, non perché le difficoltà sistemiche non fiacchino il nostro ottimismo, ma in ragione di diverse capacità: acuti confortanti arrivano dallo sport agonistico- fra Paralimpiadi e Olimpiadi ben 67 medaglie!-, passando dalle professionalità eccelse che distinguono molti operatori, per arrivare ad industria e club/piscine in mano a leader credibili. Il meglio e il peggio  Segnali che vengono anche dalle Associazioni di

Categoria più rappresentative del nostro mondo, con il varo di UNASS che coagula attorno a progetti di sostanza il meglio del settore sportivo nazionale, tale perché ben distinto da quello che ne inficia valori e talenti: istituzioni, AL, nonché imprese e società sportive inclini a nero e sommerso, bassezze che privano il PIL italiano di 18 miliardi/anno. Insomma, c’è una parte virtuosa del nostro settore che si muove per valorizzarlo e per dare risalto al meglio e non al peggio dell’Italianità , ascrivibile ai secondi soggetti sopraccitati. Sport Nazionale: giano bifronte Lo sport rappresenta il contesto dove si confrontano due visioni: quella evoluta, che dà certezze e un futuro al Sistema Paese, e quella asservita alle consuetudini di comodo, a particolarismi narcisistici, a miserrime rendite di posizione, peggiorate da atteggiamenti diseducativi e lontani dall’idea di vita motoriamente attiva, salute, sicurezza: nutrimento per l’Italia sana. “Noi”, per un futuro che ci arrida EAA, con Happy Aquatics (& Wellness)

rafforza il proprio impegno nel sostenere il meglio dell’Italia sportiva: EAA, si propone come associazione di categoria, per dare aiuto ed assistenza agli operatori sportivi wellness/piscine e di altri settori; Acquanetwork intercetta interessi e attenzioni di chi crede che i protagonisti del cambiamento siamo Noi e non chi, maldestramente, governa e condiziona il nostro ambiente; ANIF riesce a far approdare la legge quadro dello sport in Parlamento, riponendo ogni fiducia sulla convincente deputata Daniela Sbrollini. Inizia una grande stagione di cambiamenti, che culminerà con incontri istituzionali, eventi e azioni di cui Forum Club/Piscine (febbraio), i convegni di Assopiscine (gennaio), ANIF (febbraio) e Acquanetwork (fine marzo 2017 a Milano) saranno opportunità per condividere, confrontarsi e rendere dirompenti le spinte endogene di cui solo noi siamo capaci. Noi, che ogni giorno scendiamo in trincea nei nostri club, piscine, aziende, società sportive. Noi e nessun altro possiamo aiutare l’Italia sportiva a crescere. Ma con un pizzico in più di coesione e spirito di “squadra”: spazio al “Noi”, arginando paralizzanti “io”

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Format inedito e senza precedenti: aggiornamenti e approfondimenti, affiancati da momenti più emozionali e afferenti ai new aquatic trends

2 giorni 2 percorsi + Demo & Test Area

uno Professional, uno Passion & Fun con spazi per dimostrazioni e prove delle ultime novità esperienziali, tech & equipment

Professional 4 marzo:

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Passion & Fun 5 marzo:

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Demo & Test 4 - 5 marzo:

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EAA NEWS

Aquafitness Days: una grande edizione all’altezza dei 20 anni di EAA Pensi ai vent’anni di EAA e dici: “vecchiotta”. Sbirci in giro, pensando ad alternative (quali?) e concludi “pochezza”. Così nasce l’imperioso successo di Aquafitness Days 2016 del ventennale di EAA, un mix senza precedenti, reso possibile dalla sinergia ineguagliabile con la sede ospitante, Piscine di Vicenza, in particolare Vertice e Staff: impareggiabili, a tal punto che si sono rivelati l’impensabile valore aggiunto di un evento, rivoluzionato, la cui levatura era già stellare! Ovviamente la scena e’ stata tutta per le star dell’appuntamento -qualche riserva dai più esperti che chiedono di ridurre masterclass per offrire più approfondimenti-, con standing ovations tributate in particolare a Deborah Benetti, Anna Rita Misciglia, Giorgia Collu e i due esperti in grandi attrezzi Gilardoni e Cantarini; area “olistica”: Pigliapoco con Aquacontrology; fra gli stranieri molti i consensi per Javier Bergas e i suoi ritmi italo-spagnoli. Ma tutti i Relatori, Presenters e Trainers, selezionati in base alla reale statura professionale internazionale, hanno veramente proiettato Aquafitness

Days a vertici di contenuto e ideativi mai raggiunti. Il tutto con una carica di empatia, energia, entusiasmo palpabili e culminati nel party serale che ha celebrato i 20 anni di EAA. Edizione del ventennale di EAA-Aquafitness Days: partecipanti festosi guidati da Giorgia Collu LA NOVITA’ DI CONVEGNO E SEMINARI – A dare un sensibile contributo circa contenuti e qualità – e questa è stata la significadi relatori e partecipanti, e’ stata l’intervista/ tiva modifica del format, nel solco del quale EAA racconto esperienziale del brillantissimo e costruirà i futuri eventi - seminari e workshops, gradevole fuoriclasse Domenico Fioravanti. con relatori e trainer non solo famosissimi, ma Ma gli altri workshops su comunicazione, capaci di trasmettere sostanza e spunti capitanutrizione, alta specializzazione e molto più lizzabili da parte di managers, coordinatori ed hanno fornito gli ingredienti aggiornati e istruttori nei club e piscine sensibili al successo fondamentali per interpretare i nuovi servizi e alla soddisfazione del proprio ospite/cliente. richiesti dalla popolazione e che ogni centro Il convegno sul nuoto giovanile -sintesi alle wellness e acquatico devono garantire. Quindi, pagg 74 e 75- , molto partecipato e ideato dal vent’anni spesi bene, ma ventennale ancor più Dott. Confalonieri, ha visto avvicendarsi coach proficuo per chi era a Vicenza: perché alla fine, nazionali affermatissimi nel mondo (ben 5 di i veri protagonisti, il cui futuro professionale loro capaci di portare, in varie edizioni, propri ora gode di vantaggi ineguagliabili, sono coloro atleti alle Olimpiadi): apprezzatissimo lo che scelgono il meglio e partecipano attivapsicologo Manolo Cattari. Forse il momento mente ad eventi che solo EAA riesce ad offrire più avvincente, in ragione del coinvolgimento su scala europea.

EAA, A TUTELA DELLA CATEGORIA DI ISTRUTTORI E OPERATORI: i grandi vantaggi di essere socio 2016-17 Associarsi a EAA non significa solo avere vantaggi immediati, come ricevere Happy Aquatics, ma poter contare su assistenza anche in materia di inquadramento e aspetti lavorativi, a tutela di tutti gli operatori del settore piscine/wellness Una serie di ottimi motivi per associarsi a EAA, anche se non si partecipa a Master e corsi di formazione. 1) Per Istruttori e Operatori- su tutti il nuovo modello di assistenza varato da

EAA, che per prima si fa portatrice di interessi ed istanze della categoria di istruttori, professionisti ed operatori tecnici in generale: una vera Associazione di Categoria, che intende tutelare, con l’integrazione di una simbolica quota per coperture assicurative, tutte le figure professionali del settore, al fine di garantire assistenza e informazioni su modalità di inquadramento e, in caso di contenziosi, anche il sostegno di uno studio legale specializzato. Inoltre, e.newsletter periodiche con aggiornamenti riservati solo EAA amazing Team 1 agli operatori associati 2) Per Piscine e Club - nel contempo, alla luce di quanto sopra, avvalendosi EAA della collaborazione di uno dei più affermati esperti italiani, l’Avv Alberto Succi, per soci e società legate a EAA o ad ANIF e ANWK, d’intesa con i relativi collaboratori sportivi, forme contrattuali

per prevenire contenziosi fra ASD o SSD e operatori sportivi, nel rispetto dei disposti normativi 3) Ogni associato gode di grandi vantaggi e scontistiche molto significative per acquisto di merchandising EAA, e prodotti/ servizi forniti dai Partner ufficiali di EAA: in particolare Aqquatix, Akron, Misfit (activity trakers), Finis (anche 50% di sconto), e, soprattutto aXe programs. 4) Oltre a Happy Aquatics, direttamente a casa di ogni socio (o per i Club in un certo numero presso le proprie sedi), importanti agevolazioni e priorità di prenotazione per corsi, Master, seminari e negli eventi Questa è una prima sintesi, che tuttavia suggerisce di informarsi immediatamente ed associarsi, per godere di così tanti benefici e, per i più esigenti, essere parte di EAA Community, oggi vera garanzia di alta professionalità in Italia ed nel mondo: visita il nuovo www.euroaquatic.it o scrivi a eaa@euroaquatic.it

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7


EAA NEWS

EAA e il suo grande sviluppo International, anche oltreoceano. Un po’ riduttivo parlare di European nel caso di EAA: oggi infatti l’associazione sta crescendo diffusamente in Sud e Centro America, grazie alla spinta determinata dalla sede di Santiago e alla forza formativa di una delle più accreditate EAA International Trainer, Claudia Contreras Poblete, cilena di stanza in El Salvador, che sta facendo proseliti anche in

Paul Badenier e Daniela Zamora di EAA Chile

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Colombia, Messico, Costa Rica, Argentina Brasile è di prossimo avvio- e ovviamente Cile: sono i Paesi dove oggi EAA sta registrando incrementi apprezzabili di soci, i quali restano impressionati da professionalità e metodologie EAA applicate nei diversi ambiti dell’acquaticità. A marzo 2017 è previsto un aggiornamento di una settimana a Santiago del Cile, coordinato dal Direttore Scientifico Francesco Confalonieri, supportato dalle migliori individualità di EAA International. Ma anche in Russia, Francia, Belgio, Germania e, in forme diverse, Danimarca, Egitto, Iran, Singapore EAA registra consensi in in forza delle credibili certificazione, le uniche che garantiscano la massima qualificazione

EAA e 20 anni di successi festeggiati magnificamente Come annunciato, nella serata celebrativa di Aquafitness Days – 4 settembre presso Piscine di Vicenza-, spazio ai ricordi e alle nuove prospettive di crescita di EAA; che se è arrivata a 20, ora sta preparandosi ad affrontare alla grande i prossimi due decenni. Insomma, gli anni passano, ma fra il sostegno dei soci storici di EAA, del popolo acquatico più professionale e del Team Trainers e Docenti fra i più credibili al mondo, EAA è destinata ad un Torta EAA del ventennale con alcuni dei protagonisti della storia di EAA

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grande e radioso futuro, migliore dei suoi già eccellenti trascorsi.

EAA France: Jean Luc Blanc e Nelly Ballester

professionale. Insomma, ancora un esempio di come una delle eccellenze del made in italy credibile sia esportabile, a tal punto che EAA sta lavorando al progetto di un nuovo sistema denominato International Aquatic Association, più adeguato per i paesi extra europei.


SPLASH NEWS

Olimpiade e Paralimpiade vissute dai protagonisti Manolo Cattari ha fatto parte della gloriosa partecipazione azzurra del Tiro al Volo alle Olimpiadi di Rio. In qualità di psicologo

dello sport ha accompagnato l’atleta dell’Esercito Luigi Lodde per la specialità dello skeet. La partecipazione olimpica ha

Manolo Cattari al centro in basso con giacca blu

coronato l’impegno di quattro anni di lavoro sull’approccio mentale ed emotivo alla prestazione oltre a quello tecnico. Il tiro al piattello infatti è uno sport con un’altissima componente mentale, considerando che non ha un vero e proprio scarico motorio (il gesto tecnico è brevissimo) e basa la sua prestazione sulla capacità dell’atleta di gestire il processo di attenzione e concentrazione, il dialogo interiore e la dimensione emotiva. Aspetti che in realtà incidono in tutte le discipline sportive, ma che forse trovano nel tiro la loro più alta espressione (sul mental training il servizio a pag. 24).

Paralimpiadi: pioggia di medaglie ed emozioni L’icona nazionale delle Paralimpiadi è, per noi, Bebe Vio, che ha conquistato ben due ori e un argento nella scherma: una ragazza immensa, che EAA conobbe all’inizio della sua avventura, quando era appena tredicenne. Ma per noi acquatici, meritano altrettanto plauso le medaglie Bebe Vio, vittoriosa, di Federico Morlacchi e con il coach Giulia Ghiretti, una coppia Simone Vanni unita dall’amore e dalla passione per il nuoto. Questi superlativi atleti, senza tante alchimie verbali, non parlano di divertimento come usano fare i “normodotati”, piattamente inconsapevoli del valore semantico di certe espressioni – e’ “ divertimento”, come loro alludono, andare su e giù per una vasca a ritmi impossibili per 1518 km al giorno o affrontare tensioni e fatica di una prova agonistica? Meglio aggiornare il proprio vocabolario...-:.... parlano di passione,

e della sua corretta interpretazione. Loro si sono meritatamente divertiti, dopo le proprie vittorie, festeggiando quanto hanno raggiunto come invincibili atleti e regalando emozioni a tutta l’Italia sportiva e un po’ meno avvezza a protagonismi che fanno perdere di autenticità chi è leader nello sport. Grazie ragazzi! Morlacchi sul podio di Rio

ma anche di sacrifici e fatiche ampiamente ripagati, perché loro (loro!) affermano che “ abbiamo avuto la fortuna di arrivare in vetta alle Paralimpiadi, mentre molti altri, pur facendo la stessa vita di atleti, mai sono arrivati o potranno aspirare alla medaglia olimpica”. Anche in questo Bebe, Giulia e Federico gioendo ed entusiasmandoci, insegnano molto del significato della vittoria sportiva

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SPLASH NEWS

Michael Phelps: il mito che restera’ unico nella storia dello sport carriera, ha permesso a Phelps di superare i 100 milioni di dollari di guadagni(e patrimonio attuale di 275 milioni). “Premio” meritatissimo che forse spiega anche il perché del suo trionfale

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ritorno, ma che è il coronamento di una carriera irripetibile nello sport attuale e futuro: percorso che riscatta una disciplina dilettantistica rispetto agli ingaggi folli e facili guadagni degli sport professionistici. Phelps , il campionissimo, con il suo sudato, pingue bottino di fine carriera, che non fa certo storcere il naso a nessuno.

Ha dell’incredibile quello che Phelps è riuscito a realizzare nell’arco di 16 anni, da quando, quindicenne, esordi’ alla prima Olimpiade, fino ai recenti giochi. Un fenomenale campione, che a differenza dei giocatori di basket NBA o football americano o dei nostri calciatori, ha costruito i suoi imbattibili primati sostenendo allenamenti massacranti e sempre al massimo delle sue possibilità, tutto magnificamente valorizzato da un talento unico. Talento, che, nella sua

31.08.2016

Solidarieta’ e sostegno effettivo e non verbale “Non dimentichiamo i terremotati del Centro Italia”: e’ stato l’appello degli organizzatori del convegno di Associazione Acquanetwork,

andiamo oltre il pensiero solidale...sosteniamoli!

la quale ha invitato i propri associati a dare un contributo da devolvere a realtà sportive bisognose di realizzare strutture

10:00 - 17.15

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o riqualificare aree distrutte dal terremoto. Un gesto che ANWK, forte della solidarietà dei propri associati, aveva già assicurato agli alluvionati della Sardegna, sostenendo una famiglia di nuotatori nella ricostruzione di parte della casa devastata dall’esondazione. Per chi è persuaso che qualcosa si debba fare, ANWK sta raccogliendo fondi da destinare ai concittadini che stanno soffrendo per perdite di affetti, case e ambienti sportivi vitali per tornare alle normalità. Info: segreteria@acquanetwork.it

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SPLASH NEWS

Fiocco rosa in redazione: e’ nata Ginevra! Happy Aquatics in questo ultimo semestre sta un po’ soffrendo ma per una ragione parecchio piacevole e positiva. Infatti la rivista è provvisoriamente orfana della sua “anima” grafica e patisce la bellissima assenza dell’art director, Linda Marabello. Perchè bellissima? La ragione è la maternità di Linda Marabello, diventata mamma lo scorso 4 giugno di una magnifica bimba, Ginevra. Complimenti a mamma e papà Mario Scarpa, con la consapevolezza che potremo avere una probabile nuova talentuosa frequentatrice di piscine, visto che Ginevra è figlia di una ex azzurra di syncro. Intanto, la famiglia al completo ha fatto esordire Ginevra in piscina, a metà settembre, alla promettente età di...tre mesi!

Pil, quadro economico e lo stato di salute dello sport PUNTUALI LE CORREZIONI AL RIBASSO DEL PIL, MA CHI INTRAPRENDE CON CAPACITÀ NELLO SPORT È IN CONTROTENDENZA POSITIVA

Movimento. sport, stile di vita

Economisti, Confindustria, financo i nostri governanti continuano a correggere al ribasso un PIL già molto contratto: mentre

cede punti in percentuale quello del 2016, le previsioni del 2017, dall’agognatissimo 1,0%, vengono ridimensionate (già allo 0,8%); invece cresce con avvilente verticalità il debito pubblico, che costa all’Italia “solo” 80 miliardi di euro/anno in interessi. Trend assai diversi in ambito sportivo, ma limitatamente a chi sa fare impresa (anche le SSD e ASD che gestiscono impianti: no profit, ma capaci di piani “aziendali” vincenti): se i fallimenti fioccano e le piscine pubbliche, gestite dai comuni o da partecipate ripianano i deficit ormai cronici, sono invece diverse le realtà che spiccano per successi, offrendo lavoro, servizi di prim’ordine alla collettività mentre imprese ed industria procedono con crescite anche a due cifre, mitigando la pochezza di aziende che alimentano nero e sommerso, con danno all’erario e al sostegno del maltrattato PIL. E’ dato che emerge anche dalla recente indagine di ANWK/EAA/ANIF, la quale evidenzia come alcune aree del settore sportivo, incluse le piscine, non soffrono, attestandosi su conferme dei risultati raggiunti e, sovente, aumenti positivi del 10-20%. Impariamo da queste realtà modello, operanti sia nei centri sportivi/acquatici che nel mondo industriale, anche in ragione di ottime strategie finalizzate all’export e sinergie per competere nei mercati globalizzati, ma pure in quelli molto nostrani-nazionali.

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Trainers e Professionalità - la prima scelta vincente di chi oggi guida il settore

Aquardens: un esempio di wellness acquatico

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SPLASH NEWS

Health City “disarma” in Italia, ma domina nel mondo Se il colosso wellness Health City che conta oltre 236 club in tre continenti e un fatturato che supera i 60 milioni di euro, conferma il suo primato su scala internazionale, ma decide di azzerare la propria presenta in Italia, qualche ragione ci deve essere. Regime fiscale eccessivo? Controlli capestro delle autirità? Margini operativi imbarazzanti? Leggi e burocrazia paralizzanti? Domande retoriche che spiegano quanto poco appetibile sia l’Italia per chi deve fare impresa e quanto “eroici” sono coloro che, come Iezzoni di Prime (intervista a pag...), investono e perseverano nel credere nel nostro Paese. Forse la legge quadro sullo sport aiuterà, ma servirà un cambio radicale di rotta di vertici istutuzionali e molti dei passivi operatori.

La vasca di un Health City Club a Singapore

Olimpiadi e Paralimpiadi: eventi sensazionali con il contributo dell’eccellenza made in Italy di Myrtha Pools 12

Poco più di di due mesi fa si sono chiusi i Giochi Olimpici di Rio 2016, e, a distanza di 30 giorni, la quindicesima edizione dei Giochi Paralimpici (7 al 18 settembre); i secondi hanno visto competere oltre 4.300 atleti, provenienti da 176 paesi del mondo, impegnati in 23 discipline: eventi che hanno regalato al mondo intero quasi un mese complessivo di gare e di intense emozioni sportive. Oltre al personale record di Myrtha Pools, orgoglio di chi ha a cuore l’Italianità che vale9 impianti per un totale di 18 piscine Myrtha, ndr di HA-, la quale ha realizzato le vasche per le gare di nuoto, ecco alcuni numeri che riassumono le settimane Paralimpiche e Olimpiche. Piscina Myrtha Pools ai Giochi Olimpici

• 205 Comitati Olimpici Nazionali partecipanti • 11.303+ 4.366 atleti in totale, dei quali oltre il 45% costituito da donne • 42 discipline (23 paralimpiche) per 48 sport • 33 strutture sportive distribuite nella città (Barra, Deodoro, Maracanà e Copacabana) • Italia: 28 medaglie olimpiche e 39 medaglie paralimpiche di cui 10 d’oro ; impressionante la Cina con 106 ori paralimpici e un totale 238 medaglie: segue UK con 147 medaglie, mentre gli USA primi all’Olimpiade - 5° posto con “sole” 115 • 23 le medaglie d’oro vinte da Michael Phelps: è l’atleta più decorato nella storia olimpica • “Tripla-tripletta” per Usain Bolt: il primo nell’atletica con tre ori in tre Olimpiadi consecutive. • 487 atleti per i Giochi Olimpici Giovanili, in gara per le 60 medaglie (14 d’oro) • Record di visualizzazione olimpiche di quasi 350,000 ore ( 200.000 a Londra 2012) con un 90% di pubblico televisivo brasiliano • Metà la popolazione mondiale che ha seguito i Giochi Olimpici • Oltre 5.000 i test anti-doping: il processo più scrupoloso nella storia delle Olimpiadi

HA 4 2016


SPLASH NEWS

J-Village: citta’ della Juventus Sorgerà a 500 metri dallo Juventus Stadium. E’ lo Juventus Training Center, con quattro campi da calcio “modulari” su una superficie di 35.000 mq, e che sarà solo una parte della sede di allenamento della prima squadra e di quelle giovanili. La struttura centrale, che ospiterà uffici, ambulatori medici, ambienti riabilitativi, disporrà anche di una generosa area piscina destinata sia alla riabilitazione, che alla preparazione atletica e molto altro, in ragione del ventaglio di opzioni che garantisce l’acqua. L’opera, che dovrebbe essere realizzata in due anni, al suo interno avrà anche palestre, albergo, scuola e JuveStore, rafforzando così il processo di moderninazzazione del club torinese. E mentre la Juventus comprende e valorizza la preparazione in acqua, il Milan, i cui fasti sono un mero ricordo, pur godendo di ben 4 vasche realizzate da

Piscine Castiglione nel contesto di Milan Lab, a voce del medico Tavana, interpellato tre anni fa, non sa che fare di ambiente acqua e attrezzature idonee! Segno che la decadenza di una squadra fa perdere di vista i grandi benefici che l’acqua assicura pur disponendo di piscine? Forse un bel training formativo per medici, fisioterapisti e preparatori atletici delle squadre professionistiche di molti sport, affrancherebbe dalla non-cultura questi personaggi e i loro dirigenti, evitando infortuni e accelerando il recupero di atleti, senza buttare al vento milioni di euro ogni anno...

Team Spirit: la nuova formazione ad alto impatto! EDOARDO COGNONATO, UNO DEI PIÙ GRANDI ESPERTI E TEAM BUILDER NEL SETTORE WELLNESS/PISCINE, LANCIA UN NUOVO PROGETTO IDEATO PER LA CRESCITA COSTANTE DI PROFESSIONISTI E CLUB Il Team Building professionale, per gli impianti sportivi che puntano all’eccellenza, da oggi diventa dinamico, divertente e conveniente, con la nuova formula di Coaching interattivo su PIATTAFORMA E.LEARNING a distanza. Si tratta di un percorso guidato di marketing relazionale rivolto a tutto il team: propone un programma mirato di seminari e sessioni formative on line, strutturate in 10 moduli tematici progressivi ad alto impatto motivazionale. Il tutto comodamente gestito nel vostro Centro, disponendo dei supporti didattici e protocolli di lavoro da personalizzare per il vostro Team! Sono incluse lezioni teoriche, esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, ed esperien-

ze interattive divertenti che arricchiscono sia l’apprendimento che la condivisione delle nuove competenze e capacità relazionali, da implementare tutti insieme per realizzare e dare vita al Ciclo di Servizio Eccellente del vostro Club. In sintesi, è il progetto TEAM SPIRIT coordinato da Edoardo Cognonato, esperto trainer e consulente di Marketing Relazionale e Leadership motivazionale, che mutua questo nuovo format di training interattivo da esperienze di Coaching in settori avanzati come automotive, alberghiero, retail ed abbigliamento con marchi internazionali di successo. Infoline: Edoardo Cognonato, mail to: edo3484409651@gmail.com

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SPLASH NEWS

ambienti innovativi per spogliatoi e servizi Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza

La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture

Nuoto Vicenza e Piscine di Vicenza festeggiano i 60 anni con la Street Art! Il riqualificato palazzetto del nuoto, inaugurato lo scorso 4 settembre, non solo è stato il teatro della celebrazione dei 60 anni di Nuoto Vicenza SSD, ma Piscine di Vicenza ha festeggiato tale ricorrenza storica valorizzando esteticamente la struttura con forme di vera arte, che, parallelamente agli eventi di cui gli impianti sono stato teatro (Concorso Pareti d’Acqua, Aquafitness Days, Convegno Acquanetwork) rendono un contenitore con oltre 20 anni di vita, un ambiente innovato, colorato e armoniosamente coordinato, grazie ai suoi contenuti accostabili a opere d’arte, di cui già all’ingresso è possibile ammirare una delle più significative realizzazioni. Un grande merito alle intuizioni e agli investimenti di Piscine di Vicenza, che si conferma cuore dello sport di una città che sembra possa meritatamente ambire ad essere città dello sport euorpea 2017.

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Assessore allo Sport di Vicenza Umberto Nicolai e Paolo Gecchelin Piscine di Vicenza A sinistra, la nuova, originale campagna pubblicitaria di Piscine di Vicenza

Sotto, le e opere d’arte che oggi abbelliscono il complesso acquatico di Vicenza: esiti felici della Street Art

Via dell’Industria, 20 37014 Castelnuovo del Garda (VR) - ITALY 2016 - Fax +39 045 6450928 Tel. +39 HA 04546450920 info@gesgroup.it - www.gesgroup.it


UNASS NEWS

Nasce l’Unione Nazionale Associazioni di Categoria del Settore Sportivo - UNASS STORICO ACCORDO FRA REALTÀ ED ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PIÙ RAPPRESENTATIVE PER UNA COESIONE FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DI UN SETTORE FONDAMENTALE PER L’ITALIA Bologna, 22 settembre: siglato l’Atto d’Intesa che determina una formale coesione fra gli organi che meglio rappresentano l’Italia sportiva, al netto di organismi pubblici e Istituzioni, ovvero gli interlocutori principi cui UNASS riporterà istanze e proposte per assicurare un grande futuro a tutte le categorie ed operatori coinvolti nello “sportive circuit” nazionale. I firmatari e fondatori di UNASS sono quelli riportati a fianco; confermati i primi grandi obiettivi, per i quali sono stati costituiti tavoli tecnici, coordinati da esperti che accelerino passaggi per poter interagire negli ambiti istituzionali o in altri contesti. E’ infatti già decollato il progetto coordinato dall’avvocato Lorenzo Bolognini, sostenuto da UNASS per le osservazioni presentate all’ANAC, confidando che il sistema sportivo non venga affossato da appalti che sono poco considerabili e forieri di troppi rischi, allorchè si parla di partenariato pubblico-privato; ma l’altra pietra miliare, su cui c’è massima convergenza, è la Legge quadro sullo Sport Dilettantistico, oggi nelle mani dell’On. Daniela Sbrollini, che, a sostegno del suo impegnativo compito avviato in Parlamento, sotto il coordinamento di ANIF, ha raccolto il formale sostegno di tutta UNASS e delle singole associazioni di categoria che hanno ognuna sottoscritto una lettera in cui si conferma l’approvazione e condivisione del portato della nuova legge. A Forum Club/

U.N.A.S.S. : I PROMOTORI

22.09.2016 Bologna

ASSOCIAZIONE IMPIANTI SPORTIVI

Unione Nazionale Associazioni di Categoria del Settore Sport Piscine, UNASS avrà uno spazio ufficiale per presentare obiettivi e azioni avviate e di prossimo lancio per il bene di tutto il settore. Per chi non fosse ancora associato ad una di tali realtà, forse i tempi sono più che maturi per affiliarsi,

sapendo che ogni Associazione converge in questo grande aggregato rappresentativo, il quale intende essere interlocutore unico verso le autorità competenti che condizionano l’interso settore in ogni sua branca.

