Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXVIII · 12/2020 - 1/2021 · IR/IP · mensile
unione magazine #12/20 - 1/21 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione @hds_unione
e: n o ni U i iat c o ss oad a . i o l l u g n n er ow conti p d o , iv ni e di s o i u l z esc orma iornat g -19 li inf g d a i ov ncipa virus c / t z.i le pri orona b ne utte aC o i m n t u te l u s Q A eF
Sfide 2020 Le valutazioni di alcuni esperti su un anno fuori dal comune
editoriale
Regolare gli orari di apertura dei negozi Anche il direttivo mandamentale dell’Unione in Valle Isarco si appella ai responsabili locali e ai rappresentanti politici altoatesini a Roma invitandoli a impegnarsi per la chiusura delle aziende commerciali alla domenica e nei giorni festivi. Proponiamo che la Provincia torni a richiedere le competenze in materia. Soprattutto la nostra realtà unica in ambito commerciale, con il suo equilibrato rapporto tra piccoli e medi negozi specializzati, aziende a conduzione familiare e grande distribuzione nei centri urbani, ma anche con il suo commercio di vicinato ancora intatto, senza uguali in tutto l’arco alpino, richiede l’introduzione di una soluzione autonoma. La premessa per una regolamentazione provinciale è il trasferimento, da Stato a Provincia, della competenza in materia di orari di apertura, per permettere a quest’ultima una gestione autonoma. La Provincia ha già presentato a Roma la relativa norma di attuazione dello Statuto di autonomia. Su questa base, poi, la Giunta provinciale potrà emanare una regolamentazione propria e autonoma. Le domeniche e i festivi appartengono alle famiglie, ai nostri valori e alla tranquillità. Di domenica non si genera fatturato in più, ma lo si divide semplicemente su sette giorni – a tutto svantaggio delle nostre molte aziende familiari con i loro collaboratori.
Hartmut Überbacher, presidente mandamentale dell’Unione in Valle Isarco
copertina Valutazioni su un anno fuori dal comune
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attualità Unione, come comunicare la crisi
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mandamenti Consegnate le onorificenze dell’Unione
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categorie Una sintesi della Hotel 2020
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formazione Corsi e webinar interessanti
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le aziende informano Tante gustose prelibatezze
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consulenza aziendale Un’impresa va programmata per bene
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consulenza fiscale Novità in ambito fiscale
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REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher, Dott.ssa Hanna Widmann CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: gettyimages GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: gettyimages, Helmuth Rier, Alfred Tschager, sxc TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 25 NOVEMBRE 2020 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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Sfide 2020
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Le valutazioni di alcuni esperti su un anno fuori dal comune
Il 2020 continua a essere un anno pieno di sfide. Riportiamo qui di seguito i pareri di alcuni esperti del commercio e dei servizi su temi attuali come i consumi, lo sviluppo urbano e il commercio online. Uno sguardo da fuori.
Il commercio online sta crescendo. Il commercio in sede fissa ha prospettive di sviluppo?
“L’approccio omnichannel, ovvero il modello commerciale multicanale, consente di incrementare i fatturati e di aumentare il grado di soddisfazione dei clienti. Non stupisce dunque il fatto che il retail tradizionale stia cercando di conciliare i due mondi. Il commercio al dettaglio combina l’offline e l’online alla ricerca di nuovi punti di
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contatto con la clientela, ad esempio attraverso Cosa cambierà nel commercio dopo i social media. Parallelamente i grossi player del la crisi da Coronavirus? commercio elettronico stanno cercando di prendere piede anche nel commercio a sede fissa. “Attualmente non si possono fare delle previsioni Al giorno d’oggi i clienti non sono interessati serie. Dipenderà da molti fattori, ad esempio da esclusivamente al servizio, al prezzo o alla pre- quanto si protrarrà l’emergenza, dalle chiusure stazione. Puntano anche sulla comodità in tutte imposte ai negozi e dalle conseguenti perdite di le sue sfaccettature (consegna e ritiro a domicilio, fatturato, dalla propensione al consumo della fornitura veloce, disponibilità immediata del- popolazione, dall’efficacia degli aiuti statali la merce ecc.), su un servizio e una consulenza e da tante altre cose. A breve termine – ovvero al di sopra della media e una vera esperienza nell’immediato post-Covid – il commercio in d’acquisto. Ciò richiede una profonda capacità sede fissa cercherà di generare al più presto dei di adattamento da parte dei dettaglianti che de- fatturati per compensare nel migliore dei modi siderano soddisfare le richieste della clientela. Il le perdite subite. Nel medio e lungo periodo specommercio tradizionale deve essere innovativo, ro che il commercio in sede fissa sappia miglioimpiegare con maestria le tecnologie moderne e rare le proprie competenze digitali e soprattutto avere il coraggio di intraprendere strade diverse la propria visibilità in internet. Ciò vale in paro aprirsi a nuove forme di collaborazione. Pur- ticolare per le piccole e medie imprese del comtroppo non esiste una ricetta universale. Ognuno mercio che dovranno intensificare e localizzare deve trovare il mix migliore per il proprio grup- le possibilità di formazione e aggiornamento po target. Rispetto all’e-commerce, il commercio finora spesso trascurate, ovvero sviluppare in sede fissa può guadagnare punti in tre ambiti: a livello locale e/o regionale delle proposte nella consulenza (prestando un’attenzione mag- adeguate alle diverse situazioni, creando ad giore alle richieste/esigenze dei clienti), nell’i- esempio nuove piattaforme online, regolarmenspirazione (offrendo un’esperienza sensoriale) e te aggiornate e pubblicizzate per presentare dando ai clienti la possibilità di provare i prodot- l’offerta commerciale (imprenditoriale) della ti in loco (usando tutti i cinque sensi).” 1 Dagmar T. Jenni è direttrice di Swiss Retail, l’Associazione svizzera delle medie e piccole imprese del commercio al dettaglio (in sede fissa e online).
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località/regione. In futuro le associazioni locali e le strutture di marketing urbano dovranno attivarsi soprattutto nell’ambito della digitalizzazione.” 2 Roland Murauer è esperto di marketing urbano e amministratore delegato della società austriaca di consulenza+management Cima Srl.
Quale sarà il ruolo dei nostri centri storici e urbani in futuro?
“Il centro delle città costituisce un sistema che può sviluppare tutto il suo potenziale soltanto attraverso la cooperazione tra le sue numerose
funzioni. Esistono molteplici possibilità di accoppiamento delle funzioni. In tale contesto la collaborazione tra commercio e ristorazione assume un ruolo speciale. La funzione commerciale è e sarà sempre la funzione più importante nei centri storici e il motivo principale per il quale le persone si recano in centro. In Germania abbiamo sperimentato spesso la chiusura dei negozi, ad esempio in seguito ad allagamenti. Anche se i centri città al giorno d’oggi fortunatamente non presentano più carenze strutturali, sappiamo bene che la gente inizialmente può essere titubante a tornare in centro. Oltretutto in questo momento nessuno è in grado di prevedere la fine della crisi dovuta alla pandemia. L’incertezza a riguardo della durata dell’emergenza in cui i centri delle città saranno
poco attraenti a causa della voluta riduzione di stimoli (ad esempio per il divieto di vendita e mescita imposto alle grandi imprese commerciali e ai pubblici esercizi) inciderà pesantemente sullo sviluppo futuro. Dovremo quindi compiere uno sforzo immane per far sì che i centri recuperino la loro capacità di attrazione.
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Un nuovo stile vita a carico della collettività Dopo le lunghe settimane di lockdown legate al Coronavirus, molti consumatori hanno sviluppato una certa pigrizia. Sono numerosi, infatti, i clienti che non vanno più in negozio ed effettuano i propri acquisti tramite uno dei molti offerenti online che consegnano sulla porta di casa. Un vero e proprio boom che, per molti, rappresenta un nuovo stile di vita segnato dal motto Cocooning, isolamento e social distancing. Questa ricerca della comodità, però, si è spinta così avanti che le restituzioni – cioè le merci ordinate online e quindi semplicemente rispedite gratuitamente – sono cresciute tanto da rappresentare un problema serio. La situazione è grottesca: sebbene le restituzioni causino costi anche elevati, costituiscono un elemento fondamentale del modello commerciale dei grandi operatori del commercio online.
