Il Corriere della Città - Giugno 2021

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POLITICA

Il Corriere della Città giugno 2021

Ex Tacconi, Associazioni in trincea contro la lottizz entoquaranta mila metri cubi di cemento che a breve inizieranno ad avere contorni ben precisi, sotto forma di costruzioni immobiliari e, almeno secondo le previsioni, 1.500 persone che andranno a vivere nel quartiere che, secondo le autorizzazioni rilasciate dal Comune di Pomezia, sorgerà a metà strada tra Pomezia e Torvaianica, nei pressi del geosito dei laghi della ‘ex cava Tacconi’, area ‘ad alta suscettività archeologica‘ situata a un solo chilometro di distanza dal parco archeologico dell’Antica Lavinium. Ma è tutto regolare? Per il Comune sì, visto che ha approvato, il 27 ottobre 2020, la delibera n. 47/2020 con la quale il consiglio comunale ha dato il via libera alla lottizzazione ‘ex Tacconi’. Ma secondo molti altri no. Troppi lati oscuri, a partire dal fatto che nessun cittadino e nessuna associazione (e finora nemmeno i giudici, nonostante sia stato ordinato di mostrarli) hanno avuto la possibilità di visionare i nuovi progetti tecnici inerenti la rimodulazione del mastodontico insediamento, che secondo le volontà della Petromarine Italia, società fuoriuscita dalla galassia patrimoniale riconducibile al patron dei rifiuti Manlio Cerroni, sarà edificato alle spalle del quartiere ‘La Macchiozza’. Il “mistero” dei progetti protocollati “Ad oggi, 24 maggio 2021 – spiega Giacomo Castro, presidente dell’Associazione Latium Vetus – nonostante la nostra formale richiesta di accesso agli atti presentata al Comune nel dicembre scorso e il successivo ricorso al Tar, che il 3 marzo con l’ordinanza n. 2561/2021 inNelle foto: timava al Comune di (dall’alto) esibire i documenti tecil Sindaco di Pomezia Adriano nici approvati (i cui nuZuccalà; Giacomo meri di protocollo sono Castro, Pres. Ass. indicati nella delibera n. 47/2020 precedenteLatium vetus

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nuovo quartiere, anche se – udite udite - per il “completamento finale della nuova viabilità le parti si riservano la facoltà di procedere di comune accordo alla individuazione e realizzazione di un intervento viario alternativo a quello già definito in sede di progetto”. Insomma, prima vengono le nuove case e poi mente citata!), ebbene questi ancora, a dile infrastrutture (forse). Cosa più sconvolstanza di quasi tre mesi, non sono stati angente è il metodo di approvazione di questa cora tirati fuori. Né noi, né tantomeno i variante urbanistica. L’amministrazione giudici, li abbiamo visti. L’amminicomunale ha infatti approvato una strazione continua ad esibire variante “non sostanziale”, che RICONVERSIONE progetti dell’insediamento quindi non necessiterà dell’apEX TACCONI: vecchi di anni. Perché? Qual provazione regionale seppure 1) 140mila metri cubi è il motivo? Dove sono - se questo appaia a tutti gli effetti di cemento esistono - le tavole tecniche come un nuovo progetto: 2) 1.500 persone attese nel della rimodulazione del fututto l’edificato interno al nuovo quartiere turo insediamento allegate medesimo lotto viene infatti 3) Opere pubbliche, tra cui alla variante urbanistica, che spostato, così come anche il una scuola e una oltretutto non sono mai state nuova strada verde pubblico. Come si può pubblicate all’albo pretorio?”. parlare di variante “non sostanLa domanda sorge quindi spontanea: ziale”?”. cosa è stato approvato realmente lo scorso ot(continua) tobre? Giacomo Castro (Latium Vetus): “È quello che vorremmo sapere tutti – com«Il Comune ha approvato una variante menta il presidente di Latium Vetus – Si parla “non sostanziale”, bypassando così la di rimodulazione, di valorizzazione Regione. Ma questo è a tutti gli effetti un ambientale, mentre qui si sta cenuovo progetto. Tutto l’edificato interno al mentificando un’area pregiatismedesimo lotto viene spostato, così come sima, ad alta suscettività anche il verde pubblico. Come si può archeologica. Ancora più grave, parlare di variante “non sostanziale”?» qual è l’interesse pubblico di quest’operazione urbanistica? Cosa otterranno insomma i cittadini, oltre ai problemi in termini di impatti urbanistici, dequalificazione territoriale e traffico? A leggere la convenzione urbanistica approvata in tempi record – dopo un solo mese e mezzo dalla delibera n. 47 - la nuova bretella stradale che dovrebbe collegare la Via del Mare a via Giovanni Gronchi (lungo via della Macchiozza) sarà realizzata solo al termine dei vari interventi che porteranno all’edificazione del Il “giallo” dei documenti dei nuovi documenti “tecnici” non ancora resi noti. Tuona Castro:«Si parla di rimodulazione, di valorizzazione ambientale, mentre qui si sta cementificando un’area pregiata, ad alta suscettività archeologica»

Nessuno, nemmeno i giudici, nonostante sia stato ordinato al Comune di mostrarli, ha avuto la possibilità di visionare i nuovi progetti tecnici inerenti la rimodulazione del mastodontico insediamento. Perché?

Le associazioni contestano il progetto, altro cemento in un


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