ANWK NEWS

Summer Acquanetwork Meeting: un vero successo -Vicenza 31 agosto Quasi inatteso il seguito di pubblico, qualificatissimo, che ha vivacizzato l’appuntamento di fine agosto, tenutosi presso Piscine di Vicenza e coinciso con l’inaugurazione della parte riqualificata dell’impianto e il rafforzamento della candidatura di Vicenza, come Città Europea dello Sport 2017. Un convegno che ha avuto il merito di proporre tematiche di forte richiamo, pur nella densità di interventi e l’avvicendarsi di relatori forti di expertise e competenze rare anche fra i più affermati professionisti. Ma soprattutto, secondo l’opinione dei presenti, è stata un’occasione

di crescita, nonché di confronto, che molti auspicano possa essere ancor più facilitato nei prossimi incontri a marchio ANWK , per comparare pareri ed esperienze di chi vive lo sport come professione e missione, con vocazione manageriale/imprenditoriale. La piena valorizzazione istituzionale dell’evento è stata assicurata dall’On Daniela Sbrollini, che ha ben illustrato i punti chiave della nuova legge quadro sullo sport da lei depositata in Parlamento, e dall’Assessore allo Sport di Vicenza, Umberto Nicolai, il quale ha avviato la giornata rimarcando la vocazione della città

palladiana per lo sport inteso come stile di vita. A pagina … un resoconto più dettagliato di questo riuscitissimo convegno

Alcuni dei soci fondatori di ANWK

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ANWK NEWS

Assemblea Elettiva Acquanetwork a Forum Piscine (16-18 febbraio’17) Il Direttivo di ANWK ha fissato la data del rinnovo dei vertici dell’Associazione: l’elezione si terrà durante le giornate di Forum Piscine, e in particolare nel corso della sessione open- ad accesso gratuito e aperta a tutti – di ANWK che, anche nell’edizione 2017 del Congresso dedicherà uno spazio ad approfondimenti sul mondo piscina e presenzierà, come è ormai consuetudine, con un proprio stand. Acquanetwork, il cui numero di associati è aumentato sensibilmente, ma ancor più è cresciuta la qualità complessiva di chi si affilia, a “casa ANWK” illustrerà le tante ragioni per cui oggi

è veramente una grandissima opportunità essere soci. Far parte di una comunità tanto rappresentativa, dinamica ed arricchente è occasione poco replicabile per qualsiasi club, piscina e impresa a cui stiano a cuore evoluzione e partnership che rafforzino propria identità e capacità di essere competitivi nel mercato; senza dimenticare i vantaggi riservati ad ogni associato, che si traducono pure in benefici diretti ed indiretti sotto il profilo economico. Tutte le informazioni su Associazione ANWK e come affiliarsi scrivendo a segreteria@acquanetwork.it

Il Presidente, Andrea Biondi, ad una delle edizioni di Forum Piscine

Convention & Meeting Acquanetwork: Milano 28-29 marzo 2017

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L’associazione di CategoriE, capace di coinvolgere realtà di gestione/club e aziende produttrici e fornitrici più autorevoli e credibili su scala nazionale ed internazionale, con l’idea di lanciare un format convegnistico inedito, non solo per rilevanti contenuti e relatori di alto profilo, ma anche come formula interattiva partecipanti-esperti e momenti focalizzati su B2B, sta definendo il programma dell’iniziativa la cui sede sarà Milano, attivando sinergie con le più autorevoli associazioni di categoria e considerando tematiche di grande interesse per manager, imprenditori ed operatori in ambito wellness, piscine e intrattenimento. Sulla scia del successo di Acquanetwork Meeting di

fine agosto, e a seguito del rilevante intervento delle aziende produttrici leader, con la regia di Fabrizio Rampazzo e il coinvolgimento di partner (su tutti Anthea Broker Assicurativo) e marchi di grande peso, nonché le ottime

intese con Forum Piscine/Club che mantiene la sua identità per il mondo sportivo e manageriale, l’appuntamento si preannuncia veramente ricco ed interessante. Su www.acquanetwork.it e su Happy Aquatics aggiornamenti e novità sull’evento di primavera 2017.

Water Full Services (WFS): per investire, con successo Possiamo considerarla la fisiologica evoluzione di una parte dinamica e determinata di ANWK: 13 esperti del settore hanno infatti maturato e sposato l’idea di dare vita ad una società di servizi, la quale, considerando il mercato nazionale e soprattutto internazionale, intende essere al fianco di chiunque investa nel settore sportivo/piscina, proponendosi come general contractor, ma con profilo modulare e misurato secondo necessità del richiedente. Sede a Malta, per essere fedelmente europei, knowhow trasversale, in ragione delle diverse, ultratrentennali esperienze professionali dei componenti; una forte identità qualitativa, creativa e strategica legata al meglio del made in Italy/Europe e idee innovative, per

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fare di qualsiasi progetto in ambito acquatico/sportivo un successo imprenditoriale, valorizzando la personalizzazione dell’idea. A dare forza e maggiore credibilità a WFS, l’attenta selezione dei Partner e dei Fornitori ufficiali, i cui brand, servizi e prodotti sono il meglio dell’italianità (valore imprescindibile) esportato in tutto il pianeta: aziende leader e marchi di fama internazionale, coordinati dalle alte competenze di WFS sono una certezza e la rassicurante garanzia per chi deve sviluppare nuovi progetti, modernizzare impianti esistenti, orientare le scelte strategiche e di sviluppo, misurare e monitorare grado di efficienza gestionale o traguardi raggiungibili riducendo qualsia rischio. Per saperne

di più www.waterfullservices.com; esordio internazionale di WFS alla fiera Piscine Global di Lione dal 15 al 18 novembre (pad. Aqualie, stand 6 E86); info@waterfullservices.com


ANWK NEWS

Co-Marketing e Sponsorship per soci ANWK Se il congresso ANWK di fine marzo 2017 sarà una grande tappa, frutto delle intese fra Rampazzo e ANWK, sono diverse le situazioni che stanno prendendo forma e che presto si tradurranno in grandi vantaggi ed opportunità per i soci di ANWK e le Associazioni legate alla medesima. Rampazzo infatti ha dato il via ad una serie di test che coinvolgono alcune multinazionali leader, per misurare gli effetti che l’aggregazione dei numeri di ANWK assicura ai medesimi colossi del food and beverage, o di altri settori come salute e farmaceutico e delle finanza. Entro fine novembre emergeranno

IL WORK IN PROGRESS, AVVIATO SOTTO LA REGIA DI FABRIZIO RAMPAZZO, PROCEDE SPEDITAMENTE

le prime indicazioni che permetteranno di strutturare relazioni forti con grandi marchi, di cui beneficeranno club e piscine. Tutte le informazioni rivolgendosi a segreteria@ acquanetwork.it Rampazzo Fabrizio a destra, in un evento Fair Play nello sport

ANIF NEWS

La legge sullo sport approda in parlamento: ANIF e settore sportivo festeggiano DOPO OLTRE DUE ANNI DI FATICHE, IL DISEGNO DI LEGGE INIZIA IL SUO ITER PARLAMENTARE Finalmente il disegno di legge sullo sport dilettantistico, grazie all’instancabile lavoro del Presidente Giampaolo Duregon (foto a destra), supportato dall’ avvocato Alberto Succi e da Gianfranco Mazzia, è stato depositato in Parlamento. Un primo fondamentale passo reso possibile non solo dai Vertici ANIF, inclusi i Soci Benemeriti, ma soprattutto dall’ On. Daniela Sbrollini (foto a sinistra), la quale, con avallo di Renzi e Malagò, ha preso a cuore tale

legge, congruente con il disegno della medesima Onorevole, che completa l’architettura normativa disegnata da ANIF. Un vero successo storico, che vede fra i protagonisti meritevoli di plauso anche Nerio Alessandri e il suo esperto fiscalista Yuri Zugolaro. Ad ANIF non solo la stading ovation per aver saputo gettare le basi volte a disciplinare un settore, di fatto, deregolamentato e con vincoli normativi inattuali, ma il compiacimento di tutto il mondo sportivo, perché a completamento dell’iter parlamentare, i benefici per il mondo dello sport saranno appannaggio di tutti gli attori: società sportive

(le oltre 73.000), dirigenti, operatori, imprese e industria. In un Paese con il record di norme che non normano, ANIF è riuscita a far recepire alla politica un disegno di legge che darà nuovo slancio ad un comparto vitale per la Nazione. In questo, l’On. Sbrollini si è rivelata il personaggio politico più preparato e capace, cui il settore sportivo deve tributare un grande grazie, esteso ovviamente ad ANIF.

ANIF conferma la sua crescita e l’annuale Assemblea a Forum Club INCREMENTO DEGLI ASSOCIATI E PREPARATIVI PER L’ENNESIMA ECCELLENTE INIZIATIVA AL CONGRESSO DI BOLOGNA (17 FEBBRAIO 2017) Continua il buon ritmo di nuove o confermate adesioni ad ANIF, che rafforza la sua posizione di riferimento nel mondo dello sport e del Wellness in particolare. Anche in ragione della riconosciuta leadership e della rafforzata reputazione, nonché per la storica partnership con l’ente organizzatore, viene ribadito e mantenuto l’appuntamento assembleare di ANIF a

Avvocato Alberto Succi; a fianco Gianfranco Mazzia

Forum Club/Piscine di scena a Bologna dal 16 al 18 febbraio 2017. Sarà una nuova occasione di incontro fra i soci, allargata a tutti i dirigenti ed operatori che intendono comprendere come stia evolvendo il settore e come arginare le difficoltà sistemiche per chi intraprende e crede nel nostro ambiente. Presto il programma dell’appuntamento, dove interverranno le figure più autorevoli del mondo manageriale/ sportivo, mentre gli onori di casa saranno fatti dal Presidente Duregon e dall’avvocato Succi. Per informazioni ed aggiornamenti www.anifeurowellness.it e info@eurowellness.it

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ANIF NEWS

Il ventennale di ANIF

Il 21 ottobre presso la sede Technogym a Cesena, verrà celebrato, alla presenza dell’On. Daniela Sbrollini anche il ventennale dell’associazione ed assegnato l’AWARD ANIF al

centro sportivo che si è particolarmente distinto nel corso del biennio 2015-2016 sul piano dell’innovazione, su quello della qualità delle strutture e la preparazione tecnica degli addetti. Il programma del ventennale comprende anche la presentazione ufficiale da

ANIF subito attiva in UNASS

COORDINAMENTO TAVOLO TECNICO A SOSTEGNO DELLA LEGGE SULLO SPORT Gianfranco Mazzia, direttore ANIF e fra i più attivi nel progetto UNASS

Pronti, via: ancora prima di apporre le firme dell’ Atto d’Intesa che ha dato vita all’Unione Nazionale Associazioni di Categoria Settore Sport, ANIF si colloca alla guida del team tecnico per dare fattivo supporto all’iter parlamentare che attende la legge”Sbrollini”. Una delle prima azioni è stata quella di raccogliere le lettere delle varie associazioni di categoria che esprimono, ognuna distintamente, mas-

sima ed incondizionata adesione ai contenuti della legge quadro

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ASSOPISCINE NEWS

Tornare al futuro, con un convegno nazionale ROMA, 26-28 GENNAIO 2017 Segnate la data dell’evento che rilancia, dopo alcuni anni di riflessione, Assopiscine e il suo convegno nazionale, l’occasione per esaminare tematiche di grande interesse per costruttori e aziende specializzate nell’assistenza di piscine -pubbliche e private-, spa e centri sportivi, ma anche per gestori e titolari di club/piscine, cui verranno riservati spazi di approfondimen-

to in sinergia con ANWK e i più accreditati esperti in ambito gestionale. Insomma, un concentrato di tematiche con focus pieno sulla piscina di oggi proiettata al futuro, arco temporale che sembra proprio arridere ad Assopiscine, caparbiamente guidata dal Presidente Antonio Fedon. Tutte le informazioni e modalità di registrazione del convegno di Roma su www.assopiscine.it

Requisiti igienico-sanitari delle piscine Assopiscine, unitamente ad Agorà e ad AssoNuoto, oltre a caldeggiare la partecipazione dei rispettivi aderenti all’indagine pubblica promossa dal Ministero della Salute, hanno svolto un approfondimento congiunto sull’intero documento presentato dal Ministero medesimo con il parere dell’Istituto Superiore di Sanità. Per saperne di più: info@assopiscine.it e www.assopiscine.it

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parte dell’Onorevole Sbrollini della Legge sullo Sport dilettantistico.

dello sport dilettantistico. Tali documenti, rafforzati dalla corale adesione espressa da UNASS, saranno presentati in Parlamento, perché le forze politiche evitino ostruzionismi pretestuosi e facilitino il percorso di una legge che il mondo dello sport attende da troppi anni e che sarà fonte di diversi benefici non solo per il settore, ma per il nostro Paese e il suo futuro.


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LUCA SALVATORI

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el 2016 Idea Blu di Pavia e E.A.A.festeggiano il proprio ventennale. Pur nascendo da progetti distinti e finalizzati a traguardi diversi, nel tempo, queste realtà animate da infinita passione, un credo assoluto nell’Alta Professionalità e nella qualità inappuntabile, hanno cominciato a percorrere strade comuni, ispirate a grandi valori e al desiderio assai condiviso di migliorare il nostro settore, per assicurare il massimo agli operatori, ma soprattutto al cittadino/cliente che frequenta la famosa piscina di Pavia e tutte le più credibili vasche nazionali ed europee. Domande e risposte a coloro che hanno forti affinità e un rilevante comune denominatore: l’amore per l’acqua. COSA HA ISPIRATO LA NASCITA DELLA VOSTRA REALTÀ

Luigi Vecchio  Nessuna struttura esistente in provincia aveva caratteristiche idonee al nuoto bebè e all’acquagym, attività che sul territorio non esistevano. Nella piscina comunale, dove affittavamo spazi, venivamo molto ostacolati pur riscuotendo molto successo per il nostro metodo di insegnamento. Così abbiamo scelto di lavorare liberi. Marco Tornatore  La consapevolezza che l’ambiente avesse necessità di crescere e andare oltre paradigmi già superati nel 1996, garantendo professionalità comprovata e sensibile al “nuovo”. Una condivisione con persone che venivano dal nuoto nuotato, prima, e vissuto come tecnici poi: fra questi, il Dott Confalonieri,

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Edoardo Cognonato e il sottoscritto. Il fenomeno aquafitness in Italia è stato possibile grazie a EAA, oltre alla valorizzazione di aree professionali, quali rehab, disabilità e neonatale, fedeli al concetto di verticalità. QUALI I MOMENTI “STORICI” PIÙ SIGNIFICATIVI PER OGNUNO

Luigi Vecchio  Il primo zampillo d’acqua nella nuova vasca. Il sorriso del primo bebè. L’entusiasmo di Walter (tetraparesi spastica) nel cominciare a camminare in acqua. Marco Tornatore I grandi eventi hanno lasciato un segno importante; la fase apicale è stata Aquafitness Days organizzato nel 2001 contemporaneamente al Convegno Aquatics, presso Forum

di Roma: oltre 620 persone acquatiche e 230 congressisti. Ma anche gli incontri con Professionisti autorevoli (un encomio al Dott Benelli), che prima di tutto sono grandi persone, leali e appassionate come noi, con il rilevante merito di aver dato valore a EAA; senza dimenticare il varo di Happy Aquatics nel 1998 e l’ascesa di EAA su scala internazionale dal 2006. SE DOVESSE VALUTARE COSA DISTINGUE LA VOSTRA COMPAGINE, ALMENO TRE PUNTI CHE RITIENE DETERMINANTI

Luigi Vecchio  Attenzione vera alla persona, la ricchezza delle relazioni, la scrupolosità nella scelta dei contenuti, la libertà dalle mode, l’altissimo livello di competenza del personale. Marco Tornatore Fondamentali sono le persone che rendono possibile l’altissimo livello della nostra organizzazione: docenti, trainer, staff; poi l’ottima interazione con aziende leader, su tutte Aqquatix, guidata da Luca Salvatori, ma anche partner storici come Ges Group e, ora, pure Akron e Wellink; però decisivi sono stati i soci che negli


DOPO 20 ANNI COSA INTENDETE FARE, CHE VISIONE AVETE DEL MONDO PISCINA E COME INTERAGIRETE ANCORA?

Luigi Vecchio  Marco ha dato al mondo delle piscine un contributo difficilmente misurabile! In vent’anni si è usciti da uno stallo di strutture e attività che ora è difficile da ricordare. Ora il mondo delle piscine è pronto ad accogliere TUTTI con una varietà di proposte adeguate ad ogni richiesta. Noi di IDEA BLU abbiamo approfondito alcuni temi specialmente legati alla salute e rimodellato le nostre proposte alla ricerca di una qualità ancora maggiore.

Una giovanissima Bebe Vio, neo oro paralimpico, al convegno EAA - Idea Blu “La Disabilità oltre lo Sport” a Pavia.

anni ci hanno seguito per certificarsi ed acquisire quella professionalità che oggi è la prima risorsa dei club più affermati. Già, i veri protagonisti sono proprio gli oltre 22.000 soci che in vent’anni si sono certificati EAA. QUANDO LE “CONVERGENZE” FRA QUESTE INNOVATIVE E AUTOREVOLI REALTÀ HANNO COMINCIATO A PROFILARSI

Luigi Vecchio  Prima ancora di iniziare… con l’acquisto di attrezzature bellissime che nessuno aveva mai visto in una piscina; poi incontrandosi spesso nelle fiere e nei corsi di aggiornamento; infine in strette collaborazioni e scambi di vedute tra persone con sintonia di valori Marco Tornatore  Credo che fin dai primi anni, Idea Blu, per lo straordinario entusiasmo di Luigi e Silvia Vecchio, si sia accostata a EAA; poi, conoscendoci meglio e dando vita ad un amicizia sincera, le nostre compagini hanno cominciato a costruire progetti condivisi, anche nel sociale, fino a collaborare, soprattutto grazie al ruolo di docente di Luigi inseritosi nel qualificatissimo Team di EAA.

Marco Tornatore  Da un anno abbiamo avviato un piano di rinnovo di EAA che dovrebbe completarsi ai primi del 2017: qui i meriti sono di Franco Confalonieri, Anna Rita Misciglia e Antonella Barbieri; assodato che l’aquafitness non è più destinato a crescere, stiamo promuovendo - con successo - il concept di Vertical Aquatic Styles, di cui Idea Blu era stato precursore con il suo modello di vasca e servizi: acqua alla portata di tutti e in verticale, per avvicinare anche chi non viene in piscina; inevitabile che EAA e Idea Blu rafforzeranno le sinergie già in essere

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COSA RICORDA CON PIÙ PIACERE DEL PROPRIO PERCORSO NELLA VOSTRA REALTÀ E DI QUELLO CONDIVISO CON IL “PARTNER COETANEO”

Luigi Vecchio  I momenti di “reazione”. Quando vivi una difficoltà forte e nel cercare di reagire ti rendi conto che la tua storia, i tuoi valori e le tue competenze non possono che farti superare la difficoltà. Inoltre con Marco la “presenza reciproca” nelle occasioni importanti, a conferma di una amicizia vera. Marco Tornatore  In EAA sono tanti i momenti emozionanti; certo arrivare a quota 800 partecipanti nei grandi eventi o essere partner di congressi internazionali (su tutti Forum Piscine) in Italia e nel mondo, ci inorgoglisce molto, così come ci entusiasma vedere che i Trainers EAA sono richiestissimi a livello internazionale. Circa Idea Blu, personalmente ricordo alcuni bellissimi convegni organizzati a Pavia, in collaborazione con l’Università, dove Luigi era docente; ma anche altri progetti, che coinvolgevano personalità credibili: da certificazione Salute e Benessere ai primi passi dell’attuale Associazione Acquanetwork.

LUIGI VECCHIO Idea Blu MARCO TORNATORE EAA

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K-Well Tecnocomponent è un'azienda specializzata nella produzione e nel commercio di accessori e prodotti innovativi per il mondo del fitness. Da più di dieci anni la passione per lo sport e la professionalità sono al servizio di palestre, piscine, club sportivi e centri di riabilitazione. La lunga esperienza maturata nel settore dai nostri collaboratori e la visione a 360° del nostro staff, ci rendono capaci di comprendere e soddisfare le esigenze dei professionisti nel mondo del fitness. A distinguerci è soprattutto la capacità di capire in anticipo ciò che è destinato a lasciare il segno nel mondo del fitness.Negli ultimi anni l'azienda ha cominciato un forte processo di internazionalizzazione ed ha allargato le linee di prodotto riscuotendo un grandioso successo. Crediamo fermamente che una persona in forma sia anche una persona felice.

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TECHNICAL

L’ ALLENAMENTO MENTALE La preparazione dell’atleta non può prescindere dalla componente mentale MARCO TORNATORE

ALCUNE DISCIPLINE DA TEMPO SI AVVALGONO DI AFFERMATI MENTAL TRAINERS; IL NUOTO, SOVENTE ALIENANTE PER SOVRAPPIÙ DI CARICHI E VOLUMI, TRASCURA IN ECCESSO TALE ASPETTO, CHE È SICURAMENTE DECISIVO PER OGNI ATLETA O SQUADRA; SIA IN ALLENAMENTO CHE NELLA DELICATA FASE DI GARA

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IN DUE RIGHE LE VOSTRE ESPERIENZE PIÙ SIGNIFICATIVE IN UN CAMPO COSÌ IMPORTANTE, MA SOVENTE INESPLORATO

Manolo Cattari  Psicologo dello sport, psicoterapeuta e preparatore mentale FIT (federazione italiana tennis); lavoro con diverse società, federazioni e CONI nella formazione e nella prestazione (soprattutto nel mondo del nuoto). Seguo diversi atleti di eccellenza a livello internazionale tra cui medaglie mondiali ed europee nel tiro al volo, taekwondo e pentathlon moderno. Alessandro Vergendo  Dall’apnea subacquea con Apnea Academy, è partita la mia curiosità per l’allenamento mentale. Sono un professional Counselor S.I.Co: accordatomi con quest’ultima e Apnea Academy, lavoro con Umberto Pelizzari nella formazione di istruttori sull’ allenamento mentale. Mi sono dedicato a primatisti mondiali e nazionali di Apnea e Nuoto Pinnato; coordinandomi con la CT Patrizia Giallombardo, e insieme a Rosarita Galiardi, sono parte del Team

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della Nazionale di Nuoto Sincronizzato -abbiniamo parte mentale a quella della respirazione e apnea-. Ho lavorato Milorad Cavic e Andrji Govorov di Andrea Di Nino; seguo atleti olimpionici in altre discipline sportive, fra cui la scherma. Franz Muehlbauer  Tappa fondamentale del mio percorso: in Austria, con l’ex viceministro dello sport, Preiml Baldur (medaglia olimpica), il quale comprese per primo l’importanza dell’assistenza integrale rivolta all’atleta, dove rigenerazione, training mentale erano componenti decisive del modello varato; lo affiancai come assistente nell’ 84 e da allora la mia esperienza in tale campo non si è mai arrestata; nello sport ho operato soprattutto nel calcio, coppa del mondo di sci, disciplina in cui sono stato il più giovane allenatore della nazionale; da tre anni sono docente all’ Università di Gratz, per “Modelli di Rigenerazione Psicofisica nell’ambito sociale ed aziendale”. COSA PUÒ CONVINCERE UN ATLETA O UN ALLENATORE CHE IL MENTAL TRAINING NON È UN’ “EVENTUALE”,

«L’AUM ARRIVARE

MA PARTE FONDAMENTALE DELLA PREPARAZIONE

Manolo Cattari  Una persona può essere pronta tecnicamente e fisicamente quanto vuole, ma se la prestazione non è preceduta e sostenuta dall’atteggiamento mentale giusto è come dare un esame pensando ad altro. Solitamente alla tecnica e alla tattica sono dedicate tante ore di allenamento e l’aspetto mentale, erroneamente, viene dato per scontato.. Alessandro Vergendo  Le evidenze non posso sfuggire. Oltre alla gestione dell’ansia, delle emozioni e nell’uso delle risorse mentali, riusciamo ad evidenziare problemi dovuti ad un lavoro di team poco strutturato: ad esempio agire sul clima di lavoro e sulla capacità di relazionarsi in modo corretto. I problemi non sono solo tra gli atleti, ma anche tra tecnici e allenatori. Inoltre invito a distinguere quello che è scientifico da considerazioni superficiali, inquadrabili come falsi miti. La scienza deve essere il faro e con la ricerca ci sono molti dati che ci confermano l’importanza di questo lavoro. Fisiologi internazionali


stato di attivazione. Fondamentale: l’atleta deve comprendere quali sono i suoi obiettivi e motivazioni che lo spingono verso l’obiettivo. Questo lavoro non può prescindere da quello sul contesto e sulla squadra.

MENTO DELLA PERFOMANCE PUÒ INDICATIVAMENTE AL 3,0-4,0%» Alessandro Vergendo applica tecniche di respirazione e rilassamento con la nazionale italiana di nuoto sincronizzato.

come il prof Pietro Enrico di Prampero, Guido Ferretti ci confermano che la tolleranza lattacida, ritenuta da sempre un fattore esclusivamente fisiologico, è invece condizionata pesantemente dalla parte mentale. Franz Muehlbauer  Evocando il pensiero di illustri personalità “il corpo cosa fa se non è comandato bene dalla mente?”. La mente è il telecomando del corpo e se il telecomando ha batterie deboli e scariche non funziona. L’atleta se è disturbato da fattori come stress ed ansia non riesce ad esprimersi. Il primo passaggio chiave è che l’atleta riesca a dare il meglio di sè in qualsiasi situazione emotiva e in qualsivoglia contesto. Spesso gli allenatori di oggi non credono in queste soluzioni, per il proprio vissuto; il più grande nemico della prestazione è l’unilateralità e la preparazione mentale deve spezzare tale vincolo, per assicurare l’ideale equilibrio omeostatico: sono sette i livelli corporeo-mentali per essere in equilibrio; il resto, quello che disequilibra, fa perdere performance, gravando pesantemente anche sull’ incidenza negli infortuni.

IN QUALI AMBITI E SITUAZIONI L’ALLENAMENTO MENTALE SI RIVELA DETERMINANTE PER LA CRESCITA DELLA PERFORMANCE (DISTINGUO FRA INDIVIDUALE E DI SQUADRA)

Manolo Cattari  L’allenamento mentale è un parte di un lavoro più ampio di consapevolezza e controllo di sé e dei propri processi relazionali alla base dell’allenamento e della prestazione. Consapevolezza che si traduce in self- confidence individuale nello sport individuale e di gruppo negli sport di squadra. Perciò può avere uno spazio continuo nella stagione ed è limitante valutarne l’efficacia solo in funzione del risultato. Alessandro Vergendo L’allenamento mentale deve essere a sostegno della preparazione fisica. Se la componente biologica stabilisce i limiti superiori, quella mentale non solo può contribuire a raggiungere questi limiti ma anche a superarli. Il lavoro sull’individuo è determinante per attivare tutte quelle risorse legate a migliorare la concentrazione, il self Talk, l’intelligenza emotiva, nella gestione dello

Franz Muehlbauer  In ogni caso per un’atleta il mental training è un’ “assicurazione” antinfortunistica; avendo certe consapevolezze e capacità di percezione si agisce ottimizzando il rendimento, prevenendo anche gli infortuni. Per me, la base è aumentare il rendimento senza danneggiare la salute dell’atleta: è un fine fondamentale; aumentare il rendimento a discapito della salute dell’ atleta è, pur se involontariamente, quasi l’ordinario per chi non considera la componente mentale: l’atleta sa come agire in modo autonomo. Questo avviene anche in una squadra, ancor più se tanti soggetti interagiscono: anzi, la consapevolezza che ogni singolo ha, dà sostanza all’espressione corale vincente di squadra: che è molto di più della somma dei singoli soggetti pensanti; senza fattori di disturbo nessuna dispersione di energie. IN CHE MISURA LA PREPARAZIONE MENTALE PUÒ SOSTITUIRE, MIGLIORARE O RAFFORZARE QUELLA FISICO-TECNICA

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Manolo Cattari  Non credo sia sostitutiva, ma potenziante quella fisico-tecnica. Fare un’accurata preparazione mentale aiuta lo sportivo a conoscere e gestire al meglio i pensieri, le emozioni e i comportamenti che stanno alla base della programmazione e realizzazione del gesto tecnico, in allenamento e prestazione. Significa curare i dettagli: consideriamo che più è alto il livello più questi diventano fondamentali. Alessandro Vergendo  Non può sostituire la preparazione fisica o tecnica. Ogni particolare è importante e l’allenamento mentale è parte integrante; ma importante pure nel recupero dell’infortunio e nella correzione dell’errore. Gli atleti sono soggetti ad effetti nocebo e, intervenendo sulla parte mentale, il corpo rilascia delle potentissime sostanze endogene come la dopamina, endocannabinoidi, oppioidi endogeni ecc che sostengono la perfomance. In un particolare stato emotivo come quello dell’ansia -ansia anticipatoriaviene rilasciata la colecistochinina, potente sostanza che aumenta la percezione del dolore e fatica. Franz Muehlbauer  La tecnica viene potenziata enormemente e protegge la

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Sopra: Manolo Cattari, a destra, nella sua recente esperienza olimpica a Rio.  A fianco: Franz Muehlbauer ad un congresso.

performance per quanto attiene alla gara stessa: troppe energie vengono bruciate nell’allenamento, privandosi di risorse per la gara. La consapevolezza menzionata può essere allenata anche sul divano, escludendo sovraccarichi; 1/3 o 1/4 della preparazione tecnica può essere sostituito da un efficace training mentale (vedi in ambito visualizzazione); sotto il profilo fisico conta la rigenerazione psico-fisica che equilibra i vari livelli dell’organismo: così si può anche incidere sui carichi, talvolta riducendo quelli fisici, ottimizzandoli e accelerando il recupero psichico e fisico. Oggi siamo maestri nel rendimento; ma riacquisire le energie è lasciato troppo alla casualità, grosso limite nello sport.