Per motivi legati alla concorrenza, questi grandi agglomerati commerciali non rendono note le proprie percentuali di restituzioni, ma è noto che – a seconda del gruppo merceologico – possono arrivare anche in doppia cifra. Ma questo al cliente interessa poco. L’importante che il servizio si svolga senza intoppi. Il fatto che questa follia logistica crei traffico e danni all’ambiente intaccando la qualità della vita nei nostri paesi e città, per la maggior parte di essi non è un problema.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it
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Nel complesso, però, sono ottimista per quanto riguarda i centri delle città. La gente è legata al proprio centro urbano in cui si identifica. Dobbiamo però fare in modo che i centri delle città rimangano dei luoghi che favoriscano questa identificazione. Purtroppo già prima della crisi alcuni centri presentavano delle gravi carenze funzionali, culturali e strutturali a causa delle quali i cittadini facevano sempre più fatica ad identificarsi con la propria città.” 3 Michael Reink è membro amministratore del direttivo di urbanicom, l’Associazione tedesca per lo sviluppo urbano e del commercio.
La professione e l’attività in proprio nel commercio sono ancora attraenti?
“Il modo di dire tedesco ‘Handel ist Wandel’ (Il commercio è cambiamento) è più che mai attuale e il settore del commercio sta sperimentando una profonda trasformazione strutturale. Con la globalizzazione il grado di affiliazione nel commercio al dettaglio sta crescendo. Ciononostante l’attività in proprio e le professioni nel commercio continueranno ad essere attraenti. Con prodotti innovativi, buone idee commerciali e una propensione al contatto con le persone in questo settore si potrà lavorare con successo anche in futuro. Un apprendistato nel commercio offrirà sempre delle buone prospettive di sviluppo ai nostri giovani: nell’ambito della vendita classica, dell’acquisto, del marketing, della logistica e anche nell’e-commerce.
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Soprattutto le piccole imprese e le imprese familiari avranno la possibilità di distinguersi dalla massa. La tendenza è quella della specializzazione e regionalizzazione, un importante valore aggiunto per le piccole e medie imprese.” 4 Iris Thalbauer è amministratice del settore del commercio federale presso la Camera del commercio austriaca.
Cosa dovrebbero fare le imprese commerciali per competere con l’online, le grandi catene o la grande distribuzione?
“I confini tra il mondo fisico e quello virtuale si stanno annacquando secondo la teoria dell’innovazione di Schumpeter ‘Fare le cose vecchie in modo nuovo’. Il Covid ha accelerato sensibilmente i cambiamenti nel mondo della moda e la rete – non mi sto riferendo solamente all’ecommerce – può comportare un ampliamento naturale dei negozi fisici. La vendita online è un lavoro diverso, ma sapere come si vende grazie all’esperienza fatta per anni dietro al banco di un negozio fisico consente tuttora di avvantaggiarsi sulla concorrenza. Pertanto oltre alle strategie di vendita tradizionali, si raccomanda di utilizzare strumenti operativi innovativi come il CMR (gestione delle relazioni con i clienti) e strumenti di gestione intelligenti in grado di raccogliere dati e di elaborare un profilo dei clienti in modo tempestivo ed efficace, di sviluppare sistemi di cassa avanzati e POS mobili, di creare touch-point per interagire con i clienti, di prevedere la possibilità di ritiro dei prodotti nei negozi previo appuntamento, di organizzare incontri e presentazioni su piattaforme video, di introdurre sistemi di fidelizzazione con tessere clienti e buoni digi-
tali e – in termini di sostenibilità – di offrire la riparazione e la possibilità di recuperare prodotti usati. E serve soprattutto tanta formazione. Infine abbiamo bisogno di una web tax a livello europeo.” 5 Renato Borghi è presidente della Federazione Moda Italia-Confcommercio.
Cosa consiglierebbe a un giovane che intende rilevare o aprire un negozio in sede fissa?
“Gli consiglierei di gestire il negozio con grande umanità e in modo personalizzato: di considerare i clienti come amici e di accoglierli di conseguenza, di far assaggiare loro i prodotti nuovi, di offrire servizi quali la consegna a domicilio, cesti regalo o servizi di catering. E di aggiornarsi regolarmente sia dal punto di vista tecnologico che dell’assortimento. Un altro punto importante: senza una base di liquidità non è il caso di mettersi in proprio. Va presa anche in considerazione la possibilità di affiliarsi a una rete di franchising. Il commercio in sede fissa continuerà naturalmente a svilupparsi perché gli acquisti fisici, la degustazione e la componente sociale del dialogo sono elementi importanti dell’esperienza d’acquisto. Non va dimenticato: le superfici commerciali attraenti e una presentazione accurata della merce sono fattori essenziali. Alla gente piace sempre meno fare acquisti anonimi, preferisce rivolgersi a produttori e commercianti di fiducia.” 6 Margaretha Jurik è redattrice capo della famosa rivista commerciale austriaca Cash.
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Cosa possono fare le imprese per attirare più gente nei centri urbani?
“Nel commercio al dettaglio prevale la consapevolezza che, per aumentare la frequentazione e il fatturato nei centri urbani, occorra promuovere la collaborazione tra gli operatori. Per questo motivo in molti centri urbani esistono forme di cooperazione e di aggregazione per promuovere il commercio al dettaglio. In molti posti il retail partecipa attivamente al marketing urbano o al city management. Per affrontare la concorrenza sempre più forte e diversa (ad
esempio del commercio online) occorre intensificare la cooperazione e adottare nuove misure (ad esempio servizi di deposito e di consegna). Per attirare la gente nei centri è importante che il commercio al dettaglio rimanga attraente perché anche in futuro le persone andranno in centro per vivere un’esperienza d’acquisto. E c’è sicuramente un motivo se anche i commercianti che vendono esclusivamente online stanno cercando dei locali commerciali nel centro delle città per essere fisicamente presenti. Anche fra dieci anni le città e i centri urbani avranno più o meno lo stesso aspetto di oggi – nonostante la
pandemia. Vedremo come si svilupperanno le cose. Comunque la gente vorrà incontrarsi fisicamente. E il centro delle città rimarrà uno dei posti privilegiati in tal senso.” 7 Beate Hollbach-Grömig dirige presso l’Istituto tedesco di urbanistica (Difu) il settore della ricerca “Sviluppo urbano, politica economica comunale, marketing urbano”.
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mstoffella@unione-bz.it
PRI MA CH E SIA TR O P P O TARDI
AD ESSO TUT TI
Foto: Zulupictures
D I STANZA IGIENE M ASCH ER IN A
Aprile 2020
Galleria Grifone, Bolzano
www.provinz.bz.it/coronavirus
AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE
PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN SÜDTIROL
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attualità
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Per una buona comunicazione della crisi Secondo round per il Covid-19. Parlare o scrivere del Coronavirus fa passare la paura. O almeno questo è quanto consigliano gli esperti soprattutto nei riguardi di bambini e giovani. E le persone non sono mai state tanto informate e aggiornate come in questo periodo. Tuttavia si discute anche molto sul fatto che la buona comunicazione della crisi sia davvero in grado di ridurre il timore della popolazione. Affinché sia possibile ottenere una piena comprensione delle decisioni prese in alto, così da arrivare a una soluzione del problema, i cittadini devono però essere pienamente coinvolti nel processo. Bisogna saper convincere e spiegare quali considerazioni di tipo economico siano preziose per tutta la popolazione. Solo se l’economia funziona bene, infatti, andrà tutto bene anche per la cittadinanza. L’Unione invita i propri associati alla lotta per il bene pubblico anche con una protesta davanti al Palazzo della Giunta provinciale (vedi box dedicato) e continui interventi in materia.
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Live stream con gli esperti dell’Unione In questo periodo riprenderanno anche i live stream con gli esperti dell’Unione. Saranno affrontati temi come le recenti misure di sostegno per le aziende, la cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti nonché le procedure e le misure di prevenzione in caso di positività tra i collaboratori dell’azienda. Tutti i video sono online su unione-bz.it/magazine-online.
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L’associazione continuerà a gestire la propria comunicazione in maniera professionale, rapida e diretta. Su unione-bz.it/covid-19 saranno costantemente pubblicati gli aggiornamenti sulle misure in vigore. Qui potrete trovare anche le novità più importanti, le FAQ, i Download, i documenti, i cartelli e tutte le convenzioni dedicate ai materiali protettivi. Cliccate e scoprite!
attualità
Es dürfen sich maximal _____ Personen gleichzeitig im Geschäft aufhalten. All’interno del negozio possono trovarsi al massimo _____ persone contemporaneamente.
union e -b Tutti z.it/ordine l’azien i cartelli p er da dis p il Dow onibili per nload .
