Inno al beato felice da corsano finale 2

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Illustrazione 1: Beato Felice da Corsano sec. XVIII, incisione INNO AL BEATO FELICE DA CORSANO Parole e musica di Giovanni Orsogna


Al B. Felice da Corsano ai piedi della Madonna Tutta Bella della Consolazione dedico a nome dei pellegrini e devoti della Madonna della Consolazione in questo Anno Straordinario della Misericordia 1.Salve Apostolo di pace nella valle del dolore salve o messo del Signore Salve o raggio di carità … Ritornello Oh. quale tripudio risuoni il canto per sì gran Beato a Dio Signore! A Fra Felice per ogni lido risuoni il grido di pace ed amor. 2. Questo giorno a te sacrato scuote l'alma in ogni petto ed accende in santo affetto a tue lodi celebrar 3. Da Corsano un dì venisti quale angelo di pace e la fede in Maria consolata e consolator…


4. Nella Napoli gran famiglia d'Agostino fosti esempio eccellente ed orante fosti araldo di carità.

5. Percorresti vie d'amore con dottrina ed umiltà approdasti a Deliceto nella grotta tutta santa fu ' l'eremo di santità.

6. A Maria la tutta Santa madre di Misericordia hai diffuso la Consolata sulle vie dell'Evangel. 7. Pellegrino indomabile percorresti in ogni tempo e corona d'Agostino fosti apostolo d'umiltà.

8. Ogni labbro a te devoto al tuo nome esulta e dice benedetto sia Felice nostro padre e protettor.

9. In età cosi' sconvolta presso Dio benigno e pio fa levar ogni cuore degli affranti nostri cuor.


8. O Beato dell'Amore sii sempre a nostro fianco e difendici puranco dalle nostre passion.

10. Con Maria tutta santa Tu dal ciel ci conforti per la pace intercedi e a Cristo Redentor accompagnaci con amor.

Deliceto, 16 gennaio 2016 Giovanni Orsogna


NOTE Felice da Corsano, capo spirituale e fondatore del convento degli agostiniani di Deliceto, vissuto in una piccola grotta fatta scavare sotto le mura dell’eremo, dove scrisse la Riforma della regola agostiniana, chiamata Riforma Ilicetana, volle collocare all’interno della chiesa un dipinto su tavola. La tavola, databile fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, raffigura la Vergine con una veste rossa e avvolta in un manto verde, mentre allatta il Bambino seduto nudo sulle sue ginocchia (fig. 7). Nell’opera sono visibili riflessi dell’arte umbro-toscana, soprattutto per la presenza di uno sfondo collinare che riecheggia modelli del Perugino e del primo Raffaello. Se non abbiamo informazioni precise sull’autore della tavola è comunque plausibile che l’artista possa essere ascrivibile alla cerchia di pittori attivi in area umbra e vicini alla bottega del Perugino. Non è possibile, visto la mancanza di documenti, precisare come la tavola possa essere arrivata a Deliceto, ma è degno di nota che Deliceto divenne marchesato nel 1463 con Antonio Piccolomini di Siena, suocero di Ferrante II d’Aragona e nipote di Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II. Fu proprio Antonio Piccolomini che invitò gli Agostiniani a costruire un Convento a Deliceto nel 1478. ( 1) Cavalieri Francesco, Itinerari mariani nel Sub-Appennino Dauno, I Atti – 33° Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria, Storia della Daunia. San Severo 2012, Sub voce : Santuario della Madonna dell’Olmitello, Convento e santuario della Madonna della Consolazione a Deliceto 245 pp. e segg.

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Illustrazione 2: Maria Madre amorosa e di consolazione per i suoi figli. (Immagine della Madonna della Consolazione in Deliceto-FG).


