il domani

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Domenica 01 Novembre 2009 Anno XII - Numero 301

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

Politica

Influenza A

Berlusconi: anche se condannato non me ne vado, resto a difendere il Paese

In Calabria consegnati 60.000 vaccini Altre dosi attese entro il 15 novembre

Crisi esagerata

La dichiarazione resa in una intervista a Bruno Vespa per il suo libro Donne di cuori , di prossima uscita. Di Mills: in Cassazione vincerà.

Il Dipartimento tutela della salute precisa: «Si sta rispettando il programma stabilito a livello ministeriale sulla vaccinazione per l’H1N1».

Tutte ai massimi storicii prezzi delle commodities che costituiscono la nostra prima colazione, perfino il succo d’arancia surgelato.

di Roberto Carli a pag » 23

Ludovico Casaburi a pag » 22

a pag » xx

Ed ora a rischio anche la colazione: alle stelle i prezzi del cacao, lo zucchero, il tè

Al convegno dei Giovani di Confindustria il ministro del Tesoro illustra la sua ricetta per rilanciare il Mezzogiorno

«Banca e incentivi, il Sud problema di tutti» Marcegaglia: «Bene gli aiuti ma niente carrozzoni». Per Fini la legalità e l’emigrazione sono questioni centrali

Questione meridionale

Classe dirigente nodo centrale

Ricco parterre all’incontro campano. Davanti a Fini e Tremonti il presidente di IN BREVE Confindustria ha sottolineato l’importanza dell’unità tra i vari soggetti coinvolti nel progetto di rilancio dell’economia e ha lanciato l’allarme: «ci giochiamo il futuro» Relitto in mare, pescatori di Carlo Bassi segue a pag » 22 sul piede di guerra

IL DOMANI C’ERA

Olio, per la Cia una battaglia vinta

di Guido Talarico

ROMA - Arriva il via libera della conferenza Stato-Regioni alla bozza di decreto ministeriale che, dopo un fermo di oltre tre mesi, recepisce a livello nazionale le disposizioni relative all’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva. Positiva la reazione al decreto di Giuseppe Mangone, presidente per la Calabria della Confederazione Italiana Agricoltori: «Un provvedimento che aspettavamo da lungo tempo, anche se c’è da lavorare ancora molto sui marchi».

Il tradizionale incontro caprese dei giovani imprenditori di Confindustria anche quest’anno si è strasformato in un’occasione per parlare di Mezzogiorno. La convegnistica è il miglior ricettacolo per la retorica contemporanea. Sentiamo tanti "si deve, occorre, bisogna" e pochissimi "si è fatto". Se fosse per me i convegni sul Sud li abolirei: da Cavour in poi è stato un susseguirsidiinutiliprolusioni,esercizi di stile con dotte elencazioni di ricette quasi tutte rimaste lettera morta. Ma so che il mio resterà un pio desiderio. Ho seguito dunque i lavori di Capri con scetticismo, incuriosito più che altro dal primo incontro pubblico di Fini e Tremonti, dopo i recenti freddi, e dalle posizioni che la Marcegaglia avrebbe assunto in materia. Non è andata male. La retorica ha fatto capolino qui e la. Ma sono emersi spunti interessanti. Vediamo quali.

Un patto per favorire l’affiatamento culturale tra le due città. In arrivo subito a Reggio un quadro di Mattia Preti e due busti: Pitagora e Omero. Il sindaco di Reggio ha espresso grande entusiasmo: «Vetrina prestigiosa per la Calabria». Lo stesso il sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Un percorso coerente con la storia delle nostre città, che nel passato furono alleate».

Segue a pag » 2

di Alessandro Caruso a pag» 6

Gemellaggio tra Roma e Reggio C. Scambio di opere d’arte tra le due città Scopelliti: «Non è una mossa elettorale»

Come fare le riforme, spiegato da Malgieri per il Domani Mi è tornata alla mente, nel crescente clima di antipolitica, alimentato negli ultimi tempi dal logoramento delle istituzioni [..] un’amara considerazione di Giuseppe Maranini, inascoltato profeta dell’avvento del “tiranno

senza volto”, vale a dire la partitocrazia che, come un fantasma, ritorna a ricordarci che il sistema o si riforma o muore per consunzione. di Gennaro Malgieri a pag » 7

Una messa per il generale Mino CATANZARO - E’ stata celebrata, a Catanzaro, nella basilica dell’Immacolata, la messa di commemorazione del 32° anniversario della sciagura aerea di Monte Covello in cui perse la vita il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Enrico Mino. a pag » 12

CETRARO - La versione del Governo non convince i pescatori di Cetraro che all’annuncio del ministro dell’Ambiente hanno gridato: «Non vogliamo soldi ma verità». di Carmela Mirarchi a pag » 20

Tecnologie, la Regione investe 7 milioni di euro CATANZARO - Un ingente investimento per la realizzazionedel Siar, sistema informativo dell’amministrazione regionale. La cifra assegnata è di 7.125.000 di euro, e servirà per razionalizzare la macchina amministrativa regionale. di Alessio De Grano a pag » 5

Lavori Autostrada A3 mancano 2,7 miliardi ROMA - «Per completare la Salerno - Reggio Calabria mancano ancora 2,7 miliardi di euro». È quanto denuncia il parlamentare Tino Iannuzzi, che ha presentato una interrogazione parlamentare.

di Giuseppe Tetto a pag » 13

di Ludovico Casaburi a pag » 11


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il Domani Domenica 01 Novembre 2009

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI Classe dirigente, nodo centrale Partirei dalla fine cioè dall’accorato appello all’unità che Emma Marcegaglia ha lanciato nel suo intervento conclusivo. «È giusto che i sindacati, le imprese, le banche e tutte le parti portino avanti le proprie istanze, ma adesso è il momento di unire le forze, di lasciare stare le incomprensioni e lavorare tutti insieme. Nei prossimi anni ci giochiamo il futuro del nostro paese». E’ un appello giusto che va al di là delle scelte di politica economica, alla contrapposizione tra il partito della spesa e quello del rigore. «Penso che c’è un modo per unire le due cose - ha detto - trovare soldi per fare investimenti in ricerca e innovazione, infrastrutture e sgravi fiscali, e nello stesso non spaccare i conti pubblici tagliando la spesa pubblica improduttiva». Ma, seguendo la logica della concretezza, la parte in cui il discorso della Marcevaglia mi è sembrato più convincente è quando ha affrontato la questione dei Fondi Fas e della Banca del Sud. «I Fas (fondi per le areee sottoutilizzate) sono stati spesi male ma adesso vanno concentrati su poche priorità fondamentali e non dispersi in mille rivoli». E ha poi aggiunto. «I fondi Fas vanno concentrati in infrastrutture materiali e immateriali, sicurezza, scuola, ricerca e innovazione», perché «il Sud ha bisogno di una buona politica ordinaria prima

ancora che di interventi straordinari». Quindi ha affrontato la piaga del credito spiegando che il progetto della Banca del Sud «può dare un contributo se si muove in logiche privatistiche». Ma su questo tema il Presidente di Confindustria ha detto quello che gli scettici volevano sentire e cioè che «di carrozzoni non ne vogliamo altri. Servono cose efficienti perché solo così possiamo sostenere il Mezzogiorno». Precedentemente il ministro dell’Economia Giulio Tremonti aveva annunciato che l’agevolazione fiscale per gli investimenti al Sud verrà inserita nel ddl della Finanziaria. Una misura la cui importanza non è sfuggita alla Marcegaglia: «Se in Parlamento ha detto - diventasse un emendamento alla Finanziaria a favore del Sud

credo che sarebbe nell’interesse di tutto il paese». L’emendamento prevedrebbe la riduzione dell’aliquota sui capitali depositiati in banca che vengono investiti al Sud dall’attuale 12,5 % al 5% . Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, a Capri ha affrontato un tema a lui caro, quello cioè sull’immigrazione e sul rapporto tra Europa e paesi del mediterraneo. Fini ha ribadito che se l’Europa avrà un atteggiamento di supremazia nei confronti dell’Islam c’è il rischio di alimentare l’integralismo e ha indicato "dialogo" e "rispetto" come parole chiave che però «non possono essere un mantra consolatorio e buonista. Noi europei dobbiamo toglierci dalla testa il complesso di superiorità e avere un atteggiamento più problematico nei con-

Marcegaglia, Tremonti, Fini: a Capri, sono emerse una serie di proposte utili al Mezzogiorno: dalla taglio alle tasse sugli investimenti, alla Banca del Sud, ai rapporti con i paesi del Mediterraneo, fino alla questione dell’emigrazione

Il problema insoluto della classe dirigente. Giorgio Napolitano: «Prospettive durature di ripresa sono legate specialmente in Italia alla capacità delle istituzioni di avviare riforme condivise atte a superare quelle debolezze»

L'INDISCRETO DELLA POLITICA

di Francesco Pungitore

Tallini e Aiello candidati sicuri

fronti dell’Islam». Il problema dell’immigrazione ha detto Fini «va gestito con serietà e intelligenza. Bisogna lavorare per rendere le vie migratorie sicure, ma certamente bisogna lavorare per avere una migliore integrazione dei flussi migratori, fatta su rispetto regole». Ed un ragionamento che non fa una grinza, la questione meridionale, passa anche attraverso una corretta e prospettica gestione dei nuovi flussi migratori. Insomma a Capri anche quest’anno si sono sentite cose interessanti. Tuttavia mi pare che il cuore del problema lo si sia potuto trovare nel messaggio inviato dal Presidente Giorgio Napolitano: "Prospettive durature di ripresa sono legate specialmente in Italia alla capacità delle istituzioni di avviare riforme condivise atte a superare quelle debolezze".Ecco, la capacità delle istituzioni. Perchè siamo sempre alle solite, si possono dire cose meravigliose, ma poi serve la classe dirigente capace di realizzarle. Ed in questo senso siamo ancora al dramma. Ed è bene dirselo con chiarezza. A Roma, Milano, Bruxelles possono fare i programmi migliori per noi. Possono anche inviare vagonate di danari. Sarà tutto inutile fino a quando a gestire sarà una classe dirigente incapace e truffaldina.

PROFONDO NORD

di Alessandro Caruso

Anche loro barano nella sanità

Ancora 10 giorni di tempo per definire le candidature delle coalizioni in vista delle Regionali calabresi del 2010.Qualche nominativo, però, già trapela. Ad esempio, nella lista “ufficiale” del Pdl ci dovrebbero essere, quasi sicuramente: Tallini, Aiello, Magno, Ciacci, Squillacioti (Rosanna) e Albano (Gabriella). Non mancheranno, poi, i cartelli d’appoggio al candidato Giuseppe Scopelliti, esente da primarie dopo l’investitura del premier Berlusconi. In questa direzione si colloca il progetto dell’ex Governatore Pino Nisticò, molto vicino alle posi-

zioni del sindaco di Reggio. A sostenere la corsa del centrodestra, inoltre, ci sarà anche la compagine a tre formata da Udeur, Socialisti (polisti) e Repubblicani. Il dubbio più grande che resta sul tappeto, a questo punto, è relativo alle metodologie di voto. La nuova legge recentemente approvata darà sicuramente l’opportunità al centrosinistra di confrontarsi sul terreno delle primarie. Ma non è ancora chiaro se resisterà il costume dei listini “blindati” dal candidato a presidente. In tal caso, molte cose potrebbero cambiare all’interno della rosa delle nomination.

A quanto pare la tentazione di fare qualche imbroglio nella sanità non è una prerogativa solo del Sud. Anche a Bologna non si scherza. Prescrizioni fittizie di costose specialità antitumorali e antimicotiche, anche da oltre 1000 euro, sono alla base di una truffa al sistema sanitario nazionale. La regia era della stessa azienda farmaceutica produttrice delle medicine, la quale ha ottenuto rimborsi dal Ssn pari a 1 milione e 200.000 euro. Per questo marchingegno criminoso dieci medici di Rimini e Bologna sono stati interdetti dall’esercizio della professione, limita-

tamente al rapporto di convenzione con il Ssn. A deciderlo è stato il gip di Bologna che ha detto: «L’abitudine che gli indagati avevano alla gestione incontrollata dei ricettari fa presumere che questi potrebbero nuovamente realizzare comportamenti di rilevanza penale». L’industria farmaceutica faceva, a inizio anno, un piano d’azione con gli investimenti, leciti e non, da destinare a medici o reparti: budget spesi in congressi o libri, ma anche oggetti di natura elettronica in cambio delle prescrizioni. Di fronte a "giochini" di tal fatta, tutta l’Italia è paese.

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PRIMO PIANO

DERIVATI: COSA, COME E PERCHE’ Si chiama derivato un qualsiasi titolo il cui prezzo (valore) dipende dal prezzo (valore) di uno o più altri titoli (sottostanti). Si tratta di una leva finanziaria che scommette sulle variazioni. I deri-

vati vengono impiegati dalle amministrazioni locali, regioni, province e comuni, per ridurre gli interessi sui debiti. Ero uno strumento impiegato di più dai privati. Gli enti pubblici hanno preso

ad utilizzarlo nel momento in cui è aumentato il debito è dunque c’era necessità di contenerne gli effetti negativi. Tutto è andato bene, solo per un po’ come accade in tutte le scommesse.

Indagine Banca d’Italia: cresce il numero delle regioni in rosso In Calabria allarme per le perdite e le responsabilità patrimoniali

Corte dei Conti sui derivati: Regione pronta alla battaglia Luigi Sciumbata ROMA - In docici mesi, in un periodo comrpeso tra dicembre 2008 e giugno 2009, è salito di quasi il 10% il numero degli enti locali che hanno in portafoglio derivati in rosso. Il dato emerge da uno studio di Banca d’Italia sul debito delle amministrazioni locali che usano i derivati per ridurre gli interessi sui debiti, trasformando i tassi da variabile a fisso o viceversa a seconda delle dinamiche di mercato. Al problema dei derivati in genere non sfugge neppure la Regione Calabria che, sotto il governo guidato da Giuseppe Chiaravalloti, attraverso l’allora direttore generale al bilancio, Mauro Pantaleo, fece ampio uso di titoli derivati. Nei primi anni le operazioni sottoscritte dalla Regione Calabria e da moltissimealtrepubblicheamministrazioni non hanno destato problemi perchè i risultati finali erano positivi. La crisi economica ha invece prodotto perdite di bilancio significative dalle quali sono scaturiti i fermi interventi della Corte dei Conti. E’ per questo che - come Il Domani è in grado di anticipare - la Regione Calabria ha deciso di istituire un pool di affermati avvocati esterni per vedere come poter arginare questa piaga. A giorni dovrebbero essere resi pubblici i nomi dei professionisti prescelti. Ma torniamo allo studio di Banca d’Italia. Il numero delle amministra-

La sede della banca di Italia

La Regione Calabria pronta ad intervenire con un pool di avvocati per far fronte alla battaglia legale scaturita dai derivati zioni locali (tra Regioni, Province e Comuni) che hanno sottoscritto derivati con un valore di mercato negativo superiore ai 30mila euro a giugno 2009 sale infatti da 474 a 519, con un incremento di circa il 9,5%. Per valore di mercato negativo Bankitalia intende il valore intrinseco, vale a dire il guadagno potenziale per la banca se il con-

tratto fosse stato chiuso a giugno 2009. Se tutti gli enti avessero chiuso i contratti alla data della rilevazione, il guadagno per le banche e quindi le perdite per gli enti locali, sarebbe stato pari a 990 milioni di euro, circa l’1% del debito totale, da 1,061 miliardi della precedente rilevazione. Una dinamica favorita probabilmente dallariduzionedei tassidi interesse che le banche centrali di tutto il mondo hanno messo in atto per fronteggiare la crisi. Il debito complessivo sottostante ai derivati (valore nazionale) passa a quota 24,114 miliardi di giugno dai 26,053 miliardi di dicembre 2008 confermando un trend decrescente che dura da dicembre 2006 (quando era poco oltre 33 miliardi).

E’ stato assegnato il bando di gara per il sistema informativo Alessio De Grano Un ingente investimento, quello che ha assegnato alla Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) Altran Italia Spa-ADS la realizzazione del Siar, sistema informativo dell’amministrazione regionale. La cifra assegnata è di 7.125.000 di euro, e servirà per il compimento del progetto che si inserisce nell’ambito di un insieme di interventi programmati in Regione Calabria volti a razionalizzare la macchina amministrativa regionale. Il bando prevede quindi che la società vincitrice che ha superato tutte le altri concorrenti, come Engineering arrivata seconda, Almaviva terza e Vitrociset quarta, dovrà realizzare e ammodernare il sistema informativo regionale. I moduli che dovrà consegnare saranno quindi quattro: Gestione contabile, quello relativo alle risorse umane, la gestione documentale comprensiva del protocollo informatico. Che sia necessario un ammodernamento dell’ Erp (Enterprise resurce planning), cioè una gestione ingrata delle risorse, intese qui come informazione, dell’enteregionalecalabrese,sembrafuor di dubbio. La problematica è semmai legata all’efficenza organizzativa dell’ente regione, ad oggi inadeguata e incompleta sotto il profilo formativo dei dirigenti, e impreparata ad un sistema informativo integrato unico. Appare infatti chiaro che sia necessario l’obbiettivo di perseguire un reale controllo di gestione per monitorare in maniera efficente ed efficace i vari processi all’interno della macchina burocratica regionale, corregerne i difetti e de-

finire il giusti provvedimenti correttivi. Ma la domanda è, non è dunque questo il momento giusto per ringiovanire la regione e le sue professionalità? La seconda riflessione, è dovuta al fatto che la Altran è una multinazionale francese, e che questi sono soldi spesi attraverso le risorse del Por. Premesso che la scelta dell’ati è sicuramente di livello, i soldi forniti dalla comunità europea servono anche per incentivare l’economia locale. Sarebbe una scelta opportuna da parte dell’azienda interessata aprire una filiale calabrese per integrarsi nel tessuto connettivo produttivo della regione e per creare, magari, nuovi posti di lavoro e nuove professionalità assumendo giovanidel luogo.

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I milioni assegnati per la realizzazione e l’ammodernamento del sistema informativo della Regione Calabria


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Generazione zero, un manifesto per restituire e promuovere il rapporto fra le nuove leve e il mercato del lavoro

Confindustria lancia quattro idee per migliorare il futuro dei giovani Il presidente di Confindustria lo ha esposto in occasione della della sedicesima edizione di Orientagiovani

Ecco le quattro proposte di Confindustria, presentate da Emma Marcegaglia.

di Alessio De Grano Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, e il vicepresidente per l’Education, Gianfelice Rocca, hanno presentato quattro proposte per rilanciare il rapporto fra giovani e mercato del lavoro. Le proposte sono: abolire il valore legale del titolo di studio e sostituirlo con un sistema di accreditamento svolto da agenzie indipendenti; un sistema di flexsecurity, con una flessibilità affiancata da nuove garanzie; un aiuto economico agli studenti, per facilitare il completamento dell’istruzione e favorire la mobilità sociale; il varo definitivo della riforma degli istituti tecnici e quindi il rafforzamento del rapporto scuola-lavoro. Il presidente di Confindustria e il vicepresidente per l’Education hanno esposto questi quattro punti in occasione della presentazione della sedicesima edizione di Orientagiovani, un appuntamento nato nel 1996 che coinvolge tutto il territorio nazionale. Il presidente di Confindustria ha ribadito come l’associazione vuole «dimostrare che la nostra attenzione nei confronti dei giovani è concreta», ha dichiarato la numero uno di Confindustria, «bisogna dare un aiuto concreto ai ragazzi meritevoliche non hanno possibilità economiche di studiare». Per essere credibile, una riflessione sui giovani deve però essere realistica e mettere in luce i passi avanti, ma anche le questioni da risolvere. Nei dieci anni precedenti la crisi, le liberalizzazioni del mercato del lavoro hanno consentito di abbassare drasticamente il tasso di di-

Quattro proposte per le nuove generazioni 1. Valore del titolo di studio: una svolta "di mercato". Abolire il "valore legale" dei titoli di studio, un peso e un residuo del passato che penalizza i giovani capaci e meritevoli e sostituirlo con un sistema diaccreditamento svolto da agenzie indipendenti, che assicuri la verifica del "valore reale" dei corsi di studio universitari.

Emma Marcegaglia

Abbiamo un quarto delle borse di studio della Francia, e spendiamo per il diritto allo studio dei giovani la metà della media Ocse. soccupazione tra i giovani: dal 22,5% al 14,5% (19-29 anni di età). Una riduzione più consistente di quella osservata nell’intero mercato del lavoro (dall’11,3% al 6,2%). Il numero di disoccupati giovani si è più che dimezzato e rappresenta ora il 43,5% del totale, contro il 51,2% di dieci anni prima. Il tasso di occupazione è aumentato dal 37,3% al 39,6%. Nelle imprese associate a Confindustria, prima della crisi quasi il 50% dei contratti flessibili veniva trasformato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato (Indagine Confindustria sul mercato del lavoro).

