il domani

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L’esultanza di Cavani

L’anti-Juve

Il ritorno

Moto Gp

Un rigore dubbio e il Napoli va in testa

Milito e Cassano lanciano l’Inter

Il graffio di Pedrosa Rossi chiude 8°

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Festa Cassano-Milito

SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

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Dani Pedrosa sul podio

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Lunedì 1 ottobre 2012 - Euro 0,40 > Anno XV - N. 240

CALABRIAinBICI Servizi alle pagine 2 e 3

Serra San Bruno e la sua Certosa Poi la partenza da Cosenza per una due giorni colorata di rosa


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CICLISMO - 96° GIRO D’ITALIA

Lunedì 1 ottobre 2012

La carovana attraverserà tutta le costa tirrenica

Certosa e Bruzi bentornato Giro Due tappe in Calabria per la corsa rosa arrivo a Serra San Bruno e partenza da Cosenza IL COMMENTO Entusiasta Reda «Non vedo l’ora» «NON vedo l'ora di correrlo questo Giro, soprattutto perchè si toccherà anche la mia Cosenza»: così il calabrese Francesco Reda commenta il percorso della Corsa Rosa, aggiungendo «è una motivazione in più per correrlo. Manca ancora la certezza, perchè devo ancora incontrare i dirigenti della mia nuova squadra (l'Androni Giocattoli) e definire il programa, ma in inverno lavorerò duro per esserci. Le due tappe calabresi sono belle ed impegnative, quella di Serra San Bruno mi si addice molto con quel finale. A Cosenza spero di tornare e coronare un sogno da bambino: partire per una tappa del Giro da corridore professionista. Quasi non ci credo - ci confessa - e voglio proprio esserci. Tutto questo Giro mi pare molto bello, ben disegnato nelle cronometro, in montagna e per velocisti. Poi tanto sud, il calore della gente sarà tanto. Io già mi immagino le strade calabresi. Stará ora noi corridori onorarlo ed offrire alla gente uno spettacolo leale ed avvincente. Buon Giro 2013 a tutti i tifosi calabresi, se lo meritavano, spero lo sia anche per me, se ci sarò». p. g.

di PASQUALE GOLIA LA CALABRIA è pronta, dopo solo un anno di assenza, a riabbracciare il Giro d'Italia, in programma dal 4 al 26 maggio 2013. Svelato ieri a Milano in maniera del tutto atipica il percorso. Ad inizio presentazione, infatti, svoltasi presso lo Spazio Pelota, a due passi dalla sede storica della Gazzetta dello Sport, Contador, Nibali, Cavendish ed il vincitore dello scorso anno Hesjedal si sono cimentati ai fornelli cucinando riso per tutti. Chiaro l'intento: unire due grandi passioni dell'Italia, la cucina ed il Giro d'Italia. Tornando al percorso, confermate le nostre indiscrezioni, la Corsa Rosa partirà da Napoli sabato 4 maggio, da qui la discesa verso sud. La nostra regione sarà dunque toccata nei primi giorni di corsa. L'arrivo in Calabria del Giro ci sarà martedì 7 maggio, partenza dalla Campania, Policastro Bussentino, ed arrivo per la prima volta nella storia del Giro a Serra San Bruno. 244 km in totale, per una tappa per attaccanti veri. Nel finale, infatti, ci sarà da scalare il Croce Ferrata. Sedici chilometri in totale, guardando la cartina del percorso, fino a quota 900 metri dal mare. Primi 4 km vallonati, poi la salita, con un tratto di pendenza massima al km 10, al 10%, uno strappo per scattisti che sicuramente farà divertire i tanti che seguiranno la tappa dalle strade e dalla tv. Partendo da Policastro, si attra-

POLICASTRO-SERRA S. BRUNO

verserà tutto il Tirreno: Tortora, Scalea, Belvedere, Paola, poi verso Maierato e prima dell'arrivo e del Croce Ferrata, altro Gpm a Vibo Valentia. L' 8 maggio, poi la Corsa Rosa toccherà, dopo ben 24 anni, anche Cosenza. L'ultima volta fu del 1989, allora ci fu un arrivo che vide trionfare lo svizzero Joermann Rolf. Stavolta la Città dei Bruzi ospiterà la partenza della quinta tappa: arrivo a Matera dopo 199 km. Una tappa senza difficoltà, per velocisti: da Cosenza si muoverà sulla Ss 19, sino a Spezzano Albanese, laddove è posto un Gpm di terza categoria (poco più di uno strappetto però, a quota 332 metri sul mare). Da Sibari il Giro tornerà sulla costa jonica, mancheranno 120 km all'arrivo. Villapiana, Trebisacce, Amendolara, Roseto, un paesaggio mozzafiato. A Nova Siri il Giro entrerà in Lucania, passando per Policoro, Metaponto, strappetto a Montescaglio (Gpm di terza categoria a quota 309 metri sul livello del mare) ed arrivo a Matera. Si diceva tappa per velocisti, ma con gambe pronte a resistere anche allo strappetto che porterà nel centro della città dei sassi. Non una tappa per sprinter puri. Insomma la Calabria torna al Giro con due tappe spettacolari, per un Giro con molto sud, non a caso si partirà da Napoli. Sarà un Giro più duro rispetto a quello dello scorso anno, con un suggestivo sconfinamento in Francia, sulla montagna del Tour: il Galibier. Quanto ai partecipanti dovrebbero aver garantito un pensierino agli

Ryder Hesjedal, vincitore del Giro 2012: sarà lui l’avversario da battere nel 2013

organizzatori sicuramente il campione uscente Hesjedal oltre a Joaquim Rodriguez molto adatto ai nostri percorsi; le speranze italiane dovrebbero essere affidate a Vincenzo Nibali. Possibile avere anche Wiggins. Più probabile il ritorno di Cadel Evans molto apprezzato sulle strade nostrane e sposato con una nostra connazionale con la quale molti sanno aver adottato un bimbo. Non ci sarà invece Alberto Contador, lo spagnolo punterà tutto sul Tour de France, per tornare in Italia nel 2014, però lo spagnolo ieri ai

COSENZA-MATERA

nostri taccuini ha detto che verrà ugualmente in Italia, alla Tirreno Adriatico. Ci sarà anche il nostro Francesco Reda, fresco di ingaggio all' Androni. Reda tornerà nella sua Cosenza. Così come ci sarà Domenico Pozzovivo, stavolta alla guida di una squadra pro Tour, la francese Ag2R. Si arriverà a Matera, nella sua provincia, lui è di Policoro, e chissà se non proverà a vincerla quella tappa. Mancano 8 mesi al via, ma il Giro 2013 è già iniziato, i tifosi calabresi possono iniziare a sognare.


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CICLISMO - 96° GIRO D’ITALIA

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Partenza da Napoli, si passa dal Vajont e dalle Tre Cime

Il Galibier in “prestito” La storica cima francese nella seconda settimana di FRANCESCO RENDE

Subito dopo la partenza si affronterà la cronosquadre tra Ischia e Forio e la difficile tappa DALLA SICILIA alla Francia, un di mediamontagna traSorrento viaggio in lungo e in largo e Marina di Ascea. La tappa più dell’Italia per un Giro d’Italia che lunga dell’intero percorso, ben si annuncia tra i più duri ed equi244 chilometri, porterà la carolibrati di sempre. vrana da Policastro Bussentino E’stataquesta l’intenzione dea Serra San Bruno, una tappa gli organizzatori del Giro 2013, per scattisti prima delle tre giorche dopo le polemiche che acni più agevole che vedrà scatecompagnarono l’edizione dello narsi sugli arrivi di Matera, scorso anno a causa dei mancati Margherita di Savoia e Pescara passaggi in tutto il Sud Italia, velocisti e scattisti alla ricerca di hanno disegnato un percorso gloria e braccia al cielo. che diminuisce gli sconfinaSi arriva in Toscana (Gabicce menti ed i passaggi all’estero che Mare-Saltara) per la lunga crohanno contrassegnato le scorse nometro prima del giorno di riedizioni per privilegiare le straposo, fissato per il 13 maggio: a de nazionali, riscoprendo monseguire, la dura settimana alpitagne storiche come le Tre Cime na con gli arrivi su Vajont, Bardi Lavaredo, lo Stelvio ed il Gardonecchia e Col du Galibier, l’inda e portando la cafinita salita diventata un vero e rovana delle due proprio simbolo del Tour de ruote in comuni Il passaggio di Domenico Pozzovivo sullo Stelvio nel 2012 France e che viene ospitata per la che fino ad ora mai prima volta all’interno del Giro. avevano ospitato L’ultima settimana, invece, è per gamla kermesse rosa. Addirittura 11, invece, i traguardi mai Tante le novità ed i nu- raggiunti, con tappe importanti come be durissime: si parte con la Valloiremeri di questa edizione: so- l’arrivo in quota a Serra San Bruno e Col Ivrea, tappa per scattisti, e dopo l’interno 3405 i chilometri in pro- du Galibier, cima finora percorsa solo nel mezzo della Caravaggio-Vicenza (forse gramma, che si aggiunge- Tour de France, e sono attese sorprese l’ultima opportunità per i velocisti prima ranno ai 342 mila chilome- importanti dagli arrivi a Margherita di dell’arrivo finale), ci saranno la cronotri percorsi finora nelle Savoia, Val Martello, Altopiano del Mon- scalata di 20 km Mori-Polsa e le durissi1793 tappe delle preceden- tasio e soprattutto a Longarone, nel Va- me tappe finali, la Ponte di Legno-Val ti edizioni. jont. Sarà proprio questa una delle tappe Martello e la Silandro-Tre Cime di LavaSono 12 icentri che ospi- più significative di tutto il Giro, a distan- redo, con l’arrivo ad Auronzo di Cadore, teranno per la prima volta una partenza za di 50 anni dalla tragedia che uccise mi- la cima dove probabilmente si deciderà il Giro. Passerella finale, per la prima volta del Giro: si tratta di Policastro Bussenti- gliaia di persone nelle valli del Vajont. no, Mola di Bari, San Salvo, Cordenons, Le ventuno tappe del Giro d’Italia 2013 nella storia,a Brescia.Insomma, perdirTarvisio, Cervere, Cesana Torinese, Val- partiranno da Napoli, un percorso pia- la alla Paolo Belli in una delle sue famoloire(Francia), Caravaggio,Mori,Silan- neggiante che attraverserà per 156 km sissime sigle televisive, “è un gran bel Giro”. dro e Riese. l’hinterland cittadino.

Due crono e tante salite Che attesa per Stelvio e Garda

AI FORNELLI con Davide Oldani per cucinare una delle ricette più classiche dello chef pop del D’O di Cornaredo: riso, pane, pepe nero e Marsala. I cuochi d’eccezione sono Ryder Hesjedal, Vincenzo Nibali, Mark Cavendish e Alberto Contador. L’occasione è la presentazione del Giro d’Italia 2013 che diventa uno show per palati sopraffini. Così come vuole essere per intenditori il percorso della corsa rosa numero 96 lungo 3405,3 chilometri che partirà da Napoli il 4 maggio per arrivare a Brescia (e non a Milano) il 26 maggio dopo 21 tappe, cinque tappe per velocisti e tre tapponi di montagna che comprendono la salita sul col du Galibier, unico sconfinamento all’estero su una delle classiche montagne del Tour, il Gavia e lo Stelvio e, nel penultimo giorno di corsa, le Tre cime di Lavaredo. «La corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo» è il claim scelto da Rcs Sport per questo nuovo Giro d’Italia che va a sfidare, per stessa ammissione degli organizzatori, la Grande Boucle. Di «rispetto per i campioni» e

Telecamere sui caschi dei ciclisti in gara

I protagonisti: «Percorso durissimo e affascinante»

Presentazione tra cucina tipica e risate lo chef Oldani ai fornelli con i campioni di un Giro che «deve scendere dal piedistallo» parla Michele Acquarone, direttore generale di Rcs Sport. A questo Giro che vivrà al Sud le sue prime sei tappe (senza arrivare però in Sicilia) e ricorderà il cinquantesimo anniversario della strage del Vajont passando dai luoghi del disastro, manca ancora il partner televisivo. «Ringraziamo gli amici della Rai e ci auguriamo un altro anno di grande collaborazione», ha auspicato Andrea Monti alla vigilia di un Giro che diventa anche un grande progetto mediatico: si parla addirittura di telecamere montate sui caschi dei ciclisti. Questi ultimi sembrano abbastanza soddisfatti del percorso che, nonostante le tante tappe di montagna non taglia fuori i velocisti che avranno a disposizione già nella prima settimana due cronometro: la prima a Ischia di 17,4 chilometri nella seconda tappa e la seconda di 55 tra Gabicce Mare e Saltara. «Qualcuno ha detto che quello

diarlo bene. La penultima tappa, con le Tre Cime di Lavaredo, è durissima», dice il ciclista spagnolo, secondo per soli 16» al Giro 2012. Ad eleggere Stelvio e Gavia come le sue tappe preferite è il belga Thomas De Gendt che, a maggio, completava il podio milanese della corsa rosa. I ciclisti mettono l’accento anche sulle cronometro e sull'equilibrio che porteranno alla corsa sin dalla prima settimana. «Le due cronometro della prima settimana – sottolinea Vincenzo Nibali, oggi all’Astana – permetteranno agli specialisti di conquistare un margine di vantaggio. Così nella seconda gli scalatori dovranno attaccare». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ivan Basso, due volte vincitore della corsa a tappe italiana. «Sarà un giro molto spettacolare in montagna perchè già la prima cronometro scaverà distacchi importanti», ammette il varesino. Soddisfatto anche Mark Cavendish: «Bel Giro con sette tappe per velocisti compresa l'ultima... Così anche noi velocisti potremo aspettare fino all’ultimo».

Contador non ci sarà Rodriguez il favorito

Lo chef Massimo Oldani con il canadese Ryder Hesjedal dietro i fornelli

del 2013 sarebbe stato un Giro più facile, ma non mi pare». È il commento del canadese Ryder Hesjedal, vincitore a sorpresa dell’edizione 2012 della corsa rosa, sul percorso del Giro d’Italia 2013 presentato oggi a Milano.

Sono unanimi i pareri anche degli altri possibili protagonisti del prossimo Giro, tutti reduci dal Lombardia corso ieri. A partire da «Purito» Rodriguez che lo ha vinto sotto la pioggia. «E' un giro abbastanza duro ma equilibrato, devo stu-


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CALCIO - SERIE A

Lunedì 1 ottobre 2012

Di Romulo il gol dei viola. Espulso Rodriguez nella ripresa. “FantAntonio” e Coutinho le carte vincenti

Milito-Cassano, l’Inter sfata il tabù Prima vittoria a San Siro per i nerazzurri che soffrono contro la Fiorentina INTER FIORENTINA

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INTER (3-4-1-2): Handanovic 6,5; Ranocchia 6,5, Samuel 6, Juan Jesus 6; Nagatomo 6, Gargano 6, Cambiasso 6 (37' st Mudingayi sv), Zanetti 6; Coutinho 6,5 (26' st Alvarez 6); Cassano 7, Milito 6,5 (40'st Guarin sv). In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Obi, Pereira, Duncan, Jonathan, Bianchetti, Livaja. Allenatore: Stramaccioni 6,5. FIORENTINA (3-5-2): Viviano 7; Roncaglia 5,5, Rodriguez 4,5, Tomovic 6; Cuadrado 5 (25' st Toni), Romulo 6, Pizarro 6,5, Borja Valero 5,5 (37' st Migliaccio sv), Pasqual 6; Ljajic 5 (1'st Mati Fernandez 6), Jovetic 6. In panchina: Neto, Hegazy, Olivera, Lupatelli, Savic, Cassani, Seferovic, Llama. Allenatore: Montella 6. ARBITRO: Giannoccaro di Lecce 6. MARCATORI: 17' pt Milito (rig), 34' pt Cassano, 40' pt Romulo. NOTE: Espulso: 17' st Rodriguez per doppia ammonizione. Ammoniti: Rodriguez, Samuel, Ranocchia, Mati Fernandez, Roncaglia, Cambiasso, Jovetic, Guarin. Angoli: 10-7 per la Fiorentina. Recupero: 1', 4'.

MILANO - L’Inter ha finalmente “espugnato” San Siro, allungando la serie di risultati positivi contro la Fiorentina, serie che dura da oltre undici anni. Ma i viola hanno giocato bene per larghi brani

Antonio Cassano, tra i protagonisti del match, in un aggancio acrobatico

della partita, anche quando sono rimasti in dieci. La scelta di schierare Coutinho sulla sinistra si è rivelata una delle la carte vincenti di Stramaccioni. Con lo straordinario Cassano (un gol, tanti assist) e Milito (un gol su rigore, una traversa, ma anche parecchi errori) nel primo tempo il bra-

siliano ha illuminato la scena nerazzurra. La Fiorentina ha giocato un’ottima gara, ma non ha saputo tradurre in gol la sua spiccata capacità di manovra: solo Romulo è riuscito a sorprendere la colpevole difesa nerazzurra. L’Inter, priva dell’infortunato Snejider, è parsa rigene-

rata: veloce, concreta, a volte brillante. Alla squadra di Montella, lo si è visto anche altre volte, manca un goleador, ma questo è un problema di difficile soluzione. Dopo un buon inizio di ripresa che ha messo in difficoltà l’Inter, l’espulsione di Rodriguez ha ridato vita ai nerazzurri che, in superiorità numerica, hanno ripreso a respirare. La vittoria, alla vigilia del derby, su una delle squadre più in forma del momento, ha un notevole valore anche sul piano del morale: alcuni dei dubbi che si nutrivano sull'affidabilità della squadra nerazzurra sono stati superati. La Fiorentina, che ha messo alle corde pure la Juve in casa, lontano dal «Franchi» non ottiene gli stessi risultati: così è arrivata la seconda sconfitta esterna della stagione. Stramaccioni, perso Sneijder, ha schierato Cassano (decisivo) dall’inizio accanto a Milito in attacco e Coutinho a supporto; a centrocampo Nagatomo e Zanetti esterni, con Cambiasso e Gargano in mezzo. Montella ha preferito dare fiducia alla formazione che ha ben affrontato la Juve. La subitanea aggressività della Fiorentina ha creato apprensione fra i nerazzurri che hanno ribattuto con la vivacità di Coutinho (la sorpresa di Stramaccioni) sulla sinistra.

La partita, giocata su buoni Cassano, al 34', su lancio di ritmi, è stata godibile: Cua- Coutinho e velo di Cambiasso drado al 10' ha dato una palla da destra a sinistra: ha insacd’oro a Pasqual sul dischetto, cato tirando con grande dima il difensore viola non ha sinvoltura sul primo palo. Racontrollato bene. Al 12' Couti- nocchia ha chiuso su Ljajic in nho dal limite ha sparato di si- area al 40', ma i viola hanno nistro rasoterra: deviato. Una riaperto la partita subito dopo: da sinistra bruciante Pizarro ha serazione di Couvito una bella tinho sulla sipalla e Romulo nistra, al 16' , (lasciato solo ha portato al nei pressi del gol nerazzurdischetto) ha ro: la palla è insaccato di tepoi finita sulla sta. Poi Handestra e Zanetdanovic ha salti ha crossato; vato tuffandol’intervento si intrepidacol braccio di mente sui pieRodriguez ha di di Ljajic. Miindotto Gianlito ha succesnoccaro a in- Milito lotta con Tomovic sivamente sbadicare il dischetto: Milito ha tirato forte gliato dal limite su una palla e basso sulla destra di Vivia- di Cassano. Partita apertissino. L’Inter ha cercato di sfrut- ma che Montella ha cercato di tare il momento magico e tre raddrizzare inserendo Mati minuti dopo una gran giocata Fernandez al posto di Ljajic. I di Cassano per Milito ha con- viola si sono mostrati subito sentito al “Principe” di stop- propositivi con Jovetic, Ronpare e tirare, colpendo la tra- caglia, Cuadrado, Romulo e versa. Dopo queste fiammate, l’Inter ha rinculato con una la Fiorentina ha assediato la certa apprensione. Il calo nedifesa nerazzurra, impe- razzurro è apparso evidente. gnando seriamente Handa- Ma l’espulsione di Rodriguez novic con Ljajic e Jovetic. Un (doppio giallo) al 17' ha camcontropiede Coutinho-Cassa- biato il volto della partita. Rano-Milito ha messo il “Princi- nocchia e Milito hanno cope” davanti a Viviano: l'interi- stretto Viviano a due salvasta gli ha tirato quasi addos- taggi su iniziativa di Alvarez so. Non ha sbagliato invece da sinistra. Ma è finita 2-1.

I biancazzurri piegano il Siena con le reti di Ederson e Ledesma (rig.). Accorcia Paci

La Lazio torna a vincere ed è terza forza LAZIO SIENA

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LAZIO (4-5-1): Marchetti 6,5; Konko 6, Biava 6, Dias 6, Lulic 6,5; Mauri 7 (39' st Cavanda sv), Gonzalez 6,5 (22' st Hernanes 6,5), Ledesma 6,5, Ederson 7 (15' st Onazi 6), Candreva 6,5; Klose 6,5. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Ciani, Cana, Zarate, Floccari, Rocchi, Kozak. Allenatore: Petkovic 6,5. SIENA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Neto 5,5, Paci 6, Felipe 6; Angelo 5 (1' st Sestu 5,5), Vergassola 5, D’Agostino 6,5, Del Grosso 5,5; Valiani 5.5 (30' st Reginaldo 5,5), Verre 5 (1' st Paolucci 5); Calaiò 6. In panchina: Farelli, Marini, Dellafiore, Rodriguez, Martinez, Rubin, Bolzoni, Campos Toro, Bogdani. Allenatore: Cosmi 6. ARBITRO: Russo di Nola 5 MARCATORI: 17' pt Ederson, 38' pt Ledesma (rig); 46' st Paci. NOTE: campo pesante per la pioggia caduta durante la partita, ma in buone condizioni. Spettatori 25 mila circa. Ammoniti: Klose, Mauri, Pegolo, Calaiò. Angoli: 5-4. Recupero: 1'; 3'.

ROMA – La Lazio riprende il cammino interrotto con il Genoa ed a Napoli, e si

conferma come terza forza di questo inizio di stagione dietro a Juve e Napoli. Il 21 al Siena è meritato per l’applicazione e la costanza con cui la squadra di Petkovic ha cercato la costruzione del gioco, unico modo per ritrovare la via della rete, smarrita negli ultimi tre incontri (compresa l’Europa League, con il Tottenham). Alla gioia della vittoria, Petkovic può aggiungere quella del primo gol in A del brasiliano Honorato Ederson (ex Lione), all’esordio dopo che un infortunio risalente al ritiro estivo lo aveva fermato a lungo. Un pò in ombra Klose, capace comunque di procurarsi il rigore (trasformato da Ledesma) che ha permesso alla Lazio di chiudere il primo tempo sul 2-0 e non disperarsi troppo per la rete di Paci, a tempo ormai scaduto. Il Siena parte bene e infatti la prima parata tocca a Marchetti, decisivo (16') nel respingere su Calaiò, lanciato in profondità da D’Agostino. Ma anche la Lazio vuole spezzare il digiuno di gol. Ci riesce al 18', con Ederson, che su angolo anticipa Paci di testa e batte Pegolo. La partita si fa più dura e l’arbitro Russo al 26' lascia tutti a bocca

aperta sorvolando su un’uscita a valanga di Pegolo che stende Mauri un metro fuori area. Sembra fallo da ultimo uomo, invece il laziale viene ammonito per proteste. Al contrario Russo non ha esitazioni ad indicare il dischetto al 37', quando un retropassaggio di Vergassola mette Klose solo davanti al portiere. Il tedesco controlla male, ma non fa nulla per saltare Pegolo in uscita bassa e l’impatto è inevitabile. Dal dischetto Ledesma fa 2-0. Cosmi se la vuole giocare e ad inizio ripresa (sotto una pioggia scrosciante) inserisce Paolucci per Verre. Un attaccante in più che però non produrrà gli effetti sperati. Ederson è stanco ed al 15' lascia il posto tra gli applausi ad Onazi, nigeriano salito dalla Primavera. Esce anche Gonzalez per Hernanes, in panchina perchè non al 100%. Cosmi risponde con Reginaldo (per Valiani). Il Siena sposta un pò aventi il baricentro, ma non punge. Nel primo minuto di recupero, Dias si perde Paci su un angolo e per il difensore è un gioco dimezzare lo svantaggio. Ma è un gol che fa solo statistica. La Lazio ritrova i tre punti.

Il colpo di testa di Ederson (affiancato da Klose) che vale l’1-0


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CALCIO - SERIE A

Lunedì 1 ottobre 2012

Mazzarri espulso ma contento: «Siamo in grande crescita. Importante non prendere gol»

Napoli, un primato di “rigore” Sconfitta la Samp grazie a un penalty realizzato da Matador Cavani SAMPDORIA NAPOLI

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SAMPDORIA (4-3-3): Romero 6; Berardi 6 (42'st Poulsen sv), Gastaldello 6, Rossini 6, Costa 6; Munari 6,5 (25'st De Silvestri 6), Kristicic 6, Obiang 6,5; Estigarribia 6, Eder 6,5, Soriano 6 (36'st Icardi sv). In panchina: Berni, Falcone, Mustafì, Castellini, Renan. Allenatore: Ferrara 6,5. NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 7, Cannavaro 6, Gamberini 6,5; Maggio 5 (46' st Mesto sv), Inler 5,5, Behrami 6, Zuniga 6; Hamsik 7 (39'st Dzemaili sv); Pandev 5 (20'st Insigne 6), Cavani 6. In panchina: Rosati, Grava, Uvini, Donadel, Fernandez, Aronica, El Kaddouri, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri 6. ARBITRO: Tagliavento di Terni 7. MARCATORE: 22' st Cavani (rig). NOTE: Spettatori 25.000 circa. Espulsi al 42' pt Mazzarri per proteste; al 22' st Gastaldello per doppia ammonizione. Ammoniti Berardi, Behrami, Obiang, Costa, Cannavaro, Insigne. Angoli 6-5. Recupero: 1'; 4'.

GENOVA – Tattica doriana e strategia biancazzurra per una partita che nonostante la presenza di auspici affatto ottimisti ha misurato un ottimo stato di salute della Sampdoria, capace di togliere aria al Napoli del Trio Maraviglia, ieri forse un poco sotto tono. Alla fine ha deciso il risultato un fallo di Gastaldello, nato dall’unico errore del centrocampo blucerchiato, che ha abbattuto Hamsik sul filo dell’area, cosa questa che ha portato al rigore realizzato da Cavani. Così, aggrappandosi ancora al Matador, il Napoli risponde alla Juve e continua a stare in compagnia dei bianconeri in vetta alla classifica. La Samp, rimasta in 10 per l’espulsione di Gastaldello in occasione del fallo da rigore, mugugna per certe decisioni di Tagliavento che hanno costellato tutta la gara, ma nonostante l'amarezza sul volto di Ferrara sia chiarissima, nello spogliatoio nessuno polemizza. Nel primo tempo una Sampdoria tatticamente perfetta crea più di una grana al Napoli anche se Eder, unica punta che punta non è, non riesce mai a concretizzare. Alla squadra di Ferrara manca sia l’albero motore, Maresca, che la bocca da fuoco Maxi Lopez. Il Napoli ha adottato la tattica di sempre: lasciar fare, attendere il momento giusto e mordere, ma gli è mancata la brillantezza. La partita è aspra come testimoniano i falli ripetuti come quello, l’ultimo che ha potuto vedere Mazzarri, di Behrami sull'ottimo Obiang. La furibonda protesta del tecnico toscano deborda e Tagliavento, che l’aveva già invitato a tacere, lo espelle. Nella ripresa il nervosismo si accentua, soprattutto in casa blucerchiata. L’azione lanciata per il sempre decisivo Hamsik, che viene atterrato sul filo dell’area da Gastaldello ne è l'epifania. Tagliavento decide che, anche se per pochi centimetri, il fallo è avvenuto dentro l’area di rigore, espelle il capitano blucerchiato per fallo su ultimo uomo e concede il rigore firmato poi da Cavani. Nonostante le tante energie spese, la squadra genovese riesce ancora a arginare il Napoli ma non sa comunque trovare il bandolo del match. Prima sconfitta dopo 6 gare per gli uomini di Ferrara, cui va il merito di aver saputo leggere perfettamente la partita e ben interpretarla nonostante le assenze pesanti. La squadra di Mazzarri esce dal Ferraris

Il capitano realizza tre eurogol e propizia il poker

Show e tripletta spettacolo Miccoli rilancia il Palermo PALERMO CHIEVO

Cavani esulta dopo la realizzazione del rigore

consapevole che a decidere questa partita è stato, in pratica, un solo episodio. ESPULSO E CONTENTO. Espulso ma contento, Walter Mazzarri, che al termine di Samp-Napoli si gode il primato in classifica e glissa sul cartellino rosso di Tagliavento. «Un equivoco tra l’arbitro e il quarto uomo» dice al termine di una gara che, a suo dire, sancisce nei fatti «una grande crescita. Se l’avessimo giocato l’anno scorso un primo tempo

come quello di oggi avremmo preso gol. Devo fare i complimenti alla Samp. Non era facile passare indenni il secondo tempo. Ma se siamo primi e abbiamo conquistato 16 punti vuol dire che li abbiamo meritati. Sappiamo che le difficoltà in questo campionato ci saranno sempre». Non prendere gol, dice ancora il tecnico toscano «conta molto. E questo per me è un dato importante che fa ben sperare per il futuro».

Gilardino trascina il Bologna Il Catania incassa quattro gol BOLOGNA CATANIA

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BOLOGNA (4-3-2-1): Curci 6 (47' pt Agliardi 6,5); Garics 6,5, Antonsson 6 (4'st Carvalho 6), Natali 6, Morleo 6; Perez 6 (21'st Pazienza 6), Guarente 6,5, Taider 6; Kone 6,5, Diamanti 6,5; Gilardino 8. In panchina: Cherubin, Sorensen, Abero, Motta, Pulzetti, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini, Pasquato. Allenatore: Pioli 6,5. CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 5, Legrottaglie 5.5, Spolli sv (24'st Bellusci 5.5), Capuano 5; Izco 5, Lodi 6, Almiron 6 (13'st Gomez 5.5); Barrientos 6, Bergessio 6, Castro 6.5 (28'st Ricchiuti 6). In panchina: Frison, Messina, Rolin, Sciacca, Morimoto, Salifu, Marchese, Doukara, Biagianti. Allenatore: Maran 5.

1 2

CAGLIARI: (4-3-3): Agazzi 5,5; Perico 5 (24' st Casarini 5), Rossettini 5, Ariaudo 5, Pisano 5; Dessena 6 (8' st Cossu 6), Nainggolan 6, Ekdal 5; Ibarbo 5, Pinilla 6, Sau 6 (12' st Astori 5). In panchina: Avramov, Avelar, Nenè, Ribeiro. Allenatore: Ficcadenti 5. PESCARA (4-3-3): Perin 7; Zanon 6, Terlizzi 7, Bocchetti 6, Balzano 6; Nielsen 6, Colucci 6 (26' st Blasi 6), Cascione 6; Quintero 5 (42' pt Weiss 7), Vukusic 5.5 (22' st Abbruscato 5), Caprari 5. In panchina: Pelizzoli, Capuano, Romagnoli, Bjarnason, Brugman, Celik. Allenatore: Stroppa 7. ARBITRO: Damato di Barletta 5.5. MARCATORI: 5' st Terlizzi, 31' st

PALERMO (3-4-2-1): Ujkani 5; Munoz 6, Donati 6,5, Mantovani 5,5 (1' st Giorgi 6,5); Morganella 6, Arevalo Rios 6 (37' st Kurtic sv), Barreto 6, Garcia 5; Ilicic 5, Brienza 6; Miccoli 9 (42' st Hernandez sv). In panchina: Benussi, Cetto, Viola, Dybala, Bertolo, Labrin, Budan, Brichetto, Pisano. Allenatore: Gasperini 6. CHIEVO (4-3-1- 2): Sorrentino 6,5; Sardo 6, Papp 6, Dainelli 6, Dramè 6,5; Cofie 6 (39' st Samassa av), L. Rigoni 6, Hetemaj 6 (29' st Stoian sv); M. Rigoni 6,5; Di Michele 6 (29' st Thereau sv), Moscardelli 6. In panchina: Puggioni, Guana, Cruzado, Cesar, Jokic, Frey, Viotti, Vacek, Farkas. Allenatore: Di Carlo 6. ARBITRO: Bergonzi di Genova 6. MARCATORI: 13' pt, 15' st, 37' st Miccoli, 28' pt Marco Rigoni, 35' st Giorgi. NOTE: Spettatori: 12mila circa. Espulso: 17' st Brienza per doppia ammonizione. Ammoniti: Dainelli, Brienza, Hetemaj, Miccoli, Moscardelli, Papp. Angoli: 12-5 per il Palermo. Recupero: 1': 3'.

PALERMO – Poker del Palermo al Barbera per spazzare via una crisi che sembrava infinita. Miccoli trascina squadra e pubblico con una prestazione superlativa, condita da una tripletta e dalla grande azione che propizia il gol di Giorgi. È il capitano Miccoli, tenuto fuori nelle ultime due trasferte da Gasperini, a sbloccare il risultato al 13' con una punizione magistrale, all’incrocio sinistro di Sorrentino. Poi l’1-1. Rocambolesco il gol

L’incontenibile esultanza di Miccoli

al 27' di Marco Rigoni direttamente su calcio d’angolo: nessuno tocca la palla e il Chievo pareggia. Nella ripresa alla prima fiammata il Palermo passa: Miccoli riceve palla al limite dell’area e si defila con un dribbling laterale per poi incunearsi nell’area e tirare di destro. Tra il 35' e il 37' il Palermo chiude la gara con due capolavori di Miccoli che prima propizia il gol di Giorgi, con un doppio dribbling e tiro sulla linea dell’out che viene respinto da Sorrentino e raccolto dal centrocampista, poi con un pallonetto al volo da oltre trenta metri che sorprende il portiere veneto.

L’Udinese non va Crollo dell’Atalanta nella ripresa oltre il pari Travolgente Torino: ne fa cinque contro il Genoa

Primo tempo sull’1-1 con due legni per i padroni di casa

ARBITRO: Giacomelli di Trieste 6. MARCATORI: 19'pt Guarente, 40'pt e 16'st Gilardino, 50'st Kone. NOTE: Spettatori: 25mila circa. Espulso al 38'st Capuano. Ammoniti: Diamanti, Legrottaglie, Izco. Angoli: 6-9. Recupero: 1'+2', 5'.

BOLOGNA – Alberto Gilardino trascina il Bologna: 4-0 al Catania con doppietta dell’ex di Fiorentina e Genoa dopo il vantaggio siglato da Guarente; nel finale a segno anche Kone. Parte meglio il Catania, con Castro in evidenza in almeno un paio di occasioni, ma al 19' Guarente di sinistro fulmina Andujar. Al 40' il raddoppio con Gilardino. Nel finale di tempo il Catania con Capuano colpisce l'incrocio dei pali. Nella ripresa Gilardino e Kone fanno 4-0.

Il Pescara sbanca Cagliari Ficcadenti adesso rischia CAGLIARI PESCARA

4 1

Weiss, 37' st Pinilla (rig.) NOTE: Spettatori 5.000. Espulso al 9'st Rossettini. Ammoniti Zanon, Weiss, Pisano, Rossettini, Ekdal, Blasi, Terlizzi, Nielsen. Angoli 8-0 per il Cagliari. Recupero: 1'; 3'.

CAGLIARI - Il Pescara sfrutta al meglio il momento no del Cagliari per centrare il secondo successo consecutivo, dopo la vittoria ottenuta contro il Palermo e spiccare il volo in classifica abbandonando i bassifondi. Un due a uno che probabilmente metterà la parola fine dell’avventura di Massimo Ficcadenti sulla panchina della formazione sarda, diventata rovente nelle ultime ore. Mentre dall’altra parte c'è un Giovanni Stroppa che gongola.

UDINESE GENOA

Denis e De Luca (Atalanta) si disperano dopo l’1-4. Poi sarà 1-5

ATALANTA TORINO

1 5

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 5,5; Raimondi 5,5, Lucchini 5, Manfredini 6 (45' pt Matheu 5), Peluso 5,5; Bonaventura 5,5 (20' st Schelotto sv), Cigarini 6, Cazzola 6 (25' st Scozzarella sv), Moralez 6; De Luca 5,5; Denis 6. In panchina: Frezzolini, Polito, Brivio, Ferri, Troisi, Palma, Parra. Allenatore: Colantuono 6. TORINO (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 5,5, D’Ambrosio 6,5; Gazzi 7, Brighi 6,5; Cerci 7 (34' st Verdi sv), Bianchi 6,5, Sgrigna 6 (20' st Meggiorini sv), Santana 5.5 (14' st Stevanovic 7). In panchina: Gomis, Rodriguez, Vives, Basha, Di Cesare, Sansone, Diop. Allenatore: Ventura 6. ARBITRO: Massa di Imperia 6.5. MARCATORI: 28' pt Denis, 38' pt Bianchi (rig.); 17' st Gazzi, 21' st Stevanovic, 28' st D’Ambrosio, 31' st Bianchi. NOTE: Ammoniti: Bonaventura, Darmian, Lucchini, Bianchi. Angoli: 7-7. Recupero: 2'; 2'.

BERGAMO – Un Torino cinico e spietato ha schiacciato, all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, una Atalanta bella e sfortunata nella prima frazione, ma distratta ed irriconoscibile nella ripresa. Il risultato finale, 5-1 per i granata, punisce oltremodo, però, i padroni di casa, che hanno colpito due traverse e che effettivamente hanno pagato a caro prezzo il lungo elenco di infortunati, ai quali ieri si è aggiunto anche capitan Manfredini. Nel primo tempo, al 26', i padroni di casa hanno colpito il primo legno, con una bella punizione dal limite di Cigarini. Due minuti dopo è il vantaggio dei nerazzurri con Denis. Al 38' il pari del Toro su rigore, causato da Bonaventura (fallo di mano) realizzato da Bianchi. Nel recupero Denis ha colpito la traversa direttamente da una punizione. La ripresa ha avuto, invece, poca storia. Al 17' segna Gazzi, al 21’ Stevanovic, al 28’ D’Ambrosio e al 31’ Bianchi.

0 0

UDINESE (3-5-2): Brkic 6; Benatia 6, Danilo 6, Coda 6; Faraoni 6 (29'st Allan 6), Pereyra 6, Pinzi 6, Lazzari 6, Pasquale 5; Fabbrini 5,5 (22'st Barreto 5), Ranegie 5. In Panchina: Maicosuel, Pawlowski, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Willians, Armero, Padelli, Basta, Badu. Allenatore: Guidolin 5. GENOA (4-3-1-2): Frey 6; Sampirsi 6 (1'st Ferronetti 5,5), Granqvist 6, Bovo 6, Moretti 6; Kucka 5,5 (23'st Anselmo 6), Seymour sv (14'pt Toszer 5,5), Antonelli 5,5; Bertollacci 5; Immobile 5,5, Borriello 5,5. In Panchina: Tzorvas, Canini, Merkel, Jorquera, Piscitella, Stillo, Melazzi, Jankovic. Allenatore: De Canio 5. ARBITRO: Romeo di Verona NOTE: Ammoniti: Kucka, Pinzi, Borriello. Spettatori 12mila circa. Angoli 10-4. Recupero 3'; 5’.

UDINE - Si chiude senza reti l'anticipo delle 12.30 della sesta giornata. Pareggio giusto al “Friuli” al termine di una partita con poche emozioni. L’Udinese conferma di non attraversare un buon momento di forma, il Genoa è squadra quadrata anche se non riesce a sfruttare il suo potenziale offensivo. Guidolin esclude per punizione Di Natale dopo uno screzio avvenuto negli spogliatoi e resta a secco di reti. Subito pericolosa l’Udinese: al 2' corner di Lazzari da sinistra e colpo di testa di Danilo con palla che tocca la parte alta della traversa. Al 32' Faraoni costringe Canini a deviare sopra la traversa. Nella ripresa al 7' Frey si oppone in tuffo a un gran destro di Fabbrini. Al 19' Pereyra salta 4 avversari, serve Lazzari che manda fuori. Finisce 0-0.


6

Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO

Domani si torna in campo per la sfida di Champions contro lo Shakthar Donetsk di Lucescu

Matri: «Juve favorita per lo scudetto» L’attaccante bianconero è fiducioso: «Ma il campionato è ancora lungo» TORINO – «Partiamo favoriti avendo vinto lo scudetto l'anno scorso ma ci sono tante squadre e il campionato è ancora lungo, siamo solo alla sesta giornata e non c'è ancora scritto niente». Alessandro Matri tiene i piedi ben piantati per terra dopo la convincente vittoria sulla Roma. Un successo che ha mantenuto la Juventus in testa alla classifica assieme al Napoli e che ha visto l’attaccante interrompere un lungo digiuno. «Cosa ho pensato sul lancio di Vidal? Al gol, ho capito subito che era un’occasione, mi si è oscurata un pò la vista perché non vedevo l’ora di fare gol – sorride Matri – Era un pò che non riuscivo a segnare e quando ho visto la palla in rete ho pensato subito a chi mi è stato vicino in questi sette mesi che non la buttavo dentro». Il non giocare con continuità non lo preoccupa, «dovunque ho giocato ho sempre fatto fatica a trovare un posto fisso, c'è sempre stata sana concorrenza ed è anche giusto così, significa che si hanno a disposizione 4-5 attaccanti di grande valore. L’occasione, comunque, arriva sempre giocando ogni tre giorni, c'è sempre una possibilità per tutti, l’importante è farsi trovare pronti». Un bel messaggio anche per Conte, che continua a seguire la Juve dalla tribuna per la squalifica per l’omessa denuncia nello scandalo del calcioscommesse. «Ci serve avere il nostro allenatore in panchina, speriamo che torni il prima possibile, ci aspettiamo il meglio per lui», commenta l’attaccante. Dopo il convincete 4-1 che ha ridimensionato le velleità tricolori della Roma, la Juventus si è immediatamente gettata capofitto nell’operazione Champions League che domani sera la vedrà nuo-

vamente impegnata allo Juventus Stadium contro una vecchia conoscenza del calcio italiano, il rumeno Mircea Lucescu (ex allenatore di Pisa, Brescia, Reggiana e Inter), e il suo Shakthar Donetsk. Ritrovatasi nel suo centro allenamento di Vinovo, la squadra ha svolto una seduta mattutina durante la quale i giocatori impiegati sabato sera contro la Roma hanno seguito un programma defaticante, mentre gli altri hanno svolto una «normale» attività. Guardando alla gara di martedì, i maggiori cambiamenti in coppa potrebbero essere quelli degli innesti di Lichtsteiner e Asamoah sulle corsie esterne, rispettivamente al posto di Caceres e De Ceglie. Invariata sia la struttura difensiva che quella del centrocampo centrale,

mentre in avanti la coppia ConteCarrera potrebbe riproporre il duo Matri-Vucinic. Oggi la Juventus scenderà in campo a Vinovo alle 15,30 e, come da regolamento Uefa, i primi 15 minuti della seduta saranno aperti alla stampa (cosa più unica che rara allo Juventus Center, ndr), mentre alle 14,15 saranno allenatore (Carrera o Filippi?) e Chiellini a presentarsi davanti alla stampa. In serata, poi, sarà la volta dello Shakthar Donets che potrà testare il terreno dello Juventus Stadium a partire dalle 19,15, mentre la conferenza stampa degli ucraini si svolgerà alle 19. Probabile formazione (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri, Vucinic.

L’esultanza di Matri dopo il 3-0 alla Roma

Il tecnico: «Non sono vecchio». Rossella Sensi: «Meglio Montella». Il ds: «Giocatori sopravvalutati»

A Roma è già partito il processo a “Zemanlandia” ROMA – Il cielo sopra Roma è grigio, rispecchia l’umore dei romanisti dopo la debacle di Torino. Il 4-1 subito sul campo della Juventus ha cancellato in un sol colpo l’entusiasmo che il ritorno di Zeman era riuscito a riaccendere dopo la sciagurata stagione a marchio Luis Enrique. La figuraccia rimediata da Totti e compagni rischia adesso di pesare come un macigno sulle velleità dei giallorossi, ridimensionati in appena 19' minuti dalla premiata ditta Conte-Carrera. E di infrangere il sogno zemaniano, nonostante il tecnico boemo risponda con ironia a chi lo accusa di esser sorpassato: «Vecchio io? Il presidente della Repubblica e il Papa hanno più anni di me, e fanno bene il loro lavoro». Ma a dare voce ad amarezze e recriminazioni dellapiazzaèuna tifosaparticolare,l’ex presidente Rosella Sensi: «Zeman? lo stimo, ma Montella sarebbe stato un ottimo allenatore. Alcuni giocatori non sono adatti al gioco di questo allenatore».

E poi una frecciata a Baldini: «Non capisco certe dichiarazioni alla vigilia di una partita in cui i giocatori andrebbero caricati». Ripartire, insomma, non sarà facile. Guardarsi in faccia nemmeno: dirigenti,tecnico giocatorilofarannodomani aTrigoria, dopo 48 ore di libertà concesse più per schiarirsileideecheperricaricare lepile.IldgBaldinie il ds Sabatini parleranno allo spogliatoio, faranno sentire la voce della società, mentre quella della proprietà si udirà il giorno successivo, quando James Pallotta sbarcherà in Italia. Il presidente statunitense, che trascorrerà qualche giorno tra Roma e Milano (i “suoi”Boston Celtics giocheranno contro l’Armani), stavolta di certo non si tufferà in piscina vestito, ma anzi richiamerà tutti alle proprie responsabilità. Negli States di ripercorrere le orme sbiadite del “progetto” impostato con Luis Enrique non c'è infatti alcuna voglia. Eppure i punti di contatto tra la Roma asturiana e quella boema cominciano già a venire

a galla. L’avvio di stagione in salita, con appena 8 punti conquistati su 18 a disposizione (e Zeman deve ringraziare il Cagliari per i tre punti a tavolino), le difficoltà riscontrate all’Olimpico, la scoppola rimediata allo Juventus Stadium (con Luis Enrique finì 4-0, ma si giocò fino alla mezz'ora). Le colpe di Zeman, però, non devono alleggerire le spalle di dirigenti e giocatori. Baldini e Sabatini hanno avuto carta bianca dalla proprietà americana nel decidere il progetto tecnico, hanno spinto MontellaaFirenzeper poiandareariprendereZeman, hanno rivoluzionato ancora una volta la squadra senza però colmare quelle lacune già evidenti nella rosa di Luis Enrique. «Abbiamo fatto scelte chiare e ora dobbiamo interrogarci su altre scelte magari non tutte felici. Forse abbiamo sopravvalutato qualche giocatore» ha ammesso Sabatini. Infine quella spaccatura che sembra essercinellospogliatoio traproecontroil giocodelboemo. Una frattura da ricucire.

ESTERO

Il bello doveva venire dall’Inghilterra. E così è stato: la 6^ giornata di Premier League regala emozioni e risultati importanti. La capolista Chelsea espugna l’”Emirates Stadium” grazie alle reti di Torres e Mata, mentre all’Arsenal non basta il momentaneo pari di Gervinho. Choc ad “Old Trafford”con il Manchester Utd battuto in casa dal Tottenham per 2-3: un’altalena di emozioni con gli ospiti sempre in vantaggio e i Red Devils che provano una tardiva reazione. Vincono Man City ed Everton, mentre il Liverpool espugna Norwich per 5-2 (tripletta Suarez) e conquista il primo successo stagionale. Nella Liga, pazzesca rimonta del Barcellona che batte il Siviglia: sotto 2-0 i catalani rimontano e trovano il gol della vittoria con Villa al 93’. Ma è anche la

giornata della rinascita del Real Madrid che rifila cinque reti al Deportivo la Coruna (con una tripletta di Ronaldo). Bene il Malaga ed il Valencia, che battono rispettivamente Betis e Saragoza. In Bundesliga continua il dominio del Bayern Monaco, che vince 2-0 a Brema con le reti di Luiz Gustavo e Mandzukic. Resiste al secondo posto l’Eintracht Francoforte, vittorioso in rimonta sul Friburgo con una doppietta di Maier, mentre il Borussia Dortmund seppellisce di reti il Borussia M’Gladbach. Brutta battuta d’arresto del Marsiglia che resta capolista in Ligue 1 ma subisce una pesante sconfitta per 41 in casa del Valenciennes. Continua la rincorsa del Psg: alla squadra di Ancelotti basta una doppietta di Gameiro per stendere il Sochaux. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SPAGNA 6ª giornata

di EDOARDO COZZA

PROSSIMO TURNO

Celta Vigo - Siviglia R. Vallecano - Deportivo La C. Valladolid - Espanyol Real Saragozza - Getafe Betis Siviglia - Real Sociedad Levante - Valencia Maiorca - Granada CF Athletic Bilbao - Osasuna Barcellona - Real Madrid Atlético Madrid - Málaga

RISULTATI

GERMANIA 6ª giornata

L’esultanza di Ronaldo ieri autore di tre reti

CLASSIFICA

Valencia - Saragozza 2-0 Malaga - Real Betis 4-0 Real Sociedad – Ath. Bilbao 2-0 Siviglia - Barcellona 2-3 Granada – Celta de Vigo 2-1 Valladolid - Rayo Vallecano 6-1 Osasuna – Levante 4-0 Real Madrid – D. La Coruna 5-1 Espanyol - Atl. Madrid 0-1 Getafe - Maiorca oggi alle 21,30

Fortuna Duss. – Schalke B. Leverkusen – Greuther F. Amburgo - Hannover Hoffenheim – Augsburg Norimberga – Stoccarda Werder Brema – Bayern M. B. Dortmund - Monchen. Eintracht Fr. - Friburgo Wolfsburg - Mainz

Barcellona Atletico Madrid Malaga Maiorca Siviglia Real Madrid Real Sociedad Betis Valladolid Valencia Levante Rayo Vallecano Celta Vigo D. La Coruna Saragozza Athletic Bilbao Granada Getafe Osasuna Espanyol

RISULTATI 18 16 14 11 11 10 9 9 9 8 7 7 6 6 6 5 5 4 4 1

INGHILTERRA 6ª giornata

RISULTATI

Manchester United ko in casa Il Real rifila 5 gol al Deportivo

CLASSIFICA 2-2 2-0 1-0 0-0 0-2 0-2 5-0 2-1 0-2

PROSSIMO TURNO

FC Augsburg - Werder Brema Friburgo - Norimberga Mainz 05 - Fortuna Düsseldorf Bayern Monaco - Hoffenheim Schalke 04 - Wolfsburg Greuther Fürth - Amburgo Borussia Moen. - Eintracht Fr. Stoccarda - Bayer Leverkusen Hannover 96 - Borussia D.

