HA Pool Construction n.6-2023

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AN N O XXIV - N UMERO 6 N OVE MB RE - DICE MBRE 2023

MANAGEMENT La valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua - Andrea Peluso L’evaporazione dell’acqua in piscina - Simone Rasia L’Azienda Felice. Una nuova Scienza “Happiness at Work” al cuore del successo - Enrica Brachi La situazione attuale delle piscine pubbliche - Andrea Campara

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale - EURO 6,00 - Aut. n° CN-NE/00884/04.2022 Periodico Roc


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Sommario

ANNO XXIV - N U ME RO 6 - N OVE MB RE - DICE MB RE 2023 HA WELLBEING / HA POOL CONSTRUCTION Periodico cartaceo bimestrale: 4 uscite HA Wellbeing – 3 Speciali HA Pool Construction Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo 2001 Aggiornamento denominazione testata “HA Wellbeing” depositato in Tribunale di Padova il 24 novembre 2022 - redazione@wbox.it Redazione: via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD) Telefono: +39 049 9600938 EDITORE/PROPRIETARIO: W.BOX SRL - Via Praimbole 7 – 35010 Limena (PD) - info@wbox.it DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Tornatore - redazione@wbox.it PUBBLICITÀ: Professione Acqua srl - ferrario@professioneacqua.it COME RICEVERE HA WELLBEING - HA W: Per ricevere la rivista al proprio indirizzo, basta registrarsi su wbox.it o associarsi a EAA, al costo di 30€/anno (eaa@euroaquatic.it). Come soci EAA si ha diritto a ricevere tutti i numeri dell’edizione elettronica della rivista HA Wellbeing; per le uscite speciali di HA Pool Construction (tre numeri/anno) chi fosse interessato deve farne specifica richiesta a redazione@ wbox.it. NOTE ESPLICATIVE SU HA WELLBEING: 4 uscite/anno con servizi su fitness, piscina, hospitality; in versione digitale è aggiornato quotidianamente e accessibile a tutti su wbox.it; per ricevere la newsletter settimanale fare richiesta a info@wbox.it oppure iscriversi dal sito wbox.it HA POOL CONSTRUCTION: 3 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa. COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori – Comitato di Redazione per l’edizione HA Pool Construction: Rossana Prola, Paolo Ferrario HANNO COLLABORATO: Enrica Brachi, Andrea Campara, Andrea Peluso, Riccardo Pennati, Rossana Prola, Tullio Quagliotti, Simone Rasia, PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com STAMPA: Centro Offset Master Srl – Mestrino (PD) Chiuso in tipografia: 30/10/2023

INSERZIONISTI II 3 5 7 9 11 13 15 17 21 23 25 41 43 49 53 61 63 65 III IV

AQQUATIX HAPPY AQUATICS POLIMPIANTI DIGI PROJECT CCEI ACQUANET GRIFFON PROFESSIONE ACQUA MASTE POOL BUILDING FLUIDRA SOPREMA AQUATECH +GF+ PROFESSIONISTI ACQUA CPA PISCINA WELLNESS LIFE FITNESS FORUM PISCINE FORUM PISCINE WBOX TECLUMEN

NEWS

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ACQUANET NEWS

EDITORIALE

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Mercato asimmetrico e zoppia delle norme Marco Tornatore

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Co nve g n o d ’Aut u nn o 2023 Redazione di Construction

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L’evap o raz i o n e dell’a cqu a i n p i sci na Simone Rasia

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Le asp i raz i o ni i n piscina Redazione di Construction

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L’Az i e n d a Fe l i ce. Una nuova Sci e nz a “Ha ppin ess at Wo rk ” al cuo re del succe sso Enrica Brachi

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La situazione attuale delle p i sci n e p ub b l i ch e Andrea Campara

NOVITÀ NORMATIVE DELLE PISCINE

CONSTRUCTION

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To rnan o i co rsi p e r di ve nt are M aste r Po o l Bui l d i n g Redazione di Construction

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L’ e d i l i z i a l i b e ra n e l l e p i sci n e Riccardo Pennati

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L a val ut az i o n e e ge st i o n e d e l ri schi o pe r l a si curez z a dell’acqua nelle piscine s eco n d o i l nuovo DL .vo 18 _ 23 e d i l Rap p o r to I STI SAN22 /32 Andrea Peluso

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Gl i i mp i ant i d e l l e pi sci n e p ri vate - UNI E N 167 13 -2 Redazione di Construction

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Cult ura Az i e n d al e com e fatto re d e te rmi nante p e r l a cre sci t a d e l l ’i mp re sa Tullio Quagliotti

EXTRA

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Editoriale Construction: Gli incidenti in piscina Rossana Prola

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CO NSTRUCTI O N Eventi CO NSTRUCTI O N Imprese EAA - Calendario corsi

Foto di copertina: Località: Provincia di Brescia Costruttore. Eurofonte Tipologia di rivestimento: Sopremapool 3D Sensitive Black

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ORGANO D’INFORMAZIONE DEI SETTORI PISCINA,

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HAPPY AQUATICS, DA 24 ANNI IL MAGAZINE PIÙ SEGUITO NEL SETTORE PISCINA & WELLNESS Edito da sempre in forma cartacea ogni 2 mesi, è oggi pubblicato su due portali web e promosso attraverso newsletter contenenti anche comunicati commerciali. Dal 2019 si presenta in due linee editoriali ben definite che nel 2023 hanno cambiato nome per adeguarsi alle necessità del momento diventando così: 4 NUMERI ALL’ANNO CHE TRATTANO DI ARGOMENTI DI INTERESSE PER GESTORI E PROPRIETARI DI IMPIANTI NATATORI E CENTRI FITNESS 3 NUMERI ALL’ANNO DI APPROFONDIMENTI TECNICI PER COSTRUTTORI E MANUTENTORI DI PISCINE CURATI DA PROFESSIONE ACQUA

WBOX.IT: PORTALE DI INFORMAZIONE DEL SETTORE PISCINE, SPORT E BENESSERE

LE NEWSLETTER:

online dal 2021 viene aggiornato quotidianamente con articoli di contenuto scritti da importanti personalità dei settori piscine e fitness.

Newsletter Wbox: data base di 15.000 indirizzi di operatori del settore piscine e fitness

Newsletter Professione Acqua: data base di 7500 indirizzi di Professionisti del settore piscine

Newsletter dedicate: su richiesta realizziamo newsletter personalizzate a sponsor unico comprensivo di definizione target invio e report aperture

Il sito ospita banner pubblicitari e articoli pubbliredazionali

Ogni settimana articoli e informative pubblicitarie vengono promossi attraverso newsletter

delegato alla raccolta pubblicitaria: Paolo Ferrario: cell. +39 3283473692 – ferrario@professioneacqua.it


ED ITORIALE

MERCATO ASIMMETRICO E ZOPPIA DELLE NORME

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Le piscine, con norme rigorose, devono garantire salute, prevenzione e sicurezza per essere ambienti di divertimento, svago e ideali per tutti

Dopo quasi tre anni di vacche grasse, la piscina residenziale rallenta parecchio, anche se parlare ora di vacche magre sarebbe eccessivo. C’è chi cavalca ancora l’onda della vertiginosa crescita del settore (alcune aziende oggi possono permettersi di fare pubblicità sui maggiori quotidiani e sui network televisivi nazionali) e chi sta segnando pesantemente il passo. PISCINA RESIDENZIALE IN CALO E RILANCIO DELLA COMMERCIALE - Il contraltare è la piscina commerciale che, dopo un declino pesantissimo, ora ha ripreso ossigeno e sono ripartite a ritmo migliore del 2019 riqualificazioni e realizzazioni di nuovi impianti. Una spinta che deriva pure da PNRR o finanziamenti a fondo perduto. Però per i parametri di approvazione di certi progetti sembra proprio non si faccia tesoro degli errori del passato: nessuna programmazione interterritoriale o alcun esame attento dei parametri base della sostenibilità gestionale, prevalendo solo quella ambientale. Mali italici dirà qualcuno, ma sarebbe ora di finirla con certe superficialità che dissanguano le casse pubbliche, caricando i contribuenti (noi tutti) di ulteriori oneri. Senza dimenticare che un cantiere non ultimato o un grosso impianto natatorio chiuso per insostenibilità gestionale è, di fatto, un grave danno ambientale.

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La nuova riforma dello sport, paradossalmente, privilegia le ASD/SSD per la partecipazione a gare d’appalto, penalizzando le società di capitali: una contraddizione in termini UNA RIFORMA CHE FA “ACQUA” - Piscina pubblica è facilmente associabile a società di gestione, in genere SSD, raramente imprese vere e proprie: sovente un limite. Ma la nuova riforma dello sport, paradossalmente, privilegia proprio le ASD/SSD per la partecipazione a gare d’appalto, penalizzando di fatto le società di capitali: in pratica i soggetti bancabili che operano secondo criteri imprenditoriali, spesso assenti nelle società di estrazione sportiva. La riforma si è rivelata incompiuta e, per molti, una fonte di adempimenti che fanno entrare pesantemente nel vortice della peggiore burocrazia. Con diversi buchi che lasciano irrisolti alcuni punti, parzialmente chiariti con l’ultimo decreto correttivo. Ma i correttivi necessari sono tanti e, quindi, se la riforma era fondamentale ed

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Grazie alle nostre coperture isotermiche e alla tecnologia dei nostri sistemi di avvolgimento, l’acqua della tua piscina potrà mantenere il calore accumulato durante le ore del giorno, evitando il raffreddamento per evaporazione nelle ore notturne. Il risparmio energetico è garantito.

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è la benvenuta, troppe sono le aree su cui intervenire per rendere la nuova norma effettivamente idonea a regolamentare in modo chiaro e funzionale il comparto.

SICUREZZA, NORME E IRRESPONSABILITA’ - Parlando di norme, che dire della debolezza legislativa finanche culturale in materia di prevenzione e sicurezza nelle piscine? L’estate 2023 verrà ricordata per i troppi incidenti e lutti per annegamento, ancor più nelle piscine: è inaccettabile che oggi si muoia per lacunosa sorveglianza degli assistenti bagnanti o per superficialità di chi è proprietario delle piscine. Gravissimo che alcune vittime (su tutti i bambi-

La piscina deve essere luogo di divertimento, spensieratezza e salute in piena sicurezza, non un ambiente ad alto rischio di incidenti e annegamenti

ni) restino intrappolate nelle bocce di aspirazione dell’acqua non protette da griglie. Servono norme più stringenti e serve soprattutto che chi è titolare di una vasca commerciale sia consapevole dei rischi e delle responsabilità che ha. Se nelle piscine abitative gli adulti non investono abbastanza in sicurezza e non sorvegliano i minori, in quelle aperte al pubblico, soprattutto di alberghi, condomini e resort, si muore per leggerezze ed irresponsabilità. Il codice della strada prevede il reato di omicidio stradale: chi è titolare di una piscina, a fronte di sue inosservanze o trascuratezze, alla stessa stregua, dovrebbe essere accusato di omicidio, in caso di incidente mortale. La piscina deve essere luogo di divertimento, spensieratezza e salute in piena sicurezza, non un ambiente ad alto rischio di incidenti e annegamenti. Fondamentali anche una qualificazione certificata di chi costruisce le piscine e percorsi di sensibilizzazione e culturali, nonché di apprendimento del nuoto, rivolti a tutta la popolazione ai minori in particolare: sapere salvare se stessi e gli altri (ed essere salvati se il sistema piscina funziona nel rispetto delle norme) è un dovere civico ed anche un diritto.

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Marco Tornatore

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ACQUANET NEWS A BARCELLONA CON ACQUANET!

L’appuntamento è il 28 novembre alle ore 16 in fiera a Barcellona

Dopo il successo del Caffè Italia dello scorso anno a Lione, Acquanet attende i Professionisti italiani alle ore 16 del 28 novembre a Barcellona per un Innovation Tour in italiano. Innovation Tour è una delle novità di questa edizione della Fiera iberica e permetterà ai partecipanti di visitare una selezione dei prodotti più innovativi del salone. In questo tour guidato si potranno toccare con mano le novità del Salone. I partecipanti all’Innovation Tour di Acquanet saranno guidati da un rappresentante dell’organizzazione di Piscina & Wellness Barcellona che li aiuterà nel trovare le proposte più innovative in tema di digitalizzazione e sostenibilità. Il “Tour” è gestito direttamente dagli organizzatori di Piscina & Wellness Barcellona in collaborazione con la segreteria di Acquanet Associazione Piscine ed avrà la durata di 1 ora circa. La presenza di un interprete permetterà un dialogo più semplice con gli espositori. Se ancora non hai programmato la tua visita alla fiera di Barcellona, fai in modo di esserci. L’Innovation Tour è aperto a tutti!

MI FORMO DA FERMO

Iniziato durante il periodo pandemico, quando tutti eravamo bloccati ed i cantieri erano chiusi, tornano anche quest’inverno i webinar formativi Mi Formo da Fermo di Acquanet. Questi incontri monotematici, della durata di non più di 2 ore ciascuno e realizzati nel tardo

pomeriggio, sono un’occasione imperdibile per il Professionista che vuole aggiornarsi su uno specifico tema. Questi webinar non vogliono essere lezioni monodirezionali, dove il “docente” spiega e i partecipanti (forse) ascoltano ma, nello spirito dell’Associazione, vogliono essere occasioni di dialogo tra un esperto e chi quella materia si trova a doverla applicare quotidianamente. Questo il calendario dei webinar: 8 novembre: Il corretto dimensionamento degli impianti di piscina 9 novembre: Impariamo a scrivere bene il contratto 20 novembre: La filtrazione dell’acqua di piscina 22 novembre: Il trattamento chimico dell’acqua di piscina 23 gennaio: La gestione dei contenziosi coi clienti 25 gennaio: L’organizzazione aziendale Per iscriversi scrivere a info@acquanetpiscine.it I corsi sono gratuiti e validi per la formazione continua MPB, per la quale erogano 1 credito ognuno.

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ACQUANET NEWS ENTRA ANCHE TU NELLA PIÙ GRANDE ASSOCIAZIONE ITALIANA DI COSTRUTTORI DI PISCINE Dall’inizio di ottobre è possibile iscriversi ad Acquanet Associazione Piscine per l’anno 2024. Dal giorno successivo all’iscrizione, il nuovo Associato potrà utilizzare tutti i servizi offerti dall’Associazione e l’adesione resterà valida per tutto il 2024. La quota Associativa 2024 è di € 400. Al nuovo Associato viene chiesto, il primo anno, un versamento una tantum aggiuntivo di € 100, che non dovrà essere versato negli anni successivi. Nata nel 2012, Acquanet Associazione Piscine si è da subito impegnata nella formazione professionale dei Costruttori di Piscine. Ricordiamo il supporto fornito ad oltre cento aziende nell’iter di ottenimento del requisito di impiantista idraulico (si calcola che nel 2012 oltre il 70% delle aziende del settore fosse privo del requisito); la presenza attiva a tutti i tavoli normativi nazionali ed europei del settore (l’Italia da alcuni anni non aveva Esperti in Europa); l’attivazione, fin dal 2015, di un servizio di abbonamento che permette a tutti gli Associati di accedere gratuitamente a tutte le norme UNI e UNI/ EN del settore (sino ad allora dovevano essere acquistate); la creazione del primo corso per Tecnici di Piscine in un Istituto Professionale di Stato; la firma del primo e unico Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le aziende di Costruzione e Manutenzione di Piscine; l’organizzazione del primo progetto Erasmus in Italia che

quest’anno ha permesso agli studenti dell’Istituto di formazione professionale MFU di Rennes (Francia) di terminare la loro formazione pratica in 7 aziende italiane; last but not least, la creazione del primo percorso italiano di certificazione delle aziende di Costruzione di Piscine, il Master Pool Building, che oggi annovera già 24 aziende certificate. Anche per questo Acquanet è oggi l’Associazione che maggiormente rappresenta i costruttori di piscine italiani. Perché Associarsi ad Acquanet? Per lavorare in modo più consapevole e perché Acquanet garantisce la cosa più importante che una piccola azienda chiede alla propria Associazione: esserci quando serve e rispondere rapidamente ed in modo esaustivo alle proprie necessità.

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ACQUANET, DAL 2012, SI PONE L’OBIETTIVO DI CREARE UN GRUPPO DI AZIENDE DEL SETTORE PISCINE CHE LAVORINO INSIEME SU TEMI IMPORTANTI E CONDIVISI. AD OGGI, CONTA OLTRE 200 ASSOCIATI. DIVERSE ANIME, ACCOMUNATE PERÒ DALLO STESSO OBIETTIVO:

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L’Associazione offre diversi servizi ai propri associati. Alcuni esempi: - Consulenza in tempo reale relativamente ad aspetti legislativi, normativi e tecnici alla possibilità di consultare gratuitamente le norme tecniche UNI - Organizzazione di corsi di formazione gratuiti per i propri associati - Partecipazione attiva alla redazione delle norme tecniche, sia italiane che europee, in modo tale da poter tenere i propri associati sempre informati. - Consulenza gratuita di professionisti esterni, al fine di poter rispondere in modo adeguato ad ogni quesito nel più breve tempo possibile (su temi legali, amministrativi e tecnici).

ACQUANET, DAL 2012, SI PONE L’OBIETTIVO DI CREARE UN GRUPPO DI AZIENDE DEL SETTORE PISCINE CHE LAVORINO INSIEME SU TEMI IMPORACQUANET È LA FIRMATARIA, INSIETANTI E CONDIVISI. AD OGGI, CONTA ME A CONFLAVORO, DEL PRIMO ED UNICO CONTRATTO COLLETTIVO NAOLTRE 200 ASSOCIATI. DIVERSE ANIZIONALE DI LAVORO SPECIFICO PER IL SETTORE DELLE PISCINE. ME, ACCOMUNATE PERÒ DALLO STESSO OBIETTIVO:

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Per saperne di più sull’Associazione è possibile consultare il nostro sito (www.acquanetpiscine.it), scriverci una mail ad info@acquanetpiscine.it oppure chiamarci al 0376854931 - 3335259383 . Saremo lieti di risolvere qualsiasi vostro dubbio!


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NOVITÀ NORMATIVE DELLE PISCINE GLI ESPERTI EUROPEI DEL CEN SI RITROVANO A MILANO

La sala Leonardo3 della sede UNI di Milano ha ospitato, dal 17 al 19 ottobre 2023, gli Esperti europei del CEN, l’Ente di Normazione Europeo, che si sono riuniti per proseguire nei lavori di revisione di alcune norme tecniche. Due i Working Group convocati a Milano: il WG8, che si occupa della scrittura delle norme della serie EN 13451 relative alle caratteristiche dimensionali e di sicurezza dei componenti delle vasche e della norma EN 15288 relativa alla sicurezza nella costruzione e gestione delle piscine pubbliche, e il WG3 che sta revisionando i testi delle norme EN 1069 parti 1 e 2 relative alla costruzione e manutenzione degli acquascivoli di qualunque altezza e dimensione. Dodici gli Esperti arrivati da sei differenti nazioni, la più lontana delle quali è l’Islanda. Il Coordinatore di entrambi i Gruppi di Lavoro è il tedesco Rainer Braun, titolare della azienda tedesca Aquarena e autore dell’articolo sugli acquascivoli pubblicato sul numero di marzo 2023 della nostra rivista. Le funzioni di “host”, normalmente a carico della nazione ospitante, sono state svolte da Acquanet Associazione Piscine, ad oggi l’unica Associazione Italiana a presidiare i tavoli di normazione europei.

LA NORMA UNI SULLE COPERTURE VA IN REVISIONE

Anche se molti professionisti del settore perseverano nel fare riferimento alla norma tecnica francese, in Italia le coperture per piscine sono oggetto, dal 2018, di una specifica norma tecnica UNI, la 11718. Questa norma tecnica, come tutte le norme, ogni cinque anni deve passare al vaglio del Gruppo di Lavoro UNI che può decidere se confermarla per altri cinque anni o se aggiornarne il testo. Il GL 18, che ad oggi si occupa solo e soltanto di questa norma, ha deciso di aggiornarla. I lavori di revisione del testo inizieranno il 20 novembre e dovrebbero concludersi entro 18 mesi, il tempo standard che UNI prevede per la revisione di una norma esistente. A prescindere da come andranno i lavori e da come sarà il nuovo testo, l’augurio è questa norma UNI diventi più conosciuta ed applicata, considerando anche le funzioni di sicurezza e di risparmio energetico che le coperture per piscine ben progettate e realizzate potrebbero assolvere, temi oggi sempre più importanti. In bocca al lupo al GL18!