Nello stesso periodo di tempo si è raddoppiata la quota di laureati in rapporto all’età tipica alla laurea: dal 19% al 35%. Nelle imprese associate a Confindustria, il 44% dei neoassunti sotto i trent’anni è laureato.Tuttavia, il sistema di istruzione italiano non riesce a raggiungere i parametri di Lisbona: i giovani che lasciano prematuramente gli studi sono il 19,8%, contro l’obiettivo del 10%; il tasso di scolarizzazione superiore è del 76%, contro il traguardo dell’85%; sono ancora troppi gli studenti con competenze solo di primo livello in lettura (e le narrazioni aneddotiche evidenziano un forte regresso nella comprensione dell’italiano). I passi avanti fatti, non impediscono di giudicare con preoccupazione un panorama che indica che l’Italia non è un paese per giovani. L’Italia è stato il primo paese in cui gli over 65 hanno superato gli under 15. Il tasso di occupazionegiovanileè tra i più bassi dell’Unione Europea: i giovani italiani occupati di età 25-29 sono il 64.3% a fronte di

64.3% È il tasso di occupazione giovanile in Italia. È tra i più bassi dell’Unione Europea a fronte di una media europea di 75.5%.

una media europea di 75.5%. A parole, tutti sostengono l’importanza dello studio. Nei fatti, però, abbiamo un quarto delle borse di studio della Francia, e spendiamo per il diritto allo studio dei giovani la metà della media Ocse. I giovani italiani entrano nel mercato del lavoro mediamente tre anni dopo i loro coetanei europei. Abbiamo la classe insegnante più vecchia d’Europa. L’insegnamentoè sostanzialmente precluso ai giovani capaci e meritevoli e gli insegnanti con meno di 30 anni sono poco più dell’1%: l’età media dei ricercatori universitari è di oltre 40 anni.

2. Flexicurity: una svolta "danese" . L’occupazione giovanile non nasce dalla rigidità del mercato del lavoro ma dalla sua flessibilità affiancata anuove garanzie, non si tutela con il posto fisso ma con il sostegno alla persona, bilanciata da formazione parallela e obblighi progressivi di accettazione delle proposte di lavoro. 3. Capitale ai giovani: una svolta " britannica" . Incoraggiare il proseguimento degli studi fino al compimento dell’istruzione terziaria attraverso dotazioni cumulative di capitale. meno dipendenza dalle famiglie. Una parte delle risorse recuperate attraverso le già previste minori attribuzioni pluriennali di spesa pubblica al sistema di formazione statale può alimentare un piano di patrimonializzazione giovanile, volto ad agevolare il conseguimento di più alti titoli a coloro che partono svantaggiati. 4. Istituti Tecnici per l’innovazione manifatturiera: una "riforma italiana". Portare a compimento la riforma degli Istituti Tecnici (il cui iter dura da 6 anni ed ha subito 3 rinvii nelle ultime tre Legislature). Gli Istituti Tecnici con i loro periti, geometri, ragionieri sono stati alla base del boom economico italiano del dopo guerra.


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PRIMO PIANO

Firmato un gemellaggio culturale tra le due città per promuovere lo scambio di importanti opere tra i Musei Capitolini e la Pinacoteca Civica. Soddisfatti i primi cittadini delle due città. Scopelliti: «Questa non è campagna elettorale»

Roma e Reggio sempre più vicine, insieme nella politica e nell’arte Di Alessandro Caruso ROMA - La straordinaria intesa, politica e umana, che lega i sindaci Scopelliti e Alemanno è emersa ancora una volta. Un gemellaggio finalizzato alla circolazione di prestigiose opere d’arte tra le due città che, più di altre, sembrano entrate nelle grazie del Governo ed erte a modelli di buon amministrazione. I progetti di Roma Capitale e di Reggio Calabria città metropolitana sono un chiaro esempio di questa volontà. Ieri a Roma il suggello di questo affiatamento è stato la firma del Protocollo di Intesa dei due primi cittadini relativo al gemellaggio culturale che promuoverà uno scambio di opere d’arte tra i Musei Capitolini romani e la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria. L’evento si è svolto nella sala della Promoteca del Campidoglio, sede del Comune di Roma, alla presenza di un pubblico numerosissimo e composto da alti esponenti della politica e della società civile. Presenti, tra gli altri, l’ambasciatore d’Austria in Italia, l’assessore regionale al Bilancio e ai Trasporti Naccari Carlizzi, fra i

Scopelliti e Alemanno durante la loro visita ai Musei Capitolini

promotoridell’iniziativa,Peppino Accroglianò, nonchè molti personaggi della politica e dello spettacolo. I due sindaci hanno manifestato entusiasmo con manifestazioni di stima reciproca a testimonianza ddell’amicizia che li lega sin dai tempi dei loro inizi politici, quando militavano entrambi nel Fronte della Gioventù, e Alemanno, come un fratello maggiore, ha specificato l’importanza di segnali, come questo che proiettano le due città verso un futuro glorioso che rispecchi il loro illustre passato. Del resto la storia gli dà ragione. I legami storici e culturali tra le due città risalgono al 351 a.C, quando l’antica "Rehgion", una delle più fiorenti città della Magna Grecia, si alleò con Roma, dapprima per contrastare le incursioni dei Bruzi, poi contro Pirro e infine contro Cartagine nelle

guerre puniche. Per quanto riguarda Scopelliti, a Roma sembra uno di casa, come ha rilevato lo stesso sindaco capitolino. Ragiona già da candidato alle regionali, soprattutto per la sua figura di ambasciatore di quella Calabria che si vuole scollare di dosso la nomea di ultima in classifica. Ma alla nostra domanda se questo risultato rappresenta un trampolino di lancio per la campagna elettorale non si sbilancia e risponde: «Questo gemellaggio non ha doppi fini, ci serve solo a ribadire il prestigio della nostra città e della nostra regione». In effetti il prestigio è assicurato. Le opere che Reggio ospiterà sono il busto di Pitagora, un marmo greco risalente al primo secolo a.C, il busto di Omero, di marmo anche

La Pinacoteca Civica di Reggio ospiterà il busto di Pitagora, il busto di Omero e il "Diogene e Platone" di Mattia Preti questo e risalente alla seconda metà del primo secolo e il quadro di Mattia Preti "Diogene e Platone". I Musei Capitolini, dal canto loro, riceveranno tre dipinti: "Il Cristo e l’adultera" di Luca Giordano, e due tele di Vincenzo Cannizzaro "Il martirio si San Lorenzo" e " Caduta di Simon Mago".

A Roma presente anche il Comune reggino. E Venditti ripete: «Sono amico della Calabria» ROMA - Il gemellaggio culturale tra Roma e Reggio Calabria è stato caldeggiato anche da Antonella Freno, assessore ai Beni culturali di Reggio. Presente al tavolo dei relatori ha espresso la sua soddisfazione per aver valorizzato in tal modo l’attività culturale della sua città. Felice anche il consigliere comunale Beniamino Scarfone: «Eventi come questo sono utili a rilanciare il prestigio della nostra città e del nostro museo». In Campidoglio non poteva mancare nemmeno Antonello Venditti, ancora"indolensito" per il recen-

te malinteso. È venuto "in pace", a testimonianza della sua amicizia: «Sono qui perchè stimo i calabresi e sono contento per

Il cantante: «Stimo i calabresi e sono contento per i loro successi come questo» questo evento che lega due città dal retaggio storico e culturale indiscutibile. Ciò che è successo - ha aggiunto - è solo frutto di un complotto. Qualcuno non vuole che Calabria e Venditti vadano insieme». A.C


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PRIMO PIANO

I grandi interventi sul Domani. Secondo Gennaro Malgieri in un sistema bloccato dalla partitocrazia e dall’occupazione dei centri di potere da parte dei partiti, la soluzione è una riforma in senso presidenziale

Tema riforme, come pensare lo Stato e riconquistarlo di Gennaro Malgieri Mi è tornata alla mente, nel crescente clima di antipolitica, alimentato negli ultimi tempi dal logoramento delle istituzioni dovuto a cause extrapolitiche e testimoniato da una impressionante disaffezione degli elettori dal voto, tanto alle europee quanto ai ballottaggi delle amministrative, un’amara considerazione di Giuseppe Maranini, inascoltato profeta dell’avvento del “tiranno senza volto”, vale a dire la partitocrazia che, come un fantasma, ritorna a ricordarci che il sistema o si riforma o muore per consunzione. Nel 1963 Maranini lanciava questo tremendo atto d’accusa: «Senza dubbio la moralità pubblica è infima, la educazione è pessima. Ma come la moralità e la educazione possono migliorare, finchè operi un sistema politico-amministrativo così caotico e irresponsabile, e dunque tanto diseducativo? Finchè nella paralisi della giustizia e nell’assenza di ogni responsabilità politica ed amministrativa,proprio gli interessipiù solidali e le necessità più moralmente giustificate, debbano affidarsi, per non soccombere, a quella stessa tecnica di ricatto e di intimidazione di cui fa scuola la dominante pirateria politica?». Forse non c’è bisogno di aggiungere altro per definire il disagio che ci pervade di fronte allo scollamento accentuatosi negli ultimi anni tra leadership politica e cittadini[..]. La partitocrazia, come si sa, è un male antico connaturato al nostro sistema politico al puntodi aver accompagnatola vicenda unitaria del nostro paese. [..] È stato comunque nel corso degli ultimi sessant’anni che essa si è allargata come un’infezione, producendo guasti irreparabili. Il connubio, infatti, tra partitismo ed affarismo segna la crisi della politica i cui costi oggi vengono messi sul banco degli imputati per giustificare la crisi del rapporto tra popolo e partiti[..]. La questione vera, sulla quale si glissa da parte di maggioranza ed opposizione, quali che esse siano, è l’occupazione dello Stato e della società civile da parte delle forze politiche, con il contorno di corruzione fondata su forme di clientelismo, anche primitive, come si registra soprattutto, ma non esclusivamente, nel Mezzogiorno. Basta dare uno sguardo a quanto

IL PERSONAGGIO Gennaro Malgieri è giornalista. È stato direttore del quotidiano di Alleanza nazionale "il Secolo d’Italia" e de "L’Indipendente". Consigliere d’amministrazione della Rai dal 2005 al 2009, attualmente è deputato del Popolo della libertà e membro della commissione Affari esteri della Camera.

Il Quirinale

avviene nella gestione degli enti locali per rendersene conto. [..] La democrazia, insomma, è tutt’altro che migliorata e la partitocrazia continua ad essere la “cancrena dello Stato”, come sosteneva Lorenzo Caboara.[..] Resta sul tappeto lo stesso problema: chi raccoglierà il disagio e che uso ne farà? La letteratura politica di questi ultimi decenni ed i ricorrenti sondaggi di opinione più recenti testimoniano che nel paese c’è la dif-

La partitocrazia è un male antico che purtroppo è connaturato al nostro sistema politico sin dalla unificazione dell’Italia

fusa consapevolezza della necessità di radicali cambiamenti nell’ordine costituzionale. Ad essa si contrappone la resistenza del partitismo a sottrarre la sovranità al popolo: da qui le forme impropriamente dette di “antipolitica”. Tuttavia, la strada delle riforme resta l’unica opzione possibile per rimettere in piedi il Paese. [..]. La sola possibile unità è una istituzione che tragga la propria legittimità dai cittadini: l’elezione diretta del Presidente della Repubblica o del capo dell’Esecutivo, come istanza di

coesione della molteplicità delle componenti della società civile. Diversamente, continueremo ad assistere al diffondersi del policentrismo fino ai limiti estremi dell’incontrollabilità e, dunque, alla disgregazione dell’unità statale priva di rappresentanza unitaria. [..]. Il presidenzialismo non è una sfida, ma una proposta per immaginare una repubblica nuova, dei cittadini e non dei partiti. [..] La lezione di Carl Schmitt, al riguardo, è ancora attualissima. Lo Stato, nel corso della sua evoluzione, si è limitato anche nell’espandere la sua forza interna nei confronti dei cittadini e la volontà che esprime è quasi sempre (o dovrebbe essere) condivisa dagli stessi. Per esempio non risponde più agli interrogativi esistenziali che spetta risolvere alle varie forme di culto; non s’insinua nella vita privata dei singoli la cui regolamentazione è di esclusivo appannaggio della famiglia a meno che non abbia un impatto sociale evidente; dovrebbe il più possibile tenersi fuori dalle vicende economiche private. Lo Stato necessario, dunque, non può subire la delegittimazione che sta subendo negli ultimi anni. E mai come oggi avrebbe bisogno di essere difeso strenuamente, mentre è innegabile che esso sia irrimediabilmentein discussione, non per migliorarlo, ma per limitarne la portata fino ad affossarlo. [..]. Taluni, come ho ricordato, invocano il principio di sussidiarietà

in contrapposizione allo Stato, non comprendendoche esso si integra, se correttamente inteso, in un universo politico incentrato sul riconoscimento della res publica all’interno della quale vivono ed operano i corpi intermedi come cellule dello Stato dei cittadini e non dello Stato Leviatano. La sussidiarietà non può essere vista o sentita, neppure propagandisticamente, come “alternativa” allo Stato, ma tuttalpiù come superamento delle degenerazioni dello statalismo prodotte dalla pratica partitocratica. [..]Dunque, contrapporre allo Stato il sistema delle autonomie e la sussidiarietà è un altro modo per alimentare la sfiducia nella sua necessità e riguardarlo con diffidenza se non con inimicizia. Ma se lo Stato è divenuto, nella seconda metà del Novecento in

Con il sistema del presidenzialismo si stabilisce una linea di demarcazione netta tra i controllori ed i controllati

Italia soprattutto, terreno per scorribande di lanzichenecchi assetati di potere e per nulla dediti alla ricerca del “bene comune”, non è un buon motivo per metterne in discussione l’essenza che risiede nel riconoscimento di dover anteporre nella gestione della cosa pubblica la salvaguardia dell’interesse generale a quello personale o di fazione. Ma, come scrive Kirchhoff, lo Stato ha anche il gravoso compito, che non può in alcun modo essere disconosciuto, di esercitare il suo potere responsabilmente «ri-

guardo la libertà in un contesto di incontro sempre più ravvicinato tra culture diverse, dovendo contemporaneamente fronteggiare gli sviluppi antistituzionali dell’opinione pubblica, e le prognosi che teorizzano il suo declino o addirittura la già avvenuta – sebbene non ancora diffusa- mente riconosciuta – morte». Se lo Stato ci fosse, probabilmente si riuscirebbe ad intravedere una prospettiva di ricomposizione tra interessi privati e spirito pubblico; a determinare la classe dirigente a favorire un autentico percorso di pacificazione sociale; a rimuovere gli ostacoli che impedisconol’ammodernamentodelle istituzioni e le strutture civili del paese. Per fare tutto questo lo Stato va ripensato e riconquistato. Ispirandosi ad un’etica repubblicana fondata sulla responsabilità e sul richiamato sentimento del “bene comune”. [..] Lo Stato può davvero dirsi garante della libertà quando nel suo seno si sviluppano conflitti tra poteri che ne mettono in discussione la stessa esistenza? In assoluto, come ho scritto all’inizio, il compito dello Stato è favorire la libertà in accordo con l’affermazione del principio di autorità. Ma questo è il compito che ci attende, poiché le strutture statali sono in disarmo e le classi dirigenti frastornate. Dello Stato non si può fare a meno: la lunga demonizzazione dalla quale è stato investito ci ha ridotto come popolo a navigare a vista. Schivare gli ostacoli di- venta sempre più difficile. Ripristinare l’autorità dello Stato, abbattere la partitocrazia, elaborare modelli partecipativi alla vita democratica, [..]: sono questi alcuni degli elementi che dovrebbero giustificare una complessiva riforma del sistema. Può farlo il Parlamento? La storia recente lo nega. Allora, perché non ripensare ad un’idea che pure autorevolmente s’è affacciata nei momenti di crisi maggiore? Un’assemblea costituente potrebbe assolvere al compito cui non è stato capace di adempiere il Parlamento: riscrivere la Carta costituzionale e restituire ai cittadini la responsabilità di decidere sul tipo di reggimento politico per i prossimi decenni. Tratto da "Charta Minuta", mensile della Fondazione Farefuturo. Per la Calabria "Il Domani"



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POLITICA REGIONALE REGIONALI Il commento del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, alla conclusione degli stati generali

Alleanze, le porte restano aperte Danni maltempo «Presto «Ma serve discontinuità col passato» Loiero: il 50% ai Comuni» «Al centro mettiamo i contenuti, i programmi, le idee. Superare il bipolarismo e rompere con gli estremismi» di Maria Teresa Folino GIZZERIA - «La condivisione della nostra proposta programmatica costituirà il presupposto indispensabile per l’avvio del confronto con le forze politiche interessate a costruire un Governo ed una maggioranza capaci di determinare quel cambiameno di cui la Calabria ha assoluto bisogno». E’ quanto si afferma nel documento approvato a conclusione degli Stati generali dell’Udc svoltisi a Gizzeria. Durante l’incontro è stata anche approvata la relazione fatta venerdì, nel corso della prima giornata, dal segretario regionale, Francesco Talarico.«Le prime cinque priorità individuate - si afferma nel documento - sono Famiglia e Welfare; Salute; Ambiente e Governo del Territorio; Sviluppo, Imprese e lavoro e Innovazione e Riforma dell’Amministrazione Regionale. Si tratta di una reale svolta politica con al centro i contenuti di una concreta piattaforma programmatica, che specifica i tempi e le modalità degli interventi, rispetto alle tradizionaliformule basate sui nominalismi e gli equilibri di potere. L’obiettivo dell’Udc - si aggiunge - è ora aprire il confronto con quelle forze politiche che dimostrino, nei fatti, di voler intraprendere un nuovo percorso in netta discontinuità rispetto all’operato dell’attuale e delle precedenti maggioranze e siano animate dalla comune volontà di tradurre in azioni concrete le enunciazioni di principio, affinché queste non cadano nel

Lorenzo Cesa

«La stessa cosa l’ho detta in Puglia per Vendola. Se non c’é discontinuità, con il passato l’Udc non sarà aggiuntivo a nessuno»

Agazio Loiero

dimenticatoio delle facili, quanto inutili, promesse». E proprio per sottolineare la necessità, per un accordo, di attuare una discontinuità con il passato, il segretario nazionale dello Scudo Crociato, Lorenzo Cesa, è stato molto chiaro circa una possibilità di accordo con il Pd alle prossime regionali: «Noichiediamodiscontinuitàcon il passato». «Questo - ha aggiunto - non riguarda solo Loiero perché la stessa cosa l’ho detta in Puglia per Vendola. Se non c’é discontinuità, l’Udc non sarà aggiuntivo a nessuno. Noi faremo contare il nostro peso, soprattutto politicamente, rispetto ai programmi ed alle scelte degli uomini. L’Udc in Calabria - ha affermato - crescerà sempre di più. Stiamo affrontando questa campagna elettorale conunapprocciocompletamente diverso. Data la situazione che c’é nel Paese, abbiamo deciso di parlare prima dei programmi e delle questioni che riguardano la vita della gente». «Francesco Rutelli sta facendo un lavoro positivo che va nello stesso verso nostro». «La Calabria non è un caso a parte e non è svincolata da un contesto nazionale. Può avere delle specificità e peculiarità che, però, non la distaccano dal resto del Paese». Lo ha detto il vicesegretarionazionaledell’Udc,MarioTassone, intervenendo agli Stati generali del partito calabrese, conclusisi ieri a Gizzeria. «Noi - ha aggiunto - abbiamo un’idea forte che è quella del superamento del bipolarismo per entrare nella centralità della dialettica politica e tentare di recupe-

rare quelle pluralità all’interno del partito che sembrano essere spente. Superare il bipolarismo è tornare su un percorso che ci possa dare agganci per il futuro. Noi stiamo tentando di recuperare la politica ed il centro della politica nel nostro Paese, rompendo con gli estremismi che si concretizzano con una contrapposizione tra nemici. Ecco perché chi pensava che questi Stati generali potessero essere per noi lo ’sfoglio della margherita’, destra o sinistra, si sbaglia. Noi vogliamo capire perché io, ad esempio, rispetto alle forze ed ai candidati in campo, nonsentoalcunasensazionepositiva. Non vogliamo essere l’ago della bilancia sul piano numerico ma sul piano culturale della politica». Secondo Tassone, «i problemi della Calabria sono di carattere culturale. Se si vuole recuperare una politica per il Mezzogiorno bisogna fare un esame di coscienza perché in questa regione ci sono state connivenze e silenzi. La criminalità organizzata, infatti, non si è costituita dall’oggi al domani».Tassone ha ancheparlatodellasanità:«Come possiamo, noi parlamentari, reclamare alla Camera o al Senato soldi per la Calabria quando ci sono finanziamenti per questa regione che non sono stati mai spesi?». «Noi parliamo di programmi,abbiamoavviatounconfronto e vedremo cosa diranno Pd e Pdl su questi temi, che per noi sono fondamentali rispetto al futuro». E’ stato questo, invece, il commento del segretario regionale, Francesco Talarico.

di Enzo Massi CATANZARO - Entro poche settimane sarà liquidato ai comuni almeno il cinquanta per cento delle somme ammesse a contributo per i lavori di somma urgenza in seguito ai danni alluvionali del novembre-dicembre dell’anno scorso. E dubito dopo, Regione e sindaci programmeranno assieme, in collaborazione e alla luce del sole, investimenti immediati per 150 milioni di euro per affrontare il grave dissesto idrogeologico della Calabria. Lo ha assicurato il presidente della Regione Agazio Loiero, anche nelle vesti di commissario delegato del governo, attraverso una nota del suo portavoce. Come è noto il governo ha stanziato 9 milioni e 300 mila di euro con la prima ordinanza e altri 15 con la seconda di protezione civile. Di tali somme solo quelle del primo provvedimento sono state trasferite alla Regione che ora è pronta a liquidare ai comuni le spese ammissibili a contributo, dopo aver definito le ultime procedure con i sindaci interessati. «Il 6 novembre - ha detto Loiero - con il gruppo di lavoro guidato dal professor Pasquale Versace, sarà definito il primo piano di intervento urgente e indifferibile e nei giorni successivi incontreremo tutti i sindaci dei comuni danneggiati. «Il passo successivo immediato - ha affermato ancora il presidente Loiero - è la definizione di interventi prioritari per 150 milioni di euro, cifra disponibile entro dicembre con fondi Por, di cui si è fatta carico la Regione in un programma di vasto respiro (parliamo di una spesa globale di oltre 936 milioni di euro) con fondi comunitari nazionali e regionali».