Es dürfen sich maximal _____ Personen gleichzeitig im Geschäft aufhalten. Einen Meter Abstand halten und Mund-Nasenschutz tragen.
All’interno del negozio possono trovarsi al massimo _____ persone contemporaneamente. Un metro di distanza interpersonale e obbligo dell’uso di mascherina.
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L’Unione contro le chiusure nel commercio “Questo non possiamo accettarlo in nessun caso: anche in epoca di Coronavirus, fare i propri acquisti in Alto Adige è stato sempre sicuro. Il commercio non è un Hotspot!”: ha dichiarato il presidente dell’Unione Philipp Moser alcune settimane fa, quando si parlava di chiudere il commercio in Alto Adige. Qui in provincia il commercio al dettaglio ha fatto tutto quanto doveva, rispettando norme e prescrizioni igieniche assai severe, e in grado quindi di garantire la sicurezza degli acquisti nei vivaci paesi e città dell’Alto Adige. “Non si tratta solo di chiedere sostegni finanziari anche a tutela del commercio; si tratta di poterne garantire l’apertura e il lavoro”, chiarisce il presidente dell’Unione. “Soprattutto il commercio stazionario combatte da mesi con grandi difficoltà, risultando una delle principali vittime della crisi da Coronavirus”, ribadisce Philipp Moser.
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In Alto Adige tutto il settore è in tumulto La decisione della Provincia di Bolzano di autodichiararsi zona rossa mentre, per lo Stato, la classificazione era la meno restrittiva zona gialla, ha destato incomprensioni e rabbia, perché ha avuto come conseguenza l’introduzione di divieti per il commercio addirittura più severi delle altre zone rosse d’Italia, dove le attività commerciali sono rimaste aperte. In Alto Adige l’intero settore è entrato in agitazione. L’Unione ha chiarito con fermezza la propria opinione circa la gestione della crisi da parte della Provincia: le singole misure e iniziative prese fino ad allora non erano state efficaci, ma avevano creato solo confusione e dubbi. Soprattutto in ambito commerciale le diverse misure avevano generato un diffuso malumore. “Sarebbe stato necessario prendere misure più generali e severe ben prima, e non limitarsi a indicare il commercio come diffusore del virus. Era chiaro che le chiusure, originariamente previste fino al 22 novembre, non avrebbero portato a nulla. Ora c’è il legittimo timore che le chiusure dovranno protrarsi fino a dicembre inoltrato – una situazione drammatica per le vendite natalizie del nostro settore commerciale!”, avvisa Moser. Credere nel commercio altoatesino L’Unione spera che il commercio in Alto Adige possa presto tornare a lavorare. “Il mio appello va a tutti gli altoatesini, compresi politici, responsabili, associazioni ed enti di tutti i settori economici, sociali, popolari e culturali: continuiamo a credere nelle nostre molte aziende locali, del commercio e dei servizi! Acquistiamo e consumiamo localmente. Solo in questo modo potremo salvare i posti di lavoro sul territorio e garantire paesi e città vivi e vitali. Qualsiasi altra decisione sarebbe oltremodo dannosa”, conclude il presidente dell’Unione.
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Si chiede equità fiscale
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Digital tax 2021. Per l’Unione rappresenta una dichiarazione di bancarotta internazionale: l’introduzione di una web tax per i giganti del commercio online, prevista entro il 2020, è stata posticipata al 2021. Per mezzo di una corretta tassazione dei giganti dell’online dovrebbe nascere una nuova equità fiscale. A oggi, grazie all’ottimizzazione fiscale e alla delocalizzazione in Paesi dalla tassazione più favorevole, i grandi agglomerati digitali non pagano alcuna imposta dove generano i loro gua-
GI NUOVI VANTAG CON SEAT dell’Un le convenzioni Risparmiare co siglato o un nuovo accord nione. Grazie a ti cia so as mmercio, gli tramite Confco ti on sc ti an ss re intere possono ottene . at Se io ch ar m a icoli sul prezzo dei ve , za Ibi ’auto di modello Acquistando un co rra Ta e a hambra, Atec Arona, Leon, Al 24 al o fin to uno scon si può ottenere ’offer ta glia accedere all vo i Ch o. nt per ce opria pr ente esibire la deve semplicem ii tt Tu . to all’Unione tessera di iscrit line on i rd co ac ri to e alt dettagli su ques convenzioni. su unione-bz.it/
dagni. È una situazione che deve cambiare. Una web tax chiuderebbe le ovvie lacune fiscali e legislative, richiamando al dovere gli agglomerati digitali e le piattaforme di intermediazione e di vendita. Nessun accordo Fino a ora, a livello globale, non si è trovato l’accordo per l’introduzione di una web tax. L’Unione europea attende ancora che si trovi una soluzione internazionale tra gli stati del G20 e quelli dell’OCSE. Nel frattempo i responsabili dell’OCSE sottolineano che l’alternativa a un accordo sarebbe una vera e propria guerra commerciale, con il moltiplicarsi di dazi e imposte digi-
Rimborso per l’assistenza ai bambini
SERVIZIO DI TRASPORTI, NUOVA CONVENZIONE Il servizio di trasporti GLS Bolzano viene incontro a tutti gli imprenditori associati all’Unione che in questo momento non possono tenere aperte le proprie attività e che devono per forza spedire la merce tramite corriere. GLS offre una tariffa vantaggiosa per l’invio di pacchi all’interno del territorio altoatesino. La tariffa varrà per tutto il periodo di lockdown. Tutti i dettagli su questo e altri accordi online su unione-bz.it/convenzioni. Servizio clienti: bolzano.servizioclienti@gls-italy.com
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tali unilaterali, che potrebbero costare fino a un punto percentuale del PIL mondiale, cioè oltre mille miliardi di dollari. La riforma per rinnovare il sistema fiscale internazionale discussa dall’OCSE si basa su due pilastri principali: il primo ha lo scopo di tassare i giganti di internet laddove generano il reddito. Il secondo, invece, vuole creare un’aliquota minima mondiale per contrastare la pratica del trasferimento dei profitti delle multinazionali nei paradisi fiscali. L’insieme di queste due misure potrebbe raccogliere fino a 100 miliardi di dollari all’anno di nuovo gettito aggiuntivo da parte delle multinazionali.
Le spese per l’assistenza ai bambini per il periodo dal 1° novembre 2020 al 28 febbraio 2021 saranno rimborsate per il 65 per cento. Le richieste, complete della documentazione necessaria, dovranno pervenire all’EbK prima della frequenza del corso. Ulteriori informazioni su www.ebk.bz.it.
Lukas Schwarz Sous Chef
La vera passione incontra la qualitĂ dei prodotti locali. Prodotti con Marchio di QualitĂ Alto Adige. suedtirol.info/fattoconamore
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BOLZANO E CIRCONDARIO | VAL D’ISARCO MERANO/BURGRAVIATO | VAL PUSTERIA VAL VENOSTA
Fedeltà, soddisfazione, lealtà
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Diplomi di benemerenza per 50, 40 e 30 anni di associazione all’Unione. Gli storici associati all’Unione vengono premiati con un
diploma di benemerenza. Recentemente alcuni di questi sono stati visitati dai presidenti mandamentali Christian Giuliani e Daniel Schönhuber, dai fiduciari comunali di Bressanone, Appiano, Selva di val Gardena e Ortisei, Hans Peter Federer, Patrick Peruzzo, Bruno Pitscheider e Oliver Stuffer, e dai capisede mandamentale dell’Unione Walter Holzeisen, Michael Kerschbaumer, Willy Marinoni, Judith Müller e Walter Zorzi. Quale ringraziamento per un’associazione costante e fedele, le attività hanno ricevuto il diploma dell’Unione.