Bayern Monaco Eintracht Fr. Borussia Dort. Schalke Bayer Leverk. Hannover Fortuna Duss. Amburgo Norimberga Mainz Werder Brema Hoffenheim Borussia Moen. Stoccarda Friburgo Wolfsburg Greuther Furth Augsburg

CLASSIFICA

Arsenal – Chelsea 1-2 Everton – Southampton 3-1 Fulham - Manchester City 1-2 Norwich City - Liverpool 2-5 Reading – Newcastle 2-2 Stoke City - Swansea City 2-0 Sunderland - Wigan Athletic 1-0 Manchester Utd - Tottenham 2-3 Aston Villa – West Bromwich 1-0 Q.P.R. - West Ham oggi ore 21 PROSSIMO TURNO

Manchester City - Sunderland Wigan Athletic - Everton Chelsea - Norwich City Swansea City - Reading West Bromwich Albion - QPR West Ham - Arsenal Southampton - Fulham Liverpool - Stoke City Tottenham - Aston Villa Newcastle - Manch. United

RISULTATI 18 16 11 11 10 10 10 7 7 7 7 7 6 5 5 5 4 2

FRANCIA 7ª giornata

Il Marsiglia sconfitto 4-1 dal Valenciennes. Vince il Bayern

Rennes - Lille Paris SG - Sochaux Ajaccio – Brest Evian TG - Lorient Nancy – Montpellier Nizza – Bastia Troyes - Tolosa Valenciennes - Marsiglia St.Etienne - Reims Lione – Bordeaux

Chelsea Everton Manchester City Manchester Utd Tottenham West Bromwich Fulham Arsenal Newcastle West Ham Sunderland* Stoke City Swansea Liverpool Aston Villa Wigan Norwich City Southampton Qpr Reading*

16 13 12 12 11 11 9 9 9 8 7 7 7 5 5 4 3 3 2 2

*una gara in meno

CLASSIFICA 2-0 2-0 1-0 1-1 0-2 2-2 0-2 4-1 0-0 0-2

PROSSIMO TURNO

Saint-Etienne - Nancy Montpellier - Évian Thonon Stade de Reims - Nizza Bastia - Troyes Tolosa - Valenciennes Lille - Ajaccio Sochaux - Rennes Stade Brest - Bordeaux Lorient - Lione Marsiglia - Psg

Marsiglia Psg Lione Bordeaux Lorient Tolosa Valenciennes Reims Brest Ajaccio * Montpellier St.Etienne Nizza Lille Bastia Rennes Sochaux Evian Nancy Troyes

18 15 14 13 13 12 11 11 9 9 8 8 8 7 7 7 6 5 4 2

*2 punti di penaliz.


7

CALCIO - SERIE B

Lunedì 1 ottobre 2012

Dionigi: «Dalle punte di spessore dell’anno scorso siamo passati a ragazzi bravi a cui serve tempo»

Per la Reggina è tutto da rivedere In difesa troppi gol presi e in attacco solo movimenti ma niente reti di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La crisi l’ha risolta lo Spezia. Per la Reggina, al momento, solo le briciole. La consolazione di una buona partita e di una migliore impostazione tattica, ma anche l’amarezza di qualche altro errore di valutazione che in ogni partita di calcio non può mancare. Le polemiche, alla fine, non mancano mai, ma al di là di ogni possibile rigurgito, la Reggina si trova ferma ancora a due punti, al penultimo posto della classifica. Non bisogna solo giocare bene, come auspicano tifosi per un verso e tecnico per l’altro. Bisogna anche vincere tanto e la Reggina non riesce a farlo, al di là dei rigori non concessi o dei gol subiti. Certo, la necessità di subirne meno possibile, è ormai urgente ed anche se Dionigi vuol rivedere con calma l’azione fallosa in piena area, il problema del gol e della vittoria c’è sempre. La Reggina ha subito una rete anche a La Spezia e non ne ha segnata nemmeno una. Meritava di andare in vantaggio – dice il tecnico - ma non è andata. Quali sono, quindi, i mali di questa squadra? Dionigi si difende dicendo che la mancata concessione del probabile rigore nel finale avrebbe potuto modificare il risultato e che la Reggina ha interpretato bene la gara: «Se c’era una squadra che meritava di andare in vantaggio era la Reggina, che aveva creato di più. Il dop-

La perplessità del tecnico amaranto Davide Dionigi e del presidente della Reggina Lillo Foti: la squadra ha solo due punti ed è penultima

pio giallo ad Armellino ha complicato le cose e cambiato la partita». Non sono aspetti prevalentemente tecnici, il cambio di modulo potrebbe essere quello più importante. La Reggina è sempre più abbottonata, ma il gol lo subisce. Davanti la porta avversaria, invece, al massimo va a sbattere contro i pali. Bisogna, invece, essere più attenti in fase difensiva e segnare qualche gol in più. Le punte devono muoversi, ma anche realizzare. Non è un merito subire un gol al primo o all’unico

gol avversario. Bisogna non subirne, mentre in attacco bisogna realizzare con maggiore facilità: «Dagli attaccanti di spessore della scorsa stagione – ha anche affermato l’allenatore - siamo passati a ragazzi molto bravi a cui bisogna dare tempo». Sarà solo questo il problema del gol? La Reggina e Dionigi se lo chiedono leccandosi ancora le ferite per la nuova sconfitta. Mister Dionigi deve adesso decidere se continuare con la formazione tipo, oppure se apportare di volta in volta modifiche che pos-

sono modificarne l’assetto. Bisogna adattare la squadra all’avversario, ma anche amalgamare il gruppo. Bisogna evitare il contropiede ma anche offendere l’avversario col gioco di rimessa. Qualche miglioria tecnica e tattica bisogna anche apportarla, ma solo per dare maggiore equilibrio alle due fasi. I radicali cambiamenti non sono sempre un bene, alla squadra bisogna dare anche continuità e garanzie tecniche. E’ venuto il momento, intanto, di rimboccarsi le maniche. La Reggina è attesa da altre prove

più severe e già nel prossimo turno, la squadra deve scalare un’altra montagna. Il Novara si presenta di nuovo al “Granillo” con le credenziali di grande squadra e nel posticipo del prossimo turno non si piò stare certo allegri. Dionigi avrà da valutare situazioni di emergenza ma, intanto, bisogna sostituire il sicuro squalificato Armellino. Domani la squadra riprenderà la preparazione a meno che l’allenatore non decida all’ultimo momento di modificare le varie tappe di lavoro. L’obiettivo è la gara di sabato prossimo, quindi occhio alle cadenze ed ai contenuti degli allenamenti settimanali che si esauriranno venerdì mattina, in occasione della rifinitura. NOTIZIARIO. Con Armellino sicuro squalificato, la Reggina potrà tornare all’antico recuperando Rizzo che invece, rientra dopo la squalifica. Dionigi dovrà anche studiare bene l’atteggiamento tattico della squadra piemontese e trarre le migliori indicazioni anche per l’eventuale adattamento tattico dei suoi. E’ consigliabile stare accorti in difesa ed evitare di subire il contropiede, ma bisogna anche cercare di prendere l’iniziativa in fase offensiva, dando maggiore profondità al gioco, magari aggiustando anche la mira. Quel penultimo posto in classifica va subito corretto e la squadra deve essere più cattiva in ogni zona del campo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Drago prova a limitare i danni col cambio di modulo ma vince la fatica

Crotone, non basta il mini turnover La squadra ha risentito dell’impegno nel turno infrasettimanale di VINCENZO MONTALCINI CROTONE - Dopo una settimana intensa, senza un attimo di respiro, mister Drago ha concesso ai suoi ragazzi un giorno di riposo. Oggi riprenderanno gli allenamenti, ma prima si parlerà della sconfitta casalinga subita contro il Livorno. Il Crotone ha tenuto testa alla corazzata toscana per un tempo esatto ma nella ripresa è praticamente crollato. Una gara nella quale i pitagorici hanno speso tanto per poter riacciuffare gli avversari; nella seconda parte di gara i rossoblù sono stati fortunati in qualche occasione ma a condannarli alla fine è stato un errore in fase di disimpegno più che evitabile. Il mini turnover al Crotone non è bastato in quanto sono sembrati diversi i giocatori che, complice anche un caldo fuori dal normale per questo periodo, hanno tirato in remi in barca. Il gruppo che costituisce l’ossatura della squadra, vale a dire i vari Abruzzese, Galardo, Eramo, Calil e Gabionetta non ha avuto ancora modo di rifiatare e in una settimana con il turno infrasettimanale qualche problemino in più è chiaro che potrebbe venir fuori. Di sicuro questo

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gruppo ha dimostrato di potersela giocare con tutti alla pari, ma a differenza di società più blasonate che hanno nella propria rosa quasi tutti i giocatori dello stesso livello, fatica un po’ quando deve applicare diversi cambi nel corso della stessa gara. E sarà stato anche per evitare di spendere ulteriori energie che Drago ha deciso con il Livorno di tornare al vecchio modulo, quello che prevede i tre centrocampisti in mezzo al campo. Una soluzione della quale si era parlato anche in settimana e che garantisce alla squadra un pizzico di copertura in più con Galardo ed Eramo che devono coprire una porzione di campo ridotta con un altro mediano vicino a loro. E per certi versi nella gara di sabato questa soluzione aveva funzionato ma nella ripresa il tecnico crotonese ha messo dentro anche Addae mandando Eramo qualche metro in avanti per dare una svolta alla gara. Ma le gambe a quel punto non hanno iniziato a girare più a dovere e alla

Contro il Livorno la sconfitta nel finale Oggi la ripresa della preparazione

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Un momento della sfida con il Livorno (foto dal sito www.iltirreno.gelocal.it)

Due i posticipi: il Varese ci prova a Cesena La Pro Vercelli cerca il riscatto col Cittadella

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fine è uscita fuori la qualità di un Livorno che con quei tre davanti fa davvero paura, anche se c’è da dire che gli attaccanti di Nicola hanno sbagliato molto in fase realizzativa. Non abbastanza purtroppo per il Crotone. Tra le note positive sicuramente la prova di un rinato Concetti: il Crotone questa estate è quasi impazzito alla ricerca di un nuovo portiere quando magari la soluzione girava proprio tra le vie della città. Il fatto di aver creduto nuovamente in lui è sicuramente un merito della società, anche perché lo stesso Concetti aveva lasciato a Crotone un ricordo positivo sia come calciatore che come uomo. Da oggi si riprenderà a lavorare, la priorità del tecnico Massimo Drago sarà quella di far recuperare al gruppo energie fisiche e mentali, pensando che in fondo non è stato giocato nemmeno un quinto del campionato e che di tempo per rifarsi ce n’è ancora abbastanza a disposizione dei pitagorici.

Ciancio del Cittadella

SI CHIUDE con due posticipi la settima giornata della serie B. Sono in programma per questa sera infatti Cesena-Varese e Cittadella-Pro Vercelli, due sfide che si annunciano entusiasmanti. La prima gara del programma è Cittadella-Pro Vercelli che si giocherà alle 19. Ad arbitrare la gara sarà Di Paolo di Avezzano. In campo alle 21, invece, Cesena e Varese al “Manuzzi”. A dirigere la partita tra bianconeri e lombardi sarà l’arbitro Di Bello di

Brindisi. Nonostante le buone prestazioni delle ultime gare, il Cesena sembra partire sfavorito, soprattutto per le ambizioni dei biancorossi che dall’alto dei loro 12 punti in classifica (13 se si conta la penalizzazione) mirano ad agguantare il Verona sul terzo gradino della graduatoria. Dalla sua il Cesena ha il bilancio dei dodici precedenti casalinghi col Varese. La squadra romagnola ha vinto sette edizioni della sfida a fronte di cinque pareggi

e nessun successo degli ospiti. La sfida tra Cittadella e Pro Vercelli, prima di quest’anno, si è giocata solo per tre stagioni, dal 1995-1996 al 1997-1998, nel girone A dell’allora Serie C2. I precedenti in Veneto sono dunque pochi, ma tutti favorevoli alla squadra di casa: 1-0 il 29 ottobre 1995, 3-1 il 16 marzo 1997, e di nuovo 3-1 il 7 dicembre 1997, nella stagione in cui la formazione allora allenata da Glerean avrebbe ottenuto la promozione in C1.


8

Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO – LEGA PRO

Prima divisione girone B. Gli irpini vincono la loro prima partita in casa e rimangono imbattuti

Avellino, Castaldo regala la vetta Un gol del bomber mette ko il Barletta. Rigore fallito da Biancolino AVELLINO BARLETTA

1 0

AVELLINO (4-4-2): Fumagalli 6,5; Bittante 5,5, Fabbro 6,5, Giosa 6,5, Bianco 6,5; Catania 6 (28' st Millesi sv), D’Angelo 6, Angiulli 6,5, Bariti 6 (40' st Zappacosta sv); De Angelis 6,5, Castaldo 7 (47' st Biancolino 5,5). In panchina: Di Masi, Panatti, Massimo, Izzo. Allenatore: Rastelli. BARLETTA (4-3-3): Pane 6; Calapai 6, De Leidi 6,5, Di Bella 5,5 (32' pt Burzigotti 5,5), Mazzarani 6; Piccinni 6,5, Meduri 6, Vacca 5,5 (25' st La Mantia 5,5); Carretta 5 (9' st Ferreria 6), Barbuti 6, Molina 6. In panchina: Liverani, Angeletti, Dezi, Dall’Oglio. Allenatore: Novelli. ARBITRO: D’Angelo di Ascoli P. MARCATORE: 3' st Castaldo. NOTE: Spettatori 4000 circa. Al 49' st Pane para un rigore calciato da Biancolino. Ammoniti: Fabbro, Castaldo, Molina, Di Bella, Barbuti, Meduri, Ferreira, Fumagalli, De Leidi, De Angelis. Angoli: 4-3 per il Barletta. Recupero: 2’ pt; 5’ st.

AVELLINO – L’Avellino ottiene i primi tre punti interni della stagione, batte il Barletta con una prodezza di Castaldo e conquistano la vetta solitaria della classifica. Parte subito forte l’Avellino che già al 1’ va vicino al gol. Cross di Bariti, la retroguardia del Barletta devia in angolo. Dalla bandierina Bianco,

Frosinone avanti, ma la Nocerina l’agguanta Benevento sbanca Carrara. Sabatini si dimette FROSINONE NOCERINA

L’esultanza dei giocatori dell’Avellino dopo il gol di Castaldo contro il Barletta

Fabbro non impatta, pallone sui piedi di Castaldo che tira di poco a lato. Al 9’ Barletta pericoloso in avanti. Punizione a girare di Vacca e Fumagalli toglie il pallone dall’incrocio. Al 15’ schema Avellino, D’Angelo crossa al centro per Giosa che di testa allunga per De Angelis. Inzuccata della punta sul fondo. Al 39’ De Angelis semina il panico, supera due avversari e calcia a rete. Pane si oppone. Prendedosi il meritato applauso dei tifosi. Al 40’ angolo di Bianco,

Castaldo prolunga di testa Fabbro interviene il colpisce il palo. Nella ripresa al 3’ il gol vittoria. Catania serve Castaldo, gran botta da fuori al volo che finisce alle spalle di Pane. Al 22’ospiti vicini al gol. Cross di Vacca e testa di Piccinni che colpisce il palo. Al 47’ Biancolino, entrato al posto di Castaldo, mette in mezzo per De Angelis che viene atterrato da Pane. Rigore per i biancoverdi. Dal dischetto il Pitone, il portiere salva in angolo.

2 2

CARRARESE BENEVENTO

0 3

FROSINONE (4-3-3): Zappino 6,5; Frabotta 6,5, Guidi 6, Biasi 6 (30' pt Vitale 6), Blanchard 7; Gori 6, Carrus sv (5' pt Gucher 7), Frara 7; Aurelio 7,5, Ganci 6,5, Cesaretti 6,5 (15' st Crescenzi 6). In panchina: Vaccarecci, Del Duca, Rogero, Santoruvo. Allenatore: Stellone 7. NOCERINA (3-4-3): Aldegani 7; Crescenzi 6, Baldan 6, Scardina 6; Garufo 7, De Liguori 6, Bruno 6, Corapi 5,5 (18' st Evacuo 5,5); Schetter 7, Russo 5,5 (12' st Merino 6), Mazzeo 6,5 (32' st Sabatino sv). In panchina: Russo, Daffara, Ripa, De Franco. Allenatore: Auteri 6,5 ARBITRO: Bindoni di Venezia 6. MARCATORI: 2' pt Aurelio (F), 35' pt Cesaretti (F); 4' st Mazzeo (N, rig.), 5' st Garufo (N). NOTE: Spettatori 2.000 circa. Espulsi: Gori, al 14' st; Schetter, al 20' st. Ammoniti: Crescenzi, Bruno, Schetter, Ganci. Angoli: 7-3 per la Nocerina. Recupero: 3' pt; 3' st.

CARRARESE (4-3-1-2): Piscitelli 4; Bregliano 4, Benassi 5, Alcibiade 4, D. Pedrelli 4; Corrent sv (33' pt Corticchia 4.5), Pestrin 3, Juan Cruz 4.5 (14' st Orlandi 5); Ciciretti 4.5; Malatesta 4.5, Merini 5 (32' st Mancuso sv). In panchina: Cicioni, De Paola, Venitucci, Belcastro. Allenatore: Sabatini 3. BENEVENTO (4-3-2-1): Gori sv; D’Anna 6, Siniscalchi 7, Mengoni 7, Bolzan 7; Carotti 7, Rajcic 6.5 (24' st Davì 5.5), Montiel 7; Mancosu 7.5 (30' st Rinaldi sv), Altinier 7.5; Marchi 7 (16' st Montini sv). In panchina: Mancinelli, I. Pedrelli, Cristiani, Germinale. Allenatore: Martinez 7. ARBITRO: Aureliano di Bologna 6. MARCATORI: 18' pt Mancosu, 25' pt Altinier; 4' st Altinier. NOTE: Giornata nuvolosa. Spettatori 700 circa. Espulso: Pestrin, al 39' pt. Ammoniti: Pedrelli, Merini, Montiel, Alcibiade, Davì, Montini. Angoli: 6-0 per il Benevento. Recupero: 2' pt ; 2' st.

FROSINONE – Finisce in parità il match al Comunale tra Frosinone e Nocerina. Frosinone avanti di due gol in un primo tempo perfetto grazie ai gol di Aurelio al primo minuto e Cesaretti allo scadere della prima frazione. Nella ripresa i Molossi pareggiano i conti con Mazzeo su rigore e con Garufo.

CARRARA – Il Benevento cammina sulle ceneri di una Carrarese allo sbando e torna dalla trasferta toscana con un rotondo 3-0 e tre punti che allontanano le polemiche del dopo-Avellino. Un risultato che non dà scampo a Carlo Sabatini. Il mister degli apuani a fine gara ha annunciato le proprie dimissioni dopo cinque sconfitte consecutive ed un desolante ultimo posto.

Latina beffato dal Viareggio nel recupero Paganese, Tortori regala tre punti d’oro Magnaghi risponde al gol di Cottafava Il Gubbio fa il mea culpa sugli errori VIAREGGIO LATINA

1 1

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli 5; Carnesalini 6, Fiale 6, Sorbo 6; Pellegrini 6,5, Pizza 6, Maltese 5 (20' st De Vena 6,5), Gerevini 6, Guerra 6 (15' st Peverelli 6); Magnaghi 7, Giovino 5 (29' st Calamai sv). In panchina: Furlan, Conosn, Tomas, Sandrini. Allenatore: Cuoghi 6. LATINA (4-3-3): Bindi 6; Milani 6,5, Cottafava 7, De Giosa 6, Bruscagin 6; Burrai 7, Cejas 7, Gebo 6,5 (35' st Riccardi sv); Barraco 6 (39' st Giacomini sv), Siquera 5,5 (19' st Angelilli sv), Agodirin 6. In panchina: Ioime, Agius, Montalto, Tulli. Allenatore: Pecchia 6. ARBITRO: Saia di Palermo 6. MARCATORI: 21' pt Cottafava (L); 47' st Magnaghi (V). NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti: Burrai, Gerevini, Guerra, Gerbo, De Giosa. Angoli: 8-3 per il Viareggio. Recupero: 2' pt; 5' st.

VIAREGGIO – Sfuma al secondo minuto di recupero il sogno di centrare la quarta vittoria consecutiva. Il Latina va avanti in casa del Viareggio e poi spreca tanto, troppo, consentendo ai toscani di tornare in partita e strappare un pareggio che se da un lato fa proseguire la striscia positiva del Latina, dall’altro costa la possibilità di agganciare la vetta della classifica. Come al solito è il Latina a partire forte aggredendo in pressione alta l’avversario e prendendo in mano le redini del centrocampo. Il Viareggio di mister Cuoghi, però, è ben coperto e non corre rischi. Ma al 21’ grande rete di Cottafava che porta avanti il Latina. Il centrale di difesa nerazzurro pesca da 45 metri una perla di astuzia e bravura. Ma il sogno della vittoria, sfuma proprio al 92', quando Magnaghi punisce Bindi con un preciso piatto destro dal limite dell’area di rigore su un corto rinvio di testa di De Giosa.

PAGANESE GUBBIO

1 0

PAGANESE (4-4-2): Marruocco 7; Calvarese 5,5, Fusco 6,5, Fernandez 6, Nunzella 5,5; Ciarcià 6,5 (43' st Franco sv), Romondini 6,5, Soligo 5, Tortori 7 (28' st Pastore 6); Fava 6, Orlando 5 (15' st Scarpa 6,5). In panchina: Robertiello, Puglisi, Neglia, Caturano. Allenatore: Grassadonia 6. GUBBIO (3-5-2): Venturi 6,5; Regno 6 (32' st Semeraro 6), Briganti 6, Radi 5,5; Bartolucci 6, Palermo 5,5, Boisfer 6,5, Sandreani 5,5 (16' st Scardina 5,5), Caccavallo 5,5; Galabinov 5,5, Bazzofia 5,5 (32' st Manzoni 5). In panchina: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari. Allenatore: Sottil 6. ARBITRO: Chiffi di Padova. MARCATORE: 44' pt Tortori. NOTE: Terreno di gioco non regolamentare. Ammoniti: Orlando, Palermo, Caccavallo. Angoli: 3-2 per

la Paganese. Recupero: 1' pt; 4' st.

PAGANI – Il Gubbio di Sottil non riesce a proseguire sulla scia degli ottimi risultati delle scorse giornate. I rossoblu si devono arrendere per 1-0 sul campo della Paganese che difende il suo territorio. Segna Tortori sul finire del primo tempo insaccando la palla alle spalle di Venturi e mettendo in archivio tre punti che per i campani significano oro. Gli eugubini sbagliano molto soprattutto a centrocampo con la coppia di attacco che troppo spesso è stata schiacciata dallo scudo difensivo della Paganese. Al minuto 44’ arriva il gol vittoria per la Paganese e per gli undici del Gubbio arriva la beffa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Soligo crossa in mezzo e Tortori insacca il gol dell'1-0 in acrobazia.

SECONDA DIVISIONE GIRONE B

Aprilia e Teramo corsare. Vola il Martina Franca. Colpo Melfi contro il Chieti B. A . BUGGIANO 0 APRILIA 2 BORGO A BUGGIANO (4-3-1-2): Tonti; Annoni 5,5, Rolando 5 (30' Lazzoni sv), Checchi 5,5 (19' st Pastore 6), Di Giusto 6; Fonte Maretti 5,5 (19' st Del Porto 5,5), Caciagli 6; D’Antoni 6; Santini 5,5, Candiano 6. In panchina: Gaffino, Rossi, Manganelli, Baccarin, Butini. Allenatore: Masi: 5,5 APRILIA (4-4-2): Di Vincenzo 6; Cane 5,5 (46' pt Marfisi 6), Tundo 6,5, Croce 6,5, Sembroni 6; Diakite 6,5, Criaco 6 (26' st Sassano), Amadio 6,5, Ferrari 7; Calderini 6 (15' st Ferri Marini 6), Corsi 6. In panchina: Caruso, Carta, Salese, Gomes de Pina. Allenatore: Vivarini 6,5 ARBITRO: Gentile di Lodi 6 MARCATORI: 10' pt Ferrari, 37' pt Diakite NOTE: Spettatori 400 circa. Espulso D’Antoni per doppia ammonizione al 26' st. Ammoniti: Maretti, Checchi, Sembroni, Criaco, Corsi. Angoli: 11-2 per il Borgo a Buggiano. Recupero: pt 2' pt; st 4'

CAMPOBASSO PONTEDERA

1 1

CAMPOBASSO (4-3-3): Cattenari 6; Modica 5, Boi 6, Minadeo 6, Candrina 6; Forgione 6 (38' st Curcio sv), Rais 6, D’Allocco 6; Konate 6,5, Morante 5,5, Sciarra 6. In panchina: Iuliano, Rossini, Marinucci, Mannoni, Mazza, Santaguida. Allenatore: Imbimbo 6 PONTEDERA (3-5-1-1): Leone 5,5; Capitanio 6,5, Vettori 5,5 (25' st Fedi sv), Gonnelli 6,5; Regoli 6,5, Esposito 5,5 (25' st Ortolano sv), Caponi 6,5, Carfora 6,5, Gregorio 5,5 (41' st Di Noia sv); Grassi 5,5; Arrighini 6,5. In panchina: Bibba, Bani, Cherillo, Tamberi. Allenatore: Indiani 6 ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore 6 MARCATORI: 28' st Konate (C), 44' st Arrighini (P) NOTE: Spettatori 600 circa. Ammoniti: Modica, Forgione, Sciarra e Vettori. Angoli: 4-4. Recupero: 0' pt; 3' st

FONDI TERAMO

0 1

FONDI (3-5-2): Gasparri 5,5; Pacini 5,5, Fedi 5,5, Palumbo 5; Naglieri 6, Tamasi 5, Cucciniello 5,5 (37' st Esposito sv), D’Anna 6 (4' st Prisco 5), Marotta 5 (22' st De Giorgi 5); Bernasconi 5, Guidone 5,5. In panchina: De Lucia, Serpico, Mussi, Vaccaro. Allenatore: Capuano 6 TERAMO (4-3-1-2): Serraiocco 6,5; De Fabritiis 6, Ferrani 6,5, Speranza 7, Chovet 6; Novinic 5,5 (8' st Iazzetta 6), Coletti 6,5, Valentini 6,5; Foglia 5,5 (29' st Di Paola 6); Bellucci 6, Petrella 7,5 (39' st Giannetti 6). In panchina: Santi, Caidi, Scipioni, Patierno. Allenatore: Cappellacci 6,5 ARBITRO: Lazzeri di Arezzo 6 MARCATORE: 19' st Petrella NOTE: Spettatori 200 circa. Espulsi: Guidone al 2'st per doppia ammonizione. Ammoniti: Marotta e Coletti. Angoli: 53 per il Fondi. Recupero: 0' pt ; 5' st.

M. FRANCA AVERSAN.

2 0

MARTINA (4-2-3-1): Leuci 6; De Lucia 6 (14'st Daleno 6), Gambuzza 6.5, Filosa 6, Dispoto 6.5; Scarsella 6.5, Marsili 7; Mangiacasale 7 (35'st Fiorentino sv), Anaclerio 6.5 (14'st Bruni 6), Ancora 6; Gambino 6. In panchina: Perina, Bagaglini, Provenzano, Lattanzio. Allenatore: Di Meo 6.5 AVERSA NORMANNA (5-3-2):Gragnaniello 5.5; Fricano 5, Castaldo 5 (4'st Iovene 5), Campanella 5.5, Bova 6, Avagliano 4.5 (14'st Poziello 5); Viola 5.5, Gatto 4, Visone 5 (1'st Gagliardi 5.5); Polani 5, Scalzone 5. In panchina: Esposito, Petrarca, Ciocia, Pezzullo. Allenatore: Romaniello 5 ARBITRO: Brodo di Viterbo 5.5 MARCATORI: 22' pt Marsili, 24' st Gambino NOTE: spettatori 1500 circa. Espulsi: Iovene al 16' st e Gatto al 43' st. Ammoniti: Campanella, Fricano, Viola, Gagliardi, De Lucia. Angoli: 6-2 per il Martina. Recupero: 2' pt; 4' st.

MELFI CHIETI

1 0

MELFI (3-5-2): Scuffia 8; Spirito 7, Dermaku 7.5, Gennari 7; Porcaro 7, Suarino 7.5 (35' st Locci 7), Muratore 7, Conte 7 (32' st Caira 7), Bonasia 7; Improta 7, Giglio 7. In panchina: Volturo, D’Angelo, D’Angelo, Signorelli, Allegretta, Simeri. Allenatore: Bitetto 7.5 CHIETI (4-3-1-2): Feola 6; Bigoni 6, Pepe 6.5, Gigli 6, Randelli 6; Verna 5 (10' st Rossi 5.5), Del Pinto 6.5, Vitone 5 (17' st Rinaldi 6); Mungo 6.5; Alessandro 6 (35' st Capone 5), De Sousa 6. In panchina: Ferrara, Cardinali, Di Filippo, Viscontini. Allenatore: De Patre 6 ARBITRO: Martinelli di Roma 5.5 MARCATORE: 32' pt Improta rig. NOTE: Spettatori 400 circa. Terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Suarino, Muratore, Caira, Verna, Pepe, Gigli e Mungo. Angoli: 5-3 per il Sopra: Mangiacasale del Martina F. Chieti. Recupero: 0' pt ; 5' st . Sotto: Improta del Chieti


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CALCIO - PRIMA DIVISIONE

Lunedì 1 ottobre 2012

Comincia a preoccupare la sterilità delle Aquile e nel finale gli ospiti sfiorano il colpaccio

Il Catanzaro rimane ancora a secco L’Andria disputa una gara abbottonata e i giallorossi non sfondano CATANZARO ANDRIA

0 0

CATANZARO (3-4-3): Pisseri; Mariotti, Sirignano, Papasidero; Fiore, Quadri (9' pt Ulloa), Benedetti, Squillace; Masini, Fioretti (18' st Maisto), Carboni (35' st Cruz). In panchina: Faraon, Narducci, Borghetti, D'Alessandro. Allenatore: D'Urso (Cozza squalificato). ANDRIA (4-1-4-1): Rossi 6.5; Scrugli 6.5 (24' st Tartaglia 6), Migliaccio 6.5 (35' pt Comini 6), Zaffagnini 6.5, Contessa 6; Larosa 6.5; D'Errico 7, Arini 6, Giorgino 6.5, Lanteri 6 (10' st Maccan 6); Innocenti 6. In panchina: Sansonna, Loiodice, Malerba, Taormina. Allenatore: Cosco 6.5 ARBITRO: Minelli di Varese 6.5 (Assistenti: Servilio e Grispigni di Roma 1). NOTE: 3653 spettatori di cui 1993 abbonati con una ventina di tifosi pugliesi. Incasso non comunicato. Ammoniti Masini, Benedetti, Maisto (C), Comini, Scrugli, Contessa (A) Angoli 8-3 per il Catanzaro. Recupero: 1' pt; 4' st.

di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Si impantana contro un Andria roccioso ed attento la voglia del Catanzaro di tornare alla vittoria casalinga che manca dalla prima giornata. Con i pugliesi pronti a raddoppiare su qualunque avversario giallorosso ed a spazzare la propria area di rigore all'insegna del primo non prenderle, il Catanzaro non riesce a trovare le giuste contromisure e così, il pareggio a reti bianche, pur se da parte catanzarese qualche recriminazione non manca, appare comunque il risultato maggiormente corretto di un match che addirittura gli ospiti sono andati vicini a far proprio sull'ultima palla dell'incontro. Con il prodromo dedicato all'abbinamento che il Catanzaro, grazie alla sensibilità della vice presidente giallorossa, Ambra Cosentino, ha voluto marcare con la Lilt e consumatosi con scambio di regali e fotografie, la gara si apre con l'Andria nel previsto modulo con il lungo Larosa a fungere da schermo davanti alla difesa e con i giallorossi di casa che D'Urso, con Cozza squalificato, sistema con il tridente offensivo con il recuperato Masini e Carboni ai lati di Fioretti. La prima nota del match, disputato sotto una calura soffocante è, al 9', nell'infortunio di Quadri che priva il Catanzaro del suo uomo d'ordine di centrocampo. La scelta del sostituto ricade, in luogo del più geometrico Maisto, sul più conservativo Ulloa che, di fatto, chiamato a costruire, mostrerà qualche limite di troppo. Il Catanzaro, così, prova soprattutto a giostrare con le palle lunghe ma si infrange spesso sui corazzieri pugliesi che rinviano senza badare troppo per il sottile. Le uniche emozioni arrivano così dai calci da fermo come al 18’ allorquando su rinvio della difesa susseguente ad angolo, Sirignano spara un siluro che Rossi devia nuovamente in angolo con un balzo prodigioso. Al 31' una spizzata di testa di Fioretti serve Masini che prova un diagonale facile preda dello stesso Rossi. Sul finire della frazione, il trainer ospite perde per infortunio il centrale Migliaccio. La contromossa prevede l'ingresso del laterale Comini con l'arretramento di Larosa e la formazione di un modulo 4-4-2.

Fiore alla ricerca del guizzo giusto decisivo contro l’Andria e, a destra, Masini francobollato a dovere da un difensore dell’Andria

La ripresa si apre con alcuni sprazzi del laterale destro dei pugliesi D'Errico, un autentico furetto che alla fine si dimostrerà il migliore in campo. Tre iniziative consecutive del giovane pugliese, che schianta spesso il dirimpettaio Squillace, in effetti mettono paura alla difesa di casa che rinvia con affanno. La contromisura del Catanzaro è in cambio di modulo con il richiamo di Fioretti in panchina e l'ingresso di Maisto che porta il centrocampo a 5 ed i soli Masini e Carboni di punta. Così, il Catanzaro costruisce le due migliori occasioni da rete al 20' con un lancio lungo per Carboni che ha tempo e modo di aggiustarsi la sfera che però poi spedisce abbondante-

mente a lato e poi al 28' con Maisto che da pochi metri spedisce però alto sulla traversa. Subita la doppia occasione senza danni, l'Andria si fa rivedere davanti affidandosi ancora a D'Errico che prima spara a lato da buona occasione dopo aver superato un paio di giallorossi e poi, in pieno recupero, piazza, su angolo, una palla insidiosa che Pisseri non trattiene. Sulla ribattuta di Arini, lo stesso portiere giallorosso però rimedia bloccando la sfera e sigillando il pareggio frutto anche di un'anemia offensiva che, a questo punto, qualche preoccupazione, in casa Catanzaro, comincia a provocarla.

PROSSIMO AVVERSARIO

Il Viareggio si salva sui titoli di coda VIAREGGIO LATINA

1 1

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli 5; Carnesalini 6, Fiale 6, Sorbo 6; Pellegrini 6.5, Pizza 6, Maltese 5.5 (20' st De Vena 6.5), Gerevini 6, Guerra 5.5 (15' st Peverelli 6); Magnaghi 7, Giovino 5.5 (29' st Calamai sv). In panchina: Furlan, Conosn, Tomas, Sandrini. Allenatore: Cuoghi 6. LATINA (4-3-3): Bindi 6; Milani 6.5, Cottafava 7, De Giosa 6, Bruscagin 6; Burrai 7, Cejas 7, Gebo 6.5 (35' st Riccardi sv); Barraco 6 (39' st Giacomini sv), Siquera 5,5 (19' st Angelilli sv), Agodirin 6. In panchina: Ioime, Agius, Montalto, Tulli. Allenatore: Pecchia 6.

VIAREGGIO – Al termine di una gara concitata il Viareggio all’ultimo assalto con Magnaghi agguanta il Latina ed evita il ko. Gli ospiti erano andati in vantaggio con un gran tiro dalla lunga distanza di Cottafava che ha nettamente sorpreso il portiere toscano. Allo scadere, in contropiede, ecco la rete del pareggio.

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PAG E L L E

SALA STAMPA

D’Urso: «Abbiamo dominato ma non siamo stati concreti» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – Non ci sta, Massimo D'Urso, secondo dello squalificato Cozza, a sentir parlare di brutto Catanzaro ed anzi, inizia la disamina del match parlando di un Catanzaro bello ma sfortunato: «Mi preoccuperei - spiega D'Urso - se dovessi commentare una partita in cui l'Andria ci ha messo sotto. In realtà così non è stato. Ancora una volta abbiamo fatto noi il match avendo il predominio della sfera e solo la mancanza di cattiveria e di precisione sotto porta ci ha penalizzato». Il secondo di Cozza, finora imbattuto nelle sue esperienze sulla panchina giallorossa, rincara così la dose quando gli si chiede cosanon abbia funzionato: «Abbiamo prodotto occasioni da rete e ci siamo anche divertiti. Fino a quando c'è il possesso di palla non c'è alcun problema. Il problema sorge a proposito della necessità di finalizzare le azioni di gioco». D'Urso non accampa scuse né riguardanti lo stop di Quadri né il gran caldo: «Chi lo ha sostituito ha fatto in pieno il suo dovere mentre il gran caldo c'era sia per noi che per l'Andria.Ilcambio dimoduloquando è uscito Fioretti? Abbiamo fatto tale valutazione e la risposta ci è sembrata anche buona visto che proprio con Maisto siamo andati vicini al gol». Infine richiesto dei singoli,

ARBITRO: Saia di Palermo 6. MARCATORI: 21' pt Cottafava (L); 47' st Magnaghi (V). NOTE: Giornata afosa, terreno in buone condizioni, spettatori 800 circa. Ammoniti: Burrai, Gerevini, Guerra, Gerbo, De Giosa. Angoli: 8-3 per il Viareggio. Recupero: 2'; 5'.

6 6,5 6,5 6 5,5 SV 5 6,5

Un facile intervento del portiere pugliese

D'Urso difende a spada tratta coloro che non sembrano tra i più in forma: «E' sbagliato trovare a forza unmotivo perché il Catanzaro non sta vincendo. E' un momento che alcuni non stanno rendendo al meglio ma nel calcio ci sta. Dobbiamo stare calmi e uscire tutti insieme da questo momento meno felice». Prima di lui, anche il presidente Giuseppe Cosentino aveva posto l'accento sull'argomento della sterilità offensiva: «Il vero problema del Catanzaro è la mancanza di cinismo sotto porta. Meritavamo di vincere e cifa maledominare senzariuscire a fare gol come in questa

occasione. Per me abbiamo perso 5 - 6 punti fino ad ora ma sono fiducioso e sono sicuro che Cozza troverà il modo di risolvere questo problema. Per l'alta classifica non ci dobbiamo arrendere: da domenica prossima riusciremo a risalire”. A chiudere gli interventi il tecnico pugliese, Vincenzo Cosco, che offre la sua sorprendente disamina in questi termini: «Stavamo soffrendo nella prima mezz'ora con il Catanzaro che spingeva sulle fasce. Poi, con l'uscita di Migliaccio, ci siamo messi meglio e non abbiamo sofferto più». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

5 6 5,5 5,5 6 SV

PISSERI Spettatore non pagante, nel finale fa correre qualche brivido sul quale è lesto a rimediare MARIOTTI Combattivo ed irruente. Blocca bene gli esterni avversari e si propone spesso come il principale costruttore di gioco giallorosso SIRIGNANO Costringe un cliente pericoloso come Innocenti a girare al largo e si fa vedere un paio di volte in attacco anche con i tiri da lontano PAPASIDERO Misurato ed attento negli interventi di chiusura. Spesso a copertura di Squillace, sbroglia con esperienza qualche matassa FIOREPer noi è un equivoco tattico. Mancino schierato a destra perde la sua efficacia nel dribbling e nel cross in area e spesso è anzi costretto a rincorrere avversari fin dentro la sua area di rigore QUADRI La sua gara dura solo 9 minuti. Poi esce per infortunio. Dal 9’ pt ULLOA Chiamato a costruire gioco perde gran parte della sua efficacia. Sbaglia diversi appoggi vanificando anche alcune potenziali buone ripartenze BENEDETTI In mezzo al campo canta e porta la croce. Corre a perdifiato nel tentativo di cucire il gioco dei suoi e recupera diversi palloni che però non sempre smista con giustezza SQUILLACEContinua il suo momento no. Oltre a sbagliare diversi inserimenti offensivi, si fa spesso prendere d'infilata dal velocissimo D'Errico sbandando in difesa MASINI Costretto a giocare a 40 metri dalla porta avversaria, fatica a trovare gli spazi giusti. Meglio quando, con l'uscita di Fioretti, si piazza al centro dell'attacco FIORETTI Riceve pochissimi palloni giocabili e così non riesce mai a tirare in porta né a rendersi pericoloso con le sue sponde Dal 18' st MAISTO Ha la voglia di chi da oltre un mese fa solo panchina ma sbaglia il possibile colpo vincente CARBONI Prova a rendersi utile tra le linee e retrocedendo il suo raggio d'azione. Ma anche lui ha sulla coscienza una palla gol sbagliata Dal 35' st CRUZ

5,5 All. D’Urso Non convince la scelta di Ulloa quale vice Quadri e non trova il modo di scardinare, dalle fasce, il dispositivo difensivo pugliese

a. c.


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - SECONDA DIVISIONE

Dopo un primo tempo con poche emozioni nella ripresa la gara si ravviva. Reggini poco cinici

L’Hinterreggio sfiora il colpaccio Pari senza reti a Gavorrano ma Zampaglione fallisce il gol del successo GAVORRANO HINTERREGGIO

0 0

GAVORRANO (4-2-3-1): Addario 6; Mazzanti 6, Miano 6,5, Fatticcioni 6,5, Tognarelli 6 (42’ pt Romiti 5,5); Della Latta 5 (17’ st Lo Sicco 6), Nicoletti 6; Peluso 6, Rosati 6,5, Paci 6,5 (17’ st Grifoni); Gurma 5,5. In panchina: Lanzano, Alderotti, Nocciolini, Moscati. Allenatore: Buso 6. HINTERREGGIO (4-3-3): Mengoni; D. Cutrupi, Ungaro, Franceschini, Anzilotti; Borghetto (10’ st S. Cutrupi), Gioia, Pensalfini; Khoris, Febbraio (31’ st Figliomeni sv), Zampaglione (44’ st Trentinella sv). In panchina: A. Cutrupi, Vicari, Broso, Condomitti). Allenatore: Di Maria. ARBITRO: Mainardi di Bergamo 5,5. NOTE: spettatori 210 circa, incasso di 1.284 euro circa. Ammoniti:Tognarelli, Borghetto, Ungano, Pensalfini, Peluso, Franceschini, Rosati, Anzilotti. Angoli 7-4. Recupero: 4’ pt; 3’ st.

PROSSIMO AVVERSARIO

L’Aquila vince dopo tre turni Salva la panchina di Graziani L’AQUILA ARZANESE

Due azioni d’attacco dell’Hinterreggio

di ALFREDO FAIETTI GAVORRANO (Gr) – Finisce a reti inviolate la trasferta in Maremma per l’Hinterreggio. Sul campo del Gavorrano la squadra di Gaetano Di Maria mostra carattere, ribattendo colpo su colpo agli attacchi avversari, e cresce nel secondo tempo, creando tre o quattro occasioni importanti. Gli ospiti tornano a casa soddisfatti, con un punto e una prestazione convincente. Parte grintosa la formazione calabrese che pressa alta la formazione di Renato Buso, fino alla sua area di rigore, costringendo il portiere Addario a lunghi rinvii. Su cui, a sua volta, il centrocampo ospite salta più in alto, riconquistando palla. Il gioco del Gavorrano si fa quindi confuso e poco producente, senza però che i biancoblù ne approfittino. Infatti anche la manovra dell'Hintereggio nei primi minuti non porta a occasiono concrete. La difesa toscana contiene bene il tridente schierato da Di Maria e gli inserimenti dei centrocampisti vengono murati ancor prima di nascere. Stessa cosa avviene sul versante opposto, con l'attaccanti gavorranesi molto poco incisivi. Poche insomma le emozioni nella prima parte di gara. Sul taccuino finiscono soltanto alcune punizioni lungo le fasce laterali scodellate dall'Hinterreggio nell'area di rigore del Gavorrano. Molte mischie, pochi risultati. Stesso discorso, anche qui, vale per gli avversari, che nei soli primi 45 minuti riescono a battere ben sei calci d'angolo. Prima degli spogliatoi, saranno soltanto due le occasioni pericolose, una per parte. La prima capita agli ospiti, al 27’, con una palla a mezz'altezza calciata al volo da Zampaglione dal limite dell'area, sventata in angolo dal portiere. Al 30’, invece, è il turno di Paci, che si gira in un fazzoletto dal limite a fa partire un destro a giro sul secondo palo, che Mengoni riesce a deviare con le punta delle dita. E dopo quattro minuti di recupero, le squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di zero a zero. La ripresa parte con gli stessi 22 in campo, fatta eccezioni di Tognarelli, uscito per infortunio allo scadere (al suo posto Romiti). Ma parte anche con un'altra novità: la pioggia. Un acquazzone che rende il campo più pesante quando le game iniziano a farsi sentire. Ma il caso vuole è che proprio in queste condizioni il gioco si ravvivi. Le due

squadre si allungano e creano qualche occasione. Di Maria però vuole gestire al meglio la situazione e cambia modulo, passando alla difesa a tre per difendere dagli esterni del Gavorrano. Ma i calabresi non rinunciano ad attaccare e con alcuni fraseggi di palla da manuale riescono a mettere paura alla difesa avversaria. Però senza concretizzare, con poca cattiveria sotto porta. Passano i minuti e il Gavorrano prova a passare, ma al 39’ la palla più ghiotta capita proprio all'Hinterreggio. Punizione dal limite di Khoris, Addario respinge corto e Zampaglione a porta sguarnita spedisce incredibilmente sopra la traversa.

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L'AQUILA: Testa, Rapisarda, Ligorio (46' st Gizzi), Agnello, Pomante, Mucciante, Improta, Iannini, Infantino (48' st Piccioni), Carcione, Ciotola (38' st Triarico). In panchina: Modesti, Petta, Ingrosso, Menicozzo. Allenatore: Graziani ARZANESE: Fiory, Laezza, Palomba, Tarascio (15' st Elia), Esposito, Riccio, Florio (38' st Liccardo), Maschio, Lacarra, Sandomenico (26' st Pettrone), Fragiello. In panchina: Moggio, Tommasini, Castellano, Figliolia. Allenatore: Rogazzo MARCATORI: 6' pt Iannini; 1' st Infantino, 45' st Improta (rig.), 50' st Esposito ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia (Pellegrini di Roma, Della Dora di Pesaro) NOTE:Ammoniti: Sandomenico, Carcione, Laezza, Florio. Angoli: 12 a 5. Recupero: 1' pt, 5' st

L'AQUILA – La miglior prestazione dell'Aquila in stagione valgono tre punti preziosi grazie alla vittoria per 3 a 1 contro l'Arzanese che rilancia i rossoblu in classifica. La squadra di Graziani passa in vantaggio al primo affondo: ottimo cross sulla destra di Ciotola e Iannini appostato sul secondo palo segna di testa. In campo c'è solo L'Aquila. Nella

Il tecnico dell’Aquila, Graziani

ripresa stesso canovaccio del primo. Al 1' ennesimo cross dalla destra di Ciotola e Infantino insacca di testa per il raddoppio. Nel finale terzo gol dell'Aquila: Improta trasforma il rigore concesso per evidente fallo su Carcione. Al 50' Esposito segna di testa da calcio d'angolo, un gol che serve solo per aggiornare i tabellini. Troppo presto ancora per dire se sia una vittoria scacciacrisi, quella dell’Aquila. Certo è che una vittoria che torna dopo tre turni di attesa, allontana l’incubo dell’esonero per mister Archimede Graziani e che, soprattutto, muove finalmente la classifica dei rossoblù.

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PAG E L L E

6,5 6 6 6,5 6 5,5 6 6 6,5 6,5 5,5 SV 6 SV

SALA STAMPA

MENGONI Su Paci nel primo tempo fa davvero un miracolo. Per il resto, a parte qualche rinvio sbilenco, si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa. CUTRUPI D. E’ proprio dagli esterni che arrivano i pericoli maggiori per l'Hinterreggio. Lui però se la cava, cercando di non far rientrare mai l'avversario verso l'interno e anzi spingendolo verso la bandierina. UNGARO E’ preciso negli interventi e negli anticipi. E tanto basta, visto che centralmente il Gavorrano non crea pericoli. FRANCESCHINI A lui il compito di occuparsi di Gurma e in pratica lo neutralizza, vista anche la giornata no dell'attaccante toscano. ANZILLOTTI Lui soffre di più rispetto a Cutrupi, ma senza ripercussioni su i suoi. Peluso lo salta le prime volte, poi piano piano gli prende le misure. BORGHETTO Tanta grinta senza accompagnarla però con la testa e i piedi. Vorrebbe inventare qualcosa ma finisce con il pasticciare. Dal 10' st CUTRUPI S. Entra e si limita a far girare il pallone, cercando di essere d'aiuto ai compagni. GIOIA E’ il metronomo dell'Hintereggio. Il pallone passa sempre dai suoi piedi e lui lo gestisce con cura. Ci mette anche grinta in fase d'interdizione. PENSALFINI In mezzo al campo è quello che crea più preoccupazioni agli avversari. Alza la testa e punta la porta, servendo sempre il compagno più smarcato. KHORIS Inventa, fraseggia e cerca l'uno due con i compagni di reparto. É sua la punizione con cui i calabresi sfiorano la vittoria FEBBRAIO Troppo inconcludente. Velocissimo nelle ripartenze, ma senza mai creare un pericolo per il Gavorrano. Dal 31' st FIGLIOMENI Entra in campo per fare da spettatore aggiunto alla gara. ZAMPAGLIONE Sbaglia un gol incredibile, è vero. Ma è quello che maggiormente prova la conclusione. Le parate di Addario infatti sono sempre su suoi tiri. Dal 44' stTRENTINELLA Entra a partita finita.

6,5 All. Di Maria Mette la squadra con la stessa impostazione di sette giorni fa e la miscela funziona. Non smette mai di incitare i suoi

a. f.