Preghiera

“Gloriosa Madre di Dio, nello stato miserabile in cui mi vedo ridotto per i miei peccati, ricorro a te pieno di fiducia. Se tu mi respingi, io ti ricordo che in certo qual modo sei tenuta ad aiutarmi, poiché tutta la Chiesa dei fedeli ti chiama e proclama madre di misericordia. Tu, o Maria, sei colei che Dio ama al punto di esaudirti sempre; la cui misericordia non è mai mancata a nessuno; la cui dolce affabilità non ha mai disprezzato nessun peccatore, per quanto colpevole fosse, che a te si sia raccomandato. Forse che falsamente o invano tutta la Chiesa ti chiama sua avvocata e rifugio dei miseri? Madre mia, non sia mai che le mie colpe ti trattengano dall’adempiere il tuo salutare ufficio di pietà, in virtù del quale sei a un tempo avvocata e mediatrice di pace fra gli uomini e Dio e, dopo il Figlio tuo, l’unica speranza e il rifugio sicuro dei miseri. Tutto ciò che tu hai di grazia e di gloria e perfino la tua dignità di Madre di Dio, se è lecito dirlo, tu lo devi ai peccatori, poiché per loro il Verbo divino ti ha fatto sua Madre. Non sia mai che la Madre di Dio, che partorì al mondo la fonte della pietà, neghi la sua misericordia a qualsiasi peccatore che a lei ricorre. Poiché Il tuo ufficio, o Maria, è quello di fare da mediatrice fra Dio e gli uomini, ti spinga a soccorrermi la tua grande misericordia, che è assai maggiore di tutti i miei peccati e di tutti i miei vizi”. S. Alfonso Maria dei Liguori (da Le Glorie di Maria, Parte I, VI, 2)

“ Il petto di Maria è così ripieno di pietà, che appena ella sa le nostre miserie, subito diffonde il latte della sua misericordia; né può la benigna Regina intendere il bisogno di qualche anima e non soccorrerla. E questa gran pietà. che Maria ha delle nostre miserie, la spinge a compatirci e a sollevarci anche quando noi non la preghiamo. “ S. Alfonso, Le glorie di Maria (o.c.)

Illustrazione 3: Logo Beato Felice da Corsano


In occasione del pellegrinaggio della comunità religiosa e civile di Montecalvo dove nel sec. XVI nacque il Beato Felice da Corsano, guidato dal parroco D. Teodoro Rapuano, oltre cento persone, hanno voluto fare il primo pellegrinaggio a Deliceto (Fg), nella celebre grotta del Beato Felice, dove ebbe inizio la riforma agostiniana illicetana-Dulcetana, nel Convento e Chiesa di s. Maria della Consolazione è stato officiata una S. Messa. Nella Chiesa Parrocchiale di Deliceto, si è tenuta la presentazione del libro di Giovanni Bosco Maria Cavalletti, Felice da Corsano un raggio agostiniano tra i santi riformatori del XVI secolo, Irpinia libri, 2015. Alla presenza dei Sindaci ed Amministratori delle Comunità di Montecalvo Irpino (Av) e Deliceto (Fg), la prima cittadina di nascita e la seconda dove avvenne il dies natalis 20 settembre 1526 della morte di Fr. Felice da Corsano, il P. Domenico Tirone ha presentato il libro che apre nuovi orizzonti per la definizione del processo di canonizzazione del Beato agostiniano. Il coro polifonico della chiesa parrocchiale di Deliceto ha offerto un saggio di canti di natalizi su testi di S. Alfonso Maria dei Liguori. E dei piccoli cantori in costume montecalvese dei brani di S. Alfonso. Il culto al Beato Felice è stato riservato dalla Chiesa e popolo di Dio per secoli, venerato anche ad Ascoli Satriano, non è stato dimenticato in Irpinia, specie a Montecalvo Irpino. Il beato si è fatto promotore della riforma


agostianiana che de Deliceto prese le mosse con la fondazione tra Campania e Puglia di oltre 70 conventi, promosse l'assistenza ai poveri, con la vita eremitica e la sua saggezza e sapienza, difese le donne, promosse la evangelizzazione tra i pastori, i pellegrini e divenne consultore di nobili, vescovi e sovrani. Dopo la morte nel 1526 del nostro Beato il Convento di s. maria della Consolazione non ha mai cessato di irradiare di luce divenendo Faro di nuove evangelizzazione nelle periferie esistenziali delle zone interne. La presenza anche della famiglia redentorista con S. Alfonso Maria dei Liguori, di S. Gerardo Majella dei venerabili padri Tannoja ed altri