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INDUSTRIA E TRASPORTI Nuova interrogazione parlamentare del deputato salernitano del Pd Tino Iannuzzi: «Metà dei fondi del Governo per il Ponte sullo Stretto avrebbero fatto la fortuna della A3»

Salerno-Reggio Calabria: «Mancano 2,7 miliardi di euro» di Ludovico Casaburi ROMA - «Per completare la Salerno - Reggio Calabria mancano ancora 2,7 miliardi di euro. Il Governo e il Cipe debbono con tempestività assegnare questo finanziamento per scongiurare il gravissimo pericolo che la A3 non venga completata entro questa Legislatura». È quanto denuncia il parlamentare salernitano del Pd. Tino Iannuzzi, che ha presentato una nuova interrogazione parlamentare il Governo per conoscere lo stato effettivo dei finanziamenti. «I lavori ultimati riguardano 27 lotti, con circa 190 Km aperti al traffico e fruibili dagli utenti. Sono in esecuzione e in fase di gara lavori per circa 180 Km; sono ancora in progettazione circa 75 Km. Rimanegravemente insoluto il nodo decisivo dei finanziamenti», denuncia il parlamentare. «Infatti vanno an-

cora finanziati 10 interventi, in particolare i 3 macrolotti 3-IV, 4-I, 4-II in Calabria e 7 lotti in progettazione, fra i quali i nuovi Svincoli di Sala Consilina Sud (costo 21 milioni di euro), Padula-Buonabitacolo (costo 26 milioni di euro). Mancano ancora 2,7 miliardi di euro, che vanno stanziati con la massima celerità.

Invece il Governo non ha assunto alcun impegno certo, né tantomeno ha garantito tempi precisi e ravvicinati per finanziare la A3. Ciò è ancora più grave e negativo considerando che ben 1,3 miliardi sono già stati attribuiti dal governo Berlusconi al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che non serve al Mezzogiorno e al

Paese: e questi fondi pubblici - la metà di quelli che occorrono per ultimare la A3 - avrebbero potuto essere destinati proprio alla Salerno-Reggio». Infine dalla risposta all’interrogazione emerge «che, con deliberazione Cipe 26 giugno 2009, si è pianificato di destinare alla A3 fra il 2009 ed il 2011 circa 600 milioni di euro; ma in concreto sono stati finanziati solo gli svincoli di Mileto e di Rosarno. Rimangono da erogare, quindi, le risorse (24 milioni di euro) per il nuovo svincolo di Eboli che pure rientra fra gli interventi oggetto delle predetta delibera Cipe. Con questo trend di finanziamento il completamento in questa Legislatura della A3 sarà impossibile, con pesante e gravissimo danno per il Sud e nuova inaccettabilepenalizzazioneperlenostre comunità».

Maxi sciopero nazionale Treni, aerei, scuola e avvocati: si parte il 7 novembre ROMA - Trasporto aereo e ferroviario, scuola e avvocati: questi i settori interessati da scioperi a novembre. Si parte il giorno 7 alle 21, con lo stop di 24 ore dei dipendenti Trenitalia proclamato dall’Orsa. Il 9 sarà la volta dello sciopero di 24 ore della scuola indetto dall’Anief. Incroceranno le braccia il 17 gli addetti di Alitalia-Cai aderenti a Sdl e Cisal Assovolo e i lavoratori Meridiana dell’Anpac. I dipendenti Alitalia-Cai iscritti a Fit-Cisl, Uiltrasport e Ugl si fermeranno il 25, gli iscritti alla Filt-Cgil il 28 novembre. Blocco del comparto Igiene Ambientale per tutto il 18 novembre. Il 27 si asterranno per 24 ore gli avvocati dell’Unione Camere Penali Italiane.


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ATTUALITA'

CASSANO Rubano “Gratta e vinci”

RICADI Sotterravano alcuni rifiuti, tre arresti RICADI - Tre persone, Paolo Ripepi, ruspista, Francesco Pontoriero, operaio e Vincenzo Carone, operatore turistico, sono state arrestate dai carabinieri per una serie di reati di natura ambientale. L’arresto è avvenuto in località Tono, nel comune di Ricadi. I tre sono stati sorpresi mentre erano intenti a sotterrare il materiale. Il giudice ha disposto l’obbligo di firma.

CASSANO JONIO - Furto di tagliandi “Gratta e vinci” la scorsa notte all’interno della stazione di servizio Q8 sulla Statale 534 a Cassano Ionio. I malviventi sono penetrati nel locale portando via 200 tagliandi per un valore complessivo di circa 2.500 euro.

LAMEZIA TERME Iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale per lunedì prossimo Gianni Speranza: «Esperienza di riflessione e di confronto con la storia e con la memoria»

Gli studenti in visita alle foibe e alla risiera di San Sabba di Maria Teresa Folino LAMEZIA TERME -Un viaggio nella memoria, con destinazione Trieste, per non dimenticare le stragi consumate durante la seconda guerra mondiale. Lo ha voluto il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ed è rivolto a circa cento studenti delle quinte classi delle scuole superiori, che partiranno lunedì 2 novembre insieme ad alcuni insegnanti, ad una delegazione comunale e allo stesso sindaco. Dopo il successo delle esperienze precedenti al Parlamento europeo di Bruxelles e al campo di concentramento di Dachau vicino Monaco, infatti,

«Per tanti studenti questo viaggio sarà un arricchimento del bagaglio culturale e umano, al di là del solo approccio teorico»

La risiera di San Sabba

l’Amministrazione comunale ha proposto quest’anno un altro viaggio «altamente formativo e culturale»: la visita alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza. «Ho sempre ritenuto importante ha sostenuto il primo cittadino, Gianni Speranza - nella mia esperienza amministrativa, riuscire a permettere ai giovani di Lamezia di poter vivere una forte esperienza di riflessione e di confronto con la storia e con la memoria. Sono felice, quasi a conclusione del mio mandato, di accompagnare in questa avventura tanti

studenti per i quali questo viaggio costituirà un arricchimento del bagaglio culturale e umano, al di là del consueto approccio prettamente teorico». La Risiera di San Sabba, edificata nel 1913, ricorda il sindaco, «era in origine uno stabilimento per la pilatura del riso che, dopo l’8 settembre del 1943, venne utilizzata dall’occupatore nazista come campo di prigionia e successivamentedestinatoallo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, dete-

nuti politici ed ebrei. Il 4 aprile del 1944, prosegue, venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965, con decreto del Presidente della Repubblica, la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento nazionale. Essa è stato l’unico campo di concentramento inItalia ad avere il forno crematorio. L’altro oggetto di meta per i cento studenti sarà la Foiba di Basovizza che è stata dichiarata, anch’essa, monumento nazionale nel 1992. «E’ il simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito».

La foiba di Basovizza

CATANZARO Numerose autorità presenti ieri alla messa presso la basilica dell’Immacolata

Celebrato il 32° anniversario della sciagura di Monte Covello di Ma. Te. Fo. CATANZARO - Ieri mattina, all’Immacolata di Catanzaro, si è svolta la messa di commemorazione del 32° anniversario della sciagura aerea di Montecovello in cui persero la vita il Comandante Generale dell’Arma, generale Enrico Mino, il colonnello Francesco Friscia, comandante della Legione dei Carabinieri di Catanzaro, il tenente colonnello Luigi Vilardo, il comandante del Cen-

tro Elicotteri di Pratica di Mare, tenente colonnello Francesco Sirimarco, il tenente Francesco Cerasoli, della Base elicotteri di Vibo ed il brigadiere Costantino Di Fede, del Centro Elicotteri di Pratica di Mare. Alla messa, officiata da Monsignor Ciliberti, hanno presenziato il Vice Comandante dell’Arma, Stefano Orlando, il Comandante della Legione Carabinieri "Calabria" Mazuca, il Presidente della Provincia Ferro, il sindaco Olivo, il vice sindaco di Girifalco Giovanni Stranieri.

COSENZA Evade dai domiciliari, beccato COSENZA - Gli agenti della squadra Mobile di Cosenza hanno tratto in arresto Filippo Occhiuzzo, 22 anni, già noto alle forze dell’ordine, eseguendo un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere emessa dal gip di Cosenza. Il giovane è accusato di evasione dai domiciliari. Il provvedimento si riferisce ad alcuni episodi in cui il giovane si era sottratto ai controlli.

VIBO Lauree false avanti le indagini della Benemerita di Ma. Te. Fo. VIBO VALENTIA - I carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, diretti dal capitano Stefano Di Paolo, stanno chiudendo il cerchio sulla vicenda delle lauree false acquistate a San Costantino Calabro, il comune del vibonese, dove è stata scoperta una specie di libera università direttada un biologo del posto, in veste di “magnifico rettore” chesfornava neo dottori che poi andavano ad esercitare nellediverse citta’ d’Italia. Quattro di loro sono stati già smascherati, ma i carabinieri pare abbiano depositato in procura altri nomi di laureati fasulli verso cui starebbero perscattare i dovuti provvedimenti. Gli inquirenti, inoltre, stanno ancora esaminando tutto il materiale sequestrati e non si escludono nuovi risvolti. L’indagine ha avuto inizio quando la segreteria dell’ordine dei medici di Vibo Valentia ha rilevato alcune anomalie nella documentazione presentata per l’iscrizione di alcuni neo laureati. In particolare, alcuni nuovi iscritti dichiaravano tutti lo stesso domicilio in San Costantino Calabro e subito dopo l’iscrizione andavano a lavorare lontano dalla provincia di Vibo Valentia. I militari dell’Arma hanno compiuto una serie di verifiche, attraverso la collaborazione dell’Università di Messina e dell’ordine dei medici ed odontoiatri di Vibo Valentia, ed hanno accertato che il dentista di Matera ed il medico chirurgo con studi a Genova ed Acqui Terme, all’atto della richiesta della propria iscrizione presso l’ordine dei medici, avevano presentato sia un falso certificato di laurea sia della falsa documentazione attestante la propria residenza. Da allora le indagini sono andate avanti e l’ultimo avviso di garanzia è stato notificato ad una donna residente a Roma, che avrebbe comprato una falsa laurea in odontoiatria.

La cerimonia di ieri a Montecovello

VIBO Raid vandalico in una scuola VIBO VALENTIA - Ignoti, la scorsa notte, dopo essersi introdotti nelle aule della scuola materna di San Costantino Calabro hanno preso i colori dei bambini e si sono messi ad imbrattarei pavimenti ed i muri scrivendo delle frasi incomprensibili.


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AGRICOLTURA E PESCA Il documento introduce novità per la semplificazione amministrativa e sul confezionamento. Rimane irrisolta la questione sull’origine della miscela

Conferenza Stato-Reggio: via libera al decreto per etichettatura dell’olio di Giuseppe Tetto ROMA - Arriva il via libera della conferenza Stato-Regioni alla bozza di decreto ministeriale che, dopo un fermo di oltre tre mesi, recepisce a livello nazionale le disposizioni relative all’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva. Il provvedimento amministrativo (di cui al Regolamento (CE) n. 182 della Commissione del 6 marzo 2009, che va a modificare il Regolamento (CE) (n. 1019/2002), definisce l’applicazione di norme già in vigore dal 1° luglio scorso sull’intero territorio comunitario e giunge a pochi giorni dall’apertura ufficiale della campagna olearia, mentre in quasi tutta Italia sono ormai in corso le operazioni di raccolta delle olive. La novità vanno a inserire importanti rinnovamenti per la semplificazione amministrativa e del confezionamento. Il decreto, infatti, porta con sè un’imponente snellimento nelle pratiche burocratiche definendo le modalità degli imballaggi, le norme sulla designazione dell’origine del prodotto. Stabilisce, inoltre, che le indicazioni riportate sulle etichette debbano combaciare con i documenti di accompagnamento. Altra novità importante anche se più formale che sostanziale, è la modifica dell’allegato del decreto relativo alla gestione del registro di magazzino. Vengono indicati, infatti, le procedure che devono essere adottate per identificare le partite di olio confezionate e non ancora etichettate detenute in magazzino e obbliga le imprese alla tenuta di appositi registri di carico e scarico degli oli extra vergini e vergini. È stato introdotto anche l’obbligo per imprese di condizionamento, e cioe’ chi con-

«Un provvedimento che aspettavamo da tempo - dice Mangone. Solo così si risolve la contrazione del settore» feziona e imbottiglia il prodotto, ad essere registrate in un apposito registro presso il servizio informativo agricolo nazionale (SIAN). I controlli infine sono stati affidati all’Icq, Ispettorato Centrale della Qualità. Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello dellapubblicazionenellaGazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Positiva la reazione al decreto di Giuseppe Mangone, presidente per la Calabria della Confederazione Italiana Agricoltori: «Un provvedimento che aspettavamo da lungo tempo. Insieme a questo devono essere rafforzati, però, i

controlli nelle raffinerie, nei porti e negli interporti. Solo cosi si risolve la contrazione del settore. È emblematico che in Italia si producano 2 milioni di quintali di olio e nel mondo ne circolano circa 9 milioni con il marchio italiano». Il decreto però non porta novità sulla questione dell’indicazione obbligatoriain etichettedelle miscele, cioè specificare se l’origine dell’olio in commercio sia frutto di miscele comunitarie o extra comunitarie. «Questa è una battaglia importante da compiere - ha aggiunto Mangone - ma con questo decreto un fondamentale passo è stato compiuto».

Biologico, approvate disposizioni per l’attuazione dei regolamenti comunitari di Giulio Crocitti ROMA - «Un passo in avanti per continuare a dare certezza al settore del biologico in un momento di particolare crisi del comparto agro-alimentare». È questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia all’approvazione, da parte della Conferenza Stato Regioni, delle disposizioni attuative dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008, riguardanti la produzione vegetale e animale, l’etichettatura dei prodotti, il controllo e la certificazione. Il provvedimento era molto atteso dal mondo produttivo e costituisce un punto di partenza importante per semplificare le normative del comparto. Uno degli scopi del provvedimento è stato proprio quello di fornire un testo unico agli operatori del settore biologico, sulla falsa riga di quanto fatto dalla Commissione Europea che ha unificato e aggiornato i vari testi dei regolamenti di settore. «L’Italia - ha proseguito il Ministro Zaia - si allinea così ad altri Paesi europei che avevano provveduto alle norme di attuazione dei regolamenti. Arriva poi una novità importante: l’istituzione, presso il Mipaaf, di banche dati contenenti le informazioni sulla disponibilità

Luca Zaia

di animali allevati con metodo biologico». Questa innovazione permetterà agli allevatori di individuare, con maggiore facilità, le modalità ottimali di approvvigionamento di bestiame da introdurre in azienda, nel rispetto delle disposizioni comunitarie, fornendo anche indicazioni precise sulle modalità di etichettatura dei prodotti biologici. Nei prossimi mesi, saranno operative le misure legate al Piano d’Azione per l’agricoltura biologica 2009-2010, attraverso le quali si procederà ad una maggiore attività di comunicazione verso il consumatore e ad azioni tese a sostenere gli imprenditori del biologico, con iniziative legate alla promozione e alla diffusione dei prodotti bio in Italia e nel mondo.

«Importante - dice Zaia - è la nascita di banche dati contenenti informazioni sulla disponibilità di animali allevati biologicamente»


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PROFESSIONI

«Riforma della cassa forense entro la fine di novembre»

Uno degli enti di previdenza che si prepara al mutamento

Lo ha assicurato il presidente della commissione giustizia, Berselli Claudia Vellone CATANZARO-Crescel’attesaper la risposta dei ministeri di Welfare ed Economia in merito alla riforma della cassa forense anche per i legali calabresi. L’esito dovrebbe arrivare entro la fine del mese, almeno a quanto ha assicurato il presidente della commissione giustizia, Filippo Berselli, di concerto con il ministro Angelino Alfano, durante un congresso per giovani avvocati che si è svolto nei giorni scorsi. Una riforma che, secondo le associazioni forensi, pone come necessità il cambiamento delle regole della professione e l’esigenza di far arrivare sul mercato professionisti realmente qualificati. Tra le richieste sulla riforma presentate dai giovani avvocati, ora allo studio del Senato,troviamola possibilità di costituire Srl con esclusione del socio capitalista; una retribuzione garantita al praticante e al collaboratore di studio; un allargamento in materia di trasferimento di immobili e di atti societarie; il via libera all’attuazione

Il ministro Alfano

«Cambiamenti che costituiscono una parte importante della riforma della giustizia penale italiana»

di politiche di marketing dello studio e le garanzie previdenziali per scongiurare il rischio di pensioni troppo basse. Berselli suppone che un’approvazione in terza lettura dopo l’arrivo alla camera di un testo «che si può migliorare ma non snaturare» a cui seguirà un via libero definitivo entro la fine di novembre. Per il presidente della commissione giustizia sarà anche necessario istituire il numero chiuso nella facoltà di giurisprudenza, viste le previsioni di crescita del numero di avvocati che dovrebbero arrivare a quota 300mila nei prossimi tre anni. «Cambiamenti - afferma il senatore Berselli - che costituiscono una parte importante della riforma della giustizia penale italiana. Una giustizia che ha bisogno di un avvocato competitivo rispetto all’accusa". Ma le voci contrastanti sulla riforma arrivano da GiovanniLega,presidentedell’associazione studi legali associati e dall’Associazione nazionale forense che parla di una bocciatura senza appello del nuovo testo di legge.

Fonte: elaborazione AMF Il Sole 24 Ore su dati casse di previdenza

CATANZARO - Che cos’è la cassa forense? La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense è stata istituita con lalegge 8 gennaio 1952, n. 6 ed è una fondazione con personalità giuridicadi diritto privato (ai sensi dell’art. 1, comma 33) lettera a) n. 4della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e dell’art. 1del d. lgs. 30 giugno1994, n. 509). La Cassa ha i seguenti scopi: assicurare agli avvocati che hanno esercitato la professione con carattere di continuità ed ailoro superstiti un trattamento previdenziale in attuazione dell’art. 38della Costituzione ed in conformità a quanto previsto dalla legge,dallo statuto e dai regolamenti; erogare assistenza a favore degli iscritti indicati nell’art. 6 e dei loro congiunti, nonchè di altri aventi titolo, secondo quanto previsto dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti e, infine, gestire forme di previdenza integrativa nell’ambito della normativa generale vigente. Il decretosullaprivatizzazionepre-

vede, che gli enti previdenziali privatizzati (e, tra di essi, anche la Cassa Forense), godano di autonomia organizzativa, gestionale e contabile mentre nulla espressamente dice in ordine alla potestà normativa, sulla potestà, cioè, di incidere per via regolamentare sul sistema della previdenza. Al riguardo, la Cassa Forense, stante la disciplina di cui alla L. n. 576/1980, prevedeva la corresponsione della pensione di vecchiaia al compimento del 65° anno d’età, con anzianità contributiva e d’iscrizionepari a trenta anni con calcolo c.d. reddituale, basato, cioè, sulla media dei migliori dieci redditi dichiarati dall’iscritto sugli ultimi quindici anteriori al pensionamento e prevedeva, in caso di cancellazione dalla Cassa Forense stessa senza aver maturato il diritto a pensione, la facoltà, per l’avvocato cancellato, di richiedere e conseguire la restituzione dei contributi versati


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LAVORO E SINDACATI Falcone: call center, ennesima beffa per i giovani CATANZARO-«"Alloscenariosenzaprospettive che presenta il mercato del lavoro calabrese, caratterizzato da grosse debolezze nella capacità di garantire lavoro stabile, da precariato co-

stante e da un tasso di irregolarità che rasenta un terzo della popolazione regionale occupata non vorremmo che si aggiungesse la crisi dei call center che coinvolge oltre duemila giovani

avviati al lavoro a partire dal 2006». Lo afferma, in una nota, Vincenzo Falcone, docente di Politica economica dell’Unione Europea all’Università Magna Grecia di Catanzaro.

La Regione sta attuando i piani per far fronte alla disoccupazione. L’incremento delle richieste ha generato disordini e perplessità

Cisl:ammortizzatori sociali C’è il problema del rinnovo di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA- In Calabria aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali. E’ quanto emerge da un articolo di Marinella Marino su Arel (Europa, lavoro, economia). Sono più di 36 milioni di euro le risorse che l’Inps ha erogato in Calabria tra il gennaio e il settembre 2009 per far fronte alla cassa integrazione. Sempre nel 2009 la Regione ha ricevuto 39 milioni di euro grazie al Fondo per l’occupazione, fondi utili per la gestione degli ammortizzatori in deroga (che servono a sostenere il reddito dei lavoratori normalmente esclusi dai benefici della Cassa integrazione guadagni straordinaria e della mobilità). A questi si devono aggiungere le risorse del Fondo sociale europeo, già trasferite in parte dalla Regione all’Inps. Primo dato evidente in Calabria è che tra i lavoratori interessati dagli ammortizzatorisocialil’84,1%sonoi disoccupati in mobilità. Questo a confermadel fatto che in Calabria si aggrava sempre di più il fenomeno della disoccupazione strutturale. Si registra per questo una lentezza nell’erogazione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori licenziati, per i quali c’è a fine anno anche il problema del rinnovo. La problematica è emersa ieri a Reggio Calabria durante l’assemblea organizzata dalla Fim-Cisl.«Come ogni anno all’av-

vicinarsi del mese di dicembre sostiene la Fim-Cisl - si presenta per tutti quelli che sono in mobilità il dilemma del rinnovo. Un problema che interessa da molto tempodiversecentinaiadilavoratori provenienti da aziende ormai dismesse per vicissitudini varie. Lavoratori che in molti casi ricevono un assegno Inps di soli 400 euro. Dopo diversi anni in cui la mobilità veniva rinnovata presso la Regionenei mesi che andavano da maggio in poi, lo scorso anno, grazie alla stretta collaborazione tra il sindacato e l’assessore alle politiche del lavoro, Mario Maiolo, si è riusciti a fare rinnovare la mobilità nel mese di marzo». Il punto è ora capire a cosa può essere dovuto il ritardo nell’erogazione dei fondi. Dai dati risulta che la Regione sta dando piena attuazione alla normativa e agli accordi sugli ammortizzatori so-

ciali in deroga. Si registra però un aumento della richiesta da parte delle imprese e delle organizzazioni sindacali. Questo perchè la crisista investendosettoriche prima non erano mai stati toccati come quello della pesca. Si è registrato quindi un aumento nella richiesta degli ammortizzatori sociali in deroga. Questo ha costretto al Regione a rivedere i propri moduli organizzativi e a ricollocare al centro della propria politicale problematiche dei disoccupati e dei sospesi dal lavoro a causa della crisi economica. A Reggio i lavoratori hanno chiesto che la mobilità della cassa integrazione in deroga venga rinnovata entro gennaio 2010. Secondo i lavoratori, «occorre inoltre garantire una reale e concreta formazione e dare e riconoscere i diritti fondamentali dei lavoratori utilizzati presso i comuni».