Di Maria: «Peccato, è mancata la cattiveria giusta per fare gol» GAVORRANO (Gr) –Alla fine il punto riportato a casa da Gavorrano dà entusiasmo all’ambiente biancoblù. Lì dentro infatti ci sono una belle prestazione, una prova di maturità e il segnale di una continuità rispetto all’altro buon pareggio arrivato contro l’Aprilia. «Sì, siamo soddisfatti» dice appena arrivato in sala stampa Gaetano Di Maria. «Sapevo che il Gavorrano era una bella squadra: non la conoscevo ma me ne avevano parlato in questo modo. Ma noi siamo rimasti compatti e bravi nel non lasciargli spazi». Il punto ottenuto in terra maremmana per l’allenatore dell’Hinterreggio è un ottimo segnale in vista del futuro. «Nelle prime due partite di questocampionato abbiamosubito due sconfitte senza meritarcelo. Ma questo è il calcio. Contro l’Aprilia invece siamo tornati a esprimere il nostro gioco, con una buona prestazione. Il pareggio di oggi dà continuità a quel risultato e ora dobbiamo continuare su questa strada». Già, perché, come spiega lo stesso tecnico, «il campionato è lungo e sarà molto difficile». Di Maria poi analizza la partita dividendola in due frazioni distinte. Ovvero il primo e il secondo tempo. «Nella prima frazione di gara siamo stati in difficoltà. Il Gavorranoha giocato molto bene le sue carte ma noi siamo riusciti a contenerli. Però non abbiamo creato molte oc-

Un intervento difensivo dell’Hinterreggio

casioni, siamo stati troppo poco cattivi sotto porta». Un aspetto che l’allenatore allarga a tutta la partita e forse anche oltre. «Ci manca la cinicità là davanti. Anche nel secondo tempo, infatti, quando siamo riusciti a creare tre o quattro situazioni importanti, ci è mancata la cattiveria giusta per fare gol». In ogni caso la ripresa è un’altra storia rispetto al primo tempo. «Abbiamo giocato meglio, siamo cresciuti. Oltre alle occasioni abbiamo anche stretto gli spazi agli avversari, contenendo il loro gioco». Ma anche il Gavorrano è cresciuto nel secondo tempo. E Di Maria

se n’è accorto. «Quando ho capito che loro erano più pericolosi sugli esterni, ho messo la difesa a tre per dare più forza alle nostre fasce». Ci sono stati anche degli episodi arbitrali nel mezzo a tutto questo. Soprattutto, due espulsioni (per falli su Peluso e Borghetto), una per parte, invocate da entrambe le panchine. «Io preferisco non commentare le decisioni degli arbitri. Anzi, visto quello che è successo nelle prime quattro partite è meglio non parlarne proprio» dice l’allenatore sorridendo. a. f. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - SECONDA DIVISIONE

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De Luca sbaglia nel primo tempo dagli undici metri. A inizio ripresa Pera chiude la gara

La Vigor spreca, il Poggibonsi vince L’ennesimo rigore fallito dai biancoverdi spiana la strada ai toscani POGGIBONSI VIGORLAMEZIA

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PROSSIMO AVVERSARIO

La Salernitana festeggia Prima vittoria stagionale

POGGIBONSI (4-3-3) Rosiglioni (dal 36’ st Vernazza); Tafi, Dierna, Panariello, Paparusso; Settembrini, Passiglia (dal 1’ st Giunchi), Miniati; Ambrogetti, Dal Bosco (dal 39’ st Salvatori), Pera. In panchina: Roveredo, Scicchitano, Ilari, Bianconi. Allenatore: Fraschetti. VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1) Forte; Monopoli (dal 36’ st Catanese), Marchetti, Gattari, Crialese; Giuffrida, Cerchia; Rondinelli (dal 27’ st Mangiapane), Giacinti, Petrilli (dal 13’ st Rana); De Luca. In panchina: Zelletta, Castaldo, Cascione, Catalano). Allenatore: Costantino. MARCATORI: Pera (P) al 6’ s.t. ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello. NOTE:Spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Miniati, Settembrini, Tafi, Crialese, Dierna, Marchetti, Rana. Angoli 2-3.

SALERNITANA 2 FOLIGNO 0 SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Tuia, Rinaldi, Chirieletti; Mancini (36’ st Zampa), Perpetuini, Capua; Gustavo; Guazzo (29’ st Topouzis), Ginestra (22’ st Lanni). In panchina: Garino, Cristiano Rossi, Adeleke, Ricci. Allenatore: Perrone. FOLIGNO (4-3-1-2): Zandini; Pupeschi, Cotroneo, Biondi, Petti (30’ st Gatti); Menchinella (9’ st Brunori), Borgese, Fiordiani; Vassallo; Balistreri (40’ st Gesuele), Gaeta. In panchina: Pia-

centi, Adamo, Costanzo, Padoin. Allenatore: Barbetta. MARCATORI : 10’ pt Ginestra, 35’ pt Ginestra ARBITRO: Baroni di Firenze

SALERNO –Prima vittoria della Salernitana. Perrone sceglie ancora il 4-3-1-2 I granata partono subito forte e già al 10' passano in vantaggio, grazie ad una rete del solito Ginestra che si ripete al 35’. in occasione del raddoppio. La Salernitana finalmente può festeggiare i primi tre punti di questo campionato.

di FILIPPO TECCE Il rigore di De Luca parato dal portiere

POGGIBONSI (SI) – Il lavoro paga sempre, quello buono ancor di più. Sono due gli episodi chiave del match: il rigore parato da Rosiglioni e lo schema su corner che ha generato il gol di Pera. Il primo è frutto dell’abilità del portiere giallorosso, e del suo preparatore che conosce vita morte e miracoli di tutti i rigoristi del torneo. Il secondo, è il coronamento di ore ed ore passate a provare, riprovare ed essere astuti nell’inserire variabili, altrimenti si è prevedibili e facilmente contenibili. E’ la vittoria di un groppo che ha voglia di stupire, sempre vivendo alla giornata. Primo tempo equilibrio, equilibrio ed ancora equilibrio. Assist perfetto per un episodio bello e buono che possa stroncare questa situazione di cinquanta e cinquanta. Il possesso palle è leggermente in favore della Vigor ma pericolosità e capitalizzazione di esso sono un’altra cosa. I Leoni sembrano potrebbero sfondare, ma ad una condizione: la palla deve passare da piedi dei centrocampisti, con le soluzioni di uno contro uno e rapide combinazioni che dovrebbero innescarsi più o meno naturalmente. Zero emozioni e pochissime concessioni. La compattezza ha la meglio su qualità ed estrosità, anche perché nessuno vuol rischiare perché andar sotto sarebbe come mettere entrambi i piedi nella fossa. I Giallorossi davanti ci provano, con applicazione e generosità, ma se la squadra di Costantino ha preso solo un gol in 360 minuti un motivo ci deve pur essere. Merito della Vigor Lamezia demerito di un Poggibonsi poco coraggioso in fase di possesso che non ha grosse idee se non quella di cercare e non trovare Dal Bosco, in balia della morsa Marchetti – Gattari. E’ aperta la caccia all’episodio quindi. Prima cade in area Miniati, giallo (severo) per simulazione. Poi, al minuto numero 29’ Tafi atterra Rondinelli: è rigore. Dal dischetto va De Luca, Rosiglioni intuisce a botta sicura e neutralizza quello che è il quinto rigore fallito dalla Vigor Lamezia nell’ultimo anno e mezzo. Potremmo dire, un rigore parato a metà con il preparatore Riccardo Di Pisello che, al momento della rincorsa di De Luca, si è sgolato come un matto per indicare dove tuffarsi. Oltre all’intuizione anche il gesto tecnico perché sono molti di più i meriti di Rosiglioni che non i demeriti di chi ha calciato. I Leoni non cavalcano l’episodio, o meglio, lo faranno

nella seconda parte di gara. La ripresa: fuori Passiglia dentro Giunchi: Leoni adesso 4-4-2. Numeri a parte è lo spirito che cambia. Maggiore cattiveria e spirito di iniziativa. Ambrogetta inizia a prendersi delle responsabilità in situazione di uno contro uno (stavolta partendo da sinistra) e la musica cambia. Suo la giocata per conquistarsi il corner suo pure l’assist, ma andiamo con ordine. Il primo tiro dalla bandiera per i padroni di casa è quello buono. Tocco corto per Ambrogetti che catapulta in mezzo di prima intenzione con Manuel Pera che spara in mo-

do fulmineo in rete. Costantino non ci sta e poco dopo si gioca la carta Rana. I giallorossi si abbassano leggermente senza perdere le propria pericolosità: Ambrogetti è una spina nel fianco per la difesa bianco verde perchè quando il tuo primo pensiero è quello di puntare l’uomo diventa ovvio essere un avversario scomodo. Adesso si tratta di gestire, nel senso costruttivo del termine. Il che significa non annullarsi, restare propositivi in fase di transizione ma in particolare azzerare ogni sorta di possibile episodio, palle inattive in primis. Settembrini e

Prima sconfitta dei lametini in campionato

Miniati ci provano dal limite ma con scarso risultato. Poi, al 35’ la nota più nera della giornata. Rosiglioni blocca una innocua conclusione dal limite e sul rinvio successivo avviene il fattaccio. Il pallone è in mezzo al campo quando si inizia a vedere il portiere giallorosso che gesticola, dolorante, che con ampi cenni chiede il cambio. Neanche il tempo di valutare più approfonditamente che Vernazza (arrivato mercoledì) è già a bordo campo pronto a fare il suo esordio. La solfa non cambia perché la fase difensiva dei Leoni spruzza autostima e concentrazione. Lo sfogo finale è alimentato dai 6 minuti di recupero: poi l’urlo liberatorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Costantino: «È un periodo in cui tutto non ci gira bene» POGGIBONSI (Si) – È amareggiato a fine gara il tecnico della Vigor Lamezia, Massimo Costantino: «Sinceramente dopo il nostro primo tempo non mi aspettavo di perdere questa gara. – analizza nel post gara Costantino –dopo il gol del Poggibonsi ci siamo un pò scoperti ma era inevitabile alzare il baricentro d'azione per riacciuffare la gara. A parte i complimenti - continua il tecnico del Vigor Lamezia - oggi ci resta ben poco a livello di punti nonostante la nostra buona gara ma è un periodo nel quale non ci gira certo bene». Arriva il tecnico del Poggibonsi, Fraschetti (ex difensore della Vigor Lamezia negli anni 80) e spiega: «Ho la fortuna di lavorare con uno staff molto preparato, in occasione del rigore ho sentito benissimo la voce di Riccardo Di Pisello che consigliava a Rosiglioni dove tuffarsi, lui ha fatto sì che il nostro portiere neutralizzasse il rigore, mentre io ho fatto sì che Pera potesse realizzare questo gol importantissimo. Era una cosa preparata: bravi i ragazzi a sfruttare la situazione di palla da fermo nel migliore dei modi». Quali sono le condizioni di Nicolò Rosiglioni ad ora perché lo spavento è stato molto. «Ovviamente spero che l’infor-

PAG E L L E

6 6 SV 6 5,5 5,5 6 6,5 5,5 6 6 6 6 5

FORTE Non è stato particolarmente impegnato. Incolpevole sul gol. MONOPOLI Bene nella fase difensiva. Si limita al compito affidatogli. Dal 37' st CATANESE Prova a dare imprevedibilità in avanti ma la squadra era già scesa di tono. MARCHETTI Non soffre molto il suo avversario. Puntuale nelle chiusure. GATTARI Sulla rete di Pera si è fatto trovare impreparato. Da un giocatore dalla sua esperienza ci aspetta qualcosa in più. CRIALESE Soffre e non poco l’avversario. Può fare meglio. Riesce solo in qualche frangente a cavarsela. GIUFFRIDA L’anima della squadra ma è poco supportato dai compagni. Cerca di organizzare il gioco soprattutto dopo la rete subita ma è come “predicare” nel deserto. CERCHIACorre in lungo e in largo. Si vede in tutte le azioni senza disdegnare incursioni in avanti. PETRILLI Giocatore tecnico ma non incide. E’ infatti poco concreto. E’ sicuramente un problema se non trova presto la condizione. Dal 14' st RANA Al suo ingresso gli avversari hanno qualche problema in più. Strano che un giocatore così sia andato in panchina. GIACINTI Corre molto e in fase di copertura nonostante l’età è una garanzia. RONDINELLI Prova con le sue sgroppate a fare male e vi riesce guadagnando il rigore che però De Luca sbaglia. Dal 27' st MANGIAPANE La sua fantasia non è in discussione. Forse sarebbe stato meglio inserirlo prima. DE LUCA Ha sulla coscienza non solo il rigore sbagliato ma probabilmente anche la sconfitta.

f. t.

5 All. Costantino Va in confusione lasciando Rana e Mangiapane in panchina. Effettua i cambi troppo in ritardo e non riesce a dare la scossa alla squadra.

Marchetti e Monopoli controllano gli attaccanti avversari

tunio di Rosiglioni non sia niente di grave. Valuteremo in modo più approfondito in settimana, comunque dobbiamo essere fiduciosi». Fuori Passiglia e dentro Giunchi, per un Poggibonsi che esce dagli spogliatoi trasformato. «Passiglia aveva sentito un indurimento all’adduttore, così ho inserito Giunchi che oltre all’interdizione ci ha dato geometrie. Il nostro è un gruppo che ha qualità e potenzialità completamente diverse da quello dello scorso anno, basta vedere chi avevamo in panchina e chi in tribuna e del lo-

ro spirito. La nostra miglior qualità è quella del grande lavoro settimanale che svolgiamo». Il perché della scelta di Alessio Ambrogetti, di fatto all’esordio dal primo minuto in campionato. «Ho scelto Ambrogetti perché l’ho visto molto bene in settimana ed è in netta crescita a livello fisico dopo i carichi della preparazione estiva. Non ho schierato Ilari perché il ragazzo si sta sobbarcando dieccessive responsabilità: non sta vivendo serenamente questo momento». f. t. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - SERIE D

Il gol del Palazzolo scatena i locali. A segno Lio su rigore e due volte Casciaro e Curcio

Mezzora di fuoco, grande Sambiase Sotto di una rete i giallorossi ribaltano il risultato e segnano cinque volte SAMBIASE PALAZZOLO

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SAMBIASE (4-2-3-1): De Sio; Cristaudo, Aguglia, Porpora, Gerace; Carrozza, Cordiano (38'st Martello); Conversi (7'st Calidonna), Lio (30'st Guerreri), Curcio; Casciaro. In panchina: Mosca, Chirillo, Putortì, Mercuri. Allenatore: Mancini. PALAZZOLO (4-3-3): Scordino 5; Strigari 5, Liga 5,5, Fascetto 6, Miraglia 5; Calabrese 5,5, Fichera 5,5 (34'st Compagno sv), Messina 6 (1'st Arigò 6); Aperi 6,5 (27'st Cunsolo 5,5), Impallari 6, Caputa 5. In panchina: Romano, Trovato, Piangente, Fancello. Allenatore: Mirabella 6 (Cacciola squalificato). ARBITRO: Patrignani di Roma 1 5. MARCATORI: 10'st Impallari (P), 14' st Lio (S, rigore), 21'st Curcio (S), 24'st Casciaro (S), 42'st Casciaro (S), 46'st Curcio (S) NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Porpora, Carrozza, Fichera. Angoli: 1-0. Rec: 1'pt; 3'st

di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME (Cz) – Prova di forza per il Sambiase che liquida il Palazzolo nella ripresa, dopo essere passato in svantaggio, con le doppiette di Curcio, Casciaro ed il rigore di Lio sfatando per una domenica il proprio problema di concretezza sotto porta. Sotto di un gol, i ragazzi di Renato Mancini hanno mostrato di avere carattere e determinazione, riuscendo a rimontare il Palazzolo con una mezzora da urlo. All'avvio della contesa (2') Messina ci prova su punizione che però termina placida tra le braccia di De Sio, occasione cui risponde qualche minuto dopo (5') Curcio che si accentra dalla fascia e scaglia il pallone di sinisto poco alla sinistra di Scordino, e non migliore fortuna ha il tentativo di Lio (7') che batte a sorpresa verso la porta una punizione dal vertice destro dell'area, ma il portiere avversario è però attento. Gli ospiti passano al 4-14-1 con Calabrese davanti la difesa ed Impallari unica punta, guadagnando la superiorità a centrocampo e chiudendo i varchi ai padroni di casa. Per rivedere un'altra occasione degna di nota bisogna così aspettare il 29': Lio da metà campo pennella su calcio di punizione per la testa di Cordiano la cui deviazione è indirizzata sul palo lontano, ma Fascetto allontana la minaccia a pochi passi dalla linea di porta. Al 35' Porpora rischia di guadagnare la doccia anzitempo con un intervento duro a centrocampo su Impallari, con l'arbitro che però opta per il cartellino giallo mentre gli ospiti reclamavano quello rosso. La ripresa inizia con un'altra azione contestata dal Palazzolo: Aperi (4') viene atterrato poco dentro l'area da Cristaudo, il Palazzolo reclama il rigore ma l'arbitro decreta la punizione sulla linea di ingresso in area. Due minuti dopo sono i padroni di casa a recriminare su una trattenuta su Conversi che, dopo aver girato tutto il fronte d'attacco durante la partita, lascia poi il posto a Calidonna. Dopo una conclusione alta di Fascetto (8'), il Palazzolo passa con Impallari

Una bella doppietta per Casciaro mentre Tony Lio (a destra) ha realizzato il penalty con il quale il Sambiase ha pareggiato i conti. In basso il primo gol di Casciaro

(10') che vince un rimpallo al limite dell'area e supera De Sio in uscita, favorito forse da un controllo con la mano secondo la difesa giallorossa. Sulla ripresa del gioco il Sambiase ha subito l'occasione per pareggiare, con Casciaro che viene steso in area da Liga e Fascetto guadagnando così un calcio di rigore (con il tecnico Mirabella espulso per proteste) che Lio trasforma spiazzando Scordino. La partita si fa più vivace e Calidonna (17'), su rimessa di Curcio, alza di testa il

pallone sopra la traversa, ma l'appuntamento con il gol è rimandato solo di poco: al 21' Casciaro di petto serve Carrozza sulla corsia destra che, guadagnato il fondo, trova al centro l'accorrente Curcio che insacca con la complicità del palo; al 24' Cristaudo crossa in area, Scordino di pugno devia il pallone su cui si avventa Curcio la cui conclusione non è precisa ma trova sull'altro palo Casciaro pronto a ribadire in rete. Finale di gara più vivace: al 36' Casciaro ancora pericoloso in diagonale; al 41'

Porpora rischia l’espulsione nel primo tempo

PAG E L L E

6 6 6,5 6,5 6 6 6,5 SV 5 6,5 7 SV 7,5 7,5

g. g.

Nell'intervallo striglia i suoi a dovere. Nonostante le assenze di Russo e Morelli, ma tutto ha funzionato al meglio anche con i cambi in corsa.

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SALA STAMPA

DE SIO Reattivo nel primo tempo in uscita su Impallari, non riesce ad esserlo ugualmente in occasione del gol contestato da tutta la difesa. CRISTAUDOTitubante ed impreciso in più di un'occasione, acquista maggiore tranquillità una volta che il risultato sorride ai suoi. AGUGLIASolo un paio di sbavature in una prova per lo più attenta anche nel cercare il lancio dalle retrovie. PORPORA Duella con ogni arma per arginare Impallari, rischiando anche di finire anzitempo sotto la doccia. GERACE Nel primo tempo agisce anche in una posizione più avanzata, senza però spingere più di tanto. Controlla bene ripartenze e coperture. CARROZZA Parte non bene peccando in lucidità, aumentando però d'intensità e d'efficacia con l'avanzare della stanchezza altrui. CORDIANO Dirige le manovre offensive e difensive coordinando il resto della squadra, riservandosi anche qualche sortita personale in avanti. Dal 38'st MARTELLO Entra per dare forze fresche e ossigeno in mezzo al campo nel finale. CONVERSI Nei primi 45 minuti si alterna in tutte le posizione del fronte offensivo, ma non riesce ad entrare o incidere nella partita. Dal 7'st CALIDONNA Mancini gli chiede di dare pressione in avanti, lui risponde agli ordini correndo dietro ad avversari e palloni utili. LIO Nel primo tempo cerca di sbloccare con qualche tiro dei suoi, nella ripresa è freddo dagli 11 metri e dà la scossa a tutta la squadra. dal 30'st GUERRERI Gestisce a metà campo coperture e verticalizzazioni. CURCIO In questa stagione svaria da destra a sinistra, terminando la gara anche come trequartista, ruolo in cui sigilla la cinquina finale. CASCIARO Se fino ad ora non aveva convinto a pieno, in 90 minuti mostra voglia di fare e trova due gol da attaccante di categoria.

7 All. Mancini

Aguglia in contrasto con Cunsolo imprime una traiettoria beffarda al pallone che impatta però sulla traversa. Scampato il pericolo è ancora Casciaro ad andare in rete, partendo largo sulla sinsitra e trovando dal fondo del campo il colpo sull'altro palo di destro. La cinquina si chiude nel primo minuto di recupero con Curcio che dai 30 metri di sinistro trova il colpo sotto il sette alla sinistra di Scordino. Per il Sambiase è questo, senza dubbio, il miglior modo per presentarsi al derby di Vibo Valentia in programma domenica prossima.

Mancini non è soddisfatto «Inguardabili nel primo tempo» LAMEZIA TERME (Cz) - A fine gara, nonostante il risultato pesi ampiamente solo da un lato, da ambo le parti non c'è grande soddisfazione per come la gara sia stata condotta. Il direttore sportivo degli ospiti Enzo Berti preannuncia che «in settimana ci potrebbero essere movimenti sia dal punto di vista tecnico che dei giocatori», sostenendo che «dopo un primo tempo giocato alla pari, in alcuni frangenti anchemeglio, nella ripresa non è accettabile che si smetta di giocare subito dopo aver subito gol». Anche Renato Mancini, nonostante i cinque gol segnati dai suoi giocatori, si dice «non soddisfatto della prestazione, perchè avevamo preparato la gara in una determinata maniera, dovevamo essere aggressivi fin dall'inizio e non solo dopo aver subito gol. Dobbiamo sempre impegnarci al massimo, altrimenti soffriremo con tante squadre». Mancini si augura così di «rivedere sempre la squadra scesa in campo nel secondo tempo, con la giusta aggressività e voglia di vincere. Dopo il gol subito i ritmi si sono alzati tantissimo, ci siamo ripresi, ma dovevamo subito addentare la gara approfittando anche delle difficoltà del Palazzolo. Il gioco lento del primo tempo è stato inguardabile». Il trainer del Sambiase per

Lio si appresta a calciare e a segnare il tiro dagli undici metri

una volta parla così anche dei singoli, valutando che a fronte delle assenze di Morelli e Russo anche la prova del mattattore della gara, Casciaro, abbia avuto due volti: «nel primo tempo pure la sua prova non è stata all'altezza. A disposizione ho una rosa di 24 giocatori ed anche chi ha giocato poco fino ad ora, come Calidonna, abbiamo visto che impatto abbia avuto sulla partita dando ritmo e attaccando gli spazi, creando cosìspazi nella difesa del Palazzolo». Ed ecco Casciaro: «Aspettavo di sbloccarmi, fino ad ora non ero ancora riuscito a se-

gnare non avendo nemmeno giocato con molta continuità, al di là della squalifica. Dopo aver subitoil golsiamo riusciti subito a raddrizzare la gara, dopo un primo tempo in cui siamo stati troppo lenti». Nel giocare da prima punta Casciaro ha sfruttato la buona lena di Curcio e Lio, spiegando che «a lungo andare abbiamotrovato igiustimovimenti e siamo usciti alla grande, sono riuscito anche a sfruttare le mie caratterische che sono quelle di inserirminegli spazzi e sfruttare la velocità». g. g. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - SERIE D

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Rossoblù non brillantissimi: a Fiore risponde subito Palazzo. La svolta arriva solo nel finale

Il Cosenza soffre, vince e resta primo Battuto l’ostico Ribera grazie a un rigore di Mosciaro a tempo scaduto COSENZA RIBERA

2 1

COSENZA (3-4-3): Frlez; Scigliano (19’ st Bruno), Parisi, Parenti; Fiore, Salvino (15’ st Pesce), Benincasa, Liotti; Marano (24’ st Guadalupi), Mosciaro, P. Arcidiacono. In panchina: Straface, Varriale, S. Arcidiacono, Franzese. Allenatore: Gagliardi 6 RIBERA (4-2-3-1): Infantino 6; Calvaruso 6, Matinella 6, Noto 6, Li Greci 5,5; Casisa 6,5, Palazzo 6; Di Miceli 6,5 (36’ st S. Cusumano sv), Pollina 6 (14’st A. Cusumano 5), Licata 6; Omolade 6 (28’ st Erbini 5,5). In panchina: Esposito, Monteforte, Rinaudo, Platania. Allenatore: Donato 5,5 (Brucculeri squalificato) ARBITRO: Urselli di Ttaranto MARCATORI: 2’ st Fiore (C), 6’ st Palazzo (R), 46’ st Mosciaro (C, rig.) NOTE: spettatori 2500, paganti 2118 per un incasso di circa 9500 euro. Ammoniti: Mosciaro e Bruno (C); Calvaruso, Licata e Omolade (R). Angoli: 5-4 per il Cosenza. Recupero: 2’ pt; 6’ st.

di ALFREDO NARDI COSENZA – Quarta vittoria consecutiva per il Cosenza di Gagliardi che, sotto una cappa di caldo oppressivo, supera l’ostico Ribera, neutralizza le vittorie di Acr Messina e Savoia, ovvero le concorrenti finora più agguerrite, e mantiene la vetta della classifica in piena solitudine. Non è stata, però, una vittoria esaltante. Come successo in altre occasioni, infatti, i tre punti sono arrivati senza brillare più di tanto e, come ad Agropoli, anche a tempo scaduto, fatto che non consente di cullarsi sugli allori. Naturalmente, quando si vince al fotofinish, il merito sta nella certezza che il gruppo, anche quando incorre in una giornata non troppo esaltante, non si scompone e non si accontenta certo del minor danno possibile. E conforta anche il fatto che personalità ed esperienza non difettano al gruppo allenato da Gagliardi, due qualità che consentono il più delle volte di superare ostacoli che appaiono insormontabili nell’arco dei 90 minuti. Sarà importante, però, ritrovare al più presto lo smalto giusto, lavorare sodo e con umiltà su tutti i fronti e avere sempre voglia di sacrificarsi per la causa. Perché tutto funzioni alla perfezione, quindi, dovrà passare un po’ di tempo e non tutti sono ancora al top. Per il momento, però, si sorride per tre punti pesantissimi dal punto di vista numerico e importanti dal punto di vista psicologico per l’immediato futuro. Prima del match si è vissuto il momento più toccante di tutto il pomeriggio, con i familiari del compianto Massimiliano Catena (compreso il nipotino che porta il suo nome) che a centrocampo sono stati accolti dall’applauso dei tifosi rossoblù. Alla mamma Marcella, presenti Stefano Fiore e Gigi Marulla, è stato consegnato un bel fascio di fiori e le squadre sono poi scese in campo tutte con la maglia con la scritta “Catena nel cuore”, in vendita con incasso devoluto in beneficenza all’associazione “Gianmarco De Maria”, presente sul terreno di gioco. Da segnalare anche il fatto che cresce ancora il pubblico presente al San Vito: ieri sono stati staccati oltre 2100 biglietti, ma con gli ingressi gratuiti si è arrivati a oltre 2500 spettatori. Bello lo striscione per ricordare Catena: “Era tanta la voglia di tornare a giocare perché i nostri colori volevi onorare. Cosen-

Fiore esulta dopo il gol dell’1-0 insieme a Marano A destra: Mosciaro e Infantino, al 90’, l’uno contro l’altro per il rigore decisivo poi trasformato dal bomber rossoblù (foto Mario Tosti)

za non ti potrà mai dimenticare. Ciao Max”. Nessun coro, però. La gara inizia al piccolo trotto. Nei primi 10’ si segnalano solo un paio di incursioni senza esito di Arcidiacono (per lui, e per Salvo, è arrivato un pullman di tifosissimi da Catania, sistematisi, con tanto di maglietta stampata per l’occasione, in tribuna blu). All’11’ il primo tiro: ci pensa Marano dai 35 metri ma la palla finisce alta. Un minuto dopo occasione per i rossoblù: cross di Fiore e Mosciaro di testa, sotto porta, cerca la deviazione vincente, ma la difesa sbroglia. Al 18’

l’esordiente Frlez (a sorpresa, ma non troppo, schierato dal 1’) tocca il suo primo pallone, deviando un tiro di Casisa dalla distanza. Al 19’su angolo di marano anche Fiore cerca la deviazione di testa, ma Infantino ci mette una pezza. Poco dopo la mezz’ora bella l’apertura di Mosciaro per l’accorrente Salvino: cross basso con Infantino che blocca a terra. Azione che si poteva sfruttare meglio. Al 33’ ci prova Mosciaro da 30 metri e per poco la palla non si insacca: il palo è sfiorato di un nulla. Lo stesso Mosciaro, dopo 3’, ci prova su punizione, ma ancora una volta il portie-

Emozionante il ricordo di Catena

PAG E L L E

6,5 6 6 7 6,5 6,5 6 6,5 6,5 5,5 6,5 6 7 5,5

FRLEZ Era all’esordio e non si è fatto trovare impreparato. La personalità c’è e salva il risultato a 5’dal termine. Crescerà insieme alla squadra. SCIGLIANO Soffre un po’ le incursioni del Ribera, ma riesce a tenere la posizione. Sta prendendo confidenza con il ruolo, diverso dallo scorso anno. dal 19’st BRUNOEntra a dare man forte alla difesa in un momento difficile per la squadra PARISI E’il solito, il capitano, non si fa mai sorprendere dagli avanti siciliani. PARENTI Difende e imposta con grande energia. Ancora una prova oltre la sufficienza. FIORE Con Marano forma una corsia di destra che può fare ancora più male. Riescono ad alternarsi bene. Si fa trovare pronto quando c’è da infilarla in rete. SALVINO Un primo tempo come al solito, con qualche piccola pausa. Esce per piccoli problemi. dal 15’ st PESCE Quando entra si sistema sulla sinistra e fa guadagnare metri alla squadra. Bravo a procurarsi il rigore, forse concesso un po’ generosamente dall’arbitro. BENINCASAE’l’uomo ovunque del Cosenza. Sta bene e intercetta un numero di palloni infinito. LIOTTI Inizia discretamente, ma poi va in affanno. Sulla sinistra il Cosenza ha sofferto un po’. MARANO Si scambia di posizione spesso con Arcidiacono ed è sempre pericoloso. Ha sul sinistro la possibilità di segnare, ma il suo tiro è clamorosamente fuori. dal 24’ st GUADALUPI Per “pesare” davvero sull’economia del gioco bisognerebbe vederlo dall’inizio. Ma comunque quando entra dà più geometria in fase avanzata. MOSCIARO Rigore finale tirato con freddezza. Ma soprattutto gioca una partita da incorniciare per sacrificio e dedizione. Assist e tiri. C’è tutto. Manca solo il gol su azione. Arriverà. P. ARCIDIACONO Voleva fare la differenza e ieri, forse anche per l’emozione dei suoi tanti tifosi giunti da Catania, non c’è riuscito. Anche lui si è sacrificato, ma non era in giornata. Capita ai migliori.

6 All. Gagliardi La squadra, pur se non ancora al top, fa quello che chiede il tecnico. L’inserimento di Pesce e Guadalupi ha dato man forte in un momento difficile.

re ospite blocca. Al 45’ assist di Salvino per Arcidiacono, che però si allunga troppo il pallone. Finisce il primo tempo: il Cosenza sembra un po’ contratto, mentre il Ribera blocca spesso le verticalizzazioni dei rossoblù. La ripresa si apre con il gol del vantaggio del Cosenza: prima ci prova Arcidiacono ma il suo tiro è fuori. Poi, al 2’, Fiore raccoglie una respinta corta di Infantino dopo un bel tiro di Mosciaro e insacca l’10. Passano, però, solo 4’ e il Ribera pareggia: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Palazzo viene lasciato solo soletto in area e di testa non fa fatica a infilare l’incolpevole Frlez. Altra dormita generale, dopo quella con il Noto. Al 9’ Cosenza nuovamente vicino al van-

taggio: Marano porge a Mosciaro che tira e il portiere respinge, Arcidiacono si trova sulla traiettoria della palla che però gli sbatte addosso con la difesa che riesce a liberare. All’11’ Mosciaro ci prova ancora su punizione: stavolta il suo tocca la parte alta della traversa, ma finisce fuori. Al 17’ l’occasionissima: sponda di Mosciaro per Marano che è un po’ decentrato e ha lo specchio libero, la palla è sul sinistro ma il tiro lambisce il palo. A questo punto la gara si addormenta: il Cosenza non riesce più ad affondare in area avversaria e gagliardi

inserisce Pesce, Bruno e Guadalupi. Si vede un po’ più di freschezza, ma per poco, al 40’, i rossoblù non capitolano: su tiro tesissimo di Casisa è decisiva la parata di Frlez che salva il momentaneo risultato e consente ai suoi di continuare a crederci. E infatti al 45’ Pesce cade in area e l’arbitro concede al Cosenza un rigore apparso un tantino dubbio, con i siciliani a protestare ferocemente. Sul dischetto va Mosciaro che non sbaglia: 2-1 e urlo di liberazione. Dopo 6’ di recupero, finisce, come sempre, con la corsa sotto la curva.

Penalty dubbio proteste dei siciliani

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Gagliardi: «Ci è mancata la brillantezza» Mosciaro: «Avanti così, forza e umiltà» Il ds siciliano Martello: «Il rigore non c’era, arbitro condizionato» COSENZA – Al Ribera non è andato proprio giù il rigore concesso al Cosenza al 90’. I siciliani, dopo una gara senza molti acuti e impegnati soprattutto a interrompere il gioco con un ostruzionismo degno di un campionato di Promozione, stavano già assaporando il gusto del pareggio. «Non ha vinto il Cosenza, è stato il Ribera a perdere - ha detto il ds dei siciliani, Martello, che per primo si è presentato in sala stampa - quel rigore a fine gara è scandaloso. E’vero che siamo una società piccola, ma vogliamo essere rispettati. Il Cosenza è una signora squadra, ma in campo non ha avuto supremazia e nonha bisognodi regali.Nulla da rimproverare ai miei giocatori, voglio dire che forse l’arbitro si è fatto influenzare dal pubblico e dal blasone». Manolo Mosciaro, al terzo gol su rigore in campionato, ha una dedicata speciale da fare. «Fino a stamattina (ieri mattina, ndr) ero in forte dubbio: ho rischiato di non giocare per un problema all’adduttore. Poi Ercolino Donato ha fatto il miracolo e i suoi massaggi mi hanno rimesso in sesto. Il gol e la vittoria sono tutti per lui». Il bomber rossoblù commenta poi la sua prova e la prestazione della squadra. «Meritavamo prima di chiudere la gara - ha detto - ma l’impor-

In alto: alcuni dei tifosi di Arcidiacono giunti da Catania Sopra: il piccolo Massimiliano Catena Jr col papà Fabio

tante è che arrivino i punti, anche quando la prestazione non è eccezionale. Il messaggio al campionato? Beh, ci siamo, la vittoria è un segnale importante e dico che sarà dura batterci per tutti. Dobbiamo crederci sempre e conti-

nuare così, mentalmente forti e con spirito di sacrificio. Umili e con i piedi per terra». Adriano Fiore ha messo a segno il suo primo gol. «Sono contento e lo dedico ai miei figli e alla mia compagna - afferma il centrocampista - ma oggi non abbiamo avuto la solita profondità. Siamo stati fortunati, è vero, ma anche coraggiosi, perché loro ci aspettavano nella loro metà campo, ma con il gioco sulle fasce siamo riusciti a scardinarli». Gianluca Gagliardi denuncia i problemi avuti dalla squadra in campo, ma è molto soddisfatto. «E’ mancata brillantezza in avanti e un po’ di cattiveria - sottolinea il tecnico rossoblù - La partita sembrava stregata e oggi - scherza - c’erano anche molti gufi. Il Ribera non ha mai tirato in porta nel primo tempo, ma riusciva sempre a ripartire bene. Credo che quella di oggi sia stata la nostra migliore partita in quanto a possesso palla. Ai ragazzi dico grazie perché in campo hanno dato tutto e oggi meritano un voto alto. Soprattutto, come sempre, quelli che ogni domenica sono costretti a rimanere in panchina o in tribuna. Arcidiacono? Deve attaccare di più la profondità. Dedico la vittoria a mia moglie e a mia figlia». a. n. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - SERIE D

Con un gol per tempo di Senè e di De Cesare la Gelbison conquista tre punti senza soffrire

Cade una Vibonese senza smalto Prestazione opaca a Vallo della Lucania e primo ko per i rossoblù GELBISON VIBONESE

PAG E L L E

2 0

Si sottopone al fuoco di fila dell'artiglieria pesante della Gelbison. Gran parata nel primo tem6,5 SARAO' po sulla botta di Galantucci. Incolpevole sui due gol. Non parte affatto male il terzino destro classe 1993. Grave, però, l'errore in occasione della 5 ZEGATTI seconda rete vallese. Si fa rubare la palla da Musto-

GELBISON (4-4-2): Spicuzza 6; Magliocca 6, Pascuccio 7 Manzo 6,5, Mustone 6,5; Di Filippo 6 (18’ st Torraca 6,5), Manzillo 6,5, Pecora 6, Grimaudo 6,5; Senè 7 (33’ st De Cesare 6,5) Galantucci 6,5 (44’st Santonicola sv). In panchina: Nappi, Melcarne, Borsa, Passaro. Allenatore: Erra 7. VIBONESE: (4-1-4-1): Saraò; Zegatti, D’Angelo, Kalambay, Cibelli; De Cristofaro; Martino, Cosenza (33’ st Bruzzese), Brescia, Saturno (43’ st Caterisano); Marasco. In panchina: Verterame, Gori, Mercuri, Bedogni, Campo. All. Soda. ARBITRO: Castello di Potenza 6,5 (Rago e Pecoraro di Moliterno). MARCATORI: 24’ pt Sené, 34’ st De Cesare. NOTE: spettatori 400 circa con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Manzillo, Santonicola (G), Cibelli, D’Angelo, De Cristofaro (V). Angoli 8-0. Rec.: 2’pt, 4’st.

5,5 5,5 5,5 5,5

di VITO SANSONE VALLO DELLA LUCANIA – Una Vibonese troppo brutta per essere vera. La compagine allenata da Antonio Soda dimostra al “Giovanni Morra”di Vallo di essere ancora un cantiere aperto e sfodera una prestazione nettamente sottotono rispetto alle ultime uscite uscendo sconfitta con un 2-0 senza attenuanti. La Gelbison, da par suo, gioca un buon calcio sfruttando i troppi spazi lasciati liberi da una squadra, quella calabrese, che oltre ad una veloce circolazione di palla non fa altro per provare quantomeno a mettere sul “chi va là” la retroguardia cilentana. Sia Erra che Soda schierano le stesse formazioni del turno precedente. Partono lancia in resta i locali. Al 5’ Galantucci carica un destro che il portiere ospite Saraò devia con un bel colpo di reni in corner togliendolo letteralmente dall’incrocio dei pali. La reazione della Vibonese è tutta in un destro teso su punizione da parte di Brescia, che viene bloccato con sicurezza in presa alta da Spicuzza. Marasco si ritrova troppo solo in avanti. Saturno con un colpo di testa cerca di impensierire Spicuzza, ma è la Gelbison che fa la partita ed al 24’ passa in vantaggio grazie ad uno stacco imperioso di Sené su cross pennellato da parte di Galantucci, ex di turno. La rete galvanizza ancor di più i rossoblù cilentani; ed è sempre il bomber senegalese a rendersi protagonista alla mezz’ora ancora di testa; la conclusione, stavolta, finisce alta. Quindi è Galantucci a provare a sorprendere, senza successo, Saraò fuori dai pali. Nella ripresa i calabresi provano a pungere di più, ma la difesa vallese e Spicuzza non corrono alcun rischio. Tra le file cilentane è capitan Manzillo a dettare magnificamente i tempi del gioco. Proprio il capitano rossoblù al 21’ dopo un rimpallo favorevole lancia per Senè, ma il suo diagonale “ciabattato” finisce a lato. La difesa calabrese soffre oltremodo la potenza della statua d’ebano Sené, le invenzioni di Galantucci e anche le scorribande del neo-entrato Torraca. Viene timidamente fuori dal guscio la Vibonese al 26’ con Cibelli che di testa su punizione di D’Angelo spedisce fuori. Risponde la squadra di Erra con Sené che in diagonale fa venire i brividi a Saraò. E’ il preludio al raddoppio vallese, che giunge al 34’: sulla linea dell’out Mustone ruba palla a Zegatti e serve al centro il nuovo entrato De Cesare, che di piatto destro mette in rete nell’angolino basso alle spalle del portiere. E la gara finisce qua.

6,5 Senè stacca di testa e gonfia la rete portando la Gelbison in vantaggio

SALA STAMPA

Soda resta senza parole Il tecnico dribbla i cronisti. Parla solo Saraò VALLO DELLA LUCANIA – Troppo pesante ed indigesta la sconfitta al “Morra” per Antonio Soda. Il tecnico dei rossoblù vibonesi scappa da taccuini e telecamere non proferendo parola alcuna e lasciando Vallo della Lucania senza spiegare i motivi di una sconfitta figlia di una prestazione estremamente abulica da parte dei suoi ragazzi. L'unico a presentarsi in sala stampa è l'estremo difensore della truppa calabrese Giuseppe Saraò, che “para” le domande con molta tranquillità nonostante i due gol subiti in campo al termine di un match sostanzialmente da dimenticare. L'incipit è un'onesta ammissione: «Sicuramente vanno fatti i complimenti alla Gelbison per la partita disputata. Ma noi non eravamo la solita Vibonese. Quando a noi vengono meno certe caratteristiche - e parlo in modo particolare della corsa, della determinazione e della grinta - andiamo in netta difficoltà». Quando gli si chiede se sono da mettere in risalto più i meriti dei padroni di casa che i demeriti della Vibonese, Saraò sottolinea: «E' vero che hanno giocato nettamente meglio di noi, ma tutto sommato ci hanno puniti nelle loro due uniche e chiare occasioni da gol». In realtà l'undici vallese ha creato diversi pericoli nell'area ospite, anche se non proprio in quantità industriale. Dall'altra parte

un solo vero tiro in porta, una “telefonata” del troppo solo Marasco. Di certo non è la Vibonese che vogliono i tifosi, e questo il portiere Saraò lo sa benissimo: «Sicuramente dobbiamo fare di più anche perché possediamo in squadra delle pedine di categoria superiore». Sugli obiettivi della stagione, Saraò non si sbottona: «Dobbiamo cercare di conquistare più punti possibile nell'arco del campionato. Intanto non ci abbattiamo per questa sconfitta. Sotto con la prossima partita e voltiamo pagina per riprendere il nostro cammino». Della Vibonese parla anche il tecnico della Gelbison, Alessandro Erra: «E' una compagine di rango, che merita tutto il rispetto di questo mondo. Certamente noi abbiamo giocato molto bene facendo anche delle cose molto pregevoli ed il risultato di 2-0 ci premia giustamente. Da parte nostra siamo stati bravi a non lasciare spazi alla squadra di Soda, che fa del contropiede la sua arma migliore con ripartenze micidiali. Non dimentichiamo, poi, che la Vibonese fino a qualche mese fa giocava tra i professionisti, quindi non parliamo proprio degli ultimi arrivati. Il nostro merito è quello di averli ingabbiati fin da subito imponendo il nostro gioco». v. s.

6 SV 5,5 5,5 SV 6

ne, che serve De Cesare per il piattone del raddoppio. D'ANGELO Colpevole sul gol di Sené. Si fa ammonire. Qualche buon anticipo, ma nel complesso una prestazione sottotono. KALAMBAY Il “coloured” della difesa rossoblù cerca di fare del suo meglio non disdegnando qualche sortita in avanti. Ciò, però, non basta a raggiungere la sufficienza. CIBELLI Prova anche ad impensierire Spicuzza con un colpo di testa che finisce fuori. Ma per il resto è in netta difficoltà contro gli avanti della Gelbison. DE CRISTOFARO E' il raccordo tra difesa e centrocampo. Dovrebbe essere, assieme a Brescia, il play-maker della squadra, ma non brilla. Anche lui finisce sul taccuino dei “cattivi” con il giallo. MARTINO Diciannovenne come Zegatti, ma gioca meglio di quest'ultimo. In campo spazia da destra a sinistra per dare il supporto, ora da ala ora da mezzapunta, a Marasco che, però, è troppo isolato. Un ragazzo da tenere d'occhio. COSENZA Parte troppo arretrato nel primo tempo. Nella ripresa va a dare una mano in avanti per provare a raddrizzare l'incontro. Dal 33’ st BRUZZESE In campo solo nelle battute finali del match. BRESCIA Dovrebbe dare linfa alla manovra rossoblù ci prova ma incide poco. Qualche giocata e un paio di aperture. Tutto qui. SATURNO C'era grande attesa per quello che finora è stato il cannoniere principe della Vibonese. Una delusione. Dal 43' st CATERISANO Il suo è solo un atto di presenza. MARASCO Dannatamente solo lì davanti. Pochi palloni giocabili. Tanta generosità. Ha il merito di effettuare l'unico tiro in porta della gara, assolutamente innocuo per Spicuzza.

v. s.

5 All. Soda La sua Vibonese si fa subito prendere le misure dalla compagine di Erra. La squadra è immediatamente andata in tilt sotto i colpi di Sené e compagni.

Erra contento «Noi bravi a ingabbiarli»

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Galantucci cerca di impensierire la retroguardia vibonese

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I NUMERI DELLA GIORNATA di ROBERTO SAVERINO I rigori calciati nell’anno solare 2012 da Mosciaro fra campionato, play off e Tim Cup. In 7 circostanze l’attaccante rossoblù è andato a segno, mentre per tre volte ha fallito la conclusione. Sempre nel 2012 il Cosenza finora ha avuto a favore 14 calci di rigore.

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I mesi trascorsi dall’ultima volta che il Sambiase aveva siglato 5 reti fra le mura amiche. Era il 5 gennaio del 2011 e i giallorossi in quella circostanza superarono per il Modica per 5-1 ed anche allora segnarono Lio (2) e Curcio. Ad arrotondare il conto furono poi Mercuri e Sposato. Mosciaro (Cosenza)

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I gol siglati da Antonio Guarro, terzino sinistro del Savoia, nel campionato di Serie D. Classe ‘85, il mancino di Torre Annunziata è alla quarta esperienza in questo torneo dove ha giocato 58 partite con le maglie della Cavese, della Juve Stabia e del Savoia.

5

I giorni durante i quali la Vibonese non ha subito sconfitte nella stagione regolare, prima di ieri pomeriggio. Il precedente ko dei rossoblù in campionato risaliva allo scorso 4 aprile, quando la Vibonese perse in casa contro il Fano per 1-2 nel torneo di Seconda Divisione. Guarro (Savoia)

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Le reti messe a segno in campionato, nella stagione regolare, da Vincenzo Curcio con la maglia del Sambiase. Il mancino lametino classe ‘89 ha realizzato 4 gol nella stagione 2009/10, 7 nel 2010/11, 1 l’anno scorso e due nell’attuale torneo di Serie D.

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L'anno nel quale si giocò il precedente confronto fra due squadre di Messina. Il 12 marzo del 1997, infatti, nel torneo di Serie D la formazione della Peloro Messina s'impose sul derelitto A.S. Messina con il punteggio di 6-1. A fine anno la Peloro Messina si classificò al 6° posto e l'A.S. Messina retrocesse. Curcio (Sambiase)

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Colpo grosso a Licata per la matricola cosentina: vinto lo scontro diretto in chiave salvezza

Occhiuzzi rilancia il Montalto L’esterno offensivo firma il primo successo stagionale dei bianco-azzurri LICATA MONTALTO

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Pochi interventi ma decisivi, segno evidente della sua concentrazione. 6,5 RAMUNNO Sulla corsia destyra spinge e difende con personalità nonostante sia un under. 6,5 TOMMASEO C’è da portare a casa tre punti importanti e lui contribuisce a non subire il Licata. 6 SCARNATO Al rientro dopo le due giornate di squalifica: una prestazione da gigante dell’area di rigore. 6,5 OKOROJI Dalle sue parti non si passa. Lo aiuta l’esperienza, guida la difesa con sicurezza che trasmette a tutti i compagni di re6,5 GINOBILI parto. Nel primo tempo si fa notare anche in occasione del gol che decide la partita. Nella ripresa 6 CRISPINO spinge poco ma c’è da difendere la vittoria. Gol a parte, per quanto pesante, il voto alto lo avrebbe meritato comuqnue. È il migliore in 7 OCCHIUZZI campo, grazie a una prestazione di qualità e soprat-

LICATA (4-3-3): Valenti 6; Ignazzitto 6, Armenio 6, Semprevivo 5,5, Paladino 5,5 (36’ st Orlando sv); Grillo 6,5, Zaminga 5,5, Vitale 5 (15’ st Incorvaia sv); Riccobono 6, Manfrè 5 (6’ st Saani 6), Vella 6. In panchina: Indelicato, Santamaria, Albeggiano, Zarbo. Allenatore: Balsamo 5,5 MONTALTO (4-4-2): Ramunno 6,5; Tommaseo 6,5 (25’ st Scarnato 6), Okoroji 6,5, Ginobili 6,5, Crispino 6; Occhiuzzi 7, Pistininzi 6,5, Paonessa 6, Zangaro 6,5; Iannelli 6,5 (18’ st Poltero 6), Salandria 6.5 (43’ st Catalano sv). In panchina: De Lucia, Mirabelli, Mazzei, Crescibene. Allenatore: Giugno 6,5 ARBITRO: Pisicoli di Nichelino 6 MARCATORE: 27’ pt Occhiuzzi NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Armenio, Ramunno, Tommaseo, Pistininzi, Zangaro. Angoli: 41 per il Licata. Recupero: 1’ pt; 6’ st.