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NOVITÀ NORMATIVE DELLE PISCINE PRESTO PUBBLICATA LA VERSIONE AGGIORNATA DELLA UNI 10637

Nella riunione del 20 settembre 2023 il GL 11 in UNI ha concluso l’iter di scrittura nella nuova versione della norma UNI 10637, che detta le regole di costruzione e manutenzione degli impianti di trattamento acqua delle “piscine pubbliche” in Italia, dove per “pubblico”, lo ricordiamo, si intende qualunque piscina non ad uso “domestico” a servizio della singola unità abitativa. Mentre scriviamo questo articolo il testo si trova in “inchiesta pubblica finale” ed è scaricabile da tutti gli interessati attraverso il sito UNI, che possono inviare al GL 11, il Gruppo di Lavoro incaricato della revisione del testo del 2016, eventuali osservazioni. L’inchiesta pubblica terminerà il 2 dicembre 2023, dopodiché le eventuali osservazioni ricevute verranno vagliate dal GL 11 che deciderà se e come inserire i commenti nella nuova versione della norma. Per questa ultima analisi il Gruppo di Lavoro ha già fissato due meeting, il 14 e il 19 dicembre. L’obiettivo è quello di arrivare al testo definitivo prima della fine dell’anno o, al più tardi, a gennaio 2024. Il testo così aggiornato sarà portato alla firma definitiva di UNI che provvederà ad inserire la norma nel proprio catalogo. La nuova versione della UNI 10637 sarà attiva dal giorno stesso della sua pubblicazione. Le previsioni sono quelle di avere la nuova versione in vigore a partire da gennaio-febbraio 2024. Diventa quindi indispensabile che tutti coloro che costruiscono o manutengono impianti di piscina si aggiornino fin da subito sul nuovo testo. Come fare? Leggendo la norma ovviamente, che può essere acquistata sul sito uni.com. E’ così anche all’estero: le norme tecniche sono tutte a pagamento, poiché gli organismi di normazione, che sono soggetti privati, si finanziano vendendo le norme. Su questo fronte Acquanet Associazione Piscine, fin dal 2015, offre compreso nella quota associativa un servizio di consultazione online di tutte le norme tecniche del settore piscine, che comprenderà ovviamente la nuova versione della UNI 10637. La redazione di HA Pool Construction pubblicherà prossimamente articoli di approfondimento sulle principali novità introdotte dalla nuova versione della norma.

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PROSEGUONO I LAVORI DI SCRITTURA DELLE NORME TECNICHE SUI CENTRI BENESSERE AD USO PUBBLICO

Il 18 dicembre 2018, a Goteborg in Svezia, si riunì per la prima volta il gruppo di lavoro del CEN, TC 136 WG 16, che avrebbe dovuto normare tutti gli elementi che compongono un centro benessere aperto al pubblico. Il progetto si è rivelato da subito troppo difficoltoso da affrontare nella sua complessità, poiché molti sono gli elementi che compongono un centro benessere e diverse sono le culture, il modo di realizzarlo e di utilizzarlo in Europa. Da allora, complice anche la pandemia che per 2 anni ha di fatto bloccato il progetto di norma, i progressi non sono stati molti. Si è quindi presa la decisione di togliere le vasche dal progetto di norma, delegando il gruppo che segue la UNI EN 15288, che affronterà da dicembre 2023 la revisione della norma, ad inserire gli aspetti che riguardano la sicurezza, tralasciando quelli che riguardano il trattamento dell’acqua. Il WG 16 continuerà ad occuparsi solamente, si fa per dire perché l’argomento è comunque vasto, di climated room and associated equipment, cioè delle cabine (saune, bagni turchi, e altro). Nello scorso mese di settembre gli Esperti del TC136/WG16 si sono ritrovati presso la sede di A&T Europe a Castiglione delle Stiviere (MN), per riprendere la normazione di saune, bagni turchi, tepidarium e di tutte le cabine climatizzate, sempre più richieste e ricercate da turisti ed appassionati di ogni parte del globo. Coordinatore del Gruppo è, come nel 2018, lo svedese Mille Ornmark, che aveva presentato il progetto di norma a Piscina19. Host della riunione è stato Stefano Cattaneo, Myrtha Wellness Global Director, unico italiano presente oltre a Rossana Prola, redattrice di questa rivista, che partecipa a quasi tutti i tavoli normativi di settore in rappresentanza di Acquanet Associazione Piscine. Il Gruppo di Lavoro si ritroverà in febbraio in Svezia e in settembre in Austria per proseguire i lavori di scrittura di questo importante progetto di norma. © DIRITTI RISERVATI


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Redazione di Construction info@professioneacqua.it

L A R E DA ZIO N E

Tornano i corsi per diventare Master Pool Building chi potrebbe non esserlo. Sul percorso di Qualificazione Certificata MPB è già stato investito molto per campagne pubblicitarie, locali e nazionali, verso il cliente finale e altre risorse verranno investite nel corso del prossimo anno. Chi garantisce tutto questo? Acquanet, la principale Associazione Italiana di Costruttori di Piscine, oltre gli stessi Master Pool Building, che hanno tutto l’interesse a non accettare un abbassamento degli standard dopo la tanta fatica fatta per ottenere questa qualifica.

Associata ad Acquanet Associazione Piscine

Ma se MPB non è un corso, perché tutto inizia con la formazione? Perché non può esistere competenza senza la conoscenza e per sapere c’è una sola cosa da fare: studiare, studiare, studiare, senza smettere mai. Ecco perché, dall’anno successivo alla frequentazione del primo corso, a tutti i Master Pool Building già certificati sono richieste 20 ore di formazione continua annuale, acquisibile anche attraverso i corsi formativi erogati dalle aziende produttrici e distributrici associate ad Acquanet.

In possesso dell’abilitazione di Impiantista Idraulico (lettera “D”)

Il corso è pensato per i titolari d’azienda e per i Responsabili Tecnici.

Il prossimo corso per ottenere la qualifica di Master Pool Building si terrà dal 5 dicembre al 18 gennaio. Per essere ammessi al corso è necessario che la società di cui si fa parte sia:

Il corso si struttura su 12 giornate (3 giorni a settimana per 4 settimane) da metà dicembre a metà gennaio per un totale di più di 70 ore di lezioni di alto livello tecnico, che riguarderanno temi strettamente collegati alla costruzione e al funzionamento delle piscine. Il corso sarà in forma ibrida. Chi vorrà potrà seguire le lezioni in presenza, presso l’hotel Dunant di Castiglione delle Stiviere (MN), mentre chi avrà difficoltà a muoversi potrà seguirle in DAD. E’ obbligatoria la frequenza di almeno l’ 80% delle lezioni. Il collegamento da remoto dovrà essere dotato di telecamera, che dovrà restare sempre accesa, e microfono. Al termine di questo impegnativo percorso formativo, solo chi avrà superato un severo test finale potrà fregiarsi del logo MPB – Master Pool Building certificato Acquanet Associazione Piscine- ed aggiungersi così alle 23 aziende che già hanno ottenuto questo marchio. Perché tanta severità? Perché questo è quello che hanno chiesto e chiedono i costruttori aderenti ad Acquanet: che questo marchio contraddistingua solo chi si è impegnato nella formazione ed ha dimostrato di aver raggiunto il grado di competenza indispensabile per poter garantire affidabilità al proprio cliente.

PIEMONTE

TRENTINO ALTO ADIGE

ACQUAWELL SRL (TO) MIRANI SRL (NO)

GARDAPOOL (TN)

LOMBARDIA COIND PISCINE SRL (MI) BEAUTY POOL PISCINE SRL (PV) PISCINE GHIROLDI (BS) RM PISCINE (BS) IDROBLUE PISCINE (BS) GREEN HOUSE & PISCINE (BS) EDEN PISCINE (BS) PREALPIPOOL SRL (VA) ATHENA POOLS (MN)

TOSCANA

HA POOL CONSTRUCTION - 6 / 2023

EMILIA ROMAGNA FERRARI WATERDESIGN SRL (PR) GM PISCINE SRL (PR) VANNINI AQUA&POOL SRL (BO) CLIMAX - ROMAGNA PISCINE SRL (RN)

UMBRIA ONDA BLU PISCINE SRL (PG)

WATERWORLD (PT) F.A.M. SNC (GR) PROGETTO AMBIENTE PISCINE E SPA (AR)

CAMPANIA D’APUZZO PISCINE SRL (NA)

MPB infatti non è solo un corso formativo. MPB è una vera e propria label che permette al committente di riconoscere un costruttore certamente competente da

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VENETO AQUAZZURA PISCINE (TV)

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PUGLIA POOL SYSTEM PISCINE (BT)


Qualificazione certificata per costruttori di piscine Qualificazione certificata per costruttori di piscine

“L’acqua era buia assai più che persa “L’acquae noi, erain buia assai più che persa compagnia de l’onde bige, e noi, in compagnia l’onde bige, intrammo giù per unadevia diversa. intrammo giù per una via diversa.” Dante Alighieri ” La Divina Commedia - Inferno VII Dante Canto Alighieri La Divina Commedia - Inferno Canto VII

www.masterpoolbuilding.it @masterpoolbuilding per informazioni contattare Acquanet Associazione- Piscine: 333 5259383 - info@acquanetpiscine.it www.masterpoolbuilding.it @masterpoolbuilding per informazioni contattare Acquanet Associazione Piscine: 333 5259383 - info@acquanetpiscine.it


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E DITO R IALE CONST RUCT ION

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GLI INCIDENTI IN PISCINA

Quest’anno la lotteria degli incidenti in piscina, che ogni estate è molto generosa, ha davvero superato le più temibili previsioni. Si sono succeduti numerosi eventi, molti con esito mortale, soprattutto di bambini molto piccoli caduti accidentalmente nella piscina di casa. Per molti anni, nel passato, non si è voluto accettare il concetto della pericolosità della piscina, soprattutto di quella domestica, per il timore che questa percezione incidesse negativamente sulle vendite. La piscina doveva essere sempre e solo gioia, allegria, serenità. Il pericolo non esiste, e se succede qualcosa si tratta di un caso isolato, insomma, gli incidenti purtroppo capitano e i bambini vanno tenuti d’occhio.

e pericoloso da parte di chi non sa guidare e mantiene sempre alta l’attenzione anche da parte dei draghi del volante. Proviamo ad immaginare che gli incidenti mortali alla guida di prestigiose auto sportive si moltiplichino, quale sarebbe l’effetto immediato sul mercato? Un calo delle vendite, indubbiamente. E cosa succederà dopo un’estate nera come questa, per le piscine? La stessa cosa, probabilmente.

E’ vero, i bambini vanno sorvegliati, non c’è dubbio, ma lo si fa con maggiore convinzione se si è consapevoli del pericolo che corrono.

Anni fa, un amico progettista di piscine prematuramente scomparso mi raccontava come la piscina di casa sua avesse fatto da baby sitter ai suoi figli. Questa frase mi è sempre apparsa incomprensibile, perché per me è sempre stato il contrario: non ho mai voluto una piscina a casa finchè i miei figli sono stati piccoli, per non dovergli fare da baby sitter io.

Parlare della pericolosità della piscina è come parlare della pericolosità di un’auto sportiva: non toglie niente al fascino che esercita, non muove una virgola del desiderio che suscita, ma previene l’utilizzo sconsiderato

Il pericolo delle piscine, che ci sarà finchè non diventeremo tutti degli anfibi, non va raccontato dai giornali, va raccontato da noi, per fare in modo che gli incidenti non succedano. Invece, anni fa, abbiamo dovuto smettere

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di pubblicare sul sito di Professione Acqua gli incidenti man mano che avvenivano, perché i lettori addetti ai lavori iniziavano a compiere strane operazioni scaramantiche prima di aprire la newsletter. Ora li raggruppiamo tutti insieme e li trovate negli articoli “Incidenti in piscina” seguiti dall’anno di riferimento. E quando succede qualcosa non scrivo più. Oggi, sull’onda dell’attenzione mediatica, invece di parlare della cultura della sicurezza in piscina si invocano leggi nuove, alla stregua di quella francese, per vendere più coperture o sistemi di sorveglianza. Non servono leggi nuove, serve raccontare che in una piscina c’è l’acqua, che gli esseri umani nell’acqua non respirano e che, banalmente, annegano se non riescono a riemergere. A che serve obbligare ad acquistare una copertura, oltre che a rimpinguare le tasche di chi le vende e di chi le installa, se gli utenti non comprendono la necessità di proteggersi? Quando i proprietari delle piscine condominiali si rifiutano di recintare la piscina installata nel mezzo del giardino comune perché “diventa orribile”, che cosa si può dire? Siamo anni luce lontano dalla percezione di ciò che va fatto.

La norma delle piscine domestiche impone di rilasciare al cliente istruzioni ed avvertenze scritte sul pericolo di annegamento e sulla importanza della messa in sicurezza della piscina, ma chi lo fa? Chi consegna al cliente i pittogrammi di sicurezza obbligatori secondo la norma? Stanno male, sono brutti... eppure, se si abbassa lo specchietto parasole di una Lamborghini l’adesivo sui comportamenti di sicurezza c’è. Ma le nostre piscine sono troppo belle per essere rovinate da qualcosa che ci ricordi che dobbiamo sempre sorvegliare i bambini. Come sempre, come in ogni cosa, le leggi e le norme possono essere l’inizio di un processo ma non possono essere il vero motore del cambiamento. Il vero cambiamento deve venire da noi. Non si può predicare la preghiera senza credere in un dio, non si può raccomandare la sicurezza se non la si ritiene davvero necessaria. E quindi, per favore, per questi bambini che continuano a morire, sforziamoci di pensarli tutti come nostri figli o nostri nipoti. Non devono morire più, non deve più succedere. Facciamoci portavoce, tutti, della consapevolezza che una piscina è meravigliosa ma anche pericolosa. Togliamo il pericolo, teniamoci solo la meravilgia. Rossana Prola

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Ha senso obbligare le persone a fare cose che non ritengono utile fare? Io non l’ho mai creduto, ho sempre pensato che sia molto più utile spiegare, raccontare, dire, scrivere, non stancarsi mai di insistere. Serve molto più tempo, è vero, ma i risultati sono molto più soddisfacenti. Un utente informato e consapevole troverà da solo, in base a ciò che offre il mercato, il mezzo più adatto a mettere in sicurezza la piscina. La cosa importante è che lo faccia.

Quando mi capita, purtroppo sempre più di frequente, di seguire procedimenti penali a seguito di incidenti gravi, ogni volta sono costretta a pensare a quanto poco sarebbe bastato per evitare di farlo accadere. E, ogni volta, immagino il peso che dovrà portarsi dietro, per tutta la vita, chi avrebbe potuto fare qualcosa e non ha voluto farlo per futili motivi, perché non esistono impedimenti seri al mettere in sicurezza la piscina, esistono solo l’inconsapevolezza e la sottovalutazione del pericolo.

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Riccardo Pennati Esperto di Urbanistica pennikov@yahoo.it

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L’ edilizia libera nelle piscine Il termine “edilizia libera” non significa la possibilità di fare liberamente tutto ciò che si vuole. Analizziamo i possibili margini di azione nel settore delle piscine.

Cosa si intende per “edilizia libera” Dal punto di vista urbanistico, per “interventi in edilizia libera” si intendono tutte quelle opere che possono essere realizzate senza alcun titolo abilitativo, quali CILA, SCIA, Permesso di Costruire (PdC). Questa tipologia di interventi era inizialmente normata all’art. 6 del Testo Unico dell’Edilizia (TUE DpR 380/2001), dove è presente una descrizione delle azioni e l’elenco dei manufatti per i quali è possibile agire senza autorizzazioni. In fasi successive e a causa della troppa discrezionalità nella interpretazione del termine “libera”, si è intervenuto nuovamente a livello legislativo ed è stato approvato, all’interno del dlgs 222/2016 - allegato 1 - il Glossario Edilizia Libera, dove è presente un elenco più dettagliato di questo tipo di interventi, seppure non esaustivo.

Questo però non vuol necessariamente dire che si possa realizzare ciò che si vuole in modo completamente libero. Gli interventi di edilizia libera devono essere conformi sia agli strumenti urbanistici vigenti (PGT/PRG, regolamento edilizio, NTA/Piano delle regole), sia alle norme specifiche di settore (distanze stradali e vicinali, antisismica, igienico-sanitarie, paesaggistiche). Questi aspetti devono essere verificati e controllati prima di iniziare i lavori, altrimenti il rischio di incappare in sanzioni o peggio ancora dover dare seguito ad abbattimenti e ripristino luoghi è un orizzonte plausibile. Entrando nel merito del nostro settore, le piscine, sia interrate, semi-interrate o fuori terra, non sono presenti tra le opere indicate all’art. 6 del TUE e nemmeno nel Glossario Edilizia Libera. Ricordiamo che questi manufatti edilizi non sono ancora “urbanisticamente” inquadrati a livello legislativo. Questa mancanza

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Si tratta di tutte quelle opere edili non eccessivamente impattanti, come manufatti leggeri o interventi di manutenzione, riparazione e/o sostituzione, per i quali il legislatore ha voluto snellire la parte burocratica per agevolarne la realizzazione, togliendo la necessità di richiedere al Comune un titolo autorizzativo per procedere.

Gli interventi di edilizia libera devono essere conformi sia agli strumenti urbanistici vigenti, sia alle norme specifiche di settore

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di chiarezza incide anche sulla tipologia del permesso urbanistico, cioè CILA, SCIA e PdC, sui quali vi sono ampi margini di incertezza, ma soprattutto di discrezionalità in capo ai Comuni, anche se negli ultimi anni alcune sentenze paiono indirizzare la prassi verso un regime più definito e regolato con la presentazione di un titolo abilitativo per le interrate e seminterrate, mentre per le fuori terra rimane un ampio margine indefinito e discrezionale. Una piscina fuori terra smontabile può essere fatta rientrare tra gli interventi di edilizia libera? Se si intende identificare l’installazione di una piscina fuori terra come opera stagionale e/o temporanea, è necessario presentare in Comune una Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), e la piscina deve essere rimossa entro 180 giorni dalla data di allestimento indicata. La CIL rimane comunque una semplice comunicazione, non un titolo abilitativo, ma decorso il termine senza aver effettuato lo smontaggio, in caso di controlli possono essere comminate sanzioni e può essere imposto il ripristino dei luoghi. Rimane sempre un margine di discrezionalità in capo agli uffici urbanistici comunali, che potrebbero richiedere la presentazione di un titolo autorizzativo ad effetto permanente, anche se leggero, come ad esempio una CILA. Non appare sufficiente a fare rientrare una piscina smontabile come opera di edilizia libera la similitudine con interventi inseriti nella categoria “aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza”, con i quali si intendono gazebo mobili e serre.

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Anche nel caso di sostituzione/ rifacimento della vasca, trattandosi di opera di manutenzione ordinaria, si può agire come edilizia libera Nel caso in cui la piscina fuori terra venisse posata senza CIL e lasciata in maniera permanente, è molto probabile che l’intervento venga inserito nella fattispecie della modifica stabile del suolo e quindi potrebbe essere richiesta dal Comune una CILA, se non addirittura una SCIA. I casi peggiori sono quelli di piscine interrate che vengono fatte rientrare nella fattispecie dei “movimenti terra” o “vasca di raccolta acque”; qui ci troviamo in situazioni di palese operazione abusiva. Come sopra ricordato, le piscine di qualsiasi tipologia, non essendo normate, sono oggetto della discrezionalità degli Strumenti Urbanistici dei singoli Comuni, dove, a seconda delle norme più o meno restrittive, possono essere considerate come edilizia libera, limitatamente alle piscine fuori terra ma subordinate alla presentazione della CIL, o necessitanti di titolo autorizzativo. La realizzazione di una piscina comunque non si ferma alla sola realizzazione, posa o montaggio della vasca, ma è corredata anche di altri elementi aggiuntivi complementari quali la pavimentazione del bordo vasca o di un lastrico dove appoggiarla, eventuali locali interrati,

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corredate di un gazebo da adibire a “cabina spogliatoio”, capanni per gli attrezzi. Tutti questi interventi possono ricadere nell’alveo dell’edilizia libera. Per quanto concerne le pavimentazioni o i lastrici di sottofondo, l’elemento cardine da verificare, oltre ai vincoli già espressi, è quello relativo all’indice di permeabilità specifico della zona, indicato all’interno degli Strumenti Urbanistici Comunali. Nel caso in cui tale indice venga rispettato si può dare seguito all’intervento in edilizia libera. In caso di piscine interrate o semi-interrate, dove è obbligatorio e non discrezionale il titolo autorizzativo, nella documentazione progettuale si inserisce anche quella relativa alla pavimentazione del bordo vasca e quindi tutto quanto viene realizzato, pavimentazione compresa, è soggetto a permesso. La pavimentazione del bordo vasca ricade in edilizia libera nel momento in cui si debba fare un intervento di manutenzione dello stesso o una sua sostituzione o eventuale ampliamento (sempre sotto indice di permeabilità), nel caso di un intervento sull’esistente. Anche nel caso di sostituzione/rifacimento della vasca, trattandosi di opera di manutenzione ordinaria, si può agire come edilizia libera. La cosa importante è che non venga ampliata o modificata la dimensione dell’invaso. Nel caso dei locali tecnici completamente interrati dove alloggiare gli impianti, si tratta di opere che ne-

Nella categoria “Aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza”, troviamo tutta una serie di manufatti quali panche da disporre sul bordo vasca, gazebi o pergolati con coperture leggere, capanni di limitate dimensioni (casette di legno o pvc) come ricovero degli attrezzi. Tutti questi elementi sono da considerarsi opera di edilizia libera, anche come installazioni ex novo (sono previste inoltre la riparazione, sostituzione o il rinnovamento). L’unica cosa importante è che non siano ancorati stabilmente al suolo, pertanto rimovibili. In definitiva, tutti questi interventi rientrano nella casistica dell’edilizia libera, quindi non necessitanti di permessi e titoli autorizzativi, ma bisogna sempre verificare la sussistenza di vincoli di vario genere. Essendo opere edili in alcuni casi, come la posa di un pavimento o di un lastrico così come per i locali tombati, la presenza degli operai a lavoro comporta che il cantiere deve rispettare tutti i requisiti di sicurezza necessari. In conclusione, la indicazione è quella di non farsi fuorviare dal termine “libera” accanto ad “edilizia”. Prima di agire bisogna sempre informarsi relativamente ai vincoli esistenti presso il SUE del proprio Comune o di affidarsi nelle mani di un professionista che svolga le diverse verifiche del caso.