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PER LE VOSTRE ESPERIENZE, QUALI DISCIPLINE E SPECIALITÀ NE BENEFICIANO DI PIÙ E, IN PERCENTUALE, QUANTO PUÒ INCIDERE SULLA PRESTAZIONE DI GARA

Manolo Cattari  Tutte le discipline ne beneficiano ed è complesso darne una percentuale perché se proposta bene si integra con la preparazione fisica e tecnica diventando una cosa unica. Sicuramente le discipline che non hanno un grosso esercizio motorio come il tiro al volo e a segno richiedono un allenamento mentale più ampio. Alessandro Vergendo  Dove c’è attività umana il lavoro sulla parte mentale è imprescindibile. Tutte le discipline ne possono beneficiare. La differenza sta nelle credenze o resistenze dettate dalla cultura o da esperienze passate. Da ricerche scien-

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tifiche si è visto che con particolari tecniche di preparazione in diverse discipline l’aumento della perfomance può arrivare indicativamente al 3,0-4,0 %. Notevole se si pensa che ormai si vince o si perde per pochi centesimi di secondo o metri. Franz Muehlbauer  La stabilità mentale sulla prestazione di gara è decisiva, istintiva o allenata che sia (“the power of now”): quindi anche chi ha meno talento mentale, può superare tale limite. Non preoccupiamoci del tranfer, ma di allenare il fattore stesso che ha effetti su concentrazione o su un determinato ambito del gesto tecnico; creiamo una base e su quella determiniamo una trasversalità di “presenza mentale”, per affrontare qualsiasi momento della vita, non solo della gara. Consapevolezza multilivello: è centrale! la Consapevolezza è la variante fondamentale da allenare e far crescere. LA GARA, APPUNTO: ATLETI SUPERLATIVI IN ALLENAMENTO, NON RIESCONO AD ESPRIMERE IL PROPRIO POTENZIALE IN GARA. QUALI LE STRADE DA SEGUIRE E LA PROGRAMMAZIONE DEL MENTAL TRAINING FINALIZZATO AD UNA PROVA

Manolo Cattari  L’allenamento mentale è una tecnica che aiuta la gestione dello stato di attivazione prima della gara. Sicuramente molto funzionale, ma non prescinde da un percorso di consapevolezza per cogliere quale processo stia alla base dell’allenarsi e non raccogliere. Bisogna imparare a dare significato a ciò che ci succede, anche in gara. Alessandro Vergendo  Nei colloqui con alcuni atelti di altissimo livello ho verificato che tutti hanno un loro modo di gestire

la parte mentale della gara. L’aspetto fondamentale è quello di essere consapevoli o meno. Alcuni adottano delle tecniche istintive, applicando forme di training mentali potentissime. Il problema per tutti gli atleti è quello di rendere ripetitivo uno stato di peak perfomance anche sotto stress e pressioni di vario genere ( esterne ed interne ). Da qui l’importanza della consapevolezza di quello che fa e delle tecniche mentali che usa per stabilizzare la sua resa performantica. Anche chi usa queste tecniche in modo istintivo: potrà ulteriormente incrementarle se più consapevole delle sue potenzialità. Franz Muehlbauer  La preparazione mentale dell’atleta non distingue più fra allenamento e gara, perché l’ “adesso” è comunque sempre fruibile; se ti fai influenzare da un qualsiasi fattore è palese segno di debolezza mentale; una parte dell’allenamento dovrebbe essere dedicato al mental training, ma prevale troppo spesso la scelta del carico fisico, che aumenta il gap mentale; in gara non lo si riesce a superare per il blocco mentale o per facile influenza di fattori esterni o pressioni indotte o elaborate dal singolo. Perché, se l’allenatore sa questo, insiste sulla preparazione fisica trascurando il mental training, privando l’atleta degli effetti che la parte psicologica ha sulla performance positiva? Facile che l’allenatore ignori. CHE SOGGETTI TRAGGONO IL MAGGIOR PROFITTO E, NEGLI SPORT DI SQUADRA, QUALI SONO LE DINAMICHE DI GRUPPO PIÙ EFFICACI

Manolo Cattari I soggetti che hanno più facilità di contatto con sé, dei propri stati emotivi e fiducia nell’altro. Sulle dinamiche di gruppo va valutato il bisogno iniziale; grande riscontro hanno solitamente le dinamiche di gruppo sulla comunicazione in funzione della coesione. Alessandro Vergendo  Aspettative, fiducia, apprendimento, meccanismi di ricompensa, tratti di personalità e per finire


avere geneticamente un sistema dopamigeno ( nuocleo Accumbens ) predisposto favoriranno i risultati del lavoro di allenamento mentale. Come per la parte fisica c’è chi è geneticamente più predisposto chi meno, oltre all’influenza di esperienze passate e autocosapevolezza. Lavorare sul contesto e sul team è fondamentale anche per permettere l’espressione del singolo. Carta dei valori condivisa, educazione alla relazione ( diverso da comunicazione ). Obiettivi chiari e condivisi , ruoli stabiliti creano il “Clima” ideale di Lavoro: permette di esprimersi ai massimi livelli. Franz Muehlbauer  Ci sono atleti, anche super campioni, limitati di testa, che soffrono poco lo stress e a cui serve poco o nulla un mental training; ma sono rarità. L’atleta in genere è intelligente e sensibile (le ragazze soprattutto) e non dovrebbe mai mancare un mental trainer nel suo staff; chi percepisce di più è distrubato, ovvero l’atleta più intelligente o sensibile abbisogna del training mentale. Nelle dinamiche di squadra, dove c’è eterogenità di profili, vanno individuati i soggetti che nell’allenamento mentale hanno necessità di interventi, distinguendoli da chi ha innate qualità mentali: fondamentale è dividere in gruppi omogenei gli atleti per livellare la preparazione, facendo leva su percorsi molto personalizzati ed individuali. NEL NUOTO, SIN DALLA GIOVANE ETÀ, SI PREDILIGE LA PARTE FISIOLOGICA E METODOLOGICA. COME INTEGRARE TALE APPROCCIO CON QUELLO MENTALE, TROPPO TRASCURATO

Manolo Cattari  Lo psicologo fa parte dell’equipe intorno all’atleta anche giovanile. Quindi come il fisioterapista, il nutrizionista e il medico è un collaboratore dell’allenatore, aiutandolo nella gestione della persona dietro l’atleta. Non toglie spazio all’allenatore lo arricchisce.. Alessandro Vergendo  E’ proprio una questione di educazione. Ancora si pensa che l’allenamento mentale sia legato a carenze o mancanze di intelligenza del singolo: parlare di sostegno mentalmente per molti è imbarazzante. Essere seguito mentalmente da un professionista riconosciuto ha lo stesso peso di preparatore atletico , dietologo, fisioterapista efficaci in altri ambiti. Federazioni,Università di scienze motorie, Società devono investire ed educare su questo aspetto, così come è importante il lavoro nelle scuole di tutti i gradi e ordini e nelle famiglie informate correttamente. E’ anche la via per evitare il fenomeno sempre più diffuso del doping. Informare, educare , seguire ricerca

e professionisti sono la via corretta per sensibilizzare la persona. Franz Muehlbauer  “if you can dream you can do it”: il che vale anche per il dubbio. Consapevolezza di MANCANZA, prevale in genere sulla consapevolezza di QUALITÀ: il che crea un campo energetico della consapevolezza mancante. Se interveniamo sin da giovani, alimentiamo la consapevolezza positiva, ovvero il “ci credo”, profondamente sentito ed avulso dalle negatività che ci condizionano. L’allenatore giovanile dovrebbe essere preparato a riguardo e le federazioni dovrebbero avere attenzione nel formare i tecnici dei giovani atleti. Iniziare presto significa essere grandi performer mentali in età matura e nella vita. L’ AMALGAMA SWIMMING COACH E MENTAL TRAINER: IL PUNTO D’INCONTRO A BENEFICIO DELL’ATLETA

trainer, dovrebbe essere preparato a tale esperienza, avendola vissuta direttamente; un allenatore che non ha basi di mental training non è qualificabile come trainer completo: manca di un vissuto in tale ambito e delle conoscenze necessarie nella branca mentale. PER SAPERNE DI PIÙ RIVOLGETEVI A…

Manolo Cattari  La psicologia dello sport è ormai una disciplina strutturata all’interno della psicologia e per questo è molto facile reperire ricerche e pubblicazioni scientifiche a riguardo. Un classicone da leggere è sicuramente di Orlick alla ricerca dell’eccellenza. Oppure chiamate me ;):. manolocattari@gmail.com Alessandro Vergendo www.alessandrovergendo.com Franz Muehlbauer franz@solemon.net; www.solemon.net

Manolo Cattari  Assolutamente. Un esempio su tutti l’atleta è allenato a conoscere il suo corpo in movimento. Ma la prestazione inizia molto prima dell’entrata in acqua e, nella mia esperienza, è più facile insegnare il rilassamento e il contatto con il proprio corpo ad un paziente ansioso che ad un nuotatore a secco. 27

Alessandro Vergendo  Il futuro passa attraverso diverse figure professionali tra le quali, il mental trainer credibile. Diversi esperti in materia, con distinte aree specifiche di intervento, possono supportare il lavoro del coach. Questi professionisti “leggono” da un punto di vista mentale l’atleta e interagiscono con il coach per personalizzare certi lavori. Io tendo ad educare la persona a riconoscere le proprie risorse e ad esprimerle e adattarsi in funzione agli obiettivi. Il fine è rendere l’atleta autonomo perché è il vero esperto della situazione. Faccio bene il mio lavoro quando... non serve la mia presenza sul campo...o in acqua. Pertanto consegno gli strumenti all’atleta che avrà precedentemente appreso il metodo corretto per usarli. Franz Muehlbauer  Se il coach e lo staff lavorano bene con la comprensione del ruolo del mental trainer va stabilito dove non debbano collaborare e non dove debbano (!); se un atleta non è mentalmente preparato, serve poco investire nell’allenamento fisico; un adeguato allenamento mentale fa risparmiare grande tempo e permette di rispettare la dignità dell’atleta, che altrimenti spende inutilmente energie in eccesso, perché manca della base per valorizzarle. L’allenatore, per capire il compito del mental

MANOLO CATTARI EAA/Albatross (psicologo) ALESSANDRO VERGENDO Apnea Academy FRANZ MUEHLBAUER Solemon

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ACQUATICITÀ VERTICALE

ACQUAMI dalle posture alle andature

CATERINA BORGATO

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GLI STEP EVOLUTIVI DI UN’ATTIVITÀ INNOVATIVA, ESAMINATA NEI DIVERSI PERCORSI DIDATTICI: LA RISPOSTA PIÙ COMPLETA E TRASVERSALE AI BISOGNI DI UNA POPOLAZIONE MOTORIAMENTE APPASSIONABILE O ALLA RICERCA DI NOVITÀ.

A Acquami è una nuova attività acquatica versatile ed efficace, in grado di accontentare diverse tipologie di clienti. Unisce alcuni concetti del Pilates, dell’Acquafitness e del nuoto creando un mix interessante per il benessere psico-fisico: rilassa la mente ed è un ottimo allenamento muscolare e cardiovascolare. Prevede decine di esercizi preparatori eseguibili in acqua alta, media e bassa il cui obiettivo è costruire progressivamen-

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te la muscolatura e la postura ideali per eseguire correttamente le 24 Andature Acquami. Queste si definiscono “posture in spostamento” da praticare lungo la vasca e con precise modalità di spinta. Come gli esercizi preparatori, anche le Andature si eseguono in diverse posizioni e quindi sedute, oblique, in verticale e orizzontale, alternandole in acqua alta e medio/bassa. Tale postura va mantenuta ogni volta che si esegue un esercizio preparatorio o una delle 24 andature, altrimenti si perde in efficacia e l’attività si trasforma in qualcos’altro, che non è Acquami. Il mantenimento della postura prevista da Acquami è un concetto su cui si insiste continuamente durante i corsi. È proprio questo che diversifica Acquami dalle altre attività acquatiche, che sono

sì altrettanto interessanti ed efficaci, ma diverse. LE 5 PAROLE CHIAVE DI ACQUAMI Durante i corsi di formazione utilizziamo spesso una metafora, pensando ai concetti fondamentali di Acquami: un insieme di colori da scoprire nel corso delle lezioni e da “mescolare”, creando un meraviglioso arcobaleno. Questi colori rappresentano i concetti fondamentali di Aquami e sono la guida alla sua attività. Come i concetti posturali, anche le parole chiave formano un tutt’uno con l’attività e vanno costantemente richiamate alla mente dall’operatore e dall’allievo per assicurare una corretta esecuzione degli esercizi.


Per mantenere la giusta postura Acquami gli esercizi prevedono sempre 1

COSCIENZA DI SÉ

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ALLINEAMENTI ARTICOLATI

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COLONNA VERTEBRALE NEUTRA

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SPALLE BASSE

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SCAPOLE BASSE (LE “INFILO” NEI TASCHINI DEI JEANS)

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RESPIRAZIONE TORACICA

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ADDOME CONTRATTO

L’impegno previsto da Acquami, per essere efficace, deve essere costante e progressivo così da costruire l’impalcatura fondamentale per una corretta esecuzione delle 24 Andature e per arrivare ad un corpo tonico e forte, ad una postura corretta e ad una maggiore consapevolezza di sé

IL PARERE DELL’ESPERTO: MICHELA PIETRIBIASI

ANDATURA 1 Acquami ALLENAMENTO ACQUAMI Come nel nuoto, con Acquami percorro le “vasche” nei miei “stili” (le andature o gli esercizi preparatori) modulando un po’ alla volta gli allenamenti adatti al livello degli allievi. L’obiettivo è di incrementare gradualmente l’intensità dello sforzo e l’apprendimento delle 24 Andature (di cui, a seguire, 3 esempi) ANDATURA 2 Avanzamento frontale

ANDATURA 3 Calamaro

Acquami è un’attività interessante anche per gli operatori perché, proponendo qualcosa di nuovo, risponde alla necessità incalzante di vivere la vita in maniera più salutare. I corsi si programmano a lungo termine e a più livelli, adattandoli alle attitudini degli allievi e alle proprie. L’istruttore incline alle attività olistiche potrà organizzare lezioni diverse rispetto all’istruttore orientato verso il nuoto o l’aquafitness. Lasciarsi avvolgere dall’acqua e muoversi con armonia ascoltando il proprio respiro può diventare un’esperienza magica. Io sto vivendo questa magia con i miei allenamenti Acquami, ai quali non posso rinunciare. Lavoro soprattutto in acqua alta alternando le Andature con esercizi di recupero, di scarico e di allungamento. Con le prime lezioni si può già intuire come questa attività posturale, pur avendo un approccio volto al controllo dei movimenti e del respiro e ad una maggiore coscienza di sé, possa garantire anche un ottimo lavoro muscolare e aerobico.

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ACQUAMI - AVVOLGIMI D’ACQUA Le gocce d’acqua che vi avvolgeranno durante la pratica di Acquami sono cariche di promesse che, posso garantire, verranno mantenute Questa goccia è per voi!

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ACQUATICITÀ VERTICALE

ANNA RITA MISCIGLIA Coordinatrice nazionale EAA Vertical Aquatic Styles e Aquafitness Trainers

VERTICAL AQUATIC STYLES PER SENIORES: oltre il fitness acquatico LE TANTE OTTIME RAGIONI PER FOCALIZZARE STRATEGIE E ATTENZIONI SULLA POPOLAZIONE POTENZIALMENTE PIÙ ACQUATICA

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econdo i dati dell’annuario statistico, un italiano su 5 è over 65; secondo una recente indagine GIK-EURISCO, gli anziani in ITALIA svolgono troppo poca Attività fisica. Tale indagine rileva che oltre il 70% degli ultrasessantacinquenni è malato di sedentarietà, non svolge nessuna attività fisica; appena il 13% degli over 65 si dedica ad un po’ di movimento e le loro attività preferite risultano essere: la ginnastica (7%), la palestra (7%), il footing (2%). Tutto ciò in uno scenario che prevede una Italia che invecchia a grande velocità e dove il 5% della popolazione ha superato gli 80 anni. Un illustre geriatra italiano, il prof. Antonini, ci ricorda che “abbiamo aggiunto anni alla vita, ma la sfida futura è quella di aggiungere vita agli anni”. L’allungamento della speranza di vita (ormai oltre 84 anni per le donne ed oltre 80 per gli uomini) ci impone di garantire

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«L’ANZIANO DEVE QUINDI ESSERE VISTO E VISSUTO COME RISORSA E NON COME UN SOGGETTO PASSIVO A CUI RIVOLGERSI SOLO IN TERMINI DI ASSISTENZA»


una qualità della vita stessa e soprattutto un’autosufficienza fisica e mentale che facciano della componente anziana della società una compagine attiva e ancora in grado di esprimersi e di rendersi utile; l’anziano deve quindi essere visto e vissuto come risorsa e non come un soggetto passivo a cui rivolgersi solo in termini di assistenza. Recenti studi hanno evidenziato che un moderato allenamento, protratto per tutta l’esistenza e mirato a determinate situazioni, può allungare leggermente la vita e ritardare di parecchi anni l’insorgenza di svariati problemi causati dal processo di invecchiamento. Non è vero che più avanza l’età meno bisogna muoversi, è però necessario farlo seguendo linee guida precise. Il compito di chi opera negli impianti sportivi è di educare l’anziano all’allenamento, seguendo sempre due aspetti fondamentali: collaborare con un medico che valuti la salute della persona e proporre un piano di allenamento più personalizzato possibile, fatto da movimenti semplici, consentiti dalle articolazioni coinvolte, ma che, nella loro semplicità, mettano in gioco gruppi muscolari molto importanti. A livello terrestre, ma ancor più in

acqua, per svolgere attività fisica di base è fondamentale partire dalla semplicità, da ciò che consentono le strutture ossee, articolari e muscolari della persona. Esistono prove scientifiche che numerose patologie, insieme ai loro prodromi, sono più comuni in persone che non svolgono attività fisica o lo fanno in maniera molto scarsa, piuttosto che in coloro che sono fisicamente attivi. La relazione che è stata osservata tra assenza o scarsità di attività fisica e l’aumentata esistenza o incidenza di malattie, non è dovuta ai cosiddetti fattori confondenti come età, sesso, grasso corporeo, dieta, fumo ecc… La ragione fondamentale degli effetti di peggioramento o di danneggiamento della salute provocati dall’inattività è che gli esseri umani sono fatti per muoversi. L’attività fisica è stata e resta lo stimolo biologico essenziale, necessario perché le strutture e le funzioni degli organi e dei loro sistemi conservino le capacità di svolgere i loro compiti. La salute viene concepita come energia potenziale per la sopravvivenza, per la realizzazione di compiti nei campi fisici, mentali e sociali della vita. Allora una intensità moderata di attività migliora la salute perché aumenta la forza (non intesa solo in senso fisiologico) o la capacità funzionale degli organi. L’inattività fisica è mancanza di contrazioni del muscolo sufficienti a stimolare la ricostruzione, mancanza di un sufficiente incremento del metabolismo tale da stimolare reazioni di potenziamento, mancanza di una sufficiente quantità di movimenti tali da richiedere abilità che permettono di mantenere un controllo degli stessi. Non si sta parlando, quindi, di attività/ allenamento tendente ad una prestazione agonistica, ma di quel grado di movimento che migliora, di certo, lo stato generale di salute di un soggetto, di qualsiasi età. Per questo, proprio perché non finalizzato a prestazioni particolari, si dovrebbe partire, nella pratica sportiva da movimenti semplici che racchiudono in loro la maggior parte degli obiettivi ricercati. L’attività fisica in acqua negli ultimi anni ha subito una notevole evoluzione dal punto di vista delle proposte, della partecipazione delle persone e del crescente interesse scientifico stimolato dal muoversi in acqua, fuori dai canoni classici degli sport natatori. I vantaggi ormai ampiamente riconosciuti del movimento in acqua rispetto a quello terrestre sono molteplici: riduzione del carico gravitazionale, riduzione del rischio traumatico, migliore ritorno venoso nelle attività in verticale, riduzione dei dolori muscolari dovuti

alla contrazione muscolare eccentrica, aumento della mobilità articolare. Pur in questo scenario di vantaggi del movimento acquatico, diventa indispensabile proporre esercizi semplici, che mettano in gioco gruppi muscolari importanti anche per la vita di tutti i giorni, i quali normalmente, se non stimolati a sufficienza, diventano atonici. Proprio per non vanificare gli enormi benefici dell’acqua, nel movimento acquatico si deve prestare particolare attenzione al tipo di esercizio, alla sua corretta esecuzione e alla sua fattibilità. ASPETTO PSICOLOGICO Il rallentamento dei processi degenerativi dovuti all’età può essere stupefacente se si coltivano sia le varie abilità motorie sia gli interessi mentali. Ciò che l’attività fisica dovrebbe garantire è il mantenimento dell’integrità strutturale e psichica; la programmazione nell’anziano deve valutare scrupolosamente non solo i fattori fisici ma anche quelli emotivi, tra loro imprescindibilmente collegati. Spesso la solitudine o il sentirsi poco utili alla società sono motivo di depressione nel soggetto anziano. La creazione di un gruppo di allenamento è quindi un elemento fondamentale durante le attività per stimolare l’interesse e gli scambi emotivi. Classi miste, eventi esterni volti ad accrescere la coesione e a stimolare la fidelizzazione al gruppo sono fondamentali. Ancor meglio se il gruppo è eterogeneo per l’età, perché in questo modo non si ghettizza l’individuo anziano, dal momento che spesso le capacità fisiche dell’anziano allenato possono essere molto simili a quelle dell’adulto decondizionato. Essere anziani non è sinonimo di uno stato patologico, anche se spesso con il progredire dell’età le malattie sono più frequenti proprio per questo motivo. La cosiddetta terza età è un periodo della vita di un uomo che richiede un’attenzione particolare. Numerosi sono i problemi da affrontare legati all’invecchiamento ma c’è una cosa che proprio non viene tollerata, l’essere etichettato come “anziano”, cioè facente parte di una categoria da emarginare. L’anziano non è un “anziano”. Non esiste un preciso momento nel quale un adulto diventa anziano. Non sempre l’età anagrafica coincide con quella biologica e psicologica. L’anziano chiede soprattutto di essere trattato come una persona con qualche anno in più. Il compito principale per chi si avvicina all’attività motoria per la terza età consiste proprio nel trattare gli interessati come persone e non come “vecchi” o “malati”

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ECCELLENZE NAZIONALI: GAVINO IL BAGNINO

BEN OLTRE LA SCUOLA NUOTO LA REDAZIONE

UN PERCORSO CHE OLTRE ALLA DIDATTICA NATATORIA, INSEGNA I FONDAMENTALI DEL SALVAMENTO A TUTTI GLI ALLIEVI IN ETÀ SCOLARE. ALL’ESTERO SI CONFIGURANO COME PROGRAMMI EDUCATIVO-SCOLASTICI, IN ITALIA POSSIAMO CONTARE SULL’ECCELLENZA NAZIONALE ALBATROSS E LA SENSIBILITÀ DEL COMUNE DI PORTO TORRES E DELLA LOCALE CAPITANERIA DI PORTO

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l segreto di una grande progettazione è la sinergia tra enti. È questo che emerso dalla chiusura dei lavori del progetto Gavino il Bagnino. Il progetto, promosso dal comune di Porto Torres e dalla piscina Libyssonis, si propone di prevenire gli incidenti in acqua, vera e propria piaga contemporanea, che come afferma l’OMS costituisce la terza causa al mondo di disgrazie mortali accidentali. Aspetto che purtroppo vede la Sardegna come una delle regioni più colpite sul piano nazionale. Gavino il Bagnino cerca di affrontare il tema con la promozione dell’attività fisica del nuoto

Da sinistra: Il Comandante Paolo Bianca, Danilo Russu, co-ideatore del progetto e il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler.

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nelle classi delle scuole primarie, con la diffusione del fumetto informativo con la storia di Gavino il Bagnino e con delle lezioni pratiche sulla prevenzione degli incidenti acquatici e sulla rianimazione cardio-polmonare rivolti agli alunni, insegnati e genitori. Quest’anno in particolare la giornata di dibattito di chiusura dei lavori è stata teatro delle classi coinvolte dal progetto, che hanno esposto i lavori svolti durante l’anno scolastico sui temi della sicurezza in acqua trattati dal progetto. Un progetto che, oltre alla piscina, ha un vero punto di forza nella collaborazione con le realtà locali. Primo fra tutti il Comune di Porto Torres. Come afferma il sindaco Sean Wheeler, “Gavino il Bagnino ha il pregio di insegnare ai bambini il rispetto della natura, dell’ambiente e l’importanza della sicurezza in acqua. Nel nostro Paese la didattica sul corretto comportamento in mare non è diffusa come nel resto del mondo, ma se pensiamo a quanto

tempo trascorrono i nostri bambini e i nostri giovani sui litorali credo sia opportuno investire anche sull’informazione rivolta sia ai più piccoli che agli adulti. A Porto Torres, grazie a questa attività, si lavora nelle scuole proprio per diffondere questa cultura basata sul rispetto delle regole da seguire, per vivere il mare con la consapevolezza di essere in grado di prevenire eventuali pericoli”. Insieme al comune anche quest’anno tra i promotori dei valori del progetto stesso e in prima linea nel campo della sicurezza in mare, la Capitaneria di Porto Torres come afferma il Comandante C.F. (CP) Paolo Bianca “La Guardia Costiera assicura tutti i giorni e per tutto il giorno la sicurezza a chi va per mare e questa attività si intensifica ovviamente durante la stagione estiva quando i fruitori del mare aumentano in modo esponenziale; in quest’ottica dobbiamo inquadrare il prezioso lavoro dell’assistente bagnanti, il cd. bagnino, la cui opera costituisce un imprescindibile ausilio per gli uomini delle Capitanerie di Porto al fine di garantire vacanze più serene ai bagnanti, il cui comportamento a mare e sulla spiaggia deve essere supportato dall’informazione e dalla formazione; il progetto “Gavino il Bagnino” forma i nostri ragazzi e dà loro le informazioni necessarie a ben comportarsi avendo pieno rispetto dell’ambiente marino e la giusta “paura” di un elemento, il mare, che, non essendo il nostro habitat naturale, richiede particolare attenzione quando ad esso ci avviciniamo. E’ una lodevole iniziativa che consente anche ai più piccoli di prendere confidenza con il mare e che si sposa perfettamente con l’attività di promozione che, presso le scuole di ogni ordine e grado, oramai da diversi anni, le Capitanerie di Porto-Guardia Costiera conducono con grande sforzo organizzativo ma anche con tanta passione, ricevendo, in cambio, la soddisfazione di aver contribuito a formare i cittadini del futuro. Gli organizzatori del progetto meritano un plauso e, a nome mio e degli uomini e delle donne della Capitaneria di Porto turritana un sentito ringraziamento”. In conclusione un altro anno che ha visto la partecipazione di tutta la comunità turritana alla lotta agli annegamenti e alla promozione nuoto e della sicurezza in acqua come prima forma di prevenzione


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re 18:00: piscina, lezione di Hydrostride®… forza ragazzi, sistemiamo i tapis roulant in acqua che si inizia!... non so nuotare!... non importa, non serve!... corri, avampiede!... cammina, tallone!... passo da 40 cm!... segui la musica!... stringi la pancia!... spingi con le braccia!... 140 bpm!... a tempo!... Marco, atleta esperto reduce da un incidente; Silvia, un po’ in sovrappeso; Laura, in “dolce attesa”; Mauro, 20 anni appena compiuti; Chiara, un fisico da modella; Rosy e Carlo, una maratona alle porte; Mario, nonno di Luca… e tanti altri amici, tutti insieme per condividere 50 minuti di energia e confrontarsi, al termine, sulle reciproche fatiche; ciascuno con il proprio obiettivo di allenamento e tutti insieme con il comune fine di stare bene divertendosi. Prendiamo quattro elementi in appa-

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renza molto diversi tra loro: la corsa, la camminata sportiva, l’acqua ed un tapis roulant meccanico ad inclinazione fissa. Mescoliamoli con bella musica e tanta energia ed ecco che nasce HYDROSTRIDE®, nelle due declinazioni Deep Water e Low Water: un nuovo modo di interpretare il fitness in acqua che permette un allenamento di tipo atletico divertente, molto tonificante e drenante, ad alto consumo calorico e senza traumi sul fisico. Ideato nel 2013, Hydrostride® è un marchio registrato, con un programma specificatamente codificato e in continua evoluzione, grazie alla ricerca e al lavoro di un team di atleti altamente professionale. Hydrostride® porta in piscina due discipline atletiche per eccellenza, la corsa e la camminata sportiva, con l’obiettivo di massimizzarne gli effetti benefici sul fisico, grazie all’aiuto dell’acqua.