6,5 6 6,5

di FABIO ANTIMO LICATA (Ag) – Rompe l’incantesimo il Montalto grazie a una prodezza di Occhiuzzi. I bianco-azzurri centrano il primo successo stagionale in campionato dopo tre pareggi e una sconfitta. Un successo pesante, perché giunto in casa del Licata una delle dirette concorrenti per la salvezza. E lo diventa ancora di più pesante, se si considerano le assenze che continuano a tartassare il gruppo di Giugno: l’ultimo, in ordine di tempo, è stato l’infortunio capitato a Sifonetti nell’immediata vigilia della trasferta siciliana. Pesa e non poco la lunga squalifica di Piemontese mentre Zangaro è stato buttato nella mischia nonostante non fosse ancora del tutto recuperato. L’esterno, causa una botta al ginocchio, nel finale di gara è rimasto ugualmente in campo ma per fare numero, visto che le tre sostituzioni erano state già fatte dal tecnico. Si è rivisto Catalano, al debutto stagionale e mandato in campo da Giugno pochi minuti prima che si infortunasse Zangaro. In campo si vede il Montalto annunciato alla vigilia, non ci sono novità nella fromazione calabrese che a Licata si schiera con un 4-4-2 a trazione anteriore visto che i due esterni Occhiuzzi e Zangaro si vedono spesso in fase offensiva. La fase di studio è molto lunga, infatti nel primo quarto d’ora di gara si vede davvero poco. Molto poco. Il primo tiro verso la porta avversaria giunge al 19’ ed è a opera del Montalto che con Iannelli mette i brividi alla retroguardia del Licata. Una giocata che evidentemente dà coraggio agli ospiti, i quali continuano a portarsi soven-

MESSINA CITTÀDIMESSINA

Roberto Occhiuzzi al primo centro stagionale con la maglia del Montalto

te dalle parti di Valenti. Preme la formazione di Giugno e al 27’ arriva il gol del meritato vantaggio: l’azione si sviluppa tutta sulla sinistra grazie alle giocate di Crispino e Zangaro il quale scambia veloce con Iannelli per poi scaricare sull’accorrente Occhiuzzi, che dalla destra lascia partire un tiro preciso e potente a incrociare sul palo opposto. La reazione del Licata sta tutta in un tiro di Zaminga dal limite al 41’ ma Ramunno non si fa sorprendere e para con sicurezza. L’inizio del secondo tempo

è ancora di marca calabrese: al 5’ Salandria spedisce di poco a lato; un minuto dopo bella giocata di Occhiuzzi che dalla destra pennella il pallone per la testa di Iannelli la cui conclusione esce di poco. Controlla bene il Montalto e non dà segnali di cedimento, la partita la tiene in pugno senza particolari sofferenze. Unico tiro verso la porta di Ramunno al 25’ a opera di Armenio ma l’estremo difensore calabrese controlla facilmente. I tifosi locali non ci stanno e dagli spalti cominciano a piovere fischi sulla

squadra che inevitabilmente si innervosisce non riuscendo a imbastire giocate limpide. Bravo anche il Montalto a tenere il Licata lontano dalla propria area, dove il duo Okoroji-Ginobili ha dimostrato di essere un muro insormontabile. Bene anche in mezzo al campo i cosentini dove ha impressionato la prestazione del giovane Pistininzi. Interminabile il recupero con il Montalto che chiude la gara praticamente in dieci con Zangaro che faceva fatica anche a camminare.

6,5 6 6,5 SV

tutto di sacrificio. PISTININZI Lo scorso anno giocava in Eccellenza e nonostante o suoi 18 anni regala una prestazione di grande personalità. PAONESSA Anche al rientro dopo il turno di stop imposto dal giudice sportivo. Prestazione diligente in mezzo al campo. In crescita. ZANGARO Non avrebbe dovuto giocare dall’inizio perché reduce da una lìnoiosa lombosciatalgia. Suo l’assist sul gol di Occhiuzzi e una prestazione fatta di ottime giocate e tanti recuperi. IANNELLI È il punto di riferimento in avanti e partecipa molto al gioco di tutta la squadra. POLTERIO Dà una mano anche a centrocampo quando c’è da stringere i denti.. SALANDRIA Un altro under che impressiona per la quantità di palloni giocati. CATALANO la notizia positiva è il suo ritorno dopo il lungo infortunio.

a. f.

6,5 All. Giugno La squadra gioca con personalità e cerca con insistenza sempre il gol. Premiate le sue intuizioni tattiche e i cambi al momento giusto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SALA STAMPA

De Caro: «Una vittoria che conferma la competitività della mia squadra»

Giugno: «Premiata la costante crescita» LICATA (Ag) – I complimenti giungo anche da parte del Licata e Franco Giugno parte proprio da questa considerazione per commentare il successo del Montalto. «Evidentemente quando gli avversari ammettono che il risultato è giusto, significa che si è giocato bene. Sono molto soddisfatto, perché questo successo giunge a coronamento di una costante crescita che la squadra ha evidenziato nelle ultime settimane. Domenica scorsa con la Pro Cavese, rigore a parte fallito nel finale, avremmo ampiamente meritato i tre punti. Qui a Licata abbiamo giocato con grande personalità senza mai rischiare». Eppure i problemi non mancavano nella squadra calabrese, tra infortunati, squalificati e gente non

2 1

MESSINA (4-3-3): Lagomarsini 6.5; Caiazzo 6, Chiavaro 7, Cucinotta 5.5, Quintoni 6.5; Bucolo 6, Maiorano 6 (25' st Caldore 6), Cicatiello 6.5; Parachì 6.5 (15' st Guerriera 6), Croce 6 (25' st Ignoffo 6), Corona 7. In panchina: Cuda, Cocuzza, Costa Ferreira, Leo. Allenatore: Catalano. CITTA' DI MESSINA (3-5-2): Taranto 6; Munafò 6, Cammaroto 5, Cucè 6; Viscuso 6, Citro 6 (28' st Buda 6), Giardina 6.5 (14' st Camarda 6), Assenzio 6, Bombara 5 (14' st Cappello 6); Saraniti 7, Tiscione 6.5. In panchina: Di Dio, Frassica, Cordima, Giannuzzi. Allenatore: Rando. ARBITRO: Capraro di Cassino. MARCATORI: 17' pt Parachì, 20' st Chiavaro, 24' Saraniti. NOTE: spettatori 5000 circa. Espulsi al 5' st Cucinotta per gioco falloso; 37' st Cammaroto per doppia ammonizione.

NISSA NOTO

Il presidente del Montalto, Franco De Caro

0 1

NISSA (4-3-3): Iacono 5.5; Di Marco 6, Fragapane 5.5, Cirilli 6, Y. Koffi 6; Bica Badan 6, Arnone 6 (24' st De Carlo 5), Avola 5 (19' st Marletta 6); Savasta 5 (1' st Periccioli 5), Bruno 6, Failla 6. In panchina: Ammendola, Patanè, Bonito, Migliore. Allenatore: Catanese. NOTO (4-3-3): Vezzani 6.5; Intelisano 6.5, Mautone 6, Montalto 6, Lo Piccolo 6.5; Lo Giudice 6.5 (19' st El Bahja 5.5), Pirrone 7, Graziano 6; Merito 7, Fontanella 6.5 (33' st Sorrentino sv), Conti 6 (36' st Ymeri sv). In panchina: Catalano, Leone, Sisalli, Cacciatore. Allenatore: Galfano. ARBITRO: Prontera di Bologna. MARCATORE: 44' pt Merito. NOTE: gara giocata sul neutro di Favara. Spettatori 150 circa. Allontanato al 35' st il tecnico Galfano al 35' st per proteste.

PRO CAVESE COMPR. NORMANNO

1 1

PRO CAVESE (4-3-3): De Luca 6; Bove 6.5 (4' st Lordi 6), Manzi 6.5, Langella 6, Cerquetani 6; Alfano 6.5, Serrapica 5 (27' pt Pistone 6), Marrandino 5.5; Ragosta 6.5 (27' st Ferraro 5.5), Ercolano 6, De Rosa 6. In panchina: Paradiso, Balzamo, Moronti, Serra. Allenatore: Volpi. COMPRENSORIO NORMANNO (4-4-2): Di Benedetto 7; Pasqualicchio 6, Orefice 6, Scalia 6, Maimone 6; Savanarola 6, La Marca 6.5, Di Mauro 5.5 (28'st Zumbo 5), Malvuccio 5.5 (39' st Truglio sv); Mastrolilli 5 (36' st Dumitrascu sv), Mandarano 6. In panchina: Vecchio, Cristaldi, Leanza, Barbera. Allenatore: Strano. ARBITRO: Maggioni di Lecco. MARCATORI: 30' pt Savonarola (A, rigore), 49' pt De Rosa (PC, rigore). NOTE: spettatori 1000 circa. Al 15' st Di Benedetto para un rigore a De Rosa.

al meglio della condizione. «Anche questa domenica abbiamo chiuso con ben sei under in campo, a conferma del fatto che abbiamo ragazzi di spessore. Adesso spero di recuperare un po’ di gente, una settimana di lavoro in più tornerà utile per la condizione fisica di diversi calciatori. Purtroppo a Licata si è giocato con temperature elevatissime, e un tasso di umidità spaventoso al punto che il finale di gara ha visto sul campo tanti calciatori alle prese con i crampi. Spero che i ragazzi possano recuperare presto». Soddisfatto anche il patron del Montalto Franco De Caro. «Questo successo - ha detto - non mi stupisce perché ho sempre sostenuto che la mia squadra è competitiva e se la può giocare alla pari con tutti. In

RAGUSA AGROPOLI

3 0

RAGUSA (4-3-3): Ferla 6; Caffarelli 6, Alderuccio 6, Buscema 6.5, Gona 6.5; Foderaro 7, Raimondi 6.5, Arena 7 (20' st Iozzia 6.5); Spampinato 6.5 (37' st Milazzo sv), Bonarrigo 6.5, Panatteri 7 (50' st Panepinto sv). In panchina: Falco, Alma, Di Vita, Nassi. Allenatore: Stracquadaneo. AGROPOLI (4-4-2): Capozzi 5; Altobello 5.5, Lombardi 5 (5' st Sosero 6), Sekkoum 6, Calabuig 5.5; Parisi 5.5 (22' st Margiotta 5), D’Attilio 6, Toscano 5, Agata sv (14' pt Landolfi 6); Mallardo 5, Carotenuto 5.5. In panchina: Muro, Laino, Capitani, Bencardino. Allenatore: Nastri. ARBITRO: Vingo di Pisa. MARCATORI: 3' st Arena, 15' st Panatteri, 49' st Foderaro NOTE: spettatori circa 500, una ventina gli ospiti. Ammoniti: Lombardi, D’Attilio, Raimondi e Sekkoum. Angoli: 1-7.

questa fase iniziale del torneo, purtroppo, siamo stati penalizzati dagli infortuni e dalla squalifica di Piemontese e pure da qualche episodio sfortunato. La squadra è però in crescita e con tutti gli effettivi a disposizione potremo fare ottime cose. Il mercato? Martedì arriverà un nuovo attaccante». Quindi il presidente del Montalto si è soffermato sulle prossime due gare che vedranno la sua squadra ospitare il Messina e recarsi in casa del Cosenza. Due sfide contro le big del campionato. «Domenica prossima affronteremo il Messina senza timori. Grande rispetto, ma nessuna paura. Anzi mi auguro che vincendo contro i siciliani la squadra possa trovare ulteriore slancio. In campo, come sempre, giocheremo per vincere e lo stesso faremo la settimana successiva in casa del Cosenza. Poi, alla fine, che vinca il migliore». f. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SAVOIA ACIREALE

4 1

SAVOIA (4-4-2): Loccisano 6.5; Falanga 6, Scudieri 6.5, Fontanarosa 6, Guarro 5.5; Savarese 6, Giraldi 6.5, Esposito 6.5, Perretta 7 (36' st Manfrellotti sv); Incoronato 7.5 (44' st Borrelli sv), Ianniello 6 (29' st Pallonetto 7). In panchina: Vitiello, Catalano, Nasto, Rabbeni. Allenatore: Vitter. ACIREALE (4-4-2): Pandolfo 5; Scillipoti 5, Cucinotti 6, Patti 5.5, Manganaro 5.5; Macrì 6 (19' st Tomarchio 5), Profeta 5 (30' st Scarpitta 4.5), Castellano 5, Butera 5 (19' st Varriale 5); Cortese 6, Tedesco 6.5. In panchina: Licciardello, Sciarrone, Maggio, Corso. Allenatore: Marra. ARBITRO: Cassarà di Cuneo. MARCATORI: 10' pt Tedesco, 33' pt Perretta, 44' pt Incoronato, 18' st Guarro (rig.), 42' st Pallonetto. NOTE: gara giocata a porte chiuse. Espulsi: al 24' st Guarro (S) al 48' st Scarpitta (A)


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

Rizzo e La Canna infilano Occhiuzzi: El Aoudi entra, perde la testa e vede il rosso dopo due minuti

Il Castrovillari si attrezza da grande Ritorno al “Mimmo Rende” e vittoria netta sul Roccella al quale non basta Oliva CASTROVILLARI 2 ROCCELLA 1 CASTROVILLARI : Barillaro 7, Storino 6,5, De Rose 6, Vancarore 6,5, Scarlato 6,5, Damasio 7, Corigliano 7,5, Cavatorti 6,5, Rizzo 6,5 (43’ st Santoro sv) Di Sabato 6,5 (29’ st Principato sv), La Canna 7. In panchina: Volpe, Donato, Lombardi, Tropea, Stillitano. Allenatore: Nocera 7 ROCCELLA: Occhiuzzi 6,5, Ienco 5,5, Oliva 6, Varrà 6, Carrato 6,5, Mat. Sorgiovanni 5,5, Carrà 5,5 (21’ st El Aoudì 4,5), Calabrese 6, Saffioti 5,5, Mar. Sorgiovanni 6, Figliomeni 5,5 (21’ st Laribbi 6). In panchina: Belcastro, Sainato, Seminara, Di Maggio, Meli. Allenatore: Figliomeni 6. ARBITRO: Lillo di Brindisi 6 (Assistenti Torchia di Lamezia e Pagliariti di Vibo) MARCATORI : 17’ pt Rizzo (CV), 35’ pt La Canna (CV); 38’ st Oliva (R) NOTE: Spettatori 700. Ammoniti Varrà, Carrato e Mat. Sorgiovanni del Roccella. Espulso al 17’st Matteo Sorgiovanni e al 23’st El Aoudì del Roccella. Recupero 0’ pt + 5’st

di MICHELE MARTINISI CASTROVILLARI – Non poteva esserci esordio migliore per il Castrovillari davanti al proprio pubblico. Dopo “l’esilio” di Acri la formazione rossonera ritrova finalmente il suo rettangolo di gioco ed anche la vittoria. Tre punti meritati contro un avversario di tutto rispetto come la compagine di Figliomeni che ha sofferto troppo i padroni di casa nel primo tempo. Un Castrovillari subito aggressivo che sfiora la rete dopo soli 6 minuti di gio-

La rete di Rizzo che batte Occhiuzzi in uscita per il vantaggio iniziale a destra La Canna festeggiato dai compagni dopo il raddoppio sotto Di Sabato in scivolata su Calabrese

co. Bravo Occhiuzzi a respingere in angolo il tiro di La Canna dalla destra. Passano i minuti ed i rossoneri guadagnnoa metri. Corigliano è imprendibile sulla corsia, Vanacore detta i tempi e per poco Di Sabato non la mette dentro al 15’pt. E’ solo il preambolo al gol che arriva due minuti dopo. Rizzo sfrutta una disattenzione difensiva e ben servito da Cavatorti entra in area e beffa il portiere in uscita. Vantaggio meritato che rischia di aumentare al 27’ pt quando Di Sabato servito da un calcio d’angolo, di testa manda la palla a lato.

La supremazia dei padroni di casa viene rafforzata dal raddoppio di La Canna che su punizione, complice una leggere deviazione, beffa Occhiuzzi sull’angolino alla sua sinistra. Roccella frastornato e Castrovillari in visibilio. Finalmente si fanno vivi gli ospiti al 40’pt con Carrato la cui punizione è deviata in angolo da Barillaro. Nella ripresa il Roccella prova subito a accorciare le distanze. Ci prova al 5’st Matteo Sorgiovanni che su un calcio d’angolo schiaccia di testa e indirizza la sfera all’incrocio. Superlativo Barillaro che vola e salva la sua porta de-

Sorgiovanni espulso per doppio giallo

viando. Il Castrovillari cerca di controllare l’avversario e ad amministrare il risultato, il Roccella non punge più del dovuto e quando perde per doppia ammonizione Sorgiovanni sembra spacciato, lo è ancora di più quando rimane in nove per una ingenuità del nuovo entrato El Aoudì. Gara ormai chiusa. Ed invece il Castrovillari si distrae troppo e cala il ritmo, il Roccella allora ci prova prima con Saffioti dalla distanza e poi con Oliva che insacca di testa servito in area da un calcio di punizione. Il giocatore spizzica la palla e la mette dentro. Una rete che rende il finale più adrenalinico e avvincente ma che non cambia il risultato. Sarebbe stato troppo.

C A S T R OV I L L A R I

ROCCELLA

Il giovane portiere è tra i migliori. Due grandi interventi uno per tempo regalano sogni 7 BARILLARO tranquilli alla difesa. Non ha colpe sulla rete subita Bravo il baby del vivaio castrovillarese. Ancora di più quando nella ripresa Nocera gli chiede 6,5 STORINO di rimanere in campo e stringere i denti nonostante

L’estremo difensore ospite è bravo a respingere su La Canna ad inizio gara. Poi per il re6,5 OCCHIUZZI sto normale amministrazione. Poco può sulla rete di

6 7 6,5 7 7,5 6,5 6,5 SV 6,5 6 7

qualche problema di crampi. DE ROSE Al rientro dall’infortunio gioca una partita diligente. Nessuna sbavatura in difesa. In crescita. VANACORE Non ha bisogno di presentazioni. Chi non lo conosceva ha capito ieri cosa significa avere piedi e testa per giocare a pallone. Metronomo SCARLATO Il capitano detta i tempi della difesa e chiama a raccolta la squadra. Una garanzia per questa squadra DAMASIO Che sorpresa questo giovanissimo “gigante” italo-brasiliano. In difesa ha tenuto a bada un certo Saffioti sembrando alcune volte un veterano. Complimenti. CORIGLIANO Un treno inarrestabile sulla corsia di sinistra. Certamente il migliore in campo CAVATORTI Bravo e diligente. Spezza il ritmo degli avversari ed è pronto nelle ripartenze. Un giocatore su cui poter ocntare RIZZO Il bomber non sbaglia quando ha l’occasione per metterla dentro. Ed è questo quello che deve fare. Dal 43’st SANTORO Troppo poco per essere giudicato DI SABATO Ha la palla per metterla dentro ma non gli riesce di segnare. Lodevole per l’impegno visto in campo in tutta la gara. Dal 29’ st PRINCIPATO Entra e svolge in pieno il ruolo affidatogli dal tecnico LA CANNA L’ultimo arrivato è un pezzo da novanta. Corre, grida, sprona la squadra e la mette dentro su punizione. Esordio perfetto.

5,5 6 6,5 6,5 5,5 5,5 4,5 6 5,5 6 5,5 6

Rizzo, sfortunato sulla punizione del secondo gol. IENCO Soffre troppo sulla sua corsia difensiva la presenza di Corigliano. Ma contro un giocatore del genere in molti sarebbero stati ieri in difficoltà. OLIVA Sua la rete che riaccende una tenera speranza nel finale. Per il resto anche lui un poco in difficoltà sulla corsia difensiva. VARRA’ Uno di quelli che non ha bisogno di presentazioni. Ma anche uno dei pochi ieri del Roccella che merita un voto positivo per quanto visto in campo CARRATO E’ apparso il più attivo di tutti. Uno dei pochi che a centrocampo ha lottato ed è uscito con il pallone tra i piedi. Sfiora la rete su punizione. Il migliore dei suoi SORGIOVANNI Matteo Il giovane ha buone qualità. Ma quel “giallo” all’inizio della gara gli è costato caro. Barillaro gli nega la rete. CARRA’ E’ apparso a tratti poco incisivo sulla sua corsia. Dal 21’st EL AOUDI’ Pochi minuti in campo per farsi espellere. Una tegola per Figliomeni. CALABRESE Ha lottato a centrocampo per tutta la gara. Senza incidere troppo però. SAFFIOTI Il “Mimmo Rende” gli ha sempre portato bene. Questa volta però non è apparso al massimo e Damasio ha fatto buona guardia su di lui. SORGIOVANNI Marco Ha piedi buoni e discreta qualità. Un giovane su cui poter lavorare. FIGLIOMENI Non ha quasi mai impensierito la difesa del Castrovillari. E’ stato infatti sostituito nella ripresa. Dal 21’st LAARIBBI Non può fare miracoli ma almeno ci mette voglia e grinta.

7 All. Nocera

6 All. Figliomeni

Sapeva che si giocava molto del suo credito. Alla fine pur con una giovane difesa ha avuto la meglio contro un grande avversario. Complimenti.

Ha visto la sua squadra soffrire nel primo tempo, forse è corso ai ripari troppo tardi. Le sue mosse tattiche sono state vanificate dalle espulsioni.

SALA STAMPA

Figliomeni: «Noi autolesionisti»

Nocera euforico: «Ce la giochiamo con tutti» CASTROVILLARI - «Abbiamo interpretato la gara nel miglior modo. Oggi abbiamo dimostrato che se noi ci siamo con la testa possiamo giocarcela con chiunque». Graziano Nocera sa di aver battuto una grande squadra di questo torneo, una di quelle compagini che durante il precampionato era stata certamente definita come una delle formazioni favorite per la vittoria finale del campionato di Eccellenza. »Si, il Roccella è una grande, una formazione attrezzata per il salto di categoria. Oggi siamo stati più bravi. Abbiamo sofferto nel finale perché non siamo abituati a questo campo, a questa erba, a questi ritmi. Credo che questa vittoria debba servirci a noi tutti, tecnici, squadra e società per cercare di capire che non bisogna vivere di ricordi, ma rimboccarsi le maniche e lavorare già da domani per fare grandi cose e darsi una organizzazione. Una vittoria per tutti, per questi tifosi a cui sono particolarmente legato». Una emozione ritornare per Nocera al Mimmo Rende da allenatore? «Si, ero molto emozionato e non nego di aver fatto con la mente un viaggio nel passato. Bello come questa vittoria» .

Tonino Figliomeni è apparso invece un poco contrariato a fine gara, come si evince dalle sue stesse parole rilasciate a margine del triplice fischio finale del direttore di gara: «Siamo stati autolesionisti al massimo. Le due reti subite sono chiare. La prima da una incomprensione difensiva, la seconda da palla inattiva deviata dalla barriera» afferma il tecnico del Roccella che ha visto la sua squadra «tenere benissimo il campo» anche se «purtroppo abbiamo preso subito dopo due minuti di partita un’ammonizione che si poteva evitare con il nostro difensore centrale, è chiaro che puoi commettere un fallo che involontariamente nell’arco dei novanta minuti di partita ti costa caro, come è stato in questa precisa occasione». Ma nonostante l’inferiorità secondo il tecnico Figliomeni «addirittura in nove abbiamo sfiorato il pareggio nel finale, abbiamo avuto una grande reazione. Mi dispiace perdere così perché credo che oggi non meritavamo questo risultato negativo, ma deve servire da sprone ai miei ragazzi per fare sempre meglio e per non mollare nemmeno un attimo, per non far cadere l’attenzione: il campionato di Eccellenza non lascia sconti a nessuno». m. m.


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CLASSIFICHE

Lunedì 1 ottobre 2012

SERIE A Atalanta-Torino

28’ pt Denis (A), 38’ pt Bianchi (T, rig.) 17’ st Gazzi (T), 21’ st Stevanovic (T) 28’ st D’Ambrosio (T), 31’ st Bianchi (T)

Bologna-Catania

1-5

4-0

19’ pt Guarente, 40’ pt e 16’ st Gilardino 50’ st Kone

Cagliari-Pescara

1-2

5’ st Terlizzi (P), 31’ st Weiss (P) 37’ st Pinilla (C, rig.)

Inter-Fiorentina

17’ pt Milito (I, rig), 34’ pt Cassano (I) 40’ pt Romulo (F)

Juventus-Roma

2-1

Lazio-Siena

2-1

Palermo-Chievo

4-1

17’ pt Ederson (L), 38’ pt Ledesma (L, rig) 46’ st Paci (S)

13’ pt, 15’ st, 37’ st Miccoli (P) 28’ pt Marco Rigoni (C), 35’ st Giorgi (C)

11’ pt Pirlo (J), 16’ pt Vidal (J, rig)

1-1

5’ st El Shaarawy (M), 21’ st Galloppa (P)

Sampdoria-Napoli

0-1

Udinese-Genoa

0-0

22’ st Cavani (rig.)

4-1

Prossimo turno

19’ pt Matri (J), 24’ st Osvaldo (R, rig.) 45’ st Giovinco (J)

Parma-Milan

TOTOCALCIO Concorso n.74 del 30/9/2012 ATALANTA-TORINO BOLOGNA-CATANIA CAGLIARI-PESCARA LAZIO-SIENA PALERMO-CHIEVO SAMPDORIA-NAPOLI CREMONESE-LUMEZZANE TRAPANI-CUNEO CARRARESE-BENEVENTO PORTOGRUARO-SAN MARINO REGGIANA-COMO PAGANESE-GUBBIO VIAREGGIO-LATINA INTER-FIORENTINA

(1-5) (4-0) (1-2) (2-1) (4-1) (0-1) (0-0) (3-0) (0-3) (2-1) (0-1) (1-0) (1-1) (2-1)

2 1 2 1 1 2 X 1 2 1 2 1 X 1

JUVENTUS NAPOLI INTER LAZIO SAMPDORIA (-1) TORINO (-1) ROMA FIORENTINA GENOA CATANIA MILAN BOLOGNA PESCARA PARMA UDINESE ATALANTA (-2) PALERMO CHIEVO SIENA (-6) CAGLIARI

16 16 12 12 10 8 8 8 8 8 7 7 7 6 6 5 4 3 2 2

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3

5

-5 -5

6

1

3

2

6

8

3

1

2

0

4

2

3

0

1

2

2

6

-2 -6

6

1

3

2

6

9

3

1

1

1

3

5

3

0

2

1

3

4

-3 -6

6

2

1

3

5

9

3

1

0

2

2

6

3

1

1

1

3

3

-4 -5

6

1

1

4

5 10 3

1

1

1

5

5

3

0

0

3

0

5

-5 -8

6

1

0

5

4 13 3

1

0

2

3

5

3

0

0

3

1

8

-9 -9

6

2

2

2

7

3

1

2

0

3

2

3

1

0

2

4

4

1

6

0

2

4

3 11 3

0

1

2

2

6

3

0

1

2

1

5

-8 -10

6

0

-4

Arbitro: Di Bello di Brindisi

stasera

Arbitro: Di Paolo di Avezzano

21’ pt Luci (L), 39’ pt Gabionetta (C) 42’ st Siligardi (L)

Spezia-Reggina

1-0

10’ st Sansovini

1-2

V. Lanciano-Modena Verona-Bari

1-0

1-1

Juve Stabia-Padova

1-0

Vicenza-Grosseto

1-2

36’ pt Sforzini (G), 43’ st Plasmati (V) 49’ st Pinardi (V, rig.)

19’ st Mbakogu

Novara-Ternana

13’ pt Nolè (T), 4’ st Letteri (T) 32’ st Gonzalez (N)

1-1

25’ pt Mammarella (VL), 3’ st Signori (M)

Empoli-Brescia

7’ pt Maccarone (E), 19’ pt Lasik (B)

Marcatori 6 RETI: Cavani (2 rig) (Napoli) 5 RETI:Gilardino (Bologna) 4 RETI: Jovetic (Fiorentina); Cassano (Inter); El Shaarawy (Milan); Bianchi (2 rig) (Torino) 3 RETI: Milito (1 rig) (Inter); Giovinco (Juventus); Klose, Hernanes (Lazio); Pazzini (1 rig.) (Milan); Miccoli (Palermo); Osvaldo (1 rig) (Roma); Maxi Lopez (Sampdoria) 2 RETI: Denis (Atalanta); Diamanti (1 rig) (Bologna); Bergessio (Catania); Pellissier (1 rig) (Chievo); Borriello (1 rig), Immobile (Genoa); Pirlo, Quagliarella, Vucinic (1 rig), Vidal (2 rig) (Juventus); Hamsik (Napoli); Weiss (Pescara); Florenzi (Roma); Calaiò, Vergassola (Siena); Di Natale (1 rig) (Udinese)

43’ pt Bojinov

2-1

Luca Siligardi attaccante del Livorno Con la rete segnata a Crotone è per ora il nuovo re dei bomber

giornata

Prossimo turno

1-0

33’ pt Boakye

Cittadella-P. Vercelli stasera Crotone-Livorno

Sassuolo-Ascoli

SASSUOLO LIVORNO VERONA VARESE* (-1) TERNANA SPEZIA VICENZA BRESCIA BARI (-7) PADOVA (-2) MODENA (-2) V. LANCIANO CITTADELLA* NOVARA (-4) PRO VERCELLI* JUVE STABIA ASCOLI (-1) CROTONE (-2) CESENA* REGGINA (-3) EMPOLI (-1) GROSSETO (-6) *una partita in meno

19 16 15 12 10 10 9 9 7 7 7 7 7 6 6 6 6 5 4 2 2 1

7

6

1

0 13 2

4

3

1

0

5

2

3

3

0

0

8

0 11 +4

7

5

1

1 16 10 3

2

1

0

9

6

4

3

0

1

7

4

6 +3

7

4

3

0 12 5

4

2

2

0

5

2

3

2

1

0

7

3

7

6

4

1

1 10 8

3

1

1

1

4

5

3

3

0

0

6

3

2 +1

7

3

1

3

5

5

3

1

1

1

1

1

4

2

0

2

4

4

0

7

3

1

3

7

8

4

3

0

1

6

4

3

0

1

2

1

4

-1 -5

7

2

3

2 11 10 4

2

1

1

9

7

3

0

2

1

2

3

1

-6

7

2

3

2

8

3

2

1

0

4

1

4

0

2

2

4

7

0

-4

7

4

2

1 11 6

3

3

0

0

6

2

4

1

2

1

5

4

5 +1

7

2

3

2

9

8

4

2

2

0

7

4

3

0

1

2

2

4

1

-6

7

2

3

2

8

8

3

1

1

1

3

3

4

1

2

1

5

5

0

-4

7

1

4

2

6

7

4

0

3

1

4

5

3

1

1

1

2

2

-1 -8

6

2

1

3

7

9

2

2

0

0

3

1

4

0

1

3

4

8

-2 -3

7

2

4

1 11 8

4

1

2

1

5

5

3

1

2

0

6

3

3

6

2

0

4

7

3

2

0

1

5

3

3

0

0

3

2

5

-1 -6

7

1

3

3

7 11 4

1

1

2

4

6

3

0

2

1

3

5

-4 -9

7

2

1

4

6 10 3

2

0

1

4

3

4

0

1

3

2

7

-4 -6

7

2

1

4

6

4

2

1

1

5

3

3

0

0

3

1

4

-1 -8

6

1

1

4

3 11 3

1

0

2

2

7

3

0

1

2

1

4

-8 -8

7

1

2

4

6 10 3

1

1

1

3

3

4

0

1

3

3

7

-4 -8

7

0

3

4

6 15 4

0

2

2

2

7

3

0

1

2

4

8

-9 -12

7

1

4

2

8

1

2

0

4

3

4

0

2

2

4

6

-1 -6

8

8

7

9

3

0 -3

-5

7ª giornata 7 ott., ore 15

Catania - Parma Chievo - Sampdoria (6/9, ore 18) Fiorentina - Bologna Genoa - Palermo (6/9, ore 20.45) Milan - Inter (ore 20.45) Napoli - Udinese (ore 20.45) Pescara - Lazio Roma - Atalanta (ore 12.30) Siena - Juventus Torino - Cagliari

SERIE B Cesena-Varese

giornata

8ª giornata 6 ott., ore 15

Ascoli - Crotone Bari - Vicenza Brescia - Lanciano Grosseto - Sassuolo Livorno - Spezia (8/9, ore 20.45) Modena - Cesena Padova - Verona (5/9, ore 20.45) Pro Vercelli - Juve Stabia Reggina - Novara Ternana - Cittadella Varese - Empoli

Marcatori 6 RETI: Siligardi (Livorno) 5 RETI: Gonzalez (Novara); Pavoletti (Sassuolo); Sansovini (Spezia); Cacia (Verona); Malonga (Vicenza) 4 RETI: Sforzini (1 rig) (Grosseto); Mehmeti (Novara) 3 RETI: Caputo (Bari); Ebagua (1 rig), Konè (Varese); Mammarella (V.Lanciano) 2 RETI: Soncin (Ascoli); Bellomo, Ceppitelli (Bari); Caracciolo (1 rig) (Brescia); Graffiedi (rig) (Cesena); Di Carmine, Di Roberto (1 rig) (Cittadella); Gabionetta (Crotone); Saponara (Empoli); Dionisi (1 rig), Emerson, Paulinho (rig) (Livorno); Ardemagni, Signori, Stanco (Modena); Cuffa, Viviani (Padova); Ceravolo (Reggina); Terranova (2 rig) (Sassuolo); Di Gennaro (2 rig) (Spezia); Neto Pereira (Varese); Gomez (2 rig) (Verona); Pinardi (2 rig) (Vicenza)


18

Lunedì 1 ottobre 2012

CLASSIFICHE

PRIMA DIVISIONE Girone B Avellino-Barletta

Prossimo turno

1-0

3’ st Castaldo

Carrarese-Benevento

0-3

18’ pt Mancosu, 25’ pt Altinier 4’ st Altinier

AVELLINO

Catanzaro-Andria

0-0

Frosinone-Nocerina

2-2

2’ pt Aurelio (F), 35’ pt Cesaretti (F) 4’ st Mazzeo (N, rig.), 5’ st Garufo (N)

Paganese-Gubbio

1-0

44’ pt Tortori

Perugia-Pisa

1-2

12’ pt Perez (PI), 28’ pt Politano (PE) 18’ st Favasuli (PI, rig.)

Sorrento-Prato

0-2

18’ st Napoli, 36’ st Silva Reis

Viareggio-Latina

1-1

21’ pt Cottafava (L); 47’ st Magnaghi (V)

11

5

3

2

0

6

3

3

1

2

0

3

2

2

2

0

0

3

1

3

0

BENEVENTO

9

5

3

0

2

9

5

2

1

0

1

3

2

3

2

0

1

6

3

4

0

PERUGIA (-1)

9

5

3

1

1

7

4

3

2

0

1

5

3

2

1

1

0

2

1

3

-1

FROSINONE (-1)

9

5

3

1

1

6

4

3

2

1

0

5

3

2

1

0

1

1

1

2

-1

LATINA (-1)

9

5

3

1

1

5

4

2

2

0

0

2

0

3

1

1

1

3

4

1 +1

PISA

8

5

2

2

1

9

7

2

1

1

0

5

3

3

1

1

1

4

4

2

-1

PAGANESE

8

5

2

2

1

5

3

3

2

1

0

3

0

2

0

1

1

2

3

2

-3

VIAREGGIO

8

5

2

2

1

7

6

3

1

2

0

4

3

2

1

0

1

3

3

1

-3

GUBBIO

7

5

2

1

2

3

4

2

2

0

0

3

1

3

0

1

2

0

3

-1 -2

PRATO

6

5

1

3

1

4

3

2

0

1

1

0

1

3

1

2

0

4

2

1

CATANZARO

5

5

1

2

2

5

6

3

1

1

1

5

5

2

0

1

1

0

1

-1 -6

NOCERINA

4

5

0

4

1

4

5

2

0

1

1

2

3

3

0

3

0

2

2

-1 -5

SORRENTO

4

5

1

1

3

2

5

3

1

1

1

2

2

2

0

0

2

0

3

-3 -7

ANDRIA (-1)

3

5

0

4

1

5

6

2

0

2

0

2

2

3

0

2

1

3

4

-1 -5

BARLETTA

2

5

0

2

3

5

8

2

0

1

1

0

1

3

0

1

2

5

7

-3 -7

CARRARESE

0

5

0

0

5

1 10 3

0

0

3

1

7

2

0

0

2

0

3

-9 -11

-3

6ª giornata 7 ott. ore 15

Andria - Sorrento Barletta - Latina Frosinone - Avellino Gubbio - Benevento (08/10, ore 20,45) Nocerina - Perugia Pisa - Carrarese Prato - Paganese Viareggio - Catanzaro

Marcatori 3 RETI: Castaldo (1 rig.) (Avellino); Altinier (Benevento); Barraco (Latina); Politano (Perugia); Favasuli (3 rig.), Perez (Pisa); Magnaghi (Viareggio) 2 RETI: Larosa (Andria); Dezi (1 rig.) (Barletta); Carboni (Catanzaro); Aurelio (Frosinone); Fernandez (Paganese); Gerevini (Viareggio) 1 RETE: Cruz, Fioretti, Papasidero (Catanzaro); Carrus (1 rig.), Cesaretti, Ganci, Rogero (Frosinone); Galabinov (1 rig.), Sandreani, Scardina (1 rig.) (Gubbio); Agoidirin, Cottafava (Latina); Garufo, Mazzeo (rig.), Merino, Negro (Nocerina); Girardi, Scarpa, Tortori (Paganese); Ciofani, Di Tacchio, Rantier, Tozzi Borsoi (Perugia); Barberis, Rizzo, Tulli G. (Pisa); Corvesi, De Agostini (1 rig.), Napoli, Silva Reis (Prato); Corsetti, Zanetti (Sorrento); Calamai, Sorbo (Viareggio)

Prossimo turno

Borgo Buggiano-Aprilia 0-2 10’ pt Ferrari, 37’ pt Diakite

Campobasso-Pontedera 1-1 28’ st Konate (C), 44’ st Arrighini (P)

13

5

4

1

0 14 3

2

2

0

0

8

1

3

2

1

0

6

2 11 +4

19’ st Petrella

MARTINA FRANCA 11

5

3

2

0

6

2

3

3

0

0

6

2

2

0

2

0

0

0

4

0

Gavorrano-Hinterreggio 0-0

POGGIBONSI

11

5

3

2

0

6

3

3

2

1

0

2

0

2

1

1

0

4

3

3

0

PONTEDERA

Fondi-Teramo

L’Aquila-Arzanese

APRILIA 0-1

3-1

6’ pt Iannini (AQ), 1’ st Infantino (AQ) 45’ Improta (AQ, rig.), 49’ st Esposito (AR)

Martina Franca-Aversa

2-0

22’ pt Marsili, 24’ st Gambino

Melfi-Chieti

1-0

32’ pt Improta (rig.)

Poggibonsi-V. Lamezia

1-0

6’ st Pera

Salernitana-Foligno 10’ pt Ginestra, 35’ pt Ginestra

2-0

GIRONE A Albinoleffe - Treviso stasera Cremonese - Lumezzane 0-0 Lecce - Tritium 2-0 Pavia - Virtus Entella 1-1 Portogruaro - S. Marino 2-1 Reggiana - Como 0-1 Sudtirol - Carpi 2-1 Trapani - Cuneo 3-0 Lecce Virtus Entella Trapani Portogruaro Como (-1) Sudtirol Carpi Reggiana Feralpisalò Lumezzane Cremonese (-1) Pavia Cuneo San Marino Tritium Treviso (-1) Albinoleffe (-10)

SECONDA DIVISIONE Girone B

10

5

3

1

1

6

4

2

1

0

1

1

1

3

2

1

0

5

3

2 +1

CHIETI (-1)

9

5

3

1

1

8

3

2

2

0

0

6

1

3

1

1

1

2

2

5 +1

TERAMO

8

5

2

2

1

5

4

2

1

1

0

2

1

3

1

1

1

3

3

1

L’AQUILA

7

5

2

1

2

8

9

3

1

1

1

5

4

2

1

0

1

3

5

-1 -4

ARZANESE

7

5

2

1

2

9 11 2

1

1

0

5

2

3

1

0

2

4

9

-2 -2

GAVORRANO

6

5

1

3

1

4

3

0

2

1

1

2

2

1

1

0

3

1

1

AVERSA

5

5

1

2

2 10 11 2

1

0

1

4

3

3

0

2

1

6

8

-1 -4

MELFI

5

5

1

2

2

4

3

1

1

1

3

3

2

0

1

1

1

2

-1 -6

SALERNITANA

5

5

1

2

2

9 11 3

1

1

1

6

5

2

0

1

1

3

6

-2 -6

VIGOR LAMEZIA

4

5

0

4

1

1

2

2

0

2

0

1

1

3

0

2

1

0

1

-1 -5

HINTERREGGIO

3

5

0

3

2

2

4

2

0

2

0

1

1

3

0

1

2

1

3

-2 -6

BORGO BUGG.

3

5

0

3

2

5

8

3

0

2

1

4

6

2

0

1

1

1

2

-3 -8

CAMPOBASSO (-2)

3

5

1

2

2

4

8

3

1

2

0

4

3

2

0

0

2

0

5

-4 -6

FOLIGNO

3

5

1

0

4

5 10 2

0

0

2

2

5

3

1

0

2

3

5

-5 -6

FONDI

2

5

0

2

3

4

0

1

2

3

5

2

0

1

1

1

4

-5 -9

3

5

9

3

-1

-5

6ª giornata 7 ott. ore 15

Aprilia - Campobasso Aversa Normanna - Arzanese Chieti - Martina Franca Foligno - Borgo a Buggiano Hinterreggio - L’Aquila Melfi - Gavorrano Pontedera - Fondi Teramo - Poggibonsi Vigor Lamezia - Salernitana

Marcatori 5 RETI: Ferrari (1 rig) (Aprilia); Ginestra (Salernitana) 4 RETI: De Sousa (1 rig) (Chieti); U.Improta (3 rig) (L'Aquila); Grassi (4 rig) (Pontedera) 3 RETI: Sandomenico (1 rig) (Arzanese); Guarracino, Scalzone (1 rig) (Aversa Normanna); Pera (1 rig) (Poggibonsi) 2 RETI: Calderini (1 rig), Corsi, Marfisi (Aprilia); Fragiello (Arzanese); Morante (1 rig) (Campobasso); Gaeta (Foligno); Guidone (Fondi); Peluso (1 rig) (Gavorrano); Khoris (Hinterreggio); Infantino (L'Aquila), Mangiacasale (Martina); Improta G. (Melfi) Dal Bosco, (Poggibonsi); Bellucci (Teramo) 1 RETE: De Luca (Vigor Lamezia)

giornata

15 10 9 8 7 7 7 6 6 6 5 5 4 3 1 -1 -4

giornata

GIRONE A Alessandria - Milazzo Fano - Giacomense Mantova - Bassano Monza - Bellaria Igea Pro Patria - Castiglione Renate - U. Venezia Rimini - Forlì Santarcangelo - Savona Valle d’Aosta - Casale Alessandria Renate Savona Pro Patria Forlì Mantova Castiglione Giacomense Monza (-4) Bellaria Igea Santarcangelo Venezia Rimini Milazzo Fano (-1) Bassano Aosta (-1) Casale (-5)

5-1 2-2 2-1 2-1 2-1 2-1 0-0 1-0 1-2 12 12 12 10 10 7 6 6 6 6 5 5 4 3 3 2 0 0


19

CLASSIFICHE

Lunedì 1 ottobre 2012

SERIE D - Girone I Acr Messina-C. di Messina

Marcatori

2-1

17’ pt Parachì (M), 20’ st Chiavaro (M), 24’ Saraniti (CDM)

Cosenza-Ribera

2-1

2’ st Fiore (C), 6’ st Palazzo (R), 46’ st Mosciaro (C, rig.)

Gelbison-Vibonese

COSENZA

13

5

4

1

0

3

3

2

1

0

3

2

2

0

0

2

0

5 +2

2-0

SAVOIA

12

5

4

0

1 12 5

3

3

0

0 10 3

2

1

0

1

2

2

7 +1

0-1

ACR MESSINA

12

5

4

0

1

8

6

3

3

0

0

6

2

2

1

0

1

2

4

2 +1

GELBISON

11

5

3

2

0

9

4

3

3

0

0

7

2

2

0

2

0

2

2

5

0

SAMBIASE

10

5

3

1

1

9

4

3

3

0

0

8

2

2

0

1

1

1

2

5

-1

RAGUSA

24’ pt Senè, 34’ st De Cesare

Licata-Montalto 27’ pt Occhiuzzi

Nissa-Noto

0-1

44’ pt Merito

Pro Cavese-C. Normanno

1-1

30’ pt Savonarola (CN, rig.), 49’ pt De Rosa (PC, rig.)

Ragusa-Agropoli

3-0

3’ st Arena, 15’ st Panatteri, 49’ st Foderaro

Sambiase-Palazzolo

5-1

10’ st Impallari (P), 14’ st Lio (S, rig.), 21’ st Curcio (S) 24’ st e 42’ st Casciaro (S), 46’ st Curcio (S)

Savoia-Acireale

4-1

10’ pt Tedesco (A), 33’ pt Perretta (S), 44’ pt Incoronato (S) 18’ st Guarro (S, rig.), 42’ st Pallonetto (S)

6ª giornata 7 ott. ore 15

Prossimo turno

Agropoli - Nissa Città di Messina - Cosenza Comp. Montalto - Messina Comp. Normanno - Licata Gelbison - Savoia

Noto - Acireale Palazzolo - Pro Cavese Ribera - Ragusa Vibonese - Sambiase

8

6

10

5

3

1

1

8

5

3

2

0

1

4

2

2

1

1

0

4

3

3

-1

VIBONESE

8

5

2

2

1

5

4

3

2

1

0

4

1

2

0

1

1

1

3

1

-3

C. DI MESSINA

7

5

2

1

2 10 9

2

2

0

0

7

4

3

0

1

2

3

5

1

-2

MONTALTO

6

5

1

3

1

5

5

2

0

2

0

3

3

3

1

1

1

2

2

0

-3

C. NORMANNO

6

5

1

3

1

6

7

2

0

2

0

1

1

3

1

1

1

5

6

-1 -3

AGROPOLI

6

5

2

0

3

6

9

2

1

0

1

4

4

3

1

0

2

2

5

-3 -3

RIBERA

5

5

1

2

2

6

5

2

1

1

0

4

1

3

0

1

2

2

4

1

PRO CAVESE

4

5

0

4

1

5

6

3

0

2

1

2

3

2

0

2

0

3

3

-1 -7

NOTO

4

5

1

1

3

6

9

2

0

0

2

3

5

3

1

1

1

3

4

-3 -5

NISSA

3

5

0

3

2

4

7

2

0

1

1

1

2

3

0

2

1

3

5

-3 -6

LICATA

2

5

0

2

3

7 11 3

0

2

1

1

2

2

0

0

2

6

9

-4 -9

ACIREALE

1

5

0

1

4

2

2

0

1

1

1

2

3

0

0

3

1

7

-7 -8

PALAZZOLO

1

5

0

1

4

5 13 2

0

1

1

3

4

3

0

0

3

2

9

-8 -8

9

-4

2-1

25’ pt Leone (S), 28’ pt Gaetano (B), 34’ st Laurendi (B)

Brancaleone-Rende

1-2

33’ pt Borrello (B), 4’ st De Lorenzo (R), 6’ st Musacco (R)

Castrovillari-Roccella Guardavalle-San Lucido

0

7

2

2

2

0

0

6

2

2

1

1

0

1

0

5 +2

GUARDAVALLE

10

4

3

1

0

5

2

2

2

0

0

3

1

2

1

1

0

2

1

3 +2

0

1

8

5

2

2

0

0

4

1

2

1

0

1

4

4

3 +1

2-1

SERSALE

8

4

2

2

0

5

2

2

1

1

0

3

1

2

1

1

0

2

1

3

0

CATONA

7

4

2

1

1

5

3

2

1

1

0

2

1

2

1

0

1

3

2

2

-1

CASTROVILLARI

6

4

2

0

2

4

3

2

2

0

0

4

1

2

0

0

2

0

2

1

-2

3-0

ISOLA C. RIZZUTO

6

4

2

0

2

6

6

2

2

0

0

5

1

2

0

0

2

1

5

0

-5

2-1

SOVERATO

6

4

2

0

2

4

4

2

2

0

0

3

0

2

0

0

2

1

4

0

-2

BOCALE

6

4

2

0

2

4

5

2

2

0

0

3

1

2

0

0

2

1

4

-1 -2

ACRI

5

4

1

2

1

3

3

2

1

1

0

2

1

2

0

1

1

1

2

0

ROCCELLA

4

4

1

1

2

3

4

2

1

1

0

2

1

2

0

0

2

1

3

-1 -4

PAOLANA

4

4

1

1

2

3

5

2

1

0

1

2

2

2

0

1

1

1

3

-2 -4

SILANA

4

4

1

1

2

2

7

2

1

1

0

2

1

2

0

0

2

0

6

-5 -1

SIDERNO

3

4

1

0

3

4

4

2

1

0

1

3

1

2

0

0

2

1

3

0

BRANCALEONE

3

4

1

0

3

3

5

2

0

0

2

1

4

2

1

0

1

2

1

-2 -5

SAN LUCIDO

0

4

0

0

4

1

7

2

0

0

2

0

3

2

0

0

2

1

4

-6 -8

38’ pt De Leo (P), 19’ st Domanico (P), 41’ st Prestipino (C)

5ª giornata 7 ott. ore 15,30

Acri - Paolana Rende - Guardavalle Roccella - Brancaleone San Lucido - Catona (06/10, ore 14,30)

1

3

2’ pt Pascu, 34’ pt Pascu, 36’ st Iervasi

Prossimo turno

3

4

10’ st Ioppoli (I), 24’ st Balsamo (I), 32’ st Ruggiero (S)

Paolana-Catona

4

9

2-1

Nuova Gioiese-Silana

10

RENDE

22’ pt A. Amendola (SL), 24’ pt Riitano (G), 27’ st Ranieri (G)

Isola C. Rizzuto-Soverato

NUOVA GIOIESE 2-1

17’ pt Rizzo (C), 35’ pt La Canna (C), 38’ st Oliva (R)

Sersale - Isola Capo Rizzuto Siderno - Nuova Gioiese Silana - Castrovillari Soverato - Bocale

giornata

Marcatori

1-1

18’ st Angotti (S, rig.), 29’ st Maio (A)

Bocale-Siderno

5 reti: Incoronato (Savoia) 4 reti: Saraniti (Città di Messina), Mastrolilli (Comprensorio Normanno), Senè (Gelbison) 3 reti: Tiscione (Città di Messina), P. Arcidiacono, Mosciaro 3 rig. (Cosenza), Armenio (Licata), Auricchio 1 rig. (Noto), Panatteri (Ragusa), Lio 1 rig. (Sambiase) 2 reti: Carotenuto 1 rig. (Agropoli), Savonarola 1 rig. (C. Normanno), Galantucci (Gelbison), Chiavaro, Ferreira Costa, Parachì (Messina), Sifonetti 2 rig. (Montalto), Merito (Noto), De Rosa 2 rig. (Pro Cavese), Arena (Ragusa), Erbini (Ribera), Casciaro, Curcio, Russo (Sambiase), Guarro 2 rig. (Savoia), Saturno (Vibonese) 1 rete: Cortese, Tedesco (Acireale), D'Attilio, Margiotta, Sekkoum, Sosero (Agropoli), Assenzio, Buda, Citro (Città di Messina), S. Arcidiacono, Fiore (Cosenza), De Cesare, Manzillo (Gelbison), Manfrè, Riccobono 1 rig., Vella, Zaminga (Licata), Cocuzza, Corona (Messina), Avola, Bruno (Nissa), Occhiuzzi, Salandria, Zangaro (Montalto), Avola, Pelliccioli (Nissa), Fontanella (Noto), Aperi, Arigò, Ike, Impallari, Strigari (Palazzolo), Alfano, Balzamo, Giordano (Pro Cavese), Bonarrigo, Foderaro, Spampinato (Ragusa), Licata, Omolade, Palazzo, Pollina (Ribera), Ianniello, Manfrellotti, Pallonetto, Perretta, Savarese (Savoia), Caterisano, Cosenza 1 rig., Marasco (Vibonese)

ECCELLENZA Acri-Sersale

giornata

-3

-5

3 reti: Pascu (Nuova Gioiese), Gallo (Rende), Angotti 1 rig. (Sersale) 2 reti: Maio (Acri), Laurendi (Bocale), G. Galletta (Brancaleone), Rizzo (Castrovillari), Dorato (Guardavalle), Iervasi (Nuova Gioiese), De Lorenzo, Musacco (Rende), Bilotta (Sersale), Ciaccio (1 rig.) (Soverato) 1 rete: Longo 1 rig. (Acri), Gaetano, Saviano (Bocale), Borrello (Brancaleone), Cormaci, Gatto, Giriolo, Morello, Prestipino (Catona), Corigliano 1 rig., La Canna (Castrovillari), Cuscunà, Ranieri, Riitano (Guardavalle), Balsamo, De Vito 1 rig., Ioppoli (Isola Capo Rizzuto), Cassaro, Lombardo (Nuova Gioiese), Cinello, De Leo, Domanico (Paolana), Russo (Rende), El Aoudi, Oliva, M. Sorgiovanni (Roccella), A. Amendola (San Lucido), Candido, C. Figliomeni, Leone, Tringali (Siderno), Danti, Mazzei, Serra (Silana), Coluccio, Ruggiero (Soverato)


20

Lunedì 1 ottobre 2012

CLASSIFICHE

PROMOZIONE girone A Amantea-R. San Marco

0-0

Corigliano-A. Trebisacce

1-0

24’ st Granata

Fuscaldo-Scalea

0-1

Marcatori A. ROSSANESE

12

4

4

0

0 10 3

2

2

0

0

5

2

2

2

0

0

5

1

7 +4

GARIBALDINA

10

4

3

1

0

9

6

2

1

1

0

5

4

2

2

0

0

4

2

3 +2

Praia-Cutro

0-0

CORIGLIANO

9

4

3

0

1

7

2

2

2

0

0

3

0

2

1

0

1

4

2

5 +1

Presila-Cremissa

3-0

SCALEA

9

4

3

0

1

5

2

2

2

0

0

4

1

2

1

0

1

1

1

3 +1

R. SAN MARCO

8

4

2

2

0

4

1

2

2

0

0

3

0

2

0

2

0

1

1

3

0

45’ st Esposito

5’ pt Fiumara, 30’ pt Garritano, 44’ st Merli

Promosport-Roggiano

2-0

PRESILA

7

4

2

1

1

6

4

2

1

1

0

4

1

2

1

0

1

2

3

2

-1

0-2

A. TREBISACCE

6

4

2

0

2

5

4

2

2

0

0

4

1

2

0

0

2

1

3

1

-2

1-2

ROCCA C.