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L'indicazione è quella di non farsi fuorviare dal termine “libera” accanto ad “edilizia”

cessitano di uno scavo, ma se di modesta entità rientrano nelle opere da edilizia libera. Non rientrano in questo tipo di categoria quando la realizzazione dei locali tecnici interrati, sulla scorta di quanto detto prima per le pavimentazioni, è concomitante alla realizzazione della vasca (si presuppone una vasca interrata o semi-interrata), poiché in questo caso rientrano all’interno del computo complessivo del progetto all’interno di una CILA o SCIA.

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Andrea Peluso

Tecnico esperto di sistemi di dosaggio e di trattamento acqua. peluso.andrea@prominent.com

A N D R E A PE LUS O

La valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nelle piscine secondo il nuovo DL.vo 18_23 ed il Rapporto ISTISAN22/32 L’entrata in vigore del nuovo D.Lgsl. 18_23, inerente l’acqua destinata al consumo umano che sostituisce il precedente D.Lgsl.31/0/, ha un risvolto anche sull’acqua di piscina

Il Decreto modifica i limiti e impone nuovi parametri per l’acqua di approvvigionamento, e obbliga ad effettuare una valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione all’interno degli edifici. Le modalità sono contenute nel rapporto ISTISAN 22/32 “Linee guida per la valutazione e la gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici prioritari e non prioritari e in talune navi ai sensi della Direttiva (UE) 2020/2184. Gruppo di lavoro ad hoc sulla sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione idrica interni degli edifici e di talune navi”. È importante sottolineare che il rapporto ISTISAN 22/32 viene citato all’interno del Decreto Legislativo 18_23 all’art 9 “Valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni”, pertanto diventa cogente. Il Decreto Legislativo all’art 2 comma i) definisce gli “edifici (o locali) prioritari” come “immobili di grandi dimensioni, ad uso diverso dal domestico, o parti di detti edifici, in particolare per uso pubblico, con numerosi utenti potenzialmente esposti ai rischi associati all’acqua”, includendo tra essi, ospedali, strutture sanitarie, case di riposo, strutture per l’infanzia, scuole, istituti di istruzione, edifici destinati a ospitare strutture ricettive, ristoranti, bar, centri sportivi e commerciali, strutture per il tempo libero, ricreative ed espositive, istituti penitenziari, caserme e campeggi, aeroporti, stazioni

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Il Decreto, inoltre, e più compitamente il rapporto ISTISAN, introduce la figura del GIDI, il Gestore Idrico della Distribuzione Interna. La figura che ricopre tale ruolo è di fatto il soggetto attuatore di tutte le attività necessarie alla analisi e al contenimento del rischio idrico all’interno degli edifici. Può essere “il proprietario, il titolare, l’amministratore, il direttore o qualsiasi soggetto, anche se delegato o appaltato, che sia responsabile (con poteri decisionali autonomi e delega di spesa) del sistema idropotabile di distribuzione interna ai locali pubblici e privati, collocato fra il punto di consegna e il punto d’uso dell’acqua.” Nell’ambito dell’applicazione del suddetto Decreto Legislativo la piscina va quindi vista come un elemento facente parte di un sistema più ampio e complesso, che è l’edificio all’interno del quale essa è inserita. Per capire quali sono le azioni da compiere, la prima cosa da fare è quindi quella di analizzare l’edificio ed in generale il contesto in cui la piscina è collocata, in quanto il rischio ad essa associato cambia a seconda della tipologia di struttura ed alla vulnerabilità dei soggetti esposti. Le procedure da mettere in atto cambiano a seconda della tipologia di edificio in cui la piscina è inserita.

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Ospedali, Centri riabilitativi: Nel caso di piscine a servizio di istituti di ricovero e/o di cura (ospedali) così come di ambulatori o centri riabilitativi non in regime di degenza, l’analisi del rischio deve essere accurata e specifica ma le modalità esulano sia dal DL.vo 18_23 che dal rapporto ISTISAN 22/32 e pertanto tale tipologia di struttura non è oggetto della trattazione del presente articolo. Strutture ricettive, alberghi e navi: Il rapporto ISTISAN inserisce tali strutture nella “Classe C1” e indica come necessaria la stesura di un piano di autocontrollo relativo a tutti gli impianti idrici interni all’edificio, compresa la piscina e l’impiantistica ad essa correlata. Il piano deve monitorare almeno i parametri relativi a piombo e legionella. Il soggetto attuatore è il GIDI, supportato ove necessario da professionisti interni o esterni che possiedano tutte le competenze multidisciplinari (idraulica, chimica e microbiologica) necessarie. Il piano di autocontrollo può essere incorporato in documenti di analisi del rischio finalizzati alla prevenzione sanitaria (DVR secondo DL.vo 81/08, piano di autocontrollo HACCP, etc,). Si aggiunge ed integra, ma non sostituisce, le attività di gestione, monitoraggio e controllo previste in piscina secondo la UNI10637 par 5.9.

le opportune azioni correttive per ridurre al minimo i rischi qualora, nonostante le misure preventive adottate, si verifichi una non-conformità o una circostanza di rischio non accettabile”. Le finalità del Piano di autocontrollo sono:

1.

Prevenzione del rischio;

2.

Incentivazione, dalla fase di progettazione a quella di manutenzione degli impianti, di utilizzo di materiali e reagenti chimici conformi al contatto con acqua potabile;

3.

Fornitura ai fruitori dei locali dell’edificio di evidenze della qualità dell’acqua. ph da Freepik

Riportando quanto descritto nel rapporto ISTISAN “l’obiettivo principale del piano di autocontrollo è quello di istituire un sistema documentato con cui il responsabile della struttura sia in grado di dimostrare di operare in modo da contenere al minimo il rischio, con ogni dovuta diligenza. Il piano di autocontrollo deve essere efficace e pienamente funzionale nel prevenire le cause di insorgenza di eventi pericolosi di particolare gravità prima che si verifichino, e nell’applicare

Il Decreto modifica i limiti e impone nuovi parametri per l’acqua di approvvigionamento, e obbliga ad effettuare una valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione all’interno degli edifici

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A N D R E A PE LUS O

Piscine, incluse le strutture sportive, campeggi, palestre: Le strutture sportive, i campeggi, le palestre i centri fitness e benessere, dotati di piscina e/o SPA, incluse le piscine pubbliche, nel rapporto ISTISAN vengono inserite nella “Classe D” e, oltre alla identificazione del GIDI, devono essere dotati di un piano di verifica igienico sanitaria (monitoraggio) dell’acqua destinata al consumo umano con controllo minimo relativo ai parametri piombo e legionella. L’obiettivo principale del piano di verifica igienico-sanitaria è istituire un sistema documentato, piuttosto semplificato rispetto al piano di autocontrollo visto in precedenza, con cui il GIDI sia in grado di:

identificare potenziali pericoli specifici nell’impianto idrico interno della struttura, almeno quali legionella e piombo;

intraprendere eventuali e opportune azioni correttive;

dimostrare, attraverso un monitoraggio periodico, la sicurezza del sistema idrico per i parametri definiti.

Il GIDI deve predisporre ed attuare il piano di verifica avvalendosi, ove necessario, del supporto di consulenti, anche strutturati in team, e di professionisti esperti in controlli, campionamenti e analisi. Per poter essere attuato e funzionante, il piano deve essere descritto in un documento chiaro, con data di inizio e periodicamente aggiornato, integrato dagli esiti dei controlli effettuati e degli interventi di manutenzione. Quando si riscontri, nonostante l’applicazione delle ordinarie misure preventive, una non-conformità o una circostanza di rischio non accettabile, il piano di monitoraggio deve essere funzionale e pienamente efficace nell’identificare situazioni di eventi pericolosi di particolare gravità prima che si verifichino e nella tempestiva adozione delle opportune azioni correttive dirette ad eliminare/minimizzare i rischi. Il piano di verifica deve comunque essere associato ad un piano di manutenzione ordinaria e ad un monitoraggio straordinario, che rappresentano misure di prevenzione minime da adottare a livello manutentivo sull’impianto e ai punti d’uso, oppure misure straordinarie in casi specifici. Nello specifico il programma di manutenzione ordinario deve comprendere:

Sintetica e schematica descrizione del sistema idrico interno alla struttura.

Pianificazione e realizzazione delle misure di controllo.

Pianificazione e realizzazione degli interventi ordinari di manutenzione (procedure per l’igiene dei terminali, spurgo periodico dei boiler, controllo dei parametri di processo).

La registrazione delle operazioni di manutenzione in un documento tracciabile e preferibilmente informatizzato.

La pianificazione e la realizzazione del monitoraggio delle misure di controllo e dei test di verifica, con periodicità almeno semestrale e in punti rappresentativi del sistema idrico, tenendo conto della sua complessità e del numero dei terminali di erogazione, controllando legionella, torbidità, temperatura dopo flussaggio.

Il monitoraggio straordinario deve essere predisposto qualora si rilevino anomalie significative duran-

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te il monitoraggio ordinario semestrale, analizzando ulteriori parametri chimico-fisici e microbiologici. Qualora si dovessero riscontrare risultati non conformi, il GIDI dovrà definire le necessarie azioni correttive avvalendosi del personale tecnico. Successivamente all’implementazione delle azioni correttive, occorre procedere nuovamente al monitoraggio straordinario per verificare il rientro nella normalità dei parametri del controllo; in caso di esiti favorevoli, si potrà tornare al monitoraggio semestrale ordinario, altrimenti occorre stabilire nuove azioni correttive. Scuole, università, campus: Alcuni edifici scolastici o più in generale edifici con finalità educative, possono ospitare piscine, aree per attività sportiva esterna, palestre interne, mense, bar, biblioteche, au-

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La valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione interna degli edifici e locali prioritari deve essere effettuata entro il 12 gennaio 2029 e va inserita dai GIDI nel sistema AnTeA (Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili)

na degli edifici e locali prioritari deve essere effettuata entro il 12 gennaio 2029 e va inserita dai GIDI nel sistema AnTeA (Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili). Secondo l’Art 23 comma b del DL.vo il GIDI, chi viola le disposizioni per le acque fornite attraverso i sistemi di distribuzione interna non rispettando i valori di parametro, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro.

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Al comma g dell’art 23 si indica che la mancata implementazione della valutazione e gestione del rischio all’interno degli edifici prioritari e di talune navi è soggetta a pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 5.000 euro.

ditorium. Si può trattare di strutture molto complesse con molteplici potenziali pericoli dal punto di vista della salubrità dell’acqua, dovuti anche alla pluralità dei soggetti esposti (alunni, personale scolastico, personale di mensa, manutentori, etc). Rientrano nei cosiddetti “Edifici specifici” del rapporto ISTISAN per cui va valutato il ricorso ad un PSA (Piano di sicurezza dell’acqua) dedicato. Per il dettaglio di come deve essere sviluppato un PSA, che è un documento molto complesso e strutturato, si rimanda al rapporto ISTISAN 22/32. Tempistiche e sanzioni: Secondo l’Art 6 comma 8 del DL.vo 18_23 la valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione inter-

Conclusioni: Entro il 12 gennaio 2029 è necessario inserire nel sistema AnTeA una valutazione e gestione del rischio per tutti gli edifici ed i locali prioritari. Le piscine sono identificate come edifici prioritari secondo la definizione data dal DL.vo 18_23 art 2 comma i). La modalità attraverso la quale deve essere strutturata la valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua in una piscina dipende dalla tipologia dell’edificio in cui la piscina è inserita. In ordine decrescente per complessità può essere necessario sviluppare:

1.

Piano di sicurezza dell’acqua (PSA); ad esempio in Università/Campus/Scuole in generale edifici complessi con più funzioni (sport, mense, alloggi, etc);

2.

Piano di autocontrollo, ad esempio in strutture ricettive, alberghi, navi;

3.

Piano di verifica igienico sanitaria, ad esempio in piscine, campeggi, centri benessere, stabilimenti balneari.

La mancata valutazione ed inserimento nel portale AnTeA comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 5.000 euro

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Redazione di Construction info@professioneacqua.it

L A R E DA ZIO N E

Gli impianti delle piscine private UNI EN 16713-2

Continuiamo la trattazione delle tre norme sugli impianti di trattamento acqua delle piscine domestiche, la serie UNI EN 16713, con l’analisi della UNI EN 16713-2

La seconda norma della serie EN 16713 riguarda il sitema di circolazione. Il titolo è infatti: Piscine private – Impianti di trattamento dell’acqua – Parte 2: Sistemi di circolazione – Requisiti e metodi di test. Continuiamo la trattazione della norma, iniziata nel numero precedente. Estrazione dell’acqua dalla vasca Dopo la trattazione sui filtri e le pompe, la norma prosegue con l’illustrazione dei requisiti dei sistemi di “uscita” dell’acqua dalla vasca, costituiti da skimmers, sfioro e aspirazioni. Per quanto riguarda il canale di sfioro, si precisa che deve essere dimensionato per accogliere:

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L’acqua spostata dai bagnanti; Il moto ondoso; La portata nominale del sistema di filtrazione; L’acqua mossa dagli eventuali giochi d’acqua.

La copertura del canale di sfioro deve essere progettata in modo da evitare l’intrappolamento delle dita dei piedi e

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delle mani, in grado di accogliere il flusso dell’acqua e sostenere il peso dei bagnanti. Non vengono citate norme di riferimento, né appositi test e si raccomanda di seguire le regolamentazioni nazionali. La copertura deve essere rimovibile per la pulizia. Se non lo è, è necessario prevedere un sistema di pulizia alternativo. La vasca di compenso deve essere dimensionata in modo da considerare:

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L’acqua spostata dai bagnanti e da eventuali attrezzature che vengano immerse; Il moto ondoso; La perdita dell’acqua dovuta al controlavaggio, ai bagnanti ed all’evaporazione; Il livello minimo di acqua per prevenire l’aspirazione di aria da parte della pompa.

La vasca di compenso deve essere accessibile per la manutenzione e la pulizia, rifinita internamente di un materiale adatto ad evitare le contaminazioni. Deve essere ventilata, essere dotata di troppo pieno e connessa con un sistema di riempimento.

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L A R EDAZIO NE

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Non viene fissata una regola per quanto riguarda il numero degli skimmers, ma si stabilisce che devono essere progettati in numero sufficiente a considerare:

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La superficie della vasca; La forma della vasca; L’apertura dello skimmer; La portata.

Devono essere installati in modo bilanciato, possibilmente nella direzione opposta al vento dominante. Come la copertura del canale di sfioro, anche il coperchio dello skimmer deve resistere al carico dei bagnanti e non deve essere possibile rimuoverlo in modo non intenzionale. La presa di fondo è il dispositivo utilizzato in connessione al sistema di filtrazione e deve essere posizionata nel punto più profondo del bacino. Rischio di intrappolamento Il paragrafo 4.4 è un paragrafo di estrema importanza, perché per la prima volta vengono normati i sistemi di aspirazione immersa per le piscine private. Fino alla pubblicazione di questa norma, avvenuta in Italia nel 2016, infatti, erano normate solo le aspirazioni delle piscine pubbliche e per quelle domestiche si lavorava senza regole. Purtroppo, in alcuni casi è ancora così. La norma richiede che:

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Che fare nelle piscine esistenti, quando il sistema di aspirazione immersa non rispetta i requisiti sopra descritti?

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I sistemi devono essere sostituiti Devono essere aggiunti dispositivi ulteriori

La norma descrive anche sistemi di protezione anti vuoto, descrivendone il funzionamento e le possibili configurazioni, ma inserisce una nota importante, che avverte che i sistemi di rilascio delle pompe a seguito di formazione del vuoto non sono considerati sicuri, in quanto sistemi meccanici che potrebbero non funzionare al momento del bisogno. Le note nelle norme sono solo consigli, è vero, ma cosa succederebbe in caso di incidente dovuto al mancato funzionamento di un sistema? Quindi, i sistemi di rilevazione del vuoto possono certamente essere utilizzati nelle situazioni dove non sia possibile mettere a norma un’aspirazione, ma è importante sapere che la responsabilità non viene ridotta in caso di incidente. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione per la conformità normativa delle aspirazioni è quello delle dimensioni minime dei pozzetti, che prevedono, dato D il diametro della tubazione, uno spazio di almeno 1,5 x D al di sopra del punto di attacco del tubo.

La velocità dell’acqua sui dispositivi completamente immersi deve essere minore o uguale a 0,5 m/s; Venga effettuato il test di intrappolamento dei capelli.

I requisiti di sicurezza non sono applicabili a:

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Skimmers, perché sono ventilati; Sistemi di nuoto contro-corrente integrati, perché l’utente viene allontanato dall’aspirazione durante il funzionamento.

In aggiunta ai due requisiti sopra esposti, vanno osservati quelli seguenti.

a) Aspirazioni multiple – tutte le condizioni devono

essere rispettate 1- Vanno installati un minimo di due dispositivi, bilanciati ed entrambi funzionanti; 2- La distanza tra il perimetro dei dispositivi deve essere la maggiore possibile, con un minimo di 1 metro; 3- Se uno dei dispositivi viene occluso, l’altro deve portare il 100% della portata.

Il paragrafo della estrazione dell’acqua dalla vasca si conclude con l’obbligo di ventilare sempre gli skimmers tramite un foro sul coperchio.

b) Griglia singola – deve essere applicata una delle seguenti opzioni 1- Un utente non può coprire più del 50% delle aperture; 2- Griglia convessa opposta alla direzione del flusso, con prevalente aspirazione perimetrale. L’altezza della cupola deve essere di almeno il 10% del diametro; 3- Griglia con una superficie minima di 1 metro quadrato.

c) Qualunque dispositivo che superi il test di ostruzione riportato al punto 5.4.

In aggiunta (NON in sostituzione!) ai requisiti descritti, può essere installato un sistema di rilevazione del vuoto. © DIRITTI RISERVATI

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PU BBL I R E DA ZIO N A L E

LE NOVITÀ 2024 DI PENTAIR

Incontriamo oggi Giacomo Fantozzi, product manager in Pentair, con cui vogliamo fare il punto del mercato delle piscine italiane e conoscere le anteprime sui prodotti su cui Pentair punta per la prossima stagione 2024. Pentair è focalizzata sul mercato delle piscine residenziali e turistico -ricettive offrendo soluzioni innovative per tutto ciò che riguarda l’impianto di filtrazione ed i suoi accessori: pompe a velocità singola e variabile, filtri a sabbia o a elementi, soluzioni per il trattamento dell'acqua, sistemi di automazione, pulitori e pompe di calore. La combinazione tra la storia dell'azienda, la forza dei suoi marchi e una strategia focalizzata sull'innovazione, consente a Pentair di rimanere leader nel mercato delle piscine, garantendo ai propri clienti di godersi i loro momenti in piscina. Quali saranno i prodotti “strategici” su cui Pentair punta per la prossima stagione?

Ing. Fantozzi, può presentarci in breve il gruppo Pentair e spiegarci da quanto tempo e come è presente in Italia Pentair è un'azienda leader nel trattamento dell'acqua, che offre soluzioni complete e innovative per un utilizzo sostenibile e intelligente dell'acqua in abitazioni, aziende, comunità e industrie. In particolare Pentair entra nel mercato europeo della piscina nel 1994 e dal 2004 opera con due stabilimenti in Italia dedicati alla produzione (Pisa) e logistica (Romentino).