L’attività si svolge sul tapis sul quale, a tempo di musica con diverse velocità, si integrano tecniche di camminata e tecniche di corsa (con esercizi ginnici nelle fasi di maggior spinta) al fine di aggiungere ai benefici dell’attività atletica (allenamento cardiovascolare e perdita di massa grassa) anche i benefici del lavoro in acqua (riduzione dei traumi su schiena e articolazioni, tonificazione e miglioramento della microcircolazione). La musica assume il ruolo fondamentale di condurre l’allenamento: determina la frequenza del passo e la velocità di svolgimento degli esercizi, definisce il target di frequenza cardiaca e il carico di lavoro, ed è fondamentale per dare la giusta carica di energia fisica e mentale. I parametri per l’uso della musica sono rigorosamente definiti e l’istruttore ha massima autonomia nella scelta musicale. Le lezioni di Hydrostride® sono “costruite” secondo i principi metodologici della


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un allenamento di tipo atletico divertente, molto tonificante e drenante, ad alto consumo calorico e senza traumi sul fisico

teoria dell’allenamento (individuazione degli obiettivi, regolarità, progressione, alternanza e recupero) e seguono criteri di periodizzazione settimanale e annuale. Questa è l’innovazione di Hydrostride®:

portare in acqua un’attività atletica con i suoi programmi di allenamento e affidare all’istruttore un metodo che ne valorizzi le doti progettuali ed interpretative, massimizzando i risultati fisici e mentali dell’allenamento

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ACQUATICITÀ VERTICALE

STEPHAN GALTIER Head Sup’p programms director, già affermato fitness trainer internazionale, ideatore del metodo Sup’p, studiato per le piscine

SUP’P GREAT EXPERIENCES! OLTRE L’ACQUATICITÀ, MA RIGOROSAMENTE IN VASCA UN TREND CHE STA INCONTRANDO UN GRANDE INTERESSE INTERNAZIONALE E CHE MISCELA ATTIVITÀ IN EQUILIBRIO SULLA TAVOLA CON ALTRE IN CUI L’IMMERSIONE IN ACQUA È PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA: L’INVITO A SPERIMENTARE QUESTA ESPERIENZA DAL NUMERO UNO DELLA DISCIPLINA

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L o Stand-Up Paddle in Pool è il nuovo concept studiato esclusivamente per essere svolto in vasca. Per realizzare e perfezionare il suo percorso ho dedicato quasi due anni di ricerca, trovando il sostegno di partner scientifici e produttivi. In pratica, la fase iniziale consiste nel fissare la tavola da SUP’P in due punti di una vasca o corsia. Ciò permette di impostare i diversi esercizi, possibili grazie a una serie di funzioni della tavola e dall’impiego di adeguati accessori. Gli accessori permettono agli allievi e ai praticanti di svolgere differenti esercitazioni in equilibrio sulla tavola, con grandissimi benefici. La tavola rappresenta una superficie instabile sulla quale gioca un ruolo principale la gravità: si possono alternare attività in completo scarico gravitazionale, ovvero immergendosi in acqua profonda, oppure attività con carico gravitazionale, assicurandosi notevoli

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benefici. Per questo il metodo SUP’P ha requisiti di unicità fondamentali. Questo cross training, che integra esercizi con e senza carico gravitazionale, permette di raggiugere innumerevoli vantaggi dalle sue combinazioni. Esse armonizzano obiettivi e risultati contemporaneamente sulla terra e nell’acqua, ma a velocità doppia! Ovviamente il SUP’P propone esercizi fisici che hanno un impatto molto positivo sulla salute e sul benessere di ognuno. L’idea di stare in equilibrio sulla tavola da SUP’P utilizzando la pagaia è già una bella novità accessibile a tutti, ma lo Stand-Up-Paddle in Pool regala il fascino di poter svolgere questa attività in piscina. FACILE E POSITIVO PER LA FORMA FISICA L’utilizzo della pagaia è molto facile da imparare. L’attività si divide in più livelli, sulla base dell’età e della specializzazione sportiva del praticante: poco più di 30 minuti sono necessari per cominciare questa esperienza e per abituarsi a bilan-

ciarsi sulla tavola, stando in piedi con il supporto della pagaia. Naturalmente il corpo è totalmente emerso, sostenuto dal SUP’P stesso. Da 7 a 77 anni (è in fase di definizione un programma per i bambini) i programmi sono ben condotti – formazione è infatti la parola chiave – e di facile interpretazione da parte di chiunque. Nelle mie lezioni avevo e ho ancora diverse tipologie di praticanti: •  Inattivi e Neofiti che scoprono la propria “vocazione”, acquisendo la consapevolezza di avere capacità che non conoscevano prima (equilibrio, resistenza, forza, abilità) •  Attivi e acquaticamente/sportivamente allenati che hanno confermato il gradimento per l’esperienza in equilibrio e con la pagaia su SUP’P •  Bambini (sopra i 7 anni), sufficientemente grandi per stare in equilibrio sulla tavola, che hanno scoperto un divertimento impensabile, potenziato dalla sensazione di essere un “combattente” che ascolta i consigli del suo insegnante


Sup’p appassiona indistintamente donne e uomini, “acquatici” e neofiti delle piscine, giovanissimi e over 60.

•  Senza dimenticare i Seniores, che si pensa siano poco adeguati a questa attività, ma che dopo l’esperienza sulla tavola sono i primi a chiedere: “Quando e dove si potrà ripetere questa attività?” Tutte le volte lo svolgimento del programma viene premiato, come tengo a sottolineare, dall’enorme sorriso di chi sperimenta SUP’P. Questa non è una lezione, ma semplicemente una parte del Demo Day di SUP’P, che a me piace moltissimo e che suggerisco a titolari, manager e istruttori di tutte le piscine. Le sessioni di test di avvio all’interno dei club possono essere facilmente proposte attraverso inviti cartacei o social: chi aderisce la prima volta volta viene “sedotto” dal Board; le lezioni di prova sono fondamentali acceleratori della promozione del SUP’P. Si tratta di rivedere i propri schemi in piscina. Con la tavola si dà vita a un’animazione di cui tutto lo staff deve essere interprete capace, per far apprezzare l’attività e assicurare la grande soddisfazione degli allievi; la differenza fra un approccio di successo o fallimentare dipende dall’accoglienza della struttura e dall’integrazione del programma SUP’P nel palinsesto e nell’offerta del club. L’instabilità è un fattore decisivo nell’al-

lenamento SUP’P: ogni allievo viene velocemente rassicurato una volta che si trova sulla tavola, perché comprende che l’instabilità è marginale e che SUP’P è molto più di un compagno di allenamento, è sicuro e confortevole. Stand Up in vasca con la Pagaia, se ben organizzato, è molto profittevole per il centro acquatico-wellness (un aspetto che viene approfondito nei percorsi formativi per i club): 30 minuti di lezione possono susseguirsi per più classi, alternando gli allievi. La preparazione dell’attrezzatura è rapida: 5-7 minuti per 10 tavole; anche a fine lezione, lo smontaggio richiede pochissimo tempo. Personalmente, per avere il massimo dei vantaggi e la miglior efficacia delle lezioni, raccomando di disporre di attrezzature complete per 6-10 SUP’P, integrate da accessori aggiuntivi per i livelli più alti. Lo spazio richiesto da tale attrezzatura è esiguo e ingombra poco. Rinunciare oggi a inserire SUP’P nella propria piscina sarebbe un’opportunità persa: SUP’P infatti combina accessibilità facile per tutti, divertimento, efficacia e percorsi fitness versatili. È un’attività veramente completa. Sopra la tavola, la superficie liscia è ideale per allenare il retto addominale, la zona lombare, interno ed esterno coscia ecc.

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SUP’P allena tutte le parti del corpo, la muscolatura profonda e superficiale, tonificando senza mai perdere di vista l’attività cardiovascolare. SVILUPPO Il SUP’P determina un entusiasmo diffuso e contagioso proprio per le attività che permette di svolgere. I centri che avviano i corsi con 6 kit SUP’P presto chiedono di aumentarne la disponibilità ad almeno 10 kit e più: si capisce che la domanda è alta e sempre crescente. Se intendete essere parte della “SUP’P CONNECTION” non esitate a contattare me o uno dei SUP’P official trainer per una giornata dimostrativa nella vostra piscina, con l’obiettivo di integrare la vostra offerta con l’irresistibile novità che rappresenta il concept “Stand Up Paddle In Pool”. Spero di vedervi presto in una delle prossime manifestazioni dove SUP’P verrà presentato!

Per sperimentare questa novità veramente unica: STEPHAN GALTIER stephan_galtier@hotmail.com eaa@euroaquatic.it

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AQUAFITNESS

CRISTINA TANDURELLA Laureata in Educazione Fisica presso Suism  Istruttrice di Aquafitness Creatrice e docente dei programmi Aguamovidafitness  Docente professionista EAA

AGUAMOVIDAFITNESS L’EVOLUZIONE DI UN’ATTIVITÀ DI SUCCESSO: CUORE DELL’UPGRADE, LA MUSICA, SELEZIONATA E STUDIATA AL MEGLIO PER ARMONIZZARE MOVIMENTI, ACQUATICITÀ E USO OTTIMALE DEGLI ATTREZZI

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Aguamovidafitness, un programma di acquafitness ideato da Cristina Tandurella che unisce l’allenamento cardiovascolare a un’alta dose di divertimento e coinvolgimento. Un programma di acquafitness sempre aggiornato e pronto a regalare ogni anno qualche nuova evoluzione. Un mix di movimenti semplici, fattibili ed efficaci anche con piccoli attrezzi, abbinati a strutture musicali specifiche, uniche e coinvolgenti, in grado di regalare emozioni, di insegnare un sentimento, di allenare il cuore a sorridere. AguaMVS, la 1° evoluzione di Aguamovidafitness, aggiunge al precoreografato, attraverso format specifici, delle basi musicali a diverse velocità per intensificare e migliorare l’interval training e rivolgersi ad un pubblico sempre più esigente, pronto a sfidare i propri limiti. Da settembre 2016, per tutti i vecchi e nuovi istruttori certificati, esse saranno appositamente costruite da Cristina Tandurella, attraverso software musicali legali, dopo un attento studio e prepa-

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razione specifica affrontata nell’ultimo periodo. 27 BASI MUSICALI LEGALI costruite su stili differenti saranno parte del materiale didattico della formazione di aguamovidafitness. Aguamovidafitness è innovazione, aggiornamento, progresso e studio delle necessità sia dell’istruttore che dell’allievo. Da gennaio 2017 i brani delle due release l’anno, obbligatorie, verranno suddivisi mensilmente, per far sì che l’istruttore e l’allievo possano avere ogni mese nuove coreografie e nuove opportunità di programmazione delle lezioni e dello studio da parte dell’istruttore. Nel 2015 Aguamovidafitness entra a far parte di EAA e “SALE SUL JUMP”, rivoluzionando l’utilizzo di questo fantastico attrezzo: ha trovato una nuova concezione del suo impiego, divulgando nuovi e sempre più creativi passaggi acquatici con e sull’attrezzo. Aguamovida jump è un nuovo corso di formazione per istruttori: molto versatile, affronta tematiche dalle più generali, sui benefici e sull’utilizzo dell’attrezzo, a quelle più specifiche legate alla musica, alla scheda di decostruzione e costruzione brani, all’utilizzo di ITUNES, infine quelle relative al metodo del precoreografato. Aguamovidafitness è in grado di sviluppare un ottimo allenamento a CORPO LIBERO, sfruttando le potenzialità dell’acqua e utilizzando la MUSICA come un importantissimo e insostituibile

ATTREZZO per raggiungere importanti obiettivi psicofisici. Allo stesso tempo crea un’ottima metodologia di approccio ai PICCOLI E GRANDI ATTREZZI come happy flowers, gloves, JUMP… Tutti i brani musicali precoreografati con l’utilizzo degli attrezzi vengono minuziosamente studiati per permettere ai due fattori, ampiezza e velocità, di sposarsi perfettamente per un risultato di massima fattibilità ed efficacia. Con Aguamovidafitness l’insegnante sarà accompagnato passo dopo passo nella sua crescita professionale, garantendo a lui, agli allievi e al centro che accoglierà il nuovo metodo di lavoro creatività, fantasia innovazione e supporto multimediale. Aguamovidafitness dura nel tempo perché sfugge dalla monotonia e segue il cambiamento


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Aguamovida con piccoli attrezzi secondo l’eccellente interpretazione di Cristina Tandurella.

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE CARATTERISTICHE GENERALI AGUAMOVIDAFITNESS

AGUAMVS

AGUAMOVIDA JUMP

MUSICA

Brani musicali acquistabili

Brani musicali + basi musicali

Brani musicali acquistabili

ATTREZZI

Noodles, happy flowers, combat gloves, wave bells, ankle cuffs

Noodles, happy flowers, combat gloves, wave bells, ankle cuffs

Round jump, pentagon jump

FORMAZIONE

1° liv + 2° liv non obbligatorio

Insieme al 1° liv di Aguamovidafitness

1° liv

MATERIALE DIDATTICO

Manuale pdf, scb cartacea, 1° release (dvd + scb a video)

Come Aguamovida + 27 basi musicali legali + format di utilizzo

Manuale pdf, scb cartacee, 1° release (dvd + scb video)

AGGIORNAMENTI

2 obbligatori l’anno

Nuovi format per organizzare le basi musicali

2 l’anno

MATERIALE ACQUISTABILE

Altre release non obbligatorie

Nuove basi musicali

Altre release non obbligatorie

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AQUAFITNESS

ANDREA GILARDONI Master Trainer, Docente EAA e Responsabile Tecnical Advisor Dept.

L’ECCELLENZA NEL FITNESS TECNOLOGIA FRUIBILE E INTELLIGENTE, PER PERSONALIZZARE I PERCORSI E, CON UNA BUONA CAPACITÀ RELAZIONALE, EMOZIONARE E MOTIVARE OGNI ALLIEVO

S

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tudi non più recentissimi elaborati da Piacentini su ricerche fatte utilizzando Aquabike e Aquatreadmill hanno permesso di definire un rapporto diretto tra velocità di esecuzione del movimento definita in RPM e frequenza cardiaca, Vo2max e produzione di lattato. Lo stesso Piacentini ha elaborato una tabella utilissima che orienta l’istruttore che non dispone di altri mezzi a rapportare obiettivi individuali di fitness e velocità di esecuzione e quindi frequenza cardiaca.

Se si utilizzano modelli di Aquabike di nuova generazione che permettono di aumentare la resistenza della pedalata, l’istruttore può avvalersi di un ulteriore strumento di incremento del carico aumentando la resistenza al movimento. Lo stesso Piacentini ha elaborato un’altra ricerca utilizzando un primo modello di bike con incremento di carico a sole due posizioni min e max (come le Aquactive bike di prima generazione). Il risultato, molto interessante è il seguente:

a

2 PARTE

RPM

RPM

OBIETTIVI

60

62%

Stato di benessere generale. Indicato per principianti in quanto non stimola particolari effetti cardiocircolatori

Tra 60 e 75

75%

Adeguato dispendio energetico per migliorare l’efficienza del sistema circolatorio

Tra 75 e 90

80%

Elevato dispendio energetico

Oltre 90

90%

Intervento del metabolismo anaerobico

RPM

FC FRENO MINIMO

FC FRENO MAX

45

50%

60%

60

62%

75%

75

72%

81%

90

90%

Nessun allievo è riuscito a pedalare alla massima velocità con il massimo carico.

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«BPM 3 BIKE È PIÙ DI UN GRANDE ATTREZZO, È UN COLLEGAMENTO FONDAMENTALE ED IRRINUNCIABILE TRA ATTIVITÀ FISICA, SISTEMA MOTIVAZIONALE E RELAZIONALE» 41 Se vogliamo proseguire nell’evoluzione della qualità delle proposte allenanti di fitness in acqua, non possiamo non prendere in considerazione la necessità di rilevare e registrare costantemente le frequenze cardiache dei nostri allievi nei futuri protocolli di allenamento acquatico. La tecnologia attuale rende l’utilizzo del tradizionale cardiofrequenzimetro obsoleto e non adeguato. Esistono nuove attrezzature che non solo permettono la rilevazione e lettura, ma implementano il dialogo istruttore-allievi nel senso dell’accordo allenamento e obiettivi già descritto. Oggi queste rilevazioni possono essere facilmente realizzate unendo due strumenti tecnici di grande valore: BPM 3 BIKE Sistema di monitoraggio Hosand Bpm 3 bike è più di un grande attrezzo, è un collegamento fondamentale ed irrinunciabile tra attività fisica, sistema motivazionale e relazionale. La bike di nuova generazione permette una precisa individuazione della target zone attraverso l’utilizzo di led luminosi, guidando l’allenamento dell’allievo in funzione

dei parametri allenanti definiti con l’istruttore. L’allievo diventa autonomo nel proprio lavoro in acqua seguendo le indicazioni fornite, riesce a collegare l’intensità della fatica alla frequenza realizzata, impara a conoscere il suo corpo, metabolizza e realizza il raggiungimento degli obiettivi definiti. L’ottenimento di un risultato non è l’azione di marketing di un istruttore chiacchierone, ma si basa su dati tecnici empirici, rilevati e registrati. Il sistema di monitoraggio Hosand permette all’istruttore di guidare la classe in modo consapevole e scientificamente provato nel raggiungimento degli obiettivi, coinvolgendo visivamente ogni allievo attraverso la proiezione dei dati su monitor. La registrazione dei dati permette al tecnico di avere fonti certe e attendibili per la programmazione di micro e meso ciclo di ogni allievo, pur lavorando in training di gruppo. Le abilità di relazione e di comunicazione permettono all’istruttore di chiudere definitivamente il cerchio e di creare un programma di lavoro equilibrato e completo. La scientificità degli strumenti utilizzati, unita agli stimoli positivi ed

emozionali dell’allenamento in acqua, permettono di definire un binomio colonna portante del fitness dell’eccellenza  CONSIGLI PER IL GESTORE ➜  Favorire all’interno dell’offerta commerciale proposte dinamiche, abbinando servizi base con altri personalizzati; ➜  Creare la cultura dell’innovazione e non della tradizione; ➜  Stimolare il project working tra il personale, esaltando i punti di forza di ogni singolo al fine di creare una squadra vincente. CONSIGLI PER L’ALLIEVO ➜  Vagliare attentamente il livello

di obsolescenza o di adeguatezza delle attrezzature; ➜  Condividere sempre gli obiettivi della lezione con l’istruttore; ➜  Pretendere dall’istruttore le indicazioni su come adeguare l’intensità del lavoro per raggiungere i propri goal nella lezione.

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AQUAFITNESS

SECONDO IL TRAINER

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PALESTRA IN ACQUA: non solo un metodo FABRIZIO CANTARINI

“GAIN AND NO PAIN”: INTEPRETARE AL MEGLIO I BISOGNI DI UNA NUOVA CLIENTELA, MODIFICANDO ESPRESSIONI E LINGUAGGIO ABITUALI CON L’UTENZA MOTORIAMENTE ATTIVA

L

a nuova stagione è decollata e in molti impianti sono stati preparati i palinsesti fitness, ricchi di novità, lezioni modificate e lezioni confermate. Scelte generalmente dettate dallo storico delle presenze della stagione appena conclusa, o dalla disponibilità di tecnici e spazi. Più raramente si parte dai bisogni dei nostri clienti, ancora più raramente dai bisogni dei nostri potenziali clienti. Questa l’idea alla base di tale nuovo, ambizioso progetto: portare in vasca quell’ 80% di popolazione potenzialmente attiva che non trova risposte

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ai propri bisogni nelle attuali proposte dei nostri club. La palestra in acqua, introdotta nell’articolo precedente, nasce con questo obiettivo: dare una proposta di esercizio a tre categorie specifiche: SEDENTARI, SOVRAPPESO, GOLDEN AGE. Questi soggetti hanno delle caratteristiche in comune: si annoiano facilmente; hanno poca esperienza ginnica e motoria; sono a disagio nel doversi inserire su corsi già iniziati; hanno una bassissima motivazione e ovviamente una condizione fisica modesta.


dovremo abbandonare il linguaggio che spesso usiamo con altri profili di utente

Le caratteristiche che dobbiamo dare alla nostra attività saranno le risposte a queste consapevolezze:   BREVITÀ sedute da 20 a 45 minuti a circuito

SEMPLICITÀ DI ESECUZIONE solo esercizi e schemi motori di base, serie brevi e metodo Tabata

INDIVIDUALITÀ DEL CARICO utilizziamo l’unità di misura del tempo e mai del carico o delle ripetizioni

BASSA PERCEZIONE DELLA FATICA, ALTA PERCEZIONE DEL BENESSERE progressi piccoli ma frequenti e constanti

In calce troviamo una scheda con cui iniziare un programma di lavoro per un soggetto sedentario che si approccia al mondo dell’acqua “in verticale” per la prima volta. Tutto viene impostato nel rispetto dei punti sopracitati. Anche l’aspetto “dialettico” dovrà considerare queste linee guida, quindi dovremo abbandonare il linguaggio che spesso usiamo con altri profili di utente. Dovremo infatti evidenziare le sensazioni di benessere, la semplicità degli esercizi, il bassissimo livello di affaticamento raggiunto e i progressi fatti in breve tempo. Operazione più facile nella teoria che nella pratica. Tantissimi i potenziali tranelli verbali nella richiesta di feed-back. Sconsigliato chiedere se sente efficace l’esercizio, per molti efficacia significa fatica. Proviamo a chiedergli come si sente? Vi dirà se è sorpreso, o affaticato, o semplicemente “bene”. Chiediamo se l’attrezzo o l’esercizio è

confortevole, se sono comodi, cosi sarà più chiaro che ogni correzione sarà data per il loro benessere e non per le loro performance. Spesso questi soggetti non amano sentirsi misurati con i classici metodi di giudizio di un club o piscina. Tutti i progressi fatti vanno evidenziati in termini di miglioramento del benessere. Evitiamo di rimarcare che fanno già una 1 serie in più della settimana scorsa. Per alcuni questo potrebbe significare che la tanto temuta fatica prima o poi arriverà. Adeguare il nostro linguaggio al profilo di utente che abbiamo di fronte ci permette di capire e soddisfare meglio le loro esigenze. Per essere chiari, il famoso motto “no pain no gain” se, da una parte, ha stimolato molti sportivi all’impegno quotidiano, dall’altro ha prodotto un vero disastro mediatico associando una confusa idea di benessere all’idea molto chiara di dolore come tappa necessaria.

BENEFICI PER IL GESTORE ➜  accedere a un enorme bacino di

potenziali clienti ➜  maggiore richiesta di attività

personalizzata ➜  possibilità di impiegare anche

personale di sala BENEFICI PER L’ISTRUTTORE ➜  possibilità di ampliare la propria

visione di benessere ➜  svolgere un’ora di lavoro fisica-

mente meno stressante ➜  maggiori opportunità di

feed-back dal cliente 43

BENEFICI PER IL CLIENTE ➜  richiede poco tempo ➜  massima autonomia degli esercizi ➜  bassissima fatica richiesta Questa la nostra sfida e il nostro motto “no pain no gain”

Tipologia: inattivo   • Frequenza: 2 g / sett 30/35 minuti   • Obiettivo: condizionamento generale   • Periodo di validità : 4 settimane Esercizio

Descrizione

Serie

Durata lavoro / recupero

Test

Pedalata su bike

Pedalata libera con spinte delle braccia in avanti/fuori/dietro

1

8 minuti consecutivi

Pedalata su bike

Sliding jack con cavigliere

Dalla posizione verticale aprire a chiudere le gambe sul piano frontale

4*

20’’ lavoro + 10’’ recupero

Numero ripetizioni 1 -> 4° serie

Push down con manubri

Flettere e distendere le braccia verso il basso

4*

20’’ lavoro + 10’’ recupero

Numero ripetizioni 1 -> 4° serie

Bike/jump/ treadmill

Pedalata, marcia, camminata a ritmo regolare

1

5 minuti

Numero rivoluzioni nell ultimo minuto

“Croci” con manubri

Adduzioni-abduzione delle braccia sul piano orizzontale

4*

20’’ lavoro + 10’’ recupero

Numero ripetizioni 1 -> 4° serie

Tuck con cintura

dalla posizione verticale raccogliere la ginocchia al petto

4*

20’’ lavoro + 10’’ recupero

Numero ripetizioni 1 -> 4° serie

Bike/jump/ treadmill

Pedalata, marcia, camminata a ritmo regolare

1

5 minuti

Numero rivoluzioni nell ultimo minuto

Camminata libera

Camminare liberamente con l’aiuto delle braccia per avanzare

1

4 minuti

* Ogni settimana si incrementa di una serie gli esercizi fino a 7 serie alla fine delle 4 settimane.

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MANAGEMENT

SECONDO IL MANAGER

PALESTRA IN ACQUA, un’opportunità di ottimizzazione delle risorse UN’ALCHIMIA TECNICO-MANAGERIALE PER FARE DI UN’INTUIZIONE FELICISSIMA UNA SOLUZIONE DI SUCCESSO IN OGNI PISCINA: IL FUTURO NON POSSONO ESSERE CORSI DI NUOTO O DI AQUAFITNESS, MA MODELLI DI SERVIZIO FINO A IERI IMPENSABILI

LUCA SAVERGNINI 44

L’

acqua calda esiste, ne siamo tutti consapevoli, ma anche per l’acqua calda bisogna saper impostare correttamente la temperatura. Si rischia altrimenti di scottarsi. Iniziamo allora con una domanda: palestra in acqua è una svolta nel mondo della gestione degli impianti sportivi? NO! Palestra in acqua è un’opportunità, e in quanto tale si può scegliere di coglierla oppure no. Attrezzature come Aquabike, AquaTreadmill ma anche pullbuoy e noodle si vedono nelle piscine ormai da più di 15 anni, con protocolli di acquafitness ben consolidati e sempre in evoluzione. Il cambiamento non vuole essere negli strumenti, bensì nell’utilizzo degli stessi e degli spazi altrimenti lasciati ‘vuoti’. PALESTRA in ACQUA ha come obiettivo principale quello di incrementare il ventaglio di proposte a disposizione dei gestori nei confronti di un target di persone che oggi non vanno in piscina. Stiamo parlando di anziani, soggetti in sovrappeso, sedentari e patologici con

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In alto: l’attrezzatura di qualità è un must della palestra in acqua: ma questa proposta va interpretata al meglio da tutto lo staff. Sotto: Float2Fitness è un minicircuito completo che ben si concilia con il concept di palestra in acqua.


problemi cardiaci o articolari, atleti in preparazione o post riabilitazione. La scelta di offrire questo servizio deve essere coadiuvata dalla consapevolezza che ogni tassello dovrà incastrarsi al posto giusto, al momento giusto. Ci riferiamo alla pianificazione di una corretta strategia, individuazione e predisposizione di un modello operativo e stesura del piano di obiettivi commerciali mensili, seguendo una linea ben specifica e precedentemente stabilita per il lancio e la gestione del servizio.

Le modalità di erogazione sono molteplici. Il punto di forza di palestra in acqua è la duttilità, potenziata da malleabilità, con la quale può adattarsi alle esigenze, alle necessità e alla conformazione di ogni impianto. Ovviamente ogni struttura è figlia unica e non potrà esistere un copia e incolla del metodo da una struttura all’altra. Potranno variare: gli orari disponibili per allestire spazi acqua dedicati, le attrezzature a disposizione e la profondità della vasca o la temperatura.

Incrementare il ventaglio di proposte a disposizione dei gestori nei confronti di un target di persone, le quali oggi non vanno in piscina Al gestore viene richiesta una grande capacità manageriale: dovrà essere in grado di cucire l’abito perfetto addosso alla propria piscina, analizzando il target, il proprio database e facendo una analisi delle modalità di vendita del servizio. Questo dovrà essere promosso attraverso diversi canali:

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•  Lettere mirate al target attraverso l’acquisto di contatti e invio postale per far conoscere il servizio •  Messaggi con landing page da numeri presenti nel database di utenti, ex-utenti e genitori della scuola nuoto •  Campagne mirate attraverso i canali social •  Lettere di presentazione ad associazioni di patologie, medici, centri anziani. •  Affissioni •  Outreach in punti strategici Canali di comunicazione tradizionali o innovativi avranno l’obbligo di far percepire il valore di ciò che stiamo proponendo, lasciando un ricordo e un’emozione positiva. Allora poniamoci un’ultima domanda: saltare, camminare, remare o spingere sono azioni quotidiane che vengono riproposte attraverso attività funzionali a secco, perché un carico naturale come l’acqua non dovrebbe essere quell’ingrediente in più?