4

4

1

1

2

7

6

2

1

0

1

4

2

2

0

1

1

3

4

1

-4

PRAIA

4

4

1

1

2

2

3

2

1

1

0

2

1

2

0

0

2

0

2

-1 -4

CUTRO

4

4

1

1

2

1

2

2

1

0

1

1

1

2

0

1

1

0

1

-1 -4

TORRETTA

4

4

1

1

2

4

6

2

1

0

1

2

2

2

0

1

1

2

4

-2 -4

AMANTEA

4

4

1

1

2

1

3

2

1

1

0

1

0

2

0

0

2

0

3

-2 -4

PROMOSPORT

3

4

1

0

3

4

7

2

1

0

1

3

3

2

0

0

2

1

4

-3 -5

ROGGIANO

3

4

1

0

3

2

7

2

1

0

1

1

3

2

0

0

2

1

4

-5 -5

CREMISSA

2

4

0

2

2

3 10 2

0

2

0

3

3

2

0

0

2

0

7

-7 -6

FUSCALDO

1

4

0

1

3

3

0

0

2

1

3

2

0

1

1

2

4

-4 -7

32’ pt Sanso, 48’ st Novello

Rocca C.-A. Rossanese 10’ st Sestito, 18’ st Pedace

Torretta-Garibaldina 2’ pt Greco (T, rig.), 7’ pt Talarico (G), 24’ pt Tucci (G)

Prossimo turno

5ª giornata 7 ott. ore 15,30

Audace Rossanese - Torretta Cremissa - Praia Cutro - Amantea Garibaldina - Presila

Promosport - Corigliano Real San Marco - A. Trebisacce (06/10) Roggiano - Fuscaldo Scalea - Rocca Calcio

7

2

0-3

TAURIANOVESE

10

4

3

1

0

0

2

2

0

0

6

0

2

1

1

0

3

0

9 +2

2-1

GALLICESE

10

4

3

1

0 10 5

2

2

0

0

7

4

2

1

1

0

3

1

5 +2

MARINA GIOIOSA

8

4

2

2

0

3

2

2

0

0

5

1

2

0

2

0

2

2

4

0

MONTEPAONE

7

4

2

1

1 12 6

2

2

0

0

9

1

2

0

1

1

3

5

6

-1

BIANCO

7

4

2

1

1

4

4

2

2

0

0

3

1

2

0

1

1

1

3

0

-1

SAN CALOGERO

6

4

2

0

2

6

5

2

2

0

0

5

0

2

0

0

2

1

5

1

-2

GIOIOSA JONICA

6

4

1

3

0

4

3

2

0

2

0

1

1

2

1

1

0

3

2

1

-2

REGGIOMED.

6

4

2

0

2

5

7

2

2

0

0

4

2

2

0

0

2

1

5

-2 -2

RIZZICONI

5

4

1

2

1

5

5

2

0

2

0

2

2

2

1

0

1

3

3

0

-3

PALMESE

5

4

1

2

1

4

4

2

0

1

1

0

3

2

1

1

0

4

1

0

-3

V. VILLESE

4

4

1

1

2

5

8

2

1

1

0

4

2

2

0

0

2

1

6

-3 -4

GIMIGLIANO

4

4

1

1

2

4

7

2

0

1

1

1

4

2

1

0

1

3

3

-3 -4

BOVALINESE

4

4

1

1

2

9 13 2

1

0

1

6

6

2

0

1

1

3

7

-4 -4

POLISTENA

3

4

1

0

3

9 10 2

0

0

2

1

3

2

1

0

1

8

7

-1 -5

SP. DAVOLI

2

4

0

2

2

4

2

0

2

0

4

4

2

0

0

2

0

2

-2 -6

REAL CATANZARO

0

4

0

0

4

3 14 2

0

0

2

2

6

2

0

0

2

1

8 -11 -8

25’ pt Fiorino, 31’ pt Catalano, 25’ st Bracco

Marina Gioiosa-Reggiomed. 30’ pt M. Carbone (MG), 4’ st D’Ascola (RM, rig.), 14’ st M. Carbone (MG)

Montepaone-Real Catanzaro

5-1

12’ pt Rotundo (M), 22’ pt Falbo (RC), 45’ pt Giglio (M) 28’ st Giglio (M), 36’ st Notaris (M), 43’ st Giglio (M)

Polistena-Gioiosa Jonica

1-2

31’ pt Giovinazzo (GJ), 43’ pt Musumeci (P), 14’ st Albanese (GJ)

Sp. Davoli-Bovalinese

3-3

10’ pt Frammartino (B), 20’ pt Gullà (D), 22’ pt Gregoraci (D) 35’ pt Gullà (D), 21’ st Maviglia (B), 30’ st Frammartino (B)

Taurianovese-San Calogero

3-0

21’ pt Andreacchio, 27’ st Nava (rig.), 43’ st Zerbi

V. Villese-Bianco

3-1

8’ pt Falduto (V), 40’ pt Criaco (B, rig.), 9’ st Rappocciolo (V), 48’ st Idone (V)

Prossimo turno

5ª giornata 7 ott. ore 15,30

Bianco - Taurianovese (06/10) Gioiosa Jonica - Montepaone Palmese - Marina Gioiosa Real catanzaro - Gallicese (06/10)

Reggiomediterranea - Polistena (06/10) Rizziconi - Bovalinese San Calogero - Gimigliano Virtus Villese - Sp. Davoli

giornata

Marcatori

3-2

19’ pt Fontana (G), 21’ pt Chirico (G), 6’ st Bruno (R) 35’ st Artuso (R), 55’ st Alampi (G)

Gimigliano-Palmese

4 reti: Grasso, Pedace (Audace Rossanese) 3 reti: Marino 1 rig. (Cremissa), Salerno 2 rig., Tucci (Garibaldina), Giungato (Rocca) 2 reti: Buongiorno (Arsenal Trebisacce), Granata (Corigliano), Santoro (Fuscaldo), Bruno, Fiumara (Presila), Sanso (Promosport), Greco 1 rig. (Torretta) 1 rete: Gagliardi (Amantea), La Banca, Nigro, Pignanelli (Arsenal Trebisacce), Mingrone, Sestito (Audace Rossanese), Basile, Brillante, Russo, Vasso, Zangaro (Corigliano), Milano (Cutro), Cavaliere (Fuscaldo), Fr. Chiodo, Malarico, Toscano (Garibaldina), Maldonado, Piazza (Praia), Garritano, Merli (Presila), Orlando, Novello (Promosport), Catena, Cipolla, Conte, Tripodi (Real San Marco), Anellino, De Rito, Franco, Stefanizzi (Rocca Calcio), Parise (Roggiano), Di Ruggiero, Esposito, Rosi, Sarro, Scoppetta 1 rig. (Scalea), Adimari, Fabiano 1 rig. (Torretta) Autoreti: Visciglia (Audace Rossanese) pro Roggiano

PROMOZIONE girone B Gallicese-Rizziconi

giornata

9

7

6

5 reti: Giglio (Montepaone) 4 reti: M. Carbone (Marina Gioiosa), Fanelli (San Calogero) 3 reti: Frammartino (Bovalinese), Chirico (1 rig.), Fontana (Gallicese), Fabiano (Gimigliano), Rotundo (Montepaone), Musumeci, Ursu (1 rig.) (Polistena), D'Ascola (2 rig.) (Reggiomediterranea), Carbone (Taurianovese) 2 reti: L. Criaco 1 rig. (Bianco), M. Albanese, Giovinazzo (Gioiosa Jonica), Ranieri (Montepaone), Silvano (1 rig.) (Real Catanzaro), Bruno (Rizziconi), Gullà (Sporting Davoli), Pizzata 1 rig. (Taurianovese), Rappocciolo 1 rig. (Virus Villese) 1 rete: Riccardo, Torinelli (Bianco), Ficara, Maviglia, Pizzinga, Pugliese, G. Romeo, Serra (Bovalinese), Alampi, Aquilino, D'Andrea, Fabrizio (Gallicese), A. Mauro I° (Gimigliano), Maida, Mesiti, Vallelonga (Marina di Gioiosa), Chiefari, Notaris (Montepaone), Bracco, Catalano, Fiorino, Tedesco (Palmese), Cambareri, Napoli, Politanò (Polistena), Marino, Marta (Reggiomediterranea), Falbo (Real Catanzaro), Artuso, Gadaleta (Rizziconi), Prestia, Ventrici (San Calogero), Gregoraci, Ranieri (Sporting Davoli), Andreacchio, Garreffa, Nava 1 rig., Zerbi (Taurianovese), Falduto, Idone, R. Scopelliti (Virtus Villese) Autoreti: Vitetta (Polistena) pro Rizziconi


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CALCIO - ECCELLENZA

Lunedì 1 ottobre 2012

Spettacolare prestazione degli uomini di Maio coronata dalla doppietta di Pascu e il gol di Iervasi

Tris della Nuova Gioiese alla Silana Finalmente si è tornati a giocare sul terreno di casa: la capolista vola NUOVA GIOIESE SILANA

3 0

Amareggiato il tecnico Secreti

Pascu ringrazia i suoi compagni

NUOVA GIOIESE: Panuccio 6,5, Cosoleto 6,5, Cassaro 7, Vindigni 6,5, (16'st Spano’ 6), Dieni 7, Taverniti 6,5, Crucitti 6,5, Lombardo 6,5, Pascu 8 (37’ st Guerrisi sv), Cambria 6,5 (22’ st Iervasi 7), Vita 6. In panchina: Sarica, Span, Brancati, Russo, Guerrisi, Sacco e Iervasi. Allenatore: Maio (Dal Torrione squalificato). SILANA: Lamberti 5,5, Lo Feudo 5,5, Di Falco sv (13’ pt Mancina 5), Barbato 5 (41’ pt Cotrone 5,5), Serra 5, Spadafora 5,5 (28’st Lidonnici sv), Talarico 6, Ribecco 6, Mazzei 6, Danti 5, Sangervasio 5,5. In panchina: Gualtieri, Mancina, Tiano, Fratto, Lidonnici, Cotrone, Benincasa. Allenatore: Secreti ARBITRO: Fabiano di Catanzaro (Vommaro di Paola ed Olivadoti di Lamezia Terme) MARCATORI: 2’ pt Pascu, 34’ pt Pascu, 36’ st Iervasi NOTE: Spettatori oltre 500. Ammoniti: Ribecco, Talarico, Serra, Cosoleto, Mancina. Calci d'angolo 10-5. Recuperi: 2’ pt e 3’ st

In alto: il gol del 2-0 di Marius Pascu Sotto: Cassaro sovrasta il funambolico Danti foto (Salvatore Cordiano)

di FERNANDO ROTOLO GIOIA TAURO (Rc) – Una spettacolare Gioiese annienta la Silana e conferma il primato in classifica. La squadra viola, trascinata da un incontenibile Marius Pascu (autore di una doppietta d'autore), cala il tris al cospetto di una Silana poco brillante che, però, poco ha potuto fare per contrastare l'ottima performance dei padroni di casa. Si e’ ritornati a giocare finalmente a Gioia Tauro: splendido il terreno di gioco e buona l'affluenza di pubblico (oltre 500 gli spettatori presenti). Due i dati statistici da tenere in grande considerazione: in due partite interne la Gioiese ha realizzato ben 6 marcature facendo capire chiaramente che sul proprio campo è una squadra straripante, mentre per la seconda gara consecutiva la formazione di Mario Dal Torrione non subisce reti a conferma della forza del reparto difensivo con Cassaro e Taverniti che probabilmente formano la coppia di centrali piu’ forte del campionato. La cronaca. Parte a razzo la Gioiese e già al 2' si sblocca il risultato: verticalizzazione di Cambria per Pascu con quest'ultimo che di sinistro, con un bolide ad

incrociare, mette la palla nel sette. Al 14' ci prova ancora Pascu, stavolta di destro, ma il tiro e’ debole. La Silana, sull'unica occasione da rete nel primo tempo, ci prova con Danti al 18' che manda la sfera sull’esterno della rete. Al 24' colpo di testa di Cambria dopo un assist di Dieni con Lamberti che, però, para facilmente. Al 34' errore di Mancina, ne approfitta Crucitti che mette dentro un traversone per Pascu che al volo infila Lamberti per il 2-0 della Gioiese. Sul finale di primo tempo conclusione di Vindigni da fuori area e palla di poco a lato.

Nella ripresa al 15' Cambria spizzica di testa un pallone che finisce a lato. Al 20' tiraccio di Vita dalla distanza con la palla che termina fuori. Colpo di testa di Mazzei al 34', Panuccio con un volo plastico devia in corner. Eurogol al 36' di Gigi Iervasi con un fendente da fuori area che si insacca all'incrocio dei pali. Possibilita’ clamorosa, infine, per Iervasi di realizzare la doppietta: al 44' il centravanti di Locri fallisce la più facile delle occasioni facendosi ipnotizzare da Lamberti che devia in calcio d'angolo.

GIOIA TAURO (Rc) - Ama- mo calcio, concretizzando reggiato l’allenatore della pienamente le numerose ocSilana, Secreti, dopo la bato- casioni create. Adesso ci sasta subita a Gioia: «Purtrop- rà l’impegno di coppa col po non ci siamo ripetuti dopo Brancaleone dove cercherele precedenti partite - ha det- mo di fare bene». Su Pascu: to il tecnico della Silana - ma «Marius (Pascu ndc) nel prisapevamo di affrontare una mo tempo aveva una gamba squadra molto forte che ha diversa dagli avversari, poi confermato sul campo tutto nella ripresa ha risentito un il proprio valore. Il gol a fred- tantino la fatica dopo aver speso tantissido ci ha tagliato mo nei primi le gambe». Per 45’ minuti di Secreti pesa cogioco». Sul me un macigno prossimo matla decisione del ch di Siderno: Giudice sportivo “affrontiamo che ha commiuna squadra nato la sconfitta importante, è a tavolino alla Siun test difficile lana per il match dobbiamo esdi Isola: “la sconserci mentalfitta a tavolino è mente”. dura da mandaIl protagore giù -ha rimarnista indiscuscato Secreti - sul so della partita campo ad Isola è stato Marius avevamo vinto Marius Pascu Pascu. Per l’atmeritatamente”. Sulle squadre favorite taccante il merito dei suoi per il salto di categoria Se- gol è della squadra: «se secreti è chiaro: “Io penso che gno è merito loro, in 4 partite la Gioiese sia la squadra da abbiamo fatto vedere la nobattere, vedo molto bene il stra forza - ha dichiarato il Rende, sul Castrovillari mi panzer - la partita l’abbiamo pronuncerò dopo averlo in- messa sul binario giusto con le nostre forze». Sul suo ruocontrato”. Per Mario Dal Torrione è lo: «Preferisco giocare da stata una gara a senso unico: prima punta, ma mi adatto «Sono molto soddisfatto - ha alle esigenze del mister». spiegato il trainer viola - la f. r. squadra ha proposto un otti©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nella ripresa espulsi Rametta e Crea, Panarello salva il risultato nel finale

Il Bocale rimonta e batte il Siderno Dura poco il vantaggio di Leone: Gaetano e Laurendi lanciano la vittoria BOCALE SIDERNO

2 1

BOCALE: Panarello 9,5, Candito 6,5 (28’ st Pangallo sv) , Ricciardi 6,5, Crea 6, Sinicropi 7, Cogliandro 6,5, Gaetano 7,5 (36’ st Chirico sv), Laurendi 7,5, Crisalli 6, Saviano 6 (45’ st Quattrone sv), Lentini 5,5. In panchina: Leonardi, Iacopino, Putortì, Astuto. Allenatore : Carella SIDERNO: Marra 6, Afflitto 5,5 (35’ st Mendez sv), Tringali 5,5, Luciano 6 (35’ st Alessandro Autelitano 6) , Mascaro 6,5, Pettinato 6,5, Rametta 6, Candido 7, Antonio Autelitano 6 (22’ st Giuffrida 6,5), Leone 7,5, De Leo 6,5. In panchina: Caruso, Carabetta, F. Figliomeni, C. Figliomeni. Allenatore: Telli ARBITRO: Marianello di Paola 5 (Assistenti Cucumo di Catanzaro e Sciammarella di Paola) MARCATORI: 25’ pt Leone (S), 28’ pt Gaetano (B ), 34’st Laurendi (B). NOTE: Giornata calda , spettatori trecento circa con larga rappresentanza sidernese. Ammoniti: Tringali, Pettinato , Giuffrida (in panchina), Carabetta (S ), Espulsi al 10’ st Rametta (S) e Crea ( B ) per reciproche scorrettezze . Angoli 4 a 3 . Recupero pt 1’ st 6’.

vedere nella seconda parte di gara. Gli ospiti hanno pure reclamato per un atterramento in area e per qualche altra svista del signor arbitro. Ma bisogna accettare , diciamo noi, anche questi errori che poi tutto sommato alla fine si compensano . Bisogna trovare nella sconfitta sempre qualcosa di positivo, per esempio che il Siderno è una squadra che gioca un buon calcio, con giocatori di esperienza che presto riusciranno a riprendersi. Per quanto riguarda i padroni di casa oltre alla prestazione tutto cuore, sono riusciti , credendoci sempre , prima a riequilibrare la gara con un under,

ti e la dura legge del gol, chi sbaglia paga, e gli ospiti in contropiede perfetto vanno in gol con Leone su perfetto lancio di Rametta. Il pari arriva subito con Gaetano che, approfitta di una corta respinta della difesa su cross di Ricciardi. Così si chiude il primo tempo. La ripresa inizia sul nervoso e a farne le spese sono Rametta e Crea che vanno anzitempo negli spogliatoi. La partita sembra finire così, ma dopo la mezz’ora si vivacizza co il gol di Laurendi e con Panarello , classe 94’ che sale in cattedra per ben due volte e salva il risultato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Panarello salva in uscita

Carella non trattiene l’entusiasmo: «Importante fare punti, stiamo crescendo»

Telli rammaricato: «Sprecato troppo» di ANTONINO CHILA'

di PASQUALE GIORGIO CHILA’ CAMPOLI DI BOCALE (Rc) – C’è voluta come spesso sta accadendo, una prodezza di Totò Laurendi a dare la seconda vittoria al Bocale e tre punti importantissimi contro una diretta concorrente. Sicuramente il Siderno non avrebbe meritato la sconfitta, specialmente per quanto ha fatto

Gaetano sempre pronto in mezzo al campo a interdire e nello stesso tempo costruire e poi a far sua la gara con la consueta punizione di un “veterano” del calcio dilettantistico, Totò Laurendi. I due mister Laface (squalificato) , per lui in panchina mister Telli, per gli ospiti, e Carella per i padroni di casa, optano specularmente per lo stesso schema, perciò , partono subito forte, anche se le occasioni non sono molte. Comincia il Bocale con Lentini, liberato in area da Laurendi , che si “mangia” letteralmente la marcatura, prima tira sul portiere e sulla respinta manda alto, questo al 23’, passano due minu-

Telli, allenatore del Siderno

CAMPOLI DI BOCALE (Rc) – C’è soddisfazione in casa Bocale per la bella vittoria contro il Siderno: mister Carella in sala stampa non nasconde i sorrisi. «Abbiamo fatto una bella partita a sprazzi però gli errori liabbiamo commessicome al solito, però stiamo lavorando bene e secondo me col gruppo che abbiamo e con i ragazzi che siamo le vittorie e di conseguenza i risultati, arriveranno . Non è facile fare punti lontano dal Campoli , se giochiamo con concentrazione e con questa

voglia riusciremo a farli anche fuori. Il primo obbiettivo è la salvezza». Tellli, invece, è amareggiato per il risultato: «Peccato aver perso questa partita perché, non dico che la dovevamo vincere , ma nemmeno perdere, per quello che abbiamo fatto in campo tra primo e secondo tempo. Primo tempo un pò così diciamo alla camomilla ma con le due squadre hanno assaporato il goal, secondotemponoi megliodiloroin tutto e per tutto, nelle occasioni , nel gioco , e nello stare in campo. Un calcio di punizione ci ha condannati , ce n’erano due prima a favore no-

stro e un rigore netto però il direttore di gara non c’è l’ha concesso e ha usato due pesi e due misure. Bisogna lavorare ed andare avanti perché non abbiamo una buona situazione in classifica, dopo quattro partite ti ritrovi con tre punti e l’Eccellenza non ti permette tanto e devi essere presente ogni domenica. Il rammarico è che con una buona prestazione perdi la partita. Siamo fiduciosi perché la squadra ha giocato, abbiamo avuto molte occasione , non le abbiamo sfruttate e speriamo nella prossima». ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

La squadra di Vanzetto si era portata in vantaggio su rigore di Angotti, ma Maio di testa fa 1-1

Acri e Sersale, pari con giallo Nella ripresa gol fantasma degli ospiti. La palla entra ma l’arbitro dice no ACRI SERSALE

1 1

ACRI: Di Iuri 6,5, Spataro 6,5, Luzzi 6, Levato 6, Fiore 6, Minutolo 5,5, Maio 6,5, Calomino 6 (19’ st Amendola 6,5) , Longo 5,5, Riolo 7, Sposato 5,5 (6’ st Sesti 6). In panchina: De Marco, Covello, Mancino, Ferraro, Manfredi. Allenatore: Colle 6,5 SERSALE: Parrottino 6,5, Falcone 6, Muccari 6,5, Torchia 6, Maione 6, Bilotta 5,5, Caturano 5 (30’ st Bizantini 5), Scozzafava 6, Angotti 6,5, Mazzei 6(35’ st Grandinetti sv), Borelli 5,5. In panchina: Mascaro, Talarico, Mercurio, Scigliano, Donnini. Allenatore: Vanzetto 6,5. ARBITRO: Colacresi di Locri, 6 (Florio di Locri e Sorrenti di Taurianova) MARCATORI: 18’ st Angotti (S, rigore), 29’ st Maio (A) NOTE: Spettatori 350 circa (una ventina al seguito degli ospiti). Ammoniti: Fiore (A), Minutolo (A), Falcone (S), Maione (S), Grandinetti (S). Angoli: 6-2. Recuperi 0’ pt, 6’ st.

di MARCELLO GENCARELLI ACRI – Risultato giusto, quello che viene fori dall’incontro tra Acri e Sersale. Un Acri che torna al “P. Castrovillari” a distanza di quattro mesi. Prima gara del campionato di Eccellenza al cospetto di un buon pubblico che comunque, numeri alla mano, non ha nulla a che fare con quello dello scorso an-

Le proteste del Sersale per il gol non concesso dall’arbitro

no. Le due squadre si danno battagli per tutti i novanta minuti. L’Acri sembra crederci già nel primo tempo, poi in avvio di ripresa sempre più tonico il Sersale che trova il gol al 19’ su calcio di rigore. La squadra di casa non si abbatte e trova il pari con Maio. Nei minuti finali è l’Acri a crederci e spingere sino in fondo. Grazie alle giocate del nuovo acquisto Riolo (sicuramente il migliore in campo) ed all’inserimento di Amendola. Dall’altra parte buo-

na la prestazione di Scozzafava e soci. Contestato dal pubblico di casa l’ex Bilotta. Episodio che fa discutere durante e dopo la gara, il gol non convalidato a Muccari in avvio di ripresa. Palla sull’esterno della rete cosi come sostiene l’assistente di gara, o che è finita dentro uscendo attraverso un foro? L’Acri, dicevamo, parte forte ed al 1’ e Riolo ad impegnare Parrottino. A seguire è Scozzafava su calcio di punizione a non inquadrare bene la porta. La

Ottima prova del nuovo acquisto Riolo

gara comunque è equilibrata. L’Acri ci prova con Riolo, mentre il Sersale si fa notare con qualche conclusione dalla distanza di Scozzafava. Nella ripresa, al 9’ l’episodio che tiene fermo il gioco per oltre cinque minuti. Conclusione dalla distanza di Muccari e palla che finisce alle spalle di Di Iuri. I calciatori del Sersale esultano ma l’assistente di gara alza la bandierina. La palla sarebbe finita esterna alla rete senza entrare. Per i giocatori del Sersale invece, finita dentro, uscendo poi attraverso un foro presente sulla rete. L’arbitro alla fine, da ragione al suo assistente e non convalida il gol. Passano però otto minuti e Minutolo commette ingenuamente fallo in area ai danni di Angotti. Rigore netto, dagli undici metri va lo stesso Angotti ed insacca. L’Acri non si abbatte ed al 21’ Muccari salva sulla linea di porta su una conclusione a rete di Longo. Al 29’ su angolo di Riolo la palla finisce a Fiore che fa da sponda per Maio che di testa insacca l’ 1-1. L’Acri continua premere ed è bravo Parrottino che al 32’ si oppone a Maio e qualche minuto dopo allo pericolosissimo Riolo. Alla fine applausi per entrambe le squadre da parte delle rispettive tifoserie.

SALA STAMPA Gallo: «Una direzione pessima, rubati tre punti»

E Marco Colle bacchetta i suoi «Meno errori e più cattiveria» di FRANCESCO SPINA ACRI – Al termine della partita, Marco Colle tecnico dell'Acri ha qualcosa da rimproverare ai suoi giocatori per come hanno condotto la gara contro il Sersale e per gli errori commessi: «Abbiamo regalato il vantaggio, il rigore è arrivato per una nostra mancanza di concentrazione, dobbiamo avere più personalità per non concedere niente agli avversari, altrimenti ci puniscono. Loro sono una buona squadra e meritano la posizione che al momento occupano in classifica, ma oggi non hanno costruito molto, gli abbiamo regalato il vantaggio e in altre occasioni le loro azioni più pericolose sono arrivate tutte a seguito di nostri errori, sopratutto di distrazione». Ma è mancata forse un pò di cattiveria ai rossoneri. «E’ vero. Nel primo tempo la mia squadra si è resa molte volte pericolosa, è mancata un po di cat-

tiveria agonistica. Nel secondo tempo dopo il vantaggio del Sersale siamo stati bravi a reagire e dopo aver raggiunto il pareggio abbiamo anche rischiato di vincere la partita. Tutto sommato sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, ora però dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima partita. Contro la Paolana (ancora in casa, ndr) domenica prossima dobbiamo farci trovare pronti» Il presidente del Sersale, Ettore Gallo è deluso sopratutto dalla direzione di gara Colacresi di Locri: «Per com'è andata la partita alla fine dobbiamo essere soddisfatti per il punto conquistato. L'arbitraggio è stato scandaloso, io non parlo mai degli arbitri, non è mia abitudine ma oggi il direttore di gara ha tolto al Sersale tre punti meritatissimi. Ci è stato annullato un gol regolare e la rete dell'Acri è viziata da un tocco di mano». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ospiti avanti con Amendola. Poi è Riitano show Inutile il gol di Ruggiero nel finale di partita

Guardavalle ancora un successo L’Isola vola con Ioppoli e Balsano Il San Lucido è ko ma a testa alta Il Soverato si sveglia troppo tardi GUARDAVALLE 2 SAN LUCIDO 1 GUARDAVALLE: Parrotta sv, Tedesco 6, Ranieri 7 (37’ st Federico sv), Romeo 5 (40’ st Sgrenci sv), Arona 6, D. Romeo 6,5, Caputo 6,5 (27’ st Corapi 6), Andreacchio 6, Dorato 7, Riitano 8, Staglianò 7. In panchina: Simonetta, Papaleo, Marziano, Cuscunà. Allenatore: Calabrese. SAN LUCIDO: Muto 6, Grandinetti 6, Gabriele 6,5, Colmbo 6, Coscarelli 6, Principe 6, Amendola 6 (35’ st Occhiuzzi sv), Amato 6 (27’ st Sotera sv), Cerra 7, A. Amendola 7, Burgo 7. In panchina: Catanzariti, De Luca, Lepore, De Rose, Pizzoni. Allenatore: Carnevale MARCATORI: 22’ pt A. Amendola (SL), 24’ pt Riitano (G), 27’ st Ranieri (G) NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Corapi e Caputo (G). Angoli 6-2. Recupero: 2’ pt; 3’ st

di FAUSTO NARDI GUARDAVALLE – Il Guardavalle supera lo scoglio San Lucido e resta al comando della classifica, a quota 10 punti, insieme alla Nuova Gioiese. Partita bella e combattuta da entrambe le squadre che non si sono risparmiate sciorinando un buon calcio. È il Guardavalle a fare la partita ed il San Lucido ad affidarsi alle pericolose ripartenze. Nel primo tempo, proprio nel momento migliore dei ragazzi del tecnico Calabrese, il San Lucido, passa in vantaggio. Tedesco perde palla servendola ad A. Amendola che, entrato nell’area di rigore avver-

ISOLA C. R. SOVERATO

Il capitano del Guardavalle Riitano

saria, dalla sinistra, supera in uscita l’incolpevole Parrotta. Passano solo due minuti ed il Guardavalle perviene al pareggio grazie ad una perla del suo di Riitano. Staglianò duetta con il capiutano che, dalla sinistra, nei pressi dell’area, scaglia un tiro che finisce la sua corsa sotto la traversa della porta difesa da Muto.Al 30’ è ancora il Guardavalle a rendersi pericoloso dalle parti di Muto. Calcio d’angolo di Riitano. Preciso colpo di testa di Ranieri verso la porta, ma Muto si supera e blocca la sfera. Il Guardavalle accelera le sue azioni per passare in vantaggio passare in vantaggio ma il San Lucido si difende bene. Nella ripresa è sempre il Guardavalle che cerca da subito la via del gol ma senza riuscire nell’intento, an-

che se il pallino del gioco è sempre suo. Ma al 27’ arriva il tanto sognato vantaggio. Tiro di Staglianò deviato in angolo da Muto. Dalla bandierina va come sempre il capitano Riitano che crossa perfettamente per la testa di Ranieri che buca l’incolpevole Muto sulla sua sinistra sotto l’incrocio. Il Guardavalle, però, continua a macinare gioco ed al 37’ va vicino alla terza marcatura. È sempre Riitano che su calcio piazzato dai trenta metri, lascia partire un bolide maligno che si stampa in pieno sulla traversa. Al 40’ pericoloso Staglianò che, solo davanti a Muto, manda la palla fuori dallo specchio della porta. Poi più nulla fino alla fine e dopo tre minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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ISOLA C. R.: Piazza 7,5, De Luca 6, De Miglio 6,5, Leone 6 (23’ pt Balsamo 7), Gerace 6, Ferraro 6,5, Bove 6, Ioppoli 6,5, De Vito 5,5, Tolomeo 6 (3’ st B. Mercurio 6), Filoramo 6,5 (37’ st E. Mercurio sv). In panchina: Perri, Mirabella, Berlingeri, De Meco. Allenatore: Caligiuri 7. SOVERATO: Lombardo G. 6, D. Lombardo 6, Franco 5, Ruggiero 7, Pizzoleo 5, Coluccio 6, Papaleo 6 (14’ st Zangari 5), Casas 6,5, Seck 5,5 (28’ pt De Fazio 6), Ciaccio 5, De Giglia 6 (23’ st Rauti 5). A disp: Mercurio, Licari, Montirosso, Cannistrà. Allenatore: Galati 6 ARBITRO: Morabito di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 10’ st Ioppoli (I), 24’ st Balsamo (I), 32’ st Ruggiero (S)

CROTONE – Prima vittoria in campionato dell’Isola Capo Rizzuto del tecnico Caligiuri, che bissa il successo, ottenuto in settimana dal giudice sportivo in relazione alla gara contro la Silana. A farne le spese un buon Soverato che ha combattuto fino alla fine dei novanta minuti senza risparmiarsi. La prima azione della partita porta la firma dell’Isola al 10’ che si vedono annullare un gol dall’arbitro di turno per un presunto fuorigioco. Ma il Soverato non sta a guardare ed al quarto d’ora chiama alla deviazione in calcio d’angolo il portiere Piazza con un tiro di Ciaccio. Al 30’ l’Isola va vicina al gol con Ioppoli, che in mischia

Il tecnico dell’Isola Capo Rizzuto Caligiuri

prende in pieno la traversa della porta difesa da Lombardo. Nella ripresa, dopo 10’ è subito Isola. Ioppoli, sfrutta alla perfezione un cross di Bove ed in scivolata buca l’incolpevole Lombardo. Il Soverato non riesce a rialzarsi e deve soppartare le folate offensive dell’Isola Capo Rizzuto che al 24’ vanno nuovamente in gol grazie ad una bellissima azione di De Vito che al limite dell’area si libera di un avversario e passa per Balsamo che non ci pensa su due volte a tirare in porta, beffando Lombardo con un lob che spegne la sua corsa in rete. Al 27’ Isola vicino al tris. Ferraro solo davanti a Lombardo spedisce a lato la più facile delle occasioni. Il Soverato prova a venire fuori dal dominio locale e in contropiede accorcia le di-

stanze portandosi sul 2-1. Lancio dalla trequarti da parte della difesa ospite e Ruggiero anticipa tutti e, con un bel colpo di testa mette la palla alle spalle di Piazza. Il Soverato galvanizzato dal gol, cerca di portarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma l’Isola Capo Rizzuto, si difende bene non permettendo agli ospiti di rendersi mai pericolosi. Finisce così la partita che regala all’Isola tre punti importanti per il prosieguo del campionato. Per il Soverato, tutto da rifare. La sconfitta non deve deprimere i ragazzi di Galati che però, dovranno fare il mea culpa sugli errori commessi e guardare al futuro con più ottimismo, anche perchè hanno disputato una buona gara. a. f. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - ECCELLENZA

Lunedì 1 ottobre 2012

Il Brancaleone era passato in vantaggio con Borrello. Nella ripresa il pari firmato da De Lorenzo

Rende, decide ancora Musacco Gol dell’esterno, su punizione da 35 metri, nel recupero che vale la vittoria BRANCALEONE RENDE

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Groves biancorosso: in arrivo il transfert

Brando: «I miei? Ingenui Loro sono una corazzata»

BRANCALEONE: Ferraro 5, Macrì 6, Morabito 6, Genova 6, Battaglia 6, Ielo 6, Foti 6, G. Galletta 7, Aronne 6, Borrello 6,5 (37’ st Nicita sv), Scopelliti 6, Tugui Boris 6. In panchina: Carlino, D. Galletta, Pierro, Puglisi, Tuscano. Allenatore: Brando 6. RENDE: De Brasi 6,5, Brecchi 6 (36’ st Pasqua sv), Terranova 6, Leta 6,5, Miceli 6, (25’ st Raimondi 6), Caridi 6, Grisolia 6, Scarnato 6,5, Gallo 6,5, Musacco 7, De Lorenzo 7. In panchina: Greco, Irace, Di Finizio, Romano, Barca. Allenatore: De Angelis 6,5 ARBITRO: Giudici di Legnano. Assistenti (Mondella di Lamezia e Barilà di Taurianova). MARCATORI: 33’ pt Borrello (B), 4’ st De Lorenzo (R), 51’ st Musacco (R).

De Angelis: «Dobbiamo stare più attenti»

di PINO FAVA BRANCALEONE (Rc) – L’arbitro di turno, il signor Giudici di Legnano, ha rovinato tutto dimostrando di non avere le capacità di tenere in pugno una partita che francamente ha fatto vedere degli spunti deliziosi. Ma dopo aver dato 4’ di recupero, ha prolungato di altri 2’ la gara permettendo al Rende di ottenere la vittoria. Innanzitutto ha convinto Ferraro, portiere del Brancaleone, molto deciso negli interventi e sicuramente in più occasioni ha saputo salvare il risultato. Poi De Lorenzo del Rende, che tutti conosciamo di gran talento e uomo in più che può decidere in qualsiasi momento. Il Rende si è dimostrata squadra ben messa in campo ed equilibrata in tutti i suoi reparti. Ma andiamo per gradi. Era partito bene il Rende che con De Lorenzo (7’) e Gallo (12’) aveva messo in serio pericolo la porta del portiere locale, ma Ferraro non si faceva sorprendere. Si continuava su questa strada con un Rende che sembrava essere giunto a Brancaleone con l'intenzione di portare via i tre punti. Avrebbe potuto farcela qualora le sue punte avessero avuto maggiore precisione. Certo il Brancaleone non stava lì a guardare e le sue occasioni le aveva avute. Con G. Galletta. Ma al 33’ il Brancaleone passava in vantag-

Sopra: Andrea Musacco, autore del gol della vittoria contro il Brancaleone nel recupero. A sinistra: Il centrocampista Leta ha salvato un go, sulla linea

gio. Tugui Boris, brillante e nuovo giocatore del Brancaleone di origine rumena, saltava due avversari e serviva in piena area di rigore il sempre pronto Borrello che accoglieva l'invito e portava i locali in vantaggio. Il primo tempo si chiudeva con la squadra di Brando in vantaggio. Nella ripresa gli ospiti cercavano subito il pareggio con l'accoppiata Gallo e De Lorenzo. Al 4’ quest'ultimo coglieva un invito di un compagno di squadra, con un bel tiro pareggiava. Sull'1 a 1 i giochi sembravano essere fatti. Ma la

partita si vivacizzava negli ultimi minuti, quando G. Galletta con uno splendido tiro metteva fuori causa il portiere ospite e Leta respingeva probabilmente al di là della linea di porta, ma l’arbitro faceva cenno di continuare. Al 45’ l’arbitro concedeva 4’ di recupero e proprio all’ultimo minuto, il Rende guadagnava una punizione dai 35 metri. Sulla palla andava il solito Musacco che con un bolide bucava Ferraro sul suo palo, e regalava alla squadra un’insperata vittoria.

BRANCALEONE (Rc) – Il stata una vittoria sofferta, tecnico di casa, Brando è ma meritata per il gioco deluso a fine gara visto espresso. E’stato un Rende l’epilogo della stessa dai due volti. Nel primo nell’ultimo minuto di recu- tempo abbiamo giocato alla pero, che ha dato la vittoria grande e potevamo fare alal Rende e che ha costretto meno tre o quattro gol. la sua squadra a subire Purtroppo abbiamo preso un’altra sconfitta. «Sono gol su un nostro errore su arrabbiato con i miei gioca- una ripartenza. Nella ritori per come sono stati in- presa abbiamo creato due o tre palle gol e genui nel fare il le abbiamo fallo e nel subire sfruttate a doil gol da 35 mevere. Ma dobtri sulla punibiamo stare zione di Musacpiù attenti. co, proprio allo Non si possoscadere. La parno prendere tita l’abbiamo gol su una puimpostata nizione noaspettando il stra in attacco Rende ed agene poi subire la do in contropieripartenza de. Solo una volospite. Il ta siamo riparBrancaleone? titi bene e BorSecondo me rello ci ha portati in vantaggio. Brando tecnico del Brancaleone non avrà nessun problema Poi ci siamo difesi meglio e anche nel se- a salvarsi». Domenica a Rende arricondo tempo, abbiamo tenuto bene una corazzata va il Guardavalle e De Ancome il Rende. Poi l’epilogo gelis spera di recuperare che ormai conosciamo tut- Russo e di poter contare sul canadese Groves, classe ‘88 ti». Soddisfatto, invece, il (manca solo il transfert), tecnico del Rende Stefano che il tecnico conosce bene De Angelis che porta a casa per averlo conosciuto lo tre punti importantissimi scorso anno quando allee si piazza alle spalle della nava il Marino in serie D. coppia di testa Nuova r. s. Gioiese e Guardavalle. «E’ © RIPRODUZIONE RISERVATA

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De Leo e Domanico match winner. Prestipino accorcia le distanze per gli ospiti

Paolana, prima sofferta vittoria Nonostante il doppio vantaggio, quanta sofferenza per superare il Catona PAOLANA CATONA

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PAOLANA: Mauro 6,5, Cinello 5,5, Sarpa 6, Viteritti 6, Fabio 6,5 (12’ st Clasadonte 6), Ferraro 6, Mandarini 5,5 (9’ st Gentile 6), Perrelli 6,5, De Leo 7 (24’ st Molinaro 5,5) Domanico 7, Orlando 7. Allenatore: Andreoli 7 CATONA: Candido 6, Suraci 5,5, Gigiolo 6, Morello 6, Calarco 6, Marcianò 6,5, Spanti 5,5, Gatto 6,5, Zappia 5,5 (22’ st Bonadio 5,5), Cormaci 6 (9’ st Cristaldi 7), Fornello P. 6 (1’ st Prestipino 7). Allenatore: Barillà 7 ARBITRO: Gatto di Lamezia 6 MARCATORI: 38’ pt De Leo (P), 19’ st Domanico (P), 41’ st Prestipino (C) NOTE: Ammoniti: Fiorello, Cormaci, Sarpa, Gatto. Angoli: 6-4. Recupero: 3’ pt e 6’ st.

PAOLA (Cs) – Vittoria sofferta della Paolana che centra il primo successo stagionale ai danni dell’ ex capolista Catona. Una gara tirata fino all’ultimo secondo della partita che ha ridato fiducia alla squadra di Andreoli dopo un inizio deludente, ma anche molto sfortunato. La Paolana inizia la gara con il piglio giusto. Al 7’ va vicino al vantaggio con Domanico che supera il portiere ospite Candido, ma un difensore ospite è pronto a salvare proprio sulla linea bianca. Solo poco dopo il 30’ il Catona si fa vivo dalle parti di Mauro che ipnotizza Fornello costringendolo a calciare fuori da due passi. Al 38’la Paolana passa in vantaggio. Orlando con un perfetto tiro

al volo impegna Candido che si salva alla meno peggio in calcio d’angolo. Perrelli dalla bandierina calcia in area di rigore. Irrompe Orlando che tira prontamente verso la porta difesa da Candido e prende in pieno il palo. La palla ritorna in campo, dove De Leo è il più lesto di tutto a indirizzare in porta il tap in vincente. Termina così il primo tempo, con la Paolana in vantaggio e più fiduciosa per la ripresa delle ostilità. Nella ripresa è subito il Catona, però, a farsi vivo. Dopo appena 3’ Zappia chiama Mauro alla parata difficile su colpo di testa. Al 9’ è Cormaci ad impensierire

ancora Mauro che in tuffo devia in angolo. Prova a reagire la Paolana ma Domanico spreca. Il Catona sembra padrone del campo, ma al 19’ arriva inaspettato il raddoppio dei locali. Domanico conquista palla a limite dell’area, chiude un triangolo con Orlando e lascia partire un tiro che Candido può solo raccogliere in fondo al sacco. Domanico duetta con Orlando riceve palla dal limite e fa partire un tiro a girare che beffa Candido. Il Catona non molla e Mauro respinge i tiri di Prestipino e Gatto. Il gol è nell’area e sarebbe pure meritato per i ragazzi di Barillà. Infatti al 41’ con il neo entrato Prestipino (al posto di

Fornello P.) supera Mauro con un tiro radente che non arriva a deviare. La Paolana adesso ha paura. Il Catona sposta il suo baricentro in avanti. L’arbitro concede ben sei minuti di recupero. Giusto il tempo per un’altra occasione ospite con Prestipino che mette in difficoltà la difesa locale con la palla che finisce sul palo. Termina la gara con il rammarico del Catona per non aver raggiunto il pareggio anche se sarebbe stato giusto e con la Paolana che può festeggiare la sua prima vittoria in campionato. r. s. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il portiere del Catona, Candido

Il tecnico paolano è raggiante. Barillà: «Gara equilibrata, peccato»

Andreoli: «Un successo che ci dà fiducia»

Angelo Andreoli, allenatore della Paolana

PAOLA (Cs) –Soddisfatto a fine partita il tecnico della Paolana Angelo Andreoli, per la vittoria sofferta della sua squadra ai danni del più quotato Catona. «Abbiamo vinto contro una signora squadra. Venivamo da un periodo così così e volevamo dare seguito alla buona prestazione in quel di Sersale. Il Catona si è dimostrata un’ottima compagine che farà parlare di sè. Ma voglio fare i complimenti alla mia squadra che ha dato tutto in campo. Ma ancora c’è tanto da lavorare. Dopo il 2-0 abbiamo concesso e rischiato troppo».

Domenica il derby contro l’Acri. Unasfida difficilecontro unasquadra che farà parte del lotto delle contendenti alla vittoria finale. «Per noi sarà una partita fondamentale continua Andreoli -. Vogliamo continuare su questa scia. L’Acri è una squadra forte che farà sicuramente un ottimo campionato nonostante siano partiti in ritardo. Ma guardate l’ultimo acquisto. Quel Riolo che è un lusso per la categoria. Questo la dice lunga sulle intenzioni della società anche se, vivono senza proclami e alla giornata». Deluso per il risultato il tecnico

del Catona Antonio Barillà. «La partita è stata equilibrata. Alla fine abbiamo perso per un episodio sfortunato. Il nostro portiere ha sbagliato sul primo gol. Da lì in poi la gara è cambiata. Noi, comunque, non abbiamo mai mollato. Dopo aver accorciato le distanze abbiamo cercato di pareggiare la partita. Il rammarico più grande è che non abbiamo subito la Paolana ma è una squadra che lotta come noi e che conquisterà sicuramente una salvezza tranquilla». r. s. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - PROMOZIONE A

A segno Sestito e Pedace che regalano l’ennesimo successo all’incontrastata capolista

Audace Rossanese senza sosta Nei primi 45’ è il Rocca Calcio a condurre il gioco ma si dimostra sprecona ROCCA CALCIO 0 A. ROSSANESE 2 ROCCA CALCIO: Mirabelli 6, Pignanelli 5,5, Stefanizzi 6,5, De Rito 6,5, Marsala 6, Mannolo 6, Arabia 6,5, Zoffreo 6 (20’ st Carlo 5,5), Giungato 6, Anellino 6 (20’ st Marino 5,5), Calzone 5,5 (28’ st 5,5). In panchina: Lombardo, Vona, Rizza, Andreoli. Allenatore: De Rito AUDACE ROSSANESE: Zicaro 7, Berlingeri 6,5, Graziano 6,5, Sestito 7, De Simone 6 (15’ st Toscano 6), Ferrantino 6, Pedace 7, Curia 6,5, Madeo 6 (1’ st Sisca 6,5), Grasso 6, Mingrone 6,5 (32’ st De Sentis 6). In panchina: Straface, Cosenza, Mollo, Aloe. Allenatore: Mingrone ARBITRO: Sacco di Lamezia Terme 6 (Stella e Moscato di Paola) MARCATORI: 10’ st Sestito, 18’ st Pedace NOTE: ammoniti: Graziano, Zoffreo, Berlingeri, Pignanelli, Giungato, Ferrantino

di MARIO DE MARCO ROCCABERNARDA – Partita double face con un Rocca Calcio che nel primo tempo è padrona del campo, ma non riesce a concretizzare l’enorme volume di gioco, vuoi per l’imprecisione dei suoi uomini nella fase conclusiva, vuoi per la bravura del portiere ospite Zicaro che si è mostrato, in più di un’occasione sicuro di sé.

La terna arbitrale a inizio match

Nella ripresa gli ospiti trovano il gol e la partita cambia volto. Ecco la dichiarazione a fine gara del presidente dell’Audace, Antonio Ferrante: «Una partita dai due volti. Nel primo tempo è come se noi fossimo rimasti

Sestito (Audace Rossanese)

nello spogliatoio. Se avesse segnato il Rocca non avremmo nulla da dire. Dopo il nostro gol è stata tutta, per noi, un’altra partita. Sapevamo di trovare una bella squadra con una dirigenza eccezionale e molto ospitale. Il Rocca non ha segnato,

mentre noi siamo stati bravi a farlo alla prima vera occasione. Va detto che siamo una squadra quadrata, costruita per vincere il campionato. Lo merita la città di Rossano e tutta la dirigenza che sta facendo molti sacrifici».

La cronaca. Al 7’ primo assaggio di Zoffreo che poggia a Pignanelli e il portiere si salva in angolo. Al 10’ da corner Anellino, stacca di testa De Rito, sopra la traversa e 4’ dopo un bolide di Arabia si stampa sopra la traversa.