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I nostri prodotti per piscine intelligenti e sostenibili si sono evoluti nel corso degli anni e avremo molte novità per il 2024. Le nuove pompe a velocità e portata variabile IntelliFlo3 VSF possono aiutare i proprietari di piscine a risparmiare fino al 90% sui costi energetici rispetto alle pompe convenzionali a singola velocità. Per il trattamento dell’acqua, il nuovo Soleo Connect non ha eguali quando si tratta di ridurre il consumo di prodotti chimici, acqua ed energia. Fanno tutti parte del portafoglio di prodotti Pentair che sta già facendo risparmiare ai proprietari milioni di kilowattora ogni anno e ha portato Pentair a ricevere il premio Energy Star Partner of the Year dalla Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, per il nono anno consecutivo. Parliamo di Intelliflo3 VSF: ce lo vuole illustrare meglio? Il progetto Intelliflo3 VSF nasce dall’idea di creare un

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PUB BLIREDAZIO N A LE

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prodotto innovativo che soddisfacesse e superasse le esigenze dei nostri installatori e clienti finali.

trollare in modo automatico ed in remoto il sistema piscina.

La pompa in due versioni da 1.5HP e 3HP garantisce benefici in termini di risparmio energetico (fino al 90% rispetto a pompe monovelocità) e bassa rumorosità, introducendo caratterische innovative nel mercato delle pompe di filtrazione che sono sicuro aiuteranno gli installatori nell’installazione e gestione della loro attività.

Le soluzioni Soleo Connect regolano automaticamente i parametri della tua acqua (pH, RedOx e temperatura), controllando la tua pompa a velocità variabile, la tua illuminazione o il riscaldamento della tua piscina. Possono adattare il tempo di filtrazione a seconda della temperatura dell'acqua e così facendo migliorare la qualità dell'acqua ottimizzando il trattamento.

Grazie alla connettività Bluetooth e WiFi i proprietari della piscina possono controllare da remoto la propria pompa Pentair Home App. Gli installatori avranno un’app dedicata (Pentair Pro) per gestire la “flotta” di prodotti installati. Potranno ricevere avvisi e notifiche sullo stato della pompa in tempo reale, potendo supportare da remoto i loro clienti e pianificare al meglio gli interventi. Per finire, la funzionalità che ritengo più interessante per il mercato italiano è legata ai due relè integrati nella pompa, che consentono di attivare due dispositivi come ad esempio una pompa di regolazione pH, un impianto di elettrolisi oppure le luci a Led per piscina. La pompa sostituisce il tradizionale orologio a cavalieri, consentendo il controllo da remoto e la modifica della programmazione al variare delle stagioni. Un primo passo nel mondo dell’automazione con un unico prodotto! Parliamo invece ora di Soleo Connect: ci spieghi meglio di cosa si tratta Soleo Connect è la nuova centralina di Pentair per con-

Inoltre, grazie alla sua connessione WiFi ora puoi accedere a questi parametri, controllarli o modificarli ovunque ti trovi tramite Pentair Home App. In questo modo, ovunque tu sia, avrai sempre la massima sicurezza e il pieno controllo della tua piscina. Perché Pentair ha deciso di puntare su questi due prodotti? Osserviamo tra i proprietari di piscine un crescente attenzione verso due tematiche: il consumo di risorse (idriche ed energetiche) e la richiesta di soluzioni connesse che semplifichino la gestione della piscina. La pompa a velocità variabile è sicuramente una delle migliori risposte all’esigenza di risparmio energetico a cui oggi la nostra professione deve rispondere. La pompa Intelliflo3 VSF è appositamente progettato per offrire la migliore efficienza adattandosi alla piscina. Rendere automatica la gestione del trattamento dell’acqua e del sistema piscina consente di ridurre ulteriormente l’utilizzo di prodotti chimici e lo spreco idrico legato alla cattiva gestione dell’acqua. Soleo Connect rappresenta la soluzione ideale. Infine, i prodotti connessi tramite Pentair Home e Pro App informano i proprietari della piscina e gli installatori su qualsiasi tipo di problema... per agire in modo proattivo ed evitare lo spreco di risorse ed energie. Spegniamo ora i riflettori su queste due novità e, in poche parole, ci racconti per cosa Pentair è maggiormente conosciuta in Italia. I nostri clienti si affidano ai prodotti Pentair ispirati dalla continua innovazione e dall’attenzione per la qualità. Oggi, Pentair è un marchio internazionale, che produce in tutto il mondo; tuttavia, abbiamo sempre creduto fortemente nell’importanza della presenza locale. Producendo in Europa, per l’Europa, manteniamo il controllo sui rigidi standard di qualità richiesti da noi stessi e dai nostri clienti. Pentair ha creato ‘Centri di eccellenza’ in Italia (Pisa) per la produzione di pompe di filtrazione e sistemi di automazione e in Belgio per i sistemi di filtrazione. Produrre localmente porta numerosi benefici: dalla riduzione delle emissioni dovute al trasporto merci alla flessibilità ed efficienza nel servire i nostri clienti dal centro logistico di Romentino (Novara) Vi consiglio di approfondire i vantaggi per voi ed i vostri clienti della produzione Pentair in Europa al nostro blog: https:// www.pentair.eu/blog

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Tullio Quagliotti

Esperto Fiscalista di Acquanet tullio@studioquagliotti.com

TU L L I O Q UAG L IOT TI

Cultura Aziendale come fattore determinante per la crescita dell’impresa

La cultura aziendale è come il DNA di un'azienda: una miscela di valori, credenze e comportamenti che la rendono unica e la distinguono dai suoi concorrenti Tanto nelle attività di produzione di beni quanto in quelle di prestazioni di servizi, l’azienda impiega beni materiali, fisici e finanziari - che possono essere quantificati o misurati - e beni immateriali (gli intangibles) che, invece, non possono essere toccati o misurati in modo diretto. Giusto per esemplificare, i beni materiali e finanziari includono: •

Attività fisiche: immobili, attrezzature, impianti e materie prime; sono la struttura fisica sulla quale l’azienda costruisce la sua operatività.

Attività finanziarie: denaro, crediti, titoli, ed altri asset finanziari costituenti anch’essi una parte tangibile del patrimonio aziendale.

Viceversa, gli intangibles sono privi di consistenza fisica ma consentono all'azienda di creare valore, di differenziarsi dai concorrenti e di competere sul mercato; essi comprendono: •

Capitale intellettuale: brevetti, marchi, copyright e know-how – elementi cruciali giacché guidano l’innovazione e la competitività.

Capitale umano: competenze, conoscenze ed esperienze dei dipendenti e collaboratori, che sono praticamente il cuore dell’azienda.

Capitale relazionale: rapporti con clienti, fornitori, partner e collaboratori, che costituiscono la base su cui si costruiscono fiducia e cooperazione,

Oggi gli intangibles sono sempre più importanti per le aziende. In un mondo sempre più competitivo, è necessario avere risorse immateriali forti per creare valore e avere successo. Sviluppare e condividere la cultura aziendale significa puntare sull’accrescimento e

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sulla diffusione di queste attività. E non mi riferisco in via esclusiva ad aziende medio/grandi, strutturate, con chissà quali budget a disposizione per agevolare il consolidamento di questo “patrimonio”, anzi: proprio nel settore artigiano in particolare e nelle PMI in generale la cultura aziendale può essere determinante per la crescita dell'impresa. Questo perché le imprese artigiane si basano spesso su relazioni personali e di fiducia reciproca tra i dipendenti e, in maniera diretta, tra i dipendenti ed i clienti, i quali frequentemente identificano l’azienda stessa nel dipendente con cui interagiscono. È innegabile quindi che favorire e diffondere una forte cultura aziendale aiuta a creare un ambiente di lavoro collaborativo e positivo, concorrendo significativamente al successo dell’impresa. Ma in che modo la cultura aziendale contribuisce alla crescita dell'impresa? 1.

Migliora la produttività e l'efficienza: una cultura aziendale positiva e inclusiva può creare un ambien-

Oggi gli intangibles sono sempre più importanti per le aziende. In un mondo sempre più competitivo, è necessario avere risorse immateriali forti per creare valore e avere successo

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TULLIO Q UAGL IOT T I

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te di lavoro in cui i dipendenti si sentono motivati e apprezzati, e questo può portare a un aumento della produttività e dell'efficienza in quanto sono più propensi a impegnarsi e a dare il massimo. 2.

Aumenta la fidelizzazione dei clienti, che sono tendenzialmente più propensi a fare affari con aziende che hanno una reputazione positiva, e potrà favorire di conseguenza l’aumento delle vendite.

3.

Aiuta l’impresa a distinguersi dalla concorrenza, a soddisfare le esigenze dei clienti e a raggiungere i propri obiettivi più facilmente.

4.

Aiuta ad attirare e trattenere i migliori talenti che sono fondamentali per la crescita dell'impresa costituendo, di conseguenza, un importante vantaggio competitivo

Non a caso Peter Drucker - l’economista austriaco naturalizzato statunitense scomparso nel 2005 a 96 anni, ancora oggi fonte d’ispirazione per molti manager - definiva così la cultura aziendale: "… ciò che le persone fanno quando il capo non guarda" Quindi, per capire se ed in quale misura sia necessario coltivare la cultura aziendale nella nostra azienda, credo che dovremo proprio partire dall’avere contezza proprio di questo e porci la domanda: cosa fanno i miei dipendenti quando non io non ci sono? Si occupano dell’azienda allo stesso modo e con la stessa attenzione rispetto a quando sono assente, anzi, con ancora più senso di responsabilità? E cosa si può fare, in concreto, per migliorare la cultura aziendale? Definire i valori aziendali. Sono le convinzioni fondamentali che guidano l'azienda: è importante de-

Costruire un ambiente di lavoro positivo nel quale i dipendenti si sentono apprezzati, rispettati e incoraggiati a dare il massimo: clima aziendale collaborativo in cui i dipendenti si sentano a loro agio e possano esprimere le proprie opinioni.

Fornire opportunità di sviluppo e crescita: i dipendenti saranno più propensi a sentirsi soddisfatti del proprio lavoro se ricevono formazione e intravedono prospettive di sviluppo professionale.

Riconoscere i risultati. Adottare sistemi di premialità legati alla produzione, alle soluzioni dei problemi ed ai consigli ricevuti: ciò farà sentire i dipendenti apprezzati e più propensi a rimanere in azienda.

La cultura aziendale è il nucleo vitale di un’organizzazione e la sua influenza si estende ben oltre i confini dell’agire quotidiano e richiede quindi impegno costante ed autenticità; come leader che ambisca a migliorare la produttività, alla soddisfazione dei dipendenti, all’innovazione, alla fidelizzazione dei clienti ed alla sostenibilità a lungo termine del suo business, ogni imprenditore è vincolato ad alimentarla con grande cura ed attenzione.

La cultura aziendale è il nucleo vitale di un’organizzazione e la sua influenza si estende ben oltre i confini dell’agire quotidiano

ph da Freepik

finirli chiaramente e condividerli con tutti i dipendenti.

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Convegno d’Autunno 2023

Torna, il 14 e 15 novembre a Lazise del Garda (VR), il più importante appuntamento formativo/espositivo del settore, il Convegno d’Autunno di Professione Acqua

L’evento di quest’anno torna nella sua formula tradizionale, quella che dal 2014 si tiene all’interno di hotel con Centro Congressi e segue Piscina22, che lo scorso novembre ha visto la partecipazione di 1200 Professionisti del Settore. La location scelta quest’anno è l’hotel Parchi del Garda di Lazise (VR), nel cuore della zona d’Italia con la maggior concentrazione di aziende del settore piscina. Anche per questo, il Convegno d’Autunno 2023 sarà il più grande di sempre. Il format è quello di sempre: due giorni di evento, due sale congressi, una grande area espositiva costituita da desk espositivi simili fra loro, aree demo di prodotto, coffee point sempre allestito e gratis per tutti, ristorante dedicato, convenzione alberghiera per espositori e partecipanti, una formula di palese successo visto che

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dal 2014 vede aumentare i partecipanti di edizione in edizione. Due, come lo scorso anno a Piscina22, le forme di partecipazione: Congressista, a cui è chiesto il pagamento di una piccola quota che dà diritto anche al pranzo al ristorante dell’hotel e che permette l’accesso a tutte le aree del Convegno e Visitatore gratuito che accede solo all’area expo e alla sala workshop. Cuore del Convegno d’Autunno è però la parte congressuale. Due sale Convegno, una principale, a pagamento, in cui Relatori di alto profilo selezionati dall’organizzatore, tra questi quest’anno spicca il Commissario Straordinario all’Emergenza Idrica, Nicola Dell’Acqua, trattano di temi sensibili per chi ha nella piscina il proprio core-business. A questa prima sala si affianca la sala

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ELENCO ESPOSITORI ACQUANET

la più grande Associazione italiana di costruttori di piscine

AQQUATIX

attrezzi e soluzioni per il fitness acquatico nella piscina privata

AQUACLEAR

l’acqua che si trasforma in un capolavoro – prodotti chimici per il trattamento dell’acqua di piscine e di spa

AQUATECH GROUP – DFM ITALIA

produttore e distributore di componenti per piscine

AQUILANI PRONTO POOLS

produttori di piscine di lusso interrate e fuori terra modulari per centri wellness, alberghi, privati e aziende. Pronte in 5 giorni!

EPS GROUP

NEOGEO

il nuovo mondo minerale naturale: piscine naturali, sistemi minerali di ristrutturazione piscine, moduli prefabbricati per piscine minerali naturali e vasche idromassaggio minerali naturali

strutture modulari autoportanti in EPS

FIP – ALIAXIS

soluzioni per piscine e centri benessere

FITT

gruppo multinazionale che sviluppa e produce soluzioni complete di tubi rigidi e flessibili, raccordi e accessori per il ricircolo dell’acqua e la pulizia di piscine e vasche idromassaggio

NEWPOOL

una nuova e dinamica realtà nella distribuzione dei componenti per piscina

PISCINE MILITE

FORUMPISCINE

15th International Pool & Spa – Expo and Congress

produttore e distributore di casseforme in polipropilene per la realizzazione di strutture in cemento armato a sfioro

FLUIDRA

PISCINE SOLARIS

gruppo multinazionale specializzato nella realizzazione di componenti e soluzioni per piscine residenziali, pubbliche, fontane e wellness

GEORG FISCHER

produttore piscine prefabbricate e distributore componentistica

POLIMPIANTI

biocidi, PMC, prodotti chimici e Tecnologie di dosaggio e controllo per il Trattamento Acqua

una gamma completa di tubazioni e componenti per il trasporto di acqua, gas e fluidi aggressivi commercializzata in tutto il mondo

dal 1975 produce su proprio progetto coperture e sistemi di avvolgimento per piscine residenziali e pubbliche. Distributore ufficiale e centro assistenza dei pulitori Dolphin by Maytronics

BASECRETE

GLONG e BLULOGICA

POOLLOCK

BARCHEMICALS

miscela brevettata di polimeri e cementi speciali che garantisce una impermeabilizzazione waterproof quando è necessaria una barriera solida e duratura

BIODESIGN

produttori di elettropompe professionali per piscine, idromassaggio e domotica per locali tecnici

GRIFFON

la piscina naturale

specialista del settore incollaggio, assemblaggio, costruzione, sigillatura, saldatura, lubrificazione

BLULAB PISCINE

HAOGENPLAST

forniture professionali per piscine

CAROBBIO

pool components & Rock pool

CHEMARTIS

distributore nazionale di prodotti chimici per il trattamento dell’acqua di piscine e SPA. Prodotti di qualità, assistenza tecnica, formazione e strumenti per l’ analisi dell’acqua

produttore di liner vinilici e membrane armate in pvc di alta qualità per piscine

HEXAGONE ITALIA

pulitori e attrezzature per piscine

produttore di pannelli in acciaio per piscine

PROMINENT

sistemi di dosaggio sostanze chimiche e trattamento acque

LED ITALY

S.I.T.A

CONTROLCHEMI

LEISTER ITALIA

DANTHERM GROUP

POOLSIDER

20 anni di esperienza nella realizzazione di coperture per piscine

carbon ceramic pools

forniture professionali per piscine

produttore e distributore di componenti e accessori per piscine

prodotti e soluzioni per piscine

COMPASS

CPA

POOL’S

SCHILLACI COPERTURE

ITALIAN POOL

leader nella produzione di sistemi a led lineari, flessibili e rigidi, per l’illuminazione in vari contesti, tra cui piscine, fontane e wellness

da oltre 40 anni accanto al cliente nella gestione della piscina con fornitura di prodotti chimici e sistemi di dosaggio, assistenza tecnica, formazione tecnico-normativa e analisi di laboratorio

coperture per piscine

impianti a raggi UVC per piscine pubbliche e private

SOPREMA

membrane in PVC per piscine di nuova concezione

filiale italiana dell’azienda svizzera LEISTER e distributore per l’Italia delle saldatrici manuali ed automatiche per materiali termoplastici

STEIEL

LOVIBOND TINTOMETER

STONEGLASS

strumenti professionali per la misurazione delle caratteristiche chimico-fisiche delle acqua di piscina

MAPEI

strumenti di analisi e sistemi di dosaggio per il trattamento acque

produttore di rivestimenti Made in Italy per piscine e non solo. Stoneglass è un prodotto innovativo, superbianco e che non si macchia

soluzioni per il trattamento aria e l’efficientamento energetico delle piscine

adesivi, sigillanti e prodotti chimici per edilizia e piscina

TASCO

DIGITAL MOOD

MARIPOOL

TECLUMEN

l’agenzia di comunicazione di Master Pool Building – Web Agency&Digital Marketing

ELBTAL PLASTICS

lo specialista dei rivestimenti per piscina

EMEC

tubi, raccordi e valvole per il trasporto dei fluidi

i professionisti della distribuzione di prodotti per la costruzione della piscina

MENERGA

soluzioni a risparmio energetico per un clima confortevole in piscina

pompe dosatrici e sistemi di controllo e disinfezione © DIRITTI RISERVATI

sistemi di illuminazione professionale per piscine, fontane, ambienti interni e esterni, uffici, aree produttive, teatri, studi televisivi e service

WATERLINE

soluzioni tecnologiche, componenti e accessori per piscina

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IL PROGRAMMA

PROGRAMMA MARTEDÌ 14 NOVEMBRE

orario

Sala Convegno

sala workshop

solo per congressisti paganti

accesso libero

9.30-10.30

Le perizie nelle piscine Rossana Prola e Giorgio Caramori

L’importanza dell’automazione per il trattamento dell’acqua in piscina A cura di Emec

10.30-11.30

Acqua per il tempo libero. Nuova sfida per alberghi e campeggi Alfonso Ribarrocha

Sicurezza in piscina e l’importanza della copertura per piscine nelle piscine residenziali A cura di Fluidra Italia

11.30 -12.30

L’emergenza idrica – Le piscine Nicola Dell’Acqua

Le Soluzioni Tecnologiche di Waterpool per il Controllo dei Livelli in Piscina e per il Controlavaggio dei Filtri A cura di Waterline

12.30 –14.30

PAUSA RELAZIONI

14.30 - 15.30

La conformità dei prodotti alle diverse norme europee Giorgio Caramori

L’acqua e le strutture, l’impermeabilizzazione di piscine nuove ed esistenti A cura di Mapei

15.30 -16.30

Il nuovo decreto sulle acque potabili Andrea Peluso

L’acqua in piscina: ne vediamo di tutti i colori! L’analisi e le soluzioni Chemartis A cura di Chemartis

16.30-17.30

Il rivestimento in pietra in piscina Nicola Brunello – Giulia Mognon

Il corretto trattamento dell’acqua nelle piscine trattate con elettrolisi a bassa salinità A cura di Newpool

17.30 – 18.30

L’edilizia libera Riccardo Pennati

Piscine, Wellness e parchi acquatici ad uso commerciale: idee tendenze ed esempi sostenibili per creare l’esperienza perfetta del cliente A cura di Fluidra Italia

18.30 - 19.30

Master Pool Building, la qualificazione per i Costruttori di Piscine certificata Acquanet A cura di Acquanet Associazione Piscine

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE

orario

Sala Convegno

sala workshop

solo per congressisti paganti

accesso libero

9.30-10.30

La situazione attuale delle piscine pubbliche Andrea Campara

La tecnologia che semplifica: gestire una piscina in modo efficiente, qualitativo e rendere più comodo il locale tecnico A cura di Glong e Blulogica

10.30-11.30

L’azienda Felice Enrica Brachi

La deumidificazione nelle piscine coperte: soluzioni tecnologiche e sistemi di recupero A cura di Dantherm

11.30 -12.30

L’evaporazione dell’acqua in piscina Simone Rasia

La realizzazione di pavimentazioni sopraelevate per gli esterni piscina A cura di Mapei

12.30 – 14.30

PAUSA RELAZIONI

14.30 – 15.30

La figura del Direttore Lavori Fabrizio Rocchia

Piscina residenziale o pubblica, i nuovi pulitori professionali Dolphin by Mytronics a cura di Polimpianti

15.30 – 16.30

La nuova norma UNI 10637 Valter Rapizzi

The transition from Chlorine to Electro Disinfection. Results of longterm studies in 12 Belgian public pools 2015-2022 A cura di NoviNato

16.30

FINE LAVORI, SALUTI FINALI E ARRIVEDERCI AL 2024!

