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RIMINIWELLNESS

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Alberto Succi

avvalbertosucci@gmail.com MANAGEMENT

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RIFORMA DELLO SPORT: UN PERCORSO AD OSTACOLI (TROPPI)

Un quadro normativo atteso da tempo sembra possa essere raggiungibile nei prossimi mesi, pur rilevando che incertezze interpretative e complessità sono ancora troppe: serve l’impegno di tutti per avere certezze

I have a dream! Il sogno degli operatori sportivi, delle ASD e delle SSD è quello di avere dei punti di riferimento certi, anche dal punto di vista legislativo, per poter riprendere senza ansie la loro attività. Ma per ora resta soltanto un sogno, una speranza. La stentata riapertura delle strutture sportive comporta per le ASD e per le SSD, oltre che la soluzione di problemi immediati, anche la necessità di avere un quadro sul futuro assetto organizzativo, in relazione alla disciplina della riforma dello sport, contenuta nel Decreto Legislativo 36 /2021 della quale mi sono occupato nel precedente numero di Happy Acquatics & Wellness. Mi è parso necessario tornare sull’argomento per fornire una visione prospettica, dopo quella critica, alla quale dovranno approcciarsi le ASD e le SSD.

Un primo punto fermo è rappresentato dal fatto che la legge 69/2021 di conversione del decreto legge 41/2021 ne ha modificato l’articolo 30, comma 7 che stabilisce le decorrenze dell’applicabilità dei cinque decreti riguardanti lo sport. Come noto, i decreti legislativi sono entrati in vigore il 2

Gestori e Operatori dei centri sportivi attrezzati per ogni attività attendono da troppo tempo la riforma dello sport - ph Allan Mas da Pexels

LE SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE COSTITUITE NELLA FORMA DI COOPERATIVA DOVRANNO DECIDERE SE TRASFORMARSI IN UN’ALTRA FORMA SOCIETARIA, OPPURE PROCEDERE ALLA LORO CHIUSURA E “RICOSTITUIRSI” IN UNA DELLE FORME CONSENTITE DAL D.LGS. 36/2021

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