Cgil e lavoratori calabresi a Roma per guardare al futuro oltre la crisi Emilia Manco ROMA - La Cgil e i lavoratori calabresi in Piazza Santi Apostoli a Roma. Dopo Piazza Barberini, dal 2 al 6 novembre, sarà la volta di Piazza Santi Apostoli, con le presenze del Sud tra cui la Calabria. La manifestazione dal titolo "Per guardare al futuro bisogna uscire dalla crisi" passa per Piazza Santi Apostoli per concludersi a Piazza del Popolo dal 9 al 13 novembre, con altre regioni italiane. Secondo quanto si legge nel testo diffuso dalla Cgil, i presìdi hanno lo scopo di stimolare il dibattito pubblico, "perché il paese abbia una politica industriale che gli dia una nuova missioneproduttiva"e perchèsi discuta concretamente degli effetti devastantiedellepossibilistrategie di uscita dalla recessione. Il sindacato ha deciso questa presenza costante per le strade nel direttivo dello scorso 30 settembre. Infatti è iniziata il 19 ottobre scorso, con il primo presidio settimanale delle piazze di Roma, la lunga marcia che porterà la Cgil alla manifestazione nazionale del 14 novembre. A Piazza Barberini fino al 23 ottobre, nell’ambito dell’iniziativa intitolata"Perguardarealfuturobisogna uscire dalla crisi. No ai licen-

La manifestazione è partita a d ottobre ma proseguirà fino al 13 novembre. Dal 2 al 6 arriva a Roma il Sud

ziamenti.Difenderele fabbriche",si sono alternati i lavoratori di Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia,Veneto,FriuliVeneziaGiulia,Liguria, Trento e Bolzano. Ad incontrarli e ad ascoltare le loro testimonianze c’erano esponenti della segreteria nazionale del sindacato di corso Italia, "per vedere e toccare gli effetti della crisi e garantire la difesa dell’occupazione". Dal 2 al 6 novembre, sarà invece la volta di Piazza Santi Apostoli, con le presenze di Calabria, Basilicata, Sicilia, Puglia poi nuovamente Lazio, Piemonte e Valle d’Aosta. Si chiude in Piazza del Popolo, dal 9 al 13 novembre, con ancora la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Campania, insieme a Trento e a Bolzano. Come per Piazza Barberini, nelle prossime tre settimane è prevista la presenza delle istituzioni locali e di parlamentari, mentre la segreteria nazionale della Cgil assicurerà ancora la sua partecipazione e farà sentire la sua voce. Nelle piazze, poi, saranno organizzate ulteriori conferenze stampa, incontri con i lavoratori. Il tutto con l’obiettivo di spingere l’Italia a "guardare al futuro", "uscire dalla crisi" e dire "no ai licenziamenti".




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SANITA' E WELFARE Dopo le rassicurazioni del vice ministro Fazio, le conferme del Dipartimento regionale per la tutela della Salute

Influenza A: 60.000 i vaccini già consegnati alla Calabria di Ludovico Casaburi ROMA - Dopo le rassicurazioni su tempi e modi di consegna dei vaccini per l’influenza A del vice ministroallaSaluteFerruccioFazio di cui avevamo dato notizia ieri, oggi arrivano conferme anche dalla Regione Calabria. In particolare, dal Dipartimento tutela della salute, all’indomani della riunione dell’Unità di crisi svoltasi dopo l’approvazione del Piano pandemico regionale, fanno sapere che si «sta rispettando il programma stabilito a livello ministeriale per quanto riguarda la vaccinazione per l’influenza

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Ulteriori dosi di vaccino contro l’influenza A sono previsti in Calabria entro il 15 novembre

A/H1N1 e, se ritardi ci sono per quanto riguarda il fabbisogno, sono quelli rilevabili anche nelle altre regioni». Alla riunione di cui sopra hanno partecipato i dirigenti della struttura, i direttori sanitari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, i dirigenti dei settori di prevenzione, i rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. La Calabria, assieme ad altre regioni del meridione, per via di situazioni logistiche legate al trasporto - e a

sentire il vice ministro anche a causa dei problemi legati al piano di rientro - è stata una delle ultime ad ottenere i vaccini. In totale, le dosi di vaccino consegnate nelle prime fasi (il 15 e il 23 ottobre), e che sono state assegnate alla regione e distribuite alle aziende territoriali ammontano a circa 60 mila. Altre dosi arriveranno entro il 15 di novembre. Per quanto riguarda le vaccinazioni a livello di personale medico e sanitario, allo stato le adesioni sono distribuite a macchia di leopardo.

L’Asp di Vibo potenzia pronto soccorso e medicina d’urgenza VIBO VALENTIA - L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha potenziato i servizi di pronto soccorso e di medicina d’urgenza dell’ospedale Jazzolino. Andranno a rafforzare il pronto soccorsoe la medicinad’urgenza, mediante assunzioni a tempo indeterminato per mobilità, la dottoressa Fedele già in servizio, e il dottor Rombolà, con decorrenza primo novembre, e a tempo determinato per un periodo di otto

mesi i dottori Cafaro, Scarmozzino e Ielitro, tutti in servizio a decorrere dal 1° novembre 2009. Prevista l’assunzione di altre due unità nelle prossime settimane. «La necessità di dare risposte adeguate e urgenti - ha sostenuto il direttore generale dell’Asp Rubens Curia - ci ha spinto, una volta individuata la disponibilità, a deliberare la nomina di medici pronti a dare man forte a pronto soccorso e medicina d’urgenza».

L’Anaste incontra Loiero: aperto dibattito su sanità privata CATANZARO - Ha avuto luogo nel pomeriggiodi venerdi l’incontro tra l’Associazione Nazionale Strutture Terza Età (Anaste) Calabria, rappresentata dal dr. Michele Garo e dal presidente nazionale, prof. Alberto De Santis, e i responsabili regionali del dipartimento Tutela della Salute. Nel corso della riunione, presieduta dal governatore Loiero, l’Anaste ha ribadito i punti di cri-

ticità che vivono le strutture in ambito territoriale, dovute ai ritardi nei pagamenti e alla mancata stipula dei contratti. Per contro, il governo regionale ha esposto il momento in cui versa la Regione, insieme alla volontà di risolvere le problematiche. «L’incontro può definirsi positivo, in quanto sono stati accettati i principi esposti dall’Anaste», hanno riferito dall’associazione.


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UNIVERSITA' E SCUOLA Il consigliere regionale di Sinistra e Libertà sulla chiusura del polo didattico calabrese dell’Università di Messina: «Ho raccolto il grido di protesta che i giovani hanno elevato nel tentativo di completare il percorso di studi iniziato»

Gli studenti e Cherubino dicono “no” alla fine del corso di Scienze Sociali Claudia Vellone LOCRI - «I giovani della nostra terra e il loro futuro. E’ questa l’enorme posta in gioco che rischia di andare definitivamente in fumo in seguito alla triste vicenda che ha portato alla chiusura di quello che era il polo didattico dell’Università di Messina, presente a Locri con il corso di Scienze Sociali». E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Sinistra e Libertà Cosimo Cherubino. «Dopo alterne vicende - prosegue Cherubino - che nel corso di questi ultimi anni hanno visto acuirsi lacrisifinanziariadell’importante struttura universitaria, a causa della morosità degli enti che aderiscono al Consorzio che non hanno corrisposto le quote dovute, oggi dunque ci troviamo di fronte ad uno scenario desolante in un settore come quello della

formazione universitaria che, per il territorio della Locride, riveste un ruolo di primaria importanza per le giovani generazioni». «Nel corso di questi ultimi giorni in particolare - sostiene ancora il consigliere - ho avuto modo di raccogliere personalmente il grido di protesta che, in forma assolutamente civile e composta, gli studenti del corso di laurea Locrese hanno elevato, nel tentativo più che legittimo di salvaguardare il sacrosanto diritto a comple-

«Dopo la loro lettera al presidente Bova per chiedere il sostegno delle istituzioni ho chiesto l’intervento del presidente Loiero»

tare quanto meno il percorso di studiiniziato.Giàperchénemmeno questo sembra essere più garantito, con il rischio tangibile di gettare alle ortiche un bagaglio di competenze e professionalità che ha visto tanti ragazzi del territorio crescere ed impegnarsi come operatori sociali con l’obiettivo magari di potersi offrire a servizio della loro stessa terra». «Gli stessi studenti - prosegue Cherubino - si sono fatti anche promotori di una lodevole iniziativa inviando una lettera al presidente del Consiglio regionale, on. Giuseppe Bova, per chiedere il sostegno delle istituzioni a difesa dell’università di Locri. Analogamente a quanto fatto dai ragazzi anche io, nei confronti però del presidente della Regione, on. Agazio Loiero, mi sono rivolto con una lettera per chiedere un intervento diretto ed immediato per risolvere nel miglior modo

possibile una vicenda su cui le istituzioni regionali devono fare la loro parte. In troppi settori della vita pubblica si è andati avanti all’insegna della precarietà e dell’incertezza.Qui, però, è in ballo la cultura e con essa un suo prezioso presidio collocato nell’ambito di un territorio complesso come quello della Locride, che di tutto ha bisogno meno che di vedere affossate le proprie possibilità di riscatto sociale, morale e civile che nel caso dei giovani co-

«Occorre recuperare serietà rispetto a questa vicenda con un’assunzione di responsabilità degli enti locali»

stituiscono un valore da salvaguardare a tutti i costi». A giudizio del consigliere regionale «occorre dunque recuperare un briciolo di serietà rispetto a questa vicenda, con una precisa assunzione di responsabilità da parte degli enti locali consorziati e con un sostegno concreto da parte del governo regionale, al fine di superare le difficoltà economiche che hanno generato la chiusura del corso di laurea. In questo modo riusciremmo a mantenere in vita non soltanto un percorso universitario di prestigio, ma prima di tutto, la possibilità per tanti nostri giovani di continuare a studiare e formarsi nella loro terra senza essere per forza costretti ad intraprendere il viaggio verso le altre università d’Italia che ha contraddistinto e purtroppo contraddistingue ancor oggi,tantegenerazionidicalabresi».


20 18 ililDomani Domani Domenica Sabato0131Novembre Ottobre 2009 2009

ASMBIENTE ANITA' E WELFARE Troppi dubbi dopo le dichiarazioni Ministero. Forumche vuole andarefare avanti: semplice Greco:INhaROSSO voluto il conflitto con il Governo Il vice iministro alla Salute: «Vaccini del in ritardo nelleIlregioni devono i contisoluzione con i piani di rientro» Attacco SANITÀ all’ass. COSENTINA Prenda atto degli effetti collaterali e rassegni le dimissioni

Le incoerenze sulla nave deidiveleni A/H1N1, si riunisce l’unità crisi Pdl chiede Regione: Quelle novealla cliniche Gli ambientalisti: noiFazio cercheremo regionale. E intanto frena convocare il consiglio in cerca di liquidità diLudovico CarmelaCasaburi Mirarchi CETRARO - Le coordinate navali ROMA Sull’influenza suina, o se che non -coincidono, le stranezze voletedel A/H1N1 - dato nonche sovideo Governo, unche pilota no soltanto i poveri maiali a trasracconta come le navi da guerra portarlaconosciute - ci si capisce giorno fossero da un anni. La tutto, quello dopo nulla. versione del Governo non convinGuardandoai ce i pescatorifatticalabresi,sono di Cetraro che due gli aspetti da in eviall’annuncio delmettere ministro denza: il primo,hanno ed è la notizia del dell’Ambiente gridato: giorno, ha a chesoldi vedere la riu«Non vogliamo macon verità». I nioneche dell’unità di crisisono regionale, punti non tornano tanti: coordinata deldell’affondirettore leche coordinate, il luogo generaledella del dipartimento di tutedamento Catania risultereblapiù della salute, Andrea Guerzoni, be a nord rispetto al punto doe della quale fanno parte i direttoSecondo, e qui le notizie arrivano ve è stato individuato il relitto. I na infatti eranazionale, stata già analizzata ri sanitari delle aziende sanitarie dall’ambito il vice midettagli desumibili dalle immagi2005alla maSalute, la Catania appare socalabresi, i dirigenti dei settori di nel nistro Ferruccio Faora: sembrata forse la soluprevenzione, i rappresentanti dei lo zio, haèprima raccomandato ieri zione più semplice? Questa doalle persone a rischio, i malati manda pone anche il Forum cronici,sedilavaccinarsi rapidamenLa Catania era già nota ambientalista che in un te contro l’H1N1, quindi hadocusnocle sue coordinate mento dastatistico Ciro Pesacane e ciolatofirmato il dato (fonte: si trovano nei siti da Mauro Marco lamenta Censis) cheDe vede sei italiani su dubbisullaveridicitàdelleanalisi. e non corrisponderebbero dieci non temere il virus. Virus Il numero delle vittime «Siamo ormai alla politiche Fazio diceabituati essere «dieci volte a quelle del relitto di Cetraro. ca raggiante, come ildell’influenza sorriso della meno aggressivo accertate I dubbi dei pescatori: ministra Prestigiacomo nel rassistagionale». dell’influenza A vogliamo la verità curare le amasse, e non, Intanto, livellocalabresi mondiale, l’Orin itutto il mondo non finanziamenti sulla non esistenza di alcun periganizzazione mondiale della Sacolo per lanoto salute mare,sono ma nità rende chedel i decessi quanto è accaduto disegna un stati finora 5.700, settecento dei medici di medicina generale e nuovo, nuovissimo, ruolo della quali nell’ultima settimana. Faquelli dei pediatri di libera scelta, zio, riguardo ai numeri, ha rimarmetterà sul tavolo la discussione cato «che sino a oggi ha fatto 11 sul piano pandemico regionale e morti su 400 mila casi stimati, l’analisi dei primi risultati dell’atmentre lo scorso anno la statività vaccinale, analisi già intragionale ha fatto 8 mila morti su 4 presa da qualche giorno.

5.700

Confindustria, Pastore: «Nuovo ospedale sorga vicino al campus» COSENZA - Il presidente di Confindustria di Cosenza, Renato Pastore, ritiene che il nuovo ospedale debba sorgere nei pressi del Campus universitario in modo da creareun «raccordocon il mondo della ricerca». ni«Da mostrate dal Ministero troppo tempo - ha detto -non nelcorrispondono quelli di non 48 giorla provincia diaCosenza vennigonoelaboratepropostedisvilupfa. Ad esempio sul relitto filmatopodalla Marerespiro. OceanoDopo appaiono di ampio gli analcune nei filmati preni ’70 cime e ’80 che la feconda stagione della prospettiva di poli eLa aree incedenti non esistevano. lundustriali sembra essersi fermata ghezza dell’imbarcazione identinell’attesa qualche inficata comedi launa Catania nonidea corrinovativaache rafforzi il realizzato sponde quella ufficiale: 103 e diaè un forte impulso a nuove metri la misura fornita dalle istiproposte. responsabilità del tuzioni, 95,8La è invece la lunghezmancatoprogressoècomplessiva za della Catania secondo i regie sembra che lo stesso Mezzogiorstri. La questione sembra avere no non sia destinatario di buchi neri.Infatti i pescatori coidee-progetto qualificanti. noscono i relitti che sono spesso «L’eccessiva segnalati sulle municipalizzazione carte nautiche. dei territori - spiega Pastore - era è riQuello filmato il 12 settembre sultata conera leconopolitipieno di in reticontrasto perché non che dell’Ue che invece pretende sciuto dai pescatori. La Catania è destinatari interventi più sistata invecedegli sempre ben indivignificativi, aggregate duabile, bastaaree andare sui siti dele omogenee disegno svilupsettore. Da per quattro annidiperò a po, in sintesi di Sistema". Cetraro si cerca"Aree la Cunski. La zo-

Magistratura come istituzione. Il Governo, attraverso le Capitanerie di Porto - continuano - ha Renato Pastore divulgato i risultati sulle prime indagini sul relitto al largo di Cetraro. I magistrati della CaL’identificazione delleDda AreediSistetanzaro avevano dichiarato che ma nella provincia di Cosenza è non avrebbero reso pubblici i ripiù che una tendenza, una obiettisultati prima della delle va realtà che chiusura è incentrata indagini.Ilprocuratorenazionale nell’area urbana di Cosenza e antimafia, Grasso, nel nuovo corcomprendeCastrolibero,Rendee so che tende a riscrivere i compiti delle Istituzioni, si è affiancato al Governo e purpiù nonlogica essendoèdiret«La scelta tamente titolare dell’inchiesta, ha quella ildiruolo insediarlo assunto encomiabile di rassicuratore nazionale». «Ci asa ridosso del campus pettiamo - proseguono - che lo stesso procuratore universitario al nazionale fine di indaghi sul perché la locale Capitaraccordo cona ilconoscenza mondo di neria non fosse un relitto arcinoto da 92 anni e sul della ricerca universitaria» perché non ha quindi avvertito il

milioni di casi», dunque, precisa, procuratore reale «l’incidenzaGiordano dei casi della di letalità identità della nave: e tutto0,02 questo dell’influenza A è dello per pur avendo dopo le mille, controavuto lo 0,2 anni, per mille della dichiarazioni stagionale». del pentito, per spulciare i pubblici su Il vice ministro ne haregistri anche per quell’affondamento». «A questo tutte quelle regioni in cui l’arrivo punto - prosegue la nota - chiedei vaccini è previsto in ritardo: la diamo pubblicamente di fare, comaggior parte sono nel Sud Itame cittadini, il nolia.associazione La Calabria èdiuna di queste. stro Le Istituzioni raggian«La ruolo. disomogeneità dell’arrivo dei ti,Governo,Magistratura,Capitavaccini - dice - dipende dalla neriasorridono:lo prendiamocostrutturazione regionale della nome invitoIn a collaborare. penstraun sanità. particolare iIl ritardi tito Fonti non è mai stata la nostra riguardanoquelleRegionichedefonte. questo punto, la loro vono Afare i conti convista i piani di inesistenza, navi,Noi caparrientro per quelle la sanità. posbiamente, cercheremo ed ispesiamo fareleordinanze generali ma sull’organizzazionedellevaccinazioni le Regioni sono sovrane. Attualmente, comunque - rassicura Fazio - la produzione sta viaggiando bene».

