Il Corriere della Città - Settembre 2021

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POLITICA

Il Corriere della Città settembre 2021

Roncigliano, attesa per il pronunciamento del TAR I Giudici sono chiamati ad esprimersi sui ricorsi presentati dai Comuni di Ardea e Albano e parliamo con il Sindaco di Ardea Mario Savarese e il Vicesindaco di Albano Luca Andreassi. Sindaco Savarese, il 7 settembre è atteso il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato contro la riapertura della discarica di Roncigliano. Quali sono le ragioni che avete avanzato e quali sono le sensazioni a pochi giorni dalla sentenza? «Anche se nel nostro ricorso ci sono motivi specifici aggiunti, purtroppo mi aspetto un rigetto della richiesta come è già avvenuto per quella di Albano. Spero tuttavia che questa volta il giudice entri nel merito della questione e ne valuti attentamente gli effetti. Anche una sua nota a latere della sentenza potrebbe essere utile alla causa» Se il ricorso sarà respinto come proseguirà la battaglia contro la discarica? «Sia io che il sindaco di Albano abbiamo presentato una denuncia contro ignoti perché la magistratura indaghi su ipotesi concrete di reati ambientali che con la riapertura della discarica di Roncigliano si stanno perpetrando. Spostando l’attenzione dalle procedure al danno ambientale contiamo di portare i giudici a ragionare su danni alla popolazione che si stanno creando». Tra i temi caldi attorno a Roncigliano c'è la questione di cosa effettivamente si stia buttando nel sito – alcuni camion sono stati respinti ad esempio – e le analisi Arpa che procedono a rilento: che idea si è fatto su tali aspetti? «Inaspettatamente ARPA ritarda a dare risultati e anche i prelievi che sono stati fatti non ritengo siano sufficienti ad una valutazione reale di quanto la discarica sta procurando al territorio. Poco importa di ciò che sta arrivando in questi giorni rispetto al danno che è già evidente. L’invaso VII proNelle foto: gettato per mezzo (dall’alto) il milione di tonnellate Sindaco di di rifiuti, solo sulla carta Ardea Mario definiti non pericolosi perSavarese (sotto) Virginia ché nessuno sa come questi Raggi, Sindaco si trasformano ad anni di distanza dal loro deposito, di Roma

N

è ormai prossimo al 90% della sua capienza quindi non risolverà i problemi di Roma, ma di certo aggraverà quelli del nostro territorio. Per questo deve restare chiuso». Se fosse stato al posto del Sindaco di Albano, avrebbe tentato comunque la strada dell'ordinanza di chiusura anche a costo di vedersela impugnare (e magari revocare)? «Il problema di un’ordinanza sindacale non è quella di vedersela respingere. Se fosse così semplice le ordinanze fioccherebbero. Purtroppo i fatti spesso ci dimostrano che l’ordinanza non è risolutiva e che, se respinta, ha ripercussioni gravi su chi la emette. Mi comporterei come il collega: senza un’evidenza documentata che testimoni il danno e il rischio per la salute, non firmerei. Purtroppo è proprio questa evidenza che gridiamo a gran voce venga perseguita che tarda ad arrivare. Il tempo scorre e ogni giorno arrivano inesorabili i camion.. e i dati non arrivano». Lei ha presentato un esposto-denuncia contro la Raggi: vuole aggiungere qualcosa? «L'ho fatto perché si indaghi nell’individuazione delle responsabilità. Non era possibile farne a meno». Più volte lei ha lamentato l'esclusione di Ardea dai tavoli Istituzionali quando si è trattato di parlare di Roncigliano. Si è dato una spiegazione? «No. Capisco la prefettura e perfino la Regione perché ragionano in termini territoriali

e quindi escludono Ardea in quanto la discarica si trova nel comune di Albano, ma Virginia Raggi non poteva non sapere». (continua)

La lettera SAVARESE SCRIVE ALLA REGIONE «Di concerto e in concomitanza con i sindaci dei comuni limitrofi, ho inviato al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al Sindaco Metropolitano Virginia Raggi, una nota con la quale è stato chiesto un procedimento di caratterizzazione dell’area della discarica, soprattutto per fare chiarezza sulla contaminazione dell’acqua e del suolo, già evidenziata in passato dalle analisi di Arpa Lazio. In caso di conferma della presenza di sostanze contaminanti superiore ai valori di concentrazione della soglia di rischio, chiediamo che si proceda a un progetto operativo per la bonifica o la messa in sicurezza dell’area. In più, siamo pronti a partecipare alle Conferenze dei Servizi che dovranno essere indette proprio nel procedimento di verifica e bonifica dell’area contaminata per difendere le ragioni e gli interessi della comunità di Ardea, come abbiamo già fatto con il ricorso al Tar avverso la riapertura della discarica e con la presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica per ottenere accertamenti e indagini su tutta la vicenda riguardante la riapertura del VII invaso».

«Sensazioni? Temo che il Tar rigetti la nostra richiesta. Cosa sta arrivando effettivamente in discarica? Poco importa, il danno era già evidente prima, per questo il sito deve restare chiuso. Ordinanza? Avrei fatto come il mio collega di Albano»


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