Giovedì 01 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 90
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
DISOCCUPAZIONE
CONTI PUBBLICI
RECORD CALABRI
Stazionaria in Italia all’8,5% sale ancora, al 10% in Europa
Dopo l’Fmi ci promuove Moody’s: brava Italia patirà meno al rientro
Due sindaci eletti col 100%, uno 95,7. Ma in Italia altri 17 al 100%
di Cab a pag » 25
di Carlo Bassi a pag » 25
a pag »24
Il membro della direzione nazionale del Pd insinua che il governatore uscente ha ostentato al partito una forza che non aveva
Realacci: da Loiero una politica datata Ma lo stesso ex Presidente ammette in conferenza stampa: ho peccato di presunzione. E chiosa: chi perde ha sempre torto IL COMMENTO
Non si dimette nessuno?
Il Pd calabrese sul banco degli imputati. Da Roma alla Calabria tutti d’accordo nel giudicare fallimentare la prova dell’attuale classe dirigente. Laratta propone un rinnovamento totale e accusa: dobbiamo andare tutti a casa di Alessandro Caruso alle pagg » 4, 12
MAMMA MIA CHE LEGGE
di Carlo Bassi
Ieri, nel nostro commento in prima pagina che voleva essere una sorta di macroanalisi storica di quanto sta accadendo al Partito democratico, cercavamo di ricostruire alla meglio nel poco spazio disponibile i problemi di questo primo partito d’opposizione il cui ruolo potrebbe avere un valore determinante nella costruzione della politica italiana. Ma, a sentire Rosy Bindi già la sera finale delle elezioni, e lo stesso segretario nazionale Pierluigi Bersani l’altro ieri sera in conferenza stampa, il nostro era stato tempo sprecato: perché interrogarsi sull’anima del Pd, quando sia la Bindi che Bersani sono convinti di aver vinto le elezioni? Se si votasse di nuovo domenica prossima, a nostro modesto giudizio, il Pd perderebbe il cinque per cento.
ROMA - Disegno di legge sul lavoro: il presidente della Repubblica non firma e rinvia alle Camere la legge che riforma alcune parti del diritto del lavoro. Al centro dell’attenzione il noto articolo 18 inerente le procedure di licenziamento. Una nota del Quirinale spiega che vi sono perplessità anche sugli articoli 31 e 20.
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di Angie Rucola a pag » 24
Successo innegabile di cui andiamo fieri di Pippo Callipo eletto al Consiglio Regionale
Ridotto il coefficiente Ici per i fabbricati industriali
Napolitano non firma quella sul lavoro
L’INTERVENTO
Con il Decreto del 9 marzo 2010 è stato ridotto il coefficiente annuale per la determinazione dell’Ici dei fabbricati industriali che è stato fissato a 1,02 rispetto all’ 1,03 del 2003.Questo è possibile per i fabbricati che sono classificabili nel gruppo D (non iscritti in catasto e sprovvisti di rendita), appartengono ad imprese, sono distintamente contabilizzati e sono sforniti di rendita catastale. Luana Rocca a pag » 26
Approvato il bilancio di Bcc Mediocrati con oltre 3 milioni di utile e aumento del credito alle imprese Il Consiglio di Amministrazione della Bcc Mediocrati ha approvato il bilancio 2009 che si chiude con un utile netto di oltre 3 milioni di euro, in leggera flessione rispetto all’utile conseguito nel corso dell’anno precedente. «Il 2009 è stato un anno difficile - ha dichiarato il presidente Nicola Paldino - nel corso del quale abbiamo lavorato molto, arginando problematiche diverse. La nostra azione, a sostegno del territorio, è stata anticiclica visto che abbiamo aumentato i flussi del credito. I crediti erogati nel 2009 sono aumentati in media del 7,98% rispetto all’anno precedente. Un dato che, disaggregandolo, dice quanto vicini siamo stati alle aziende del territorio a cui abbiamo aumentato i finanziamenti del 8,82%. In valori assoluti abbiamo erogato credito per ulteriori 18 milioni, rispetto al 2008, destinandone il 64% alle aziende.Di contro, lavoriamo per ridurre al massimo i rischi. Il rapporto sofferenze su impieghi, pari al 0,96%, è un valore nettamente al di sotto di quelli medi rilevati per il sistema bancario. Nell’anno in cui l’onda lunga della crisi ha cominciato a far sentire i primi effetti anche in Calabria, però, - ha proseguito Nicola Paldino - la Banca registra un ulteriore aumentodeivolumi-
È un successo di cui andiamo fieri. Una percentuale a due cifre, per chi non ha gestito clientela e mai consumato risorse pubbliche per accrescere il consenso, è un successo innegabile. Li abbiamo avuti tutti contro; hanno organizzato contro di noi di tutto e di più. C’è stata una propaganda contro di noi che è andata dalla richiesta del voto utile a vere e proprie campagne di odio e di diffamazione. Nonostante tutto noi ci siamo, dimostriamo che in Calabria si può fare politica anche contro il volere della nomenclatura di centrosinistra che, dati alla mano, ha sbagliato tutto. Ha giocato solo nel suo interesse diretto e contro la Calabria. E lo dico non per fare polemiche, ma perché i vertici nazionali dei partiti facciano una riflessione e traggano qualche conclusione. Se sommando i voti di Loiero ai miei, s’intende dimostrare che Scopelliti avrebbe vinto ugualmente è tutto sbagliato. I dati di oggi dimostrano che i dati di ieri erano giusti, anche quando Loiero asseriva che lui i sondaggi li avrebbe stracciati nell’urna. È una sconfitta, mi spiace dirlo, che i leader del centrosinistra non si aspettavano. Altra cosa sarebbe stata la mia candidatura alla presidenza dell’intero centrosinistra, ma è stato uno scenario che non si è avuto il coraggio di costruire. Qui si registra una miopia e un’impotenza che ha dell’incredibile. Con me candidato alla presidenza la partita sarebbe stata diversa, avremmo potuto guadagnare ampie fette di elettorato moderato che di Loiero ne aveva le tasche piene come, d’altronde, dimostravanogià i sondaggi.
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