Sala ARILICA 14.30 – 18.00

IN SALA ARILICA – accesso gratuito su prenotazione: CONVEGNO Un nuovo futuro per piscine e palestre attraverso la Ri-Educazione Direttore scientifico dott. Antonio Zanini Promosso da Assosport – Pool’s – HA Wellbeing – Wbox.it Nell’area expo, durante tutta la giornata DEMO PRATICHE di: - Saldatura telo per piscina – aree esterne – Haogenplast e Leister insieme per la saldatura perfetta; Sopremapool: la facilità di posa delle membrane armate - Incollaggio a freddo tubi in PVC – Sala Griffon – a cura di Griffon / Bolton Adhesives - Montaggio casseforme Milite Formwork – desk 50 - a cura di Piscine Milite

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workshop, ad accesso gratuito, riservata agli espositori che desiderano mostrare le caratteristiche dei loro prodotti e servizi ai Professionisti presenti. Il Convegno d’Autunno è però, da sempre e sempre di più, considerato da chi vi partecipa un happening, un momento di ritrovo e confronto per i Professionisti della piscina, in un ambiente confortevole che agevola i rapporti interpersonali. Anche per questo, luogo e date del Convegno d’Autunno fanno da collettore per altri eventi collaterali. Il 13 novembre gli Associati ad Acquanet Associazione Piscine si ritroveranno presso il Museo del Risorgimento di San Martino della Battaglia, a pochi chilometri da Lazise, per la tradizionale riunione autunnale a cui seguirà una cena conviviale. Il 15 pomeriggio invece, in una sala attigua a quelle occupate dal Convegno d’Autunno si terrà il convegno scientifico diretto a voluto dal dott. Zanini, rinomato ortopedico sportivo, un nuovo futuro per piscine e palestre attraverso la Ri-Educazione, che vedrà palco Relatori di profilo altissimo e metterà in comunicazione il mondo della acqua con medici, fisioterapisti, preparatori atletici e operatori del fitness.

RELATORI Enrica Brachi > Senior Trainer e Consulente Innovation MaNicola Brunello > Andrea Campara > Giorgio Caramori > Nicola Dell’Acqua > Giulia Mognon > Andrea Peluso >

nagement Referente Tecnico Assoposa, Membro Commissione Posa Confindustria Ceramica, Membro Esperto UNI Formatore, Gestore di grandi impianti sportivi Avvocato esperto in Diritto Commerciale e contezioso civile e commerciale, Membro Esperto UNI e CEN Commissario Straordinario Nazionale per l’emergenza idrica Laureata in Scienze Chimiche per la conservazione e il restauro, specialista e formatrice tecnica Esperto in trattamento acqua

Riccardo Pennati > Esperto in Urbanistica Rossana Prola > Consulente nel settore piscine, titolare di

Per saperne di più inquadra il QR code

Valter Rapizzi >

Simone Rasia >

Professione Acqua, Membro Esperto UNICEN-ISO, Presidente di Acquanet Associazione Piscine Tecnico Progettista, Esperto in trattamento dell’acqua, Membro Esperto UNI e CEN, Vice Presidente e delegato ai lavori di revisione della UNI 10637 per Acquanet Associazione Piscine Tecnico Progettista di Professione Acqua

Alfonso Ribarrocha > Imprenditore spagnolo, esperto in parchi Fabrizio Rocchia > Antonio Zanini >

acquatici, Membro Esperto CEN Presidente Ordine Architetti, Paesaggisti e Conservatori Provincia di Cuneo Ortopedico sportivo, Copresidente SIAGASCOT – Società Italiana Artoscopia Ginocchio Arto superiore Sport Cartilagine Tecnologie Ortopediche- Direttore Scientifico Convegno Un nuovo futuro per piscine e palestre attraverso la Ri-Educazione

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Simone Rasia

Responsabile del settore tecnico di Professione Acqua

L’evaporazione dell’acqua in piscina

Il fenomeno dell’evaporazione rappresenta la aliquota più consistente del fabbisogno termico di una piscina, che sia coperta o scoperta ph Clem Onojeghuo da Unsplash

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Numerosi autori stimano l’incidenza delle dispersioni per via evaporativa pari a una quota compresa tra il 60 e il 75% del totale complessivo di energia termica riferito alla vasca natatoria. La variabilità di questa stima risente chiaramente della eterogenea serie di condizioni di installazione possibili ma mette inequivocabilmente in risalto la preponderanza di questo fenomeno e il suo indubbio peso sui costi di gestione. I criteri di stima quantitativa della portata di evaporazione di una massa d’acqua costituiscono un argomento tuttora dibattuto in ambito accademico e rappresentano un problema di non semplice soluzione teorica. Il fenomeno dell’evaporazione in uno specchio d’acqua come quello di una piscina dipende da numerosi fattori tra i quali, stando alle principali formule proposte in letteratura, possiamo citare: • • • • • •

15-35 %Rinnovo acqua 2-3%Convezione 6-7%Radiazione <1% Conduzione

60-75%Evaporazione 40

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temperatura dell’acqua temperatura dell’aria umidità relativa dell’aria velocità dell’aria condizioni di moto dell’acqua (legata al più o meno intenso utilizzo della piscina) dimensioni della superficie del pelo libero del bacino

Molti di questi fattori non sono stabili nel tempo e possono essere influenzati da altre condizioni esterne: si pensi ad esempio alla temperatura dell’acqua che può variare non solo per effetto dello stesso fenomeno di evaporazione ma anche in seguito ad apporti di calore esterni, da un generatore o dalla radiazione solare, o a dispersioni termiche per conduzione attraverso il fondo e le pareti della piscina, per convezione naturale o forzata o come trasmissione di calore radiante verso il cielo, così come non possono essere trascurate le perturbazioni di temperatura provocate dall’immissione di acqua di reintegro/rinnovo. Per fare chiarezza tenteremo qui, in estrema sintesi, di considerare il fenomeno dell’evaporazione come isolato, in condizioni stazionarie, assumendo come stabili e costanti le variabili in gioco e proveremo in seguito a descrivere, facendo ricorso alla letteratura tecnica, le applicazioni al caso reale.

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Per comprendere i meccanismi dell’evaporazione occorre pensare che a livello microscopico le molecole all’interno di un liquido si muovono con una gamma di velocità casualmente distribuita e mediamente correlata alla temperatura: più il liquido è caldo più le molecole si muovono velocemente. L'evaporazione avviene quando le molecole dotate di maggiore velocità che si muovono casualmente vicino alla superficie del liquido hanno abbastanza energia cinetica per migrare verso l’atmosfera. In seguito a questa fuga, detta passaggio di stato, l’energia media del liquido è ridotta (quelle che restano in fase liquida sono infatti le molecole con minore velocità) e questo ci aiuta a comprendereFase come l’acquasola venga raffreddata dal pasiniziale: evaporazione saggio di stato. Il processo è quindi endotermico. L’entità del “raffreddamento evaporativo” è assai elevata: nel passaggio di stato da liquido a vapore infatti ogni kg di acqua evaporata a 30°C sottrae dalla massa d’acqua una energia pari a circa 2430 kJ (581 kcal) ossia 580 volte l’energia richiesta per aumentare di 1°C la stessa quantità d’acqua. Ricordiamo che 1 kcal corrisponde a 4,186 kJ.

D’altro canto il movimento dell'aria al di sopra della superficie del liquido “porta via” il vapore acqueo costituito dalle molecole appena “scappate” dalla fase liquida: questo movimento “asciuga l'aria” al di sopra della superficie e consente la fuoriuscita di altre molecole d'acorazione qua. PertantoFase transitoria: l'aumento della velocità dell’aria sopra evaporazione> al bacino aumenta il tasso dicondensazione evaporazione del liquido.

Fase iniziale: sola evaporazione

Fase transitoria: evaporazione> cond

Fase transitoria: evaporazione> condensazione

Equilibrio: evaporazione = con

Equilibrio: evaporazione = condensazione

Anche il grado di occupazione dell’aria da parte di molecole di acqua già evaporate (umidità relativa) influisce sulla evaporazione di altre molecole: in poche parole l’aria circostante non si può riempire di vapore oltre un certo limite al di là del quale (pressione di vapore saturo) le molecole di vapore collidono con la superficie e tornano allo stato liquido in numero uguale a quelle che lasciano lo stato liquido per trasformarsi in vapore (equilibrio dinamico).

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Dalle considerazioni fatte precedentemente possiamo comprendere come il fenomeno della evaporazione potrà essere descritto matematicamente nella forma:

Nei calcoli esemplificativi seguenti, che fanno riferimento al caso di una vasca scoperta, si è adottata la relazione:

W = ε·A·(pᵥ - pₐ)

W= (25+19v) ·A·(X”-X’)

Ove: •

ε è il coefficiente di evaporazione, dipendente dalla velocità dell’aria, dal moto dell’acqua nella vasca, e dai complessi fenomeni di scambio di materia tra il liquido, lo strato di aria in condizioni di vapore saturo sul pelo libero e l’aria ambiente.

A è la superficie della vasca

(pᵥ-pₐ) è la differenza tra la pressione di vapore saturo alla temperatura dell’acqua pᵥ e la pressione parziale di vapore nell’ambiente, equivalente alla pressione di saturazione del vapore alla temperatura di rugiada dell’aria ambiente. In alcune formule questa differenza è sostituita dalla differenza tra le umidità specifiche dell’aria satura a T vasca (X”) e l’umidità specifica dell’aria ambiente (X’) data la relazione diretta che lega la pressione di saturazione e l’umidità specifica.

Nel tempo numerosi autori hanno cercato di esprimere metodi di calcolo per il coefficiente ε che potesse fornire risultati in linea con le osservazioni empiriche (Carrier; Smith; Shah; VDI 2089) (4) (5) (6). In particolare le formule proposte nello standard VDI 2089 risultano molto accurate e di raccomandabile applicazione nell’ambito delle piscine coperte.

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derivata dalla equazione attribuita a Sprenger. Ove: W = quantità di acqua evaporata [kg/h] v = velocità dell’aria (m/s) X” = Umidità specifica dell'aria satura alla temperatura della superficie dell'acqua [kg/kg aria secca] X’ = umidità specifica aria ambiente [kg/kg aria secca] A = superficie del bacino in [m²] Questa equazione è valida per condizioni di medio utilizzo, può essere ridotta o incrementata con opportuni coefficienti per le situazioni di vasca non occupata o per periodi di attività intensa. I dati X” e X’ possono essere desunti con equazioni o con l’uso del diagramma psicrometrico nel modo riportato nella figura. Es. Condizioni: T aria 15°C, Umidità relativa 70%, T acqua 26°C Altri dati: Superficie della vasca 50 m²; velocità media del vento 1 m/s

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Condizioni ARIA T acqua

[°C]

26

Tar

Temperatura

[°C]

15

UR

Umidità relativa

[%]

70

Altitudine

[m]

0

Velocità

[m/s]

1

Temperatura

[K]

288,2

Pressione atmosferica

[Pa]

101325,0

Pressione di saturazione del vapore a T aria

[Pa]

1703,1

Rapporto di miscelazione

[g/kg]

10,63

Umidità specifica dell'aria a condizioni ambientali

[g /Kg] vap.-aria secca

7,44

α(T,UR) (Rel MagnusTetens)

Operatore Magnus Tetens

0,6685

Temperatura di rugiada

[°C]

9,57

Pressione parziale del vapore nelle condizioni ambientali

[Pa]

1192,2

Pressione di saturazione del vapore alla temperatura dell'acqua

[Pa]

3353,7

Umidità specifica dell'aria satura alla superficie dell'acqua

[g/kg]

21,29

Calcolo della portata di vapore e potenza termica per compensazione Umidità specifica dell'aria satura alla superficie dell'acqua

x''

0,021

kg/kg

Umidità specifica dell'aria esterna

x'

0,01

kg/kg

Calore latente di vaporizzazione

r (a T acqua)

678,23

Wh

A

50

Wu portata di evaporazione unitaria

(25+19v) (x''-x')

0,61

kg m²/h

Wt Portata di evaporazione complessiva

Wt=Wu*A

30,47

kg/h

Qev UNIT dispersioni evaporative unitarie

Qev UNIT=Wu*r

0,41

kW

Qev TOT dispersioni evaporative totali

Qev=Wt*r

20,66

kW

Superficie

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Nelle condizioni dell’ipotesi, con parametri ambientali di temperatura, vento, umidità costanti, temperatura d’acqua costante e assenza di fenomeni interferenti (ad esempio apporti per irraggiamento solare, dispersioni per conduzione, apporti di acqua di reintegro) possiamo aspettarci che ogni ora la piscina subisca una evaporazione di circa 610 g di acqua per m², per un totale di circa 0,7 mc nelle 24 h (per una superficie considerata di 50 m²). Per bilanciare il raffreddamento evaporativo e quindi per mantenere la T costante dovremmo somministrare una potenza pari a circa 21 kW; in caso non sia presente un apporto termico da parte dell’impianto si può stimare la perdita di temperatura attesa nelle 24 h come: ΔT = Pe·t / m · c con Pe [kW] potenza di dispersione evaporativa, t intervallo di tempo [s], m massa d’acqua contenuta nel bacino [kg] e c calore specifico dell’acqua [kJ/kg °C] che nel caso in esame diventa, ipotizzando un volume di 70 mc per la vasca: 21· 24·3600 / 70000 ·4,186 ≈ 6,0 °C

Naturalmente condizioni così stabili delle variabili non sono riscontrabili nella realtà dei casi e l’esempio può quindi fornire solamente una stima della grandezza delle quantità realmente evaporate. Un calcolo più accurato richiederebbe la applicazione della relazione ad intervalli di tempo brevi, considerando il variare dei parametri ambientali nel corso della giornata e la dinamica e reciproca influenza tra le variabili. Alcuni studi (1), (6) hanno elaborato algoritmi verificati sperimentalmente su vasche esistenti per la quantificazione del fenomeno evaporativo nelle mutevoli condizioni ambientali con risultati che hanno dimostrato la grande dipendenza dalle variabili esterne, particolarmente mutevoli per le piscine scoperte. Lo specchietto seguente riporta il calcolo dell’evaporazione Wu [kg/h] e il relativo carico termico Peu [kW] riferiti al metro quadrato di superficie, per una piscina scoperta con utilizzo medio, vento ipotizzato costante a 1 m/s e a 2m/s, temperatura dell’acqua di 26°C a varie condizioni termo igrometriche dell’aria circostante.

Portata di evaporazione e potenza dispersa a varie condizioni ambientali per m² di superficie Temperatura aria °C

Umidità relativa %

Temperatura acqua °C

Velocità del vento m/s

Acqua evaporata Wu kg/h·m²

Potenza dispersa Peu kW/m²

15

70

26

1

0,61

0,41

15

70

26

2

0,87

0,50

20

70

26

1

0,48

0,33

20

70

26

2

0,69

0,47

26

40

26

1

0,56

0,38

26

40

26

2

0,80

0,55

26

60

26

1

0,37

0,25

26

60

26

2

0,54

0,36

26

80

26

1

0,19

0,13

26

80

26

2

0,27

0,18

28

60

26

1

0,30

0,20

28

60

26

2

0,43

0,29

30

60

26

1

0,22

0,15

30

60

26

2

0,32

0,21

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Come è possibile notare, a parità di umidità relativa e temperatura dell’acqua, all’aumentare della temperatura ambiente la portata evaporativa si riduce. All’aumentare del vento, a parità di altre condizioni, la evaporazione aumenta, mentre diminuisce al crescere dell’umidità relativa. Da queste osservazioni si possono trarre alcune conclusioni. Laddove sia possibile, come nelle piscine coperte dotate di impianto di climatizzazione, una strategia per ridurre i consumi è quella di mantenere l’aria dell’ambiente piscina ad una temperatura non inferiore alla temperatura dell’acqua (+2°C consigliato). E’ ipotizzabile inoltre di prevedere un set point nei momenti di non occupazione della piscina che, oltre a ridurre le portate di ricircolo, consenta un incremento dell’umidità relativa, al fine di mitigare le dispersioni evaporative. Il tasso di umidità deve in ogni caso essere attentamente stabilito con la verifica di Glaser per scongiurare fenomeni di condensa sulle vetrate e sulle pareti fredde sia a livello superficiale che interno. Va naturalmente ricordato che l’impiego di unità di trattamento aria ad alta efficienza, capaci di recuperare efficacemente il calore latente legato alla presenza del vapore nell’aria espulsa all’esterno, è fondamentale per una gestione sostenibile della struttura. E’ importante considerare, sia per le piscine coperte che per quelle scoperte, che l’impiego di coperture consente di ridurre quasi totalmente le dispersioni evaporative nelle fasi di non utilizzo della piscina, con benefici legati anche alla riduzione di consumi di prodotti chimici e alle necessità di pulizia, e in caso di coperture “isotermiche” consente anche la riduzione della componente convettiva delle dispersioni. Secondo alcuni autori (2) il fabbisogno termico stagionale per il riscaldamento di una piscina scoperta privata con impiego della copertura per 23 ore al giorno risulta prossimo al 20-25% del fabbisogno che si avrebbe in assenza di copertura, con ovvi

benefici per i costi di riscaldamento e con il vantaggioso prolungamento del periodo di fruizione della vasca. Le considerazioni qui fatte meriterebbero una più ampia discussione collegata anche al tema delle scelte architettoniche di costruzione dell’involucro o del contorno dell’area di insediamento della piscina e dovrebbero indurre una seria riflessione sulle priorità da seguire nelle fasi di progettazione in un momento storico nel quale risulta fondamentale il contenimento della spesa energetica.

Bibliografia (1) A. Muraca, F. Laini : “Il bilancio termico di una piscina: criticità e possibili rimedi” La Termotecnica Ottobre 2013 (2) C. Saunus : “Swimming pools planning construction operation” K. Verlag 2008 (3) F. Zuccari, A. Santangeli, F. Orecchini : “Energy analysis of swimming pools for sports activities: cost effective solutions for efficiency improvement” 72nd Conference of the Italian Thermal Machines Engineering Association 2017 (4) M.M. Shah: “Methods for Calculation of Evaporation from Swimming Pools and OtherWater Surfaces” in ASHRAE Transactions, Volume 120, Part 2. (5) AA.VV.: “Building services in swimming baths” Verein Deutscher Ingenieure (VDI) 2089 (6) J. Woolley , C. Harrington, M. Modera: “Swimming pools as heat sinks for air conditioners: Model designand experimental validation for natural thermal behavior of the pool” Building and Environment,. 2010 (7) A.Cavallin – La climatizzazione delle piscine coperte -Incontri AERMEC -1991

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Le aspirazioni in piscina

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Anche durante la stagione estiva 2023 si sono verificati incidenti dovuti all’intrappolamento dei bagnanti, riportando l’attenzione sui dispositivi di aspirazione immersa. Il pericolo potenziale di questi dispositivi, quando non installati a norma, è stato per molti anni sottovalutato, finchè l’attenzione mediatica su incidenti dovuti all’intrappolamento del corpo o dei capelli, che avvenivano già da tempo, non si è intensificata, accendendo i riflettori sul fenomeno. È quindi necessario chiarire i requisiti che devono essere rispettati nella installazione di questi dispositivi che, molto più che per altre parti dell’impianto di trattamento acqua della piscina, necessitano di una attenzione progettuale da parte dell’installatore. Premessa Quello delle aspirazioni immerse in piscina è un argomento che è stato già trattato dalla nostra rivista nel numero del 15 novembre 2022 in un ottimo articolo di Simone Rasia, che vi invitiamo a riprendere. Tuttavia, gli incidenti che ancora si susseguono dimostrano con i fatti che siamo ancora lontani dall’avere diffuso la conoscenza della norma e la percezione del pericolo collegato a questi dispositivi in modo sufficiente. Questo articolo riprende l’argomento e si propone lo scopo di esporre i requisiti della norma tecnica nel modo più chiaro ed esaustivo possibile, con la speranza che serva a fare maggiore chiarezza. Cosa si intende per aspirazioni immerse? Con il termine aspirazione immersa si intende qualunque dispositivo che si trova all’interno della piscina, posto sotto il livello dell’acqua. Parliamo quindi delle prese di fondo, delle aspirazioni per i giochi d’acqua quali idromassaggi, cascate, o altro, delle aspirazioni per il funzionamento degli acquascivoli, dei fiumi artificiali o di qualunque altra tipologia di dispositivo che aspiri acqua dalla vasca, collegato ad una pompa. La definizione include le aspirazioni installate sia a parete che sul fondo della vasca.