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Associati all’Unione da 50 anni 1 D e Nardo Sas – Sandro Gallonetto (Varna) 2 U ntersulzner Srl (Terlano)
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da 40 anni 3 C av. Luigi Bazzanella - V. Bazzanella (Laives) 4 I ng. Goddar & Co. Sas (Bressanone) 5 M acelleria Stefan Nigg & Co. Snc (Terlano) 6 O ptic Rapid Srl (Brunico) 7 P latter Sas – Jos e Jörg Platter & Co. (Appiano) 8 J osef Taschler (Racines) 9 H ans Georg Vallazza & Co. Sas (Appiano) e da 30 anni: 10 F ranz Blaas & Co. Snc (Vilpiano/Terlano) 11 H aco - Franz Josef Gschnitzer Sas (Racines) 12 R udolf Kurz & Co. – Macchine agricole Snc (Silandro) 13 K lemens Lanziner Snc – Panificio Trocker (Castelrotto) 14 A ndreas Mair - Pasticceria (Nalles) 15 M ein Dorfladen - Walter Rauch (Nalles) 16 B irgit Maria Oberhofer (Laces) 17 B runo Pardatscher & C. Snc (Selva di val Gardena) 18 W alter Pichler Sas (S. Leonardo in Passiria) 19 R oman Raffl – Calzature Roman (S. Martino in Passiria) 20 S port Demetz – Nancy Obletter & C. Sas (Ortisei) 21 E lmar Trompedeller (Moso in Passiria)
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mandamenti I rappresentanti dell’Unione, del Comune, della Cassa Raiffeisen e tutti gli altri partner in occasione della presentazione dell’iniziativa autunnale
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LAIVES
Vivo, vitale, attrattivo Tutto a portata di mano. A Laives, le molte aziende piccole e a conduzione familiare del commercio al dettaglio, della gastronomia, dei servizi e dell’artigianato, non garantiscono solo la varietà dell’offerta e la vitalità della città, ma soddisfano anche un’importante funzione sociale. Garantiscono inoltre il commercio di vicinato e contribuiscono a una migliore qualità della vita. Per sottolineare questi valori e rendere ancor più chiara ai clienti l’importanza di acquistare e consumare in loco, l’Unione, all’insegna del motto “Laives, tutto a portata di mano”, realizza di continuo iniziative a favore della vitalità e attrattività del centro urbano.
Iniziativa autunnale Nel corso di quest’estate segnata dal Coronavirus è quindi nata una buona idea per l’autunno 2020. Il gioco a premi Il Caramellone, già apprezzatissimo da diversi anni nel Burgraviato, è stato organizzato anche a Laives, riscuotendo lo stesso entusiasmo. Fino a metà novembre, per mezzo degli scontrini, le 75 aziende aderenti hanno estratto, per cinque volte al giorno, dei buoni acquisto del valore di 100 euro ciascuno. I buoni non assegnati, che potranno essere utilizzati nelle aziende aderenti fino alla fine di gennaio 2021, saranno estratti tra tutti i partecipanti.
L’iniziativa è sostenuta e incentivata dal Comune di Laives, dalla Cassa Raiffeisen della Bassa Atesina e dalle aziende Ultner Brot e Bio Verde.
jmueller@unione-bz.it
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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mandamenti RENON
Un ringraziamento di cuore! Premio fedeltà sul Renon. “Vogliamo ringraziare per la fedeltà i nostri clienti che acquistano localmente. È un piccolo omaggio, ma per noi aziende locali rappresenta molto”, afferma il fiduciario comunale dell’Unione Gerhard Prantner. In collaborazione, e grazie al sostegno di Loacker, Cassa Raiffeisen del Renon, Unione e Comune di Renon, a clienti e ospiti delle aziende aderenti è stata consegnata una dolce sorpresa. L’iniziativa è parte della grande campagna di sensibilizzazione Inloco, scopo della quale è mettere in evidenza il commercio al dettaglio e i servizi a livello locale. Vi pren-
dono parte 49 aziende locali. “La nostra visione è incrementare la qualità della vita del Renon per mezzo di uno sviluppo economico mirato dei centri urbani”, spiega Prantner. Vi giocano un ruolo importante anche le altre attività locali, come il servizio, la gastronomia e l’artigianato. “Con iniziative mirate, campagne e progetti vogliamo rendere più appetibile lo shopping in loco.” Di esse fanno parte anche le serate estive per lo shopping, la carta valore e clienti monni e la lotteria natalizia ‘Il fortunino del Renon’, che attira i clienti nell’Avvento e premia gli acquisti sul territorio. L’Unione si congratula con il suo entusiasta gruppo comunale per la riuscitissima iniziativa.
Clienti e ospiti hanno ricevuto un dolce omaggio. Qui in foto il presidente della Cassa Raiffeisen Peter Göller (sin.) con il fiduciario comunale dell’Unione Gerhard Prantner
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MADE TO CELEBRATE
werbelust
CANTINA MERANO Enoteca panoramica Via Cantina 9, Marlengo Info 0473 447137 Lunedì - venerdì ore 8 - 19 sabato ore 8 - 18 www.cantinamerano.it
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categorie unione-bz.it/librai unione-bz.it/agenti
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Solidarietà per i colleghi colpiti dalla crisi Il presidente Fnaarc Vito De Filippi (in foto a destra) ha visitato la recente fiera specializzata Hotel di Bolzano, non da ultimo per comunicare la propria solidarietà ai molti rappresentanti della categoria degli agenti e rappresentanti di commercio, particolarmente colpita dall’attuale crisi legata alla pandemia di Covid-19. “Schiacciati tra Coronavirus e aumento delle vendite online, per molti professionisti del settore la situazione è davvero disastrosa”, afferma il presidente De Filippi.
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LIBRAI
Attivare il registro vendite Bonus cultura 18app. Le fatture emesse dai librai verso il Ministero dei Beni culturali e relative agli acquisti di libri compiuti dai diciottenni tramite il voucher del bonus cultura, andranno inviate e accettate sul sito di Consap. Dato che si trattava di un’operazione piuttosto impegnativa, Consap ha ora implementato la possibilità di importare i suddetti dati in automatico. La funzione sarà abilitata solo agli esercenti che ne faranno richiesta: è dunque necessario inviare tale richiesta corredata di codice esercente, partita Iva e nome del software gestionale in uso all’indirizzo 18app.assistenza@consap.it.
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Occorre dividere il rischio. “Visitando gli stand ho potuto notare che molte ditte cercano rappresentanti di commercio. Se, da un lato, potrebbe sembrare un buon segno, dall’altro canto un agente di commercio che inizia a lavorare senza un portafoglio clienti è già svantaggiato alla partenza”, aggiunge il presidente. Le ditte mandanti, infatti, non sono tenute a dare rimborso spese e, se l’agente non vende, non percepisce le provvigioni, dovendo inoltre anticipare tutte le spese. Questa situazione, naturalmente, favorisce solo le ditte. La soluzione migliore sarebbe un accordo di suddivisione del rischio al 50 per cento tra mandante e agente. Incentivare la mobilità. “Ogni anno gli agenti e i rappresentanti di commercio percorrono in media 60.000 chilometri. E l’automobile rappresenta quindi un vero e proprio ufficio mobile, che aiuta il professionista nello svolgimento di un’attività fondamentale per le imprese e per il commercio e, naturalmente, per l’economia del Paese”, ricorda il presidente De Filippi. Rispetto alla media europea, in Italia la pressione fiscale e i costi per il carburante sono tuttavia maggiori. Per gli agenti di commercio la mobilità è un proble-
ma, mentre dovrebbe essere un’opportunità di sviluppo. “Oggi, più che in passato, ci sono agenti costretti a lasciare l’attività. Lo Stato fornisce ben poco sostegno; un primo passo sarebbe la possibilità di scaricare tutti i costi a carico. A livello nazionale, Fnaarc si sta intanto adoperando presso il governo per far ottenere l’acconto Firr”, annuncia De Filippi. Elezioni Enasarco, un bilancio. Riguardo le elezioni appena tenutesi, De Filippi, candidatosi nelle fila della lista Enasarco del Futuro, si dice soddisfatto: nonostante si presentasse da sola, e non più all’interno di una più vasta coalizione, la lista ha infatti ottenuto lo stesso numero di delegati all’interno del consiglio di amministrazione Enasarco.
