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Andrea Pambianchi

andrea@dabliu.com FITNESS

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PAROLA D’ORDINE: RECUPERARE!

I danni determinati dalle chiusure protratte dei club e gli interventi necessari

No, non sto parlando di recuperare i mesi persi prolungando l’abbonamento o con il voucher di rimborso; in questo momento è necessario fare una profonda riflessione su quanto abbiamo perso nell’ultimo anno e mezzo, non solo economicamente.

Il livello di allarme mondiale sullo stato di benessere della popolazione è altissimo e, anche in Italia, nella ricerca Ipsos per il Dipartimento dello Sport, i dati sono catastrofici: la metà degli under 14 ha abbandonato lo sport con aumento della sedentarietà e dell’obesità infantile, mentre precipita anche il numero degli adulti attivi soprattutto nella fascia over 60, fase della vita in cui invece è più necessario mantenere uno stile di vita attivo per un sano invecchiamento.

È necessario dunque recuperare le capacità funzionali ed un corretto stile di vita per mitigare i danni della sedentarietà e migliorare la capacità fisiche, cognitive, sociali e psicologiche.

Recuperare la salute emotiva - Il benessere è un antidoto ai sentimenti di ansia, solitudine e dolore che hanno tormentato molte persone durante l'isolamento sociale e le perdite personali legate alla pandemia Covid-19. E’ risaputo

LA METÀ DEGLI UNDER 14 HA ABBANDONATO LO SPORT CON AUMENTO DELLA SEDENTARIETÀ E DELL’OBESITÀ INFANTILE

I bambini devono recuperare due anni di scuola nuoto mancata, un danno sociale, educativo e per la sicurezza dagli annegamenti dei più piccoli

Over 65 e obesi, categorie motoriamente molto penalizzate dal lockdown dei centri sportivi - ph AREA H Pittam

È FONDAMENTALE INSERIRE NELLA ROUTINE SCOLASTICA E LAVORATIVA PROGRAMMI DI ALLENAMENTO E BENESSERE SPECIFICI E BEN PROGETTATI

che il wellness e le attività sportive in genere offrono un supporto importante andando a ridurre la solitudine ed aumentando la resilienza.

Recuperare la salute sociale – Il ricorso allo Smart Working ed alla DAD ha innescato cambiamenti non sempre positivi. La cultura e le opportunità del benessere si allineano con molte metriche delle prestazioni scolastiche ed aziendali. E’ fondamentale inserire nella routine scolastica e lavorativa programmi di allenamento e benessere specifici e ben progettati: sono un vantaggio per il lavoro di gruppo, il miglioramento delle performance, la crescita personale ed una rapida ripresa.

Recuperare la mobilità dei più fragili - L’isolamento e il distanziamento sociale possono affliggere tanto gli adolescenti quanto gli anziani, con conseguente isolamento, cattiva salute mentale e ridotta salute fisica. I programmi di benessere hanno uno scopo che va ben oltre l'intrattenimento. Il concetto di Wellness, come dichiara l’OMS, travalica la semplice assenza di malattia; riunisce le generazioni più giovani e quelle più anziane, promuovendo un sano stile di vita ed un invecchiamento attivo con benefici evidenti per il benessere della popolazione ed un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale: 4 euro per ogni euro investito in lotta alla sedentarietà.

Le malattie croniche affliggono circa il 40% della popolazione italiana e, secondo le stime dell’ISTAT, nei prossimi anni la spesa sanitaria per curarle in Italia salirà a 71 miliardi di euro/anno, soprattutto per cardiopatie, diabete di tipo 2 e ipertensione.

È necessaria un’importante campagna di rilancio e di fiducia per promuovere l'allenamento nelle strutture sportive in quanto presidi di salute e prevenzione; una vera e propria Pubblicità Progresso unita a misure che puntino a superare i limiti strutturali dell’attuale sistema per incentivare, anche attraverso la detrazione delle spese di riferimento, l’iscrizione alle strutture sportive e Centri della Salute.

Ben vengano dunque le proposte di incentivi, detrazioni, di Bonus Wellness ma finchè le Istituzioni non saranno persuase a dover intervenire in maniera socialmente impattante sarà molto complesso recuperare la salute fisica della popolazione e la salute lavorativa di tutti gli Stakeholders del settore Wellness e delle attività sportive per la salute. 