Questi dispositivi necessitano di una attenzione nella progettazione da parte dell’installatore 48

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Vengono escluse le aspirazioni non collegate alla/e pompa/e, anche se il pericolo comunque non è nullo, e le aspirazioni che non possono essere raggiunte dai bagnanti, come ad esempio quelle collocate nel vano tapparella. Sono esclusi inoltre gli skimmers e le prese aspirafango, che devono comunque essere chiuse dopo l’uso e non possono essere utilizzate in presenza di bagnanti. Qual è la norma tecnica di riferimento per la progettazione e l’installazione delle aspirazioni? I requisiti tecnici per la progettazione, l’installazione e la gestione di questi dispositivi sono contenuti all’interno di norme tecniche, trattandosi, appunto, di questioni applicative specifiche. Le norme di riferimento sono diverse per le piscine ad uso pubblico e per le piscine domestiche. Le norme per le piscine ad uso pubblico sono la UNI EN 13451-1 e la UNI EN 13451-3, oltre alla UNI 10637. Queste tre norme vanno considerate insieme, poiché i dispositivi devono essere conformi ai requisiti espressi in tutte e tre le norme. Per le piscine domestiche, invece, la norma tecnica di riferimento è la UNI EN 16713-2. Quali sono i requisiti delle aspirazioni? La risposta a questa domanda non è semplice né banale. Come illustrato in precedenza, è necessario fare una distinzione tra le due possibili destinazioni d’uso: quella delle piscine ad uso pubblico e quella delle piscine ad uso domestico, poiché le norme di riferimento prevedono, per ora, requisiti diversi che non sono tra loro intercambiabili. Per le piscine ad uso pubblico è necessario affiancare alle norme di provenienza europea la norma italiana per la parte riguardante il dimensionamento delle tubazioni.

Il concetto alla base di questo requisito di sicurezza è quello di consentire all’acqua di fluire sempre e comunque in un dispositivo nel caso in cui l’altro venga bloccato, evitando che si formi una depressione tale da bloccare una persona sott’acqua, intrappolandola. La norma delle piscine domestiche invece consente di installare un solo dispositivo, che deve comunque rispettare altri requisiti che vedremo in seguito. Quando si installano due (o più) dispositivi, è molto importante cercare di ridurre al minimo la lunghezza dei due rami di tubazione, effettuando il raccordo in modo che sia il più bilanciato possibile. Questo per evitare che l’acqua, che sceglie sempre la via più facile, “ignori”, per così dire, uno dei due dispositivi e la portata si concentri in maggior parte su uno solo dei due, che diventa molto più pericoloso dell’altro, soprattutto per intrappolamenti parziali o dei capelli, poiché tende a comportarsi come se fosse un dispositivo singolo. Come illustreremo nel seguito dell’articolo, in molti casi non è sufficiente installare due aspirazioni ma il numero necessario aumenta, in funzione della portata del sistema. Requisito n.1 : La velocità sulla griglia Il numero di aspirazioni necessarie è direttamente connesso alla portata della pompa alla quale sono collegati, perché il requisito principale da rispettare è quello della velocità di aspirazione sulla griglia, che deve essere inferiore a 0,5 m/s.

Illustriamo quindi i requisiti uno alla volta, cercando di dare successivamente una vista di insieme, per quanto possibile. L’installazione di due dispositivi è sufficiente per garantire la sicurezza? Per le piscine ad uso pubblico non è consentito installare un solo dispositivo di aspirazione, se non in condizioni particolari che verranno illustrate in seguito, quindi il numero minimo è di due dispositivi, collegati tra loro con una tubazione.

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Per rispettare questo requisito è necessario conoscere la portata massima che può fluire attraverso il dispositivo mantenendo il requisito della velocità massima sulla griglia. E’ evidente, infatti, che la velocità di scorrimento dell’acqua attraverso la griglia si modificherà in funzione della portata che deve fluire: maggiore sarà la portata, maggiore sarà la velocità di scorrimento. In altre parole, tanto maggiore sarà la portata da applicare ai dispositivi, tanto più grandi dovranno essere le griglie (la superficie totale delle aperture) per garantire una velocità ridotta. Per una portata particolarmente alta, volendo mantenere ragionevoli le dimensioni delle aspirazioni, è solitamente necessario suddividere la stessa su un numero di dispositivi maggiore di 2. Vanno tenute in considerazione le disposizioni della norma UNI EN 13451-1 che impone un diametro massimo dei fori pari a 0,8 mm. Requisito n.2 : Ogni dispositivo deve portare il 100% della portata Un concetto fondamentale che vale sia per le piscine ad uso pubblico che per le piscine domestiche è quello che se un dispositivo viene bloccato, nel/nei dispositivo/i restante/i deve fluire il 100% della portata. Il che significa, in parole povere, che se vengono installati due dispositivi vanno dimensionati ognuno per l’intera portata della/e pompa/e e non è corretto dividere la portata del sistema per due. Esempio: se la piscina è dotata di una pompa da 22 mc/h non è possibile dividere la portata su due dispositivi da 11 mc/h ognuno, ma ogni aspirazione deve essere idonea a convogliare 22 mc/h. In questo caso conviene installare tre dispositivi, in modo che se uno viene bloccato gli altri due portano complessivamente 22 mc/h.

Quando l’impianto è dotato di più pompe, se la tubazione delle aspirazioni viene collegata al collettore è necessario considerare il totale della portata delle pompe in esercizio. Per questa ragione in alcuni casi la tubazione delle aspirazioni viene collegata ad una sola pompa. In questo modo si riduce la portata di progetto relativa alle aspirazioni e si riducono, di conseguenza, sia il numero sia le dimensioni dei dispositivi. Requisito n.3 : Il test per l’intrappolamento dei capelli Ogni dispositivo, per qualunque tipologia di installazione, deve essere sottoposto al test di intrappolamento dei capelli, eseguito alla portata massima del dispositivo. Questo test viene solitamente eseguito dal costruttore del dispositivo stesso. Requisito n.4 : Le dimensioni del pozzetto di aspirazione La revisione 2022 della norma UNI EN 13451-3 ha tolto ogni riferimento alle dimensioni del pozzetto sottostante la griglia, mantenendo solo il requisito della velocità massima. La norma UNI EN 16713-2 invece mantiene il requisito relativo alle dimensioni minime del pozzetto sottostante la griglia. Come si può vedere, la dimensione del pozzetto è in funzione della dimensione della tubazione, che è a sua volta in relazione con la portata. Per portate molto alte, non frequenti nelle piscine domestiche per quanto riguarda la filtrazione ma possibili nel caso di giochi d’acqua, la dimensione del pozzetto potrebbe essere difficile da gestire, richiedendo la progettazione di un numero di aspirazioni maggiore.

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Come va dimensionata la tubazione di collegamento delle aspirazioni? Per quanto riguarda le piscine ad uso pubblico è necessario tenere in considerazione i requisiti richiesti dalla norma UNI 10637 che prevede limiti sulla velocità di scorrimento e sulle perdite di carico nelle tubazioni, che devono essere dimensionate correttamente, anche tenendo conto del requisito sulla portata in caso di blocco di un dispositivo. Per le piscine domestiche invece il limite massimo di velocità di scorrimento nelle tubazioni è molto alto, anche se la norma raccomanda fortemente di abbassar-

la nei tratti di tubazione in aspirazione. Ciò comporta il fatto che lo stesso dispositivo potrebbe avere attacchi di misura diversa a seconda della destinazione d’uso. Quando è possibile utilizzare un solo dispositivo? Per quanto riguarda le piscine ad uso pubblico la norma prevede questa possibilità solo nel caso in cui una sagoma delle dimensioni di 655 x 360 mm non copra più del 50% della superficie della griglia. Nel caso di griglia convessa si considera la superficie complessiva proiettata in piano.

OK aspirazione conforme

NO aspirazione non conforme

La norma delle piscine private consente invece l’utilizzo di una sola aspirazione nei seguenti casi: 1.

un utente non possa coprire più del 50% dell'apertura; o

2.

griglia rialzata, bombata in senso opposto alla direzione del flusso, con prevalente aspirazione periferica. L'altezza della cupola deve essere almeno del 10 % della dimensione principale; o

3.

griglia singola con superficie dell'area circoscritta alle aperture di aspirazione ≥ 1 m2

Anche in questi casi devono comunque essere rispettati i requisiti 1 (velocità massima sulla griglia), 3 (intrappolamento dei capelli) e 4 (dimensione minima del pozzetto). L’utilizzo di una griglia convessa, la cosiddetta “griglia antivortice” non è di per sé sufficiente per rispondere ai requisiti della norma. La norma UNI EN 16713 sulle piscine domestiche introduce anche un’altra possibilità, quella di utilizzare una griglia singola che sia conforme alle prove di ostruzione

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da eseguire secondo una procedura specifica prevista dalla norma. Si tratta di una prova che, dal punto di vista tecnico, va eseguita sul campo. Questa possibilità è quindi riservata alle piscine costruite “in serie”, che non cambia la conformazione quando viene installata. Come si verifica la conformità delle aspirazioni? Ricordiamo che l’installazione delle aspirazioni fa parte dell’installazione complessiva dell’impianto e quindi è soggetta alla produzione della dichiarazione di conformità da parte dell’installatore, che è l’unico responsabile della corretta fornitura ed installazione al proprio cliente. La conformità alle norme si divide in due parti: la conformità del prodotto e la conformità della progettazione/installazione. E’ quindi di fondamentale importanza, soprattutto nelle situazioni potenzialmente pericolose come quelle delle aspirazioni immerse, che l’installatore si assicuri

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Per le piscine domestiche la dimensione del pozzetto è in funzione della dimensione della tubazione che i dispositivi acquistati rispondano correttamente alle norme. Le norme di riferimento per la costruzione delle aspirazioni, lo ripetiamo, sono: Piscine ad suo pubblico: UNI EN 13451-1 e UNI EN 13451-3

Se uno scarico non è collegato alla pompa è comunque pericoloso? La risposta è SÌ, perché il battente d’acqua sopra il dispositivo, le sue dimensioni, le dimensioni ed il percorso delle tubazioni, possono creare comunque una depressione pericolosa durante il processo di scarico. E’ quindi sempre opportuno inserire nel manuale da consegnare al cliente l’avvertenza di non scaricare la piscina in presenza di bagnanti in vasca. Quali rischi si corrono se si fa la manutenzione di una piscina con le aspirazioni non a norma? È necessario informare il cliente, per iscritto anche tramite mail, della non conformità dei dispositivi. Nel caso in cui il cliente non intenda provvedere alla messa

Piscine ad uso domestico: UNI EN 16713-2 Quando si acquistano i dispositivi è bene accertarsi che siano muniti di dichiarazioni di conformità alle suddette norme. Nel caso di dichiarazioni di conformità parziale, che riportano solo alcuni specifici paragrafi della norma, va verificato a cosa si riferiscano gli articoli citati. Ricordiamo che l’installatore non può rilasciare conformità parziali, poiché le conformità normative devono riguardare la norma nella sua interezza.

Il test della velocità sulla griglia, definendo la portata massima. Ricordiamo ai produttori/distributori che una modifica recente della UNI EN 134513:2022, non ancora pubblicata, ha tolto la possibilità di calcolare la velocità massima sulla griglia utilizzando la superficie di apertura. L’unico metodo possibile per determinarla è quello sperimentale della misura con anemometro da acqua.

Il test di intrappolamento dei capelli alla portata massima definita

Per le piscine ad uso pubblico i test di resistenza al carico previsti dalla UNI EN 13451-1 e UNI EN 13451-3

La conformità normativa delle dimensioni del pozzetto per le piscine ad suo domestico, secondo la UNI EN 16713-2

La conformità normativa delle aperture della griglia secondo la UNI EN 13451-1.

Spetta invece all’installatore dichiarare la conformità normativa dell’installazione. Come abbiamo visto, gli aspetti da considerare sono molteplici e non è sufficiente acquistare dispositivi “a norma” per poter rilasciare una dichiarazione di conformità corretta. E’ necessaria una progettazione della parte impiantistica, con un corretto dimensionamento delle tubazioni e una scelta opportuna della dimensione e del numero dei dispositivi da installare.

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ph Clark Tai da Unsplash

Il costruttore dei dispositivi (o chi li mette in commercio) deve produrre:

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L A R EDAZIO NE

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a norma ed esoneri, sempre per iscritto, il manutentore dalla responsabilità conseguente, il consiglio è quello di effettuare comunque una propria valutazione del rischio. Nel caso di situazioni potenzialmente molto pericolose, si consiglia di non accettare la manutenzione. In caso di incidente, la possibilità di essere rinviati a giudizio e quindi di subire un processo, come già è avvenuto, è molto alta. Conclusioni La progettazione delle aspirazioni immerse deve essere eseguita con attenzione, trattandosi di dispositivi che, se non installati secondo la normativa, possono causare incidenti anche molto gravi.

dichiarazione di conformità dell’impianto e con essa si assume in prima persona la responsabilità della installazione a norma di tutti i componenti, quindi anche delle aspirazioni. Ribadiamo quindi, ancora una volta, la necessità di eseguire un corretto dimensionamento ed una adeguata progettazione dei sistemi di aspirazione. Non è infatti sufficiente acquistare dispositivi “a norma” ed installarli senza sapere se l’installazione stessa è eseguita correttamente o meno. Riportiamo uno specchietto riepilogativo dei requisiti normativi, specificando che deve essere utilizzato solo come traccia e che per operare correttamente è necessario conoscere le norme nella loro interezza.

L’installatore deve rilasciare sempre, per qualunque tipologia di piscina ad uso pubblico o domestico, la

Piscine ad uso pubblico

Piscine ad uso domestico

Norme di riferimento

Velocità max sulla griglia

Test obbligatori

Se un dispositivo viene chiuso la % della portata su quelli restanti è

Velocità max nelle tubazioni di collegamento

Possibilità di utilizzo di un solo dispositivo

Dimensioni del pozzetto sotto la griglia

UNI EN 134511 UNI EN 134613 UNI 10637

0.5 m/s

Intrappolamento capelli

100%

1,7 m/s

Solo nel caso in cui una sagoma delle dimensioni di 655 x 360 mm non copra più del 50% della superficie della griglia

Nessuna indicazione

UNI EN 167132

0,5 m/s

100%

3 m/s con indicazione di ridurla

Un utente non possa coprire più del 50% dell'apertura; o

Definite dalla norma UNI EN 16713-2

Test di carico

Intrappolamento capelli

Griglia rialzata, bombata in senso opposto alla direzione del flusso, con prevalente aspirazione periferica. L'altezza della cupola deve essere almeno del 10 % della dimensione principale; o Griglia singola con superficie dell'area circoscritta alle aperture di aspirazione ≥ 1 m2 Responsabilità

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Produttore/ Distributore

Produttore/Distributore

Installatore

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Installatore

Installatore

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Enrica Brachi

Senior Trainer “Innovation Management” enricabrachi@gmail.com

E N R I CA B RAC H I

L’Azienda Felice. Una nuova Scienza “Happiness at Work” al cuore del successo Il Vantaggio della Felicità è potente e si può apprendere a utilizzarlo!

Oggi, più che mai, per chi gestisce una azienda è una priorità strategica conoscere e incarnare la Felicità sul Lavoro, un moltiplicatore d’impatto a più livelli. Le aziende che mettono il benessere dei loro dipendenti nella lista delle priorità sono più produttive e redditizie, capaci di trattenere e attrarre i talenti migliori, secondo una ricerca realizzata da Gallup, la società che misura il livello di felicità percepito nel mondo. Il dato che più conta: le aziende che adottano policy sulla felicità dei dipendenti aumentano la loro redditività di ben il 22%. Inoltre: + 21% di produttività, – 37% di assenteismo, – 65% di turn over, + 21% nella soddisfazione dei clienti.

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Si moltiplicano ormai le ricerche sia internazionali che nel nostro Paese su come la Felicità aumenta la creatività, l’innovazione, le vendite, la collaborazione, l’engagement, cioè il coinvolgimento positivo, in azienda e risulta direttamente collegata a Salute e Benessere. Per contrastare il fenomeno della “Great Resignation” e il disagio lavorativo nelle sue molteplici forme (mancanza di sviluppo personale e/o professionale, percezioni di troppo stress, scarso riconoscimento non solo economico) diviene necessario per chi ha ruoli di responsabilità co-costruire nuove possibilità di sostenibilità anche sociale e di evoluzione straordinaria, realtà che si

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ENR ICA BRAC HI

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possono trovare finora solo in alcune rare PMI in Italia. L’imprenditore, l’imprenditrice, o comunque chi ricopre ruoli di responsabilità in azienda esercita sempre una leadership, che può essere positiva e generativa di valore, oppure disfunzionale per l’intera impresa. Oltre ai diversificati benefici personali dovuti alla possibilità di sprigionare il proprio potenziale, la felicità ha sempre un notevole impatto sugli altri, che siano collaboratori, fornitori, clienti. Cosa significa essere un “Responsabile della Felicità in Azienda”? Oggi nelle multinazionali americane è usuale trovare il C.H.O. “Responsabile della Felicità in Azienda”, che si muove su quattro dimensioni: -Felicità Aziendale, dove la felicità diviene una strategia organizzativa coerente, capace di muoversi nei principali trend “economici, sociali, ambientali, culturali, politici, tecnologici”, valutando l’impatto sulla forza lavoro, così da costruire un piano di azioni/pratiche finanziariamente sostenibili;

La Felicità sul lavoro è un “benessere soggettivo” ed è contagiosa

-Leadership Positiva e Generativa, una leadership “emotivamente intelligente e al servizio”, diffusa a tutti i livelli, con obiettivi chiari ancorati a valori forti, in cui si attivano e coltivano pratiche di benessere, si valorizza e premia chi agisce da esempio per supportare circoli virtuosi di comunicazione e naturalmente si interviene su chi invece genera circoli viziosi di malessere; -Organizzazione Positiva, attraverso la quale il leader sceglie, disegna e gestisce processi e pratiche allineati alla strategia identificata, guida le comunicazioni per generare benessere e produttività, supporta i Team a lavorare con modalità Win-Win, cioè vincenti per tutti i soggetti coinvolti; -Trasformazione Culturale, che orienta l’organizzazione verso un proposito forte, ancorato a finalità collettive, capace di generare un positivo impatto sociale, ecologico e di promozione del bene comune. Il contributo e l’impatto aziendale che stiamo lasciando nel territorio e nella più ampia comunità in cui operiamo è chiaro a tutti e con-partecipato. La Felicità come meta-competenza e leva strategica per rimanere competitivi sul mercato Secondo l’opinione comune, se lavoriamo sodo otterremo il successo e, solo una volta ottenuto tale successo, allora - e solo allora - saremo felici. Tuttavia le più recenti scoperte della Psicologia Positiva hanno dimostrato che questa formula funziona in realtà al contrario, ossia è la Felicità che alimenta il successo e non viceversa! Quando abbiamo un atteggiamento mentale positi-

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E N R I CA B RAC H I

vo, un “mindset di crescita e dinamico”, diventiamo più impegnati, creativi, motivati, energici, resilienti e produttivi sul lavoro. Questa scoperta è stata più volte confermata da ricerche rigorose in diversi ambiti di psicologia, neuroscienza, studi di gestione, ricerche e corsi ad Harvard, e sintetizzati nel libro “Il Vantaggio della Felicità” di Shawn Achor, dove l’autore spiega che cambiare è possibile e che rientra nelle facoltà di tutti “riprogrammare il nostro cervello” e ottenere un cospicuo, indispensabile, vantaggio competitivo in ambito professionale. Achor individua sette principi che alimentano il successo e le performance, ampiamente sperimentati nei corsi sulla Felicità ad Harvard e nelle aziende di tutto il mondo. Per potenziare i nostri risultati e massimizzare il nostro potenziale, per esempio, risulta fondamentale riaddestrare il cervello a individuare un numero maggiore di possibilità, così da poter vedere e utilizzare tutte le opportunità, o le migliori in quel momento, avendo a disposizione più scelta. Un concetto che sintetizzo nell’ampliare la propria “Response-Ability”, cioè l’abilità di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle continue richieste sul lavoro. La Felicità sul lavoro è un “benessere soggettivo” ed è contagiosa! L’Università di Berkeley indica quattro chiavi principali ed evidenzia tre tipologie di vantaggi: personali, sociali, professionali. Esistono dunque una serie di modalità operative, anche semplici e concrete, per aumentare la felicità sul lavoro. Una azione ulteriore è la capacità di investire efficace-

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La gioia che proviamo quando diamo il massimo per raggiungere il nostro potenziale (Shawn Achor) mente in uno degli elementi che più influisce su felicità, salute e successo: la nostra rete di supporto sociale. Da molti anni l’Intelligenza emotiva nel lavoro - come insieme di competenze comunicativo/relazionali con se stessi e con gli altri - ha un valore anche economico, che cresce con la complessità ed un R.O.I per chi investe in formazione e nella crescita sulle soft skills di forte impatto. Il valore delle Relazioni: ciò che più influisce su Felicità, Salute e Successo Gli scienziati dell'Università di Harvard hanno cercato la chiave per una “Vita Felice” dal 1938, nel più lungo studio sulla felicità mai condotto. Dopo 85 anni di ricerche, hanno concluso che sono le relazioni sociali a darci la massima felicità. “Le persone più felici, che sono rimaste più sane invecchiando e che hanno vissuto il più a lungo erano le persone che avevano le connessioni più calde con le altre persone” ha dichiarato il Prof. Robert Waldinger, l'attuale direttore dello studio.