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categorie unione-bz.it/commerciantiedili
COMMERCIANTI DI MATERIALI EDILI
Il nostro impegno va avanti 17
Un anno particolare, due temi speciali. “I nostri clienti attribuiscono sempre più valore ai prodotti sostenibili in edilizia e sono anche pronti a pagare di più per avere prodotti speciali con procedimenti produttivi più impegnativi”, afferma la presidente dei commercianti di materiali edili nell’Unione Brigitte Schönthaler (in foto). “Al giorno d’oggi competenza e consulenza, da sole, non bastano più. Prima di utilizzare determinati materiali da costruzione, dobbiamo anche sapere cosa è economico, sostenibile o sovvenzionato”, aggiunge Schönthaler. Gli aiuti nazionali, come per esempio il 110 per cento di bonus fiscale nei lavori di risanamento richiedono l’impiego di materiali e prodotti che soddisfino i cosiddetti criteri CAM stabiliti dal Ministero dell’ambiente. La richiesta di prodotti ecocompatibili è sempre maggiore, e i produttori devono quindi realizzare prodotti sempre più sostenibili e riciclati da affidare alla propria catena di distribuzione e vendita. “Uno sviluppo interessante. Perché sebbene i prodotti riciclati non sempre risultano effettivamente più rispettosi dell’ambiente, il loro impiego in edilizia contribuisce a un loro futuro riutilizzo, riducendo di conseguenza un futuro impatto ambientale”, spiega Schönthaler.
Listino dei prezzi Quest’anno la categoria dei commercianti di materiali edili si è anche intensamente impegnata nei diversi enti della Camera di commercio preposti alla fissazione dei prezzi. “Questo periodo, segnato dal Coronavirus, ci ha offerto tutto il tempo libero necessario a dedicarci al Listino dei prezzi”, ricorda Schönthaler. In tutti i settori, scavi, edilizia e impianti, sono state introdotte nuove posizioni e altrettante, obsolete, sono state stralciate. “Il lavoro sul Listino dei prezzi è un’attività senza fine, perché comprende innumerevoli posizioni. L’inclusione di nuovi prodotti, sempre più richiesti dal mercato, è il nostro prossimo compito e, quindi, anche la nostra prossima sfida”.
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PANIFICATORI, PRESTATORI DI SERVIZI PER EVENTI, AGENZIE VIAGGI
Esserci è già tutto Un bilancio della Fiera Hotel 2020. Le persone e la loro passione per il lavoro sono la base per il successo di un’azienda. Il fatto che, anche quest’anno, a dispetto della difficile situazione, si sia comunque tenuta la Fiera Hotel, è stato un segnale forte per l’intero tessuto economico altoatesino. I panificatori, i prestatori di servizi per eventi e le agenzie viaggi non hanno avuto esitazioni e sono rimasti fedeli al loro motto Esserci è già tutto.
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Locale invece di globale A causa delle misure di sicurezza, Hotel 2020 si è svolta in maniera molto diversa dagli anni scorsi, ma è comunque risultata interessante ed entusiasmante. La sicurezza e la salute dei visitatori e degli espositori hanno avuto la massima priorità. E per questo motivo anche il programma delle categorie dell’Unione è stato ridotto. Presso lo stand collettivo si sono tenuti alcuni appuntamenti informativi, come anche la presentazione di una selezione di specialità gastronomiche e prodotti tradizionali di qualità nonché servizi professionali. I panificatori hanno messo in mostra le proprie competenze artigianali producendo panini e prodotti da forno distribuiti poi tra i presenti. Si sono molto impegnati anche i prestatori di servizi per eventi e le agenzie viaggi, che hanno promosso le capacità dei rispettivi settori mettendo in luce tutti i propri servizi.
categorie
PANIFICATORI
La grande raccolta fondi di Natale L’impegno a favore dei più bisognosi. Per l’associazione provinciale dei panificatori il Natale si conferma nel segno della solidarietà. Anche quest’anno, quindi, si terrà l’iniziativa benefica provinciale AIUTARE – HELFEN – DAIDÉ. Durante l’Avvento i panificatori altoatesini sforneranno diversi tipi di pane natalizio. Acquistando queste speciali varietà di pane si compie anche un gesto di generosità. Per ciascun acquisto di pane saranno infatti donati 50 centesimi all’associazione benefica Alto Adige aiuta. Il pane è decorato da una fascetta natalizia che lo rende riconoscibile anche al primo sguardo.
Giù il cappello Il lavoro di squadra e la tenacia sono da sempre parte dello spirito imprenditoriale. L’Unione ringrazia le proprie attivissime categorie, che hanno fatto proprio questo motto mettendo in evidenza le proprie competenze anche in questo periodo difficile, presentandole con passione al pubblico intervenuto.
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nche ate a ni t u i A Og vo i – o co n t a ! esim cent
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categorie unione-bz.it/mediatori unione-bz.it/ottici unione-bz.it/commercio
Il nuovo direttivo: davanti da sin. Andrè Benedict Niederkofler, Alexander Benedetti, Hugo Kofler, Philipp Arquin, Thomas Agostini, Markus Ebner; dietro da sin. Sabine Voppichler, Heidelinde Gurschler e Alexandra Schenk
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OTTICI-OPTOMETRISTI
Il Lockdown ha messo a rischio anche i nostri occhi
MEDIATORI
COMMERCIO AL DETTAGLIO
Alexander Benedetti è il nuovo presidente
L’etichettatura dei prodotti in pelle
Conclusa con successo l’iniziativa
Assemblea generale con elezioni.
Mese della vista. Ogni anno, in ottobre, gli
ottici-optometristi organizzano con successo la campagna di sensibilizzazione “Mese della vista”, in occasione della quale i controlli gratuiti della vista risultano sempre assai apprezzati. Il deterioramento della vista è spesso un processo graduale del quale molti non sono consapevoli. Lo sviluppo fisico nella gioventù, gli sforzi cui sono sottoposti gli occhi in età adulta e il processo di invecchiamento causano delle variazioni funzionali della nostra capacità visiva. E anche l’uso quotidiano e prolungato di computer, tablet e smartphone non è certo benefico per i nostri occhi. Gli esperti della categoria consigliano di sottoporsi regolarmente a test della capacità visiva anche se non si utilizzano ancora gli occhiali. Gli ottici-optometristi altoatesini offrono tutti i servizi in grado di assicurare una vista perfetta. Tra essi ci sono i controlli della vista, la preparazione di occhiali, l’adeguamento delle lenti a contatto o la vendita di mezzi di ingrandimento.
Di recente, presso la Cantina Merano, e sotto la guida del presidente uscente Herbert Arquin, si è tenuta l’annuale assemblea generale dell’Associazione mediatori dell’Alto Adige. Al centro dell’assemblea ci sono state le elezioni per il rinnovo del direttivo e dei vertici associativi. Gli attuali membri del direttivo Thomas Agostini, Alexander Benedetti, Markus Ebner, Heidelinde Gurschler, Hugo Kofler, Andrè Benedict Niederkofler, Sabine Voppichler e Alexandra Schenk sono stati confermati. Philipp Arquin è stato eletto per la prima volta. Attualmente, in Alto Adige, nel Registro delle imprese sono iscritte 359 aziende con attività di intermediazione. Le attività principali dell’associazione, fondata nel 1956, sono, tra le altre, fornire informazioni e consulenza agli iscritti per le questioni giuridiche, fiscali e tecnico-assicurative nonché la gestione della pagina internet www.immoreal.it. Al termine dell’assemblea generale è stato ringraziato lo storico presidente Herbert Arquin per il suo lungo impegno a favore della categoria.
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L’Unione informa. Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia o loro sinonimi e la relativa disciplina sanzionatoria: il decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 68, in vigore dal 24 ottobre 2020, reca disposizioni relative alla definizione ed uso dei termini di prodotti di pelletteria e alla etichettatura e contrassegno dei materiali e dei manufatti con essi fabbricati. In caso di violazione, il fabbricante o l’importatore o il distributore sarà assoggettato a una sanzione.
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categorie unione-bz.it/ambulanti
AMBULANTI
Allarme rosso In pericolo l’esistenza di molti commercianti. Nell’ordinanza d’urgenza n. 46 del 21.10.2020, il presidente della Giunta provinciale ha previsto che, in materia di mercati di rilevanza comunale, i sindaci possano adottare ulteriori misure restrittive. “I commercianti ambulanti non sono disposti a fare da capro espiatorio per una seconda volta. Già in primavera il commercio ambulante altoatesino ha dovuto rimanere immobile mentre tutte le altre attività economiche riprendevano a lavorare. I mercati, al contrario, sono rimasti a lungo dimenticati”, ricorda con amarezza il direttivo dei commercianti ambulanti nell’Unione.
