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Marco Tornatore

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redazione@euroaquatic.it AQUAPOOL

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L’IMPIANTOICONICO CHE RILANCIA LA MILANO ACQUATICA

Aquamore Bocconi Sport Center, il complesso natatorio atteso da decenni e che ora, grazie a quest’opera inserita nel Campus Bocconi, permette a Milano di tornare ad essere un riferimento nazionale ed internazionale dopo essere rimasta ai margini per troppo tempo

L’incontro fra due marchi di valore mondiale nei rispettivi ambiti consacra una realizzazione fondamentale per Milano e per il Paese: Aquamore Bocconi Sport Center non è solo un’opera moderna, completa e sontuosa, ma è soprattutto la sintesi della filosofia vincente di chi guida autorevolmente il circuito accademico planetario, Università Bocconi, e chi è il riferimento mondiale nella progettazione e realizzazione di piscine, Myrtha Pools. Ad avvalorare questa miscela prestigiosa, l’italianità dei due brand, oltre al modello di business e gestionale unico di P&G, espressione di qualità superiore: Aquamore, con questo esclusivo fiore all’occhiello, riconferma infatti la forza e la consistenza di una progettualità altissima, certezza di risultati gestionali e di servizio difficilmente eguagliabili. Dalle parole di Matteo Melzi, responsabile delle gestioni Aquamore di P&G, possiamo calarci in questa nuovissima realtà, comprendendo modello di business, visione, obiettivi e dinamiche che guidano le scelte del gruppo P&G-Aquamore.

Aver puntato su Bocconi è per voi una scelta di prestigio, un’opportunità di business o un’operazione che rientra nel vostro ordinario operare?

Aquamore Bocconi Sport Center ha per noi tutte e tre le caratteristiche indicate. Essere stati individuati da Università Bocconi come il player di riferimento non solo per la realizzazione, ma anche per la gestione offre al marchio Aquamore certamente prestigio e visibilità. Non dobbiamo però dimenticare che rappresenta anche una sfida e una grande opportunità di business in quanto per contenuti e contesto può esprimere risultati certamente interessanti. Da ultimo, il nostro modello di business è nato per interfacciarsi con le Pubbliche Amministrazioni, ma sta raccogliendo interesse anche dagli investitori privati che non misurano il risultato dei propri investimenti unicamente con il ritorno economico delle operazioni.

Come due realtà leader nei propri ambiti si sono incontrate e in che modo avete trovato l’intesa che parte dalla realizzazione delle vasche per proseguire con la gestione?

Il primo approccio è nato per la realizzazione delle vasche, e già in quel frangente ci siamo presentati

La vasca centrale con tribune da 500 posti - ph Myrtha Pools

non solo come fornitori ma anche come consulenti, con l’obiettivo di individuare i contenuti più consoni alle esigenze e agli obiettivi del cliente Bocconi. A quel punto, quando l’Università ha scelto di esternalizzare la gestione, il passo successivo è stato logica conseguenza del percorso attivato.

Fra realizzazione e gestione cosa oggi conta di più per il vostro progetto di crescita in Italia?

Entrambi hanno rilevante peso. Difficilmente andremo a gestire Centri che non hanno, anche dal punto di vista realizzativo, elementi chiari del DNA di Myrtha Pools. Quali ritenete siano i punti distintivi dell’impianto Bocconi rispetto ad altri impianti acquatici nazionali?

La sfida oggi è rendere sostenibile e profittevole la gestione di un impianto indoor dotato di una vasca olimpionica. I punti distintivi sono certamente il contesto universitario che, con il nuovo campus assume una dimensione vicina a quella dei più prestigiosi atenei internazionali anche dal punto di vista dell’offerta sportiva, ed il contesto metropolitano, considerando che Aquamore Bocconi Sport Center sarà aperto non solo al mondo Bocconi ma anche a tutta la città di Milano, la quale, per carenza strutturale di acqua, interesse alle attività acquatiche e potere di spesa, rappresenta un bacino estremamente interessante. Dal punto di vista architettonico, il progetto complessivo del Campus rappresenta inoltre un unicum su scala nazionale. Da ultimo, lato Myrtha Pools, abbiamo lavorato per arricchire l’oggetto piscina dei contenuti tecnologici più all’avanguardia: la presenza contemporanea di filtrazione con il sistema Defender, Chlorinsitu per la produzione diretta del cloro, sistema antiannegamento Angel Eye, ponte mobile sdoppiato, Virtual Trainer ed il set degli accessori da competizione che si vedranno alle Olimpiadi di Tokyo, oggi non ha eguali.

Il rapporto Bocconi/P&G-Myrtha Pools sotto il profilo contrattuale e i reciproci vantaggi cui puntate.

IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS È NATO PER INTERFACCIARSI CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, MA STA RACCOGLIENDO INTERESSE ANCHE DAGLI INVESTITORI PRIVATI

ABBIAMO L’AMBIZIONE DI PORTARE UNA SERIE DI SERVIZI E DI OPZIONI PER IL CLIENTE FINALE CHE SOLITAMENTE NON SI VEDONO NEI CENTRI NATATORI TRADIZIONALI

Con Università Bocconi abbiamo costruito, in tutte le fasi di negoziazione, un rapporto trasparente e di fiducia reciproca. Il mondo Bocconi è il nostro primo cliente e dispone correttamente di una serie di agevolazioni. Non può e non deve, però, essere un mondo chiuso e autoreferenziale: quindi il Centro è aperto anche alla cittadinanza. In questo modo, la gestione è sostenibile, con tutto ciò di positivo che questo comporta; inoltre l’investitore dimostra il suo forte legame con il territorio, offrendo una legacy di grandissimo valore alla città.

Volumi e dimensioni dell’impianto suggeriscono che i flussi dovranno essere importanti: può indicare misure dei primi e obiettivi che avete fissato?

Il Centro ha una vasca olimpionica da 10 corsie e una 25m didattica da 5 corsie. Grazie al ponte mobile sdoppiato presente nella vasca olimpionica possiamo disporre di soluzioni flessibili degli spazi che consentono di avere, contemporaneamente, 25 corsie da 25m, 10 corsie da 50m e 5 da 25m oppure 5 corsie da 50m e 15 corsie da 25m. Le profondità della vasca principale unitamente alla tribuna da 500 posti consentono di ospitare, dal punto di vista sportivo, qualsiasi manifestazione agonistica. Bacino d’utenza potenziale: ai 15.000 componenti del mondo Bocconi si aggiungono i 300.000 residenti in un raggio di 15’ e tutta la popolazione che per lavoro si sposta in zona. Visti i contenuti di cui disponiamo, l’obiettivo che ci siamo fissati è la soddisfazione di questo bacino.

Come dividerete gli spazi acquei fra diverse tipologie di utenza?

Fortunatamente possiamo contare su una grande quantità di spazi acqua. Prevediamo, in linea con gli obiettivi che ci siamo dati, che anche negli orari di picco potremo quindi garantire condizioni di fruizione di alto livello per tutte le tipologie di utenza.

Milano era carente in materia di poli acquatici e Bocconi rilancia la città come riferimento impiantistico: quanto pesa la responsabilità verso la cittadinanza e verso il campus universitario?

Quella che si prospetta è certamente una grande sfida. Il mercato di Milano oggi sta richiamando dal punto di vista acquatico importanti investimenti sia pubblici sia privati, segno che le carenze strutturali e il bacino potenziale rappresentano opportunità interessanti. Sia nei confronti del campus universitario sia nei confronti della cittadinanza abbiamo l’ambizione di portare una serie di servizi e di opzioni per il cliente finale che solitamente non si vedono nei centri natatori tradizionali. Se sapremo intercettare in questo modo i bisogni, anche latenti, della popolazione, avremo fatto centro.

Può illustrarci come la nuova parte sportiva/wellness del Campus è completata da altre strutture e se prevedete un’interazione di servizi e opportunità fra diversi impianti?

Il Bocconi Sport Center è la struttura sportiva del Campus e, oltre alla parte acqua, dispone di un’area fitness Virgin Active completa di area benessere progettata e realizzata da Myrtha Wellness, di un palazzetto dello sport omologato per pallacanestro, pallavolo

Il nuovo Campus Bocconi al cui interno si collocano piscine e centro sportivo ph Marco de Bigontina

DAL PUNTO DI VISTA STRATEGICO, ABBIAMO SCELTO UNA HIGH VALUE STRATEGY, CON PREZZI MEDI SUPERIORI AL MONDO DEGLI IMPIANTI TIPICAMENTE COMUNALI, MA COMUNQUE ACCESSIBILI A TUTTI

e calcio a cinque e di una pista di atletica indoor. Già in chiave 20212022 stiamo lavorando all’interazione di alcuni servizi, in modo da creare sinergie premianti per il cliente finale.

Avete già dimostrato di saper gestire secondo interpretazioni moderne e molto sostenibili: come l’azienda di gestione saprà far quadrare i conti e in che modo puntate ad essere innovativi in un impianto a forte connotazione tradizionale?

Aquamore Bocconi Sport Center sicuramente si rivolge al cliente sportivo più tradizionale e non ha i contenuti orientati alla famiglia che stiamo proponendo altrove nel nostro modello gestionale. Ma una struttura a vocazione sportiva così forte in un bacino metropolitano come questo può certamente rappresentare il punto di riferimento per la grande quantità di nuotatori che fanno parte della popolazione. La vera partita si gioca proprio su questo tavolo: offrire al nuotatore tradizionale, indipendentemente dal livello tecnico, contenuti e servizi che ci distinguano dagli altri player. Per farlo puntiamo sul contenitore, ovviamente, ma anche sui contenuti, dal Virtual Trainer alla nuova “Academy Aquamore” che stiamo lanciando.