ne hanno diffuso e

promosso il culto alla Beata Vergine Maria col titolo della Consolazione. Dal 1993 è animatrice del Convento e della Chiesa della Consolazione la Comunità Mariana “Oasi della Pace, fondata dal P. gianni Sgreva, con loro “la Consolazione entra a far parte di questa nuova presenza esaltante esperienza con Maria Madre della Consolazione, accoglie i pellegrini, e sono disponibili ad animare e ad offire esperienze forti di spiritualità. La Chiesa e il convento hanno forti richiami alla spiritualità

della

forza

evangelizzatrice

dei

Padri

Redentoristi, di S. Alfonso Maria dei Liguori, di S. Gerardo Majella. Itinerari di Visita. Chiesa e Conventino della Madonna dell'Olmitello Il cielo alto e luminoso, i boschi lussureggianti, i ruscelli , il panorama che innalza gli animi all'Assoluto, la bellezza dei paese abbarbicato su un colle che domina la valle e il vasto pianoro delle Puglie. Accoglie i pellegrini nel silenzio e nell'esaltazione della bellezza della natur a.Il coventino romitorio, prima casa del Beato Felice da Corsano, la


Chiesa di S. Maria dell'Olmitello. Qui secondo o la tradizione apparve la Madonna su un olmo ad un contadino. La bellissima statua quattrocentesca della madonna col Bambino in trono, oggi si trova nella chiesa parrocchiale di Deliceto, e' di un'incanto per la bellezza, tutta policroma. Visita alla Grotta Si arriva alla “Consolazione” come dice la gente, e qui si viene accolto da un filare di alberi e una piazzetta, scendendo un piccolo sentiero, ecco che appare nella sua essenza e bellezza la grotta del Beato Felice, si vede ancora il buco dove , secondo la tradizione religiosa, un corvo portava un pane al beato Eremita. Qui ha vissuto ed è sato sepolto per secoli il beato Felice (de Polles – Assalonne) da Corsano. Qui secondo la tradizione redentorista, s. Alfonso ammaliato dalla Grotta, ha si è ispirato come San Francesco per il presepe , il celebre “Tu Scendi dalle stelle”. Eseguito a Nola successivamente. La Chiesa della Madonna della Consolazione è inserita nel bel complesso monumentale, quasi a “castello”, dove la regina è la Madonna che si nota anche da lontano, e fa quasi da concorrenza al castello di Deliceto. Due monumenti che si abbracciano in un filo ideale di amicizia. L'interno è un gioiello del trionfo del settecento, con altari policromi di grande suggestione, un inno alla bellezza e alla sacralità del luogo. Ma dove batte forte il cuore è il centro del presbiterio dell'Altare maggiore del SS.mo Sacramento, e la “Mamma bella della Consolazione” una stupenda icona tenerissima della Madonna che allatta il Bambino con uno sguardo intenso di amore e di offerta del proprio Figlio all'umanità. L'opera probabilmente

desiderata

Da Fr. Felice e

commissionata dal Feudatario Piccolimini, collaboratore


del beato agostiniano, è un olio su tela del Sec. XVI, di scuola senese, che ammalia santi e peccatori, bambini, gente del popolo e giovani alla ricerca di senso della vita. Sorprende il piccolo loculo con le pietre dietro al muro dell'altare maggiore dove “Il Pazzerello di Dio”, S. Gerardo Majella, trascorreva lunghe ore in preghiera e dormiva per non lasciare solo Gersù Sacramentato. Due tele suggestive di probabile committenza redentorista ed alfonsiana sono le tele dell'ultima cena e del presepe -natività con i pastori. Gli altari laterali con quadri offrono suggestioni del culto dei santi patroni. L'Altare di S. Gerardo con la Cappella dell'Adorazione perpetua è il cuore ed il segreto di tanto paradiso in terra. Una sosta in preghiera va fatta dinanzi al martoriato Ecce Homo , in cartapesta opera devozionale di S. Gerardo Majella. La visita continua alla cella dove ha vissuto S. Alfonso. Un piccolo chiostro ed un salone offrono la possibilità di un ristoro dei pellegrini. Il culto della madonna della Consolazione sorto nel 1470 ad opera del nostro Beato Fr. Felice, affonda nei secoli, diffuso dagli agostiniani in tutti i conventi fondati, anche ad Ariano Irpino, Montecalvo, Montefalcone , viene anche affiancato dalla consacrazione delle Famiglie al Cuore Immacolato di Maria, proposto dalla comunità Fratelli e Sorelle Oasi della Pace. In Puglia vi erano, 23 conventi dove la Madonna della Consolazione è presente. Di recente la Congregazione del Culto ha concesso la solennità della Madonna sotto il titolo di Beata Maria Vergine Madre della Consolazione, che viene celebrata il 20 giugno. Uscendo dal convento ci si può addentrare nel bosco di querce, percorrendo la Via Crucis e vivere anche momenti di svago.