Al 16’ grande occasione per bomber Giungato ma il suo colpo di testa è fuori lo specchio della porta. Continua la pressione dei rocchisani e al 20’ Giungato, servito da De Rito con un passaggio filtrante, lambisce il palo. Giornata no, perché al 29’ il Rocca reclama un calcio di rigore per atterramento di Giungato, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Solo al 31’ gli ospiti arrivano in porta con un tiro a girare di Pedace parato da Mirabelli. Non passano due minuti e Zicari fa buona presa su un tiro a girare di Marsala. Ricomincia la pressione locale che prova a far capitolare la porta avversaria al 33’ con Marsala, al 36’ con Anellino, al 38’ con De Rito e al 41’ con Arabia. Nella ripresa al 10’ arriva inaspettatamente il gol dei rossanesi: punizione molto contestata, batte Curia, Sestito smarcato ad un metro dal portiere insacca con un bel colpo di testa. Il Rocca accusa il colpo e nel tentativo di rimettere in pari il risultato si scopre e al 18’ arriva il colpo del ko: Pedace riceve dalle retrovie, solo davanti all’estremo difensore, batte a rete. Mirabelli riesce a deviare, ma la palla rotola ugualmente in rete sul secondo palo.

Per la squadra di Viterbo primi tre punti stagionali I locali ripartono con Leone ma c’è poca grinta

Vanno in gol Sanso e Novello Solo uno scialbo pareggio la Promosport può respirare Praia e Cutro non pungono PROMOSPORT ROGGIANO

2 0

PROMOSPORT: Montesanti 6,5, C. Gallo 7, V. Gallo 6, F. Morelli 7, Torchia 6, Morabito 6,5, Paradiso 6,5 (36’ st M. Morelli sv), Gigliotti 6, Orlando 6,5 (36’ st Cristiano sv), Sanso 7,5 (14’ st Olivo 6), Novello 6,5. In panchina: Lanzo, Rocca, Denisi, Arzenti. Allenatore: Viterbo 7 ROGGIANO: Calabretta 5, Oliva 5,5, Baulè 6, Ferraro 5,5, Liparoti 5,5, Parise 6, Scorza 6, Patitucci 6,5 (30’ st Kanè sv), Maritato 6 (19’ st La Cava 5,5), Paciola 6,5, Pisani 5,5. In panchina: Marsico, Tebaldo, Grosso, Giapparrone, Cariati. Allenatore: Borsarelli 6 ARBITRO: Carvelli di Crotone 6 (Ceraso e Benedetto di Crotone) MARCATORI: 32’ pt Sanso; 48’ st Novello NOTE: Spettatori: 150 circa. Nessun espulso; ammoniti: Baulè, Torchia, Pisani, Paciola, Morabito, Gigliotti. Angoli 4-8. Recupero: 1’pt e 5’st

di PAOLO CEFALA’ LAMEZIA TERME – Prima vittoria e primi tre punti stagionali per la Promosport che, davanti al pubblico amico del “Rocco Riga”, si sbarazza con un secco 2 a 0 di un Roggiano comunque propositivo, specie nel primo tempo. Il successo ottenuto contro gli uomini di Borsarelli, dunque, è oro colato per i lametini poiché sblocca una classifica che, dopo i tre ko consecutivi di inizio stagione, cominciava ad assumere scenari preoccupanti. Di contro il Roggiano non è riuscito a riscattare il pesante stop interno subito per mano del Corigliano nell’ultimo turno. Eppure sono gli uomini di Borsarelli a partire con il piede giusto nei primi minuti di gioco. All’11’,

PRAIA CUTRO

Un’azione di gioco tra Promosport e Roggiano

infatti, il Roggiano va vicinissimo al gol grazie ad una splendida prodezza balistica di Patitucci che si stampa sulla parte alta della traversa, a Montesanti battuto. Un minuto dopo replica immediata della Promosport con il migliore in campo Sanso che, dopo essersi accentrato, scarica un potente sinistro che lambisce di poco il palo. Dopo un tentativo velleitario di Paradiso al 18’, i ragazzi di Viterbo ottengono l’importantissimo gol del vantaggio: Orlando spizza di testa per Sanso che non lascia cadere il pallone e con una splendida conclusione trova l’angolino basso alla destra del portiere. Dopo un primo tempo ricco di emozioni, la ripresa si apre subito con un Roggiano determinato nel pervenire all’immediato pareggio, ma la prima clamorosa occasione è di marca Promosport: Paradiso centra al 20’ il secondo legno di giornata. L’occasione

più nitida per il Roggiano arriva al 29’ con il cross di Paciola che viene sventato però da un sontuoso Gallo. Ne finale gli ospiti provano il tutto per tutto ma al 48’ il pallone arriva a Novello che con il destro chiude così la partita.

0 0

PRAIA: Randazzo 7, Chiappetta 6, Cazzolato 6, Reale 6,5, Pepe 6, Ruga 6, Lo Vasco 5, Esposito 6, Sangineto 5,5 (25' st Giuggioloni 5), Piazza 5,5 (30' st Petrone sv), Maldonado 6. In panchina: Tripano, Ferrara, Rea, G. Mandarano, F. Mandarano. Allenatore: Leone 6 CUTRO: Devona 6, Franco 6, Le Rose 6,5, Pignanelli 6, Squilace 6, Martucci 7, Smaali 5,5 (10' st Aiello 6), Bassi De Masi 6 (35' st Milano 6), Devona 6, Parentela 6,5, Paparo 6 (30' st Preìti 5,5). In panchina: Menzà, Frijio, Ciampà, Salvemini. Allenatore: Condito 6,5 ARBITRO: Madeo di Rossano (Tornicello e Famularo di Rossano) NOTE: spettatori 150 circa. Espulso Lo Vasco al 37'st; ammoniti Sangineto, Piazza, Pignanelli, Milano. Angoli 2-3. Recupero: 3’ pt e 5’ st

di GAETANO BRUNO PRAIA A MARE – Ha rischiato la beffa il Praia alla sua prima con Leone in panchina. L'espulsione di Lo Vasco a ot-

L’ANTICIPO

Corigliano Schiavonea ok CORIGLIANO TREBISACCE

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CORIGLIANO SCHIAVONEA: Carnevale 6, A. Berlingeri 6,5, M. Berlingeri 6 , Meligeni 5,5 (1' st Russo 7), Apicella 6, Granata 7,5 Brillante 5,5 (10' st Barillari), Triolo 6,5, Arcidiacono 6,5, Zangaro 6 (21' st Vasso 6,5), Basile 6,5. In panchina: Santoro, Cofone, Pucci, Borrelli. Alle-

natore: Pacino 6,5. ARSENAL TREBISACCE: Vitale 5, Pastore 6, Barone 6, Paladino 6 (32' pt Bellitti 6), Munno 6,5, Blaiotta 6, Lista 6 (4' st Nigro 6), N. Greco 6 , Buongiorno 7, Pignatelli 6 (27' st A. Greco 6 ), Rubino 6. In panchina: Cosi, Cirigliano, Gioia. Allenatore: Presta 6. ARBITRO: Fiorenza di Locri (Maida e Crosta) MARCATORE: 24' st Granata

Prima giornata sulla panchina del Praia per il tecnico Leone

to minuti dalla fine ha galvanizzato il Cutro, arrivato al Mario Tedesco con l'obiettivo di non perdere, e per poco gli uomini di Condito non riuscivano a portare a casa addirittura i tre punti. Sul finale c'è voluto un super Randazzo che in tre interventi, uno su Le Rose e due su un infaticabile Martucci, ha salvato il risultato. Leone lascia in panchina Rea, aggregato al gruppo soltanto due settimane fa, insieme a Petrone e a Chicco Mandarano finora titolari fissi. Assente per infortunio anche Filicce così Leone schiera Reale in regia con Esposito al suo fianco e Piazza a supporto di Maldonado e Sangineto. Il Praia non dispiace nel primo tempo anche si ci mette troppo a trovare le giuste combinazioni in attacco. Ci vuole il 40' per vedere una combinazione Piazza-Maldonado-Sangineto che porta al tiro il numero nove con palla

però abbondantemente a lato. Altra occasione sullo scadere del secondo minuto di recupero con Esposito che trova un buon inserimento su assist ancora di Maldonado e con Devona che deve uscire con i piedi per evitare il peggio. Nella ripresa i padroni di casa ripartono come nel primo tempo. Troppo lenti nella manovra e con difficoltà a trovare spazio. Il Cutro da parte sua non osa niente. Quando Leone prova a mischiare le carte mandando in campo Giuggiloni per Sangineto e Perone per Piazza è troppo tardi. Dopo qualche minuto arriva l'espulsione di Lo Vasco. Nel finale il Cutro non riesce a confezionare il colpo del ko. Finisce zero a zero una partita che ha deluso più il pubblico che il tecnico biancoazzurro Leone: «C'è da salvare l'impegno dei ragazzi considerando che abbiamo lavorato insieme solo quattro giorni».


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CALCIO - PROMOZIONE A

Lunedì 1 ottobre 2012

I padroni di casa aprono le danze con il rigore di Greco. Gli ospiti rispondono con Talarico e Tucci

La Garibaldina vince di misura Seconda sconfitta per il Torretta che non riesce a concretizzare sotto porta TORRETTA GARIBALDINA

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TORRETTA: Scarriglia 5.5 (1’ st Curatolo 6.5), Campana A. II 7, Grillo 5.5, Rinzelli 7, Patera 6.5, Rota 7, Bevilacqua 6 (1’ st Brescia 6.5), Greco 7, Lombisani 6, Fabiano 5.5, Campana A. I 5.5 (24’st Russo P. 6.5). In panchina: Artese, Agostini, Fazio, Farao. Allenatore: Russo R. 6 GARIBALDINA: Sacco 7, Garofalo 6.5, Muraca 5.5, Strazzulli 6, D’Acri 6, Talarico 6.5, Gallo 6 (37’ st Buso 6), Salerno 6, Toscano 6 (14’ st Chiodo 6), Tucci 6.5, Trocini 6 (8’ st Cittadino 6). In panchina: Colosimo, Rende, Anastasio, Aristodemo. Allenatore: Iuliano 6.5 ARBITRO: Rispoli di Locri (Mordaci e Pedullà di Locri) MARCATORI: 2’ pt Greco (T rig.), 7’ pt Talarico (G), 24’ pt Tucci (G) NOTE: Ammoniti: 39’ pt Patera (T), 5’ st Campana A. II (T), 29’ st Muraca (G), 40’ st D’Acri

di MASSIMILIANO TUCCI TORRETTA – Seconda sconfitta del Torretta in questo torneo di Promozione. Si è trattato di un incontro non giocato bene da entrambe le squadre. E’ stata una partita dove chi per prima ha sbagliato ne ha pagato le conseguenze. Innanzitutto c’è da dire che si è giocato con un clima torrido e asfissiante. Effettivamente le altissime temperature hanno giocato molto sulla forma e condizione di entrambe le squadre scese in campo. Al di là dei riferimenti puramente meteorologici si è assistito ad un incontro di calcio dalle due facce della stessa medaglia. Un primo tempo che ha visto subito andare in vantaggio i locali per fallo di mano su tiro di Greco. Lo stesso Greco si incarica del tiro dal dischetto e segna il vantaggio iniziale. Sembra che anche questa volta il Torretta possa fare dell’avversario un solo boccone. Invece no. Al 6’ punizione di Fabiano che incrocia Lombisani che serva palla a Camapana ma Sacco para. Un minuto dopo la rete del pareggio. Punizione per la Garibaldina, Talarico tira ma la sfera viene deviata dalla barriera e sbatte a terra poi a circa mezzo metro da Scarriglia che non riesce ad afferrarla. Da questo momento in poi è solo Torretta. Un continuo batti e ribatti prima di Campana I, poi Greco e anche il giovane e

Rinzelli, ma nonostante i continui attacchi il Torretta non sfonda il muro difensivo eretto dagli ospiti. Al 24’ di nuovo punizione per la Garibaldina, su i suoi sviluppi Tucci defilato sul montante destro della porta difesa da Scarriglia insacca di tacco. Qui forse la complicità in negativo del pipelet locale. Nella seconda frazione la musica non cambia. La Garibaldina giocherà di pura rimessa. Il Torretta cercherà il tutto di segnare la rete del vantaggio che forse avrebbe meritato. La Garibaldina non ha osato più di tanto. E’ stata più che fortunata a segnare su due palle inattive e su due calci piazzati trovando anche la “complicità” di uno Scarriglia non affatto concentrato e fuori forma.

Il rigore messo a segno da Greco

I capitani delle due compagini primo del fischio d’inizio

Decidono i gol di Fiumara, Garritano e Merli

Un risultato che non accontenta i locali

La Presila domina il Cremissa con un tris ineccepibile

Gli ospiti si fanno vedere poco

PRESILA CREMISSA

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PRESILA: Leonetti 6, Amelio 6,5, Rovito 7, Palmieri 7, D’Ippolito 6,5, Muraca 7, Santagata 6 (22’ st C. Romeo 6), D. Romeo 7, Pirozzo 6,5 (46’ st Mazzeo sv), Garritano 7, Fiumara 7 (43’ st Merli 6). In panchina: De Santis, Cipolla, Fuscaldo, De Luca. Allenatore: Lucia 7 CREMISSA: Cursio 6,5, Todaro 5, Acri 5, Rizzo 5 (33’ st Aromolo 5), Ceravolo 6, Laise 6, Milano 5, Scicchitano 6, Sprovieri 5 (1’ st Patera 6), Benevento 5 (20’ st Alfi 5), Marino 5. In panchina: Rafani, Giordina, La Rosa. Allenatore: Aloisio 5,5 ARBITRO: Mulonia di Reggio Calabria 7 (assistenti: Morabito e Pedone di Reggio Calabria) MARCATORI: 5’ pt Fiumara, 30’ pt Garritano, 44’ st Merli NOTE: spettatori 100 circa. Recupero: 1’ pt; 3’ st

di FRANCESCO CATIZONE CELICO - La Presila batte nettamente il Cremissa al termine di una gara a senso unico, dominata in lungo ed in largo dagli uomini di Lucia. Una riconferma, quella di Fiumara e soci, che rilancia le quotazioni della Presila e alimenta fondate speranze per un campionato da protagonista. Al 5’ la prima azione e il primo gol: azione di Pirozzo che tocca dietro al centro per Garritano, il cui tiro viene deviato, irrompe l’accorrente Fiumara che da due passi insacca con un tap in. Al 15’ Fiumara dal limite calcia in porta, il portiere respinge con i pugni, Pirozzo tira ma il portiere si

rialza e respinge di piede. Al 21’ Garritano crossa per Pirozzo che viene anticipato di testa da Ceravolo. Al 30’ il raddoppio. Rovito ruba papalla a centrocampo e si incunea nell’area avversaria, serve Garritano che salta un uomo e dalla sinistra trafigge il portiere sul secondo palo. Al 33’ ancora Palmieri su ribattuta della difesa calcia al volo e la palla sorvola la traversa. Al 41’ si vede il Cremissa: su un’azione dalla destra di Milano la palla arriva al centro dove Sprovieri chiama all’intervento Leonetti, bravo a respingere la sfera con una mano. Ripresa: la Presila continua a tenere in mano il pallino del gioco. Almeno, cinque le azioni da gol sprecate malamente dagli attaccanti. Al 5’ Garritano una punizione dalla sinistra sorvola sulla traversa. Al 10’ Fiumara serve rasoterra Pirozzo all’altezza del dischetto, ma la palla finisce fuori alla destra di Cursio. Al 12’ azione di prima Fiumara-Pirozzo-Garritano, con quest’ultimo che calcia sempre sul palo alla destra di Cursio. Al 15’ Pirozzo al volo chiama Cursio a distendersi in calcio d’angolo. Al 29’ Pirozzo sciupa malamente un’altra ghiotta occasione, mandando sempre fuori vicino al palo della porta di Cursio. Il tris si concretizza al 44’: azione di Carmelo Romeo che crossa dal fondo verso il centro, Ceravolo di testa respinge la palla al centro dell’area, il neo entrato Merli. da un minuto in campo, arriva sulla palla e di controbalzo beffa Cursio con un tiro che va ad insaccarsi sotto la traversa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Fuscaldo del tecnico Martora non delude ma non riesce a raggiungere gli ospiti

Scalea corsaro, basta la rete di Esposito SSDFUSCALDO USDSCALEA

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SSD FUSCALDO: Lanza 6, Maio 5.5, Piemontese 6,5, Treviso 6,5, A. Longo 6, Scigliano 6,5, Angelico 6, Tommaselli 6 (20' st Condino 6), S. Longo 6 (26' st Brunetti 6) Santoro 6, Cavaliere 6 (20' st Mazzei 6). In panchina: Verta, Ramundo, Spagnuolo, Filippelli. Allenatore: Martora 7 USD SCALEA: Cerrato 6,5, Oliva 6,5, Marotta 6 Petrillo 6,5, Rosi 6, Esposito 6,5, Di Ruggero 6, Casella 6, Sarro 6 (32' st Migliore 6), Russo 6,5, (20' st Scoppetta 6), Favieri 5.5 (1' st Coppola 6,5). In panchina: Adornetto, Guerrera, Pascale, Elena. Allenatore: Possidente 7 ARBITRO: Milone di Taurianova 7 (Guarnieri e Palamara di Catanzaro) MARCATORI: 45' st Esposito (S) NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsi: nessuno; ammoniti: Petrillo, Russo, Casella, Mazzei, Condino e Treviso. Angoli 4 a 3. Recupero: 2' pt; 3' st.

di ANTONIO LOCANTO FUSCALDO – Match godibilissimo, seppure avaro di gol, in uno Zicarelli inon-

dell'attaccante scaliota. dato da un sole estivo, con Stessa musica durante la un risultato finale che, in ripresa. contrasto con il clima, laNei primi 20’ è lo Scalea scia molto freddi i padroa prevalere. Su tutte l'ani di casa. Un primo temzione di Russo al 10' che po che vede emergere da svirgola fuori di esterno subito le propensioni ofsinistro letteralmente a fensive di entrambe la porta vuota. La seconda squadre, subito in equilifase vede la riscossa del brio per quanto concerne Fuscaldo, su tutte la dile capacità offensive e discesa di Piemontese che, fensive. con una discreta staffilaSia il Fuscaldo che lo ta dal limite, impegna in Scalea si alternano, nelle tuffo il bravo Cerrato. La diverse fasi di gioco, ad atvera “debacle” del Fuscaltaccare prevalendo suldo, in una partita destil'avversario, disperdendo nata a tutti gli effetti ad entrambe innumerevoli Martora tecnino del Fuscaldo un pari che soddisfa tutti, occasioni da gol. E' subito il Fuscaldo a farsi pericoloso, con il neo- inizia con un rigore, in apparenza decisiacquisto Longo, che manca di un soffio la vo, assegnatogli al 42'. Appena tre minuconclusione al 10'. Al 20' è la compagine ti dopo, in piena Cesarini, su punizione di alto-tirrenica a farsi sotto in maniera de- Petrillo, Esposito porta addirittura in cisa con Petrillo che in un dribbling in vantaggio lo Scalea. L'equilibrio si romarea scavalca due avversari e quasi vali- pe e a nulla vale il successivo pregevole ca la linea di porta con il pallone tra i pie- assist di Brunetta, in pieno recupero e di, costringendo Lanza a fare muro con il che potrebbe significare il pareggio. Imsuo corpo a pochi centimetri dai tacchetti peccabile l'arbitraggio di Milone.

Amantea e Real San Marco pareggiano senza emozioni AMANTEA R.SANMARCO

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AMANTEA: Carino 6,5, Fera 6,5, Russo M. 6,5, Ambrogio 6,5, Massali 6,5, Spadafora 6,5, Gagliardi 6,5, Muraca 5, Natalino 7, Nicoletti 6 (36’ st Caccamo sv), Conforti 6. In panchina: Tucci, Ucar, Ianni, De Raffaele, Girone , Pascali. Allenatore: Miceli (squalificato) REAL SAN MARCO: La Banca 7, Liparoti 6, Bosco 6, Raimondi 6, Scorza 6,5, Ramasco 6, Cipolla 6, Esposito 6, Occhiuzzi 6, Lorenzo 5,5 (1’ st Catena 6), De Luca 6 (23’ st Conte). In panchina: Gallo, Granti, Ricioppo, Esposito , Cipolla D. Allenatore: Tripodi 6,5 ARBITRO: Bianchi di Reggio Calabria (Minniti e Romeo di Reggio Calabria) NOTE: Ammoniti: Natalino, Spadafora (A) De Luca, Esposito (M). Espulsi: Muraca (A). Angoli 5 a 2 per l'Amantea. Recupero 0’ pt e 3’ st

di GIUSEPPE AMATO AMANTEA – Seconda partita in casa per i blucerchiati dopo le due trasferte consecutive, in cui non si è racimolato quasi niente. Ci si aspettava il risultato pieno, ma alla fine un San Marco ben messo in campo strappa il pari senza rubare nulla. La squadra di Miceli dimostra nuovamente una buona prestazione, ma la pochezza in fase realizzativa dimostra qualche limite che alla fine ci fa commentare un risultato scialbo per gol. Certo la voglia di risultato dei padroni di casa è stata palesemente vanificata dall'attenta prestazione della difesa ospite saggiamente guidata da Scorza che ha concesso solo tiri dalla distanza. Passando alla cronaca, dopo un'attenta fase di studio in cui le squadre hanno preferito giocare con palloni lunghi arriva il primo tiro in porta. A calciarlo è Nicoletti che manda alto su calcio di punizione. Al 23’ primo calcio d'angolo e azione degli ospiti, colpo di testa di Scorza che viene ribattuto facilmente. Resterà l'unica azione del San Marco nel primo tempo. Al 30’ tiro di Gagliardi alto. Lo stesso centrocampista si ripeterà con diverso esito in quanto il suo tiro viene ribattuto dalla

Tripodi tecnico del Real San Marco

schiena di un giocatore ospite. Al 42 l'azione che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: tiro di Muraca ribattuto con un braccio, ma per l'arbitro non è nessun fallo e l'azione continua senza pretese. Al 44’ l'azione più bella: Natalino smarca Gagliardi che da solo davanti al portiere piazza la palla su cui si distende La Banca mandando a lato. Il primo tempo si chiude con il risultato di parità. La ripresa è uguale. L'Amantea in avanti con il gioco alla ricerca del gol, il San Marco di rimessa a sfruttare la fisicità di De Luca. Al 6’ Conforti tira alto dai trenta metri, al 14’ Muraca su una palla respinta tira ma debolmente. Al 21’ tiro di Nicoletti che viene parato in due tempi. Ancora al 22’ Gagliardi dalla destra si infila ben smarcato, colpisce in diagonale piazzando di poco a lato. Passano i minuti e il gol non giunge. Al 35’ cross di Gagliardi, Natalino in tuffo non arriva e allunga il braccio, la palla entra, ma l'arbitro vede il fallo di mani ammonendo il centravanti blucerchiato. Ultima azione al 44’ con Muraca che tira a seguito di un calcio d'angolo , ma il suo tiro viene ribattuto dal muro della difesa. La partita si conclude con il risultato ad occhiali che lascia l'amaro in bocca alla squadra di casa ed un sorriso alla squadra ospite.


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - PROMOZIONE B

Dopo il vantaggio di Falduto momentaneo pareggio di Criaco prima delle reti di Rappoccio e Idone

Troppa Villese per questo Bianco La formazione del duo Marra-Porcino rifila tre reti a Faye e compagni V.VILLESE BIANCO

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V. VILLESE: Dell’Acqua 6, Passalacqua 6(1’ s. t. Cimarosa 6,5), Santacaterina 6, Idone 7, Falduto 7, Crisalli 6, Allegro6-(40’ p. t. Benedetto), Scopelliti 6, Rappoccio 7, Rachid 6.5(38’ s. t. Denaro), D’Agostino 6,5. In panchina: Bevacqua, Corio, Bombaci, Cara. Allenatori: Marra e Porcino. BIANCO:Saponaro 6, Di Giacomo 6(25’s. t. Scipione), Criaco I 6, Commiss6o(33’ s. t. Curatola), Favasuli 6,5, D’Auria 6, Criaco II 7, Faye 6,5, Grillo 6, Riccardo 6, Torinelli 6,5. In panchina: Cotroneo, Saia, Valastro, Capuano, Santoro. Allenatore: Caridi squalificato e in campo il vice Criaco. ARBITRO: Sicilia di Cosenza (Assistenti Vieytes e Mendicelli di Cosenza). MARCATORI: 8' pt Falduto (V), 40’ pt Criaco II su rigore (B), 9' st Rappocio, 48’ st Idone (V)

di DOMENICO CRIMI VILLA SAN GIOVANNI (Rc) – Bella gara, combattuta sui due fronti, però con formazioni che hanno ancora bisogno di carburare bene. Bene ha giocato la difesa ospite imperniata sull’esperto Favasuli, ben noto nella città dello stretto. Ad essa ha corrisposto una forte difesa villese, imperniata sull’esperto Nino Falduto, ex villese come Favasuli. Il centrocampo ospite ha fatto perno su Criaco II che ha preso per mano la sua squadra assieme a Faye. Quello villese ha avuto i suoi cardini in Idone, con l’appoggio dell’esterno D’Agostino e quando è entrato in campo su Cimarosa. Ottima è stata la prestazione in attacco di

Caridi e Criaco, tecnici del Bianco

Rappoccio su cui ha puntato Rachid. La Villese, pur segnando nel primo tempo, ha giocato meglio nel secondo ed ha messo sotto pressione gli ospiti, che alla fine nulla hanno potuto per ottenere il pareggio. Ed ecco le note di cronaca partendo dal primo angolo calciato sul fondo da Criaco II, al 6’. Due minuti dopo la Villese su angolo indirizzato di testa da Rachid verso il centro area Falduto ha battu-

La formazione del Bianco

to di piede Saponara. Dopo l’uno a zero è D’Agostino che batte una punizione appena sopra la traversa. Dopo una serie di punizioni infruttuose, battute da entrambe le parti, vi è stato un fallo in area di Falduto che ha causato il penalty decretato dall'arbitro Sicilia. Il rigore è stato battuto da Criaco II che ha calciato alla destra di Dell’Acqua ingannandolo e segnando la rete dell’1 a 1. Quindi citiamo un’azio-

ne di Scopelliti che solo in area colpisce il palo. Al primo minuto del secondo tempo Cimarosa sostituisce Passalacqua a centrocampo e la gara si ravviva con Rachid che al 6’ scavalca pure Saponaro ma calcia sull’esterno della porta. Al 9’ dopo la rete mancata, Idone calcia di sinistro un pallone perfetto che Rappoccio di testa mette in rete. Al 17’ è Grillo per gli ospiti a calciare al volo ma con palla che sor-

vola la traversa. Al 21’ vi è un’ottima triangolazione villese con calcio finale sul fondo di Cimarosa. Al 35’ Idone calcia una punizione appena sopra la traversa. Un minuto dopo è Criaco II a calciare una punizione che Dell’Acqua respinge in angolo. Quindi esce Rachid con i crampi, ma la gara non è ancora finita, perché al 48’ Idone di sinistro su precisa punizione segna la rete del 3- 1. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Gioiosa di Silvano va in vantaggio e controlla Andreacchio, Nava e Zerbi firmano il tris

È un Polistena sottotono Taurianovese senza limiti Giovinazzo in forma super Annichilito il San Calogero POLISTENA GIOIOSAJ.

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POLISTENA: Sinopoli 5, Artieri 6 (35’ st Borgese sv), Insana 6.5, Vitetta 5, Cutano 5, Stillitano 6, Tramontana 6 (25’ st Pronestì 5,5), Politanò 6,5, Musumeci 6,5 (30’ st Cambareri sv), Monteverde 6,5, Ursu 6. In panchina: Bellamena, Bruzzese, Calcopietro, La Rocca. GIOIOSA JONICA: Saraco 6, Libri D. 6, Macrì 6 (44’ st Coluccio sv), Siclari 6,5, Cosenza 6,5, Romeo 6, Albanese 6, Denaro 7, Giovinazzo 7, Libri G. 6,5 (30’ st Satta 6), Mazzone Lorenzo 6,5 (16’ st Panetta 6). In panchina: Mazzone Umberto, Fuda, Luca’, Voce. Allenatore: Silvano ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme (Assistenti Sicilia e Marafioti di Cosenza) MARCATORI: 31’ pt Giovinazzo (GJ), 43’ pt Musumeci (P); 14’ st Albanese (GJ) NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti: Cutano (P), Politano’ (P), Monteverde (P), Albanese (GJ), Giovinazzo (GJ), Satta (GJ). Recupero: 3’ pt e 4’ st

POLISTENA (Rc) – Se le partite durassero meno di novanta minuti, probabilmente questo Polistena sarebbe riuscito a portare a casa qualcosa di più di una sconfitta che, al di là del risultato finale, ha premiato la squadra maggiormente cinica ed in forma tra le due. La squadra di mister Silvano, infatti, ha avuto la meglio grazie non solo ad una migliore organizzazione tattica, ma soprattutto grazie ad una forma fisica migliore, che gli ha permesso di coprire al meglio l'arco dei novanta minuti: nella mezz'ora finale, infatti, i padroni di casa hanno accusato un

Diego Giovinazzo, protagonista della partita

pesantissimo calo fisico, trovandosi totalmente alla mercè degli avversari e senza fiato per lanciare l'assalto finale alla ricerca del pareggio. LA CRONACA. Nell'avvio di gara il Polistena si presenta addirittura tre volte davanti alla porta difesa da Saraco: ci provano prima Vasile (che conclude a lato), poi Musumeci (bellissimo l'appoggio di Ursu) ed in chiusura con Tramontana che servito perfettamente in profondità non è perfetto sottoporta e spedisce a lato alla destra del palo. Il Gioiosa prova a mettere ordine in una difesa che nella prima mezz'ora stenta a prendere le misure e va prima vicina al vantaggio con Libri e poi trova la rete del vantaggio con Giovinazzo: l'attaccante è freddo nel raccogliere l'assist di Albanese (che raccoglie palla dopo il rinvio sbagliato dell'estremo difensore locale Sinopo-

li) ed infilare lo stesso portiere in uscita. Il Polistena riesce a restare compatto e dopo nemmeno dieci minuti trova la rete del pareggio con Musumeci: l'attaccante dei locali è il più veloce di tutti a sfruttare l'indecisione della difesa ospite in una mischia ed a trafiggere da pochi passi un incolpevole Saraco. Nella seconda frazione il Polistena si lancia all'attacco e va due volte vicino alla rete con Ursu, la cui conclusione viene fermata sulla linea dall'intervento di Romeo prima di caracollare su uno svarione difensivo e prendere la rete del definitivo due ad uno. Vitetta in difesa pasticcia e regala palla a Giovinazzo che si lancia a tu per tu con Sinopoli: il portiere riesce a respingere il pallonetto ma la palla arriva sui piedi di Albanese che infila a porta vuota.

Francesco Zerbi (Taurianovese)

TAURIANOVESE 3 SANCALOGERO 0 TAURIANOVESE: Saviano 6, Sicari 7, Barreca 7, Caruso 7, Guido 7, Di Lorenzo 7, Garreffa 7 (43’ st D’Angelo sv), Tettè 6.5, Carbone sv (8’ pt Alessi 7), Andreacchio 7,5 (9’ st Nava 7), Zerbi 7,5. In panchina: Zito, Pizzata, Startari, Sorace. Allenatore: Giovinazzo SAN CALOGERO: Graci 6, Pontoriero G. 5, Pontoriero A. 5 (19’st Tamburro 5), Tomas 6, Barba 5, Campennì 6, Prestia 6, Ferla 6, Pisano 5 (13’ st Vardaro 5.5), Grillo 6 (4’ st Tripodi 5.5), Fanelli 5.5. In panchina: Ottavio, Lagani, Simonetti, Calabrese. Allenatore: Scibetta ARBITRO: Michienzi di Lamezia Terme (Assistenti Garcea e Fiorentino di Catanzaro) MARCATORI: 21’ pt Andreacchio; 27’ st Nava (rig.), 43’ st Zerbi NOTE: Spettatori 250 circa. Ammoniti: Zerbi (T), Pontoriero G. (SC), Ferla (SC), Barba (SC), Tomas (SC), Tettè (T). Recupero: 1’ pt e 3’ st

Peppe Giovinazzo, allenatore della Taurianovese

TAURIANOVA (Rc) – Una Taurianovese estremamente pimpante ed in forma ha sconfitto senza patemi e problemi il San Calogero di mister Scibetta, una formazione che non ha potuto nulla contro una formazione attrezzata ed in forma come quella di mister Giovinazzo. Elemento in più, ancora una volta, è stato Francesco Zerbi, giocatore in grado di spostare l'andamento delle partite grazie alle sue giocate ed alle invenzioni che continua a disegnare sui campi di calcio. L'unico sussulto del San Calogero è arrivato dopo pochissimi secondi: Fanelli controlla al limite e scaglia un bolide che colpisce la traversa: i padroni di casa, però, si fermano proprio su questa traversa e vanno sotto al 21'. Andreacchio, all'esordio, non ha problemi a raccogliere la sponda di CAruso ed a battere l'estremo difensore

locale. Nella ripresa la Taurianovese controlla agevolmente ed alza il ritmo di gioco, creando diverse occasioni da rete: gli ospiti però passano solo quando Giovinazzo fa entrare Nava al posto proprio di Andreacchio, che non ha ancora novanta minuti nelle gambe. E' proprio Nava a siglare la rete del due a zero: Barba stende Alessi in area di rigore, Michienzi concede il penalty e Nava è freddo dagli undici metri nel trafiggere Graci. Il tris si chiude proprio grazie all'accoppiata NavaZerbi: il primo batte il calcio piazzato sul quale Zerbi si lancia e sfruttando la deviazione di De Lorenzo realizza a porta vuota il definitivo tre a zero. Adesso lo sguardo è tutto sulla gara di settimana prossima, il difficile test sul campo del Bianco.


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CALCIO - PROMOZIONE B

Lunedì 1 ottobre 2012

Tre sberle in casa del Gimigliano con le marcature griffate da Fiorino, Catalano e Bianco

Prima vittoria per la Palmese Per la formazione del tecnico Critelli è la seconda sconfitta consecutiva GIMIGLIANO PALMESE

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GLI ANTICIPI

Pareggio tra Davoli e Bovalinese Gallicese di misura

GIMIGLIANO: Iezzi 8, Paparazzo 6, A. Mauro 5,5, Romagnuolo 5,5, Gigliotti 5,5 (8’ st Corigliano 5), Az. Kablì 6, Rocca 6, Lucchino 5(14’ st Errigo 5,5), Levato 6, Mancuso 5, Fabiano 5(19’ st A. Mauro 5). In panchina: Corradino, Fato, Ab. Kablì, Nafaa. Allenatore: Critelli 5 PALMESE: Caputo 6, Trentinelli 6, Pisano 6,5, Spoleti sv (27’ pt Tripodi 6,5), Dato 6, Rotolo 6,5, Musumeci 6, Amoruso 6,5, Fiorino 6 (14’ st Bracco 6), Catalano 7, Giovinazzo 6,5 (18’ st Avenoso 6). In panchina: Lo Preti, D’Agostino, Carone, Tedesco. Allenatore: Perna 6 ARBITRO: Fanara di Cosenza 6 (De Marco di Cosenza e De Napoli di Cosenza) MARCATORI: 25’ pt Fiorino, 31’ pt Catalano, 25’ st Bracco NOTE: Ammoniti Rocca, Amoruso, Avenoso. Angoli 5-1. Recupero: 2’ pt e 3’ st

DAVOLI BOVALINESE

di CLAUDIO ROTELLA GIMIGLIANO – Al Sant’Elia i ragazzi di Critelli vanno incontro alla seconda sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della Palmese, squadra blasonata che si è dimostrata superiore alla matricola Gimigliano. La cronaca. L’inizio di gara vede le due formazioni studiarsi senza affondare nelle manovre offensive, Critelli affida le redini del centrocampo a Rocca, sorretto dai neoacquisti Levato e Lucchino e lancia in avanti il duo Mancuso – Fabiano. Gli ospiti si presentano con Fiorino, Giovinazzo e Catalano che davanti daranno parecchio filo da torcere alla difesa biancorossa. Al 10’Levato si invola sulla fascia ed effettua un tiro-cross che sfiora il palo. Risponde

La formazione della Palmese sotto Enzo Catalano, autore della seconda rete

per la Palmese Giovinazzo che sfiora il palo con un cross. Al 24’ ospiti in dieci uomini per l’uscita temporanea di Spoleti, costretto più tardi a lasciare il posto a Tripodi. I neroverdi si portano avanti con Catalano e guadagnano un calcio

di punizione dai venticinque metri. Si incarica della battuta Fiorino che realizza magistralmente la rete del vantaggio. Il Gimigliano accusa il colpo, al 31’ arriva il raddoppio degli ospiti. Tripodi recupera palla e serve di prima in-

tenzione Catalano che supera Mauro e al volo realizza la rete del due a zero. Prima della fine della prima frazione, sugli sviluppi di un corner Mauro avrebbe l’occasione per accorciare le distanze, ma la girata non impensierisce Caputo. Si va negli spogliatoi con la Palmese in vantaggio. Nella ripresa valzer di sostituzioni, Critelli cerca ci modificare l’assetto tattico e Perna dal canto risponde colpo su colpo. Al 2’ gli ospiti si rendono pericolosi prima con Tripodi e poi con Giovinazzo, ma Iezzi si oppone. Timida la reazione dei padroni di casa, le sortite di Levato e Corigliano si spengono senza un nulla di fatto. All’11’ l’azione più pericolosa del Gimigliano, ma Levato si fa anticipare sulla linea da Pisano. Poco dopo gli ospiti chiudono la partita con la rete di Bracco che di pallonetto trafigge l’incolpevole Iezzi.

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DAVOLI: Galeano 6,5, Voci 5,5, Gullà 7, Procopio 6, Condito 5,5, Casentino 6,5, Gregoraci 6,5, Parisi 7, Crispino 6, Papaleo 5,5 (1’ st Criniti 5,5), Lombardo 6 (39’ st De Gregorio). In Panchina: Chiefari, G. Marra, Ranieri, R. Marra, Ciaccio. Allenatore: Scorrano. BOVALINESE: Cardile 5, Gerasolo 6, Cotugno 6 (16’ st Piccolo 6,5), Giorgi 6, Gligora 6,5, Cartisano 6, Maviglia 6,5, Criaco 6, Picara 6 (38 st Accinni), Frammartino 7, Serra 7. In panchina: Schimizzi, Bova, Strangio, Pizzinga, Pugliese. Allenatore Frascà. ARBITRO: Bruno di Rossano (Aragona e Buccinà di Lamezia). MARCATORI: 10’ pt Frammartino (B), 20’ pt Gullà (D), 22’ pt Gregoraci (D), 35’ pt Gullà (D), 21’ st Maviglia (B), 30’ st Frammartino (B). NOTE: Giornata calda, spettatori 150 circa. Ammoniti: Galeano (D) e Serra, Gligora, Criaco, Accinni (B). Angoli 4-2 per la Bovalinese. Recupero: 0’ pt; 3’ st.

DAVOLI – Partita emozionante fra il Davoli e la Bovalinese.

GALLICESE RIZZICONI

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GALLICESE: Barillà, Fabrizio, Penna, Marra, Marcianò, Alampi, Vizzari (17’ st Nocera), Aquilino, Libri, Fontana (27’ st Nicolò), Chirico. In panchina: Laruffa, Orlando, Facciolo, Diano, Giunta. Allenatore: Romeo-Scevola RIZZICONI: Puntoriero, Romeo, Attisano, Paparatti, (33’ pt Bello), Parlongo, Guerrisi , Forestieri, Pantano (1’ st Artuso), Burzì (27’ st Marafioti), Bruno. In panchina: Gattuso, Fedele, Italiano, Ienco. Allenatore: Nania ARBITRO: Russo di Catanzaro ( Badolato – Leonardo di Catanzaro). MARCATORI: 19’ pt Fontana (G), 21’ pt Chirico (G), 6’ st Bruno (RC), 35’ st Artuso (RC), 55’ st Alampi (G) NOTE: Pomeriggio estivo con una leggera brezza. Espulsi al 45’ st Parlongo (RC) e al 51’ st Bello (RC). Ammoniti: Marcianò (G), Fontana(G), Bruno (RC). Recupero 1’ pt; 11’ st

GALLICO – Con un finale molto animato la Gallicese supera il Rizziconi che, chiude la gara in nove uomini. Buona prestazione degli uomini di Romeo.

Al Reggiomediterranea non basta D’Ascola Tripletta di Giglio, gol di Rotundo e Notaris

Il Marina di Gioiosa vince e brinda grazie a Carbone MARINA DI G. REGGIOMEDIT.

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MARINA DI GIOIOSA: Spadola 7, Scattarreggia M. sv (7’ pt Brescia 7) , Ieraci 7 Carbone V. 8 , Aquino V. 7,5 Aquino F. 7,5, Commisso 6,5 (29’ st Scrivo 6), Vallellonga 7, Maida 6,5 (34’ st Scattarreggia G. 6) , Carbone M. 8, Palermo 7. In panchina: Frascà, Gennaro, Scattarreggia G., Panetta. Allenatore: Scigliano 7 REGGIO MEDITTERANEA: D’Agostino 6,5, Foti 6,5, Neri 6,5, Ripepi 6,5, Di Giacomoantonio 7, Bevilacqua 6, D’Ascola 7 (27’ pt Neri 6), Vazzana 6,5, Zaccone 6 (1’ st Martino 6), Marta 7 (39’pt Gangeni sv), Mallemace 6. In panchina: Cararco, Pavia, Pino, Gullì. Allenatore: Rotondo 6 ARBITRO: Santoro di Paola 6 (Manes e Nocella di Paola) MARCATORI: 30’ pt e 14 st Carbone M. (MG), 4’ st D’Ascola (RM rig.) NOTE: spettatori 120 circa . Angoli 2-4. Recupero: 3’ pt e 4’ st

di NICODEMO BARILLARO MARINA DI GIOIOSA JONICA - I fratelli Carbone trascinano il Marina di Gioiosa alla vittoria. I giallorossi con una gara perfetta sono riusciti a fare bottino pieno contro il Reggio Mediterranea che ha cercato fino alla fine di raccogliere un risultato positivo. I ragazzi di Scigliano hanno sciorinato a tratti sprazzi di

Pokerissimo Montepaone E il Real Catanzaro va ko MONTEPAONE R.CATANZARO

Il Marina di Gioiosa sceso in campo contro il Reggio Mediterranea

grande calcio grazie alla forma smagliante dei fratelli Carbone che hanno preso per mano la propria squadra regalandole la seconda vittoria in quattro gare e il terzo posto in classifica. La squadra di Rotondo senza un uomo importante in avanti, come Marino infortunato, sono sembrati privi di un vero punto di riferimento per le offensive avviate dal velocissimo D’Ascola migliore in campo. Al 4’ Vincenzo Carbone ha servito un ottimo pallone a Maida che ha sbagliato da pochissimi passi il possibile vantaggio giallorosso. Reagiscono gli ospiti con D’Ascola che serve Marte che tira ma la sfera termina alta. Alla mezzora Matteo Carbone

dopo una bella azione tutta in velocità ispirata dal fratello Vincenzo beffa con un bel tocco il portiere D’Agostino per il vantaggio giallorosso. Nella ripresa partono bene i reggini che ancora con Marta al 4’guadagnano un penalty che il direttore di gara concede dopo una segnalazione del collaboratore di destra per un atterramento di Ieraci sul fantasista ospite. A realizzare il pareggio il giovane D’Ascola che non lascia scampo a Spadola. Il Marina vuole a tutti i costi i tre punti e incomincia a macinare gioco. Al 14’ Matteo Carbone dopo un’azione travolgente tutta in velocità segna la sua doppietta personale regalando la vittoria alla sua squadra.

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MONTEPAONE: E. Fiorentino 6,5, Fiorentino 7, Nania 6,5, Mercurio 6,5, Chiefari 7, Notaris 7, Ranieri 6,5 (36’ st Viscomi), Moniaci 6, Giglio 7, Pisano 7 (29’ st Conidi), Rotundo 7. In panchina :Carioti, Paparazzo, Korilov, G. Fiorentino. Allenatore: Ortolani REAL CATANZARO: Procopio 5, Lezzi 6, Campagna 5,5 (31’ st Caporale), Selvaggio 6, Roberti 5,5, Falbo 6 (29’ st Meta), Pupo 6, Caracciolo 6 (32’ st Esposito), Silvano 5,5,Tirotta 6,5. In panchina: Abbruzzo, Caroleo, L. Costantino, Ambrosini. Allenatore: Tolomeo ARBITRO: Franco di Locri (Chiellino e Poerio di Crotone) MARCATORI: 12’ pt Rotundo (M), 22’ pt Falbo (RC), 45’ pt Giglio (M), 28’ st Giglio (M), 36’ st Notaris (M), 43’ st Giglio (M) NOTE: Pomeriggio afoso e circa un centinaio di spettatori. Ammoniti: Nania e Mercurio (M). Angoli 7-2 per il Montepaone. Recupero: 1’ pt e 3’ st

di MIMMO COSENTINO MONTEPAONE – Partita a senso unico quella vista al comunale di Montepaone tra i gialloverdi locali e i giallorossi del Real Catanzaro dimostrando una netta superiorità anche nel momento in cui gli ospiti si erano portati sul risultato di parità. Una cinquina che ci sta tutta come ci

Tripletta di Giglio per il Montepaone

stanno tutti gli errori sotto porta dei vari Rotundo e Giglio, autori il primo di una rete ed il secondo di una tripletta. Eppure la prima azione pericolosa l’avevano creato gli ospiti con Caracciolo che su calcio di punizione battuta da Silvano, da distanza ravvicinata, non riesce a colpire di testa. Al 6’ rispondono i locali, dalla bandierina Pisano manda il pallone dal lato opposto dove Mercurio mette al centro e un difensore riesce a togliere il pallone dalla testa di Giglio. Al 9’ Ranieri dalla sinistra mette la sfera al centro dell’area ma né Notarsi e né Giglio riescono a toccarla per spingerla in rete. Al 12’ il Montepaone passa in vantag-

gio, Giglio calcia verso la porta e il suo tiro viene respinto, il pallone giunge a Rotundo che dal limite batte Roundo. Al 22’ gli ospiti si portono sul risultato di parità , Caracciolo sulla sinistra s’impossessa del pallone, si porta verso la linea di fondo ed entra in area, vede libero Falbo e lo serve, da pochi passi non ha difficoltà a depositare il pallone alle spalle di Fiorentino. Il Montepaone non si scompone e da quel momento è un’assedio sotto la porta avversaria ma con tanti errori. Al 45’ arriva la rete del vantaggio per i locali, Giglio riceve sulla destra da Chiefari, supera due avversari entra in area e batte Rotundo con un tiro angolato. Nella ripresa al 10’ Tirotta effettua un’assist per Caracciolo che giunto davanti al portiere perde l’attimo e si fa soffiare il pallone dall’estremo difensore. Al 28’ il Montepaone ancora a rete, Giglio fa tutto da solo, entra in area si porta verso il fondo e da un metro dalla porta e mette in rete, Roberti sulla linea ha cercato di respingere ma il suo tocco ha aiutato il pallone ad entrare in rete. Al 36’ la quarta rete, punizione da 40 metri battuta rasoterra da Notaris s’infila alla destra di Procopio. Al 43’ i locali vanno ancora a rete, F. Fiorentino dalla destra cambia tutto per Giglio che batte il portiere.


