Venerdì 01 Ottobre 2010
Anno XIII - Numero 269
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
AGRICOLTURA
REGGIO CALABRIA
Trematerra: «Massimo impegno per la crisi del vino di Cirò»
Avvisi di garanzia per la bomba in Procura, colpo al clan Serraino
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APPROFONDIMENTI Made in Italy: primo sì dell’Europa sull’etichettatura obbligatoria
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Le azioni messe in campo dalla Regione per sostenere i settori produttivi sono state illustrate ieri a Catanzaro
Cento milioni per rilanciare l’economia Si punta sulla semplificazione normativa, gli incentivi per nuovi investimenti, l’accesso al credito IL COMMENTO
Piano per il lavoro da finanziare con gli eurobonds
Scopelliti si è detto soddisfatto della nomina del presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose, al vertice di Fincalabra: serve a dimostrare che la politica non vuole occupare tutti gli spazi a pag » 4
BOSSI CHIEDE SCUSA
Studi di settore e piccoli professionisti
di Stefano Fassina segreteria nazionale Partito Democratico
Da Bruxelles a Roma e in tutte le altri capitali europee, la giornata di mobilitazione per il lavoro, la crescita, l’equità indetta dalla Confederazione Europea dei sindacati è stata un’occasione di straordinari o rilievo per spingere i governi europei e la Commissione Europea a cambiare rotta. La pesante crisi in corso si può sconfiggere soltanto attraverso una politica comune europea attenta alla crescita oltre che al risanamento. L’Unione europea deve inserire i programmi di risanamento della finanza pubblica in una strategia di crescita, di correzione della distribuzione del reddito, di sostegno alla domanda interna e agli investimenti. La crescita dei paesi europei non può dipendere solo dalle esportazioni. Serve un piano europeo per il lavoro, da finanziare con eurobonds.
FISCO
Spqr, era solo una battuta ROMA - Umberto Bossi si scusa con i cittadini romani per la sua volgare declinazione di Spqr: «Chiedo scusa ai cittadini se ho offeso qualcuno, anche se sulle mie parole ci sono state strumentalizzazioni politiche». «Chiedo scusa ai cittadini se si sono sentiti offesi, ma era una battuta» ha detto il leader della Lega, conversando con i cronisti mentre lasciava palazzo Madama.
Gli studi di settore sono da tempo al centro di un’accanita disputa in merito alla loro possibilità di utilizzo ai fini dell’accertamento. Come noto con le sentenze datate 1.12.2009, nn. 26635, 26636, 26637 e 26638 la Corte di cassazione, a Sezioni Unite, ha affermato che: "gli studi di settore, pur costituendo fuor di dubbio uno strumento più raffinato dei parametri, soprattutto perché la loro elaborazione prevede una diretta collaborazione delle categorie interessate,restanotuttaviaunaelaborazione statistica, il cui frutto è una ipotesi probabilistica, che, per quanto seriamente approssimata, può solo costituire una presunzione semplice". Se il contribuente esercita la propria attività in particolari condizioni, gli studi di settore non si applicano. a pag » 13
L’INTERVENTO
L’unità nazionale tra umori ostili e confusioni culturali di Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica
Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’École Normale Supérieure. Parigi, 29 settembre 2010. Saluto con sentimenti di viva cordialità e profondo rispetto la Direttrice e tutti i rappresentanti dell’École Normale Supérieure, le personalità politiche, scientifiche e accademiche che onorano questo incontro della loro presenza, e ringrazio quegli oratori che hanno voluto rivolgermi parole cortesi e generose di apprezzamento personale.Voituttipotetefacilmente immaginare come io apprezzi - essendone, vorrei dire, intimamente toccato - le testimonianze che qui si colgono di un rinnovato fervore di studi sull’Italia del Risorgimento e dell’età liberale. E’ con questo spirito che guardo in particolar modo al Colloquio - oggi anticipatoci e presentatoci - del prossimo dicembre su "Cavour e la rivoluzione diplomatica tra liberalismo e nazionalità" : Colloquio concepito in funzione del 150° dell’Unità italiana. Si tratta di prove importanti della forza che conservano e della sempre nuova linfa che diffondono le radici storiche del rapporto di vicinanza ideale e culturale tra l’Italia e la Francia. E si tratta di contributi preziosi che si annunciano da parte di istituzioni e di studiosi non italiani rispetto al nostro programma di celebrazioni del momento fondativodel Regno d’Italia come Stato nazionale unitario.E’ un programma che impegna fortemente, insieme con il governo e con il mondo della cultura... continua a pag » 2