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Indipendentemente dal background, quelli con le relazioni personali più forti non erano solo i più felici, ma godevano anche di una migliore salute generale e vivevano più a lungo. In sintesi le nostre connessioni - forti, calde, nutrienti forniscono supporto, riducono stress e infiammazioni, aumentano i sentimenti di felicità e appartenenza. La qualità relazionale, la comunicazione interna all’azienda, l’Intelligenza emotiva sul posto di lavoro producono risultati significativi su molteplici aspetti: individuali, nei Team, a livello organizzativo. La Scienza della Felicità come Benessere Soggettivo, Positività, Eudaimonia Gli scienziati definiscono la Felicità come “l’esperienza delle emozioni positive, il piacere combinato con sentimenti profondi quali significato e scopo”, “uno stato mentale positivo nel presente e prospettive positive per il futuro”. Martin Seligman, il fondatore della Psicologia Positiva, la descrive in tre componenti misurabili: piacere, impegno e significato, da considerare come tre strade da percorrere contemporaneamente. Seligman inoltre ha sintetizzato una “Formula della Felicità”: H = S + C + V, dove “H” – Happiness – è il livello permanente di felicità, “S” – Set range - la sua quota fissa, “C” le circostanze della vita, “V” i fattori che dipendono dal nostro controllo volontario, i nostri atteggiamenti, ed è qui che possiamo fare la differenza! Spesso la Felicità è definita anche come “Benessere Soggettivo” e Positività od è associata a “Eudaimonia”, la felicità intesa come “scopo fondamentale della vita”. Apprendere a “prosperare sotto stress” e “crescere nelle avversità”. Coltivare un mindset dinamico, ottimista, riconoscente e antifragile Le ricerche mostrano che i collaboratori infelici fanno più giorni di malattia, per una media di 1,25 giorni in

più al mese (cioè 15 giorni su base annua) rispetto a quelli più felici. Le emozioni positive inondano il nostro cervello di dopamina e serotonina, sostanze chimiche che non solo ci fanno sentire bene, ma che stimolano anche i nostri centri di apprendimento cerebrali a livelli più elevati. Ci aiutano a organizzare le nuove informazioni, a conservarle più a lungo e a recuperarle più velocemente. Attivare e sostenere maggiori connessioni neurali è fondamentale nel risolvere i problemi nella complessità e nella velocità del cambiamento. Quando ci sentiamo felici riusciamo a vedere di più quello che c’è intorno a noi, a cogliere dettagli che nel lavoro possono avere una rilevanza enorme. Le emozioni positive ampliano il nostro spettro cognitivo ed hanno un effetto neutralizzante su risposte disfunzionali, improduttive o meccanismi di difesa di attacco, fuga e immobilità. La Felicità è sempre una scelta, una responsabilità individuale, un muscolo volontario da attivare e allenare, uno splendido impegno quotidiano. Tutti possiamo godere dei meravigliosi benefici del vantaggio della Felicità, se ne conosciamo leggi e segreti, ci impegniamo nell’agire con nuovi atteggiamenti e comportamenti e abbiamo il coraggio di metterci in gioco.

Mediante l’apprendimento ci mettiamo in condizione di fare qualcosa che non siamo mai stati in grado di fare… estendiamo la nostra capacità di creare. (Peter Senge)

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Andrea Campara

Gestore grandi impianti pubblici campara@csssport.com

A N D R E A CA MPA RA

La situazione attuale delle piscine pubbliche

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Nel mese di settembre 2023, il periodo di scrittura di questo articolo, appare più concreta la speranza di futuro per i gestori di centri natatori pubblici, gravemente penalizzati dagli eventi dell’ultimo triennio

Nel periodo antecedente l’emergenza Covid si riscontravano già situazioni gestionali insostenibili, o al limite della sostenibilità, con margine operativo lordo d’esercizio molto risicato. Le chiusure conseguenti alla pandemia hanno spento definitivamente la luce su società che fino al 2019 si erano accollate, più o meno volontariamente, oneri gestionali troppo pesanti o basati su piani economico-finanziari probabilmente ottimistici e forse poco o nulla realistici già sulla carta. La vera azione di killeraggio è stata operata, però, dal rialzo monstre dei costi energetici avvenuta a partire dal gennaio 2022, che per quindici mesi ha martoriato le risorse finanziarie di tutte le compagini, anche di quelle meno imprudenti. Chi non ha avuto la preveggenza o solo la buona sorte di ritrovarsi, in data 31.12.2021, contratti di fornitura d’energia con prezzi fissi e garantiti per 12/24 mesi, ha dovuto indebitarsi pesantemente per continuare a tenere gli impianti

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aperti, vendendo il patrimonio societario e continuando a rifinanziare la società. Tutto pur di resistere fino all’alba del giorno dopo. Per quanto riguarda l’energia, il day after sembra essere già oggi, nonostante i costi risultino ancora del 30% più alti rispetto a quelli del 2019 e la tendenza per l’inverno sia di un ulteriore aggravio. La nottata non è ancora passata. Il mese di luglio 2023 ha inaugurato l’entrata in vigore della legge di Riforma dello Sport: il lavoro al centro di una rivoluzione che comporterà un diverso modo di retribuire gli operatori del nostro mondo. Pur riconoscendo la necessità di procedere ad una riforma di questo tipo, va detto che chi fa il mestiere di datore di lavoro in ambito sportivo si trova però, quasi improvvisamente, a fare i conti con costi fissi appesantiti di circa il 30%. La marginalità di un buon gestore, nel

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A N D R E A CA MPA RA

periodo ante covid, era stimata in pochi punti percentuali: dal 4 al 6 %. Le chiusure Covid hanno provveduto a bruciare il tesoretto di ciascuno, sempre che il tesoretto ci fosse e, se mai c’era stato, non fosse già stato tutto reinvestito, e il rincaro energetico, in talune situazioni misurato fino al decuplo, ha prodotto un debito importante. Per i gestori di media grandezza, con 4/6 impianti in concessione, si parla di cifre a cinque zeri. Ci si domanda, retoricamente, come sarà possibile assorbire anche un aggravio siffatto dei costi fissi relativi al personale in una situazione di debito ed estrema fragilità finanziaria, senza creare un ulteriore debito.

L’ambiente dei gestori dovrebbe sapere mettere al bando chi gioca con carte truccate. Anzi, avrebbe già dovuto farlo da tempo. prodotto e continua a produrre una montagna di problemi, fino allo stop sine die di troppe strutture. Il secondo riguarda i gestori, oramai costretti a ripensare il modo di fare impresa, che devono prendere in considerazione solo soluzioni economicamente sostenibili, anche per onestà intellettuale nei confronti degli Enti pubblici proprietari, avendo come stella polare la qualità gestionale e la corretta competizione, che passa attraverso la formazione in itinere della forza lavoro e la ricerca continua di miglioramento nella erogazione del servizio. Vendere il prezzo e svendere il servizio significa dequalificarlo.

Chi frequenta le gare per l’aggiudicazione di un impianto natatorio pubblico ha dovuto assistere, ed assiste ancora, a situazioni incredibili, incomprensibili, sbagliate. A fronte di basi d’asta ormai totalmente fuori dal tempo, proposte da amministrazioni miopi (non vedono che ci sono sempre più impianti, sempre meno ricavi, sempre più costi?), i professionisti solidi e seri sono dissuasi dal partecipare, mentre si assiste a rilanci della base d’asta con offerte doppie o anche maggiori. Il risultato è che le società che operano correttamente sul mercato non partecipano, a ragion veduta, e l’impianto viene aggiudicato a società che hanno articolato business plan fantastici, nel senso appunto di fantasia, certamente non congruenti. A tutela del pubblico interesse, basterebbe che le Amministrazioni avessero una idea verosimile di costi e ricavi generati dalla gestione degli impianti di loro proprietà, verificassero, come dovrebbero fare, la consistenza dell’offerta, o almeno valutassero ciò che può accadere dopo un affidamento al limite dell’imprudenza.

Chi partecipa, ha partecipato o parteciperà agli appalti pensando solo a come potrà non mantenere le promesse, con spese di studi legali altissime e costi di manutenzioni ordinarie bassissimi, ha la responsabilità morale e professionale di aver avvelenato culturalmente il nostro ambiente producendo un danno certo all’interesse pubblico ed alla leale concorrenza tra privati. Quello stesso ambiente di concedenti ed aspiranti concessionari, che si è sempre professato di altissimi contenuti valoriali, dovrebbe sapere mettere al bando chi gioca con carte truccate. Anzi, avrebbe già dovuto farlo da tempo.

Sul web è presente una amplissima casistica di contenziosi sul tema: lavori promessi in gara e mai nemmeno iniziati, canoni non pagati, gestioni che vogliono e devono risparmiare anche dove non si può, non si deve e magari non si vede. Il quadro è sconfortante, soprattutto per le gestioni a capitale privato che disertano gli appalti pubblici già in fase di gara, ritenendo non congruo il piano economico-finanziario con il quale si può trattare del merito e sul merito in modo corretto sotto il profilo imprenditoriale, secondo necessaria logica del “win to win”.

ph da Freepik

Un imprenditore dello sport, come un qualunque imprenditore, lavora per produrre utile, anche se lo deve reinvestire nella società, e se gli utili palesemente non ci sono, viene da dirsi “cerca dov’è l’imbroglio!”.

La situazione di oggi appare quindi appesantita da molte criticità: contratti in essere che non hanno potuto o voluto tener conto di quanto avvenuto negli ultimi tre anni, al netto dei ristori sempre insufficienti e spesso tardivi, ed un mercato di operatori non sempre adeguati. Che fare? La necessità di un presente e un futuro sostenibili obbliga le parti in causa a due importanti cambiamenti per arginare una pericolosa ondata di chiusure che già si comincia ad intravedere. Il primo riguarda gli Enti pubblici che dovrebbero ripensare il modo di affidare gli impianti, lasciando andare il vecchio sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa che ha

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15th International Pool & Spa Expo and Congress

EXPAND YOUR LEISURE

ForumPiscine cresce e diventa XL. Dal 2024, il Salone Internazionale delle Piscine e delle Spa si presenta a BolognaFiere in una formula rinnovata e ampliata, nell’ambito di un format “extralarge” che prevede in concomitanza anche lo svolgimento di Outex, il nuovo evento dedicato a progettazione, rigenerazione e life-style dello spazio esterno, e ForumClub, la 25a edizione del Congresso con rassegna espositiva B2B dedicato a chi opera nel settore fitness e wellness. Un ampliamento di orizzonti che amplifica le opportunità di business, formazione e networking per la community del settore. ForumPiscine, X Leisure.

14|15|16

febbraio 2024 B o l o gna Fair Dis t ric t è un progetto

in collaborazione con

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in concomitanza con

25th International Congress & Expo for Fitness, Sport and Wellness Clubs

con il patrocinio di

seguici su

forumpiscine.it

Vendita stand e segreteria scientifica: Editrice Il Campo s.r.l. - tel. +39 051 255544 - forum@ilcampo.it Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523


CO NST RU CTIO N EVE NTI

FORUMPISCINE CON OUTEX E FORUMCLUB: TUTTE LE FORME DEL LEISURE ForumPiscine cresce e si evolve. L’even­to espositivo e congressuale numero uno in Italia per il comparto piscine & spa amplia prospettive e orizzonti, inserendosi all’interno di un format fieristico di nuova concezione. Dal 14 al 16 febbraio 2024, nei più ampi spazi offerti dai padiglioni 25 e 26 e dalle vicine sale congressuali, BolognaFiere ospiterà, oltre alla 15a edizione di ForumPiscine, anche la 25a edizione di ForumClub, Congresso ed Expo Internazionale per i Club Fitness, Sport & Wellness, e Outex, rassegna dedicata al mondo dell’Outdoor & Leisure Experience. ForumPiscine entra così a far parte di una nuova piattaforma strategica e sinergica per la community del Leisure. Un format espositivo e congressuale extralarge con il quale si propone una visione a tutto tondo sulle soluzioni e i servizi più innovativi per la promozione di un’avanzata cultura del benessere, coinvolgendo gli operatori dei settori piscine, fitness e outdoor. TUTTE LE FORME DEL LEISURE ForumPiscine, Outex e ForumClub proporranno una panoramica a tutto campo per costruttori e installatori, gestori di impianti, professionisti e buyer, distributori e imprenditori. Ad attenderli, un’unica grande manifestazione che può già contare sulle numerose adesioni confermate, anche da parte di aziende straniere che hanno deciso di affacciarsi sul mercato italiano e hanno scelto Bologna come prima vetrina per le loro novità. Con il nuovo format XXXL si configura una rassegna espositiva completa e diversificata, dedicata alla presentazione di prodotti, servizi e materiali, componentistica, accessori e software, oltre a soluzioni tecnologiche e d’arredo per la progettazione, la realizzazione, la gestione e il rinnovamento di piscine private e pubbliche, inserite in aree benessere e centri sportivi, strutture ricettive e parchi acquatici., ma anche di tutto ciò che rientra nel perimetro dell’ambiente outdoor.

Torneranno da protagonisti i Live Show, con un ricco palinsesto di dimostrazioni tecniche, eventi live e “how to do”, tenuti dalle aziende espositrici all’interno degli stand. Confermato l’appuntamento con le sessioni del Congresso internazionale dove si accenderanno i riflettori su tutte le nuove normative che da qui a breve regolamenteranno il settore, dalla presenta­zione della UNI 10637 alla norma che sostituirà l’Atto di Intesa. E poi la sicurezza e prevenzione dei rischi in piscina, i trend del leisure, declinati anche attraverso installazioni esperienziali realizzate in collaborazione con associazioni di categoria, professionisti e aziende. Sono già confermate: •

La piscina nel paesaggio, in collaborazione con AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio;

Outdoor Wellness, in partnership con lo Studio Apostoli;

Outdoor Training.

Energia, efficienza, ecosostenibilità Si presenta, in collaborazione con FIRE - Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia e CoNGePi Confede­razione Nazionale Gestori Piscine, l’Osservatorio “Consumi energetici e idrici in piscina” che raccoglie informazioni e delinea lo stato delle piscine italiane aperte al pubblico, monitorando gli aspetti energetici e consumo di acqua. Sponsor e patrocini Contribuiscono attivamente a supportare la manifestazione numerosi enti e associazioni che patrocinano l’evento, organizzato con BolognaFiere: Acquanet, Associazione Piscine; AIAPP; ANIF-Eurowellness; Assopiscine, Associazione Italiana Piscine e Wellness; CIWAS, Confederazione Italiana Wellness e attività sportive; Congepi, Confederazione Nazionale Gestori Piscine; FIN-Federazione Italiana Nuoto; Unpisi, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, oltre alla Città metropolitana di Bologna. Il Top Sponsor è Acquacle-

ar; gli sponsor ad oggi sono Polimpianti e Griffon. Segreteria organizzativa e ufficio stampa ABSOLUT eventi&comunicazione tel. +39 051 272523 - ufficiostampa@absolutgroup.it Vendita spazi espositivi e segreteria scientifica EDITRICE IL CAMPO tel. +39 051 255544 - forum@ilcampo.it

www.forumpiscine.it www.outex.it www.forumclub.it facebook.com/ForumPiscineExpoCongress www.linkedin.com/company/forumpiscine-expo-congress/ 64

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25th International Congress & Expo for Fitness, Sport and Wellness Clubs

15th International Pool & Spa Expo and Congress

EISURE Piscine, fitness club e outdoor design

Dalla sinergia tra ForumPiscine, Outex e ForumClub, nasce un format extralarge espositivo e congressuale che offre una visione d’insieme sulle soluzioni e i servizi più innovativi per la promozione di un’avanzata cultura del benessere. Un importante ampliamento di prospettiva che si traduce in nuove opportunità di business e networking per la community nazionale e internazionale dell’universo Leisure.

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febbraio 2024 B o l o gna F ai r Dist rict è un progetto

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PISCINA & WELLNESS BARCELONA, L’EVENTO INTERNAZIONALE DI QUESTA STAGIONE SPECCHIO DEL MERCATO SPAGNOLO ANCORA IN CRESCITA

L’edizione 2023 – Recinto Gran Via - 27-30 novembre: Quest'anno Piscina & Wellness Barcelona allestirà l'edizione più internazionale della sua storia, con il 68% degli espositori provenienti da 26 paesi. L'evento è quasi raddoppiato rispetto all'edizione precedente e riunirà più di 300 aziende espositrici in 40.000 mq di superficie lorda, dove sarà rappresentata l'intera catena di valore del prodotto piscina per uso residenziale e pubblico, oltre a installazioni, attrezzature e accessori relativi a wellness, spa, fitness e decorazione esterna. Si prevede che le soluzioni per una piscina sostenibile, connessa e più esperienziale ,saranno nel centro dell'attenzione. L’Italia sarà il sesto espositore, dopo Spagna, Cina, Francia, Turchia, Paesi Bassi e Belgio. I prodotti esposti: All'interno dell'offerta della fiera, i settori più rappresentativi sono il wellness, la depurazione, il trattamento fisico e chimico dell'acqua, i rivestimenti e gli ornamenti, i costruttori di piscine, i complementi della linea bianca delle piscine, le pompe e gli accessori di installazione. Non mancheranno coperture, illuminazione, apparecchiature di misurazione e controllo, vasche prefabbricate, climatizzazione e sicurezza e tanto altro! Il mercato spagnolo: Attualmente il mercato spagnolo è caratterizzato dal dinamismo delle piscine pubbliche e ad uso collettivo, con un aumento degli investimenti da parte di complessi sportivi e strutture ricettive. Nel frattempo, nel settore residenziale, ricordiamo che in Spagna si contano più di 1 milione di piscine, cresce la domanda di prodotti che facilitano la manutenzione delle piscine e ne migliorano la sostenibilità, come le apparecchiature per l'elettrolisi del sale, i sistemi di dosaggio e controllo, le pompe di calore e le coperture. Innovazione, sfide e soluzioni Il settore è impegnato nell’offrire prodotti e tecnologie più sostenibili, efficienti e personalizzati, con-

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centrandosi sull'ottimizzazione dell'uso dell'acqua e dell'energia, sulla connettività nella manutenzione delle piscine, su materiali e design innovativi e sul miglioramento della qualità della vita degli utenti. I prodotti più innovativi saranno esibiti nella Innovation Zone, uno spazio in cui gli espositori metteranno in risalto le loro migliori soluzioni. I visitatori che lo desiderano potranno iscriversi alle visite guidate del salone per scoprire le proposte più innovative nel campo della sostenibilità e della digitalizzazione. Una di queste, alle 16 del 28 novembre, sarà realizzata in collaborazione con Acquanet Associazione Piscine e sarà in italiano. Il salone riaprirà anche la Wellness Experience, un centro benessere completamente operativo, che presenterà le ultime attrezzature, i prodotti e le soluzioni specifiche per questo tipo di strutture. Un altro punto focale sarà l'Outdoor Living Experience, uno showroom dedicato alle ultime tendenze e ai prodotti per il design degli esterni e degli spazi che circondano la piscina, che sarà accompagnato da un'area conferenze sulla paesaggistica e la decorazione. Il networking professionale è un altro dei principali contributi della fiera. Tra le attività previste c'è il Business Meeting Europa-America Latina-Medio Oriente, con la partecipazione di buyer ospiti provenienti da aree con grande potenziale di crescita per il settore: Caraibi, Mediterraneo e Golfo Arabico. Infine, il Salone organizzerà una cena di gala presso il Museu Marítim de Barcelona, che riunirà i principali operatori del settore e ospiterà il Piscina & Wellness Barcelona Awards per il prodotto più sostenibile e innovativo del salone, i Wellness Experience Awards alle migliori terme, spa e centri di talassoterapia dei paesi della penisola iberica e il Concorso Internazionale di Architettura per studenti universitari. I professionisti interessati a visitare la fiera possono registrarsi tramite il sito www.piscinawellness.com

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CONST RUCT ION EVE NT I

POOL & FITNESS CONTACT, UNA FIGATA PAZZESCA! Questa l’affermazione di uno dei partecipanti alla prima edizione a cui è stato chiesto un feedback a fine evento. Quasi tutti gli intervistati si sono detti soddisfatti dall’esperienza definita “un' occasione di confronto in un ambiente rilassato, dove le opportunità di business si sviluppano in modo migliore”. Pool & Fitness Contact è un evento che nasce dallo sforzo di tre realtà ben affermate nei settori piscina e fitness. Assosport, Associazione Nazionale fra Produttori di Articoli Sportivi, Professione Acqua, società di consulenza, formazione e realizzazione eventi specializzata in piscine, e la nostra rivista, in particolare le Redazioni di HA Wellbeing e Wbox.it. L’obiettivo dei tre organizzatori è stato fin da subito chiaro: realizzare un evento smart, che coinvolgesse un numero limitato ma altamente targettizzato di operatori di due settori affini, le piscine e il fitenss. Il risultato è stato il Pool & Fitness Contact (Spring Edition), un evento di una sola giornata, in cui 16 aziende Seller hanno potuto incontrare 30 Buyer, costituiti da proprietari e gestori di piscine e centri fitness in una serie di colloqui one-to-one calendarizzati dall’organizzazione dell’evento. La prima edizione di PFC si è svolta a marzo al Galzignano Resort, un hotel 4 stelle con parco termale e svariati impianti sportivi ed è stata un successo. I Buyer, che non hanno dovuto pagare nulla per partecipare, hanno molto apprezzato l’immediatezza del contatto con i Seller dato dalla brevità degli appuntamenti, 20 minuti ciascuno e la riunione organizzata per loro il giorno precedente l’evento, un tavolo di confronto sulla situazione generale e sulle immancabili difficoltà di ogni società egregiamente coordinato da Edoardo Cognonato. I Seller, che hanno avuto modo di interagire con i buyer già durante la cena che precedeva gli incontri, hanno apprezzato la

breve durata dell’evento, l’alto profilo dei Buyer selezionati: i Buyer erano infatti responsabili di società di gestione che, complessivamente, possedevano più di 200 vasche, 70 palestre, nelle cui strutture lavorano quasi 5.000 addetti. Quello che però maggiormente traspariva in quella giornata era la tranquillità ed il relax. Grazie anche all’ambiente in cui l’evento si è svolto, il business diventava un elemento, importante, ma non ossessivo e le cose fatte con calma e con i tempi giusti sono sempre le migliori. Ed ora si replica: il 16 novembre è organizzato il Pool & Fitness Contact Winter Edition presso l’Hotel Corte Valier di Lazise, un confortevolissimo 4 stelle fronte lago di Garda. Come per la prima edizione, l’appuntamento per i Buyer è il giorno precedente, il 15 novembre presso un altro hotel di Lazise, il Parchi del Garda dove, in una sala attigua al Convegno d’Autunno di Professione Acqua, si terrà l’interessante Convegno Scientifico Un nuovo futuro per piscine e palestre attraverso la Ri-Educazione. Sul palco, oltre al direttore Scientifico, dott. Antonio Zanini, rinomato Ortopedico sportivo che ha avuto tra i suoi pazienti atleti del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Sofia Goggia, ci saranno medici dello sport, fisioterapisti, preparatori atletici di altissimo livello oltre ad un grande campione del passato, Roberto Boninsegna.