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - PRIMA CATEGROIA

Seconda giornata. Partenza a rilento per Aprigliano, Real Pianopoli, Krosia, Real e Ciitanovese

Dieci squadre a punteggio pieno Impressionano Piane Crati, Serrapedace, Fronti e Soriano 2010 GIRONE A

GIRONE B

Fiumefreddo-Olympic Acri Juvenilia Alto Jonio-Bisignano Luzzese-Young Boys Cassano Orsomarso-Aprigliano Parenti-Pietrafitta Real Piane Crati-Grimaldi Serrapedace-San Fili Sporting Francavilla-Peppe Zaccaro Frascineto

SQUADRA Luzzese Serrapedace Real Piane Crati Juvenilia Alto Jonio Fiumefreddo Sp. Francavilla Young Boys Cassano San Fili Parenti Grimaldi Orsomarso Olympic Acri P. Zaccaro Frascineto Bisignano Pietrafitta Aprigliano

Pt 6 6 6 4 4 3 3 3 3 3 3 1 1 0 0 0

Pg 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Pv 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

Pn 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0

Pp 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2

1-1 6-2 2-1 1-0 4-1 2-1 3-2 5-0

Gf 8 6 4 6 3 7 5 5 5 2 1 3 0 3 1 1

Gs 3 3 1 2 2 3 3 3 5 2 1 7 5 8 6 4

Prossimo turno: (07/10 ore: 15.30)

GIRONE C

Santacroceravolo-Cropani Krosia-Sant'Anna La Sportiva Cariatese-Mirto Crosia Nuova Torre Melissa-Roccabernarda Petronà-Mesoraca Pro Catanzaro-Mesoraca Pro Mesoraca-Cotronei Scandale-Casciolino

SQUADRA Sant'Anna Casciolino 2007 Santacroceravolo Cariati L. S. Cariatese Cotronei Pro Catanzaro Roccabernarda Cropani Pro Mesoraca Petronà Mirto Crosia Nuova Torre Melissa Scandale Mesoraca Krosia

Pt 6 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 0

Pg 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

1-0 0-5 2-0 2-1 2-0 3-2 1-0 0-0

Pv 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0

Pn 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0

Pp 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2

Gf 7 2 2 8 3 2 4 3 2 2 2 2 2 1 1 3

Gs 0 1 1 6 2 1 4 3 2 2 2 3 3 2 3 11

GIRONE D

Badolato-Galatro Fronti-Bivongi Pazzano Laureanese-Raffaele Nicastro Marina di Nicotera-Pianopoli Petrizzi-Filogaso Prasar-Soriano 2010 Serrese-Real Pianopoli Stilese A. Tassone-Campora

SQUADRA Fronti Soriano 2010 Filogaso Serrese Badolato Campora Petrizzi Bivongi Pazzano Laureanese Raffaele Nicastro Marina di Nicotera Stilese A. T. Pianopoli Prasar Galatro Real Pianopoli

Prossimo turno: (07/10 ore: 15.30)

Pt 6 6 6 4 3 3 3 3 3 3 3 3 1 0 0 0

4-1 5-2 3-1 2-1 0-1 0-2 5-0 3-2

Pg 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Pv 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0

Pn 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0

Pp 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2

Gf 9 5 4 6 6 4 4 6 3 2 2 4 2 0 2 2

Africo-Benestarnatilese Antonimina-Villa San Giuseppe Bianchese-Locri Caulonia 2006-Deliese Palizzi-Cittanovese Real Acciarelcampese-C. Lazzaro Santa Cristina-Real Taureana-Bagnarese

Gs 3 0 2 1 4 3 3 6 3 3 4 6 3 3 8 9

SQUADRA Benestarnatilese Caulonia 2006 Taureana Deliese Santa Cristina Villa San Giuseppe Palizzi Bianchese Bagnarese Compr. Lazzaro R. Acciarelcampese Locri Africo Real Cittanovese Antonimina

Prossimo turno: (07/10 ore: 15.30)

Pt 6 6 6 3 4 4 3 3 3 2 2 1 1 0 0 0

2-5 0-1 2-1 2-0 4-1 2-2 1-0 1-0

Pg 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Pv 2 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pn 0 0 0 0 1 1 0 0 0 2 2 1 1 0 0 0

Pp 0 0 0 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 2 2 2

Gf 7 6 3 5 2 2 4 3 2 3 3 2 3 2 1 1

Gs 2 2 0 3 1 1 3 3 2 3 3 3 6 5 6 6

Prossimo turno: (07/10 ore: 15.30)

Aprigliano-Real Piane Crati Bisignano-Sporting Francavilla Grimaldi-Parenti Juvenilia Alto Jonio-Fiumefreddo Peppe Zaccaro Frascineto-Serrapedace Pietrafitta-Luzzese San Fili-Orsomarso Young Boys Cassano-Olympic Acri

Casciolino 2007-Santacroceravolo Cotronei-Nuova Torre Melissa Cropani-Petronà La Sportiva Cariatese-Pro Catanzaro Mesoraca-Pro Mesoraca Mirto Crosia-Scandale Roccabernarda-Krosia Sant'Anna-Cariati

Bivongi Pazzano-Badolato Campora-Fronti Filogaso-Real Pianopoli Galatro-Petrizzi Marina di Nicotera-Serrese (06/10) Pianopoli-Prasar Raffaele Nicastro-Stilese A. Tassone (06/10) Soriano 2010-Laureanese

Africo-Palizzi Bagnarese-Cittanovese (06/10) Benestarnatilese-Real Acciarelcampese (06/10) Comprensorio Lazzaro-Antonimina Deliese-Santa Cristina Locri-Taureana Real-Bianchese Villa San Giuseppe-Caulonia 2006 (06/10)

MARCATORI 3 reti: Spadafora e Ramunno (2 rig) (Luzzese); S. Perfetti (Parenti); Rusciani (Juvenilia) 2 reti: Gallo (Cassano); A. Pellegrino (O. Acri); Bruno (Fiumefr.); Gallo (S. Fili); Celestino (2 rig) e Papara (Serraped.); E. Rizzo (Juvenilia ); Partepilo (S. Francavilla) 1 rete: Taverna e Maletta (Grimaldi); Granozio (O. Acri); Morrone e M. De Rose (Luzzese); Iusi, Esposito e Prete (S. Fili); Spada, L. Cannataro, Golia, Berardi e P. Cannataro (S. Francavilla); W. Altomare, Perrotta, Muto e Iemma (R. P. Crati); Amodio, Filippelli e Ruffo (Bisignano); Abate (Fiumefr.); Staine (Serraped.); Sammarco (Aprigliano); Azzolino, Iannicelli e Sarubbo (1 rig) (Cassano); S. Vizza e G. Garofalo (Parenti); Stillitano (Pietrafitta): Golia (Juvenilia); Tiesi (Orsomarso)

MARCATORI 4 reti: Calabretta (Sant'Anna) 2 reti: Covello e Franco (Cariati); F. Garofalo (Roccab.); Pironaci (Santacroc.); V. Torchia (1 rig) (Cariati); Rocca (Sant'Anna); Madeo (La Sport. Cariatese); Siciliani (N. T. Melissa) 1 rete: Franco e De Fine (Cariati); Mazza, Pacenza e Alfieri (1 rig) (Krosia); Gulluscio e G. Madeo (1 rig) (Mirto Crosia); S. Masciari, Procopio, C. Masciari e Caroleo (Pro Catanzaro); Piscitelli (Sant'Anna); G. Mazzini e Pantisano (Cotronei); D. Tedesco (La Sportiva Cariatese); Colacino e Giglio (Casciolino 2007); V. Scalise (Scandale); S. De Luca e Vasile (Cropani); P. Brizzi e Pasquale (Pro Mesoraca); Rizzo (Mesoraca); Fe. Carrozza e Pascuzzi (Petronà); Federico (Roccabernarda)

MARCATORI 5 reti: Valente (Badolato) 3 reti: Arcuri e Vaccaro (Fronti) 2 reti: Leotta (Bivongi P.); Greco (Serrese); L. Ruperto (Campora); D. Minervino (Stilese); Ferraro (Laureanese); Nesci (1 rig) (Soriano) 1 rete: Crudo, Megna, Mazzitelli e Di Siena (Serrese); Iuliano e Giampà (1 rig) (Pianopoli); Macrillò, Galeano e Baroni (Soriano); M. Rizzo e Ianni (Campora); Ocello e Mercuri (Galatro); P. Russo, Bavaro, F. Taverniti e Riggio (Bivongi); Pannace, Macrì, Muraca e Fragalà (Filogaso); Mellace (Badolato); Azouzi e Nucifero (1 rig) (Nicastro); Guerino, Girillo, Menti e Sinopoli (Petrizzi); Gaetano e Boca (1 rig) (R. Pianopoli); Zannino e Condemi (Stilese ); Sofi (Laureanese); Sesto, Buccinnà e Orlando (Fronti); M. Ienco e Staropoli (Nicotera)

MARCATORI 2 reti: Dimasi e Scuteri (Caulonia); Germanò (1 rig) (Real); S. Favasuli (Africo); Rubertà (R. Acciarelcampese); Giov. Nirta (Benestarnatilese); Galimi (Taureana) 1 rete: De Crea (1 rig), Vita, Carbone, Taglieri e Foti (Deliese); D. Terranova (1 rig) (Antonimina); Ficara, Polimeni e Borrelli (C. Lazzaro); Careri (Taureana); N. Musumeci (1 rig) e A. Musumeci (Bagnarese);Romeo, Versace e Trimboli (Bianchese); Crucitta e Tedesco (Santa Cristina); Futia e Leveque (1 rig) (Locri); Minnella e Mullace (Caulonia 2006); Carbone, Mammoliti, Giorgi, Terranova e Pizzata (Benestarnatilese); Surace (1 rig) e Araniti (Villa San Giuseppe); Panagia, Zavettieri, Palermiti e Romeo (Palizzi); Foti (Cittanovese); Morabito (Africo); Costa (R. Acciarelcampese)

GLI ANTICIPI

Piane Crati e Fronti giocano da protagonisti. Primo squillo per il Marina di Nicotera REALPIANECRATI GRIMALDI

2 1

REAL PIANE CRATI: Fuoco 6, Costabile 6 (27' st Ritiro 6), De Cicco 6,5, Consoli 6 (20' st Scigliano 6), Mancuso 6, Muti 6, Berardi 5,5, Provenzano 6, W. Altomare 7, Iemma 6,5, G. Altomare 6 (34' pt Perrotta 7). In panchina: Bruno, Porco, , Raso, Mauro. Allenatore: Rossi 6,5 GRIMALDI: Principe 6, Costanzo 6, Lionardi 5,5, Mirabelli 6 (32' st Pettinato 5,5), Sorrentino 6, Sidoti 6, Perri 6, Lepanto 6, Consoli 6 (1' st Repole 5,5), Taverna 6,5 (11' st Rizzuto 6), Maletta 6. In panchina: Miniaci, Pucci, De Rose, Giordano. Allenatore: Stranges 6 ARBITRO: Bruno di Rossano 5 MARCATORI: 5’ pt W. Altomare (PC), 26’ pt Taverna (G), 31’ st Perrotta (PC)

ANTONIMINA V. S. GIUSEPPE

0 1

ANTONIMINA: Sergi 5,5, Pelle G. 5, Carabetta 6, Terranova A. 6, D. Monteleone 5,5, Leonardo 6 (25’ st D. Terranova 6), Costa 6 (10’ st Greco 6), Longo 6,5, Errigo 5.5 (20’ st Siciliano 5,5), P. Pelle 6, S. Monteleone 6. Allenatore: Costa 6 VILLA SAN GIUSEPPE: Crupi 7, Tommasello 6, Surace 6, Germanò 6, Aloisio 7, Cartisano 6.5, Puntorieri 6, Nocera 6 (15’ st Bueti 6), Calafiore 6.5 (27’ st Tavano 6), Scopelliti 6.5, Araniti 7. Allenatore: Solendo 7 ARBITRO: Critelli di Catanzaro 7 MARCATORE: 43’ pt Araniti

SANTACROC. CROPANI

1 0

SANTACROCERAVOLO: Madia 6, Celi 6, Cosentino 6, Folino 6,5, Costantino A. 6,5, Melfi 6,5, Giuliano 6 (9’ st Gigliotti 6), Silipo 6, Pestich 5,5 (42’ st La Greca 6) , Pironaci 7, Giampà 6 (30’ st Lorenzo). In panchina: Casaccia, Iiritano, Masciari, Buffa. Allenatore: Melfi 6,5 CROPANI: Fortese 6, Grano 6, Fittante 6, Pugliese 6, Caligiuri 6, Muraca 6,5, Costantinescu 6,5, S. De Luca 7, Tozzo 5,5 38’pt Mustari 5,5), Gallo 6 (1’st Scorza 6), Strignile 6 (42’st Morrone s.v.). In panchina: Olivadese, Loccisano, Levato, Lopes. Allenatore: M. Scorza ARBITRO: Scalzo di Reggio Calabria 6 MARCATORE: 20’ pt Pironaci NOTE: Amm.: Pironaci, Gigliotti, Costantinescu, Tozzo, Grano. Angoli 4-3

ACCIARELCAMP. C.LAZZARO

FRONTI BIVONGIPAZZANO

FRONTI: Campisano 6, Torchia 6, Ariosta 6, Carchedi 6, Matarazzo 6.5 (23’ st Landolfi 6), De Grazia 6.5, Buccinnà 7.5 (31’ st Di Cello S. sv), Orlando 6.5, Vaccaro 8, Arcuri 6.5, Sesto 7 (45' pt Grandinetti E. 6.5). In panchina: Candido, Landolfi, Nicolazzo, Di Cello S., Di Cello L., Grandinetti E., Grandinetti G. All.: Cutrì 7 BIVONGI: Fuda 4, Lucà 5, Spagnolo 5, Franco 5 (13’ st Murdolo 5), Valenti C. 5, Valenti A. 5, Pisano 5 (13’ st Papaleo 5), Russo P. 6, Taverniti F. 4, Bavaro 6 (40’ st Russo G. sv), Riggio 7. Allenatore: Leotta 5 ARBITRO: Cartisano di Reggio Calabria 6,5 MARCATORI: 1’ pt Sesto, 4’ pt Russo P. (B), 9’ pt Vaccaro, 21’ pt Buccinnà, 42’ pt Vaccaro, 6’ st Bavaro (B), 11’ st Orlando

2 2

ACCIARELCAMPESE: Grillo, Paturzo, Catalani, Castello (1’ st Costa), Furfari, Iannì (33’ st espulso), Rubertà, Iiriti, Speziale, Crupi (17’ pt Licastro), Orlando (17’ st Acquaviva). In panchina: Larizza, D’Aquì, Muratori, Laganà. Allenatore: Paviglianiti COM. LAZZARO: Morabito, S. Polito, De Stefano, Belluno, Quartullo (23’st Vinci), Fiumanò, Tripodi, Greco, Porchi (12’ st Polimeni), Ficara, Borrelli. Panchina: Candido, Cucè, Mammì, Palamara, D. Polito. Allenatore: Verbaro ARBITRO: Armocida di Locri MARCATORI: 4’ pt Rubertà (A), 10’ st Ficara (CL), 16’ st Polimeni (CL), 40’ st Costa (A) NOTE: Espulsi Rubertà, Ianni e Furfari (A) e Belluno e Fiumanò (CL)

5 2

S. CRISTINA REAL

Verbaro (Lazzaro)

MARINADINICOTERA PIANOPOLI

2 1

MARINA DI NICOTERA: Colosimo, Celi, La Malfa, Fagà, Barbuto (25’ st Mauro), Staropoli, Amoroso, Megna (30’ st Taverniti), E. Ienco, M. Ienco, Massara. In panchina: Pagano, Maccarone, Ursino, Pellicari. All.: Di Mundo PIANOPOLI: Esposito, Villella, Belsito, Vatalaro (24’ st Laugelli), G. Talarico, Saladino (20’ pt Rifiorati), Afteni (27’ st Iuliano), Bruni, E. Lucia, Giampà, De Santis. In panchina: Gallucci, F. Lucia, L. Talarico, Morelli. Allenatore: Monetanti ARBITRO: Mandaradoni di Vibo Valentia MARCATORI: 15’ pt Giampà (P, rig.), 20’ pt M. Ienco (MN), 25’ pt Staropoli (MN) NOTE: Ammoniti: Megna, Massara, E. Ienco, Bruni

1 0

SANTA CRISTINA: Iannello 6, Violi 6, Pellegrino 6, Epifanio 5,5 (1' st Romeo 6), Mandatori 6 (17' st Liberti 6), Scriva 6,5, Cosoleto 6 (27' st Coppola 6), Balzamà 6, Crucitta 6, Tedesco 7, Laria 6. In panchina: Garibaldi, Strangio, Tallarida. Allenatore: Epifanio 6 REAL: Pezzano 6, Conteduca 5,5, Ventrice 5,5, Copelli 6, Stillitano 5, A. Germanò 5,5, Giovinazzo 5 (13' st C. Germanò 5,5), Pataffio 5,5 (10' st Priolo 5,5), Palumbo 5,5, Caratozzolo 5,5, Liberto 5,5. In panchina: Russo, Sergi, Ritrovato. Allenatore: Ritrovato 5,5 ARBITRO: Signorelli di Paola 6 MARCATORE: 33' pt Tedesco NOTE: Espulso: 46' pt Stillitano (R). Ammoniti: Balzamà (SC), Conteduca e Ventrice (R)

Di Mundo (M. di Nicotera)

TAUREANA BAGNARESE

1 0

TAUREANA: El Makni 6, Mercurio 6, Leonello 6 (23’ st Magnoli 6), Puntoriero 7, C. Praticò 7, Pirrottina 6, Forgione 6, Papasidero 7, Galimi 7, Careri 6, Panuccio 6 (16’ st Riotto 6). In panchina: Piccolo, Scarfone, R. Praticò, Zappone, Mongiardo. Allenatore: Massimo Caruso 7 BAGNARESE: Dominici 6 (49’ st Trentinella 6), Laurendi 6, Germanò 6, Caratozzolo 6, Tripodi 6, G. Musumeci 6, D. Musumeci 7, Papalia 6 (31’ st Cotroneo sv), Dimaio 6, Zagari 5, Mesiti 5 (14’ st D’Aspromonte 6). In panchina: Cotroneo, Triulcio, Trimarchi, A. Musumeci, Allenatore: Taverniti 6 ARBITRO: Falcomatà di Reggio Calabria 6 MARCATORE: 25’ pt Galimi


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CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Lunedì 1 ottobre 2012

Girone A. Ramunno sigla il vantaggio, i cassanesi pareggiano con Gallo. Risolve Spadafora nel finale

La Luzzese vince, ma quanta fatica I ragazzi dello Young Boys mettono in difficoltà l’undici di Sbano LUZZESE YOUNG BOYS CASSANO

2 1

LUZZESE: Gardi 6,5, Spizzirri 6, Gnisci 6, Guzzo 6 (26' st M. De Rose 6), Incutto 6 (36' pt G. De Rose 6), Tignanelli 6,5, Morrone 6 (14' st Ferraro 6), Lanzillotta 6, Ramunno 6, Gagliardi 6,5, Spadafora 6,5. In panchina: Micieli, Crocco, Spinelli, Marsico. Allenatore: Sbano 6,5 YOUNG BOYS CASSANO: Celico 6, Miccoli 5,5, De Luca 6 (3' st Ghazi 5,5), De Filpo 6,5, Greco 5, Scarano 5,5, Iannicelli 5 (12' st Gallo 6), Di Bella 5, Rubino 5,5, Sarubbo 5,5 (30' st Guidi sv), Pesce 6. In panchina: Zangaro, Azzolino, Praino, Motta. Allenatore: Martino 5,5 ARBITRO: Florio di Vibo Valentia 6 MARCATORI: 45' pt Ramunno (rig. L), 22' st Gallo (YB), 38' st Spadafora (L) NOTE: Spettatori 200 con buona presenza di tifosi ospiti. Angoli 7-1 per la Luzzese. Ammoniti: Spadafora e Ferraro (L), Miccoli, De Filpo e Rubino (YB). Recupero 0’ pt, 5’ st

la 3 punti importantissimi alla squadra. Nel prossimo turno la Luzzese farà visita al Pietrafitta, mentre il Young Boys Cassano cercherà il riscatto nella sfida casalinga con l'Olympic Acri. Da segnalare il fatto che prima della gara di ieri sono state presentate le maglie con le quali la Luzzese scenderà in campo nelle prossime partite. Il messaggio sul davanti è rivolto a Franco Antonino Polizzo (detto Aziz), tifoso della squadra che sta lottando in questi giorni contro una brutta malattia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LUZZI (CS) – Non senza sofferenza, la Luzzese di Mister Sbano riesce ad avere la meglio di un coriaceo Young Boys; i cassanesi infatti hanno venduto cara la pelle al cospetto della più quotata squadra di casa. Ad aprire le marcature è stato Ramunno che trasforma un rigore al 45' pt (concesso per fallo di De Filpo su Spadafora). Con grande orgoglio la squadra ospite acciuffa il pari con un’incursione di Gallo al 22' st ,che sorprende i centrali biancazzurri; a questo punto la Luzzese tenta il tutto per tutto e dopo varie occasioni mancate con Spadafora e Ramunno, riesce ad andare al gol con un imperioso colpo di testa del solito Spadafora al 38' st, che rega-

Il tecnico cassanese Martino

Nulla di fatto dopo una gara combattuta ed equilibrata. A segno Pellegrino e Bruno

Fiumefreddo-Olympic Acri, un punto a testa FIUMEFREDDO OLYMPIC ACRI

di CAMILLO BORCHETTA

La nuova maglia della Luzzese dedicata al tifoso Aziz

1 1

FIUMEFREDDO: Mirafiore 6,Manfredi 6, Tocci 5,5, Zimbaro G. 6, Di Santo 6,5, Bruno 7, Maddalena 6, D'Angelo 6, Porco 6,5 (32' st Osso sv), Martire 6, Abate 6 (39' st Amendola sv). In panchina : Mercatante, Zimbaro F., Frangella, Sansone, Spina. Allenatore: Sarpa 6,5 OLYMPIC ACRI: Cirino 7, Cozzolino 6, Viteritti 6 (21' st. Perrone 6), Cofone 6,5, Pellegrino E. 6, Lamirata F. 6 , Chimento 6, Straface 6, Granozio 5,5 (1' st. Ritacco 6), Pellegrino A. 7, De Marco 5,5 (19' st. Ferraro 6). In panchina: De Luca, Alice, Benvenuto, Zanfino. Allenatore: Pascuzzo 7 ARBITRO: Di Benedetto di Lamezia Terme 5 MARCATORI: 30' pt A. Pellegrino (OA), 45' pt Bruno (F)

NOTE: Granozio, A. Pellegrino, Lamirata, Viteritti, Cirino, Chimento, Ritacco (OA); Di Santo, Porco, Maddalena, Manfredi, Osso (F). Angoli: 3-3. Recupero: 3' pt; 4' st

di FRANCESCO SPINA FIUMEFREDDO (CS) – Un punto a testa e tutti contenti al termine di una gara combattuta sin dal primo minuto tra Fiumefreddo e Olympic Acri. Padroni di casa pericolosi nei primi venti minuti, ma in almeno tre occasioni si trovano ad imbattere contro il muro innalzato da un super Cirino, il portiere dell'Olympic salva il risultato in più occasioni. Ospiti in vantaggio al 30' con una splendida punizione dal limite dell'area battuta da Antonio Pellegrino. Dopo il vantaggio l'Olympic prende coraggio e si rende pe-

ricoloso con molte azioni in contropiede, ma è brava la difesa del Fiumefreddo a sventare le minacce. Fiumefreddo che trova il pareggio al 45', su un cross dalla destra il pallone arriva tra i piedi di Bruno che pareggia in mischia tra le proteste dei giocatori dell'Olympic, che segnalano al direttore di gara come il pallone sia stato bloccato da Cirino sulla linea di porta, non è dello stesso avviso l'arbitro che manda le squadre al riposo sul risultato di uno a uno. Nel secondo tempo le due squadre non hanno voglia di farsi male, l'Olympic è pericoloso al 7' con De Marco e al 16' con Ernesto Pellegrino direttamente su punizione. Nel corso della seconda frazione di gioco protagonista l'arbitro che ammonisce ben dodici giocatori, gara che termina sul pari dopo 4 minuti di recupero © RIPRODUZIONE RISERVATA

Al Parenti basta un tempo per chiudere i conti Gallo porta avanti il San Fili. Papara trascina Un Pietrafitta da rivedere incassa ancora un ko il Serrapedace alla seconda gioia stagionale PARENTI PIETRAFITTA

4 1

PARENTI: Gallo 6, Scalzo 6,5 (5' st Mele 6,5), Carpino 6,5 (26' st Fuoco 6), L. Vizza 6, T. Perfetti 6,5, De Francesco 6,5, P. Grandinetti 6,5, Marrello 6,5, G. Garofalo 7, S. Perfetti 7,5 (35' st La Banca sv), S. Vizza 7. In panchina: Perri, Sirianni, M. Garofalo, Pettinato. Allenatore: Corrente 7 PIETRAFITTA: Mingardi 5, Baldino 5, Canestrino 5, Miceli 5,5, Brogno 5, Mazzotta 5, M. Sijnardi 5, Mignolo 5 (9' st Allevato 5), C. Tignanelli 5 (16' st S. Sijnardi 5), Stillitano 6, G. Tignanelli 5 (30' st B. Sijnardi 5). In panchina: Laurito, Porco, Pecori, Aquino. Allenatore: Scardamaglia 5,5 ARBITRO: Apicella di Catanzaro 6 MARCATORI: 5' pt S. Vizza (PA), 12' pt e 20' pt S. Perfetti, 28' st G. Garofalo (PA), 32' st Stillitano (PI)

Gallo (Parenti)

NOTE: ammoniti: Gallo, Scalzo, Carpino e Marrello (PA); M. Sijnardi, Mignolo (PI). Al 20' st espulso Mazzotta

di ANDREA TRAPASSO PARENTI (CS) – Il Parenti si riscatta dallo scivolone esterno della prima di campionato e con lo stesso risultato, 4-1,

È una Juvenilia dilagante Il Bisignano ne è travolto JUVENILIA A. J. BISIGNANO

6 2

JUVENILIA ALTO IONIO: G. Paladino 6, Tarsia 6, Franchino 6 (15' st Voto 6), Rotondaro 6, Grillo 6, Malucchi 6, L. Paladino 6, Golia 6,5 (37' st G. Rizzo sv), Rusciani 7, E. Rizzo 6,5 (35' st Nigro 6), Franzese 6. In panchina: Ciriaco, D. Napoli, P. Napoli, Franco. Allenatore: Malucchi 6,5 BISIGNANO: Mirabelli 5, Parise 5, Bisignano 5, Stella 5, Gabriele 5,5, Miceli 6, Sestito 6 (21' st Attico 5,5), Guido 5,5, Amodio 6,5, Ruffo 5,5 (33' pt Filippelli 6), Milano (30' st Paffila sv). In panchina: Fusaro, Raimondo, Sangermano, Massaro. Allenatore: Angotti 5 ARBITRO: Torromino da Crotone 6 MARCATORI: 5' pt E. Rizzo (J), 12' pt Golia (J), 19' pt Rusciani (J), 6' st Rusciani (J), 14' st Amodio (B),

20' st Filippelli (B), 28' st E. Rizzo (J), 41' st Rusciani (J) NOTE: spettatori 100 circa, ammoniti Guido e Attico

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Esordio casalingo in campionato favorevole per la Juvenilia che si impone col punteggio tennistico di 6 a 2 su un Bisignano tutt'altro che arrendevole. I padroni di casa sbloccano subito il risultato con E. Rizzo e dilagano con Golia e la doppietta di Ruscinai. Amodio accorcia le distanze per gli ospiti al 14' st e poi il Bisignano si ripete al 20' st con Filippelli. Ma la Juvenilia è troppo superiore e segna altre due volte, prima ancora con E. Rizzo e dopo con la terza marcatura di un super Rusciani. Giovanni Pirillo © RIPRODUZIONE RISERVATA

batte il Pietrafitta di Scardamaglia, al secondo ko consecutivo e latitante a quota zero in classifica. Non c'è storia nella partita di ieri e il Parenti mette il risultato in cassaforte già nel primo tempo. Al quinto giro di lancette l'undici di Corrente trova la rete. P. Grandinetti la mette dentro e Simone Vizza beffa Mingardi di tacco. Al 12' il raddoppio con S. Perfetti che in area trova il pertugio giusto. L'attaccante si ripete al 20', questa volta con una bella semirovesciata. Il Pietrafitta non reagisce e al 28' st i locali calano il poker. G. Garofalo fa tutto da solo e mette alle spalle del povero Mingardi. La rete pietraffittese della bandiera arriva al 32' con Stillitano che approfitta di una corta respinta del portiere avversario.

SERRAPEDACE SAN FILI

3 2

SERRAPEDACE: A. Ferro 6,5, P. Ferro 6, M. Scarcelli 6, Farsetta 6 (26' st Staine 6), Filice 6,5, D'Ippolito 6, F. Pupo 6,5, Staino 6,5, Celestino 6 (32' st Scarcello 6), Papara 7 (46' st Rizzuti sv). In panchina: Avolio, Mastroianni, De Marco, Pezzi. Allenatore: C. Scarcelli 6,5 SAN FILI: Bellisario 4,5, Gagliardi 6, Bartucci 6, Caruso 5,5, Turano 6, Gallo 6,5 (35' st Bruno sv), Prete 5 (10' st Putero 5,5), Iusi 6, Esposito 5,5, E. Chiappetta 5,5 (10' st L. Chiappetta 6). In panchina: Amico, Turco, David, Pignataro. Allenatore: Barone 5,5 ARBITRO: Varano di Crotone MARCATORI: 16' st Gallo (SF), 18' st Papara (SP), 20' st Papara (SP), 30' st Celestino (rig. SP), 34' st Iusi (SF) NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti Filice, Scarcelli M., Caruso e Esposito. Angoli 2-3. Recupero: 1' pt; 4' st.

di FRANCESCO D'AMBROSIO

SERRA PEDACE (CS) – Seconda vittoria consecutiva per il Serrapedace, a soccombere questa volta è il blasonato San Fili di mister Barone. Nel primo tempo c'è poco da segnalare, le squadre si limitano a studiarsi senza creare grandi pericoli. La ripresa sembra incanalarsi verso la strada della prima frazione di gioco, ma al 16' st gli ospiti si portano in vantaggio con una punizione radente di Gallo. I padroni di casa incassano il colpo ma soltanto due minuti più tardi trovano il gol del pareggio con una conclusione da fuori area di Papara, furbo nello sfruttare un'indecisione tra Bellisario e Iusi. Il raddoppio casalingo arriva al 20' st; è ancora Papara, sempre dalla distanza, ad approfittare delle distrazioni difensive del San Fili. Dieci minuti più tardi è tempo del terzo gol; a segnare è Celestino, infallibile nel trasformare il rigore scaturito dalla bella discesa di capitan Pupo. Nel finale il San Fili accorcia le distanze con Iusi, che dagli sviluppi di un calcio d'angolo beffa Ferro A. da due passi.

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Il Frascineto resta in otto Tiesi fa felice l’Orsomarso Il Francavilla ne fa cinque L’Aprigliano cede di misura FRANCAVILLA FRASCINETO

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SPORTING FRANCAVILLA: Mateescu, Amerise, Vincenzi, Vito, Venneri, Calcagno (20’ st Miraglia), L. Cannataro, Partepilo (8’st Gaudiano), Golia (30’ st Staffa), P. Cannataro, Spada. In panchina: Ramundo, Lista. Allenatore: Lucere PEPPE ZACCARO FRASCINETO: La Gamma, Ferrari, Raele, Zaccaro, Azzolino, Cannito, Cortese, Prioli, Gaudiano, De Paola, Di Mare. In panchina: Palazzo, Basile, Marino, Grisolia, Toscano, Di Cunto, Miranda. Allenatore: Colautti ARBITRO: Seta di Paola MARCATORI: 16’ pt Partepilo, 35’ pt L. Cannataro, 3’ st Partepilo, 17’ st Spada, 23’ st Golia NOTE: Spettatori 100. Espulsi Prioli, Di Mare, Gaudiano (PZ); ammoniti Amerise, Vito, Partepilo, Golia, Spada, Azzolino, Di Mare.

FRANCAVILLA MARITTIMA (CS) – Dopo l’esordio che li ha lasciati con l’amaro in bocca, questa domenica i ragazzi dello Sporting Francavilla hanno dimostrato le loro capacità e la loro voglia essere protagonisti in un campionato difficile. Sin dai primi minuti si fanno pericolosi la coppia di attacco Golia-Partepilo serviti del solito Cannataro P. arrivano al goal al 16' con Partepilo a seguire, il fuoriquota Cannataro L. su assist di Vito al 35' si chiude il primo tempo sul 2-0 per i padroni di casa che disputano una partita a senso unico. La ripresa inizia subito con il secondo goal di Partepilo al 3' ,di nuovo un fuoriquota Spada mette a segno il 4° goal al 17' e a concludere l’esperto Golia al 23'. Luigi Primarosa © RIPRODUZIONE RISERVATA

ORSOMARSO APRIGLIANO

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ORSOMARSO: Minervini 7, Biondi 7, Chiappetta 6, A. Nepita 6 (17’ st Di Giorno 7), Fontaine 6, Blundi, Mat. De Caprio 6,5, Magurno 6, Tarallo 6 (39’ st E. Rotondaro sv, Tiesi 7, Scoglio 6. In panchina: Fazio, Osso, Mar. De Caprio, M. Rotondaro, A. Rotondaro, Allenatore: F. Nepita APRIGLIANO: F. Tarantino 7, Raimondo 6, Ruga 6, E. Barbiero 6, Colucci 5,5, S. Tarantino 6,5, Macchione 6 (20’ st Dacri 6,5), Gentile 5,5, Gagliardi 6,5 (20’ st Grisolia), Grimaldi 6, Sammarco 6,5 (15’ st Federico). In panchina: Pezzi, Trombino, Sacchini, Vigna. Allenatore: Barberio ARBITRO: Alesina di Rossano MARCATORE: 21’st Tiesi NOTE: Spettatori 150 circa . Ammoniti Biondi e Scoglio (O), Sammarco (A). Espulso al 19' st Colucci (A).

Recupero: 1' pt; 3' st

ORSOMARSO (CS) – Seconda gara in casa per l’Asd Orsomarso dopo quella in Coppa Calabria, ed ancora una volta termina 1-0. Al 15’ l’arbitro annulla un gol a Tarallo poiché a suo avviso sul cross di De Caprio la pallone era fuori. Al 28’ gli ospiti recriminano per un presunto fallo in area da parte di Chiappetta ma l’arbitro lascia correre. Al 64’ l’Aprigliano rimane in dieci uomini per l’espulsione di Colucci dopo un fallo su Tiesi. Dopo appena un minuto il neo entrato Di Giorno crossa in mezzo e trova Tarallo ma il portiere respinge in corner. Sugli sviluppi del corner battuto daDi Giorno, Tiesi realizza il gol del vantaggio. Valerio Palombino © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Girone B. La formazione di Gemelli conquista i primi tre punti ai danni del Cariati e cancella lo zero in classifica

Primi sorrisi per la Pro Catanzaro Decide Masciari allo scadere. Spalti del “Curto” ancora non agibili PRO CATANZARO CARIATI

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PRO CATANZARO: Tallarigo 6, Mastrangelo 6, Costa 6 (30’ pt Rania 6), Tolomeo 6,5, Lo Bello 6,5, Mauro 6, Biamonte 6, Procopio 7 (38’ st C. Masciari 6,5), Romito 7, S. Masciari 7, Cavalcabue 6 (Sasso 6). In panchina: Cerminara, Poggi, Pezzano, Guarnieri. Allenatore: Gemelli 7 CARIATI: Luzzi 6, Fazio 5,5 (1’ st Franco 6), Russo 5,5, Marino 6 (1’ st Fortino 6), Scarpello 6,5, Varquez 5,5, Bria 6,5, Salerno 7, V. Torchia 7 (25’ st Di Lorenzo 7), Covello 7, Lavorato 6. In panchina: Sero, Caniglia, Frontera, D. Torchia. Allenatore: Filareti 6 ARBITRO: Rispoli di Locri 5,5 MARCATORI: 2’ pt S. Masciari (P), 9’ pt Procopio (P), 15’ pt V. Torchia (C, rig), 27’ st Franco (C), 44’ st C. Masciari (P) NOTE: spettatori 100 circa. Espulsi Bria al 22’ st, Biamonte al 32’ st; ammoniti Biamonte, Procopio, S. Masciari, Russo, Bria, Lavorato. Angoli 15. Recupero: 1’ pt; 4’ st

di BRUNO SODARO CATANZARO LIDO – Spalti ancora non agibili al “Curto”. Una vergogna che, per pochi euro, il pubblico non possa accedere in una struttura all’avanguardia. La Pro Catanzaro si porta sul doppio vantaggio, dopo dieci minuti. Il Cariati prima accorcia il risultato e poi pareggia. Ad un minuto dalla fine, i giallorossi di casa conquistano la vittoria. Partita intensa e molto combattuta. Nel primo tempo. Al 2’ un cross dalla sinistra è raccolto da S. Masciari che, di testa, realizza. La sfera entra in rete dopo la parata del portiere. Il raddoppio locale al 9’. Da trenta metri, un traversone dalla destra di Procopio termina

all’incrocio dei pali. Dopo sei minuti gli ospiti accorciano il risultato. Rigore per un fallo in area su Covello, contestato dai locali. V. Torchia realizza il penalty. Nel secondo tempo. Al 27’ pareggio del Cariati. Franco fa secco Tallarigo, raccogliendo un lancio da dietro. Quando manca un minuto al novantesimo, la Pro Catanzaro realizza la rete della vittoria. C. Masciari che era da poco entrato, fulmina Luzzi con un forte tiro, dopo un’azione corale della sua squadra, raccogliendo un cross proveniente dalla destra. © RIPRODUZIONE RISERVATA

La Pro Catanzaro

Il Cariati

La rete di P. Brizzi regala i primi tre punti in classifica a spese del quotato Cotronei

Pro Mesoraca, vittoria di prestigio che fa morale PRO MESORACA COTRONEI

1 0

ASD PRO MESORACA: Pallone 6, Greco 6, Ruberto 5,5 (25’ st Criniti 6), Statti 6, D. Gentile 6, Vescio 6, Lombardo 6 (38’ st Cozza sv), Marino 6 (18’ st Pasquale 6), S. Sirianni 6, G. Garofalo 6, P. Brizzi 7. Allenatore: S. Sirianni 7 COTRONEI: G. De Gennaro 6, Mazzini 6, Urso 6, C. De Gennaro 7, Macrì 6, Corasaniti 6, Pugliese 5 (16’ st Piperis 5), Bitonti 6 (35’ st Stumpo sv), Pantisano 6, Riga 6, Romano 5 (15’ st Rossano 5). Allenatore: Piperis 5 ARBITRO: Oppedisano di Locri 6 MARCATORI: 14' st P.Brizzi

di ROBERTO MIRABELLI

MESORACA (KR) – Prima gara interna per la Pro Mesoraca e vittoria di prestigio contro il Cotronei, una delle candidate alla vittoria finale del campionato. Nonostante un gran caldo la gara risulta dinamica e molto piacevole, con le squadre che non risparmiano energie e si affrontano con l’intento di superarsi. Nel primo tempo dominio territoriale degli ospiti, ma poche opportunità per andare in gol. Nella ripresa al 14’ il vantaggio locale ad opera di P. Brizzi, che con una azione ben congegnata fa secco l’incolpevole G. De Gennaro. Il Cotronei cerca di reagire, ma i vari tentativi non danno l’effetto sperato e i padroni di casa riescono a terminare vittoriosi sfiorando anche la seconda segnatura. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincenzo Piperis, allenatore del Cotronei

Disfatta Krosia davanti al proprio pubblico Scandale, un punto nello storico esordio Sant’Anna, cinque gol e seconda vittoria casalingo: il Casciolino fermato sullo 0-0 KROSIA SANT’ANNA

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KROSIA: Cetera 5 (10’ st Trotta 5), Bennardo 4, Mussato 4.5, Algieri 4, Celestino sv (18’ pt Le Pera 4), Petrone 5.5, Chimenti 5 (10’ st Falcone), Magno 5, Buffone 5, Pacenza 5.5, Bacci 5. In panchina: Trotta, M. Russo, Falcone, Le Pera, Magliarella, Tordo. Allenatore: Le Fosse SANT’ ANNA: De Luca 7, D. Stillitano 7, Stringaro 7, Leone 7, Scandale 7, Maiolo 7, Piscitelli 6,5, Ribecco 7, Rocca 6,5, Garofalo 6, Calabretta 7,5. In panchina: Caterisano, De Meco, Pantisano, Scalise, G. Stillitano, Felletti, Liperoti. ARBITRO: Bellucci di Cosenza MARCATORI: 20’ pt 10’ st e 15’ st Calabretta, 30’ st Rocca, 40’ st Piscitelli NOTE: spettatori 260 circa.. Cam-

Il presidente del S. Anna Maiolo

po di gioco in brutte condizioni. Angoli: 2 - 5. Recupero: 2’ pt ; 3’ st

di GEPPO DIACO CROSIA (CS) – Contro una Sant’Anna non eccezionale, i padroni di casa del Krosia vengono sconfitti sul proprio terreno con un sonoro 5

a 0. Attenuanti moltissime: un Krosia super rimaneggiato e privo degli squalificati Mazza e Russo cui si sono aggiunti gli infortunati Calarota e Frontera. Dopo pochi minuti della partita all’elenco si aggiunge anche Celestino, che fino alla sua uscita era stato il migliore in campo. Il Krosia parte forte sfiorando il gol i con Petrone che colpisce il palo. Poi al 18’ pt si infortuna Celestino. Gli ospiti passano in vantaggio con Calabretta. Il Krosia non riesce a riprendere in mano la partita ma tiene per il primo tempo il risultato 0-1. Nella ripresa i ragazzi di Le Fosse crollano sotto i colpi del Sant’Anna, che nel giro di 25’ chiudono la pratica, portando via da Crosia tre punti preziosi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SCANDALE CASCIOLINO

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SCANDALE: Varano 6,5, Borda 5,5, Lumare 5, Dozzi 6,5 (18’ st A. Scalise I 5,5), Venneri 7, Grisi 5, Marino 6, Rullo 7,5, Artese 6, Marazzita 6,5, Cusato 6. In panchina: Mollura, Devona, A. Scalise II, Lucanto, C. Scalise, Sgarriglia. Allenatore: Londino 5 CASCIOLINO: Mancuso 6, Pristerà 5, Lucisano 5,5, Caracciolo 5, Leone 6,5 (29’ st Iofalo sv), Lapenna 5,5, Tiriolo 5, Lamonica 5,5, Camerino 6 (18’ st Amoroso 5,5), Anastasi 5,5 (46’ st Levato sv), Barberio 6. In panchina: Pavaloaie, Stilo, Simone, Torquato. Allenatore: Colacione 6,5 ARBITRO: Arcangelo di Rossano 5 NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Lapenna, Grisi, Lucisano,

Anastasi. Angoli 8-3. Recupero: 0’ pt; 3’ st

di ROSARIO RIZZUTO SCANDALE (KR) – Finisce con un nulla di fatto la prima storica partita casalinga dello Scandale in prima categoria. Al “Luigi Demme” un concentrato Casciolino ottiene un punto importante fermando le velleità dello Scandale. All’ingresso in campo l’attento pubblico locale è sorpreso dalla presenza in panchina del bomber Antonio Scalise. La gara inizia con una certa supremazia degli ospiti due volte pericolosi sugli sviluppi di due punizioni, sulla seconda Barberio al 13’ in mischia colpisce il palo. Lo Scandale si fa sotto, al 22’ va anche in rete con Marino

I capitani con l'arbitro

di testa ma l’arbitro aveva già fischiato. Al 44’ clamoroso incrocio dei pali di Marazzita su punizione. Nella ripresa i locali ci credono di più mentre il Casciolino si difende; al 41’ Artese, solo a centroarea, alza incredibilmente di testa l’ultima possibilità dello Scandale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Petronà regola il Mesoraca Madeo, la vendetta dell’ex Alla Torre Melissa basta grazie a Carrozza e Pascuzzi Il Mirto capitola a Cariati una doppietta di Siciliani PETRONA’ MESORACA

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PETRONA’: Colosimo, Melfi, Perri (44’ pt Bianco), Fe. Carrozza, Fr. Carrozza, Schipani, A. Berlingieri, D. Berlingieri, Riccelli (15’ st Rizzuti), Talarico (30’ st Pascuzzi), Bubbo. In panchina: Taverna, Pascuzzi, Elia, Anania, Bianco, Rizzuti, Canino. Allenatore: A. Canino MESORACA: Oliverio, Peluso, G. Leto, Ruperto, Rizzo, Pa. Fico, P. Marrazzo, F. Leto, Mangano, Brizzi, Giglio. In panchina: Pietro Fico, Serravalle, Varacalli, Ussia, Provveduto, S. Marrazzo, Lavigna. Allenatore: Garofalo ARBITRO: Sema di Cosenza MARCATORI: 22’ Fe. Carrozza, 38’ st Pascuzzi NOTE: spettatori 350 circa; nessun ammonito. Recupero: 1’ pt, 3’ st

PETRONA’ (CZ) – La matrico-

la Petronà rompe il ghiaccio e conquista i primi tre punti. Al 5’ Colosimo para su Brizzi. Al 13’ punizione dalla sinistra di D. Berlingieri, fuori di poco., Al 18’altra punizione che finisce alta sulla traversa. Al 22’ punizione dalla destra, ribattuta da Oliverio con i pugni, dai 35 metri Ferdinando Carrozza stoppa e tira al volo; la palla si insacca alla destra del portiere. Al 15’ st Pasquale Fico chiama alla prodezza Colosimo; al 25’ azione personale di Pasquale Brizzi, che fa fuori tre avversari, tira ma Colosimo risponde. Al 38’ st su rilancio lungo di Closimo la palla arriva alla tre quarti, Pascuzzi incrocia e la mette alla destra del portiere dal limite dell’area. Migliore in campo Colosimo. fr. cat. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L.S.CARIATESE MIRTOCROSIA

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CARIATESE: 6,5, Caso 6,5, Fazio 8,5, C. Cosentino 7,5, Risoleo 6,5, Patera 6 (20’ st Pirone 6), A. Tedesco 7,5, Madeo 8 (9’ st G. Cosentino 6), D. Tedesco 7, Sero 8 (36’ st Caniglia sv). In panchina: Pirillo, Boccia, Gentile, A. Cosentino. Allenatore: Cosentino 7 MIRTO CROSIA: Caruso 5,5, De Sario 6, Straface 5,5 (29’ st Diaco), Gulluscio 6, De Simone 7, Curia 6, T. De Vincenti 7, Prantera 7, A. De Vincenti 6,5, Cretella 6,5, Negrea 5,5 (9’st Madeo 6). In panchina: Greco, Le Fosse, Longobucco, Tahiri. Allenatore: Prantera 5 ARBITRO: Gianluca Catanzaro di Catanzaro 6 MARCATORI: 2’ pt Madeo, 6’ st Madeo

CARIATI (CS) – La vendetta dell’ex di turno arriva con Madeo, già in forza agli ospiti nella scorsa stagione. La Cariatese costruisce la prima azione dopo appena due minuti con D. Tedesco e Patera, il cui tiro si spegne sulla traversa. Il ritmo è martellante e al 6’ Madeo, su splendido assist di Fazio, incorna la sfera e sorprende Caruso. La coppia Fazio-Madeo è incontenibile, ma al 12’ Caruso si supera. Il Mirto tenta una timida reazione, ma è il solito Fazio, oggi il migliore in assoluto, che respinge sulla linea un pericoloso tiro di Cretella. La ripresa non è esaltante, ma con concretezza i ragazzi di mister Cosentino chiudono la gara con la seconda e definitiva rete di Madeo. Ottima la prova del giovane Sero. © RIPRODUZIONE RISERVATA

N.T.MELISSA ROCCABERN.