Ciro Lo Giudice

redazione@quroaquatic.it AQUAPOOL

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INTERVISTA

MARCO POLO SPORTS CENTER, SIMBOLO DI MODERNITÀ E RINASCITA DI UN COMPARTO

Il post-pandemia a Viareggio viene salutato con il varo di uno dei complessi polifunzionali più completi e innovativi che dà forza al rilancio del settore dopo mesi di lockdown ed esprime un’offerta di sport, benessere e piacere di vivere questa nuova struttura senza precedenti

Viareggio da fine luglio potrà fregiarsi di uno degli impianti sportivi più moderni e completi della Toscana, valorizzato anche dal blasone della proprietà, rappresentata da Davide Lippi, ma soprattutto dal padre, l’inarrivabile CT della nazionale Marcello Lippi. Sorto su quello che restava di una piccola scuola calcio, Marco Polo Sports Center rilancia questo indirizzo con ben tre campi da calcio, ma integrando i servizi e il complesso con molte altre soluzioni. Ad interpretare lo sviluppo del progetto l’AD Andrea Strambi, grande uomo di sport che gode della meritata fiducia della famiglia Lippi, la quale gli ha affidato la guida del complesso sportivo. Una sfida stimolante, soprattutto perché l’impianto viene inaugurato in concomitanza con la ripartenza dello sport, dopo quasi un anno di lockdown. Un messaggio significativo e forte per la popolazione di Viareggio e del territorio, che distingue sin da ora Marco Polo Sports Center come riferimento per la “rinascita” post covid e per soddisfare il desiderio di tornare a praticare lo sport in un ambiente di alta qualità, molto professionale e sicurissimo.

Quali sensazioni avverte ad essere alla guida di uno dei club più prestigiosi della Versilia, prestigio assicurato anche dalla celebrità del mister mondiale Marcello Lippi?

Al di là della celebrità assicurata dall’immagine di mister Lippi, il nuovo Marco Polo Sports Center rappresenterà certamente un fiore all’occhiello per Viareggio e tutta la Versilia, per cui è inevitabile per me essere onorato dell’incarico che mi è stato affidato.

Quanto lei ha contribuito alla realizzazione di questo complesso sportivo e come la proprietà, nella persona di Davide Lippi (figlio di Marcello ndr), ha condiviso/guidato le scelte di questo pregevole progetto?

Abbiamo condiviso un sogno. Da parte mia c’è stata l’idea di valorizzare e riqualificare un’area sportiva preesistente. Da parte della proprietà il progetto è quello di mettere al servizio della comunità locale un centro sportivo polifunzionale di alta qualità.

Allenamento in campo, sullo sfondo la struttura indoor quasi ultimata

UNO SPAZIO “DA VIVERE”, SIA PER FARE SPORT MA ANCHE PER UTILIZZARE LO SPORT COME STRUMENTO DI SOCIALIZZAZIONE, CONDIVISIONE, CONVIVIALITÀ E FESTA

le: è stato faticoso arrivare al via e come pensa di superare le tante prove impegnative che l’attendono come manager?

La fatica e l’impegno glieli lascio solo immaginare (sorride). La pandemia poi ci ha messo il suo a complicare il tutto. Conto molto sul lavoro di squadra. Il manager prende le decisioni, ma deve avere un team di fiducia che lo supporta.

Il Covid ha decisamente rallentato il varo di Marco Polo, ma il ritardo può essere interpretato anche come un vantaggio: che partenza vi attendete e che progressione di crescita avete programmato?

Il vantaggio è stato quello di non aver dovuto affrontare una chiusura se avessimo aperto prima. Adesso contiamo logicamente sull’effetto novità, sulla curiosità, sulla vasta gamma di servizi che vogliamo offrire e sul fatto che la nostra struttura sarà un “unicum” nella zona. L’investimento e l’indirizzo imprenditoriale assegnato ad ogni scelta operata e area realizzata, con indicazione di risultati attesi.