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FORUM CLUB

FORUM PISCINE

FORUMCLUB FORUMPISCINE 2017 ritorno al futuro DAVIDE VENTURI

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FORMAZIONE MANAGERIALE, TECNOLOGIA, DESIGN E BUSINESS S’INCONTRERANNO DAL 16 AL 18 FEBBRAIO NEI PADIGLIONI DI BOLOGNA FIERE, NELL’AMBITO DELL’EVENTO ITALIANO DI RIFERIMENTO PER IL MONDO DELLA PISCINA, DELLA SPA E DEL FITNESS CHE PROPORRÀ MOLTE IMPORTANTI NOVITÀ

L’ edizione 2017 di ForumClub ForumPiscine - la diciottesima e la nona - riparte dai buoni risultati dell’edizione Gallery 2016, ritornando al suo formato “classico” che vedrà l’expo internazionale occupare nuovamente i padiglioni della Fiera di Bologna (format degli anni dispari). Il salone espositivo dedicato all’universo fitness/wellness, spa e acqua e il congresso internazionali ritorneranno nella consueta cornice di BolognaFiere e del Palazzo dei Congressi, nelle tre giornate (16- 18 febbraio 2017). Un intero padiglione, di oltre 16.000 mq, metterà in mostra tutti i prodotti e i servizi necessari per progettare, costruire, ristrutturare o riqualificare fitness club, centri benessere, spa, piscine e strutture

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ricettive, mentre le attigue sale congressuali saranno animate da un percorso formativo di altissimo livello e caratterizzato da grandi novità. Un fitto programma di incontri sarà incentrato sui temi di maggiore interesse per gli operatori dei vari comparti: dalla progettazione alla realizzazione - strutturale e impiantistica - alla gestione e manutenzione. Le innovazioni introdotte dall’edizione Gallery - come l’agenda di incontri b2b tra buyer ed espositori, i workshop aziendali e le partnership con federazioni, associazioni e ordini professionali - sono confermate e verranno migliorate per massimizzare la fruibilità e il valore dell’evento. Alla pietra e alla ceramica materiali resistenti, funzionali e di pregio estetico, in grado di esaltare qualunque progetto di piscina - ForumPiscine dedicherà la mostra Surfaces, un inedito per il Salone e per l’intero settore. Un’attenzione specifica sarà dedicata al mercato delle spa e dei centri benessere con il lancio di SPATECH, il nuovo settore espositivo focalizzato su prodotti, dispostivi, tecnologie, software e

attrezzature per spa, centri benessere e terme, affiancato da un programma di incontri e seminari dedicati alle principali tematiche che riguardano questo comparto. L’area Spatech offrirà anche momenti dedicati all’approfondimento, alla ricerca e al dibattito, per un proficuo confronto tra le esigenze di terme e spa e le soluzioni più innovative proposte dalle aziende del comparto. In fase di consolidamento per la prossima edizione la collaborazione con Federterme, l’associazione di riferimento per il settore termale che, ancora una volta, contribuirà alla definizione di un incontro dedicato alle piscine termali. L’allenamento funzionale è un fenomeno che da alcuni anni sta modificando il fitness in tutto il mondo, e ForumClub punterà i riflettori sulle sue numerose declinazioni, analizzando le discipline che stanno riscuotendo un successo di grandi proporzioni. Il fenomeno “funzionale”, in chiave sia tecnica sia manageriale, attraverserà l’area espositiva, il programma congressuale e i workshop. Le tre giornate proporranno un percorso formativo ed espositivo incentrato sul functional training: workshop aziendali (accesso gratuito), sessioni congressuali, dimostrazioni pratiche, momenti di confronto e aggiornamento da una prospettiva internazionale, per fornire risposte a 360 gradi. Nell’ambito di ForumPiscine si terrà la settima edizione dell’Italian Pool Award, il Premio all’eccellenza italiana nel settore piscine promosso dalla rivista Piscine Oggi. I vincitori saranno selezionati da una giuria composta da professionisti ed esperti del settore piscine e spa, tra le candidature delle categorie: residenziale, commerciale e biopiscine  Per maggiori informazioni: www.forumpiscine.it www.forumclub.it


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MANAGEMENT

LORENZO BOLOGNINI Avvocato esperto del settore

LEASING IN COSTRUENDO: ON BALANCE O OFF BALANCE? IL TEMA È STATO NUOVAMENTE AFFRONTATO DALLA CORTE DEI CONTI CON LA RECENTE DELIBERA DELLA SEZIONE AUTONOMIE N. 26 DEL 28.7.2016

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interessante commentare la recentissima delibera della Corte dei Conti, Sezione Autonomie, n. 26 del 28.7.2016 (si può leggerne il testo integrale sul sito web della Corte dei Conti, al link https:// servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/), che affronta nuovamente il tema del leasing in costruendo, alla luce del principio contabile introdotto con il d.Lgs. n. 126/2014, che ha modificato l’allegato 4/2, punto 3.25, del d.Lgs. n. 118/2011. Premesso che tale principio contabile riguarda le “nuove” operazioni di leasing, successive al 1.1.2015, la deliberazione oggetto di approfondimento sembrerebbe determinare ulteriori restrizioni rispetto agli strumenti utilizzabili per realizzare o ammodernare opere pubbliche (per quanto ci interessa, impianti sportivi). Antecedentemente all’entrata in vigore del suddetto principio contabile, la giurisprudenza era costante nell’affermare che la qualificazione di un’operazione di

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leasing nell’ambito dell’indebitamento della P.A. doveva essere valutata caso per caso, in base alle caratteristiche specifiche (sostanziali e non meramente formali) dell’operazione stessa, in relazione alla ripartizione dei rischi tra privato e pubblico. In sintesi, secondo la medesima giurisprudenza, occorreva analizzare la singola operazione sulla base dei criteri della decisione Eurostat dell’11.2.2004, verificando se il privato assumesse il rischio di costruzione oltre, quantomeno, ad uno dei due ulteriori rischi di domanda e di disponibilità: ove veniva

riscontrato lo spostamento dei rischi prevalentemente in capo al privato, ricorrendo una fattispecie di partenariato pubblico-privato, non ci si trovava di fronte ad un’operazione di indebitamento e, nella contabilità dell’ente pubblico, i canoni periodici potevano essere inseriti fra le spese correnti. Invece, non costituiva mai indebitamento il c.d. leasing “operativo”, distinto dal leasing “finanziario” essendo, il primo, sostanzialmente caratterizzato dall’assenza di previsione di riscatto e da canoni periodici riferibili solo all’utilizzo del bene mentre, il secondo, sostan-


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Fra disposti normativi in materia di leasing operativo e/o finanziario e nuovo codice degli appalti, che limitano molto l’operatività delle AL, appalti e realizzazione di opere sportive pubbliche rischiano un pesantissimo stop.

zialmente caratterizzato dalla facoltà di riscatto della proprietà del bene da parte del locatario e dalla presenza di una componente di rimborso del capitale nei canoni periodici Con il nuovo principio contabile introdotto dal d.Lgs. 126/2014, però, vengono fatte rientrare nelle forme di indebitamento della P.A. tutte le operazioni di leasing in costruendo –essendo lo stesso espressamente qualificato come contratto assimilato al leasing finanziario - stipulate dal 1.1.2015, a prescindere dalla ripartizione dei rischi tra pubblico e privato secondo i criteri Eurostat. Ecco, infatti, quanto si legge in un passaggio della delibera della Corte dei Conti n. 26/2016: “Dunque, con l’entrata in vigore del d.lgs. n. 126/2014 – precisata normativamente la distinzione tra leasing operativo (bene concesso in locazione, assenza dell’opzione di riscatto e canone quale mero corrispettivo del godimento del bene) e leasing finanziario (contratto di finanziamento, facoltà di

riscatto allo scadere del termine previsto contrattualmente e canone come corrispettivo oltre che dell’utilizzo del bene anche quale quota - parte del prezzo del bene stesso) – il leasing in costruendo viene ricondotto nell’alveo del leasing finanziario e, quindi, nell’ambito delle operazioni finanziarie che costituiscono, assieme ad altre figure (quali il leasing immobiliare e il lease back), debito che finanzia l’investimento. L’operazione di leasing viene sostanzialmente assimilata all’assunzione di un debito, il canone non rappresenta un mero corrispettivo per l’uso del bene, ma comprende una quota di investimento e dev’essere contabilizzato secondo il metodo finanziario”. Occorre osservare, però, che la decisione, pur essendo molto “fedele” al testo della nuova normativa in materia contabile, rischia di lasciare molti dubbi. Infatti, è noto ed assodato che il leasing in costruendo rientra tra le ipotesi di partenariato pubblico-privato che, in quanto tali, non generano (o non dovrebbero generare) indebitamento per la P.A..

Anche il nuovo codice dei contratti pubblici (d.Lgs. n. 50/2016) include espressamente la locazione finanziaria nel PPP: si richiama, a questo proposito, la espressa previsione dell’art. 180, c. 8, del nuovo codice. Quindi, non si riesce a capire quale sia la chiave di lettura complessiva: partenariato pubblico-privato “off balance” o indebitamento “on balance”. Gli orientamenti che avevamo ormai assimilato e che distinguevano essenzialmente in base all’allocazione del rischio tra pubblico e privato apparivano una corretta e coerente sintesi tra la normativa in materia di contabilità pubblica e quella in materia di contratti pubblici: come detto, a prescindere dalla qualificazione del leasing, se i rischi venivano prevalentemente trasferiti sul privato, si riscontrava un PPP e l’operazione era da qualificare “off balance”. Per il momento, tuttavia, non si può che prendere atto della decisione e confidare in maggiori chiarimenti

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MANAGEMENT

ALBERTO SUCCI Avvocato cassazionista. Esperto in diritto dello sport, con particolare riferimento agli aspetti societari, tributari e del lavoro riguardanti le associazioni e società sportive dilettantistiche. Consulente dell’ANIF - Associazione Nazionale Impianti Fitness

DEFIBRILLATORE E AGGIORNAMENTI IL POSTICIPO DELLA SCADENZA PER L’ATTIVAZIONE DI SERVIZI D’EMERGENZA, CON ADEGUATI STRUMENTI E PREPARAZIONE, CONSENTE DI APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI PER ESSERE PIÙ CONSAPEVOLI DEGLI OBBLIGHI E DEI PUNTI INELUDIBILI

L

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a proroga al 30 novembre 2016 dell’obbligo per le Ssd e Asd di dotarsi di defibrillatori offre lo spunto per alcune indicazioni riguardo alla corretta applicazione della normativa che ha introdotto tale obbligo e alle responsabilità derivanti dalla sua inosservanza. La norma di riferimento è costituita dall’articolo 5 del decreto del Ministero della Salute 24 aprile 2013 e successive modificazioni. I destinatari dell’obbligo di dotarsi del defibrillatore (DAE) sono le Società e le Associazioni sportive dilettantistiche (SSD, ASD) costituite ai sensi dell’articolo 90 della L. 289/2002, le quali devono: 1) dotarsi di almeno un defibrillatore, 2) p rovvedere alla sua manutenzione, alla verifica e al controllo del suo funzionamento, 3) f ormare i soggetti deputati all’utilizzo del DAE, 4) g arantire la presenza di personale formato, nel corso di gare e di allenamenti, 5) identificare un referente incaricato alla verifica della operatività del DAE, 6) collocare il DAE in luoghi

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accessibili, 7) informare i soggetti presenti negli impianti della presenza del DAE e del suo posizionamento. Questa disposizione ha dato luogo a problemi applicativi, soprattutto nel caso in cui le società e le associazioni sportive dilettantistiche partecipano a campionati o tornei. Ad esempio, ci si è chiesto se la squadra che gareggia in trasferta in una manifestazione natatoria debba portarsi il defibrillatore e il soggetto formato per il suo

utilizzo. Oppure, se una società sportiva dilettantistica che ha più squadre debba dotare ogni squadra di un defibrillatore. Andiamo per ordine e leggiamo attentamente la norma di riferimento. L’articolo 5 del Decreto, al comma 6, prevede che le Asd e le Ssd operanti nel medesimo impianto possono associarsi per assolvere agli obblighi imposti dalla norma sulla dotazione dei DAE. Accanto a questa possibilità, il medesimo comma 6 prevede che le Ssd e Asd, singolarmente o in modo associato, possono


«LE ASD E LE SSD OPERANTI NEL MEDESIMO IMPIANTO POSSONO ASSOCIARSI PER ASSOLVERE AGLI OBBLIGHI IMPOSTI DALLA NORMA SULLA DOTAZIONE DEI DAE»

51 In caso di manifestazione sportiva, oltre alla responsabilità diretta della sede ospitante, anche la ASD o SSD ospite ha l’obbligo giuridico di verificare che tutto sia funzionante e a norma.

demandare l’adempimento degli obblighi al gestore dell’impianto. Tra la Ssd o Asd e il gestore/proprietario dell’impianto dovrà stipularsi un accordo che definisca in modo preciso gli obblighi e le responsabilità in capo al gestore/ proprietario in ordine alla dotazione, manutenzione, uso e gestione del defibrillatore. La medesima ipotesi può essere utilizzata quando le Ssd o Asd partecipano a tornei o campionati; anche in questi casi, infatti, l’obbligo della dotazione del defibrillatore facente capo alla società ospite può considerarsi assolto se si pone in essere un accordo scritto tra tutte le Ssd o Asd partecipanti, nel quale si attribuisce alle Ssd o Asd di volta in volta ospitanti la gestione dei defibrillatori secondo la normativa dettata dal Decreto in esame. È importante porre la massima attenzione ai contenuti dell’accordo, al fine di poter ritenere correttamente assolto l’obbligo del DAE ed evitare profili di responsabilità. L’inosservanza della normativa in esame comporta l’insorgere in capo alla Ssd o Asd della responsabilità per l’evento

dannoso subito dal praticante l’attività sportiva a seguito di arresto cardio circolatorio, con il conseguente obbligo di risarcimento, oltre, ovviamente, ai riflessi penali. Le Linee Guida allegate al decreto prevedono che le Asd o Ssd che utilizzano in via permanente o temporaneamente un impianto sportivo debbano assicurarsi della presenza e del regolare funzionamento del DAE. Sulla base di questa previsione, in caso di accordo che demandi alla Ssd o Asd ospitante la predisposizione del defibrillatore e delle incombenze connesse, la Ssd o Asd ospite ha l’obbligo giuridico di controllare che tutto sia funzionante e a norma; qualora così non fosse, essa non potrebbe considerarsi esente da responsabilità. L’accordo, infatti, non esonera da responsabilità le Asd o Ssd, le quali, in caso di arresto cardiocircolatorio per cui non sia possibile intervenire con il defibrillatore, saranno responsabili per i danni conseguenti e tenute al risarcimento del danno. È fatto comunque salvo il diritto di rivalsa nei confronti del soggetto che, in virtù dell’accordo, ha assunto l’obbligo di adempiere agli

Il defibrillatore sicuramente può salvare la vita, ma serve una adeguata preparazione del personale dedicato a certi interventi.

obblighi derivanti dalla disciplina sui defibrillatori. Fermo restando l’obbligo della dotazione di DAE da parte delle Asd e Ssd, le Linee Guida allegate al decreto evidenziano l’opportunità (quindi non l’obbligo giuridico) di dotare di defibrillatori i centri sportivi, le palestre e in generale quei luoghi nei quali si svolgono attività che possono sollecitare l’apparato cardiovascolare

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MANAGEMENT

ROBERTO BRESCI Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN

LE NUOVE SOCIETÀ BENEFIT SB UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE O UN’OCCASIONE SPRECATA?

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L a legge di Stabilità per il 2016 (legge 28/12/2015 n. 208, commi 376 - 384) ha introdotto nel nostro ordinamento la così detta Società Benefit in breve SB. Ciò che contraddistingue le società benefit (che potrà avere la forma giuridica della società di persone, della società di capitali o della cooperativa) è l’obbligo di inserire nel proprio oggetto sociale che

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l’impresa si propone di perseguire (oltre al tipico scopo lucrativo ovvero quello di distribuire gli utili ai propri soci), anche una o più finalità di beneficio comune operando “in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”. Questa nuova normativa è stata concepita allo scopo di permettere, a quelle società che intenderanno conformarsi, di aggiungere alla propria denominazione l’appellativo benefit in modo da rendere noto a tutti coloro che vi verranno in contatto, che la società stessa oltre al tradizionale scopo lucrativo, persegue anche altre finalità, appunto di natura idealistica e altruistica.

Gli elementi caratteristici del beneficio comune che la nuova normativa configura vengono individuati nel “perseguimento, nell’esercizio della attività economica di uno o più effetti positivi o la riduzione di effetti negativi”, naturalmente a vantaggio di determinate categorie di soggetti. Categorie di soggetti che direttamente o indirettamente, risultano coinvolti a vario titolo con l’attività della società: si potrà trattare quindi di lavoratori, fornitori, clienti, creditori, pubblica amministrazione, in altre parole di tutti quagli stackholders che risultano portatori di interessi comuni nei confronti della società. Ciò nonostante la normativa in oggetto (ed è questo probabilmente il limite più grosso) non dispone per le società


Piscina estiva di Albaro (Genova).

benefit nessun particolare vantaggio come benefici fiscali, sgravi contributivi, agevolazioni creditizie, ecc. Non sono previste altresì speciali deroghe alla disciplina codicistica in ambito del diritto societario (contrariamente a quanto previsto ad esempio per le imprese sociali disciplinate dalla legge 155/2006). La nuova normativa introduce di fatto ulteriori requisiti che la società benefit dovrà rispettare in materia di organizzazione statutaria, di gorvernance e di pubblicità ai terzi. Le finalità benefit devono essere espressamente indicate nello statuto della società e devono essere ben specificati (sempre a livello statutario) il soggetto o i soggetti responsabili ai quali vengono affidate le funzioni e i compiti destinati al perseguimento degli scopi

benefit. Tali soggetti saranno personalmente responsabili del rispetto delle regole benefit, alla stessa maniera del rispetto dovuto alle norme ordinarie del Codice civile da parte degli amministratori della società. Per quanto riguarda la trasparenza della società e quindi le informazioni riservate ai terzi è previsto che, oltre alla possibilità di inserire la dizione società benefit SB come completamento della denominazione sociale dovrà essere predisposta, con scadenza annuale coincidente con la presentazione del bilancio di esercizio una relazione di accompagnamento concernente il perseguimento del beneficio comune, dalla quale emergano, in primo luogo la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni intrapre-

La normativa in oggetto non dispone per le società benefit nessun particolare vantaggio come benefici fiscali, sgravi contributivi, agevolazioni creditizie ecc.

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se, nonché una valutazione dell’impatto generato, ed in secondo luogo alcuni dati prospettici, ovvero una descrizione degli ulteriori benefici benefit che la società si pone. A tale relazione dovrà essere data la massima diffusione, ad esempio mediante la pubblicazione sul sito internet della società affinché tutti gli interessati ne possano venire a conoscenza. Se a prima vista la mancanza di specifici vantaggi fiscali e/o lavoristici può limitare l’area di interesse del nuovo tipo di società si può ritenere che in alcuni settori dell’economia, come ad esempio quello sportivo, in cui le aree di intervento a favore dei terzi sono davvero molte, le nuove società benefit potrebbero avere un loro interesse a svilupparsi

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MANAGEMENT

BOABAY E WIBIT Il parco acquatico gonfiabile più grande del mondo CIRO LO GIUDICE 54

RIMINI, ACQUATICAMENTE WIBIT PARK, SECONDO LE INTUIZIONI IMPRENDITORIALI DI UN TEAM UNICO, RIGOROSAMENTE RIMINESE

O gni grande opera nazionale, in Italia, deve superare ostacoli che altrove non sarebbero lontanamente considerabili. Più forte di qualsiasi complicazione e di difficoltà meteo-ambientali che l’estate 2016 ha negativamente riservato, a Rimini un grande Team di imprenditori/operatori balneari, con il sostegno dell’amministrazione locale, ha realizzato

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BoaBay il parco acquatico gonfiabile più grande del mondo, frutto di creatività romagnola e spirito innovativo, rafforzati dalla grande qualità e unicità dell’azienda fornitrice, la tedesca Wibit Sports, e da uno staff ben preparato ed affidabile: a riconferma che anche in ambito turistico-ricreativo le persone fanno la differenza, confluendo in una eccellente squadra, ben coordinata. Significativo che il percorso ideato, sviluppi nella sua estensione il nome della località patria del divertimento nazionale: Rimini. Dalle parole di Mauro Vanni, il capofila della cordata, possiamo comprendere cosa significhi ideare, progettare un’ opera così esclusiva e il percorso che ne ha permesso la realizzazione.


COME È MATURATA L’IDEA DI VALORIZZARE L’AREA BALNEABILE DI RIMINI, CON UN GRANDIOSO PARCO ACQUATICO GONFIABILE, IL BOABAY, OGGI IL PIÙ SONTUOSO, RICETTIVO, BELLO E SICURO IN EUROPA E NEL MONDO?

Sentivamo la necessità di fare ritornare protagonista il nostro mare, troppe volte denigrato anche nel passato più recente. Non abbiamo fatto altro che ispirarci alle piattaforme, ai trampolini e agli altri giochi acquatici presenti in mare fin dall’inizio della storia balneare di Rimini. Una città che ancora una volta, anche grazie a BoaBay, vuole essere prima nell’innovazione e nella proposta turistica.

Spiagge srl”, che comprende 14 zone, dalla 47 alla 62, le più centrali di Rimini. Poi gli entusiasmi e le delusioni, le battute d’arresto e il via libera durante il percorso burocratico. È stata dura ma la città e l’amministrazione ci hanno affiancato e sostenuto.

soprattutto, abbiamo addestrato uno staff attento e competente.

IN UNA CITTÀ CAPITALE DEL DIVERTIMENTO EUROPEO, CHE RUOLO RICOPRE LA VOSTRA POCO EGUAGLIABILE OFFERTA?

L’estate 2016, sotto questo punto di vista, ci ha messo diverse volte alla prova. La scelta migliore è stata quella di smontare il parco con l’arrivo delle mareggiate più intense, per poi rimontarlo subito dopo.

BoaBay è il tassello che mancava. Il nostro parco giochi in mare aperto ha completato l’offerta dei grandi parchi divertimento della riviera di Rimini.

QUALI SONO STATI I PASSAGGI CHIAVE PER REALIZZARE LA VOSTRA ATTRAZIONE E LE SCELTE DIFFICILI E RISCHIOSE INIZIALMENTE MATURATE?

COSA EVITARE PER INCORRERE IN PESANTI RISCHI, TALI DA NON GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OSPITI, OLTRE QUALITÀ E ASSISTENZA ADEGUATE?

Senz’altro il momento più importante è stato quello della condivisione del progetto tra tutti gli imprenditori de “Le

Abbiamo messo estrema cura nello scegliere la collocazione di BoaBay, nella qualità e quantità degli ancoraggi, ma,

UNA DELLE PROBLEMATICHE DI BOABAY È LA SUA GESTIONE NEL CASO DI FORTI MAREGGIATE. QUALI AZIONI AVETE INTRAPRESO PER RESISTERE ALLE CALAMITÀ NATURALI?

SE DOVESTE INDICARE LE SCELTE PIÙ FELICI PER MATURARE UN’IDEA BUSINESS E DI SERVIZI COME LA VOSTRA, QUALI RITENETE SIANO I PUNTI CHIAVE?

L’idea di mixare sport e divertimento, adrenalina e forza fisica in tutta sicurezza si è rivelata l’idea vincente. Il pubblico ha risposto con entusiasmo.

Sotto: l’imponente parco acquatico (5.000 mq) che riproduce il nome della più attrattiva località balneare italiana “Rimini”.

«UNA CITTÀ CHE ANCORA UNA VOLTA, ANCHE GRAZIE A BOABAY, VUOLE ESSERE PRIMA NELL’INNOVAZIONE E NELLA PROPOSTA TURISTICA»

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L’investimento complessivo del parco BoaBay Wibit, comprese le infrastrutture e il lancio (ufficio stampa e marketing), è stato di circa € 400.000,00; i costi di gestione di circa € 100.000,00, di cui 25 addetti assunti per la gestione del parco. Tutto questo ha portato in termini di ritorno 38.000 presenze e ci permette di considerare un rientro dell’investimento in circa 4 anni. QUALI I PARAMETRI PER GIUDICARE SE UN PARCO ACQUATICO GONFIABILE È IDONEO AD ASSICURARE IL MIGLIOR SERVIZIO IN PIENA SICUREZZA, GARANTENDO NEL CONTEMPO DIVERTIMENTO, EVASIONE E UNICITÀ IDENTITARIA?

Affiancarsi ad aziende altamente referenziate nel settore, che prima di tutto garantiscano che ogni elemento del parco abbia una qualità certificata, poi la corretta installazione, la capacità di gestione e infine uno staff all’altezza del compito per garantire la massima sicurezza. IL VOSTRO RAPPORTO CON IL LEADER MONDIALE DEI PARCHI ACQUATICI GONFIABILI, WIBIT SPORTS: LA PARTNERSHIP, I VANTAGGI E LE PROSPETTIVE

Il rapporto sia con Wibit Sports sia con Aqquatix è stato ottimo. La loro esperienza, sommata alla nostra conoscenza del mare e al nostro spirito pionieristico, hanno dato ottimi risultati. In ogni momento abbiamo sentito Wibit al nostro fianco.

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IL SISTEMA ITALIA, IMBATTIBILE PER CAVILLI E LEGGI SOVENTE PLEONASTICHE, QUANTO E COME CONDIZIONA? SUGGERIMENTI PER AGGIRARE INSIDIE CHE PENALIZZANO CHIUNQUE.

Gli aspetti burocratici da affrontare sono

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tanti e complessi. È importante affidarsi a professionisti che sappiano creare un clima favorevole di consenso attorno ad operazioni articolate come quella di BoaBay. E CHE DIRE DEL RAPPORTO CON LE AUTORITÀ LOCALI ED IL COMUNE DI RIMINI NEL CONCEPIRE E REALIZZARE UN’ATTRAZIONE DA PRIMATO?

Lo spirito innovativo che si respira in questi ultimi anni a Rimini si è evidenziato in un grande appoggio da parte dell’Amministrazione Comunale, in ogni fase del progetto. IL VOSTRO BUSINESS PLAN E LE TAPPE FONDAMENTALI PER AVERE UN CORRETTO ROI: INDICAZIONE SU ALCUNI NUMERI, VALORI DEGLI INVESTIMENTI, PIANO DI RIENTRO E RISORSE (ANCHE UMANE) FONDAMENTALI

LA CLIENTELA ABITUALE E LE INIZIATIVE CHE NEL 2017 INTENDETE LANCIARE

Per il futuro pensiamo a un parco ancora più adrenalinico, con l’aggiunta di elementi dal forte impatto emozionale ma, allo stesso tempo, vogliamo realizzare un’area dedicata ai più piccoli, per venire incontro alla grande richiesta da parte delle famiglie. La promozione viaggerà molto sul territorio con affissioni grande formato e depliant diffusi negli hotel della costa, per intercettare i grandi flussi turistici estivi. Allo stesso tempo il web e in particolare i social, oltre ad informare in tempo reale, avranno un ruolo determinante nel posizionamento del brand e del prodotto presso i nostri target di riferimento. Il parco si è dimostrato inoltre interessante e idoneo a partnership con brand nazionali ed internazionali.


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AVETE COLTO CHE WIBIT SPORTS CONIUGA ESEMPLARMENTE SVAGO E MOVIMENTO, AVVICINANDOSI AD UN’ATTIVITA SPORTIVA. SUPERLATIVA L’IDEA DI ORGANIZZARE IL “BOATHLON DAY”, COMPETIZIONE PER CUI SI NUOTA ATTORNO AL PERIMETRO DEL PARCO, TERMINANDO IL PERCORSO SUL GONFIABILE. STATE VALUTANDO ANCHE L’OPZIONE SPORT/SALUTE DIVERTENDOSI O, IN UN CONTESTO BALNEARE, LA RITENETE UNA IPOTESI NON PERCORRIBILE?

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Mauro Vanni.

Il Boathlon è stata un’idea vincente e prevediamo un grande futuro per questa competizione. BoaBay è un parco dove si respirano sport e divertimento e il prossimo anno non mancheranno altre iniziative di questo tipo. IN CONCLUSIONE, CHE RUOLO HA IL BOABAY PARK PER LA STRATEGIA TURISTICA, SPORTIVA, ATTRATTIVA PER VOI E PER LA CITTÀ DI RIMINI?

BoaBay in soli due mesi si è ritagliato un ruolo molto importante nell’ambito dell’offerta turistica riminese. È senz’altro tra le più innovative attrazioni della Riviera, ha fatto parlare di sé giornali e televisioni, contribuendo alla costruzione dell’immagine e dell’immaginario di Rimini. Ne siamo orgogliosi!

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MANAGEMENT

MANOLO CATTARI Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifico del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

OBIETTIVI: S.M.A.R.T. È MEGLIO DEFINIRE DEI TRAGUARDI IMPLICA LA CAPACITÀ DI AVVIARE PROCESSI CHE PERMETTANO DI RAGGIUNGERLI; NEL NUOTO, COME IN UN PERCORSO DIDATTICO, FINO A UN MODELLO GESTIONALE DI SUCCESSO

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emplice esercizio di definizione degli obiettivi: mettetevi a cinque metri di distanza da un cestino con dieci palline di carta, quanti canestri credete di riuscire a fare? Ora tirate a canestro. Di quanto vi siete scostati dal numero preindicato? Adesso provate a fare qualche tiro cercando di incrementare le vostre abilità di coordinamento e di gestione del lancio. Riformulate una previsione e tirate a canestro. E così via aumentate la distanza, replicando l’esercizio. Se la differenza tra il numero previsto e i canestri realizzati è maggiore di sette, non basta leggere l’articolo: contattatemi. Scherzo! Avete svolto un’importante esercizio di goal setting, a partire dalle aspettative e dalle competenze presenti e apprese. Infatti, come in questo esercizio, obiettivo e prestazione sono due aspetti strettamente connessi tra loro. In questa direzione, chiunque si occupi di goal setting fa riferimento all’acronimo S.M.A.R.T.: •  “S” sta per specifici, ossia cosa realmente intendo raggiungere. Diventare

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Manolo Cattari ad un semimario per allenatori.

più bravo nella rana è generico, controllare la posizione e l’angolo dei piedi in funzione della gambata è specifico; aumentare le presenze della piscina è generico, aumentare del 5% i rinnovi dell’acquafitness è specifico. •  “M” sta per misurabili: più l’obiettivo è espresso in numeri, più è funzionale. Il mio obiettivo è vincere i campionati regionali di nuoto è diverso da dire voglio migliorare di 1 secondo nella gara. •  “A” sta per azioni: perché l’obiettivo sia funzionale, è fondamentale specificare le azioni che sono disposto a mettere in campo per il suo raggiungimento. Per migliorare la mia nuotata sono disposto ad allenarmi, a non saltare gli allenamenti e a curare uno stile di vita sano e funzionale all’allenamento (a volte non è colpa degli altri se non si migliora). •  “R” sta per realistici, ossia che si basano sulla reale consapevolezza delle proprie competenze: mi piace lavorare con i bambini non basta per essere un bravo istruttore. Inoltre si basano sul reale controllo dell’obiettivo stesso: ad esempio, vincere nel nuoto dipende da tante variabili interne ed esterne di cui non ho il controllo.

«CHIUNQUE SI OCCUPI DI GOAL SETTING FA RIFERIMENTO ALL’ACRONIMO S.M.A.R.T.»