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NOTE: al 40’ st espulso M. Vona

TORRE MELISSA (KR)– Sembra che la voglia di calcio sia ritornata a Torre Melissa. NUOVA TORRE MELISSA: Bruzzese Cava6,6,5, Graziano Lategano 6, A. P. Turano 6, Salerno Splendido il colpo d’occhio 7, Vulcano 6.5, Morise 6 (1’ st A. delle tifoserie. Al 3’ pt si fa peTurano 6.5), Armenio 6, Livadoti ricoloso il Roccabernarda con 6.5 (35’ st Leto 6), Siciliani 8, Leto F. Garofalo, che si fa parare il Russo 7, G. Basta 6 (25’ st Scar- tiro a a tu per tu con Cava. Abipelli 6). In panchina: Martino, E. Ba- le contropiede ben organizzasta, Rizzuti, Malena. Allenatore: to della N.T. Melissa con Basta e Siciliani, triangolazione Squillace 8 ROCCABERNARDA:Pugliese 6,5, M. e gol di sinistro di Siciliani. Il Vona 5, S. Bonofiglio 6 (10’ st Gual- pareggio arriva inaspettato tieri 6,5), L. Garofalo 6,5 (20’ st F. con Federico che sfrutta una Vona 6), Galasso 7, Facente 6, F. palla inattiva. Al 40’ pt la N.T. Garofalo 6, Marrazzo 6, Poerio 6,5, Melissa reclama un rigore. C. Federico 7,5, G. Turano 6,5. In Nella ripresa gran tiro di A. panchina: Iaquinta, Rota, Ferreri, Turano A, respinge corto PuAmmirati, C. Bonofiglio. Allenato- gliese e Siciliani insacca per il due a uno. Gli ospiti attaccare: Bilotta 7 no, ma il Torre Melissa sfiora ARBITRO: Marucci di Rossano MARCATORI: 5’ pt Siciliani (NTM), la via della rete con Siciliani. 35’ pt Federico (R), 7’ st Siciliani m. t. (NTM) © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Lunedì 1 ottobre 2012

Girone C. Lametini privi di idee, per i padroni di casa è un gioco da ragazzi imporre il proprio gioco

Si rivede la Serrese, Real Pianopoli ko Gli uomini di Megna rifilano ben cinque reti all’undici di Messina SERRESE REALPIANOPOLI

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Emozioni e gol tra Stilese e Campora Poi il match va alla matricola reggina

SERRESE: Piccolo 7, Iorfida 7, Miletta 6,5, Zaffino 6 (9’ st Inzillo 6), Raffa 6, Carchedi 6, Greco 8, Di Siena 7 (9’ st Vellone 6), Ascone 6,5, Megna 7, Crudo 7 (15’ st Mazzitelli 6,5). In panchina: Costa, Albano, Idà, Carbone. Allenatore: Megna 8 REAL PIANOPOLI: Aiello 5, Nicotera 5, Arcuri 6, Capoluso 5, Scerbo 5, Torcasio 6, Notaro 5,5 (20’ st A. Dell’Aquila 5), Scardamaglia 5 (21’ st Cavalieri II 5), Gaetano 5 (20’ st Roca 5), Garieri 5, Cavalieri I 5. In panchina: Mascaro, Morelli, Fiorentino, F. Dell’Aquila. Allenatore: Messina 5 ARBITRO: Rotella di Catanzaro 6 MARCATORI: 42’ pt Crudo (S), 43’ e 45’ pt Greco (S), 5’ st Megna (S), 30’ st Mazzitelli (S) NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti: Capoluso e Notaro per il Real Pianopoli, Zaffino e Greco per la Serrese

STILESE A. T. CAMPORA

STILESE A. TASSONE: Scuteri 7; C. Tassone 6,5, F. Tassone 6,5 (15’ st Alfarano 6), Simonetti 6,5, S. Carnovale II 6,5, Gallo 6, S. Carnovale I 6,5, Primerano 5,5 (24’ pt Marulla 6,5), N. Zannino 6,5, Condemi 7, Minervino 6,5. In panchina: Franco, Candido, Tirotta, Campanella, Taverniti. Allenatore: Bavaro 7 CAMPORA: A. Cicero I 7, G. Ruperto 6, N. Rizzo 6 (43’ st De Grazia sv), Mazzuca 5,5, Rossi 6 (31’ st Vadacchino sv), Martucci 6; L. Ruperto 6,5, Perri 6, Ianni 6,5, Stamato 6, M. Rizzo 6,5 (16’ st Vairo 6,5). In panchina: A. Cicero II, Guzzo, Plastino, Guercio. Allenatore: Canonico 6,5 ARBITRO: Ranieri di Soverato 6,5 MARCATORI: 5’ st M. Rizzo (C), 8’ st Zannino (S), 32’ st Condemi (S), 40’ st Minervino(S), 44’ st L.Ruperto (C) NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsi: al 45’ st Condemi; Ammoniti: C. Tassone, S. Carnovale II, Condemi, Mazzuca, Ianni e

di BRUNO GRECO SERRA SAN BRUNO (VV) – Nella prima partita casalinga, la Serrese regala un 5 a 0 ai tifosi biancazzurri mandando in tilt il Real Pianopoli. Partita praticamente a senso unico con la formazione di mister Rolando Megna che viola la porta difesa da Aiello per 3 volte a chiusura del primo tempo, prima con Crudo (42’) e poi con la doppietta di Greco (43’ e 45’). Passano 5 minuti dalla ripresa ed anche Megna mette la propria firma sulla partita con un bel diagonale. La Serrese gestisce con facilità anche la seconda frazione di gioco e ad un quanto d’ora dal termine, Mazzitelli indisturbato supera Aiello per la quinta volta firmando l’epilogo del match. La Serrese va così a 4 punti mentre il Real Pianolpoli colleziona la seconda sconfitta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Condemi (Stilese) insacca la punizione del vantaggio locale

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Stamato. Recupero: 2’ pt; st 4’ st. Calci d’angolo 7-2

di GIUSEPPE MELIA STILO (RC) – La Stilese dei giovani di mister Bavaro pur soffrendo hanno conquistato i tre punti contro un buon Campora. Al 5’ st doccia fredda per gli stilesi ad opera di M. Rizzo batte Scuteri con un tiro da dentro l’area. Reazione immediata dei locali che all’8’ si

riportano in parità con Zannino. Al 32’ st Condemi direttamente su calcio di punizione insacca nell’angolino alto alla sinistra di Cicero. Al 40’ st. Minervino, servito con prontezza dal giovanissimo Scuteri e con gli ospiti sbilanciati in avanti, si invola verso la porta avversaria, evita il portiere e deposita la sfera in rete. Al 44' Ruperto accorcia le distanze per il Campora. © RIPRODUZIONE RISERVATA

I due tecnici: Megna (Serrese) e Messina (R. Pianopoli)

Raffaele Nicastro sciupa nel primo tempo Il Petrizzi non ripete l’impresa dell’esordio La Laureanese si esalta negli ultimi minuti Filogaso corsaro con una bomba di Muraca LAUREANESE R.NICASTRO

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LAUREANESE: Sgrò 6, Papalia 6, Garcea 6,5, Cuppari 6, Ceravolo 6, Zangari 6, Mazzotta 6,5, R. Cannatà 6, Ferraro 7,5, M. Cannatà 6,5, Sofi 7. In panchina: Muratore, La Rocca, Maccarrone, Gentile, Brogna, Miloto, Runco. Allenatore: Giancotta 6,5 RAFFAELE NICASTRO: G. Amantea 5,5, Rocca 5,5, Giampà 5,5, Lucchino 5,5, Sereno 5,5 (35' st Azouzi 6), Mariano 5,5, Bevilacqua 5,5, Viterbo 5,5, F. Amantea 5,5, Nucifero 5,5, Franceschi 5,5 (40' st Barberio sv). In panchina: Martucci, Cerra, Giuliano. Allenatore: Marotta 5,5 ARBITRO: Matarozzo di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 35' st Ferraro (L), 39' st Sofi (L), 41' st Azouzi (RN), 46' st Ferraro (L)

Rocca (Raffaele Nicastro)

NOTE: ammoniti Sgrò e M. Cannatà (L); Mariano e Nucifero (RN)

LAUREANA DI BORRELLO (RC) – Prima vittoria della Laureanese in campionato, arrivata ai danni della Raffaele Nicastro in una gara in cui a pesare è stato il cinismo

degli attaccanti locali. Nel primo tempo, infatti, sono gli ospiti a essere più in palla e a costruire diverse occasioni da rete. Ma i centravanti lametini non riescono a concretizzare. Nellla seconda frazione il match si mantiene più equilibrato ma tutto accade negli ultimi dieci minuti. Al 35' la Laaureanese trova lo spiraglio giusto con il colpo di testa di Ferraro. Passano 4' e i reggini raddoppiano. La punizione dal limite di Sofi è da manuale e nulla può l'estremo difensore ospite. La Raffaele cerca di reagire e accorcia le distanze al 41' Azouzi. Ma le speranze degli ospiti vengono definitivamente spente nel recupero, con Ferraro che al volo realizza la sua personale doppietta. an. tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PETRIZZI FILOGASO

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PETRIZZI: Chiodo 7, Sinopoli 6,5, Garieri 6, Fortebuono 6,5, Meliti 7, Tino 7, Pasquale 6,5, Mele 6,5 (35' st Lombardi 6,5), Quirino 6, Fodero 6, Girillo 6. In panchina: loprieno, Corasaniti, Pungillo, Maiolo, G. Fabiano, V. Fabiano. Allenatore: Bascerano 6,5 FILOGASO: Vallone 7, Condello 6,5, Toscano 6,5, G. Macrì 6,5, Fragalà 6,5, Pannace 6,5, F. imeneo sv (14' pt Marra 6, 6' st Corigliano 6), Montauro 7, Arona 6,5, Muraca 7,5 (33' st A. Imineo 6), Valotta 7. in panchina: Galati, Santoro, Romeo, D. Macrì. Allenatore: Sisi 7 ARBITRO: Padovano di reggio Calabria 7,5 MARCATORE: 41' pt Muraca

di RENATO DE FILIPPIS

Una recente formazione del Filogaso

PETRIZZI (CZ) – Il Filogaso, con una bomba su punizione di Muraca al 41' pt e grazie anche alla barriera che si apre, incamera tre punti dimostrando di essere, come ogni anno, un'ottima compagine che si farà valere in questo campionato. Il Pe-

trizzi dal suo canto non conferma quanto di buono aveva fatto la scorsa settimana, da un lato per la bravura dei difensori ospiti e dall'altro per la scarsa prestazione di alcuni uomini che dovrebbero fare la differenze. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un Soriano corsaro si impone a Tiriolo Valente piazza una incredibile quaterna Il Prasar fallisce il rigore del possibile pari Il Badolato spazza via il povero Galatro PRASAR SORIANO2010

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PRASAR: Procopio 6, Capicotto 6, Critelli 6, Scalzo 6, Felicetta 6, Sav. Trapasso 6 (1' st Samà 6), A. Trapasso 6 (1’ st Verre 6), Bevacqua 6, La Rosa 6, Cuomo 6, De Filippis 6. In panchina: Sacco, Catanzaro, Salv. Trapasso. Allenatore: Lanciano SORIANO 2010: Boragina 6,5 Galeano 6, Romeo 6,5, Baroni 7, Galvetta 6 (28’ st Simonetti sv), Gambino 6, Frija 6, Giurlanda 6, Nesci 7, Marturano 6 (37' st Pagano sv), Macrillò 6,5. In panchina: Di Renzo, Codispoti, Moscato, Camillò. Allenatore: Baroni ARBITRO: Arlia di Paola MARCATORI: 20' pt Nesci, 40' pt Baroni NOTE: Al ’39 pt Scalzo (P) sbaglia un calcio di rigore

Vincenzo Nesci (Soriano)

di DOMENICO GALLO TIRIOLO (CZ) – Il Soriano del tecnico Baroni conquista tre punti in terra catanzarese contro il Prasar. Al via, il gioco si svolge in prevalenza nella zona nevralgica del campo con le difese che interrompono sul nascere le iniziative degli avanti avversi. A rom-

pere, inaspettatamente gli equilibri ci pensa Nesci che, al ventesimo, colloca la sfera in rete alle spalle dell’incolpevole Procopio. Sul finire della prima frazione di gioco, dopo le occasioni fallite dai padroni di casa con La Rosa e Cuomo, il Prasar usufruisce di un calcio di rigore. Dagli undici metri però Scalzo colpisce la traversa. Sul capovolgimento di fronte, il Soriano raddoppia grazie alla rete realizzata da Baroni. I locali accusano anche nella ripresa il doppio vantaggio ospite e con il passare dei minuti non riescono più ad impensierire l’attenta formazione vibonese. Gli ultimi assalti alla porta difesa dall’estremo rossoblù Boragina non danno gli effetti sperati. © RIPRODUZIONE RISERVATA

BADOLATO GALATRO

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BADOLATO: Menniti 6, Betrò 6,5, Caporale 6, W. Lentini 6, Calabrese 6,5, Pultrone 6,5 (6' st Lattari 6), G.Fraietta 6,5, Fiorenza 6 (28' st Romeo 6), Valente 8, Mellace 6 (23' st Cosentino 6), L. Fraietta 7. In panchina: Posca, Cirillo, Komekgi. Allenatore: Guido 6,5 GALATRO: Muià 6 (38' st Cordiano sv), Suppa 6, Spanò 6 (23' st Gallo), Valenzise 6, Misiti 6, Marazzina 6 (5' st F. De Marzo 6), Soscara 6, R. De Marzo 6, Ceravolo 6, Zito 6, Mercuri 6. In panchina: Ferraro, Mandaglio, Condina. Allenatore: Sapioli 6 ARBITRO: Innocente di Cosenza MARCATORI: 4' pt Valente(B), 30' pt Valente (B), 12' st Valente (B), 31' st Mercuri (G), 32' st Valente (B) NOTE: ammoniti Suppa e Ceravolo (G)

Il bomber Valente (Badolato)

di PANTALEONE LETO BADOLATO (CZ) – Prima casalinga del Badolato nel ricordo di Mimmo Ventura, storico guardalinee della squadra ionica deceduto nello scorso mese di Agosto. Bastano pochi minuti ai i locali per portarsi in vantaggio. Luca Fraietta scende sulla destra

entra in area e serve Valente che da pochi passi mette in rete. La reazione degli ospiti si concretizza in un tiro dalla distanza di Zito al 9' con palla che sfiora il palo. Al 16' ghiotta occasione per Fiorenza che da pochi passi manda a lato. Al 30' Valente ancora in rete, servito da Luca Fraietta, si libera di due avversari e batte Muià. Il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio di due reti e padroni del campo. Stesso copione nella ripresa con Valente al 12' che raccoglie un cross dalla destra di Fiorenza e appoggia in rete. Gli ospiti si fanno vedere in avanti, e al 31' Mercuri con un tiro mette alle spalle di Menniti. Passo 1' e Valente realizza la quarta rete personale, conquista palla entra in area e supera il portiere in uscita. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 1 ottobre 2012

CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Girone D. La Deliese cade con il più classico dei risultati dopo il successo di sette giorni fa

Il Caulonia concede volentieri il bis Dimasi e Minnella sono i protagonisti della seconda vittoria di fila CAULONIA DELIESE

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La Cittanovese cola a picco

Il Palizzi sfonda solo nella ripresa

AC CAULONIA 2006: Cotrona 7, Michelizzi 6, Bolognino 7 (Murdocco 6), A. Marulla 6, G. Marulla 6, Morabito 7, Mullace 6, Loccisano 6, Papandrea 6 (11’ st F. Scuteri 6), Dimasi 6 (30’ st Minnella 6), Roccisano 6. In panchina: Monterosso, Rullo, Costa, F. Scuteri, Minnella, Murdocco. Allenatore: Dichiera (Scidà, squalificato) NUOVA DELIESE: Ienuso 5, Api 5, Italiano 5, Carbone 5, Fortugno 7, Giannotta 5 (37’ pt Vigliante 5), Macrì 6, Bellissimo 5, Interdonato 5 (35’ st Stillitano 5), Vita 6, Taglieri 6. In panchina: Tornatore, Vigliante, Cataldo, Babuscia, Stillitano, D. Bellissimo. Allenatore: Stillitano. ARBITRO: Gigliotti di Cosenza MARCATORI: 10’ st Dimasi, 40’ st Minnella NOTE: ammoniti Luccisano, Mullace Una recente formazione della Deliese

di ILARIO CAMERIERI CAULONIA (RC) – Lo scontro al vertice della classifica, seppure alla seconda di campionato, ha detto Caulonia. Buona la prima, ancor meglio la seconda. Gli uomini di Luciano Scidà hanno ridimensionato le ambizioni della formazione ospite con un punteggio che non ammette repliche. Ma, soprattutto, sotto l’aspetto delle forze viste in campo. Infatti, il punteggio non rispecchia

quanto espresso in campo, perché i padroni di casa avrebbero meritato di vincere con un punteggio tennistico e le occasioni non sono mancate. A parte la traversa colpita in apertura di gara, numerose sono risultate le occasioni in cui gli avanti locali potevano rimpinguare il bottino. Spettacolari le realizzazioni, entrambre frutto di azione corale, soprattutto la prima, quando il solito Dimasi ha lasciato partire un violento si-

nistro dalla distanza che coglieva il portiere impreparato. Dopo il raddoppio di Minnella, causa il solito incidente di gioco a centrocampo, si accendeva una mischia alla quale partecipavano alcuni dirigenti ospiti. L’arbitro, pur non usando il pugno di ferro, ha tenuto sotto controllo la situazione sino a quando non ha sedato gli animi avviando negli spogliatoi alcuni dei protagonisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ingresso in campo delle due squadre

Primi punti per la formazione del duo Criaco-Favasuli, Locri sconfitto di misura

La Bianchese smuove la propria classifica BIANCHESE LOCRI

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BIANCHESE: Medici 6, Pedulla 6, Gerace 6 (15’ st Scordino 6), Fontana 6,5, Marte 6, Cozzupoli 6, Pellegrino 6,5, S. Romeo 7, Trimboli 6 (6’ st Versace 6), P. Romeo 6 (37’ st Condemi), Pangallo 6. In panchina: Zangari, B. Trimboli, Montaleone, Sergio, Condemi, Versace, Scordino. Allenatore: Criaco-Favasuli 6,5 LOCRI: Gullaci 6, Bava 6, Lucà 6, Marcianò 6, Parrotta 6, Oppedisano 6 (36’ pt Pipicella 6), A. Primerano 6 (15’ st N. Panetta 6), Leveque 6,5, Fragomeni 6, S. Panetta 6 (1’ st Ventimiglia 6,5), Femia 6. In panchina: D. Primerano, Ventimiglia, Chinè, Longo, Reitano, N. Panetta,

Pipicella. Allenatore: Alia 6 ARBITRO: Esposito di Crotone 4,5 MARCATORI: 25’ st S. Romeo (B); 30’ st Versace (B); 47’ st Leveque (L, rig) NOTE: spettatori 150 circa. Espulsi: Scordino; Condemi. Ammoniti: S. Romeo; Trimboli; Pellegrino; Parrotta; Marte; Leveque. Recupero 1’ pt; 7’ st

di GIUSEPPE CAGLIOSTRO – BIANCO (RC) – Parte forte la Bianchese, al 5’ lancio in profondità per Trimboli che da solo davanti alla porta tira addosso al portiere sulla ribattuta lo stesso Trimboli colpisce il palo. Al 17’ gli ospiti rubano palla a centrocampo, lancio per Femia che entra in

area e tira di poco al lato. Occasione d’oro per il Locri che, allo scadere del primo tempo, arriva al tiro con Panetta che colpisce il palo alla destra del portiere. Nella ripresa il Locri entra in campo più determinato, tanto che in quindici minuti ha tre occasioni da gol: la più ghiotta con Femia che al 69’ colpisce il palo. Un minuto dopo è la Bianchese a passare in vantaggio: angolo, S. Romeo si trova il pallone sui piedi e segna. Dopo 5’ Versace direttamente da calcio di punizione insacca alle spalle dell’incolpevole Gullaci. Il Locri nei minuti di recupero ottiene un calcio di rigore che Leveque realizza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PALIZZI CITTANOVESE

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PALIZZI: Serra 6,5, Morabito 7 (36’ st Laface sv), Iacopino 6,5, Bonanno 6,5, Minniti 6,5, Zavettieri 7, Paone 7, Palermiti 7,5, Zirilli 6,5 (24’ st Panzera 6,5), Panagia 8 (33’ st Proietto sv), Romeo 7. In panchina: Molla, Talia, Plutino, Spanò. Allenatore: Paone 7,5 CITTANOVESE: D. Troppi 4,5, Rizzo 5; Mammone sv (14’ pt Abramo 5), Mazzotti 5, Giorgio 5, Mammola 5, Maugeri 5,5 (11’ st Muratori 5), Gentile 5,5, Fazari 5, Cosoleto 5, Foti 6,5. In panchina: Falleti, Zappia, El Fantassi, Pelle, Tropepi G. Allenatore: Cardaciotto 6 ARBITRO: Barreca di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 22’ st Panagia (P), 26’ st Zavettieri (P), 29’ st Palermiti (P), 31’ st Romeo (P), 38’ st Foti (C)

di GIUSEPPE CILIONE PALIZZI (RC)– Quando il Palizzi rompe il ghiaccio, la Cittanovese si scioglie come neve al sole. Partita senza storia tra bianconeri e giallorossi con i locali che hanno ripetutamente sfiorato l’approdo con Romeo e Panagia. Nella prima frazione l’attaccante, ex Vibonese, ha timbrato un palo ed una traversa con due splendide intuizioni. Il fortino ospite resiste fino al 22’ st, quando la conclusione di Panagia viene deviata sul palo dal portiere ma termina la sua corsa in rete. Il Palizzi dilaga: cross di Palermiti, tiro di Panagia, e tap in vincente di Zavettieri. Al 29’ Palermiti si accentra e segna. Tocca a Romeo, poco dopo, uccellare Troppi . Foti da dentro l’area segna il punto della staffa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Leveque (Locri)

In scena gli ottavi di finale È un Pesante ko per i padroni di casa del tecnico Favasuli

Mercoledì ritorna La Benestarnatilese espugna Africo la Coppa Calabria Adesso veleggia a punteggio pieno di ANDREA TRAPASSO DOPO la seconda giornata del campionato di Prima categoria, mercoledì ritorna in scena la Coppa Calabria. L'appuntamento vedrà impegnate negli ottavi di finale le sedici squadre che sono riuscite ad ottenere la qualificazione dopo il doppio match del primo turno. L'Orsomarso, dopo aver avuto la meglio nella sfida tutta tra matricole con la peppe Zaccaro Frascineto, troverà sul suo cammino l'ostica Juvenilia, sulla scia dell'entusiasmo dopo aver dilagato ieri col malcapitato Bisignano. Interessante la sfida tra le due corazzate Luzzese e Grimaldi, con quest'ultima, a dire il vero, apparsa in affanno in quest'avvio di stagione, forse distratta dalle problematiche interne a livello societario (ricordiamo le dimissioni del presidente Sidoti poi ritirate in settimana). Il Mirto Crosia dopo aver

eliminato i cugini del Mirto dovrà vedersela con il Roccabernarda, la quale ha fatto fuori il più ben quotato Cotronei. Sant'Anna e Pro Catanzaro è un'altra sfida aperta a qualsiasi risultato. Le due squadre, infatti sono apparse tra le più in forma in questo primo scorcio stagionale. Così come un'ottima figura stanno facendo Soriano e Fronti, entrambe a punteggio pieno in campionato, e giustizieri in coppa rispettivamente di Real Pianopoli e Filogaso. La Serrese farà visita al Caulonia, mentre la Cittanovese, che ha eliminato il Real, ospiterà la Benestarnetilese. Un compito non facile per i giallorossi di Cittanova, considerato anche l'exploit di ieri ad Africo della squadra di Pelle. La gara tra Bagnarese e Deliese chiude il quadro di questo mercoledì di Coppa Calabria. Le squadre scenderanno in campo alle 15.30. © RIPRODUZIONE RISERVATA

AFRICO BENESTARNATILESE

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AFRICO: Maiolo, Rigitano, Gligora, Maviglia (30’ st Moio), Carbone, Mollica (5’ st A. Favasuli), Morabito, Muriale, S. Favasuli, Criseo, Romeo. In panchina: Palamara, Versace, Stilo, Criaco, Fotia. Allenatore: Favasuli BENESTARNATILESE: Antonazzo, Callipari, Carbone, Giov. Nirta, Giu.Nirta, Versace (28’ st Giampaolo), R. Callipari (1’ st Terranova), Anastasi, Giorgi , Mammoliti (21’ st Sanci), Pizzata. In panchina: P. Sergi, Terranova, F. Sergi, Commisso, Pelle. Allenatore: Pelle. ARBITRO: Massaria di Vibo Valentia MARCATORI: 5’ pt Giov. Nirta (B), 36’ pt Mammoliti (B), 8’ st S. Favasuli (A), 26’ st Giorgi (B), 31’st Morabito (A), 32’ st Terranova (B), 45’st Pizzata (B)

Pelle, tecnico della Benestarnatilese

AFRICO (RC) – L’Africo viene punito oltremisura dalle sue debolezze difensive ed è costretto ad alzare bandiera bianca nei confronti della Benestarnatilese. Una sconfitta pesante, subita davanti al pubblico amico e dopo il bel pareggio maturato sette giorni fa sul terreno di gioco del Comprensorio Lazzaro. Gli uomini di Salvatore Favasuli sono stati costretti da subito a rincorrere, andando vicinissimi all’aggancio ma senza però riuscire a riprendere gli avversari. La Benestarnatilese, dal canto suo, ha

saputo indirizzare da subito la gara verso binari a lei più congenialie, soprattutto, a mantenere la barra del gioco impedendo il ritorno degli avversari. Ora gli uomini di Pelle guidano la classifica a punteggio pieno e guardano con fiducia al prosieguo del campionato. Dopo la gara di Coppa Calabria di mercoledì a Cittanova, Antonazzo e compagni riceveranno in casa sabato prossimo la Real Acciarelcampese, che nell’anticipo ha pareggiato per 2-2 contro il Lazzaro. L’Africo, invece, cercherà di centrare i tre punti, di nuovo davanti al pubblico amico, contro la matricola Palizzi, ieri vittoriosa ai danni della Cittanovese. Benestarnatilese in vantaggio dopo soli cinque minuti grazie alla prodezza del giovane Giovanni Nirta; l’Africo tenta fi reagire, colpisce una traversa ma poi subisce il raddoppio ad opera di Mammoliti. La ripresa si apre nel segno dei padroni di casa, che prima riducono lo svantaggio con il classe ‘95 Salvatore Favasuli e poi vanno vicinissimi al pareggio con Morabito, al quale l’arbitro nega un rigore. Giorgi al 26’ st ristabilisce le distanze e a nulla serve l’eurogol di Morabito al 31’ st. I minuti finali sono degli ospiti che arrotondano il punteggio con Terranova e Pizzata. fr. cat. © RIPRODUZIONE RISERVATA


VARIE

Lunedì 1 ottobre 2012

Moto Gp. Dopo la prova di Aragon la classifica si accorcia

Rivincita Pedrosa, Lorenzo secondo Dovizioso a podio. Rossi solo ottavo ALCANIZ – Cinque punti guadagnati, per Dani Pedrosa, su Honda, nei confronti di Jorge Lorenzo (Yamaha), che guida sempre la classifica del Mondiale MotoGp. Ma la gara di Aragon – lotta tutta spagnola andata in scena nel deserto di Alcaniz, lo stesso che in passato è stata scena dei duelli di molti “spaghetti western” – non va vista solo in questa prospettiva. Lorenzo aveva vinto un round sabato, andando a conquistare una pole position per nulla scontata, su un circuito peraltro mai amico delle Yamaha. La prestazione del maiorchino lasciava presagire un qualche vantaggio della M1 nei confronti della Honda, trovato magari nei test che si sono svolti proprio sul tracciato del Motorland a inizio settembre. Il bluff però è subito venuto alla luce: è bastato un solo sorpasso per decidere la gara. Pedrosa ha tenuto d’occhio il suo avversario scoprendone tutte le sue linee e i punti di accelerazione, per freddarlo senza possibilità di appello, come in un duello western appunto. Per Pedrosa si tratta di una rivincita, soprattutto dopo lo zero in classifica rimediato a Misano. «La direzione di gara - ha detto lo spagnolo della Honda – ha commesso un’ingiustizia con me per avermi obbligato a spostarmi dalla griglia, cosa che non è stata fatta in quell'occasione con Abraham, anche lui con problemi alla moto. Quello che conta è che qui sia riuscito a fare una gara buona

Dani Pedrosa va in fuga subito dopo aver sorpassato il suo rivale nella corsa al mondiale Jorge Lorenzo

sia per me che per la classifica». Lorenzo, dal canto suo, non è soddisfatto. La Honda, partita in sordina per il cambio dei regolamenti di inizio anno che l'avevano svantaggiata, ha recuperato terreno sulla Yamaha, che a questo punto si deve rimettere sotto per colmare il gap tecnico. «Nonostante il secondo posto – ha detto Lorenzo – sono soddisfatto perchè il mio vantaggio in classifica rimane, anche se diminuito. Dani era molto più a posto di me in questa gara, vedremo in Giappone». Speranze nella trasferta che ci sarà tra due settimane a Motegi le ha anche Valentino Rossi, che ad Aragon ha fatto una gara inco-

Hayden: botto contro le barriere ma niente lesioni

lore. Prima il contatto con Jonathan Rea (Honda), poi un lungo e alla fine un 8/o posto a 44 secondi da Pedrosa: niente a che vedere, insomma, con il secondo posto di Misano. «Il potenziale della nostra moto su questo circuito – ha detto alla fine della gara Valentino – era il sesto posto. Con il nuovo telaio possiamo chiudere meglio le curve, ma dobbiamo ancora lavorare per quanto riguarda l’erogazione sulle piste scivolose come questa. A Motegi in teoria possiamo fare meglio. Lo scorso anno, prima di essere buttato fuori da una Yamaha, stavo andando bene e su quella pista le Ducati si sono comportate sempre bene. Comunque ogni pista e ogni gara hanno la loro storia non possiamo paragonare una prestazione con un’altra», rileva il “dottore”. Da rivedere la sicurezza del

tracciato, dopo la brutta caduta di Nicky Hayden, che ha sbattuto contro una paratia alla fine di una via di fuga, finendo alle spalle delle barriere. «Il pilota è arrivato molto veloce in quel punto – ha spiegato Franco Uncini, ex campione della 500, ora responsabile della sicurezza e siamo felici che Hayden non si sia fatto male, ma abbiamo già chiesto delle modifiche alla via di fuga per il prossimo anno». In questa giornata di gare, tricolore sul podio solo per merito di Andrea Dovizioso, che ha vinto la lotta tutta Yamaha per il terzo posto in MotoGP. Nonostante le buone premesse, in Moto2 c'è stato un quarto posto di Andrea Iannone (SpeedUp); mentre in Moto3 il migliore degli italiani è stato Niccolò Antonell (FTR-Honda), decimo al traguardo.

Golf. Storica rimonta sul team Usa. Finale thrilling: 14,5-13,5

Apoteosi Molinari, Ryder in Europa L’italiano pareggia con Woods e regala il punto decisivo MEDINAH – Finale thrilling per la Ryder Cup di golf. Quando sembrava che per gli Usa fosse ormai fatta, visto che la squadra di casa era in vantaggio per 10-6, nella giornata conclusiva il team dell’Europa si è prodotto in una clamorosa rimonta. Molinari e compagni hanno dato vita a una delle finali più belle di sempre. L’impresa finora era riuscita solo una volta, nel 1999 a Brookline, quando anche in quell'occasione gli Usa erano avanti per 10-6. La giornata si era aperta con l’impresa di Luke Donald, n. 3 del mondo, che ha ottenuto due “birdies” nelle prime 4 buche e alla fine ha portato a casa una vittoria per 2-1 sul campione del Masters Bubba Watson. Poi è toccato allo scozzese Paul Lawrie avere la meglio sul rookie statunitense Brandt Snedeker per 5-3, prima che il numero 1 del mondo, il nordirlandese Rory McIlroy

battesse Keegan Bradley per 2-1. Il fantastico birdie alla sesta buca è l’immagine simbolo della prova di McIlroy. Il primopuntodigiornata pergliamericaniè arrivato grazie a Dustin Johnson, che ha avuto la meglio sul belga Nicolas Colsaerts per 3-2. Il belga ottiene un bogey alla 1, ma l'americano piazza il birdie. Poi Colsaerts risale fino alla parità della buca 9 e la mantiene fino alla 13a buca, poi crolla. È 11-10 per gli Usa poi però c'è un’altra sfida mozzafiato tra Rose e Mickelson. Sul “filo di lana” accade ciò che non ci si aspetta: due birdie consecutivi di Rose ed è ancora aggancio. Il nuovo vantaggio europeo lo regala il tedesco Kaymer che supera all’ultima buca Stricker. Tra Molinari e Woods è lotta fino all’ultimo colpo. Woods passa in vantaggio alla buca 17, ma Molinari recupera alla 18 e regala il punto decisivo

Francesco Molinari in azione

Tennis, gli azzurrini vincono la Junior Davis Cup BARCELLONA – Gianluigi Quinzi, Filippo Baldi, Domenico Mirko Cutuli e Jacopo Stefanini, guidati dal capitano Simone Colombo, battendo l’Australia 2-1 hanno conquistato la Junior Davis Cup by BNP Paribas, in pratica il campionato mondiale a squadre riservato a giocatori di categoria Under 16, andato in scena a Barcellona (terra rossa), in Spagna. L’Australia, che aveva superato in semifinale gli Stati Uniti, ha ceduto solo al terzo set del doppio decisivo. Dopo la sconfitta – l'unica di tutta la settimana –

patita da Filippo Baldi in mattinata per mano di Bourchier, Gianluigi Quinzi ha rimesso l’incontro in parità battendo Kokkinakis. Gli stessi protagonisti sono poi scesi in campo nel terzo e decisivo match, un doppio vinto dagli azzurrini per 6-0 3-6 6-2. L’Italia conquista così il primo titolo a livello maschile nella massima compatizione a squadre Under 16. Vantiamo infatti un successo a livello femminile nella Fed Cup junior: nel 1998 la squadra azzura composta da Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Maria

Elena Camerin superò in finale la Slovacchia a Cuneo. Per l’Italia è la seconda finale consecutiva nella Davis Cup Junior: lo scorso anno gli azzurrini furono battuti dalla Gran Bretagna a San Luis Potosi, in Messico. Nella Junior Fed Cup by BNP Paribas, in corso sempre a Barcellona, la squadra azzurra femminile – Giulia Pairone, Deborah Chiesa e Giorgia Brescia (capitano Antonella Serra Zanetti) – ieri ha battuto il Paraguay al doppio decisivo, chiudendo al settimo posto.

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Lunedì 1 ottobre 2012

BASKET

Dna. Parte male l’avventura in A del team neroarancio sconfitto tra le mura amiche

Viola stecca la prima, Agrigento ok Dopo un buon avvio Castelli guida la rimonta vincente della Moncada VIOLAREGGIOCALABRIA MONCADAAGRIGENTO

67 82

Mariani, 7 punti, contrastato in velocità da Di Viccaro, con Castelli top scorer del match (23 punti)

(22-17, 36-37, 51-59)

VIOLA RC: Viglianisi, Fontecchio 10, Caprari 16, Fabi 5, Mariani 7, Zampolli 6, Quaglia 9, Scozzaro, Germani 16, Ammannato 9. Coach: Bolignano. MONCADA AG: Anello 1, De Martini 5, Mian 5, Mossi 8, Di Viccaro 23, Quarisa 3, De Laurentis 2, Giovanatto 10, Castelli 23, Brown 2. Coach: Ciani. ARBITRI: Biasini e Longobucco. di MARIO VETERE REGGIO CALABRIA – Stecca la prima sfida di campionato nella A dilettanti la Viola, opposta in casa, alla Moncada Agrigento (6782). Nella riedizione della sfida di finale play off della passata stagione, neanche l’effetto Botteghelle aiuta i reggini, ancora alla ricerca della migliore condizione. I siciliani vengono premiati grazie ad un super Castelli e al tiro esterno che ha caratterizzato la seconda parte della gara. La Viola di coach Bolignano si presenta alla palla a due con un quintetto tutto nuovo rispetto allo scorso anno, Fontecchio, Fabi, Mariani, Zampolli e Quaglia. La Moncada di coach Ciani schiera il quintetto iniziale con De Martini, Mian, Mossi, Quarisa e Giovanatto. L’avvio di gara è tutto nelle mani dei reggini che provano subito ad impostare un ritmo molto alto. Il primo canestro della nuova Viola in questa stagione lo realizza Fontecchio. La velocità del gioco, complici buoni recuperi difensivi aiutano i padroni di casa che dopo qualche minuto provano l’allungo grazie ai canestri di Fabi ed una tripla di Caprari (16-8). I siciliani accusano il colpo, coach Ciani prova così a rimescolare il quintetto chiedendo ai suoi maggiore attenzione in fase di costruzione del gioco. Sul finale di

primo quarto la reazione di Agrigento si ferma sul (19-17). Nella seconda frazione la Viola prova più soluzioni offensive affidandosi anche agli uomini della panchina, prima con Ammannato e successivamente con Quaglia arriva il nuovo massimo vantaggio (30-19). Sul massimo sforzo dei reggini coach Ciani gioca la carta del “barbuto” Castelli che in pochi minuti riesce a scardinare la difesa della Viola caricando a dovere anche il resto del quintetto siciliano. Di Viccaro e lo stesso Castelli (14 punti nel secondo quarto) firmano un pesante parziale (4-18) che porta la Moncada al primo sorpasso (34-36) a pochi secondi dalla sirena di metà gara (36-37). Dopo il riposo sono ancora gli ospiti a tenere le redini del gioco, è sempre Castelli l’incubo della difesa

reggina (36-43) che stenta anche il fase offensiva, al contrario di una Moncada molto precisa anche dalla distanza (45-53). La difesa di Agrigento chiude bene i varchi e per la Viola è difficile anche arrivare al tiro. Sembra tutto facile per i siciliani che trovano, invece, buone soluzioni soprattutto dalla distanza anche con Di Viccaro (53-64). Nel momento più importante della gara i reggini calano di intensità, con un evidente nervosismo sul parquet che certamente non ha agevolato il recupero (53-68), nonostante i molti cambi dalla panchina chiamati da coach Bolignano. La Moncada chiude i giochi (67-82) aggiudicandosi quindi la sfida e violando per la prima volta l’imbattibilità del Botteghelle. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SALA STAMPA

Nel dopogara umori contrapposti. Entusiasmo nello spogliatoio ospite

Bolignano: «Tanto da migliorare» Dito puntato sulle troppe palle perse. Ciani: «Vinto in un teatro storico» di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – Nel post-gara della Viola abbiamo ascoltato le parole dei due allenatori. Coach Ciani vince per la prima volta al Botteghelle di Reggio Calabria, coach Bolignano ha invece analizzato gli errori dei suoi. Ciani: «Siamo molto contenti. Sono molto felice di aver vinto a Reggio. Non c'è niente di polemico in quello che dico. In questo palazzetto avevamo sempre perso l'anno scorso, anche perdendo malamente in certi casi. Questo è un teatro del basket storico e non avevamo voglia di fare brutte figure. Ci tenevamo a fare una buona prestazione e ci siamo riusciti. Dopo un primo quarto nervoso e balbettante abbiamo suonato la carica ribaltando il gap nel secondo quarto rifacendosi alla grande nel resto della partita. Il nostro intendimento tattico per questa stagione è il seguente: difesa, grande intensità, grande attenzione e cercare di giocare insieme pas-

sandoci la palla nel migliore dei modi. Bolignano: «Abbiamo perso troppi palloni. Abbiamo concesso a loro troppi tiri aperti e semplici, cosa che non era il nostro obiettivo. Dopo questa sconfitta e dopo quello che abbiamo visto possiamo dire che c'è tanto da migliorare. E' ovvio che l'aspetto principale è quello della mentalità e della collaborazione anche vocale tra di noi. Purtroppo in questa settimana non abbiamo potuto lavorare tanto in amichevole tutti insieme. Lo abbiamo fatto in allenamento, dobbiamo provare a farlo ancora di più. Probabilmente ancora oggi stiamo pagando questo precampionato un pò balbettante Non è un alibi, non può essere un alibi, loro sanno che abbiamo l'obbligo di collaborare per quaranta minuti. Dobbiamo cercare di correggere gli errori e crescere giorno dopo giorno». La Viola che tutti i tifosi si aspettano non è questa. Tra sei giorni a Omegna la possibilità di riscattarsi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PARTITE E ARBITRI 1ª GIORNATA

CLASSIFICA

DWB Mirandola - Mobyt Ferrara 88-96 Eagles Bologna - Casalpusterlengo 72-70 Viola Reggio C. - Moncada Agrigento 67-82 Recanati - SBS Castelletto 75-68 BLS Chieti - ArcAnthea Lucca 66-69 Latina - Co.Mark Treviglio 74-79 Bawer Matera - Paffoni Omegna 78-70 Zerouno Torino - Liomatic Perugia 74-61 San Severo - Liomatic Bari 17/10/2012 Brandini Firenze riposava

Agrigento 2 Torino 2 Matera 2 Recanati 2 Ferrara 2 Treviglio 2 Lucca 2 Bologna 2 Casalpusterlengo 0 Chieti 0

SERIE A

Inizia il duello a distanza

Siena, Milano e Roma vittorie da pronostico Domani Cantù-Venezia ROMA – Inizio con vittoria per i campioni d’Italia della Montepaschi Siena e per la squadra accreditata come principale antagonista, Milano, dopo la prima giornata del torneo. Nel posticipo domenicale della prima giornata, lasquadra diLuca Banchiha vinto sul campo nella neo promossa Trenkwalder Reggio Emilia (56-61 alla fine) con un’ottima serata di Daniel Hackett e Thomas Ress. L’esordio casalingo contro Caserta è tranquillo, anche spettacolare per Milano. La striscia di vittorie in regular season sale a quota 9, otto nella passata stagione, più questa con coach Scariolo che ha usato tutti i suoi 12 giocatori e tutti hanno segnato scambiandosi frequentemente il ruolo di protagonisti. Importanti vittorie esterneper Varese, Montegranaro e Virtus Roma. La Cimberio ha dovuto lottare fino al supplementare prima di avere la meglio sull'Enel Brindisi, che pure è stata per lungo tempo in vantaggio. Non sono bastati ai pugliesi i 34 punti di Gibson, visto che dall’altra parte sono arrivati i 32 di Ebe, i 27 di Banks e i 22 di Dungston (con 13 rimbalzi). La Sutor, da parte sua, ha sbancato il sempre difficile parquet della Sidigas Avellino dominando dall’inizio alla fine. La squadra di Recalcati non ha dato molte possibilità agli irpini di rimettersi in partita. 15 punti di Cinciarini e Slay, 17 di Burns alla base della vittoria dei marchigiani, mentre nella squadra di Valli va sottolineata l'ottima prestazionediSpinelli(13punti e7fallisubiti).Infine, la Virtus Roma partita con molte incognite ma che subito fa sentire la propria voce, andando a battere a domicilio la rivale d’un tempo Scavolini Banca Marche dopo un match equilibrato. Calvani aveva chiesto alla vigilia un test di personalità alla sua squadra che lo ha accontentato con una prestazione tutto grinta e lotta sotto canestro. Il 24enne D’Ercole tra i protagonisti nei momenti topici del match con i punti che hanno segnato il divario nell’ultimo periodo tra le due formazioni. Non manca l’appuntamento con la vittoria nella prima in casa la Banca Sardegna Sassari contro l’Angelico Biella. La formazione di Sacchetti si dimostra solida sull'asse Drake Diener-Vanuzzo. La giornata si conclude martedì, con il posticipo tra Cantù e Venezia.

PARTITE E ARBITRI 1ª GIORNATA Vanoli Cremona - SAIE3 Bologna 63-74 Sidigas Avellino - Montegranaro 74-82 Scavoli Pesaro - Virtus Roma 71-75 BDS Sassari - Angelico Biella 79-67 Enel Brindisi - Cimberio Varese 110-118 EA7 Milano - Juve Caserta 97-71 Reggio Emilia - Montepaschi Siena 56-61 Chebolletta Cantù - Umana Venezia 02/10/2012

CLASSIFICA Siena Milano Roma Sassari Bologna Varese Montegranaro Pesaro

Coach Domenico Bolignano mentre cerca di strigliare i suoi

PROSSIMO TURNO 07/10/2012 Latina Mirandola Castelletto Omegna Perugia Reggio Calabria San Severo Bari Firenze

0 0 0 0 0 0 0 0 0

Paffoni Omegna - Viola Reggio C. Co.Mark Treviglio - Recanati Liomatic Perugia - San Severo ArcAnthea Lucca - Latina SBS Castelletto - BLS Chieti Casalpusterlengo - Zerouno Torino Liomatic Bari - Bawer Matera Moncada Agrigento - Mirandola Brandini Firenze - Eagles Bologna Mobyt Ferrara

riposa

4 2 2 2 2 2 2 0

Reggio Emilia Avellino Cremona Biella Caserta Brindisi Cantù Venezia

0 0 0 0 0 0 0 0

PROSSIMO TURNO 07/10/2012 Montepaschi Siena - Enel Brindisi SAIE3 Bologna - EA7 Milano Angelico Biella - Scavolini Pesaro Cimberio Varese - Sidigas Avellino Juve Caserta - Vanoli Cremona Umana Venezia - Reggio Emilia Sutor Montegranaro - BDS Sassari Virtus Roma - Chebolletta Cantù

92-65


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VOLLEY

Lunedì 1 ottobre 2012

Coppa Italia A2 femminile. Grande rimonta e passaggio del turno per le ragazze di coach Breviglieri

Soverato approda ai quarti di finale Successo al tie break delle calabresi contro un Marsala avanti 0-2. Jaline super VOLLEY SOVERATO SIGEL MARSALA

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B2 femminile. Ultimi colpi di mercato

Kermes Spezzano affila le armi Verona: «Felice di essere qui»

(23-25; 12-25; 25-23; 2523; 15-11)

VOLLEY SOVERATO: Galeotti 1, Jaline 23, Travaglini 12, Diomede 11, Nikolova 12, Moretti Francesca 2, Moretti Jessica (L), Fastellini 6, Boscacci 3, Mancuso, Cecato n.e, Russo n.e, Scalise (L2) n.e. Allenatore: Marco Breviglieri SIGEL PALLAVOLO MARSALA: Picerno 3, Nagy 29, Pinzone 8, Vujko 10, Casoli 12, Mazzulla 9, Iazzetti (L), Padua, Patti n.e, Conti n.e. Allenatore: Paolo Giribaldi. ARBITRI: Giuseppe Piluso e Cristian Palombo.

La schiacciatrice sicura: faremo bene di LEDIANA KAMBERAJ

di DANIELA CRITELLI SOVERATO – Passa il turno, non senza sofferenze, la Volley Soverato che con una prestazione di grinta e cuore ha avuto ragione di un Marsala che ha disputato al “PalaScoppa” una buona gara. Partita fotocopia dell’andata con le padrone di casa che, sotto di due set, rimontano e si aggiudicano la gara al tie-break. Nel primo parziale la formazione biancorossa ha gestito al meglio la frazione fino al 23-19. Da qui un pericoloso black-out di Diomede e compagne, durato fino al rush finale della terza frazione, che consente alla squadra ospite di portarsi sul due a zero. Nella terza frazione la gara sembra in discesa per il Marsala che nel finale subisce la rimonta del Soverato, in un set che sembrava già avere in cassaforte. Da qui il risveglio delle ragazze di Breviglieri che, con carattere, hanno domato la formazione ospite, calata fisicamente nel

Due momenti della battaglia tra Soverato e Marsala, conclusasi al quinto set col successo calabrese

quarto e quinto parziale. La squadra ionica ha mostrato ancora un certo ritardo di condizione, più che sotto l’aspetto squisita-

mente atletico, dal punto di vista dell’assetto tattico per il quale Breviglieri deve iniziare a pensare di correre ai ripari se non si vuo-

La Supercoppa di lega ai campioni d’Italia

le affrontare un campionato in sofferenza. Soverato ha mostrato qualche defaillances di troppo in ricezione e si è mostrata carente in fase offensiva dove la sola Jaline non può sopportare tutto il peso dell’attacco biancorosso. Note positive arrivano dalle centrali, ottime sia in fase offensiva che a muro, Travaglini e Diomede ne hanno messi a segno 22, e dal libero Jessica Moretti che ha mostrato qualcosa di buono in difesa. «Due sono le note positive di questa gara - afferma il tecnico ferrarese - la prima è il passaggio del turno, la seconda è il grande cuore di questa squadra che ha sopperito, così, ad una prestazione non all’altezza dal punto di vista tattico. Ma il cuore non basta, io – conclude Breviglieri - voglio vedere dei progressi tecnici e soprattutto tattici per affrontare la stagione».

SPEZZANO ALBANESE (Cs) – Un metro e 80 centrimetri di altezza, classe 1985, schiacciatrice, sguardo fiero e determinato: è questo il ritratto di Francesca Verona, nuova recluta in casa Kermes Spezzano, arrivata dal Volley Terracina, alla sua prima esperienza nel difficile campionato di serie B2 femminile. «Sono molto entusiasta di essere qui», afferma la Verona, la quale sottolinea subito quanto sia felice della sua nuova destinazione: «Ho avuto un’ottima accoglienza da parte di tutti: a cominciare dalla società dalla quale ho ricevuto totale disponibilità e collaborazione, così come con le tutte ragazze sin da subito si è manifestato un grande affiatamento e la giusta complicità degna di un gruppo super». Ottime anche le prime impressioni sull’allenatore Pellegrino: «Mi ha colpito la sua determinazione, con noi è stato chiaro: ciò che pretende è un impegno costante e la formazione di un gruppo saldo e competitivo. Indispensabile per avere la giusta competitività nell’arco della stagione che si annuncia lunga, faticosa e dal punto di vista prettamente tecnico, particolarmente interessante viste le formazioni incluse nel girone della Kermes Spezzano». Sulle sue aspettative su questo nuovo anno la nuova punta bianco-blu France-

Francesca Verona

sca Verona afferma: «Il campionato che ci attende è un campionato tutt’altro che facile, che sarà per me un importante banco di prova dal quale mi aspetto di accrescere la mia esperienza sportiva e uscire più forte. A tal proposito sono pronta a mettere in campo determinazione, grinta e voglia di vincere. Non sono una persona che si dà facilmente per vinta e metterò questa mia caratteristica al servizio della mia squadra, tanto in campo quanto in spogliatoio». Mentre il campionato è ormai alle porte, sembra proprio che la Kermes di Spezzano abbia una nuova leader. Un punto di riferimento che si comincerà a vedere sin dal prossimo 13 ottobre quando, alle ore 18, a Spezzano arriverà la Irritec Stefanese Messina. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Primo trofeo “Città di Camigliatello”

Macerata schiacciasassi Vince Messina, Lamezia ko L’Itas Trentino al tappeto Flop DeSetaCasa Cosenza MODENA – La Cucine Lube Banca Marche feo della sua storia, la terza Supercoppa doMacerata si aggiudica il primo trofeo della po quelle vinte nel 2006 (contro cuneo) e nel stagione di pallavolo maschile. I campioni 2008, in quest’ultimo caso sempre contro d’Italia, infatti, hanno superato in cinque set l’Itas (3-0 a Firenze). «E' un buon inizio, ma l’Itas Diatec Trentino (25-23, 19-25, 28-26, stasera si è anche visto che ci sono tante cose 20-25, 15-11) nel match valido per l’assegna- da sistemare: nei set persi il distacco da zione della Supercoppa giocato ieri pome- Trento nel punteggio è stato tanto, diciamo riggio al PalaCasaModena di Modena. La che di spunti su cui lavorare nei prossimi Lube Banca Marche riprende il discorso da giorni ne abbiamo molti, ed in primis riguardano alcune situazioni dove l’aveva interrotto. A cind’attacco. Nonostante ciò siaque mesi di distanza dal V-Day mo qui a festeggiare, quindi, di Milano che ha consegnato ai come diceva un mio illustre colbiancorossi il titolo di campioni lega, stasera godiamoci la vittod’Italia, in un PalaCasaModena ria perchè intanto la coppetta gremito di pubblico e dell’entul'abbiamo vinta» commenta a fisiasmo degli oltre 700 tifosi arne gara coach Alberto Giuliani. rivati dalle Marche, la squadra «Onore a Macerata che ha sapudi Giuliani batte nuovamente to vincere una contesa molto acTrento, e ancora al tie break cesa dalla prima sino all’ultima (25-23, 19-25, 28-26, 20-25, 15palla» ha detto il tecnico dei 11), aggiudicandosi il primo trentini Radostin Stoytchev. trofeo della nuova stagione, la «Abbiamo lottato sino alla fine, Supercoppa 2012. Una prestavincendo nettamente il secondo zione straordinaria quella dei e quarto parziale e perdendo somaceratesi, per carattere, gelo ai vantaggi primo e terzo set. nerosità, ma anche tecnica e tattica, con il nuovo modulo a Un attacco vincente di Savani Ci resta ovviamente l’amaro in bocca per l’epilogo della gara e tre martelli che ha già messo in vetrina le immense potenzialità della nuova per non aver saputo sfruttare qualche buorosa messa a disposizione dello staff tecnico. na occasione che ci si è proposta davanti ma, Il colpo del mercato estivo Ivan Zaytsev, ripeto, abbiamo giocato alla pari sino in fonschierato opposto al palleggiatore Travica, do contro una grande squadra come la Lube. alla fine risulterà il top scorer della partita Torneremo in palestra durante la prossima (23 punti, 44% in attacco e 7 ace), guada- settimana per migliorare e lavorare sugli gnandosi anche il trofeo del Mvp assegnato aspetti che mi hanno convinto meno. Ci tenedai giornalisti presenti. Per la formazione vamo tanto a questo trofeo e siamo dispiaciucuciniera si tratta del quattordicesimo tro- ti per non averlo fatto nostro».

di RENZO ANDROPOLI CAMIGLIATELLO SILANO – Il primo trofeo città di Camigliatello ha visto la vittoria del Messina di Rigano, formazione apparsa già in forma campionato e che ha lasciato un'ottima impressione nel palazzetto di Camigliatello e comunque molto più avanti nella preparazione dei cosentini. Bellissimo il nuovo impianto sportivo. Unastruttura imponente degna della migliore pallavolo nazionale. Ancora da completare la strada d'accesso e l'esterno della struttura che in futuro prevede la realizzazione di una piscina, di un campo di calcio e di un albergo. Peccato solo che il fondo in parquet, ancora scivoloso, non garantisce una perfetta stabilità. La prima partita della giornata ha visto difronte la DeSetaCasa Cosenza e la Carrefour Lamezia. Non è stata una bella partita, anzi quella dei rossoblù è stata proprio brutta, anche se non mancano le attenuanti per una prestazione che ha lasciato molto a desiderare in tutti i fondamentali. Ha vinto il Lamezia di Guzzo 21 (si sono giocati tre set co-

La formazione al completo della DeSeta Cosenza

munque) con i lametini comunque vittoriosi nei primi due parziali. Poi, nel terzo set, Guzzo lasciava in panchina Ferraro, Piccioni e Orlando, e il Cosenza aveva vita facile. Nel Lamezia bene Piccioni, Ferraro e Galiano in ricezione e difesa. Nel Cosenza (prima uscita stagionale assoluta) si può salvare il solo Muccio. Il pomeriggio si è aperto con DeSetaCasa Cosenza e Messina in campo. Andropoli out a metà del primo set per un problema alla schiena. La squadra sotto di molti punti è riuscita a recuperare grazie alle battute di Galabinov ma ha ceduto comunque a 18. Stessa musica nel secondo set che gli ospiti hanno vinto a 18. Il Cosenza ha pagato dazio anche al fatto

che questa è stata la prima uscita contro una squadra avversaria della stagione. Si è giocato anche il terzo set, giusto per continuare l'allenamento, vinto ancora dai siciliani. Jeroncic avrà certamente tratto spunti tecnici dalla domenica silana e sa su cosa dovrà lavorare intensamente da qui all'inizio della stagione. Una cosa è certa: non è questo il valore del Cosenza. I rossoblù sapranno sicuramente in futuro offrire prestazioni migliori. Nella finale tra il Messina e il Lamezia ha prevalso la squadra messinese che ha messo in mostra un Boscaini super e due giovanissimi liberi (16 anni) che hanno strappato applausi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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LunedĂŹ 1 ottobre 2012


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