Mercoledì 01 Settembre 2010
Anno XIII - Numero 239
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
BEVACQUA
GHEDDAFI
Non vecchia politica vecchie formule Nuovo Ulivo per una nuova Calabria
POLITICA
Irrita tutti e se ne va, mentre c’è chi lo accusa di ricattare l’Europa
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Di nuovo scontro sul processo breve.Finiani: niente norma pro Cav
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È polemica dura sul caso della Asp di Catanzaro che viene denunciato da Federfarma: ci devono 35 milioni di euro per farmaci erogati
Farmacisti sul piede di guerra: non ci pagano Il presidente Federfarma di Catanzaro, Vincenzo Defilippo, risponde per le rime al commissario Mancuso
IL COMMENTO
Tutta la nostra solidarietà all’ing. Marazzita
«Le farmacie devono ancora essere rimborsate dei medicinali erogati per conto dell’Asp dal mese di marzo scorso ad oggi... un credito di 35 milioni e non di 7 come sostiene il commissario... la regolarità è un atto dovuto, non una cortesia» a pag » 19
FISCO
MALASANITÀ
Ritorna la doppia contribuzione Inps
di Giovanni Nucera Consigliere regionale Pdl
È francamente inqualificabile il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima l’ingegner Sandro Marazzita, stimato dirigente delle Ferrovie della Calabria, che si è sempre distinto per la sua integrità professionale. Sento il profondo bisogno, per quanto accaduto, di formulargli la mia convinta solidarietà per un gesto che desta altresì molta apprensione nei suoi famigliari. L’incredibile sequenza di attentati ad amministratori locali, dirigenti della pubblica amministrazione, magistrati, in Calabria, ha ormai raggiunto il limite della sopportabilità democratica e civile. Pur se i singoli episodi sono meritevoli di analisi e indagini separate, appare chiaro chel’alto numero di fatti criminali... segue a pag » 2
Questa volta è Roma nell’occhio del ciclone ROMA - Il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali Leoluca Orlando ha disposto una richiesta di relazione alla Presidente della Regione Lazio con deleghe alla sanità, Renata Polverini, in merito al un nuovo presunto caso di malasanità in sala parto avvenuto a Roma. L’episodio riguarda un neonato nato il 26 agosto al Policlinico Casilino.
L’INTERVENTO
Bisogna liberare Corigliano dalla cricca di Luigi De Magistris
Ritorna la doppia contribuzione Inps per il socio di società amministratore e lavoratore. Con una norma di interpretazione autentica, il D.L. 31/05/2010 n. 78 conv. con modif. L 30 luglio 2010 n. 122 ha ribaltato il consolidato indirizzo della giurisprudenza chiarendo cherisulta obbligatorio pagare i contributi previdenziali sia come soci, se impegnati abitualmente, sia come amministratori. La questione risolta dal comma 11 dell’art. 12 del D.L. 78/2010 riguarda una lunga diatriba, tra Inps e amministratori di società sulla doppia iscrizione e contribuzione alla gestione commercianti e a quella separata. La particolarità è che questa interpretazione legale ha valore retroattivo e si applica, quindi anche ai rapporti e al contenzioso in essere. di Giuseppe Tetto a pag » 26
REGGIO CALABRIA Gli assessori comunali designati rifiutano la nomina: non c’è continuità con Scopelliti a pag » 23
COSENZA Trebisacce, romena cade dai binari e viene travolta ed uccisa dal treno che riparte a pag » 20
VIBO VALENTIA Senatore Bevilacqua (Pdl): nessun rischio per la costruzione dell’ospedale a pag » 25
Europarlamentare Italia dei valori
È davvero incredibile che il sindaco di Corigliano Calabro Pasqualina Straface, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa per i suoi presunti stabili collegamenti con la criminalità organizzata, resti ancora al proprio posto. Dall’inchiesta "Santa Tecla" della Dda emerge un quadro davvero inquietante. Un quadro che evidenzia gli intrecci tra amministratori pubblici, politici, imprenditori, professionisti e criminalità,finalizzatiall’accaparramento illecito dei soldi pubblici e al controllo del voto. Lo stesso scenario sul quale io stesso, da magistrato, avevo indagato - in particolare sull’erogazione di contributi europei per l’agricoltura -, e nel quale un ruolo di primo piano aveva la "cricca" di riferimento del sindaco Straface. Bisogna liberare Corigliano da questa cappa politico-mafiosa che controlla l’economia del territorio, il lavoro e il voto e ripristinare le più elementari regole della democrazia. Di fronte all’arroganza di una classe politica che crede di potere far finta di nulla, il governo deve intervenire con l’accesso agli atti dell’amministrazione, per verificare il livello di infiltrazione della criminalità e procedere, se necessario, allo scioglimento del Consiglio comunale.