Montalto Uffugo, l’area della Sibaritide, l’area che comprende i1 sistema Paola-Cetraro, e l’area di Castrovillari. «Valga per tutti il progetto per l’insediamento del nuovo Ospedale di riferimento: la scelta più logica ai fini della sua localizzazione è quella di insediarlo a ridosso del Campusuniversitarioal fine del raccordo con il mondo della ricerca universitaria, condizione indispensabile crescizioneremo noi. Ancheper noilasospetta del sistema stesso dei servizi di tavamo che il pentito non fosse interesse di tutti i cittadini». sempre credibile. Gli interessi so«Allo - conclude va no talistesso che modo cercheremo sia - su incoraggiata ogni iniziativa per quella nave sia nei dintorni. Sapfavorire le politiche di gestione piamo farlo - conclude la nota -di e comunità sempre più integrate mobiliteremo la Calabria e l’Italia tra loro aper superamento dei tradimigliore i fondi necessari. Abzionali municipi, in favore imbiamo chiesto e chiediamo -diconpegni politico-amministrativi che cludono - di nuovo che in un’altra diano prospettive di ambientale, sviluppo di situazione di disastro servizi reali ai cittadini. nell’area area urbana di Praia a «In questa visione complessiva Mare, il Comune cambi la desticonsideriamoconmoltointeresse nazione d’uso del terreno inquigli spunti hanno origine nato dalla che fabbrica deidato veleni perallelo valutazioni del direttore ché stesso sia destinato, esprogenerale dell’Asp di Cosenza, priandoloper uso pubblico,ad asFranco Petramala,di ubicarea risociazioni e loro comitati scientidosso del campus universitario fici, da attrezzare per la ricercail nuovo ospedale di riferimento della verità a dispetto dei gover-e di incoraggiare le iniziative di agnicchi, distruttori del territorio e gregazione realtà portatori di delle morte, che municipavorrebbeli attualmente ro mascherarlaesistenti». e velarla».

di C.M. COSENZA - Quando si dice che la sanità è in rosso non ci si riferisce CATANZARO - I capigruppo ai conti della sanità regionale.alla SaRegione di Fi,facile. PinoRetorico, Gentile, An, rebbe troppo adAlberto Franceso dirittura. Sarra, Né alle Psi, bandiere della Galati, La Destra, Gabriele LimiCgil, che continuano a restare do, Popolari e Liberali verso il rosse comunque. Ma a un fatto Pdl, Gianpaolo Chiappetta, e Liche è emerso proprio in seguito a beraldemocratici, una vertenza che laGiovanni stessa CgilNuha cera, chiederanno presidente Cioè alla sisollevato da mesi. al del Consiglio regionale tuazione, in buona parteGiuseppe paradosBova una straordinaria sale, in cuiriunione si trovano nove clinidell’Assembleadedicataalla«grache della provincia di Cosenza. vissima della cosidetta Tutte piùvicenda o meno morose nei connave dei veleni» nel corso della frontidelpropriopersonale.Alcuquale chiederanno che all’assesne hanno, come si suol dire, “un sore all’Ambiente, Greco,e nome”. È il caso diSilvio Villa Verde sia ritirata delega. «La Calabria Villa deglilaoleandri, sinonimo di -psichiatria. è scritto inOuna nota dei capi-e del Sacro cuore, gruppo ha dovutodove, subire di Villa -Ortensia, lo l’attegsi dice giamento poco istituzionale e senza incappare in un luogo copoco collaborativo dell’assessore mune, sono nati molti cosentini e all’ambiente, prodottosi in azzarnon solo. A queste aggiungiamo date dichiarazioni sulla presenza la Madonnina, che per decenni della radioattività nel Tirreno cohacoadiuvatolestruttureospedasentino che hanno deturpato liere pubbliche, almeno per in la maniera medicina indelebile generale. l’immagine La loro del territorio, con conseguenze morosità, nei confronti del persosull’andamento nale, oscilla tra i 3 dell’economia e i 5 mesi. Un calabrese». ritardo costante, che ha spinto la «Proprio curriculum Cgil-fp ad ilagire. Ma c’è chivitae sta dell’assessore Greco - prose-

In occasione dell’anniversario della morte del Signor GENNARO GUALTIERI sarà celebrata una Santa Messa domenica 1 novembre alle ore 18,00 nella Chiesa della Pietà a Lamezia Terme. In occasione del primo anniversario della scomparsa del Signor GRANATO VITO sarà celebrata una Santa Mes-

peggio. Come Villa Silvia, è in guono i capigruppo - che biologo arretratorafforzava da 8 mesi. E la casa di rimarino, l’attendibilità poso “Domenico Ricco” di Camdelle sue dichiarazioni, facendo pana, cheche ha il raggiunto l’anno. Di palesare Tirreno fosse invachida la responsabilità? Nel corso di so fusti radioattivi, pur in asun recente incontro in prefettura senza di una controprova decisiè emerso un Greco retroscena. La va». «L’assessore - affermaRegione ha erogato-lecontinuava, rette e l’Asp no i capigruppo le ha distribuite. Ad un averconflitto creato però, ad ingaggiare problemi,sarebbe stata Equitalia, dialettico con il Governo centrale che ha bloccato i conti dei di alcune fomentando la protesta sindastrutture. E, probabilmente, gli ci e inducendo alla psicosi, pur stessi istituti di credito. Non poco senza avere alcuna prova evidenha pesato la politicadelle degli anticipi te della presenza scorie». su fattura,auspicabile tipica della -nostra im«Sarebbe conclude prenditoria. che prencirca la nota - che Fatto il dott.sta Greco 300 lavoratori daeffetti mesi vivono letdesse atto degli collaterali teralmentesuidal mutui. determinati suoI lavoratori. comportaMa se sieprende come base la tipimento rassegnasse subito le ca famiglia “media” (un nucleo di dimissioni. 4 persone), si potrebbe arrivare a Questa vicenda meritava una gescirca 1.000 e rotte persone che vitione accorta e prudente e non vono nell’incertezza finanziaria. estremismo ingiustificato che un Da qui l’impegno di Antonino tecnico considerato di valoreBoavnura, il dirigente regionale della rebbe dovuto in tutti i modi evitaSanità, di impegnarsi per sblocre. care i fondiinfine con Equitalia. Uno Chiediamo, che la Regione sforzo sicuramentemeritevole,su fornisca le cifre esatte delle spese cui si attendono sostenute per il novità. monitoraggio, il nome della società affidataria, i suoi responsabili». Saverio Paletta (Ediratio)

sa il 3 novembre alle ore 17,30 nella Chiesa S. Anna di rione Fortuna a Catanzaro. In occasione del primo anniversario della scomparsa del Signor SERGI DOMENICO sarà celebrata una messa alle ore 17,30 giorno 2 novembre 2009 nella Chiesa del Sacro Cuorea Casciolinoin Catanzaro Lido.


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ENTI LOCALI

sulle Zone Franche Urbane: Finanziaria, 200 milioni destinati Nucera «Penalizzata la provincia reggina» a piccoli comuni ed enti montani L’emendamento punta a stanziare fondi per interventi di natura sociale di Giuseppe Tetto ROMA - Ecco iniezioni di credito per le casse dei piccoli comuni. Sono in arrivo infatti 200 milioni di euro per il finanziamento dei mini-enti, somma che era stata prevista con la Finanziaria del 2007. L’emendamento approvato in commissione punta a stanziare fondi per interventi di natura sociale nei piccoli comuni e negli enti montani in cui il rapporto tra anzianio over 65 e la popolazione sia superiore al 30% e quello tra bambinie residentisuperiil 4,5%. Il contributo non era stato confermato dalla manovra 2009 ma il governo a poi deciso di ripristinarlo. «Con l’emendamento approvato il contributoviene ripristinatoper il prossimo triennio, un intervento che la maggioranza ha dovuto riconoscere come indispensabile poiché la soppressione di tale contributo sarebbe stato un duro colpo per i piccoli Comuni del tutto insopportabile in un momento di grave crisi economica e sociale

Palazzo Madama

come quello che stiamo vivendo». A parlare e il senatore Pd, Giovanni Legnini il quale a visto approvato dalla commissione di Bilancio emendamento per l’Abruzzo da lui proposto. Dati, infatti, agevolazioni speciali per i centri dell’Abruzzo, colpiti

Il contributo non era stato confermato dalla manovra 2009 ma il governo a poi deciso di ripristinarlo

dal terremoto di aprile che potranno escludere dal patto di stabilità del 2010 le spese per interventi di carattere sociale. «Abbiamo salvato - continua Legnini - importanti servizi nei piccoli Comuni, un risultato importante per tante amministrazioni abruzzesi». Bisogna ancora attendere per l’approvazione del nodo sul taglio dell’Irap per le piccole e medie imprese che non licenziano. Mercoledi prossimo il testo sarà preso in esame dall’aula di palazzo Madama, che nel frattempo subirà le verifiche per le necessarie coperture Altra novità sono stati i fondi per i consorzi dei confidi delle province dove più alto è l’utilizzo della cassa intergrazione, per i quali vengono stanziati 10 milioni di euro. E ancora, i venditori ambulanti non saranno più obbligati a pagare il Durc, il documento unico di regolarità contributiva che confermanodapartedell’impresa l’assolvimento degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di Inps e Inail.

REGGIO CALABRIA - «Stiamo assistendo ad un "modus operandi" tendente ad attuare un disegno finalizzatoall’acquisizioneecontrollo di ogni settore istituzionale ed amministrativo. A tale logica non è sfuggita l’istituzione delle Zone franche urbane, individuate per la Calabria nei comuni di Rossano, Crotone e Lamezia Terme, a cui dovrebbe aggiungersi in un prossimo futuro Vibo Valentia». A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionaledelPdlGiovanniNucera, che accusa il governo regionale di aver operato scelte tendenti ad escludere l’area reggina da ogni possibile processo di crescita e sviluppo, di innovazione, di modernizzazione del proprio territorio. Secondo Nucera l’esecutivo regionalehadimostratoconquesto atto solo l’intenzione di relegare il territorio della provincia di Reggio Calabria ai margini di qualunque disegno strategico di sviluppo che esalti e valorizzi le tante risorse umane e territoriali di cui esso dispone. «Una sequela di penalizzazioni - sostiene ancora Nucera - sono state perpetrate nei confronti di Reggio e delle aree territoriali del versantejonicoe tirrenicodellasua provincia, praticamente senza soluzione di continuità». Sufficienti in tal senso sono per Nucera le ultime recentissime "in-

dicazioni" provenienti dall’Ente Regione: «Il silenzio assordante riguardo al Polo Universitario di Locri e la totale assenza di interventi in merito alla indispensabile istituzione di una Zona franca a Gioia Tauro, che avrebbe potuto fornire la spinta propulsiva necessaria per lo sviluppo del porto e dell’suo hinterland, con effetti estremamente positivi a livello occupazionale». Per il consigliere regionale del Pdl in una fase cruciale per l’area portuale di Gioia, realtà economica più importante della regione, tale riconoscimento avrebbe prodotto effetti nell’immediato: «Si è persa un’occasione unica proprio nel momento in cui si registra un forte ridimensionamento delle attività portuali, con un trend negativo del 25%».

Giovanni Nucera


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ECONOMIA E POLITICA NAZIONALE Fallita California Nat.Bank e altre 8

Usa: lo spumante italiano batte lo champagne Lo spumante italiano batte per la prima volta lo champagne francese negli Usa. Le nostre esportazioni sono superiori del 30% rispetto a quelle del vino francese. Sul mercato statunitense sono state esportate 11,5 milioni di bottiglie equivalenti di spumante italiano contro gli 8,9 milioni di champagne francese, nei primi 8 mesi dell’anno.

Altre 9 banche fallite venerdì negli Stati Uniti. La U.S. Bancorp ha accettato di acquisire gli istituti crollati per il peso di prestiti mal garantiti. Sono così 115 le banche fallite nel 2009: non succedeva dal 1992. Gli analisti si aspettano altri fallimenti.

La Marcegaglia parlando anche lei ai Giovani industriali insiste: aiuti subito per le Pmi, un tema su cui incalza da giorni mentre Fini propone un piano decennale per il Mezzogiorno

Tremonti sferzante: questione meridionale problema di tutti Carlo Bassi CAPRI —«La questione del Meridione è una questione nazionale, non regionale. È una questione nazionale o non è». Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ha fatto capire chiaramente di non avere dubbim sui problemi del Sud. Nel dirlo ha anche aggiunto di essere in sintonia su questo punto con il presidente della Camera Gianfranco Fini, anch’egli presente in sala. «Non possiamo accettare che il Paese si divida per una crescente dualità». «Il Paese è in debito con il Sud» ed è arrivato il momento «di rifletterci seriamente non con gli ascari politici che del meridionalismo fanno una professione distruttiva» ha proseguito. Occorre cioè ragionare «in modo diverso da un

«La questione del Meridione è una questione nazionale, non regionale. O è nazionale o non è»

mesi, abbiamo fatto una moratoria sui crediti. Ora, in questa fase della crisi, serve un fondo a capitale pubblico e privato che aiuti ad aumentare il capitale delle imprese. Ci aspettiamo anche alcuni sgravi fiscali che incentivino le imprese e le banche a partecipare a questo fondo». Non ci deve essere contrapposizione tra il partito della spesa e quello del rigore: è possibile unire le due cose. Trovare soldi per fare investimenti in ricerca e innovazione, infrastrutture e sgravi fiscali, e nello stesso non spaccare i conti pubblici e tagliare la spesa pubblica improduttiva». Secondo la Marcegaglia con tagli della spesa pubblica si potrebbero risparmiare almeno 15 miliardi di euro. «Per esempio tempo, perché il divario tra Nord e Sud è inaccettabile».Il ministro dell’Economiahaannunciatoche l’agevolazione fiscale per gli investimenti al Sud sarà inserita nel ddl della Finanziaria: «Se in Parlamento» l’intervento di riduzione dell’aliquota sui capitali depositati in banca che vengono investiti al Sud dall’attuale 12,5% al 5%, «diventasse un emendamento alla Finanziaria a favore del Sud credo che sarebbe nell’interesse di tutto il Paese».

Dal canto suo, Confindustria ha auspicato che sul fondo di sostegno alle piccole e medie imprese si trovino riscontri nei fatti. Lo ha sottolineato la presidente degli industriali Emma Marcegaglia a margine del meeting dei Giovani Imprenditori. «Ci aspettiamo che Tremonti ci confermi una cosa molto importante per noi: la volontà di dare vita in poche settimane a un fondo per aumentare il capitale delle Pmi». Marcegaglia ha aggiunto: «Lo chiediamo da

Il costo della verde al distributore arriva a 1,334 e il gasolio a 1,168

Prezzo di benzina e gasolio sempre più in su ROMA —La benzina sale ancora e supera quota 1,33 euro. Shell ha ritoccato il prezzo di 0,5 millesimi, portando il litro di verde a 1,334 euro. Si tratta del valore più alto raggiunto da oltre un anno, quando nella settimana dal 6 al 13 ottobre 2008 la benzina era salita finoa 1,352 euro, per poi scendere a 1,293 in quella successiva. Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana , dopo gli aumenti di Agip dell’altro ieri, mentre ieri oltre a Shell, hanno aumentato il prezzo della verde anche Tamoil e Total, con un più 0,3 cent a 1,322 euro al litro. Per il gasolio i rialzi sono di 0,9 cent per Tamoil (1,168 euro al litro) e di 0,3 cent

per Total (1,167 euro).Intanto il greggio Wti ha a New york è al di sotto della soglia dei 78 dollari al barile e al minimo dallo scorso 14 ottobre dopo il rialzo a sorpresa dellescortesettimanalidibenzina e complice la forza del dollaro. I future sul greggio con scadenza a dicembre, dopo le operazioni di compensazione,si sono attestatia 77,46 dollari al barile, in calo di 2,09 dollari, il 2,6 per cento, rispetto a martedì. Intanto i due colossi Shell ed Exxon sono alle prese con un forte calo dei profitti. La Shell li ha visti scendere scendere del 62% a 3,25 miliardi di dollari, e ha deciso di tagliare 5mila posti di lavoro entro la fine dell’anno.

Oscar Giannino

- ha proseguito - abbiamo fatto ricerche sugli acquisti della pubblica amministrazione. Se tornassimo ai livelli del 2000, al netto dell’inflazione,potremmoridurre i costi di 11 miliardi di euro, un’enormità. E se accorpassimo prefetture e Province risparmieremmo altri quattro miliardi. Inoltre sulla sanità, soprattutto al Sud, ci sono sprechi enormi e bassa qualità. Serve dunque un grande sforzo comune per il taglio della spesa pubblica improduttiva».Un fondo ad "incremento costante" previsto nelle leggifinanziariedeiprossimiotto, dieci anni per tutte le eccellenze di tipo tecnologico-scientifico allocate nel Sud d’Italia. Lo ha chiesto Fini: "Propongo di individuare nel nostro Mezzogiorno una sorta di piattaforma,di avampostologistico con cui favorire centri di eccellenza, di ricerca scientifica e tecnologica".

Reazioni anche cattive all’uscita di Tremonti Cab ROMA —Numerosi commenti e reazioni alla breve storia della questione meridionale fatta da Giulio Tremonti al convegno di Capri. Qualcuna in totale sintonia, come quella del presidente del Senato Renato Schifani: "È dall’inizio della legislatura che sostengo, ogni volta che ne ho avuto l’opportunità, che la questione meridionale ha una rilevanza nazionale e non territoriale". In una nota diramata da Palazzo Madama aggiunge: "Da tempo sottolineoche se non cresce il Sud non cresce il Paese perché non si può fare a meno della spinta propulsiva e produttiva che una rilevante parte dell’Italia può e deve realizzare, ove messa in condizione di farlo. Occorre quindi che dalla fase deiconvegni e dei dibattiti, si passi velocemente all’attuazionedi un progetto organico di rilancio del Meridione, progettoche deve essere attuato attraverso coraggiosi e incisivi interventi sul piano infrastrutturale, economico e produttivo di questo territorio fondamentale per il Paese". Naturalmente l’ossessione della politica intesa come polemica, ha provocato anche altre reazioni: "Dal Governo più antimeridionale della storia repubblicana dopo il saccheggio si annunciano le elemosine". Lo ha detto Michelangelo Tripodi, responsabile Mezzogiorno del Pdci. "Dal federalismo fiscale imposto dalla Lega e accettato senza batter ciglio dal resto del Pdl, alla Banca del Sud, copia contraffatta del peggior periodo di esistenza della Banca del Mezzogiorno, allo scippo dei fondi Fas, derubati per coprire le mancate entrate dell’Ici, al Ponte sullo Stretto, mostruosità inutile voluta per mascherare la mancanza di proposta politica, è tutto un proliferare di antimeridionalismo". Altro commento velenoso in arrivo da Palermo dove il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha dichiarato: "Delle buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno. Non basta che Tremonti si ponga il drammatico problema del divario tra Nord e Sud. Ci aspettiamo che il ministro adotti interventi concreti, a prescindere che ne demandi l’attuazione a regioni o ai comuni...


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ECONOMIA E POLITICA NAZIONALE Lo ha spiegato a Bruno Vespa per il libro Donne di cuori prossimo all’uscita in libreria e aggiunge che la Cassazione farà giustizia

Berlusconi: anche condannato resterei per difendere il Paese Anche mi condannano, non mi dimetto. Questa in soldoni, la posizione di Silvio Berlusconi così come l’ha raccolta Bruno Vespa nel suo ultimo libro pronto ad uscire per la stagione natalizia. Il volume dal titolo Donne di cuori sta per arrivare in libreria e naturalmente una buona tecnica prevede che "trapelino" dettagli interessanti sui contenuti. La frase riportata dalle agenzie e stralciata dal libro di Vespa è testualmente: «Ho ancora fiducia nell’esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processicomequesti,saremmodi fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto». Tra le altre dichiarazionidi Berlusconi contenute nel libro di Vespa, va segnalato il giudizio sulla condanna a quattro anni e sei mesi all’avvocato inglese David Mills (che il Premier è accusato di aver corrotto secondo i giudici milanesi). «È una sentenza che certo sarà annullata dalla Corte di Cassazione» dice Berlusconi rispondento a Vespa che gli ricorda come l’avvocato Mills sia stato condannato anche in appello. E quanto alla campagna internazionale che si è scatenata su di lui, il leader del Pdl se la prende con Repubblica e L’Espresso , da cui secondo Berlusconi sarebbe partito tutto. «E su sollecitazioni di questo gruppo - sottolinea il premier si è estesa ai giornali e ai giornalisti "amici". Per gettare fango su di me ha finito col gettare fango sul nostro Paese e sulla nostra demo-

italiano siano conseguenza degli scontri di natura commerciale tra Mediaset e Sky, «la coincidenza -sottolinea Berlusconi- fa riflettere, ma sono cose che io non farei mai, e quindi sono portato a credere che non le facciano neppure gli altri».Una dichiarazione indubbiamente molto elegante. Ma mezzo mondo dei media è convinto che proprio a questo si debba far risalire il velenodel Times . David Mills

Roberto Carli

crazia». Berlusconi ricorda poi che «da mesi negli Usa è polemica ferocissima tra Fox News, una rete televisiva del gruppo Murdoch, e il presidente Barack Obama. Non mi pare che ne derivi un problema grave per gli Stati Uniti». Quanto all’ipotesi che le posizioni critiche assunte dal Times , quotidiano britannico del gruppo Murdoch, nei confronti del premier

Unicredit: 8 miliardi di nuovi crediti Per l’ad di Unicredit le banche «stanno facendo la propria parte». Alessando Profumo: «Dall’iniziodell’anno abbiamo erogato 8 miliardi di nuovi crediti. Certamente è un momento di difficoltà dell’economia».

Cacao, zucchero,caffè, tè: colazione a rischio per l’escalation dei prezzi Prima colazione a rischio? Non per fare sensazione, ma sembra proprio di sì se perfino il compassato Financial Times ha sparato un titolone sull’argomento. Il ragionamento si applica benissimo anche alla più semplice e ovvia delle nostre colazioni,cappuccino e cornetto o brioche che dir si voglia. Ma se poi volete anche aggiungerci il succo d’arancia e magari una tazza di cioccolato caldo, on un bel tè, il discorso diventaancorapiù preoccupante. Il fatto è che tutte le materie di base per la nostra colazione sono sottoposte ad una spirale dei prezzi delle commodities da far rizzare i capelli in testa. In particolare il cioccolato, il cui prezzo internazionale è alle stelle in primo luogo per l’aumento vertiginoso dei consumi (il benessere crescente di colossi come Cina e India ha portato ad una vera escalation della domanda), e poi per carenza di offerta in seguito a problemi di raccolto in varie zone. Poi c’è il fattore crisi globale che ha scatenato gli speculatori: sta di fatto che il prezzo del cacao è salito a tale livelli che qualcuno or-

Bruno Vespa in un divertente confronto con il Duce

mai parla apertamente di "oro marrone". Sul mercato delle materie prime, le famose commodities, di New York, il cacao ha toccato i 3.390 dollari per tonnellata. Anche il mercato inglese, ghiotto di cacao, ha visto salire il prezzo a massimi storici, mai visti e mai immaginati: 2.174 sterline ogni mille chilogrammi di cacao grezzo. La corsa del cacao impressiona se raffrontata con le quotazioni dell’ultimo decennio: nel 2000 una tonnellata costava circa 500 sterline; nel 2002 arrivò a picchi che allora sembravano imbattibili, con quotazioni schizzate a 1.600. La corsa è ripartita all’esplodere della crisi globale e, tra impennate e picchiate, ha portato alla crescita verticale degli ultimimesi.Compliceancheunpessimo raccolto in Costa d’Avorio, che fornisce il 40 per cento del totale. Ma come diceva il Financial Times non è solo questione di cacao o cioccolato, che già sarebbe una iattura viste le qualità antidepressive ben note, ma proprio dell’intero menù del pasto del mattino.E visto che i consumi degli italiani sono più che raddoppiati negli ultimi anni. Il mercato toro del tè è stato causato da scarsi raccolti in Kenya, Sri Lanka e India con un calo dell’offerta tra il 10 e il 20 per cento. Anche qui record storico del prezzo per chilo con un aumento del 70 per cento da gennaio ad oggi. Lo zucchero è ai massimi da 28 anni. per via della siccità in Brasile che produce il 60 per cento di tutto lo zucchero esportato.