Le nostre aree sono state pensate con un occhio di riguardo alla modernità e alla tecnologia. La palestra è dotata di attrezzature moderne e performanti. A corredo abbiamo previsto una sala polifunzionale per svolgere corsi di gruppo, ma anche una splendida terrazza per le attività in outdoor. Il calcio è un’attività storica e il contesto del nuovo centro non fa altro che valorizzare i nostri campi in sintetico. I campi da paddle sono l’attualità e il successo di uno sport per certi versi nuovo. La piscina poi rappresenta la rinascita dell’attività natatoria a Viareggio. Contiamo molto sul successo di questa area in particolare. C’è molta attesa per poter tornare a nuotare.

Bellezza, polifunzionalità e modernità sono alcuni degli elementi distintivi di questo complesso: in che modo i servizi saranno meglio fruibili e cosa lo connota come aggiornatissimo?

Come dicevo, abbiamo cercato di stare al passo con i tempi. Per que-

sto è necessario rendere “viva” la struttura consentendo all’utenza un’esperienza a 360 gradi. La fruibilità dell’esperienza sarà consentita anche dalla possibilità di gestire gli accessi con un software che ci permette di offrire flessibilità e allo stesso tempo ci assicura il controllo.

Modernità oggi è inevitabilmente associata a digitalizzazione: come avete preparato tale percorso e quali gli effetti attesi?

Ci affideremo alle soluzioni digitali che il nostro software gestionale ci consente. Applicazione mobile, automatizzazione delle vendite e tutte le altre possibilità che ci permetteranno di offrire un servizio qualitativamente elevato anche dal punto di vista tecnologico.

Con la chiusura dello storico impianto natatorio di Viareggio, il vostro Sports Center può essere il polo acquatico di riferimento per la città: quali gli elementi originali e identificativi su cui puntate e che offerta contate di promuovere per l’area acquatica?

Cercheremo di offrire varie modalità di utilizzodella piscina. Oltre alla fruibilità per il nuoto libero, stiamo implementando una serie di corsi ed attività che permetteranno di approcciarsi in maniera “dinamica” alla vasca. Senza dimenticare poi lo spazio che vogliamo lasciare alle realtà associative agonistiche di zona.

Disponete di una fuoriserie che per posizionamento, offerta e personalizzazione del servizio

Marcello Lippi con Andrea Strambi ad un incontro istituzionale

può puntare su grandi traguardi: quali quelli per voi più importanti e come pensate di conseguirli?

Uno degli obiettivi che mi sta particolarmente a cuore è quello di rendere il Marco Polo Sports Center uno spazio vivibile e frequentabile in qualsiasi momento della giornata. Per fare sport, per pranzare nel nostro ristorante, per partecipare ad un evento sportivo o mondano, insomma un luogo di incontro e socializzazione.

Il legame tra la famiglia Lippi e il

LA PISCINA RAPPRESENTA LA RINASCITA DELL’ATTIVITÀ NATATORIA A VIAREGGIO

IMPRESCINDIBILE LA PRESENZA DI STRUMENTI GESTIONALI DI QUALITÀ ED AFFIDABILI, CHE PERMETTANO IL CONTROLLO IN TEMPO REALE DELL’ANDAMENTO DELLA STRUTTURA

calcio è “viscerale”: quale sarà il ruolo strategico dell’area calcio e come pensa di coniugarla con gli altri ambiti che distinguono il club?

Come dicevo, l’attività calcistica era già esistente. Stiamo ampliando anche questo settore di attività, vogliamo crescere. Il nuovo centro ci permetterà di rendere più fruibili i nostri campi, con dei servizi a corredo proprio dell’attività calcistica, sia amatoriale che agonistica.

Un sistema così evoluto su cosa deve contare per essere funzionale e ben coordinato, senza perdere mai di vista la centralità del cliente?

Dal punto di vista umano ha bisogno di un team affiatato, sia a livello dirigenziale ma soprattutto fra gli operatori. Poi, credo sia imprescindibile la presenza di strumenti gestionali di qualità ed affidabili, che permettano il controllo in tempo reale dell’andamento della struttura, in modo da poter applicare il prima possibile eventuali correzioni di marcia.

Che messaggio “nuovo” può dare Marco Polo alla popolazione e al territorio, dopo il lungo lockdown e la riduzione generale dell’attività motoria nel Paese?

C’è tanta voglia di ripartire e di stare insieme. E noi vogliamo dare il nostro contributo, offrendo uno spazio “da vivere”, sia per fare sport ma anche per utilizzare lo sport come strumento di socializzazione, condivisione, convivialità e festa.

