«Dopo essere stato pubblicato a puntate, “in appendice”, sui giornali “L’Italia” di Milano e il “Corriere” di Napoli, Il cappello del prete esce in volume nel 1888, preceduto da una noterella introduttiva dello stesso autore (una «Avvertenza», per la precisione), che l’accorto lettore farebbe bene a saltare (magari leggendola alla fine) per gustarsi, senza pregiudizi, tutta la piacevolezza di questo breve romanzo, il primo “giallo” (o forse “noir”) della letteratura italiana.
[…] C’è qualcosa, nel Cappello, che ricorda il Poe del Gatto nero, dove però la rivelazione giunge non da un oggetto ma da un animale; e c’è qualcosa del Cuore rivelatore, dello stesso Poe, e forse persino del dostoevskiano Delitto e castigo, nel tormento interiore che porterà l’assassino ad una delirante confessione, imposta assai piú dallo spirito (o dalla psiche) che dalla realtà.»
Dalla prefazione di Francesco Crisafulli.
Illustrazioni di Sandra Antonelli.