Uno studio della Uil fa sorgere l’interrogativo d’obbligo

A proposito di Irap: e la sanità? L’Irap porta il 33,7 per cento della spesa sanitaria delle regioni, dice uno studio della Uil sui bilanci

ROMA —Una indagine della Uil, messa a punto dipartimento condotto dal segretario confederale, Guglielmo Loy, ha portato alla conferma del fatto che gli introiti dell’Irap coprono ben il 33,7 per centodella spesa sanitaria delle Regioni. L’’indagine della Uil ha esaminato i conti dei bilanci di previsione delle Regioni per il 2009 e la bozza di bilancio dello Stato per il 2010. "Il superamento dell’Irap costerebbe l’8,4 per cento delle entrate tributarie dello Stato spiega Loy - Infatti, il gettito dell’Irap quest’anno sarà 36,8

miliardi di euro, a fronte di 440 miliardi di euro di entrate tributarie previste dalla manovra di bilancio dello Stato per il 2010, in discussione in questi giorni al Senato". "Il 33,7 per centodella Spesa della Sanità nelle regioni, che per l’anno 2009 ammonta, secondo le previsioni ad oltre 109,3 miliardi di euro,

è finanziata dal gettito dell’Irap prosegue Loy - I restanti 72,5 miliardi di euro di spesa per la sanità sono, quindi, a carico della fiscalità generale sia nazionale, che regionale. Non sono, quindi, voci fuori dal coro, quelle di chi sostiene che l’eventualeabolizionedell’impostametterebbe a rischio la tenuta del sistema sanitario pubblico". "L’Irap, dati alla mano, rappresenta una voce importante per le casse delle Regioni in quanto, da sola, rappresenta il 17 per cento del totale delle entrate delle stesse (216 miliardi di euro). G.M

Il gettito dell’Irap quest’anno sarà 36,8 miliardi di euro, su 440 miliardi previsti dalla manovra


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Mattia Preti, Diogene e Platone

Primo atto dell’intesa tra le due città lo scambio di opere d’arte tra i Musei capitolini e la Pinacoteca civica

Tra Roma e Reggio Calabria nasce un proficuo gemellaggio culturale Maria Luisa Prete Potrebbe essere il banco di prova per un passaggio di consegne molto più impegnativo. Nel caso, per ricambiare l’ospitalità capitolina "forzata" dei Bronzi di Riace, come minimo il sindaco Alemanno dovrebbe concedere in prestito alla Calabria il Colosseo o i capolavori di Galleria Borghese. In attesa che si risolva la delicata querelle, per abbassare i toni e creare un clima disteso di collaborazione reciproca, Roma e ReggioCalabriastringonounpatto d’amicizia culturale che si concretizza per cominciare nello scambio di opere d’arte tra i Musei Capitolini e la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria. “Roma e Reggio Calabria, insieme per l’arte" è il primo evento organizzato nell’ambito del patto di gemellaggio culturale tra le due città, promosso dai rispettivi primi cittadini Gianni Alemanno e Giuseppe Scopelliti, sancito ufficilamente sabato 31 ottobre durante una

L’essenza del colore nelle opere di Mimmo Sancineto in mostra nella capitale Carmelita Brunetti

conferenza stampa al Campidoglio. I legami hanno radici profonde e ancorate all’antichità. Fin dal 351 a.C, infatti, l’antica Rhegion, tra le più fiorenti città della Magna Grecia, si alleò con Roma, dapprima per contrastare le incursioni dei Bruzi, in seguito contro Pirro e poi contro Cartagine, partecipando alle guerre puniche con navi e contingenti militari. Nell’89 a.C., in seguito alle guerre sociali, la città calabrese divenne municipium cum suffragio, conservando tuttavia lingua e tradizioni greche. In onore di Cesare Ottaviano Augusto cambiò il suo nome in Rhegium Julii. E arriviamo ai giorni nostri. Nel 2009 il gemellaggio culturale tra Roma e Reggio Calabria non fa che riconfermare l’amicizia per favorire la nascita di nuove realtà culturali e turistiche. Nell’ambito del gemellaggio verranno promossi scambi culturali che, valorizzando il patrimonio storico e artistico delle due città, intendono favorire la conoscenza e la collaborazione

Mimmo Sancineto, editore della casa editrice Il Coscile è anche un artista sempre alla ricerca di nuovi stimoli culturali e nuovi mondi da creare. Da sempre Sancineto con l’amore nel cuore per la sua terra, la Calabria, comunica nelle sculture e nei dipinti in forme suggestive e ricercate,con colori caldi, pastosi e densi di pathos gli umori e le speranze del suo luogo nativo, e come dice Luigi Talarico «vuole essere narratore della propria terra meridionale, ma risulta aperto a emozioni che possono essere ascoltate da occhi culturali fuori da ogni limitazione geografica e mentale». Dopo una serie di esposizioni a Firenze, Milano, Torino, Roma, Cosenza,SanDemetrioCorone,ritorna nella capitale con una quarantina di opere in una personale dal titolo Colore nella pittura di Mimmo

Erma di Pitagora, I sec. d.C.

Reggio Calabria e Roma insieme per l’arte è il primo evento organizzato nell’ambito del patto di gemellaggio

Sancineto,nelcuoredelcentrostorico, nella prestigiosa sede di palazzo Colonna nei locali dello Spazio Bloomsbury (fino all’11 novembre). I lavori testimoniano le passioni pertinenti al piacere estetico del fare, del conoscere e dell’esprimerei sentimentiautentici e intimi. Nell’ultima produzione dopo la serie dei Muri, testimoni del passato, e come dice Claudio Strinati «dei muri sbrecciati e rovinati dal tempo e dall’opera dell’uomo, affiorano questi poderosi relitti di figuratività che sembranoscrutatidall’alto,in punti di osservazione remoti da cui, pure, l’osservatore è come se sprofondasse dentro la materia pittorica», presenta i suggestivi cardi molto stilizzati e armoniosi nella resa dello spazio scenico del quadro. Della sua ultima produzione

reciproca. La prima iniziativa coinvolge due tra le più importanti istituzioni cittadine, i Musei Capitolini di Roma e la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria, e la scelta delle opere in prestito è stata concepita secondo un criterio che tiene conto del loro particolare significato simbolico. Ai Musei Capitolini nella Sala degli Arazzi

colpisce il gusto fine e ricercato delle tinte delicate e della pennellata meno pastosa ma molto più fluida. L’artista offre al pubblico la gioia e l’ebbrezza dell’affabulazione e della creazione.

Un'opera di Mimmo Sancineto

in Palazzo dei Conservatori (fino al 7 febbraio 2010), sono esposti tre dipinti provenienti dalla Pinacoteca Civica di Reggio Calabria e rappresentativi delle collezioni del museo calabrese: il Cristo e l’adultera di Luca Giordano e due tele di Vincenzo Cannizzaro, il Martirio di San Lorenzo e la Caduta di Simon Mago. Nella scelta dei dipinti si vuole sottolineare il ruolo svolto dalla cultura figurativa romana per tutto il ‘600 e ‘700 nella formazione dei giovani artisti che, anche dalle regioni del meridione, giungevano a Roma per apprendere l’arte del dipingere. La scelta delle due tele di Vincenzo Cannizzaro (Reggio Calabria 1742-Reggio Calabria 1768) è del tutto particolare. L’artista, morto in giovane età dopo un breve, ma proficuo soggiorno a Roma, fu costretto per l’aggravarsi della sua malattia a rientrare in patria, nonostante i promettenti inizi della sua carriera pittorica. Nei due dipinti presentati, realizzati dopo il ritorno nella città natale, sono evidenti le reminescenze e le influenze della cultura figurativa, da Pompeo Batoni a Giaquinto, che il pittore reggino aveva assimilato nel corso del soggiorno romano. Alla Pinacoteca Civica di Reggio Calabria (fino al 21 marzo 2010) sono concessi in prestito dalle collezioni Capitolineun dipinto,Diogene e Platone, opera di Mattia Preti, insieme a due busti, Omero e Pitagora, provenienti dalla Sala dei Filosofi in Palazzo Nuovo. Il prestito dei due busti rende omaggio alle origini greche della città di Reggio Calabria con l’esposizione dell’effigie, tramandataci dall’antichità, di due grandi protagonistidella cultura greca che raggiunse nelle colonie della Magna Grecia notevoli vette culturali, sia nell’ambito della poesia che della filosofia. Con la scelta del busto di Pitagora, una delle rare rappresentazioni del filosofo pervenutaci, si rende omaggio al grande matematico, politico e filosofo, che proprio in Calabria aveva fondato la scuola che da lui prende nome.

L’artista offre al suo pubblico la gioia e l’ebbrezza della ffabulazione e della creazione


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IL DOMANI DELLA CULTURA L’intero programma cinematografico ruota attorno a delle tematiche mirate: il coraggio, il viaggio, le donne, l’amore e le frontiere. Dal 7 al 15 novembre a Roma, a dicembre il festival si sposterà a Istanbul

MedFilm festival, il cinema del Mediterraneo invade la capitale con i suoi nuovi talenti Margherita Criscuolo Nella seconda settimana di novembre Roma ospiterà, come da tradizione, il MedFilm festival, l’antica maratona cinematografica nata per promuovere il dialogo tra i paesi mediterranei, ora al suoquindicesimoanno.Unadelle novità principali dell’edizione 2009 è l’alleanza con la fondazione dedicata al grande regista del Neorealismo Roberto Rossellini. Tra i luoghi in cui si svolgerà lamanifestazione,l’auditoriumdi via della Conciliazione (7 e 14), villa Medici a Trinità dei Monti, sede dell’accademia di Francia, da poco più di un mese in mano al neo direttore Éric de Chassey (8-13),ilpalazzodelleEsposizioni di via Nazionale (8-15) e il nuovo cinema Aquila in zona Prenestina (8-13). A dicembre il festival varcherà i confini del Bel paese per spostarsi ad Istanbul: giunto alla seconda edizione, il progetto "Roma-Istanbul Crossing the bridge" si svolgerà dal 4 al 10 del mese e presenterà 30 film "made in Itay". Ma torniamo nella capitale dove verranno presentati, per lo più in anteprima, 132 tra lungometraggi, corti e documentari. Ad inaugurare il ciclo di proiezioni una coproduzione franco-marocchina, "Le grand voyage" (viaggio alla Mecca) di Ismael Ferroukhi, vivido affresco di un viaggio in macchina intrapreso da un padre e un figlio molto diversi tra loro e diretti, per l’appunto, alla Mecca. Non a caso sono proprio Francia e Marocco gli ospiti d’onore del MedFilm: ai due paesi, quindi, rende omaggio il "road movie" appena citato, acclamato vincitore del Leone del futuro a Venezia. La pellicola mostra con fascino e suggestione lo stridente contrasto tra l’immensità degli spazi e la claustrofobia della vecchia auto, tra i ru-

Scena tratta dal film London river

Una maratona cinematografica nata per promuovere il dialogo tra i paesi mediterranei, giunta al quindicesimo anno Eyes wide open, in concorso al MedFilm festival

mori esterni e il silenzio interno all’abitacolo.Come da copione, la svolta alla fine del film, unico momento di riconciliazione degli opposti. L’intero programma cinematografico ruota attorno a delle tematiche mirate: il coraggio, il viaggio, le donne, l’amore e le frontiere. "London river" di Rachid Bouchareb si concentra in particolare sul coraggio e sull’amoree,simbolicamente,anche sul viaggio, poiché racconta la ricerca che il musulmano Ousmane e la cristiana signora Sommers fanno dei propri figli, scomparsi in seguito al terribile attentato londinese del 7 luglio del 2005. Di fronte alla disperazione e all’angoscia, le differenze culturali e religiose svaniscono. Il colore della speranza è lo stesso per tutti. Oltre alle proiezioni, ci saranno anche delle premiazioni, e non è un gioco di parole. In occasione del suo quindicesimo compleanno, infatti, il FilmFest ha istituito 3 nuovi premi. Il Nuovi Talenti, aggiudicato dall’attrice marocchina Sanaa Alaoui e dall’artista Francesco Cuomo, ideatore dell’immagine della manifestazione, il "Cervantes Roma", che andrà al regista del

miglior cortometraggio, e il "Koinè". Quest’ultimo, il cui nome parla chiaro (era la lingua comune in Grecia e poi nel Mediterraneo), è stato attribuito allo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun e al suo linguaggio universale: è il premio simbolo dell’intero festival, sintesi dei suoi principi ispiratori. Che sono, lo ricordiamo, il dialogo, la cooperazione e la comprensione. Per un cinema multiculturale, multietnico e multilinguistico: come il bacino del Mediterraneo. Roma FilmFest dal 7 al 15 novembre.

Tra gli eventi collaterali la seconda edizione di Giornate del cinema Mediterraneo, rivolto a produttori, a sales agent e distributori

Rubbettino, arriva anche la narrativa In autunno romanzi e prose di genere Silvia Novelli Novità per la Rubbettino. La casa editrice calabrese amplia i suoi orizzonti e in autunno apre alla narrativa: romanzi, prose di genere, libri di qualità rivolti però a un pubblico vasto, firmati da autori contemporanei. Si comincia con Zefira di Gioacchino Criaco. L’autore del best seller Anime nere, già caso editoriale discusso anche Oltralpe, torna con un’opera seconda e di forte impatto, uno sconvolgente noir che ha per scenario un piccolo paese alle pendici dell’Aspromonte, dove niente è come sembra. Di tutt’altro genere il romanzo di Giuseppina Torregrossa, L’assaggiatrice. Che dopo Il conto delle minne (pubblicato da Mondadori) racconta una storia di emancipazione femminile attraversata dall’erotismo e dal piacere della gola. Il titolo sarà in libreria a gennaio 2010. Bibi Bianca è invece l’autore diCartouche (in libreria la prossima primavera) che al mistero di Parigi, città e nume tutelare della narrazione, impronta lo spirito di un romanzo sofisticato, densodi rimandiletterari.«Parigi era lì con i suoi vicoli e trabocchetti, con le scappatoie e le segrete vie di fuga, con le scalinate che costeggiavano i quai, con il fiume amico, con le cinquemila lanterne che si spegnevano poco dopo la mezzanotte lasciando la città indifesa, in balia di chiunque avesse un coltello. Dio non esisteva, o almeno non abitava in Francia. Il diavolo sì, quello esisteva...». Alla vigilia della nuova operazione editoriale è fiducioso il

direttore editoriale della Rubbettino, Luigi Franco: «La decisione di aprirci alla narrativa, con continuità e non soltanto come fatto episodico, è per noi una scommessa ma non un salto nel buio. Lo facciamo avendo alle spalle un’attività editoriale che dura da oltre trent’anni». Intendiamo offrire – continua Franco – ai lettori una somma di piaceri al massimo grado, con libri che sappiano toccare il cuore, la mente e il corpo. Senza preclusioni di generi o provenienza culturale. Con autori contemporanei, italiani e stranieri, che abbiano come tratti distintivi una voce originale e la capacità di raccontare senza troppe mediazioni. Da qui la scelta dei primi titoli e l’attenzione anche per i dettagli, dai contenuti alla veste tipografica, e il varo della collana Velvet; dove velluto è da sempre simbolo di eleganza, raffinatezza. Sfuggente nelle sfumature ed eclettico nelle forme». «Ogni libro – conclude – sarà una carezza di piacere o di fastidio e, comunque, capace di sprigionare sensazioni quasi fisiche. Sono convinto che la narrativa sia il vero banco di prova per un editore che aspira al grande pubblico».

Il direttore editoriale Luigi Franco: «Ogni libro sarà una carezza di piacere o di fastidio capace di sprigionare sensazioni quasi fisiche»


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Forte di Bard, la musica sposa l’arte nella rassegna "In my secret life" Cantanti alle prese con pennello e matita in un evento benefico in programma fino al 22 novembre Tiziana Boldrini S’intitola In my secret life la mostra che svela l’anima artistica di alcuni celebri musicisti e cantanti. Chiamati a impregnare la tela con le proprie emozioni e visioni da Massimo Cotto - vulcanico giornalista, tra gli autori della prossima edizione del Festival di Sanremo - ig della canzone, italiana e no, hanno dato forma ad un corpus di più di 70 opere, in esposizione fino al 22 novembre Al Forte di Bard, complesso monumentale in Valle d’Aosta. Nato con finalità benefiche, il progetto espositivo - che conta anche su molti quadri provenienti dalla collezione privata dell’ideatore e curatore - è stato accolto con entusiasmo dai neoartisti che per una volta, messe da parte voci e

chitarre, hanno regalato al pubblico una parte di quella vita intima e segreta che ne racconta le personalità. Pennello e matita alla mano hanno tracciato storie e percorsi, profili inediti accompagnati da un allestimento ad hoc, con effetto di quinte, video, sagome di chitarre e fotografie in negativo. Il tutto sonorizzato da una selezione di brani tratti dal loro stesso repertorio. Sono tante le star che hanno risposto all’appello di Cotto. Il nutrito elenco include Carmen Consoli, Luca Carboni, Vinicio Capossela, Laura Pausini, Teresa De Sio, Paolo Conte, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Jovanotti, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Francesco Renga, Arisa, Simone Cristicchi, Alberto Fortis, Andrea Mingardi, Francesco Tricarico, Marco Notari, Ivan Cattaneo, Bernardo Lanzetti, Marco Fabi, L’Aura, Syria, Giancarlo Onorato, Simona Bencini, Gigi

Cavalli Cocchi, Danilo Amerio, Gianni Salomone, Chiara Canzian, Giua, Max Manfredi, Simona Molinari, Antonio Marangolo, Davide Van De Sfroos, Federico Zampaglione (Tiromancino), Danilo Sacco (Nomadi), Pierluigi Ferrantini (Velvet), Drigo (Negrita), Lino Vairetti (Osanna), Red Canzian (Pooh), Andy (Bluvertigo) e Mirouge, il duo formato da Andrea Mirò ed Enrico Ruggeri. Tra gli stranieri, sono in mostra lavori di Leonard Cohen, Frank Zappa, Elvis Costello, Miles Davis, Janis Joplin, Sarah Jane Morris, Mark Owen (Take That) e Grace Slick (Jefferson Airplane). Illustri talenti della musica a cui si affiancano anche noti personaggi della cultura e dello spettacolo come Dario Fo, Vincenzo Mollica, Giorgio Faletti, Max Laudadio, Milo Manara, Hugo Pratt. Info: 0125833811; www.fortedibard.it.

Made in Italy è l’inedita mostra d’arte contemporanea organizzata al Fatebenefratelli di San Colombano di Lambro, fino a dicembre

Favelli, acrobazie artistiche in un ospedale psichiatrico Ornella Mazzola L’ospedalepsichiatrico,luogoper antonomasia di follia ed emarginazione, ospita una mostra d’arte contemporanea. Accade a San Colombanodi Lambro,in provincia di Milano, dove dal mese di ottobre nell’Atelier di pittura Adriano e Michele, al centro di riabilitazione psichiatrica del locale Fatebenefratelli, prende il via la quinta edizione del progetto Acrobazie. Realtà reputate tradizionalmente contigue di per sé, arte e follia vengono a dialogare nella specifica riflessione proposta quest’anno da Flavio Favelli e il suo laboratorio: il tema del "Made in Italy" ovvero del marchio. Ele-

mento identitario, di riconoscibilità e di prestigio, che nell’infermità mentale viene rovesciato in etichetta svilente, tale da isolare e bollare il pazzo come fenomeno deviato, portatore di disvalori e vergogna sociale. Oggetti, mobili, tessuti, disegni, scritte e collage compongono il mosaico di una complessa installazione ambientale che si estende per oltre 300 mq sul pavimento ligneo decorato, creazione "site specific" dell’artista. Le celebri icone del "Made in Italy" si dispiegano in tutta la loro varietà, rivisitate dalla fantasia dei singoli artisti. Insomma acrobazie di sapore "pop" offrono versioni plurime dello stesso oggetto, in una sottile dialettica tra seriale e fatto a mano, identità e

variazione,vero e falso: dal cane a sei zampe dell’Eni ai motivi ornamentali dell’amarenaFabbri, dalla bottiglia del Martini allo spremiagrumi di Philippe Stark firmato Alessi. L’oggetto nobilitato

Oggetti, mobili, tessuti, disegni, scritte e collage compongono il mosaico di un’installazione ambientale che si estende per 300 mq sul pavimento ligneo dello spazio espositivo

dal marchio è dunque senz’altro "uno" serializzato in "centomila", ma non potrà mai essere "nessuno". L’anonimato, la spersonalizzazione, sono appannaggio delle anime perse che vagano a due passi dal glamour della mostra, in una condizione di vita "altra" che però, come Pirandello arrivava ad affermare nel suo celebre romanzo, è paradossalmente l’unica davvero libera: «Non è altro che questo, epigrafefuneraria, un nome. Conviene ai morti. A

chi ha concluso. Io sono vivo e non concludo, la vita non conclude. E non sa di nomi, la vita». Acrobazie#5 Flavio è il prodotto del laboratorio tenuto da Flavio Favelli con Umberto Bergamaschi, Gianfranco Bianco, Giuseppe Bomparola, Luigi Cremaschini, Curzio Di Giovanni, Patrizia Fatone, Paolo Giovanetti, Fabio Gosparini, Claudio Salvago e Andrea Vicidomini. Fino al 20 dicembre, info: 0371207225; www.atelieradrianoemichele.it.