Parte di quanto avete impostato nella circostanza è considerabile anche nel rapporto con enti pubblici o resta una situazione a sé?

In realtà la sequenzialità è esattamente opposta. Per questa operazione abbiamo infatti mutuato l’esperienza maturata nel rapporto con gli enti pubblici per calarla nella realtà di un investimento privato in cui il ritorno economico non è l’unico elemento che definisce il successo dell’operazione.

Vasca da 25 e vasca da 50 per soddisfare tutte le necessità del pubblico natatorio

LA SFIDA OGGI È RENDERE SOSTENIBILE E PROFITTEVOLE LA GESTIONE DI UN IMPIANTO INDOOR DOTATO DI UNA VASCA OLIMPIONICA

Quali le variabili che ritenete più insidiose per questa sontuosa e complessa struttura e come ritenete di aggirare questi ed altri possibili ostacoli?

A livello comunicativo sarà importante valorizzare i benefici e l’accessibilità della struttura in favore del mondo Bocconi e della città, in modo che un target non escluda l’altro. A livello operativo, fondamentale sarà la gestione dei flussi che, all’interno di tutto il campus, passata la pandemia, saranno certamente molto rilevanti.

PER QUESTA OPERAZIONE ABBIAMO MUTUATO L’ESPERIENZA MATURATA NEL RAPPORTO CON GLI ENTI PUBBLICI PER CALARLA NELLA REALTÀ DI UN INVESTIMENTO PRIVATO

Piani tariffari e servizi innovativi e personalizzati per la clientela e per gli studenti di Bocconi

Il mercato milanese è estremamente vario dal punto di vista tariffario e ha per estremi da un lato il mondo pubblico di Milano Sport e dall’altro il mondo delle strutture private. Dal punto di vista strategico, abbiamo scelto una high value strategy, con prezzi medi superiori al mondo degli impianti tipicamente comunali, visti i contenuti che possiamo offrire, ma comunque accessibili a tutti. Studenti e mondo Bocconi potranno contare su agevolazioni tariffarie finalizzate ad incentivare l’utilizzo della struttura.

Idee di eventi e iniziative di richiamo o per portare nuova clientela che state considerando o che sono previste dall’accordo con l’Università o altre istituzioni

Ampi gli spazi della zona vasche - ph Myrtha Pools

IL LAVORO IN P&G È FOCALIZZATO SULLO SVILUPPO DI UN MODELLO DI BUSINESS CHE OGGI NON ESISTE

Nei prossimi anni certamente in Aquamore Bocconi Sport Center atterreranno eventi di caratura nazionale ma soprattutto internazionale che coinvolgeranno non solo l’acqua ma tutta la componente sportiva del campus. Ci aspettiamo che questi eventi coinvolgano sia il mondo accademico, sia l’attività agonistica di più alto livello.

Il modello Bocconi sarà replicabile o è da considerare come un’esperienza a sé molto collegata al prestigio internazionale di una delle università più quotate al mondo? al tempo stesso estremamente stimolante. Potersi confrontare quotidianamente con progetti di questo taglio è qualcosa oggi di unico nel panorama italiano. Inoltre, poter fare questa attività in un settore per il quale ho molta passione, unito alla consapevolezza del valore economico e anche sociale delle nostre attività, regala ulteriore slancio alla mia attività. 

VASCHE

AREA WELLNESS INDOOR: Vasca principale: 51,5mx25m con tecnologia Myrtha Pools, parete mobile sdoppiabile Myrtha 20 Blocchi Myrtha Track Start, Virtual Trainer per l’allenamento e sistema Angel Eye antiannegamento. Vasca apprendimento/warm-up: 25mx12,5m con tecnologia Myrtha Pools, 5 blocchi Myrtha Track Start, fondo mobile.

Myrtha ha fornito i prodotti wellness per il centro wellness del Campus Bocconi: 1 sauna, 1 bagno di vapore bianco e 1 bagno di vapore nero, 2 docce emozionali “brezza tropicale”, 1 doccia emozionale “lama d’acqua, 1 fontana di ghiaccio, 1 vasca idromassaggio

Certamente il progetto Bocconi per lo standing dei protagonisti rappresenta un’eccellenza con pochi eguali. Tuttavia, riteniamo che questo tipo di esperienza possa essere riproposta anche altrove. Proprio per il mondo universitario, come P&G, stiamo sviluppando un progetto che possa essere sostenibile e replicabile. In questo senso, siamo già al tavolo per alcune nuove operazioni.

La sua personale sfida come manager di una grande azienda come P&G e per la sua crescita professionale

Dal punto di vista professionale, per me essere parte del progetto di P&G rappresenta un grande step di crescita e di sviluppo delle mie competenze. Il lavoro in P&G è focalizzato sullo sviluppo di un modello di business che oggi non esiste. Non si tratta di migliorare qualcosa di già esistente ma di creare qualcosa di nuovo, e questo è certamente impegnativo ma

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