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CON TECLUMEN, INNOVAZIONE E DESIGN ANCHE IN VASCHE DI PICCOLE DIMENSIONI Teclumen, leader nella progettazione e produzione di luci dal 1978 e player del settore piscine grazie alla divisione Per Aquam, presenta un nuovo prodotto dedicato a chi cerca un faro ad alta efficienza di forma rettangolare per piscine di dimensioni ridotte o zone specifiche. Micro Magic Linea è infatti il faro innovativo dal design pulito dedicato alle vasche idromassaggio e alle zone scala: alta efficienza in grado di produrre una sorgente luminosa continua con una distribuzione della luce superiore a quella di un faro tondo, anche grazie ad una speciale distribuzione ravvicinata dei led all'interno della lampada. Con Micro Magic Linea a parità di angolo d'uscita la copertura di luce è superiore. Il corpo è in acciaio AISI316L e il frontale in vetro garantiscono una grandissima resa luminosa e una durata superiore. Disponibile da gennaio 2024 con flangia frontale o incasso a filo parete. Alimentazione 12v/ac e 24v/dc. Scopri di più su mini Magic Linea e i prodotti Per Aquam su teclumen.it Tel: 0376 778670

1973-2023: 50 ANNI DI CCEI

Marsiglia, 1973. Viene fondata la società Coordination Construction Electrique Industrielle, dedicata alla produzione e commercializzazione di un quadro elettrico precablato per piscine. Non ti viene in mente niente ? E se ti dicessi CCEI. 50 anni dopo, nulla è cambiato. Be ‘quasi… 50 anni dopo, Emmanuel Baret è a capo di CCEI. Con un catalogo ben più ampio! Il trattamento dell’acqua, l’illuminazione LED e la piscina connessa si trovano ora accanto ai quadri elettrici. 50 anni dopo, sempre a Marsiglia. Ma non solo. CCEI è presente anche negli Stati Uniti, Marocco, Canada, Spagna, Italia, Germania, Tunisia, Messico e Romania. 50 anni dopo, sempre gli stessi... un po’ meglio! Guidati da nuovi valori forti e pienamente assimilati: quelli dell’energia, innovazione e sostenibilità. 50 anni dopo, siamo sempre gli stessi e ricominciamo? SÌ ! Ma accompagnati da 150 nuovi collaboratori in tutto il mondo. 50 anni dopo, siamo orgogliosi di essere ciò che siamo: un’azienda atipica, in piena crescita. Ancora più importante, siamo pronti ad anticipare quello che stiamo diventando: una società internazionale specializzata nel settore della piscina. 50 anni dopo, è una nuova ragion d’essere che si è costruita anno dopo anno accanto ai nostri collaboratori, al mondo in cui tutti cresciamo e a voi, naturalmente: CCEI, guidata da donne e uomini impegnati, presenti localmente in tutto il mondo, innova ogni giorno con energia per progettare e produrre tecnologie sostenibili al servizio della piscina e del suo ambiente. 50 anni dopo, un punto di riferimento, come ovvio: Our energy to Innovate durably - la nostra energia per innovare in modo sostenibile. E poi 50 anni dopo è l’età ideale per un lifting, giusto? Scopri la nuova immagine di CCEI su: www.ccei-pool.com

TP TRUSTED PERFORMANCE Linea completa di raccordi e valvole in PVC-U a marchio TP per un’impiantistica qualificata. Raccordi e valvole in PVC-U a marchio TP I raccordi e le valvole in PVC-U a marchio TP sono prodotti nello stabilimento Georg Fischer TPA di Busalla (GE) secondo i più alti standard qualitativi e sono destinati ad essere utilizzati in diversi campi, come piscine pubbliche e private, trattamento delle acque, servizi di adduzione e di irrigazione. I raccordi e valvole di GF TPA sono realizzati in cloruro di polivinile non plastificato, progettati per 25 anni di funzionamento con acqua (20°C). Il PVC-U TP ha un’ottima resistenza chimica contro molti acidi minerali, basi e soluzioni saline. Raccordi in PVC-U Tutti i raccordi in PVC-U sono realizzati con standard metrici prodotti da GF TPA, ed idonei ad incollaggio, dimensioni e tolleranze secondo EN 1452-1 e 3, EN ISO 15493 e ISO 727-1. Valvole a sfera VSA in PVC-U Le valvole a sfera VSA22 sono di alta qualità e di grande affidabilità nel tempo. Sono provviste di un supporto filettato per una maggiore sicurezza della valvola e la possibilità di regolare il seggio della sfera. Valvole a farfalla VFA Tutte le valvole a farfalla in PVC-U, dimensioni metriche DN 75 (3”) - 200 (8”) mm, hanno guarnizioni in conformità alla norma EN ISO 16136. Per saperne di più:

peraquam.teclumen.it info@teclumen.it

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www.gfps.com/it-it/markets-we-serve/water-treatment/swimming-pool.html © DIRITTI RISERVATI


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DIGI PROJECT: UNA GAMMA COMPLETA DI SOLLEVATORI Digi Project nasce con l’obiettivo di agevolare l’ingresso in acqua alle persone con mobilità ridotta mediante la produzione di sollevatori di alta qualità, 100% made in Italy e personalizzabili secondo le necessità specifiche del cliente. Lanciato sul mercato nel 2005, BluOne è il primo sollevatore mobile in grado di trasportare e sollevare contemporaneamente l’utente. BluOne è il sollevatore di punta in quanto è il prodotto più richiesto e venduto. Tra i sollevatori mobili offerti, inoltre, vi sono: BluPool, un’evoluzione del best-seller BluOne in termini di tecnologia e di capacità di sollevamento (140 kg); PandaPool che costituisce il fiore all’occhiello: completamente motorizzato, design innovativo, capacità di sollevamento di 150 kg; EcoPool che si differenzia dagli altri sollevatori mobili con funzionamento elettroidraulico in quanto possiede un funzionamento esclusivamente elettrico e Pelican Pool per un accesso in totale autonomia. Per quanto concerne i sollevatori fissi che l’azienda propone, nello specifico il modello F100 è l’ideale per piscine fuori terra, il modello F130 per piscine rialzate in muratura, mentre il modello F145 è adatto a piscine esterne sia interrate che fuori terra e altresì a barche o porti. L’elevata qualità dei sollevatori da piscina DiGi Project è attestata dalla registrazione degli stessi presso il Ministero della Salute Italiano in termini di Dispositivi Medici. Per maggiori informazioni: www.digiproject.biz

GESTIRE LE CONTESTAZIONI DEI CLIENTI Lavorare è sempre più difficile, lo sappiamo tutti così come sappiamo che i clienti diventano sempre più esigenti. Cosa fare quando un cliente ci contesta il lavoro? Per prima cosa va cercata la causa che ha portato alla contestazione che, a volte, poco c’entra con l’opera realizzata. Questa analisi va fatta con oggettività e certi che tutto sia stato fatto correttamente sia dal punto di vista realizzativo che documentale: i tempi sono stati rispettati? Le fasi di costruzione sono state documentate? I documenti ci sono tutti? Se, facendo questa analisi, ci si accorge che qualcosa non è andato come doveva meglio affidarsi ad un consulente esperto in contenziosi come Professione Acqua e delegare a lui l’analisi. Iniziare un contenzioso nel modo sbagliato può compromettere tutta la trattativa!

COPERTURE A TAPPARELLA ASTRALPOOL: FUNZIONALITÀ E SICUREZZA Le coperture a tapparella AstralPool sono la soluzione ideale per proteggere la piscina durante tutto l’anno. Il loro design minimal e l’elevata funzionalità si adattano perfettamente ad ogni tipo di piscina, garantendo la massima praticità di utilizzo, anche grazie al meccanismo automatizzato. I modelli esterni Octeo e Sveltéa sono versatili e facilmente adattabili sia a piscine nuove che già realizzate, anche nella versione eco-sostenibile alimentata ad energia solare, Bellasun. Il modello sommerso Roussillon, da installare nella struttura della piscina durante la costruzione, si integra perfettamente nell’ambiente in modo discreto e armonioso. Oltre a riparare la superficie dell’acqua dalle impurità, le coperture a tapparella sono un efficace sistema di sicurezza contro le cadute accidentali in piscina, riducono l’evaporazione e limitano l’utilizzo dei prodotti chimici per la manutenzione. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito

Se solo hai il dubbio che un tuo cliente possa contestarti un lavoro, contattaci: info@professioneacqua.it © DIRITTI RISERVATI

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I CORSI ON-LINE PER MANUTENTORI DI PISCINE

Quante volte ci si lamenta di faticare a trovare personale specializzato? Cosa c’è di più pratico di un corso on-line per i propri collaboratori organizzato da una delle società maggiormente riconosciute nel settore per l’ottimo livello dei suoi corsi e di cui si può verificare se e con che profitto il proprio collaboratore ha seguito il corso? Questo è quello che offre Professione Acqua. Due livelli di corsi per Manutentori di Piscine, uno per chi entra nella prima volta nel settore e non sa nulla di chimica dell’acqua e di come sia fatto un impianto di piscina e uno Professionista per chi invece possiede già le conoscenze di base. Al momento dell’iscrizione, che si fa in autonomia dal sito, l’allievo accede al materiale didattico (lezioni videoregistrate, slides, manuale). L’apprendimento può quindi avvenire in qualunque momento della giornata, senza interferire con la normale operatività dell’azienda. Quando l’allievo si sente pronto, può accreditarsi ad una sessione d’esame, anche questa da remoto ma in collegamento con formatore. Ad esame superato riceve l’attestato emesso da OPNASP-UNASF-CONFALVORO, Ente formativo Accreditato di cui Professione Acqua è Centro formativo Territoriale che fornisce anche 4cfp per la formazione specifica dei lavoratori. L’attestato garantisce così all’azienda che il proprio collaboratore ha seguito con successo le lezioni e evita la frequentazione di 4 ore di formazione sulla sicurezza.

LIFE FITNESS: 55 ANNI DI STORIA FRA INNOVAZIONE E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DI OGNI HOTEL O PALESTRA DOMESTICA La leadership di Life Fitness nella fitness industry e nelle palestre, ancor più di hotel e resort, si misura pure dalla sua storia, fatta di innovazioni e tecnologia d’avanguardia. Nel 1968, la rivoluzionaria Life Fitness Lifecycle ha dato il via ad una nuova era del fitness. Una bike da primato, evolutasi nei decenni. A distanza di 55 anni, Life Fitness primeggia ancora per tecnologia, funzionalità, affidabilità di ogni singolo attrezzo: la sintesi della sua evoluzione è la bike verticale Integrity+ Lifecycle. Oltre mezzo secolo di innovazione e tech per creare un'esperienza cardio di nuova generazione. L’attrezzo ideale e irrinunciabile di una ricca gamma pensata per ogni palestra di hotel o, più semplicemente, per la palestra di casa propria. Le attrezzature Life Fitness sono adeguate per piccoli o grandi spazi in hotel, resort, condomini o abitazioni private: ogni ambiente può essere personalizzato con gli attrezzi più indicati, tutti estremamente semplici e funzionali per qualsiasi persona. La scelta migliore per valorizzare l’offerta di realtà ricettive e per residenze private.

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ISOROLL STANDARD: INSTALLAZIONE PRESSO LE TERME DI PREMIA Polimpianti presenta l’installazione realizzata presso le Terme di Premia, importante complesso di impianti termali curativi e ludici, durante la ristrutturazione dell’impianto recentemente effettuata. L’opzione ritenuta più adatta alle necessità della struttura, che ha una superficie ampia e con vasche di diverse dimensioni, è stata la copertura isotermica Isoroll Standard che garantisce il massimo del risparmio energetico unitamente ad una elevata resistenza a strappi, lacerazioni e all’attacco di cloro, alghe e sviluppo di microrganismi. Questa tipologia di copertura a mousse (a espansione fisica) blocca il fenomeno dell’evaporazione e la dispersione del calore, elimina la necessità di rabboccare il livello dell’acqua e riduce i tempi per la messa in temperatura generando quindi un notevole risparmio energetico. La copertura Isoroll Standard è stata perfettamente adattata alla forma e dimensione di ciascuna vasca e risulta essere la scelta ottimale per una struttura di tale estensione destinata ogni giorno ad accogliere un gran numero di utenti. www.polimpianti.it

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MERLINO L’ASSISTENTE PERSONALE PER IL CONTROLLO DELLA PISCINA E DEI SUOI ACCESSORI C.P.A. srl è un gruppo industriale di produzione e vendita di componenti per piscina. La nostra mission è fornire, progettare e realizzare i migliori componenti per piscine pubbliche e residenziali per i nostri clienti, sul mercato italiano ed europeo. L’innovazione, la continua ricerca delle soluzioni tecnologiche più avanzate e la qualità del prodotto sono da sempre i principali valori guida dell’azienda, insieme ad un grande impegno a creare un approccio eco-sostenibile e consapevole della piscina. Nasce così Merlino, il quadro elettronico per il controllo domotico della piscina, in grado di gestirne tutti gli aspetti: filtrazione, trattamento dell’acqua, riscaldamento, illuminazione mediante l’APP dedicata. Il sistema di controllo remoto permette di verificare più impianti da un unico pannello di controllo e ricevere, in tempo reale, notifiche sullo stato di funzionamento di ciascuno di essi. Il server cloud dedicato permette l’accesso ai dati ed ai dispositivi associati, in qualsiasi parte del mondo, ove vi sia la possibilità di una connessione internet. Legge e gestisce anche le sonde di livello per skimmer o sfioro, la sonda di temperatura, il sensore di flusso ed infine alimenta direttamente la valvola di carico.

SOPREMAPOOL: INNOVAZIONE E STILE CON LE MEMBRANE PER PISCINE DI SOPREMA SOPREMAPOOL è la linea per piscine di SOPREMA, gruppo multinazionale specializzato dal 1908 in impermeabilizzazione. Le membrane armate in pvc SOPREMAPOOL sono composte da quattro strati e rinforzate con una rete in poliestere. Grazie al processo produttivo avanzato, queste membrane hanno uno spessore ridotto, ma restano altamente resistenti agli agenti atmosferici e ai prodotti chimici usati per il trattamento dell'acqua. La manutenzione con SOPREMAPOOL diventa facile, garantendo una piscina sempre pulita e attraente nel tempo. Nel 2023, SOPREMAPOOL ha presentato un nuovo il rilievo antisdrucciolo più naturale nella LINEA FEELING, la gamma dai colori classici. Nella prestigiosa LINEA 3D, tra le sei nuove membrane, è stata particolarmente apprezzata la variante Sahara, con tonalità sabbia moderne e realistiche. Nella stessa gamma, hanno ottenuto successo anche Rock e Infinite, membrane caratterizzate da una base grigio scura e stampe innovative, rispettivamente naturali e geometriche.

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L’ATTIVITA’ IN PISCINA È UN VALORE DA SUBLIMARE CON LE ATTREZZATURE IDONEE CREATE DA AQQUATIX Il mercato delle attrezzature che possono andare in acqua è vasto, ma se la scelta deve cadere su qualità e design, il campo si restringe. Una delle spiegazioni sta nella resistenza agli agenti chimici con cui l’acqua di piscina viene trattata. Sembra quasi un paradosso che in un ambiente così aggressivo manchi l’attenzione necessaria, facendo del materiale “cheap” il filo conduttore sia per coloro che producono/vendono che per chi acquista. Intuibile quale possa essere la percezione del cliente della piscina o dell’ospite dell’hotel nel rilevare che le attrezzature offerte sono vetuste, mal funzionanti e, nel caso di piccoli attrezzi, deteriorate o con muffe sulla superficie. Aqquatix (insieme ad E.A.A., da 25 anni guida affidabile nell’interpretazione corretta e professionale dell’attività verticale in acqua) cerca di distinguersi nella giungla di offerte, alzando l’asticella della qualità: per ogni prodotto da utilizzare in acqua e nell’attenzione all’ assistenza al cliente, sia esso un hotel, una piscina pubblica o di un’abitazione. La gamma ricca e unica di Aqquatix, dalla BPM Aquabike più evoluta alla semplice cintura galleggiante, intende aiutare ogni piscina ad offrire il meglio dell’attrezzatura, interpretando in modo ottimale l’attività in acqua, grazie ai training di EAA. www.aqquatix.com

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CALENDARIO CORSI/EVENTI 23/24

I corsi da ottobre a dicembre 2023 ONLINE

dal 04/11/2023 al 05/11/2023

ONLINE

12/11/2023

ONLINE

Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First

ONLINE

Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Psichica

ONSITE

Corso ACQUATICITÀ NEONATALE

Lazio

ONLINE

Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Fisica

ONLINE

26/11/2023

ONLINE

Q2 - Corso WATER EXPERT in AQUAFITNESS

ONLINE

dal 02/12/2023 al 03/12/2023

Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati

Qualifica CSI-Q1 certificato BI001

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati

Qualifica CSI-Q2 valida per il mantenimento delle qualifiche

dal 18/11/2023 al 19/11/2023

Fiere ed Eventi internazionali in programma CONVEGNO

CONVEGNO D’AUTUNNO

Lazise (VR) / Hotel Parchi del Garda Italia

dal 14/11/2023 al 15/11/2023

CONVEGNO EVENTO

POOL & FITNESS CONTACT

Lazise (VR) / Hotel Corte Valier Italia

dal 15/11/2023 al 16/11/2023

FIERA

PISCINA & WELLNESS BARCELONA

Barcellona / Recinto Gran Via Spagna

dal 27/11/2023 al 30/11/2023

EVENTO

COLLOQUE DE LA PISCINE

Antibes Francia

FIERA

SPATEX

Coventry / Building Society Arena Gran Bretagna

dal 06/02/2024 al 08/02/2023

FIERA

FORUMPISCINE

Bologna / Fiera di Bologna Italia

dal 14/02/2024 al 16/02/2023

FIERA

FORUMCLUB

Bologna / Fiera di Bologna (Pad. 25-26) Italia

dal 14/02/2024 al 16/02/2023

7/12/2023

Attenzione: date e sedi del calendario potrebbero variare per motivi organizzativi, suggeriamo di verificare sempre sul Calendario Corsi del sito - Questa pagina è stata aggiornata il 16 ottobre 2023

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