Sbarcano in Giappone per una mostra evento i maestri toscani

Macchiaioli, ambasciatori del realismo La rassegna è promossa dal ministero Affari esteri e dall’Istituto italiano di cultura di Tokyo ed è curata da Francesca Dini

Benedetta Geronzi I macchiaioli, maestri italiani del realismo è la mostra evento allestita fino al 29 novembre in Giappone, prima a Hiroshima al Fukuyama museum of art, poi a Tokyo al Metropolitan Teien art museum dal 16 gennaio al 14 marzo 2010. Saranno visibili al pubblico giapponese opere di altissimo livello artistico firmate da Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca e Adriano Cecioni. La rassegna promossa dal ministero degli Affari esteri e dall’Istituto italiano di cultura di Tokyo, con la partecipazione del

ministero per i Beni e le attività culturali e curata da Francesca Dini, è condotta dalla Soprintendenza speciale al Polo museale di Firenze. La direzione della mostra è della galleriad’arte moderna di Firenze che ha messo a disposizione 30 opere delle oltre 63 in partenza per il Giappone. Otto quadri arrivano dal museo civico Giovanni Fattori di Livorno, due

dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, due dall’ente Cassa di risparmio di Firenze e altri quindici fanno parte di collezioni private. Tra le opere più evocative Autoritratto di Giovanni Fattori, Passeggiata in giardino di Silvestro Lega, Contadina nel bosco, Maremma toscana e La libecciata ancora di Fattori e Ladruncoli di fichi di Raffaello Sernesi. Un evento per palati abituati al bello - e i giapponesi lo sono - che rafforza i legami culturali tra i due paesi e che rende omaggio a una tradizione pittorica, quella dei macchiaioli appunto, che ha contribuito non poco a rafforzare l’immagine artistica dell’Italia e della Toscana in particolare.

Visibili opere di alto livello artistico firmate da Giovanni Fattori Telemaco Signorini Odoardo Borrani Silvestro Lega Adriano Cecioni


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IL DOMANI DELLA CULTURA

"Cats" sbarca al Sistina di Roma la regia è del bravo Saverio Marconi "Up", arriva La Compagnia della Rancia ha debuttato lo scorso 28 ottobre con le coreografie di Daniel Ezralow Elena Mandolini Saverio Marconi è il primo regista italiano a essersi accaparrato i diritti di uno dei musical più famosi e replicati in assoluto: "Cats". Dopo una trattativa durata ben 6 anni. La Compagnia della Rancia ha debuttato, così, lo scorso 28 ottobre al teatro Sistina di Roma, sotto la regia di Marconi e le coreografie di Daniel Ezralow. Un evento veramente rilevante se si pensa che gli amanti dei musical prima potevano solo vederlo riprodotto in dvd o vhs in lingua originale, mentre adesso potranno goderne le canzoni finalmente tradotte in italiano. Speriamo solo che non restino delusi, perché le aspettative sono veramente alte. Basti pensare che sono quasi 30 anni che "Cats" gira nei teatri di tutto il mondo, volendo ancora marcatamente sottolineare che da noi è arrivato solo adesso, e che è stato prodotto da una mente artistica, il cui nome è sinonimo di musical e sicurezza: Andrew Lloyd Weber. Composi-

Sono quasi 30 anni che gira nei teatri di tutto il mondo ed è prodotto da una mente artistica il cui nome è sinonimo di musical e sicurezza: Andrew Lloyd Weber

Annarita Guidi Al box office statunitense ha fatto meglio di Wall-e e Ratatouille. Arriva finalmente in Italia, dopo aver aperto il festival di Cannes lo scorso maggio, l’ultimo film firmato Pixar: Up, diretto da Pete Docter (regista di Monsters & co.

Una scena del film

Cats

tore, autore, impresario, Weber ha vinto Tony awards (gli Oscar del teatro), Grammy awards, Oscar e Golden globe, diventando persino Cavaliere d’Inghilterra, sua terra natale, nel 1992. Basterebbesolo nominare"JesusChrist superstar" e Il Fantasma dell’Opera per capire la portata del suo successo. Ogni suo musical non solo continua a mietere trionfi per decenni, ma diventa immancabilmente un film di successo. Alla Compagnia della Rancia non spetta quindi un compito facile. Con canzoni e costumi memorabili, "Cats" incentra la propria storia sui gatti del quartiere di Jellicle. Il gruppo si riunisce per l’annuale ballo e per fe-

steggiare il vecchio gatto Deuteronomio, loro capo; a lui il compito di scegliere quale gatto potrà salire a un livello superiore, l’"Heaviside layer". Fra i canditati

Con canzoni e costumi memorabili, Cats incentra la propria storia sui gatti del quartiere di Jellicle. Il gruppo si riunisce per l’annuale ballo e per festeggiare il vecchio Deuteronomio

c’è anche Grisabella,un tempo affascinante ma ora vecchia e abbandonata da tutti. La storia si complicherà col rapimento di Deuteronomio, da parte del malvagio Macavity. Saverio Marconi vanta un passato di sfide vinte che lo hanno portato a diventare sinonimo italiano di musical. È riuscito infatti a portare su palcoscenici italiani spettacoli quali: "Grease", Sette spose per sette fratelli, "A chorus line", Cantando sotto la pioggia, Cabaret, A qualcuno piace caldo e altri ancora. Con un curriculum così, non stupisce che abbia sbaragliato la concorrenza. Fino al 22 novembre,Teatro Sistina, via Sistina, Roma. Info: www.cats.musical.it; www.ilsistina.com.

Al via il progetto de Il ragazzo della via Gluck, un serial di 26 puntate

Celentano diventa un cartone animato Frutto dell’accordo tra la società Clan Celentano e la pay-tv di Murdoch verrà realizzato in Hd e 3d Nel team anche il vignettista Milo Manara

la nuova pellicola firmata Pixar

Alessia Cervio Se l’intenzione era quella di stupirci con un nuovo, personalissimo ritorno in tv, il mitico Molleggiato anche stavolta ha fatto centro. L’immagine fricchettona di un giovane Celentano in mezzo a un prato fiorito anticipa il progetto Il ragazzo della via Gluck, un serial d’animazione di 26 puntate che verrà trasmesso in anteprima sulla piattaforma sa¬tellitare Sky all’inizio del 2011. Frutto dell’accordo tra la società Clan Celentano e la pay-tv di Murdoch, il cartone animato verrà realizzato in Hd e 3d. Per Celentano un esordio nell’animazione (anche se esi-

ste un precedente, il video del 1998 con Mina e Adriano trasformati in Paperino e Paperina), che lo vede affiancato a grandi nomi del panorama artistico italiano.

Del team faranno parte, oltre a Celentano, il vignettista Milo Manara, anch’egli esordiente nel mondo dell’animazione, il regista Enzo D’Alò (La gabbianella e il gatto) e l’autore e sceneggiatore Vincenzo Cerami (premio Oscar per La vita è bella), che coordinerà otto giovani sceneggiatori tra cui due allievi della scuola di scrittura di Alessandro Baricco. Per ora la trama è top secret, ma il titolo del progetto (celebre canzone di Adriano) suggerisce i probabili contenuti del cartoon: oltre alle canzoni celebri, i temi legati al progresso, le ingiustizie, l’alimentazione, l’emergenza ambientale. Tutte questioni particolarmente care a Celentano.

e autore del soggetto di Wall-e e Toy story). Abbiamo già imparato a (ri)conoscere ovunque il simbolo di questa pellicola, quella marea di palloncini colorati che fanno fantasticamente volare nel cielo una casetta di legno. Ma gli spettatori che si attendono un 3d a base di fuoriuscite dallo schermo (come avviene in Mostri contro alieni) resteranno delusi. Up è già l’avanguardia del 3d, ha già scavalcatolaspettacolarizzazione della percezione. «Di certo il 3d può aiutare a proiettare ancor più lo spettatore all’interno del film, nella storia. Può essere un mezzo straordinario per favorire una vera partecipazione emotiva» ha dichiarato a Cannes John Lasseter, direttore creativo di Pixar: e in alto, in questa pellicola, ci sono soprattutto le emozioni, perché la messa in scena è minimalista e tutta giocata entro i confini dello schermo, sulle profondità di campo e le mobilità dei volti. In alto dunque, e dentro: dentro l’anima dei personaggi e della storia, dentro le radici dell’esperienza umana. Up lancia lo sguardo in un futuro(forse)sognato,attraversoun anziano signore che per spirito di sopravvivenza vola verso il sud America insieme a un piccolo boyscout orientale.Strana coppia funzionale al dipanamento della sceneggiatura,classico (il rapporto tra i due si evolve positivamente, la famiglia e il matrimonio sono valorizzati) ma anche puntellato da una rielaborazione ad alto valore emozionale, quella del superamentodell’opposizionetra quotidiano e straordinario.


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CULTURA E ASSOCIAZIONI La terza edizione della manifestazione “Canto per te Franco” il 29 novembre al Teatro Politeama di Catanzaro

Nella foto il direttore artistico della settima edizione del Festival d'Autunno, antonietta Santacroce

CATANZARO A colloquio con il direttore artistico della fortunata rassegna, Antonietta Santacroce

Il settimo Festival d’Autunno “Un percorso emozionante” di Oriana Tavano CATANZARO — Altri orizzonti, attraverso musica e parole, si dispiegano nel viaggio che ripercorrele tappe più importanti della storia della musica italiana e internazionale. Un percorso che abbraccia più generi tra loro diversi, che si incontrano e si contaminano in un continuum che lega il passato al presente e fa emergere l’immenso bagaglio di valori che la grande musica riesce a veicolare attraverso le parole. Questo il leit-motiv scelto quest’anno da Antonietta Santacroce per illustrare la rinnovata veste con cui la sua creatura, il “Festival d’Autunno”, giunto con successo alla VII edizione, si presenta al pubblico.Sempre disponibile e sorridente, visibilmente animata da una grande passione, la direttrice artistica del Festival inizia col parlarci del ricco cartellone, che comprende ben 6 spettacoli, affiancati – novità di quest’anno da tre conferenze-dibattito, durante le quali, attraverso la voce di ospiti e rappresentanti delle varie sta-

Numerosi visitatori alla seconda edizione della Fiera del libro calabrese di Lamezia

gioni musicali protagoniste in questa edizione, si affronteranno gli specifici contenuti, messaggi e valori di cui ogni genere si fa ambasciatore.Il concerto di Noa dello scorso 17 ottobre ha aperto la rassegna con grande successo. Prima ad esibirsi un’artista che porta con sè il tragico eco della guerra in Medioriente e che attraverso la sua musica e il suo impegno quotidiano cerca di diffondere un messaggio di pace. Cosa l’ha spinta ad esordire con una tematica così difficile? «Dietro la scelta di aprire con Noa e con il dibattito sul tema della pace, svoltosi nella splendida chiesa di S. Omobono, simbolo più antico della città, c’è stata la volontà di affrontare il percorso della pace nei secoli, iniziando dall’antichità fino ai nostri. Attraverso l’approfondimento di scrittori come Grossman e Oz e grazie alla partecipazione di studiosi e docenti, abbiamo voluto contestualizzare questo percorso e offrire spunti di riflessione su una tematica sempre attuale e molto controversa, che ha attirato tantissimi giovani.La partecipazione

Satacroce: «La rassegna ha alle spalle un excursus storico e musicale che ha incontrato subito i gusti del pubblico catanzarese che ci ha seguito»

di Noa al dibattito ha offerto la testimonianza diretta di un’artista nata nella travagliata terra d’Israele. Dopo la Notte della Taranta ritorna a grande richiesta Ambrogio Sparagna, che si esibirà sabato prossimo al Casalinuovo». Un ritorno alle tradizioni del Sud Italia anche per promuovere i nostri artisti locali? «Proprio così. La novità è rappresentata dal coinvolgimento di etichette e musicisti calabresi che potranno confrontarsi direttamente con uno dei più importanti etnomusicologidelpanoramaitaliano ed internazionale. L’idea è quella di far sì che lo spettacolo non sia autoreferenziale, ma possa avere un riscontro pratico dispiegando nuovi orizzonti di successo per i nostri artisti locali che si occupano di musica etnica. Un percorso fortunato, quello del Festival d’Autunno, che prosegue con successo da 7 anni». Come cambia il Festival e com’è cambiato il suo stato d’animo nel corso di questa lunga avventura, fino ad oggi? «Il Festival ha alle spalle un

LAMEZIA TERME— «Il libro, con l’avvento di internet, è morto davvero? A giudicare dalle presenze che si stanno avendo alla II “Fiera del libro calabrese” sembrerebbe proprio di no. Il libro ha solo bisogno di essere sostenuto e divulgato più capillarmente e ciò può avvenire anche con iniziative promozionali come questa, perchè mettono a contatto diretto editori, autori e lettori e offrono un panorama variegato, spesso di qualità, della produzione libraria calabrese. Ecco perché ci sembra doveroso ringraziare l’associazione “Sinergie Culturali”,presiedutadadonNatale Colafati e composta, tra gli altri, da Giovanni Melito, Pietro Rondinelli e Peppino Cristiano, per averci dato questa nuova opportunità». E’ quanto ha dichiarato il dottor Francesco Ursini, direttore edito-

riale della omonima casa editrice catanzarese, conosciuta e apprezzata per le sue collane di storia locale e di letteratura meridionale.«Dadiversi anni - dice Ursini - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Nella nostra trentennale attività abbiamo, infatti, aderito raramente ad iniziative del genere. Quelle poche volte che lo abbiamo fatto, siamo rimasti profondamente delusi non per i mancati riscontri economici, (quelli li assicura il mercato a prescindere dalle mostre o fiere alle quali si partecipa), ma per il fatto che quasi tutte le iniziative non si ponevano come fine effettivo la diffusione e la promozione del libro, ma solo quello di

spendere soldi pubblici, giustificando la spesa con le adesioni degli editori. Un fatto, questo, che un’azienda come la nostra che ha costruito il suo corposo catalogo solo con investimenti diretti e mai concontributipubblici,nonpoteva certamente condividere».«Alla II edizione della Fiera del Libro di Lamezia Terme, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’anno scorso ci è apparso chiaro che l’obiettivoprimariofosseveramente la promozione del libro e degli autori calabresi».«La fatica di leggere un buon libro - ha detto nei giorni scorsi don Natale Colafati suppone un atteggiamento attivo e di ricerca. La Fiera vuole creare quella empatia tra libro e lettore che spesso si perde nei meandri di una società distratta che punta troppo all’immagine».

Ambrogio Sparagna

excursus storico e musicale, che ha incontrato subito i gusti del pubblico catanzarese, che ci ha seguito numeroso. Abbiamo iniziato nel 2003 proponendo una sintesi di arte, musica e recitazione barocca, che abbiamo voluto proseguire e approfondire anche nell’edizione successiva, proponendola in una versione poliedrica attraverso la fusione tra musica, danza e recitazione. E’ stato un percorso molto emozionante e interessante con grandi interpreti, come Peppe Barra e la Cappella della Pietà dei Turchini, del seicento napoletano». E il percorso di quest’anno? «La volontà è di coinvolgere di più i giovani, con Sparagna, Bollani e la chiusura della rassegna affidata ad Alex Britti e Neffa?La formula poliedrica si mantiene anchequest’anno.Ilpercorsotocca più generi, dal jazz eclettico di Bollani, tra i più apprezzati al mondo, per la prima volta a Catanzaro, alla beat generation, di cui si farà interprete Shel Shapiro, che riproporrà brani dei Beatles, Rolling Stones, Elvis Presley, Bob Dylan e del suo vecchio gruppo, l’Equipe 84. Con la mostra di Antony Tàpies al museo Marca si offrirà un percorso artistico attraverso i contenuti degli anni 60/70, gli anni della contestazione e dei grandi ideali giovanili. Poi il tributo a Domenico Modugno per i 50 anni di “Volare” e infine in esclusiva assoluta del Festival Alex Britti e Neffa, che si esibiranno per la prima volta in un concerto doppio». L’idea per il cartellone del prossimo anno? «Il programma dell’anno prossimo sarà legato principalmente alla lirica, sempre in versione poliedrica ed eterogenea. L’idea è quella non solo di proporre lo spettacolo, ma di offrire al pubblico informazione sui vari generi musicali e accrescere il livello culturale della città. Insomma,fornirequelquidculturale e artistico che fa la differenza!»

Ursini: «Il libro ha solo bisogno di essere sostenuto e divulgato»


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CULTURA E ASSOCIAZIONI Presentato l’incontro in programma il 5 novembre, organizzato dal Comune di Catanzaro e pensato della Fidapa Una delle studiose più importanti della storia artistica e culturale della Calabria al centro di un dibattito

Un convegno per ricordare la brillante figura di Emilia Zinzi CATANZARO — Uno sguardo su quella che lei stessa soleva definire una “terra bella e difficile”. Colei che disse, con una punta di speranza, che “ogni sasso, sapientemente vivacizzato, darà un fiore”. “Catanzaro con gli occhi di Emilia Zinzi”, questo il titolo del convegno fissato per giovedì 5 novembre alle ore 16,30 presso la Sala conferenza dell’Istituto tecnico industriale “E. Scalfaro” di Piazza Matteotti a Catanzaro. Una giornata dedicata ad Emilia Zinzi, scomparsa il 9 settembre del 2004, per celebrare la brillante figura di una delle menti più vivaci e originali della nostra città, una delle studiose più importanti della storia artistica, culturale e sociale della nostra regione, classificata in un prestigioso volume, edito negli Stati Uniti, tra le più “Grandi menti del XXI secolo”. L’incontro, organizzato dal Comune di Catanzaro, da un’idea della Fidapa (Federazione italiana donne arti professionie affari) Sezione di Catanzaro e del BpwItaly(InternationalBusiness & professional women), è stato presentato ieri mattina a Catanzaro nella Sala conferenze del Complesso monumentale del S. Giovanni dalla neopresidente Fidapa Catanzaro per il biennio 2009-2010 Marisa Fagà, dall’assessore alle Pari opportunità del ComunediCatanzaroTommassina Lucchetti, dall’assessore comunale alla Cultura Antonio Argirò e da Maddalena Barbieri, sc-

CATANZARO — Imparare a fotografare con il grande autore della fotografia italiana Gianni Berengo Gardin: martedì 3 e mercoledì 4 novembre all’Università di Catanzaro . L’iniziativa prevede martedì 3 novembre alle ore 9.30 una presentazione al Campus dei migliori scatti fotografici di Gardin che, alle ore 14, si sposterà nei quartieri più antichi di Catanzaro per immortalarne gli scorci più caratteristici. Mercoledì4 novembre alleore 9.30 omaggio a Gianni Berengo Gardin nell’AulaMagnadelCampusGianni Berengo Gardin, uno dei più grandi autori della fotografiaitaliana, martedì 3 e mercoledì 4 novembre sarà all’Università MagnaGraecia di Catanzaro nell’ambito del concorso fotografico UniverCity Photo Challenge"Le tracce del tempo: i luoghi ed i volti". La presenza di Gianni Berengo Gardin va ad arricchire ed impreziosire

rittrice e studiosa catanzarese, legata ad Emilia Zinzi da una profonda amicizia. Un convegno, quello di giovedì prossimo 5 novembre, che verrà introdotto e coordinato da Marisa Fagà e a cui prenderanno parte, oltre ai presenti alla conferenza di presentazione, anche il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il presidente della camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, il presidente dell’Ordine degli architetti Biagio Cantisani e il presidente del Distretto sud-ovest Fidapa Linda Napoli. E poi scrittori, ricercatori, professori, tra cui Francesco Cuteri, Maria Mariotti, Guido Mignolli, Lucia Portoghesi, Pierluigi Rotundo, Fabio Tassone, Matilde Zinzi e la vicepresidente nazionaleFidapaEufemiaIppolito. In apertura e a conclusione del convegno sarà, inoltre, proiettato un documentario sulla figura di Emilia Zinzi a cura di Anna Rosa Macrì,giornalistaRai.«Unincontro – ha detto la presidente Fidapa Marisa Fagà - per restituire il giusto riconoscimento ad una personalitàdavverostraordinaria della nostra realtà catanzarese, che con le sue indagini e i suoi scritti ha contribuitoa costruire una nuova immagine della Calabria». Presenti i membri del nuovo Comitato Fidapa Catanzaro, tra cui la vicepresidente Maria Grazia Muzzi, le segretarie Ninetta Merante e Teresa Lobello e le consigliere Rossella Bagnato, An-

Un momento dell'incontro

na Maria Voccara, Mariuccia Marsico, Ida Canino, Giulia Andino e infine la passata presidente Fidapa Eugenia Gallo. La spinta del nuovo Comitato Fidapa Catanzaro è tesa a sviluppare il tema nazionale che caratterizza il nuovo anno di attività della Federazione: “Il percorso del rispetto: l’esperienza della donna nella realtà culturale e socio-economica”. Già sviluppato nel biennio scorso, il percorso si muoverà quest’anno lungo tre importanti direttrici - la cultura, la moralità e la legalità - per promuovere il ruolo della donna in quanto soggetto attivo del cambiamento e ideatrice di soluzioni creative ai problemi dell’attuale società. Tema in linea con il pensiero dell’assessore Lucchetti, che ha ribadito «l’importanza di mantenere vivo il ricordo di personalità, come quella di Emilia Zinzi, che hanno dato lustro alla nostra città e che si sono battute per la nostra terra e per il rispetto della figura della donna». Sulla stessa scia, l’assessore alla Cultura Argirò: «Le istituzioni devono sforzarsi di riproporre alle nuove generazioni il pensiero di personaggi, come Emilia Zinzi o

Corrado Alvaro, che hanno inciso profondamente sulla cultura del nostro territorio». A questo proposito l’assessore Argirò ha anticipato che presto sarà avviato il recupero dell’ex Conventino, che sarà intitolato ad Emila Zinzi e ospiterà una serie di attività culturali che . In più sono già stati fissati dodici appuntamenti, uno al mese, dedicati ai personaggi presenti nella toponomastica della città, che, conclude Argirò «meritano di essere ricordati e apprezzati». A conclusione della conferenza di presentazione dell’incontro del 5 novembre, ha preso la parola la studiosa e scrittrice catanzarese Maddalena Barbieri, che ha ricordato i forti condizionamenti familiari di Emilia, che nonostante tutto si è battuta per frequentare prima la scuola e poi l’università, divenendo «“na fimmina” di cultura, in competizione con l’autorità dei “masculi”». Di Emilia Zinzi resteranno certamente famosi i suoi lavori sulla città abbandonate della Calabria, sulle trasformazioni territoriali in epoca medievale e moderna, gli studi sulle piazze e sui monasteri. Una donna che amava profondamente la Calabria, Emilia Zinzi, e proprio per questo amore sviscerato e incondizionato non ha mai smesso di denunciare le devastazionie e le bruttezze di una “terra bella e difficile”, che ha ancora bisogno di personalità vive e combattive per generare un vero cambiamento.