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•  “ T” sta per tempo e indica entro quanto va raggiunto l’obiettivo. Se a lungo termine è sicuramente più stimolante, ma può essere più difficile da perseguire, per questo la suddivisione in sotto-obiettivi è particolarmente funzionale. Alcuni maratoneti, con i quali ho lavorato, mi hanno detto che all’idea di affrontare trenta chilometri di lungo, magari in solitaria, rischiano di farsi bloccare dal tarlo “ma chi me lo fa fare”, e usano proprio il tempo come strategia, focalizzandosi su dei “micro-sotto-obiettivi” del tipo: “Mi sveglio presto, faccio colazione, metto le scarpe, esco di casa, corro, ora che sto correndo faccio bene l’allenamento”. Chi vive la piscina nei diversi livelli (gestore, allenatore, atleta e genitore) può trovare molti vantaggi da una corretta definizione di obiettivi. Il mio personale, nello scrivere questo articolo, era quello di essere semplice e interessante. Spero di esserci riuscito

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MANAGEMENT

FRANCESCO CONFALONIERI Cofondatore EAA e presidente CTS EAA

WORKSHOP E.A.A. SUL NUOTO GIOVANILE

IL NUOTO PER I PIÙ GIOVANI, POSSIBILI CAMPIONI DI DOMANI EAA HA COINVOLTO ALCUNI FRA I PIÙ ILLUSTRI ESPERTI PER UN CONFRONTO SU NUOVE SOLUZIONI PER APPASSIONARE I GIOVANISSIMI AL NUOTO, SEGUENDO UN PERCORSO CHE LI PORTI ALLA MATURITÀ AGONISTICA, ESPRIMENDO OGNUNO IL PROPRIO POTENZIALE

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n questa fase strana è contraddittoria che sta vivendo il mondo delle piscine, EAA ha voluto ripartire dalle fondamenta: l’attività giovanile e la costruzione dei giovani nuotatori. Questi, infatti sono tempi particolari. Da un lato in Parlamento si discute la nuova legge quadro dello sport, appoggiata dalle realtà più vive e sensibili del nostro ambiente, e destinata, se approvata, a modificare radicalmente l’attività e le prospettive delle piscine e dei centri sportivi. Dall’altro in Federazione viene confermato per la sesta volta il Presidentissimo Barelli, appoggiato da un Consiglio di fedelissimi ma avversato da un nemico potente come il Presidente del Coni e dell’Aniene, Malagò. Conferma senz’altro meritata per le tante cose buone realizzate in questi lustri ma certamente non indicativa di un desiderio di innovazione, cambiamento e rilancio del nuoto. Alle Olimpiadi, infine, le contraddizioni di questo tempo si sublimano nella

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differenza fra gli straordinari risultati dei gemelli diversi Paltrinieri e Detti ed il naufragio, talvolta imbarazzante, di tutta la squadra! Partendo, quindi, dall’analisi di queste diverse situazioni abbiamo ritenuto fondamentale confrontarci, con gli allenatori delle categorie giovanili, intorno ai diversi aspetti che caratterizzano l’allenamento e la crescita dei giovani nuotatori: un elemento di raccordo fondamentale fra la scuola nuoto, “core” della nostra attività imprenditoriale e lo sport di alto livello, “vetrina” di tutto il movimento. Dalle diverse relazioni e dal dibattito, originali e stimolanti, è emerso un elemento comune di fondamentale importanza: il lavoro con i nuotatori più giovani deve essere impostato coerentemente con le caratteristiche e le potenzialità di ciascuno e soprattutto deve essere strutturato in funzione degli obiettivi a lungo termine evitando la ricerca di risultati facili ed illusori nel breve periodo. Francesco Confalonieri ha evidenziato, nello specifico, due aspetti riconducibili a questa tematica: •  L’importanza di valutare con attenzione le caratteristiche e le potenzialità di un atleta in evoluzione dal punto di vista della composizione corporea e della crescita, ed in particolare la necessità di de-

terminare la differenza fra età biologica ed età anagrafica nei diversi soggetti. Spesso, infatti, vengono sopravvalutati risultati in età giovanile legati esclusivamente ad una maturazione precoce mentre giovani talenti a sviluppo tardivo abbandonano l’attività. •  L’importanza di correlare le proposte allenanti all’età dell’atleta rispettandone la crescita ed ottimizzando gli effetti dell’allenamento. (vedi tabella)


Manolo Cattari, ex nuotatore e valente Psicologo dello Sport, si è soffermato su un tema di enorme importanza nella gestione dei giovani atleti, purtroppo totalmente trascurato nei percorsi formativi federali: la crescita di uomo e di atleta equilibrato e sicuro, attraverso un valido legame di attaccamento con il genitore durante i primi anni di vita e soprattutto attraverso la costruzione di un corretto rapporto fra genitore ed atleta nonché fra genitore ed allenatore, nel rispetto dei diversi ruoli formativi ed educativi, durante il percorso agonistico. Stefano Nurra, biomeccanico noto ed affermato a livello mondiale, ha analizzato con l’ausilio di numerosi filmati, i diversi elementi che caratterizzano la tecnica delle nuotate sottolineando in particolare due aspetti: •  L’importanza di adeguare i principi biomeccanici generali alle caratteristiche antropometriche e motorie individuali. •  La continua evoluzione nel tempo delle tecnica dei diversi stili e la conseguente necessità di costante aggiornamento del nostro lavoro di allenatori attenti e sensibili a questo aspetto della prestazione, certamente fondamentale ma indubbiamente faticoso da gestire. Domenico Fioravanti, l’unico nuotatore Domenico Fioravanti, all’epoca delle sue vittorie olimpiche: è stato uno dei grandi protagonisti del congresso.

«CORRELARE LE PROPOSTE ALLENANTI ALL’ETÀ DELL’ATLETA RISPETTANDONE LA CRESCITA ED OTTIMIZZANDO GLI EFFETTI DELL’ALLENAMENTO» Giovani nuotatori: appassionamoli ed educhiamoli per fare di loro possibili campioni di domani: nel nuoto che conta e, soprattutto, nella vita.

italiano capace di vincere due ori olimpici, attraverso il racconto intelligente ed emozionante della sua carriera, dai primi lunghi e quotidiani viaggi in macchina con il padre verso le piscine ….fino al podio di Sydney, ha mirabilmente concretizzato i diversi aspetti teorici affrontati dalle relazioni precedenti. Dalle sue parole sono emersi in particolare alcuni elementi di grande significato: •  il ruolo fondamentale avuto da due allenatori diversi fra loro ma entrambi straordinari: Paolo Sartori in età giovanile e Alberto Castagnetti in età evoluta •  l’importanza di aver saputo rispettare i tempi della sua evoluzione tecnica e umana senza fermarsi alle sconfitte che avevano caratterizzato i primi anni della sua attività

•  il talento e la capacità di interpretare al massimo i lavori di alta qualità in allenamento quali presupposti indispensabili del successo. Stefano Candidoni e Luca Alberani, infine, hanno appassionato la platea raccontando le differenze nella costruzione e nella gestione di una squadra giovanile in Italia e negli Stati Uniti.

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Crediamo, in conclusione, che il grande successo di questa iniziativa confermi la “fame” di conoscenza che contraddistingue il mondo degli allenatori dei settori giovanili e rappresenti un invito forte per tutti a costruire una sinergia vera fra la necessaria e fondamentale formazione federale ed i diversi contributi che possono venire dal mondo delle piscine

OBIETTIVI DELL’ ALLENAMENTO IN RELAZIONE ALL’ETÀ

10-13 anni

13-16 anni

Dopo i 16 anni

Perfezionamento della tecnica

Ampliamento base aerobica con richiami quotidiani sulla velocità

Costruzione dei prerequisiti motori e muscolari per l’allenamento della forza

Miglioramento della potenza aerobica

Introduzione dei lavori mirati allo sviluppo della potenza anaerobica (Picco di lattato)

Allenamento della forza: in palestra ed in acqua

Introduzione dei lavori mirati allo sviluppo della tolleranza lattacida

L’allenamento dovrà sempre più essere costruito in funzione del miglioramento dei fattori limitanti la prestazione. “Alleniamo per la gara e non per l’allenamento”

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MANAGEMENT

FRANCESCO PERTICARI Consuelente ed esperto settore fitness

IL FITNESS ESCE DAGLI SCHEMI “INNOVATIVE SPACE” IL PROGETTO DI INNOVATIVE SPACE, IDEATO DA UNO DEI MARCHI EMERGENTI DEL SETTORE, VERO INTERPRETE DI ALTI DESIGN, QUALITÀ, CREATIVITÀ ITALIANE, SOPRATTUTTO FOCALIZZATE SU FUNZIONALE E WELLNESS

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C’ era una volta la palestra. Un luogo al chiuso, di medie o grandi dimensioni, nel quale gli individui andavano ad allenarsi per rimanere in forma. A quei tempi il mercato del fitness era agli albori e vi era molto spazio per tutti. La palestra, o centro fitness se più vi piace, si proponeva come luogo esclusivo per allenare muscoli, cuore e relazioni sociali, rispondendo alla sempre più incalzante esigenza di uscire dalla sedentarietà per raggiungere obiettivi estetici e salutistici. Successivamente il mercato del fitness si è affollato sempre di più fino a raggiungere la saturazione a causa di un’offerta indifferenziata e per certi versi scontata. Oggi, all’interno di questo scenario, avere una strategia

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completa e ben definita, dal posizionamento al design, dalla progettazione alla realizzazione può essere fondamentale per attrarre clienti e garantirsi la loro fedeltà. Sono questi i motivi che hanno spinto una dinamica azienda italiana, assieme al suo principale brand sinonimo di innovazione e “training funzionale” di qualità, a dare risposte a questa esigenza attraverso il progetto Kwell Space, nato per aiutare i professionisti del benessere e della Wellness Industry a realizzare strutture in linea con le più avanzate

soluzioni del mercato ottenendo risultati concreti e profittevoli dal proprio lavoro. CHE COS’È L’ “INNOVATIVE SPACE” CONCEPT? Si tratta di un’area per l’allenamento personalizzato di alta qualità a indirizzo prevalentemente funzionale (ma non solo), per la performance atletica e più in generale l’attività fisica, organizzata e strutturata secondo i più efficaci principi di settore, sottoforma di lezioni di personal training, “one to one” o a gruppi.


IN QUALI CONTESTI? I centri così ideati contando su spazi allestiti con le migliori soluzioni dal punto di vista tecnico, studiati da designer e tecnici specializzati, possono essere inseriti nelle seguenti situazioni: •  in abbinamento a piscine, centri termali e SPA; •  in nuovi centri di Personal Training; •  all’interno di palestre e centri sportivi; •  abbinati a palazzetti dello sport o centri di preparazione atletica; •  in corporate gym. A CHI SI RIVOLGE? •  A imprenditori e direttori tecnici di centri Polisportivi e Natatori; •  a personal trainer; •  a istruttori di palestra e di fitness group; •  a laureati in scienze motorie;

•  a istruttori di pilates o di altre discipline ad alta specializzazione; •  a dirigenti sportivi. In questo progetto si potranno scegliere diversi livelli di coinvolgimento, dalla semplice fornitura dei prodotti garanzia di italian design, altissima gamma e rinomata qualità, alla completa progettazione creativa ed esecutiva di un intero un centro sportivo. Per investire senza rischi di insuccesso, oggi ben più di ieri, è fondamentale mettersi nelle mani di esperti, che hanno a cuore il successo di ogni singolo club Infatti, qualunque sia la strada prescelta, saranno la conoscenza di settore e le competenze multidisciplinari di affermati professionisti, ideatori di questo Innovative Space, a garantire differenziazione, funzionalità, redditività e fidelizzazione della clientela

PER SAPERNE DI PIÙ E SCOPRIRE COME REALIZZARE IL NUOVO SPAZIO PALESTRA www.kwell.com – Kwell Space

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TECHNICAL

EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA IN ACQUA

LUCA SALVATORI

LA SCUOLA NUOTO TENDE AD INSEGNARE A NUOTARE IN CHIAVE SPORTIVA, MA TRASCURA L’ELEMENTO FONDAMENTALE E SOCIALMENTE VITALE: LA SICUREZZA

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I Sopra: Brischigiaro con il figlio, primo allievo sulla sicurezza in acqua.

PER SAPERNE DI PIÙ DANILO RUSSU contatti@progettoalbatross.it danilo.russu@yahoo.it NICOLA BRISCHIGIARO info@apneanationalschool.it

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mparare a nuotare porta a saper realmente muoversi in acqua meno del 20% della popolazione nazionale; ma è drammaticamente modesto il numero di nuotatori capaci di salvarsi o di salvare altre persone in situazioni critiche, frequentissime in acqua, fin dall’età neonatale. E per chi non sa nuotare… LE PRINCIPALI ARRETRATEZZE SISTEMICHE DEL NOSTRO PAESE SUL FRONTE SICUREZZA E EDUCAZIONE AD UN APPROCCIO ACQUATICO CONSAPEVOLE

Danilo Russu  La mia esperienza all’estero mi ha portato a capire che il rapporto con l’acqua è un fattore cultura-

le più che sportivo. Basti pensare alla mia regione, la Sardegna, circondata dal mare ma con uno scarso rapporto con l’acqua, non inteso come capacità natatorie, ma come conoscenza dei suoi vantaggi e dei suoi pericoli. Perciò è la cultura dell’acqua il sistema arretrato, non a caso gli antichi romani definivano “ignorante” colui che non sapeva nuotare. Nicola Brischigiaro  L’OMS invita ogni Paese ad attivare azioni di monitoraggio, sensibilizzazione ed educazione per la prevenzione di incidenti in ambito acquatico. Premessa l’importantissima campagna ideata dal sottoscritto sui media nazionali, le indagini statistiche effettuate con l’Istituto Piepoli, il ruolo importante della Guardia Costiera, della Società Nazionale di Salvamento, l’ISS e del supporto morale del Ministero della Salute, sarebbe auspicabile un maggiore interesse dei media nazionali e sinergie più incisive tra gli attori citati. Inoltre sarebbe fondamentale che i Ministeri potessero deliberare di stanziare risorse economiche per attivare una strategia unica e condivisa. COME INSERIRE NELLA SCUOLA

NUOTO - O COME SOSTITUIRE MODELLI INADEGUATI - PERCORSI ATTI A COLMARE UN GAP SOCIALMENTE VITALE E FONDANTE NELLA SENSIBILITÀ CIVICA DI UN POPOLO?

Danilo Russu  Le varie scuole nuoto che ho potuto osservare ad oggi si basano principalmente sull’insegnamento dei 4 stili, oramai diventati 5, finalizzati all’acquisizione di tecniche natatorie in funzione dell’agonismo. La nostra scuola nuoto (AlbatroSS) abbina il saper nuotare al saper prevenire gli incidenti acquatici, con la distribuzione di un opuscolo guida di facile lettura e le indicazioni sul saper vivere un rapporto corretto con l’elemento acqua. Solo in questo modo la scuola nuoto non si rivolge più a una piccola percentuale di potenziali agonisti, ma a una fascia molto più ampia di popolazione. Nicola Brischigiaro  La scuola nuoto, com’è generalmente concepita, tende ad avere lacune nell’educazione e sicurezza in acqua. Mancano infatti dei tasselli didattici fondamentali che riguardano


anche per iniziative gratuite o sociali a favore delle Istituzioni, sono ovviamente un freno. Le energie da mettere in campo possono scoraggiare tanti istruttori o gestori dotati di buona volontà. Inoltre, un power point o una conferenza dedicata a bambini e ragazzi viene dimenticata in fretta. Per tale motivo è più indicata una strategia semplificata e diretta: lezioni o parti di lezioni dedicate alla sicurezza con programmi didattici in acqua ad hoc. E fino a 4 anni programmi didattici con genitori in acqua, a cui trasmettere, nel ciclo di lezioni, una serie di esercizi e informazioni mirate. UN APPROCCIO EDUCATIVO CIRCA SICUREZZA E PREVENZIONE PUÒ TRADURSI ANCHE IN SIGNIFICATIVA FONTE DI ENTRATE PER LA PISCINA? COME CONIUGARE L’IMPEGNO SOCIALE CON LECITI E FONDAMENTALI PROFITTI?

Assistenti bagnanti sinonimo di sicurezza in piscina. Piscine Albaro (GE)

tale missione, con effetti limitati su educazione capillare delle famiglie e dei propri ragazzi.

La nostra scuola nuoto (AlbatroSS) abbina il saper nuotare al saper prevenire gli incidenti acquatici aspetti culturali ed educativi intriseci del mondo dell’apnea: essa è pedagogica all’educazione e alla prevenzione in ambito acquatico in età pediatrica (e non solo). È necessario inoltre che tutti gli istruttori operanti nelle scuole nuoto non siano passivi, ma dinamici ed inclini ad aumentare le loro competenze e relazioni con i nuclei familiari. I materiali didattici già realizzati per la campagna di comunicazione televisiva sono a disposizione e basterebbe un minimo impegno da parte delle scuole nuoto per elevare all’ennesima potenza l’educazione e la sensibilizzazione. Purtroppo, sono poche le realtà che prendono a cuore

MEGLIO OPERARE PRIVATAMENTE CON ATTIVITÀ OFFERTE ALLE FAMIGLIE E AI FANCIULLI/ RAGAZZI O INTERAGIRE CON LE SCUOLE E GLI ENTI LOCALI, ANCHE SE SPESSO INSENSIBILI A CERTE PRIORITÀ EDUCATIVOSOCIALI?

Danilo Russu  Di sicuro operare privatamente accelera il raggiungimento dei propri obiettivi. Non tutti gli enti sono disponibili a collaborare perché assorbiti dalle problematiche amministrative. Nel mio caso ho la fortuna di aver creato una sinergia tra varie amministrazioni, asl, federazioni, scuole e terzo settore che partecipano in prima persona alla riuscita dei vari progetti in essere. In particolare trovo facile e grande collaborazione con il Comune di Porto Torres con cui da 6 anni portiamo avanti il progetto Sicuramente al Mare con Gavino il Bagnino. Nicola Brischigiaro  La complessità e l’aumento sistematico della burocrazia,

Danilo Russu  Un’attività sociale può tradursi in vari vantaggi ed eventuali profitti. Ma bisogna avere pazienza. Creare cultura richiede tempo, investimenti che daranno i frutti negli anni. Quindi niente entrate facili, ma sudate con il tempo. Dare un profilo sociale alla propria gestione significa differenziarsi da altre strutture che basano la propria economia esclusivamente sul denaro, ma spesso con risultati sterili.

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Nicola Brischigiaro  Distinguersi con programmi didattici specifici significa aumentare notevolmente la qualità delle proposte educative. I nuclei familiari sono dotati di intelligenza autonoma e comprendono l’importanza della sicurezza per i loro bambini e ragazzi. Tutto ciò si traduce in un aumento fisiologico delle richieste di partecipazione ai corsi e, di conseguenza, in un aumento delle entrate. I PASSAGGI CHIAVE DEI PERCORSI DA VOI IDEATI E COME FORMARE PROFESSIONISTI CHE SI RIVELINO CREDIBILI ED AFFIDABILI IN TALE AMBITO EDUCATIVO?

Danilo Russu  Alla formazione istituzionale (federazioni/enti di formazione) noi abbiniamo un percorso interno che va ad arricchire i nostri collaboratori su tematiche importanti, spesso assenti o sottovalutate nei percorsi sopraccitati.

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Ci avvaliamo della collaborazione di uno psicologo dello sport/psicoterapeuta che forma i nostri operatori sulla cura della relazione, a prescindere dalla tipologia del cliente (età, sesso, disabilità o meno). Tali percorsi formativi non sono rivolti solo agli istruttori, ma a tutto il personale che ruota intorno alla struttura. Nicola Brischigiaro  I materiali didattici e la programmazione formativa messi in campo sono un punto di forza che permette agli istruttori del nostro centro di esternare ed insegnare con competenza e professionalità. Senza formazione non è possibile acquisire informazioni idonee al tema trattato. Tra i passaggi chiave: apnea, genitori in acqua fino a 4 anni di età, specifica didattica e formazione continua. Ma ribadisco che tali materiali sono a disposizione di tutti su scala nazionale e saremmo lieti di non essere tra le poche mosche bianche. Più c’è condivisione e maggiore sarà la sicurezza a livello capillare. PRESCINDENDO DAL VOSTRO COLLAUDATO METODO, A QUALI PAESI E RELATIVI PERCORSI ISPIRARSI PER MUTUARE MODELLI DI SUCCESSO ANCHE IN ITALIA?

Danilo Russu  Ci sono 2 Paesi che mi hanno colpito, uno per la metodologia (Olanda) ed uno per la valorizzazione dell’acqua come elemento sociale (Germania). In Olanda si dà grande importanza ad apprendere le tecniche di sicurezza in acqua, con una scuola nuoto in età evolutiva volta a simulare situazioni di pericolo, in cui l’allievo si deve saper spostare nell’acqua vestito. In Germania esiste un contributo per rendere il nuoto gratuito a vita alle persone affette da disabilità.

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Nicola Brischigiaro  Ci sono tante scuole di pensiero a livello internazionale. La mia/nostra è facilmente applicabile. Siamo per l’apprendimento fisiologico di percorsi mirati e dedicati al nucleo familiare, non solo ai bambini. Ad esempio: perché un bambino di 12 mesi dovrebbe trovarsi in acqua da solo e imparare a girarsi autonomamente per salvarsi la vita? Il bambino ti è caduto accidentalmente dalla nave? Stavi guardando un film mentre il bimbo era nella piscinetta in giardino? Stavi telefonando? Non è più consono educare il genitore a non perdere mai di vista il proprio bambino? I VOSTRI METODI, A PIÙ RIPRESE CELEBRATI E MEDIATICAMENTE

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ENFATIZZATI, PERCHÉ NON TROVANO REPENTINA E ALLARGATISSIMA DIFFUSIONE IN ITALIA, CHE DENUNCIA UN GRAVE DEFICIT CULTURALE DIFFUSO ANCHE FRA CHI OPERA IN PISCINA?

Danilo Russu  A mio avviso, ad oggi, molti colleghi gestori hanno una visione della piscina che eroga servizi sportivi come qualsiasi centro sportivo, senza uscire dalla logica della scuola nuoto in funzione dell’agonismo o dell’offerta di corsi con l’unico obiettivo di aumentare le entrate. Fare economia sicuramente è fondamentale, ma fatta in questo modo tradisce la specificità del mondo acqua: fare cultura. Nicola Brischigiaro  Perché non esistono azioni condivise e la FIN non ha mai, purtroppo, risposto alla proposte inviate. Le Istituzioni inoltre fanno fatica, ma insieme ad EAA potremmo pensare a medio termine ad un congresso nazionale dove far convergere tutte le scuole nuoto. Queste potrebbero ampliare le proprie conoscenze, capitalizzando quanto è stato fatto dai pochi soggetti che si impegnano concretamente con risultati tangibili a favore della prevenzione. LE REALTÀ E I PROFILI PROFESSIONALI CUI RIVOLGERSI PER OFFRIRE UN SERVIZIO DI INTERESSE COLLETTIVO E DESTINATO AD UN GRANDE E INARRESTABILE FUTURO, PREMIANTE, NELL’IMMEDIATO, PER I PIÙ SENSIBILI

IL PARERE DELL’ESPERTO: MANOLO CATTARI La sicurezza è il bisogno e l’esperienza su cui ruota tutta nostra vita, dalla culla alla tomba (per citare Bolwby, grande psicologo). Le nostre esperienze sono fondamentalmente tutte orientate sull’esplorare nuove relazioni, ambienti e settori sentendoci sicuri, con la percezione di non essere soli e di essere accolti al nostro ritorno per spingerci ancora...un po’ più in là. L’acqua non è solo l’ambiente in cui esplorare, l’acqua è parte stessa del processo di esplorazione. Nessuna immagine lo può spiegare meglio del nuoto baby: il bambino che prova il percorso e, dal tappeto, si butta tra le braccia della mamma, sperimenta il distacco e il ritrovo sicuro non solo con il genitore, ma con l’elemento acqua. Entrambi costituiscono un porto sicuro dal quale partire e nel quale rientrare. Perciò la piscina trascende il valore di contesto per diventare elemento di relazione. In questo modo sicurezza e acquaticità finiscono con l’essere sinonimi.

Danilo Russu  Gli istruttori di nuoto e di aquafitness sono figure centrali, ma non più sufficienti a soddisfare una popolazione che ricerca nella frequenza della piscina una esperienza di benessere e non più solo la forma fisica. Nella mia realtà i corsi di nuoto vengono coordinati e supportati da figure che in prima persona partecipano ai servizi: ostetrica per l’area materno-infantile, educatori professionali, fisioterapisti e psicologi nell’area disabilità, psicologi dello sport per gestione della persona dietro l’atleta e della sua famiglia, diabetologi, fisiatri, geriatri ecc. per clienti e altri con bisogni specifici. Nicola Brischigiaro  Le realtà possono essere molteplici: dalle Istituzioni, alle scuole nuoto e a tutte le realtà operanti (primi fra tutti i gestori delle piscine) e a chi si occupa di formazione e comunicazione (EAA). I profili professionali sono coloro che hanno specifiche competenze di insegnamento delle discipline natatorie, apneistiche e subacquee

DANILO RUSSU Progetto AlbatroSS NICOLA BRISCHIGIARO Apnea National School



AQUAPOOL

PRIME: DI NOME E DI FATTO, STORIA DI UNA LEADERSHIP 70

FRANCESCO IEZZONI, CON PRIME, SI IMPONE SULLA SCENA NAZIONALE COME SOCIETÀ LEADER PER NUMERO E QUALITÀ DI WELLNESS CLUB

MARCO TORNATORE

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Iezzoni nei primi anni di Prime.

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rime, fin dal suo varo, si era distinta a Bologna per qualità, innovazione, eleganza e successo, con ben tre club, dotati di piscine, immediatamente impostisi al vertice della città felsinea. Ma il patron di Prime, Francesco Iezzoni, forte di spirito imprenditoriale poco eguagliabile e con una vision non circoscrivibile ad un solo territorio, ha deciso di fare una mossa inattesa e spiazzante per gli addetti ai lavori (e non solo), acquisendo ben 12 nuovi club della catena Health City, ex Fitness First. Oggi Iezzoni porta così Prime ad essere il primo gruppo “Made in Italy” per numero di club, con presenze in 9 città italiane. Giovane, intraprendente, talentuosissimo e dotato di capacità relazionali uniche e tali da stagliarlo come personaggio vincente, ma nel contempo alla mano e gradevolissimo, ci racconta come nasce una grande idea e quali obiettivi la scalata imperiosa di Iezzoni permette di considerare.


QUANDO FRANCESCO IEZZONI HA VALUTATO PERCORRIBILE L’IPOTESI DI ACQUISIRE 12 CLUB HEALTH CITY E COME SI È PERFEZIONATA L’OPERAZIONE ?

Il mercato internazionale del fitness indoor, da diversi anni e a causa soprattutto della crisi economica, si sta sviluppando in 2 precisi segmenti ai quali corrispondono 2 distinte offerte: il premium, vale a dire un’offerta all inclusive a prezzo medio-alto in un ambiente caratterizzato da lusso, e il basic (a volte impropriamente chiamato low cost) dove l’offerta è limitata e a cui corrisponde un prezzo più conveniente. Prime con l’acquisto di Health City ha raccolto la sfida e vuole sviluppare un nuovo modello di business elaborando una offerta più accessibile, più easy. COSA SIGNIFICA PER UN GRANDE IMPRENDITORE COME LEI, AVER RAGGIUNTO QUESTO RISULTATO E COSA POSSIAMO ATTENDERCI NEL BREVE E MEDIO TERMINE

Credo che con l’acquisto di Health City non abbiamo, io e il mio team, ancora raggiunto alcun “risultato” ma sicuramente ora abbiamo tutti “gli ingredienti” per realizzare la “ricetta” che ho in mente. Quando saremo pronti, a quel punto penso riusciremo a parlare di “risultato”. E, spero presto, a godercelo. Da subito rafforzeremo la presenza di club premium a brand PRIME anche al di fuori del perimetro bolognese, in città come Milano o Roma. Rafforzeremo la qualità e l’essenzialità “Made in Italy” che caratterizza il nostro modello. E la sfida è di portare i caratteri essenziali di Prime anche in altre realtà come Parma, Padova, Vicenza e Torino, con un offerta modulabile e una qualità superiore.

I primi passi sono stati finora confortanti. C’è un ottimo affiatamento con il DG Health City, Gabriele Girardi, con il quale ho disegnato concettualmente il nuovo modello di business Basic e che ho voluto continuasse a gestire il team acquisito, visto l’ottimo lavoro svolto finora. PRIME È UN MODELLO INQUADRABILE COME INNOVATIVO E FRA I MIGLIORI IN ITALIA E IN EUROPA: IL FORMAT E LE IDEE VERRANNO TRASFERITE AI CLUB ACQUISITI O PREVARRANNO, COME DA LEI ACCENNATO, POSIZIONAMENTI E SCELTE DIVERSE SECONDO TERRITORIALITÀ E TIPO DI STRUTTURA?

Prime non è voluta mai apparire con un’offerta “standard” intesa come un “prodotto” replicabile a prescindere. Uno dei punti vincenti del modello Prime finora è stato quello dell’adattabilità, dell’approccio “tailor made” in termini di offerta; abbiamo sempre analizzato il mercato di riferimento e adattato il nostro modello alla domanda del luogo. Le partnership locali esasperano positivamente questo concetto. La sfida sarà utilizzare lo stesso metodo su due offerte in due mercati con 2 brand. IN TERMINI NUMERICI, COSA HA ESPRESSO FINO A IERI PRIME E COSA POTRÀ ESPRIMERE DA DOMANI, LA FAMIGLIA PRIME COSÌ INGIGANTITA E RAFFORZATA.

Con l’acquisizione, in un solo giorno il gruppo Prime è passato da 48 a 133 dipendenti, da 80 a 532 collaboratori, da 9.500 clienti a circa 40.000 e soprattutto da 5 milioni di fatturato a una proiezione di chiusura dell’anno fiscale 2016 di quasi 17 milioni e un EBITDA di 1,8 milioni di euro. Il mio staff non ha nemmeno minimamente analizzato questi numeri derivanti da una semplice somma ma si è già messo a lavoro ed è concentrato nell’obiettivo di raggiungere nel 2020, a parità di club, 20 milioni di fatturato e 3 milioni di EBITDA. Non posso chiedere nulla di più.

IN UN PAESE LA CUI SITUAZIONE ECONOMICA E IL SISTEMA SONO MOLTO PENALIZZANTI, PERCHÉ LEI HA DECISO DI AFFRONTARE QUESTA SFIDA E QUALI RITIENE POSSANO ESSERE I MAGGIORI OSTACOLI PER REALIZZARE UNA NUOVA STAGIONE DI SUCCESSI?

Perché è ora di smettere di piangere. Tocca agire. Il settore del fitness indoor, in Italia, è caratterizzato da 6700 club (di cui solo il 2,6% organizzato in catene). Tanti piccoli imprenditori che non parlano e pensano “all’uovo di oggi” e non alla “gallina di domani”. Mentre piangiamo e sopravviviamo, assistiamo ai colossi multinazionali che stanno entrando in massa e impongono un modello esterofilo e non adeguato alla nostra domanda. Il paradosso, però, è che non temo tanto la concorrenza multinazionale, temo di più l’inefficienza delle realtà locali, la scarsa capacità degli imprenditori italiani di credere in questo settore “vergine” e di sviluppare una reattività adeguata. PER ARRIVARE ALL’ACQUISIZIONE, CHE TEMPI CI SONO VOLUTI E QUALI SONO STATI GLI OSTACOLI PIÙ SIGNIFICATIVI CHE HA DOVUTO AFFRONTARE PER UN’OPERAZIONE INTUITIVAMENTE NON FACILE?