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Sicuri all’aria aperta “Tutti, nel frattempo, abbiamo capito che, all’aria aperta e rispettando le due principali misure precauzionali – distanza e protezione di bocca e naso – il rischio di contagio è limitatissimo”, afferma il presidente dei commercianti ambulanti nell’Unione Andreas Jobstreibizer. “Che adesso si torni a puntare il dito sui mercati è del tutto inaccettabile! Il commercio all’aria aperta non implica problematiche particolari ed è molto meno rischioso rispetto, per esempio, a quello esercitato in un centro commerciale. I nostri clienti dei mercati settimanali, ma anche degli altri mercati, continuano a ripeterci di venire volentieri, perché si trovano all’aria aperta, non si sentono costretti e si sentono meglio in ogni senso”, aggiunge il presidente. Più di metà delle famiglie altoatesine acquista regolarmente al mercato. Sensibilizzare i Comuni L’obiettivo deve essere di garantire il regolare svolgimento soprattutto dei mercati di approvvigionamento – cioè quelli settimanali, quindicinali e mensili. “Da giugno, in Alto Adige, si sono tenuti regolarmente mercati settimanali fino a 300 stand, senza nessun problema. Le amministrazioni comunali devono essere consapevoli che, nell’eventualità di cancellazioni, creerebbero un danno enorme a un’intera categoria, tanto che, per alcuni, sarebbe messa a rischio la stessa esistenza, tanto più dopo un anno già così difficile!”, conclude il presidente.
INSIEME. TESSERAMENTO ANNUALE 2021
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formazione unione-bz.it/corsi
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Voglia di formazione Saziate la vostra fame di conoscenza con questi corsi dell’unioneformazione
Salute e gestione dello stress
Sicurezza sul lavoro
SSL
RESPONSABILE PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ogni azienda deve nominare un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. L’incaricato, che può anche essere lo stesso datore di lavoro, deve frequentare un apposito corso di formazione. I temi affrontati includono, tra gli altri, nozioni tecnico-organizzative e approfondimenti giuridici; comportamento dirigenziale e pratica organizzativa; fonti di rischio, anche di natura ergonomica; tecniche di comunicazione per l’istruzione e la formazione dei lavoratori. Il corso di aggiornamento per RSPP si terrà il 21 gennaio presso l’Unione di Bolzano.
FORMAZIONE POSTURALE E SCHIENA SANA MESSA IN PRATICA
In questi ultimi anni la qualità della vita sul posto di lavoro si è delineata come uno dei fattori basilari per assicurare la produttività di chi lavora. I metodi e le procedure per incrementarla e mantenerla a lungo termine con l’obiettivo di pensare in maniera più efficace ed efficiente sono al centro di un interessante corso dell’Unione. Il corso è valido anche come aggiornamento per portavoce nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Il workshop si terrà presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano il 29 gennaio.
Sicurezza sul lavoro SICUREZZA SUL LAVORO PER DIPENDENTI
Per prevenire ed evitare rischi alla sicurezza personale sul posto di lavoro, ogni dipendente, in base alla classificazione del rischio della propria azienda, deve frequentare un corso formativo in quest’ambito. Il 20 gennaio, presso l’Unione di Bolzano, si terrà un corso che affronterà temi quali i concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione; l’organizzazione della prevenzione aziendale e gli organi di vigilanza e assistenza.
Info e iscrizione: T/F 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsidispecializzazione.
SSL = Sicurezza sul lavoro aggiornamento Verena Kasal
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Jasmin Sandri
aziende informano
fresco, bello, raffinato Una ristrutturazione ben riuscita. Il Bar Imbiss Tanke a Perca è da sempre un apprezzato punto di incontro: gestito da Kathrin Niederbacher, vi si trovano gustosi snack e bevande, presentate in maniera fresca e innovativa da un team giovane e dinamico. Anche il cremoso cappuccino è
inconfondibile e noto in tutta la zona. Una riuscitissima ristrutturazione farà ora apprezzare ancor di più le prelibatezze del paradiso del gusto in via val Pusteria. Il caposede mandamentale Willy Marinoni (qui in foto) vi si è recato per augurare alla titolare un buon inizio di stagione e consegnarle l’orologio da parete dell’Unione. L’Unione si congratula e augura tutto il meglio per l’attività.
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PR
Croce Bianca: aiutare ed usufruire dei vantaggi Pizza, canederli, Schlutzer Tutto, per tutti i gusti. Chi non conosce le deliziose pizze da forno a legna, i gustosi canederli e gli Schlutzkrapfen fatti a mano, ma anche la zuppa d’orzo – che non può mancare in un vero Törggelen – della Pizzeria Hitte a Tesido? Il team guidato da Franziska Patzleiner vizia gli ospiti con tantissime prelibatezze e pietanze freschissime. All’inizio di novembre il caposede mandamentale Willy Marinoni ha fatto visita all’esperta ristoratrice (qui in foto) per consegnarle l’orologio da parete dell’Unione. Quale partner competente e affidabile, l’Unione augura un ottimo inizio di stagione e tanto successo.
Impegno volontario, assistenza rapida e professionale nell’emergenza, sicurezza, affidabilità, comunità: questo e molto altro contraddistingue l’Associazione provinciale di soccorso Croce Bianca. Con la vostra adesione come soci sostenete in primo luogo il lavoro degli oltre 3.600 volontari, rendendo possibili servizi che diversamente non potrebbero essere finanziati. La tessera base ALTO ADIGE vi offre numerosi vantaggi a livello locale: sei trasporti infermi gratuiti entro i confini provinciali, assunzione dei costi di eventuali interventi di soccorso e frequenza gratuita di un corso base di primo soccorso. Con le tessere MONDIALE e MONDIALE PIÙ la Croce Bianca vi assiste con rientri e trasferimenti e con trasporti di sacche di sangue e farmaci all’estero. Potete trovare maggiori informazioni sul tesseramento della Croce Bianca sul sito web www.werde-mitglied.it. Negli orari d’ufficio i nostri collaboratori saranno lieti di rispondere alle vostre domande al numero 0471/444310.
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consulenza legale unione-bz.it/legge
Imprenditori in preparazione per il periodo post-Covid
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Nel 2020 la crisi causata dal Coronavirus ha comportato un crollo dei fatturati di molte imprese. Ciononostante, numerose aziende hanno sfruttato l’occasione per prepararsi ad affrontare il periodo post-pandemia. Mentre nelle prime settimane del lockdown l’intento era quello di ridurre al minimo i danni nel breve periodo, ora la maggior parte delle imprese è impegnata a prepararsi a un futuro incerto e ad adottare i relativi provvedimenti.
Le Condizioni generali di contratto e la protezione dei dati personali A causa del lockdown e della conseguente chiusura parziale del commercio stazionario, si è osservato un mutato comportamento d’acquisto dei consumatori. In Italia durante il lockdown è stato infatti rilevato un aumento degli ordini online del 31 per cento. Nel giro di poche settimane innumerevoli imprenditori hanno iniziato ad offrire i loro prodotti negli shop online appositamente creati. Anche in questi casi è importante rispettare gli adempimenti legali. Ad esempio dovranno essere elaborate le Condizioni generali di contratto per lo shop online. Anche le proprie disposizioni ed i documenti in tema di protezione di dati personali devono essere adeguati alle nuove circostanze.
Modelli organizzativi, nuovo servizio dell’Unione Esclusivo per gli associati. L’Unione offre ai propri associati un nuovo servizio: l’area consulenza legale fornisce ora anche assistenza nella stesura di modelli organizzativi. Ai sensi del decreto legislativo 231/2001, tutte le società rispondono dei reati commessi da legali rappresentanti, dirigenti e dipendenti nell’esercizio della loro attività. L’introduzione di un modello organizzativo integrato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 può ridurre notevolmente la responsabilità amministrativa della società. L’Unione offre consulenza ad aziende strutturate in collaborazione con consulenti esterni.
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Occorre tenere presente questi e numerosi altri aspetti legali e adottare misure per gestire al meglio i contratti di vendita per pervenire eventuali controversie legali tra venditore e acquirente. La consulenza legale dell’Unione offre ai propri associati consulenze personalizzate sul tema.
Lisa Baumgartner, consulenza legale, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it
consulenza aziendale
Anton Mitterrutzner, responsabile di filiale
unione-bz.it/consulenza
PR
Indipendenza senza rischio
Previdenza per i dipendenti
L’Unione, un partner forte al tuo fianco. Realizzare la propria
Vale la pena farsi consigliare durante la fase iniziale Per creare con successo una propria impresa riuscendo a farla sopravvivere sul mercato, una consulenza durante la fase della creazione è di fondamentale importanza. Le aziende che godono di una consulenza approfondita vengono create su basi più solide e hanno quindi maggiori probabilità di successo sul mercato. Ciò significa, in primo luogo, l’elaborazione di un business plan, nel quale si valutino i pro e contro dell’idea commerciale, il mercato, la concorrenza, i punti di forza e debolezza nonché la fattibilità finanziaria dell’azienda. Partire col piede giusto Prima della creazione di un’azienda vanno chiarite diverse premesse, identificando quindi la giusta forma giuridica per la nuova impresa. Ai creatori d’impresa l’Unione offre un’esaustiva gamma di consulenze. Ai nuovi imprenditori gli esperti possono anche offrire un primo colloquio gratuito nel quale valutare la realizzabilità dell’idea commerciale e i passi da compiere.