Iniziativa dell’ateneo catanzarese e della società “Cinesud”

L’arte della fotografia con Gardin l’iniziativa promossa dall’Ateneo catanzarese in collaborazione con l’azienda calabrese del settore "Cinesud Srl", in preparazione al grande forum "De Senectute", dedicato a tutti gli aspetti inerenti la terza età che si svolgerà nel prossimo mese di dicembre. Martedì 3 novembre alle ore 9.30, presso l’Aula Magna A (Corpo H) dell’Edificio delle Bioscienze del Campus universitario "Salvatore Venuta", GianniBerengoGardinincontrerà gli studenti, il mondo accademico, la città, i professionisti del settore e tutti gli appassionati, dando l’opportunità di conoscere segreti e tecniche del mondo della fotografia. Verranno presentati, nell’occasione, i migliori scatti del fotografo

che raccontano la storia del nostro Paese, nella realtà e semplicità della vita. Seguiranno un incontro/dibattito aperto e un seminario che tratterà gli aspetti fondamentali dell’utilizzo della luce per le foto di ritratti: la gestione dell’illuminazione nei suoi aspetti più nascosti; come sfruttare la luce naturale e le luci guidate per ottenere ritratti di qualità; gli autoritratti; la profondità di campo. Martedì pomeriggio, alle ore 14, presso il Largo delle Prigioni, nella zona del Complesso Monumentale del San Giovanni nella Città di Catanzaro, Gianni Berengo Gardin si addentrerà con la macchina fotografica, insieme agli studenti, ai fo-

tografi e agli appassionati presenti, nei quartieri più antichi di Catanzaro. Ne nascerà sicuramente una sfida interessante tra la tecnica fotografica in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin e la tecnica digitale che oggi va per la maggiore tra giovani fotoamatori e professionisti. Mercoledì 4 novembre, alle ore 9.30, sempre presso l’Aula Magna A dell’Edificio delle Bioscienze, Gianni Berengo Gardin, alla presenza del rettore dell’Università Magna Graecia Francesco Saverio Costanzo e del sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, spiegherà i motivi del suo rapporto speciale con la Calabria e con Catanzaro in particolare.

La Lanterna presenta il “suo” premio MAIDA — Anche quest’anno l’Associazione "La Lanterna", che da più di un decennio promuove il Premio Letterario "Feudo di Maida", rinnova quest’evento di portata internazionale sabato 7 novembre, alle ore 17.30, a Maida presso l’Agripark "Il passo" indicendo la premiazione degli autori dei lavori per ciascuna sezione esaminata. Le giurie di selezione, è presieduta dal prof. Luigi M. Lombardi Satriani. L’iniziativa ancora una volta è legata alla tematica dei migranti, come cammino della storia dei popoli mediterranei. Curata dal giornalista Gianfranco Manfredi, ci sarà una selezione del premio dal titolo forte quanto efficace "Bacco & Atena" dove prestigiose etichette di vini calabresi vedranno il loro abbinamento con altrettanto prestigiosi lavori di artisti letterari. Programma: ore 17.30, saluto delle autorità, prof. Natale Amantea, sindaco di Maida; avv. Stefania Vasta Iuffrida, presidente dell’associazione"La Lanterna";dott.ssa Wanda Ferro, presidente della Giunta provinciale di Catanzaro; on. dott. Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale della Calabria; ore 18.00, intermezzo musicale "Polifonica Aulos" Paola D’Audino pf, Maria Mattea Paganivl, GiovanninoBorellicht, Sergio Sirianni sax, Francesco Mannis fl. Dirige M° Rosa D’Audino; ore 18.20, relazione del senatore prof. Luigi M. Lombardi Satriani, presidente della Giuria del Premio Letterario; ore 18.30, cerimonia di premiazione, conduce Claudia Bellieni, giornalista Rai 3.



Domenica 01 Novembre 2009 il Domani 31

APPUNTAMENTI Presentazione del protocollo di intesa per la valorizzazione delle aree produttive a Lamezia

“Martedì Field” a Catanzaro La prima rassegna urbanistica regionale in programma in Calabria • CATANZARO "Intersezioni4" Intersezioni 4Dennis Oppenheim Splashbuildingfinoal 3 novembre , presso il parco di Scolacium, e presso il Marca a Catanzaro, a cura di Alberto Fiz, catalogoElecta. • CATANZARO Festivald’Autunno Sièconclusaconsuccessolaprimasettimanadellacampagnaabbonamentidella VII Edizione del "Festival d’Autunno". Abbonamento ai 6spettacoli: platea: euro 160 anziché euro 180;Primo e secondo ordine di palco: euro 140 anziché euo 160; prezzi singolospettacolo: Noa primo settore: euro 30; secondo settore: euro 20;Ambrogio Sparagna & Orchestra Pizzicata biglietto unico: euro 30; Stefano Bollani, Shel Shapiro Uomini in Frac Alex Britti - Neffa, platea: euro 30;primo e secondo ordine di palco: euro 25; terzo ordine di palco: euro 20; quarto ordine di palco euro 15; quinto ordine di palco euro 10; unica biglietteria autorizzata: C.so Mazzini - Catanzaro; info e vendita on line: www.festivaldautunno.com 389.0931362. Ingresso ore 20.30. Inizio spettacoliore21.00.ConcertodiNoa:ingresso ore 19.30; inizio spettacolo ore 20.00. Programma fino al 5 dicembre : "Sud e tradizioni", sabato 7 novembre ,pressoMuseoS.Giovanni,ore18.00,incontro con AmbrogioSparagna su: "La musica popolare nel Sud Italia"; "Sud e tradizioni", sabato 7 novembre , presso Auditorium "A. Casalinuovo", ore 21.00, Ambrogio Sparagna & Orchestra Pizzicata "Taranta in festa"; "Sud e tradizioni" domenica 8 novembre , presso il Conservatorio Popolare di Isca, visita guidataalMuseodegliStrumentiedellaMusica Popolare di Isca sullo Ionio, ore 12.00;"Ilgrandejazzdalmondo"sabato 14 novembre, presso il Teatro Politeama, ore 21.00, Stefano Bollani trio "Stone in the water", Stefano Bollani pianoforte; Jesper Bodilsen contrabbasso; Marten Lund batteria; "Gli anni della beat generation" sabato 21 novembre , presso il Teatro Politeama, ore 21.00, prima rappresentazione assoluta in Calabria Shel Shapiro "Sarà una bella società"; "Gli anni della beat generation" domenica 22 novembre, ore 11.30, presso Museo S. Giovanni I ‘60 attraversola voce dei protagonistidell’epoca;"Mostra di Antoni Tàpies" a cura di Alberto Fiz presso Museo Marca dal 21 novembre ; "I 50 anni di volare" sabato 28 novembre , presso il Teatro Politeama ore 21.00, "Uomini in frac - Omaggio a Domenico Modugno"; "Chitarra, parole e soul" sabato 5 dicembre , presso Teatro Politeamaore 21.00, Alex Britti - Neffa. • CATANZARO IniziativaField La Fondazione Field supporterà i comuni con corsi settimanali (ogni martedì) di aggiornamento e riqualificazione rivolti a sindaci e tecnici. L’iniziativa,a cui hanno aderito numerose amministrazioni locali, sarà illustrata in una conferenza stampa giorno 3 novembre alle ore 11 presso l’ex sede della giunta regionale di via Massara, a Catanzaro. Parteciperan-

no fra gli altri, il presidente della Fondazione, Mario Muzzì e Rosaria Amantea, componente del Comitato scientifico della Fondazione. • CATANZARO Recital Aznavour E’ partita,al botteghinodel Politeama,la campagna abbonamenti 2009-2010, ma soprattuttolavenditadeibigliettiperl’attesissimo recital di Charles Aznavour, in programmail 6 novembre. La vendita dei biglietti per Aznavour è stata aperta a quasi due mesi dall’evento inconsiderazionedellenumeroserichieste che sono arrivate da tutte le province calabresie anche dalla Sicilia. Il recital di Aznavour, come è noto, chiuderà la rassegna internazionale “La grandemusicaper il cinema”chesi svolgerà al Politeama di Catanzaro fino al 6 novembre e che vedrà la partecipazione di quattro tra i più grandi compositori di tutti i tempi (Morricone, Sakamoto, Piovani e Ortolani), nonché dei registi Giuseppe Tornatore e Pupi Avati, oltre che della testimonialJo Champa. • CATANZARO Adol, stagione2009/2010 Adol, Amici Dell’Opera Lirica "Jussi Bjorling" presenta il programma 2009/2010: 28novembre , Schegge d’Opera"LaCabaletta",pressoCircoloUnione, ore 17.30; 12 dicembre , introduzioneal "Nabucco", pressoCircolo Unione, ore 17.30; 13febbraio 2010, introduzione alla "Lucia di Lammermoor",presso Circolo Unione, ore17.30;27febbraio2010,concertoin ricordodelMaestroFloridaCilurzo,presso Circolo Unione, ore 17.30; 27 marzo 2010, da definire; 24 aprile 2010, Grandi scened’Opera"Lapazzia"pressoCircolo Unioneore17.30;22maggio2010,2°incontro su Mozart-Da Ponte "Le Nozze di Figaro" presso Circolo Unione ore 17.30. • CATANZARO Diagonal Jazz 2009 DiagonalJazz2009,16esimaedizione,Il Contemporaneo Sub/lime, presenta New York renaissance. Forms of sonic diasporas 2 - 8 - 16 novembre, a cura di Riccardo Maria Mottola, presso il Complesso Monumantale del San Giovanni, conilcontributodiRegioneCalabria,assessorato turismo, Provincia di Catanzaro, assessorato cultura, Comune di Catanzaro, assessorato cultura. Inizio concerti ore 21.00. Ingresso 10.00 euro, abbonamento ai tre concerti 25 euro. Info: 333/5622110 - vivariumupc@tiscali.it. Il Programma: lunedì 2 novembre, Mary Halvorson/Jessica Pavone duo, in Elegies for Dead Poets, Mary Halvorson (chitarra, voce) Jessica Pavone (viola, voce); domenica 8 novembre, Eri Yamamoto Trio plays The Cinema Of Ozu, dal vivo le musiche appositamente composte per il film muto "I was born, but..." (1932) di Yasujiro Ozu, Eri Yamamoto,pianoforte,DavidAmbrosio, contrabbasso, Ikuo Takeuchi, batteria; lunedì 16 novembre, Pyramid Trio, Roy Campbell, tromba, William Parker, contrabbasso,Michael Wimberly,batteria.

• CATANZARO Canto per te Franco Domenica29novembre,ore17.00,presso il Teatro Politeama di Catanzaro, si terrà Canto per te Franco ( memorial Franco Franconieri) 3°edizione. Canterannotutti gli artistidi Catanzarofra cui: Ulisse, Mimmo Mancini, Tony Schito, Michele Tosi, Mimmo Cristina, il tenore Francesco Carmine Fera e il soprano AnnaMariaBagnato,Annalaura,Rosalba Chiarella, Anna Folino, Lucrezia, Adriano Fasano, Stefano Greco, Pino Colao, Gino Celli, Giovanna Dardano, Ilaria&GiulianaGrande,ValentinaCiarlo, AlbertoBarbuto,MaraFranconieri,CarmineCanino,ToninoLaSalvia,AntonellaRanieri,SalvatoreChiefalo,EttoreCapicotto, Gianfranco e Pino Monterosso, Sarino Libico, Tonino Angeletti, Serena Cristofalo. Gli artisti canteranno tutti dal vivo e saranno accompagnati dalla gdl band: al basso Piero Dardano, alla chitarra Sergio Turcomanni, alla tastiera Antonio Gallelli e alla batteria GianfrancoCaroleo. Presenta Giagià Rubino. Ospite d’onore, direttamente dal Bagaglino, il noto attore cabarettista ed imitatore Gabriele Marconi. Costo del biglietto 5,00. Incasso devoluto in beneficenza a favore delle vittimediMessina.Perinformazione:associazione Franco Franconieri, 328/9192363 - 338/2993213 www.francofranconieri.it caroleomusica@libero.it. • LAMEZIA TERME (Cz) Protocollod’intesa Confindustria provincia di Catanzaro, il consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Catanzaro e Lamezia Europa spa, invitano lunedì 2 novembre , alle ore 11.00, presso la sala riunioni Asi centro agroalimentare Lamezia Terme alla conferenza stampa di presentazione del protocollo di intesa per la valorizzazione delle aree produttive ed il sostegno alle imprese tra Confindustria Catanzaro, consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Catanzaro, Lamezia Europa spa. Partecipano: dott. Fabrizio Muraca, presidente consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Catanzaro; ing. Marcello Gaglioti, presidente Lameziaeuropa Spa; ing. Giuseppe Gatto, presidente Confindustroa Catanzaro. • LAMEZIA T. (Cz) Stagione di prosa ProgrammaTeatrocomunalePoliteama di Lamezia Terme, stagione di prosa 2009/2010, direzione artistica Angela Dal Piaz: sabato 14 e domenica 15 novembre 2009 , nuovo allestimento, Komiko production in collaborazionecon Augusteo produzioni Uomo e GalantuomodiEduardoDeFilippo,con Francesco Paolantoni, Nando Paone e con Fulvia Carotenuto,Patrizia Spinosi, Tonino Taiuti e la partecipazione di Mimmo Esposito, musichePaolo Coletta,costumiSilviaPollidori,regiaArmando Pugliese; sabato 28, domenica 29 novembre 2009 , in esclusiva per la Calabria, compagnia Bustric snc di Sergio Bini Nuvolo scritto da Sergio Bini

con la collaborazione di Gianfilippo Pedote, con Sergio Bini in arte Bustric,sonorizzazione Benni Atria,musiche a cura di Roberto secchi,organizzazione Alda Vanzini; sabato 28 (matinèe), domenica 29 (pomeridiana) novembre 2009 , in esclusiva per la Calabria, cartellone stagione teatro ragazzi 2009-2010, compagnia Bustric snc di Sergio Bini, Pierino e il lupo, musica di Sergio Prokofiev, con Sergio Bini in arte Bustric, ideazionescenicaBustric;lunedì7,martedì 8 dicembre 2009 , Teatro de Gli Incamminati, Vita di Galileo di Bertolt con FrancoBranciarolieconGiancarloCortesi,NicolaCiulla,DanieleGriggio,GiorgioLanza,DoraRomano,AlessandroAlbertin,GiuliaBeraldo,TommasoCardarelli, Emanuele Fortunati, Jacopo Venturiero, Nicole Vignola, scene Pier Paolo Bisleri,costumiElenaMannini,musiche GermanoMazzocchetti,luciGigiSaccomandi, regia Antonio Calenda; sabato 12,domenica13dicembre2009,Khora srl Amleto di William Shakespeare traduzionediEugenioMontaleconAlessandro Preziosi e con Mino Manni, Francesco Biscione, Giovanni Carta, Ugo Maria Morosi, Carla Cassola, Silvia Siravo, Marco Trebian, Simone Ciampi, Marco Zingaro,Marco Trebian, Yaser Mohamed, Vito Facciola, Giovanni Carta, Yaser Mohamed, scene Andrea Taddei, costumi Silvia Polidori, disegno luci Valerio Tiberi, musiche Massive attack e Zero Pm, riduzione,adattamentoe regia Armando Pugliese; Sabato 19,domenica 20 dicembre2009 , nuovo allestimento, produzione Idue della città delsole srl Lafortuna con l’effe maiuscola, commedia in 2 parti diEduardo De Filippo e Armando Curcio, con Luigi De Filippo e conStefania Ventura, MicheleSibilio, MarisaCarluccio,FelicianaTufano,Paolo Pietrantonio,Marianna Mercurio, Giorgio Pinto, LucaNeuroni, Alberto Pagliarulo,Flavio Furno, scene Salvatore Michelino, costumi Maria Laura di Monterosi, regia di Luigi De Filippo; sabato 16, domenica 17 gennaio 2010, produzione Indie Occidentali srl, Col piede giusto, una commedia di Angelo Longoni, con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Eleonora Ivone, Simone Colombari, scene Alessandra Panconi e Leonardo Conte, costumi Marco Maria della Vecchia, disegno luci Stefano Stacchini, regia Angelo Longoni; mercoledì 27, giovedì 28 gennaio 2010 , in esclusiva per la Calabria, produzioni teatrali Paolo Poli culturale con il contributo di RegioneToscanasistemaregionaledello spettacolo - Ministero per i beni e le attività culturali - direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Sillabari, due tempi di Paolo Poli, liberamente tratti da Goffredo Parise con Paolo Poli, e con Luca Altavilla, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco, scene Emanuele Luzzati, costumi Santuzza CalÏ, consulenza musicale Jazqueline Perrotin, coreografie Alfonso De Filippis, regia Paolo Poli; sabato 6, domenica 7 febbraio 201 0, artisti riuniti, Il giuoco delle parti, di Luigi Pirandello con Geppy Gleijeses, Marianella Bargigli, e con Leandro Amato, Massimo Cimaglia, Antonio Ferrante, Franco

Ravera, Ferruccio Ferrante, Antonella Familiari, Francesco Pupa, Francesco Sgrò,regiaElisabettaCourir.giovedì18, venerdì19febbraio2010,ilteatroEliseo - Arca Azzurra teatro - Ministero dei beni e delle attività culturali Regione Toscana - teatro comunale Niccolini - Comunedi San Casciano Val di Pesa, Le conversazioni di Anna K, liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafka, con Giuliana Lojodice, e con Massimo Salvianti,GiulianaColzi,LuciaSocci,Dimitri Frosali, Andrea Costagli, Alessio Venturini,sceneDanieleSpisa,costumiGiuliana Colzi, luci Marco Messeri, musica originale e adattamento Vanni Cassori e Jonathan Chiti, testo e regia Ugo Chiti; sabato 27, domenica 28 febbraio , nuovo allestimento, produzione teatroe società, La strana coppia, di Neil Simon, con mariangela D’Abbraccio,Elisabetta Pozzi,econSilvanaDeSantisealtri4attori, scene Alessandro Chiti, musiche DanieleD’Angelo,luciLuigiAscione,costumi Maria Rosaria Donadio, regia FrancescoTavassi. • CALABRIA Prim’olio,decima edizione Prim’Olio, alla sua decima edizione, è diventata in Italia una delle manifestazioni di punta del settore oleicolo-elaiotecnico, con l’obiettivo prioritario di valorizzare e promuovere le produzionioleicoletipiche e di qualità. Eventi previsti in PrimOlio 2009. 4 novembre,ore15.30,convegnoenogastronomiacalabrese"Lamedicinadelcuore" direttore scientifico del convegno dr. VincenzoMontemurro;7novembre,festa dell’olio nuovo, nei frantoi calabresi gastronomia, antiche tradizioni, artigianato,culturaemusicapopolare;8-15 novembre, 3° edizione di frantoi aperti. Visite guidate negli oleifici regionali con possibilità di degustazione e acquisto degli oli extra vergini d’oliva di nuova produzione; 23-30 novembre , l’olio di Calabrianella granderistorazionedi Milano; dicembre, San Giorgio Morgeto, presso la Biblioteca comunale, tavola rotonda L’olio dei Castelli, premiazione delle migliori aziende olivicole calabresi, mostra fotografica sulla civiltà contadina, rappresentazione teatrale. Intervengono: on. Nicola Gargano, sindaco di San Giorgio Morgeto; dr. Enzo Perri, centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia Rende Cosenza; dr. Marco Oreggia, curatore della guida mondiale "L’Extravergine"; prof. Giuseppe Zimbalatti, dipartimento Distafa università MediterraneaReggio Calabria. • CALABRIA Rassegna Urbanistica L’Inu informa della prima Rassegna Urbanistica Regionale della Calabria (Rur) in programma dal 23 al 27 novembre 2009 . Tre le tappe: Rossano (Cs) il 23 novembre ; Catanzaro 24 e 26 novembre ; Reggio Calabria27novembre. La Rur vuole avviare una riflessione sulla nuovastagionedi pianificazione in Calabria con dibattiti e confronti sulleprospettiveper il prossimofuturo.



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