Innanzitutto è stato difficile rendersi “credibili” nei confronti del venditore. Una multinazionale che ha fatto del fitness una forza con 2 brand molto affermati (Health City sul premium e Basic Fit sul segmento Basic). Questo ci ha portati a dover lavorare molto nella

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aggiunto che abbiamo espresso in questi anni e i vantaggi competitivi che ci hanno letteralmente fatto spopolare sul mercato bolognese. Mantenere un livello di umiltà che si traduca nell’ascoltare il mercato di riferimento. Non dare nulla per scontato che per me significa “innovare quotidianamente”. PRIME DISPONE ANCHE DEL SERVIZIO PISCINE, CHE LEI STESSO REPUTA ESSERE UN’AREA POCO RINUNCIABILE PER UN’OFFERTA AL PASSO CON I TEMPI; COME POTRÀ COLMARE QUESTO GAP CON GLI EX HEALTH CITY, CHE, SE NON SBAGLIAMO, CONTANO UN SOLO CLUB CON VASCA?

I club acquisiti non hanno sviluppato per scelta ambienti piscina, ne ereditiamo una sola che da subito vogliamo approcciare con lo stesso modello delle piscine “sorelle” Prime. Con quattro parte iniziale della trattativa. Quando la controparte si è convinta, tutto è filato liscio. PRIME A BOLOGNA HA VINTO LE SUE SFIDE FACENDO LEVA SU MODELLI CHE HA POTUTO FORGIARE PROGRESSIVAMENTE E VALORIZZANDO LE PROPRIE IDEE E CORRETTE CONVINZIONI; COME PENSA DI AGIRE PER REPLICARE PERCORSI CHE PORTINO AL SUCCESSO PIENO ANCHE LE REALTÀ ACQUISITE?

Trasferire da subito alle nuove persone (ex dipendenti Health City) il valore

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Non temo tanto la concorrenza multinazionale, temo di più l’inefficienza delle realtà locali


piscine abbiamo sicuramente un importante ambiente su cui concentrarci ancora per migliorare.

ALLA LUCE DELLE SCELTE DA LEI MATURATE, SEGNO DI CORAGGIO ED INTRAPRENDENZA, COME VEDE OGGI IL SETTORE WELLNESS/PISCINA E CHE OBIETTIVI È LECITO CHE PRIME POSSA PERSEGUIRE?

Nella location di Castel Maggiore partiamo con un progetto “sperimentale” di ambiente basic con piscina. E se tutto procede per il verso giusto, beh forse si, saremo per la prima volta di fronte a una vera novità e davvero un nuovo modello che nessun altro ha avuto il coraggio di sperimentare. Al momento, però, i miei mi chiedono di mantenere il giusto riserbo. E non voglio deluderli

Da pagina precedente, dal basso a destra, in senso orario: la vasca wellness a fianco della piscina da mt 25. Aquabike in piscina.

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A Prime spazio anche al nuoto. Aquatreadmill: una delle proposte nella vasca Prime. La suggestiva e sorprendente area outdoor di Prime, inserita nel complesso della Torre Unipol a Bologna.

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WLSLEADER

I LEADER NAZIONALI DEL SETTORE NON È UN PERIODO FACILE, MA C’È CHI SUPERA QUALSIASI DIFFICOLTÀ, SORPRENDENDO CON RISULTATI POSITIVI CHE FANNO RIFLETTERE SOPRATTUTTO COLORO CHE NON RIESCONO A RILANCIARE IL PROPRIO CLUB O AD AVVICINARE LE PERFORMANCE DI QUESTE REALTÀ MODELLO

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CIRO LO GIUDICE 74

P roseguiamo nel nostro percorso: anche in questo caso si tratta di autentici Leader, che sanno interpretare il settore e il mercato come altri non riescono a fare. Un mix vincente di organizzazione aziendale, vision, strategie originali, forte identità territoriale e capacità di costruire Team agguerriti e credibili. Proprio grazie alla capacità di replicare il proprio modello in ben tre regioni, In Sport -Vimercate (MB) oggi si distingue per organizzazione inappuntabile e servizi declinati valorizzando qualità e flessibilità, puntando su abbonamenti semestrali/annuali: merito del vertice, rappresentato dal titolare Claudio Magni e dall’AD Paolo Mele. Restando al singolo club, collocato nella provincia veneta, ha molto da raccontare Oscar Cavasin di In Aqua di Castelfranco (TV). Con umiltà e caparbietà ha dato vita a un sistema veramente eccellente, che, se fa di aggiornamento e staff la sua forza, può registrare numeri rilevantissimi in ragione di struttura e format accostabili a quelli dei migliori club metropolitani. Ma proprio per restare alle metropoli e alla capacità di vincere sfide apparentemente impossibili - con le multinazionali del wellness - Get Fit è uno degli esempi cui l’Italia dovrebbe ispirarsi quando si intende dare vita ad una catena di club di altissimo livello. 32.000 soci a Milano scelgono uno dei premium Club di Get Fit: le ragioni sono ben spiegate dal titolare, Livio Leardi. Da Milano alla Toscana, per capire come Alessio Nencetti abbia saputo dare vita all’ evoluzione costante dei suoi club distribuiti nella regione: sicuramente contano energia ed instancabile lavoro dell’impareggiabile guida dei Club Universo (Prato ed altre location), ma sono ben altri gli ingredienti che hanno permesso negli anni di valorizzare al massimo ogni area dei singoli club. Le loro parole per capire come essere sulla cresta dell’onda.

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IN SINTESI PUÒ SPIEGARCI QUALI RISULTATI CON LA SUA REALTÀ HA RAGGIUNTO NEGLI ANNI O STA CONSEGUENDO IN QUESTA STAGIONE? QUANTIFICAZIONE DEI DATI E BREVE COMPARAZIONE CON IL PASSATO O LA CONCORRENZA

Livio Leardi  Abbiamo in atto un importante rinnovamento, iniziato circa 18 mesi fa, che coinvolge tutti i settori: accoglienza, consulenza, attività sportive. Ci troviamo ora circa a metà strada del percorso. Gli investimenti più importanti sono stati fatti sulla selezione e formazione dello staff. Nel 2016 stiamo raccogliendo rilevanti risultati: al 31 luglio + 12,4% di fatturato sullo stesso periodo dell’anno precedente incremento delle chiusure di circa il 10% - riduzione degli inattivi di oltre il 12% - incremento rinnovi del 7%. Paolo Mele  Nell’anno in cui festeggiamo il 35° di attività, IN SPORT rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale con 15 Centri Sportivi in 3 Regioni, 47.089 iscritti, 1.368.782 presenze annuali, 694 collaboratori, 56 dipendenti, circa 1.200 atleti e 35 tecnici


«NON SI PUÒ COMPETERE CON I LOW COST SUL PREZZO, MA SOLO SUI CONTENUTI» 75 del settore agonistico in 6 Federazioni Sportive, affiliazioni a 2 Enti di Promozione Sportiva e diverse Associazioni di Categoria. Oscar Cavasin  La nostra cronostoria va divisa in 2 periodi... quando siamo partiti con la prima esperienza in una struttura che nel tempo si è rivelata inadeguata alla ns attività e quando finalmente siamo passati nel nuovo centro. Nel 2013, siamo entrati nella nuova sede e abbiamo avuto la possibilità di lavorare in spazi più adeguati con un incremento degli iscritti, nel primo anno, di circa il 25% rispetto alla vecchia struttura. La nostra crescita si sta mantenendo costante nell’ordine del 7-8%, arrivando quest’anno a superare i 2000 abbonamenti. Alessio Nencetti  Oltre al consolidamento del club di Prato e all’incremento della clientela, negli ultimi anni abbiamo allargato la nostra presenza in altre città creando nuovi Club Universo a Empoli, Pistoia e Montemurlo. Abbiamo rivolto l’attenzione a un ampio spettro di persone, integrando le competenze del nostro team nelle diverse strutture: con

il nostro PROGETTO CLIENTE, ci si può muovere in ognuno dei centri a seconda delle proprie esigenze. Questo sviluppo ha portato ad una maggiore fidelizzazione e soddisfazione del cliente e quindi ad un incremento delle vendite. LE RAGIONI ALLA BASE DI QUESTE PERFORMANCE, CHE VI STAGLIANO NEL PANORAMA NAZIONALE E SPINGONO OGNUNO DI NOI A CAPIRE COME POSSA VERIFICARSI UN FENOMENO COSÌ POSITIVO IN UNA FASE ECONOMICA NON FACILE

Livio Leardi  Sicuramente l’essersi resi conto di quanto il prodotto/servizio che viene erogato oggi in Italia sia molto lontano da ciò che chiede il mercato. Quindi l’essere andati incontro alle esigenze della clientela alla quale miriamo. Paolo Mele Una chiara visione d’insieme, un’efficace struttura organizzativa ed una corretta programmazione sia di breve che di medio-lungo periodo. Oscar Cavasin  Ragionando sempre dalla parte del cliente e impostando di conseguenza tutte le attività; attuando

piccoli accorgimenti che elevano il valore percepito e infine riuscendo a passare questo concetto a tutta la BAND (così chiamo il mio staff), della quale vado molto fiero. Concetti semplici, legati alla relazione con i clienti più che ai contenuti, che devono comunque essere di alto livello. Migliorare la comunicazione interna/esterna promuovendo poche attività, in maniera semplice ma efficace. Alessio Nencetti  I motivi sono la capacità di erogare un servizio eccellente, svolto da specialisti del settore, coniugato con una continua ricerca di rinnovamento delle attrezzature. Oltre ad una spiccata incisività commerciale, grande capacità di accoglienza e attenzione al post vendita. QUALI SONO LE MAGGIORI DIFFICOLTÀ CHE AVETE AFFRONTATO NEL VOSTRO PASSATO O NELLO SVILUPPO DEL PERCORSO RIVELATOSI POI PREMIANTE?

Livio Leardi  Le difficoltà maggiori nel riuscire a coinvolgere il personale a mettersi in gioco, a far capire che anche il nostro settore ha bisogno di seguire i

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Oscar Cavasin  Il fatto che veniamo percepiti come un centro “diverso” nei vari approcci (commerciale, tecnico e gestionale). Questo ci distingue dai vari competitors della zona. Ciò si manifesta in percentuali di fidelizzazione molto alte, dove l’elemento prezzo è giustificato e ben riconosciuto dal nostro valore.

Sopra: bambini protagonosti nelle piscine di In Aqua. Sotto: vasca indoor al Get Fit di Milano. A lato: una delle sale del club Universo di Prato.

cambiamenti in atto in tutti gli ambiti della nostra vita. Abbiamo lavorato molto sulla presa di coscienza del fatto che non si può competere con i low cost sul prezzo, ma solo sui contenuti, studiando la concorrenza e valorizzando esperienze dirette. Paolo Mele  Senza dubbio, l’eccessiva burocratizzazione di tutti gli aspetti della gestione di un impianto sportivo ha rappresentato l’ostacolo più duro da superare.

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FORTI DEI TRAGUARDI CONSEGUITI, COME PENSATE DI GESTIRE TALI EFFETTI SORPRENDENTI E COME MANTENERLI O INCREMENTARLI IN COERENZA CON QUANTO AVVIATO?

Oscar Cavasin Proprio la difficoltà a far vedere e percepire le cose in maniera diversa dai soliti approcci ai corsi, alle lezioni, la mia richiesta a pensare a qualcosa di diverso… comunicare in maniera efficace il proprio credo… far interagire direttamente gli istruttori (anche a livello commerciale) con i clienti.

Livio Leardi  Visto che i riscontri sono positivi, non si può che continuare ad investire in questo processo di rinnovamento radicale offrendo ai nostri collaboratori la possibilità di vedere una crescita professionale ed economica e cercando anche di far “maturare” il settore e i clienti con programmi ed iniziative educative/culturali.

Alessio Nencetti  Le difficoltà sono state maggiormente causate da fattori ambientali esterni, difficoltà che si sono poi rivelate fondamentali nella attuazione di scelte altamente premianti.

Paolo Mele  Continueremo ad investire sulla qualità del personale e del servizio offerto all’utenza, tenendo sempre come obiettivo il nostro claim: “Allenati a star bene”.

QUESTI RISULTATI, IN QUALI BENEFICI SI TRADUCONO PER VOI COME CAPITANI DEL TEAM, PER IL VOSTRO CLUB/PISCINA, PER LO STAFF E LA CLIENTELA?

Oscar Cavasin  Continuando nella ricerca di elaborare prodotti e strategie che

Livio Leardi  Di sicuro, il vedere che i sacrifici fatti personalmente, e richiesti ai propri collaboratori, stanno portando ai risultati sperati, frutto di una grande carica che ora ci dà tanta energia per continuare in questo percorso. Conta anche la tranquillità finanziaria acquisita nella gestione della propria attività. Paolo Mele La massima soddisfazione degli utenti, unita alla serenità e alla proattività dello staff, sono il miglior beneficio di cui possa godere chi, come me, si trova alla guida di un team.

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Alessio Nencetti  I benefici sono un ambiente sereno ma anche motivante sia per lo staff che per la clientela. Essa percepisce in tutti e quattro i centri un’atmosfera familiare e, allo stesso tempo, è sicura di poter contare su un servizio qualificato e su macchinari all’avanguardia.

vadano incontro alle esigenze sempre in evoluzione dei clienti. Alessio Nencetti  In coerenza con quanto avviato continuiamo la strada intrapresa, forti della solidità acquisita nel tempo, ma vigili a quanto succede all’esterno. Garantiamo la nostra presenza costante in azienda assieme ai nostri più stretti collaboratori, per una continua evoluzione. FACENDO ASTRAZIONE DALLA VOSTRA REALTÀ, COSA VI SENTITE DI SUGGERIRE A COLLEGHI CHE MAGARI SONO ALLE PRESE CON SITUAZIONI PIÙ COMPLICATE? ALMENO TRE PUNTI CHIAVE SU CUI PUNTARE

Livio Leardi 1) Diversificarsi; 2) Definire una utenza il più possibile precisa; 3) Comunicare con chiarezza le proprie peculiarità. Paolo Mele  Non è mai semplice esprimere giudizi su realtà che non si possono conoscere dall’interno, poiché le variabili sono troppo numerose. A livello generale posso dire: forte connessione con il territorio, staff competente e cura dei particolari... che fanno la differenza. Oscar Cavasin  1) Far trovare ai propri clienti un ambiente vasca di altissimo livello, controllando e ottimizzando i punti più critici dell’impiantistica, qualità dell’acqua e dell’aria; 2) individuare degli accorgimenti (anche piccoli) che possano dare esclusività al vostro prodotto basico; 3) elaborare, tecnicamente e commercialmente attraverso delle codifiche, dei corsi/percorsi di allenamento che aiutino e invoglino il cliente a frequentare periodi a lungo termine(annuali). Alessio Nencetti  Tre suggerimen-


lato economico che, attraverso costi fissi spietatamente crescenti (soprattutto le utenze), può frenare o inibire la voglia di miglioramento continuo. Alessio Nencetti  Oltre alla grande soddisfazione personale, il riuscire a incrementare e a mantenere la clientela, assicurando il lavoro ai nostri collaboratori. Gli investimenti saranno determinati dalle novità sul mercato e dalla nostra costante ricerca in questa direzione.

ti: 1) ambiente familiare e attenzione al cliente; 2) staff qualificato e capacità di assemblare un Team motivato; 3) investimenti e innovazione che diano una continua motivazione al cliente. I PRINCIPALI INVESTIMENTI (QUANTIFICAZIONE E AREE) AFFRONTATI E GLI EFFETTI CHE I MEDESIMI HANNO AVUTO SUL VOSTRO PROGETTO, PREMIATO DALL’AFFERMAZIONE CHE VI DISTINGUE

Livio Leardi  Valori per il 2016: 1) Formazione del personale € 250.000; 2) Rinnovo attrezzature e aree funzionali € 400.000; 3) Tecnologia, sviluppo gestionale e web € 200.000. Paolo Mele  L’acquisizione di nuovi impianti che ha permesso al Gruppo IN SPORT di espandere la propria presenza nelle 3 regioni più produttive d’Italia (Lombardia, Piemonte e Veneto). Le manutenzioni straordinarie ed il piano di implementazione del sistema informatico aziendale (hardware e software). Valorizzazione delle risorse umane, piano di comunicazione integrata e lancio del Progetto “Movement” per la lotta alla sedentarietà. Oscar Cavasin  Mettere in piedi ed allestire un nuovo centro è stata una sfida. Non è stato facile affrontare tale percorso tuttora incompleto: abbiamo aree da ultimare, considerando pure nuove soluzioni. Abbiamo avuto la possibilità di elevare in maniera definitiva il nostro prodotto, rivelatosi fondamentale e assolutamente necessario per arrivare ai livelli di standard che ci eravamo prefissati, raggiungendo un aumento di clienti e fatturato. Alessio Nencetti Gli investimenti in più case produttrici si è dimostrata vincente, in quanto i clienti hanno potuto motivarsi nella scelta degli attrezzi più

adatti a ciascuno. Continueremo in questa direzione, cioè verso scelte più motivanti per i clienti e che ci forniranno quindi argomenti spendibili. COSA SIGNIFICA PER LEI E PER LA SUA SOCIETÀ AVERE RISULTATI SODDISFACENTI, COME LI MISURA E QUANDO RITIENE DI DOVER INVESTIRE PER TENERE UN RITMO EVOLUTIVO O CONSERVATIVO TANTO APPREZZABILE?

Livio Leardi  Considerato il difficilissimo periodo che stiamo attraversando, un risultato soddisfacente è quello di non perdere quote di mercato. Se poi si ha un trend di crescita superiore al 5%, direi che è un risultato buono, sopra il 5% ottimo. I dati che abbiamo deciso di monitorare in modo preciso e costante sono la % degli inattivi, la % dei rinnovi, la % di chiusura sugli spontanei e la % di autoproduzione dei consulenti. Conoscendo che la piaga del nostro settore è l’elevato turnover, abbiamo concentrato i nostri sforzi sull’incremento della fidelizzazione del cliente, che passa inevitabilmente dalla riduzione degli inattivi! Socio che frequenta rinnova! L’investimento che abbiamo deciso di fare è principalmente sull’incremento di personale per raggiungere questo obiettivo. Paolo Mele I risultati positivi, sia in termini sportivi che di soddisfazione dell’utenza e dello staff, sono gli unici insindacabili parametri in grado di certificare la bontà del proprio lavoro. L’investimento, inevitabilmente, deve essere continuo. Oscar Cavasin  È indubbio che i risultati ci riempiano di orgoglio. Essi iustificano alla grande tutto il lavoro che con passione la nostra BAND fa tutti i giorni. La soddisfazione e la fidelizzazione dei nostri clienti sono il motore che ci spinge ad investire in più campi. Certamente sempre con un occhio ben attento al

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LIVIO LEARDI Get Fit PAOLO MELE In Sport OSCAR CAVASIN In Aqua ALESSIO NENCETTI Universo

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ACQUANETWORK

Parlamento, cosicchè ora il disegno potrà iniziare il suo iter alle camere, per arrivare ad essere ratificata in un paio di mesi. A dare forza al messaggio della Sbrollini, gli eccellenti avvocato Alberto Succi e Gianfranco Mazzia di ANIF, che, in rappresentanza del presidente Duregon, insostituibile per lo sviluppo della legge quadro, hanno enfatizzato benefici e novità sottese al disegno normativo, che per primo introduce le SSD Profit, l’inquadramento previdenziale dello staff, l’aliquota fiscale sul 50% degli utili, e benefici fiscali per chi innova e riqualifica centri sportivi; il tutto,

ACQUANETWORK SUMMER MEETING E INDAGINE

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LA REDAZIONE

UNA PARTECIPAZIONE FORSE INATTESA, AGEVOLATA DA RELATORI DI GRIDO, SINERGIE CON REALTÀ OMOLOGHE E DESIDERIO DI CRESCITA DEI PRESENTI

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on la sala convegni di Piscine di Vicenza piena al limite della capienza, l’iniziativa Acquanetwok di fine agosto ha reso onore ad un pubblico appassionato, competente e qualificato, che ha seguito l’avvicendarsi dei numerosi eccellenti esperti, che hanno valorizzato la convention. Proprio le relazioni di personalità di statura elevatissima, rafforzate da contenuti di grande interesse hanno reso la giornata ricca e proficua. Fra i relatori più apprezzati, sia per stile di comunicazione che per le tematiche affrontate: Edoardo Cognonato, avvocato Lorenzo Bolognini e l’onorevole Daniela Sbrollini. Proprio la deputata è stata la personalità più celebre e che ha ben illustrato i punti chiave della nuova legge quadro sullo sport dilettantistico, costruita con pazienza da ANIF, e “adottata” dall’Onorevole, integrando il testo con alcuni spunti di un suo parallelo disegno. Il primo successo della Sbrollini è stato quello di aver depositato la legge in

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senza che vengano meno i vantaggi di cui godono attualmente le oltre 70.000 società sportive nazionali, tutte no profit. Aspetti che sta magnificamente interpretando la carismatica Sbrollini, la donna giusta al comando del processo normativo di cui lo sport abbisogna. L’altro legale seguitissimo è stato Lorenzo Bolognini, che, oltre ad aver presentato le sue osservazioni all’ANAC in merito al nuovo codice degli appalti e ai decreti attuativi, è sostenuto da parte delle realtà rappresentative più credibili (ANWK, EAA, ANIF, Aquesport). Effettivamente, limitare al 30% le garanzie o contributi finanziari da parte degli enti locali, complica moltissimo la possiblità di rafforzare il partenariato pubblicoprivato, di cui l’80% dei gestori oggi sono espressione. Cognonato, che ha avviato la sessione pomeridiana, ha tenuto tutti


desti, puntualizzando che, se le regole della comunicazione sono radicalmente cambiate per per ognuno e su scala mondiale (quindi per club, piscine, ma anche imprese del settore), pure in ambito formativo e di crescita professionale è opportuno guardare con fiducia a nuovi canali, primo fra tutti i servizi formativi online, di cui lui stesso sarà protagonista con la nuova piattaforma e.learning che sarà avviata da fine novembre 2016. INDAGINE CONOSCITIVA SU SISTEMA SPORTIVO NAZIONALE Ma nel corso del convegno, oltre al merito

di aver offerto una partecipazione attiva e molto attenta, i presenti sono stati protagonisti a loro modo, contribuendo all’indagine conoscitiva completata dalle proprie sedi da diversi operatori. Fra gli intervistati indistintamente titolari di wellness club (22%), gestori di piscine e centri sportivi (46%) e aziende del settore sportivo (32%), la maggioranza è composta da manager e alti dirigenti, con diversi direttori commerciali/vendite. Chiedendo un giudizio sulla stagione 2015-16 rispettivamente su ricavi e nr iscritti, il giudizio (voto da 1 a 10) è stato rispettivamente buono (media 7,2) e molto buono (media 7,9). Le imprese che esportano lo fanno con buoni risultati anche se la media e’ ben al di sotto del 30% rispetto al fatturato nazionale. In merito alle aree critiche della propria organizzazione societario/aziendale, la

burocrazia viene tristemente indicata come prima criticità; seguono costi fissi e costi delle utenze (piscine in primis), la comunicazione, ritenuta sovente deficitaria, e, prevedibilmente, il fisco. Circa invece gli interventi più opportuni per garantire futuro e una crescita positiva del settore, gli esperti intervistati hanno indicato come prioritari Qualità e Innovazione, fattori ritenuti decisivi sia per i club che per le azionde/imprese; altrettanto importante, come terza voce segnalata, è una strategia d’interventi verso le Istituzioni, meglio se coesi e ben coordinati

In tal senso, nel corso del convegno ANWK, è stata salutata, plebiscitariamente con un plauso, la decisione delle associazioni di categoria più rappresentative, di confluire in un’aggregazione nazionale che possa riportare istanze e soluzioni alle autorità competenti, al fine di accelerare il processo di cambiamento che il mondo dello sport richiede, in qualità di ganglio vitale per il sistema Italia in generale e welfare-salute-prevenzione in particolare. In questo, l’ambasciatrice della neocostituita UNASS (Unione Nazionale delle Associazioni di Categoria del Settore Sportivo) è di fatto la stessa On Sbrollini, la quale si fa carico di portare avanti il disegno di legge che finalmente dovrebbe normare in modo chiaro e definitivo un settore; ambito, di fatto, oggi deregolamentato e vittima

Platea gremita al convegno ANWK. Sotto: convegno ANWK anche in memoria di Gianni Gross, maestro-amico di diversi odierni protagonisti del settore sport.

di arbitrari controlli e sanzioni da parte degli organi di controllo, che ritengono lo sport il ventre molle del nostro Paese, utile per fare cassa a danno di operatori e imprenditori dell’ambiente sportivo. Ritornando all’indagine conoscitiva, infatti, molti intervistati indicano fattori determinanti, in merito al quesito di cui sopra, Prevenzione e Cultura del movimento, quest’ultima non intesa come sport in senso lato, ma come stile di vita da diffondere fra il 65% della popolazione nazionale cronicamente inattiva. Infine, in merito all’importanza che può avere una piscina in un centro sportivo o club, attribuendo un valore da 1 a 10 (max), il giudizio medio si attesta su 8,9, a dimostrazione che ormai, universalmente, l’acqua è ritenuta un tassello fondamentale dell’offerta wellness-sportiva, a condizione che sia sostenibile ed adeguata ai tempi e coerente con valori quali sociale e trasversalità di proposte non limitate a pochi, ma alla maggioranza dei cittadini. Spunti, questi ultimi, che dovrebbero essere ben spiegati agli amministratori pubblici, rimasti alla cultura della piscina per mero nuoto, senza alcuna programmazione realizzativa di piscine in ambito territoriale. In conclusione, fra congresso e indagine conoscitiva, ANWK ha fornito una serie di argomenti che saranno oggetto di approfondimenti nei prossimi appuntamenti organizzati in sinergia con altre associazioni e a Forum Club/ Piscine. Il grande appuntamento ANWK per chiarire meglio certe tematiche sarà il Convegno ANWK del 28-29 marzo 2017 che si terrà a Milano

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ATTIVITA’ FISICA IN ACQUA HA SOLO VANTAGGI...AD UNA “CONDIZIONE” IL PARERE DELL’ESPERTO L’acqua, come ambiente di allenamento, è ottimale: riduce la pressione sulle articolazioni, evitando sovraccarico, ma aiuta, con maggior efficacia e velocità, a recuperare la corretta funzionalità articolare in soggetti con patologie. L’allenamento in acqua è indicata per persone in sovrappeso e i meno giovani, ma pure per neonati e bambini. L’acqua è per tutti ed è vera fonte di benessere ed emozioni!

L’acqua quindi riduce ogni tensione articolare senza vanificare il lavoro fisico. Anzi, la densità dell’acqua permette di utilizzare tale fluido come un “attrezzo”, per la sua naturale resistenza. Allenarsi in acqua è meno pericoloso e più efficace che allenarsi fuori. L’ambiente acquatico inoltre accentua ed incoraggia i rapporti interpersonali sia per lo spazio delimitato che per l’abbigliamento utilizzato che ci rende più “aperti”, facendo

dell’esperienza acquatica un’attività divertente, purchè proposta in modo adeguato -premessa alla “condizione”-. Pensate poi alle donne incinte o agli over 65: quali notevoli vantaggi hanno, per come la

forza di gravità incida molto meno sul corpo umano di quanto invece faccia fuori dall’acqua stessa. L’esercizio in acqua ha moltissimi vantaggi e ben pochi o nessuno svantaggio!

LA “CONDIZIONE” PER FARE DELL’ ACQUA UN VERO VANTAGGIO PER TUTTI 82

“condizione”, perchè si abbiano vantaggi e nessuno svantaggio, è che si tratti del modello progettato e sviluppato da WELLINK con AQQUATIX /EAA : l’unico che, dalla reception alla vasca, richiama in tutto e per tutto l’Allenamento che si svolge in palestra ,con il

Ed è per questo ormai che oggi molte Piscine/Club propongono attività con o senza attrezzi che richiamano ciò che un tempo veniva svolto solo in palestra o all’aria aperta: dall’Aquabike, all’Aquatreadmill, dall’AquaStep all’ AquaJump o AquaWalking, collegati dalle più svariate proposte (anche limitate ai piccoli attrezzi); per non parlare dell’ AquaXfit e non ultima la VERA Palestra In Acqua : ma l’unica reale

grande vantaggio di avere una resistenza naturale, di lavorare in sicurezza con le articolazioni e la colonna vertebrale, personalizzando percorsi svolti autonomamente da ogni cliente o coordinati da un qualificato Trainer (Wellink/EAA sono imprescindibili).

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COPERTURE ISOTERMICHE PER GRANDI CENTRI ACQUATICI Compreresti mai una casa senza tetto? O senza finestre e porte? Sarebbe affascinante, forse, ma sicuramente dispendioso, antigenico, poco confortevole e molto freddo. Prova ad immaginare le spese di riscaldamento e pulizia a cui andresti incontro…. insostenibili! Per una piscina è lo stesso: perché un impianto natatorio non dovrebbe cercare di abbattere le spese di gestione pur avendone la possibilità? Favaretti Group, da più di 35 anni, progetta e produce non solo coperture per piscine residenziali, ma soprattutto per grandi impianti natatori. Soluzioni completamente

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effettuate ci permettono di affermare che l’utilizzo di un’adeguata copertura isotermica è la soluzione più efficiente, veloce ed economica per abbattere, da subito, i costi operativi di un impianto natatorio.