Prendete appuntamento per un primo colloquio gratuito per partire col piede giusto nella creazione della vostra azienda.
In futuro, la pensione pubblica non sarà più in grado di garantire l’indipendenza finanziaria nella vecchiaia. Raiffeisen Fondo Pensione Aperto è una forma di previdenza complementare ad hoc, vantaggiosa tanto per i dipendenti quanto per i datori di lavoro. Con l’adesione, l’imprenditore beneficia di agevolazioni fiscali e contributive, mentre aumenta considerevolmente l’attrattività dell’impresa. Versando in Raiffeisen Fondo Pensione Aperto, i dipendenti alimentano una pensione complementare privata e possono approfittare di detrazioni fiscali fino a 5.164,57 euro l’anno. L’entità e la frequenza dei versamenti, nonché la linea di investimento, vengono stabiliti dall’iscritto stesso. L’adesione avviene in modo semplice e veloce attraverso la Cassa Raiffeisen locale, anche perché la gestione del patrimonio del fondo pensione è demandata alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige. Per ulteriori informazioni, rivolgiti senza impegno al tuo consulente presso la Cassa Raiffeisen di riferimento. www.raiffeisenpensionsfonds.it
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Messaggio promozionale sulla previdenza integrativa. Prima dell’adesione leggere la sezione I del foglio informativo “Informazioni chiave per l’aderente”. Maggiori informazioni disponibili su www.raiffeisenpensionsfonds.it
idea commerciale e rendersi indipendente: questo è il sogno di molte persone. Creare una propria azienda, però, non significa gettarsi nel vuoto o assumersi rischi imprevedibili. Molte persone trovano la propria realizzazione professionale proprio per mezzo dell’indipendenza, trasformando l’incertezza in autonomia e realizzando così il proprio sogno.
Franz Josef Dorfmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it
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Vuoi fondare la tua azienda? L’Unione ti accompagna
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Aspetti burocratici
Dall’idea alla sua realizzazione
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� Business plan � Geoanalisi � Calcolo della redditività
Struttura del personale
� Apertura partita IVA � Comunicazioni Camera di commercio, Comune, ecc.
� Mi servono collaboratori? � Chiarimento aspetti giuslavoristici
2 Requisiti professionali � Possiedo i requisiti per aprire l’attività programmata?
5 Forma giuridica � Ditta individuale o società? � Qual è la giusta forma societaria?
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8 Assistenza continua
� Contabilità � Dichiarazione dei redditi � Cedolini paga
9 Consulenza completa � Analisi del benchmark � Sviluppo aziendale
Location � Dove si stabilirà la mia azienda? � Decisione acquisto/affitto � Consulenza sui contratti di affitto e acquisto
4 Aspetti finanziari � Previsione del fabbisogno di capitale � Finanziamento su misura � Ci sono contributi?
unione commercio turismo servizi Alto Adige
10 Formazione e aggiornamento � Corsi obbligatori per titolare e collaboratori � Consulenza e offerta formativa e di aggiornamento
Contatto: T 0471 310 311, consulenza@unione-bz.it, unione-bz.it/consulenza
info lavoro unione-bz.it/sindacale unione-bz.it/lavoro
INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale settembre 2019 – 2020 è pari a meno 0,6% (75% = -0,45). - La variazione a Bolzano settembre 2019 – 2020 è pari a più 0,8% (75% = +0,6).
Il lavoro durante l’Avvento 2020 Un breve riassunto. La retribuzione del lavoro prestato nel periodo d’Avvento e natalizio.
1ª e 2ª domenica d’Avvento Per le ore lavorate in queste giornate è prevista una retribuzione del 140 per cento così suddivisa: maggiorazione del 40 per cento sulla quota oraria più riposo compensativo che dovrà essere goduto, nell’arco di 14 giorni, per la stessa quantità di ore di lavoro prestate. Per i dipendenti con l’indennità stagionale dell’8 per cento è prevista una retribuzione del 130 per cento suddivisa come sopra.
8 dicembre Per le ore lavorate in questa giornata è prevista una retribuzione del 195 per cento così suddivisa: maggiorazione del 95 per cento sulla quota oraria più il restante 100 per cento che andrà ad aumentare, nella stessa quantità di ore lavorate, il numero delle ore di permessi retribuiti previste dal CCNL. Domeniche d’argento e d’oro Per le ore lavorate in queste giornate è prevista una retribuzione del 195 per cento così suddivisa: maggiorazione del 95 per cento sulla quota oraria più riposo compensativo che dovrà essere goduto, nell’arco di 14 giorni, per la stessa quantità di ore di lavoro prestate. Lavoro nelle altre domeniche o giorni di riposo Per le eventuali ore lavorate in queste giornate, si aggiunge una retribuzione del 140 per cento così suddivisa: maggiorazione del 40 per cento sulla quota oraria più riposo compensativo che dovrà essere goduto, nell’arco di 14 giorni, per la stessa quantità di ore di lavoro prestate. Per i dipendenti con l’indennità stagionale dell’8 per cento è prevista una retribuzione del 130 per cento suddivisa come sopra.
r eto Il dec pr evede a s” i ateri ori-b “Rist nche in m iori àa gg n o v i t v o r o. M a o n o di la azioni s m ne . i n fo r i b i l i o n l i n o disp
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in settembre è 1,125000.
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Altre norme di diritto del lavoro a) È vietato adibire al lavoro domenicale, notturno e straordinario lavoratori apprendisti o, comunque, di età inferiore ai 18 anni. Inoltre si sottolinea che il riposo settimanale dei minori di 18 anni deve essere di almeno 2 giorni, comprendenti la domenica e possibilmente consecutivi. b) N on possono intraprendere attività lavorativa i giovani che non hanno concluso il periodo di istruzione obbligatoria e che comunque sono minori di 15 anni nel caso di apprendistato, o di 16 anni negli altri casi.
Josef Kaser, capoarea amministrazione del personale, T 0471 310 450, jkaser@unione-bz.it
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Interventi di sostegno in vista 28
Ulteriori novità in ambito fiscale. Seguono le principali disposizioni fiscali del cosiddetto decreto “Ristori” (decreto legge n. 137/2020), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020.
prestazioni complesse). Pertanto, viene meno il limite di 5 milioni di euro, ma si restringe il campo applicativo, potendo beneficiare del bonus solo le attività maggiormente colpite dalle ultime chiusure e restrizioni, quali le discoteche, le attività di ristorazione, ecc.
Nuovo contributo a fondo perduto
Previsto un nuovo contributo a fondo perduto a beneficio dei contribuenti dei settori oggetto delle misure restrittive disposte con il DPCM del 24 ottobre 2020, tra cui bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti, piscine, palestre, teatri, cinema. Sono ammessi agli indennizzi i soggetti con partita IVA attiva alla data del 25 ottobre 2020 e anche con ricavi superiori ai 5 milioni di euro. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Tale condizione relativa alla riduzione del fatturato non si applica ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019. Ai soggetti che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto “Rilancio”, il contributo sarà corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. I soggetti invece che non hanno richiesto o percepito il precedente contributo, il ristoro sarà riconosciuto previa presentazione di apposita istanza all’Agenzia delle entrate. Il contributo non spetta ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza. L’importo del beneficio varia dal 100 al 400 per cento in base al settore di attività dell’esercizio. In ogni caso, l’importo del contributo non sarà superiore a 150.000 euro. Credito d’imposta affitto
Per le attività soggette a restrizioni, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda introdotto dal decreto “Rilancio” (60 per cento del canone di locazione o 30 per cento per contratti a
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Fondi per alcuni dei settori più colpiti
Rifinanziato con 400 milioni il fondo previsto dal decreto “Rilancio” per agenzie di viaggio e tour operator; stanziati 100 milioni per il Fondo emergenze cinema e spettacolo; 50 milioni destinati al settore editoria, fiere e congressi e 350 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali; 50 milioni di euro per l’anno 2020 a favore del “Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche”. Proroga termine 770
Differito il termine di presentazione del 770/2020 relativo all’anno di imposta 2019 al 10 dicembre. Seconda rata IMU
Per le categorie interessate dalle restrizioni dal DPCM 24 ottobre 2020 viene cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate negli immobili. Tax credit vacanze
Esteso fino al 30 giugno 2021 il periodo validità del tax credit vacanze: il bonus può essere utilizzato per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico-ricettive fino al 30 giugno 2021 (anziché 31 dicembre 2020). Ai fini della concessione dell’agevolazione saranno prese in considerazione le domande presentate entro il 31 dicembre 2020. Maggiori informazioni sul tema online in una news del 12 novembre 2020.