Cosa significa per lei e per la famiglia Lippi questa esperienza e quali le ragioni per le quali potrete dirvi soddisfatti?

Istintivamente -si guarda intorno- mi verrebbe da dirle che adesso la soddisfazione di tutti sarà quella di chiudere definitivamente il cantiere ed inaugurare la struttura. Nel medio termine, saremo soddisfatti se il lavoro e l’esperienza di questi ultimi due anni troveranno il gradimento dei nostri clienti. 

Uno scorcio dei campi da calcio - ph Guerini Ingegneria

LE NOSTRE AREE SONO STATE PENSATE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLA MODERNITÀ E ALLA TECNOLOGIA

SUPERFICIE

VASCHE Totale: mq 33.000 Area coperta: mq 2.700 Si arriva a 6000 mq con le coperture invernali di piscina, padel, campi da beach

INDOOR: 25 mt per nuoto libero, corsi di nuoto, aquafitness

AREA FITNESS SALA FITNESS+CARDIO:250 MQ n. 30 postazioni SALA/E CORPO LIBERO: 300 MQ SALA DANZA: 120 MQ

AREA WELLNESS TERRAZZA SCOPERTA PER ATTIVITA’ OUTDOOR 600 MQ 1 CAMPO DA CALCIO A 11 1 CAMPO DA CALCIO A 9 2 CAMPI DA CALCIO A 5/7 4 CAMPI DA PADEL 5 CAMPI DA BEACH SOCCER/TENNIS

AREA RISTORO E/O BAR RISTORANTE: 330 MQ x 90 COPERTI ALL’INTERNO più spazio esterno estivo BAR: COLAZIONI, PRANZI VELOCI, APERITIVI, ALIMENTAZIONE PER SPORTIVI

ALTRE AREE

Tempo realizzazione impianto: 2 anni

Principali attività e servizi offerti: STUDI MEDICI PRIVATI

Costo investimento complessivo e per area: € 6.000.000,00

SALA FITNESS+CARDIO, PERSONAL TRAINER, CORSI FITNESS, CORSI E ATTIVITA’ IN ACQUA, PADEL, CALCIO

Fornitori principali Technogym, Aqquatix, Heitz System

Gerardo Ruberto

info@smilingcoachsystem.it FITNESS

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PRONTI PARTENZA VIA… FACILE? NO! PARTE 1

Non basta schiacciare il pulsante “riavvia”, sono fondamentali le scelte strategiche che abbiamo o stiamo maturando per cambiare in modo deciso il modello di servizio

“Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva e le dobbiamo le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato”. (Albert Einstein)

Sarebbe bello credere che il 2021 riguarderà la stabilità e il ritorno alla normalità; tuttavia, è probabile che quest'anno sarà un altro anno ricco di importanti transizioni. Il modo migliore di affrontare la crisi generata dal Covid-19 è quello di guardare in faccia la realtà, di comprendere effettivamente cosa ha cambiato nelle persone e nella società civile; è importante che tutti, imprenditori o lavoratori, vivano l’attuale situazione e quelle che potranno profilarsi nel futuro, in modo veritiero per dare le giuste risposte ad una sfida che è appena iniziata. Gli imprenditori dovranno pensare alle difficoltà individuando nuove strategie per mettere in sicurezza le proprie imprese. Il Covid 19 ha generato una crisi mai vista, una crisi senza precedenti: in Italia oltre 900.000 persone hanno perso il lavoro, imprese ferme da mesi, attività che non riapriranno

Istruttori come guida degli allievi e formati secondo nuovi percorsi attuali e innovativi - ph NZ Aquatic Education & Training

ABBIAMO L’OPPORTUNITÀ DI INNOVARE, DI CAMBIARE LE SOLITE ABITUDINI E PRENDERE DECISIONI DA VERI IMPRENDITORI

più, persone ammalate e stremate da un lungo lockdown. Settembre potrebbe segnare altre difficoltà incrementando i problemi per l’intera società; questo è lo scenario peggiore che comunque dovremo tenere in considerazione quando progetteremo strategie di organizzazione e metodi di erogazione dei servizi. Ci aspetta una totale incertezza: così stanno le cose oggi in molti settori. Nulla

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