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MUOVERSI DIVERTENDOSI E INNOVANDO OGNI PISCINAI Qualsiasi imprenditore o gestore avveduto ha compreso che le piscine coperte possono essere hub aggreganti e di richiamo anche nei weekend e nelle fasce orarie meno frequentate. Conta la modularità/flessibilità del “contenitore”: in questo Wibit Sport è il vero problem solver, come confermano centinaia di centri acquatico-sportivi che, in Italia, hanno scelto moduli e percorsi dell’azienda leader

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mondiale nei parchi acquatici gonfiabili e divertimento di alta qualità -certificatazione TUV e sulla sicurezza-. Le soluzioni sono molteplici e personalizzabili, ma tutte finalizzate ad entusiasmare clientela poco acquatica in origine, ma trasformabile in aquaticamente entusiasta e fanatica vivendo Wibit Sport Experiences. Senza dimenticare che Wibit Sports e’ anche potentissimo alleato dell’educazione all’ attività motoria, perché qualsiasi suo percorso comporta, volendo, un discreto impegno fisico, anche immersi o in galleggiamento, senza perdere mai di vista sicurezza, evasione e divertimento, elementi fondamentali per non demotivare a frequentare le piscine. Wibit e’ la nuova

vera frontiera dell’acquaticità divertente ed educativa al movimento di grandi e piccini. Ora nelle piscine coperte, con la bella stagione in quelle scoperte: il massimo della modularità – un investimento intelligente! Possibilità anche di noleggio per

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Finis, rinnovando la piena fiducia a Akron ed Aqquatix per il mercato nazionale ed europeo, presenta, come è nel suo stile, costanti novità, l’ultima delle quali è SWIMSENSE LIFE, il rivoluzionario dispositivo fitness-tracker, frutto di oltre un anno di ricerca e test, ideato per aiutare ogni atleta a svolgere al meglio il proprio allenamento e

programma: fissato al polso, in acqua consente la misurazione dei parametri fondamentali della nuotata e della performance, con algoritmi che permettono di identificare e analizzare la nuotata personalizzata di ognuno, avvalendosi di Bluetooth per trasmissione dati in tempo reale. Bracciata, (ampiezza, numero, percorrenza per ogni ciclo), distanza totale e parziale, andature, tempo, calorie bruciate sono solo alcuni degli elementi esaminati, registrati e poi, una volta scaricati, oggetto di analisi. Per qualsiasi allenatore, ma soprattutto nuotatore che intende verificare progressi o adattamenti ai carichi di allenamento, SWIMSENSE LIFE è quanto di più utile in ogni seduta di lavoro, ma anche nello lifestyle del nuotatore. Questa

novità è una delle referenze della nuova gamma che rientra nella FINIS Life technology, con app – diverse modalità di allenamento personalizzabili - e connessioni a smathphone e tablet . Ma dall’alta tecnologia, Finis passa ad accessori ideali per migliorare tecnica e rendimento in acqua: come Instinct Sculling Paddles o Axis Buoys. Tutte le novità e aggiornamenti FINIS su www.finisinc.com . Per ordini a prezzi vantaggiosissimi: info@aqquatix.com o

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LA SICUREZZA INCONTRA IL DESIGN! Blupool è un dispositivo medicale che permette l’accesso in piscina alle persone con capacità motoria ridotta in modo sicuro, confortevole e funzionale. Nato dall’evoluzione del sollevatore best seller modello Bluone, sul mercato da più di dieci anni, è migliorato nel design, nella tecnologia e nella capacità di portata. La DIGI Project, anche nello sviluppo di questo nuovo prodotto, si è preoccupata di garantire tutti i livelli di sicurezza

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TRE AREE, UNA SOLA AZIENDA. In questi ultimi anni il marchio K-Well della Tecnocomponent di Cesena ha fatto strada nel mondo del Fitness diventando un riferimento unico per qualità e design, in ogni luogo dedicato all’allenamento.

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dei club. Gli step Aerobika, le barre appesantite, i pesetti della linea Diamont by K-Well sono solo alcuni degli attrezzi K-Well diventati un classico, immancabile nelle migliori work class. FITBOXE & KOMBAT I sacchi Fitboxe a base mobile

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sono un’idea tutta italiana, dal progetto alla produzione, e rappresentano il top nella categoria dei sacchi riempibili.

NOVITA’ ASSOLUTA BY SWIMXWIN Il Mesh Tube Trainer (M.T.T.) è lo strumento duttile, efficace e pratico che SWIMXWIN propone per la stagione appena avviata. Si rivolge sia al nuoto agonistico che agli utenti della ginnastica in acqua, proprio per la estrema versatilità. Il particolare cilindro di tessuto mesh può essere facilmente fissato sopra la caviglia grazie alla chiusura dell’elastico e lasciato fluttuare nell’acqua come un lungo calzino (utilizzo 1) oppure bloccato appena sotto al ginocchio da un lato e sopra la caviglia dall’altro così da lasciare il piede “scoperto” (utilizzo 2).

Nel primo caso il nuotatore può compiere lavori di gambe in verticale, oppure con la tavoletta o nuotare lo stile completo. Lo M.T.T. così utilizzato crea un drag elevato ed è consigliato per lavori intensi e di breve durata Nel secondo caso il nuotatore può allenare gli arti inferiori anche con l’ausilio delle pinne o nello stile rana, oppure nuotare nello stile completo in lavori di lunga durata in quanto lo M.T.T. crea in tale posizione un basso livello di drag. Un’altra possibilità di utilizzo

è posizionare lo MTT sull’avambraccio così da incrementare il carico di lavoro in ogni movimento degli arti superiori. Indicato particolarmente negli esercizi di ginnastica in acqua. Lo M.T.T. è lo strumento più pratico, duttile e allenante attualmente utilizzato dal nuotatore, il suo uso è molto in voga negli Stati Uniti (con un simile prodotto aperto solo su un lato) e già per moltissimi

campioni fa parte del lavoro di allenamento quotidiano; disponibile in 6 differenti fantasie, brevetto depositato. info@swimxwin.it

Per Informazioni: info@swimxwin.it


COMPANY

ALTA QUALITA’ ITALIANA PER AMBIENTI PISCINA, WELLNESS E SPA DEPA, con una forte capacità ideativa e progettuale valorizzata da manufatti rigorosamente made in italy, propone grigliati di grande dimensione, autoportanti fino a 90 cm di larghezza. Con la sua rinnovata e ricchissima gamma, offre soluzioni realizzate con i migliori materiali, una gamma colori vastissima, rivelandosi indicata anche per qualsiasi zona docce di piscine, hotel, spa e centri

benessere. Uno degli esclusivi punti di forza di DEPA è la “personalizzazione, ovvero la possibilità di produrre le griglie in qualsiasi larghezza, con precisione millimetrica, ovviamente soddisfacendo esigenze di colorazioni nel rispetto dei parametri più convincenti, fedeli all’Italian design e

Hall (15-18 novembre) Per verificare l’ampia gamma colori, il completissimo range di prodotti, molti dei quali personalizzabili secondo richiesta del cliente: www.depatech.com ;

contestualizzando ogni fornitura all’ambiente cui è destinata. Tutte le ultime novità DEPA verranno presentate alla fiera di Lione Piscine Global, Aqualie

Per Informazioni: info@depatech.com

IL SONORO “SILENZIOSO” PER IL BENESSERE IN PISCINA E IN PALESTRA

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Da una grande idea di Marco Tramutola, nasce SOUND SPLASH un utilissimo dispositivo audio wireless 3 canali, impermeabile/water resistant, che rivoluzionerà il mondo del wellness. Nulla infatti sarà più impossibile, arrivando a far convivere fino a tre discipline diverse contemporaneamente su terra e in acqua, dove, con cuffie auricolari farai ascoltare la lezione ai tuoi allievi in un modo unico e “mai sentito” prima! In

qualsiasi luogo, ma soprattutto in completo SILENZIO, nel rispetto dell’ambiente e di chi ti circonda, senza interferire acusticamente con disturbi ed eccessi, vera causa di inquinamento acustico nelle palestre e nelle piscine. Quindi un vero stop al malessere acustico di operatori e clienti con SOUND SPLASH. A maggior ragione, questo sistema è ottimale nell’organizzazione di più eventi

contemporaneamente in un parco o in centri acquatici/ termali outdoor: solo così sarà possibile fondere natura e proprio massimo benessere corporeo. IL FUTURO DEL SUONO – garbato e discreto E’ “SOUND SPLAH”, musica, wellness, evasione senza limiti.

Per Informazioni: info.soundsplash@gmail.com

PRESENTA IL BOOKING 360 L’attenzione alla qualità didattica e alla personalizzazione dei percorsi, richiede ai gestori una sempre maggior attenzione al contenuto delle lezioni. Tuttavia non sempre è facile conciliare la necessità di creare gruppi omogenei e la flessibilità che il cliente richiede, in termini di orari e formule commerciali. Nasce da queste necessità la nuova tecnologia SPORTRICK Booking 360 che permette ai soci delle piscine e centri fitness di prenotarsi le lezioni usando il canale che preferiscono. SPORTRICK Booking 360 include : • Facebook Booking - Permette di prenotare le

lezioni direttamente dalla vostra pagina facebook, sia da web che su app. Nessuna password da ricordare, nulla da installare. • Phone Booking - Un risponditore automatico guiderà l’utente nella prenotazione della sua lezione. Un modo semplice ed accessibile a tutti. • SMS Booking - Pensato per chi conosce bene le attività del club, permette la prenotazione alla lezione tramite il semplice invio di un sms. Nulla di più rapido ed immediato. • Web e App Booking - Pensato per chi ha bisogno di più informazioni, è l’interfaccia più

completa e potente. Disponibile sia su pc che smartphone e tablet. La molteplicità di canali accessibili a tutti i target, anche i meno avvezzi alla tecnologia, permette finalmente di dismettere la prenotazione al desk, con tutti i costi e le inefficienze correlate. Con SPORTRICK Booking 360 il servizio prenotazioni della tuo centro sarà finalmente sempre disponibile e aperto a tutti! Inizia la tua prova gratuita su www.sportrick.it

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Prenotati 5%

Facebook Booking

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COMPANY

NUOVI COSTUMI TRANING BE COOL- BICOLOR A seguito del grande successo ottenuto nella scorsa stagione, il reparto grafico di Akron Italia ha dato vita a nuove combinazoni di colori e rivisitato il design della già affermata linea Bicolor, dando maggior enfasi al nuovo logo aziendale. Riconfermata la colorazione Brasil/Guadalupe per i modelli Babbitt Evolution Woman e Addison Evolution Man, le nuove varianti colori proposte saranno Laguna/Sweetmint, Funray/Harvard, Comedy/ Sweetmint e Black/Comedy. Proseguendo su questo tema, che ha incontrato il favore di moltissimi clienti, Akron ha

creato nuove colorazioni sempre più trendy, per stuzzicare il gusto dei consumatori e dare un nuovo fit al rinnovato logo aziendale. Non ci resta che lanciare il nuovo motto “Be Cool - Bicolor”. In uscita nei migliori punti vendita anche le nuove linee di costumi fantasia Renaissance e Swimcity. Il brand veronese, che ha fatto del made in Italy uno dei suoi valori principali, ha voluto enfatizzare la propria italianità, proponendo immagini di un’epoca di rinascita culturale che ha caratterizzato e arricchito la nostra storia con segni ancor

oggi riconosciuti in tutto il mondo. Raffaello, Michelangelo, Botticelli e Leonardo saranno i protagonisti della linea Renaissance. E per chi preferisce temi della modernità e dell’epoca contemporanea, Akron propone la linea Swimcity: pronti a salire sulle famose metropolitane di London, Tokyo, Berlin e New York per portare il nuoto italiano nel mondo. Tutte le novità su www.akronitalia.com Per Informazioni: www.akronitalia.com

COPERTURE E SOLUZIONI PER OGNI VASCA, ANCHE OVERSIZE POLIMPIANTI, da sempre garanzia di professionalità e qualità, può oggi fregiarsi di due nuove referenze di prestigio, che rafforzano la già riconosciuta credibilità dell’azienda in Italia e oltreconfine. Le coperture, recentemente installate

in un impianto acquatico, sono il meglio della gamma Polimpianti, ISOROLL DE LUX, modello ideale per dimensioni e caratteristiche di queste piscine: una da 50x25,8 m (8 teli 25,80x6,25m cad.) e una da 25,80x27,50 m (4 teli 25,80x6,87m cad.). La copertura multistrato, ISOROLL DE LUX, di spessore 6,5 mm (peso 800 gr/ mq), costituita da una serie di materiali accoppiati a fiamma

con uno speciale procedimento che li rende inseparabili tra loro. Garantita la massima impermeabilità al vapore, tale prodotto si distingue pure per l’ ottima resistenza a cloro, alghe e sviluppo di microrganismi. Entrambe le coperture sono state fornite con rullo MULTIMATIC “ELEGANT” A/M costruito in acciaio inox AISI 316. Per la prima piscina sono stati posizionati, su uno dei lati da 50 m, 2 avvolgitori indipendenti in grado di raccogliere gli 8 teli uno sull’altro. Nella piscina da

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25 m, invece, è stato posizionato un avvolgitore (su un lato da 27,50 m). Per ambedue le

piscine, POLIMPIANTI ha completato la fornitura con un telo riflettente da apporre sulle coperture avvolte sul rullo: soluzione fondamentale per proteggere ISOROLL DE LUX da danni dell’irraggiamento solare, assicurando così maggior resistenza e durata di tali qualitative coperture termiche. Tutti i prodotti e servizi Polimpianti su www.polimpianti.it;

Per Informazioni: info@polimpianti.it


COMPANY

AQQUATIX DESIGN

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Una qualsiasi aquabike potrebbe convincere un acquirente impreparato che, comunque, andrà bene nella propria piscina e alla propria clientela. Potrebbe essere vero se...non esistesse Aqquatix, che, nell’ideare, progettare e produrre una delle Aquabike del suo vasto range di modelli, ha considerato che queste attrezzature sono destinate a una popolazione acquatica che deve entusiasmarsi, allenarsi con la massima soddisfazione e sicurezza, disponendo di un attrezzo considerabile come il “massimo”; il tutto, pensato per rafforzare reputazione, professionalità, identità e successo di ogni piscina, club, centro riabilitativo, termale o turistico. Questa è la filosofia di Aqquatix, che oggi esporta in 66 nazioni e che viene riconosciuta come il vero riferimento su scala mondiale per le attrezzature acquatiche. La BPM Aquabike, che vanta imbarazzanti -per i copiatori

SUP’P

SUP’P, ora aggiornato nella versione Aqquatix, è una delle attività più nuove e complete da proporre nelle piscine: anche perché piace veramente a moltissime persone stanche del fitness terrestre e talvolta anche dell’ ”aquagym” di antica concezione. Una tavola su cui mettere in gioco core, equilibrio, capacità funzionali, con un mix di esercizi in e fuori dall’acqua . Improvvisare lezioni su SUP’P non è vietato, ma il vero successo di questa novità passa dalla adeguata formazione, contando su un metodo aggiornatissimo, frutto della grande preparazione

INNOVAZIONE E FUNZIONALITA’ PER OGNI PISCINA - tentativi di imitazione, è un oggetto unico, che si distingue per design, tecnologia, colorazioni, qualità riscontrabili in tutte le attrezzature del Team Aqquatix: soluzioni ideali per la VERA Palestra in Acqua concept sviluppato dalla sinergia Aqquatix-WellinkEAA, facendo leva anche su attrezzature ineguagliabili: dalla Float2Fitness allo Star Treadmill, senza perdere di vista Pentagon Aquajump. Puzzle Step , il multifunzionale Acquapole, e l’esclusivo ed acquaticissimo Moon Walker, simulatore di Nordic Walking in acqua e ben diverso da improbabili e pericolosi, ingombranti attrezzi. I circuiti di attrezzi sono personalizzabili per ogni piscina, anche considerando finanziamenti o rientro di superate attrezzature. Per saperne di più www.aqquatix.com o info@aqquatix.

Acquapole, attrezzo in ascesa nel mondo

Il Concept della nuova Smart Bike Evolution

La innovativa e già aggiornata Aquabike BPM 3.0

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UN’IDEA AQQUATIX CHE PIACE A TUTTI, ACQUATICI O MENO del francese Stephan Galtier, convergente con la notevolissima esperienza acquatica di Ekaterina Xancoba, già componente la nazionale russa di syncro e ora fra le più qualificate EAA International Trainers: quando EAA e Aqquatix si uniscono per dare sostegno allo sviluppo di idee da destinare a club e piscine, il risultato è l’affermazione piena del centro. E SUP’P è l’opportunità di distinguesi con proposte credibili e molto innovative e di sostanza: info@aqquatix.com o, per training formativi per singolo Club, prenotando e chiedendo a eaa@euroaquatic.it

SUP’P per appassionare all’acqua e a nuovi trend clientela fidelizzata - fodamentale un eccellente training

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ELEGANZA, TECH E STRUMENTI PER MOTIVARE AD ISCRIVERSI IN PALESTRE E PISCINE ognuno di monitorare in modo personalizzato la propria qualità di vita, misurando impegno fisico, calorie bruciate, qualità del sonno e anche segnalazioni su telefonate e messaggi ricevuti dal proprio smartphone o tablet. Misfit è il compagno fedelissimo per ogni persona, e il partner insostituibile per chi punta

a motivare e coinvolgere sportivamente attivi e inattivi. Personalizzabile con marchio del club, Misfit range e’ la grande idea da offrire allo staff del club o alla propria clientela per determinare un inarrestabile effetto domino su iscrizioni, entusiasmo, programmazione individuale di sedute e stili di

vita. Grandi vantaggi per acquisti di un certo numero di prodotti Misfit, personalizzati o meno: pure in prospettiva natalizia, purché le prenotazioni e richieste arrivino entro fine ottobre. Tutte le informazioni e preventivi scrivendo a info@aqquatix.com EAA Friendly: se sei socio EAA, extra sconti su Misfit!

Ray: un oggetto di design

Gli Activity Trakers stanno richiamando su scala mondiale le attenzioni di operatori, settore sportivo, ma soprattutto, consumatori. Misfit, con i suoi Ray, Shine 2 e 1, Flash (tutti water resistant), è il grande alleato di chi punta a fidelizzare i propri clienti/soci e a coinvolgere chi nei club e nei centri sportivi esita ad iscriversi. Oggi i modelli Ray e Shine 2 , mantenendo design e facilità d’utilizzo, permettono ad

E.A.A - AQQUATIX Il binomio che lega due leader è la sintesi di quello che serve ad ogni staff di un centro acquaco/wellness che si stagli per professionalità e capacità di far percepire a ciascun allievo/ospite le emozioni che l’acqua assicura, facendo sì che le aquatic experiences di tutti i clienti del Club, decretino il successo crescente dello stesso. Una rinnovata formula e selezione di corsi per la formazione dei professionisti della piscina è quanto offre oggi EAA, che, coordinandosi con Aqquatix, promuove il concetto di Acquaticità Vericale, o Aquatic Vertical Styles, che avvicendano soluzioni solo limitate al fitness acquatico, per allargare l’orizzonte di ogni piscina ad olistico, posturale, emozionale, senza perdere

Il nuovo elegante espositore per i Club

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L’ATTREZZATURA INTERPRETATA PER UN’ACQUATICITA’ PREMIANTE di vista il bisogno di chi ama allenarsi e migliorasi: funzionale e cardiofitness in acqua, ma valorizzando al meglio la Palestra in Acqua per tonificare, con spazi crescenti, la personalizzazione dei percorsi, anche monitorando le varie sedute con Hosand System, Misfit e altre tecnologie, di cui BPM 3 Aquabike è il primo concentrato della gamma Aqquatix 3.0. Ma per applicare tecnologie e interpretare al meglio ogni attività in acqua servono preparazione e aggiornamenti che EAA, con i suoi rinnovati percorsi, corsi, seminari e aXe programs, offre a chiunque aspiri ad una crescita professionale. Tutte le informazioni su novità EAA e calendario eventi e corsi visitando il rinnovatissimo sito www.euroaquatic.it Per Informazioni: www.euroaquatic.it

Anna Rita Misciglia e Fabrizio Cantarini: due colonne del corpo docenti EAA su scala mondiale

Team Trainers EAA con allievi in acqua ad AFDays 2015


STAGIONE 2016-2017

EUROAQUATIC.IT

Yellow C

AQUAFITNESS

287 C

AQUA HEALTH & WELLNESS

AQUA EDUCATIONAL

ON DEMAND

EVENTI

CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNAZIONALI EVENTO

FIERA

FORO PISCINA&WELLNESS

FIERA FIERA

DELHI INDIA

www.fitexindia.com

26 - 27 NOVEMBRE

FIERA

CANADIAN POOL&SPA CONFERENCE&EXPO

ONTARIO CANADA

www.poolandspaexpo.ca

5-8 DICEMBRE

FIERA

THE POOL & SPA SHOW

ATLANTIC CITY NEW JERSEY

www.thepoolspashow.com

24 - 26 GENNAIO

EVENTO

CONGRESSO ASSOPISCINE

ROMA ITALIA

www.assopiscine.it

26 - 28 GENNAIO

FIERA

SPATEX 2017

COVENTRY REGNO UNITO

www.spatex.co.uk/welcome

31 GENNAIO 2 FEBBRAIO

FORUM PISCINE/CLUB

BOLOGNA ITALIA

www.forumpiscine.it

16-18 FEBBRAIO

BALNEARIA Salone attrezzature balneari

CARRARA ITALIA

www.balnearia.it/it/index.asp

19-22 FEBBRAIO

TECNOVA PISCINAS

MADRID SPAGNA

www.tecnovapiscinas.ifema.es

28 FEBBRAIO 3 MARZO

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

ITALIA

www.euroaquatic.it

4-5 MARZO

IHRSA INTERNATIONAL Congress & Trade Show

LOS ANGELES CALIFORNIA

www.ihrsa.org/CONVENTION

8-11 MARZO

PARIS FRANCE

www.salonbodyfitness.com

17-19 MARZO

FIERA

FITEX INDIA

SALON MONDIAL BODY FITNESS

FIERA

15 - 18 NOVEMBRE

AQUA SALON

EVENTO

www.piscine-expo.com

ACQUANETWORK MILANO SPRING CONVENTION ITALIA

www.acquanetwork.it

28-29 MARZO

FIERA

LYON FRANCIA

PISCINE ASIA 2017

SINGAPORE

www.piscine-asia-com

5-6 APRILE

FIERA

PISCINE GLOBAL AQUALIE

EVENTO

11 EVENTI NOVEMBRE

FIERA

ON DEMAND

FIERA

BRUXELLES AQUA BELGIO EDUCATIONAL

3-4 NOVEMBRE

EVENTO

CONVENTION AQUA BRUXELLES HEALTH & WELLNESS

www.piscinawellness.com/foro

FIERA

AQUAFITNESS

MADRID SPAGNA

FIBO Global Fitness “Nuova area Aquatica”

COLONIA GERMANIA

www.fibo-global.com

6-9 APRILE

EAA sostiene

Media Partner

Partner

MOSCAunici, ready to use e sempre online Programmi www.aquasalon-expo.ru/en/ RUSSIA

Main Sponsor & Supplier

23-26 MARZO


s s e n l l e &W Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it

Direttore Responsabile: Marco Tornatore (in fase di insediamento, con pratica protocollata in Tribunale) Comitato di Redazione: Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Favero, Luca Salvatori Hanno collaborato: Stephan Galtier (FRA), Franz Muehlbauer (AUT), Alessandro Vergendo, Manolo Cattari, Luigi Vecchio, Danilo Russu, Anna Rita Misciglia, Caterina Borgato, Michela Pietribiasi, Arianna Petti, Maria Cristina Tandurella, Andrea Gilardoni, Fabrizio Cantarini, Luca Savergnini, Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Alberto Succi, Mauro Vanni, Antonella Barbieri, Nicola Brischigiaro, Francesco Perticari, Livio Leardi, Paolo Mele, Oscar Cavasin, Alessio Nencetti, Davide Venturi, Francesco Confalonieri, Francesco Iezzoni, Luca Salvatori. Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 5/10/2016 ANNO XVIII  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2016

PER RICEVERE HAPPY AQUATICS

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS •

RICEVI A CASA HAPPY AQUATICS AD OGNI USCITA: 4 NUMERI L’ANNO •  DIVENTI SOCIO DI EAA, CON UNA SERIE DI VANTAGGI PER PARTECIPARE AI CORSI E AGLI EVENTI •  HAI IN ANTEPRIMA TUTTE LE NOVITÀ DEL MONDO PISCINA •  SCONTI SULL’ACQUISTO DI MATERIALE DIDATTICO

NOME COGNOME ANNO DI NASCITA RAGIONE SOCIALE

COME ABBONARSI? •

LEGGI ATTENTAMENTE LE INFORMAZIONI SOTTOSTANTI COMPILA TUTTI I CAMPI DELLA TABELLA A FIANCO •  SPEDISCI VIA FAX AL N. +39 049 9619140 •

TIPO DI ABBONAMENTO

4 NUMERI ALL’ANNO  € 30,00

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HO GIÀ VERSATO SUL C/C POSTALE N. 48862056, intestato a European Aquatic Association

HO GIÀ EFFETTUATO IL BONIFICO INTESTATO A: European Aquatic Association Monte dei Paschi di Siena Filiale di Cittadella (Pd) IBAN: IT 66 U 01030 62523 000001915667

P.IVA TEL. E-MAIL

VIA N. CAP LOCALITÀ PROVINCIA

HA  2   2016

91


STAGIONE 2016-2017

EUROAQUATIC.IT Yellow C

287 C

CALENDARIO CORSI ED EVENTI - STAGIONE 2016/2017

Legenda : C = corso M = master E = evento F = fiera

AQUAFITNESS C C C C M M M M M M M M M M M M M M M C C C M M M M M M

AQUAFITNESS

INSTRUCTOR BASIC

PUGLIA

22-23 OTTOBRE 2016

INSTRUCTOR BASIC

TOSCANA

12-13 NOVEMBRE 2016

INSTRUCTOR ADVANCED

LIGURIA

15-16 OTTOBRE 2016

INSTRUCTOR ADVANCED

EMILIA ROMAGNA

19-20 NOVEMBRE 2016

BIG EQUIPMENT

VENETO

27 NOVEMBRE 2016

SMALL EQUIPMENT

PUGLIA

4 DICEMBRE 2016

LOMBARDIA

16 OTTOBRE 2016

LAZIO

12 FEBBRAIO 2017

BASIC

CAMPANIA

6 NOVEMBRE 2016

BASIC

PIEMONTE

27 NOVEMBRE 2016

ADVANCED

LOMBARDIA

11 DICEMBRE 2016

BASIC

TOSCANA

6 NOVEMBRE 2016

BASIC

VENETO

28 FEBBRAIO 2017

CAMPANIA

20 NOVEMBRE 2016

LIGURIA

19 FEBBRAIO 2017

AQUA STEP

PIEMONTE

9 OTTOBRE 2016

DEEP WATER

EMILIA ROMAGNA

2 OTTOBRE 2016

AQUA FIGHTING

VENETO

2 OTTOBRE 2016

AQUA CIRCUIT LA PALESTRA ACQUATICA AQUA BIKE

AQUA TREADMILL AQUA JUMP

TOSCANA

4 DICEMBRE 2016

BASIC

SARDEGNA

3 DICEMBRE 2016

BASIC

TOSCANA

15 GENNAIO 2017

ADVANCED

LOMBARDIA

13 NOVEMBRE 2016

AGUAMOVIDA Fitness® JUMP

LOMBARDIA

30 OTTOBRE 2016

AQUAXFIT

MARCHE

2 OTTOBRE 2016

EMILIA ROMAGNA

13 NOVEMBRE 2016

AQUA BEAT BUSTER® GYM

PIEMONTE

8 OTTOBRE 2016

AQUA BEAT BUSTER® BIKE&TREADMILL

PIEMONTE

5 NOVEMBRE 2016

AQUA BEAT BUSTER®

PIEMONTE

6 NOVEMBRE 2016

AQUA GAG E DIMAGRIMENTO

LAZIO

15 GENNAIO 2017

AQUA CARDIO & HEALTH

LOMBARDIA

27 NOVEMBRE 2016

AQUATIC HEALTH

MARCHE

11 DICEMBRE 2016

BASIC

TOSCANA

8-9 OTTOBRE 2016

BASIC

LOMBARDIA

22-23 OTTOBRE 2016

SPECIALIST - BASIC

LOMBARDIA

19 NOVEMBRE 2016

TOSCANA

4 DICEMBRE 2016

BASIC

VENETO

29-30 OTTOBRE 2016

BASIC

MARCHE

11-12 FEBBRAIO 2017

BASIC

TOSCANA

5-6 NOVEMBRE 2016

BASIC

LOMBARDIA

18-19 FEBBRAIO 2017

BASIC

TOSCANA

23 OTTOBRE 2016

AGUAMOVIDA Fitness®

STEP&JUMP

AQUA HEALTH & WELLNESS M M M C C M M C C

ACQUAMI®

AQUA REHAB ATTIVITA’ IN ACQUA PER GESTANTI

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AQUA EDUCATIONAL C C C

ACQ. NEONATALE 0-3 ANNI ACQUA E DISABILITA’

LE DATE E LE SEDI DEI CORSI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI, PER INFORMAZIONI: eaa@euroaquatic.it | T. +39 049 9600938 | F. +39 049 9619140 EAA sostiene

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Official Sponsor

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Affiliata a



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AQUAFITNESS

MENTAL TRAINING: LE OPINIONI DI TRE ESPERTI

AGUAMOVIDA ADVANCED

ACQUATICITÀ E SICUREZZA: OPPORTUNITÀ E VALORE SOCIALE

MANAGEMENT

ACQUATICITÀ VERTICALE

L’AREA FUNZIONALE IN PALESTRA BOABAY Il parco acquatico gonfiabile più grande al mondo

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ANNO XVIII  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2016

287 C

AQQUATIX.COM | INFO@AQQUATIX.COM | +39 049 7381150

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POSTE ITALIANE SPA  SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE  EURO 2,00  45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA  CONTIENE I.P.


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