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consulenza fiscale
La rivalutazione dei beni d’impresa Riapertura con modifiche. L’articolo 110 del decreto Agosto (decreto legge 104/2020) ha riaperto i termini per rivalutare i beni d’impresa introducendo alcune modifiche. Le principali novità riguardano:
• l’eliminazione del vincolo delle categorie omogenee, • la possibilità di non dare rilevanza fiscale alla rivalutazione, • l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta.
Si estende il campo di applicazione anche alle società in nome collettivo, le società in accomandita semplice, le imprese individuali e gli enti non commerciali, a condizione che siano fiscalmente residenti nel territorio dello Stato. Per le imprese in contabilità semplificata va evidenziato che la rivalutazione richiede la redazione di un apposito prospetto dal quale risultino il costo dei beni e la rivalutazione effettuata e che possono essere rivalutati esclusivamente i beni acquisiti entro il 31 dicembre 2019 che risultano dal registro dei beni ammortizzabili (se istituito) ovvero dal registro IVA degli acquisti.
Quali beni? Si possono rivalutare beni d’impresa materiali (con esclusione dei beni immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa) e immateriali e alle partecipazioni in società controllate e collegate ai sensi dell’articolo 2359 cod. civ. costituenti immobilizzazioni. Tali beni possono essere oggetto di rivalutazione se figurino nel bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre dell’esercizio 2019 (per i soggetti solari) e vengano rivalutati nel bilancio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 (bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 per i soggetti solari).
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Inoltre la rivalutazione può essere effettuata “distintamente per ciascun bene”. Ciò significa che un’impresa può decidere di rivalutare un singolo bene senza comprendere gli altri beni appartenenti alla medesima categoria omogenea come era previsto in precedenza. Civilistica e fiscale
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È anche la possibilità di poter effettuare: una rivalutazione con efficacia esclusivamente civilistica o una rivalutazione con efficacia sia civilistica sia fiscale. In questa seconda ipotesi, il riconoscimento fiscale avviene a seguito del versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell’Irap e di eventuali addizionali pari al tre per cento dei maggiori valori. L’imposta sostitutiva dovuta per l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione è stata confermata in misura pari al dieci per cento. Il pagamento previsto in un massimo di tre rate di pari importo da effettuarsi entro il termine previsto. La rivalutazione ha effetto dall’esercizio successivo a quello di effettuazione (dal 2021 per i soggetti solari). Quindi, in ipotesi di rivalutazione con efficacia fiscale il maggior valore sarà valido a decorrere dal periodo d’imposta 2021 ai fini della deducibilità degli ammortamenti o del computo del valore dei cespiti ai fini del calcolo del plafond di deducibilità delle spese di manutenzione ordinaria. Per quanto riguarda la determinazione delle plus/minusvalenze a seguito di cessioni a titolo oneroso, assegnazioni ai soci e destinazioni a finalità estranee all’esercizio d’impresa ovvero al consumo personale o familiare dell’imprenditore, avvenute anteriormente al quarto esercizio successivo a quello nel quale la rivalutazione è stata eseguita occorre fare riferimento al costo ante rivalutazione. Ciò significa che la rivalutazione ai predetti fini sarà efficace dal 1° gennaio 2024.
Olivia Holzner, consulenza fiscale, T 0471 310 413, oholzner@unione-bz.it
Novità da gennaio 2021 Corrispettivi telematici e lotteria degli scontrini. Dal 1° gennaio 2021 tutti gli esercenti dovranno dotarsi del registratore telematico. Il decreto Rilancio ha previsto, infatti, solo fino al 31 dicembre 2020 – per i soggetti con volume d’affari a 400.000 euro – la possibilità di emettere scontrini o ricevute fiscali, annotare i corrispettivi nel relativo registro e provvedere, con cadenza mensile, alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri. Dal 2021, al contrario, l’utilizzo del nuovo programma per la trasmissione telematica – update inclusi – diventerà obbligatorio. Dal 1° gennaio 2021 entra in vigore anche la cosiddetta “Lotteria degli scontrini”: per tale adempimento è necessario che l’esercente acquisisca il codice lotteria dal cliente al momento dell’emissione del documento commerciale. I consumatori privati potranno ottenere il codice lotteria tramite il portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it.
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OSTA CREDITO D’IMP TI PER I PAGAMEN ELETTRONICI e un cio 2020 preved La legge di bilan nto ce r a pari al 30 pe credito d’impost le tranr pe e at i addebit delle commission bito, di de di rta ca ate con sazioni effettu ercenti ata a favore di es credito o prepag ni con sio es a, ar te e prof attività d’impres epr no ’an all nsi relativi ricavi e i compe ro. Il eu 0 00 0. 40 a periori cedente non su missioni ciuto per le com os on ric è o dit cre tazioni es pr ioni di beni e dovute per cess umans co di i i confront di servizi resi ne ilizzato ut va e 20 20 luglio tori finali dal 1° 4. e nel modello F2 in compensazion
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ATTENZIONE!
Pratiche commerciali ingannevoli
Gastronomia di vicinato Incentivi dalla Provincia. A supporto della funzione economica e sociale di bar, ristoranti e alberghi di paese, la Giunta provinciale ha dato via libera agli incentivi straordinari per l’apertura e il mantenimento. Possono accedere alle agevolazioni bar o ristoranti che negli ultimi tre anni abbiano registrato un volume di affari medio annuo dichiarato ai fini IVA fino a 200.000 euro, e fino a 300.000 euro in caso di alberghi. Tra i requisiti, questi esercizi pubblici di vicinato devono essere l’unico esercizio pubblico in un paese con un minimo di 100 abitanti. I contributi possono essere richiesti sia per l’apertura che per il mantenimento di bar, ristoranti e alberghi di paese che fungono da unico esercizio pubblico di vicinato. In caso di nuova apertura di bar, ristoranti e alberghi di paese, la condizione per ottenere le incentivazioni è che il preesistente esercizio sia stato chiuso da almeno un anno. L’esercente può ottenere, una tantum, fino a 30.000 euro per l’apertura dell’esercizio. Per il mantenimento dell’esercizio, invece, può essere concessa un’agevolazione annuale fino a 11.000 euro, qualora la chiusura sia avvenuta da meno di un anno. Sono esclusi dall’agevolazione gli esercizi, che si trovano in un immobile di proprietà della pubblica amministrazione. Presentare richiesta Le richieste d’incentivazione devono essere presentate su apposito modulo all’area funzionale turismo, palazzo provinciale 5, in via Raiffeisen 5 a Bolzano. Le scadenze sono 30 aprile e 31 agosto in caso di inizio attività e 30 aprile per il mantenimento dell’attività.
L’Unione informa. Capita sempre più spesso che truffatori mettano nel mirino anche aziende dell’Alto Adige, tanto che, negli ultimi tempi, sono stati segnalati diversi casi di pratiche commerciali scorrette. La Camera di commercio informa di non avere mai incaricato ditte private di incassare fatture per suo conto. Si chiede anche di fare attenzione a comunicazioni apparentemente relative alla concessione di contributi europei o che sembrino provenire dall’INPS. Le aziende interessate dovrebbero rivolgersi all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato segnalando eventuali pratiche scorrette o azioni promozionali ingannevoli: www.agcm.it, numero verde 800 166 661.
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DATE UN’OCCHIATA
La Camera di commercio di Bolzano è impegnata a far sì che le attività commerciali si svolgano secondo le corrette regole del mercato. A questo proposito, sul sito www.hk-cciaa.bz.it, alla voce del menù “Regolamento mercato”, pubblica costantemente le più recenti informazioni sulle pratiche commerciali ingannevoli.
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