Il raggio agostiniano di Fr. Felice continua ad illuminare i cammini delle genti in cerca di valori e di pace, insieme al sole di S. Alfonso e Gerardo Majella, e le fiammelle di fede e carità raccolte oggi dalla Comunità mariana di Deliceto, i pellegrinaggi annuali del 7 maggio, l'iniziativa del presepe vivente, il suggestivo bosco di Valle in Vincolis, i ricordi alfonsiani ci dicono: “Venite alla Consolazione di Deliceto, qui troverete una Madre Consolata e consolatrice, e verificherete anche ciò che diceva S. Alfonso: “Io quando sento che ho da andare a Napoli, inorridisco: vale più il bosco d'Illiceto che mille Napoli”. Invito i pellegrini a visitare il caratteristico paese di Deliceto, delizia della Puglia, accogliente con le sue suggestive

chiese,

palazzi,

piazze

,

una

comunità

accogliente, che sa offrire il meglio delle sue tradizioni storico-artistiche e culinarie, con prodotti genuini e “dulcetani-deliziosi”. Cari amici pellegrini un ricordo di gratitudine va anche a quel piccolo raggio di santità che da Corsano, un luogo di Montecalvo, che domina un'altura simile a quella di Deliceto, a Fr. Felice, umile testimone della Misericordia , fatto servo di tutti per amore di Dio e della Madre della Consolazione, fattosi anch'egli consolato e consolatore con la sua vita dotta, ma che ha voluto essere cristiano -sacerdote col grembiule, operare per il trionfo delle fede e della giustizia alla ricerca dell'incontro con il Verbo-Cristo che si è fatto carne e donato da Maria al mondo. Ha difeso la cristianità dal dubbio e dalle deviazioni del tempo, gigante della famiglia agostiniana e degno Figlio di S. Agostino. Un raggio di luce, di fede e di speranza per la conversione di vita, per la difesa del creato e della casa comune.


Informazioni utili COMUNITA' MARIANA “OASI DELLA PACE” Casa di Noviziato convento della Consolazione 71026 DELICETO (FG) TEL-FAX 0881-963464 E-MAIL: OASISPACIS.FG@ISNET.IT MUNICIPIO DI DELICETO Corso Umberto I° 71026 DELICETO (FG) 0881-963437 – FAX 09-0881-963615 UFFICIO TURISTICO COMUNALE Corso Umberto I° 71026 DELICETO (FG) 0888-969056 – ASSOCIAZIONE CULTURALE DELICETANA Corso Margherita, 53 71026 DELICETO (FG) ASSOCIAZIONE TURISTICA DELICETO PRO-LOCO Via Porta 7 71026 DELICETO (FG) 0888-96 35 14 ARCHEOCLUB D'ITALIA sez. “Giuseppe Bracca” c/o Convento S. Antonio 71026 DELICETO (FG) 0888-96 35 14

Giovanni Orsogna


FONTI E BIBLIOGRAFIA 1- IOSSA MATTIA, Il Convento di Santa maria della Consolazione, cur. Comunità mariani “Oasi della Pace” di Deliceto”, Quaderni dell'Associazione Culturale delicetana, n. 4, s.a., 57 pp. 2-CAVALLETTI GIOVANNI BOSCO MARIA, Felice da Corsano un raggio agostiniano tra i santi riformatori del XVI, secolo, Irpinia Libri, S. Giorgio del Sannio, 2015, 428 pp.428, Ed. Parrocchia di S. Pompilio Maria Pirrotti di Montecalvo Irpino. ( Si rinvia alla ottima bibliografia e Fonti inserita nel libro del Prof. Giovanni Bosco Maria Cavalletti. 3- Informazioni assunte sul luogo di Deliceto.



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